Periodico quadrimestrale del Comune di Storo - TN - Poste ... · Jessica Pellegrino, Piano Giovani...

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Periodico quadrimestrale del Comune di Storo - TN - Poste Italiane. Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Trento - Anno XXXI - n. 1 Febbraio 2011 Registrazione Tribunale di Trento n. 348 del 07.11.1981 - Taxe Parcue - Contiene inserti redazionali Il ritiro del Brescia Calcio a Storo I lavori della scuola primaria di Lodrone Darzo in Sagra Mezzogiorno in Famiglia a Storo

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Il ritiro del Brescia Calcioa Storo

I lavori della scuola primaria di Lodrone

Darzo in Sagra Mezzogiorno in Famiglia a Storo

SOMMARIO

BOLLETTINO DEL COMUNE DI STORO

Periodico quadrimestrale del Comune di Storo (Tn) Registrazione Tribunale di Trento n. 348 del 07.11.1981 - ANNO XXXI - N. 1 - Febbraio 2011

SEDE DELLA REDAZIONE Municipio di Storo Piazza Europa, 5

tel. 0465.681200 - fax 0465.686026

DIRETTORE RESPONSABILE Salvatore Giacomolli

DIRETTORE TECNICO Chiara Grassi

COMITATO DI REDAZIONELoretta Cavalli, Stefania Alessi, Sara Cadenelli, Claudio Cortella, Marta Coser, Luciano Guida, Marco Malfer

UN RINGRAZIAMENTO AI COLLABORATORI ESTERNI DI

QUESTO NUMERO Banda Sociale di Storo, Barbara Balduzzi, Cornelia Bazzoli, Giuliano Beltrami, Margherita Beltramolli, Andrea Bonomini, Ennio Colò, Donato Donati, Laura Gelmini, Marino Giacometti, Tullia Giacometti, Dario Luzzani, Marisa Marini, Maura Pasi, Elena Pelizzari, Jessica Pellegrino, Piano Giovani Per un Futuro Migliore, Salvatore Poletti, Stefano Poletti, Pro Loco Darzo, Pro Loco Lodrone, Andrea Romagnoli, Francesco Romele, Romeo Seccamani, Giovanni Scaglia, Giusi Tonini, Ufficio Anagrafe, Martina Vaglia

FOTOGRAFIELe fotografie provengono dai rappre-sentanti delle associazioni, da privati e dal fotografo Gerardo Sai

GRAFICA, IMPAGINAZIONE E STAMPA

Grafica 5 - Arco (TN)

Questo periodico viene inviato gratuita-men te a tutte le famiglie, enti ed as-sociazioni del Comune di Storo e a tutti gli emigrati che ne facciano ri-chiesta. Per chi lo desidera, il Bollet-tino è on-line al seguente indirizzo:

www.comune.storo.tn.it

Chiuso in stampa il 15 febbraio 2011

Foto di copertina: la chiesetta di San Lo-renzo splendidamente illuminata durante l’esibizione “Sulle tracce dei Baschenis”

DALLA REDAzIONE 2

VITA AMMINISTRATIVA

AttivitàdelConsiglioComunale 3NotiziedellaGiuntaComunale 9DeterminedeiResponsabilideiServizi 16NotiziedalSindacoedaiGruppiConsiliari 19ConcessioniEdilizie 27IrisultatielettoralinelComunediStoroenellaComunitàdelleGiudicarie 32

LAVORI IN CORSO

Programmazionedegliinterventipubblici 35RealizzazionedellascuolaprimariadiLodrone 36

ATTUALITà

Storoa“Mezzogiornoinfamiglia” 38Inostriatletinewstorkesi 41MartinaVaglia:unannoaNewYork 44AndreaRomagnoli…direttodaMuti! 46Balvano:cittadinanzaonorariaaSalvatoreStagnoli 47PaesaggidiguerrainValledelChiese.Unamostrafotograficaamosaico 48SulletraccedeiBaschenis 51

ENTI, GRUPPI, ASSOCIAzIONI, MANIFESTAzIONI

IlritirodelBresciaCalcioaStoro 53DisegnalatuaProLoco 55Insiemesipuò 56Darzoinsagra 58Vengoanch’ioinmontagnaconilCai-Sat 60ConcertodiCapodannoindirettaTV 61GruppoAlpiniLodrone:2010unannod’impegnimantenuti 63AttivitàPianoGiovani“Perunfuturomigliore” 66

NOVITà EDITORIALI

Torniamoacasa.L’Imprevisto:storiadiunpericolanteedeisuoiragazzi 68

RACCONTI

Ilritornodalcielodeipascoli.Raccontodelpoetamalgaro 69Ricordidibambino 70

DALLA BIBLIOTECA

Datistatistici2010dellaBibliotecaComunalediStoro 76

DALL’UFFICIO ANAGRAFE

Movimentodellapopolazionenel2010 78

AVVISI E ORDINANzE 80

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011

Dalla RedazioneCari lettori,

il nuovo Consiglio Comunale ha ormai da tempo assun-to pienamente il proprio mandato e, da oggi, anche lo strumento informativo comunale per eccellenza torna nelle nostre case per tenerci al corrente delle dinamiche amministrative e portare fuori dalle stanze municipali il dibattito politico in corso.

Avrete senz’altro notato che, per varie circostanze, il Bol-lettino di Storo non usciva ormai da oltre un anno. Que-sto primo numero del 2011 vuole, pertanto, essere un ponte di collegamento tra il passato e il presente, ripor-tando avvenimenti di grande attualità accanto ad eventi accaduti già da qualche mese che, però, meritavano di essere ricordati per l’importanza rivestita e l’interesse su-scitato, in primis le elezioni comunali del maggio scorso.

Non posso ora negare la grande soddisfazione con cui Vi presento un Bollettino completamente rinnovato nel-la sua veste grafica. Il Comitato di Redazione ha voluto mandare in pensione, dopo 10 anni, la vecchia versione e sottoporre il notiziario ad un restyling estetico, renden-dolo più fresco e gradevole.

Per comprensibili ragioni di budget, il Bollettino è rima-sto monocromatico, ma la copertina e le pagine inter-ne sanno ora restituire maggiore dignità alle fotografie, da tutti sempre apprezzate. È stata conservata, invece, la ricchezza di contenuti. Il Bollettino manterrà, infatti, le proporzioni precedenti con le sezioni dedicate ai fatti amministrativi e al confronto politico tra i gruppi consi-liari, nonché l’ampio spazio dato alle notizie di attualità o alle novità da parte di Enti ed Associazioni, di cui la nostra comunità è fortunatamente ricca.

In questa prima battuta, spero mi sia concesso ringrazia-re chi mi ha dato fiducia. Ho accettato l’incarico di diret-tore tecnico con entusiasmo e mi impegnerò per riuscire a mantenermi all’altezza delle aspettative, facendo sì che il Bollettino rimanga un riferimento atteso nelle famiglie.

Colgo, inoltre, l’occasione per fare un in bocca al lupo a tutto il Comitato di Redazione che è, come me, ai blocchi di partenza e di ringraziare Stefania Giacometti che mi ha passato il testimone con ottimi suggerimenti e pre-ziosi consigli.

Non mi dilungo e, sperando che la nuova versione del Bollettino Vi piaccia, auguro a tutti una buona lettura.

Chiara Grassi

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

Con undici voti favorevoli, sei contrari (Fausto Fiorile, Francesca Mac-cani, Donato Donati, Caterina Mezzi, Giordano zanetti e Flavio zanetti) e uno astenuto (Ermanna Briani), viene approvato il bilancio annuale finanziario di previsione per l’esercizio 2010 ed il bilancio pluriennale 2010/2012 e la relazione previsionale e programmatica comprendente il programma generale delle opere pubbliche.

Con diciassette voti favorevoli e uno contrario (Caterina Mezzi), viene deliberato di aderire al progetto di gestione associata del “Servizio bi-bliotecario intercomunale Valle del Chiese” e di approvarne la nuova convenzione tra i Comuni di Storo, Condino, Pieve di Bono, Roncone e Bondone. Il Comune di Storo diventa capofila del progetto e accetta la delega all’incasso, alla gestione ed alla contabilizzazione degli incentivi provinciali. Si decide di presentare la domanda di ammissione a bene-fici provinciali correlati.

Vita amministrativaDi seguito vengono riportate le sintesi delle delibere di Consiglio e di Giunta ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale di tutte le delibere è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul sito web del Comune di Storo all’indirizzo www.comune.storo.tn.it sotto la sezione “Albo”.

Attività del Consiglio ComunaleSEDUTE DA DICEMBRE 2009 A DICEMBRE 2010

ANNO 2009

SEDUTA DEL 23 DICEMBRE 2009

Sono assenti i Consiglieri Umberto Armanini e Mario Mezzi

Delibera n. 38Esame ed approvazione del bi-lancio di previsione per l’eser-cizio 2010, della relazione pre-visionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2010-2012.

Delibera n. 40Approvazione della nuova con-venzione della gestione associa-ta del servizio bibliotecario inter-comunale dei Comuni di Storo, Condino, Pieve di Bono, Ronco-ne e Bondone.

ANNO 2010

SEDUTA DEL 23 MARZO 2010

Sono assenti i Consiglieri Ermanna Briani e Mario Mezzi

Con undici voti favorevoli, cinque contrari (Caterina Mezzi, Umberto Ar-manini, Fausto Fiorile, Francesca Maccani e Flavio zanetti) e due aste-nuti (Donato Donati e Giordano zanetti), viene deliberato di apportare al bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario 2010 ed al bilancio pluriennale 2011 e 2012 le variazioni riportate nell’allegato prospetto che forma parte integrante e sostanziale del presente prov-vedimento, al fine di parificare il bilancio.

Delibera n. 8Variazioni al bilancio di previ-sione 2010 e pluriennale 2011 e 2012.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

Con undici voti favorevoli, sei contrari (Fausto Fiorile, Caterina Mezzi, Umberto Armanini, Flavio zanetti, Francesca Maccani, Giordano zanet-ti) e un astenuto (Donato Donati), viene deliberato di approvare le considerazioni formulate sulla valutazione tecnica del Servizio urbani-stica e sulle osservazioni pervenute sulla varianti al PRG per adegua-menti normativi e altre varianti di pubblico adottate con delibera con-siliare n. 20 del 29 giugno 2009; di apportare alla variante in esame le modifiche, indicate in relazione, che sono state apportare alle norme di attuazione e alla cartografia come depositate in atti che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

All’unanimità viene deliberato di approvare il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 del Corpo Volontario Vigili del Fuoco di Sto-ro, al fine di parificare il bilancio.Viene, inoltre, deliberato di impegnare a carico del bilancio comunale a pareggio economico del bilancio del Corpo Volontario Vigili del Fuo-co di Storo il contributo ordinario di Euro 20.000,00 e di impegnare il contributo straordinario di Euro 37.828,00 per l’acquisto di attrezzatura e di euro 42.358,73 per il ripiano del disavanzo di amministrazione realizzato nell’esercizio 2009.

Delibera n. 9Modifiche alle varianti al PRG per adeguamenti normativi e al-tre varianti di pubblico interesse in accoglimento della valutazio-ne tecnica da parte del Servizio urbanistica e di alcune osserva-zioni pervenute.

Delibera n. 19Approvazione del bilancio di previsione del corpo volontario dei Vigili del Fuoco di Storo per l’esercizio finanziario 2010

Delibera n. 20Variazioni al bilancio di previ-sione 2010 e pluriennale 2011 e 2012

Delibera n. 21Esame ed approvazione del ren-diconto dell’esercizio finanziario 2009.

Delibera n. 22Approvazione in via definitiva delle varianti al piano regolato-re comunale per adeguamenti normativi e altre varianti di pub-blico interesse.

SEDUTA DEL 28 APRILE 2010

Sono assenti i Consiglieri Caterina Mezzi, Mario Mezzi e Giordano zanetti

SEDUTA DEL 10 MAGGIO 2010

Sono assenti i Consiglieri Umberto Armanini, Ermanna Briani, Donato Donati, Fausto Fiorile, Francesca Mac-cani, Caterina Mezzi, Mario Mezzi, Flavio zanetti, Giordano zanetti

Con dodici voti favorevoli e cinque astenuti (Umberto Armanini, Fau-sto Fiorile, Francesca Maccani, Donato Donati e Ermanna Briani), ri-conoscendone le ragioni di urgenza, viene deliberato di apportare al bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario 2010 variazioni che permettano il finanziamento del progetto di recupero e valorizza-zione delle miniere finanziato con l’entrata di euro 40.000,00 relativa al trasferimento provinciale e con avanzo di amministrazione per euro 30.000,00.

Con undici voti favorevoli, cinque contrari (Umberto Armanini, Fau-sto Fiorile, Francesca Maccani, Donato Donati e Flavio zanetti) e uno astenuto (Ermanna Briani) viene deliberato di approvare il rendicon-to della gestione relativo all’esercizio finanziario 2009, costituito dal conto del bilancio favorevolmente esaminato dal revisore dei conti, che prevede un avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2009 di + 1.064.615,76 Euro.

All’unanimità viene deliberato di approvare in via definitiva le varianti al piano regolatore generale composto da n. 19 tavole del sistema in-sediativo, produttivo e infrastrutturale, oltre a un volume di 75 pagine contenente le norme di attuazione (NTA), che, allegati alla presente delibera unitamente alla versione informatica in file PDF e SHP, ne costituiscono parte integrante e sostanziale.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

Delibera n. 24Esame delle condizioni di eleg-gibilità ed incompatibilità alla carica di Sindaco e relativa con-valida.

Delibera n. 25Esame delle condizioni di eleg-gibilità ed incompatibilità degli eletti alla carica di Consigliere Comunale e relativa convalida.

Delibera n. 26Elezione del Presidente e del Vi-cepresidente del Consiglio Co-munale.

Delibera n. 27Surroga del Consigliere procla-mato eletto e dimissionario Set-timo Scaglia.

Delibera n. 28Comunicazioni del Sindaco sul-la nomina dei componenti della Giunta, tra cui il Vicesindaco.

Delibera n. 29Proposta del Sindaco degli indi-rizzi generali di governo: discus-sione ed approvazione.

Delibera n. 30Definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione da parte del Sindaco dei rap-presentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni.

CONSIGLIATURA 2010 - 2015

SEDUTA DEL 9 GIUGNO 2010

Sono assenti i Consiglieri Mauro Ferretti e Narciso Marini

Con diciassette voti favorevoli e un astenuto (Vigilio Giovanelli) viene deliberato di convalidare l’elezione del Sindaco Vigilio Giovanelli, non rilevando il sussistere nei confronti dello stesso delle cause di ineleggi-bilità ed incompatibilità.

Ad unanimità viene deliberato di convalidare l’elezione a Consiglieri Comunali, proclamati eletti nelle elezioni tenutesi il 16 maggio 2010 e successivo turno di ballottaggio del 30 maggio 2010.

Viene deliberato di proclamare eletto Presidente del Consiglio Comu-nale il signor Ugo Bonomini e di proclamare eletto Vicepresidente il signor Ascanio zocchi.

All’unanimità viene deliberato di surrogare il consigliere proclamato eletto e dimissionario Settimo Scaglia con il primo dei non eletti della medesima lista “Progetto 2000” signor Narciso Marini.

All’unanimità viene deliberato di prendere atto che il Sindaco ha co-municato in questa prima seduta successiva all’elezione la composizio-ne della Giunta Comunale nelle persone dei signori:Giuseppina Tonini, Dario Luzzani, Stefania Giacometti, Loretta Cavalli, Andrea Bonomini, Laura Danieli e di aver affidato l’incarico di Vicesin-daco alla signora Giuseppina Tonini.

Con diciassette voti favorevoli e un astenuto (Vigilio Giovanelli) viene deliberato di prendere atto che il Sindaco ha comunicato in questa prima seduta successiva all’elezione gli indirizzi generali di governo che formano parte integrante e sostanziale della presente delibera.

Ad unanimità di voti viene deliberato di approvare la definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comu-ne presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservate dalla legge, secondo i seguenti criteri nell’ordine: correttezza, compe-tenza, esperienza, lealtà, costante fiducia da parte del Sindaco.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

Visto l’esito della votazione interna, viene deliberato di proclamare eletti a membri della Commissione elettorale comunale i signori:effettivi: Claudio Cortella, Giuseppina Tonini (maggioranza), Silver za-netti (minoranza);supplenti: Ugo Bonomini, Michele Bettazza (maggioranza), Angelo Melzani (minoranza).

All’unanimità viene deliberato di modificare alcuni articoli del rego-lamento per far sì che il Comune possa erogare contributi economici ricorrenti annui a pareggio del bilancio corrente del consorzio di mi-glioramento fondiario di Storo e di quello di Darzo e Lodrone previa valutazione della congruità delle poste di entrata e della necessità e opportunità delle poste di spesa.

Visto il risultato dell’elezione interna, viene deliberato di designare in seno al Consiglio di biblioteca il signor Ascanio zocchi (maggioranza) ed il signor Luca Turinelli (minoranze).

SEDUTA DEL 13 AGOSTO 2010

Sono assenti i Consiglieri Ermanna Briani, Marco Malfer, Angelo Melzani, Salvatore Moneghini

Delibera n. 31Nomina della Commissione elet-torale comunale.

Delibera n. 34Modifiche al regolamento re-cante criteri generali e modalità per la concessione di sovven-zioni, contributi, sussidi e ausili finanziari e attribuzioni di van-taggi economici di qualunque genere a persone ed enti pub-blici e privati.

Delibera n. 35Designazione di n. 2 rappresen-tanti del Consiglio Comunale, di cui uno delle minoranze, nel Consiglio di biblioteca.

Delibera n. 36Variazioni al bilancio di previsio-ne 2010 ed al pluriennale 2010-2013.

SEDUTA DELL’8 OTTOBRE 2010

Sono assenti i Consiglieri Narciso Marini, Luca Turinelli, Silver zanetti

Con quattordici voti favorevoli e tre astenuti (Mauro Ferretti, Angelo Melzani ed Ermanna Briani) viene deliberato di apportare modifiche al bilancio per far fronte a spese correnti ormai improrogabili ed altre spese in conto capitale che devono essere impegnate per finanziare interventi di manutenzione straordinaria, contributi straordinari, spese

Giuramento del Sindaco Vigilio Giovanelli

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

di progettazione di opere pubbliche e per l’esecuzione dei lavori di pavimentazione delle strade in Fastac a Storo e Baita del Pì a Lodrone, dell’importo di Euro 105.000,00 coperti per Euro 69.000,00 dal contri-buto provinciale e per Euro 36.000,00 dall’avanzo di amministrazione.

Visto il risultato di voto interno, viene deliberato di istituire la Commis-sione consiliare di studio in materia di urbanistica per lo studio delle varianti al Piano regolatore generale e di nominare componenti della Commissione i signori Consiglieri:per la maggioranza: Claudio Cortella, Salvatore Moneghini, Andrea Bo-nomini;per la minoranza: Angelo Melzani, Marco Malfer.

Visto il risultato della votazione interna, viene deliberato di istituire la Commissione consiliare consultiva in materia di commercio, cultura e turismo e di nominare componenti della Commissione i signori:per la maggioranza: Loretta Cavalli, Giuseppina Tonini, Dario Luzzani;per la minoranza: Luca Turinelli, Silver zanetti.

Visto il risultato della votazione interna, viene deliberato di istituire la Commissione consiliare consultiva in materia di lavoro e artigianato e di nominare componenti della Commissione i signori:per la maggioranza: Giuseppina Tonini, Ugo Bonomini, Nicola Lombardi;per la minoranza: Angelo Melzani, Narciso Marini.

Visto l’esito della votazione, viene deliberato di nominare in qualità di rappresentanti del Comune di Storo in seno al Comitato di gestione della scuola equiparata dell’infanzia di Storo per gli anni 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013:per la maggioranza: Laura Armanini;per la minoranza: Chiara Mantovani.

Delibera n. 37Istituzione e nomina della Com-missione di studio in materia di urbanistica e varianti al Piano Regolatore Generale.

Delibera n. 38Istituzione e nomina della Com-missione consiliare consultiva in materia di commercio, cultura e turismo.

Delibera n. 39Istituzione e nomina della Com-missione consiliare consultiva in materia di lavoro e artigianato.

Delibera n. 40Nomina dei rappresentanti co-munali in seno al Comitato di gestione della scuola equipara-ta dell’infanzia di Storo per gli anni 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

SEDUTA DEL 22 NOVEMBRE 2010

Sono assenti i Consiglieri Narciso Marini e Silver zanetti

All’unanimità viene deliberato di apportare al bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario 2010 due variazioni relative all’integrazio-ne della spesa per la realizzazione di interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza della parete rocciosa della Manganela per Euro 90.000,00 ed all’arredo delle isole ecologiche per Euro 20.000,00 che verrà effettuato al termine dei lavori in corso a cura della Comunità di Valle per la posa dei contenitori seminterrati.

Visto l’esito della votazione interna, viene deliberato di nominare la signora Carli Rodolfa rappresentante del Comune di Storo presso l’As-semblea della Comunità di Valle delle Giudicarie.

Delibera n. 43Variazioni al bilancio di previ-sione 2010 e pluriennale 2011 e 2012.

Delibera n. 44Nomina del rappresentante del Comune nell’Assemblea della Co-munità di Valle delle Giudicarie.

Visto l’esito della votazione interna, viene deliberato di nominare in qualità di rappresentanti del Comune di Storo in seno al Comitato di gestione della scuola provinciale dell’infanzia di Darzo per gli anni 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013:per la maggioranza: Irene Donati;per la minoranza: Ivanna Marini.

Vista la votazione interna, viene deliberato di nominare in qualità di rappresentanti del Comune di Storo in seno al Comitato di gestione della scuola equiparata dell’infanzia di Lodrone per gli anni 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013:per la maggioranza: Germana Perotti;per la minoranza: Sandra Grassi.

Delibera n. 41Nomina dei rappresentanti co-munali in seno al Comitato di gestione della scuola provincia-le dell’infanzia di Darzo per gli anni 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013.

Delibera n. 42Nomina dei rappresentanti co-munali in seno al Comitato di gestione della scuola equipara-ta dell’infanzia di Lodrone per gli anni 2010/2011, 2011/2012, 2012/2013.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

Delibera n. 31Approvazione dello schema del bilancio di previsione per l’eser-cizio 2010, della relazione previ-sionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2010/2012.

Delibera n. 31Approvazione dello schema del bilancio di previsione per l’eser-cizio 2010, della relazione previ-sionale e programmatica e del bilancio pluriennale 2010/2012.

Delibera n. 1Approvazione del piano esecuti-vo di gestione per l’esercizio fi-nanziario 2010.

Delibera n. 3Ricorso in opposizione avanti al Tribunale ordinario all’irrogazio-ne di sanzione amministrativa ai sensi del D.Lvo 5 febbraio 1997 n. 22 fatta con ordinanza ingiun-zione ex art. 18 della legge 689 del 1981, del dirigente sostituto del settore gestione ambientale dell’Appa.

La Giunta delibera di approvare lo schema di bilancio di previsione per l’anno 2010 e pluriennale 2010/2012, di approvare lo schema della relazione previsionale e programmatica e di bilancio pluriennale 2010/2012 comprendente anche il piano delle opere pubbliche.

Notizie della Giunta ComunaleSEDUTE DA DICEMBRE 2009 A DICEMBRE 2010

ANNO 2009

SEDUTA DEL 7 DICEMBRE 2009

È assente l’Assessore Narciso Marini

SEDUTA DEL 14 DICEMBRE 2009

Sono assenti il Vicesindaco Vigilio Giovanelli e l’Assessore Adriano Malcotti

Delibera n. 32. Assunzione per l’anno 2010, dell’anticipazione di cassa ed utilizzo delle entrate a specifica destinazione.Viene deliberato di assumere presso il nuovo tesoriere comunale Cas-sa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella un’anticipazione di cassa a valere sull’esercizio 2010 di complessivi Euro 900.000,00 per far fronte alle necessità di cassa relative a pagamenti di spese correnti.

ANNO 2010

SEDUTA DEL 11 GENNAIO 2010

Viene deliberato di approvare il piano esecutivo di gestione per l’eser-cizio 2010 con cui vengono determinati gli obiettivi di gestione ed af-fidate le risorse finanziarie e strumentali necessarie ai Responsabili di servizio come rappresentato dal documento che forma parte integran-te e sostanziale del presente provvedimento; di riconoscere competen-te il Sindaco a nominare i responsabili degli uffici previsti in questo Peg ed affidare ad essi i rispettivi compiti.

SEDUTA DEL 18 FEBBRAIO 2010

In relazione alla notifica dell’APPA di infrazione del Sindaco per aver omes-so la tenuta del registro di carico e scarico dei rifiuti del centro raccolta materiali, si fa presente che la questione riguarda rifiuti urbani domestici e quindi per loro natura non pericolosi per disposizione di legge e che la gestione degli stessi spetta al Comprensorio, delegato dal 1976 per atto amministrativo e poi per legge (LP 5/1998), la Giunta Comunale dunque delibera di resistere in giudizio avverso l’ordinanza ingiunzione indicata presentando opposizione al giudice territorialmente competente e di affidare al legale avv. Flavio Maria Bonazza, l’incarico legale e di imputare provvisoriamente per le prime cure la spesa di Euro 1.000,00.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

Viene deliberato di approvare, ai fini di cui all’art. 37 del regolamento comunale di contabilità, il verbale di chiusura per l’esercizio finanziario 2008, completo di tutti i suoi allegati compreso l’elenco dei residui atti-vi e passivi, che presenta un avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2009 di Euro 1.064.615,76.

Delibera n. 4Approvazione del verbale di chiusura per l’esercizio finanzia-rio 2009.

Delibera n. 16Approvazione del piano comu-nale di promozione della cultura 2010.

Delibera n. 5Approvazione esercizio finanzia-rio 2009 e relativo conto con-suntivo.

Delibera n. 7Nomenclatura di alcune nuo-ve vie ed aggiornamento dello stradario.

SEDUTA DEL 16 MARZO 2010

Sono assenti il Vicesindaco Vigilio Giovanelli e gli Assessori Ennio Colò e Adriano Malcotti

SEDUTA DEL 14 APRILE 2010

È assente l’Assessore non Consigliere Andrea Bonomini

Viene deliberato di approvare lo schema di rendiconto per l’esercizio finanziario 2009, i relativi allegati e la proposta di deliberazione con-siliare di approvazione del rendiconto medesimo, da trasmettere al revisore dei conti e da depositare successivamente agli atti per l’appro-vazione da parte del Consiglio Comunale e di approvare la relazione il-lustrativa al conto consuntivo dell'esercizio finanziario 2009, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

Viene deliberato di procedere alla nomenclatura delle seguenti vie:1. Via Sorino: tratto di strada dall’incrocio con via Faserno, fino al confi-ne nord con il comune di Condino, precedentemente parte della stra-da era denominata via Ca’ Rossa. 2. Via Roversella: tratto di strada dall’incrocio con la strada provinciale n. 69, fino alla cava della ditta SISA, precedentemente era senza deno-minazione ufficiale.3. Via Tai: tratto di strada dall’incrocio con via Roversella, fino all’incro-cio nelle vicinanze del depuratore, precedentemente era senza deno-minazione ufficiale. 4. Via Canton della Madonna: tratto di strada dall’incrocio con via zona artigianale, fino all’incrocio con via Condini, precedentemente era sen-za denominazione ufficiale.

SEDUTA DEL 28 APRILE 2010

È assente l’Assessore non Consigliere Andrea Bonomini

Viene deliberato di approvare il piano comunale di promozione del-la cultura, che prevede una spesa complessiva di Euro 160.564,00 a fronte del quale il Comune sostiene oneri per Euro 20.000,00 a finan-ziamento delle iniziative organizzate dalle associazioni culturali. Il pia-no culturale 2010 costituisce parte integrante della presente delibera, allegato "A", "B".Viene contestualmente approvato il progetto Memoria e Identità 2010 per il quale il Comune di Storo sostiene oneri per Euro 10.000,00 a finanziamento delle attività programmate. Il progetto Memoria e Identità 2010 costituisce parte integrante della presente delibera, al-legato "C".

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

CONSIGLIATURA 2010-2015

SEDUTA DEL 29 GIUGNO 2010

È assente l’Assessore Stefania Giacometti

Delibera n. 17Approvazione del piano finan-ziario con relazione e determi-nazione della tariffa di igiene ambientale con decorrenza dal 1° luglio 2010.

Delibera n. 18Nomina della Commissione edi-lizia comunale.

Delibera n. 19Nuova assunzione del Direttore dell’ufficio tecnico con contratto di diritto privato a tempo deter-minato a decorrere dalla data del 1° luglio 2010 e per la dura-ta di anni quattro.

Viene deliberato di approvare l’allegato piano finanziario per l’esercizio 2010 e relativo al 2° semestre 2010, del costo complessivo di Euro 351.426,94 al netto di Iva, relativo agli interventi inerenti il servizio gestione rifiuti urbani e di approvare le allegate tabelle contenenti il modello tariffario per le utenze domestiche e non domestiche ed i valori tariffari unitari, parte fissa e parte variabile che l’ente gestore applicherà alle singole utenze con decorrenza 1° luglio 2010.

Viene deliberato di nominare per la durata in carica della presente con-sigliatura la Commissione edilizia comunale nelle persone dei signori: cav. Vigilio Giovanelli, in qualità di Sindaco e Presidente, geom. Andrea Bonomini, in qualità di Assessore ai lavori pubblici, urbanistica ed edi-lizia con funzioni di presidente supplente in assenza del Sindaco, arch. Firmino Sordo, arch. Ilaria Carè e geom. Claudio Grassi quali esperti.

Viene deliberato di affidare, a decorrere dalla data del 1° luglio 2010 e fino al 30.06.2014, salvo cessazione anticipata del mandato del Sinda-co, alla dott.ssa Valentina Grassi l’incarico di Direttore dell’Ufficio tecni-co del Comune di Storo, con contratto di diritto privato di lavoro.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

Delibera n. 21Nomina della Commissione edi-lizia comunale - integrazione.

Delibera n. 25Riqualificazione e restauro della p.ed. 112 in CC Storo da desti-nare a interventi socio-assisten-ziali: approvazione in linea tec-nica della variante al progetto definitivo con modifica alla de-stinazione d’uso dei locali al se-condo piano ed al sottotetto.

Delibera n. 26Nomina della Commissione sta-tuto e regolamento.

Delibera n. 27Nomina del Comitato di redazio-ne del periodico d’informazione comunale “Bollettino del Comu-ne di Storo”.

SEDUTA DEL 2 AGOSTO 2010

Viene deliberato di integrare la Commissione edilizia con il Comandan-te del corpo volontario dei Vigili del Fuoco di Storo.

SEDUTA DEL 11 OTTOBRE 2010

È assente l’Assessore Stefania Giacometti

Viene deliberato di destinare i locali siti al secondo piano e sottotetto della p.ed. 112 al Progetto giovani gestito dalla comunità Murialdo e non più al circolo pensionati del Voi di Storo, come era stato stabilito con la deliberazione n. 8/2004.Viene, inoltre, deliberato di approvare, ai soli fini tecnici, la variante al progetto definitivo dei lavori di riqualificazione e restauro della p.ed. 112 in CC Storo da destinare a interventi socio assistenziali con cambio della destinazione d’uso dei locali al secondo piano ed al sottotetto del costo complessivo di Euro 1.670.300,00.Viene inoltre dato atto che la spesa verrà finanziata in via previsionale con contributo provinciale e per l’eventuale parte rimanente con di-sponibilità di bilancio o con un mutuo da contrarre con un istituto di credito autorizzato.

Viene deliberato di nominare la Commissione Statuto e Regolamento nelle persone di: zocchi Ascanio, in rappresentanza del gruppo Au-tonomia per il futuro; Turinelli Luca, in rappresentanza del gruppo Nuovi Orizzonti; Candioli Donato, in rappresentanza di Reset 1; zon-tini Alessandro, in rappresentanza del gruppo Reset 2; Salsa Claudio, in rappresentanza del gruppo Reset 3; Colò Ennio, in rappresentanza del gruppo Partito Democratico; Armanini Umberto, in rappresentan-za del gruppo Patto Civico; Luzzani Dario, in rappresentanza del grup-po Crescere Insieme; Sembinelli Igor, in rappresentanza del gruppo Progetto 2000. Viene dato atto che ai componenti delle commissioni spetta il gettone di presenza nella misura stabilita dallo statuto per i consiglieri comunali pertanto si imputa la spesa presunta per il cor-rente anno di Euro 1.000,00.

Viene deliberato di nominare il Comitato di redazione del Bollettino del Comune di Storo nelle persone di: Sindaco o suo delegato, Clau-dio Cortella, rappresentante per la maggioranza del gruppo Crescere Insieme, Stefania Alessi, rappresentante per la maggioranza del gruppo Partito Democratico, Marta Coser, rappresentante per la maggioranza del gruppo Patto Civico, Luciano Giuda, rappresentante per la minoran-za del gruppo Reset 2, Sara Cadenelli, rappresentante per la minoranza del gruppo Reset 3, Marco Malfer, rappresentante per la minoranza del gruppo Progetto 2000. Ai componenti delle commissioni spetta il gettone di presenza nella misura stabilita dallo statuto per i consiglieri comunali, pertanto viene imputata la spesa presunta per il corrente anno di Euro 1.000,00.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

Delibera n. 29Approvazione della convenzione di servizio per la progettazione, realizzazione e gestione dell’im-pianto di produzione fotovoltai-ca di energia elettrica connesso all’impianto di consumo ubicato presso il plesso scolastico di Lo-drone e del relativo Piano eco-nomico e finanziario.

Delibera n. 30Approvazione della convenzione di servizio per la progettazione, realizzazione e gestione dell’im-pianto di produzione di energia idroelettrica che sfrutta il salto idrostatico della condotta idro-potabile denominata Fornelle a Lodrone di proprietà del Comu-ne e del relativo Piano economi-co e finanziario.

SEDUTA DEL 24 NOVEMBRE 2010

Viene deliberato di approvare la convenzione di servizio per la pro-gettazione, realizzazione e gestione dell’impianto di produzione foto-voltaica di energia elettrica connesso all’impianto di consumo ubicato presso il plesso scolastico di Lodrone e del relativo piano economico e finanziario ad esso allegato, che della presente deliberazione ven-gono a costituire parte integrante e sostanziale. Il costo di costruzione dell’impianto viene stimato in Euro 82.400,00 al netto di IVA.

Viene deliberato di approvare la convenzione di servizio per la proget-tazione, realizzazione e gestione dell’impianto di produzione di energia idroelettrica che sfrutta il salto idrostatico della condotta idropotabile denominata Fornelle a Lodrone e del relativo piano economico e fi-nanziario ad essa allegato, che della presente deliberazione vengono a costituire parte integrante e sostanziale. Il costo di costruzione dell’im-pianto viene stimato in Euro 159.992,00 al lordo di IVA.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

Viene deliberato di approvare la convenzione di servizio per la proget-tazione, realizzazione e gestione dell’impianto di produzione di energia idroelettrica che sfrutta il salto idrostatico della condotta idropotabile denominata Praello Alto e Molinere a Darzo e del relativo piano eco-nomico e finanziario ad esso allegato, che della presente deliberazione vengono a costituire parte integrante e sostanziale. Il costo di costru-zione dell’impianto viene stimato in Euro 146.080,00 al lordo di IVA.

Facendo seguito alle delibera consigliare n. 38 assunta nella seduta dell’08.10.2010 con cui si istituiva la Commissione consultiva in ma-teria di commercio, cultura e turismo, viene deliberato di integrare con i seguenti esperti tecnici tale Commissione: Nicola zontini (per la maggioranza), Roberto Giovanelli (per la maggioranza); Stefano Marini (per la maggioranza); Luca Butchiewietz (per la minoranza); Lara Gel-mini (per la minoranza).Viene inoltre deliberato che a tali membri esterni spetta il gettone di presenza per la partecipazione alle sedute e viene dato atto che parte-cipano alle riunioni della Commissione senza diritto di voto.

Facendo seguito alla delibera consigliare n. 39 assunta nella seduta dell’08.10.2010 con cui si istituiva la Commissione consultiva in mate-ria di lavoro e artigianato, viene deliberato di integrare con i seguenti esperti tecnici tale Commissione: Gianfranco Sai (per la maggioranza); Giuseppe Ferrari (per la maggioranza); Paola Pasi (per la minoranza). Viene inoltre deliberato che a tali membri esterni spetta il gettone di presenza per la partecipazione alle sedute e viene dato atto che parte-cipano alle riunioni della Commissione senza diritto di voto.

Facendo seguito alla delibera consigliare n. 37 assunta nella seduta dell’08.10.2010 con cui si istituiva la Commissione di studio in mate-ria di urbanistica e varianti al PRG, viene deliberato di integrare con i seguenti esperti tecnici tale Commissione: Mario Giovanelli (per la maggioranza); Pierluca Malcotti (per la maggioranza); Donato Candio-li (per la minoranza); Aldo Armani (per la minoranza). Viene inoltre deliberato che a tali membri esterni spetta il gettone di presenza per la partecipazione alle sedute e viene dato atto che partecipano alle riunioni della Commissione senza diritto di voto.

Delibera n. 35Nomina del Consiglio del servi-zio bibliotecario.

Delibera n. 31Approvazione della convenzio-ne di servizio per la progetta-zione, realizzazione e gestione dell’impianto di produzione di energia idroelettrica che sfrutta il salto idrostatico della condotta idropotabile denominata Praello Alto e Molinere a Darzo di pro-prietà del Comune e del relativo Piano economico e finanziario.

Delibera n. 32Nomina di esperti esterni in seno alla Commissione consi-gliare consultiva in materia di commercio, cultura e turismo.

Delibera n. 33Nomina di esperti esterni in seno alla Commissione consi-gliare consultiva in materia di lavoro e artigianato.

Delibera n. 34Nomina di esperti esterni in seno alla Commissione di studio in materia di urbanistica e va-rianti al PRG.

SEDUTA DEL 13 DICEMBRE 2010

Viene deliberato di nominare il Consiglio del servizio bibliotecario nelle persone dei signori:- signor Ascanio zocchi quale rappresentante della maggioranza ed il signor Luca Turinelli quale rappresentante delle minoranze in seno al Consiglio comunale;- sig.ra Federica Valerio quale rappresentante del comune di Bondone;- sig.ra Claudia Ferrari e sig.ra Laura Gelmini quali rappresentanti delle istituzioni ed associazioni culturali Coro Sette Torri e Banda sociale di Storo;

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- prof.ssa Raffaella Giovanelli quale rappresentante della scuola secon-daria di primo grado e l’ins.Mariella Bonomimi quale rappresentante delle scuola primaria del Comune di Storo;- il Sindaco o l’Assessore delegato Loretta Cavalli;- il responsabile della biblioteca senza diritto di voto, con funzioni di segretario.

Viene deliberato di assumere presso il nuovo tesoriere comunale Cas-sa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella un’anticipazione di cassa a va-lere sull’esercizio 2011 di complessivi Euro 1.000.000,00 per far fronte alle necessità di cassa relative a pagamenti di spese correnti.

Delibera n. 36Assunzione per l’anno 2011, dell’anticipazione di cassa ed utilizzo delle entrate a specifica destinazione.

Delibera n. 38Prelevamento dal fondo di riser-va ordinario.

SEDUTA DEL 20 DICEMBRE 2010

Viene deliberato di disporre il prelevamento della somma di Euro 15.000,00 dal fondo di riserva ordinario per esigenze straordinarie.

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Determine dei Responsabili dei Servizi dA NOvembRe 2009 A dICembRe 2010 Di seguito vengono riportati i titoli delle determine ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale e i dettagli di ognuna sono presenti in libera visione presso gli Uffici Comunali o sul sito web del Comune di Storo all’indirizzo www.comune.storo.tn.it sotto la sezione “Albo”.

N. Data Oggetto

221 10/12/2009ConcessionecontributoalleProLocodiDarzoediLodroneeall’associazioneMatiQuadratiperilfunziona-mentoel’organizzazionedellapropriaattivitàdichiaratadipubblicointeresselocale-anno2009.

223 14/12/2009ConcessionecontributoallaCooperativaAgri ’90diStoroper l’organizzazionedel concorso"Imasödeformantassüispergoi"–edizione2009.

224 14/12/2009 ConcessionedelcontributoalGruppogiovanilediLodroneperlarealizzazionediunCDmusicale.

225 14/12/2009ConcessionedelcontributocomunalealComitatoAssociazionidiLodronepersistemazionesedeespesedilocazione.

226 14/12/2009ConcessionedelcontributoalnucleovolontarioprotezionecivileANC–ValledelChieseperlavoripressoilcentroaddestramentocanidasoccorsolocalitàSaràc.c.Storo.

227 15/12/2009Erogazionecontributoordinarioall’AziendapubblicadiserviziallapersonaVillaS.LorenzodiStoroapa-reggiodelbilancio2009diquell’Ente.

233 17/12/2009 Conferimentoincaricoperl’analisisismicadell’edificioscolasticoelementarediStoro

234 17/12/2009AffidoallacooperativasocialeLavoriincorsodelserviziodipuliziadeilocalidicompetenzadelcomunediStoroperladuratadidueanni.

245 30/12/2009LocazioneallaComunitàMurialdodeilocaliapianorialzatopressol’immobilediviaRomaaStoroqualesededelProgettogiovani.

247 30/12/2009ErogazionecontributoalCircolopensionati«DeiVoi»diStoroeall’AssociazioneNazionaleAlpinisezionediDarzoperilserviziodisorveglianzadavantiallescuoleperl’anno2009.

248 30/12/2009 Concessionecontributiminorinelcamposocialeagruppilocaliproanno2009.

249 30/12/2009 LiquidazionecontributicorrentialleassociazionisportiveoperantinelComune–anno2009.

1 12/01/2010Lavoridi sdoppiamentodella fognaturanell’abitatodiStoro5° lotto: riapprovazioneprogettoesecutivo,finanziamentodellaspesa,nominaDirettoredeilavoriedappaltodeilavorimediantelicitazione.

2 22/01/2010Approvazionedellaperiziadi spesaper lavoridi sommaurgenzaper lamessa insicurezzadellapareterocciosasovrastantelap.ed.1004inCCStorodacadutamassidalleparetisovrastanti.

5 16/02/2010Approvazionedellaperiziadi spesaper lavoridi sommaurgenzaper lamessa insicurezzadellapareterocciosasovrastantelap.ed.1004inCCStorodacadutamassidalleparetisovrastanti.

6 26/01/2010 Assunzionedeglioneridigestionedellascuolaprovincialedell’infanziadiDarzo.

12 08/02/2010Concessionedelcontributoall’associazioneMatiQuadratiperl’organizzazionedelGrancarnevalediStoro–edizione2010.

13 08/02/2010ConcessionedelcontributocomunaleallaParrocchiaS.FlorianoMartirediStoroperlaristrutturazionedellachiesadiS.Andrea–p.ed.1c.c.Storo.

14 09/02/2010 IncaricoredazionecollaudostaticodeilavoridicostruzionedelplessoscolasticodiLodrone.

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16 11/02/2010ConcessionecontributoallaParrocchiaS.FlorianoMartirediStoroper l’organizzazionedella festadellefamiglie.

24 17/03/2010Concessionecontributoall’istitutocomprensivodelChiese“donLorenzoMilani”perattivitàintegrativasco-lasticaanno2009.

25 18/03/2010 Liquidazionedeicontributistabilitinelpianodipromozioneculturaleanno2009.

27 29/03/2010 ConcessionedelcontributocomunaleperilrestaurodellachiesadiS.MicheleArcangeloaDarzo.

31 01/04/2010ApprovazionedelcontrattoconilConsorzioelettricodiStoroperlafornituradiservizisufibraotticadedi-cata

37 09/04/2010 RealizzazionediuntrattodiramaledifognaturaneraediacquedottonellafrazionediDarzo.

46 21/04/2010Prolungamentodiunramaledell’acquedottocomunaledipartentedaunallacciamentoaldepuratorepro-vincialediStoro:conferimentoincaricoperredazionedelprogettoesecutivoedeventualedirezionelavori.

47 22/04/2010Concessionedelcontributoall’associazioneculturaleLebracperl’integrazionedell’abbigliamento,costumieattrezzaturedelgruppoLanziLodron.

48 23/04/2010Approvazione della contabilità finale, del certificato di regolare esecuzione e del prospetto riepilogativodellaspesaeffettivamentesostenutaperilavoridirisanamentooperedipresaeserbatoiacquapotabilenelComunediStoro.

56 05/05/2010ConcessionedelcontributoalCircolooratorioparrocchialediStoro–associazionedipromozionesocialeperl’organizzazionedisettimaneformativeinlinguainglesepressolacasaalpinadonVigilioFlabbidiFa-serno.

57 07/05/2010ManutenzionestraordinariadellapavimentazioneinporfidodiviaRomaneltrattocompresotrailVicolodeiMerecaniel’incrocioconviaGaribaldi.

58 13/05/2010Rinnovodellaconcessioneaglieffetti idrauliciepatrimonialiperlomantenimentodellaviabilitàsopralacoperturadelRioCapreinc.c.Darzo.

59 13/05/2010Approvazionedella convenzione con l’associazionedipromozione sociale ilChiesee con l’associazioneCoroValchieseperl’assegnazionedellasede.

60 13/05/2010Concessionedelcontributocomunaleall’associazionedipromozionesocialeilChieseperl’acquistodimo-biliedarrediperl’auladidatticadellanuovasede.

61 13/05/2010Concessione contributoper lapromozione turisticaalConsorzio turisticoValledelChieseper iniziative,attivitàemanifestazionianno2009.

69 24/05/2010 Concessionedelcontributoall’associazioneMatiQuadratiperl’acquistodiunfurgone.

71 25/05/2010 RifacimentodelquadroelettricoperilluminazionepubblicainviaS.BarbaraaLodrone.

72 25/05/2010 AcquistodicorpiilluminantiperilcompletamentodellapubblicailluminazioneinviaMaffeiaDarzo.

95 14/07/2010Concessionedelcontributocomunaleall’associazionealpinidiLodroneperlecelebrazionidel35°annodifondazione.

96 19/07/2010 Ripartoeliquidazionedeidirittidisegreteriariscossiduranteil2°trimestre2010.

102 23/07/2010ConcessionedelcontributoallabandasocialediStoroperl’organizzazionedella“nottebianca”del24/25luglio2010.

107 29/07/2010Lavoridirealizzazionedell’acquedottoagricolomontanoaserviziodellemalgheDoredonteCasinavecchia:assunzionemutuoconlaCassadepositieprestitidiEuro185.000,00.

112 04/08/2010Concessionedelcontributostraordinarioall’AssociazioneCalciochieseperilritiroestivoprecampionatodelBresciacalcio–anno2010.

113 04/08/2010ConcessionedelcontributocomunalealComitatoassociazionidiLodroneperspesedilocazioneimmobileadusosedeeattivitàsociali.

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121 24/08/2010ConcessionedelcontributoallasocietàciclisticadiStoroperl’organizzazionedellagaraciclisticapergiova-nissimi.

125 30/08/2010DelegaallaComunitàdelleGiudicarieperlaposadicontenitoriseminterratinelleisoleecologichedelco-munediStoro.

134 08/09/2010ManutenzionedellapavimentazioneinporfidoinalcunipuntidelcentrostoricodiStoroeripristinodiunapiccolapartedelcortilepressolascuolaelementarediLodrone.

136 10/09/2010Lavoriinerentil’interventodimessainsicurezzadellazonadenominata“PràdiBerti”nellafrazionediLo-drone.Approvazioneaifinitecnicidelprogetto.

143 20/09/2010Realizzazionediinterventicollegamentodell’acquedottodiStoroconl’acquedottodiLodrone:riapprovazio-neinlineatecnicadelprogettodefinitivo.

152 04/10/2010

ImpegnoeliquidazionedellespeselegaliperresistenzaingiudizionellacausapromossacontroilComunediStoroavantialTRGAdiTrentodapartediNicolaCortella,IvanoMarottoealtriperl'annullamentodelledeliberedelcommissarioadactadiapprovazionedellavarianteperiodicadiadeguamentodelpianorego-latoregenerale.

153 04/10/2010

ImpegnoeliquidazionedellespeselegaliperresistenzaingiudizionellacausapromossacontroilComu-nediStoroavantialTRGAdiTrentodapartediAngeloMelzanieVigilioZontiniperl'annullamentodelledeliberedelcommissarioadactadidiapprovazionedellavarianteperiodicadiadeguamentodelpianoregolatoregenerale.

159 15/10/2010ImpegnoeliquidazionedellespeselegaliperresistenzaingiudizionellacausapromossacontroilComunediStoroavantialTRGAdiTrentodapartedellasocietàImmobsrl.

165 27/10/2010Lavoridisommaurgenzaperlamessainsicurezzadellapareterocciosasovrastantelap.ed.1004inC.C.Storo:riapprovazioneatuttiglieffettidileggedellaperiziadispesa.

167 02/11/2010Erogazionee liquidazionealConsorziodimiglioramento fondiariodiDarzoe Lodronedel contributoapareggiodelbilancioperl'anno2010.

175 17/11/2010LavoridisistemazionestradineruralidiStoroinloc.BaitadelPìeFastac:riapprovazioneatuttiglieffettidileggedellaperiziadispesa,finanziamentodellarelativaspesa,affidolavorienominadeldirettoredeilavori.

177 17/11/2010 Nominadeldirettoreresponsabiledelperiodicodiinformazionecomunale"BollettinodelcomunediStoro".

178 17/11/2010 Nominadeldirettoretecnicodelperiodicodiinformazionecomunale"BollettinodelcomunediStoro".

179 17/11/2010LiquidazionecontributialCorpoVigilidelFuocoVolontaridiStoroperacquistiattrezzatureeffettuatineglianni2008e2010.

189 26/11/2010ConcessionecontributoallaCooperativaAgri ’90diStoroper l’organizzazionedelconcorso“Imasóideformantassúispergoi”–edizione2010.

190 26/11/2010AssegnazionediuncontributoincampodiassistenzaebeneficenzaattingendoallerenditevincolatedelpatrimonioExEca.

191 26/11/2010 RealizzazionenuovotrattodiilluminazionepubblicataaRiccomassimoinloc.Ronchi.

196 30/11/2010Assunzionedirettadellaspesaperalloggiorappresentativastoresealprogrammatelevisivo“Mezzogiornoinfamiglia”etassaSIAE.

203 09/12/2010Assunzionedirettadellaspesaperalloggiorappresentativastoresealprogrammatelevisivo“Mezzogiornoinfamiglia”–2°puntata.

204 13/12/2010LavoridicompletamentodelmarciapiedesullaS.S.237delCaffaronell’abitatodiLodrone:acquistopaliilluminazionepubblicaprevistinellesommeadisposizione.

208 15/12/2010Erogazionecontributoordinarioall’AziendapubblicadiserviziallapersonaVillaS.LorenzodiStoroapa-reggiodelbilancio2010diquell’Ente.

212 16/12/2010Assunzionedirettadialcunespeseperlarappresentativastoresealprogrammatelevisivo“Mezzogiornoinfamiglia”–3°puntata.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

Notizie dal Sindaco e dai Gruppi ConsiliariSINdACO

Cari concittadini,

sono lieto di indirizzare a tutti, tramite questo strumento che entra dalla porta di ogni casa del nostro comune, un caro saluto. Da quando il 30 maggio sono stato eletto Sindaco (cosa per cui ringrazio gli elettori) ho visto molta gente: chi mi conosce sa che parlo con tutti, per strada, al bar, negli uffici comunali e nella sede dell’Agri 90, dove spesso vengo rincorso per i problemini e i problemoni di chiunque. Inoltre, ho partecipato a commemorazio-ni, feste di associazioni, sagre ed eventi culturali incontrando mol-tissima gente. Ma oggi colgo una occasione come quella offerta dal Bollettino comunale per dire a tutti, votanti e non, amici della maggioranza, fedeli alle mino-ranze e amici di nessuno, che il governo del Comune di Storo ed il sottoscritto agiranno nell’inte-resse di tutta la collettività, senza guardare in faccia nessuno.“Inizia oggi - dicevo in giugno al Consiglio Comunale in occasione della prima seduta dopo le ele-zioni - una consiliatura particola-re per il Comune di Storo: circa il 60% del Consiglio è rinnovato. Ciò significa certamente un ini-zio di percorso impegnativo, con molte cose da imparare da parte dei nuovi rappresentanti del po-polo, ma significa anche una ine-dita iniezione di aria fresca. Non posso che augurarmi e augurare che vengano meno le ruggini del passato, capaci di viziare i rappor-ti, elemento che non giova certo al buon funzionamento dell’Am-ministrazione”.

Confermo tutto. Mentre scrivo questa nota sono passati poco più di sei mesi da quel giorno e sono sempre più convinto che stiamo vivendo una stagione mol-to particolare, direi affascinante, giocata fra la comunità ed il rin-novamento. La continuità (mica posso negarlo) è rappresentata in particolare da me: quando uno ha ricoperto il ruolo di consiglie-re comunale di maggioranza e di minoranza, di assessore e di vice-sindaco ha imparato a conoscere la macchina comunale, a distri-carsi nei tortuosi corridoi dei pa-lazzi provinciali, a dialogare con i funzionari e con i politici.Ebbene, è proprio una simile esperienza che voglio trasmette-re, che mi sono impegnato a tra-smettere, ai miei collaboratori.E qui viene il nuovo. A Storo la coalizione vincente ha saputo ri-schiare (e non uso a caso questo termine, perché sono in tanti a farlo) su una Giunta quasi com-pletamente nuova, composta da quattro donne giovani (Giusi Tonini, Loretta Cavalli, Stefania Giacometti e Laura Danieli) che non avevano mai frequentato le stanze dei bottoni. Sono persone entusiaste e fresche, alle quali si affiancano (nel misto fra continu-ità e rinnovamento che citavo so-pra) due assessori come Andrea Bonomini e Dario Luzzani: il pri-mo che già ha ricoperto l’incarico negli ultimi cinque dimostrando di che pasta è fatto, visto che ha portato a casa le varianti al Piano Regolatore in tempi insolitamen-te brevi; il secondo (lunga espe-rienza e comprovato equilibrio) ha accolto il mio invito a rimet-tersi in gioco dopo anni in cui ha fatto altro e di entrare in squadra.

Non finisce qua. Infatti, con l’obiettivo di allargare la parteci-pazione degli eletti e di servire con maggiore attenzione la no-stra popolazione, abbiamo affida-to una serie di deleghe al di fuori della Giunta. Infine, tenendo fede agli impegni presi in campagna elettorale, non ci siamo dimenti-cati degli incarichi sovracomuna-li, a testimoniare l’autorevolezza del nostro Comune. Così Storo ha con Adriano Malcotti la vice-presidenza del Bim del Chiese e potrebbe anche andare oltre, ma all’atto in cui scrivo questa lettera meglio non sbilanciarsi.Non voglio dire molte cose, per-ché i miei concittadini sanno bene che preferisco fare piutto-sto che parlare. Oltretutto, questo vuole essere un saluto. Abbiamo davanti cinque anni per dimo-strare cosa sappiamo costruire per la nostra comunità. Abbiamo la voglia e l’entusiasmo che sono le due migliori armi per un ammi-nistratore comunale, insieme alla competenza e alla disponibilità verso il pubblico. Siamo presun-tuosi?Forse. Ma di certo ce la mettere-mo tutta per rendere (per quanto in nostro potere) la vita serena alla cittadinanza di Storo e delle frazioni. E proprio di serenità c’è bisogno in un mondo complicato e difficile. È la serenità che augu-ro a tutti voi per il 2011.

Vigilio Giovanelli

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

CReSCeRe INSIeme

Il 2010, trascorso da pochi mesi, ha rappresentato per Crescere In-sieme un anno intenso e ricco di momenti importanti a livello co-munale, sovraccomunale e orga-nizzativo.Andiamo con ordine: a livel-lo comunale, dopo la positiva esperienza degli ultimi anni di amministrazione e la fattiva col-laborazione che ha permesso di raggiungere importanti obiettivi, la scelta è stata quella di presen-tare agli elettori un candidato sin-daco che fosse espressione della nostra area politica. Tale scelta ha portato da un lato a una scissione non certo indolore, ma dall’altro a energie ed entusiasmi nuovi, grazie al rinnovamento e al coin-volgimento di persone motivate, capaci e competenti.Una scelta che ha portato a un progetto amministrativo che ha trovato a maggio la fiducia del-la gente: fiducia in una squa-dra che è espressione di diverse forze politiche e che condivide ideali, strategie e soprattutto un programma. Una squadra che vede, per Crescere Insieme, il nostro Sindaco Vigilio Giovanel-li, Ugo Bonomini presidente del Consiglio, Claudio Cortella capo-gruppo, Dario Luzzani incaricato alle fonti energetiche alternati-ve, trasporti, volontariato e refe-rente per la frazione di Lodrone, Andrea Bonomini che si occupa

di Lavori Pubblici, urbanistica, edilizia, protezione civile e Vigili del fuoco, affiancato da Claudio Cortella che lo sostituirà nel cor-so della consigliatura, Adriano Malcotti delegato all’agricoltura e allo sport: come anticipato in campagna elettorale, Crescere Insieme promuove un rinnova-mento progressivo, affiancando alle nuove leve persone di espe-rienza per un reciproco scambio.Il contributo del nostro gruppo a questo progetto, però, non si vuo-le limitare all’impegno e alla buo-na volontà delle singole persone, ma vuole portare alla costruzione di un metodo che rafforzi il con-cetto di Comunità.Un’impostazione che rappresen-ta la base per una politica ammi-nistrativa concreta, fatta di scelte e di decisioni alla quale ciascuna forza elettorale, sopiti i clamori della campagna elettorale e nel rispetto dei ruoli, ha l’obbligo, ma anche il diritto a contribuire, sia in termini di idee che di proposte, evitando il “muro contro muro” a priori e confrontandosi in modo pacato e rispettoso, senza le con-trapposizioni che in passato han-no finito per nuocere alla nostra Comunità.Tra gli impegni assunti nel pro-gramma amministrativo c’è an-che la necessità di dare al nostro comune il giusto peso anche a livello sovraccomunale: ed infatti, in occasione delle elezioni per la Comunità di Valle è stata ripropo-sta la coalizione di maggioranza comunale e provinciale, che ha permesso di eleggere alla Presi-denza di questo nuovo e impor-tante Ente Patrizia Ballardini, una persona vicina ai nostri principi e ideali. La nostra comunità sarà rappresentata in assemblea an-che da Fausto Fiorile, eletto con più di 300 preferenze, e da Rodol-fa Carli, nominata all’unanimità da parte del Consiglio Comunale, che ne ha riconosciuto in questo modo il valore e l’impegno.

Il quadro sovraccomunale si completa con la nomina a vice-presidente del Bim del Chiese di Adriano Malcotti, ruolo che pre-mia l’impegno suo e del nostro gruppo in questo senso.A livello organizzativo, gli impe-gni assunti non possono essere onorati senza mantenere for-te la vicinanza con la gente del nostro comune. Il contatto di-retto rimane il più importante, e sarà mantenuto convocando le riunioni che periodicamente vedono la presenza di molte per-sone interessate a un confronto sull’attività amministrativa. Dal 2011 verranno utilizzate anche le nuove tecnologie, attraverso un sito web che consentirà una comunicazione soprattutto con i giovani e un’interazione imme-diata con gli utenti internet: le informazioni presenti sul web saranno diffuse anche in forma cartacea, attraverso un breve opuscolo informativo redatto da un comitato interno e distribuito tra le famiglie del nostro comu-ne. Il sito web e l’opuscolo non intendono sostituire il bollettino comunale, ma vogliono piuttosto mantenere viva la comunicazio-ne e l’informazione tra un nume-ro e l’altro.Prima di concludere, un ringra-ziamento doveroso per questi importanti momenti va a tutte le persone che hanno dato nuo-vamente fiducia alla continuità amministrativa espressa dal no-stro gruppo, e a chi in modo più o meno palese si è impegnato a fianco di Crescere Insieme: dai candidati, ai collaboratori, ai so-stenitori di lista. Persone che, con il loro supporto rappresentano per Crescere Insieme il vero sti-molo per continuare nel proprio impegno.

Andrea Bonomini,Ugo Bonomini, Claudio Cortella, Vigilio Giovanelli, Dario Luzzani,

Adriano Malcotti

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AUTONOmIApeR IL FUTURO

Il Gruppo Autonomia per il Futuro composto dall’assessore alla cul-tura e commercio Loretta Cavalli e dal consigliere Ascanio zocchi con le funzioni di capogruppo consigliare, rappresenta l’espres-sione di una lista partito-civica nata in occasione delle ultime elezioni comunali per appoggiare la candidatura del nostro sindaco Vigilio Giovanelli. Al suo interno troviamo un gruppo autonomista che fa riferimento al P.A.T.T., Par-tito Autonomista Trentino Tirole-se, ed un gruppo di indipendenti.Il risultato di questa unione di persone e forze politiche, guida-ta e coadiuvata dall’esperienza trentennale del nostro sindaco Vigilio Giovanelli insieme alla giovane età dei consiglieri si sta dimostrando efficace, piena di vitalità politica, entusiasmo e vo-glia di fare. Questa sinergia si nota molto nella collaborazione tra consi-glieri nel capire il funzionamento della macchina comunale per poi attivarci insieme per meglio farla funzionare, per il bene della cosa comune; in questi primi mesi di legislatura abbiamo cercato di impegnarci, anche nel conoscerci e confrontarsi. A livello di Giun-ta apprezziamo la positiva com-partecipazione tra noi e Crescere Insieme nei confronti dei nostri

alleati del P.D. e Patto Civico con-figurando così anche nel nostro Comune di Storo l’alleanza vin-cente sia politica che amministra-tiva espressa nel governo della nostra Provincia Autonoma.In Consiglio Comunale le mino-ranze stanno dimostrando spi-rito di collaborazione e parteci-pazione con la maggioranza per arrivare a risolvere le problema-tiche comunali senza protagoni-smi o discussioni fini a se stesse.La nostra speranza è che que-sta armonia tra maggioranza ed opposizione continui per tutta la legislatura portando ad un clima di lavoro disteso e sicuramente proficuo per i nostri cittadini. I nostri obbiettivi per questa le-gislatura sono elencati nel pro-gramma di campagna elettorale del sindaco, a suo tempo steso e condiviso insieme.Durante questi primi mesi di go-verno sono emerse diverse situa-zioni e iniziative nel campo della Cultura da portare avanti, alcune ereditate dal precedente asses-sore Ennio Colò che salutiamo con stima e molto altro da con-siderare in questo campo a co-minciare dalla valorizzazione del nostro patrimonio culturale sia monumentale che storico-rurale legato all’attività contadina di campagna,di montagna e di arti-gianato. A tal proposito è già avvenuto un incontro con l’assessore provin-ciale alla cultura Franco Panizza che ha effettuato un sopralluogo al fine di rendersi conto della no-stra situazione. Elenchiamo di seguito le nostre competenze di governo per que-sta legislatura:Loretta Cavalli: assessore alla Cultura e Commercio, Presidente della Gestione Associata delle Bi-blioteche del Chiese, delegata dal Sindaco nel Comitato di Redazio-ne del Bollettino comunale, com-ponente Consiglio di biblioteca, Presidente Commissione Cultura

Commercio e Turismo.Ascanio zocchi: vicepresidente del Consiglio Comunale, capo-gruppo consigliare, componente commissione statuto e regola-mento, rappresentante per la maggioranza nel Consiglio di biblioteca, delegato dal Sindaco presso il Centro Studi Judicaria. Non per ultimi vorremmo ringra-ziare i dipendenti comunali che in queste giornate trascorse sono stati tutti disponibili nell’aiutare noi, nuovi consiglieri, nel cono-scere i meccanismi all’interno della struttura comunale ed aiu-tandoci nell’espletamento delle nostre funzioni.In conclusione, sarà mia cura come capogruppo rendervi par-tecipi nel prossimo bollettino co-munale riguardo al nostro lavoro in questa nuova esperienza.Ringraziamo i nostri simpatizzanti per il sostegno e la fiducia dimo-strata in occasione delle ultime elezioni comunali e chiediamo di sollecitarci a dare il meglio delle nostre possibilità per il bene e la crescita della nostra Comunità.

Ascanio Zocchi, Loretta Cavalli

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pARTITO demOCRATICO

Cari cittadini,è con orgoglio e soddisfazione che siamo a voi, dopo un per-corso di formazione e crescita all’interno di un gruppo con il quale abbiamo partecipato alla recente competizione elettorale, che si presentava difficile vista la presenza di quattro candidati sin-daci; nonostante questo scenario complicato, abbiamo ottenuto un buon risultato che ci ha cari-cati di responsabilità e di voglia di far bene. È con questo spirito che abbiamo iniziato il nostro percorso amministrativo, ce la stiamo mettendo tutta, lavorando con impegno assieme ai nostri alleati per dare corso ad una nuova stagione politica, basa-ta sul confronto continuo con la gente e sul rapporto diretto tra amministratori e cittadini in un reciproco scambio di informazio-ni. È visibile a tutti come l’ammi-nistrazione abbia subito un forte cambiamento, un ricambio gene-razionale e politico importante, essendo la giunta rinnovata qua-si completamente, con un’impor-tante componente femminile. Ci siamo impegnati da subito, come proposto in campagna elettora-le, a coinvolgere direttamente nell’amministrazione le persone che hanno corso nella campa-gna elettorale, per renderle attive all’interno di commissioni a tema

e gruppi permanenti a supporto degli assessori.All’interno dell’esecutivo è stato approvato il metodo del-la concertazione e condivisione delle strategie politiche e scelte di governo, adottando un sistema più aperto, moderno e rispettoso delle esigenze attuali. Superato un momento iniziale, quando si sono trovati seduti attorno ad un tavolo due modi diversi di af-frontare le questioni, si è arrivati ad una sintesi che si basa su un confronto serio e democratico. Gli assessori affrontano le varie problematiche, sottoponendole all’analisi della giunta allargata ai consiglieri di maggioranza, per la scelta condivisa della migliore soluzione possibile. L’obiettivo è quello di una ricerca continua per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa, anche attraverso confronti costruttivi con i responsabili dei singoli uf-fici. Vogliamo fare in modo che la macchina comunale sia effet-tivamente al servizio dei cittadi-ni, con i minori costi possibili e al contempo una maggiore effi-cienza. Per quanto riguarda l’attività pro-grammatico amministrativa, dob-biamo prima fare il punto con la condizione economica delle casse comunali: la situazione attuale richiede almeno per un paio di annualità una gestione particolarmente oculata ed un at-teggiamento rigoroso verso gli in-vestimenti previsti. Sarà impegno dell’amministrazione quello di affrontare il capitolo della gestio-ne degli immobili e della manu-tenzione ordinaria, che incide in maniera significativa sul bilancio comunale. Stiamo analizzando i progetti in corso al fine di verificare tutte le strade per contenere i costi o per integrare i contributi per non gravare sul bilancio ordinario del comune; stiamo razionalizzando i servizi sul territorio, per esem-

pio il cantiere ed il magazzino co-munale, la caserma dei vigili del fuoco, opere che saranno riviste al fine di poter conseguire mag-giori finanziamenti da parte della provincia a fronte di una destina-zione d’uso più funzionale. Come faremo a mettere in can-tiere i grandi progetti? Sicura-mente in questi anni dovremo pensare ad una seria progetta-zione degli stessi e pensare poi di realizzarli a medio - lungo ter-mine, già tra un paio di anni il bilancio comincerà a respirare in quanto alcuni mutui in esse-re verranno estinti, con una di-retta conseguenza sui costi totali delle rate mutuo. È una situa-zione delicata, serve quindi un atteggiamento rigoroso, concentrandosi sulle priorità da risolvere: alcuni temi chiave di questa legislatura (zona in-dustriale, polo scolastico Storo, piano urbanistico) dovranno es-sere affrontati con un coinvolgi-mento attivo della popolazione per concertare la scelta migliore. Riteniamo che il coinvolgimen-to dei cittadini sia il metodo per riappropriarsi del proprio futuro da parte della comunità, nessu-no ha delle soluzioni in tasca, è indispensabile che esse siano il frutto di un percorso partecipato e concertato. Il nostro obietti-vo è quello di offrire soluzioni rapide ed efficienti per la ge-stione ordinaria, e soluzioni concertate e approfondite per quanto riguarda le scelte stra-tegiche. Queste sono le basi e il metodo di lavoro su cui stiamo orientan-do la nostra azione amministra-tiva, con l’obiettivo di offrire un servizio sempre migliore alla po-polazione. Questo articolo è condiviso dall’assessore esterno Laura Da-nieli.

Giusi Tonini, Nicola Lombardi, Stefania Giacometti

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pATTO CIvICO

Uno dei compiti che avevamo an-nunciato nella nostra campagna elettorale era quello di riportare Storo in prima linea a livello so-vra comunale. È in atto all’inter-no della nostra valle un profondo mutamento sia all’interno delle amministrazioni comunali che degli enti sovracomunali che ha portato recentemente nelle posi-zioni di primo piano alcune nuo-ve figure emergenti, aprendo la strada, di fatto, ad una nuova sta-gione politico-amministrativa. In questo panorama Storo è riu-scito a ricavarsi notevoli spazi, anche grazie al nostro importan-te impegno, e a rivestire un ruolo decisamente di primo piano. Che vi sia la necessità di creare una nuova generazione di ammini-stratori è ormai un dato di fatto, che ha potuto trovare concretez-za grazie anche all’ ambizioso progetto politico sviluppatosi nel centro sinistra, che ha condotto ad esempio all’elezione di Patri-zia Ballardini alla presidenza del-la Comunità di Valle delle Giudi-carie con un ampio consenso, al di la delle più rosee aspettative.È ormai una necessità dei Co-muni, soprattutto quelli piccoli, e non quindi un’ingerenza poli-tica, trovare un supporto in enti efficienti che possano garantire maggiori servizi a minori costi. In questa ottica di sinergia va anche

la nuova classe dirigente del fu-turo, che diventa interprete delle esigenze del territorio.L’elezioni della Comunità di Valle hanno confermato per noi un ul-teriore stimolo nel procedere in questa direzione poiché siamo riusciti ad esprimere quattro su cinque dei nostri candidati in seno al gruppo di maggio-ranza dell’assemblea, e sicura-mente saremo rappresentati in maniera incisiva anche all’interno dell’esecutivo. Finalmente anche il Basso Chiese avrà piena rap-presentanza, dopo che per molti anni non era riuscito ad esprime-re personalità negli enti sovraco-munali.Abbiamo lavorato per un proget-to di rinnovamento importante anche all’interno del BIM e all’in-terno dell’Ecomuseo, in seno a quest’ultimo infatti Daila Luzzani è stata eletta nel direttivo come rappresentante dei Comuni, dove maturerà un’esperienza positiva e saprà ben rappresentare le no-stre istanze. Storo continua inol-tre ad essere comune capofila del Piano Giovani della Valle del Chiese, il referente istituzionale Nicola Lombardi si è impegnato nel porre in essere una conven-zione che regolamenta i rapporti tra i comuni promotori del Piano.Un altro cavallo di battaglia del-la nostra campagna elettorale è stato il tema della partecipazio-ne: abbiamo infatti in program-ma per i primi mesi dell’anno nuovo una serie di incontri tra la popolazione e l’amministrazione; stiamo organizzando un primo ciclo di riunioni a Storo, Darzo e Lodrone per informare delle azio-ni compiute e raccogliere sugge-rimenti ed istanze da parte della popolazione. I cittadini hanno il diritto di essere aggiornati sull’operato dei loro ammini-stratori, ma hanno anche il do-vere di portare proposte. La gente non deve limitarsi a par-tecipare passivamente, e noi ci

mettiamo completamente a di-sposizione per ascoltare le vostre richieste, dare risposte alle vostre domande o rendicontarvi su azio-ni o decisioni che possono non essere capite. Ci potete trovare in Comune durante i nostri ora-ri di ricevimento, oppure potete contattarci tramite i nostri indi-rizzi mail che sono pubblicati sul sito del Comune o infine tramite il nostro blog �www.pdepattocivi-co.com, strumento grazie al qua-le possiamo tenervi aggiornati sull’attività politico-amministra-tiva di Patto Civico e Partito De-mocratico. Un altro importante strumento di partecipazione è il circolo del PD del Basso Chiese, che raccoglie iscritti, simpatiz-zanti e sostenitori che si incontra regolarmente per un confronto su problematiche relative al no-stro territorio, che è naturalmen-te aperto a nuove persone. Per essere informati sull’attività del gruppo potete scrivere a [email protected] .Vi anticipiamo inoltre che l’Ammi-nistrazione si sta impegnando per attivare un sistema informatico di raccolta delle segnalazioni di guasti e manutenzioni del servi-zio pubblico/strutture pubbliche per permettere a tutti voi cittadini di avere un punto di riferimento unico per le vostre segnalazioni.

Michele Bettazza, Salvatore Moneghini

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NUOvI ORIzzONTI

Con questo spazio, dedicato ai gruppi consiliari presenti nel Consiglio Comunale eletto nel maggio 2010, ogni gruppo potrà comunicare con i cittadini del Co-mune di Storo riferendo il proprio punto di vista sull’azione ammi-nistrativa e sulla politica della nuova maggioranza che governa il nostro comune.Chiaramente, al momento di scri-vere questo articolo (dicembre 2010), non ci sono moltissimi spunti sull’attività strettamente locale, in quanto nei 6 mesi tra-scorsi dalle elezioni ad oggi, la maggioranza che ci governa è stata impegnata nelle manovre di assestamento della sua compagi-ne e di completamento di tutti gli incarichi sovraccomunali. Asses-sorati, Commissioni, Comunità di Valle, BIM. Speriamo che, dopo il dovuto periodo di inserimento (nessuno si aspetta che subito si possa partire al massimo con una compagine piuttosto nuova), si possano vedere finalmente un po’ di fatti su cui misurare le pa-role spese dai gruppi di maggio-ranza in campagna elettorale e nel primo consiglio comunale. Crediamo sia giunto il momen-to di vedere e valutare nell’agire quotidiano ma anche - e soprat-tutto - nelle progettazioni a lun-go termine, il “nuovo” che tanto è stato promesso di portare nel nostro territorio.

Purtroppo, i segnali non sono proprio buonissimi. Ad oggi, in-fatti, non abbiamo notizie del bilancio preventivo 2011. Va precisato che a seguito del pro-tocollo sul patto di stabilità dello scorso ottobre 2010, ai comuni è permesso approvare i bilanci previsionali entro la fine di marzo 2011 (trovandosi però in eserci-zio provvisorio). Tuttavia, ci sa-rebbe piaciuto che Storo avesse almeno avviato la discussione, magari anche con le minoranze, sui punti del prossimo bilancio e sulle sue caratteristiche principa-li. Invece, sinora, tutto tace. E di bilancio si è parlato solo inciden-talmente in occasione di alcune variazioni.Meglio, da un lato, perché signi-fica che questa amministrazione sta lavorando nel solco di quella passata (e come potrebbe essere altrimenti) che, almeno una parte di loro, ha invece più volte deni-grato ed attaccato in passato. Ma, tralasciando le polemiche, immaginiamo che qualche letto-re si sia chiesto perché sarebbe opportuno discutere anche con noi consiglieri di minoranza.Innanzitutto perché le minoran-ze, nel loro insieme, rappresen-tano quasi la metà dell’elettorato che lo scorso maggio si è espres-so (in due turni) a favore di altri candidati. Non siamo i resti mal-conci di una forza sconfitta, ma siamo la rappresentanza di una grande parte di cittadini del co-mune di Storo. Ed è per questo che, da parte nostra, ribadiamo la disponibilità a portare un contri-buto fattivo, per essere minoran-za costruttiva e di controllo piut-tosto che opposizione distruttiva e arroccata sulle barricate. Intendiamo essere presenti con il nostro ruolo di garanti e con-trollori dell’operato della maggio-ranza, ma anche quali portatori di idee e progetti per la nostra Comunità. Sta chiaramente a chi governa di cogliere e sfruttare

questa opportunità.Sino ad oggi ciò non è però avve-nuto. La maggioranza ha deciso di non integrare i componenti ed i rappresentanti della minoran-za in un organismo importante come la Commissione Edilizia. Non ha consultato la minoranza nella nomina del rappresentan-te comunale alla Comunità delle Giudicarie, benché questo do-vesse essere votato (come poi è comunque avvenuto ugualmen-te per nostra responsabilità) dai 2/3 dei consiglieri comunali nelle prime due votazioni. Non ci ha chiesto un parere su questioni importanti come l’acqua pubbli-ca, limitandosi a portare una pro-pria mozione. Solo alcuni esempi che dimostrano come nei primi sei mesi di governo storese la vo-lontà del cambiamento sia molto lontana da Piazza Europa. Ci auguriamo che il nuovo anno faccia riflettere meglio la mag-gioranza anche in questo senso, chiaramente pronti a svolgere co-munque ed in ogni caso il nostro ruolo.

Luca Turinelli

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pROGeTTO 2000

Da più di un anno non esce il bollettino comunale. Questa so-spensione è stata necessaria per permettere che le nuove elezio-ni comunali, tenutesi a maggio 2010, avvenissero nella maniera più democratica possibile.È proprio parlando delle elezioni comunali che inizieremo il nostro primo articolo. Noi di Proget-to 2000 abbiamo candidato per la terza volta consecutiva per il candidato sindaco Settimo Sca-glia, siamo scesi in campo con due liste d’appoggio (Progetto 2000 e Nuovi Orizzonti) e stret-to un’alleanza con la lista Lega Nord. L’esito lo sapete tutti, dopo 10 anni di governo siamo stati sconfitti; ha vinto il nostro ex alle-ato ed ex vicesindaco Vigilio Gio-vanelli. Facciamo a lui e a tutta la sua giunta i migliori auguri di buon lavoro.Ma torniamo a noi, cosa è suc-cesso? Perché dopo 10 anni di ininterrotto governo siamo stati puniti dall’elettorato?Le risposte sono molteplici.La storica alleanza con Vigilio Giovanelli, uomo di peso nel-le due passate legislature, si è sciolta, probabilmente a causa di pressioni politiche provinciali che lo hanno orientato verso il Partito Democratico. Un altro motivo che ha portato la nostra coalizione alla sconfit-ta è stata la discesa in campo di

una terza forza politica capeggia-ta dall’ing. Mauro Ferretti che ha ulteriormente sparpagliato i voti. Questa frammentazione ha sicu-ramente favorito Vigilio Giovanel-li determinandone la vittoria.Tanti i rimproveri dovuti alla poca visibilità!Ce li meritiamo, ma abbiamo do-vuto rinunciare all’immagine per garantire la governabilità, visto che a piazza Dante l’alleanza tra il centro destra e il centro sinistra non era vista di buon occhio.Altri ci criticano per non aver pro-vato un’alleanza al ballottaggio o con Ferretti o con Giovanelli, in quanto ci avrebbe permesso di essere al governo, ma riteniamo che in un ballottaggio un candi-dato sindaco deve farcela con le proprie forze, e in mancanza di consensi è giusto farsi da parte. La delusione è stata forte come la voglia di mollare tutto, ma ora siamo decisi ad andare avanti per svolgere il nostro nuovo compito di oppositori perché questa è la democrazia.All’opposizione siamo stati eletti in tre, due per Progetto 2000 ed uno per Nuovi Orizzonti.Abbiamo deciso di cambiare il modo di fare opposizione, non vogliamo dire sempre di no per partito preso, anche perché gran parte del programma presentato dall’attuale maggioranza era sta-to pianificato con noi nella pas-sata legislatura, il nostro compito quindi sarà quello di spronare e sollecitare la maggioranza a tener fede alle cose promesse. Faremo un’azione di controllo dura ma onesta in modo che ne benefici tutta la comunità.Nell’attuale maggioranza ci sono molti volti nuovi quindi ci aspet-tiamo da loro un modo nuovo di fare politica, più dialogo con le minoranze e più condivisione sui progetti.Bisogna dire che le premesse non sono state delle più confortanti, ci aspettavamo che la carica di Pre-

sidente del Consiglio fosse data alle minoranze, invece nonostan-te la giovane età dei nuovi consi-glieri di maggioranza facesse pen-sare ad un cambiamento è valsa la solita logica delle poltrone e la presidenza se la sono tenuta loro. È stata poi istituita la commissio-ne edilizia ma anche qui è stato fatto tutto in famiglia. Finalmen-te con la costituzione di alcune commissioni consiliari si è notata un po’ più di apertura e questo ha permesso di superare facilmente alcuni ostacoli sulle nomine. Dalla nuova giunta ci aspet-tiamo e pretendiamo molto: innanzitutto ci auguriamo che il nostro Comune sia degnamente rappresentato negli organi extra-comunali, soprattutto in seno al Bim del Chiese ed alla nuova co-stituita Comunità di Valle. Ricor-diamo che durante l’era Settimo Scaglia abbiamo avuto ininter-rottamente la presidenza e poi la vicepresidenza del Bim e nella prima legislatura un assessorato al Comprensorio. Pretendiamo poi una forte atten-zione al mondo del lavoro; la crisi è arrivata anche da noi, compito del governo comunale sarà quel-lo di agevolare ed aiutare nella maniera più ampia possibile chi ha voglia di intraprendere e crea-re nuovi posti di lavoro.Chiediamo inoltre risposte, velo-cità e chiarezza sulle domande di variante al piano regolatore pre-sentate dai cittadini durante la passata legislatura.Vogliamo finire questo articolo ringraziando il “nostro” sindaco Settimo Scaglia per averci dato l’opportunità di lavorare con lui in questi ultimi dieci anni man-tenendo sempre un rapporto cordiale e collaborativo, non fa-cendo mai distinzioni tra amici e nemici (politicamente parlando) e garantendo un governo onesto e all’insegna della trasparenza.

Malfer Marco, Marini Narciso

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RepLICANUOvI ORIzzONTI

Letti gli inter-venti del Sin-daco e dei Gruppi Consi-liari di maggio-ranza, ci viene

spontanea una considerazione: vi attendiamo alla prova dei fatti, quelli veri.Non ritorniamo sulla collabora-zione tra amministrazione e mi-noranza: di quella abbiamo dato conto nel precedente articolo e, quanto abbiamo sin qui visto, non fa altro che confermarci che fino ad ora abbiamo sentito predicare

tanto bene, ma razzolare male. Già sono molti gli episodi che ci fanno toccare con mano quanto sia distante la realtà dalle parole.Gli stessi articoli di Patto Civico e Partito Democratico ne sono un esempio: si PARLA di ringiovani-mento, rinnovamento, mutamen-to… e poi? E poi, invece, i FATTI dimostrano che siamo sempre al punto di partenza.Un esempio su tutti, per forza di cose da prendere non a livello co-munale (dove abbiamo già detto l’attività è appena agli inizi) ma nella Comunità delle Giudicarie, dove vi invitiamo a verificare la composizione della neocostituita Giunta: non riusciamo proprio a

vederlo, questo “grande rinnova-mento”!Non c’è bisogno, a questo mo-mento, di aggiungere altro. Fac-ciamo appello alle coscienze di chi crede davvero nel bisogno di cambiare e di svoltare una volta per tutte in direzione del futuro.Come minoranze faremo la no-stra parte: vi preannunciamo che quanto prima proporremo nu-merose iniziative concrete in favore del nuovo, della trasparen-za e della libertà. Speriamo che anche i cittadini del nostro Co-mune ci sostengano in questo e facciano sentire forte la loro voce.

Luca Turinelli

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Concessioni Edilizie dA SeTTembRe 2009 A dICembRe 2010 a cura dell’Ufficio Tecnico

ANNO 2009

N.CE Data Titolari Paese Intervento

57 22/09/2009 ToniniAndrea StoroRealizzazionegarage inaderenzaall'edificioesistenteesistemazioniesterne

58 23/09/2009 ArmaniniOlivoeBeltramolliSanta StoroVarianteallasopraelevazionedell'edificioperlarealizza-zionenuovoalloggio

59 24/09/2009 ArmaniniAngelaNadia StoroVarianteallaristrutturazioneconampliamentodivolumedell'edificio

60 24/09/2009Agrinovanta Società CooperativaAgricola

StoroVarianten.2allarealizzazionemulinoesededellacoo-perativaAgri‘90

61 29/09/2009 MezziDomenico Storo RecuperodelpatrimonioedilizioesistenteinValLorina

62 30/09/2009 MoneghiniSalvatoreeSilvio Storo Realizzazioneaccessocarrabileall'edificio

63 01/10/2009 ScalviniGiovanbattistaeValter Storo Sanatoriaperopereinterneall'edificio

64 05/10/2009 ZaninelliMarco LodroneVarianteallaristrutturazioneedampliamentoedificiore-sidenziale

65 26/10/2009 AutotrasportiF.lliRinaldiS.n.c. DarzoSanatoriaperlarealizzazionedioperedifformipressoillottoartigianaleinloc."Mulino"

66 27/10/2009 ZontiniPierantonio Storo Sanatoriapermodificheinterneedesterneall'edificio

67 28/10/2009 CedisS.r.l. StoroRealizzazioneimpiantofotovoltaicosultettodell'edificio,perlaproduzioneevenditadienergiaelettrica

68 03/11/2009 LombardiDanilo Lodrone Realizzazionelocalecaldaia

69 03/11/2009 ToniniVerdiana Lodrone Riportodimateriale

70 04/11/2009 BrunoriStefano Lodrone Sanatoriapermodificheallatettoia

71 11/11/2009FamigliaCooperativaValledelChie-seSocietàCooperativa

Storo Varianteallarealizzazionenuovopuntovendita

72 19/11/2009 BalduzziTullio LodroneDeroga in sanatoriaper la realizzazionediopereperti-nenzialiall'opificio

73 23/11/2009 ArmaniniAngelo StoroDemolizionedell'edificiop.ed.905erealizzazionediunedificioresidenziale

74 25/11/2009 FerrettiIvaneTullioePasiOnorata Storo Ristrutturazioneesopraelevazionefabbricato

75 03/12/2009 FerrettiPaolo DarzoRistrutturazione mediante demolizione e ricostruzionesulsedimedell'edificio

76 03/12/2009 ZanettiSilvano Lodrone Costruzionecapannoneusodepositomaterialiedili

77 04/12/2009 MoraDeniseFrancesco LodroneRealizzazionenuovoalloggioapianosottotettodell'edi-ficio

78 10/12/2009 CoserMansueto Darzo Ristrutturazioneedificioconampliamentodivolume

79 11/12/2009 ToniniAdriana Storo Ristrutturazioneeampliamentodell'edificio

80 15/12/2009 ZontiniGiambattista Storo Sanatoriaperoperedifformiedificio

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81 15/12/2009 ZontiniGiancarlo StoroSanatoria delle opere abusivamente realizzate pressol'edificio

82 17/12/2009 MaccaniEmanuele StoroOpere realizzate in difformità per il risanamento dellacasadicivileabitazione

83 23/12/2009 LombardiLaura Lodrone Costruzionedidepositoagricolo

ANNO 2010

1 04/01/2010 BaratellaLorenaeTempaliEnrico Storo Sanatoriaperopereinterneapianoterradell'edificio

2 04/02/2010 AzzaliLuigieBeltramolliTranquilla Storo Demolizioneericostruzionediundepositoagricolo

3 10/02/2010 ScagliaPierantonio StoroVarianteallaristrutturazioneecambiod'usodell'edificiorurale

4 10/02/2010 CimarolliGuido LodroneVarianteallacostruzionecasadicivileabitazioneconan-nessogarage

5 10/02/2010 ZaninelliMarco LodroneVarianteallaristrutturazioneedampliamentoedificiore-sidenziale

6 10/02/2010 MagagnottiRenato DarzoModificadelmantodicoperturadelpergolato,realizza-zione di nuove pavimentazioni esterne, di un depositoattrezziediunanuovarecinzioneconcancelloscorrevole

7 15/02/2010 LombardiGloria LodroneSanatoriaperl'installazionebomboloneg.p.l.interratoeretediprotezione

8 15/02/2010 Albergo"firi"DiZ.F.&C.S.a.s. StoroSanatoriaalleoperepertinenzialiedaccessoriedell'edi-ficio

9 22/02/2010 ArmaniniOlivo StoroVarianteall'ampliamentofabbricatoperdepositoattrez-zatureagricoleemodifichefabbricatoesistente

10 24/02/2010Balduzzi Elvio, Cortella Fernanda,GadlerEzio,MariannaePrimoLauro

Darzo Sanatoriapermodificheesterneall'edificio

11 02/03/2010 GiovanelliVigilio StoroRealizzazionediunmanufattoaccessorioconcantinain-terrataaserviziodell'edificiop.ed.982p.m.3

12 03/03/2010 BettaGiudittaeScagliaGiuseppe StoroCostruzionediunanuovapensilinafotovoltaicafunziona-leall'attivitàconterminedell'aziendaAerplast

13 09/03/2010 MonticelliPierantonio StoroRealizzazionediunapiscinainterrataeposadipannellisolaritermici

14 11/03/2010 ZontiniGiancarlo Storo SanatoriadellacasadamonteaFaserno

15 12/03/2010 MetalfilS.n.c. Storo Ampliamentoopificio

16 22/03/2010AziendaAgricolaLaFioritadiLoren-zi,DonatiGiancarlo

LodroneSostituzionecoperturaesistenteconintegrazionedipan-nellifotovoltaicierealizzazionediduecabineelettriche

17 23/03/2010 CortellaGabriella Storo SanatoriaedificioruraleinLoc.Piedimonte

18 24/03/2010 BarozziAlberta Storo Sistemazioniesterneerealizzazioneditimpaniall'edificio

19 06/04/2010Rassega Sergio e Valter e Yuri Giu-seppe

Storo Ristrutturazioneesopraelevazionefabbricato

20 08/04/2010 F.lliPoliS.r.l. Storo Sanatoriaperopereinternealnegozio

21 12/04/2010 ToniniAndrea Storo Sanatoriadiopereinternesull'edificio

22 13/04/2010 ZanettiSilvano LodroneVarianteallacostruzionecapannoneusodepositomate-rialiedili

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

23 14/04/2010BertiDebora,BonominiDomenicoeGianluca

StoroAmpliamento piazzale di pertinenza dell'edificio in loc.Terramonte

24 14/04/2010 BonominiFrancesco Storo Sanatoriaperfinestrasottotettolatoovestdell'edificio

25 20/04/2010 EurolegnoS.p.a. Storo Sanatoriaperoperedifformipressoilcapannone

26 20/04/2010CostruzioniPaisoliNicolaS.r.l.eGa-bogas 2 di Galvagni Gualtiero & C.S.a.s.

StoroSanatoria realizzazione impiantoper l'eserciziodi recu-perorifiutiedili

27 20/04/2010 PrandiniGiordano LodroneSanatoriadelleopererealizzateindifformitàpressol'edi-ficioresidenziale

28 22/04/2010 ToniniAlbinoePietro StoroRealizzazionenuovotrattodistradainterpoderaleinloc.Piola

29 26/04/2010 CanettiMarta Storo Ampliamentoeriqualificazionedell'edificio

30 26/04/2010BaratellaFabrizioeZontiniCelestinaTeodora

StoroAmpliamentoedificioperrealizzazionegarageesistema-zioniesterne

31 27/04/2010Beltramolli Michelangelo e BordigaNunzia

Storo Realizzazionediunacasabifamigliare

32 28/04/2010 ZontiniGiancarlo StoroRistrutturazioneconampliamentodell'edificioinloc.Fa-serno

33 28/04/2010 CortellaGiuliana StoroRicostruzione con ampliamento dell'edificio in localitàFaserno

34 05/05/2010 MelzaniDelia Lodrone Rifacimentotettoemodificheesterneall’edificio

35 07/05/2010 LitocartotecnicaValsabbinaS.r.l. Storo Modificaimpiantofotovoltaicoesistente

36 07/05/2010Agrinovanta Società CooperativaAgricola

StoroVarianteallarealizzazionemulinoesededellacoopera-tivaAgri‘90

37 10/05/2010 SeccamaniMaurizio LodroneDerogaall'adeguamentoallanormativabarrierearchitet-tonicheperparzialeristrutturazionedellostudioodonto-iatrico

38 10/05/2010Carpenteria Giudicariese S.a.s. diMariniNarciso&C.

DarzoSanatoriarelativaallemodificheprospettichealcapanno-neartigianale

39 12/05/2010 CanettiMarziaeZontiniGiancarlo StoroRistrutturazioneecambiodidestinazioned'usodellacasadamonteLocalitàFaserno

40 14/05/2010 ImmobiliareLo.gi.S.r.l. Storo Costruzionenuovoedificioresidenziale

41 14/05/2010 MezziFrancesca StoroRealizzazione di una tettoia sull'ingresso principaledell'alloggio

42 19/05/2010SaiSerramentidiSaiMaurizioeBru-noS.n.c.

StoroRistrutturazioneemodestoampliamentodivolumepres-soilcomplessoproduttivo

43 20/05/2010Zanetti S.m.S.n.c.DiZanetti SirioEMichele

Lodrone Realizzazionediunfabbricatoartigianale

44 20/05/2010 PasiGiovanna StoroRealizzazione muri di sostegno e sostituzione del tettodell'edificioinloc.Piola

45 21/05/2010 BonominiDomenico Storo Modificheallacoperturaerealizzazionediunpoggiolo

46 27/05/2010 EcoenergS.r.l. StoroModificheesternealcapannoneemessainoperadiim-piantofotovoltaicoperlaproduzioneevenditadienergiaelettrica

47 03/06/2010 ToniniAndrea StoroManutenzionestraordinariadellacoperturainstallazionepannellifotovoltaici

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

48 04/06/2010 MezziDomenico StoroRiqualificazioneenergeticaconaumentodivolumedegliedifici

49 17/06/2010 MariniMaurizio Storo Ristrutturazioneedampliamentodell'edificio

50 22/06/2010 PolettiRiccardo StoroRistrutturazioneconampliamentodelvolumeaccessorioesistente

51 23/06/2010 ConsorzioElettricoDiStoroS.c.a.r.l. Storo Realizzazionenuovetettoieecapannoneaconfine

52 02/07/2010Cosi Dario, Fusi Giulio, Manuela eSabrina,ZocchiGiovanni

LodroneRealizzazionevolumeaccessoriousogarageelegnaiainaderenzaall'edificioesistente

53 08/07/2010BertiDebora,BonominiDomenicoeGianluca

StoroRistrutturazione e ricostruzione dell'edificio in localitàTerramonte

54 08/07/2010 GrassiMirco Storo Costruzionecasadicivileabitazione

55 14/07/2010 AziendaAgricolaLaFioritadiLorenzi Lodrone Sanatoriarelativaalcapannoneesistente

56 16/07/2010 LiberiniRoberto Lodrone Costruzionecasadicivileabitazione

57 21/07/2010 GiovanelliMatteo Storo Costruzionecasad'abitazione

58 04/08/2010 CàRossaSrl StoroVarianteparzialmenteincorsod'operaailavorididemo-lizioneericostruzionedelfabbricatoCa'Rossa

59 09/08/2010 StoroDieselS.r.l. StoroVariantealprogettoperlarealizzazionediun'areaespo-sitiva

60 09/08/2010 MariniMassimo DarzoRealizzazioneimpiantofotovoltaicointegratonellacoper-turadeicapannoniesistenti

61 09/08/2010 BordigaFrancescoS.r.l. LodroneRealizzazionedinuovatettoiaapertainlegnoconimpian-tofotovoltaico

62 11/08/2010 TroticolturaArmaniniS.s. StoroRealizzazionetettoiarifacimentotettoeinstallazionepan-nellifotovoltaici

63 11/08/2010 EcoenergS.r.l. StoroRealizzazionedinuovatettoiafotovoltaicaaserviziodelcapannoneesistente

64 24/08/2010ScalviniDavide,GianfaustoeGrazia-no

LodroneSanatoria per opere difformi relative al progetto per larealizzazionedinuovoalloggioapianosottotettoesosti-tuzioneparapettideipoggioli

65 25/08/2010Cosi Dario, Fusi Giulio, Manuela eSabrinaeZocchiGiovanni

LodroneVarianten.1perrealizzazionenuovogarageelegnaiainaderenzaall'edificioesistente

66 31/08/2010 SembinelliIgoreMara LodroneSanatoriaper la sistemazioneesternadell'areadiperti-nenzadell'edificio

67 08/09/2010 MagagnottiRenato Darzo

Variante parzialmente in corso d'opera al progetto perlamodificadelmantodicoperturadelpergolato,realiz-zazionedinuovepavimentazioniesterne,diundepositoattrezziediunanuovarecinzioneconcancelloscorrevole

68 08/09/2010Beltramolli Michelangelo e BordigaNunzia

Storo Varianten.1allarealizzazionediunacasabifamigliare

69 13/09/2010 Care'Romina Darzo Realizzazionediunedificioresidenziale

70 15/09/2010Berti Giovanni e Giovanelli Diego,MariaeRosa,PaisoliLivioeScarpariBortolino

StoroRealizzazionediviabilitàsecondariaalserviziodegliedifi-cipp.ed.525-1185C.C.Storoloc.Tanoce

71 16/09/2010BeltramolliBattista,NormaeFerrettiAurelio

StoroRealizzazionediviabilitàsecondariaalserviziodegliedifi-cipp.ed.1277-532C.C.Storoloc.Tanoce

72 16/09/2010 PizziniMario Storo Ristrutturazionedeltettodell'edificio

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

73 20/09/2010Berti Giovanni e Giovanelli Maria eRosa,PaisoliLivioeSeverino

StoroSistemazioniesterneall'edificiop.ed.525C.C.Storoloc.Tanoce

74 23/09/2010 Care'SncDiCare'Diego&C. Darzo Realizzazioneimpiantofotovoltaicosultettodell'edificio

75 27/09/2010 RomagnoliSilvia StoroRealizzazioneaccessocarrabileallacasadamonteinloc.Terramonte

76 28/09/2010 ConsorzioElettricoDiStoroS.c.a.r.l. StoroRealizzazionedinuovocapannoneindustrialedenomina-toCedis3

77 04/10/2010 ZanettiSilvano LodroneSanatoriaper aumentodi volumee cambiodi destina-zioned'uso

78 04/10/2010 ZanettiSilvano LodroneAmpliamentodell'edificioecostruzionediunvolumeac-cessorioperpostoauto

79 15/10/2010FamigliaCooperativaValleDelChie-seSocietàCooperativa

Storo Varianteallarealizzazionenuovopuntovendita

80 19/10/2010 PasquazzoAldo Storo Varianteallamanutenzionestraordinariadeltetto

81 21/10/2010 PelizzariNives Lodrone Realizzazionelegnaiaaserviziodell'edificio

82 26/10/2010 Vi-daS.r.l. Darzo Realizzazionenuovacabinaelettrica

83 08/11/2010 ArmaniniMariaTeresa StoroVariantealprogettoper lademolizionedell'edificioesi-stente e realizzazione di un edificio residenziale - p.ed.905

84 24/11/2010AziendaAgricolaLaFioritaDiLoren-zieDonatiGiancarlo

Lodrone

Variantealprogettoperlasostituzionecoperturaesisten-teconintegrazionedipannellifotovoltaicierealizzazionediduecabineelettriche,relativaall'ampliamentodelca-pannoneavicolo-p.ed.121/2ealtre

85 02/12/2010BeltramiCostante S.a.s.DiBeltramiJohnny&C.

DarzoInstallazionepannelli fotovoltaici sullacoperturadelca-pannoneartigianale-p.f.765/1

86 06/12/2010 GrassiAlcide LodroneSistemazioni interne a piano terra, creazione di un vo-lumeinterratoediunatettoiasulfronteestdell'edificio-p.ed.227/2

87 09/12/2010 MalcottiUmberta Storo Sostituzionetettoaseguitodicrollop.ed.348

88 09/12/2010 ToniniAndreaeZanettiStefania StoroCoibentazione coperturae realizzazionenuova tettoia -p.ed.1521

89 10/12/2010 FerrettiAlessia StoroRealizzazionediunanuovaviabilitàdimontagna-pp.ff.4014-4015

90 14/12/2010 MariniSilvano DarzoSanatoriapermodificheinternealpianoprimodell'edi-ficio-p.ed.383

91 20/12/2010Giacomolli Francesco e LibanoraManuelaeMarottoIvano

StoroPosa impianto fotovoltaico sulla copertura del depositoesistente-p.f.3403/2

92 22/12/2010 CarettoniPierinaeMarottoPietro StoroRealizzazionetettoiapertinenzialesullatosuddell'edifi-cioconimpiantofotovoltaico-p.ed.1093

93 23/12/2010 ArmaniniMauro StoroVariantealprogettodiristrutturazionedell'edificioruraleperrealizzazionediunagriturismoediunappartamento-p.ed.574

94 23/12/2010TroticolturaFoglioAngeloS.s.Socie-tàAgricola

Storo Ampliamentoimpiantofotovoltaico

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

I risultati elettorali nel Comune di Storo e nella Comunità delle Giudicarie

di Salvatore Giacomolli

eLezIONI COmUNALI

Il 16 maggio del 2010 ci sono state le elezioni per il Sindaco ed il rinnovo del Consiglio del nostro Co-mune.C’erano quattro candidati a Sindaco e ciò dimostra una certa vivacità politica, visto che in alcuni Comu-ni vicini hanno fatto fatica a trovarne almeno due, altrimenti che scelta era? Erano:

mauro Ferretti sostenuto da 3 Liste (Reset 1, 2 e 3), che ha ottenuto il 30,76% con 917 votivigilio Giovanelli sostenuto da 2 Liste (Crescere In-sieme e Autonomia per il Futuro), che ha ottenuto il 28,65 % con 854 votiSalvatore moneghini sostenuto da 2 Liste (Parti-to Democratico e Patto Civico), che ha ottenuto il 20,76 % con 619 votiSettimo Scaglia sostenuto da 3 Liste (Progetto 2000, Nuovi Orizzonti e Lega Nord), che ha ottenu-to 591 voti.

Il 1° turno ha determinato i voti alle Liste, che sono:Crescere Insieme, voti 542 con il 20,15%partito democratico, voti 357 con il 13,27%Reset 2, voti 335 con il 12,45%Reset 3, voti 249 con il 9,26%progetto 2000, voti 247 con il 9,18%Reset 1, voti 234 con l’ 8,70%Nuovi Orizzonti, voti 233 con l’8,66 %patto Civico, voti 224 con l’8,33%Autonomia per il Futuro, voti 192 con il 7,14%Lega Nord, voti 77 con il 2,86%

Con quattro candidati era quasi impossibile avere il Sindaco al 1° turno, e V. Giovanelli si è alleato con S. Moneghini, e nel ballottaggio tra i primi due c’è stato il seguente risultato:Vigilio Giovanelli ha ottenuto il 52,86 % con 1.423 votiMauro Ferretti ha ottenuto il 47,14 % con 1.269 voti.

Il nuovo Consiglio Comunale è risultato così com-posto:per la maggioranza: Vigilio Giovanelli, Adriano Mal-cotti, Salvatore Moneghini, Stefania Giacometti, Ugo Bonomini, Michele Bettazza, Loretta Cavalli, Andrea

Bonomini, Giusi Tonini, Dario Luzzani, Nicola Lom-bardi, Claudio Cortella, Ascanio zocchiper la minoranza: Mauro Ferretti, Settimo Scaglia (dimessosi e sostituito successivamente da Narciso Marini), Silver zanetti, Angelo Melzani, Marco Mal-fer, Ermanna Briani, Luca Turinelli.

La Giunta si compone in questo modo: Sindaco Vigilio Giovanelli (Crescere Insieme), Vi-cesindaco Giusi Tonini (Partito Democratico) e As-sessori Andrea Bonomini (Crescere Insieme), Dario Luzzani (Crescere Insieme), Loretta Cavalli (Autono-mia per il Futuro), Stefania Giacometti (Partito De-mocratico), Laura Danieli (Partito Democratico). I Consiglieri incaricati sono invece: Adriano Malcotti (Crescere Insieme), Salvatore Moneghini (Patto Ci-vico), Michele Bettazza (Patto Civico), Nicola Lom-bardi (Partito Democratico).

È difficile fare il confronto tra i dati di queste elezioni con quelli delle passate elezioni sia comunali che politiche, perché i dati e le liste sono molto diffe-renti, però ciò non è impossibile e molti interessati lo avranno già fatto... per questo faccio solo alcune osservazioni che possono aiutare a distinguere e quindi a capire la realtà politica del nostro Comune.I numeri ed i nomi nuovi dei candidati di queste elezioni sono veramente tanti, c’è stato un notevole numero di candidati a sindaco, (4) ed a consiglie-re comunale, (171). Non si erano mai viste 10 liste elettorali e ciò può dirci che molte persone sono interessate all’amministrazione della cosa pubblica. Ma la divisione in tanti candidati e liste può dirci che c’è del lavoro da fare per unificare le proposte e renderle più condivise e quindi più facilmente re-alizzabili. È da notare il fatto che solo due liste (PD e Lega Nord), su dieci, fanno riferimento a partiti provinciali e nazionali. È vero che per amministrare un Comu-ne non è obbligo sapere cosa pensa Trento o Roma, ma se si sa qualcosa, forse è meglio... Ci sono alcu-ne liste, che erano già presenti nelle passate ele-zioni, tra queste Crescere Insieme, Progetto 2000, Patto Civico, e questo può far pensare ad una certa continuità. Ma se andiamo a guardare nel particola-re, si nota che alcune persone sono passate da una lista ad altre. Cambiare idea è legittimo e forse utile,

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011VITA AMMINISTRATIVA

ma può far pensare anche ad una certa leggerezza o emotività nelle scelte, che in questo caso non coin-volgono solo la persona, ma anche la cosa pubblica.È notevole anche la presenza di molti nomi nuo-vi, di giovani e di donne. Questo è un fatto di per sé positivo, in quanto la politica è spesso criticata perché distante dalla gente comune. Se sempre più persone si impegnano a capirla ed a praticarla ci potrà essere un vero ricambio non solo nei nomi, ma anche nei contenuti e nei metodi.Io, da appassionato di politica, ho cercato di parte-cipare al maggior numero di riunioni ed assemblee preelettorali e mi sono raccolto il materiale della pubblicità elettorale. È interessante leggere, a di-stanza di tempo, ciò che si è detto o promesso e poi confrontarlo con ciò che si fa...

eLezIONI deLLA COmUNITà dI vALLe deLLe GIUdICARIe

Il 24 ottobre scorso ci sono state le prime elezioni della Comunità di Valle per la scelta del Presidente e di tre quinti dei membri dell’assemblea. I restanti membri sono stati scelti dai Consigli Comunali della zona. Questo “nuovo” Ente, che si pone tra la Provincia ed i Comuni, nasce per superare la difficoltà dei “vec-chi” Comprensori ad essere veri centri amministrati-vi. La partecipazione popolare al voto è stata del 50 %, molto al di sotto di quella alle elezioni comunali che di media è del 77%. Ciò può voler dire che que-sto nuovo Ente non è stato ancora ben capito dalla gente. Ad esempio, a Storo ha votato quasi il 54 % mentre alle comunali ha votato l’ 82% degli elettori. Solo per curiosità, vi dico che il paese dove si è vo-tato di più è stato Prezzo con il 65% ed il Comune dove si è votato di meno è stato Stenico con il 42%.

Si sono presentati 3 candidati a Presidente, P. Ballar-dini, sostenuta da tre liste, PD, UTG e PATT, M. Fer-retti con una lista Civica Start e D. Binelli sostenuto dalla Lega Nord.

È stata eletta Presidente Patrizia Ballarini con il 70%, Ferretti ha ottenuto il 17% e Binelli il 13%I partiti più votati sono stati PD e UTG con circa il 29%, Civica Start con il 17 %, Lega Nord con il 13% e il Patt con circa il 10% di voti.

Dallo scrutinio dei voti sono risultati eletti:

Unione per il Trentino Giudicarie: Piergiorgio Fer-rari (410 voti), Bazzoli Michele (342), Flavio Ricca-donna (333), Fabio Armanini (323), Fausto Fiorile

(305), Luca Salvaterra (246), Giulio Parolari (232), Ivo Cornella (221), Roberto Dalponte (216), Silviet-to Bianchini (207), Sara Gallazzini (199), Marcello Mosca (198), Rossanna Bassetti (193), Enzo Care-sani (185), Amina Amistadi (170), Wilhelmine Silvia Flaim (152), Alessandra Sordo Sicheri (151).

Partito Democratico: Luigi Olivieri (510), Vincen-zo zubani (326), Vittorio Martini (314), Gianpaolo Vaia (312), Ilaria Pedrini (265), Attilio Caldera (226), Walter Facchinelli (209), Nicola Masè (205), Tullio Pernisi (198), Paolo Pasi (191), Mario Lorenzi (178), Ivo Butterini (164), Loreta Failoni (153), Remo Bo-dio (150), Anna Pironi (133), Marisa Marini (104), Paola Bodio (103), Marco zontini (100).

Partito Autonomista Trentino Tirolese: Daniele Tarolli (209 voti), Giorgio Bontempelli (142), Rodol-fo Chesi (135), Bruno Simoni (122), Osvaldo Sartori (113), Simone Marchiori (96).

Civica per la Comunità di Valle - Start: Luca Tu-rinelli (189 voti), Celeste Bazzoli (160), Ermanna Briani (153), Giuseppe Corradini (130), Angelo Mel-zani (129), Umberto Facchi (117), Michele Stefenelli (114), Luigi Bonazza (104), Silver zanetti (100).

Lega Nord Trentino: Sandro Ducoli (213 voti), Mas-simo Passafiume (187), Mariapia Polla (175), Gianni Beltramolli (174), Giuseppe Cervi (131), Alessandro Baroni (124), Massimiliano Dorna (61).

Oltre a questi, faranno parte dell’Assemblea anche i candidati non eletti alla carica di Presidente: Diego Binelli (sostenuto da Lega Nord Trentino) e Mau-ro Ferretti (Civica per la Comunità di Valle - Start) e Patrizia Ballardini presidente della Comunità del-le Giudicarie.

Recentemente è stata definita la Giunta della Comu-nità di Valle delle Giudicarie che così si compone:Patrizia Ballardini (Presidente - UPT - Rendena), Mi-chele Bazzoli (UPT - Chiese), Piergiorgio Ferrari (Vi-cepresidente - UPT - Busa), Luigi Olivieri (PD - Ren-dena), Paolo Pasi (PD - Chiese), Flavio Riccadonna (UPT - Esteriori), Daniele Tarolli (PATT - Chiese), Gianpaolo Vaia (PD - Esteriori).

C’è da osservare che il nostro Comune è ben rap-presentato in questo “nuovo” Ente, anche se sarà molto difficile gestire un’Assemblea di 100 persone e renderla operativa ed efficace. Come per il “vec-chio” Comprensorio sarà difficile raggiungere il nu-mero minimo per rendere legale l’assemblea.Saranno presenti quindi del nostro comune, M. Fer-

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 VITA AMMINISTRATIVA

retti, L. Turinelli, E. Briani, A. Melzani e S. zanetti per Civica-Start; P. Pasi, nominato anche in Giunta, I. Butterini, M. Marini e M. zontini per il PD; F. Fiorile per UTG.

A corredo di questo commento analitico ai risultati elettorali locali, vi proponiamo le competenze e gli orari di ricevimento della Giunta e dei Consiglieri incaricati:

GIUNTA

VigilioGiovanelli Sindaco.Foreste,viabilità,polizialocaleepersonaleLunedì17.30-18.30oprevioappuntamento

GiusiToniniVicesindaco. Cooperazione, industria, artigianato, attività turistiche epromozionali.

Giovedì17.30-18.30oprevioappuntamento

AndreaBonominiAssessore.Lavoripubblici,urbanistica,edilizia,protezionecivileevigilidelfuocovolontari.

Suappuntamento

DarioLuzzaniAssessore.Fontienergetichealternative,trasporti,volontariato,referen-teperlafrazionediLodrone.

Lunedì17.30-18.30oprevioappuntamento

LorettaCavalli Assessore.Culturaecommercio.Giovedì17.30-18.30oprevioappuntamento

StefaniaGiacometti Assessore.Politichesociali,istruzione,sanitàeasilonidoLunedì17.30-18.30oprevioappuntamento

LauraDanieli AssessorenonConsigliere.Ecologia,ambiente,cantierecomunaleMercoledì17.30-18.30oprevioappuntamento

CONSIGLIeRI INCARICATI

AdrianoMalcotti Incaricatoall'agricolturaesport Suappuntamento

SalvatoreMoneghiniIncaricatoalbilancio,allagestionedeirapporticonilcomunediBondo-neeagliaffariperillagod’Idro.

Suappuntamento

MicheleBettazza ReferentedellafrazionediDarzoMartedì20.00-21.00pressolaCasaSocialediDarzo

NicolaLombardi ReferenteperilPianoGiovanieperlafrazionediRiccomassimo Suappuntamento

Una suggestiva immagine degli attori che si preparano all’esibizione “Sulle tracce dei Baschenis”

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011LAVORI IN CORSO

Programmazione degli interventi pubblicidi Andrea Bonomini

Assessore ai lavori pubblici, urbanistica, edilizia, protezione civile e vigili del fuoco volontari

La programmazione degli inter-venti pubblici a servizio della comunità costituisce per un’am-ministrazione un momento im-portante di riflessione: attraverso queste opere, infatti, è possibile fornire risposte concrete alle esi-genze espresse in modo più o meno esplicito da parte della Co-munità.Oltre a questo primo aspetto, cia-scuna opera pubblica ha un’evi-dente ricaduta economica sul bilancio comunale: solitamente, infatti, le vie di finanziamento esterne al Comune coprono una parte più o meno significativa del costo di ogni singola opera. La rimanente parte deve essere affrontata dall’Amministrazione in modo autonomo, ricorrendo a prestiti pubblici che vengono rim-borsati nel giro di qualche anno. Il programma di lavoro della nuo-va Amministrazione comunale prevede, per i primi anni di lavo-ro, di dare priorità al compimen-to di quelle opere già avviate, in modo da fornire le risposte alle esigenze della comunità e ridurre progressivamente le rate dei mu-tui, aumentando in questo modo di anno in anno la disponibilità economica in vista dei nuovi in-terventi pubblici già prefigurati nel programma amministrativo.Ad oggi è quindi possibile valuta-re lo “stato dell’arte” delle princi-pali opere avviate e prevedere in modo realistico le tempistiche di ultimazione dei lavori. Proceden-do in modo, per così dire, “cro-nologico”, ovvero cominciando dalle opere ultimate di recente per finire a quelle la cui ultima-zione è ormai prossima, possia-mo citare gli interventi relativi alla difesa dell’abitato di Storo dalla

caduta massi nei pressi della lo-calità “Manganela”. I lavori pre-visti nell’appalto originario sono ultimati, ma il cospicuo ribasso d’asta offerto dalla ditta che si è aggiudicata l’appalto ha consen-tito di estendere la zona di inter-vento fino all’ex casa di riposo. Questi lavori hanno già ottenuto il via libera da parte degli enti provinciali competenti e sono stati appaltati.Veniamo ora all’auditorium di Storo. L’opera è ormai in dirittu-ra d’arrivo: è stata, infatti, ultima-ta la posa della pavimentazione del teatro. Entro la fine del 2010 è prevista la decisione riguardan-te le poltrone della platea e gli interventi conclusivi della zona del palcoscenico, al termine dei quali sarà necessario adempiere esclusivamente alle incombenze “burocratiche” (collaudo tecnico ed amministrativo dell’opera) per consegnare alla Comunità una struttura importante quanto at-tesa.Fervono i lavori anche nel cantie-re per la costruzione del nuovo plesso scolastico a Lodrone: la di-rezione lavori e l’impresa si stan-no impegnando per consegnare l’edificio entro maggio del 2011, in modo da poter concludere la parte amministrativa dei collau-di in tempo per l’anno scolastico 2011/2012. Grazie all’apporto tecnico e alla volontà ammini-strativa, tale opera è diventata un vero e proprio laboratorio di sostenibilità ambientale: l’edifi-cio, infatti, presenta una serie di accorgimenti tecnici che lo porte-ranno ad essere tra le prime cin-que scuole in Italia ad adottare il protocollo di sostenibilità LEED. Tale aspetto verrà sviluppato in

un articolo specifico.Dopo le opere in fase di conse-gna o di appalto avanzato, elen-chiamo ora i principali progetti che si trovano nel livello pro-gettuale prossimo all’appalto (il cosiddetto progetto esecutivo), cominciando dalla riqualificazio-ne della “casa Gelani - Mezzi” a Storo come sede del centro diur-no L’Arca e del progetto giovani: l’opera è stata finanziata anche per la parte di mansarda grazie all’intervento del servizio pro-vinciale per le politiche sociali, e l’appalto potrà partire non ap-pena gli elaborati tecnici saranno completati.Altra opera strategica è senz’altro l’asilo nido di Darzo: il progetto ha ottenuto tutti i pareri necessa-ri, ma dal momento che il finan-ziamento provinciale ha lasciato scoperto una parte significativa dell’importo dei lavori, sono sta-te richieste al progettista alcune modifiche che, senza intaccare gli spazi funzionali, consentono di ridurre l’esubero dell’importo rispetto al finanziamento provin-ciale e, quindi, l’esborso comuna-le. Predisposti gli elaborati tecni-ci, sarà quindi possibile procede-re con l’appalto.Questo breve excursus delle prin-cipali opere pubbliche non può certo essere esaustivo per ovvi motivi di spazio, ma vuole sem-plicemente aggiornare i lettori sulle principali opere che inte-ressano il nostro territorio. Chi fosse interessato ad avere un quadro complessivo può rivol-gersi agli assessori competenti o consultare in qualsiasi momento la documentazione amministra-tiva, disponibile presso gli uffici comunali.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 LAVORI IN CORSO

Realizzazione della scuola primaria di Lodrone

di Claudio Cortella

Chi si è trovato a passare nei pressi del cantiere del nuovo plesso scolastico di Lodrone, ha avuto modo di veder crescere progressivamente questo impor-tante edificio. Molte di queste persone avranno senz’altro nota-to, con una certa curiosità, che, al momento di realizzare il manto di copertura, al posto del tradi-zionale rivestimento in laterizio o metallico che siamo soliti vede-re, è stato invece posato quello che da lontano può sembrare un prato. E la curiosità ha lasciato in alcuni casi spazio all’ironia, che in modo puntuale e pungente ha sottolineato questa inconsueta scelta tecnologica.In realtà per la copertura del ples-so scolastico è stato realizzato un “tetto verde”, accorgimento in li-nea con alcuni dei requisiti del si-stema di certificazione LEED ITA-

LIA che si sta seguendo nell’ese-cuzione dei lavori. Ma andiamo con ordine: l’edificio scolastico di Lodrone, appaltato nell’estate del 2009 era originariamente pre-visto in edilizia tradizionale, pur nel rispetto di tutte le normative vigenti ed in ossequio alle nuove e più rigide indicazioni relative al risparmio energetico ed al costo di esercizio degli edifici pubblici. Ma subito dopo l’aggiudicazione, l’impresa esecutrice ha proposto all’Amministrazione comunale di utilizzare parte di quanto rispar-miato con il ribasso d’asta offerto per introdurre nel progetto alcuni accorgimenti che avrebbero con-sentito di ottenere la certifica-zione LEED dell’edificio. Questa proposta rappresentava per la Comunità la possibilità di avere sul proprio territorio un edificio realizzato secondo i più moderni

requisiti in materia di risparmio energetico e impatto sull’am-biente, pur mantenendo l’im-porto finale dei lavori dell’opera entro la somma prevista in ap-palto: un’occasione che l’Ammi-nistrazione comunale ha voluto cogliere.Il sistema di certificazione LEED (acronimo di Leadership in Ener-gy and Environmental Design) è uno standard nato negli Stati Uniti, applicato in oltre 100 Paesi nel mondo e sviluppato nel no-stro territorio da un’associazione promossa dal Distretto Tecnolo-gico Trentino. Gli standard LEED indicano i requisiti per costruire edifici che siano sostenibili non solo dal punto di vista energetico, ma anche dal punto di vista del consumo di tutte le risorse am-bientali coinvolte nell’intero pro-cesso di realizzazione degli stessi edifici.Una definizione che vuole indica-re un’attenzione rivolta non solo a quello che sarà il “costo” di uti-lizzo di una struttura dopo la sua realizzazione, ma anche i “costi” che l’ambiente dovrà sostene-re per realizzarla, valutando ad esempio i costi e l’inquinamento necessario a realizzare, trasporta-re, posare e dismettere i diversi materiali impiegati nella costru-zione.Questi criteri sono raggruppati in sei categorie, che prevedono alcuni prerequisiti obbligatori ed alcuni facoltativi. Si va dalla valu-tazione della sostenibilità del sito (l’impatto e l’inquinamento che il cantiere ha sul territorio: polveri, scarti, ecc.), alla gestio-ne delle acque (recupero delle acque piovane ed altri accorgi-

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011LAVORI IN CORSO

menti volti a massimizzare l’effi-cienza nel consumo dell’acqua), all’energia ed atmosfera (l’uti-lizzo di fonti rinnovabili e locali permette di ridurre il fabbisogno energetico degli edifici), alla va-lutazione dei materiali e risorse (promuovendo la riduzione dei rifiuti e l’utilizzo di materiali da costruzione riciclati o prodotti in stabilimenti poco lontani dal sito di utilizzo), la qualità ambienta-le ed interna (ottenere il mas-simo comfort abitativo al minor costo energetico) e la categoria dell’innovazione nella proget-tazione e priorità regionale, che premia l’utilizzo di tecniche costruttive migliorative rispetto a quanto normalmente impiegato.Per ciascun criterio è previsto un punteggio: sommando i diversi punteggi è possibile raggiungere un livello di certificazione. Sono previsti quattro livelli: BASE, AR-GENTO, ORO e PLATINO.Per tornare al plesso scolastico di Lodrone, quindi, l’obiettivo è quello di raggiungere il livello ORO, integrando il progetto ori-ginario con alcuni accorgimenti tecnologici, tra i quali la posa di un pacchetto di copertura vege-tato con piante tipo “sedum”, la posa di una vasca di recupero per l’acqua piovana da 45.000 lt per gli scarichi dei sanitari e per l’impianto di irrigazione, la piantumazione delle aree verdi per adombrare maggiormente l’edificio e i posti auto, la posa di

una stuoia antierba e pacciama-tura con lapillo vulcanico, la re-alizzazione delle pavimentazioni esterne in materiale ecologico e drenante con utilizzo di materia-li provenienti da riciclo, impiego di pavimentazioni, rivestimenti, battiscopa interni in materiale ceramico pressato contenente materiali provenienti da riciclo, trattamento dell’aria delle zone comuni-wc distribuzione, scelta di un isolamento acustico miglio-rativo nelle pareti e nelle porte tra le aule, diminuzione dell’im-patto del cantiere nell’ambiente, attraverso la recinzione con fil-traggio delle acque e pulizia dei mezzi in transito, realizzazione nel cortile scolastico di un’appo-sita area per le biciclette, incenti-vandone l’uso, individuazione di idonei dispositivi per la raccolta differenziata.Da questo sintetico elenco, ap-pare evidente come la copertu-ra verde è solo una delle scelte adottate ai fini della certificazio-ne LEED: ad oggi la più evidente. Nel dettaglio, il manto di coper-tura non è stato realizzato come un tradizionale tetto, ma l’ultimo strato (quello delle tegole, per intenderci), è stato sostituito da uno strato coltivato a “sedum”, una pianta grassa che vegeta in senso orizzontale, non lasciando spazio ad altre essenze eventual-mente portate dal vento e che non necessita di particolari cure o manutenzioni, come molte al-

tre piante grasse presenti nelle nostre case.L’utilizzo di questo pacchetto di copertura consente una riqualifi-cazione ambientale ed un minor impatto dell’edificio nel conte-sto antropizzato, l’incremento dell’inerzia termica dell’edificio ed una conseguente riduzione dei consumi energetici (molti paesi del nord utilizzano da se-coli coperture fondate su questo principio, dal momento che sono in grado di garantire un forte po-tere isolante anche nei climi più rigidi). Quindi un ottimo isolante per l’edificio, ma anche un ottimo alleato nel ridurre il cosiddetto “effetto isola”, ovvero il surriscal-damento estivo di alcune super-fici (pensiamo all’asfalto o alle coperture in lamiera metallica) che comporta il surriscaldamen-to complessivo del pianeta. Il tetto verde, inoltre, consente di razionalizzare la gestione delle acque piovane: nel caso di for-ti temporali, infatti, l’acqua non viene immessa subito nelle reti pubbliche, ma viene rilasciata progressivamente dal tappeto verde come se si trattasse di una spugna. Inoltre, questo tipo di co-pertura ha un minor impatto acu-stico: infatti, anche sotto un forte temporale il rumore delle gocce che impattano la copertura viene attuato dalla vegetazione, proprio come avviene in un prato. Questo solo per citare alcuni degli aspetti positivi di questa soluzione tec-nologica.Insomma, il plesso scolastico di Lodrone mostra fiero, attraverso scelte tecniche ed architettoniche il suo voler essere un edificio ri-spettoso dell’ambiente e del no-stro territorio che guarda al futu-ro, pur restando profondamente radicato nell’esperienza del pas-sato.

Per un approfondimento del si-stema LEED si rimanda al sito www.gbcitalia.org

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Storo a “Mezzogiorno in famiglia”di Giuliano Beltrami in collaborazione con Giusi Tonini e Cornelia Bazzoli

Non c’è dubbio, nel mese di di-cembre del 2010 Storo ha avuto una botta di pubblicità televisiva senza pari, che si colloca in una tradizione ormai ampiamente consolidata capace di fare del nostro comune, se non uno dei più telegenici, certamente uno dei più teletrasmessi del Trentino. Anzi, oseremmo dire il più tele-trasmesso. Il tutto praticamente a costo zero.Negli ultimi anni, infatti, innu-merevoli programmi di televisio-ni nazionali pubbliche e private hanno mostrato Storo e le sue

bellezze. Si sa, la regina è stata ed è la farina, ma non c’è mica solo la polenta. Si pensi alle ri-prese dei “Batedùr de bore”, al salmerino, per buttar lì un paio di esempi, e ci fermiamo qua per-ché la pubblicità televisiva non è l’oggetto di questo resoconto.Stavolta si deve parlare di “Mez-zogiorno in famiglia”, il program-ma di Rai Due di Michele Guardì (uno dei maghi della televisione popolare), condotto da Amadeus e Laura Barriales, che mette di fronte ogni settimana due pic-coli comuni dell’Italia dei mille

campanili. Comuni piccoli e non piccolissimi: sotto i ventimila abi-tanti e con una popolazione che si aggira intorno a quota cinque-mila.Quando il Consorzio turistico Valle del Chiese ha proposto al Comune di partecipare la rispo-sta è stata entusiastica, proprio per quella tradizione lunga una quindicina d’anni da rispettare, tradizione che ha visto comparire Storo su “Melaverde”, “Linea ver-de”, “Geo & Geo”, “La domenica del villaggio”, svariati telegiornali e via elencando.

I ragazzi che hanno partecipato al programma Mezzogiorno in Famiglia negli studi televisivi di Rai2 con Matilde Brandi

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Così nella mattinata di giovedì due dicembre, in piazza Europa, una folla plaudente, con in testa i bambini della scuola elementa-re con le loro maestre, protago-nisti di un tifo indiavolato, si è dato inizio ai giochi. Com’è ormai noto, la parte della prima puntata effettuata in piazza era registrata, mentre in studio si andava dal vivo il sabato e la domenica.Occorre ricordare che il primo sa-bato si è finita la trasmissione con un pizzico di amaro in bocca: infat-ti Avigliano (paese della provincia di Potenza, vincitore della puntata precedente) terminava in vantag-gio. “Vuoi vedere che domani sia-mo già a casa?”, si chiedevano gli storesi facendo le corna.Invece la domenica il risultato è stato ribaltato: vittoria di Storo, che guadagnava il diritto di bat-tersi contro Vezza d’Oglio, comu-ne bresciano della val Camonica. A quel punto la scaramanzia di-ceva: meglio perdere il sabato, così si vince la domenica. Così è accaduto nel weekend dell’11 e 12 dicembre contro Vezza d’Oglio e fra il 18 ed il 19, quando Storo ha incontrato Bolsena, provincia di Viterbo, ottenendo un risulta-to: giocare nel fine-settimana di Natale e Santo Stefano.

Quando si dice la cabala... Il gior-no di Natale gli storesi sono usciti per la prima volta vincitori della disfida del sabato, contro il co-mune agrigentino di Burgio, tan-to da far dire a tutti, dai registi ai partecipanti: “Domani si chiude in carrozza!”.E invece, vai a spiegarlo alla for-tuna! La domenica di Santo Ste-fano, all’ultimissimo gioco, Storo era in testa nientemeno che 5-1. E si è mangiato tutto il vantaggio in un attimo. Niente paura! In pri-mavera ci sarà spazio per rifarsi, perché con le tre vittorie ottenute a dicembre il nostro comune si è guadagnato il diritto a partecipare alla fase successiva. Come dire? Altra suspense, altra adrenalina, altre speranze, altra televisione.Giunti a questo, punto, riteniamo doveroso citare tutti coloro che hanno contribuito alla realizza-zione di una iniziativa così impe-gnativa. Lo facciamo partendo dal vicesindaco Giusi Tonini, che ha costituito il punto di riferimento insieme al Sindaco Vigilio Giova-nelli, alla Giunta e ai dipendenti comunali: ha mantenuto i contat-ti (non sempre facili) con Roma e ha supportato la troupe nelle richieste che venivano avanzate di volta in volta, ha organizzato

i collegamenti che andavano in onda dalla piazza: folkrore, arti-gianato, gastronomia, rievocazio-ni, giochi. Il tutto grazie alla colla-borazione di molte associazioni e persone che a vario titolo hanno contribuito per la buona riuscita delle diverse puntate: il Circolo Pensionati “Del Voi”, L’Arma dei carabinieri e i Carabinieri in con-gedo, la Polizia Municipale, i Vigili del fuoco, il servizio Ambulanza, il Corpo Forestale, le Associazioni degli Alpini, le scuole elementari, i nonni vigili, le Associazioni Pro Loco e Mati Quadrati, l’Oratorio, il gruppo Lanzi-Lodron, i vari arti-giani e associazioni coinvolti per vari interventi, le persone che di volta in volta hanno presentato la cartolina parlando di Storo e della Valle del Chiese, i ragazzi e le persone che abilmente si sono avvicendate nei giochi in piazza, le preziose persone che hanno dedicato tempo ogni settimana nel supporto degli allestimenti dei diversi set. E naturalmente a tutte le persone e famiglie che hanno partecipato come pubbli-co, elemento fondamentale per la vivacità della trasmissione e per il tifo.Quindi ci sono i partner commer-ciali, quelli che hanno fornito i

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prodotti per presentare al meglio le tipicità gastronomiche della Valle del Chiese: dalla farina di Storo allo Speck, dai biscotti di farina gialla al gelato alla polenta, dal salmerino e trota alla rapa di Bondo, gli immancabili formaggi e i diversi tipi di miele. L’impegno dei molti che hanno dedicato tempo, manufatti e prodotti, ha permesso di dare uno sguardo d’insieme sulla Valle del Chiese e sfruttare al meglio l’opportunità offertaci da Rai 2.C’è poi il presidente del Consorzio turistico Valle del Chiese, Massi-mo Valenti, con il suo personale. Partner indispensabili e preziosi nell’organizzazione generale. In-fatti il Consorzio Turistico si è oc-cupato di organizzare di volta in volta la squadra per Roma: cerca-re gente, verificare la disponibilità alberghiera, prenotare i trasporti e organizzare il tutto al meglio, secondo le precise direttive degli autori del programma di Roma. Infine, ultimi ma in realtà i primi, vanno citati tutti coloro che han-no partecipato alle trasmissio-

ni a Roma: dai sempre presenti Mariella Bonomini, nella veste di capogruppo, Claudia Ferretti, Ornella Filosi e Fabiano Uboldi, ai quali di volta in volta si sono affiancati Luigi Monticelli, Daniele Bernardi, Cristiana Giacco, David Giacometti, Nicola Ferretti, Ste-fano Baratella, Sandro Pasi, Alice Sai, Valentina Bazzoli, Lucio Do-nati, Samuela Pizzini, Mattia Jaco-mella, Nicole Valenti, Daniele Co-minotti, Omar Cucic, Fabio Gia-cometti. Un impegno importante che ha fatto acquisire al Comune di Storo molti punti, garantendo una lunga visibilità in diretta.Anche il Consorzio Bim del Chiese e la Trentino Marketing SpA han-no sostenuto la partecipazione a questo evento, proprio perché un tale palcoscenico ha rappresenta-to sicuramente un’importante ve-trina non solo per Storo ma per tutta la Valle del Chiese ed anche per il Trentino. Il costo complessivo dell’ini-ziativa ammonta a poco più di 6.000,00 €, che, grazie al soste-gno del Consorzio BIM del Chie-

se, dell’Assessorato al Turismo della PAT e dell’attività del Con-sorzio Turistico, si abbassa no-tevolmente per il Comune. Una visibilità per otto puntate quindi ad un costo irrisorio grazie alla compartecipazione delle istitu-zioni e di quanti hanno collabo-rato offrendo il proprio tempo e supporto. Un risultato che fa cer-tamente onore alla Comunità nel suo insieme!Citare quanti hanno collaborato nel corso del mese di trasmis-sione è impossibile, sarebbe un elenco lunghissimo, quindi, per rivedere e rivivere i bei momenti di questa importante esperienza basta collegarsi al sito del comu-ne di Storo e si troveranno i fil-mati di quanto è andato in onda dalla piazza del municipio, grazie al certosino lavoro svolto dal Se-gretario Comunale Giovanni Ber-ti: www.comune.storo.tn.itA tutti un arrivederci alla prossi-ma primavera, nella speranza di arrivare lontano. E se non arrive-remo lontano? Nessun problema: l’importante è aver partecipato.

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LA mARATONA dI NeW YORK

di Margherita Beltramolli e Giovanni Scaglia

GIANNI. È cominciato tutto ad Agosto 2009. Margherita mi dice alla fine di una gara in mountain bike: andiamo a New York a fare la Maratona l’anno prossimo? Il giorno dopo compro le mie pri-me scarpe da runner e comincio l’allenamento!

MARGHE. Mi ha proprio preso in parola… Ho dovuto in fretta co-minciare ad allenarmi anch’io!

GIANNI. La proposta era irresisti-bile: andare a New York - per me una città fantastica! - e correre la Maratona deve essere proprio emozionante.Comincio subito. I primi tempi

con un allenamento “fai da te”, poi chiedo consiglio a runners più esperti su come affrontare questa impresa. Tutti ci dicono che è da pazzi voler fare una maratona già il primo anno che si corre… MARGHE. “Aspetta 2/3 anni fin-che il fisico si abitua alla corsa!” mi dicevano, ma io pensavo tra me e me “Cosa vuoi che sia…abituata a pedalare 24 ore di fila in bici facendo 300/400 km, a correre 42 km a piedi? Mi vien da ridere!”Solamente dopo poche settima-ne di preparazione mi accorgo che avevano ragione: la corsa è veramente traumatica (ma… or-mai abbiamo prenotato…).In un anno interrompo più volte gli allenamenti per mal di schie-na, tendini infiammati e, l’ultimo mese, la ciliegina: contrattura da carico. Ce n’è abbastanza no?

Stringo i denti ma non mollo: io andrò a New York e al traguardo in qualche maniera arriverò.

GIANNI. Ed ecco che, dopo un anno di gare più o meno brevi, qualche mezza maratona e, ap-punto, qualche acciacco che ci ha più volte rallentato e un po’ avvilito, eccoci in partenza il 3 novembre 2010 per la Grande Mela: io, Margherita e i nostri tre fedeli accompagnatori (che per tutela della privacy chiameremo Qui Quo Qua). La domenica della gara si parte alle 5.30 della mat-tina dall’albergo e insieme agli altri maratoneti veniamo trasferiti con il battello a Staten Island da dove partirà la 41° maratona. La partenza avviene con inno Ame-ricano e colpo di cannone! inizia così il giro nei vari quartieri di New York. Durante il percorso si possono ammirare la diversità di questa immensa città e si sente quanto questa manifestazione sia sentita dagli abitanti. Si passa dal ponte di Verrazzano e si giunge a Brooklyn dove si viene accolti da una folla urlante che tifa indistin-tamente per tutti i corridori.Così è per tutto il percorso; la

I nostri atleti newstorkesiTra gli oltre 45.000 atleti che hanno affrontato la quarantunesima New York City Marathon, sulle avenue di New York si sono visti anche tre nostri temerari compaesani: Donato Donati, Margherita Beltramolli e Giovanni (Gianni) Scaglia. Donato Donati ci ha riempiti di orgoglio portando a Darzo un risultato eccezio-nale, arrivando 100° assoluto in classifica maschile, Margherita e Gianni, oltre ad un ottimo piazzamento, ci hanno regalato anche un racconto in un duetto spassoso. Ai nostri champions facciamo tanti complimenti!

Giovanni Scaglia Margherita Beltramolli

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 ATTUALITà

gente che tifa e i complessi musi-cali ai lati della strada ci spingono fino all’arrivo… 3h 28’08” di infi-nite emozioni!

MARGHE. Sono stati 42 km fantastici! 45.000 persone alla partenza… un’organizzazione perfetta… una marea di gente lungo tutto il percorso che ti in-cita, c’è musica… Un’emozione dietro l’altra che ti fa volare e raggiungere la fine senza accor-gertene… Cosa si perdono quei runners che da anni corrono, sono ben alle-nati, e non se la sentono di af-frontare una maratona!?!

GIANNI. Così! Un ambiente così, fino a Central Park, dove appena passato il traguardo si viene in-canalati per avere in ordine una coperta, una medaglia e un calo-roso abbraccio…È un’esperienza davvero emo-zionante che sicuramente ti fa dimenticare le fatiche della cor-sa e ti fa apprezzare le persone sportive. MARGHE. Con 3h 33’ 02”, ottimo tempo per una donna principian-te, concludo la mia prima mara-tona. Che bello ora poter dire “ io

c’ero!” Anche questa avventura la porterò con me tutta la vita!Grazie a quelle persone che mi hanno aiutato a realizzare questo mio sogno!

GIANNI. Già, gli amici… Al nostro rientro una bella sorpresa ci ha atteso a Storo dove i nostri fan ci hanno accolto con striscioni, addobbi, bandierine e altre “me-ricanate”… e con il sottofondo di “We are the champion”. E devo dire che ci sentiamo veramente dei “campioni”…

LA mARATONA dI NeW YORK

di Donato Donati

È la sera del giorno di Natale quando scrivo questo breve ar-ticolo; sono trascorse ormai 7 settimane da quel giorno ma il ri-cordo e le emozioni sono ancora forti. Questa è la mia quarta ma-ratona dopo Trieste 2007, Reggio Emilia 2008 e Berlino 2009. La decisione di partecipare alla ma-ratona di New York è di un anno fa perché le iscrizioni chiudono già a febbraio. Poi gli infortuni mettono in dubbio tutto, passo alla bicicletta, ma ai primi di ago-sto inizio il programma di alle-namento specifico, 12 settimane intense e impegnative, più di 100 km alla settimana. La partenza il 29 ottobre con mia moglie Michela, mia figlia Gaia ed Alberto, perché questo viaggio è anche occasione per stare con loro e visitare New York, per me la più attraente e affascinante cit-tà del mondo. Ad attenderci Mas-similiano, il nostro carissimo cu-gino ed amico che studia e lavora li da 2 anni, che ci consegna le chiavi delL’appartamento affittato

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a Manhattan. Nei giorni successi-vi vado più volte ad allenarmi a Central Park, fantastico rettango-lo di verde di 1 x 4 km circondato dai grattacieli, ripercorro decine di volte i chilometri finali del per-corso che arriva proprio lì, mentre cresce in me l’emozione dell’at-tesa. Domenica 7 novembre: sveglia alle 4.00, un caffè doppio, la ve-stizione, un bacio a Michy e la passeggiata notturna al freddo (0 gradi cielo sereno vento freddo) dalla 25^ strada alla 42^ dove salgo sull’autobus che ci porta da Manhattan alla partenza sull’iso-la di Staten Island all’inizio del ponte di Verrazzano, il più lungo degli Stati Uniti, più di 3 km. È an-cora buio e fa freddo quando mi sdraio per terra dentro un grande tendone avvolto in una coperta termica come gli altri 47.000 par-tecipanti, in attesa della parten-za cui manca ancora più di 3 ore. Alle 9.00 l’ingresso alla griglia di partenza, la mia è la prima subi-to dietro ai professionisti, vedo Haile Gebrselassie il più grande, la leggenda dell’atletica. Poi la ce-rimonia, l’alzabandiera con l’inno americano e alle 9,40 finalmente la partenza. Si sale su per il ponte di Verrazzano dove tira un vento freddo e fastidioso poi la disce-sa e l’ingresso a Brooklyn che si attraversa nei primi 18 km tra 2 ali di gente che ti applaude e in-coraggia. L’emozione è tanta che non riesco a controllare il tempo e quando lo faccio al passaggio delle miglia non ho elementi certi di riferimento cosi continuo a cor-rere “a sensazione” ad un ritmo leggermente più veloce di quello previsto assieme ad un gruppo di giovanotti pimpanti; al 11^ mi-glio ecco Massimiliano e Michela ad attendermi e salutarmi; grazie per la borraccia ci vediamo all’ar-rivo! Si passa nel Queens e poi si imbocca il ponte Queensboro che ci porta a Manhattan. All’ini-zio del ponte il segnale di metà

gara, guardo il tempo 1 ora 16’ e 59’’, troppo veloce e difficile da ripetere nella seconda metà. Lungo il km di salita del ponte la fatica si fa sentire ma nella disce-sa verso Manhattan mi riprendo; l’ingresso sulla First Avenue, de-finito il Maracanà per la folla di gente che applaude, è da brivido. Saluto Gaia ed Alberto all’inizio della 1^ Avenue lunghissima in un sali e scendi verso il Bronx. A un certo punto sento una voce nota che mi saluta e incoraggia, mi giro, è il Panina, (Alessandro zontini) che saluto. Riprendo. Si sale un altro ponte che porta nel Bronx e poi si rientra in Manhat-tan passando per il quartiere di Harlem. La fatica aumenta, il rit-

mo scende ma non troppo, ini-zia la Fifth Avenue la 5^ Strada in salita verso il centro con Cen-tral Park che appare sulla destra, stringo i denti e dopo 2 km quan-do si svolta a destra entrando in Central Park penso che ormai è fatta anche se mancano ancora circa 4 km, i più duri. Ma è pro-prio in questi momenti, quando il corpo manda forti segnali di disagio, che entra in gioco il 3^ fattore quello determinante a li-vello agonistico, il nostro cervello, la centrale di comando (gli altri 2 sono la predisposizione geneti-ca alla corsa e l’allenamento). La mente ci permette di fare la dif-ferenza nel finale di una gara, di superare il disagio che arriva forte dal nostro corpo e di sfruttare al massimo le nostre risorse. Le cur-ve, le salite e le discese di Central Park le conosco a memoria e po-trei farle ad occhi chiusi, supero 3 concorrenti in difficoltà e questo accresce la fiducia. L’ultimo km si esce da Central Park, si percorre la Central Park South fino a Co-lumbus Circle poi gli ultimi 500 metri in salita di nuovo dentro al parco e l’arrivo! Ottimo il risulta-to finale con il tempo di 2 ore 39 minuti e 4 secondi che, conside-rato il percorso ed il vento, vale almeno il mio record del 2009 a Berlino (2h.36’.53’’). Sono 100^ assoluto nella classifica maschile, primo nella mia categoria 50-54 e di tutti quelli di età superiore ai 49 anni. Ma la felicità e la sod-disfazione derivano da tante altre cose che vanno oltre il risultato e che ora è difficile descrivere. Dedico questo successo a Mas-similiano che a New York sta vi-vendo oggi un’esperienza fonda-mentale. Il ricordo va anche a mio nonno Paride che non ho potuto conoscere e che a New York è sbarcato nel marzo del 1914 e, come milioni di altri emigranti è stato fermato ad Ellis Island pri-ma di avere il permesso di entra-re negli Stati Uniti per lavoro. Donato Donati

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Martina Vaglia: un anno a New Yorkdi Martina Vaglia

Sono ormai quasi 4 mesi che sono partita. Da un piccolo pa-esino sperduto nel Nord Italia alla grande New York sulla costa Atlantica. Famiglia, scuola, ami-ci, abitudini, vita. Tutto è nuovo. Tutto è cambiato radicalmente. Ho dovuto ricominciare da zero ma posso dire di essere stata veramente molto fortunata!Sono partita tramite l’associazio-ne internazionale Intercultura, conosciuta grazie a Flavia Mari-ni, di Darzo, che nel 2009-2010 è stata in India. Intercultura per-mette ai giovani di frequentare programmi di studio all’estero, della durata di 2, 6 o 10 mesi, in qualsiasi parte del mondo, ospi-tati da una famiglia locale. Da quando ho saputo che c’era questa possibilità strepitosa di fare il quarto anno all’estero ne

sono rimasta incantata e nella mia testa ha iniziato a farsi largo il pensiero di partire: un anno all’estero, in uno stato nuovo, con lingua, costumi, tradizioni, abitudini, cibi completamente diversi. Un anno per mettermi alla prova, per crescere, per ma-turare, per conoscere nuove per-sone e diventare indipendente. Era un sogno, nonostante tutte le difficoltà che comportava. All’inizio i miei genitori erano contrari. Avevano paura che fos-se solo una desiderio momen-taneo, destinato a spegnersi in poco tempo. Un anno è lungo. Ma il mio entusiasmo non dimi-nuiva, anzi, cresceva di giorno in giorno. Hanno cercato di nego-ziare con me. Mi hanno propo-sto di fare il programma estivo di 3 mesi. Io non cedevo. Allora mi hanno concesso i 6 mesi ma, di fronte alla mia insistenza, hanno acconsentito a farmi fare l’inte-ro anno. Inoltre, gli incontri con i volontari di Intercultura li han-no tranquillizzati molto, perché si sono resi conto che è un’as-sociazione seria, attiva da molti anni e con molta esperienza. Anche ora che sono qui ho sem-pre ricevuto tutto l’aiuto neces-sario e sono stata seguita da persone fantastiche. Ho un tutor che vive a New York, un ragazzo di vent’anni che parla italiano perché è stato un anno in Italia, anche lui con Intercultura, e mi posso rivolgere a lui in qualsiasi momento e per qualsiasi cosa.Con la mia famiglia ospitante all’inizio, per esempio, è stato un problema. Mi trovavo bene con loro, ma sapevo che aveva-no dato la disponibilità di ospi-tarmi solo per 2 mesi, quindi, verso metà ottobre, me ne sa-

rei dovuta andare. Tutto ciò mi spaventava. Proprio quando or-mai mi ero adattata, iniziavo a conoscere un po’ di persone, mi sapevo ambientare, stringevo amicizie, mi integravo a scuola, diventavo più sicura... i due mesi sono scaduti. Ma poi è accadu-to il miracolo: la famiglia presso cui stavo ha detto che non vole-va vedermi partire e ricomincia-re tutto da capo e si sono resi disponibili ad accogliermi per tutto l’anno. Da lì tutto si è de-finitivamente stabilito. Con loro mi trovo benissimo. Il mio host dad è colombiano, la mia host mom portoricana e ho una so-rella di 15 anni. In casa si parla anche spagnolo e sto imparan-do anche quello. Con l’ingle-se va tutto benissimo. Quando sono arrivata avevo difficoltà nel capire le conversazioni, a causa dell’accento a cui non ero abi-tuata e mi esprimevo a fatica. Ora, nel giro di quattro mesi, sono in grado di capire e segui-re qualsiasi tipo di conversazio-ne, mi so esprimere e studio in inglese senza alcun problema. Sono stupita dalla velocità con cui sto imparando. La scuola è completamente diversa da quel-la italiana. In Italia io frequento il Liceo Scientifico a Tione che

Vittoria del campionato di palla-volo

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dura 5 anni. Qui la high school dura 4 anni, quindi ci si diplo-ma all’età di 17/18 anni. I piani di studio sono molto elastici. Ci sono materie obbligatorie che sono matematica, inglese, edu-cazione fisica e una lingua stra-niera e poi si scelgono le ma-terie facoltative come fisica, chi-mica, storia, fotografia, biologia, giornalismo, filosofia, educazio-ne civica, ecc. I Junior e Senior, corrispondenti alla nostra 3° e 4° superiore, iniziano alle 7.30 e possono finire a 12.30, 1.20 o 2.10, a seconda del numero dei corsi che svolgono. I Sophomo-re e Freshman, 1° e 2° supe-riore, iniziano alle 8.16 o 9.05 e finiscono alle 3 o 3.50. Tutti i ragazzi hanno una schedule (orario scolastico) che rimane invariato per tutti i giorni della settimana, quindi tutti i giorni si fanno tutte le materie nello stesso orario. Le classi sono ge-neralmente da 30-35 studenti. A differenza delle nostre scuole, il professore rimane nella clas-se e gli alunni cambiano classe. Devo dire sinceramente che il livello della scuola americana è notevolmente inferiore rispetto a quella italiana e la prepara-zione che viene impartita non è poi così buona. Allo sport viene data una grandissima impor-tanza ed è un fattore chiave per essere ammessi alle università. Se si gioca nella squadra della scuola e si è bravi si può accede-re a qualsiasi college e si posso-no anche ricevere finanziamen-ti. A seconda della stagione si possono praticare diversi sport, l’autunno, per esempio, è stato dedicato al calcio femminile e maschile, nuoto, tennis, indoor, scherma e basket e pallavolo femminile, mentre la primavera sarà dedicata alla pallavolo ma-schile, softball, lacrosse, soccer, football e tennis. Dal primo giorno di scuola de-sideravo giocare nella squadra

di pallavolo della scuola, ma mi era stato detto che la squadra era ormai completa e non era-no interessati ad altre giocatrici, quindi mi sono rassegnata. Ver-so metà ottobre però non riusci-vo ad accettare di non giocare e mi sono decisa a parlare con il coach. Fortunatamente mi ha dato la possibilità di fare un pro-vino e mi hanno presa. Il livello di gioco era buono, l’allenatore gentile e paziente con me e le compagne di squadra adorabili. Da quel giorno i miei pomerig-gi sono cambiati. Allenamento di due ore quotidiano. Arrivavo a casa alle 8, con i compiti da fare, stanca ma felice. E piena di soddisfazioni. Siamo riuscite a qualificarci per i play off e da lì è stata una continua vittoria. Siamo arrivate alle finali. C’era in gioco il titolo di campioni di New York ed abbiamo vinto. Sembrava impossibile: una par-tita accesissima, intensa, piena di emozioni e alla fine abbiamo trionfato. Non so descrivere la gioia immensa che ho provato.

È stato veramente uno dei gior-ni più belli della mia vita!Tutta questa esperienza si sta ri-velando meravigliosa, da tutti i punti di vista. Sto girando New York, so usare la metropolita-na da sola, ho l’opportunità di visitare musei, mostre, parteci-pare a spettacoli, concerti, ma-nifestazioni. Sto assaggiando specialità da tutto il mondo, dai cibi colombiani, portoricani, ci-nesi, giapponesi, coreani, india-ni, russi, armeni ed ecuadoriani. È un’esperienza che veramente consiglio a TUTTI i giovani. Ti sconvolge la vita. Ti insegna a vedere le cose da una prospet-tiva completamente diversa. Ti apre la mente, ti fa capire e apprezzare la diversità, ti aiuta a crescere e ad imparare a con-tare solo su te stesso per uscire dalle situazioni difficili. Ti fa ca-pire l’importanza della famiglia, dei tuoi amici e delle tue abitu-dini. Ti aiuta a conoscere meglio te stesso, a capire i tuoi limiti e a provare a superarli, cercando continuamente di migliorarti.

Martina Vaglia con la famiglia americana

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Andrea Romagnoli… diretto da Muti!di Andrea Romagnoli

Quasi per caso, giovanissimo, a 7-8 anni circa, mi sono avvicinato alla musica inscrivendomi ai corsi di solfeggio e conoscenza gene-rale della musica, proposti dalla banda di Storo. Giocavo anche a calcio ed entrambe le attività erano soltanto un hobby. Dopo qualche anno di “gavetta”, mi è stato detto che avrei potuto suo-nare uno strumento e all’inizio tutta la mia attenzione era rivolta alla tromba… purtroppo, però, ne erano disponibili solo due ed erano già state assegnate. L’al-ternativa era il trombone a tiro, notare che all’epoca non sapevo nemmeno come fosse fatto!, e ho cominciato così i corsi ufficiali con la banda. All’inizio sfioravo il ridicolo perché il trombone era uno strumento fin troppo grande per me e non riuscivo nemmeno a fare una scala con le mie mani da undicenne. Crescendo però mi sono affezionato sempre di più, sono diventato un tromboni-sta e sono entrato dapprima nella cosiddetta “bandina” e in seguito nella banda sociale di Storo. L’esperienza della banda è stata molto importante perché mi ha dato la possibilità di suonare in-sieme agli altri per la prima volta, di coltivare amicizie e mi ha per-messo di conoscere diversi ge-neri musicali, dalla classica, alla leggera, allo swing…

Dopo le scuole medie, durante le quali mi sono appassionato sem-pre più alla musica, grazie soprat-tutto al maestro Demadonna, ho iniziato il liceo a Tione e contem-poraneamente il Conservatorio a Riva del Garda, dove mi sono diplomato due anni fa. In seguito, dopo aver iniziato il Biennio su-periore di specializzazione, sono entrato a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana con sede a Fi-renze. All’interno della Giovanile ho avuto l’opportunità di crescere tantissimo perché mi sono trova-to in un ambiente dove tutti (ra-gazzi più o meno della mia età) studiavano per riuscire ad emer-gere e poter trasformare la pas-sione musicale in una professio-ne a tempo pieno. Si è formato un bellissimo gruppo con il quale ho lavorato molto, fatto di rispet-to ma anche di una sana forma di competizione. Grazie alla Giovanile, ho avuto la grande occasione di poter suona-re davanti a Riccardo Muti. A lu-glio, infatti, il maestro ha diretto la mia orchestra nel concerto in-titolato “Le vie dell’amicizia”, de-dicato alla memoria delle vittime

delle foibe e dei contrasti fra Italia ed ex Jugoslavia. Alla mia orche-stra infatti si sono aggiunte delle rappresentanze delle equivalenti orchestre giovanili di Slovenia e Croazia. Il concerto si è tenuto prima a Ravenna e poi a Trieste nelle piazze principali.Le emozioni provate in quel mo-mento non le dimenticherò mai. Tensione e voglia di fare si me-scolano; alla prima prova con lui quasi ti scordi di come si suoni lo strumento!! Ma l’emozione più forte è stata in concerto: a Trieste c’erano 10.000 spettatori, Napolitano in prima fila e il ma-estro Muti a dirigere! Anche lì la tensione era alle stelle ma poi, da grande maestro com’è, è riuscito a trascinare l’orchestra con la mu-sica e a far dimenticare tutto ciò che c’era intorno.In ottobre ho concluso l’esperien-za durata due anni con la giova-nile (è una sorta di accademia) e quest’anno sono stato seleziona-to alla Musikhochschule di Man-nheim, in Germania, dove ora mi trovo. Sto continuando a studiare e spero tanto di poter poi fare della mia passione il mio lavoro!

Andrea Romagnoli con il maestro Muti ed alcuni colleghi

Un’esibizione di Andrea con la Banda Sociale di Storo

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Balvano: cittadinanza onoraria a Salvatore Stagnoli

di Ennio Colò

Il Patto d’Amicizia stretto nel 2006 e rilanciato nel 2008 tra la nostra comunità con i territori lucani di Potenza e Balvano ha riscontrato un ulteriore sviluppo. Il Consiglio comunale di Balvano, nella ricorrenza del 30° anniver-sario dal devastante terremoto che nel 1980 colpì l’Irpinia e rase al suolo buona parte dell’abi-tato procurando solo nel paese oltre settanta vittime, ha infatti deliberato di conferire la citta-dinanza onoraria a due persone che in quella tragica circostanza si sono distinte al pari di altre e che rappresentano lo straordina-rio moto di solidarietà messo in campo dalla Provincia Autonoma di Trento, dalla gente trentina e dai suoi Vigili del Fuoco Volontari per i quali Balvano ancora oggi è riconoscente. Hanno infatti ricevuto l’onorifi-cenza dalle mani del Sindaco di Balvano dott. Costantino Di Carlo gli emozionati Giovanni Kessler e il nostro Salvatore Stagnoli. Il primo, oggi Presidente del Con-siglio Provinciale del Trentino ma allora giovane direttore del-la Caritas provinciale cui toccò il compito di coordinare i volontari trentini e l’allestimento del cen-tro Caritas diocesano e che per un intero anno divenne il punto di riferimento della popolazione locale e dei soccorritori. Salvatore Stagnoli quale coman-dante dei VVF Volontari di Sto-ro, assieme ai colleghi pompieri Brunetto Tonini, Angelo Grassi, Angelo Fusi, Livio Giacometti e Firmo Pelizzari parteciparono al convoglio formato da tante squa-dre di Vigili del Fuoco trentini ac-correndo subito in una straordi-naria mobilitazione per il primo

generoso intervento d’aiuto che è rimasto nei cuori della gente sopravvissuta al pari della visita che il Santo Padre Papa Giovanni Paolo II° riservò ai Balvanesi subi-to dopo il terremoto per portare solidarietà e porre all’attenzione del mondo la gravità del tragico evento per la gente colpita negli affetti più cari. All’importante ricorrenza sono intervenuti anche il Presidente dei Comuni d’Italia e sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il Sin-daco di Potenza Vito Santarsiero, il Presidente della Provincia De Filippo, l’arcivescovo S.E. Ago-stino Superbo tutti concordi nel riconoscere il ruolo insostituibi-le del volontariato tanto più che non esisteva ancora la Protezione Civile nazionale deputata oggi ad organizzare i soccorsi in casi ana-loghi. Rimane la soddisfazione per il nostro concittadino, orgoglioso di aver rappresentato Storo e il cor-

po dei Vigili del Fuoco. Conserve-rà con gratitudine l’onorificenza e si porterà nel cuore l’amicizia e l’ospitalità che la comunità di Bal-vano anche in questa occasione gli ha manifestato.

Papa Giovanni Paolo II a Balva-no all’indomani del terremoto del 1980

Il Sindaco di Balvano legge la motivazione del conferimento della cit-tadinanza onoraria a Giovanni Kessler e a Salvatore Stagnoli

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Paesaggi di guerra in Valle del ChieseUNA mOSTRA FOTOGRAFICA A mOSAICO Che hA SUSCITATO INTeReSSe e ATTeNzIONe NeL SUO ALLeSTImeNTO A STORO

di Marisa Marini

“Sembra impossibile che sia suc-cesso”, recita uno dei commenti lasciati sul libro firma della mo-stra “Paesaggi di guerra. La Valle del Chiese alla fine della prima guerra mondiale” allestita presso la Biblioteca comunale di Sto-ro dal 10 settembre al 9 ottobre 2010. In effetti, è sconvolgente

vedere le rovine di paesi che oggi appaiono integri, curati e ben conservati. “Un viaggio nella storia della no-stra Valle, contro la follia della guerra” annota un altro visitatore. Sì, perché la mostra documenta, in 70 quadri contenenti 80 foto-grafie d’epoca, acquisite in gran

parte presso gli uffici romani del Genio militare e civile, e in altri 15 pannelli con testi esplicativi e nuove fotografie, la situazione del territorio che va dal vecchio confi-ne del Caffaro a Breguzzo, all’in-domani della conclusione della Grande Guerra e nei primi mesi della ricostruzione. Si tratta di una mostra a mosaico, non solo perché raffigura e ricompone i vari tasselli di cui si componeva la nostra Valle, con situazioni diffe-renti nella loro comune tragicità, a seconda se il paese e la popo-lazione venne a trovarsi al di qua o al di là della linea del fronte, come ad esempio Storo, Darzo, Lodrone divenuti “paesi caser-ma” per l’occupazione e l’acquar-tieramento a partire dal giugno del 1915 delle truppe dell’eser-cito italiano, mentre Condino e Brione, ritrovatisi in prima linea, venivano fatti sgombrare e la po-polazione nel giro di pochi giorni si trovò per la gran parte profuga

Esterno edificio biblioteca con stendardoImmagine_Manifesto della mo-stra per l’ambito Valle del Chiese

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in Piemonte. Analogo destino eb-bero gli abitanti dei paesi a nord di Condino fino a Roncone, fatti sgombrare dall’esercito austria-co e ritrovatisi profughi nel resto delle Giudicarie, mentre Bondo viveva una situazione speculare a quella di Storo, ospitando però il quartier generale dell’esercito austro-ungarico. Furono 8.750 le persone evacuate, da Condino a Bondo. E sei mesi dopo la con-clusione del conflitto nei loro pa-esi erano ritornati solo la metà: oltre il 70% delle case era andato distrutto e la ricostruzione appe-na iniziata. Una mostra a mosai-co, soprattutto perché è parte di un progetto che coinvolge tutta la provincia di Trento e si compo-ne di dodici mostre fotografiche locali, dedicate ai vari ambiti ter-ritoriali segnati profondamente dalle vicende belliche.

Gianni Poletti, curatore dei testi, il prof. Mauro Grazioli, curatore del catalogo generale all’inaugurazione e l’Assessore Loretta Cavalli

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“Grazie a chi ha fatto questo la-voro” aggiungono in molti. Un lavoro corale. L’idea di realizza-re il progetto nasce a Rovereto dove ha sede il Museo storico della Guerra e dove da qualche tempo si lavora per facilitare at-tività sinergiche, di rete, la Rete

TrentinoGrandeGuerra per l’ap-punto. Le Giudicarie hanno ade-rito al progetto con il coordina-mento dell’Ecomuseo della Valle del Chiese che ha promosso un gruppo di lavoro locale per rea-lizzare la mostra specifica per il nostro ambito, composto dal-la Associazione Il Chiese, con le competenze e le conoscenze del suo presidente, il prof. Gianni Po-letti e di altri studiosi locali, An-tonio Armani, Vittorino Tarolli, i volontari del Museo della Grande Guerra a Bersone, il Centro Stu-di Judicaria. Gli allestimenti nel 2010 sono stati tre, l’allestimento di Storo a settembre, con la colla-borazione del Comune, era stato preceduto da quello di Daone, ad agosto, e successivamente, a no-vembre, a Tione presso il Centro

Studi Judicaria.La mostra a Storo è stata visitata da più di 600 persone: gente dei nostri posti, persone di passag-gio, qualche turista, tutte le classi dalla 2° alla 5° della scuola pri-maria e delle medie locali. Per chi l’avesse persa, avrà oc-casione, nel corso di quest’anno 2011, di vedere la mostra con la video-installazione che l’accom-pagna “Ritorni” e di acquistare il catalogo generale, in almeno due occasioni: in estate a Lardaro presso Forte Larino; in autunno a Trento dove, nelle Gallerie di Pie-dicastello, confluiranno tutte le dodici mostre locali.

Per saperne di più:www.ecomuseovalledelchiese.it www.trentinograndeguerra.it

Studenti delle Scuole medie di Storo in visita

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Sulle tracce dei Baschenisdi Loretta Cavalli

Assessore alla cultura e al commercio

L’estate scorsa la Provincia Auto-noma di Trento in collaborazio-ne con il Centro Servizi S. Chia-ra, nell’ambito di un progetto di storie e memoria ha organizzato un’iniziativa culturale intitolata “SULLE TRACCE DEI BASCHENIS”, un percorso alla scoperta delle chiese affrescate dai Baschenis, pittori bergamaschi che operaro-no tra il ‘400 ed il ‘500 anche sul nostro territorio ed ai quali sono attribuiti gli affreschi completa-mente emersi da recenti restauri nella Chiesa dell’Annunciazione alla Beata Vergine Maria di Lo-drone oltre a quelli che arricchi-scono l’antichissima chiesetta di S. Lorenzo. Uno degli appuntamenti dell’iti-nerario ha promosso proprio la Chiesa di S. Lorenzo dove, nella serata del 9 agosto alla vigilia del-la Sagra che ogni anno si festeg-gia sul colle, La Compagnia del-le Arti, ed il gruppo musicale La Rossignol ci hanno intrattenuto, affascinandoci con letture, canti e musiche medioevali.Per la prima volta assistevamo

ad un evento sui generis, visto che, in quel contesto raramente si organizzano incontri di tale in-teresse e peculiarità, se non di carattere religioso.La serata, coordinata dalla Biblio-teca Comunale di Storo, ha visto l’inizio alle 20.30 con partenza in bus navetta da P.zza Malfer in modo da facilitare la salita al col-le.La fioca luce dei ceri scandiva la salita al colle e la Chiesetta, illu-minata da potenti fari, si staglia-va, quasi con orgoglio misto a senso di dignità, in quella notte stellata di S. Lorenzo.All’interno, gli affreschi dell’absi-de, attribuiti ai pittori Baschenis, splendevano come non mai; at-tori in abiti rinascimentali, musici ed un singolare quanto eccezio-nale contralto diffondevano soavi ed antiche melodie nel silenzio del luogo.Nello spettacolo si è dato spazio alla seguente lettura che ha inte-so presentare la storia della Sagra di S. Lorenzo con evocazioni tra l’immaginario e la realtà.

IL vIANdANTee IL peLLeGRINO

In un giorno d’agosto, dal piccolo borgo di Storo, un forestiero si in-cammina sul ripido sentiero che si inerpica tra i boschi e condu-ce verso il colle, sul quale si erge la Chiesa di S.Lorenzo. Sulla via, incontra un pellegrino del luogo, che salendo a passo lento, por-ta a fatica un gerlo sulle spalle. I due sconosciuti si rivolgono il saluto e riprendono insieme il cammino. Nel conversare, a poco a poco, si rende noto il motivo del loro rag-giungere quella chiesetta che si innalza solitaria sulla sommità di uno sperone roccioso dominante la vallata.Il devoto pellegrino rivela che ogni anno al 10 agosto, si reca lassù, insieme ad altri compae-sani per rendere omaggio a S. Lorenzo, il santo al quale l’anti-chissima chiesa è dedicata. Oltre alla preghiera, egli spiega di avere un incarico, ben preciso, ricevuto e tramandato in segui-to ad una disposizione sancita davanti ad un notaio, in merito alla quale, un certo Simone del fu Simone de Basinellis di Storo, defunto a Cimego, stabiliva, che, con le rendite di alcuni fondi del-la sua eredità, ogni anno venisse dispensato altrettanto pane a co-loro che si sarebbero recati alla Chiesa di S.Lorenzo nel giorno della festa.Per questo il pellegrino, coglie dal suo gerlo un pane e con un gesto doveroso, ma nello stesso tempo reverenziale, lo dona al suo compagno di viaggio.Il forestiero incuriosito, ringrazia e si fa conoscere quale appas-

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sionato cultore d’arte, mosso dal desiderio di ripercorrere i luoghi trentini ove i Baschenis, pittori iti-neranti bergamaschi, lasciarono la loro testimonianza.“I Baschenis” continua il vian-dante, “operarono in Trentino in epoca tardo medioevale fra il ‘400 e il ‘500, affrescando al-cune chiese delle Giudicarie, tra le quali oltre a S. Lorenzo, parte della Chiesa dell’Annunciazione di Lodrone, di Condino ed altre in Val di Non e Val di Sole. Ben due furono le dinastie che, pur con ispirazioni e capacità diver-se, si tramandarono per secoli, di padre in figlio, l’arte dell’affresco. Essi interpretarono con gusto ed originalità i temi dell’arte sacra e nelle loro opere riuscirono a tra-durre le aspirazioni della gente semplice, ad esprimere la devo-zione delle popolazioni monta-nare fiduciose nell’aiuto divino nell’affrontare le asperità della vita quotidiana”.Presi dalla loro conversazione, i due giungono davanti alla Chie-sa. Il viandante rimane estasiato per la magnificenza di quanto l’occhio riesca a scorgere ed a spaziare. Lo sguardo, catturato dal fiume, si lascia trascinare fino al lago; il sacro edificio, pur trovandosi in una posizione do-minante e strategica, non si pone con rigorosa severità ma con la diligenza di chi vigila, per proteg-gere.La facciata è essenziale, con un portale in pietra, finestre laterali ed un oculo centrale. I due si ap-prestano ad entrare nella Chie-sa che si presenta con un’unica navata, parzialmente coperta da una loggia in legno ed un abside, sovrastato da una volta a crocie-ra, la quale polarizza lo sguardo mostrando i luminosi affreschi creati dai Baschenis.I dipinti policromi e brillanti del-la volta rappresentano I Quattro Evangelisti e le pareti rivelano le immagini dei Dodici Apostoli ol-

tre ad episodi della Vita di San Lorenzo e dei Santi Floriano e Andrea. Nella parete di fondo Il Santo è posto al centro, ai lati gli Episodi del Giudizio e della Car-cerazione, mentre la lunetta mo-stra l’immagine della Trinità con L’Incoronazione della Vergine.Eccetto la ricchezza dell’abside, la Chiesa si presenta in modo pu-lito, lineare, con la sola presenza di un’acquasantiera in granito, quale arredo.Il viandante rimane catturato dallo splendore degli affreschi e pare quasi scordarsi della sacra-lità del luogo. Ad un tratto, vol-gendosi verso il pellegrino rac-colto in preghiera, senza indugio, si corregge, unendosi a lui nelle orazioni. Entrambi assorti nelle loro me-ditazioni, avvolti in un raggio di luce che si riflette sulla parete destra della Chiesa, perdono il senso del tempo. Ben presto, il chiarore si affievo-lisce, facendo intuire ai due che forse è giunta l’ora del ritorno. La maggior parte delle famiglie che erano sopraggiunte sono già tornate al paese.Usciti dalla Chiesa, paghi per una rinnovata serenità dello spi-

rito, consumano il loro pane, so-stando alla fonte a dissetarsi pri-ma di intraprendere il cammino del ritorno.

Note per il lettore:In questo breve racconto imma-ginario composto da Loretta Ca-valli sono state inserite note sto-riche parzialmente tratte dai libri: “Le Chiese del Comune di Storo” degli autori prof. Gianni Poletti e Roberto Codroico e dagli “Itine-rari dei Baschenis” edito dalla Provincia Autonoma di Trento.

La serata si è conclusa ai piedi della Chiesa, presso la fontana, dove ci attendeva una frugale de-gustazione a base di “bociolini” ovvero bociolà in miniatura, pro-dotti unicamente per quell’occa-sione, accompagnati da un fresco e naturale succo di mele trentino.Il gradimento del pubblico è sta-to altissimo, ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e dimo-strato apprezzamento ed entu-siasmo. Questi risultati gratificanti aiuta-no l’amministrazione a lavorare con ancor più motivazione ed impegno a beneficio della comu-nità.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011ENTI, GRUPPI, ASSOCIAzIONI, MANIFESTAzIONI

Il ritiro del Brescia Calcio a Storodi Stefano Poletti

Coordinatore operativo del progetto

Credo che il ritiro precampionato del Brescia Calcio a Storo pos-sa essere considerato un buon esempio da cui trarre numerosi spunti e da imitare in futuro per molteplici motivi. Il primo e il più importante riguarda il fattore tempo: in una società sempre più abituata a volere tutto e subito, smaniosa di seminare oggi e di raccogliere di lì a poco, ritengo considerevole poter dimostrare come le cose importanti abbia-no bisogno di tempi lunghi per maturare e “fiorire”. Così è sta-to infatti nel caso del ritiro pre-campionato del Brescia, giunto a Storo grazie all’associazione Cal-ciochiese, che da anni ha avviato un importante lavoro, ma anche per merito dell’Amministrazione comunale precedente, che ha saputo dimostrarsi preparata già un anno e mezzo fa, quando il Brescia Calcio si presentò per la prima volta a Storo a fine giungo

in attesa di raggiungere la Valle del Chiese solo quindici giorni più tardi.Un secondo motivo per il quale il ritiro storese delle Rondinel-le merita di essere preso come esempio è dato dalla forte si-nergia tra pubblico e privato, tra mondo profit e mondo del vo-lontariato; organizzare un evento così articolato e complesso non è stato facile ma ha permesso di far collaborare associazioni e volon-tari con imprese ed enti pubblici. Basti pensare all’elevato numero di persone che hanno prestato lavoro a titolo gratuito o comun-que remunerate in modo ben di-verso da quello che la competen-za messa a disposizione avrebbe preteso; si pensi poi al grande numero di aziende e sponsor pri-vati che sono intervenuti a soste-nere la manifestazione; si apprez-zi infine la positiva partnership dimostrata da enti pubblici quali

il Comune di Storo, la Provincia, il Bim del Chiese e il Consorzio Turistico.C’è infine un terzo elemento che merita a mio giudizio di essere evidenziato perché fortemen-te innovativo, anche se banale ma mai scontato: la sostenibilità economica del progetto. Certo, il sostegno finanziario garantito dall’ente pubblico è stato fon-damentale e la manifestazione non si sarebbe potuta svolgere senza il sostegno del Pubblico; eppure credo si possa affermare senza problemi che poche ma-nifestazioni, pochi grandi eventi organizzati in Giudicarie abbiano potuto “auto-finanziarsi” in gran parte e garantire la copertura dei costi proprio attraverso la vendi-ta di spazi pubblicitari ad azien-de e imprese (oltre 50 mila euro di pubblicità venduta a privati). Il tutto ha permesso di offrire così grande visibilità alle produzioni tipiche della valle, all’artigianato locale ma anche a tutte quelle im-prese che desiderano espandere i propri mercati al di fuori del ri-stretto ambito trentino. È proprio questo aspetto quello che mi ha convinto due anni fa ad accettare la proposta di collaborazione lan-ciatami dal Calciochiese, deciso ad affiancare alla determinazione e alla disponibilità dei volontari anche quell’esperienza che era necessaria per organizzare un si-mile evento. Ed è stata proprio l’idea di poter creare qualcosa di nuovo ed importante che ha per-messo a tutto il gruppo di supe-rare le numerose difficoltà emer-se. Personalmente ho rivissuto le stesse atmosfere conosciute ai tempi in cui si organizzavano le prime edizioni dell’Expo della Val-

Il team organizzativo: da sinistra Stefano Poletti, Coordinatore del progetto, Massimo Valenti Presidente del Consorzio turistico Valle del Chiese, Fabio Corioni direttore tecnico del Brescia Calcio, il Vicesinda-co Giusi Tonini e il Presidente del Calciochiese Ferruccio Moneghini.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 ENTI, GRUPPI, ASSOCIAzIONI, MANIFESTAzIONI

le del Chiese, quando di anno in anno si faceva di tutto per creare qualcosa di più grande e più bello rispetto all’edizione precedente. E così è stato anche in occasione del ritiro del Brescia, sia nel 2009, ma ancora di più durante la scor-sa estate, quando la squadra neo-promossa in serie A ha trovato un centro sportivo completamente rifatto, un manto erboso in per-fette condizioni e un’accoglien-za complessiva di buona qualità (dai rapporti con i tifosi all’ufficio stampa per i media, dalla serata di svago per la dirigenza al servi-zio di lavanderia per i calciatori).Ciò che maggiormente deve ren-dere orgogliosi gli organizzatori è la capacità dimostrata nel tra-sformare un evento sportivo in uno strumento di valorizzazione del territorio. La promozione del Brescia Calcio in massima serie ha ovviamente aiutato, ma il tut-

to è stato possibile grazie al lun-go lavoro avviato due anni fa e che nell’estate del 2010 ha fatto maturare i frutti che tutti abbia-mo assieme raccolto. Come co-ordinatore operativo del proget-to non posso che testimoniare la grande dedizione dimostrata dalla direzione e dai volontari del Calciochiese e delle altre asso-ciazioni che hanno collaborato e che meritano di essere ricordate, così come l’Hotel Castel Lodron, i partner istituzionali ed i nume-rosi sponsor. Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione comunale di Storo che da ormai

alcuni anni ha avviato un lungo ma importante progetto di valo-rizzazione del centro sportivo Gril-li e che, anche all’indomani delle elezioni, ha saputo dare continu-ità al lavoro avviato già parecchi mesi prima. Un grazie particolare va infine a Mario Giovanelli che si è occupato di seguire e curare tutti gli aspetti burocratici relativi all’agibilità delle tribune e del cen-tro sportivo, alle forze dell’ordine, all’associazione dei carabinieri in congedo, agli alpini, ai Mati Qua-drati e alle altre associazioni spor-tive e di volontariato che hanno fornito un forte sostegno.

Intervista a Gigi Maifredi

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Disegna la tua Pro Locoa cura della Pro Loco di Lodrone

La Federazione Trentina Pro Loco e loro Consorzi ha promosso, nell’anno scolastico 2009-2010, la prima edizione del concorso “Disegna la tua Pro Loco“ aperta alle scuole primarie del Trentino. Hanno aderito a tale iniziativa le classi 3° 4° e 5° di Lodrone. Alcune ragazze della Pro Loco di Lodrone si sono recate a scuola per cercare di spiegare in modo semplice ai bambini cos’è una

Pro Loco, com’è organizzata, da chi è composta, con chi collabora e quali iniziative promuove per il paese. Sulla base di tale intervento e di altre attività proposte a scuola dalle insegnanti, i bambini hanno realizzato dei disegni per rappre-sentare la propria Pro Loco in un momento significativo, parteci-pando al concorso sopra citato. Due di questi disegni sono stati

scelti dall’apposita commissio-ne tra tutti quelli pervenuti dagli alunni delle classi aderenti, clas-sificandosi al secondo e al terzo posto. Il terzo posto è stato assegnato al disegno di Giorgia della classe 4°. Mentre il disegno di Cinzia, della classe 5°, si è classificato secon-do. La Pro Loco di Lodrone ha voluto premiare le alunne vincitrici du-rante la festa delle lucciole, il 31 luglio scorso. Per l’occasione è stato recapitato un invito partico-lare a tutti i bambini della scuola primaria di Lodrone. Nel corso dell’evento, a tutti i bambini presenti è stato con-segnato un simpatico omaggio mentre le due bravissime alunne vincitrici hanno ricevuto il proprio disegno incorniciato e un picco-lo dono. Inoltre, per mano del Vicesindaco Giusy Tonini è stata consegnata alle classi delle ragaz-ze una targhetta da appendere a scuola. A questo bel momento di premiazione è seguito un rinfre-sco offerto dalla Pro Loco e una fantastica serata musicale.

La Pro Loco di Lodrone premia la scuola pri-

maria di Lodrone che si classifica bene al concor-so provinciale “Disegna la tua Pro Loco”

In alto il disegno di Giorgia, cl. IV e in bassso quello di Cinzia, cl. III

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Insieme si puòdi Jessica Pellegrino

La comunicazione e il bisogno di relazionare sono elementi fondanti dell’essere umano e spesso in si-tuazioni di disagio vengono a man-care.Insieme si può è lo slogan di un innovativo progetto gestito dalla Cooperativa Bucaneve per incenti-vare lo sviluppo di relazioni sociali positive e costruttive tra persone con problemi di salute mentale e la loro comunità.Il progetto di Inclusione Sociale nelle Giudicarie, partito da un’in-dagine della Consulta per la Salute mentale della Comunità delle Giu-dicarie, ha evidenziato un fatto: la società odierna è caratterizzata da un individualismo dilagante e da molteplici criticità.

Le vittime della frenesia, del con-tinuo fermento e del veloce muta-mento della società sono sempre di più. Una depressione, un pro-blema familiare oppure un senso crescente di inadeguatezza posso-no dare vita a patologie pericolose se non identificate in tempi brevi.Il problema oggi è ancora più gra-ve perché la comunità non svolge più il ruolo di connettore sociale. Anche le piccole realtà come le nostre ne hanno risentito perden-do quella che per secoli è stata una consuetudine: il saluto.Una nota positiva dell’indagine è

che il “bisogno di comunità” viene in qualche modo assorbito dalle associazioni che diventano dei veri e propri motori di socializzazione e, proprio per que-

Che cos’è la Consulta per la Salute mentale della Comunità delle Giudicarie?

La Consulta per la Salute mentale della Comuni-tà delle Giudicarie è un organismo paritetico co-stituito dai rappresentati degli Enti pubblici e pri-vati che, a vario titolo, si occupano della persona con problematiche psichiatriche ed operano a favore della promozione della Salute Mentale sul territorio di un determinato Distretto Sanitario.

da chi è costituita?

1. Centro di Salute mentale di Tione2. Assessorato alle politiche sociali della comu-

nità3. Servizio Sociale della Comunità4. Assessorato per le politiche sociali ed abitati-

ve della Provincia autonoma di Trento5. Agenzia del lavoro6. Comune di Tione7. Aziende per i sevizi alla persona (ex RSA)8. Cooperativa Il Bucaneve

9. Cooperativa L’Ancora10. Associazione per la Riabilitazione e l’inseri-

mento sociale (A.R.I.S.)11. Associazione Comunità Handicap12. Parrocchia di Tione13. Cooperativa Sociale Lavori in corso14. Gruppo di volontari per la psichiatria Punto

e… a capo

Contatti• Sede:

Tel. 0465 331138 - Fax 0465 331139 E-mail [email protected]

• Coordinatrice - Laura Cell. 347 3358743

• Animatore Val Rendena - Giampiero Cell. 329 9060065

• Animatori Valle del Chiese - Nicola Cell. 346 0038563

• Animatori Giudicarie Esteriori - Pietro Cell. 347 6114386

IL pROGeTTO IN pILLOLe

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sto motivo vengono considerate fondamentali per la buona riuscita del progetto.Le fasi attraverso le quali si cercherà di raggiungere l’obbiettivo di inclusione sociale sono sostanzial-mente tre. La prima vede coinvolti amministratori e figure istituzionali quali medici, forze dell’ordine e assistenti sociali nelle veci di osservatori privile-giati in grado di individuare le possibili situazioni di difficoltà. La seconda ha come protagoniste le as-sociazioni che vengono “formate” in merito ai com-portamenti da “adottare” per accogliere persone di-sagiate. La terza, quella più “attiva”, è la fase in cui vengono gettate le basi per il coinvolgimento della persona all’interno dell’associazione. L’importanza di questo ultimo passaggio è cruciale: la buona ri-uscita di questa fase segnerà la buona riuscita del progetto trasformando l’associazione in un luogo privilegiato di inclusione sociale.

«Ad affiancare persone in difficoltà e associazioni durante l’intero percorso ci saranno tre animatori di comunità - spiega Laura - Il compito di Giampiero, Nicola e Pietro è quello di agevolare l’incontro tra le due parti e stabilizzare le relazioni che si creano. Perché il progetto funzioni non basteranno i tre ani-matori di comunità, ci sarà bisogno della disponibi-lità di ogni cittadino».Un progetto ambizioso che si scontrerà, probabil-mente, con la noncuranza dei più, ma che ha le po-tenzialità per modificare lo status quo delle relazioni sia nel medio che nel lungo periodo. Per ricevere ulteriori informazioni sul progetto, indi-care persone bisognose d’aiuto oppure rendersi di-sponibili come associazione ad una collaborazione potete contattare gli operatori presso la sede della Cooperativa Bucaneve in Via Trento, n. 15 a Tione di Trento.

I ragazzi che hanno partecipato al programma Mezzogiorno in Famiglia negli studi televisivi di Rai2 con Laura Barriales

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Darzo in sagradi Francesco Romele

… Alle feste patronali e nelle ri-correnze di Sagre (Madonna di settembre), giochi con tiro alla fune, corsa coi sacchi, eterne sfide tra “Paes de sùra” e “Paes de sota”, albero della cuccagna. Alla festa della Madonna, tradi-zionale processione per le vie del paese con la statua dell’Addo-lorata seguita da baldacchini e gonfaloni, portati da confratelli, accompagnati dalle consorelle. Banda e canti religiosi accompa-gnavano la processione. Dopo il sacro, il profano: canti, musica, balle e divertimenti …Con queste parole Franco Robusti (Franchì Carlota) in “RicorDars” racconta della nostra Darzo e di come veniva vissuta un tempo la Sagra della Nosa Madona in uno spirito Sacro misto al profano.La manifestazione “Darzo in Sagra”si è sviluppata in tre gior-ni 17, 18 e 19 settembre 2010. La Sagra, come viene chiamata, è stata carica di impegni culturali partendo dal venerdì con la pro-iezione del film “Minòr” di Micol Cossali prodotto dal Servizio Atti-vità Culturali della PAT, già proiet-

tato in occasione del Trento Film Festival della Montagna 2010, presso lo stabilimento S.I.G.M.A. CIMA che ha riscosso un notevole successo anche grazie allo scena-rio caratteristico offerto dallo sta-bilimento minerario, raccontando gli ultimi atti di vita della nostra Miniera di Marigole dove è stato estratta la barite, fino al maggio dello scorso anno, il prezioso mi-nerale, meglio conosciuto con il nome di “Oro Bianco di Darzo” proprio per aver donato alla co-munità una storia particolare che ha caratterizzato lo sviluppo del-la bassa Valle del Chiese a par-tire dall’inizio del secolo scorso. Infine non potavano mancare le interviste agli ultimi “Minòr”.Il sabato prospettava un pome-riggio volto allo sport e al ricor-do di un amico che è sempre con noi nonostante ci guardi da lassù; purtroppo causa maltem-po è stata rinviata alla settimana successiva la tradizionale parti-ta di calcio a 11 Paes de Sùra vs Paes de Sota - Trofeo dei Singagn - II Memorial Matteo Beltrami. Il sabato sera nonostante l’irrefre-

nabile maltempo è stata numero-sa la partecipazione da parte del-la cittadinanza alla presentazione della pubblicazione: “L’oro bianco di Darzo. Ritratto di un paese” di Andrea Petrella in collaborazione con “Fondazione Museo Stori-co del Trentino” che raccoglie la storia delle miniere di barite e l’indotto che crearono in paese, integrata con una serie di intervi-

Copertina de “L’oro bianco di Darzo, ritratto di un paese”

Momento inizio partita

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ste che hanno come protagonisti minatori, cernitrici, trasportatori e chiunque abbia avuto a che fare con le miniere e la storia di Darzo.La pubblicazione che parla di Darzo è l’ultima in ordine crono-logico, ricordiamo “RicorDars” di Franco Robusti e “Gli Uomini e le Pietre” di Giuliano Beltrami, ma anche quest’ultima risulta signi-ficativa e importante per chi vo-lesse conoscere o ricordare aned-doti e una storia non lontana dai giorni nostri. Ricordiamo che il libro è in vendita presso “Tabac-cheria Alla Vecchia Posta di Romi-na Marini - Darzo”. La domenica, ultimo giorno di questa manifestazione, ma an-che il più atteso dalla popola-zione si è concluso con la Santa Messa presieduta da Don Rena-to Tomio e con la Processione in paese dove, lungo il tragitto, si è potuto notare delle composizio-ni frutto di esperti addobbatori, di nastri rigorosamente bianchi e rossi, colori simbolo dei Singagn; la processione è stata accompa-gnata dalla corale e dalla Banda sociale di Roncone che si è aggi-rata nel paese fra le nostre case. Purtroppo non c’erano come un tempo, ricordava il Franchì, i confratelli e le consorelle ad ac-compagnare l’Addolorata che per gran parte dell’anno se ne resta sul suo altare nella grande chiesa di fronte all’altare di Santa Barba-ra protettrice dei minatori, a cui la popolazione è molto devota.Dopo il Sacro, come vuole la tra-dizione, ecco il profano, presso il Centro Polivalente dove una po-lenta ed un ottimo spiedo aspet-tavano la popolazione numerosa come numerosi i bambini intrat-tenuti dai gonfiabili e da spetta-coli di magia.Non poteva di certo mancare l’elemento base del pomeriggio darzese, il momento che tutti aspettano con ansia e curiosi-tà… il Tombolone, presieduto da uno speaker d’eccezione, il

nostro presidente, che negli anni ha saputo proprio “dare i numeri” e noi lo ringraziamo per quanto ha fatto per noi in questi tre anni di presidenza e molti altri in Pro Loco.

La Nosa Madona ha saputo rega-lare un altro lato della nostra Pro Loco, attento all’ aspetto cultura-le legato alla storia delle Miniere e alle nostre origini non soffer-mandoci solo sul divertimento.

Paes de Sura

Paes de Sota

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Vengo anch’io in montagna con il Cai-Satdi Maura Pasi

Ci sono viaggi che valgono più per i sentieri che si percorrono, che per la meta raggiunta.“Vengo anch’io in montagna con il CAI-SAT” è stato un viaggio di questo tipo. Siamo partiti lontano, in maggio, in una sala del Centro Polivalen-te di Pieve di Bono per stende-re a grandi linee il progetto. Un progetto articolato perché scrit-to a più mani: al primo incontro erano infatti presenti, oltre ai re-sponsabili e agli operatori della Cooperativa Sociale Il Bucaneve e dell’Associazione Comunità Han-dicap, i Presidenti vecchi e nuo-vi, di tutte le sezioni CAI -SAT del nostro Territorio (Storo, Pieve di Bono, Daone, Bondo e Breguzzo, Tione, Ledrense).I gruppi della SAT avevano bi-sogno di conoscerci meglio; noi avevamo bisogni più articolati: al-lenarci, conoscere i nostri monti e saperne qualcosa di più sul come ci si prepara per una gita in mon-tagna (“Cosa dovrò mettere nello zaino?”, “ Sarà pericoloso?”).L’estate è stata per noi la stagio-ne dell’allenamento sui monti del nostro Territorio: seguiti da nostri operatori e accompagnati da vo-lontari abbiamo sperimentato cosa significhi camminare per strade di montagna, sui sassi sci-volosi, piuttosto che su morbidi prati, per sentieri assolati piutto-

sto che in ombrose pinete.Non sempre è stato semplice, qualche volta siamo dovuti tor-nare indietro, altre ci siamo fer-mati. Ma volevamo partecipare alla gita con “quelli del CAI -SAT” e per questo, ogni settimana, alle 10.00 eravamo tutti pronti ad aspettare chi ci avrebbe por-tato alla partenza di una nuova avventura. “Per me è stata una bellissima esperienza andare in montagna perché libero la men-te (Angela)”, “Mi piace la possi-bilità di camminare in montagna perché è bello anche se ci vuole più impegno e si fa fatica ad ar-rampicarsi; mi piace quando si va tutti assieme e ci si conosce, come io ho conosciuto gli amici di Storo e mi piacciono le piante e i fiori che sono molto belli ed adornano il paesaggio (Elio)”E intanto il tempo passava, scan-dito da ritmi e scadenze nuove: “Dove andremo mercoledì pros-simo in allenamento?”.Così settembre, mese deciso per la nostra gita, si avvicinava. A noi mancava però ancora una cosa: capire come organizzarci al me-glio rispetto all’equipaggiamento e saperne di più rispetto ai peri-coli della montagna.Una splendida serata, accompa-gnata dal crepitio del caminetto, nella bella sede del CAI Ledren-se, ci ha permesso di approfon-

dire questi argomenti. “Ci hanno spiegato quello che serviva nello zaino e ci hanno spiegato che quando piove non bisogna mai fermarsi e se ci sono temporali non bisogna mai andare sotto le piante e portare con sé catenine perché attirano i fulmini (Rosan-na)”.E poi è arrivato il 12 settembre. Obiettivo Cima Pissola. Gran-de emozione: nel Piazzale della Chiesa a Creto c’erano con noi 50 soci CAI di tutta la Valle. Tut-ti diversi: chi magro, chi alto, chi atletico, chi un po’ meno… tutti però con zaino in spalla, scarponi ai piedi e tanta emozione negli occhi: “Una domenica di settem-bre siamo andati ad una pas-seggiata sulla Cima Pissola, mi è piaciuto tanto anche se ero affa-ticata. Era una bella giornata di sole. C’erano oltre al nostro altri gruppi dei CAI-SAT da varie parti della valle.Arrivati in cima alla montagna ci siamo riposati un po’, dopo ci siamo messi a mangiare qualco-sa ed abbiamo fatto delle foto di gruppo.Si vedevano alte montagne e valli era un bel panorama e sono rimasta contenta.Nel pomeriggio abbiamo ripreso a camminare per il ritorno.Ho avuto una bella esperienza di questa gita (Giuseppina)”.“Mi è piaciuto tutto, le foto, man-giare insieme, anche un volo fat-to tra le mucche al pascolo (Car-la)”.E adesso? Adesso nuovi percorsi sono stati immaginati: “Chissà come sono le montagne tutte bianche di neve?”. In questo piovoso no-vembre ci stiamo già organizzan-do con gli - ormai - amici delle sezioni SAT…

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Concerto di Capodanno in diretta TV

a cura della Banda Sociale di Storo

Come ormai consueto, anche l’inizio del 2011 è stato bene-auguralmente salutato dal Con-certo di Capodanno della Banda Sociale di Storo, appuntamento diventato ormai irrinunciabile dalla popolazione della zona e non solo. Una novità importante ha segna-to questa edizione del Concer-to di Capodanno: per la prima volta infatti, il concerto ha rag-giunto tutte le case degli abitan-ti del comune di Storo collegati

grazie alla tv via cavo realizzata con la tecnologia su fibra ottica alla quale il Consorzio Elettrico di Storo sta lavorando da qual-che anno . Ciò ha permesso, a chi non ha potuto assistere dal vivo all’esibizione della Banda al Centro Polivalente di Darzo, di godersi comodamente da casa l’emozione del concerto. Con la Banda già interamente schierata sul palco, il concerto è stato aperto dal gruppo di giovani allievi che compongono la Banda

Giovanile, diretta quest’anno per la prima volta dal maestro Luca zontini, giovane talento storese diplomato in tromba presso il Conservatorio di Verona, che da circa un anno ha preso il posto del maestro Dario Gravili. Banda e Bandina riunite e dirette dal maestro Luca zontini hanno poi salutato il folto pubblico in sala interpretando assieme What a wonderful world, quale buono auspicio per il futuro di tutti.Dopo i saluti e discorsi di rito

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del presidente Paolo zontini e del sindaco di Storo cav. Vigilio Giovanelli, ha preso il via uffi-cialmente il Concerto della Ban-da Sociale di Storo, in un’incal-zante susseguirsi di brani diretti con orgoglio e soddisfazione dal maestro Marcello Rota. Applau-si meritatissimi, soprattutto per l’esecuzione dei “pezzi forti” di questo concerto, a partire da In-nuendo, celebre ed altrettanto impegnativo brano dei Queen di Freddie Mercury, dove ad accom-pagnare la Banda al pianoforte si è esibito Alan Grassi, Rushmore di Alfred Reed, il Coro dei Gita-ni di Giuseppe Verdi, il Tango di Evzen zamecnik per finire con la maestosa colonna sonora del film L’ultimo dei Mohicani.Conclusione diversa, e a sorpre-sa, quest’anno: la Banda ha vo-luto unirsi ai festeggiamenti in corso per il Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia proponendo una versione “da concerto” dell’Inno di Mameli, molto apprezzata e sentita dal pubblico in sala.

Il Concerto di Capodanno è or-mai diventato anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che durante l’anno collaborano con la Banda e per premiare i ban-disti più fedeli: medaglia per i 10 anni tra le file dei flauti a Melis-sa Poletti e Stefania Gelpi, e per i fratelli Giovanni e Gabriele To-nini, rispettivamente alla tromba ed al flicorno baritono. La meda-glia di merito per i suoi 20 anni nella Banda è spettata invece al cornista Fabio Lucchini. E, per rimanere in tema di anniversari, un riconoscimento particolare va al Centro Polivalente di Dar-zo, che ha ospitato il Concerto di Capodanno della Banda So-ciale di Storo per il ventesimo anno consecutivo, come hanno ben fatto notare a inizio serata i presentatori Silvia Pasi e Alessan-dro zontini, che da parecchi anni non mancano di accompagnare la manifestazione con la loro bra-vura e simpatia.Mesi di impegno e studio dun-que ampiamente ricompensati da complimenti ed apprezza-

menti rivolti al maestro Marcel-lo Rota ed ai bandisti al termine della serata. Passato Capodanno, finalmente un po’ di meritato riposo? E inve-ce no, perché quest’anno la Ban-da ha bissato il concerto, propo-nendone uno anche per la serata dell’Epifania, in occasione del ge-mellaggio con gli amici del Corpo Bandistico Città di Lavagna (Ge), che hanno restituito la visita dei nostri dello scorso settembre. Ar-rivati nel pomeriggio del 6 gen-naio, la sera si sono subito esi-biti in un piacevole concerto al PalaStor, diretti dal maestro Aldo Mistrangelo. Giornata sulla neve in quel di Madonna di Campi-glio e cena al rifugio Montagnoli con trasferimenti sul gatto delle nevi per il giorno seguente, e vi-sita alla nostra bella Trento per il sabato, concluso con polenta e spiedo in un’allegra serata in compagnia presso la nuova sede della Banda Sociale di Storo.Ora, poche settimane di pausa e presto si torna in pista: il Carne-vale è alle porte!

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Gruppo Alpini Lodrone: 2010 un anno d’impegni mantenuti

di Marino GiacomettiCapogruppo Gruppo Alpini di Lodrone

Come caratteristica di tutti i grup-pi alpini, anche il gruppo di Lo-drone ha dimostrato di essere molto attivo nella realizzazione di opere a beneficio della comunità, nell’organizzazione di eventi ver-so le persone più bisognose.L’anno 2010 per il gruppo alpini è iniziato con la realizzazione della via crucis, tragitto di 14 stazioni che dai Pra’ di Berti sale al Dos della Croce. Lungo un percorso di 300 metri, dove sono posizionate a tappe regolari, le stazioni del-la “Passione di Cristo”: si tratta di formelle in legno realizzate con la tecnica del bassorilievo, posate su una croce di supporto di lari-ce con un elemento di copertura rivestito in rame. La cerimonia di benedizione si è tenuta dome-nica 21 marzo 2010, officiata da Don Renato e da Monsignor Lauro Tisi. Vi è stata una massic-cia presenza della comunità di Lodrone a testimonianza dell’im-portanza di questo evento ed il

Gruppo Alpini Lodrone al com-pleto, presieduto dal capogruppo Marino Giacometti. L’anno è stato, inoltre, caratte-rizzato da un altro evento im-portante, i 35 anni di fondazio-ne del gruppo, un impegno non indifferente da parte di tutto il Consiglio e dai tantissimi volon-tari, sia alpini che amici. Il 35° è stato organizzato in maniera semplice e allo stesso tempo si è rivelata una grande festa di due giorni ben riuscita. Il sabato sera dopo l’alzabandiera si sono esibi-ti due cori locali, il coro ANA Re di Castello ed il coro Valchiese i quali hanno cantato le gloriose gesta degli alpini. La giornata di domenica è iniziata con la sfilata partita dall’hotel Castel Lodron, marcia scandita dalla fanfara ANA di Pieve di Bono, alla quale era-no presenti numerosi gagliardetti ed alpini venuti da tutta la valle Giudicarie Rendena ed anche dalla vicina provincia di Brescia.

Alla sfilata hanno partecipato nu-merose autorità civili e militari, il Sindaco cav. Giovanelli Vigilio, il Vicesindaco Tonini Giusy, l’asses-sore di Lodrone Luzzani Dario ed il maresciallo dei carabinieri di Storo. Dopo la deposizione della corona al monumento dei caduti, la sfilata si è poi conclusa al cam-po sportivo di Lodrone con la S. Messa celebrata da don Renato nella quale il gruppo ha onorato il secondo gagliardetto, tenuto a

In occasione del 35° An-niversario della Fonda-

zione del Gruppo Alpini di Lodrone, sia il capo-gruppo Marino Giaco-metti che il referente co-munale per la frazione di Lodrone, Dario Luzzani, hanno voluto celebrare sul bollettino questa im-portante associazione.

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battesimo dalla madrina zanetti Teresina. La magnifica festa si è poi conclusa alla sera con l’am-mainabandiera, dopo uno squisi-to rancio con balli in allegria.Il gruppo alpini Lodrone non si è fermato alla realizzazione di que-sti due grandiosi avvenimenti, ma la sua opera di volontariato ha inoltre contemplato altre manife-stazioni, verso i bimbi bielorussi e verso i giovanotti over 70 con la

tradizionale giornata alla splendi-da baita alpina di Macaone. Nella consapevolezza delle fa-tiche per tutto ciò realizzato, il gruppo non si fermerà, ma anche nel 2011 riproporrà eventi di qua-lità.Il gruppo alpini Lodrone, coglie l’occasione per ringraziare il co-mune di Storo e tutta la popo-lazione di Lodrone per l’affetto dimostrato.

35° ANNIveRSARIO GRUp-pO ALpINI dI LOdRONe

di Dario LuzzaniAssessore alle Fonti energetiche alternative, trasporti, volontariato

Sabato 10 luglio e domenica 11 luglio 2010 si sono svolti i festeg-giamenti per onorare degnamen-te il 35° Anniversario del Gruppo Alpini di Lodrone.Trentacinque anni fa, nel mag-gio del 1975, nasceva, infatti, il Gruppo Alpini di Lodrone. Fin dal suo inizio aveva tracciato il suo percorso con obiettivi precisi tra cui quello importantissimo di onorare, ricordare e commemo-rare coloro che avevano dato la loro vita nelle guerre del passato, garantendoci un periodo di pace e libertà.Il gruppo si mise subito al lavoro e da allora si possono annoverare molti interventi che il Gruppo ha realizzato volontariamente per la propria comunità e non solo. Già l’anno successivo alla sua nasci-ta, nel 1976, il Gruppo fu presen-

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te negli aiuti in Friuli dopo il tre-mendo terremoto che vide quella zona tremendamente mutilata, lacerata e bisognosa di conforto.Nel 1977 donò alla popolazione di Lodrone il monumento ai ca-duti di tutte le guerre, per poter ricordare sempre il loro sacrificio e onorare la loro morte prematu-ra per i valori della Patria. Nel 1985-86 ristrutturò la chie-setta votiva diroccata di Tonolo, dedicata a S. Antonio.Nel 1999 pose la prima pietra per la costruzione della Baita Alpina, e dopo un bel lavoro con l’aiuto di volontari anche non alpini, si è giunti alla sua inaugurazione nel 2003. Nel 2000, in collaborazione con gli altri Alpini del Comune, il grup-po fu impegnato alacremente durante la frana di Lodrone, per alleviare i disagi della popolazio-ne, partecipando all’organizzazio-ne della Protezione civile.Nel 2005 fu realizzato anche a Riccomassimo il monumento ai Caduti presso la chiesetta.Nel 2007 fu ricostruita la Croce sul Dosso, che era stata posta la prima volta dai reduci della Gran-de Guerra nel 1921 e poi rico-

struita ancora nel 1978 dalla Pro Loco.L’ultimo dono fatto alla popola-zione di Lodrone sono state le 14 stazioni della Via Crucis, impre-ziosite dai bassorilievi realizzati dal primo Capogruppo Bruno Manzoni.Molto preziosa e valida è stata anche la presenza del Gruppo dopo il terremoto dell’Abruzzo, specialmente a Paganica.Ora, nel 35°anniversario dalla na-scita del Gruppo Alpini di Lodro-ne, si può guardare con orgoglio

e soddisfazione le azioni di vo-lontariato compiute nelle diverse parti d’Italia e le opere realizzate sul territorio, a salvaguardia dei valori cristiani e degli ideali di al-truismo.È con questo spirito di condivi-sione degli obiettivi, con lo stesso impegno a sostenere le diverse iniziative, per onorare anche gli Alpini… che sono andati avan-ti…, che il Gruppo di Lodrone si augura di ottenere un ulteriore proficuo successo per gli anni a venire.

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Attività Piano Giovani “Per un futuro migliore”

di Elena Pelizzari

Giunti ormai al quarto anno, con-fidiamo che molti di voi sappiano cosa sia il Piano Giovani della Val del Chiese o perché ha aderito a qualche iniziativa proposta o per averne quantomeno sentito par-lare.Il Piano Giovani della Val del Chie-se, come dice la parola stessa, è un PIANO (d’azione), all’interno del Tavolo del Confronto e della Proposta, organizzato dai quindi-ci referenti comunali assieme ai referenti istituzionali, alle associazioni ed a gruppi spontanei, per pensare e realizzare progetti per /con tutti i GIOVANI residenti in VALLE DEL CHIESE che abbiano un’età com-presa tra gli undici e i ventinove anni.Tutto è iniziato nel 2008 quando, sulla scia del progetto Per un Futuro Migliore (da cui ha preso il nome) che dal 2001 al 2007 ha realizzato interven-ti di promozione alla salute nel territorio, i comuni e gli enti locali hanno deciso di istitui-re e rendere operativo anche in Valle il Piano Giovani di zona, un’idea proposta dalle Poli-tiche Giovanili della Provincia Au-tonoma di Trento per investire sul mondo dei giovani. Così facendo si è riusciti a mantenere una ba-gaglio di competenze e sensibi-lità in tema di prevenzione già presenti nel territorio e nel con-tempo si è potuto aprire alla pos-sibilità di realizzare progetti di più ampio raggio (con iniziative che

andassero dallo svariato mondo dell’arte a quello dello sport, da-gli scambi con altre realtà giova-nili a percorsi di formazione nel territorio) capaci di essere accat-tivanti e nello stesso tempo crea-tori di opportunità.Centrale, infatti, è l’intenzione di cogliere le aspirazioni dei ragaz-zi valorizzandone le potenzialità, approfondendo le conoscenze, incentivando alla partecipazione e creando contesti stimolanti in

funzione di una crescita positiva. Alle soglie della sua quarta edi-zione, il Piano Giovani della Val del Chiese vanta la bellezza di ben 26 progetti portati a termi-ne di cui 19 proposti dal mondo associativo della valle e 7 dal Ta-volo del Confronto e della Pro-posta con incarico alla Comunità Murialdo della gestione. Il tutto è stato ed è tutt’ora possibile grazie non solo ai Comuni (tra i quali il

Comune di Storo come Capofi-la) e alla Provincia di Trento ma anche ai nostri Sponsor ossia il BIM del Chiese, la Cassa Rurale Giudicarie-Valsabbia-Paganella, la Cassa Rurale Adamello-Bren-ta, la Cooperativa della Valle del Chiese e la Famiglia Cooperati-va di Bondo e Roncone, senza i quali le attività sarebbero state di molto inferiori.Il 2010 è stato un anno molto ricco di novità sotto diversi aspet-

ti: il cambiamento di quasi tutti i referenti comunali dopo le ele-zioni amministrative di maggio, per esempio, non solo ha cambiato l’assetto del Tavolo, ma ha permesso a diversi giovani amministratori di conoscere l’operato del Piano e di esserne una parte propositi-va importante. Inoltre diverse associazioni e gruppi spontanei si sono avvicinati per la prima volta proponen-do progetti innovativi e coerenti con i criteri definiti dal Tavolo nel-la sede di Settembre nonché con le linee

guida della Provincia, permet-tendo pertanto all’approvazione di un Piano Giovani 2011 molto ricco e vario. Oltre ai progetti proposti dalle diverse realtà territoriali, il Tavo-lo della Proposta e del Confronto stabilisce l’azione Sportello Gio-vani e il Piano Prevenzione.Lo Sportello Giovani è un inter-vento finalizzato oltre che a sup-portare il Referente Tecnico e le

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011ENTI, GRUPPI, ASSOCIAzIONI, MANIFESTAzIONI

azioni del Tavolo stesso, anche, e specialmodo, a stimolare alla partecipazione e tenere infor-mati delle opportunità i giovani della valle attraverso l’utilizzo sia di incontri diretti con l’operatore (che possono essere presi anche su appuntamento per agevolare orari e luogo), sia attraverso l’im-piego di diversi mezzi di comuni-cazione quali la distribuzione di libretti, volantini e locandine, e l’uso, specie negli ultimi anni, di e-mail, sito, social network, per raggiungere un bacino di utenza sempre più ampio. Un’ulteriore finalità di questa azione è fare in modo che i giovani stessi siano protagonisti, ideatori di nuove proposte rivolte ai giovani coeta-nei come già è successo quest’an-no dove ben tre gruppi spontanei giovanili (che si sono riproposti assieme ad altri due gruppi nuovi per l’anno prossimo) hanno avu-to il coraggio e la caparbietà di proporre e portare avanti iniziati-ve con molto successo in termini di partecipanti. Il Piano Prevenzione ha proposto invece diverse azioni per stimola-re i giovani a riflettere su un utiliz-zo sano e consapevole, per esem-pio, di alcool e sostanze dannose alla salute attraverso diverse pro-poste, una tra le quali “Guida Si-cura” (tuttora in atto) che vuole premiare, con una giornata in un pista attrezzata per guida sicura, coloro che avranno adottato una

guida prudente e saranno idonei ai controlli di routine della Polizia locale. Sono state proposte altre iniziative quali i percorsi di infor-mazione, rivolti a tutta la popola-zione, sulle nuove tecnologie in collaborazione con la Polizia Po-stale e un ciclo di incontri, all’in-terno del progetto “Prevenzione a 360°”, con la finalità di conosce-re meglio il mondo dello sport, avendo una particolare attenzio-ne al doping e all’alimentazione. In collaborazione con la Pro Loco di Condino, si è concluso il Pia-no Prevenzione con una serata di cabaret condotta da Lucio Gardin dove, con maestria, sono state trattate le tematiche proposte du-rante l’anno attraverso una chia-ve comica-umoristica ottenendo un eccellente risultato. Positivo ricordare inoltre come il Piano Prevenzione, da sempre esclusiva delle azioni dirette del Tavolo, nel 2011 sarà ridimen-sionato notevolmente per dare modo ad alcuni gruppi di gio-vani di avere più spazio nel svi-luppare idee e iniziative rivolte a promuovere sani stili di vita tra i coetanei.Il 2010 ha poi visto la realizzazio-ne della terza edizione del con-corso musicale teatrale Giudik-Hall, un musical per le Giudica-rie, dove alcune compagnie della zona hanno portato in primavera i loro musical nei teatri della val-le con un successo strepitoso sia

in termini di giovani coinvolti che di spettatori alle diverse serate. Con soddisfazione vediamo i traguardi fin qui ottenuti, ma riteniamo che un instancabile confronto/scambio tra i diversi attori e tra le generazioni per-metta un continuo e progressivo miglioramento. Il nostro lavoro si basa sull’auspicio (e alcuni frutti stanno già maturando) che per il futuro i giovani non debbano essere chiamati solo ad adeguar-si al mondo degli adulti, ma a partecipare e determinare la co-struzione di un “bene comune” perché per una società migliore è indispensabile che i ragazzi in-fluenzino le decisioni e i progetti che riguardano loro e tutta la col-lettività. Anche se il Piano Giovani 2011 è già stato definito, l’equipe tecnico-organizzativa è aperta a suggerimenti, critiche, osserva-zioni e chiarimenti in quanto non sempre è facile trovare i giusti percorsi, decidere cosa propor-re, trovare metodologie e metodi adeguati all’interazione. Pertanto ci rivolgiamo a tutti, ma in par-ticolare ai giovani, chiedendo di farvi sentire, di aderire alle inizia-tive proposte o di proporne voi delle nuove più congeniali con il vostro modo di rapportarvi alla società odierna al fine di “sfrut-tate” al meglio questo strumento che il Piano Giovani vuole essere per costruire un futuro migliore.

Contatti: Operatrice Sportello Giovani:

elena pelizzari (mail: [email protected]; cell.: 3293176041) referente Tecnico Organizzativo per la Comunità Murialdo:

Sabrina Amistadi (mail: [email protected]; cell.: 3336489971)

visita il nostro sito www.futuromigliore.itoppure vieni a trovarci a Storo, in via Roma 47

orario per il pubblico venerdì 10.00/12.00 o su appuntamento a richiesta

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 NOVITà EDITORIALI

Torniamo a casaL’ImpRevISTO: STORIA dI UN peRICOLANTe e deI SUOI RAGAzzI

di Barbara Balduzzi

“Penso che fin dall’incontro con i primissimi ragazzi io abbia con-tratto il sentimento di una vera gratitudine per la ricchezza di esperienza che mi era dato di sperimentare con loro e con le loro storie. Che ricchezza! Che profondità di vita! Anche nell’er-rore c’è sempre una speranza di bene. Che groviglio di situazioni e che miseria talvolta, ma allo stes-so tempo che grandezza! Dietro una scorza di cattiveria appariva timida una dolcezza infinita!”.Difficile raccontare il libro di Sil-vio Cattarina, più facile leggerlo, centellinarlo, pagina per pagina, perché dentro c’è la vita nella sua totalità, spesso sofferta e dram-matica. L’autore ricorda episodi ed aneddoti della sua vita e del suo paese per raccontare la sto-ria de L’Imprevisto. L’Imprevisto è una cooperativa sociale per l’accoglienza, la cura e il reinse-rimento di minorenni e maggio-renni devianti e tossicodipen-denti. Essa gestisce a Pesaro sei strutture di accoglienza ed è stata costituita nel 1996.“Quanta grazia abbiamo avuto nel ‘trovare’ questo nome così si-gnificativo ed espressivo per una realtà come quella della comu-nità! In tutto quello che vivono i ragazzi, pesantemente toccati

dalla vita, possono incontrare, appunto, un imprevisto”.Nel libro emerge chiaramente la presenza dell’autore, ma sempre in maniera discreta, perché “mi sono accinto a scrivere questo libro non per sottolineare i miei meriti, ma per esaltare i miei ragazzi, ciò che loro portano e testimoniano: quello che vivono prima nel male e poi, speriamo, nel bene”. Silvio parla di tossici, di droga, di carcere; parla della vita, ‘im-prevista’, o ‘misteriosa’, comun-que degna di essere vissuta e di fronte alla quale inginocchiarsi. Si tratta di vedere l’altro nella sua interezza, magari anche difficile e sofferente, ma comunque ricco perché diverso, altro da me. “… al centro è l’altro come im-previsto, l’altro che è sempre l’imprevisto più bello che ti pos-sa capitare e non un acciden-te: è l’indispensabile risorsa da aggiungere. (…) L’Imprevisto è un’eccedenza della realtà, una sovrabbondanza di grazia che ci viene incontro avvolgendoci di meraviglia. Anche il male e il dolore - in un certo senso - sono una sovrabbondanza, uno strari-pante bisogno d’amore. Nel do-lore e nella sofferenza vive un mistero da guardare, di fronte al quale inginocchiarsi e chinare il capo”.“Io prego che i conti non tornino mai: vorrei che la misura con cui pensiamo e facciamo le cose non fosse la nostra. Non possiamo pensare mai di essere arrivati e di aver capito tutto”. L’autore ci racconta storie di vita reale, storie di difficoltà ma anche di miracoli, perché “è l’altro che fa vedere e grida Dio, che ci fa vedere il suo volto: quello delle persone. La

cosa più bella e preziosa delle nostre comunità è sempre sta-ta il volto della singola persona, perché fa vedere un’altra realtà”.Silvio non nasconde la sua debo-lezza, “anch’io sono una persona ferita. Magari non in maniera lan-cinante e profondamente come loro, ma anch’io sono un uomo colpito. (…) Tutti siamo persone ferite. Forse il complimento più apprezzato, quello più vero e de-finitivo, che ricevo dai ragazzi è: ‘Silvio, tu sei uno di noi’”.“Vivo una grande avventura, come ogni uomo del resto. (…) Potendo scegliere, desidererei proseguire il cammino intrapreso per caricarmi ancora della soffe-renza altrui, portandone un po’ anch’io insieme ai ragazzi. (…) Non riesco ancora ad accettare che qualcuno possa non essere felice. Il mio tentativo è quello di offrirne le ragioni a ciascuno - per arrivare così a tutti -, senza fretta e senza calcoli, anche se per farlo servisse molto tempo. Quanto è successo in questi lun-ghi anni è accaduto per me e per ogni ragazzo affinché potessimo comprendere che nulla è anda-to perduto: l’amore ha condotto i nostri passi”. Durante la serata di presentazio-ne del libro, avvenuta a Storo il 21 ottobre, le ragazze che erano con lui e con sua figlia sul palco, e che hanno raccontato la loro espe-rienza, hanno ricordato che la sua domanda, ogni sera, è sempre la stessa: “Oggi sei felice?”.

Grazie Silvio.

La presentazione del nuovo Libro di Silvio

Cattarina

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011RACCONTI

Il ritorno dal cielo dei pascoliper gentile concessione di Gianluigi Rocca

Pittore, poeta, pastore e Docente all’Accademia di Brera

Siamo venuti coi cani, a passo di voce all’alpe appena nata di ver-de, dietro una mandria scompo-sta, guadagnando a poco a poco l’estate. La stagione di malga è un cielo capovolto di pascoli dove le macchie cespugliose di dafne e di mirtillo sembrano nuvole gon-fie di pioggia al tramonto e la li-nea calva dei monti l’orizzonte di un’isola sospesa sul vuoto. Che in quel oceano verdeazzurro ci sem-bra di camminare l’infinito.L’alpe di Vacil è un’isola dolce, un altopiano di paradiso sopra ogni dolore. Nascondiglio perfetto di un silenzio che ha suoni di fili di foglie alla brezza e minuscoli uc-celli tardivi. Qui il vento ci corre veloce e batte di freddo le alture e fischia da treno e storpia pie-gando anche il larice rosso croci-fisso di nodi.Siamo tornati quassù, Dora Lo-renzo ed io. Oltre il bosco. Siamo tornati per conservare e non per disperdere un rito che viene da secoli lunghi, da antiche fatiche. Pascolarono i nostri padri, sotto cieli di obliquo sudore, in quella striscia ideale di terra che galleg-gia tre nuvole e selve, tatuaggio di cibo rubato all’inferno selvatico di boschi sperduti. Vicinanza ad un luogo che sfiora di stelle gli avvol-ti delle nostre anime cieche, che tenne l’uomo vicino al suo monte nell’ultimo avamposto conosciuto. Davanti al mistero di tutto quanto stava oltre il crinale. Fu un legame profondo, un canto di simboli e segni che gli uomini della mon-tagna lasciarono a testimonianza nella memoria di una riconoscen-za divina. Forse fu in un’alba an-cora di stelle che guardando ver-so l’alto intuirono la grandezza di quel lembo di cielo. E in quel sol-lievo di gioia inventarono un Dio.

Per timore e per necessità. Poi per tutte le cose che alzarono gli oc-chi. Perché fare il pastore è un la-voro che insegna a guardare. E a guardarsi un po’ dentro. Pastore è mestiere di astuzie, di pazienza e solitudini lunghe. È momento che cancella il superfluo e ci spinge a pensare e scoprire un modo di vita più semplice e più vero, che le cose che hanno veramente va-lore si riduco al lume. Ce lo rac-contano i vecchi che dal paese si sono spinti fin qua. Vengono per ricordare. Ci dicono che era diver-so e che la gente stava felice, per poco. Sfiancata dalla fatica ma serena sul volto. Ci dicono che un tempo la malga era sopravvivenza vitale di una comunità. Oggi si vie-ne quassù per dare sopravviven-za alla stessa. Se non fosse così, sarebbero già caduti gli alpeggi nell’oblio di felci e ortiche. Per fortuna c’è una grossa moneta dentro ogni bestia che sale altri-menti verrebbe la fine. Forse han-no ragione questi uomini stanchi, che hanno lacrime trattenute sull’ orlo degli occhi. Che hanno visto confusi la pazzia di un progresso veloce cambiare troppo in fretta le cose. Non erano pronti. Poi gi-rano il passo e vanno a piangere un poco più in là. I vecchi inse-gnano sempre qualcosa di buo-no. E qualcosa abbiamo imparato anche noi in questa stagione vo-lata via come un uccello di passo spaventato dal tuono di caccia. Adesso siamo rimasti da soli e più non si sentono i campani del-le mandrie vicine. Nel vuoto sen-za fine di val Marzetta al confine

lombardo dove dicono sottovoce si spingano i bracconieri anche in inverno hanno chiuso le cascine e puntellato le stalle per la neve. Così come nella sperduta e bel-lissima Serodine cosparsa di si-lenzio e solitudine è rimasto solo il vento che urla dal passo le sue scorribande notturne. Se ne sono andati i pastori. Sono partiti Livio e Marino di Malga Spina. Dalle malghe più alte è sceso Dino il Buccio e le sue donne straordi-narie. Donne sole che stanno alla montagna d’estate. Che portano vacche fino all’uscio del cielo, fab-bricano burro e formaggio e accu-discono le piccole figlie gemelle. Donne rare di questi tempi. E poi malga Capre piantata sulla spina dorsale del Monte. Ci hanno la-sciato Agostino il fratello più gio-vane dei “Salvadori” che è bravo a guidare le capre. Quello che parla veloce masticando parole. Resterà ancora per poco tra i re-sti della casera incendiata. Hanno scivolato la mandria più in basso in un giorno di nebbia quelli del-la malga di Ball. Silenziosi come sempre, senza farsi vedere. Han-no portato giù anche la figlia, che era ora di scuola. Quella di tre-dici anni, solitaria come un cane pastore dai capelli più rossi del fuoco di brace. Tra un po’ parti-remo anche noi. Ci guardiamo, nello sforzo concluso delle forche al letame, che la tristezza ci pren-de sul cuore. Anche i cani hanno fiutato il ritorno che stanotte sarà l’ultimo buio di ombre furtive dei cinghiali di pastura. Siamo pas-sati. Piccole anime transumanti sotto un cielo di pascoli muti. Nel silenzio ingiallito dal freddo e da brume. Nella malinconia dell’au-tunno con le sue ombre più lun-ghe. Alle porte dei giorni di neve.

Racconto di un poeta malgaro

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 RACCONTI

Le miniere di Darzo, di Valcorne-ra, di Marigole e di Pice, ormai chiuse, sono, di fatto, entrate nel-la storia dei nostri paesi come patrimonio culturale da non di-sperdere e da valorizzare. Da alcuni anni i ragazzi della Pro Loco ne sostengono lo stu-dio e la ricerca, concretizzati in un primo momento nel progetto “La strada delle miniere” con la realizzazione in paese di mura-les e di un DVD, in seguito con la pubblicazione di libri, l’ultimo dei quali, ancora fresco di stam-pa, “L’oro bianco di Darzo. Ritrat-to di un paese”, edito dal Museo Storico del Trentino. La ricerca attorno al mondo delle minie-re ha coinvolto molte persone, che hanno raccontato, come te-stimoni diretti o attraverso il ri-cordo, le oscure quanto epiche vicende di quanti hanno vissuto nelle miniere e lavorato negli stabilimenti a valle. Ora anche la Scuola, in sinergia con il terri-torio, promuove la memoria del-

le radici, avvicinando i bambini alla comprensione della storia della barite, che appartiene ad una storia di molti nonni “fonda-mentale per la trasformazione dell’economia della zona, nel passaggio da un sistema agrico-lo a quello industriale”. Sempre più numerose sono infatti le vi-site guidate alla Miniera di Ma-rigole da parte delle Scuole e le nuove generazioni si cimentano in rappresentazioni teatrali che meglio consentano la ricostru-zione e l’interiorizzazione della vita in miniera.Ed è proprio il fervore di questi eventi e delle numerose inizia-tive riguardanti la storia delle miniere che mi suggerisce di riproporre alla pubblica lettura un avvincente racconto dell’ami-co Romeo Seccamani, edito nel 2005 dal Gruppo storico cultura-le “Il Chiese” nel n. 46 di “Pas-sato Presente”. È la testimonian-za di un bambino che trascorse brevi periodi con il padre, mina-

tore nella miniera di Valcornera, tra la fine degli anni ‘40 e l’inizio del decennio successivo. Il testo è di uno straordinario spessore emotivo, introspettivo e poetico. Nella memoria dell’autore riaf-fiora nitido il suo vissuto di bam-bino, sorprendentemente ricco di sensazioni tattili, visive, olfat-tive, di emozioni e sentimenti, di inquietudini infantili e di im-magini squisitamente poetiche ed oserei dire ormai quasi oni-riche. Ma in quell’ambiente così duro ed ostile, quello “scricciolo infreddolito” di bambino ebbe forse l’unica opportunità di av-vertire la rassicurante presenza protettiva del padre, di “vivere” se non l’unico, certo il più inti-mo ed affettuoso rapporto con lui. In quei giorni lassù, nelle vi-scere profonde della montagna, egli aveva così potuto cogliere e depositare per sempre nel suo cuore “la prima, forse la più pre-ziosa, certo la più intima e diret-ta lezione di vita”.

Ricordi di bambinoa cura di Tullia Giacometti

Anni Quaranta: com’era la casa dei minatori.

Anni Quaranta: stazione di carico della teleferica con cui il minera-le veniva calato a valle a Darzo.

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di Romeo Seccamani

Giuliano Beltrami nel dedicare nel 2002 il suo bel libro a “Gli uomini e le pietre”, che poi è la storia delle miniere di barite di Darzo nella parte trentina della valle del Chiese, dice di rifarsi alla memoria e non alla nostalgia, per poi però, alla fine del suo discor-so, correggersi ammettendo che per un certo verso è stata proprio la nostalgia a dettargli l’idea. Che si tratti di suggerimento della no-stalgia sollecitata dalla memo-ria, secondo me, non c’è alcun dubbio. Ritengo infatti che sia la nostalgia l’origine e l’impulso dell’atto creativo da cui la memo-ria pesca l’emozione del passato, del tempo vissuto, dell’età prece-dente da cui tutti e tutto aspire-rebbero ripartire.Dico tutto ciò perché, come ben traspare sia dalle parole dell’au-tore che da quelle dell’intervista ai minatori rimasti e sia dalle parole dell’autobiografia dell’in-traprendente padrone, chiamato Barba, Carlo Maffei e scopritore, all’inizio del secolo scorso, del-la miniera di Valcornèra, l’anima del libro è lei, la nostalgia am-mantata di memoria. Per questa combinazione di attitudini uma-ne nella mia memoria sono riaf-fiorati ricordi e nostalgia, perché io lassù in Valcornèra ci ho vissu-to per brevi periodi da fanciullo, tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio del decennio successivo, fra i minatori, con mio padre che era uno di loro e che si invalidò per silicosi a quarantasei anni e a quarantanove improvvisamen-te morì. Io in quel triste momen-to ne avevo appena quindici di anni e dovetti partire per Milano a lavorare. Eppure ho nostalgia di quei momenti fino a risentire sapori e odori e a vedere svilup-pi di immagini. Nostalgicamente risento infatti odore di grasso e ferro e mi rivedo bambino attor-no a grossi motori neri ancorati al

suolo, sotto una tettoia, che bor-bottano come due logorroici pan-cioni baritonali che si scuotono e fanno tremare il terreno sotto i piedi e mi incutono autoritario timore.Ma più incisivo mi risale alle nari-ci quell’acre odore di pane stantio che esala dalla bocca dello zaino che mio padre sta aprendo, ricur-vo su di esso, in una stanza piena di brande avvolte da coperte in-fagottate e grigie, impregnate di fievole, virile sudore. Poi, istinti-vamente abbino questa sensazio-ne a un’altra mia esperienza e mi collego a quell’attitudine umana fondamentale che è la pittura e che mi fa ripensare al clima e alla forza poetica delle raffigurazioni di condizioni umane dipinte, nei primi decenni del settecento, da Antonio Cifrondi. Il pittore berga-masco dipinge gli umani travagli, con i quali riesce a trasmettere a chi osserva persino l’illusione di sentire l’odore dell’ambiente raf-figurato. Mi pare anche di veder sfilare uomini stanchi e silenziosi lungo il sentiero ferrato che esce dal ventre roccioso della monta-gna e ne taglia il ripido pendio. Sono sagome polverose di uomi-ni intabarrati con larghi pantaloni

alla zuava per meglio articolare fatica e membra nello scavare la roccia. Mi sento attorniato da queste sagome lungo la stra-da che costeggia la casa e sen-to uscire da quei panni l’acidula combinazione di odore tra carbu-ro e sudore; vedo azzurrognole scorte di pietre di carburo e tan-te lampade pesanti appese, che hanno l’aspetto di attrezzo d’uso tra il domestico e il bellico, e gre-vi le vedo ciondolare dalle mani snervate di uomini che emergo-no come bocconi ruminati dalla bocca buia del roccioso dirupo.Dal rimpianto riprendono forma e densità le emozioni di un’in-tera giornata in cui mi rivedo bambino: seguo mio padre in un luogo più a valle dell’irta e tetra insenatura dov’era incasto-nata la miniera, precisamente in un punto in cui l’acqua del tor-rente è raccolta in un immenso vascone sotterraneo. Il vascone è vuoto perché deve essere ripara-to da una squadra di operai fra i quali alcuni di Anfo, compreso il capomastro Mario Bigi. Mi ritrovo in quel lungo tunnel simile a un tubo quadrilatero dalle pareti gri-giastre e trasudanti nitrati e puz-zo di cemento e odo mio padre

Anni Quaranta: gruppo di esperti minatori mostrano l’innovativo siste-ma di perforazione meccanica.

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che mi dice di uscire all’aperto. Poi eccomi sul ciglio erboso della mulattiera con ai bordi boschi di nocciolo, ospite di un desinare al sacco dove gli uomini mangiano e ironizzano sul loro pasto: quasi tutti concordano nel dire che le salamelle che l’Urestì sta man-giando sono fatte con carne di cane e di topo, tant’è che, voce di popolo vuole, che in quel genere di salumi sono stati trovati ancora comprovanti elementi, quali pez-zi di code e di unghie di quegli

animali, insistono e sghignazzano fino a indurre il povero Urestì a privarsi dell’unico pasto disponi-bile e a scaraventare salamelle e relativo involucro giù lungo il dirupo. Confortato però subito dopo dalle benevoli se pur bef-farde risate accompagnate da of-ferte di pane e companatico dei divertiti compagni.Risento mio padre che, prima di rimettersi con gli altri nel tunnel, mi raccomanda di tornare alla mi-niera o di raccogliere le nocciole

nei dintorni, ma di non entrare lì dentro. E io, che alla solitudine del bosco preferirei la compagnia del tunnel in cui ritrovare mio padre e i suoi compagni, devo starmene nei pressi a staccare nocciole e a infilarle nella borsa di spago intessuto a ricamo che tengo a tracolla. Il cielo si fa gri-gio e preoccupante; si sentono tuoni lontani; più volte mio pa-dre si riaffaccia dal vascone e mi dice: - Vai su alla miniera, da bra-vo -. Poi, dopo l’ennesimo invito, perentorio arriva l’ordine: - Vai subito su in casa perché sta arri-vando il temporale -. Il bosco mi fa paura, ma non posso rivelare questo a mio padre per orgoglio, ma più ancora per non deluderlo di avere un bambino così poco coraggioso, dato che già mi chia-mava “el mè san Luigi” per via del mio aspetto gracile. Quindi non mi rimane che vincere me stesso biondino e magro, secco e stinto come gli arbusti di cui vado libe-randomi e, come uno stentato capretto, mi metto a sgambettare su per il sentiero che porta alla miniera con il sacchetto a tracolla che sobbalza seminando noccio-le. Il bosco mi spaventa sempre quando sono solo, ma ora più che mai: il tuono si fa incessan-te, gli abeti dall’aspetto severo, tutti schierati come un esercito di soldati, prendono a scuoter-si con i loro mantelli minaccio-si, mossi dal gorgo ribollente di nuvole biancastre e cupe. Fra le forme coniche e oscillanti di que-gli alberi contro il cielo rabbioso passano severi e lineari i casso-ni della teleferica come sagome di esseri indifferenti e asettici. Il panico mi disorienta, mi metto a piangere e mi sento perso in una foresta ostile. I primi scrosci frul-lano fra il già agitato manto del bosco, io piango e salgo lungo il declino senza vedere il sentiero, quando sento una voce chiamar-mi, un sospiro, e penso: - Sono nei pressi della stazione della

Anni Quaranta: minatori in galleria lungo la scalinata che conduceva al fornello maggiore.

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teleferica -. E il custode di que-sta infatti mi viene incontro e mi prende per mano. Oh, che sollie-vo! Mi sembra un gigante buono al quale allungo la mia manina fragile, su, su, fino a sentirla an-nodarsi nella sua grande mano, così solida e calda. Il custode della teleferica mi consola e mi tiene in sua compagnia. Siamo riparati dalla tettoia, sotto la qua-le scorrono sottese funi d’acciaio e i cassoni che invertono la rot-ta come al giro di boa, sospesi a una grande ruota, carichi di sassi sporchi di terriccio versato dentro poco prima dalla tramoggia nella miniera. Nella quiete dopo il temporale percorro il livellato e luccicoso sentiero ferrato dei vagoni con cui i minatori dalla miniera porta-no il materiale.E viene la sera. Sul fondo di una stanza, attorno a un grande ca-mino si sta destreggiando con paioli, pignatte, mestoli e coltelli, la confusa figura del cuoco mi-natore Camillo di Lodrone. Nella cifrondiana atmosfera dell’im-brunire e nella rosata luce di una lampadina, dopo aver cenato, i minatori s’assestano con tram-busto a semicerchio attorno al grande camino. Rifocillati, sem-brano riconquistarsi un attimo di giocosa ilarità, disperdendosi in accavallate discussioni. Anch’io mi trovo fra loro con il sacchetto di spago intrecciato mezzo pieno di nocciole. Il biondo e affabile Carlo di Lodrone, uno fra i più giovani minatori, mi pare, mi sug-gerisce di versarle tutte fra la viva brace nel camino proprio perché sono ancora acerbe. Improvvisa-mente, con stridore di seggiole in dilatazione dinamica, si frantuma il semicerchio di figure per il cre-pitio delle piccole esplosioni che emettono le schegge dei tizzoni delle mie nocciole che volano nella stanza in modo fantasma-gorico. A volte è come se la mia men-

te naufragasse fra onde remo-te e dall’addensarsi di un vento atavico riemergessero improvvisi ricordi sgualciti come cose alla deriva che però assumono im-provvisamente forme ben defini-te e rivelano quindi quanto siano stati determinanti per la mia for-mazione. Al mare del tempo pare annodarsi la coscienza individua-le che rimpiange l’età trascorsa della storia, che vede nei detta-gli la temporaneità delle cose e il dipanarsi dell’avvicendamento degli eventi. In tale rievocazione i ricordi mutano in sentimenti, quindi il gioco creativo dell’im-maginazione attinge energia che si trasforma nella mente in eventi figurati. È attraverso tale processo mentale che rivivo ora attimi di altri giorni di un lontano febbra-io trascorsi in miniera, lassù fra i dirupi scoscesi di Valcornèra con mio padre.Di quell’inverno, di quell’attimo di tempo e di quel luogo appar-tato mi porto appresso l’impron-ta e so che di me, a sua volta, lassù è rimasta forse una traccia, non fosse altro quella di un sas-so smosso, di un frutto raccolto o di un fiore reciso, che può esse-re paragonata al passaggio di un passero nell’ordine e nell’equi-librio della natura. A me sono rimasti nell’animo innumerevo-li segni impercettibili, tra cui la sensazione che provavo quando il mio sguardo si inabissava nella buia bocca di quella galleria di-smessa, che rivedo scavata sul di-rupo di fronte alla casa del mina-tore. Un foro tenebroso da dove mi sembrava di sentire uscire un profondo, fievole sussurro di voci, lamenti, striduli rumori e scric-chiolii lontani, e m’inquietava. E mentre quel foro nero mi assorbe sguardo e animo, inquietandomi come fosse un vorticoso occhio, mi trovo tra i due grossi motori dei compressori, spenti, ancorati al suolo come due ippopotami addormentati e mi sento investi-

to dall’alito tiepido delle viscere del monte che esala dalla sotto-stante galleria della miniera nel temporaneo riposo invernale.Sono lassù in quel cuneo avvalla-mento sperduto fra i monti, nella miniera di Valcornèra, salito con il quaderno dei compiti e con il permesso datomi dalla maestra delle elementari di fare compa-gnia a mio padre nei lunghi giorni del suo turno di guardia durante il periodo di sospensione dell’at-tività di estrazione della barite. Ho portato con me libri, quader-ni, penne, inchiostro e matite co-lorate nello zaino dal fondovalle percorrendo l’impervia mulattiera che lambisce i ruderi del castello medioevale dei conti di Lodrone dove mio padre mi ha concesso di fare la prima sosta della fati-cosa salita. Quei ruderi mi sem-brano forme vive che lottano per non essere sommersi dal fitto bosco invadente, anche perché, se pure sgretolati e consunti dal tempo come rocce, conservano ancora segni e sagome di fine-stre o porte dalle quali mi è facile immaginare qualcuno dei seco-li passati affacciarsi a scrutare il vasto sottostante Pian d’Oneda verso sud, fin dove il lago d’Idro aggira la montagna della Rocca d’Anfo in modo tale che questa pare sorgere dal lago come un sipario.Al contrario di quel castello dei Lodron, posto sulla prospicienza del monte a sovrastare la vallata, la casa della miniera è nascosta fra i dirupi di un interno avvalla-mento fra le alture delle monta-gne. Nell’ampia stanza riscaldata da una stufa a legna, al piano terra di questa casa sono appog-giati su un tavolo i miei oggetti di diligente scolaretto. Lunga e bianca, la casa della miniera di Valcornèra taglia orizzontalmente il fianco dell’avvallamento espo-sto al sole, appena sotto, e alline-ato ad essa, scorre il binario dei vagonetti che portano il minerale

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 RACCONTI

estratto dalla miniera nella tra-moggia della teleferica per mez-zo della quale la barite grezza vie-ne calata a valle al mulino. Quel binario attraversa pianeggiante il pendio del monte e va a incu-nearsi nella galleria della miniera che si trova in quel periodo sbar-rata per l’interruzione del lavoro. Mi ritrovo a due passi da dove le due barre parallele di acciaio del binario paiono ingoiate dal buio del tunnel; come uno scricciolo infreddolito fra gli intrichi di un cespuglio armeggio attorno ad un vagonetto di acciaio blocca-to dai minatori alle rotaie. Sono quindi all’entrata della miniera in cui non oserei mettere piede an-che se non fosse sbarrata; nulla però può vietare alla mia picco-la testa di entrare lì dentro con l’immaginazione accompagnata dal ricordo di quanto avevo visto nella stagione precedente, quan-do con mio padre e lo zio Artu-ro, capo miniera severo e bron-tolone come i motori dei suoi compressori sotto la tettoia, ero entrato fino ad una grande grot-ta illuminata da una luce fioca e rossastra. Mi rivedo ancora lì den-tro nel ventre scuro dove ci sono tramogge che vomitano dall’alto pietrame misto a terriccio scava-to dal ventre budelloso del mon-te con perseveranza colpo dopo colpo con mine e trivellazioni e dove c’è tanta polvere silicea che offusca le fiamme dell’acetilene e incrosta le superfici porose dei polmoni. Poi, mentre mi sembra di sentire uscire da quella imboc-catura cavernosa un tiepido, acre odore di roccia frantumata e su-dante, vengo distratto dalla pre-senza del ferroso vagone che sa di ruggine e di unto; e di quello mi illudo di fare scorrere le ruote sul binario, producendomi un im-mane sforzo, senza che esso dia un pur minimo allusivo segno di cedimento. Improvvisamente mi accorgo di trovarmi davanti ad un ampio varco buio e misterio-

so, profondamente vuoto perché da lì dentro in quel giorno non potrà uscire alcun minatore né un barlume di fiamma della sua acetilene né l’alone pulverulen-to che l’avvolge. Mi sento come minuscola sagoma biancastra e trasparente proiettato su quell’in-vadente diaframma denso di buio vuoto e scosso fra l’espirare immanente di tutte le ataviche cose, lì dentro compressate dalla gravità, e l’inspirare degli sfarfallii e tremolii dell’onda cosmica che dallo squarcio di cielo s’inzeppa in quel rugoso solco del monte dove io in quell’istante non so chi sono né dove esattamente mi trovo. Colpito da un invadente senso di solitudine e di misterio-so timore mi sento strizzare l’ani-mo fanciullesco da inspiegabile inquietudine. Sicché sentendomi spogliare della indispensabile ra-zione di banale riferimento, diso-rientato, con foga e affanno corro su da mio padre, nella calda stan-za dove assieme dormiamo in un grande letto. Avvolto fra lenzuo-la grezze e pannose coperte mi sento protetto dal suo muscoloso corpo, dal suo gagliardo respiro; e un vitale odore di pelle adulta mi tonifica lo spirito e penso ai compiti che ho da svolgere, ai giochi che ho da comporre, al perché nella vita si deve salire e scendere, perché le strade non sono solo ad un senso e perché io non posso volare leggero fra l’azzurro del cielo sopra gli alberi e i monti.E sento che egli mi dice: - Ri-cordati di dire le preghiere come vuole tua mamma, anche se io non lo faccio; poi quando sarai grande farai quello che vorrai -. Eh sì, perché secondo mia madre dovevo pregare anche per lui es-sendo egli comunista. E così nel lettone con mio padre, in quella grande stanza illuminata dalla te-nue rossastra luce fra quei monti in disparte e nella solitudine in-vernale, sotto le coperte ritiro la

bionda testolina e sottovoce re-cito un angelo custode per me e un Padre Nostro per mio padre e mi addormento rincuorato per il dovere compiuto ma soprattutto rassicurato dalla gagliarda pre-senza protettiva della sua perso-na, mio Padre minatore.Un giorno mio padre consegna ad altri la custodia della miniera, lasciamo quindi quel luogo cela-to nell’insenatura di quella valle impervia. Con lui scendo sgam-bettando verso casa fra i sassi che per me diventano grevi osta-coli da scavalcare, da dribblare e in cui inciampare coi miei piedi “trocolanti” stanchi e appesantiti dai begli scarponcini regalatimi da mio padre all’inizio dell’anno scolastico. Per farmi coraggio mi dice che siamo poco lontani dal castello. Arriviamo a quei ruderi medioevali e mentre li costeg-giamo, quegli stessi ruderi che nel salire giorni prima mi erano apparsi maestosi, ora mi sem-brano opprimenti pietre sgreto-late. Fra i loro squarci finalmente rivedo apparire il lago che con il suo ampio corpo fluido attornia il monte Censo, sul cui dorso s’ag-groppa la Rocca d’Anfo e al di là di quel monte mi immagino la nostra casa, quella dignitosa casa realizzata col sudore impastato a polvere. Là oltre il Censo, con gioia m’immagino la nostra di-mora incastonata nell’intrico dei tetti del paese. Là ad attender-ci c’è la mamma, c’è la moglie: una lattea figura di donna che ci sorride. Ha il volto incoronato di trecce brune che, attorcigliate, ne avvolgono il delicato contorno e si riflettono nelle scure trasparen-ze degli occhi e si armonizzano al ritmo brillante del bianco tra le labbra. Assorbito da un autentico squarcio di gioia non mi è ancora possibile mettere a fuoco ciò che lassù da poco ho per sempre la-sciato. Ancora non so capire ciò che di mio, in un forziere invisi-bile, ho immagazzinato lassù, in

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011RACCONTI

quello scorcio di tempo e di luogo. Ancora non pos-so sapere che, in quello stanzone fra coperte sgualcite e grezze lenzuola dall’acidulo odore, ho colto e deposi-tato la mia prima, e forse anche la più preziosa, intima e diretta lezione di vita. Perché las-sù ho lasciato per sempre il mio uni-co, ultimo rapporto intensamente ami-chevole con mio padre, compresa l’ammirazione e l’invidia per la sua forza e i suoi mu-scoli da discobolo greco. Nel momen-to in cui stiamo per giungere a valle non so dunque che nell’assurda vacu-ità del tempo, mi lascio alle spalle un brano di vita, lascio parole e riflessioni di mio padre con cui lui cerca di in-staurare un dialogo con me, quasi volesse interroga-re se stesso e consegnare a me in eredità dei quesiti sulla nostra presenza sullo scenario della vita e anche quelli relativi alla nostra contingente relativa condizione sociale ed esistenziale. Riflessio-ni sue di comunista deciso, che nel periodo fascista aveva con cura custodito il suo fazzoletto rosso che ora ostenta nel taschi-no della giacca. Sono comunque riflessioni di un uomo rinfran-cato dal senso di responsabilità e di dignità di chi non tradisce rancore né invidia verso le clas-si agiate né verso i loro notabili, ma manifesta sdegno per quanto in senso generale l’uomo non sa

o non può fare per liberarsi dal-la sottomissione dei propri peg-giori aspetti. Anche se poi, tutto sommato, nutre un fioco lume di speranza, in quanto pone fiducia a singole persone che ritiene de-gne dei ruoli che rivestono, come ad esempio, la stima verso il vec-chio parroco del paese, manife-stata attraverso il gesto simbolico dell’omaggio di buoni sigari alle feste natalizie, o come il rispetto e la fiducia riposta verso “il Bar-ba”, suo procuratore di lavoro.Con tutto il suo pesante carico, con il voluminoso e greve zaino sulle spalle e me seduto di tra-verso sulla canna della bicicletta, con il cuscino appuntato da fer-

magli per riparare le mie gambe magre, mio pa-dre pedala verso casa. Il suo fiato si fa pesante, lo sento frangersi fra i miei capelli, mentre saliamo sul pendio verso S. An-tonio. Costeggiamo ora il lago. Da buon ciclista quale egli si ritiene, in quanto da giovane si era ben piazzato in impor-tanti gare di cui mia ma-dre conserva orgogliosa il diploma con medaglia di bronzo appeso in par-te all’uscio della stanza da letto, lui preme sem-pre di più sui pedali. Le coperture gommose delle ruote della bici-cletta raschiano il fon-do ghiaioso della strada sterrata. Col suo fardello arranca ora sul pendio del monte, con le brac-cia protese mi protegge e le sottende ben salde al manubrio, preme sfi-nito sui pedali, poi s’ar-rende perché il fiato gli si fa affannoso, i suoi pol-moni logorati e mummi-ficati dalle incrostazioni di polvere non reggono, ansima ancora, poi scen-

de di sella e spinge la bicicletta con me seduto sulla canna, così completa l’ultimo tratto di salita. Raggirato il dosso di S. Antonio risale in sella pressato dal pesan-te zaino. Da lì scendiamo veloci, l’aria fredda si staglia sul mio viso e filtra dalla bocca aperta di mio padre come balsamo per i suoi polmoni. Carichi, di fatiche mio padre e di cose da raccontare io, corriamo veloci verso il profilo del monte scolpito di rocche al di là del quale ci attende il sorriso di madre di un gracile “San Luigi” e di moglie di un tenace minatore consapevole del suo destino ma orgoglioso dell’umile contributo dato per l’affrancarsi della vita.

Anni Quaranta: due minatori rientrano in miniera a ca-ricare di minerale il vagonetto per portarlo alla stazione della teleferica.

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 DALLA BIBLIOTECA

PATRIMONIOLa Biblioteca dispone di 25.923 documenti (libri, dvd, cd, cd rom, ecc.), cui 23.869 collocati nella sede di Storo e 2.054 nel Punto Lettura di Baitoni.Il 67,5% del patrimonio è composto da documenti per adulti, il restante 32,5% per ragazzi.

PRESENZELe presenze totali registrate durante l’orario di aper-tura al pubblico (escluse quindi le iniziative e le vi-site delle scolaresche) sono state di 24.380 unità a Storo (15.100 adulti e 9.280 ragazzi) e 2.228 a Baitoni (1.044 adulti e 1.184 ragazzi).

ISCRITTIGli iscritti (per iscritti s’intende l’utente che nel cor-so dell’anno effettua almeno un prestito) del 2010 sono stati 1.346 di cui 1.299 a Storo e 75 a Baitoni (l’utente iscritto a Storo e Baitoni viene conteggiato una sola volta).

I 1.299 iscritti di Storo sono così suddivisi:

Areadiriferimento Percentualeiscritti

Storo 54,0%

Darzo 10,7%

Lodrone 12,3%

Baitoni 2,5%

Bondone 1,1%

InProvincia 10,2%

FuoriProvincia 9,2%

Di cui:Maschi 33,1%Femmine 66,9%Utenti fino a 14 anni 32,7%Utenti dai 15 ai 59 anni 60,1%Oltre i 59 anni 7,2%

Gli iscritti attivi (persone che mediamente ogni mese prendono in prestito almeno un documento) sono stati 400 con punte di 550.

I 75 iscritti di Bondone sono così suddivisi

Baitoni 66,4%

Bondone 4,0%

Storo 4,0%

Darzo 5,3%

Lodrone 4,0%

InProvincia 8,0%

FuoriProvincia 8,3%

Dati statistici 2010 della Biblioteca Comunale di Storo

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011DALLA BIBLIOTECA

Di cui:Maschi 36,0%Femmine 64,0%Utenti fino a 14 anni 52,0%Utenti dai 15 ai 59 anni 41,3%Oltre i 59 anni 6,7%

Gli iscritti attivi (persone che mediamente ogni mese prendono in prestito almeno un documento) sono stati 18 con punte di 24.

PRESTITIIn totale i documenti prestati sono 16.230 di cui 15.635 a Storo e 595 a Baitoni.

SedediStoro Percentuale

Storo 58,7%

Darzo 13,7%

Lodrone 9,9%

Baitoni 1,5%

Bondone 0.7%

InProvincia 7,2%

FuoriProvincia 8,3%

Presi in prestito da:Maschi 28,3%Femmine 71,7%Utenti fino a 14 anni 29,9%Utenti dai 15 ai 59 anni 59,9%Oltre i 59 anni 10,2%

SedediBaitoni Percentuale

Storo 77,0%

Darzo 3,1%

Lodrone 0,7%

Baitoni 7,0%

Bondone 0,5%

InProvincia 5,2%

FuoriProvincia 6,5%

Presi in prestito da:Maschi 21,1%Femmine 78,9%Utenti fino a 14 anni 36,2%Utenti dai 15 ai 59 anni 45,5%Oltre i 59 anni 18,3%

Il Punto di Lettura del Comune di Bondone incide per il 3,6% sul volume di documenti prestati dalla Biblioteca di Storo. Il prestito di DVD ha inciso per il 10% circa.

INIZIATIVE CULTURALINel corso del 2010 sono state organizzate, tramite la gestione associata delle biblioteche, 12 iniziative che hanno visto oltre 3.000 presenze (tra ragazzi e adulti).

Nelle foto, alcuni momenti dell’iniziativa “Una notte in biblioteca”

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 DALL’UFFICIO ANAGRAFE

Movimento della popolazione nel 2010ReSIdeNTI

Paesi Maschi Femmine TOTALE Differenza 2009

Storo 1.377 1.437 2.814 19

Darzo 377 374 751 12

Lodrone 534 558 1.092 11

Riccomassimo 25 22 47 0

Totale 2.313 2.391 4.704 42

FAmIGLIe

Paese Famiglie Differenza 2009

Storo 1.109 11

Darzo 300 1

Lodrone 424 7

Riccomassimo 22 1

TOTALE 1.855 20

NATI

Paese Maschi Femmine TOTALE Differenza 2009

Storo 14 19 33 7

Darzo 4 7 11 4

Lodrone 7 8 15 -4

Riccomassimo 0 0 0 -1

Totale 25 34 59 6

mORTI

Paese Maschi Femmine TOTALE Differenza 2009

Storo 11 10 21 -15

Darzo 4 2 6 -1

Lodrone 6 2 8 -3

Riccomassimo 0 1 1 1

Totale 21 15 36 -18

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011DALL’UFFICIO ANAGRAFE

mOvImeNTO mIGRATORIO

Immigrati Emigrati Saldo migratorio

Genere Numero Differenza su 2009 Numero Differenza su 2009

Maschi 36 -7 30 -8 6

Femmine 47 -1 34 -13 13

Totale 83 -8 64 -21 -19

STRANIeRI

Genere Numeri Differenza su 2009

Maschi 163 8

Femmine 137 8

Totale 300 16

STATISTICA ANNUALe deI ReSIdeNTI NeL COmUNe dI STORO

Anno Residenti Nati Morti Immigrati Emigrati Stranieri % Stranieri su residenti

2010 4.704 59 36 83 64 300 6,4

2009 4.662 53 54 91 85 285 6,1

2008 4.657 73 52 117 98 248 5,3

2007 4.617 72 42 101 92 239 5,2

2006 4.578 52 43 88 82 228 5,0

2005 4.563 42 39 61 55 228 5,0

2004 4.554 46 37 88 44 212 4,7

2003 4.500 53 33 77 57 172 3,8

2002 4.460 46 42 72 55 165 3,7

2001 4.439 55 36 60 54 156 3,5

2000 4.411 57 48 62 70 141 3,2

1999 4.410 57 37 72 77 132 3,0

1998 4.395 41 34 83 57 144 3,3

STATISTIChe deCeNNALI1991 4.131

1981 3.954

1971 3.688

1961 3.509

1951 3.090

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Bollettino del Comune di Storo - Febbraio 2011 AVVISI

Avvisi e ordinanze

Si porta a conoscenza della popolazione che la corsa n. 38 in par-tenza alle ore 12.40 da Riva del Garda per Tiarno di Sopra verrà prolungata fino a Storo.

In seguito a segnalazioni di movimenti franosi, il Sindaco ha ordinato in data 30 dicembre 2010 il divieto di accesso anche pedonale alla zona pericolosa e la chiusura della strada per Faserno nel tratto dal tornante denominato “Olta del Lucchini” fino al tornante denominato “Olta de Monfrì” fino a revoca della presente ordinanza.

Conosci una pubblicazione (un libro, un articolo, un saggio, un filmato, una tesi di laurea, un racconto…) relativa al tuo paese, che vorresti venisse valorizzata e portata a conoscenza di tutti?L’Ecomuseo della Valle del Chiese si fa promotore del progetto MAPPA BI-BLIOGRAFICA DELLA VALLE DEL CHIESE, un’iniziativa mirata a creare un archivio completo ed alla portata di tutti dei testi pubblicati sui nostri paesi. La bibliografia confluirà in una banca dati virtuale di facile accesso dove sarà possibile recuperare tutte le informazioni riferite a questo nostro patrimonio.

Per segnalare le pubblicazioni è sufficiente recarsi presso la Biblioteca Comunale più vicina e compilare l’apposito modulo, oppure collegarsi al sito dell’Ecomuseo www.ecomuseovalledelchiese.it ed indicare la propria segnalazione o mandare una e-mail all’indirizzo [email protected] Partecipa anche tu! Hai tempo fino al 15 marzo 2011 per dare il tuo contributo!