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1 Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione Regionale per il Piemonte ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE B/ta PARADISO COLLEGNO (TO) Via Miglietti, 9 – telef. 011/4111523 - fax 011/4044936 – e mail [email protected] sito : www.scuoleparadiso.it Redatta ai sensi del D.P.C.M. del 7 giugno 1995 e della C.M. 255 del 21 luglio 1995 Aggiornata e Deliberata dal Consiglio di Istituto in data 16/02/2012.

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Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione Regionale per il Piemonte

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE B/ta PARADISO COLLEGNO (TO) Via Miglietti, 9 – telef. 011/4111523 - fax 011/4044936 –

e mail [email protected] sito : www.scuoleparadiso.it

Redatta ai sensi del D.P.C.M. del 7 giugno 1995 e della C.M. 255 del 21 luglio 1995

Aggiornata e Deliberata dal Consiglio di Istituto in data 16/02/2012.

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PRESIDENZA E SEGRETERIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“Anna FRANk “

� Via Miglietti, 9 ℡011 74111523 � 011 4118036

[email protected]

PLESSI SCUOLE PRIMARIE

“Renzo CATTANEO ” Via Leopardi, 20 ℡ 011/411.18.65 - email [email protected]

“Giacomo MATTEOTTI ” Via Crimea, 51 ℡ 011/411.17.07 - email [email protected]

SCUOLE DELL’INFANZIA

“Maria MONTESSORI ” Via Leopardi, 16 ℡ 011/403.33.64

“Ada GOBETTI ” Via Montessori/Via Crimea, 68 ℡ 011/411.22.33

“VIA CRIMEA” Via Crimea, 51 ℡ 011/411.17.07

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PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CARTA DEI SERVIZI

PREMESSA Art. 1 - La Scuola considera finalità generali del proprio operare pedagogico i principi di

cui agli artt. 3, 21, 30, 33, 34 della Costituzione italiana.

Art. 2 - La seguente Carta dei servizi, inoltre, fa propri i principi fondamentali indicati dal

dispositivo ministeriale: uguaglianza, imparzialità e regolarità, accoglienza e

integrazione, diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza, partecipazione,

efficienza e trasparenza, libertà d'insegnamento e aggiornamento del personale,

garantendone la concreta attuazione con le disposizioni dei successivi capitoli

che fissano standard e procedure.

UGUAGLIANZA

IMPARZIALITÀ REGOLARITÀ

ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE

DIRITTO DI SCELTA OBBLIGO SCOLASTICO FREQUENZA

PARTECIPAZIONE EFFICIENZA TRASPARENZA

LIBERTÀ D'INSEGNAMENTO AGGIORNAMENTO

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PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 3 - Uguaglianza e imparzialità: la pari opportunità formativa verrà garantita

attraverso l'adozione di:

a) criteri collegiali che tengano conto - nell' assegnazione degli alunni alle classi - delle

esigenze organizzative, ma soprattutto della necessità pedagogica di favorire la

socializzazione e l’ integrazione culturale;

b) iniziative educative didattiche funzionali all' individualizzazione ed alla

personalizzazione dei processi di apprendimento;

c) provvedimenti atti a garantire una completa offerta formativa agli studenti in

condizioni socioeconomiche disagiate, compatibilmente con le disponibilità

finanziarie della scuola;

d) forme di cooperazione con ASL ed Enti Locali allo scopo di garantire eventuale

assistenza psicologica a soggetti in difficoltà, assistenza igienico-sanitaria ad

alunni con handicap fisico, ausili pedagogici ad alunni con handicap sensoriale;

e) provvedimenti, richiesti agli EE.LL. preposti, atti ad eliminare eventuali barriere

architettoniche per alunni, personale ed utenza in situazione di disabilità.

Art. 4 - Regolarità del servizio: in presenza di conflitti sindacali, oltre al rispetto delle

norme di Legge e contrattuali, la scuola si impegna a garantire:

a) una tempestiva informazione alle famiglie su modalità e tempi dell' agitazione

sindacale;

b) i servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza previsti dalle norme vigenti.

Nell'eventualità che l'accesso all'edificio scolastico fosse impedito da cause di forza

maggiore (es. calamità naturali) o da agitazione sindacale (es. sciopero generale), i

cancelli resteranno chiusi e nessuna responsabilità competerà al personale della

scuola.

Art. 5 - Accoglienza e integrazione: la scuola promuove l'accoglienza degli alunni e dei

genitori attraverso:

a) iniziative atte a far conoscere strutture, forme organizzative, regolamento interno,

Piano dell’Offerta formativa, a tutti i genitori (o a chi ne fa le veci) degli alunni nuovi

iscritti;

b) iniziative atte a conoscere gli alunni nuovi iscritti per impostare una corretta

programmazione annuale educativa e didattica;

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c) la consegna, a richiesta e dietro rimborso del costo di duplicazione, di copia del

Piano Offerta formativa, della Carta dei servizi, del Regolamento d’Istituto;

d) l' organizzazione, entro il primo mese di lezioni, di un incontro tra genitori degli

alunni nuovi iscritti e docenti dei Consigli di classe ed Interclasse;

e) la possibilità, per i genitori rappresentanti di classe e d’istituto, di trasmettere

informazioni e/o notizie di comune interesse attraverso modalità concordate con la

presidenza.

Art. 6 - Diritto di scelta, diritto/dovere allo studio e fre quenza: l’Istituto adotta criteri

oggettivi nell' individuazione degli aventi diritto alla frequenza.

In attuazione a quanto previsto dalla normativa, tenendo conto dello Statuto delle

Studentesse e degli Studenti, sulla base del P.O.F. e del Regolamento Scolastico,

la scuola si impegna a controllare e prevenire l'evasione e la dispersione

scolastica.

Art. 7 - Partecipazione, efficienza e trasparenza: l’ Istituto promuove la gestione

partecipata della comunità scolastica attraverso gli Organi collegiali e le procedure

vigenti; promuove inoltre iniziative di volontariato e favorisce il coinvolgimento dell’

Ente Locale e delle associazioni presenti sul Territorio al fine di realizzare una

comunità scolastica nella quale il lavoro in rete possa migliorare la qualità

dell’offerta formativa e fare della scuola un centro di promozione culturale, sociale e

civile.

La Scuola considera la trasparenza nei rapporti interni amministrativi e in quelli con

l'utenza condizione fondamentale per favorire la partecipazione democratica alla

gestione sociale della scuola. Per l’informazione all’utenza verranno

predisposti appositi spazi, in particolare:

� una bacheca generale presso la sede dell’Istituto ove verranno mantenuti affissi in

via permanente copia del Regolamento interno, della Carta dei servizi, del POF, il

piano di evacuazione, gli atti del Consiglio di Istituto, il Protocollo di accoglienza;

� una bacheca sindacale (con uno spazio riservato alle RSU) per tutti i dipendenti

nei singoli plessi;

� uno spazio riservato ai genitori.

Gli orari dei docenti e del personale A.T.A. sono in visione presso l’ufficio di

segreteria e la sala insegnanti.

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L’organigramma degli uffici è affisso presso la segreteria; l’organico del personale

docente ed A.T.A. presso i singoli plessi.

Anche il sito della scuola (www.scuoleparadiso.it) è utilizzato come strumento di

comunicazione e pubblicazione di alcuni documenti e circolari.

Art. 8 - Libertà di insegnamento e aggiornamento de l personale:

• la libertà di insegnamento si realizza nel rispetto delle norme costituzionali, degli

ordinamenti della scuola stabiliti per legge, della personalità dei singoli alunni;

• l'esercizio della libertà di insegnamento si fonda sul presupposto della conoscenza

aggiornata delle teorie psicopedagogiche, delle strategie didattiche e sul confronto

collegiale tra i docenti;

• l'aggiornamento è un obbligo per l'Amministrazione e un diritto/dovere per

il docente.

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AREA DIDATTICA

Art. 9 L’Istituto, con l'apporto delle competenze professionali ed educative del personale

e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della Società

Civile, è responsabile della qualità delle attività educative; si impegna a garantirne

l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni con le modalità, gli

strumenti, le finalità esplicitate nel P.O.F. nella prospettiva di raggiungere gli

obiettivi educativi validi per conseguire le finalità istituzionali dell’istituzione

scolastica.

Art. 10 L’Istituto si impegna ad elaborare e promuovere progetti e strumenti volti a

garantire la continuità tra i diversi ordini e gradi della scuola, nell' ottica di

uno sviluppo armonico della personalità degli alunni.

Art. 11 Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume

come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa con

particolare riguardo agli obiettivi formativi ed alle esigenze dell' utenza. Nella

programmazione delle attività educative e didattiche, i docenti cercano di adottare,

con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un'equa

distribuzione dei testi scolastici nell' arco della settimana, in modo da evitare, nella

stessa giornata, un sovraccarico di materiale didattico da trasportare.

Art. 12 I docenti, consapevoli che la scuola non è l' unica agenzia di formazione culturale,

nella assegnazione dei compiti tengono presente la necessità di rispettare razionali

tempi di studio degli alunni. Verrà così assicurato agli allievi, nelle ore

extrascolastiche, il tempo da dedicare al gioco, all' attività sportiva o ad altre attività

programmate dalla famiglia.

Art. 13 I docenti dell’Istituto si impegnano a creare un clima di accoglienza mantenendo un

atteggiamento sereno ed equilibrato.

Art. 14 Piano dell’Offerta Formativa e programmazione.

La scuola garantisce l' elaborazione, l' adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:

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A. Piano dell’Offerta Formativa

Il P.O.F, elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio di

Istituto, costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica; esso contiene le scelte

educative, didattiche, organizzative della scuola, oltre ai criteri di utilizzazione delle

risorse. Con la Carta dei servizi definisce, in modo razionale e produttivo, il piano

organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli

obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola.

In particolare, regola l'uso delle risorse di Istituto e la pianificazione delle attività di

sostegno, di recupero, di orientamento e di formazione integrata.

B. Regolamento d’Istituto

Comprende, in particolare, le norme relative al funzionamento degli OO.CC., ai diritti e

doveri del personale in servizio (docente ed A.T.A), al comportamento degli alunni ed

alla regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; prevede le modalità di

utilizzo dei diversi locali e spazi scolastici (in particolare laboratori, palestre, biblioteche,

aule di psicomotricità e video). Precisa, inoltre, le modalità di comunicazione tra scuola

e famiglia.

C. Patto di corresponsabilità educativa

E’ il documento di condivisione degli intenti educativi: scuola e famiglia, analizzate le

esigenze e le aspettative di entrambi, stabiliscono una serie di accordi per costruire

relazioni di rispetto, fiducia, collaborazione, al fine di sviluppare senso di responsabilità

ed impegno comune ed ottenere risultati migliori con gli alunni.

D. Carta dei servizi

La Carta dei Servizi contiene, oltre ai principi fondamentali ai quali si ispira la scuola e

le informazioni relative ai rapporti con l’utenza, i criteri relativi alla formazione delle

classi, alla formulazione dell' orario del personale docente ed A.T.A. (Amministrativo,

Tecnico, Ausiliario) come previsto dalla normativa vigente, alla valutazione complessiva

del servizio scolastico.

E. Programmazione didattica: diversa secondo gli or dini di scuola

• di plesso per le scuole dell’infanzia;

• curricolare per la scuola primaria;

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• percorsi didattici allegati al P.O.F e programmazio ni disciplinari di classe

dei singoli docenti per la scuola secondaria di pri mo grado.

I docenti presenteranno le programmazioni e gli adattamenti delle medesime alle

singole sezioni/classi e le programmazioni disciplinari per la scuola secondaria nelle

riunioni programmate per l’inizio dell’anno scolastico.

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA

Verrà formata un’unica graduatoria: i bambini, secondo il punteggio, saranno inseriti nelle rispettive zone di competenza e - in mancanza di posti - nelle altre scuole dell’Istituto. Vengono individuate due zone di competenza:

• Scuole dell’infanzia “Gobetti”e via Crimea: lato destro di c.so Francia in direzione Torino

e tutte le vie alle spalle del corso a partire dal cavalcavia; inoltre: lato sinistro di c.so

Francia dal n°100 al al n° 66 ; le vie alle spalle di corso Francia lungo l’asse di via De

Amicis sino al n° 31 a destra verso Torino e n° 18 a sinistra verso Torino (angolo c.so

Antony).

• Scuola dell’infanzia “Montessori”:

Lato sinistra di c.so Francia, in direzione Torino dal n° 68; inoltre tutte le vie alle spalle di c.so

Francia in direzione Torino da c.so Antony compreso.

VIENE DATA PRECEDENZA ASSOLUTA: 1. ad alunni disabili beneficiari della legge 104/92 indipendentemente dai plessi; qualora vi sia un

progetto di continuità, anche per alunni provenienti da altri Comuni; 2. ad alunni considerati “casi sociali” (con documentazione dei Servizi socio-assistenziali) e/o

provenienti da comunità territoriali disagiate (Rom e stranieri, tenendo conto del Protocollo di Accoglienza esistente).

RESIDENTI NELLA ZONA DI APPARTENENZA : La precedenza è data agli alunni residenti in Borgata Paradiso. PUNTI - alunni residenti nelle zona 10 - alunni cinque anni 40

- alunni quattro anni 8

- alunni appartenenti a nuclei familiari con un solo genitore presente e/o un unico affidatario con provvedimento formale (vedova/o, solo genitore, separata/o) 12 - alunni appartenenti a nuclei familiari con a carico persona invalida (genitore o figlio) 12 - alunni con fratello/i o sorella/e già inseriti nel plesso richiesto con entrambi i genitori lavoratori 10 - alunni con fratelli/sorelle già inseriti nel plesso della scuola primaria e/o secondaria vicini ( i 5 punti saranno attribuiti per ogni fratello/sorella ) 5 - alunni con entrambi i genitori lavoratori 6 - alunni con un solo genitore lavoratore e fratelli/sorelle già inseriti nel plesso 5

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- alunni con un solo genitore lavoratore 4 FUORI ZONA - alunni fuori zona dell’I.C. ma residenti nel Comune con genitori entrambi lavoratori 3 - alunni fuori dal Comune (genitori entrambi lavoratori e con lavoro in zona dell’I.C.) 2 - alunni fuori dal Comune (genitori entrambi lavoratori e con lavoro in zona dell’I.C. di un solo genitore) 1 - alunni residenti fuori dal comune 0 A PARITA’ DI PUNTEGGIO LA PRECEDENZA VIENE STABILIT A: 1. dall’età; 2. dalla presenza di fratelli/sorelle già iscritti presso l’Istituto Comprensivo (compresi gli altri

ordini di scuola); 3. dalla frequenza del nido; 4. per sorteggio. I posti saranno assegnati nella scuola di competenza: in caso di esaurimento dei posti nella scuola di zona, gli alunni potranno essere inseriti nelle altre scuole dell’istituto con posti liberi, secondo l’ordine di graduatoria. In caso di accettazione, l’alunno inserito nella nuova scuola non potrà essere riassorbito nella scuola di competenza, originariamente richiesta. (A meno che il posto si liberi prima della data prevista per l’inserimento) Nel caso di rinuncia ad essere inserito in altra scuola permarrà nella graduatoria in lista di attesa, sapendo che i posti liberi nelle altre scuole potranno essere occupati da chi accetta. Sino al primo settembre saranno conservati 5 posti liberi ( 2 nella scuola “Gobetti”, 2 nella “Montessori”, 1 presso via “Crimea” per eventuali trasferimenti: dopo tale data i posti saranno occupati secondo l’ordine della graduatoria e dei nuovi iscritti oltre il termine, in ordine di iscrizione. Le domande pervenute oltre il termine dell’iscrizione formeranno una graduatoria a parte, secondo l’ordine di arrivo; in caso di trasferimento di famiglie nel territorio dell’istituto, i bambini già iscritti nella scuola dell’infanzia del luogo di provenienza avranno la precedenza rispetto ai fuori zona già in graduatoria (e ai bambini nati a Gennaio). In caso di posti liberi, potranno essere inseriti in qualsiasi momento dell’anno: a prescindere dalla data di arrivo, avranno la precedenza i bambini di cinque anni .

N.B. Gli inserimenti degli aventi diritto nelle diverse scuole saranno effettuati secondo

l’ordine di graduatoria, a seguito di convocazione individuale degli interessati, che sarà

effettuata dalla scuola.

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CRITERI DI PRECEDENZA NELL’AMMISSIONE DELLE RICHIESTE IN ECCEDENZA ( PER LA SCUOLA PRIMARIA E

SECONDARIA DI PRIMO GRADO)

Per quanto riguarda eventuali iscrizioni in eccedenza nella scuola primaria e secondaria di primo grado si terrà conto dei seguenti criteri VIENE DATA PRECEDENZA ASSOLUTA: 3. ad alunni disabili beneficiari della legge 104/92 indipendentemente dai plessi; qualora vi sia un

progetto di continuità, o segnalazioni di esigenze da parte dei referenti del caso, anche per alunni provenienti da altre zone del territorio di Collegno;

4. ad alunni considerati “casi sociali” (con documentazione dei Servizi socio-assistenziali) e/o provenienti da comunità territoriali disagiate (Rom e stranieri, tenendo conto del Protocollo di Accoglienza esistente).

La precedenza è data agli alunni residenti in Borgata Paradiso tenendo conto dei seguenti punteggi. - alunni residenti nelle zona di competenza dell’I.C. “B.ta Paradiso” 10 - alunni appartenenti a nuclei familiari con un solo genitore presente e/o un unico affidatario con provvedimento formale (vedova/o, solo genitore, separata/o) 12 - alunni appartenenti a nuclei familiari con a carico una persona invalida (genitore o figlio) 12 - alunni con fratello/i o sorella/e già inseriti nel plesso richiesto con entrambi i genitori lavoratori 10 - alunni con entrambi i genitori lavoratori 6 - alunni con un solo genitore lavoratore 4 FUORI ZONA In caso di posti liberi nel tempo pieno e/o prolungato gli alunni fuori zona saranno accolti con il seguente punteggio - alunni fuori zona dell’I.C. con sorelle/fratelli disabili iscritti nell’I.C. 10 - alunni fuori zona con sorella/fratello già inserita/o nella scuola del medesimo ordine 5 - alunni fuori zona dell’I.C. ma residenti nel Comune con entrambi i genitori lavoratori 3 - alunni fuori dal Comune (con entrambi i genitori lavoratori e con lavoro in zona dell’I.C.) 2 - alunni fuori dal Comune (genitori entrambi lavoratori e con lavoro in zona dell’I.C.

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di un solo genitore) 1 - alunni residenti fuori dal comune 0 A PARITA’ DI PUNTEGGIO LA PRECEDENZA VIENE STABILIT A: 5. dalla presenza di fratelli/sorelle già iscritti presso l’Istituto Comprensivo (compresi gli altri ordini di scuola); 6. alunni fuori zona, con sorella/fratello già iscritto nella scuola del medesimo ordine 7. per sorteggio. Nella scuola primaria, gli alunni saranno assegnati alle rispettive scuole di competenza: in mancanza di posti liberi, nell’altra scuola dell’istituto. Eventuali richieste di cambiamento rispetto alla scuola di competenza dovranno essere presentate alla Dirigente: verranno esaminate dal Consiglio di Istituto.

CRITERI DI PRECEDENZA NELLA CONCESSIONE DEL

TEMPO SCUOLA RICHIESTO DALLE FAMIGLIE ( NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO) Considerato che il numero delle domande per il tempo pieno nella scuola primaria (40 ore) e per il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado (36 ore) può essere superiore alle disponibilità di organico, si stabiliscono i seguenti criteri di precedenza. VIENE DATA PRECEDENZA ASSOLUTA: 5. ad alunni disabili beneficiari della legge 104/92, anche per alunni provenienti da altre zone del

territorio di Collegno, qualora vi sia espressa segnalazioni di tale tempo scuola da parte dei referenti del caso;

6. ad alunni considerati “casi sociali” (con documentazione dei Servizi socio-assistenziali) e/o provenienti da comunità territoriali disagiate (Rom e stranieri, tenendo conto del Protocollo di Accoglienza esistente).

La precedenza è data agli alunni residenti in Borgata Paradiso tenendo conto dei seguenti punteggi: - alunni residenti nelle zona di competenza dell’I.C.”B.Paradiso” 10 - alunni appartenenti a nuclei familiari con un solo genitore lavoratore presente e/o un unico affidatario con provvedimento formale (vedova/o, solo genitore, separata/o) 12 - alunni appartenenti a nuclei familiari con a carico una persona invalida (genitore o figlio) 12 - alunni con fratello/i o sorella/e già inseriti nel tempo pieno richiesto con entrambi i genitori lavoratori 10

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- alunni con entrambi i genitori lavoratori 6 - alunni con un solo genitore lavoratore 4 FUORI ZONA

In caso di posti disponibili potranno essere accettati nelle classi a tempo pieno e/o prolungato anche alunni provenienti da altre zone del Comune e fuori dal Comune tenendo conto dei seguenti punteggi: - alunni fuori zona dell’Istituto con un fratello/sorella disabile già iscritto nell’I.C “B.ta Paradiso 10 - alunni fuori zona dell’I.C. ma residenti nel Comune con entrambi i genitori lavoratori 3 - alunni fuori dal Comune (con entrambi i genitori lavoratori e con lavoro in zona dell’I.C.) 2 - alunni fuori dal Comune (genitori entrambi lavoratori e con lavoro in zona dell’I.C. di un solo genitore) 1 - alunni residenti fuori dal Comune 0 A PARITA’ DI PUNTEGGIO LA PRECEDENZA VIENE STABILIT A: 8. dalla presenza di fratelli/sorelle già iscritti presso l’Istituto Comprensivo nella scuola del medesimo ordine; 9. per sorteggio. Nella scuola primaria, gli alunni saranno assegnati alle rispettive scuole di competenza: per il tempo pieno, in caso di impossibilità di concederlo a tutti i richiedenti, si formerà un’unica graduatoria tra le due scuole primarie e l’eventuale rinuncia allo spostamento comporterà la rinuncia al tempo pieno.

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA

Criterio generale per la formazione delle classi è la residenza anagrafica nella zona di

pertinenza di una determinata scuola.

Vengono individuate due zone di pertinenza:

• Scuola primaria “Matteotti”:

Lato destro di c.so Francia in direzione Torino e tutte le vie alle spalle del corso a partire dal

cavalcavia. Inoltre: lato sinistro di c.so Francia in direzione Torino dal n°100 al n°66 ; le vie alle

spalle di corso Francia lungo l’asse di via De Amicis sino al n° 31 a destra verso Torino e n° 18 a

sinistra verso Torino (angolo c.so Antony).

• Scuola primaria “Cattaneo”:

Lato sinistra di c.so Francia. In direzione Torino dal n° 68. Inoltre tutte le vie alle spalle di c.so

Francia in direzione Torino da c.so Antony compreso.

Considerando che le due zone di pertinenza sopra indicate sono state individuate e deliberate dal

Consiglio di Istituto in questo anno scolastico e saranno attive dall’a.s. 2012/2013, gli alunni ( a

meno di richiesta contraria delle famiglie) potranno essere inseriti nelle medesime scuole già

frequentate da fratelli e/o sorelle, compatibilmente con le capacità di capienza delle scuole in

ordine alla sicurezza,

CRITERI PER LA COSTITUZIONE DELLE CLASSI

• TEMPO SCUOLA: compatibilmente con l’organico assegnato, si terrà conto del

tempo scuola richiesto dalle famiglie; qualora non fosse possibile garantire a tutti

gli alunni il tempo scuola richiesto, per la concessione del tempo pieno si terrà

conto dei criteri sopra esplicitati.

• CONFIGURAZIONE OMOGENEA DELLE CLASSI per numero di iscritti ed equa

distribuzione all’interno delle classi di alunni con difficoltà, casi sociali, alunni

diversamente abili, di alunni rom e stranieri (per i quali si terrà conto del Protocollo

di Accoglienza).

• CONFIGURAZIONE ETEROGENEA ALL’INTERNO DELLE CLASSI: equa

distribuzione degli alunni per sesso, per livello di apprendimento, per

comportamento.

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MODALITA’

• La composizione avviene ad opera della Commissione preposta, sulla base degli

elementi conoscitivi acquisiti in incontri con le insegnanti delle sezioni di scuola

dell’infanzia e mediante le schede di raccordo predisposte dalla Commissione

continuità;

• eventuali richieste delle famiglie circa l’inserimento di alunni nella stessa classe

saranno accolte solo nel caso in cui non siano incompatibili con le valutazioni delle

insegnanti rispetto ai criteri sopra elencati;

• nel caso di ripetenza, l’inserimento sarà deciso dal Dirigente tenuto conto della

composizione delle classi e sentito il parere dei docenti delle classi parallele.

L’assegnazione dei docenti al gruppo classe avverrà per sorteggio, alla presenza della

Commissione formazione classi, dell’Assistente amministrativa incaricata del settore

didattico, del Dirigente Scolastico.

Richieste di iscrizione in un plesso DIVERSO da que llo di pertinenza

Verranno prese in considerazione solo in caso di di sponibilità di posti, tenuto conto

dei criteri sopra indicati per la formazione delle classi, delle capienza delle aule e

per le seguenti situazioni, secondo l’ordine elenca to:

• frequenza, nella scuola, di fratello/sorella dell’alunno iscritto;

• alunni abitanti nel territorio dell’Istituto che abbiano almeno un genitore con la sede di

lavoro nel territorio della medesima scuola;

• alunni abitanti al di fuori del territorio dell’Istituto ma nel Comune di Collegno che

abbiano almeno un genitore con la sede di lavoro nel territorio della medesima

scuola;

• Alunni abitanti al di fuori del Comune di Collegno che abbiano almeno un genitore

con la sede di lavoro nel territorio della medesima scuola.

Nel caso in cui vi siano situazioni analoghe si provvederà per sorteggio.

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

TEMPO SCUOLA: compatibilmente con l’organico assegnato, si terrà conto del

tempo scuola richiesto dalle famiglie; qualora non fosse possibile garantire a tutti gli

alunni il tempo scuola richiesto, per la concessione del tempo pieno si terrà conto

dei criteri sopra esplicitati.

• Configurazione omogenea delle classi (per n° di is critti, per equa distribuzione

all’interno delle classi in base ai criteri di eterogeneità interna sotto indicati, per

equa distribuzione di alunni con difficoltà, casi sociali, alunni diversamente abili; gli

alunni rom e stranieri, saranno inseriti tenendo conto del Protocollo di

Accoglienza);

• configurazione eterogenea all’interno delle classi: equa distribuzione degli alunni

per sesso, per livello di apprendimento, per comportamento;

• la composizione avviene ad opera della Commissione preposta, sulla base degli

elementi conoscitivi acquisiti in appositi incontri con le insegnanti delle diverse

sezioni di scuola primaria (dell’Istituto e di altri Circoli didattici) e mediante i dati

raccolti dalla Commissione continuità;

• mantenimento, ove possibile, di almeno un compagno di classe della scuola

primaria di provenienza;

• mantenimento nel corso, se richiesto, per fratelli e/o sorelle di alunni attualmente

frequentanti o che abbiano frequentato nell’ultimo triennio;

• eventuali richieste delle famiglie, circa l’inserimento di alunni nelle stessa classe,

saranno accolte solo nel caso in cui non siano incompatibili con le valutazioni delle

insegnanti rispetto ai criteri sopra elencati;

• i ripetenti saranno inseriti nella stessa sezione di provenienza, salvo richiesta

motivata della famiglia e/o del Consiglio di classe che sarà valutata dal Dirigente;

• l’assegnazione dei docenti al gruppo classe avverrà ad opera del Dirigente

scolastico, sentite le proposte delle Commissioni di cui sopra.

Nei criteri di assegnazione si terrà conto, oltre che della presenza di alunni disabili,

dell’esigenza di garantire:

• continuità nel triennio;

• stabilità di ciascun corso, distribuendo equamente i docenti di ruolo sui vari corsi.

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DISPOSIZIONI GENERALI

Una volta formate le classi e/o sezioni non sono ammesse richieste di cambio all’interno

delle scuole dell’Istituto e/o delle classi, salvo casi di cambio di residenza oppure casi

particolari che saranno valutati nello specifico dal Dirigente Scolastico.

La Scuola mette in atto nei confronti dei propri iscritti strategie didattiche mirate, a cura dei

Consigli di Classe/Interclasse, tendenti a recuperare ed integrare quanti incontrano

difficoltà cognitive o di socializzazione.

L’inserimento di nuovi alunni, all’inizio o nel corso dell’anno, avverrà tenendo conto dei

seguenti criteri e sentito il parere dei docenti interessati:

• nella scuola primaria: secondo i criteri di zonizzazione, compatibilmente con il

numero di iscritti e la capienza delle aule, tenendo conto delle situazioni di criticità

e/o della presenza di alunni diversamente abili;

• nella scuola secondaria: nelle classi con un minor numero di alunni, tenendo

conto delle situazioni di criticità e/o della presenza di alunni diversamente abili.

Per entrambi gli ordini di scuola, nel caso di alun ni stranieri, ci si atterrà al

protocollo di accoglienza in vigore nella scuola. L'assegnazione dei Docenti alle classi

è stabilita a Settembre dal Dirigente Scolastico in relazione alla continuità didattica, alle

aree disciplinari, alla compatibilità fra i docenti, all’esigenza di garantire una distribuzione

omogenea ed equilibrata tra i plessi e le sezioni o classi. L’assegnazione dei docenti ai

gruppi-classe di prima media avverrà secondo i criteri stabiliti dalla commissione

formazione classi ed approvata dal Collegio docenti.

ORARIO

L’orario oraria del personale docente di scuola dell'infanzia è di 25 ore settimanali di

docenza. L'orario del personale docente di scuola primaria è di 22 ore settimanali di

docenza più due ore di programmazione settimanali. L’orario dei docenti di scuola

secondaria di primo grado è di 18 ore strutturato in unità didattiche di 60 minuti.

L’organizzazione dell’attività didattica nei diversi ordini di scuola è precisata annualmente

nel P.O.F.

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L’orario del personale ATA è organizzato in modo da garantire la funzionalità didattica ed

amministrativa dell’istituto; l’orario della segreteria, compatibilmente con la situazione

dell’organico, è definito tenendo conto delle necessità dell'utenza.

Contitolarità

Art. 15 L'attuazione della contitolarità del docente di sostegno, di lingua straniera, di IRC

verrà garantita con l' applicazione delle seguenti norme e modalità:

a) La titolarità dell'azione formativa appartiene all'Intero Consiglio di Classe,

Interclasse o Intersezione che la esercita attraverso la responsabilizzazione dei

docenti curricolari e di sostegno, dal momento della programmazione e fino alla

valutazione finale; pertanto il docente di sostegno non è mai l'unico titolare

dell’azione formativa dell’alunno in situazione di handicap.

I docenti di sostegno, di lingua straniera, di religione e/o alternativa sono contitolari del

processo formativo dell' intera classe. Essi, a partire dalle competenze disciplinari di cui

dispongono, operano con gli altri docenti sia nella fase di programmazione sia in quella

operativa di attuazione ed in quella di valutazione dei risultati individuali e di gruppo;

le lezioni individuali, la scelta delle esercitazioni, la valutazione del rendimento, il lavoro

individualizzato (che può riguardare l' alunno in situazione di handicap, ma anche alunni

normodotati che presentino momentanee o strutturali difficoltà cognitive) possono essere

svolti di comune accordo, senza differenza di ruolo, funzioni, poteri, fra docente

curricolare, docente di sostegno, docente di lingua straniera e docente di religione.

b) Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, l’intero consiglio di classe

è responsabile dell’azione didattica e del processo formativo.

VERIFICA

Art. 16 La verifica degli apprendimenti di tutti gli alunni deve realizzarsi attraverso prove

strutturate e non strutturate, diverse e ripetute nel tempo (in ingresso, in itinere,

finali) e deve tendere a quantificare conoscenze, abilità, competenze acquisite dagli

alunni. I risultati debbono essere classificati con punteggi prefissati a livello di

Consiglio di classe e d'Interclasse, tenendo conto della normativa vigente.

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VALUTAZIONE

Art. 17 La valutazione del processo formativo è finalizzata a far conoscere allo studente

ed alla famiglia, con gli strumenti previsti dalla normativa, la posizione nei confronti

delle mete prefissate. Permette inoltre al Consiglio di Classe e Interclasse di

verificare l'efficacia delle strategie adottate per adeguare struttura e metodi di

insegnamento. La valutazione del servizio scolastico sarà effettuata con apposite

riunioni di classe e tramite l’eventuale utilizzo di questionari e/o altri strumenti

funzionali alla valutazione della qualità dei diversi sevizi e/o ad aspetti particolari dei

medesimi.

VALIDITA’

Art. 18 Il Collegio dei Docenti, all’inizio dell’anno scolastico approva il POF, il Piano delle

uscite didattiche, il Piano annuale delle attività, il calendario delle attività degli Organi

Collegiali e delle Commissioni di lavoro, che hanno validità annuale e che di anno in

anno faranno parte integrante del POF.

Art. 19 Il Collegio dei Docenti, nelle prime sedute di inizio anno scolastico, può

confermare, proporre aggiornamenti, modifiche e integrazioni al POF che debbono

essere approvate entro le successive sedute, o comunque in modo che il documento

aggiornato possa essere adottato dal Consiglio di Istituto entro il termine delle

iscrizioni all’anno successivo, in tempo utile per la presentazione ai genitori.

Art. 20 Per quanto non espressamente previsto nel presente documento, vale il

riferimento alle norme vigenti.

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COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA

CONSIGLI DI

CLASSE

GIUDIZI SUI

QUADERNI

COMUNICAZIONI

SUI DIARI

DOCUMENTI DI

VALUTAZIONE

CONSIGLIO DI

ISTITUTO

MOSTRE

RECITE - FESTE

DIDATTICHE

COMMISSIONI

SITO WEB

QUESTIONARI

CIRCOLARI

ASSEMBLEE

DI CLASSE

COLLOQUI

INDIVIDUALI

RETE

DI COMUNICAZIONE

CON LE FAMIGLIE

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SERVIZI AMMINISTRATIVI

Art. 21 La Scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone

altresì l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:

a) celerità delle procedure;

b) trasparenza;

c) informatizzazione dei servizi di segreteria;

d) flessibilità degli orari degli Uffici a contatto con il pubblico.

Art. 22 Per le procedure, gli standard vengono così fissati:

� la Segreteria assicura lo svolgimento della procedura di iscrizione nei giorni

non festivi, nelle date stabilite nelle norme delle Circolari Ministeriali in

vigore; la compilazione dei moduli viene effettuata contestualmente;

� il rilascio di certificati e dichiarazioni è effettuato, dietro richiesta scritta, nel

normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, di massima entro il

tempo di tre giorni lavorativi e di cinque giorni se riguardanti certificati con

valutazioni e/o giudizi; per certificati particolarmente complessi che

richiedano ricerche di archivio si comunicheranno i tempi necessari al

richiedente contestualmente alla richiesta;

� gli attestati e le schede di valutazione sono consegnati dall' insegnante di

classe nel periodo stabilito dalle norme di Legge; l’attestato di licenza media

potrà essere consegnato direttamente dalla Segreteria;

� gli Uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica

di personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico

mattutino e pomeridiano, per rispondere alle esigenze degli utenti del

territorio; nel periodo delle iscrizioni e durante gli esami di licenza media,

potrà essere prevista l’apertura anche al sabato mattino. Il Consiglio di

Istituto ha deliberato, sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro

rappresentanti, il seguente orario di apertura: per l'utenza interna ed

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esterna – dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 13,30; il lunedì ed il

giovedì anche dalle ore 16 alle ore 17,15.

In particolari periodi dell’anno (iscrizioni, esami, consegna documenti d’iscrizione…)

l’orario di apertura potrà essere modificato per facilitare l’utenza e snellire le attività. Nei

periodi di sospensione dell’attività didattica, l’orario di funzionamento della Segreteria è

modificato secondo il calendario approvato dal C.d.I. e comunicato all’utenza entro l’inizio

delle attività didattiche.

Art. 23 L'Ufficio di Direzione riceve il pubblico su appuntamento telefonico.

Art. 24 La Scuola garantisce all' utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al

proprio interno modalità di risposta che comprendono il nome della Scuola, il nome e

la qualifica di chi risponde, la persona o l'Ufficio in grado di fornire le informazioni

richieste. E inoltre possibile la comunicazione tramite posta elettronica e/o fax

Art. 25 La scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione, in particolare sono

predisposti:

• organigramma degli uffici

• composizione degli OO.CC.

• organico del personale docente ed A.T.A

• albo istituto

• bacheca sindacale e RSU

• bacheche per Istituto.

• Sito dell’Istituto

Art. 26 Presso l' ingresso della scuola sono presenti Operatori Scolastici in grado di fornire

alla utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.

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CONDIZIONI AMBIENTALI

Art. 27 L’Istituto individua i seguenti standard minimi di sicurezza, igiene, accoglienza:

• la sicurezza degli alunni e del personale all’interno dei complessi scolastici con

adeguate forme di vigilanza da parte dei dipendenti;

• l’organizzazione del servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza e la

salute dei lavoratori, compreso il piano di evacuazione;

• il controllo relativo all’igiene dei locali ed in particolare dei servizi igienici.

L’Istituto B.ta Paradiso–Collegno attribuisce notevole importanza alle misure di

prevenzione nei confronti dei pericoli che possono minacciare, anche al di là di ogni

responsabilità individuale e collettiva, la sicurezza dei componenti della comunità

scolastica e dei locali della medesima.

Ai sensi della normativa vigente (Decreto del 26/8/92) è stato predisposto un piano di

evacuazione sulle linee guida proposte dal Reparto Edilizia Sicurezza Protezione

Civile del C.S.A. di Torino con l' indicazione dei responsabili dei vari compiti. Presso

ogni classe e sezione è appesa una mappa dei percorsi individuali di sfollamento. Ai

sensi della legge 626/94 e del DLGS 81/08 il Dirigente Scolastico, i suoi collaboratori,

i referenti dei plessi sono direttamente coinvolti nel problema della sicurezza e della

salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Tutte queste persone costituiscono un

Comitato Permanente per la Sicurezza Interna ed Esterna che collabora con l'Ente

Locale, con la Polizia Municipale ed eventualmente con i Vigili del Fuoco per

rimuovere ogni situazione non conforme alle normative vigenti. La Commissione

Sicurezza, con il Responsabile esterno del Servizio di prevenzione e protezione

nominato dall’Istituto ed il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, si

riunisce almeno due volte all' anno per una verifica della situazione della sicurezza,

per l’analisi del documento di valutazione dei rischi elaborato a norma del DLGS

81/08 e per la verifica, l’aggiornamento ed il miglioramento delle azioni di

prevenzione della sicurezza. Almeno due volte all' anno viene effettuata una prova di

sfollamento. Per meglio realizzare gli adempimenti relativi alla sicurezza

dell’ambiente di lavoro, alla prevenzione degli infortuni, alla salvaguardia dell’integrità

fisica degli alunni e di tutto il personale scolastico, l’Istituto ha stipulato, ai sensi del

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D.P.R. 275/99 art. 7 un accordo di rete denominato “La scuola sicura” con le

istituzioni scolastiche di primo grado di Collegno, Rivoli, Alpignano.

Art. 28 L’Istituto Comprensivo di B.ta Paradiso richiede all’Ente Locale e alle Istituzioni

interessate il puntuale rispetto dei compiti che la normativa assegna per il suo

regolare funzionamento.

PROCEDURA DEI RECLAMI

Art. 29 L’Istituto Comprensivo B.ta Paradiso di Collegno accetta la presentazione dei

reclami quale stimolo al miglioramento del servizio offerto.

Tali reclami potranno essere espressi in forma orale, scritta, telefonica e via fax. Non

sono presi in considerazione reclami anonimi. Il destinatario del reclamo viene

informato immediatamente. In caso di reclamo presentato da un singolo a nome di un

gruppo, il reclamo deve essere sottoscritto da tutti oppure verbalizzato in assemblea.

Reclami telefonici e/o orali dovranno essere successivamente sottoscritti.

Il Capo di Istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde,

sempre in forma scritta, con celerità e comunque non oltre 30 giorni, attivandosi per

rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.

Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di Istituto, al reclamante sono

fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Il Capo di Istituto informa dei reclami e dei successivi provvedimenti pervenuti nel

corso dell’anno nell’ambito della relazione annuale da presentare al Consiglio di

Istituto.

Art. 30 Valutazione del servizio

Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio offerto dalla scuola

nei suoi aspetti organizzativi, didattici e amministrativi, si prevedono in itinere

rilevazioni attraverso le assemblee di classe e/o gli organi preposti. Alla fine di

ciascun anno scolastico viene monitorata l’attività formativa della scuola attraverso

l’esame del lavoro svolto dalle diverse commissioni e la verifica dei diversi progetti

attraverso apposite riunioni, e/o questionari o relazioni richieste dal Dirigente che le

sottoporrà all’attenzione del Consiglio di Istituto.

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IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Nicoletta VIGLIONE

Rilevazione di un problema o di un disservizio

Segnalazione ai docenti

RISPOSTA SODDISFACENTE E

SOLUZIONE DEL PROBLEMA

Risposta non soddisfacente

Segnalazione al Dirigente Scolastico

Risposta non soddisfacente

Reclamo scritto al Dirigente Scolastico

RISPOSTA SODDISFACENTE E

SOLUZIONE DEL PROBLEMA

PROCEDURA DEI RECLAMI

Indicazioni del D.S. circa il corretto destinatario se il reclamo non è di sua competenza

Risposta scritta del Dirigente Scolastico se

il reclamo è di sua competenza