Milano 24orenews - Aprile 2012

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Milano 24 orenews.it Anno 2 - n.4/2012 • Periodico d’informazione e cultura APRILE ANTEPRIMA SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE 2012 “Sofà Michetta” design Gaetano Pesce per Meritalia

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Anno 2 - n.4/2012 • Periodico d’informazione e cultura

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ANTEPRIMA SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE 2012

“Sofà Michetta” design Gaetano Pesce per Meritalia

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Chissà quanti milanesi si ricorderanno quest’anno della“panigada”. Si tratta di una delle tradizioni più care di Milano:il 23 aprile, infatti, è d’obbligo mangiare un tipico dolceLombardo, il “pan meino” o “pan de mej” che dir si voglia(per i bambini "pammeino"), intinto nella pànera (panna). Ilsuo nome deriva dalla parola miglio, ingrediente molto usatoin antichità e che, mischiato ad altre farine, serviva perprodurre il pane. Con il tempo, il normale pane di miglio sitrasformò in un delicato dolce zuccherato che, secondo latradizione, veniva preparato il giorno di San Giorgio (23 aprileper il calendario ambrosiano), data antica in cui si stipulavanoi contratti per la fornitura di latte tra mandriani e lattai. In quelperiodo i mandriani salivano agli alpeggi: le mandrie eranodette “bergamine”, perché la transumanza avveniva nelle vallibergamasche. La via Bergamini di Milano, nei pressi dellaStatale, quella dei caffè e delle copisterie perintenderci, prende il nome dalle antiche baracche dilegno dove stazionavano le vacche che fornivano illatte fresco agli ammalati dell’Ospedale Maggiore (laCà Granda, oggi sede centrale dell’Università degliStudi di Milano). Queste stalle furono rimosse dopo leCinque Giornate del 1848, poichè il loro legno eraservito per fabbricare le barricate di Milano. Nelgiorno di San Giorgio si solennizzava quindi l’anticopatto, ossia il rinnovo dei contratti tra mandriani elattai: si diffuse così l’usanza di consumare il pan demej. I lattai, per l’occasione, regalavano ai propriclienti la panna liquida per accompagnare questodelizioso dolce, abitudine che continuò a persisterenel tempo. In quel giorno di aprile gli ombrelli delsambuco erano spesso in piena fioritura: da qui l’usodi aromatizzare il “pan de mej” con la panigada, laspezia tipicamente meneghina ottenuta con i fiori delsambuco essiccati.

PAN DE MEJ E PANERADA

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Anno 2 - No. 4 Aprile 2012

ARTE E CULTURA6 Meritalia: 25 anni d’amore9 “Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo

10 Teatro alla Scala: la Tosca11 L'altra metà del cielo

Le nozze di Figaro12 Talenti all’estero? Riportiamoli in Italia!14 Cartellone Teatri17 Tiziano e la nascita del paesaggio moderno18 Gustav Klimt disegni intorno al fregio di Beethoven20 Cartellone mostre22 Aspettando Cannes 201223 Emozioni da Hollywood alla X Edizione del BAFF

Famke Janssen la “Fenice” di “X men”25 Urbano Cairo: il sognatore razionale

MILANO & FASHION26 Fendi: a tutte righe28 Le collezioni dei giovani talenti30 Pilgiò: quando l’arte va oltre le regole

IN FIERA33 Il salone internazionale del mobile33 MiArt 2012 - L’arte di qualità nella sua capitale

34 Cartellone concerti

EXPO CHE VERRÀ37 Dante Ferretti: un compleanno da “Oscar”!

MILANO SI RACCONTA38 10 Donne, 10 storie, 10 talenti40 Dario Fo: lazzi, sberleffi, dipinti42 “Linea Verde” racconta una Milano inedita

GIARDINI MAGICI44 La Muira Puama

MILANO COME STAI?47 Benessere con il metodo Biodream48 I rimedi dell’omeopatia49 Speriamo che sia femmina

MILANO GOURMET51 San Giorgio, il pan de mej e il “muriviun”54 Il gusto secondo Edoardo Raspelli e Tessa Genisio

SPORT E SPETTACOLO57 International Golf Corporation: la nuova idea di golf

ANDATA E RITORNO60 Torino città d’arte62 EXA 2012: un programma ricco di eventi

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Periodico d’informazione e cultura

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Aprile 2012Direttore Responsabile Dario Bordet

Direttore EditorialeAlessandro Trani

Hanno collaboratoClaudio BonatoMarie BordetValentina Bruzzi

Edmondo CapecelatroAnnamaria De BernardisRenata De LuciaEvelina FlachiGiuseppina Lisa MannoCristiano MessinaAngela Minutillo

Fotografo Editoriale - Photo EditorNick Zonna

Si ringraziano:Ufficio Stampa Teatro alla ScalaUfficio Stampa Provincia di Milano

Progetto Grafico e impaginazionePatrizia Colombo

Pubblicità, Promozione Pubbliche RelazioniLe Roy Advertising - MilanoDante ColomboCarlo Kauffmann

Edizioni Le Roy srlViale Brianza 24 - MilanoTel. 02.26140913 • [email protected] www.24orenews.it

StampaBieffe Industria Grafica(Recanati – MC)

Periodico mensileReg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11Distribuzione GratuitaDesideriamo informarLa che i suoi dati personaliraccolti direttamente presso di lei o fornitici sa-ranno utilizzati da parte di “24orenews.it Milano”nel pieno rispetto dei principi fondamentali dettatidalla direttiva 95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 perla tutela della Privacy nelle Telecomunicazioni edalla direttiva 97/07/CE e dal d.lgs. 185/99Eventuali detentori di copywriting sulle imma-gine - ai quali non siamo riusciti a risalire - sonoinvitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

In copertina: Sofà Michetta design Gaetano Pesce per Meritalia

MILANO CAPITALE DEL DESIGNApre il 17 aprile la 51a edizione del Salone Internazionale

del Mobile con numeri record, e la nostra città si trasforma,grazie anche all’ormai famoso “FuoriSalone” in una grandevetrina di oggetti d’arte, segni di cultura e di filosofia divita. Una vetrina che non si vede neppure a Londra o NewYork. Il FuoriSalone o “Design week” ovvero la Settimanadel Design a Milano è ormai considerato il più importanteevento mondiale del settore. Non è un evento fieristico tra-dizionale. È infatti nato spontaneamente nelle vie dellaCittà negli anni ’80 e da allora, ogni anno, interi quartieridella nostra città si trasformano e vivono per una settimanale emozioni che solo le idee d’arte e di design sanno daremescolando voci di mille nazionalità diverse. Il design copretutti gli spazi della produzione e della sperimentazione econ un pizzico di orgoglio possiamo dire che Milano è oggila culla di questo grande movimento, essendo riuscita adintegrare tecnologia, passione, avanguardia e tradizione.Le lampade di Castiglioni o le ceramiche di Giò Ponti, soloper fare due esempi noti a tutti, hanno contribuito a fare diMilano, agli occhi del mondo, una città attenta a coglieretutti i segnali utili per migliorare la qualità della vita, grazieall’estetica e al gusto. A Milano esistono decine di studi didesign che quotidianamente inventano, pensano, trasfor-mano materiali, parlano nuovi linguaggi, creando un fervoreintellettuale e pratico che fece dire al noto designer francesePhilippe Starck: «In Italia il design è cultura e passione,prima ancora che business».

Carlo Kauffmann

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l 2 febbraio 1987 nasceva Meritalia,un’azienda che occupa un posto di primafila tra le eccellenze del “made in italy” cheportano da sempre al successo in tutto ilmondo il Design e lo stile del nostro Paese.Meritalia continua da allora a sorprendere

e ad infondere emozioni grazie a prodotti unici daldesign particolare. Per celebrare al meglio una tappacosì importante l'azienda ha pensato di manifestareil proprio orgoglio attraverso un tema da poter svi-

luppare con una serie di prodotti ed un allestimentoad hoc. E quale miglior tema se non quello dell’Amo-re poteva esprimere al meglio i sentimenti, le espe-rienze e la passione che ha fatto da motore alla vo-lontà di Giulio e Vanna Meroni di costruire qualcosache potesse lasciare un segno. Passione che è statatrasmessa ai figli Stefano e Francesca perché possanocontinuare ad esprimere l’anima di un’azienda fa-miliare, nata semplicemente dall’esperienza del suofondatore.

«[...] la “Michetta Due” tratta deglioggetti che vogliono affrancarsi dalleforme alla moda, o imposizionischematiche e rigide. Il nostro tempo èliquido e dunque gli oggetti tendono atestimoniarlo: per farlo debbonoliberarsi dai preconcetti e dagli schemiprestabiliti, che ormai appartengono allontano passato»Gaetano Pesce, New York febbraio 2012

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Meritalia la vetrina del design Un connubio tra passione, serietà e competenza, uneccellente lavoro di squadra, sono alla base del suc-cesso della sfida lanciata 25 anni fa per un marchiosinonimo oggi di grande qualità, eleganza e stile. L’im-portante anniversario è anche l’occasione per celebrareil passato, la tradizione di un’azienda, ma sempre conuna spinta propositiva verso il futuro. Amore quindi,e rispetto per la tradizione, caratteristica fondamentaleda cui imparare, trarre spunto, evolversi. Tradizioneche permette di arricchirsi e formarsi una propria iden-tità, come ha fatto Meritalia in questi anni: una realtàsolida, dinamica, che ha fatto di “Ricerca” e “Inno-vazione” le parole chiave che contraddistinguonol’azienda attraverso i suoi prodotti d’avanguardia ri-

conoscibili per valoree originalità. All’inter-no del panoramaaziendale non poteva-no mancare importanticollaborazioni con de-signer famosi in tuttoil mondo che hannocontribuito a costruirela storia dell’aziendafacendo sì che ognisingolo prodotto comu-nichi il suo valore epossa lasciare un’im-pronta con il tempoche passa. Quale mi-glior vetrina della 51°edizione de “I Saloni– Salone Internaziona-le del Mobile” per fe-steggiare questo 25°compleanno in unacittà come Milano, ca-pitale mondiale dellacreatività e del design.

AMORE E TEMPO UNISCONO MERITALIA E PISA OROLOGERIADal 17 al 22 aprile, in occasione del Salone delMobile, le aziende Meritalia e Pisa Orologeriapresenteranno “Il Tempo del Pesce”, unprogetto di Design basato su un concetto chevede “Amore” e “Tempo” compenetrarsi l’unl’altro. Le similitudini tra le due realtà sonomolteplici: storiche aziende familiari, italiane,fatte di volti e di generazioni, di esperienze, disentimenti e di “amore”, intesi come passaggidi pensieri, di conoscenze e di antichi segreti.“Il Tempo del Pesce” sarà il tema centraledell’allestimento della Boutique Rolex di viaMontenapoleone, dove saranno esposte leultime creazioni di Gaetano Pesce per Meritaliapresentate da Pisa Orologeria in esclusiva,come il “sofà Michetta” che completa l’ormaistorica collezione, e il divano “Insieme”,celebrazione dell’Amore all’ennesima potenza.L’illustre architetto sarà presente ad un eventoorganizzato il 19 aprile all’interno di PalazzoRolex, che farà da coronamento aifesteggiamenti dei 25 anni di Meritalia.

In apertura: la famiglia Meroni, sotto: la libreriaAlda e il divano Nubola. In questa paginadall’alto, l’architetto Gaetano Pesce e due suecreazioni, i divani “La Michetta”. Qui sotto loshowroom di Via Durini 23 a Milano

MERITALIA spa Via Como, 76/78 - 22066 Mariano Comense (CO)Showroom Via Durini, 23 Milanowww.meritalia.it • [email protected]

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Il teatro, quello vero, quello che sa espri-mere i più alti livelli dell’arte, non cono-sce età. Le sue rappresentazione ed i suoimessaggi non tramontano, ma conservanosempre una straordinaria attualità.Questi Fantasmi, commedia scritta nel1945 da Eduardo De Filippo e rappre-sentata per la prima volta il 7 gennaio1946 al Teatro Eliseo di Roma, continua,60 anni dopo, a entusiasmare le plateed’Italia e d’Europa. Torna ora sul palcodel Teatro Manzoni di Milano con la re-gia e l’interpretazione del grande attorenapoletano Carlo Giuffrè. La storia è nota: Pasquale Lojacono affitta, acosto zero, un antico e grande appartamento, ben 18 stanze, infestato daifantasmi. Sua contropartita al padrone di casa sarà quella di sfatare leleggende che circolano intorno a quella casa. A Pasquale i fantasmi ap-paiono davvero, ma… egli li vede realmente o gli fa comodo credere divederli? Eduardo, come sempre, lascia nelle sue commedie un interrogativoirrisolto, trasferendo alla capacità critica dello spettatore l’interpretazionedel dubbio. D’altra parte il teatro, come ogni forma di cultura, deve in-nanzitutto essere capace di stimolare il pensiero, spingere ad una riflessionee aprire un confronto, ed anche in questo Eduardo era maestro. Ma i fan-tasmi che compaiono nella commedia non sono solamente quelli che Pa-squale crede di vedere, ma sono anche i fantasmi degli uomini che nonsono più capaci di comunicare, delle famiglie agonizzanti, delle insicurezzeche dominano la società, dello sconvolgimento dell’animo umano. Il tuttoin una continua oscillazione tra allucinazione e realtà.

LA STORIA È VERAEduardo, nel comporre le sueopere, era solito scrutare ilmondo che lo circondava, calarsiin esso toccandolo da vicino,cogliere quella realtà per poitrasformarla in arte e cosìrestituirla alla società. E forsenon tutti sanno che, anchel’embrione di Questi Fantasmi,trae origine da un fatto vero, daun racconto di vita del vecchiononno di Eduardo, DomenicoScarpetta, tramandato al piccoloEduardo dal padre. Egli avevapreso in affitto, per soli 5 ducatial mese, un’enorme casa di 12stanze in Via Salute a Napoli, maaveva tenuto nascosto allamoglie il perché di un prezzo cosìdi favore e il motivo per il qualequell’abitazione fosse sfittaormai da anni. Quella casa,almeno nella fantasia popolare,era infestata dal “munaciello”,lo scanzonato folletto, lospiritello benevolo e dispettosoche vaga per le strade e le casedi Napoli.

“QUESTIFANTASMI”di Eduardo De Filippo

fino al 22 aprile

A cura di EDMONDO CAPECELATRO

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ARTE E CULTURA

dirigere la Tosca di Luc Bondy, già pre-sentata alla Scala la scorsa stagione, sarà

Nicola Luisotti, direttore musicale dell’Ope-ra di San Francisco, per un cast che segna l’attesoritorno di Marcelo Álvarez nel ruolo di Cavaradossie in cui spiccano le voci di Martina Serafin, nel ruolodi Tosca, e di George Gagnidze in quello di Scarpia.

Nella Roma papalina dell’Ottocento Gelosia, passione e tradimento nella Roma dell’Ot-tocento insidiata dai fermenti rivoluzionari; una cittàdel potere che resiste all’incalzare della storia. Toscaè considerata l'opera più drammatica di Puccini, riccacom'è di colpi di scena e di trovate che tengono lospettatore in costante tensione. Il discorso musicalesi evolve in modo altrettanto rapido, caratterizzato daincisi tematici brevi e taglienti, spesso costruiti suarmonie dissonanti, come quella prodotta dalla suc-cessione degli accordi del tema di Scarpia che aprel'opera: Si bemolle maggiore, La bemolle maggiore,Mi maggiore (il primo e l'ultimo dei quali in relazionedi tritono). Tosca venne rappresentata per la primavolta nel 1900 (Roma, Teatro Costanzi): il libretto de-riva da “La Tosca” di Victorien Sardou, il drammarappresentato per la prima volta il 24 novembre 1887al Théatre de la Porte-Saint-Martin di Parigi, il cuisuccesso fu legato soprattutto all'interpretazione diSarah Bernhardt nei panni della protagonista.

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TOSCAGiacomo Puccini

Dal 22 Aprile al 15 Maggio 2012Direttore Nicola Luisotti

Regia Luc BondyDurata spettacolo: 3 ore e 05 minuti

3 18 aprile - ore 18.00 - Conferenza Prima delle Prime In questa occasione Virgilio Bernardoni parlerà, con l'ausiliodi pianoforte e ascolti, di Tosca di Giacomo Puccini, in scenadal 22 aprile. Titolo della conferenza: “Dimenticare Dio".

3 22, 26, 28 aprile - ore 20.00

3 2, 9, 11, 12, 15 maggio - ore 20.00; 6 maggio - ore 15.00

Tosca APPUNTAMENTI

« Nell’ora del dolore,perché, perché Signore,perché me ne rimuneri così? »

(Tosca, Atto II)

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Wolfgang Amadeus MozartDal 10 al 17 Aprile 2012

Direttore Andrea BattistoniRegia Giorgio Strehler – ripresa da Marina Bianchi

Durata spettacolo: 3 ore e 45 minuti

opera fu messa inscena al Burgthea-ter di Vienna il 1ºmaggio 1786. Otten-ne un successo strepi-

toso, al punto che l'imperatoreGiuseppe II dovette emanare undecreto per limitare le richiestedi bis, in modo che le replichenon durassero troppo. Ancor piùgrande fu il successo a Praga, do-ve (a detta di Mozart) «non sisuona, non si canta, non si sentealtro che Figaro». L'opera è in 4

atti e ruota attorno alle trame delConte d'Almaviva, invaghito dellacameriera della Contessa, Susan-na, sulla quale cerca di imporrelo "ius primae noctis". La vicen-da si svolge in un intreccio ser-rato e folle, in cui donne e uominisi contrappongono nel corso diuna giornata di passione travol-gente, piena sia di eventi dram-matici che comici, e nella qualealla fine i “servi” si dimostranopiù signori e intelligenti dei loropadroni.

LE NOZZE DI FIGARO

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3 10, 12, 14, 17 aprile - ore 19.30

Le nozze di Figaro: APPUNTAMENTI

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L'ALTRAMETÀ DEL CIELOLe canzoni di Vasco Rossi allaScala: il cantante rock più tra-sgressivo d’Italia entra neltempio della musica conside-rata quella superiore, quellacolta. Un'occasione per por-tare in questo tempio mondia-le della musica tanti giovaniche non vi hanno mai messopiede. E chissà che le nuoveversioni orchestrali dei braninon li convertano in amantidella classica. Lo spettacolocontiene danza, musica e re-citazione ed è un omaggio alledonne che sono le protagoni-ste di tanti brani celebri di Va-sco Rossi. Le coreografie so-no a cura di Martha Clarke,celebre ballerina e coreografaabituata a portare in scenaspettacoli fuori dai canoni co-muni. La storia è stata scrittadallo stesso Rossi: si tratta ditre personaggi in uno, Alba-chiara, Silvia e Susanna, incui si ritrovano i vari aspettidella femminilità.

3 3, 4, 5, 6, 7, 11, 13 aprile - ore 20.00

L'altra metà del cielo: APPUNTAMENTI

Dal 3 al 13 Aprile 2012Durata spettacolo: 1 ora e 20 minutiMusica e drammaturgia di Vasco Rossi

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ARTE E CULTURA

ienna, città dellamusica, offre aimusicisti duracompetizione e se-

rio impegno, ma anche il sommopiacere di essere profondamentee attentamente ascoltati». Sono leparole della giovane musicista Pe-tra Giacalone (classe 1977), chedal 2000 vive a Vienna un´inten-sa attività professionale come Di-rettore d’Orchestra e Maestro so-stituto. È il classico esempio di ta-lento italiano che pur avendo suc-cesso all’estero è poco conosciutoin Italia. L’abbiamo incontrata percaso in uno dei suoi brevi viaggia Milano, dove vive la famiglia, evogliamo raccontarvi la sua storia.

Il mio sogno?Diventare direttore d’orchestraFu sua madre che, intuendo il suotalento sin da piccola, incoraggiòPetra a frequentare gli studi alConservatorio di Musica GiuseppeVerdi di Milano dove, sotto la gui-da di importanti maestri, a ven-t’anni ha conseguito brillantemen-te il Diploma di Pianoforte. La gio-vane coltiva un grande sogno: di-ventare Direttore d’Orchestra. Maperché lascia Milano? «Non avreiavuto la possibilità di frequentarestudi per diventare Direttore d’Or-chestra – ci spiega -. Bisogna po-ter disporre di un’orchestra, e non

per una volta all’anno…». L’Italiaha una prestigiosa tradizione mu-sicale, eppure non è in grado dioffrire (o perlomeno non facilmen-te) questo tipo di istruzione. AVienna vi è una grande sensibilitàper la musica di ogni genere, se-guita molto dai giovani e da per-sone di svariate età. Le sale vien-nesi propongono ogni sera fino a10 concerti tra musica barocca,classica o contemporanea: tra que-ste vi è la famosa "Sala d'Oro" delMusikverein, in cui i Wiener Phil-harmoniker eseguono tutti gli anniil Concerto di Capodanno».

Da Milano a ViennaPetra Giacalone consegue il Di-ploma di Pianoforte al Conserva-torio Verdi di Milano, nel 1998.Ammessa nel 2001 all’Universitàdella Musica e Arte drammaticadi Vienna al corso di Direzioned'Orchestra, consegue il primo Di-ploma nel 2003 con il Prof. UròsLajovic e, nella stessa Università,ottiene brillantemente nel 2008 laLaurea in Maestro Sostituto, me-ritato riconoscimento al talento didirezione musicale ambito con co-sì grande passione. Conclude glistudi all’Università della Musicae Arte Drammatica di Graz nelgiugno 2011 con la Laurea Masterin Direzione d'Orchestra, sotto laguida del Prof. Martin Sieghart.

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TALENTI ALL’ESTERO?RIPORTIAMOLI

IN ITALIA!

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Il sogno realizzatoNella sua ancor breve e giovanecarriera, Petra ha partecipato atti-vamente - con assiduità, entusiasmoe soddisfazione - a numerosi eventi,di spettacolo e anche di ricerca spe-rimentale, ed iniziative artistiche eculturali in svariati ambiti musicali,collaborando con “Sirene” e “Pro-getto semiserio”, compagnie d´ope-ra contemporanea a Vienna. Comeinterna al Conservatorio G. Verdidi Milano, e in seguito al Conser-vatorio di Vienna e (come interna)all’Università di Vienna e Graz, haavuto occasione di contribuire comeDirettore d'Orchestra alla realizza-zione di concerti e rappresentazionimusicali. Si è esibita come pianistasolista in concerto in molte regionid'Italia. Ha occasione di dirigerecome Maestro sostituto diverse pro-duzioni in Universitá a Vienna eGraz tra cui Le Nozze di Figaro, DerBettelstudent e Le Rossignol. Vieneingaggiata dall’ Opera da Camera

di Vienna per “Rita” di G. Doni-zetti. Nel 2008 con “Salome” di Ri-chard Strauss e “L’olandese volan-te” di Richard Wagner. Appena lau-reata è chiamata dalla compagniadei Tiroler Landspiele (Direttore:Gustav Kuhn) come Maestro sosti-tuto nella direzione di coro per laPassione di Matteo di J.S. Bach. Hadiretto: Pro Arte Orchestra, SofiaFestival Orchestra, Savaria Sym-phonic Orchestra, KUG Sinfoniettae la Filarmonica da camera di Graz.Nel 2008 Petra fonda l'associazionemusicale Pandora’s Box, con lo sco-po di promuovere musica nellagamma di genere e colori più vasta,portando i suoi programmi musicalinei Teatri, nei Circoli privati, nelleSale da ballo, fino a conquistareconsenso e credibilità nell'ambienteculturale viennese.

Importante per me è dirigereRingraziamo Petra Giacalone peril tempo che ci ha dedicato e per

averci fatto sognare, ma prima dilasciarla le chiediamo quali sianoi suoi programmi del futuro, i sognie se le piacerebbe tornare per diri-gere a Milano. «Milano? Perchéno… ha una grande tradizione mu-sicale, è la più grande piazza delmercato musicale in Italia, moltoattiva. Vorrei poter realizzare unprogetto dopo l’altro, magari in giroper il mondo, lavorare con diversitipi d’orchestra, che siano profes-sionisti o giovani alle prime espe-rienze. E conclude: «Importante perme è dirigere, il modo migliore peresprimere me stessa».Le

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TEATRO NAZIONALESISTER ACT - il Musical DivinoIl film, uno straordinario succes-so del '92 con Whoopi Goldberg,è ora anche un musical-comme-dia divertentissimo dalla tramacoinvolgente e dalla comicità ir-resistibile. Le musiche, firmatedall'otto volte premio Oscar AlanMenken, si ispirano ai ritmi dellamusica disco anni '70 e '80 edil team creativo vanta alcuni deipiù celebri nomi di Broadway.Fino al 15 aprile

TEATRO MARTINITTUna volta nella vitaCosa hanno in comune un picco-lo fallito rapinatore romano, unbancario logorroico falso Marxi-

sta, un mago siciliano da quattrosoldi e una bella ragazza dal visoangelico? Assolutamente nullase non una piccolissima cosa: so-no tutti MORTI!!! Sì, siamo in unobitorio e quattro cadaveri sonosotto le lenzuola, tutti si sveglia-no e tutti vogliono scappare daquel posto convinti di non esserequello che sono. Si ride della mor-te, si ride della vita che fu e si tro-va anche il tempo di commuo-versi. Ritmi serrati, battute dirom-penti, momenti di vera poesia peruna delle commedie più originalidegli ultimi anni, dove il pubblicos'innamorerà di questi poveri "di-sgraziati" rimasti "nudi" sottole lenzuola.Fino al 15 aprile

TEATRO CARCANOSei Personaggi in cerca d'Autore“Chi non ha visto Sei personaggi?Chi non ne è rimasto sorpreso eaffascinato la prima volta, e poil’ha voluto rivedere e di nuovol’emozione è tornata? Molte sonole edizioni proposte in questi ultimianni. E perché allora riprenderlo?Il fatto è che solamente vedendoloe rivedendolo lo spettatore potràcogliere il fondo della sua miste-riosa teatralità. E poi ci sono i gio-vani, che non l’hanno mai visto.Non possiamo privarli di questascoperta, se li vogliamo anchespettatori di domani” - (da unanota di Giulio Bosetti). Sei perso-naggi in cerca d’autore ha debut-tato in prima nazionale al TeatroCarcano a ottobre 2008 salutatodal vivo apprezzamento di pub-blico e critica. Dopo due lunghe efortunate tournée, verrà ripreso aMilano e in altre città anche nellastagione 2011/2012 per soddisfa-re le numerosissime richieste.Dal 12 al 22 aprile

TEATRO NUOVOSONICS in MeravigliaI Sonics, una compagnia di acro-bati tutta italiana, riempiono i cieli,le piazze e finalmente anche i tea-tri con i loro leggeri volteggi, leimponenti attrezzature, le visionioniriche del loro immaginario etutta la multiforme e geniale fan-tasia del circo moderno e delladanza acrobatica dando vita ognivolta ad eventi unici e irripetibili,che lasceranno a bocca aperta.Dal 10 al 15 aprile

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CARTELLONE TEATRI

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Tre cuori in affittoTre ragazzi condividono un appar-tamento nello stabile di proprietàdi un’anziana coppia di coniugi. Ilruolo maschile è interpretato daPaolo Ruffini, attore cinematogra-fico (al cinema: “La prima cosabella”, “Maschi contro femmine”,“Natale a Miami”) e conduttoredella prossima edizione di “Colo-rado Cafè” su Italia 1. I ruoli fem-minili sono interpretati da Arianna(a teatro: “La bella e la bestia”,“Pinocchio”, “Masaniello”…) eJustine Mattera (a teatro: “VictorVictoria”, “Cantando sotto lapioggia”). Tra gag esilaranti, can-zoni e situazioni paradossali sisnodano gli eventi che ruotanoattorno a questa bizzarra e impro-babile convivenza. La regia è diGianluca Guidi.Dal 17 al 29 aprile

TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI

Notre Dame de ParisAllestimento colossale con le mu-siche di Riccardo Cocciante e i testidi Luc Plamondon, tratto dal-l'omonimo romanzo di Victor Hu-go che dal 2001 ha battuto ognirecord di presenze e repliche apartire dalla sua prima rappresen-tazione, nella versione originalefrancese, al FilaForum di Assago,il 21 marzo 2001. Dal 24 al 29 aprile

TEATRO DELLA LUNAGiulietta e Romeo live 3DLa tragedia di Shakespeare di-venta musical e arriva in teatro“arricchita” dalla tecnologia 3De da personaggi virtuali chiamatia interagiscono sul palco conballerini e cantanti in reali. Il pub-blico – dotato di appositi occhialipolarizzati, così al cinema – potràvedere particolari unici ed effettispeciali inediti per l’ambito tea-trale. La tecnologia 3D sarà uti-lizzata soprattutto nelle proie-zioni digitali delle scenografie,con un risultato particolari.Dal 26 al 29 aprile

TEATRO ELFO PUCCINI

KaramazovArtista migrante e apolide, moltoamato dal pubblico a cui regalamomenti di sincerità struggente,César Brie, dopo l'Odissea colo-rata e multietnica di due anni fa,guarda a un altro grande capo-lavoro della letteratura mondiale,I fratelli Karamazov di Dostoev-skij. Uno spettacolo che, secondoil metodo di Brie, si costruisce inprogress, grazie a un lavoro col-lettivo di improvvisazione, ela-borazione drammaturgica, mon-taggio e smontaggio dei mate-riali per arrivare a rappresentarecon leggerezza poetica e densitàdi emozioni la commedia umana,

tragica, farsesca e ridicola deiKaramazov. Quando la scritturascenica reinventa i grandi testidella letteratura.Dal 10 al 22 aprile

Il Principe di HomburgCesare Lievi, grande uomo di tea-tro, prosegue la sua analisi delleinquietudini della contemporanei-tà, affidandosi al mondo del ro-manticismo tedesco e traducendovon Kleist. Per aver disobbedito aun ordine in una battaglia controgli svedesi, pur provocandone lasconfitta, Il principe di Homburgè condannato a morte dal suo so-vrano. In uno spazio neoclassico,sospeso e irreale, dieci attori si af-frontano con la fluidità, la preci-sione e la vaghezza tipica dei so-gni, lasciando che l’immaginazio-ne si presenti come forza fonda-mentale per decidere la vita, il suosenso e il suo destino. Per chi amail teatro di regia. Dal 24 al 29 aprile

INDIRIZZITEATRO NAZIONALEPiazza Piemonte, 12 Orario: 20.30; sabato e domenica anche 15.30

Teatro MartinittVia Riccardo Pitteri, 58Orario: gio-sab ore 21.00; domenica ore 18.00

Teatro CarcanoCorso di Porta Romana, 63Orario: mer-gio 10.30;ven 10.30 e 20.30; sab 15.30 e 20.30; dom 15.30

Teatro NuovoPiazza San Babila, 1Orario: 20.45; domenica ore 16.00

TEATRO DEGLI ARCIMBOLDIViale dell’Innovazione, 20Dal 24 al 29 aprile – ore 21.00mer 25 anche 17.00; sab 28 anche 16.00; dom 29 solo 17.00

TEATRO DELLA LUNAVia G. Di Vittorio, 6 - AssagoOrario: 21.00; domenica ore 15.30

TEATRO ELFO PUCCINICorso Buenos Aires, 33Ore: mar-sab 20.30; domenica ore 16.00

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romossa da Palazzo Reale e dal Comunedi Milano - Cultura, Moda, Design, la mo-stra esporrà fino al 20 maggio, nelle saledi Palazzo Reale, oltre 50 straordinarie

opere di grandi maestri che evidenziano la scopertadella nascita del paesaggio moderno nella pitturadel ‘500. Il Cinquecento è stato,nella pittura veneta, il secolo diTiziano. A partire dalla lezionedi Bellini e Giorgione, Tizianoha avuto il merito di elaborareuna nuova idea dell’ambiente na-turale che, evolvendosi attraversovarie fasi e significati, lo portò adefinire nella lingua italiana iltermine stesso di “paesaggio”nella sua accezione moderna. Ciòche si verificò in quegli anni, fuuna vera rivoluzione poetica: ilpaesaggio si trasforma, perde at-tinenza con la realtà, si idealizza,diventa espressione, colore, poe-sia. Panorami inventati, fenome-ni atmosferici impetuosi, vege-tazioni spesso improbabili, tra-monti fiammeggianti, notturni si-derali, accompagnano le scene,finalmente, nel ruolo di coprota-

gonisti. Per costruire un percorso espositivo capacedi far vivere l’evoluzione del “paesaggio” Mauro Luc-co, tra i maggiori conoscitori della pittura veneta del‘500, ha selezionato una serie di capolavori prove-nienti da alcuni dei maggiori musei del mondo, tracui le Gallerie dell’Accademia di Venezia e degli

Uffizi di Firenze. In aperturadue capolavori - il “Crocifissocon cimitero ebraico” di Gio-vanni Bellini e “La prova delfuoco di Mosè” di Giorgione –accompagnano un celebre di-pinto giovanile di Tiziano, la“Sacra Conversazione”. Seguen-do il modificarsi della funzionedel Paesaggio, il percorso si svi-luppa poi attraverso le sale, incui le opere di Palma il Vecchio,Cima da Conegliano, BonifacioVeronese, Jacopo Bassano – finoalla chiusura con lo straordina-rio “Narciso” di Tintoretto - so-no accostate ad altri dipinti diTiziano, chiaramente interpretidi questa novità, come Orfeo edEuridice, la Nascita di Adone,Tobiolo e l’Angelo, l’Adorazionedei pastori.

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Milano, Palazzo Reale16 febbraio - 20 maggio 2012

Orari: lunedì h 14.30 – 19.30martedì, mercoledì, venerdì, dome-nica h 9.30 – 19.30giovedì e sabato h 9.30 – 22.30ultimo ingresso un’ora prima dellachiusura

Ingresso:Intero € 9,00.Ridotto € 7,50

Info: tel. 199 757 516

Siti internet: www.mostratiziano.itwww.comune.milano.it/palazzoreale

TIZIANO E LA NASCITA DEL PAESAGGIO MODERNO

TIZIANO E LA NASCITA DEL PAESAGGIO MODERNO

Tiziano Vacellio, Tobiolo e l’angelo,

olio su tela, 1512-14 ca.;sotto: Mauro Lucco

curatore mostra

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romossa dalla Provincia di Milano e pro-dotta e organizzata da Alef – cultural pro-ject management – la mostra presenta al

pubblico Klimt, autorevole rappresentante della Se-cessione e artista di straordinaria rilevanza nellastoria dell’arte moderna, che nel 2012 avrebbe fe-steggiato il suo 150° compleanno.

In occasione di questa particolare ricorrenza nume-rosi e importanti eventi internazionali celebrano lafigura e l’opera del Maestro austriaco. Vienna, cittàin cui Klimt ha trascorso gran parte della sua esi-stenza, ospita, nelle sue sedi espositive più presti-giose, numerose mostre di grande levatura. Altre im-portanti città europee da Parigi a Barcellona, da Ber-

GUSTAV KLIMT DISEGNI INTORNO AL FREGIO DI BEETHOVEN

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ARTE E CULTURA

lino a Londra, accolgono speciali eventi e in-teressanti workshop per indagare e scoprirele opere del grande artista. Milano, prima cittàitaliana a celebrare il 150° anniversario dellanascita di Klimt, si allinea all’offerta culturaleinternazionale con questa mostra che presentala riproduzione a dimensioni reali di una partedello straordinario Fregio di Beethoven, ac-compagnata da diciotto disegni originali cor-relati al famoso affresco custodito in una saladel Palazzo della Secessione di Vienna. Lamostra guida il visitatore alla comprensionedel capolavoro klimtiano, permettendo di co-gliere i motivi grafici della composizione in-sieme alla forte simbologia e alle numeroseallegorie che contiene. Un team di scenografie decoratori ha dato vita alla riproduzione delcelebre Fregio (in scala 1:1) posizionato inuna sala dedicata in cui risuonano le note del-la Nona Sinfonia di Beethoven.

Il mio regno non è di questo mondo Il Fregio di Beethoven, lungo trentaquattrometri e sviluppato su tre pareti del Palazzodella Secessione, fu dipinto da Klimt nel 1902in occasione della XIV mostra del movimentodella Secessione Viennese. L’opera si com-

pone di tre parti: L’anelito alla Felicità, Forzeostili e Inno alla Gioia. Nell’ultimo pannelloKlimt riporta la citazione biblica: “Il mio re-gno non è di questo mondo”, la stessa cita-zione che Wagner riportò nel proprio saggiodel 1846 dedicato a Beethoven per sottoli-neare la funzione liberatrice della musica incontrasto con la corruzione del mondo terreno.Nell’opera di Klimt emerge anche la contrap-posizione tra bene e male e l’aspirazione alriscatto ideale attraverso l’arte nel rapportotra uomo e donna. L’uomo, rappresentato dalCavaliere, dovrà affrontare una sorta di viaggioagli Inferi per raggiungere la Poesia, prota-gonista femminile del dipinto. La strada versoil sublime è tortuosa e colma di tentazioni pe-ricolose ma il Cavaliere ne esce vittorioso earriva finalmente il momento della liberazionerappresentato dal raggiungimento dell’estasiamorosa. L’abbraccio finale tra il Cavaliere,spogliato delle sue armi, e la Poesia rappre-senta il raggiungimento del regno ideale. Gliornamenti fluttuano come note musicali e dal-le pareti emerge il tipico stile klimtiano ca-ratterizzato da colori sapientemente accostati,linee sinuose e profusione dell’oro.Allo Spazio Oberdan fino al 6 maggio.

A sinistra: Koloman Moser, da “Ver sacrum”, n. 1,a. 1898, tavola p. 11,22x17,5 cm, Universitàdegli Studi di Milano,Centro Apice (Archividella Parola,dell'Immagine e dellaComunicazioneEditoriale)

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CARTELLONE MOSTRE

PALAZZO REALETiziano e la nascita del paesaggio modernoA partire dalla lezione di Bel-lini e Giorgione, Tiziano haavuto il merito di elaborareuna nuova idea dell’ambien-te naturale che, evolvendosiattraverso varie fasi e signi-ficati, lo portò a definire nel-la lingua italiana il terminestesso di "paesaggio" nellasua accezione moderna. Lamostra raccoglie 50 opereche evidenziano la scopertadella nascita del paesaggiomoderno nella pittura del‘500 e propone un selezio-natissimo gruppo di straor-dinari dipinti dei grandimaestri. Per costruire un per-corso espositivo capace di farvivere l’evoluzione del “pae-saggio” Mauro Lucco, unodei più importanti conosci-tori della pittura veneta del‘500, ha selezionato una se-rie di capolavori, provenientida alcuni dei maggiori museiamericani –ed europei, tracui le Gallerie dell’Accade-mia di Venezia, la Galleriadegli Uffizi di Firenze.Fino al 20 maggio

SPAZIO EVENTIQUATTROGRUPPO 24 OREAAM - Arte Accessibile Milano 2012Si apre la quarta edizione diAAM, manifestazione inter-nazionale d’arte contempo-ranea ideata e diretta da Ti-ziana Manca. Quattro giorninon-stop all’insegna di una“contaminazione” artisticacapillare distribuita lungo i3800 mq degli spazi all’inter-no del palazzo disegnato daRenzo Piano e oggi sede delSole 24 Ore. 60 Gallerie, piùdi 100 artisti provenienti datutto il mondo, 28 Stands de-

dicati alle personali e collet-tive di artisti emergenti, 1Convegno Nazionale dal ti-tolo “Lo Stato dell’arte”, la1° edizione di Arte Accessibi-le “Best Curator Price Award2012, la 2° edizione di ArteAccessibile “Best Artist PriceAward 2012”, la 2° Edizionedel Concorso di fotografiaculturale “Back Stage” rea-lizzato in collaborazione conMetro Edizioni. E poi anco-ra… appuntamenti enoga-stronomici, art performancese spettacoli di video art.Dal 12 al 15 aprile

FONDAZIONE BIBLIOTECA DI VIA SENATODa Picasso a Guttuso. L’artesecondo Mario De MicheliLa raffinata collezione dei li-bri di Ada e Mario De Mi-cheli fu donata dal celebrecritico [1914-2004] e da suamoglie al Comune di Trezzosull’Adda nel 1984. È stataconferita alla Biblioteca divia Senato nell’estate del2010, accresciuta delle cartee delle fotografie. Il Fondocomprende circa 25 mila vo-lumi – tra monografie, opu-scoli, cataloghi di mostre – e230 testate di riviste. Oltreai volumi, 50 faldoni conten-gono i manoscritti e i datti-loscritti di numerosi testi delgrande critico; a questo in-gente corpus, si è aggiuntala fototeca personale di DeMicheli composta da nume-rose fotografie di opered’arte, degli artisti e dei lorostudi, e da diapositive utiliz-zate per l’insegnamento.Mario De Micheli è uno deicritici che maggiormentehanno contribuito alla for-mazione e alla affermazionedella pittura italiana del se-

condo Novecento. La mostravuole essere un affettuosoomaggio alla sua figura, alsuo ruolo di critico militante,alla totale dedizione che egliha prestato al lavoro e all’ar-te. In mostra: i volumi di DeMicheli - opere (degli artistia lui vicini o che lo hanno in-fluenzato maggiormente):Renato Birolli, Franco Fran-cese, George Grosz, RenatoGuttuso, Käthe Kollwitz,Giacomo Manzù, ArturoMartini, Pablo Picasso, TinoVaglieri, Giuseppe Zigaina –fotografie dell’Archivio. Fino al 15 aprile

PAC PADIGLIONE D'ARTECONTEMPORANEAMarina AbramoviThe Abramovi� Method Marina Abramović torna aMilano con il suo nuovo at-tesissimo lavoro, il primodopo la grande retrospetti-va del 2010 al MoMA diNew York. L’evento, pro-mosso dall’Assessorato allaCultura, Moda e Design delComune di Milano e pro-

dotto dal PAC Padiglioned’Arte Contemporanea eda 24 ORE Cultura, è curatoda Diego Sileo ed EugenioViola.fino al 10 giugno

WOW SPAZIO FUMETTOGod Save Anime Una personale di Sergio Ca-vallerin che presenta un nu-cleo di opere ispirato almondo dei fumetti italiani,dei comics americani e deimanga giapponesi. Il titoloè un gioco di parole tra “glianime”, termine giappone-se che indica i film d’anima-zione ed i cartoni animati, e“le anime” cioè appunto lospirito di quei giovani chedai fumetti traggono sognie ispirazioni. L’esposizionevuole invitare alla riflessio-ne, in modo piuttosto pro-vocatorio e fuori dagli sche-mi, sul tema delle icone edei modelli di riferimentoproposti dalla cultura con-temporanea alle nuove ge-nerazioni.Dal 30 marzo al 29 aprile

APRILE

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24oreNews

SPAZIO OBERDAN Gustav Klimt. Disegni intornoal fregio di BeethovenKlimt, rappresentante auto-revole della Secessione e ar-tista di straordinaria rilevan-za nella storia dell'arte mo-derna, avrebbe festeggiato

nel 2012 il suo 150° comple-anno. Organizzata dalla Pro-vincia di Milano per celebra-re la figura e l’opera delgrande artista austriaco, lamostra presenta la riprodu-zione a dimensioni reali dellostraordinario Fregio di Bee-

thoven accompagnata da 15disegni originali correlati alfamoso affresco custodito inuna sala del Palazzo della Se-cessione di Vienna. Sonoesposti anche alcuni manife-sti originali della Secessioneviennese e alcuni numeri del-la celebre rivista Ver Sacrum,la rivista del movimento chepromuoveva la Gesamtkun-stwerk, l’arte totale.Fino al 6 maggio

DESIGN DANCE Un bellissimo evento-spettacolo a cura di Michela Marelli eFrancesca Molteni che racconta la storia del design attraversocorpi che danzano e oggetti che parlano, e che si potrà vedereal Teatro dell’Arte della Triennale durante la settimana delmobile. Uno spettacolo che vuole anche sottolineare le con-taminazioni tra arte, linguaggi diversi, eventi e design, chehanno reso unica la Design Week milanese, e rendono in queigiorni la città indiscutibilmente più bella.

INFORMAZIONI

PALAZZO REALEPiazza del Duomo, 12Orari: Lun: 14:30-19:30, Mar-Mer-Ven-Dom: 09:30-19:30, Gio-Sab: 09:30-22:30

SPAZIO EVENTIQUATTRO - GRUPPO 24 OREVia Monte Rosa, 91Orari: gio: 19:00-24:00; ven-sab: 12:00-22:00; dom: 11:00-20:00

FONDAZIONE BIBLIOTECA DI VIA SENATOVia Senato, 14Orari: mar-dom: 10:00-18:00

PAC PADIGLIONE D'ARTE CONTEMPORANEAVia Palestro, 14Orari: Lun: 14:30-19:30; Mar-Dom: 09:30-19:30; Gio: 9:30-22:30

TRIENNALE DI MILANOViale Emilio Alemagna, 6Orari: mar-dom: 10:30-20:30; gio-ven: 10:30-23:00

Design Dance Orari: 17/20 aprile 20:30; 21/22 aprile 16:00 e 20:30

WOW SPAZIO FUMETTOViale Campania, 12Orari: mar-ven: 15:00-19:00; sab-dom: 15:00-20:00

SPAZIO OBERDAN Viale Vittorio Veneto, 2 Orari: mar-dom: 10:00-19:30; mar e gio: 10:00-22:00

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ARTE E CULTURA

anca ormai poco più diun mese alla 65esimaedizione del Festival diCannes, l’evento cine-

matografico tra i più importanti almondo, in programma dal 16 al 27maggio. Dopo Monica Vitti, Juliet-te Binoche e Faye Dunaway, il po-ster ufficiale del Festival quest’an-no rende omaggio a Marilyn Mon-roe, a 50 anni dalla sua scompar-sa. Il film d’apertura sarà “Moon-rise Kingdom” del regista ameri-cano Wes Anderson, interpretatoda attori del calibro di Bruce Wil-lis, Edward Norton, Bill Murray,Frances McDormand, Tilda Swin-

ton e Jason Schwartzman. NanniMoretti guiderà il gruppo di giuratiche assegnerà la Palma d'oro: ilregista italiano, che succede a Ro-bert De Niro, è un habitué dellaCroisette: l’anno scorso vi avevapresentato con grande successo“Habemus Papam” e nel 2001aveva vinto la Palma d’Oro con“La stanza del figlio”. I pronosticie le indiscrezioni di quest’anno suititoli che animeranno la Croisettedicono che tra gli italiani in garavedremo Matteo Garrone, Bernar-do Bertolucci e Marco Tullio Gior-dana. Tra le presenze internazio-nali, invece, Terrence Malick do-

vrebbe tornare per difendere laPalma d’Oro vinta lo scorso annocon “The Tree of Life”. Non sor-prenderebbe vedere a Cannes Ri-dley Scott col suo “Prometheus” oPaul Thomas Anderson con “TheMaster”. Tra i nomi quasi certi tro-viamo un grande habitué comeWoody Allen, ma anche DavidCronenberg, Jacques Audiard. Conogni probabilità Cannes sarà an-che la prima mondiale di “On theroad” del brasiliano Walter Salles,tratto dall’omonimo capolavoro de-gli anni ‘50 di Jack Kerouac. A 90anni dalla nascita dello scrittoresarebbe un bell’omaggio.

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ASPETTANDO CANNES 2012

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Atmosfera Hollywoodiana alladecima edizione del Baff, ilfestival del cinema che dal 24 al31 marzo è tornato a regalareemozioni sul grande schermonella piccola provincia di BustoArsizio. Ad aprire la kermesse èstata infatti la star internazionaleFamke Janssen che a Busto, incompagnia del fidanzato e delsuo cane, ha presentato inanteprima sabato 24 il propriodebutto alla regia, illungometraggio “Bringing upBobby”, interpretato da MillaJovovich e Bill Pullman. Primadella proiezione, l’attricerispondendo ad alcune domandedal giornalista Matteo Inzaghi,ha parlato della sua passione peril cinema americano ed ha poiraccontato la trama del film el’emozione della sua nuovaesperienza come regista.

EMOZIONI DAHOLLYWOOD ALLA X EDIZIONEDEL BAFF

La bella quarantasettenne di origini olandesi, dopo ildebutto da modella si era trasferita a Los Angeles, doveebbe inizio la sua carriera davanti alla macchina dapresa. Famke Janssen rappresenta un ottimo esempio distar che si divide tra cinema commerciale e produzioniindipendenti, intrecciando parallelamente una serie dipresenze di culto in serie televisive, come "MelrosePlace" a "Ally McBeal" o la più recente “Nip/Tuck. Sulgrande schermo è stata la Bond Girl in "Agente 007 –Golden Eye”, con Michael Douglas in “Don't Say aWord”, insieme a Robert De Niro in “Nascosto nel buio”,diretta da Woody Allen in “Celebrity”. La massima famaè arrivata quando la Janssen ha ricoperto il ruolo diJean Grey in "X-Men", al debutto nel 2000.

FAMKE JANSSENLA “FENICE” DI “X MEN”

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In alto: FamkeJanssen e Gabriele

Tosi PresidenteOnorario BAFF,

Alberto ArmiraglioPresidente BAFF, Gigi

Farioli Sindaco diBusto Arsizio;

a destra e in basso asinistra Famke

Janssen durante laconferenza

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MILANO DI CARTA

hi conosce Urbano Cairoda tanti anni sa quantosia vera l’affermazione“sognatore razionale” ri-

ferita alla sua avventura professio-nale. Quando da giovane e brillantelaureato decise che “doveva” in-contrare Silvio Berlusconi, già uo-mo di successo, Cairo ci riuscì congran determinazione e fu assunto.Nel Gruppo Fininvest conquistòruoli operativamente molto impor-tanti e altrettanto fece in Monda-dori, ma Cairo già pensava in gran-de sognando una propria indipen-denza. Tutti nel mondo della comu-nicazione se ne accorsero. Uscitodal Gruppo, creò una sua conces-sionaria di pubblicità acquisendodalla RCS l’esclusiva per la raccol-ta pubblicitaria di testate come Og-gi, Io Donna ed altre. Un eventoche, grazie ai risultati raggiunti, se-

gnò una svolta, permettendo ad Ur-bano Cairo di concretizzare il suosogno di creare un nuovo gruppoeditoriale, Cairo Editore. Oggi tutticonoscono i suoi periodici “Di Più,Diva e Donna, Di Più TV, For Men,Airone, Bell’Italia, Bell’Europa,Gardenia, Natural, Arte, Antiqua-riato… fino al recentissimo Nuo-vo”, quest’ultimo lanciato sul mer-cato in un momento difficile per ilmondo della pubblicità e dell’edi-toria. Ma ad Urbano Cairo non pia-ce sentire la parola “difficoltà” e

forse anche per questo il suoGruppo continua a crescere. CairoEditore ha anche un settore dedi-cato ai libri e Cairo Pubblicità hain esclusiva la raccolta pubblici-taria de La7. Quando è entrato nelmondo del calcio acquistando ilTorino, io credo sia stato solo amo-re per quelle maglie granata. Ilmondo del calcio gli ha dato gioiee dolori. I tifosi troppo spesso vo-gliono tutto e subito. Penso cheUrbano Cairo, anche se molte volteamareggiato dal loro comporta-mento, ami troppo il “suo” Torinoper lasciarlo ad altri e poi mollarenon è nel suo DNA. Non mi mera-viglierebbe affatto che mentre stoscrivendo queste righe, Cairo stialavorando a qualche nuova inizia-tiva. L’uomo è così, silenzioso, im-prevedibile: ma sempre più un“sognatore razionale”.

CIL SOGNATORE RAZIONALE

URBANOCAIRO

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FENDI:A TUTTE RIGHE

A cura di RENATA DE LUCIA

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MILANO & FASHIONSILVIA VENTURINI FENDI E KARL LAGERFELD

AUTUNNO/INVERNO 2011/2012

La donna Fendi della primavera/estate 2012firmata da Silvia Venturini Fendi e KarlLagerfeld è una donna elegante ma semplice.Un gusto retrò anni ‘60 che punta sullafemminilità, ma con linee quasi maschili, peruna donna provocante, anticonformista ed ancheestremamente moderna. Seta e trasparenze innero, pantaloni larghi, giacchine a trapezio,gonne a portafoglio, trench e giacche dalle lineeclassiche rese contemporanee da aperture sullespalle che creano un gioco di asimmetria. Spillebig piumate con colori molto scuri e gonne innappa traforate. Per la sera invece gli abiti minie lunghi in chiffon diventano preziosi grazie aricami e cristalli: ma la vera protagonista dellacollezione è la t-shirt in tulle nero total nakedcon applicazioni fantasia sul petto. Leitmotivdella collezione: senza dubbio le righe, tante esottili, verticali e orizzontali, marinare, in biancoe nero, rosso e blu.

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MILANO & FASHION

LE COLLEZIONI DEI GIOVANI TALENTIell’ottica di un percorso che continua a so-stenere le nuove generazioni, anche que-st’anno Camera Nazionale della Moda Ita-liana ha creato all’interno di una settimana

della moda affollata da prestigiosi marchi numeroseiniziative e momenti di visibilità per i designer emer-genti, offrendo loro l’opportunità esclusiva di solcarele passerelle milanesi. Il 28 febbraio, ultima giornatadi sfilate, sono scese nella passerella del Castello Sfor-zesco le collezioni dei 3 protagonisti del progetto N-U-De New Upcoming Designers e di 4 giovani stilistidel progetto Next Generation.

ECCO I VINCITORI DI NEXT GENERATIONLa prestigiosa Giuria di Next Generation ha valutato le

100 candidature di giovani di talento tra i quali ha se-lezionato la rosa dei 4 vincitori: Murata Haronobu (24anni - Esmod di Tokyo e Istituto Marangoni di Milano),Ludovico Loffreda (24 anni - Istituto Europeo del Designdi Milano), Camille Pfister (22 anni - Créapole, scuoladi design e delle arti applicate di Parigi) e Santo Spada(26 anni – Istituto Europeo del Design di Milano). Mer-cedes Benz, come sempre, ha offerto ai giovani designeremergenti l’opportunità di presentare le proprie colle-zioni nella propria Vip Lounge di Palazzo Giureconsulti.Questa ventata di creatività giovane ha contribuito arendere l’atmosfera della vip lounge più glamour e briosae si è rivelata una scelta vincente. Ecco gli scatti di Nick Zonna a raccontare la giornatadi questi giovani stilisti.

MILANO MODA DONNA 2012

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NEXT Santo Spada

Murata Haronobu

GENERATIONLudovico Loffreda

Camille Pfister

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MILANO & FASHION

ella vita a volte capita di innamorarsi così,a prima vista, e passando davanti alla ve-trina di Pilgiò in via Caminadella a Milanouno sguardo attento non potrà rimanere in-

differente, perché quello che creano Antonio e Giu-seppina Piluso nel loro laboratorio è a dir poco unico.I loro infatti non sono gioielli ma vere e proprie opered’arte, sensibili espressioni materiche che lascianosenza fiato. Sculture che prendono forma dalla materiaprimordiale, brutale e allo stesso tempo piena di graziae di bellezza, talmente vitali da sembrare pulsanti dipassione. Gioielli che vivono, amano e soffrono insiemea noi, diventando ogni giorno diversi e lasciando tracciadel tempo che ci attraversa. Creazioni la cui anima èsvelata da un’incessante ricerca artistica, in un divenirecreativo ed espressivo in costante evoluzione, dovenell’attenta sperimentazione compositiva e materical’Oro diviene “Oro Muto”, evolvendosi e assumendouna grande fisicità nel ricordare la grana del cemento,

dichiarando la sua preziosità in maniera sottile, estre-mamente sofisticata e mai scontata. Coraggiose espres-sioni di una profondità creativa, queste opere d’arteaccolgono materiali insoliti e pietre preziose che piùche incastonate sono incluse in un gioco di luci edombre che plasma la materia, dove dei punti di lucesi contrappongono alla fisicità brutale e raffinata del-l’Oro Muto. Metà sculture metà gioielli i Metot, mo-norecchini, sono una vera sintesi del lavoro di Antonioe Giuseppina e che a seconda di come vengono indos-sati cambiano forma e anima mostrando con forza echiarezza l’unicità propria delle creazioni di Pilgiò.Queste sculture, oltre che preziose, sono anche diver-tenti e giocose nel connubio tra elementi naturali edelementi che rimandano al lavoro dell’uomo, sono lasintesi di un linguaggio artistico che nel tempo ha sa-puto rinnovarsi costantemente, grazie ad un sapienteuso delle tecniche unito ad una grande sensibilità epassione.

PILGIÒQUANDO L’ARTEVA OLTRE LE REGOLEA cura di VALENTINA BRUZZI

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In alto: Antonio Piluso;1. Lava e Merletto: AnelloArgento, acciaio, ferro, rame, lava,diamante taglio rosetta; 2. Scoria e Merletto: AnelloOro bianco, scoria di ferro, diamanti; 3. Metot e Merletto: Monorecchini oro bianco, oro rosso, ferro, diamanti

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n questo nostro tempo, la ca-sa è sempre più il rifugio si-curo caratterizzato da un nuo-vo stile di vita, rivolto alla ri-

cerca della comodità, della sicu-rezza e se possibile del miglior ha-bitat ambientale. Dicono che le por-te d’ingresso siano il biglietto davisita della casa, e infatti nei secoliscorsi la qualità e il disegno deiportoni d’ingresso delle case patri-zie e borghesi erano sinonimo dipotenza e benessere. Oggi, la qua-lità e la sicurezza del design sonoelementi necessari ad abbellire ecompletare le moderne abitazioni.

Quando la qualità non si improvvisaPM serramenti è una fabbrica spe-cializzata nella progettazione e rea-lizzazione di serramenti e prodotti

di alta qualità: finestre e porte inlegno, infissi in legno e alluminio,portoncini d’ingresso, persiane eantine in legno lamellare, porteblindate, rivestimenti, boiserie ecomplementi d’arredo. Tutte le fasidi progettazione e produzione sisvolgono all’interno di PM. La forzaaziendale sta nella personalizza-zione del proprio prodotto, estre-mamente versatile per materiale,forma o colore. L’affidabilità, la ga-ranzia, la durata del prodotto, il fa-cile mantenimento ed infine l’as-sistenza durante tutte le fasi lavo-rative evidenziano il marcato ca-rattere aziendale. PM è costante-mente alla ricerca di sistemi inno-vativi ed in grado di soddisfare ap-pieno ogni tipo di esigenza delCliente, nel massimo rispetto del-l’ambiente.

Tradizione e storiaLa professionalità artigiana di PMnasce nel lontano 1967 ed ha le sueradici a pochi km da Bergamo, labella città lombarda ricca di splen-dide testimonianze architettoniche,come le ville dei nobili bergama-schi che, ancora oggi, costituisconofonte di ispirazione tecnica e stili-stica. Tutto ciò ha influito moltonella cultura dell’azienda e perquesto i suoi prodotti derivanodall’unione sapiente dei nuovi va-lori tecnologici con le funzionalitàdella tradizione. Per questo sonosottoposti a una scrupolosa proce-dura di produzione, utile ad otte-nere prodotti costruiti per durarenel tempo.Da quest’anno PM è a Milano, adue passi dal centro, con un pre-stigioso showroom.

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3324oreNews

IN FIERA

MIART 2012 - L’ARTE DI QUALITÀ NELLA SUA CAPITALE Cuore di questo Paese, Milano è capace, da oltre unsecolo, di imporre linee e forme all’architettura, al

design, alla moda: modernista e contemporanea allostesso tempo e capitale del mercato dell’arte. Dal 13 al15 aprile Milano diventa momento cruciale di incontro

e scambio culturale per l’appuntamento annuale conMiArt - la Fiera Internazionale di Arte Moderna e

Contemporanea - che anche quest’anno presenta unaselezione delle gallerie più autorevoli del sistemaartistico, che considerano la metropoli meneghina

luogo strategico di esposizione per il loro pubblico.

IL SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILEÈ il punto di riferimento a livello mondiale del settore Casa-Arredo e strumento dell'industria che trova in esso unostraordinario veicolo di promozione. Nato nel 1961 conl'intento di promuovere le esportazioni italiane di mobili ecomplementi, divenuto internazionale dal 1967, il Salone delMobile è capace ancora oggi di così tanta risonanza da nonaver eguali al mondo, in nessun settore. La Fiera si inserisceall’interno di una rassegna di eventi che comprende, tra glialtri, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo,oltre ad appuntamenti a cadenza biennale come il SaloneInternazionale del Bagno ed Eurocucina negli anni pari (equindi anche quest’anno) ed Euroluce e SaloneUfficio neglianni dispari. La manifestazione ha raggiunto dimensioni edimportanza crescente, andandosi a ritagliare un ruoloprivilegiato che va oltre la semplice realtà fieristica: è oggimomento di incontro e confronto non solo per i produttori dimobili, ma anche per designer, trend-setter ed architetti chedesiderano restare aggiornati sulle ultime tendenzeall’interno di un contesto estremamente ricco di spunti edidee innovative. L'edizione 2011 ha visto la presenza di più di282 mila visitatori di cui oltre la metà esteri da 154 paesi, acui si sono aggiunti poco meno di 33 mila visitatori dipubblico domenicale e 6 mila operatori della comunicazione.L’appuntamento è a Fiera Milano Rho dal 17 al 22 aprile.

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24oreNews

NOEMIDove: Teatro Dal VermeVia San Giovanni sul Muro, 2 Quando: 5 aprile - ore 21.00"Sono solo parole" (Sanremo2012), scritto da Fabrizio Moroe prodotto/arrangiato da Cor-rado Rustici, oltre che comesingolo, è anche incluso nellaspecial edition di "RossoNoe-mi" che comprende altri 2 bra-ni inediti: "In un giorno qua-lunque" e "To feel in love",versione in inglese di "Amarsiun po'" di Lucio Battisti.

SERGIO CAMMARIEREDove: Teatro degli ArcimboldiViale dell’Innovazione, 20Quando: 5 aprile - ore 21.00La più recente uscita discogra-fica del cantautore crotoneseè "CAROVANE" (2009), 13brani inediti di cui 2 strumen-tali, in un mix di strumenti do-ve, assieme a quelli tradizio-nali, ha utilizzato sitar, moxe-ño, vina, tampura e tabla, e di-scostandosi dalle atmosferejazz che contraddistinguevanoi precedenti lavori.

SAMUELE BERSANIDove: Teatro degli ArcimboldiViale dell’Innovazione, 20Quando: 15 aprile - ore 21.00A Sanremo col brano “Un pal-lone" che ha vinto il Premiodella critica, contenuto nellaraccolta "Psyco-20 anni di can-zoni" uscita a febbraio, doppioCD con 26 brani del passato"restaurati" + il brano sanre-mese e l'inedita "Psyco".

ARISADove: Teatro Ventaglio SmeraldoPiazza 25 Aprile, 10Quando: 17 aprile - ore 21.00Le novità dell'artista genovesesono la partecipazione alla62a edizione del festival diSanremo col brano "La not-

te", nuovo album (il 3°) "Ama-mi" e inoltre il debutto comescrittrice col romanzo "Il Pa-radiso non è un granchè".

EPICADove: AlcatrazVia Valtellina, 21 Quando: 17 aprile - ore 21.00Gli ex “Sahara Dust” sonouna band symphonic metalolandese, fondata nel 2002 daMark Jansen, ex chitarristadegli After Forever. In seguitohanno incorporato nel propriosound forti influenze deathmetal e maturato uno stiledavvero particolare, che pre-vede cori maestosi, orchestra-zioni da colonna sonora, chi-tarre aggressive e violente.

THE STRANGLERSDove: Live Club Trezzo sull'AddaVia Giuseppe Mazzini, 58Quando: 18 aprile - ore 21.30La Band britannica che esordìnel 1977 con l'album "RAT-TUS NORVEGICUS" e un ge-

nere musicale accostabile al"pub-rock", sfociato poi nellanew wave, nel dance-rock enel pop-rock. Del nucleo ori-ginario fan oggi parte delgruppo il batterista Jet Black,il bassista e vocalist Jean-Jac-ques Burnel e il tastieristaDave Greenfield, e da una de-cina d'anni Baz Warne (chitar-ra e voce).

MARCO MENGONIDove: Teatro degli ArcimboldiViale dell’Innovazione, 20Quando: 19 aprile - ore 21.00A settembre ha pubblicato ilnuovo singolo "Solo (Vueltaal ruedo)" a cui ha fatto se-guito il suo 1° album "Solo2.0". Dopo due spettacoli inanteprima di grande succes-so, il cantante ha deciso didare al suo Tour Teatrale untaglio più intimista e intro-spettivo: reinterpreterà inquesta chiave inedita moltitra i brani più noti del suo re-pertorio, ma anche varie co-ver mai eseguite prima.

SUBSONICADove: Mediolanum Forum Assago Via Giuseppe di Vittorio, 6 Quando: 23 aprile - ore 21.00Un nuovo tour per ripercorrerequindici anni di carriera e i bra-ni più significativi dei loro 6 al-bum, dal 1° omonimo del 1997a "Eden" del marzo 2011.

SINEAD O'CONNORDove: Teatro Ventaglio SmeraldoPiazza 25 Aprile, 10Quando: 24 aprile - ore 21.00Una delle artiste più signifi-cative e di maggior spessoretecnico/compositivo del pa-norama musicale, dotata diuna carica e un vigore espres-sivo unici. A febbraio è uscitoil suo 9° album "How about ibe me (and you be you)?" colprimo singolo estratto "Thewolf is getting married".

CARTELLONE CONCERTI

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NINA ZILLI Dove: AlcatrazVia Valtellina, 21 Quando: 26 aprile - ore 21.00La cantautrice piacentina al-l'ultimo Sanremo con "Persempre" contenuta nel 2° al-bum "L'amore è femmina"che dà anche il titolo allatournée 2012.

LAURA GIBSONDove: RocketVia Giovanni Pezzotti, 52Quando: 30 aprile - ore 21.00L’artista, esponente di spiccodel nuovo cantautorato folkamericano, arriverà nel no-stro paese per la sua unicadata italiana. Ha pubblicato

all’inizio dell’anno un discointitolato “La Grande”, al-bum neo-folk che prende ilnome da una città dello statoda cui la cantante proviene eche vede la partecipazione diospiti come Dodos, Calexicoe Decemberists.

TIZIANO FERRODove: Mediolanum Forum Assago Via Giuseppe Di Vittorio, 6Quando: 2-4-5 maggio - ore 21.00A metà ottobre è uscito ilnuovo singolo "La differenzatra me e te", anteprima del5° album "L'amore è una co-sa semplice", 13 nuove can-zoni con 2 duetti assieme aIrene Grandi e Nesli.

24oreNews

I DOCENTI DELLA SCUOLA MUSICALE DI MILANO IN CONCERTO1a Rassegna di lezioni-concerto domenicali con aperitivoDove: Scuola Musicale di MilanoForo Buonaparte, 56

MAESTRI ANNA VERDERIO e FABIO CERRI“Quattro chiacchiere a quattro mani” (pianoforte)Quando: 22 aprile - ore 11.00

È necessaria la prenotazione: 02.86461785

LEZIONI ED EMOZIONI

MARZO

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3724oreNews

CHE VERRÀ

Terza statuetta d'oro nella 84°Notte degli Oscar per il macera-tese Dante Ferretti e la moglieFrancesca Lo Schiavo per la sce-nografia del plurinominato "HugoCabret". Niente male come regalodi compleanno, dal momento cheFerretti è nato il 26 febbraio del1943. È sicuramente uno degliitaliani più famosi a Hollywoode di certo, al momento, il più pre-miato. Soddisfazione anche perExpo che ha festeggiato il terzooscar del grande scenografo, datempo impegnato nel curare gliallestimenti di Expo Milano2015, in particolare del Cardo edel Decumano, cioè i due viali

principali del sito espositivo.«Siamo orgogliosi per questo ul-teriore riconoscimento interna-zionale a Dante Ferretti – ha di-chiarato Giuseppe Sala, Ammi-nistratore Delegato di Expo 2015SpA -. A lui ci lega una stimaprofonda che ci ha convinto espinto a chiedergli la collabora-zione per immaginare e progettarel’allestimento dei due viali prin-cipali. Siamo convinti più chemai che Ferretti regalerà a noi eal mondo intero una indimenti-cabile interpretazione dell’Espo-sizione Universale. Un’interpre-tazione da Oscar». Il lavoro diFerretti per Expo 2015 consisterànell’allestimento di un eventostraordinario che durerà sei mesi:«Sarà come lavorare a dieci film– ha dichiarato lo scenografo inuna recente intervista – come la-vorare a un kolossal. Dovremo fa-re qualcosa di memorabile. TraCardo e Decumano si tratta di ri-vestire di significati un’autostrada.Dovremo trasformare questa au-tostrada in un percorso che, passodopo passo, sappia conquistare ilvisitatore, dargli piacere nel cam-minare, coinvolgerlo e allo stessotempo trasmettergli esattamentel’idea di dove si trova: a Milano,in Italia. Sono particolarmente le-gato a Milano che ritengo una bel-lissima città. Ogni volta che tornogiro per il centro storico con epi-centro La Scala, salvo digressionisui Navigli, un’altra zona che con-tinuo ad amare molto».

DANTE FERRETTI:UN COMPLEANNO

DA “OSCAR”!

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24oreNews

MILANO SI RACCONTA

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10 DONNE 10 STORIE

10 TALENTI

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ilano e Monza insiemeper premiare il valoredelle donne. Si è svoltaa Milano il 9 marzo,

nella splendida cornice della SalaAlessi di Palazzo Marino, la ceri-monia di conferimento del PremioDonna Fidapa-B.P.W. Italy 2012,alla presenza tra gli altri dell’As-

sessore Majorino e della Dott.ssaFrancesca Zajczyk. A ricevere ilpremio 10 donne lombarde che sisono distinte per il loro impegno nelsociale, nel volontariato, nell’im-prenditoria, nell’arte e nella cultura,contribuendo a rendere migliore lavita della comunità ed elevando ilprestigio delle due città. L‘iniziativa,promossa dai Comuni di Milano eMonza in collaborazione con l’As-sociazione Fidapa–B.P.W., ha comefinalità il valorizzare e portare all‘at-tenzione della collettività le donneche nel contesto cittadino testimo-niano quotidianamente la propriastoria di emancipazione e di crescitanei vari campi del sociale e dellacultura. Il prestigioso riconoscimen-to, quest’anno alla sua prima edi-zione ed istituito per ricordare laGiornata internazionale della Don-na, è stato conferito - per Milano -a Valeria Cajani (per il Volontariato),Evelina Flachi (per la Salute), Ot-tavia Piccolo (per il Teatro), PatriziaZerbi (per la Cultura), Chiara Gel-metti (per la Danza) e - per Monzae Brianza - a Marisa Boati (per ilVolontariato), Laura Colombo (peril Sociale), Cristina Crippa (per ilTeatro), Gianna Parri (per la Cultu-ra) e Mina Pirovano (per l’Impren-ditoria).

M

FIDAPA La FIDAPA (FederazioneItaliana Donne Arti Professionie Affari) è un’associazionecomposta da 11.500 Socie edappartiene alla FederazioneInternazionale IFBPW(International Federation ofBusiness and ProfessionalWomen). È un movimento diopinione indipendente, senzascopi di lucro, che ha lo scopodi promuovere, coordinare esostenere le iniziative delledonne che operano nel campodelle Arti, delle Professioni edegli Affari. I principaliobiettivi: valorizzare lecompetenze e la preparazionedelle socie indirizzandole versoattività sociali e culturali chefavoriscono il miglioramentodella vita, anche lavorativa,delle donne; incoraggiare ledonne a un continuo impegnoe a una consapevolepartecipazione alla vitasociale, amministrativa epolitica; essere portavoce delledonne presso le Organizzazionie le Istituzioni nazionali,europee e internazionali. Findalla sua fondazione nel 1929,FIDAPA si adopera inoltre perrimuovere ogni forma didiscriminazione a sfavore delledonne, sia nell'ambito dellafamiglia sia in quello dellavoro, e per favorire rapportiamichevoli, reciprocacomprensione e proficuacollaborazione fra le personedi tutto il mondo. Perperseguire i propri obiettiviFIDAPA organizza convegni,tavole rotonde, seminari,mostre e premi letterari.Lavora in stretto contatto conla Commissione per i DirittiUmani e la Commissione per loStatuto delle Donne, la FAO, ilFondo Internazionale per loSviluppo dell’Agricoltura, ilConsiglio d’Europa ed altreagenzie specializzate.

Nella pagina affianco, in apertura:alcuni premiati con l'AssessoreChiara Bisconti; sotto: OttaviaPiccolo; in alto a sinistra: la premiataEvelina Flachi con la VicepresidenteLaura Caradonna; sotto: SaraBertucelli musicista all'arpa e alcunimomento dell’incontro

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esterà aperta fino al 3 giugno questa grande mostra allestita al Pa-lazzo Reale di Milano. Come ha detto nella sua conferenza stampadi presentazione l’Assessore alla Cultura Boeri, è un doveroso ri-conoscimento al grande artista, premio Nobel per la letteratura

nel 1997. La mostra si estende su una superfice di 2000 metri ordinata insvariate sale che ospitano circa 400 opere. Dipinti, fondali per scenografie,arazzi, collage, maschere, costumi di scena, marionette, monumentali acrilici,insomma un vasto panorama di tutta la straordinaria opera pittorica di DarioFo. Uomo di teatro eccezionale, uomo di lettere, studioso impegnato, ricer-catore attento ma, fatto poco noto ai più, appassionato pittore, illustratore,disegnatore da sempre, non per nulla prima allievo e poi maestro della pre-

stigiosa Accademia delle Belle Arti di Brera.Questa imponente “personale”, realizzata dalComune di Milano e dalla Fondazione Maz-zotta e curata da Felice Cappa, pare festeg-giare nel modo più caloroso l’86° compleannodel Maestro. Una sala della mostra è dedicataalla sua compagna di una vita, Franca Rame.Nelle parole di Fo un doveroso omaggio alladonna, bellissima come dice lui, alla qualedeve anche la sua vita nel mondo del teatro.“Lazzi, Sberleffi, Dipinti”, già in questo titoloc’è tutto lo spirito di Dario Fo, la mostra è un“giro” nella sua vita, nelle sue idee, nelle suebattaglie civili, nel suo straordinario mondoartistico. Comunque la si pensi vale una visita.Un’ultima notizia: la mostra potrebbe volarea Londra e poi a New York, è un fatto impor-tante per un evento nato e voluto a Milano.

MILANO SI RACCONTA

Lazzi, sberleffi, dipintiA Palazzo

Reale la grande

mostra di Dario Fo

R

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42 24oreNews

MILANO SI RACCONTA

ANTICIPAZIONI E RETROSCENA A PALAZZO REALE

pesso si pensa al capoluogo lombardo comela capitale della finanza, della moda e deldesign ma pochi sanno che Milano è il se-condo comune agricolo d’Italia per estensione

di terreni e uno dei grandi centro agricoli in Europa.Una Milano inedita è stata la protagonista domenica4 marzo di “Linea Verde”, noto programma di Rai1,in una delle puntate dedicate al complesso rapportotra città e campagna. In viaggio in elicottero, EleonoraDaniele e Roberto Arditti hanno spiegato come ilrapporto tra Milano città e la sua campagna sia sim-biotico sia storicamente che fisicamente. Alle portedi Milano c’è un parco agricolo sud di 47mila ettariche ospita 1400 aziende agricole ed è uno dei piùgrandi d’Europa: per questo parco l’Expo costituiràun’importante occasione perché l’esposizione è unmoltiplicatore di energie e in questo senso sarà uti-lizzato. La Daniele ha poi raccontato la storia del

consorzio Cascina Cuccagna, salvata alla fine deglianni ’90 dai cittadini che hanno evitato che questopatrimonio fosse lasciato inutilizzato e distrutto acausa dell’avanzata del cemento nel centro di Milano.I due conduttori hanno infine svelato i segreti deiprodotti tipici e dei piatti più tradizionali della cucinalombarda, come la cassoeula, il risotto alla milanesee gli altri prodotti del territorio come il riso, i formaggi(crescenza, gorgonzola, zingherlino) ma anche la ver-dura e la frutta della filiera corta.

I contenuti della puntata erano stati presentati dall’assessore Stefano Boerie RAI1 a Palazzo Reale, dove avevano raccontato la trasmissione e i suoiretroscena il capo autore di “Linea Verde” Carlo Raspollini, la coautricePaola Miletich, la conduttrice Eleonora Daniele e, il protagonista dellatrasmissione, Davide Oldani, uno dei più apprezzati chef milanesi. «Milano èla città italiana – aveva spiegato Boeri - che meglio può raccontare latrasformazione del settore alimentare ed enogastronomico, grazie allapresenza di una rete imprenditoriale ricca e intraprendente, che ha saputoadattarsi ai mutamenti del mondo della produzione agricola».

“LINEA VERDE” RACCONTA

SUNA MILANO INEDITA

In alto: Fabrizio Gattaconduttore Linea Verde RAI

1; a destra la CascinaCuccagna e Eleonora Daniele

durante la registrazione diuna puntata; sotto: la

presentazione delprogramma al Palazzo Reale

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LIBRI E CD

DAPEI, PODESTÀ E ORNAGHI (9/03) “STORIA DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI MILANO. LE ORIGINI E L’OTTOCENTO”«Questo libro vede la luce proprio nel momento incui si discute sulla vita delle province. Le polemichesul loro ruolo hanno accompagnato lastoria recente». Queste le parole del mi-nistro dei Beni culturali, Lorenzo Or-naghi, alla presentazione del libro de-dicato alla storia del consiglio provin-ciale di Milano, curato da RobertinoGhiringhelli. Presenti anche l’On. Gui-do Podestà e l’ideatore del progettoBruno Dapei. Il volume racconta le ori-gini del Consiglio provinciale attraversoil recupero di documenti d’archivio perlo più inediti, e di materiale iconograficoproveniente dalle principali bibliotechee raccolte milanesi. È il primo di unacollana di tre volumi che l’assemblea diPalazzo Isimbardi vuole dedicare aisuoi 150 anni di storia, dalla prima se-duta del 5 marzo 1860 ai giorni nostri.

PODESTÀ, MAERNA (11/03)“IL MILANESE E L’UNITÀ D’ITALIA. EVENTIE PROTAGONISTI” (Touring Editore) Il prestigioso volume illustrato a cura di Marco Valle, presentato dall’On. Podestà e dalVice Presidente U. N. Maerna, racconta attraverso immagini e documenti d'epoca la cen-tralità politica, culturale e militare di Milano e del suo territorio nel processo unitario.

EMMA MARONE (1/03)“NON È L'INFERNO”Emma Marrone, vincitrice dell'edi-zione 2012 del Festival di Sanremo ,ha firmato le copie del suo cd, riedi-zione del precedente album “SaròLibera” che include il brano vinci-tore "Non è l'inferno”. Esplosiva lagioia dei suoi fan, molti dei quali sierano accampati già dalle 8 del mattino davanti all’entratadel Multicenter di piazza Duomo.

POOH (5/03)“POOH LEGEND”Dieci ore di filmati sto-rici, rari ed inediti: tut-ti restaurati sia in vi-deo che in audio. Unricchissimo viaggio nel-la storia del gruppo ita-liano più importante,fra decisive perfor-mance live, videoclipnotissimi finalmente pubblicati, clip promozionali sinorainediti, un’ampia selezione di canzoni e parole propostesinora solo sul piccolo schermo, rarissime versioni ininglese e spagnolo dei più grandi successi.

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In alto: le istituzionipresenti allapresentazione dellibro " Soria delConsiglio Provincialedi Milano - Le originie l'Ottocento; sotto:la copertina dellibro; Guido Podestacon LorenzoOrnaghi, BrunoDapei e UmbertoMaerna; a sinistra:Lorenzo Ornaghi conGuido Podesta e lacopertina del libro “IlMilanese e l’unitàd’Italia

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GIARDINI MAGICI

ei nostri Giardini Magici c’è la Muira Pua-ma o Marapuama, una pianta originariadell'Amazzonia brasiliana, un "afrodisiacodi potenza straordinaria" (è anche detta

volgarmente “Viagra naturale”). Le antiche tribù au-toctone attribuivano a questa pianta fantastiche pro-prietà, chiamandola “erba dell’amore” ed usandola inmolte cerimonie propiziatorie all’accoppiamento. Delgenere Ptychopetalum esistono diverse specie ma que-sta è quella più ricca dei principi attivi, contenutiprincipalmente nella corteccia e nella radice. Si trattadi sostanze resinose e in particolare di un alcaloidela Muirapuamina che ha azione vasodilatatrice spic-catamente afrodisiaca. La pianta è un arbusto dai ramisottili e foglie ovali sempre verdi, alta fino a 5 m confiori bianchi dal profumo pungente e aromatico chericorda vagamente il nostro gelsomino.

Proprietà curativeLa pianta era usata dagli amazzonici per curare mol-teplici patologie: come tonico per i problemi neuromuscolari; come decotto delle sue radici per fare bagnie massaggi per trattare la paralisi ed il beri-beri; negliinfusi per la vigoria sessuale e per l'insufficienza car-diaca; per problemi gastrointestinali, per la dissenteriae per i dolori mestruali. È inserita a pieno titolo nella“British Herbal Pharmacopoeia”, un’autorevole fontedella medicina erboristica inglese, dove è raccoman-data per il trattamento sia dell'impotenza che della

dissenteria. Gli studi sin dagli anni ‘30 hanno confer-mato l'efficacia della pianta per i problemi gastroin-testinali, circolatori e per curare l'impotenza. Sono infase sperimentale numerosi studi sui suoi effetti be-nefici per altre patologie quali disordini nervosi, l'Al-zheimer, come antistress, come analgesico e come ri-duttore della massa grassa corporea e per il colesterolo.E dunque riassumendo: è un ottimo stimolante ses-suale, aumenta il vigore ed il desiderio sessuale sianell'uomo che nella donna; è un ottimo tonico neuro-muscolare per tutto l'organismo; ha ottimi effetti control'affaticamento, come antinevralgico, come digestivo;cura l'inappetenza, la depressione, l'esaurimento, idolori mestruali ed i reumatismi.Da sempre usata, non si conoscono tossicità eccettoche per soggetti con ipersensibilità individuale.

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LA MUIRA PUAMA A cura della Dott.ssa GIUSEPPINA LISA MANNO

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24oreNews 45

Muoversi in libertà, guardarsi allospecchio, avere il totale controllodella vista. In poche parole, liberarsidagli occhiali e dalle lenti a contattoper sempre. Quello che sembra unsogno si può trasformare in realtà peri milioni di italiani stufi di portareocchiali che, per quanto chic ed ele-ganti, rappresentano un peso, qual-cosa da indossare per forza e senzai quali è impossibile affrontare anchele più banali azioni quotidiane, comeguardare un film, nuotare in piscinao semplicemente truccarsi.

Istituto oftalmologico Clinica Baviera. Leader in Europa Con un intervento di pochi minuti,effettuato in day hospital, indolore econ semplice uso di anestesia topica

(gocce di collirio), chiunque sia affettoda miopia, astigmatismo, ipermetro-pia o presbiopia, può riacquistare lavista e tornare alla propria vita ap-pena poche ore dopo l'intervento.Sembra un miracolo, in realtà è purascienza applicata all'oftalmologia.Nello specifico, si tratta di un'opera-zione con il laser, una tecnica chia-mata Lasik. Punto di riferimento inquesto settore è Clinica Baviera, lea-der in Europa e presente in Italia aMilano e Torino. Con più di 25 annidi esperienza, Clinica Baviera contaoltre 70 cliniche in Europa (Spagna,Germania, Olanda, Italia ed Austria)e oltre 150 oftalmologi.

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MILANO COME STAI?

4724oreNews

La tradizioneLa riflessologia plantare è una metodica utile al be-nessere che risale a tempi molto antichi. È una brancadella terapia alternativa che sfrutta i riflessi fisiologiciper conseguire effetti benefici sull'organismo. Il mas-saggio riflessogeno plantare può stimolare un effettoo influire sull'organo corrispondente al riflesso stimo-lato. La Riflessologia Plantare Integrata®, in aggiuntaalla classica stimolazione dei punti situati sui piedi,permette di raggiungere il benessere di mente e corpoin modo dolce ma estremamente efficace. I beneficidella riflessologia plantare sono molteplici: è indicataad esempio per problemi articolari della colonna ver-tebrale, emicrania, insonnia, ansia, disturbi ormonalie di digestione.

L’innovazioneBiodream è un metodo innovativo che permette al-l'organismo di raggiungere il benessere ed il riequi-librio psicofisico, immergendoci naturalmente in unflusso di "pure informazioni costruttive” stimolate daluce, colori, colori, musica e lieve calore. Il metodobrevettato a livello internazionale consente, tra l’altro,l'incremento delle prestazioni atletiche in soggetti sot-toposti a sforzi di resistenza aerobica ed anaerobicalattacida dei livelli di attenzione e di concentrazione,o sottoposti a stress mentale e del trasporto di ossigenoe del flusso sanguigno. Inoltre Biodream favorisce unaspontanea azione antiossidante e protettiva per l'or-ganismo e contribuisce alla riattivazione del metabo-lismo aerobico e della microcircolazione sanguigna elinfatica. Sul piano psicofisico gli effetti più importantidel metodo "Biodream" riguardano l'azione preventivaantidepressiva, con un miglioramento globale del-l'umore, della vitalità, della creatività. Sono previsti3 programmi: Ordine, Energia e Gioia. Con un numerolimitato di sedute, da 3 a 6, numerosi soggetti - ed inparticolare i metereopatici - hanno già beneficiatodegli effetti menzionati. Infine, per potenziare gli effettidesiderati, può essere utile abbinare il Biodream allariflessologia plantare soprattutto nei casi di ansia,stress, insonnia e sovrappeso.

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MILANO COME STAI?

Dr.ssa Angela Minutillo Bertanza

SPECIALISTA IN PEDIATRIAOMEOPATA UNICISTA

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Carissimi lettori, alcuni divoi hanno letto i miei ar-ticoli precedenti e sonogià edotti su questo meto-

do di cura che è l’Omeopatia Uni-cista o Costituzionale (ai nuovi let-tori suggerisco come sempre di leg-gere il “Piccolo Vademecun diOmeopatia” sul sito www.24ore-news.it , nella sezione “Salute &Benessere”).

Addio al busto!Vi intrattengo oggi sul caso dellaSignora Livia, parente stretta di altrimiei pazienti. La signora non vivea Milano ma in Trentino, dove pos-siede un’azienda per la coltivazionedelle famose mele del trentino. Èvenuta con sua figlia, molto preoc-cupata per la mamma che è sempre

stata una persona molto attiva, no-nostante una lombo sciatalgia cro-nica. Da alcuni mesi presenta moltidisturbi, mal di stomaco e nausea,mancanza di appetito, grande stan-chezza, febbricola con brividi e unnotevole aggravamento del mal dischiena. Il suo aspetto è così soffe-rente che mi è difficile immaginarlaattiva come mi è stata descritta.Esami e accertamenti mettono inevidenza una infezione virale nonmolto frequente, Malattia da Cito-megalovirus, che si manifesta consintomi variabili e poco caratteri-stici e spesso passa inosservata, puòessere pericolosa per il feto se con-tratta in gravidanza. La fase acutadella malattia si risolve ma la lombosciatalgia è sempre presente e ab-bastanza invalidante. La signora Li-via indossa un busto e si rivolge in-vano prima all’Agopuntura e poi acure tradizionali a base di Diclofe-nac. Le propongo di fare una visitaomeopatica per trovare il suo rime-dio costituzionale. Ha cominciatoad assumere Kalium Carbonicum ei suoi dolori sono subito migliorati,e poi sempre di più, calibrando ilrimedio di volta in volta. Alcuni me-si fa mi ha telefonato e mi ha detto:«Sa che ieri ho spaccato la legna!».«Con il busto?» le ho chiesto: «Nosenza busto»… Sua figlia mi diceche non sta ferma un attimo e pre-siede a tutti i lavori della sua azien-da che culminano nel raccolto dellemele. Le ho parlato per chiederel’autorizzazione a pubblicare il suocaso e mi ha ribadito che si senteproprio bene, ha voglia di fare tantecose e sta persino dipingendo unmuretto.

I RIMEDI DELL’OMEOPATIA A cura della Dott.ssa ANGELA MINUTILLO BERTANZA

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La curiosità, si dice, è donna: lo èanche l’impazienza, almeno nel casodelle donne che pagano per osser-vare le fattezze del bimbo che par-toriranno. Non si tratta delle palladi vetro delle astrologhe, ma di mo-derne attrezzature mediche. Gli eco-grafi più all’avanguardia sono infattiin grado di mostrare immagini tri-dimensionali e persino filmati delfeto ancora immerso nelle acquematerne. L’ecografia ha rappresen-tato per l’ostetricia una vera rivolu-zione, paragonabile a quella avve-nuta con l’invenzione del telefonocellulare per le comunicazioni. Sepensiamo che per verificare la cre-scita del feto fino a 30 anni fa siusava il metro per misurare la di-stanza esistente tra pube e fondodell’ utero ci si rende conto dei cam-biamenti epocali. Quanti feti confusicon fibromi o viceversa e quantegravidanze gemellari non diagno-sticate fino alla nascita. Oggi il fetonon ha più segreti per il ginecologo,per i futuri genitori e per quella mi-riade di parenti e o amici che spessole gravide portano ad assistere allevarie ecografie.

SORRIDI! SEI IN 4DDall’introduzione dell’ecografia tut-to è cambiato: è possibile vederele dimensioni del feto, il suo sesso(in alcuni miei casi i genitori nonvolevano saperlo, però mi chiede-vano di scriverlo in busta chiusaper la suocera), se avrà più o menocapelli e se tutto nella struttura ap-paia nella norma. Dalle prime eco-grafie in realtà non ci sono staticambiamenti stratosferici, fino allascoperta delle sonde volumetrichee all’introduzione delle ecografie3d e 4d. Con queste ecografie inpratica la sonda dotata di un mo-torino scannerizza l’immaginedell’embrione ricostruendolo poicon un apposito programma in 3

dimensioni. La domanda che fannotutte le donne in gravidanza è qua-le differenza c’è tra eco 3d e 4d.Infatti ci si immagina che l’eco 4ddebba sfruttare un quarto senso co-me avviene con i film al luna-parkdove si viene spruzzati o si sentonogli odori. In realtà la definizione4d si riferisce al fatto che l’imma-gine è in realtime e quindi si ri-prende il feto in movimento in 3d.Chiaramente l’utilità massima èquella di avere delle belle foto delproprio erede in 3d, una sorta di"album in utero" e di portare an-che a casa un dvd con la registra-zione dell’esame.

www.studimedicivercelli.it

CHE SIA FEMMINA

SPERIAMOA sinistra: un’ecografia 3d e sopra la Dott.ssa Nicoleta Septar

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MILANO COME STAI?

A cura del Dott. CRISTIANO MESSINA

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Sciuè SciuèVia Andrea Solari, 6 - Milano - Tel. 02.48003029

Una cucina di base napoletana, ma non mancano piatti nazionali e la tipica “cotoletta milanese”

Ricco menù alla carta che propone prelibati piatti tipici a base di pesce oppure di carne, dolci della casa ed un’accurata selezione di vini.

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MILANO GOURMET

l «pan de mej» (pan di mi-glio) è legato ad una anticatradizione milanese, chevuole che si mangi il giorno

di San Giorgio (23 aprile) auspi-cando una stagione propizia. Diquesta storia vi abbiamo già parlatoma un’altra interessante versioneche vogliamo raccontarvi è legataall’antico quartiere Morivione (inmilanese, Muriviun) fuori da PortaLudovica. I milanesi ci andavanoa festeggiare San Giorgio. Mangia-vano il “pan de mej” (chiamato an-che “pan de mejn” o “pan meino”),bevevano latte, raccontavano vec-chie storie. Come questa, di bri-ganti e ruberie. C’è infatti chi so-stiene che si debba risalire ad unepisodio cruento di storia avvenutonell’alto milanese poco meno di700 anni fa, nel 1339. Il condot-tiero Luchino Visconti, proclamatoin quell’anno signore della Signoriadi Milano assieme al fratello Gio-vanni (che però non regnò mai), sitrovò al comando delle milizie vi-scontee nella battaglia di Parabiagocontro i 3000 cavalieri scaligeri e

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SAN GIORGIO, IL PAN DE MEJ E IL “MURIVIUN”

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veneziani della Compagnia di S.Giorgio. I superstiti, un manipolodi soldati di ventura, sbandati e ca-peggiati da Vione Squilletti, si na-scosero tra le boscaglie fuori daPorta Ludovica e, trasformatisi inbriganti, depredavano le campagnemilanesi seminando terrore. Allavigilia della festa di San Giorgio,una sera d'aprile del 1342, stanchidei soprusi gli abitanti della zonachiesero aiuto al loro Signore, Lu-chino Visconti. In men che non si

dica il nobile sbaragliò gli sbandatie uccise il loro capo – Vione -, co-sicché contadini, allevatori e casarifurono nuovamente in pace. Per fe-steggiare l’avvenimento, i casaridelle cascine liberate dai brigantioffrirono ai soldati milanesi pannae pane di miglio. Su un muro vennedipinto San Giorgio che ammazzail drago, con la scritta: «Qui MorìVione». Da qui l’usanza dei Mila-nese di dire «andiamo dove morìVione», andiamo a Morivione.

I dolci ricordano il miglioIl miglio è uno di quei cereali mi-nuti, tipici dell’alimentazione del-l’area padana, che sopperirono allapenuria di grano, più laborioso dacoltivare e meno redditizio di altrecolture, particolarmente in certi pe-riodi, come l’alto medioevo. Nellepolente, nelle minestre, nel pane…il miglio era onnipresente. Dopo al-cuni secoli fu sostituito dal mais,che entrò nell’immaginario collet-tivo come un suo surrogato, capacedi sfamare in maniera fenomenalema soprattutto più redditizio. Ciònonostante, il miglio è ricordato nelnome di alcuni dolci, anche se difatto sono a base di farina di gran-turco: così come il meneghino (pande mej o pan meino).Sono tante le ricette di questo an-tico dolce, e ogni casa spesso ha lasua variante. Pochissime includonoil miglio e il lievito madre, quelloche si usava un tempo in casa perpanificare. Eccone proprio una incui si può sostituire la farina dimais con quella di miglio (la si tro-va nei negozi di prodotti biologici).

Il «pan de mej» è legato ad unaantica tradizionemilanese, chevuole che simangi il giornodi San Giorgio(23 aprile)auspicando unastagione propizia

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PAN DE MEJ: LA RICETTA (per i bambini “pammeino”)

INGREDIENTI(per circa 10 Pan de Mej)200 gr. farina tipo ‘0’300 gr. farina di mais fioretto[1]

150 gr. burro150 gr. zucchero15 gr. di lievito di birra3 uova medi1 bustina di vanillina1 pizzico di sale3 manciate di fiori di sambuco essiccati (panigada)[2]

zucchero al velo

[1] meglio, anche se non facile da trovare, usare 230gr. di farina di miglio

[2] si può trovare in erboristeria

In un pentolino sciogliere il burro a fuoco molto basso.Dopo averlo lasciato raffreddare, versarlo con il pizzicodi sale nella terrina o ciotola molto capiente in cuisono state sbattute le uova con lo zucchero e la vanil-lina. Unire a questo punto le due farine mischiate epassate al setaccio per evitare grumi. In un dito di lattetiepido far sciogliere il lievito di birra insieme ad uncucchiaino di zucchero. Lavorare l’impasto ottenutocon un cucchiaio di legno e per ultimo i fiori di sam-buco, amalgamandoli con una spatola. Lasciar riposarel'impasto per un'ora e mezza circa, poi formare unadecina di pagnottine tonde (8-10 cm di diametro e altiun centimetro). Disporli sulla teglia ricoperta da cartada forno ben distanziati (poiché in cottura tenderannoad allargarsi). Infornare in forno già caldo a 180 gradiper 20 minuti. Una volta freddi, i pan de mej si possonospolverizzare con zucchero semolato e poi abbondantezucchero al velo. Volendo, per un effetto più decora-tivo, si possono pennellare le pagnottine con la chiarad'uovo oppure con uno sciroppo di acqua e zucchero(2 cucchiai di zucchero ogni bicchiere d'acqua), dopo-diché si cospargono di zucchero semolato e altri fioridi sambuco prima di infornare.

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MILANO GOURMET

TRA INNOVAZIONEE TRADIZIONE…

IL GUSTO DI COMUNICARE!

l gusto di comunicare per comunicarecon gusto. Sembra un gioco di parolee invece è il tema portante della cenatargata Mediawatch, andata in scena

martedì sera presso l’Hotel Milano Scala diMilano, il primo hotel milanese a emissionizero, argomento più che coerente con unaserata tutta dedicata al buon cibo, alle tra-dizioni, alla riscoperta di quella nostra cul-tura alimentare da sempre riconosciuta qua-le eccellenza in tutto il mondo.

Edoardo Raspelli e Tessa Gelisio mattatori della serataTra un gustoso aperitivo e una cena da ri-cordare, tanti ospiti e tanti racconti, dal-l’esperienza televisiva e giornalistica diEdoardo Raspelli fino alla freschezza co-municativa di Tessa Gelisio, e poi la tradi-zione gastronomica d’eccellenza dello chefMassimo Spigaroli, il re del culatello, o ilgusto tutto letterario di Laura Avalle, cheha presentato al pubblico milanese il suoultimo libro “Gli ultrasuoni del cuore”. Gliingredienti ci sono tutti, il risultato è unapietanza saporita cucinata ad arte da unmoderatore come CarloVittorio Giovannellie una più che valida supporter come BebaMarsano. «Io non racconto più i posti dellafelicità, io racconto le mie esperienze – spie-ga tra una portata e l’altra Edoardo Raspelli–. Sono un cronista della gastronomia, perdirla alla buona io vado là e poi vi raccontocom’è. Alla ricerca del gusto più genuino,del piacere che non ti aspetti, alla ricercadelle cose più buone per poi provare a tra-smettere a chi mi segue le stesse emozioniche ho provato io». Oltre 415 puntate di“MelaVerde” (Rete4) non sono proprio unasciocchezza, un programma che fa della tra-dizione gastronomica il suo punto forte, traallevamenti e antiche trattorie, tra ricettedimenticate e usanze secolari. E Tessa Ge-lisio ci mette del suo, dopo dieci anni di“PianetaMare” e una nuova stagione di Cot-to e Mangiato. «Cerco di raccontare il gu-sto... con gusto! – sorride –. Cerco di portareavanti la cultura del mangiar bene, del cu-cinare in modo sano. Una cucina semplice,veloce e pratica, ma sempre nel rispettodell’ambiente e delle tradizioni. Quando simangia bene si ragiona meglio, si comunicae si lavora meglio. Insomma si vive meglio».

A fianco: EdoardoRaspelli, Massimo

Spigaroli (a destra) conalcuni ospiti della serata

Sopra: Edoardo Raspellicon Tessa Gelisio e Carlo

Vittorio Giovannelli

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SPORT & SPETTACOLO

n nuovo progetto di ge-stione integrata di loca-tion golfistiche che na-sce dall’ascolto attento

e partecipe dei bisogni del golfista.International Golf Holding, aziendache opera nel mondo del golf da ol-tre 17 anni gestendo eventi in Italiae all’estero e offrendo servizi di con-sulenza e comunicazione a 360°, hascelto di scommettere in una nuovaidea di network, creando Interna-tional Golf Corporation, la primacatena italiana di campi da golf. Aoggi sono cinque le prestigiose re-altà affiliate fra Lombardia, EmiliaRomagna e Veneto; vere e proprieaziende dove il golf non è vissutosemplicemente come uno sport maè un’occasione per creare motivi diincontro e di intrattenimento e perdiffondere la cultura del golf e la fi-losofia del benessere che questapratica porta con sé. Percorsi fra lo-ro diversi, gestiti in maniera coor-dinata per garantire ai golfisti va-rietà di gioco ma qualità garantita.

Natura sport e benessere per tuttiIl network di Golf Club rappresentaun’innovazione anche dal punto divista delle procedure di accesso:all’interno dei Circoli di catena sonoinfatti praticate politiche commer-ciali indirizzate al ceto medio, cheoffrono servizi personalizzati e al-l’avanguardia a prezzi contenuti,proprio per permettere a un pubbli-co più vasto di avvicinarsi a questomondo, da sempre appannaggioesclusivo di una stretta élite. Il tar-get di riferimento è costituito da gol-

fisti (esperti e neofiti), aziende eturisti. Ai primi sono rivolti pac-chetti vantaggiosi sia per giocaresia per iniziare; alle aziende vieneofferta l’opportunità di scegliere unalocation verde per gli eventi; ai tu-risti pacchetti di soggiorno dove allapratica del golf viene associato unpercorso di conoscenza del Bel Pae-se. Le soluzioni proposte e i servizia disposizione dei clienti sono statistudiati e costruiti partendo da bi-sogni reali, con l’obiettivo di asso-ciare al divertimento sul campo unadimensione più intima e familiare.Chi entra a far parte di uno dei clubdi International Golf Corporation sisente parte di qualcosa di unico,con lo stesso comfort che si può pro-vare in casa e con l’attenzione, laprofessionalità e la passione che dasempre sono il motore propulsoredelle molteplici attività firmate In-ternational Golf Holding.

INTERNATIONAL GOLF CORPORATIONLA NUOVA IDEA DI GOLFU

In alto un’immagine del bellissimo campo da 18buche inserite in 70 ettari

di verde del SalsomaggioreGolf & Thermae;

sotto: Carlo Carozza patron di International

Golf Holding, vero e proprio rinnovatore dello

sviluppo del golf in Italia

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ANDATA E RITORNO

omo, l’antico Lario, lago alpino di origine glaciale, è circondato da montagne che animanoun paesaggio fatto di borghi e cittadine ricche di importanti residenze storiche e di moderneville abitate da turisti italiani e stranieri “innamorati” di questo lago che unisce benessere,sport e salute in un connubio ideale. In questo scenario abbiamo incontrato Lario House eil suo nuovo affascinante progetto il Borgo delle Pergole di Sonenga. Tutti i giorni si incontranoagenzie immobiliari che propongono ogni tipo di abitazione, ma raramente si incontra unaagenzia come Lario House, che identificano la casa da offrire come una straordinaria offertaper vivere una migliore qualità della vita.

LE PERGOLE DI SONENGAÈ il nuovo borgo sul quale sta lavorando Lario House e che rappresentanel modo più evidente le peculiarità alle quali più si attiene: studiodel territorio, rispetto delle caratteristiche storico ambientali che diederovita all’antico borgo, scelta minuziosa dei materiali da utilizzare peruna adeguata opera di conservazione. Tutti gli appartamenti del borgosono inseriti in un ampio parco privato e godono tutti di una stupendavista lago. Il villaggio sorge a Menaggio, in località Sonenga, e il centrostorico pedonale in riva al lago è raggiungibile anche a piedi in circa10 minuti. Dal borgo “Le Pergole di Sonenga” si possono raggiungererapidamente St. Moritz, Milano e Lugano.Per il collegamento aereo si trovano nelle vicinanze gli aeroporti diMilano Malpensa, Linate, Orio al Serio e di Agno Lugano nella Con-federazione Elvetica. Ambiente straordinario e comodità negli sposta-menti fanno de “Le Pergole di Sonenga” un borgo da visitare con lasperanza di poterci vivere.

VIVERE IL LAGO

C

LARIO HOUSE srlVia Rovelli 7 – 22100 ComoTel. 031.3305701 fax [email protected]

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Nella filosofia del progetto tutto è stato pensato per offrire il meglio in stile ebenessere rispettando la natura e l’ambiente. L’architettura del villaggio, unica nelsuo genere, è stata studiata nei minimi dettagli per suscitare in chi lo abital’emozione di vivere in un pittoresco borgo di lago.Le parti in comune comprendono un grande parco giardino di 12.000 mq, la piscinadi 8,5x18m e una jacuzzi di 3,5m di diametro, entrambe con acqua riscaldata.Ogni appartamento dispone di uno spazio privato all’aperto, giardino o terrazzogià arredato con fiori e piante e corredato dal sistema di irrigazione automatico. Alverde d’arredo si è dedicata grande attenzione seguendo un preciso e qualificatoprogetto botanico curato da un architetto paesaggista della Ratti Flora.

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24oreNews

ANDATA E RITORNO

GRANDE SUCCESSO DELLA MOSTRA SU STEVE JOBS

La mostra al Museo Regionale di Scienze Naturali di via Giolitti36 di Torino ha avuto un grande successo registrando un

afflusso di oltre 25.000 visitatori, risultato che ha indotto gliorganizzatori a prolungare la durata dell’esposizione fino al15 aprile. Una felice occasione per i nostri lettori di passareun fine settimana a Torino, per visitare questa eccezionale

mostra e naturalmente girare per le vie di Torino apprezzandonegozi, librerie, antiquari, palazzi storici. A pochi passi dalla

mostra si potrà visitare Palazzo Reale, Palazzo Madama, igiardini reali, il Teatro Regio: insomma proprio un weekendben speso… per non dimenticare poi le golosità torinesi. La

mostra dedicata a Steve Jobs è stata organizzatadall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte incollaborazione con il gruppo Italiano di abbigliamento

BasicNet, presieduto da Marco Boglione. Propriol’imprenditore nel presentare la mostra il giorno della sua

apertura aveva detto «…ieri avevamo i telai oggi abbiamo icomputer», invitando a visitare la sezione che ospita la sua

straordinaria collezione di oltre 300 PC compreso il rarissimoesemplare dell’Apple 1. Una mostra appassionante, che suscita

curiosità, che parla a tutti ma soprattutto ai giovani di quelgrande incredibile innovatore chiamato Steve Jobs.

MIRÒ ALLA GALLERIAL’ARTE ANTICAFra le opere d’arte prodotte da gli artisti delnovecento, certamente Joan Mirò è di gran lunga ilpiù prezzato interprete. Per questo valesicuramente la pena di fare una visita alla galleriaL’ARTE ANTICA che ospita una selezione di 150“fogli” con le creazioni dell’artista catalano. Lagalleria è specializzata in stampe originali antiche,una garanzia per tutti coloro che visiterannoquesta mostra di Mirò.Informazioni sul sito [email protected]

TorinoCITTÀD’ARTE

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Mirò prévert, tavola IV, 1956

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In basso:Thomas Struth Times Square,

New York, 2000

Sotto:Jon Kessler

Kessler's Circus, 2009 Installazione

“PRESS PLAY. L’ARTE E I MEZZI D’INFORMAZIONE”Prosegue fino al 6 maggio, presso la FondazioneSandretto Re Rebaudengo, la rassegna a cura di IreneCalderoni che racconta il punto di vista degli artisti sullasocietà contemporanea dei media, un mondo saturo diimmagini virtuali, in cui la realtà è apparentemente

giunta a coincidere con la suarappresentazione mediatica.Una mostra molto interessanteed originale sia per il tematrattato, sia perché è la primamostra ad avere una colonnasonora, grazie infatti alconcorso “Soundart” indettolo scorso novembre dallaFondazione in collaborazionecon “Paratissima”, rivolto a dje a giovani o affermatimusicisti. Gli oltre 200partecipanti hanno dovutocomporre la loro opera graziealla sola descrizione delleopere in mostra. Ha vinto con ilpezzo “fragmento” la milaneseGiovanna Luzzara.

ORSOLAMADDALENA

CACCIA STORIA

SINGOLARE DI UNA

MONACAPITTRICE

Questa piacevolissimaesposizione curata da PaolaCaretta e Daniela Magnetti,

è stata allestita al Castello diMiradolo a San Secondo di

Pinerolo, appena restaurato.Una bellissima occasione per

visitare questo gioiello deicastelli piemontesi e godere

dei 70 dipinti di OrsolaMaddalena Caccia, esposti

tenendo conto delle diverseinclinazioni pittoriche

dell’autrice. La pittricecontemporanea di Artemisia

Gentileschi si differenziaproprio per le esperienze

della sua vita in convento.Non poteva esistere

definizione migliore perquesta mostra “…storia

singolare di…” : credeteci,vale una visita per scoprire la

delicatezza pittorica diun’artista poco conosciuta

che bene hanno fatto le duecuratrici della mostra a

portare all’attenzione ditutti, una visita che non vi

deluderà.Per informazioni

www.fondazionecosso.it

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EXA 2012UN PROGRAMMARICCO DI EVENTI

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ANDATA E RITORNO

Dal 14 al 17 di aprile la manifestazione fieristica bre-sciana offre ai visitatori un fitto programma di eventi:consigliamo a tutti i nostri lettori di consultare il sito:www.exa.it . Gli eventi sportivi avranno luogo all’in-terno dei padiglioni e nelle aree esterne che vedrannoanche le esibizioni delle associazioni cinofile EXA2012. Vale una visita per una esperienza unica e pertrascorrere una giornata o meglio un fine settimana aBrescia per scoprirne arte cultura musica e… tavola.

RICCARDO MUTI ILLUMINA BRESCIA Giovedì 26 aprile in occasione dell’inaugurazionedel 49° Festival Pianistico Internazionale di Bresciae Bergamo, dedicato quest’anno a Brahms, il TeatroGrande di Brescia ospiterà uno straordinario concertodella Chicago Simphony Orchestra diretta da Ric-

cardo Muti. Il celebre maestro terrà solo quattro con-certi in Italia a Brescia, Roma, Napoli e Ravenna.Quello di Brescia rappresenta anche l’unica esibi-zione del complesso sinfonico americano nel nordItalia. Il maestro Riccardo Muti è uno dei più notied affermati direttori d’orchestra, il suo carisma e lasua ricerca quasi maniacale della migliore esecuzionepossibile, lo fa apprezzare dal pubblico presente aisuoi concerti in tutti i teatri del mondo. La serata delTeatro Grande nasce grazie alla collaborazione conla Camera di Commercio di Brescia e al particolareimpegno del suo Presidente Francesco Bettoni, con-vinto da sempre che «una economia come quella bre-sciana non può credere di vincere le sfide della glo-balizzazione se non investe in cultura. Senza culturanon si cresce».

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