MI O L B C D Attività fisica a m o c l’amica della salute I S E R t r O … · Attività fisica...

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Attività fisica l’amica della salute a scienza combatte ogni giorno, in mille laboratori battaglie giuste, contro il cancro, le malattie del sistema nervoso, le malattie congenite: ma spesso la vittoria è un traguardo lontano. Eppure abbiamo in casa un nemico facile da battere: l’Infarto, l’Ictus, le Trombosi venose e arteriose, l’Embolia, malattie cardiovascolari che non solo uccidono ma colpiscono impietosamente ogni giorno centinaia di migliaia di persone nel pieno della loro vita attiva. Batterle si può, ma serve che ognuno si impegni. Chi fa le leggi potrebbe aiutarci, ma le armi più efficaci le abbiamo in tasca: si chiamano intelligenza, meno quantità di cibo nel nostro piatto, meno pigrizia e più movimento. Abbiamo un corpo sofisticato e affascinante che ci permette di muoverci, di comunicare, di amare, di relazionarci con il mondo, di inventare. Non possiamo delegare ad altri la manutenzione di questa macchina meravigliosa, dobbiamo farlo noi e sappiamo che la prevenzione funziona. Allora diamoci da fare: la nostra salute e quella delle persone a cui vogliamo bene è preziosa. Per non rammaricarci, quando sarà troppo tardi, di non averlo fatto per tempo. Sarebbe un peccato, uno spreco, ingiusto. Il Presidente Lidia Rota Vender ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - Onlus IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP DI ROSERIO – MILANO PER RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI Periodico quadrimestrale - N. 71 - dicembre 2011 - Poste Italiane s.p.a.- Sped. in Abb. P.- D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB LO/MI L 01-16_Alt71:01-16 21/01/12 15.10 Pagina 1

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Attività fisical’amica della salute

a scienza combatte ogni giorno, in mille laboratori battaglie giuste, contro il cancro, le malattie del sistema nervoso, le malattie congenite:

ma spesso la vittoria è un traguardo lontano.Eppure abbiamo in casa un nemico facile da battere:

l’Infarto, l’Ictus, le Trombosi venose e arteriose, l’Embolia, malattie cardiovascolariche non solo uccidono ma colpiscono impietosamente ogni giornocentinaia di migliaia di persone nel pieno della loro vita attiva.

Batterle si può, ma serve che ognuno si impegni.Chi fa le leggi potrebbe aiutarci,

ma le armi più efficaci le abbiamo in tasca: si chiamano intelligenza, meno quantità di cibo nel nostro piatto,

meno pigrizia e più movimento.Abbiamo un corpo sofisticato e affascinante che ci permette

di muoverci, di comunicare, di amare, di relazionarci con il mondo, di inventare.Non possiamo delegare ad altri la manutenzione di questa macchina meravigliosa,

dobbiamo farlo noi e sappiamo che la prevenzione funziona.Allora diamoci da fare: la nostra salute e quella delle persone a cui vogliamo bene

è preziosa.Per non rammaricarci, quando sarà troppo tardi, di non averlo fatto per tempo.

Sarebbe un peccato, uno spreco, ingiusto.

Il PresidenteLidia Rota Vender

ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - Onlus

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Un neonato sgambetta appena nato, riempie d’aria i pro-pri polmoni e da quel momento non smetterà più dimuoversi e di respirare. La civiltà e la comodità della

vita moderna però non ci aiutano: man mano diventiamo adul-ti ci muoviamo sempre meno, perché il lavoro che svolgiamoè sempre più sedentario, non ci costringe a spendere energiafisica e siamo in troppi convinti di non avere tempo da dedi-care a muovere il nostro corpo. Non è vero, troviamo il tempo solo se lo vogliamo. Cosìcome facciamo manutenzione alla nostra bicicletta, al nostromotorino, alla nostra auto, se non vogliamo ritrovare questimezzi arrugginiti in un garage, anche il nostro corpo habisogno di manutenzione, se non vogliamo che arrug-ginisca, invecchiando male con osteoporosi eaterosclerosi. Muoversi è necessario e possibile: chi

Perché dobbiamomuoverci

ANNO XXI - N. 71

Dicembre 2011

Direttore responsabileClaudia Rota

Testi diLidia Rota VenderIsabella MelchiondaTommaso Solesin

EditoreALT - Associazioneper la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - OnlusVia L. da Viadana, 520122 Milanotel. 02 58.32.50.28fax 02 [email protected]

Comitato scientificoValentin FusterJohn Francis MartinIrwin H. RosenbergZaverio M. RuggeriGiorgio AgrifoglioRosario BrancatoAngelo BranziGaetano CrepaldiLeandro GennariGian Franco GensiniDaniela MariRoberto Sterzi

Segreteria scientificaFrancesco Saverio DioguardiMarco Moia

Realizzazione graficaPasquale Graffeo

Realizzazione editorialeStampaLeva Arti Grafiche S.p.AViale Edison, 60520099 Sesto San Giovanni

Abbonamento annuo 20 euroc/c postale n. 50 29 42 06

In questo numero:

Perché dobbiamomuoverci 2

L’alfabeto di ALT 3

Relazioni pericolose 4

Finestra sull’Europa 6

Proposte concretedall’Unione Europea 7

Bambini in cucina 11

Lavori in corso 13

Hanno parlato di noi 15

7 buone ragioni per farlo

L’attività fisica migliora la circolazione del sangue: polmoni,cuore, cervello ne hanno bisogno, ricevono più ossigeno e piùnutrimento e funzionano meglio. L’attività fisica smaltisce lo stress e l’ansia: favorisce l’elimi-nazione degli ormoni negativi che producono stress, depressio-ne e ansia.L’attività fisica aiuta il sonno: chi si muove dorme meglio epiù profondamente.L’attività fisica aiuta il peso: consuma le calorie che assu-miamo mangiando e che se in eccesso si accumulano sottoforma di grasso. L’attività fisica fa bene ai muscoli: li mantiene tonici ed effi-cienti. L’attività fisica aiuta l’autostima: vedersi allo specchio conmuscoli più tonici e meno grasso gratifica la stima di sé, non èvero che grasso è bello. L’attività fisica aiuta l’armonia della vita sessuale: vale pergli uomini e per le donne.

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ha il privilegio di godere di buona salutepuò e deve arrivare a fare almeno 40 minu-ti di attività fisica ogni giorno, sarebbe l’i-deale, qualcosa meno è sempre meglio diniente. Una camminata a passo veloce, una pas-seggiata in bicicletta, un’ora di ballo, sali-re e scendere le scale di casa: non richie-

dono un investimento, se non unatto di volontà e costanza.Prevenire le malattie cardiova-

scolari da Trombosi significaprendersi cura del nostro

corpo: non avvelenarlo conil fumo o con cibi trop-po grassi o salati, osser-

varlo allo specchio,decidere ditenerlo in alle-namento, neilimiti dellepossibilità diognuno dinoi.

salvezza stia solo nelle mani dei medici:invece è nelle mani di tutti noi, prima ditutto. Allora perché non lo facciamo? Onon lo facciamo abbastanza? Solo perchétocca solo a noi scegliere la strada del-l’impegno intelligente?”

Associazione per la Lotta alla Trombosi

Valentin Fuster, presidente del ComitatoScientifico di ALT ha affermato in unarecente intervista televisiva quello che tuttisappiamo ma non vogliamo ricordare:“Evitare le malattie cardiovascolari è sem-plice, moltissimo si può fare cambiando lostile di vita, evitando di fumare, di beretroppi superalcoolici, di essere pigri, diingrassare, di mangiare troppo sale: tal-mente facile che pochi lo fanno, molti pre-feriscono chiedere costosi esami del san-gue o strumentali, sperando che la propria

L’alfabeto di ALT:la salute dalla A alla Z

Scegli uno stile di vita sano, da subito:“Non è mai troppo tardi, e non è maitroppo presto per avere cura del tuocuore”, Valentin Fuster.

Attività fisica: tutti i giorni!

Balla se puoi, in compagnia, scioglie lo stress

Cinque porzioni di frutta e verdura al giorno

Dieta no, alimentazione intelligente sì

Ereditaria può essere la fragilità del sistema

della coagulazione del sangue

Fumo, no grazie! Puoi farne a meno

Ginnastica per le tue arterie

H2O: bevi almeno due litri di acqua al giorno

Impara ad ascoltare il tuo corpo

Limita il consumo di alcool

Meno sale nel cibo

Nuota se puoi

Olio d’oliva 2 cucchiai al giorno

Peso forma: guardati allo specchio

Quanta salute hai in tasca? Misura la tua

salute

Regime alimentare bilanciato, di tutto un po’

Scegli uno stile di vita sano per te e per la

tua famiglia

Tempo libero: meno ore seduto davanti alla

TV o al computer e più attività sportiva

Un cucchiaio da the di sale al giorno: meno

è, meglio è per te

Vivi a pieno le tue giornate

Zzzzz dormi almeno 8 ore per notte

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Le vene della retina (l’organo che ci per-mette di vedere) sono molto sottili: se ilsangue nelle vene rallenta la sua corsa versoil cuore coagula e il Trombo che si formachiude la vena, la retina soffre e muore.Inoltre l’arteria retinica, il vaso che portaalla retina ossigeno e nutrimento, passa acavaliere sopra la vena e se la pressione delsangue aumenta, la schiaccia favorendo laformazione del Trombo. Il rallentamento del flusso del sangue dasolo però non basta per provocare il danno:di solito altri complici entrano in gioco asquilibrare un sistema quasi perfetto comequello della coagulazione del sangue. Gli ormoni possono esserlo, anche se di persé non sono in grado di causare il dannoaltrimenti non verrebbero prescritti a nes-suna donna. In alcune persone che hannogià un sangue troppo “denso” gli ormonipossono essere la goccia che fa traboccareil vaso e causare la formazione di un coa-gulo in una vena nella quale il sangue scor-re meno velocemente del normale. Il sangue può essere troppo denso perragioni ereditarie permanenti o per ragio-ni transitorie, come un alto livello di gli-cemia o colesterolo o trigliceridi, un altolivello di ossidanti come avviene nei fuma-tori, o per una malattia infiammatoria: sei fattori che fanno coagulare il sangue pre-valgono su quelli che dovrebbero mante-nerlo fluido, può formarsi un Trombo. La Trombosi della retina si può curare: ilsuccesso della cura che restituirà la vistasarà tanto più probabile quanto più rapi-damente è stata fatta la diagnosi e sommi-nistrata la terapia antitrombotica adatta.

Questa nuova rubrica risponde alle domandeche i lettori di SALTO inviano in redazione:Infarto, Ictus, Embolia, Trombosi arteriose e

venose sono malattie gravissime, causate da un killer, la Trombosi.

Ma questo killer non agisce da solo, ha una squadra di complici subdoli e

agguerriti che lo aiutano a provocare dannipurtroppo spesso irreparabili.

In questa pagina di SALTO scoveremo ognivolta alcuni di questi complici e vi

racconteremo, appunto, della loro “relazionepericolosa” con le malattie da Trombosi.

Ho 52 anni e un mese fa ho perso la vistadell’occhio destro per colpa di unaTrombosi della vena della retina: essen-do in menopausa, stavo assumendo unaterapia ormonale sostitutiva, che ho subi-to interrotto. Non capisco che rapporto cisia fra una terapia che avrebbe dovuto farmibene e un disastro come quello che mi ècapitato. Forse c’è qualcosa in me che nonva e che mi predispone alla Trombosi?

Tiziana

Associazione per la Lotta alla Trombosi

Le relazioni pericolose

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ta durante il giorno calzandola a gambevuote, cioè dopo aver tenuto le gambe sol-levate stando in posizione sdraiata finchénon diventano pallide e asciutte. Va indossata anche durante l’attività fisi-ca, se possibile. Mentre chi è in terapia anticoagulante puòfare tutta l’attività fisica che vuole, salvoquella con elevato rischio di traumi (comedeltaplano, paracadutismo etc). É vero che può essere stato il trauma a pro-vocare la Trombosi: ma non tutti coloro chesubiscono un trauma hanno lo stesso pro-blema. Può darsi che nel suo sangue ci siauna prevalenza di fattori pro coagulantio una carenza di anticoagulanti naturali. Un Centro specializzato nella diagnosi enella cura della Trombosi potrà suggerirlegli accertamenti necessari, in collabora-zione con il suo medico curante, che più dichiunque altro dovrebbe conoscere la sto-ria della sua famiglia e sospettare o esclu-dere la possibilità di una predisposizionesu base genetica, indispensabile per pro-teggerla in futuro da nuovi episodi diTrombosi.

Ho 38 anni e 6 mesi fa un ecodoppler miha diagnosticato una Trombosi della venapoplitea della gamba sinistra, subito dopoaver avuto un incidente stradale. Sonostato curato con farmaci anticoagulanti eora sono libero da Trombi: ma ho paura dinon poter più fare sport, la mia passione!E’ vero che per me lo sport è proibito?

Luca

La Trombosi delle vene è molto più fre-quente di quanto si pensi: ma spesso nonviene diagnosticata e non viene curata,lasciando risultati gravi come gonfiore,dolore, pelle tesa che si rompe facilmente,vene varicose e un perenne senso di pesoalle gambe, e in alcuni casi più gravi addi-rittura ulcere che non guariscono e si infet-tano. Questo non accade se ai primi sin-tomi la Trombosi viene sospettata, dia-gnosticata e curata per un periodo ade-guato (almeno tre mesi, ma spesso fino aun anno) e con i farmaci anticoagulanti. Lacalza elastica facilita il ritorno del sangueal cuore e impedisce che ristagni nelle venesuperficiali causando le varici, e va porta-

Associazione per la Lotta alla Trombosi

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Bruxelless – Ha presol’avvio il 23 novembre2011 a Bruxelles conla presentazione delReport “Diet, PhysicalActivity and Cardio -vascular Disease Pre -vention in Europe” ilProgetto Euro Heart2 al quale partecipaALT in rappresentan-za dell’Italia con l’o-biettivo di identificarei meccanismi più effi-caci a disposizione dei cittadini dell’UnioneEuropea per contrastare la diffusione dellemalattie cardiovascolari. Il documento pre-sentato da EHN, European Heart Network,un’alleanza di Associazioni e Fondazionieuropee, focalizza l’attenzione su alimen-tazione e attività fisica, due fattori bennoti e di cui molto si parla, ma che conti-nuano ad essere sottovalutati nonostante lascienza abbia dimostrato il loro impattosulla probabilità di mantenere la salute car-diovascolare a lungo. E’ infatti sulla sceltacostante e intelligente di uno stile alimen-tare sano e sull’abitudine a un’attività fisi-ca regolare che si fonda la prevenzione dellemalattie cardiovascolari.Lo studio prende anche in considerazionel’enorme impatto economico che la dif-fusione epidemica delle malattie cardiova-scolari ha e avrà sui conti delle famiglie edei singoli Stati dell’ UE. I dati presenta-ti, attuali e prospettici, evidenziano quan-to sia vantaggioso ed efficace anche in ter-mini economici investire in educazionealla prevenzione.

Da 25 anni ALT e isuoi Soci lottano perridurre di almeno unterzo il numero dellepersone colpite damalattie cardio ecerebrovascolari daTrombosi, anche se ètriste constatare chelo sviluppo dei mer-cati e dei consumi, inquesto senso, non cidà una mano. E’ sempre più facile

per tutti noi alimentarci in modo poco sanoe pericoloso (con cibi conservati troppo ric-chi di sale e di grassi nocivi) e muovercipigramente con i mezzi di trasporto. Peranalizzare le possibilità concrete che ogniPaese del Sud Europa ha a disposizione permodificare questo stile di vita così perico-loso ALT, in collaborazione con FIpC -Fondazione Italiana per il Cuore, organiz-zerà a Milano, alla fine del prossimo mesedi giugno, come previsto dal Progetto EuroHeart 2, unWorkshop Regionale a cui par-teciperanno delegazioni di Francia, Spagna,Belgio e Portogallo. Insieme analizzeremo le nuove sfide che lasocietà moderna ci pone, le politiche piùadeguate e sostenibili da pretendere dalleIstituzioni e le strategie comunicative piùefficaci per aiutare tutti i cittadini europeia prevenire le malattie cardiovascolari evi-tabili attraverso scelte quotidiane che tra-sformino uno stile di vita pericoloso in unosano e intelligente. Per la salute di tuttinoi, del nostro fisico, delle nostre tasche edella nostra società.

Associazione per la Lotta alla Trombosi

Una finestra sull’EuropaUna finestra sull’EuropaA cura di Tommaso Solesin, coordinatore progetti European Heart Network per ALT

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donna che cosa teme di più, vi risponderà:il cancro. L’aspettativa di vita non è ugua-le in tutti i Paesi Europei: può variare di19 anni per gli uomini e di 15 per le donne;

se poi consideriamol’aspettativa di vitain buona salute ladifferenza si allarga,fino a 21 anni per gliuomini e 19 per ledonne. Queste dif-ferenze si confer-mano se si conside-rano le fasce dipopolazione in base

al grado di scolarizzazione. La colpa di que-ste diseguaglianze è soprattutto dellemalattie cardiovascolari: e non se ne com-prende la ragione, visto che si tratta dimalattie altamente evitabili, per le qualiabbiamo la certezza che la prevenzione fun-

Le malattie cardio e cerebrovascolari,soprattutto quelle da Trombosi, causanomorte e grave disabilità colpendo i Paesipiù poveri e, nei Paesi più ricchi, le fascedi popolazione piùdeboli.I numeri riportati in“Diet, Physical Ac -tivity and Cardio -vascular DiseasePrevention in Eu rope”sono impressionanti:in Europa il 43% deidecessi degli uominisono causati dallemalattie cardiovascolari da Trombosi tracui Infarto e Ictus. Per le donne i dati sonoancora più impressionanti: su 100 donne,54 perdono la vita per colpa di una malat-tia cardiovascolare, inclusi Infarto e Ictus,e 18 per il cancro. Ma se chiedete a una

Associazione per la Lotta alla TrombosiPropostedall’Unione Europea

Legenda

Proteine: in termini di prevenzione delle malat-tie cardiovascolari, non sembra essere determi-nante la quantità di proteine assunte quotidia-namente ma è importante mantenere una pro-porzione fra grassi, carboidrati e proteine nel-l’alimentazione quotidiana. L’OrganizzazioneMondiale della Sanità raccomanda che l’apportoenergetico da proteine stia fra il 10 e il 15 %.Apporto calorico: la quantità di calorie quoti-diana dovrebbe essere proporzionale alla fase dicrescita e di sviluppo per ottenere e mantenereun peso ideale e l’assunzione di micronutrientidovrebbe essere adeguata.Acqua: anche se non inclusa nelle tabelle, l’ac-

qua è essenziale per una giusta idratazione del-l’organismo, senza acqua non c’è vita. La dose rac-comandata è di 2.5 litri per le donne e 2.0 litri pergli uomini, quantità che devono poi essere ade-guate a variabili quali l’attività fisica giornalierae la temperatura ambientale.Antiossidanti e polifenoli: non è stato possibiledefinire la quantità necessaria, ma si raccoman-da di assumere queste sostanze attraverso i cibiche le contengono.Alcool: l’alcool non è una medicina e non è indi-spensabile; tuttavia per chi ne fa uso, si racco-manda di non superare 2 dosi al giorno per gliuomini e una dose al giorno per le donne. Questovale anche per chi ha già sofferto di malattie car-diovascolari.

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mente valido in termini di costi/benefici esolo per fare un esempio, il Regno Unitopotrebbe risparmiare una buona parte dei7.7 miliardi di euro che deve ogni annospendere per curare le malattie determina-te da un’ alimentazione impropria. Allorabisogna porsi degli obiettivi:- intermedi che valutino quali cambiamentireali si potrebbero ottenere in termini dialimentazione e attività fisica nei prossi-mi 5-10 anni;

- a lungo termine che esplicitino in detta-glio quali proporzioni di grassi, carboi-drati, fibre, zuccheri, bevande zucchera-te, sale, frutta e verdura dovrebbero esse-re presenti nell’alimentazione e quale equanta attività fisica sarebbe ideale perciascuno di noi. La tabella numero 1 entranel dettaglio.

In particolare sono citati gli obiettivi amedio e lungo termine che i Governidovrebbero aiutare a raggiungere e la per-centuale ideale in termini di apporto ener-getico (escluse le calorie assunte con glialcoolici) espressa con il simbolo E%.

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ziona, e che cambiamenti anche piccolinei fattori di rischio legati allo stile di vita,riducono in modo clamoroso la probabilitàdi morte prematura e di disabilità. Per la verità cosa possiamo chiedere anchealle Istituzioni e a chi ci governa? La pre-venzione risulta ancora più efficace se allosforzo dei singoli si aggiunge l’impegnodei Governi ad attivare campagne di sen-sibilizzazione e di educazione a livellonazionale. Questo investimento è estrema-

Associazione per la Lotta alla Trombosi

Colesterolo: la maggior parte del colesterolo cat-tivo LDL deriva dai grassi saturi contenuti soprat-tutto nelle carni, nei latticini e nei derivati (latte,formaggio, salumi). Grassi saturi: aumentano il colesterolo cattivo LDLnel sangue. Non più del 10% del fabbisogno ener-getico giornaliero dovrebbe provenire da questi .Acidi grassi Trans: provengono dai processi diidrogenazione ai quali vengono sottoposti i cibicon i quali viene nutrito il bestiame e con i qualivengono conservati i cibi. Non più del 5% del-l’apporto energetico dovrebbe provenire da que-ste sostanze. PUFA acidi grassi polinsaturi: includono alcunigrassi essenziali come l’acido linoleico e i grassia catena lunga che proteggono dalle malattie car-

diovascolari e dovrebbero garantire un apportoenergetico quotidiano fra il 6 e l’11% (equivalea due porzioni di pesce azzurro alla settimana). Zuccheri aggiunti: includono saccarosio, frut-tosio, maltosio, lattosio e miele che vengono uti-lizzati soprattutto nei cibi conservati e da forno. Fibre: si trovano nei vegetali e includono le fibrenon digeribili.Alle indicazioni presenti in tabella possiamoaggiungere qualche informazione supplemen-tare: allattamento al seno per almeno 6 mesi sepossibile per i neonati e almeno due porzionialla settimana di pesce azzurro. Tutto questonaturalmente deve rientrare in un piano soste-nibile che mentre favorisce una sana alimenta-zione non danneggi l’ambiente.

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componenti Obiettivi intermedi Obiettivi a lungo termine Grassi totali <30% E 20-25% EGrassi saturi <10% E <7% EAcidi grassi trans <1% E <0.5% EAcidi grassi poliinsaturi + ALA 6-11% E 5-8% Ee PUFAs a catena lungaGrassi monoinsaturi 8-13% E 7.5%-9.5% EFrutta e verdura >400g giorno >600g al giorno Sale <5g al giorno <4g al giorno Attività fisica >150 minuti ad intensità > di questo

moderata alla settimana+ 1 ora al giorno perpiù giorni possibili

BMI (indice di massa Inferiore a 23 21corporea) medio per adulti Carboidrati >55% E 60-70% EZuccheri aggiunti <10% E <5% EBevande zuccherate Il meno possibile ZeroFibre (NSP) >20g al giorno >25g al giorno

Interventi richiesti Regole dei ministerialle aziende per la salute delegati alla salute pubblicapubblica Relative al marketing

1. Prodotto Riformulazione del prodotto Standard di composizione del prodotto2. Promozione Etichettatura del prodotto Etichettatura del prodottoe pubblicità Regole nutrizionali - Pubblicità Regole nutrizionali - Pubblicità3. Luogo (disponibilità Esposizione Fornitura di pasti pubblicie accessibilità prodotto) Pianificazione e regolamentazione licenze4. Prezzo Promozioni basate sul prezzo Interventi a sostegno dell’agricoltura

(paghi uno prendi due) Tassazione a favore della salute e dei sussidi

Interventi pubblici sulla salute Regolamentazione della salute pubblica:(volontari) marketing sociale marketing commerciale

1. Prodotto 2. Promozione e pubblicità Pubblicità (es. opportunità) Pubblicità (es. trasporti)3. Luogo (disponibilità Fornitura di opportunità (es. scale, Leggi per la pianificazione del prodottoe accessibilità sale di ginnastica) (es. spazi verdi, piste ciclabili)4. Prezzo Tasse e contributi pubblici

Strumenti per i Governi nazionali Strumenti per la Unione Europea 1. Prodotto Messa al bando dei grassi trans Messa al bando dei grassi trans artificiali

artificiali - Revisione del contenuto Revisione del contenuto nei cibi,nei cibi, per esempio il sale per esempio il sale

2. Promozione e pubblicità Messa al bando della pubblicità di cibi Messa al bando della pubblicità di cibinon sani rivolta ai bambini non sani rivolta ai bambini - PresenzaPresenza obbligatoria di segnali che obbligatoria di segnali che attestino laattestino la qualità e l’equilibrio qualità e l’equilibrio dei nutrienti dei nutrienti presenti nei cibi presenti nei cibi sulle etichette, severanei ristoranti attenzione all’utilizzo dei proclami

nutrizionali sul frontespizio dei cibi impacchettati o inscatolati

3. Luogo (disponibilità e Standards di approvvigionamento Fondi destinati allo sviluppo Regionaleaccessibilità) per le istituzioni pubbliche europeo

Leggi relative alla pianificazione e alla concessione di licenze

4. Prezzo Tassazione legata alla salute Sussidi all’agricoltura per incentivaree sussidi pubblici la produzione di cibi più sani

Associazione per la Lotta alla Trombosi

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Quindi che cosa dobbiamo fare?La risposta deve arrivare da modifiche chehanno impatto sull’ambiente in termini didisponibilità del cibo e di altri fattori cheinfluenzano le scelte alimentari della gentee la possibilità di ognuno di vivere una vitafisicamente attiva. Secondo il documentopubblicato in novembre 2011 da EuropeanHeart Network e realizzato da un gruppo diricercatori universitari europei coordinatida Mike Rayner dell’Università di Oxford,le diverse aree di intervento puntano ad azio-ni politiche e raccomandazioni specifichea livello nazionale ed europeo con sugge-rimenti per l’industria, per i professionistidella salute e per le Associazioni e leFondazioni impegnate nella prevenzionedelle malattie cardiovascolari delle quali faparte anche ALT. In sintesi si tratta di: • Rivedere la formulazione dei prodotti ali-mentari per ridurre il contenuto di sale, digrassi saturi e di zuccheri aggiunti e ridi-mensionare le porzioni.

• Sollecitare l’emanazione di leggi cheimpongano l’eliminazione dei grassi transdai prodotti industriali.

• Rendere accessibili informazioni convin-centi e comprensibili sulle qualità nutri-zionali dei cibi.

• Assicurare l’accessibilità ad acqua pota-bile.

• Regolamentare la pubblicità di cibi noci-vi rivolta ai bambini.

• Organizzare campagne di sensibilizza-zione attraverso i media per aumentare ladomanda di alimenti sani e incentivare l’at-tività fisica.

• Promuovere alimenti sani.• Stabilire un regolamento efficace sul con-tenuto nutrizionale dei cibi e sulla etichet-tatura.

• Incentivare l’allattamento al seno e garan-tire la disponibilità di farine lattee equili-brate.

• Utilizzare strumenti economici (tasse e sus-sidi) e politiche di prezzo che rendano icibi sani più accessibili e meno cari.

• Incentivare l’agricoltura in Europa attra-verso la politica agricola comunitaria.

• Garantire l’accesso a cibi sani e nutrientianche alle popolazini più deboli.

• Migliorare la qualità del cibo servito ovenduto nei luoghi istituzionali.

• Incoraggiare l’attività fisica nelle scuolee fornire cibo di qualità nutrizionale ele-vata.

• Imporre misure che aiutino la gente a sce-gliere piatti sani anche quando mangianofuori casa, al bar o al ristorante o nei luo-ghi pubblici.

• Rendere possibile nel luogo di lavoro un’a-limentazione sana e un’attività fisica quo-tidiana.

• Creare un ambiente che faciliti scelte divita sane.

• Coinvolgere i servizi sanitari in azioni dipromozione di uno stile di vita sano e atti-vo.

Ognuno dovrà fare la propria parte, e ALTsarà presente con la propria esperienza econ la propria capacità di persuasione: comesta ostinatamente facendo da 25 anni. Conl’aiuto di tutti, soprattutto il vostro.

Associazione per la Lotta alla Trombosi

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Bambiniin Cucina

Merluzzo al limone con lattuga e caroteIngredienti4 filetti di merluzzopoco sale2 pacchetti di crackers2 cucchiai di olioextra vergine d’oliva 1 cucchiaino e mezzo di succo di limone 1 cucchiaio di prezzemolo tritato

Lavate i filetti di merluzzo e asciugateli conun panno. Salate leggermente i filetti daentrambi i lati e posateli in un contenitoreda microonde. Sbriciolate con un matta-rello i crackers fino a farli diventare comefarina. Unite l’olio alla farina di crackers,al prezzemolo e al limone mescolandomolto accuratamente. Spalmate il compo-sto sui filetti di pesce e inserite il tutto nelforno microonde per 6-7 minuti, al massi-mo della potenza. Servire i filetti ben caldicon un contorno di lattuga e carote.

Crema di carote e sedanoIngredienti 4 carote3 gambi di sedano2 bicchieri di latte4 cucchiai di parmigiano2 pizzichi di coriandolo1 pizzico di cumino20 g di olio extravergine d’oliva 120 g di pane½ limoneuna tazza di brodo vegetale

Lavate le verdure, tagliatele a cubetti edeponetele in una casseruola con il fondopesante, precedentemente riscaldata. Aggiungete poco sale e lasciate cuocereper pochi minuti mescolando. Unite un goc-cio d’olio e mescolate ancora per qualcheistante, poi aggiungete un pizzico di semidi cumino e due pizzichi di coriandolo. Coprite con il brodo vegetale e cuocete finoa quando la verdura non sarà ben tenera eil brodo rappreso. Frullate la zuppa diluen-dola con il latte riscaldato, riversate nellapentola e unite il parmigiano grattugiato.Accompagnate la crema con crostini di panetostato strofinati con il limone.

Dessert di banana, mirtilli e noccioleIngredienti150g di ricotta 1 banana2 cucchiai di marmellata di mirtilli qualche nocciola

Tagliate la banana a fettine e pestate le noc-ciole in modo che si rompano a pezzetti,mettendole in un tovagliolo per evitare chevolino ovunque. Mescolate delicatamente la ricotta con lamarmellata e poi con una parte delle noc-ciole e le fette di banana. Versate il conte-nuto in una coppa e decorate il tutto con lenocciole rimaste. Ottimo dessert anche peruna sana merenda.

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*fonte: “Kids’ Cookbook”, edito da American Heart Association e “Il libro degli 8 Uffa e mezzo - Guida al vivere benissimo” edito da Carthusia editore per ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - ONLUS

La cucina era il regno della donna,ora sempre più spesso è il regnodell’uomo: perché non riservare unpiccolo spazio anche ai bambini? Il 2012 potrebbe segnare l’inizio di una buona abitudine:coinvolgere i bambini nella preparazione di piatti sani può essere un modo per farli

giocare e instillare in loroabitudini intelligenti fin da piccoli. Ecco qualche

idea con creme di verdura,dessert e pesce, un alimento

fondamentale per il contenuto in proteine e omega3, i grassi“buoni” per il cuore.

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ha coinvolto tutte le squadre di Serie Adurante le partite del 17 e 18 settembre,patrocinata dalla Lega Calcio Serie A esostenuta da Bayer. Obiettivo della cam-pagna è la sensibilizzazione dei frequenta-tori degli stadi, nei quali si ritrovano per-sone di tutte le età, mamme e bambini com-presi, sull’importanza della prevenzionedell’Infarto e dell’Ictus.La campagna continuerà per tutti i prossi-mi mesi: per saperne di più consultate ilsito www.tifaperiltuocuore.it

Ottobre 2011

Associazione per la Lotta alla Trombosi

Settembre 2011

Il nonno a pileMannaggia, non ci siamo riusciti! Ci siamo candidati a un finanziamento diben 100.000 (centomila!) euro per un pro-getto di prevenzione dell’Ictus cerebralenei nonni con l’aiuto dei bambini dellescuole elementari.Per vincere avremmo dovuto essere votatipiù degli altri, e molti di voi hanno man-dato il proprio voto, alcuni addirittura ognigiorno per più giorni! Vi siamo molto grati:purtroppo l’impegno di tanti non è statosufficiente, ci siamo classificati solo al terzoposto, quindi addio finanziamento! Ma nonaddio al progetto! Noi non molliamo:potremmo trovare un altro finanziatore perpoter realizzare il progetto con il nuovoanno scolastico. Se qualcuno di voi ha ideeo suggerimenti o contatti, è benvenuto! Grazie per il vostro tempo e per la [email protected]

Tifa per il tuo cuoreE’ iniziata la campagna di sensibilizza-zione alla prevenzione dell’Ictus cerebra-le denominata “Tifa per il tuo cuore”, che

Lavoriin corso2011-2012

Viaggio della salute:il rientro dal Mar Rosso35 affezionati soci di ALT hanno partecipatoall’ottava edizione del “Viaggio della salute”che quest’anno ha scelto Berenice, un luogoincantato nel sud dell’Egitto. Grazie a un climasecco e caldo e alla partecipazione alle attivitàdel villaggio ognuno di noi ha potuto godere diuna settimana di benessere facendo ginnasti-ca in acqua, ballando, imparando a scegliere dimangiare sano. Ogni sera, al calar del sole unariunione dedicata a conoscere meglio il nostro

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corpo e a comprendere come il colestero-lo, gli zuccheri, il peso, il fumo possonodanneggiarlo. Il viaggio è rivolto non solo a chi ha giàconosciuto da vicino una malattia daTrombosi, ma anche a coloro che voglio-no viaggiare in compagnia di due mediciche mettono a disposizione il loro tempoe condividono la loro conoscenza con i par-tecipanti. Se si misura il successo dalle adesioni rice-vute, possiamo ritenerci soddisfatti di averdato ancora una volta uno spunto a tantiper essere rassicurati sul fatto che le malat-tie cardiovascolari sono evitabili e che laprevenzione è possibile, facile e gratifi-cante. Grazie a tutti coloro che ci hannoseguito e complimenti a tutti per l’impe-gno profuso nelle attività quotidiane.

Novembre 2011

Chicco e la prevenzionedella Trombosi in gravidanzaNella donna in gravidanza il sangue coa-gula più del normale: forse un metodo diprotezione ancestrale dal rischio di incor-rere in una grave emorragia durante il partoquando la donna preistorica si arrangiava

Associazione per la Lotta alla Trombosi

ALT nelle universitàIl nostro progetto dedicato ai bambini ealle loro famiglie “Guida al vivere benis-simo: dillo con otto uffa e mezzo” èdiventato oggetto di una tesi di laureapresso l’Università degli Studi diMacerata, Facoltà di Scienze dellaFormazione. Alla neolaureata, NicolettaLucesoli, un ringraziamento sincero peraver scelto ALT e aver utilizzato il nostroprogetto per iniziare la propria carrieraprofessionale.

da sola nella savana in questo momentocosì delicato! E’ noto che le donne in gra-vidanza infatti hanno un rischio di malat-tie da Trombosi quadruplicato rispetto alloro rischio abituale, e dopo il parto que-sto rischio si moltiplica addirittura di 25volte. Ma la Trombosi può essere preve-nuta, e se si verifica può essere diagnosti-cata e curata senza gravi danni per la madree per il bambino, a patto che la donna cono-sca i sintomi che debbono allertarla e sap-pia che cosa fare, e soprattutto sia sensibi-lizzata sull’importanza di adottare soprat-tutto in gravidanza uno stile di vita che ridu-ca la probabilità di andare incontro a unaTrombosi. Grazie alla sensibilità di Chicco, ALT hatenuto tre corsi dedicati alle donne in gra-vidanza nei punti vendita di Grandate(CO),di Corso Buenos Aires a Milano e al CentroCommerciale Oriocenter di Orio alSerio(BG). Più di cinquanta mamme hannopartecipato dimostrando attenzione e inte-resse e compilando un questionariomira-to a misurare il loro stile di vita e lo stiledi vita dei papà.

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Trofeo di golf ALTedizione 2011-2012

XXIV edizione: prime tappe al CircoloGolf Is Molas in febbraio e al Green ClubLainate in marzo. Per i dettagli del pro-gramma www.trombosi.org o scrivere [email protected].

Febbraio 2012

Incontro annuale con lastampa e con il pubblico“Prevenire le malattie cardiovascolari daTrombosi non è mai troppo presto: comin-ciamo dai bambini” è il tema della prossi-ma conferenza stampa di ALT in pro-gramma mercoledì 1 febbraio presso lasala conferenze del Palazzo Reale diMilano. L’incontro è aperto al pubblico!

Associazione per la Lotta alla Trombosi

5xmilleSiamo particolarmente soddisfatti diaver ricevuto per l’anno 2010, 56.668euro destinati a finanziare la ricercasulle malattie cardiovascolari daTrombosi.Grazie di cuore a tutti coloro che congenerosità e coraggio hanno scelto didedicare il proprio 5xmille ad ALT eche continueranno a sostenerci, semprepiù numerosi. Per i dettagli www.trombosi.org!

Si è conclusa in dicembre la XXIII edizio-ne del Trofeo ALT: grazie alla generosadisponibilità dei Circoli e dei giocatoriabbiamo raccolto 24 mila euro destinati alFondo “Adotta un medico contro laTrombosi”. Sta partendo in questi giorni la

5.000 passi al giorno...... meno di 3 chilometri, è una scelta intelligente.A seconda dell’età o dell’allenamento vanno fatti con calma o più velocemente. Comincia subito questa utile attività di prevenzioneper mantenere una vita sana e attiva.

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150000

SALTO 71

Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - OnlusVia L. da Viadana, 5 - 20122 Milano - tel. 02 58.32.50.28 - fax 02 58.31.58.56

Si prega di compilare in stampatello e di inviare in busta affrancata a: ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - Onlus - Via L. da Viadana, 5 - 20122 Milano

Associazione per la Lotta alla Trombosie alle malattie cardiovascolari

I contributi devoluti ad ALT (ad esclusione delle quote associative) sono deduci-bili per le persone fisiche e per le persone giuridiche nel limite del 10% del red-dito complessivo dichiarato e nella misura massima di 70.000 euro all'anno, comeprevisto dal D.L. n° 35 del 14/03/2005.

In ottemperanza al TESTO UNICO PRIVACY (D.lgs.n.196/2003), Le ricordiamo chei Suoi dati anagrafici sono registrati all’interno dei nostri database a seguito diun Suo esplicito consenso. La nostra informativa privacy, insieme all’elencoaggiornato dei responsabili e ai diritti d’accesso dell’interessato, è pubblicata sulnostro sito Internet www.trombosi.org, nella sezione Informativa.

Avrò diritto a ricevere SALTO in abbonamento postale a questo indirizzo

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Provincia Età Telefono

LA TROMBOSI È UN NEMICO CHE POSSIAMO COMBATTERE INSIEME

Ho scelto di diventare:

o Socio Ordinario € 20 o Socio Benemerito € 300

o Socio Sostenitore € 60 o Nuovo o Rinnovo

I contributi possono essere versati utilizzando:

o Conto corrente postale n. 50294206

o Assegno bancario non trasferibile intestato a ALT - Onlus

o Bonifico bancario Banca Popolare Commercio & Industria Ag. 4 – MilanoIBAN: IT 38 V 05048 01604 000000013538

o Carta di credito:- telefonando al numero 02 58.32.50.28- sul sito www.trombosi.org con una donazione online

Associazione per la Lotta alla Trombosi

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA SOCIL’assemblea ordinaria e straordinaria dei Soci di ALTè convocata per il giorno 11 aprile 2012 alle ore 9.30 in prima convocazione ealle ore 10.00 in seconda convocazione presso lo StudioNotai Roveda, Laurini e Clerici – Via Mario Pagano,65 – Milano, per discutere e deliberare sul seguenteordine del giorno:– Approvazione del rendiconto economico al 31.12.2011– Relazione del Presidente per il 2011 e programmi

per il 2012– Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti– Aggiornamento Statuto – Varie e eventuali

Il Presidente Lidia Rota Vender

Io sottoscritto…..………………………….........…………

delego a rappresentarmi all’Assemblea dei Soci di ALT

dell’11 aprile 2012 il signor/la signora

…………………………………….........…………………

e a votare in mia vece.

Firma ………………………………..…........……………

Data ……………............

(da inviare in busta chiusa a ALT-Via L. da Viadana, 5 - 20122Milano oppure via fax 02. 58 31 58 56)

HANNO PARLATO DI NOIGiornalisti: Stefania Rattazzi (StarBene),Nicoletta Carbone(Radio24), Mario Pappagallo (Il Corriere della Sera), PaolaOriurno e Camilla Ghiradato (Donna Moderna), Attilio Romita(Rai 1), Marco Palma (Tg5), Lino Grossano (ANSA), Maria Sorbi(Il Giornale.it), Lucrezia Zaccaria (Humanitasalute.it), AntonioCaperna (Salute domani), Sandro Mariani (Avvenire e Libero),Manuela Pugliese (Il Tempo), Ruggero Corcella (Corriere dellaSera Web), David Frati (Più Salute), Giancarlo Capriglia (7gior-ni), Debora Bionda (Dialogotv),Chiara D’Allanese (For Men),Camilla Cacciamani (La Stampa Salute), Gianluca Rini (TantaSalute), Laura Sciutto (Radio Aldebaran),Francesca Capelli(Donna e Mamma); Laura Avalle (Top Salule).Redazioni: IlSole24Ore; Il Corriere della Sera; IODonna; DonnaModerna; Confidenze; Panorama; Casa & Giardino; A Tavola;Love Story; Gamberorosso; La Freccia; For Men Magazine;StyleGolf; Il Tirreno Montecatini; Giornale di Brescia; LombardiaOggi; Vera Salute; Cultura Fisica; La Provincia di Como; L’Ordine;Top Salute; La Voce Alessandrina; Il Tempo; Il Nuovo CorriereFirenze. Siti web: paginemediche.it; ansa.it; l’unità.it; federfarma.it;il giornale.it; doctissimo.it; blizquotidiano.it; notizie24h.com;7 giorni.it; sanitàitaliana.web; sanitàincifre.it; cittàoggiweb.it;italiasalute.it; piùsalute.it; corrieredellasera.it; ilcalcioonli-ne.it; cardiologia33.it; doctor33.it; oksalute.it; bergamo.info.it;atnews.it; videomediaset.it; piu’sanipiubelli.it; laboratoriodi-poliziademocratica.it; sportpeople.it; yahoo.it; yahoo.com;sportnews.eu; nanopress.it; famiglia cristiana.it; salutedo-mani.com; ecodibergamo.it; adnkronos.com; dialogotv.it;noprofitweb.it; scienzainrete.it; taggatore.com; ustation.it;intopic.it; imgpress.it; ilvelino.it; clicmedicina.it; fimp.org;asca.it; lanazione.it; quotidiano.net; corrieremaremma.it; spa-ziomamma.com; libero.it; vogliadisalute.it; trendstyle.it; dol-ceattesa.it. Radio: Radio24, Radio Padania, Radio Aldebaran.TV: Canale5.

Si ricorda che per statuto hanno diritto di voto i Soci in regolacol versamento delle quote associative per l’anno 2011.

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18 aprile 2012 “1° Giornata Nazionale

per La Lotta alla Trombosi” patrocina-

ta dal Ministero della Salute. Si svolgerà

in Italia, primo Paese al mondo a dedica-

re una data a questo tema così fonda-

mentale per la

prevenzione,

la cura e la ri -

cerca.

Nel futuro la

Giornata si ri -

peterà il terzo

mercoledì del

mese di aprile

di ogni anno.

Siamo parti-

colarmente

or gogliosi di questo successo, che per

essere completo dovrà vedere la parteci-

pazione di istituzioni e aziende ma anche

di tutti coloro che credono nella nostra

missione e daranno il loro contributo.

Per saperne di più www.trombosi.org

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