Men's Health Italia - Aprile 2015

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NUMERO 165 3,50 IN ITALIA - MENSILE ® Aprile 2015 www.menshealth.it VOGLIO RESTARE SEMPRE AL TOP scegli quale vuoi realizzare subito! IMPARA A RESPIRARE e scopri il segreto per stare bene e vivere meglio JUAN BETANCOURT GIOCO DI SQUADRA ENZA DE CRISTOFARO & DANILO D'AMBROSIO FITNESS 5 MOSSE PER FARE IL SALTO DI QUALITÀ SEX GUIDA PRATICA ALLE SUE ZONE EROGENE 10 + COINCIDENZE? Rassegnati al tuo destino o scopri come guidare la tua vita! SOGNI NEL CASSETTO

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€ 3,50 IN ITALIA - MENSILE

®

Aprile 2015

www.menshealth.it

VOGLIO RESTARE SEMPRE AL TOP

scegli quale vuoi realizzare subito!

IMPARA A RESPIRAREe scopri il segreto per stare bene e vivere meglio

JUAN BETANCOURT

GIOCO DI SQUADRAENZA DE CRISTOFARO

& DANILO D'AMBROSIO

FITNESS5 MOSSE PER FARE IL SALTO DI QUALITÀ

SEXGUIDA PRATICA ALLE SUE ZONE EROGENE

10+COINCIDENZE?Rassegnati al tuo destinoo scopri come guidare la tua vita!

SOGNI NEL CASSETTO

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ASICS.COM / GO RUN IT

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ASICS.COM / GO RUN IT

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A sinistra blazer in cotone con applicazioni Messaggerie, camicia in cotone NaraCamicie e pantalone a rete Gaetano Navarra. A destra completo in raso decorato da paillettes colorate Carlo Pignatelli Jolie e camicia in denim con macchie di vernice Leimotiv.

62 WELCOME TO THE CIRCUS!

Eleganza e stravaganza si combinano per creare

un perfetto stile circense.

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UN SOGNO NON È MAI SOLTANTO UN SOGNO STANLEY KUBRICK

L’editoriale

165.15 DIMENTICA PER UN ATTIMO IL TUO SCETTICISMO E APRI LA MENTE. È

solo un caso se tra tutti i giornali che potevi leggere oggi, ti è capitato in mano

proprio questo? Sette miliardi di persone connesse ogni giorno quante

coincidenze generano, quante possibilità? È una mano divina, molto divina e

anche un po’ caotica, o è la spinta creativa del genere umano e dell’universo che

ci spinge avanti con la forza di uno tsunami verso le cose belle e brutte che ci

aspettano ogni giorno dietro l’angolo? L’unica cosa certa è che non basta

chiudere una porta, spegnere la radio, evitare di leggere un giornale o non

rispondere al telefono per rendere migliore la nostra vita, che anzi si nutre

proprio di tutti gli spifferi e di tutta l’aria che circola in continuazione intorno a

noi. Respirare: dobbiamo imparare a respirare tutta questa aria e a diventare

ogni giorno più forti e più felici. Lo dicono anche gli scienziati: la nostra mente

è portata per tutto questo, è fatta per ricevere stimoli in continuazione, per

cercare di organizzarli, per inventare connessioni e soluzioni, per sciogliere

nodi e per farne di ancora più complicati, per sognare e immaginare. Fai questo

esercizio: apri una pagina a caso e inizia a leggere. Tutto quello di cui si parla sta

succedendo qui e ora. È la tua vita. A te la scelta di chiudere gli occhi o di tenerli

bene aperti.

APRILE DOLCE DORMIRE

Enrico Barbieri

[email protected]

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www.milmil.it

LA CURADEL TUO VISO

RIVELALE TUE SCELTE

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46 Juan Betancourt Il modello più ricercato del momento spopola sul blog americano NewYorkRats, dove ha dimostrato che nella moda non è tutto oro quel che luccica. Pur avendo i piedi ben piantati per terra la sua mente ha grandi orizzonti...

54 Coincidenze Per la scienza nulla succede per caso. Nemmeno la salute e la felicità sono frutto di coincidenze. Ma sei proprio sicuro che sia così, o che il destino non decida per noi?

62 Moda Welcome to the Circus!Il mondo del circo ispira la moda

74 I sogni nel cassetto C’è ne sono di ogni genere e ognuno ne ha sempre troppi: ma questi sono i più gettonati e qui c’è anche il tuo: fare il giro del mondo, avere una casa su un’isola deserta, una villa con la piscina o scalare l’Everest: scopri come realizzarne almeno uno subito!

12 Contributor Carlo Molfetta: combatti come un lupo!

14 Barber Shop Roberto Zaccardi è amministratore delegato di Boggi Milano e Brian&Barry, un mix perfetto di stile ed eleganza

20 Club Russare è pericoloso soprattutto per chi guida; Anarchy workout è la nuova frontiera del fitness; lo stress uccide più di tante altre malattie; alla ricerca delle sue zone erogene e tanto altro ancora.

165.15

JUAN BETANCOURT“Mi piace allenarmi e Men’s Health mi offre ogni mese ottimi consigli sugli esercizi da fare per tenersi in forma. Ecco perché adoro questa rivista”

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92 Enza De Cristofaro Lei è appassionata di danza fin da bambina ma soprattutto è testarda, solare e creativa. Da quattro anni è la donna del calciatore dell’Inter Danilo D’Ambrosio e insieme hanno fatto un bel gioco di squadra...

98 Style I nostri consigli di stilee di shopping per un guardaroba essenziale!

104 Il poster di Swagger Jack Swagger ci svela i segreti del suo successo e ci regala un circuito di fitness unico al mondo!

111 Life Hi Tech, Grooming, libri,viaggi, musica, style war, storie e tanto altro ancora...

126 Ask MH Fatti delle domande

80 Uova Che siano nutrienti e facciano bene ormai lo sanno tutti: quello che ancora devi scoprire è come renderle deliziose. In 14 modi diversi…

84 Respirare... Respiriamo circa 14 volte al minuto, più di 20 mila volte al giorno e non meno di 526 milioni di volte nel corso della vita: eppure la maggior parte di noi non è capace di farlo correttamente.

165.15

98 Style Scopri quali sono i capiessenziali che non devonomancare nel guardaroba di un uomo!

SE IN PARADISO NON C’È IL CIOCCOLATO IO NON VOGLIO ANDARCI!ERNST KNAM

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Global Editions/ EDITORS-IN-CHIEF

Australia

LUKE BENEDICTUS

Brasile AIRTON SELIGMAN

Bulgaria

VLADIMIR KONSTANTINOV

Cina

ZHOU SONG

Croazia

ROBERT FRKOVIC

Francia

PATRICK GUERINET

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VASSILIS GEORGAKAKOS

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MÁTÉ PÁSZTOR

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Italia

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Montenegro

IVAN RADOJCIC

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South Korea

SEUNG KWAN PAIK

Spagna

JORDI MARTINEZ

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CHATCHAWIN UNHANUN

Turchia

FATIH BÜYÜKBAYRAK

Gran Bretagna

TOBY WISEMAN

SUD AMERICA

FRANCISCO CUEVAS

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CHILE

COLOMBIA

COSTA RICA

REPUBBLICA

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CURACAO

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Piero Bacchetti

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Enrico BarbieriArt Director

Giorgio Meo

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Giuliano DonatiStylist

Erika Guerrisi

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Elisabetta Brivio

Special Contributors

Loris Casadei - Carlo Molfetta - Rachele Sangiuliano - Luca Boiocchi - Doctor Wine - Massimo Visconti

Contributors

Flavia Vimercati, Nadia Berenice Solano, Ottavio Mantovani,

Tommaso Iannini, Remigio Zena

Photo

Dario Altamura, Luca De Nardo, Vincent Laforet, Sam Kaplan, Edu Garcìa,

Crossfingers Photographers, Andrew Timms

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Paolo CiontiTechnical Department

Alberto Origgi, Lorenzo PucciAdvertising Director

Paolo Pozzi

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RODALE INTERNATIONAL

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RODALE INTERNATIONAL

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DEVELOPMENT AND MARKETING

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RODALE INTERNATIONAL

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E proprio come combatte un

lupo, Carlo ha affrontato e battuto

durante il suo percorso verso

la conquista dell’oro olimpico

dei veri colossi (come il malese

Daba Modibo Keita 205 cm

per 105 kg), impresa non facile

per chi non è proprio un peso

massimo: “prima delle Olimpiadi

di Londra ho dovuto prendere

12 chili per entrare nella nuova

categoria. Sono alto solo 1,83 m

e peso solo 90 kg e non partivo

avvantaggiato. Il percorso è stato

molto duro: prendere peso è

difficile tanto quanto perderlo

ed è durato tutto il quadriennio

scorso, ma la voglia di partecipare

alle Olimpiadi era talmente forte

che non potevo non provarci.

La difficoltà non è stata solo

quella di mettere peso e muscoli,

ma soprattutto di cambiare

totalmente il mio modo di

combattere”. Oggi Carlo segue una

dieta diversa, di mantenimento, ma

all’alimentazione è sempre attento

così come all’integrazione che, per

uno sportivo, è molto importante:

“per chi si allena tantissime ore al

giorno è impensabile non integrare

con sali minerali, vitamine e omega 3”.

Il taekwondo, la cui traduzione

è “l’arte di calciare e di colpire

di pugno” ha conquistato Carlo

fin da piccolo perché lo faceva

suo padre e “sappiamo tutti che

quando sei piccolo il papà è il

modello da seguire”; col tempo

poi come tutte le passioni, il

taekwondo l’ha conquistato per

la sua spettacolarità e agonismo.

Per Carlo però non è solo

combattimento ma un vero e

proprio stile di vita. I maestri di

taekwondo sono caratterizzati da

una personalità serena che deriva

dal loro equilibrio interiore. Il

concetto fondamentale è proprio

quello di equilibrio: bisogna trovare

l’equilibrio tra due forze opposte e

complementari. “Questa disciplina

mi ha insegnato sicuramente tante

cose ma fra queste quella alla quale

sono più legato è il rispetto, un

valore che al giorno d’oggi non è

facile da trovare”.

Nel mondo delle arti marziali,

Carlo è soprannominato The Wolf, il “lupo di Mesagne”. “I

primi a chiamarmi così sono

stati i miei amici della Nazionale.

Dicono che sono come il lupo di

Cappuccetto Rosso: mi travesto

da bravo ragazzo, ma quando

salgo sul quadrato divento cattivo.

Io penso che si possa lottare

senza essere aggressivi, senza

gridare e senza commettere

scorrettezze”. Da questi principi

e dal traguardo raggiunto a

Londra nasce #diventalupo: “il

mio essere lupo è stata la carta

vincente e penso possa esserlo per

tutti. Il taekwondo è uno sport

generoso, fondato sulla catena

della conoscenza e sulla voglia

di insegnare agli altri ciò che

precedentemente si è imparato.

Il taekwondo è un’arte marziale

che in Italia riscuote sempre più

successo anche tra i bambini.

“Consente loro di sviluppare

le capacità coordinative,

l’equilibrio, la precisione.

I bambini che praticano il

taekwondo acquisiscono dei

valori sociali positivi, capiscono

l’importanza di impegnarsi

duramente per raggiungere i

propri obiettivi, sanno di essere

obbligati a rispettare le gerarchie

e possono sfogare in modo sano

la loro vivacità , proprio come ho

fatto io”.

PALMARÈS Un curriculum lungo e ricco di traguardi importanti a partire dall’oro ai Campionati Mondiali Juniores del 2000 fino all’oro olimpico conquistato a Londra nel 2012.Tra i suoi successi: 10 volte campione italiano, 2 argenti (2001, 2009) e 1 bronzo (2011) ai Campionati Mondiali; oro (2010), argento (2004) e 2 bronzi (2005, 2012) ai Campionati Europei; oro in Coppa del Mondo (2002); oro (2010) e argento (2008) ai Campionati Mondiali Militari.

Contributor

Carlo Molfetta nasce il 15 febbraio 1984 a Mesagne (BR). Atleta del Gruppo Sportivo dei Carabinieri, taekwondoka nella categoria +80 kg (183 cm per 90 kg), Molfetta è capitano della Nazionale Italiana di taekwondo.

SEGNI PARTICOLARI

Appassionato di motori e

tifoso dell’Inter, il campione

di taekwondo non si tira mai

indietro quando si parla di

impegno nel sociale: tra le

tante iniziative e realtà che

sostiene è testimonial AVIS,

e Sport Senza Frontiere

Onlus. Carlo si è sposato con

Serena a settembre: “lei è

meravigliosa e molto

comprensiva, il matrimonio

è stato la mia seconda

medaglia d’oro”.

COMBATTI COME UN LUPOOgni atleta sogna di compiere un’impresa epica. Tecnica, astuzia, duro lavoro e non mollare mai: questo è il segreto di Carlo Molfetta per raggiungere risultati eccellenti. Il campione olimpico di taekwondo è sempre alla ricerca dell’eccellenza e i diversi infortuni subiti in carriera non sono stati un ostacolo per lui, che ha sempre avuto la forza di rialzarsi e tornare più forte di prima, superando i limiti fisici con la personalità. Proprio come fanno i lupi durante i combattimenti, preferendo puntare più sull’ostilità psicologica che sul piano fisico o sulla taglia.

CARLO MOLFETTA

di Rachele Sangiuliano

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PALESTRA TOSSICA?Respirare il sudore degli altri non è bello e adesso uno studio portoghese sostiene che fa proprio male. L’82% delle palestre contiene tantissimi composti organici volatili, inclusa la formaldeide, che possono provocare problemi respiratori, infiammazioni e persino il cancro. La combinazione di spazi chiusi ed elevata attività respiratoria (come nelle palestre appunto) riduce la quantità di aria disponibile per diluire gli inquinanti. Quindi se quando vai ad allenarti senti odore di chiuso, di muffa o di disinfettanti chimici cambia palestra. Ovviamente non fare questa prova quando stanno facendo le pulizie o quando è appena finita una lezione di step, altrimenti nessuna palestra si salverà.

VAI IN

PALESTRA PER

STARE BENE

E SMETTERE

DI AMMALARTI. Occhio quindi a quello che respiri: apri le finestre e cambia l’aria viziata prima di iniziare ad allenarti.

TIRA UNA

BRUTTA ARIA

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Lei è senza dubbio un esperto di stile, quali sono i

pezzi essenziali nel guardaroba di un uomo?

Roberto Zaccardi: Il più delle volte il guardaroba di un uomo è lo specchio della sua personalità e l’ordine, la disposizione e la qualità dei singoli articoli fanno la differenza. Però esistono dei “must have” che a prescindere dal lavoro che fai o da quanto guadagni devi per forza avere. Quali? Un blazer blu, una camicia blu navy, una camicia bianca e una in jeans (possibilmente vissuta), oltre a un abito scuro, possibilmente nero o blu, un jeans denim consumato, un mocassino scamosciato.

Che cosa vuol dire per lei avere stile?

R.Z.: Essere vestito adeguatamente in ogni circostanza, che sia un super meeting di lavoro o un aperitivo in spiaggia. Lo stile spesso si sposa con la classe e l’eleganza.

È sempre necessario e possibile avere stile? R.Z.: Dobbiamo sforzarci di avere stile. Ma purtroppo non sempre è possibile e del resto eccedere è peggio e rischia di farci scivolare nel pacchiano.

Amministratore delegato di Boggi Milano e Brian&Barry, Roberto Zaccardi è l’anima della sua azienda, la cui mission è un mix perfetto di stile ed eleganza, due obiettivi che solo questo marchio riesce ad abbinare alla perfezione con la qualità. Perché lo stile non è solo un abito bello e costoso, ma è prima di tutto portamento,

eleganza, carattere e anche cultura. E quindi anche sport, che ti aiuta a stare bene con te stesso e ad affrontare con la carica giusta la vita di tutti i giorni.

ROBERTO ZACCARDI

Testo di: MH Team Foto di: @DarioAltamuraPhotographer

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AVERE STILE VUOL DIRE ESSERE VESTITI NEL MODO GIUSTO IN OGNI CIRCOSTANZA

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Che cos’è contemporaneo e che cosa

senza tempo nello stile di un uomo?

R.Z.: Il FIT è sicuramente

contemporaneo. Ma è da vent’anni

che vendo cappotti e continueremo

a venderli, sia pure con notevoli

cambiamenti.

Milano rappresenta molto per lei,

è la città dove lavora e che tra poco

accoglierà l’Expo: la città è pronta?

R.Z.: Milano sicuramente sarà pronta per

un evento così importante. Secondo me si

poteva o si può fare di più ma forse io sono

un po’ maniacale nell’organizzazione degli

eventi.

Milano fa la differenza o è una città

come tante altre?

R.Z.: Milano è una città cosmopolita

come Londra, Parigi, New York. Non

dimentichiamo però che è considerata la

capitale della moda. Di sicuro è un’oasi

nello stato italiano, perché è una città

che offre tante opportunità e dove il senso

civico è ancora forte.

L’uomo di Boggi è sempre sportivo,

con una forma fisica perfetta ma non

esibita. Lo sport è importante nella

sua vita?

R.Z.: L’uomo Boggi è un uomo concreto,

è un uomo che non vuole apparire ma

essere vestito bene, in ogni circostanza. È

un uomo che vuole stare bene con se stesso

e con quello che indossa ma anche nella

vita. E lo sport può essere un aiuto per

vivere bene, perché ti aiuta ad affrontare

la vita di tutti i giorni in maniera più

energica.

Lei ha concluso un Ironman. Perché

ha deciso di partecipare e che cosa

ha provato quando ha tagliato il

traguardo?

R.Z.: Ho iniziato qualche anno fa a

correre con alcuni miei amici e sono stati

loro a coinvolgermi in questa avventura.

Insieme a loro ho fondato il Monza

Marathon Team (una associazione

sportiva a scopo benefico) con cui

abbiamo tagliato i traguardi di tantissime

maratone fino all’evoluzione verso il

triathlon, nell’olimpo dei triatleti e

dell’Ironman. Vorrei spendere due parole

sul Monza Marathon Team: sono amici

e atleti ma soprattutto hanno un cuore

immenso e insieme siamo riusciti ad

aiutare tantissime Onlus legate al nostro

territorio (nel 2014 abbiamo raccolto

18.000 euro).

Con tutti i suoi impegni di lavoro,

come riesce a mantenersi in forma e a

trovare il tempo per una maratona?

R.Z.: Il tempo libero per noi

imprenditori è il bene più prezioso in

quanto ne abbiamo veramente poco.

Mi sono attrezzato in casa con un tapis

roulant e una bici da spinning, che

Barber Shop

“Il made in Italy nel mondo è considerato un’eccellenza e non solo nella moda. Ma noi italiani spesso non ce ne rendiamo conto. Il consumo sta cambiando e nel futuro dovremo fare tesoro delle nostre eccellenze per poterle valorizzare.”

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IRONMAN 70.3 MIAMIsono stati veramente utili. Poi bisogna utilizzare bene i weekend, che sono indispensabili per fare quelli che noi chiamiamo i “lunghi”, dove uniamo almeno 2 delle 3 discipline.

La mission di Boggi è eleganza

ovunque e comunque: sarà sempre

così? R.Z.: Assolutamente sì: vogliamo trasmettere a tutti la vera eccellenza italiana. Come è cambiato l’uomo Boggi dal

1939 ad oggi?

R.Z.: L’eleganza o lo stile Boggi non sono cambiati ma solamente aggiornati. Eleganza e stile vogliono dire qualità?

R.Z.: Esatto: ha colto nel segno. Questa è la mission di Boggi, dare eleganza e stile con la massima qualità. Quali sono le esigenze dell’immagine

maschile nel terzo millennio? R.Z.: Un uomo oggi vuole indossare abiti che gli permettano di sentirsi a proprio agio sia sul lavoro sia al momento dell’aperitivo, permettendogli di essere sempre in linea con gli ambienti che frequenta.

Il 26 ottobre 2014 a Miami, Roberto Zaccardi ha partecipato alla gara più estenuante del pianeta, Ironman 70.3 tagliando il traguardo in poco più di 6 ore e 40 minuti.

Page 21: Men's Health Italia - Aprile 2015

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Barber Shop

Lo stile Boggi è un mix di riferimenti

del passato e visioni del futuro: quanto

è importante la tradizione e quanto lo è

l’innovazione?

R.Z.: Sono un tradizionalista, quindi per

me le tradizioni sono molto importanti,

ma ogni cosa deve essere all’altezza del

presente. Ogni giorno mi confronto con

centinaia di innovazioni cercando di

analizzare quali tra queste possono essere

d’aiuto al nostro sviluppo.

Uno sportivo di oggi che potrebbe

interpretare alla perfezione l’uomo

Boggi?

R.Z.: Abbiamo sponsorizzato diversi

sportivi con un successo clamoroso e

questo ci fa capire che tutti gli sportivi

potrebbero essere “l’uomo Boggi”.

Il testimonial perfetto?

R.Z.: Un padre di famiglia, un libero

professionista, uno sportivo: uomini di

tutti i giorni, chiunque di questi può

essere il testimonial perfetto

Le sue prossime tappe di sportivo e

di maratoneta?

R.Z.: La prossima tappa, da

condividere con diversi amici del Monza

Marathon Team, è l’Ironman 70.3 a

Barcellona a maggio.

Le prossime tappe del marchio

Boggi?

R.Z.: Abbiamo aperto una settimana

fa a Genova e abbiamo in serbo altre

trattative. Siamo sempre pronti alle

nuove sfide.

I barbieriLuigi e Maria Rachele di Barberia Italiana presso Brian&Barry Building di San Babila, Milano.

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CHI RUSSA E GUIDA SI FREGA CON LE SUE MANIRussare fa male: non solo alla partner, a cui rovini il sonno, ma anche alla tua guida e alla tua sicurezza.

1/ TI ADDORMENTI PROFONDAMENTEQuando scivoli nel sonno ogni centimetro del tuo corpo pian piano si rilassa, compresa la parte posteriore del palato, chiamata palato molle, che ha un ruolo fondamentale nel parlare, nell’inghiottire e nell’andare a sbattere in autostrada.

2/ INIZI A RUSSARESe il collo è flaccido o il palato molle, la lingua e i muscoli della gola si rilassano troppo (per esempio perché hai bevuto o hai preso dei sedativi), il canale da cui entra ed esce l’aria si restringe e tu inizi a russare. Se si chiude completamente soffri di apnee notturne.

4/ TI MANCA L’ARIAIl cervello si rende conto della carenza di ossigeno e invia un segnale ai muscoli della cavità orale affinché si tendano. Tu boccheggi e ti svegli per pochi millisecondi, anche se non te ne rendi conto. Questo può succedere 30 o più volte in un’ora, impedendoti di cadere in un sonno profondo e davvero ristoratore.

3/ LE CELLULE CEREBRALI SOFFOCANOQuando tutti i sistemi funzionano normalmente tu inspiri la corretta quantità di ossigeno ed espiri una corrispondente quantità di anidride carbonica. L’apnea notturna non è normale: il blocco del canale dove passa l’aria riduce l’afflusso dell’ossigeno del 60% o più, uccidendo le cellule cerebrali più vulnerabili.

5/ TI ADDORMENTI AL VOLANTEIl sonno profondo elimina dall’organismo l’adenosina, una sostanza che fa chiudere gli occhi. Ma se di notte non dormi bene e profondamente l’adenosina in eccesso ti fa venire sonno durante il giorno, e ti si chiudono gli occhi. Inoltre, dopo anni di notti senza dormire bene e senza ossigeno, hai eliminato la maggior parte delle cellule del sistema di attivazione reticolare del cervello, quelle che controllano lo stare svegli. Ecco fatto: adesso ti basta un luogo caldo e accogliente come l’abitacolo della tua machina e una strada noiosa per addormentarti. Anche se sei tu a guidare. Sbam!

/Lo sapevi che

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ANARCHY WORKOUTLa nuova frontiera del fitness fa piazza pulita delle vecchie regole. Bastano 5 mosse per fare il salto di qualità?

ANDY SPEER È IL VINCITORE DEL PRIMO TITOLO DI NEXT TOP TRAINER MEN’S HEALTH USA: il suo programma di allenamento è rivoluzionario e si chiama Anarchy Workout. “Per farti perdere peso e per farti potenziare i muscoli ho dovuto spazzare via molte vecchie regole” dice Andy. Cominciamo dalla prima: non mescolare esercizi di cardio e forza. Anarchy combina proprio allenamento di forza e cardio in allenamenti brevi ma intensi da soli 30 minuti. Funziona? Uno studio scientifico ha confermato che con questo sistema si possono bruciare 16 calorie al minuto. Anarchy è una rivoluzione in 5 mosse. “In 6 settimane puoi perdere qualcosa come 8 chili. È come dare nuova vita al tuo corpo”.

1 / Progressione totaleLa maggior parte dei programmi di fitness aumenta una variabile per volta: la durata o la difficoltà degli esercizi. “Anarchy aumenta l’una e l’altra. Per fare 3 serie di plank sul fianco puoi iniziare dal classico, aggiungere una torsione e finire con una torsione e alzando una gamba, allungando man mano le sessioni: questo ha un effetto più forte sul metabolismo, e se aggiungi ogni volta qualcosa impegni la mente e allontani la noia.”

CRESCITA

ESPLOSIVA Tieni la posizione di affondo e datti slancio verso l’alto. Il tuo tono muscolare spiccherà il volo.

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Page 26: Men's Health Italia - Aprile 2015

Esegui 3 sessioni combinate per

rinvigorire braccia e pettorali. Ogni

sessione è formata da 8-10 croci con

manubri sulla panca seguite subito

da 8-10 distensioni (bench press)

sempre con i manubri. Riposati per

1 minuto tra una sessione e l’altra.

Prova il passo dell’orso: mettiti a quattro zampe e solleva le ginocchia da terra. Avanza prima con la mano destra e il piede sinistro, poi con la mano sinistra e il piede destro. Cammina così per 30 secondi, poi fai 30 secondi di pausa. Ripeti per altre 2 volte.

Tenendo il manubrio lungo i

fianchi, divarica le gambe e mettiti in

posizione da split squat: mantienila

per 20 secondi e fai 20 secondi di

salti con affondo. Riposati 40 secondi

e ripeti partendo con l’altra gamba.

Questo è un ciclo. Fanne un altro.

2 / Esercizi combinati

Smettila di fare un solo esercizio per volta. “Le sessioni combinate sollecitano gli stessi muscoli ma da differenti angolazioni. Puoi abbinare affondi e squat o due esercizi diversi per i pettorali”. L’obiettivo di Andy è aumentare il tempo in cui i muscoli rimangono in tensione senza affaticarli troppo. “L’effetto è doppio: bruci più calorie e aumenti la massa muscolare.”

3 / Training isodinamico

Gli esercizi con movimenti isometrici in cui si mantiene una posizione stabile – come i plank – funzionano. “Potrebbero fare di più abbinati a un esercizio più dinamico”, dice Andy, per esempio una serie di ripetizioni rapide di squat o affondi con salto. “Si chiama training isodinamico: tenendo il muscolo già in tensione si sollecitano le fibre di tipo II, che hanno più potenziale di crescita.”

4 / A quattro zampe

Camminare carponi come gli animali o i bambini è una di quelle cose che non si fanno mai: eppure aiuta a rinforzare i muscoli e migliora la coordinazione, perché “costringe il tuo corpo a sincronizzare il movimento dei muscoli come la maggior parte di noi non è più abituata a fare. Se vuoi essere più agile e dinamico, devi prima imparare a gattonare…”

5 / Cambia direzione

Uno squat o qualsiasi altro esercizio con movimenti avanti e indietro procede a senso unico lungo il piano sagittale. Eppure esistono altre direzioni, laterale e trasversale o rotatoria. “Esercitandoti in tutte le tre direzioni, come nell’esempio qui sopra, lavorerai sui tuoi muscoli da più angolazioni. Ne guadagnerai in stabilità e in mobilità, che sono altrettanto importanti.”

MUOVITI DI LATOPer costruire un fisico veramente atletico devi allenarti a muoverti in tutte le direzioni.

ProAction senza lattosio e senza glutineProAction B.C.A.A. Endurance è un

integratore di aminoacidi a catena

ramificata con vitamina B6 per le attività

fisiche intense e prolungate nel tempo.

Contribuisce ad avere più energia

prima dell’attività aerobica e maggior

recupero post attività aerobica. Si

consiglia l’integrazione fino a 1-1,5g/10

kg peso corporeo/die, prima

e/o dopo l’allenamento o gara. Il

barattolo da 130 cpr è disponibile in

farmacia e nei migliori punti vendita

specializzati. www.proaction.it

| MENSHEALTH.IT 23

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Page 27: Men's Health Italia - Aprile 2015

DUE IN UNOQuando ti alleni con i manubri sopra la testa, non stare fermo in piedi: datti una bella spinta con le gambe. Solo così puoi rinforzare anche il bacino e gli arti inferiori. È come aggiungere all’esercizio uno squat e con una sola azione puoi rinforzare le spalle e anche le gambe: due esercizi al prezzo di uno. Fai 3-5 sedute da 3 a 5 ripetizioni una volta alla settimana.

SUDA IN COMPAGNIALe persone che si allenano in gruppo con programmi di fitness intensi come il CrossFit ottengono il doppio dei risultati.

DA OGGI SI CAMBIA

VECCHIA REGOLA: concentrati su te stesso e otterrai il massimo dei risultati. NUOVA REGOLA: concentrati su fattori esterni, come il terreno sul quale devi spingere per fare le flessioni e gli squat.

ECCO ALCUNI ESEMPI: Pull up: spingi la sbarra verso il pavimento. Squat: spingi i piedi a terra.Deadlift: pianta i piedi a terra e solleva il bilanciere verso l’alto. Plank: immagina di avere un bicchiere d’acqua sulla testa e un altro sulla schiena; non deve cadere una goccia...

Braccia e tronco Tricipiti, deltoidi

anteriori

e laterali

Bacino e gambe Quadricipiti,

glutei,

ginocchia,

polpacci

Step 1 Tieni i manubri

all’altezza delle

spalle; piega le

ginocchia.

Step 2Distendi

di scatto le

gambe

e spingi in alto

i manubri.

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24 MENSHEALTH.IT |

/Muscoli

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Le risposte giuste che un gruppo di 1800 trainer professionisti hanno dato a un test sui princìpi guida dell’attività fisica.

Fonte: Journal of Strength and Conditioning

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Page 28: Men's Health Italia - Aprile 2015

LO STRESS TI CONSUMA LA VITACome una matita... Lo stress cronico può scatenare infiammazioni diffuse nel corpo che impediscono il corretto afflusso del sangue al cervello. Scopri (qui a destra) come staccare la spina e rilassarti.

ELOGIO DELLA FUGASaper ascoltare è un pregio che tutti apprezzano. Peccato che con questa scusa ti sommergano di problemi ed emozioni. Il 40% delle persone che si è trovato ad ascoltare i problemi dei loro partner ha avuto un picco di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo “stress empatico” fa aumentare il cortisolo e il rischio di soffrire di malattie al cuore e di insonnia. Per evitare di stare male per gli altri, la prossima volta cerca di allontanarti emotivamente dai loro problemi. Scegli la fuga!

CANCELLA

L’ANSIA

/Stress

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METTI UN FRENO ALLE E-MAILControllare di continuo le e-mail è stressante. Cerca di limitare questa attività alle ore lavorative. Ancora meglio se riesci a fissare un tempo per controllare la posta (per esempio 10 minuti all’inizio di ogni ora) e poi fai altro e non ci pensi più. E soprattutto usa indirizzi diversi per le mail personali e di lavoro, così nel weekend e alla sera sarà più facile staccare la spina.

Metti un timer a 60 secondi, chiudi gli occhi e concentrati sulla respirazione, osserva i tuoi pensieri senza trattenerli, come se fossero pesci che scorrono nel fiume della tua mente. Se vuoi fare di più, prenditi 15 minuti e fai lo stretching antistress. Seduto, piegati in avanti, indietro, a destra e a sinistra e allunga le braccia sopra la testa. Tieni ogni posizione per 30 secondi inspirando ed espirando lentamente per 6 volte, con gli occhi chiusi. Se hai 30 minuti a disposizione vai in palestra o cammina all’aria aperta. L’esercizio fisico aiuta a ridurre l’ansia e ti permette di gestire meglio anche lo stress futuro.

RILASSATI IN 60 SECONDI

A cura di Lila B

attis. Gui lherm

e Zamarioli (illustrazioni), M

egumi E

moto/A

nderson Hopkins (prop styling);

L’aumento del rischio dimorire nei prossimi 18 anniper chi è molto stressatoFonte: Journal of Aging Research37%

| MENSHEALTH.IT 25

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Page 29: Men's Health Italia - Aprile 2015

Trovo più eccitante fare sesso con una donna semivestita invece che nuda.SIMONENon è strano. Altrimenti come spieghi l’effetto eccitante della lingerie. Se lei non è tutta nuda il sesso sembra quasi rubato e quindi più elettrizzante. Ma occhio a non saltarle addosso ogni volta: mentre si cambia al mattino sarà anche sexy ma non potete sempre arrivare in ufficio in ritardo!

Vorrei saper fare le contorsioni per farmi un blow job da solo. È impossibile?FILIPPOBeh, i cani si leccano le parti intime e lo fanno non solo per amore della pulizia ma perché provano piacere. Se però ci riuscissi tu saresti un vero fenomeno: meno dell’1% degli uomini riesce a toccarsi il pene con le labbra. Per riuscirci devi essere molto flessibile o avere un pene lunghissimo.

SEI UN PERVERTITO?Chiedilo alla consulente sessuale di MH, Debby Herbenick.

26 MENSHEALTH.IT |

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Page 30: Men's Health Italia - Aprile 2015

GUIDA PRATICA ALLE SUE ZONE EROGENEQui non trovi la mappa che ti porterà dritto alla meta e nemmeno il libretto di istruzioni del paese delle meraviglie, e il motivo è semplice: nessuno ha ancora disegnato quella mappa o scritto quel manuale. Non solo, tutto quello che ti possiamo dire funzionerà solo a una condizione: ci dovrai mettere la tua fantasia. L’unica certezza è che ne vale la pena e che bisogna essere in due: il suo orgasmo ripagherà ampiamente i tuoi sforzi.

/Sex

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Una volta il punto G era come il passaggio

obbligato sulla strada dell’orgasmo femminile.

Ma oggi tutto è cambiato: alcuni ricercatori

hanno scoperto che in realtà il mitico punto

G non esiste e che tutti gli orgasmi femminili

sono uguali. Qualcuno, per lo più donne,

però continuano a sostenere il contrario: gli

orgasmi sono tanti e il fantomatico “punto

G” è un arcipelago di punti caldi capaci di

mandare in estasi qualsiasi donna, ma sempre

in un modo diverso.

Ma chi ha la mappa di questo arcipelago?

Purtroppo non si sa nemmeno se esiste e, di

sicuro, se esiste qualcuno la tiene nascosta.

Se anche tu hai provato a trovare il punto G

della tua ragazza, sarai un esperto di quella

zona che si trova sulla parete anteriore della

vagina, a pochi centimetri di profondità.

Oltre a lui però ci sono altre quattro zone che,

stimolate, possono provocare l’orgasmo: lo

sostiene uno studio eseguito in Turchia, che

le definisce “zone erogene vaginali profonde”.

Anche se non dovessi riuscire a farla godere

attraverso questi punti di sicuro la loro ricerca

sarà un’esperienza piacevole per la tua lei.

Sei pronto a iniziare la ricerca delle sue zone

erogene? Procurati del lubrificante, tieni a

portata di mano questo articolo (potresti

averne bisogno) e preparati a scoprire i punti

del piacere di cui tu e la tua ragazza non

conoscevate nemmeno l’esistenza.

| MENSHEALTH.IT 27

Page 31: Men's Health Italia - Aprile 2015

IL PUNTO A

L’ha scoperto l’11% delle donneÈ sulla parete anteriore della vagina, poco

prima della cervice. Passaci sopra il dito

come se fosse un tergicristallo. Se senti

delle pieghette su entrambi i lati significa

che sei troppo vicino all’entrata.

Vai più avanti di 2,5-5 cm.

RISVEGLIALOLa vagina è reattiva alla pressione e al

movimento, non al tocco. Prova allora con

questa mossa: dopo averla lubrificata

bene, e dopo un po’ di preliminari, metti il

polpastrello sul suo punto A. Se non riesci

a raggiungerlo con le dita usa un sex toy.

A questo punto usa la tecnica “aggancia

e tira”: premi con il dito contro la parete

anteriore e verso di te. Saprai che la stai

toccando nel modo giusto quando non

avrai più bisogno del lubrificante.

IL PUNTO O

È un punto caldo per l’8% delle donneHai individuato il suo punto G? Ruota

il dito verso la parete opposta e vai un

po’ più in fondo finché senti un punto

spugnoso sulla parete posteriore della

vagina. Quello è il suo punto O. Non è

molto ben disposta verso il sesso anale?

Le pareti anali sono ricche di terminazioni

nervose quindi stimolando il punto O puoi

farle capire che cosa si sta perdendo.

RISVEGLIALOQuando la tua lei è eccitata usa la tecnica

“aggancia e tira” contemporaneamente

sul punto O e sul punto G. Fai così:

unisci le mani, quella sopra con il palmo

che guarda verso l’alto e quella sotto

con il palmo verso il basso, poi inserisci

i due indici nella vagina, stimolando

simultaneamente la parete anteriore

e quella posteriore della vagina. Certe

donne in questo modo provano così

tanto piacere da eiaculare. Oppure puoi

stimolarle il punto O muovendo l’indice

come se le stessi dicendo di venire da te.

LA CERVICE

Il 7,5% delle donne ha un orgasmo attraverso la cerviceCon la penetrazione profonda puoi

toccare la cervice della tua partner con

il pene. Quest’area è più dura della

parete spugnosa della vagina, ha una

consistenza simile alla punta del naso.

Nella maggior parte delle donne la

cervice è tra i 9 e i 12 cm di profondità

all’interno della vagina, in condizioni di

non eccitazione. Ma quando la donna si

eccita la cervice si solleva permettendoti

di raggiungerla.

RISVEGLIALAPerché la tua lei tragga il massimo

piacere stimola la sua cervice nel

periodo ovulatorio (di solito dal 13esimo

al 16esimo giorno del ciclo femminile).

Tocca la cervice con una o due dita e

poi passa il polpastrello verticalmente o

orizzontalmente su quel punto, facendo

una leggera pressione.

Se il tuo dito non è abbastanza lungo usa

un vibratore.

I MUSCOLI PELVICI

Il 12% delle donne li usa per raggiungere l’orgasmoNon puoi toccare direttamente i suoi

muscoli pelvici ma puoi attivarli. Questi

muscoli circondano la vagina e si

contraggono quando la donna ha un

orgasmo. E più sono tonici più è facile

per una donna godere. Il motivo? Se

questi muscoli sono ben allenati possono

tendersi durante il sesso senza stancarsi,

aiutandola a raggiungere l’orgasmo.

RISVEGLIALILa tua partner probabilmente già conosce

il modo migliore di allenarli: gli esercizi

Kegel. Divertitevi insieme con questi

esercizi: comprate delle palline Ben Wa.

Metti del lurificante su una di queste

palline, infilala nella sua vagina e vedi se

riesce a non farla cadere fuori. Aggiungi

la seconda quando la tua lei si sente

pronta (e la prima non cade fuori). È

divertente ed eccitante. Oltre a rafforzare

il pavimento pelvico le palline possono

andare a stimolare il punto G.

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Page 32: Men's Health Italia - Aprile 2015

Leggere attentamente le avvertenze riportate sulla confezione

Potete trovare i prodotti Multipower nei migliori negozi di integratori e di articoli sportivi, palestre, erboristerie, farmacie

Page 33: Men's Health Italia - Aprile 2015

30 MENSHEALTH.IT |

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Mi piego ma non mi spezzo (le ossa)

A cura di Federico Tieghi

CORE

Federico Tieghi è osteopata della Nazionale Italiana di sci alpino, docente presso l’Istituto Osteopatia Milano Soma e responsabile del progetto Osteopatia in Africa. www.federicotieghi.com

L’ADATTAMENTO

DEL CORPO

AI TRAUMI

I traumi creano adattamenti alla postura che se non vengono corretti rischiano di strutturarsi nel tempo e creare altre problematiche. Per prevenire queste conseguenze la manipolazione osteopatica aiuta moltissimo perché agisce sulla parte del corpo traumatizzata ma anche sugli scompensi che si sono creati.

Page 34: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 31

Club

Hai avuto un trauma e ti sembra che qualcosa sia andato

fuori posto? La tua sensazione probabilmente è giusta.

Succede spesso che il corpo si adatti all’infortunio anche per

difendersi dal dolore. Facciamo

l’esempio di una distorsione tibia

tarsica (caviglia) a sinistra. Il primo

adattamento a questo infortunio

è una alterazione del carico, che

tende a spostare il baricentro verso

la caviglia sana, ovvero quella

destra. Questo spostamento ha

anche un effetto su bacino e colonna

vertebrale e quello che si verifica è

una rotazione dell’ileo destro (l’osso

del bacino che in questo caso ha

più carico) all’indietro, oltre a un

probabile compenso scoliotico (una

deviazione sul piano frontale) alla

colonna lombare e dorsale. Vediamo

adesso uno dei casi più frequenti,

ovvero le conseguenze di una

riabilitazione non corretta dopo un

trauma al ginocchio.

UN GINOCCHIO OPERATO MA NON RIABILITATO CORRETTAMENTEPrendiamo l’esempio di un lettore che scrive di aver subito

un’operazione al menisco sinistro 6 anni fa e al legamento

crociato anteriore destro un anno dopo. Andrea afferma

che a causa di una riabilitazione approssimativa non ha mai

recuperato la muscolatura che aveva prima dell’incidente,

perdendo anche alcuni gradi di estensione dell’articolazione

suddetta. Inoltre afferma di aver iniziato a soffrire di lombalgia

cronica sempre a destra, tale da non riuscire a fare nemmeno

una passeggiata senza avere forti fitte.

IL RECUPERO POST OPERATORIOIl recupero funzionale di un ginocchio dopo una operazione

di ricostruzione di LCA non dipende soltanto dalla buona

riuscita dell’operazione ma anche dai vari stadi di riabilitazione

che purtroppo vengono spesso trascurati. Non basta andare a

nuotare o pedalare per recuperare la forza del muscolo dopo

l’intervento: è necessario un preciso percorso di rinforzo

supportato da test specifici di forza che possano dare la

giusta direzione alla riabilitazione. Inoltre la manipolazione

osteopatica è fondamentale nel recupero della piena

funzionalità articolare e nella riarmonizzazione della postura:

probabilmente il dolore lombare che è venuto a crearsi è dovuto

al fatto che il ginocchio non lavora in modo fisiologico e porti

l’anca destra a un sovraccarico. Questo sovraccarico a sua volta

crea un reclutamento anomalo a livello muscolare nella zona

dell’ileo destro (bacino), e di conseguenza il dolore.

COME RIMEDIARE ALLE CONSEGUENZE POST TRAUMAEssendo passati cinque anni dall’intervento la situazione è

molto strutturata ma non irrecuperabile. I punti su cui lavorare

sono tre:

1. Il recupero dell’estensione del ginocchio

2. Il recupero della postura corretta

3. Il recupero della forza nella gamba destra

Per i primi due punti il mio consiglio è di ricorrere

all’osteopatia. Per il terzo punto invece ti consiglio di eseguire

un test isocinetico. Questo test ti permette di valutare la

forza massimale dei muscoli della gamba e di capire anche il

rapporto di forza che c’è tra gli estensori (muscoli anteriori)

e i flessori (posteriori): potrai così quantificare il lavoro da

fare e lavorare con un target che sicuramente è più motivante.

Inoltre ti consiglio di seguire i seguenti esercizi di stretching

per allentare le tensioni dei muscoli dell’anca, della gamba e

lombari.

/ stretching flessori / stretching piriforme / stretching psoas

/ Test isocinetico

Page 35: Men's Health Italia - Aprile 2015

ICTUS CEREBRALECome combatterlo, come vincerloL’ictus è una malattia che colpisce il cervello quando improvvisamente una parte di questo viene danneggiata o distrutta. È il risultato di un’interruzione dell’afflusso di sangue ai tessuti cerebrali, dovuta alla chiusura o alla rottura di un’arteria…

In Occidente l’ictus è causa del 10-12% di tutti i decessi ogni anno e rappresenta la

prima causa d’invalidità e la seconda causa di demenza. Il che vuol dire 200.000

ictus ogni anno e ben 930.000 persone ne riportano le conseguenze solo in Italia.

Ci sono due tipi di ictus: ischemico, dovuto alla chiusura di un’arteria cerebrale

(ischemia cerebrale), che rappresenta l’85% dei casi, o emorragico, dovuto alla

rottura di un’arteria cerebrale (emorragia cerebrale).

Oltre all’età e alla predisposizione genetica, i fattori di rischio più importanti

sono: l’ipertensione arteriosa, le malattie cardiache, il diabete, i TIA, il fumo e

l’obesità. Da non sottovalutare la fibrillazione atriale, anomalia del ritmo cardiaco

che causa oltre il 20% di ictus.

RICONOSCERE

I SINTOMI

I sintomi più frequenti sono

la paralisi o debolezza o il

formicolio al viso, al braccio

e alla gamba, soprattutto se

interessano un solo lato del

corpo. Poi anche la visione

annebbiata o diminuita in uno

o entrambi gli occhi, la difficoltà

a pronunciare o comprendere

semplici frasi o la perdita

dell’equilibrio, le vertigini e la

mancanza di coordinazione.

Questi sintomi possono sparire

completamente senza lasciare

traccia: si parla allora di TIA

(attacco ischemico transitorio).

Il TIA è un campanello

d’allarme che può precedere un

vero ictus: quindi non perdere

tempo, chiama il 118 o fai un

accertamento in tempi brevi.

CHE COSA FARE

IN CASO DI ICTUS

L’ictus è un’emergenza. La

persona con sospetto ictus deve

ricevere immediatamente le

cure più adatte. Per capire se

hai un’ischemia o un’emorragia

è necessario fare una TC

cerebrale. Bisogna andare con

urgenza in ospedali organizzati

per l’emergenza ictus. La

mortalità e la disabilità possono

essere ridotte di molto grazie

alla trombolisi e ai centri

dedicati all’ictus (“stroke

unit”). Per saperne di più vai sul

sito di A.L.I.Ce. Italia Onlus.

I CONTROLLI PERIODICI

Eco-color doppler vasi sovra-

aortici

Visita cardiologia con ECG

Holter ECG

Ecocardiogramma

Misurare la pressione

arteriosa e la fibrillazione

atriale

Controllare la glicemia

Controllare il colesterolo ed i

trigliceridi nel sangue.

CHI È A.L.I.CE. ITALIA ONLUSÈ l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, una Federazione di Associazioni Regionali

di volontariato e non lucrativa formata da persone colpite da ictus, familiari, medici e

personale addetto. Lo scopo è quello di migliorare la qualità della vita delle persone colpite

da ictus o a rischio. www.aliceitalia.org

/Salute

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32 MENSHEALTH.IT |

Club

Page 36: Men's Health Italia - Aprile 2015

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1 SU 4Gli uomini che non usano mai lo scopettino del water.

6I minuti che l’uomo medio passa a pulire il water ogni settimana.

La percentuale di uomini che sa che cosa vuol

dire “mangiare pulito”: consumare alimenti integrali (ossia al loro stato naturale) ed eliminare zuccheri e sostanze chimiche presenti nei cibi trasformati industrialmente.

Sono quelli che invece pensano che per mangiare pulito

basti lavarsi le mani prima di mettersi a tavola.

Su 100, sono gli uomini che hanno mandato

accidentalmente un sms alla donna sbagliata per colpa della loro rubrica incasinata.

La percentuale che cambia le mutande ogni 2 giorni.

La percentuale di uomini

maniaci della pulizia, ma solo dell’auto.

La percentuale di uomini che crede che lo schermo

del loro smartphone sia privo di germi.

La percentuale di uomini troppo sboccati che da anni promette a lei di smettere di dire le parolacce.

Su 100, sono i cellulari su cui sono presenti

tracce del batterio Escherichia coli.

Su 100, sono i padri stufi di sgridare i propri

figli perché non mettono mai a posto la loro camera.

Su 100, sono gli uomini che giurano che la loro

cameretta da ragazzi era sempre in ordine.

La percentuale di uomini che dà una passata sommaria ai piatti prima di metterli in lavastoviglie.

Su 100, sono gli uomini che lavano i piatti con il metodo

“affogali”: li infilano nell’acqua saponata e li lasciano lì… per giorni.

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1 SU 4 Sono quelli che danno una ripulita all’interno dell’auto solo se devono portare un ospite importante.

Il numero di persone che non risponde

quando le chiedi ogni quanto cambia le lenzuola.

L’icona più usata su Facebook per dire “non mi piace”.

5

1 SU 3Gli uomini che hanno

gettato la spugna (letteralmente)

e assunto una colf.

“CACCHETTA”

La percentuale che dice di aver trasformato in realtà la sua fantasia di fare sesso con la colf.

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1 SU 11

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L EGGENDEMETROPOL I TANE Sta arrivando la bella stagione. È ora di fare le pulizie!

Affari sporchi

ELIMINA LA POSTA INUTILE

Se il tuo account e-mail sta per raggiungere il limite è ora di eliminare le mail inutili. Sincronizza il tuo account con Mailstrom, un programma che automatizza l’eliminazione delle mail cestinandone migliaia contemporaneamente. Poi scarica Unroll Me (gratis), un software che ti permette di disiscriverti da newsletter indesiderate con un click e di tenere quelle che invece ti interessano.

FAI PULIZIA NEL PORTAFOGLIO

Anche il portafoglio ogni tanto ha bisogno di una ripulita. Per prima cosa butta i vecchi scontrini, i foglietti di appunti sgualciti e illeggibili e i biglietti usati del parcheggio. Poi elimina le varie carte fedeltà di posti in cui sei stato una volta sola e dove non tornerai mai più. Lascia a casa anche le carte di credito che usi meno. Poi elimina i biglietti da visita inutili: oppure fagli una foto e conserva quella.

Page 37: Men's Health Italia - Aprile 2015

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@crossfingersphotographers

Page 38: Men's Health Italia - Aprile 2015

/Expo

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LA SCULTURA DI CIOCCOLATO DI ERNST KNAMLo chef pâtissier Ernst Knam dedica un cioccolatino all’Esposizione Universale

Tra gli ambassador di EXPO

2015 non poteva mancare “Il Re

del Cioccolato” Ernst Knam, da

sempre affascinato dal mondo della

creatività tout court tanto che le

sue produzioni sono spesso frutto di

influenze e commistioni provenienti

dal mondo del design, della moda,

dell’architettura e dell’arte. E che

cosa avrebbe potuto dedicare Ernst

Knam a questo evento se non una

scultura di cioccolato?

Nasce così dalla collaborazione tra

Ernst Knam e l’architetto e designer

Lorenzo Palmeri il cioccolatino

Home (is where i want to be), un

souvenir per la vista e il gusto. Questo

cioccolatino d’autore raffigura la

magnifica facciata del Duomo di

Milano e ha come caratteristica

principale la possibilità di adattarsi

e modificarsi, sia per disegno sia per

fragranza, a tutte le più importanti

capitali del mondo.

HOMEIL CIOCCOLATINO D’AUTORELa questione che mi sono posto è

stata: “che cosa possiamo regalare

all’EXPO, evento mondiale che per sei

mesi sarà sulla cresta dell’onda?” Ho

pensato al tema Architettura e design,

visto che Milano è la città del design.

Ho chiamato il mio amico, l’architetto

e designer Lorenzo Palmeri e da

un intenso brainstorming è nata

la pralina “HOME”. Il messaggio

deve arrivare in maniera veloce

e facile: semplicemente una casa

dove i bambini giocano e gli adulti

si relazionano. Il sottotitolo “where

I want to be” è la conseguenza del

pensiero, una casa dove vorrei essere

sempre, un salotto dove mi trovo

bene, dove mi sento a casa, dove mi

sento protetto, una casa che non

deve mancare. E visto che l’EXPO è

a Milano, ma coinvolge tutta l’Italia,

chi viene a trovarci deve sentirsi a

casa. Questo il messaggio che voglio

dare con il mio cioccolatino HOME.

Per il gusto ho fatto un omaggio alla

mia città, Milano, trasformando

semplicemente il risotto alla Milanese

in una ganache di zafferano con base

di pere e cioccolato bianco, dove la

pera serve per dare equilibrio e la

giusta acidità. Ho inserito poi del riso

soffiato e ho fatto una copertura di

burro di cacao per dare croccantezza.

Per finire ho fatto una ganache al

cioccolato fondente Perù 71%, 100%

Criollo. La decorazione è data dagli

skyline: quello davanti raffigura il

Duomo di Milano mentre dietro ci

sono le altre città Italiane. A fine

agosto spariranno le città italiane,

rimarrà solo il Duomo, ma dietro

inserirò lo skyline di Dubai, visto

che il prossimo EXPO sarà a Dubai.

Anche il gusto cambierà, abbandonerò

lo zafferano e farò una ganache

al cioccolato fondente con spezie

orientali e crema di datteri.

Il progetto AMBASSADOR EXPO 2015 mira alla creazione di una rete internazionale di opinion leader pronti a veicolare i principi legati al tema dell’Esposizione Universale: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Uomini e donne, scrittori, sportivi, filosofi, personaggi dello spettacolo, attori, creativi, architetti, designer, chef, musicisti, cantanti, registi, accomunati dalla volontà di mettersi in gioco in prima persona e di lanciare il proprio, personale spunto di riflessione sulla manifestazione, sull’opportunità che essa rappresenta per tutto il Paese e sul grande e importante tema scelto per animarla.

L E P A R O L E D I E R N S T K N A MDifferenze macro tra cioccolato bianco e fondente. Il cioccolato bianco è più calorico del cioccolato fondente? A uno sportivo che cosa consiglierebbe e perché?

La differenza fondamentale tra

cioccolato bianco e fondente è

che il cioccolato bianco non è

cioccolato. Manca tutta la parte

della massa di cacao. Il

cioccolato bianco è fatto con

zucchero, burro di cacao e latte

in polvere. Già guardando gli

ingredienti si vede, senza fare

calcoli, che il cioccolato bianco

è molto più calorico del

fondente. A uno sportivo direi di

mangiare una banana durante

gli allenamenti, ma anche un po’

di cioccolato fondente mono

origine non fa male, anzi

stimola. Il mio consiglio agli

sportivi è di mangiare ogni

giorno 8 grammi (un

cioccolatino) di cioccolato

fondente, con un minimo di 70%

di massa di cacao. Alcuni studi

hanno dimostrato che il

cioccolato fondente in queste

dosi aiuta nelle prevenzione di

ictus e infarto. Ma anche un

ottimo cioccolato al latte non è

male, sempre con prudenza.

Il cioccolato che almeno una volta nella vita ognuno di noi dovrebbe provare?

Penso che sia il cioccolato di

Claudio Corallo, fiorentino, 40

anni di esperienza nelle

piantagioni. Lo produce a São

Tomé e Principe, un piccolo

arcipelago al largo dell’ Africa, e

il suo cacao e il suo cioccolato

sono una poesia. Dove le

multinazionali non arrivano lui

arriva, perché usa la passione e

la mette tutta nel prodotto. Ne

produce poche tonnellate

all’anno e lo si trova solo in

alcuni negozi in Italia, ma se

avete la possibilità di

assaggiarlo fatelo. L’unico

problema è che dopo aver

assaggiato questo cioccolato è

molto probabile che gli altri non

vi piacciano più. Ma è un rischio

che vale la pena correre!

| MENSHEALTH.IT 35

Club

Page 39: Men's Health Italia - Aprile 2015

I social non sono “entrati” nella nostra vita

quotidiana: i social “sono” la nostra vita quotidiana.

Se vuoi esistere devi avere almeno un profilo social,

a cominciare da Facebook. Se invece non solo esisti

ma vuoi essere qualcuno, beh, allora non puoi fare a

meno di Instagram, Twitter e Youtube. Ma quanto

tempo devi passare a smanettare sul tuo profilo ogni

giorno? Tranquillo: più che una questione di tempo

è una questione di modi. C’è chi li usa per lavorare

(rapporti, promozione di eventi, ricerche, analisi e

così via) e chi per socializzare e sapere che cosa fanno

amici e colleghi, migliorando così la sua interazione

con il prossimo e le sue amicizie. L’entry level, invece,

è quello di far sapere al mondo che è il tuo compleano

e che è nato tuo figlio, limitandosi a “mipiaciare” le

torte che hanno fatto le mogli dei tuoi amici.

Naturalmente, anche se il successo di Facebook è

partito dai singoli privati, oggi anche le aziende non

stanno a guardare: come minimo utilizzano i social

per monitorare il potere d’acquisto dei consumatori e

per trasmettere in maniera adeguata i loro messaggi.

I social network sono un canale di comunicazione

diretto con il pubblico, che consente di instaurare

relazioni in tempo reale e di avere un riscontro

immediato: per un uomo di marketing è l’eldorado!

Le aziende quindi li usano per raccogliere

informazioni sugli utenti, per conoscere le loro

abitudini, i loro gusti e le loro opinioni. O addirittura

le loro emozioni e le loro debolezze.

Tutto questo non poteva sfuggire al mondo della

moda, che vive proprio di emozioni e immagine: i

grandi marchi dello stile hanno da tempo imparato ad

usare i social per parlare di sé e per farsi conoscere.

Instagram, Facebook e Youtube sono diventati il loro

biglietto da visita. Molti brand emergenti sono riusciti

così a crearsi una vetrina per vendere le loro creazioni,

spesso affidando la loro immagine a un testimonial, la

cui scelta sta diventando sempre più cruciale per una

comunicazione 2.0 efficace e capace di fare la differenza

tra il successo e il fallimento.

E quindi? Quindi anche le celebrities spostano la loro

attenzione dai media tradizionali come la tv e il cinema

ai nuovi canali social; su queste pagine le star e le top

model condividono i momenti della loro vita quotidiana

facendoli diventare set fotografici per far parlare di

sé, con milioni di selfie improbabili che ogni giorno

invadono la rete. Ma non importa: le potenzialità dei

social sono troppo vaste. A volte esagerate, tanto da

far apparire reali cose che in realtà non lo sono. È una

distorsione che ci coinvolge tutti: basta un selfie in un

bar del centro all’ora dell’after hour per far credere a

tutti di essere diventati cittadini “imbruttiti”. Basta

un computer o un cellulare per regalare a tutti una

nuova immagine di sé decisamente più appetibile e

aspirazionale. La tentazione è irresistibile e qualcuno

addirittura non ha più nessun amico reale e parla solo

con quelli di Facebook. Esagerazioni? Decisamente sì:

che ne dite di staccare la spina ogni tanto?

IL 2.0 CHE RILANCIA LA MODA. E NON SOLO!In che modo i social network stanno cambiando la nostra vita? Per esempio cambiando il modo di fare moda...

A cura di Dorian Ruvolo

/Social

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Page 40: Men's Health Italia - Aprile 2015

ANCHE SU TABLET,SMARTPHONE E PC

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Page 41: Men's Health Italia - Aprile 2015

38 MENSHEALTH.IT |

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D O C T O R W I N E

La “bassa” emiliana fra Parma e Modena,

quella che ci riporta in mente Peppone e

Don Camillo di Guareschi e anche Cesare

Zavattini, che era di Luzzara. Quella di

Peppino e Mirella Cantarelli, inventori

della ristorazione moderna in Italia a

Samboseto e del viaggio nella valle del Po

di Mario Soldati che sconfinava anche in

Piemonte, in Lombardia e in Veneto ma

che proprio qui trovava il suo cuore. Tutta

questa zona, al centro della Padana, è il regno

del Lambrusco. O meglio, “dei” Lambrusco

perché questi vini, talvolta liquidati come

povere cose, in realtà rappresentano un

universo a parte, con differenze talvolta

anche molto marcate e vanno a costituire

una vera costellazione di culture popolari e

di ideali accompagnamenti per le cucine dei

vari territori. Le varietà di uve Lambrusco

sono molte. Esistono i Lambusco di Sorbara,

Grasparossa di Castelvetro, Salamino di

Santa Croce, Reggiano, Marani, Maestri

e Viandese. Ognuna va a formare una

denominazione di origine specifica che

spesso corrisponde al nome dell’uva, ma

altre volte no. Così il Lambrusco Mantovano

è l’unico che prevede la varietà Viandese e

quelli della provincia di Parma provengono

dalle scurissime varietà Maestri e Marani.

I colori diventano sempre più chiari con

l’andare verso Reggio Emilia e soprattutto

verso Sorbara, dove sono quasi rosati, mentre

restano violacei a Castelvetro, dove impera

la varietà Grasparossa. A tutto questo poi

vanno aggiunte le tecniche di vinificazione,

che possono essere alquanto diverse. C’è

chi usa il metodo Charmat con veloce

spumantizzazione in grandi contenitori di

acciaio a tenuta stagna. C’è chi propende

per il sistema cosiddetto “ancestrale”, che

prevede una presa di spuma in bottiglia

ma senza “degorgement”, lasciando perciò

i residui farinosi della fermentazione

in bottiglia a rendere il vino torbido. C’è

persino chi usa il metodo Classico, non

previsto dalle denominazioni, ma utilizzato

da alcuni produttori per ottenere vini di

qualità davvero sorprendente. Un mondo a

parte, fatto di vini fragranti, facili da bere,

mai troppo alcolici e mai troppo costosi.

Per di più i Lambrusco, proprio tutti, sono

molto adatti ad essere bevuti freschi, a 12° di

temperatura, anche quando il clima diventa

più caldo. E questi giorni di festività pasquale

e di esplosione della primavera non possono

che essere quelli giusti.

RED BUBBLES: IL REGNO DEL LAMBRUSCO

Non un blog, ma una vera rivista online che parla di vino e dintorni, ideata e diretta da Daniele Cernilli, da cui eredita il soprannome, scritta insieme a un gruppo di esperti e appassionati (nel senso che soddisfano entrambe le caratteristiche). A questi winelover abbiamo affibbiato il nickname Rat Pack, come tributo al gruppo di attori e musicisti che, tra gli anni Cinquanta e la metà dei Sixties, imperversavano nelle cronache americane, sia per il costante tutto esaurito nei loro show sia per le lunghissime notti di scatenato divertimento che ne seguivano.

Lambrusco di Sorbara del Fondatore 2013 90/100Un grande Lambrusco di Sorbara, tipico e persino complesso. Lo produce la Chiarli, famosissima “griffe” del panorama “lambruschista” modenese. Ha colore rubino chiaro, spuma evanescente e classici profumi di fragola e di ribes. Sapore fresco, fragrante, piacevolissimo, con una precisa vena acida sgrassante. Servilo a 12° con frittura di calamari e gamberi o prosciutto di Parma. Euro 9,00 - Chiarli 1860www.chiarli.it

In Correggio 200791/100Da uve Lambrusco Salamino, è la Rolls-Royce dei Lambrusco. Ce lo propone la famiglia Lini di Correggio. Spumantizzato col Metodo Classico, e quindi non Doc, ha colore rubino intenso e profumi nei quali alla consueta fragola si aggiungono lampone, lieviti e cassis. Sapore elegante, composto, di buon corpo e ottima lunghezza. Da bere a 12°, con culatello di Zibello e gnocco fritto. Euro 22,00 - Lini 910www.lini910.it

Reggiano Lambrusco Concerto 201390/100Da uve Lambrusco Salamino. Reso frizzante con il metodo Charmat. È il “top” di gamma della famosissima Ermete Medici di Reggio Emilia. Ha colore rubino intenso e spuma rosata. Profumi fragranti, avvolgenti, con note di fragola e di lieviti. Sapore teso, di buona acidità, succoso e di buona durata. Va bevuto a 10° con salumi emiliani e primi della cucina regionale. Euro 7,50 - Ermete Mediciwww.medici.it

Page 42: Men's Health Italia - Aprile 2015

PIÙ VELOCE IN UNA MOSSADai una botta di vita al tuo warm up: basta uno squat veloce per favorire la forza esplosiva nei muscoli delle gambe. Lo dice uno studio spagnolo, i cui partecipanti, tutti nuotatori, hanno fatto 4 ripetizioni di squat ad alto carico prima di buttarsi in acqua. Al termine dell’esercizio i partecipanti hanno nuotato più velocemente, con più potenza nelle gambe, abbassando il loro tempo sui 15 metri. Oltre allo squat, anche lo split jump ha questo effetto benefico sui muscoli delle gambe. Fanne 4 per lato come riscaldamento prima di qualsiasi attività che richieda movimenti veloci, come il basket o gli scatti.

YOGA PER IL CUOREQuesta disciplina è in grado di proteggere il cuore quanto la corsa, lo dicono ad Harvard. I ricercatori americani hanno scoperto che chi fa yoga riduce il rischio di soffrire di cuore come chi fa jogging o ciclismo. Non si

R I M E D I O FA I DA T E

Talloni d’acciaioSe senti un dolore acuto al tallone potresti avere la fascite plantare, un

sa ancora perché lo yoga abbia questo effetto ma potrebbe avere a che fare con la combinazione di esercizi che rafforzano i muscoli abbinato al relax che riduce lo stress. Perché il cuore ne tragga benefici fai tre sessioni di yoga da 60 minuti ogni settimana.

disturbo comune tra chi corre. Per alleviare il dolore puoi fare lenti sollevamenti del tallone: è un esercizio che risolve parzialmente il problema in 3 settimane. Questa semplice mossa aiuta la produzione del collagene e la capacità del tendine di gestire i pesi. Prova con questo esercizio: mettiti in piedi su un gradino, poggiando solo le piante dei piedi e

con i talloni sospesi fuori dal bordo del gradino. Mettiti in punta di piedi sollevandoti lentamente. Fermati nella posizione più alta e poi scendi lentamente fermandoti di nuovo nella posizione più bassa. Questa è una ripetizione. Fanne da 8 a 12 ogni giorno. Quando riesci a farne 12 aggiungi del peso all’esercizio, per esempio con uno zaino carico sulla schiena.

Step 1Afferra un manubrio per mano. Mettiti in piedi con le gambe una più avanti e una più indietro, come se facessi un passo avanti. Da questa posizione di partenza abbassati per fare uno split squat.

Step 2Dalla posizione dello split squat salta e incrocia le gambe in modo da atterrare portando avanti la gamba che all’inizio dell’esercizio era dietro.

Step 3Rimettiti nella posizione di partenza dello step 1 (ma con l’altra gamba davanti) e ripeti il passo 2, alternando la gamba davanti e la gamba indietro a ogni ripetizione.

| MENSHEALTH.IT 39

Club/Cardio

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Percentuale di infortuni durante

la corsa che guariscono da soli

nel giro di 10 giorni.A

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Fonte: Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports

Page 43: Men's Health Italia - Aprile 2015

CAMPIONATO MONDIALE ENI FIM SUPERBIKEIn occasione del Round di Imola (8-10 maggio), acquistando i biglietti per il Circuito Internazionale Enzo e Dino Ferrari su Ticketone, per ciascun biglietto venduto al pubblico sarà devoluto 1 euro a Telethon come contributo alla ricerca.

40 MENSHEALTH.IT |

Club

LA SUPERBIKE 2015 È INIZIATA LO SCORSO FEBBRAIO, COME DI RITO, A PHILLIP ISLAND, in

Australia e nelle 13 date in calendario il campionato

toccherà quattro continenti, con 2 tappe in Italia: Imola,

8-10 maggio e Misano, 19-21 giugno.

Il Mondiale SBK, alla sua 28esima edizione, conta

quest’anno sulla griglia di partenza 14 team in

rappresentanza di 8 costruttori, con 22 piloti permanenti di

10 nazionalità diverse. Le Aprilia ufficiali di Leon Haslam

e Jordi Torres, insieme a Jonathan Rea, ora compagno

di squadra di Tom Sykes in Kawasaki, e alle Ducati di

Davide Giugliano e Chaz Davies daranno un gran da fare al

Campione del Mondo in carica, il francese Sylvain Guintoli,

che dovrà difendere il titolo con la Honda CBR1000RR.

Nel paddock Superbike, cinque classi diverse per un fitto

programma di azione in pista; un weekend in circuito offre

agli spettatori anche molti momenti di interazione con i

piloti, secondo l’inconfondibile tradizione del Mondiale

Superbike, la possibilità di parlare con loro, scattare foto e

richiedere autografi, così come tanto altro intrattenimento,

aree commerciali e servizi dedicati a motociclisti e

appassionati.

Le emozioni regalate dai sorpassi mozzafiato del Campionato

Mondiale eni FIM Superbike si possono vivere sui canali

Mediaset Italia 1 e Italia 2 e, solo per i fan italiani, la app ufficiale

WorldSBK è gratuita, grazie a eni (per iOS su iTunes e Android

su Google Play).

WorldSBK.com

Page 44: Men's Health Italia - Aprile 2015

Siamo lieti di ospitare qui i consigli per chi ama le moto da parte della rivista specializzata Motociclismo, la più autorevole rivista italiana del settore. Fondata nel 1914, da oltre 100 anni offre al pubblico degli appassionati prove, sport, tecnica, epoca, viaggi, fuoristrada, listini e tutte le novità dal mondo delle due ruote.

/ 2 Ruote

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| MENSHEALTH.IT 41

Club

KAWASAKI H2R: BENVENUTI ALL’INFERNO!Se la velocità vi fa andare fuori di testa, preparatevi a rivedere i vostri parametri e a soffrire di dipendenza per la nuova arma “finale” della Kawasaki: la sua sigla rende omaggio alla 750 tre cilindri a due tempi degli anni Settanta e ne riprende le demoniache prestazioni, ma lo fa con un motore quattro cilindri di 998 cc e con il poderoso aiuto del compressore centrifugo. Il tutto per 50.000 euro e per correre solo in pista. A oltre 300 km/h.

326 CV sotto il sedere e su due ruote fanno spavento,

specialmente se si considera che la più potente delle

MotoGP arriva a circa 250. Ma se volete un’accelerazione

mai provata con una moto di serie e avete in tasca 50.000

euro, ecco la moto che fa per voi. È la Kawasaki Ninja H2R

che promette – e mantiene – un’esperienza di guida che

definire eccitante è quasi riduttivo rispetto allo shock che

vi stritola lo stomaco se avete il coraggio di dare full gas.

E come ci si sente lo dice Fabio Meloni, redattore e tester

di Motociclismo: “Io non ho idea di come sia guidare una

MotoGP ma, ora che sono sceso dalla H2R, credo di poter

intuire almeno come accelera. In un modo difficilmente

immaginabile. Non so nemmeno che parole utilizzare per

descrivere questa spinta. Diluita all’inizio

(sì, diluita, gestibile,

tranquilla, inaspettatamente

normale), poi l’inferno. Se

la moto è solo leggermente

piegata, tre quarti di gas sono

sufficienti per far scivolare il

posteriore, figuratevi l’idea

di aprire in piega. No no. Non

io almeno, ma immagino che

Stoner godrebbe e farebbe dei

traversi di 26 km. Ti trascina

in avanti con un’irruenza

fin’ora sconosciuta. Le curve ti corrono addosso, il

rettilineo scompare ai lati della visiera. Esperienza

terrificante. Eppure bellissima. Che moto incredibile!”

Come hanno raggiunto questa ultrapotenza i tecnici

giapponesi? Sono partiti da un motore quattro cilindri in

linea di 998 cc e hanno aggiunto un compressore. Tutto

qua? No, perché il compressore non si adatta del tutto

alle esigenze motociclistiche: in Kawasaki allora hanno

pensato a un compressore centrifugo collegato all’albero

motore con ingranaggi epicicloidali da 130.000 giri per

una pressione da 2,4 bar. Ma non è solo nel motore che la

H2R stupisce, lo è anche nella parte aerodinamica con la

parte frontale della carenatura disegnata per aiutare l’aria

a scorrere sulla superficie, soluzione studiata insieme

alla divisione aerospaziale utile a generare deportanza,

per assicurare stabilità e controllo nei cambi di direzione

ad alta velocità. Il cupolino integra uno spoiler (sotto

le prese d’aria) e ci sono vere e proprie ali in carbonio

con protuberanze esterne che insieme al resto della

carenatura hanno il compito di generare deportanza per

aiutare la ruota anteriore a rimanere aderente al suolo alla

massima velocità, che è ben oltre i 300 km/h. Per il resto

questa incredibile Kawa non è tanto lontana dalle altre

supersportive ad eccezione del telaio in tubi dal disegno

a traliccio, una soluzione usata dalla Ducati in passato e

scelta per migliorare ancora di più la dispersione del calore

che in zona compressore non

è poca. Anche nell’elettronica

siamo nella norma, con

controllo di trazione, quattro

modalità di regolazione della

guida, cambio elettronico,

freno motore gestibile e ABS.

Ciliegina sulla torta: lo scarico

completamente “aperto” e le

gomme slick. Attenzione, la

potete usare solo in pista.

Ed è meglio così.

Page 45: Men's Health Italia - Aprile 2015

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uote

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Ricordi la vecchia Discovery? Dimenticala. Questa è bella da vedere e da guidare. Associa infatti in modo davvero esemplare piacere di guida e comfort, mantenendo comunque le qualità fuoristradistiche di un marchio che non ha certo bisogno di presentazioni quando si parla di mobilità sui terreni più impervi. Poi ci sono le dotazioni,

ancora più ricche e complete, soprattutto in termini di sicurezza, mentre il motore dell’esemplare in prova è il 4 cilindri turbodiesel di 2,2 litri e 190 CV già montato su altri modelli di Casa Land Rover. Grazie alla generosa coppia, sposta con un discreto brio una massa di circa 1.900 kg, assicurando anche consumi più che accettabili.

LAND ROVER DISCOVERY SPORT

42 MENSHEALTH.IT |

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Per chi vuole sempre di piùPratiche, appaganti, sicure, spaziose, innovative e anche sportive e accessoriate. Al mondo dell’auto è davvero difficile chiedere di più. Non resta che scegliere la top model che più si adatta ai tuoi gusti personali.

Page 46: Men's Health Italia - Aprile 2015

Automobilismo, come Men’s Health, è un mensile del gruppo Edisport. Prove strumentali, test, anticipazioni, tecnica, sport e listini sempre aggiornati: per sapere tutto sul mondo delle quattro ruote, in edicola ogni mese dal 1985.

PEUGEOT 308 GT

FIAT 500X

AUDI TT ROADSTER

Non sarà ancora una GTI

ma già in questa versione

GT la 308 fa divertire.

Motore 1.6 turbo da 205

CV, carrozzeria berlina o

station wagon e tutte le altre

caratteristiche già apprezzate

sulla “normale” 308. Sono

diversi i dettagli,dentro e

fuori, che la rendono unica: lo

status speciale di questa GT è

immediatamente percepibile

dalla nuova griglia anteriore a

tre lame che ospita al centro

il logo del marchio, altrimenti

collocato sul cofano, proprio al

di sopra di questa. Altri indizi

sono i fari full LED offerti, nelle

versioni più accessoriate, solo

come optional e gli indicatori

di direzione che dispongono di

un funzionamento sequenziale

esclusivo, dall’interno verso

l’esterno. Il posteriore è

piacevole, con un diffusore

nero opaco che occupa

la parte inferiore e che ospita

alle estremità l’uscita

dei due scarichi. L’effetto

ottico è vincente.

La 500 si è fatta crossover.

La piccola grande famiglia

della 500 Fiat ha partorito la X,

con quell’aria da fuoristrada,

un aspetto che convince e

soprattutto con una inedita

praticità per tutti. Innanzitutto

per la guida alta ma anche per

le tante soluzioni adottate,

dagli interni ai sistemi di

sicurezza. Da segnalare la

versione con il 1.6 turbodiesel,

brillante e poco assetato con

un comportamento davvero

gratificante. Se la prima

impressione è quella che conta,

la 500X esce a testa alta dai

test dinamici, e lo conferma la

sensazione di solidità e qualità

complessiva che la nuova

nata trasmette fin dai primi

chilometri.

Da guidare è probabilmente

la più appagante della gamma

500. Escluse le Abarth,

s’intende.

Cosa c’è di meglio di una bella coupé, sportiva e affascinante?

Una cabrio, bella e affascinante. Ed ecco che la TT diventa

roadster, tutta nuova ma con richiami alle vecchie

generazioni, come la capote in tela leggermente arcuata e

l’abitacolo a 2 posti. Formalmente legata al concept portato

alla ribalta nel 1999 con la prima generazione, la nuova TT

Roadster si ispira agli attuali canoni della casa dei Quattro

Anelli che si definiscono attraverso l’abbinamento fra curve

e spigoli. Su strada, vanta una forma atletica di tutto rispetto,

frutto di elevati limiti di tenuta e di una notevole agilità. Doti

godibili anche sui fondi a bassa aderenza. Interessante anche

la versione con il 2 litri turbodiesel, che abbina alla buona

potenza anche una robusta coppia di 379 Nm a 1.750 giri,

unitamente alla corretta spaziatura del cambio a 6 marce

dagli innesti precisi e a un’erogazione fluida e pronta.

| MENSHEALTH.IT 43

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Page 47: Men's Health Italia - Aprile 2015

44 MENSHEALTH.IT |

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Chiacchiere sulle donne, sul lavoro e sulle altre cose che rovinano la vita agli uomini

T H E B A R T E N D E R

Ho ricevuto diverse offerte per cambiare lavoro. Mia moglie vuole che le accetti ma io amo il mio lavoro. Certo, guadagnerei di più, ma se poi non mi piace quello che andrò a fare? Ne vale la pena?PAOLO

All’inizio della nostra storia mia moglie aveva

qualche dubbio sul mio lavoro. Capivo le sue

paure ma a me fare il barista piaceva davvero,

non era un lavoro di ripiego e così, invece

di cercare un lavoro dietro la scrivania, ho

cercato di migliorare ma senza cambiare

lavoro. Ho cambiato bar e ampliato le mie

skill. Ero felice e anche mia moglie lo era

perché ha visto quanto mi impegnavo per la

nostra famiglia. Quello che voglio dirti è che

non devi per forza cambiare lavoro: ci sono

tanti modi per migliorare la tua situazione

senza rinunciare a quello che ti piace fare.

Ma se la tua è solo paura di cambiare, allora

sei nei guai: rischi di ritrovarti vecchio prima

di invecchiare. Pensaci!

Mio figlio ha appena compiuto 18 anni. Dovrei portarlo fuori a festeggiare con una bella birra? Quali sono le regole delle bevute tra padre e figlio?CARMELO

Rilassati amico. Per prima cosa tuo

figlio di sicuro ha già bevuto birre a tua

insaputa. Però se vuoi invitarlo fuori

fai pure, se lui te lo concede. Uscire

insieme potrebbe rendervi ancora più

affiatati. L’importante è che non vi

ubriacate entrambi se dovete tornare a

casa in auto. Meglio andare a piedi in un

pub vicino a casa così, se anche bevete

un bicchiere di troppo, nessuno si farà

male. E poi fai un giuramento: davanti

alla birra solo argomenti divertenti che

piacciano a tuo figlio. Non fargli andare

di traverso la bevuta cominciando con

le tue solite ramanzine sulla vita e le

responsabilità!

Sei miei amici quest’anno si sposano ma io non ce la faccio proprio ad andare a sei matrimoni. Come posso scegliere?DAVIDE

Per i tuoi amici quel giorno la persona

più importante sarà la loro nuova

mogliettina, quindi non ti preoccupare

troppo. Trova una buona scusa e stai a

casa. Poi scegli i due o tre amici a cui ti

senti più legato o il luogo o le date più

comode per te. Agli altri fai un bel regalo

di nozze per farti perdonare. Mal che

vada festeggerai dopo le nozze con una

bella bevuta tra uomini.

Io e i miei amici abbiamo prenotato una casa al mare per le vacanze ma adesso uno di loro ci ha fatto sapere che non potrà venire. Gli facciamo pagare comunque la sua parte?LEONARDO

Tra amici il problema non è mai formale

ma di sostanza. Avete affittato la casa

sapendo che la quota da pagare era

quella e nulla di più, facendo uno sforzo

per arrivare a quella cifra, o potete

permettervi di dividere tra voi la sua

quota senza che questo vi cambi la vita?

Se per voi quella quota fa la differenza

fatela pagare a lui: d’altronde si era

impegnato con voi. Già darvi buca è

brutto, ma farvi anche pagare per lui è

antipatico.

Il mio vicino di casa mi invita spesso da lui per un drink. Ma è noioso come la morte. Sono scortese se rifiuto?NICOLÒ

Un vicino noioso è meglio di un nemico

sullo stesso pianerottolo. Se ti neghi

ripetutamente (una volta può capitare

ma due no) lui mangerà la foglia e ti

sarai fatto un nemico. Meglio accettare

i suoi inviti dicendo subito che hai un

altro impegno più tardi, in modo da

non rischiare di dover stare da lui tutta

la sera. E porta sempre con te da bere

altrimenti sembra che vai da lui per

scroccargli le birre.

Il mio capo ha scoperto che ho un orientamento politico diverso dal suo e mi lancia spesso velate frecciatine. Devo reagire?LUCA

Non puoi, è il capo. E ti sta mettendo alla

prova. È vero che la politica non dovrebbe

avere nulla a che fare con il tuo lavoro

ma lui la usa per capire come reagisci

alle provocazioni. E allora se fa una

battutina velenosa tu ridici su e smorza

i toni. Non riesci a sorridere e a stare

zitto? Ti prudono le mani dalla voglia di

rispondere e prenderlo a sberle? Vedi tu:

hai già sottomano un nuovo lavoro?

Page 48: Men's Health Italia - Aprile 2015

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Club

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Sesso, appuntamenti, amore e passione: i consigli della tua “peggiore” amica

T H E G I R L N E X T D O O R

La mia ragazza ai party vuole sempre imboscarsi per fare sesso. Sono un idiota se le dico di no?SERGIO

A caval donato… A parte gli scherzi, va bene dirle di no se però le proponi una alternativa altrettanto passionale. La prossima volta che uscite insieme dille che vuoi andare via subito, perché hai una voglia matta di fare sesso con lei in quel preciso istante. Portala da te e appena la porta si chiude dietro di voi spingila contro il muro e baciala appassionatamente. Adesso potete fare festa voi due soli. Senza timore di fare figuracce se il padrone di casa vi scopre.

La mia ragazza mi ha chiesto quante donne ho avuto prima di lei. Sono parecchie e non so come dirglielo!MARIO

Menti. Sì, hai capito bene, ti sto consigliando di mentire. Non ho mai capito perché le persone si fissano con i numeri. Non hai nulla da guadagnare ad ammettere che in passato ti sei fatto mezza città: il passato è passato e lei non deve pensare di essere un’altra tacca da aggiungere alla tua cintura di conquistatore. Finirebbe solo per essere ossessionata dalle sue prestazioni. Quindi abbassa il tiro e sparale una mezza dozzina di ex. Poi porta il discorso su qualcosa di più importante, come la vostra storia.

Mi ha fatto conoscere i suoi e a quanto pare non ho fatto una bella impressione. Devo dire addio alla nostra storia?LUCIANO

Assolutamente no. Conoscere i genitori è un rito di passaggio importante e fare una pessima impressione è normale. Si sopravvive. Ai suoi genitori importa solo che lei sia felice e che tu la tratti bene. Quindi continua a invitarla a uscire e a farla sorridere e vedrai che loro non ti ostacoleranno.

La mia fidanzata vuole invitare uno dei suoi ex al nostro matrimonio. Non è strano?GIORGIO

Se la cosa ti mette a disagio hai tutti i diritti di opporti. Dopotutto è anche il tuo giorno. Se invece non ti dà così fastidio, quando si verrà a congratulare con te stringigli la mano e ingoia il rospo. Vedendoti sicuro di te e non infastidito, tua moglie sarà ancora più sicura di aver fatto la scelta giusta.

È scortese se dormo sul divano quando lei sta male?ANDREA

Hai tutte le ragioni di farlo. Quando il mio ragazzo ha l’influenza io non solo dormo sul divano ma disinfetto piatti, bicchieri e posate che usa ed evito di baciarlo. In quel momento più che dormirle accanto puoi sostenerla andandole a comprare le medicine, rimboccandole le coperte e facendole una bella minestrina calda. Quando sarà guarita saprà come ringraziarti e recuperare il tempo perso.

Occhialoni da soleSe non sei un figo spaziale evita gli occhialoni troppo grandi e vistosi. Meglio puntare su qualcosa di più discreto che sottolinei i tuoi punti di forza.

Anelli (più di uno)Un anello va bene ma, se non ti chiami Ozzy, fermati lì. E soprattutto non mettere mai un anello al pollice, fa tanto anni Novanta…

Braccialetti (tanti)Sul tuo polso deve campeggiare solo l’orologio o poco più. Se proprio non puoi fare a meno del braccialetto, indossane uno solo e sullo stesso polso dell’orologio.

Orecchino/iMeglio evitare. Gli orecchini su un uomo fanno strano e passare da cool a ridicolo è un attimo.

I L L O O K D A E V I TA R EVuoi farla scappare a gambe levate? Ecco come fare!

Page 49: Men's Health Italia - Aprile 2015

Mo

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T E S T O J U L I O C É S A R O R T E G A

F O T O G R A F I E E D U G A R C Í A

Page 50: Men's Health Italia - Aprile 2015

Il modello più ricercato

del momento ha origini

miste spagnole e cubane e

spopola sul blog americano

NewYorkRats, dove ha

dimostrato che nella moda

non è tutto oro quel che

luccica. Pur avendo i piedi

ben piantati per terra la sua

mente ha grandi orizzonti e la

sua voglia di restare sempre

al top non si ferma di fronte a

nessuna fatica.

J U A N B E TA N C O U RT

V O G L I O R E STA R E S E M P R E

A L TO P

Page 51: Men's Health Italia - Aprile 2015

Tom Ford“Essere scelto

da Tom Ford in

persona come

protagonista

della campagna

della sua linea

di cosmetici è

stato il momento

più importante

della mia carriera.

Avrebbe potuto

scegliere

chiunque, ma ha

scelto me. È un

vero artista, uno

dei tre migliori

stilisti di moda

maschile al

mondo”.

Beauty care“Ogni giorno uso

un esfoliante per

il viso. Al mattino

una crema anti-

occhiaie, per

evitare il gonfiore

tipico mattutino.

La sera una crema

idratante”.

Men’s Health“Mi piace allenarmi

e Men’s Health mi

offre ogni mese

ottimi consigli sugli

esercizi da fare

per mantenersi

in forma. Ecco

perché adoro

questa rivista e la

leggo da sempre”.

“Sono così di costituzione” è una scusa poco credibile. Dimmi piuttosto la verità su come ti alleni?Lo sport è una delle mie passioni. Prima di entrare a far parte

del mondo della moda, ho fatto gli esami di ammissione per

l’INEF (Istituto Nazionale di Educazione Fisica) e da bambino

giocavo molto a calcio… Adesso lo sport è una parte importante

del mio lavoro anche se è più un dovere che un piacere. Vado

tutti i giorni in palestra, o per lo meno ci provo, perché non

... fino a quando non ha iniziato ad andare in palestra. A quel

punto, il suo corpo e il suo viso sono cambiati. Completamente.

E tutti hanno cominciato a cercarlo come fotomodello.

Quando poi Tom Ford lo ha scelto per la campagna della sua

linea di cosmetici maschili, le sue quotazioni sono schizzate

alle stelle. Ed è nata la stella di Juan Betancourt, un ragazzo

qualsiasi nato all’Avana nel 1990 e diventato in un attimo

il top model più ricercato del mondo. Arrivato al successo

attraverso Facebook, Juan oggi adora Instagram e ha un blog

dove racconta il lato meno glamour del suo lavoro. Se credevi

che i modelli non vivessero nelle camere ammobiliate o non

mangiassero tonno in scatola, ti sbagliavi di grosso! Ecco che

cosa ci ha raccontato della sua vita!

sempre ho il tempo di farlo. In palestra

ho una scheda che mi permette di

allenare ogni gruppo muscolare

almeno una volta a settimana. Ma

la palestra da sola non basta: per

raggiungere quella sensazione di

stanchezza e fatica che ti fa stare bene

vado anche a correre e a giocare a

calcio con gli amici.

Come fai quando sei in viaggio? Sei uno di quelli che hanno le runners sempre in valigia?Sì, sì, sì. Sempre. Le scarpe e la tuta

non possono mai mancare. L’estate

scorsa ero molto impegnato tra una

sfilata e l’altra e mi ha salvato un

amico che aveva la TRX: abbiamo

passato tutti i momenti liberi in casa

allenandoci. Devo essere sincero, era

stancante. Il giorno dopo l’allenamento

ci facevano male tutti i muscoli e non

potevamo neanche camminare.

Parlaci della tua alimentazione? Qual è il tuo segreto per non cedere alla tentazione di un panino al volo o al classico buffet dopo le sfilate?L’alimentazione è importante quanto

l’allenamento. Quando sono a casa è

più facile curare la mia alimentazione:

posso andare al supermercato e

scegliere che cosa cucinare. Cucinare

sano non richiede molto tempo, è facile

e fa bene e per questo lo consiglio

sempre. Quando viaggio, invece, cerco

di stare attento al cibo ma non è facile,

soprattutto se tutto quello che offrono

è pizza e pane, come accade nei bar

e nelle caffetterie in Italia. Se posso,

anche all’estero cerco di andare al

supermercato e di comprarmi la frutta

di stagione, del tacchino e così via…

Avrai anche tu un punto debole in cucina. A che cosa non puoi proprio resistere? Mi piace molto il cioccolato ma in

generale ai dolci so resistere. Il mio

vero punto debole è il salato: patatine

fritte, hamburger, pizza… Queste cose

B E TA N C O U RT E R AU N A D O L E S C E N T EP E L L E E O S S A . . .

Juan

Betancourt

in breve

Ca

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luxe

I S E G R E T I D E L LA P R E PA R A Z I O N E F I S I C A P E R E S S E R E S E M P R E A L TO P

Page 52: Men's Health Italia - Aprile 2015

Calcio, running,

gym... Una

“routine”

non da tutti.

Page 53: Men's Health Italia - Aprile 2015

me le concedo una o due volte alla settimana senza problemi. In fondo chi fa tanto sport non è obbligato a seguire una dieta ferrea. Quindi posso togliermi qualche sfizio, senza esagerare.

Confessa: è difficile per te aumentare di peso o riesci facilmente ad aumentare la tua massa muscolare?Sono il tipo che perde subito massa muscolare e peso, mi bastano due settimane di stop con la palestra. Non so perché… Sarà una questione di metabolismo ma va anche detto che io, se non faccio sport, vuol dire che sono straimpegnato con il lavoro e con i casting, quindi corro

di qua e di là per tutti gli appuntamenti. In più mi piace camminare e lo preferisco ai mezzi pubblici. La bici poi la adoro! Quando trovo un servizio di bike sharing ne approfitto per godermi la città in bicicletta… Forse anche per questo perdo peso velocemente. E per questo motivo posso mangiare molto senza dovermi allenare in modo esagerato.

Che cos’è il blog New York Rats?È un progetto nato con tre dei miei migliori amici e solo per divertimento. Doveva essere uno scherzo da condividere su Instagram: lo scopo era di postare delle foto con l’hashtag #NewYorkRats perché vivevamo in un appartamento a New

Page 54: Men's Health Italia - Aprile 2015

“Irina Shayk

è una star. Le

prime volte ero

in soggezione,

ma ora siamo

amici”

creare un blog che raccontasse la vera vita

di un modello. Molti preferiscono raccontare

solo l’aspetto pubblico: noi invece raccontiamo

anche gli aspetti negativi. O comunque quelli

personali e di tutti i giorni.

Essere uno dei 50 modelli al mondo più seguiti sui social è un bel vantaggio per lanciare un blog...Mi piace tutto ciò che è social. È un bel modo

per rimanere in contatto con la gente e basta

avere uno smartphone. I followers sono

contenti e quando rispondi a un commento

o gli fai gli auguri di compleanno li rendi

davvero felici. Mi fa stare bene.

È difficile dividere il set con una top come Irina Shayk?Beh… ora come ora Irina ed io siamo molto

amici e c’è più confidenza. La prima volta

invece, io tremavo. Lei è straordinaria, ad un

altro livello. Per fortuna lei mi muoveva da

una parte all’altra del set… Faceva tutto lei.

Ora invece è diverso, non è più necessario e

le dico: “Ehi, non muovermi, voglio apparire

anche io nella foto”.

Era il tuo sogno da bambino far parte del mondo della moda o la tua è la classica storia fortunata della serie “mi trovavo in un bar e sono stato scoperto da un agente”?Assolutamente no! Da piccolo non me lo sarei

mai immaginato. Ero magrolino, ero… non lo

so, ero un po’ strano da adolescente. Quando

arrivai in Spagna da Cuba, sono andato a

vivere a Tenerife. Lì ho iniziato ad andare in

palestra spinto da un amico. Lì ho scolpito il

mio corpo ed è cambiato tutto, anche il mio

viso. È successo tutto allora: mi ha chiamato

un’agenzia da Madrid per ingaggiarmi e allora

mi sono trasferito nella capitale spagnola.

Ho voluto tentare la fortuna e mi ricordo di

aver detto a mia madre: “Voglio provarci!”

Devo anche dire, però, che fino a poco tempo

fa non mi sarei mai sognato di apparire sulla

copertina di Men’s Health. E invece adesso

eccomi qui!

York ammassati come topi. Molti non lo sanno

(e questo è uno degli scopi del blog), ma in

realtà i fotomodelli sono spesso ospiti dei

migliori hotel per lavoro, ma poi tornano a

casa e si scontrano con la realtà, dove vivono e

dividono una stanza con altri quattro ragazzi,

stretti in un mini appartamento… proprio come

topi! E da lì il nome New York Rats. E siccome

abbiamo sempre poco tempo tra un casting

e uno shooting e altro, mangiamo quello che

capita. Così abbiamo iniziato con questa cosa:

alla gente è piaciuta e da lì è nata l’idea di

CINQUE GIORNI Sono quelli che Juan Betancourt dedica all’allenamento ogni settimana (due gruppi muscolari per sessione).

Page 55: Men's Health Italia - Aprile 2015

Un allenamento per restare sempre al top

“I viaggi non mi permettono di andare sempre in palestra.

Ho imparato a fare di necessità virtù e ora riesco a usare qualsiasi

elemento come punto d’appoggio per una sessione d’allenamento.

Il mio corpo prima di tutto.”

1 / Rematore invertitoSarà sufficiente una corda o un ponte in un parco giochi. Assumi una posizione prona e appenditi alla corda con le braccia alla stessa distanza delle spalle e il corpo dritto, appoggiando i talloni a terra (A). Senza piegarti, avvicina il petto al ponte, facendo pressione sulle scapole. Fai una breve pausa e ripeti (B).

2 / Flessioni in equilibrioScegli una superficie instabile, come un bosu o un ponte in un parco giochi, che ti serviranno ad aumentare l’intensità di questo classico esercizio. Mettiti in posizione supina, con le mani alla stessa distanza delle spalle (A). Piegati tenendo sotto controllo i gomiti, che devono raggiungere un’angolazione di 45 gradi (B).

3 / Affondi per tricipitiCerca un appoggio instabile per lavorare al massimo sui tuoi muscoli. Metti le mani a una distanza poco più grande di quella delle spalle. Mantieni la schiena dritta e appoggia i talloni a terra (A). Allena anche il core, facendo scendere l’omero al di sotto dei gomiti (B).

4 / Addominali in sospensioneMettiti in posizione prona e appenditi a una sbarra o a un cavo teso, con le mani più larghe delle spalle. Se preferisci, puoi incrociare i piedi all’indietro (A). Sollevati con le braccia e avvicina il petto al cavo o alla sbarra. Quando la parte superiore del petto sfiora la corda resta fermo per 1-2 secondi e poi scendi (B).

ISTRUZIONIAggiungi alla tua routine questi esercizi consigliati da Juan. Lunedì: addominali, pettorali e bicipiti. Martedì: schiena, tricipiti e 30’ di corsa. Mercoledì: gambe e addominali. Giovedì: spalle e trapezio. Venerdì: addominali e muscoli lombari.

A

A

A

A

B

B

B

B

Page 56: Men's Health Italia - Aprile 2015
Page 57: Men's Health Italia - Aprile 2015

54 MENSHEALTH.IT |

È IL CASO,

LA MANO DI DIO...

TU CHIAMALE SE VUOI...O SOLO FORTUNA?

COINCID

Page 58: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 55 DENZE

“Sulla Terra siamo in 7 miliardi: in un mondo sempre più connesso, è inevitabile che prima o poi le nostre vite si incrocino.”

T E S T O J O E K I T A

F O T O G R A F I E V I N C E N T L A F O R E T

S E C O N D O L A S C I E N Z A

N U L L A S U C C E D E P E R

C A S O . N E M M E N O L A

S A LU T E E L A F E L I C I TÀ

S O N O F R U T T O D I

C O I N C I D E N Z E . M A S E I

P R O P R I O S I C U R O C H E S I A

C O S Ì , O I N V E C E È I L

D E S T I N O C H E D E C I D E

P E R N O I ?

Page 59: Men's Health Italia - Aprile 2015

56 MENSHEALTH.IT |

56 MENSHEALTH.COM | January/February 2015

R I C H A R D È U N M E D I C O

E S I È AC C O RTO S U B I TO C H E

Q U E L L A C A D U TA I N M O U N TA I N

B I K E G L I È C OSTATA C A R A .

L’ESPERIENZA DI UN SOPRAVVISSUTONon riesce a respirare né a muovere un solo muscolo. Sa di essersi rotto le vertebre cervicali. “Avevo il casco, non poteva essere un trauma cranico. Pensavo che nel giro di un minuto avrei perso conoscenza e sarei morto. La mia vita era stata bella. Avevo fatto del mio meglio per essere un buon marito, un buon padre e un bravo dottore. Mi dispiaceva solo di andarmene così presto.”

Page 60: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 57

display segna una tacca sola. Dopo molti tentativi, riesce a parlare

con il 911, l’equivalente americano del 112; spiega all’operatore

dove si trova e che cosa gli è successo. Ma il call center è di un’altra

contea; la chiamata è trasferita a un altro operatore a cui deve

ripetere tutto da capo. Alla fine il telefono gli cade di mano e si

apre in due. Dopo un’ora, finalmente arrivano i soccorsi.

Richard è convinto di essersi salvato grazie a una serie di

coincidenze. Due giorni prima dell’incidente aveva comprato un

casco da bici nuovo perché quello che aveva non gli sembrava più

sicuro. Il giorno prima il cellulare aveva smesso di funzionare,

ed era andato subito a comprarne uno nuovo, anche se la fila al

negozio gli aveva fatto fare tardi a un appuntamento per cena.

Prima di partire aveva messo il telefono nella tasca destra, dal lato

in cui il suo corpo si sarebbe risvegliato. Il telefonino ha trovato

campo anche in mezzo al nulla, la linea non è caduta, in giro non

c’erano orsi e l’ambulanza l’ha trovato. Tutto è bene quel che

finisce bene.

Che tu creda alla fortuna o a una mano divina, vengono i

brividi a leggere di tutte queste “coincidenze”. Pensa per un

attimo a quante circostanze “fortuite” governano la tua vita: la

probabilità di un incontro tra i tuoi genitori (e magari di nascere

da quell’unica volta che hanno fatto l’amore senza protezioni),

il luogo in cui sei nato, le persone che hai conosciuto, il lavoro,

gli amici, le donne. Ti piace raccontare a te stesso che ognuno è

padrone del proprio destino ma la realtà è che la vita è un grande

appuntamento al buio. Prova a riflettere sulla natura di queste

coincidenze: che cosa sono, da dove nascono, e, soprattutto, che

cosa significa lasciare il volante, metterti al posto del passeggero

e lasciarti guidare dalla sorte. Potrebbe

essere il segreto del successo e di una

vita meno stressante.

SI FA PRESTO A DIRE CASOBernard Beitman, uno psichiatra che

insegna all’università della Virginia,

studia da anni questi fenomeni e dice

che ce ne sono di quattro diversi tipi.

Partiamo dalla cosiddetta “serialità”: è la storia di Richard, una

sequenza di eventi apparentemente scollegati – cambiare il

casco, comprare il cellulare e metterlo nella tasca destra – che

produce una conseguenza importante, come salvarsi da un brutto

incidente.

Ecco un altro esempio: l’antivigilia di Natale, George, un pompiere

volontario della Pennsylvania, risponde a una chiamata insieme ai

Dopo 30 secondi però, Richard si accorge

che ce la fa a respirare. Braccia e gambe

gli fanno male. Anche se non riesce a

muoverle è comunque un buon segno,

vuol dire che i nervi si stanno risvegliando.

Comincia a urlare per chiedere aiuto, ma lì

dov’è, tra le montagne della Pennsylvania,

è più facile incontrare un orso che un

essere umano. È tutto inutile.

Poi, piano piano, inizia a muovere un

braccio e una gamba. Si fruga in tasca

per cercare il cellulare: c’è campo, ma il

CAMBIA BIANCHERIASe compri dei nuovi slip, preoccupati che siano di un buon tessuto, per tenere tutto a posto dove serve…

CAMBIA STILESegui i consigli degli esperti di moda: prova un nuovo accessorio (come le bretelle) che ti faccia sembrare più originale.

CAMBIA STRATEGIAPer fare pace dopo una brutta litigata, guarda al futuro. Promettile: “Non farò più tardi senza avvertirti”. COSE DA FARE QUEST’ANNO

D I M E N T I CA PE R U N AT T I M O

I L T U O SC E T T I C I S M O E

A P R I L A M E N T E . È STATO

U N CASO S E T R A T U T T I

G L I A R T I C O L I C H E P OT E V I

L EGG E R E , T I È CA P I TATO

I N M A N O P RO P R I O Q U E S TO

“La tendenza alla sincronia pervade l’universo, dagli atomi agli animali, dagli esseri umani ai pianeti”.

Page 61: Men's Health Italia - Aprile 2015

58 MENSHEALTH.IT |

colleghi. “Era semplicemente un allarme antincendio scattato per

sbaglio, ma quando siamo partiti ci siamo accorti che il camion

era senza carburante, per cui abbiamo dovuto fermarci a un

distributore. Avevamo appena finito il rifornimento quando ho

notato una colonna di fumo che si alzava da una casa a 300 metri

dalla pompa. Una bambina aveva acceso una candela in camera e

il suo letto aveva preso fuoco. Nessuno si è fatto niente, ma solo

perché siamo arrivati dopo 2 minuti”.

CHE COS’È LA SINCRONICITÀPensa a due eventi che non c’entrano niente l’uno con l’altro ma

che accadono insieme in modo così sorprendente da farti pensare

che debbano essere in qualche modo collegati. Come il fulmine che

ha colpito il Vaticano a poche ore dall’annuncio delle dimissioni

di papa Benedetto XVI. O la storia di Timothy, un camionista

californiano che ha vinto 650mila dollari alla lotteria il giorno dopo

che sua moglie era morta d’infarto: “Penso che me li abbia mandati

lei da lassù, per aiutarmi a prendermi cura dei nostri bambini”. A

quanti capita di pensare a un vecchio amico e di ritrovare il giorno

dopo un suo messaggio su Facebook?

Se hai visto il film Serendipity, sai che soprese ci si può aspettare

trovandosi al posto giusto al momento giusto. In italiano si chiama

“serendipità”. Come iscriversi a un sito di incontri e ritrovare la

ragazza per cui avevi una cotta alle superiori. Ne sanno qualcosa

anche gli scienziati. Alexander Fleming trovò una capsula di

Petri macchiata di muffa e scoprì la penicillina. Per non parlare

dei ricercatori della Pfizer: hanno creato il sildenafil per curare

l’angina e si sono accorti che aveva uno strano effetto collaterale…

et voila, è nato il Viagra. Il quarto tipo di coincidenza in inglese si

chiama simulpathity: il sentire le sofferenze degli altri. È quello che

succede spesso ai gemelli, alle coppie che stanno insieme da tanti

anni e ai genitori con i figli. Il dottor Beitman lo ha sperimentato

di persona. “Una notte ero in cucina e ho cominciato a sentirmi

soffocare. Non c’era niente che mi impedisse di respirare ma gli

spasmi continuavano, e ci è voluto un po’ per farli passare. Il giorno

dopo ho saputo che mio padre, in

quegli stessi momenti, era morto in

quel modo, soffocato”.

DOVE NASCONO LE COINCIDENZE?Chi potrebbe negare che esistano storie

del genere? Tutti ne abbiamo almeno

una da raccontare. Ho parlato di questo

articolo a un amico. Lui mi ha detto

che un giorno stava vedendo una partita di baseball quando la palla

ha centrato sua moglie in pieno petto. Un medico le ha esaminato le

costole per vedere se erano rotte e si è accorto di un nodulo maligno al

seno. Erano in migliaia a vedere quella partita, ma la palla ha colpito

proprio lei. Forse quella battuta sbagliata le ha salvato la vita. Che cosa

si nasconde dietro questi momenti ai confini della realtà? Per alcuni

niente, per altri il segreto dell’universo.

H A N N O C R E ATO I L S I L D E N A F I L P E R C U R A R E L’A N G I N A

E S I SO N O AC C O R T I C H E AV E VA U N O ST R A N O

E F F E T TO C O L L AT E R A L E… ET VOILÀ , È NATO IL VIAGRA!

TRE TEORIE SULL’ARGOMENTOLa prima è che si tratta di pura matematica.

Sulla Terra siamo in 7 miliardi: in un mondo

sempre più connesso, che le nostre vite si

incrocino prima o poi è inevitabile. In poche

parole, mentre il mondo diventa sempre più

piccolo, che succeda qualcosa di inaspettato è

inevitabile. David Hand, esperto di statistica,

ha scritto un libro sull’argomento: Il caso

non esiste. “Con una certa percentuale di

possibilità, qualunque cosa può succedere.

Page 62: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 59

SMETTERE DI FUMAREAbbiamo smesso tutti almeno 10 anni fa. Non avrai mica ricominciato?

CERCARE VENDETTA Se non sei Charles Bronson, è il caso che lasci perdere.

UN NUOVO HOBBYLascia perdere le vecchie manie se non vuoi dare sui nervi alla tua ragazza.

COSE DA NON FARE QUEST’ANNO

Non c’è nessun mistero da spiegare: niente superstizioni, nessun Dio. Solo la legge dei grandi numeri”. Anche il suo collega David Spiegelhalter dell’università di Cambridge è arrivato alla stessa conclusione, dopo aver passato in rassegna 3500 storie di coincidenze inviate al suo sito web. Se ti colpisce un fulmine è una coincidenza? Secondo gli esperti hai una probabilità su 136mila; ne hai più di morire sbranato da un cane, una su 103mila. Quindi sta’ più attento

“Cercare un significato nelle coincidenze serve solo a dare un senso di ordine e controllo alle nostre vite.”

Page 63: Men's Health Italia - Aprile 2015

60 MENSHEALTH.IT |

L’ E S P E R T O C O N S I G L I A

VUOI AVERE FORTUNA? IL DOTTOR BEITMAN TI SPIEGA COME AIUTARE IL DESTINO.

muovono all’unisono per andare a fecondare l’uovo. Anche le cose

inanimate agiscono in sincronia: un raggio laser è fatto da miliardi

di atomi che pulsano in contemporanea”. Strogatz sottolinea anche

come la sincronia non smetta mai di affascinarci. Mentre guardi

gli stormi di uccelli volare o un banco di pesci che nuotano, quando

ascolti un’orchestra o una coincidenza fortunata ti mette i brividi,

l’armonia fa risuonare un istinto primario dentro di te.

L’INTERVENTO DIVINOIn tanti vedono la sua bacchetta magica invisibile di direttore

d’orchestra e si sentono felici. Ma siccome abbiamo il libero arbitrio,

Dio non può dirti cosa fare. Ti può presentare delle opportunità,

o inviare dei messaggi, spesso in forma di coincidenze: si chiama

intervento divino. Una teoria simile, vecchia di secoli, parla di una

mente universale, un enorme cervello di cui tutti siamo parte (chi

più e chi meno). Tu pensi e agisci per conto tuo, ma allo stesso tempo,

che tu lo sappia o no, tutti pensiamo e agiamo collettivamente.

Siamo come le api o le termiti. Una compagnia aerea ha studiato

proprio il comportamento degli insetti per sistemare i passeggeri

sugli aerei assegnando liberamente i posti: il principio è di ottenere

più efficienza lasciando che un gruppo si organizzi da sé. Questo

ai cani che ai fulmini, sempre che quell’1 su

136 mila non sia proprio tu.

La seconda teoria è tutta psicologica. Pensare

che il mondo possa non avere un senso

significa anche accettare che forse non ce

l’hai nemmeno tu. “Il bisogno primario di

sicurezza dell’essere umano lo fa sentire

a disagio all’idea che la vita sia governata

dal caso” sostiene Hand. “Se non esiste un

legame tra causa ed effetto, non c’è neppure

il modo di mantenere il controllo degli

eventi. Malattie, incidenti e fallimenti

non si possono prevenire. Vivremmo

costantemente nel terrore”. Perciò il cervello

è sempre in cerca di qualcosa che ci rassicuri.

Lo fa anche durante il sonno, e trova nelle

coincidenze la chiave per una comprensione

diversa del mondo. I nessi di causa ed

effetto sono un elemento chiave nella

nostra evoluzione, che ha favorito il nostro

adattamento. Ordine, ordine, ordine. Tutti ne

abbiamo bisogno. Migliora la salute e gonfia

il petto del nostro ego. Hai poco da stupirti

se poi vogliamo tutti credere in qualcosa,

grande o piccolo che sia.

La terza teoria è la mano di Dio. Steven

Strogatz, lo scienziato autore del libro

Sincronia, dà una sua spiegazione. “La

tendenza alla sincronia pervade tutto

l’universo, dagli atomi agli animali, dagli

esseri umani ai pianeti. Gli spermatozoi si

Page 64: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 61

INIZIA A PENSARE POSITIVOComportati come se il mondo fosse tuo amico: le cose ti vanno bene e hai la fortuna dalla tua parte. Vedrai che sarà sempre così…

TIENI D’OCCHIO I CAMBIAMENTII momenti ideali per le coincidenze sono quelli dei grandi cambiamenti: pensa a comprare casa, sposarti, divorziare o cambiare lavoro.

VAI A CACCIA DI COINCIDENZEInterrompi le vecchie abitudini e vai in cerca di nuovi eventi: cambia tragitto da casa al lavoro, frequenta posti nuovi, parla con gente nuova.

METABOLIZZA LE DELUSIONINon tutte le coincidenze sono fortunate, ma vedrai che per ogni porta che si chiude c’è un portone che si può spalancare.

1 2 3 4

N O N C R E D E VO A L L E

C O I N C I D E N Z E , M A H O

CA M B I ATO I D E A . QUA N DO

L ASC I L A P O R TA A PE R TA

FA I C I RC O L A R E L’ E N E RG I A .

L E P E R SO N E C H E I N C O N T R I ,

I P OST I DOV E VA I ,

L E O P P O R T U N I TÀ

C H E S I C R E A N O…

hanno esaminato le interazioni tra persone: quelle faccia a faccia,

ma anche sui social network, nelle chat, sui siti di giochi e di

appuntamenti. Bene, chi ha contatti umani veri soffre meno di

solitudine; al contrario, chi usa Facebook o i social media spesso lo

fa per riempire un vuoto. Non solo: l’isolamento porta le persone

a cercare sostituti in oggetti, animali o divinità, trattandoli come

esseri umani.

LASCIATI GUIDARE DAL DESTINOScienza e metafisica a parte, che cosa succede quando ti lasci guidare

dall’universo? Qualche estate fa Tom e un suo amico

erano partiti per girare l’America in autostop. Poi il

suo amico ha cambiato idea. “Non volevo continuare

da solo, ma non volevo neppure tornare a casa, per cui

mi sono convinto a continuare”. Succedeva 26.000

miglia e 13 stati fa. Dal 2008 al 2011, Tom è andato

dal Texas fino in Turchia, accettando passaggi e inviti

e lasciandosi portare dal destino. “Non credevo alle

coincidenze, ma ho cambiato idea. Quando lasci la

porta aperta, le cose cominciano a entrarci. Le persone

che incontri, i posti dove vai, le opportunità che si

creano… Senza programmare niente, ho cominciato a stare meglio”.

Oggi Tom ha 27 anni, e lavora a Philadelphia aiutando le persone

disabili. Ha un sito web ispirato ai suoi viaggi. Il lasciarsi portare lo

ha aiutato a mettere radici. “La cosa più rischiosa è proprio evitare

i pericoli, perché la paura ci separa dal mondo e dagli altri: il mio

obiettivo è insegnare alla gente ad aprirsi al cambiamento”.

LA VITA È UN REGALO: STA A TE SFRUTTARLO NEL MODO MIGLIORE!Da quando ha salvato quella bambina, George ha cominciato a

credere alla sincronicità. “Quando qualcosa non va come mi aspetto

ci rimango male, vado su tutte le furie, ma tutta quella rabbia non

serve a niente. La vita ti offre molte occasioni e coincidenze. Sta a te

sfruttarle al meglio”. E Richard che cosa pensa? “Alcuni mi dicono che

sopravvivere al mio incidente in mountain bike è stato un regalo di

Dio, ma io preferisco pensare che sia stata solo fortuna. Ho cambiato

il mio modo di vedere le cose. Non posso più fare certe cose per colpa

dei problemi al braccio, ma ho imparato ad ascoltare di più i pazienti

e a essere più comprensivo con loro; sono un medico migliore”.

Qualcuno dice che se vuoi cambiare il mondo devi iniziare a cambiare

te stesso. Una serie di coincidenze ha aiutato un pompiere, un

medico e un amante dell’avventura a diventare persone migliori.

Chissà che non possa capitare anche a te.

meccanismo è entrato anche nelle aziende

con il crowdsourcing. La possibile esistenza

di una mente universale è anche il motivo

per cui alcune grandi scoperte scientifiche

avvengono in contemporanea da parte

di più persone. Il genio potrebbe essere

proprio la capacità di captare certi segnali.

Il dottor Beitman ha coniato per questo un

termine: “psicosfera”. “È come una seconda

atmosfera, come inspiriamo ed espiriamo

l’aria, così attingiamo a questa

sfera”. È così che nascono la

sincronicità, la serendipity e le

altre coincidenze. È qualcosa che

riconosci d’istinto e ti mette i

brividi. Ma forse non è così. Non

esiste nessuna prova scientifica

(nemmeno dell’esistenza di un

Dio, se è per questo); se vuoi

puoi condurre tu gli esperimenti

e sfruttarli a tuo vantaggio,

comunque tu li voglia interpretare.

RICETTIVI, APERTI E FELICINel cuore della natura c’è un’intelligenza

che pervade tutto e si manifesta in noi

in quella che chiamiamo anima. I nostri

ritmi – circadiano, lunare e stagionale – si

intonano a vicenda. La loro eco risuona in

tutto ciò che ci circonda e dentro di noi…

Obi-Wan Kenobi di Guerre Stellari sarebbe

d’accordo. Il primo passo è aprirti ed essere

più ricettivo al valore delle coincidenze.

Devi saper cogliere i messaggi, gli indizi

e le opportunità per entrare in armonia

con il ritmo e la direzione di tutte le cose.

Così ti libererai dallo stress e otterrai

salute, felicità e successo. Il rovescio di

questa apertura è la solitudine: sentirsi

socialmente isolati non solo danneggia il

cervello ma anche l’apparato ormonale e il

sistema immunitario. Sul lungo termine,

può fare male alla salute e al tuo benessere

come il fumo o l’obesità. Alcuni ricercatori

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62 MENSHEALTH.IT |

Il mondo del circo ispira la moda: completi classici dalle stampe particolari e camicie fantasia per lui.

Tute in seta, minidress e paillettes per lei.Eleganza e stravaganza si combinano per creare

un perfetto stile circense.

Foto: Dario Altamura @crossfingers photographersStyling: Erika Guerrisi

Hair&Makeup: Giulia Lancia using Be HairModels: Flavio @Elite

Agata @IndipendentLocation: Circo Kodanty

Welcome to the Circus!

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Per lui una camicia in cotone Department 5, un gilet in raso Tagliatore, un papillon in ceramica Cor Sine Labe Doli e un pantalone in cotone a righe Myths. Per lei un completo Mango composto da minigonna e giacca in cotone ricamati da perline colorate, un reggiseno a fascia decorato da strass dorati Les Copains Beachwear e un pendente in bronzo dorato Katharina Litz.

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64 MENSHEALTH.IT |

Gilet doppiopetto in cotone con stampa micro quadri, pantalone in cotone stampa wax, trench in cotone con cintura in vita tutto Stella Jean, camicia bianca Eton, papillon in seta con nodo in ceramica Cor Sine Labe Doli , calze in filo di scozia Alto Milano, stringate in pelle intrecciata Vittorio Spernanzoni e cappello a cilindro Barbisio.

Page 68: Men's Health Italia - Aprile 2015

Per lei una jumpsuit in seta con stampa fantasia Ter et Bantine, sandali in suede con profilo dorato L’Autre Chose e bracciale in argento con pietre baguette Francesca Villa.Per lui camicia bianca in cotone, completo in cotone misto lino natté jacquard tutto Vivienne Westwood, papillon in tessuto con nodo in ceramica Cor Sine Labe Doli, calze in filo di scozia Alto Milano e stringate in pelle intrecciata Vittorio Spernanzoni.

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66 MENSHEALTH.IT |

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Per lui giacca e gilet doppiopetto in cotone jacquard a righe entrambi Tagliatore, pantalone e camicia in cotone entrambi Department 5, papillon in ceramica Cor Sine Labe Doli e stringate in pelle intrecciata Vittorio Spernanzoni.

Lei indossa un minidress nero con decori e frange dorate, sandali in nappa con nastro in satin O Jour by Giorgia Caovilla, orecchini con pietre e cristalli Swarovski Ellen Conde e cappello a cilindro Barbisio.

Page 71: Men's Health Italia - Aprile 2015

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Camicia in cotone con stampa pois multicolore Desigual e gilet in denim Massimo Rebecchi.

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Camicia in cotone con stampa fantasia e pantalone in cotone con bretelle estraibili tutto Desigual.

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Tuta in crepe satin con scollo all’americana e frange Elisabetta Franchi, giacca con motivo navy impreziosito da catenelle e cristalli Philipp Plein e orecchini con strass e perline Ottaviani Bijoux.Per lui un frac in raso e un papillon a micro pois entrambi Carlo Pignatelli, camicia in cotone NaraCamicie e cappello a cilindro Barbisio.

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Per lei leggings in cotone ricoperti da cristalli, top a righe Cristiano Burani, collana rosario Maddebijoux, sandali in vernice Luciano Padovan e giacca in bouclè con frange Elisabetta Franchi. Per lui camicia in cotone con bottoni in metallo a forma di stella e completo slim fit in cotone con logo ricamato tutto Philipp Plein.

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| MENSHEALTH.IT 75

LA FELICITÀ SI PUÒ COMPRARE. MA DEVI SAPER SCEGLIERE E CONOSCERE I TUOI SOGNI! QUALI SONO I TUOI E QUALI DI QUESTI SONO DAVVERO IRRINUNCIABILI? NE ABBIAMO SCELTI 10 TRA I PIÙ BELLI CHE SI POSSANO AVERE: QUI CI SONO SICURAMENTE ANCHE I TUOI. CERCA QUELLO CHE FA PER TE E SEGUI LA TUA STRADA!

I tuoi sogni nel cassetto

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EL

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Quando ero ragazzo andavo sempre allo stadio con gli amici a vedere la nostra squadra del cuore. Quando abbiamo cominciato a lavorare ci siamo addirittura fatti la tessera per tutta la stagione. È stato un momento importante della mia vita sociale. Se vai a tutte le partite ti senti parte dell’evento. Quando esci da lì ti disperi per una sconfitta o festeggi la vittoria, sempre con i tuoi amici. È un bel momento. E ovviamente vale per tutti gli sport, non solo per il calcio. Adesso che siamo tutti grandi, fidanzati o sposati con figli, ci manca il tempo libero per

andare allo stadio tutti i weekend, ma non rinunciamo a farlo di tanto in tanto. Certo, quando la nostra squadra fa pena ci viene voglia di smettere, ma poi pensi che forse la prossima stagione andrà meglio e allora come fai a non andare? Qual è il vero valore aggiunto di questa cosa? Gli amici, ovviamente, perché il tempo e l’impegno speso nell’amicizia tra uomini è fondamentale per avere un senso di appartenenza al mondo che le donne e la famiglia non possono darti. Se non sei patito di calcio o di altri sport trova altre occasioni per coltivare amicizie.

1/ UNA PASSIONE CON GLI AMICI

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| MENSHEALTH.IT 77

Con quel tocco di blu nel verde la tua casa è come un resort vacanziero. L’ideale ovviamente è la piscina interrata in cemento, che però è costosa. Altrimenti, per godertela subito e disfartene se hai cambiato idea, puoi optare per le mega piscine gonfiabili. Devi poi considerare che l’acqua va cambiata periodicamente e ci devi mettere il cloro per disinfettarla. In più, se vuoi sfruttarla non solo nei mesi estivi, devi metterci anche il riscaldamento. Per risparmiare e fare l’ecologico puoi usare l’acqua salata invece di quella dolce. La piscina non è solo un capriccio. Se decidi di vendere la casa scoprirai che il suo valore è cresciuto proprio grazie a lei (a meno che non sia quella gonfiabile). La piscina fa bene anche alla salute, oltre che al portafogli (quando la vendi) e all’umore: chi nuota spesso ha il 53% di probabilità in più di vivere sano di chi conduce una vita sedentaria.

Se il collezionismo fosse una corsa sarebbe una maratona, non una gara di velocità. Prima di iniziare la tua collezione visita mostre e gallerie d’arte per conoscere oggetti, stili e artisti, e per capire che cosa ti piace di più. Puoi anche comprare una serie di opere coerenti tra loro con l’aiuto di un esperto. Oppure buttarti sulle stampe in edizione limitata di quadri celebri. Poi ci sono le aste, un bel modo per trovare nuove idee. Ovviamente comprare opere d’arte deve essere anche un investimento. Ma è prima di tutto un piacere che ti arricchisce interiormente e che migliora la tua vita.

Probabilmente, se fai un lavoro normale, non puoi vivere alle Bahamas o in cima al Monte Bianco. Ma non per questo devi per forza abitare in uno squallido quartiere cittadino. Più ti allontani dal centro più il prezzo delle case scende e, se sei disposto ad alzarti prima la mattina o trovi un mezzo alternativo all’auto (per esempio il treno), puoi trovare posizioni splendide e bellissimi posti. Oppure puoi risparmiare e mettere via abbastanza soldi per pagarti un mutuo per la tua seconda casa. Quella sì, puoi sceglierla nel tuo posto preferito.

2/ LA VILLA CON LA PISCINA

3/ UNA COLLEZIONE D’ARTE

4/ VIVERE IN UN LUOGO DA SOGNO

Da bambino ti sei innamorato di quella spider a tal punto da volerne prima o poi una uguale? Benvenuto nel club. La buona notizia è che questo sogno non è per forza irrealizzabile. Se hai le idee chiare sulle auto, se sai che cosa stai cercando e se il tuo sogno non è solo legato al valore dell’auto, allora prima o poi riuscirai anche tu a comprarla, rimetterla a nuovo e godertela ogni volta che vuoi. Come sempre valgono le solite raccomandazioni: occhio alle fregature e non fidarti del primo che ti capita. Sfrutta invece gli owner’s club di quella determinata auto (ce ne sono praticamente per qualsiasi modello, dalla Panda alla Koenigsegg), che possono darti le informazioni utili per l’acquisto e aiutarti a trovare quella giusta.

5/ L’AUTO SPORTIVA

Page 81: Men's Health Italia - Aprile 2015

78 MENSHEALTH.IT |

Il Master in Business Administration può

aprirti le porte a ruoli dirigenziali e far fare un

bel passo avanti alla tua carriera. Ma ottenerlo

non è semplice: devi avere determinati requisiti

e superare un esame per essere ammesso e

poi devi farti il mazzo per 2 anni per ottenere

questo titolo. E oltre all’impegno e al tempo

ovviamente devi avere parecchi soldi per

pagartelo. Ma ne vale la pena.

Ogni scuola privata è a sé: quindi non è detto

che sia davvero un sogno costosissimo da

realizzare, certo però non è economico. Devi

anche capire se la decisione di mandare tuo

figlio in una scuola privata sia dettata dal volere

il meglio per lui o solo dal poterti vantare

con i vicini di casa e i conoscenti, facendo il

riccone e lo snob (anche se non lo sei). Prima di

imbarcarti in questa impresa assicurati che la

scuola che hai scelto offra programmi validi e

che sia riconosciuta. Forse oggigiorno sarebbe

ancora più esotico ed esclusivo far studiare

tuo figlio all’estero, in Paesi culturalmente più

ricchi dell’Italia. E allora hai solo l’imbarazzo

della scelta!

Fai le tre escursioni minori proposte

nel grafico (una all’anno) e preparati

così ad affrontare l’Everest. Allenati

bene perché non sarà facile, e oltre

che faticoso sarà anche rischioso: un

alpinista su 100 è morto nel tentativo di

scalare l’Everest nel 2013. Per tentare

la scalata l’ideale è avere una guida ogni

tre persone e uno sherpa per ciascuno.

Poi ci sono i costi per arrivare fino

in Nepal e per l’attrezzatura. Molti

scalatori che non hanno così tanti

soldi cercano degli sponsor per questa

avventura. Prova per esempio su

mounteverest.net.

ME

TRI

0

0

500

1000

2000

6000

4000

9000

8000

10 20 30 40 50 7060

GIORNI DI VIAGGIO

Monte Rosa, Italia

Aconcagua, Argentina

Monte Everest, Nepal

Monte Denali, Alaska

6/ SCALARE L’EVEREST Ti servono almeno 4 anni di allenamento e parecchi soldi

se vuoi mettere piede sulla montagna più alta del mondo.

Chi non ha letto, o visto, il “giro del

mondo in 80 giorni” senza mettersi

a sognare? La prima cosa che ti viene

in mente, di solito, è da che parte

cominciare: vado verso ovest o verso

est? Poi il mezzo: in barca? In treno? In

moto? Dopo queste prime domande,

quasi sempre, l’immaginazione non

si ferma più. Che cosa mi porto?

Come mi organizzo? Da dove passo?

A nord o a sud dell’equatore? Vado

da solo o con qualcuno? Pochi però

si fanno la domanda più importante:

quando parto? La ragione è semplice:

questa domanda ti riporta con i piedi

per terra e ti fa smettere di sognare.

Lunedì prossimo ho la cena del club e

mercoledì è il compleanno di mia figlia.

Tra un mese la mia azienda cambia sede

e devo ottenere quell’ufficio! Poi devo

andare dal dentista e a giugno vengono

i Metallica nella mia città e non posso

perderli. E così via. Insomma: la cosa

più difficile è decidersi, staccare la

spina, dire a tutti che sarai via per tre

mesi e rompere il salvadanaio per

cominciare a organizzare il tutto.

Chi ha il coraggio di farlo?

9/ FARE IL GIRO DEL MONDO 7/ MBA

8/ I FIGLI ALLE SCUOLE PRIVATE

Page 82: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 79

“L’importante è essere belli dentro”:

quante volte l’hai sentito dire?

Eppure chi può negare che l’aspetto

sia importante? O anche solo che la

prima impressione è quella che conta?

Se non puoi fare nulla per il tuo viso

(perlomeno senza ricorrere al chirurgo

plastico) puoi però prenderti cura

almeno del tuo sorriso.

E questo farà bene alle tue relazioni

sociali ma anche alla tua salute.

Prenota una visita dal dentista e discuti

con lui di come mettere a posto quei

denti storti, ingialliti o mancanti. Ti

costerà parecchio ma alla fine non

avrai più quei dolorosi fastidi alla bocca

e non dovrai più nascondere il tuo

sorriso. Fatto questo, scommettiamo

che passerai ai capelli o alle lenti a

contatto?

10/ UN SORRISO DA STAR

BRUCIATORIRQT CONCUPOLINI

AL QUARZO

CASSETTOPORTA

UTENSILI

PIANOCOTTURA

E FRIGGITRICE

TURBO ELITELA POTENZA DEL QUARZO RADIANTE

www.barbecue.it

Page 83: Men's Health Italia - Aprile 2015

T E S T I M I C H A E L R U H L M A N Y

F O T O S A M K A P L A N

APRILE È IL MESE DELLE UOVA

Page 84: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 81

SODO COME NON L’AVEVI MAI VISTOMetti delle uova in una pentola abbastanza alta. Coprile con dell’acqua. Falle bollire, spegni la fiamma e coprile con un coperchio. Aspetta 15 minuti. Versa le uova in una ciotola di acqua ghiacciata. Sbucciale, salale e buon appetito.

SANDWICH DA SBALLOSciogli del burro in una padella. Aggiungi 2 uova. Cuoci finché l’albume non si è rappreso, per circa un minuto. Ribalta le uova e cuoci per altri 30 secondi. Servi le uova su una fetta di pancarrè con della maionese.

Quando prepari il sugo per la pasta alla Bolognese aggiungi un uovo a testa. Buttalo nella padella insieme al sugo e copri tutto con un coperchio. Quando il bianco si è rappreso e il rosso è ancora morbido impiatta la pasta con il sugo e un uovo a testa e servi.

Metti un cucchiaio di panna o di burro in una piccola pirofila monoporzione e scaldala al microonde per 1 minuto. Rompi 2 uova nella pirofila, cospargile di Parmigiano e cuoci in forno a 160 gradi per circa 15 minuti, finché l’albume non si è rappreso. Varia il piatto aggiungendo altri ingredienti, come bacon o salsiccia, formaggio a striscioline, spinaci e/o peperoni rossi.

ALL’OCCHIO DI BUE CON SUGO DI POMODORO

AL FORNO

Una volta le uova erano solo ciccia e colesterolo: lo dicevano tutti. Ma i tempi sono cambiati e adesso, finalmente, le uova sono state riabilitate: contengono tutto il necessario per farti stare bene, a cominciare dagli amminoacidi e dalle vitamine. Peccato solo che pochi di noi sappiano cucinarle come si deve. Anzi, quasi tutti le ritengono un cibo noioso, da single disperato con l’allergia per i fornelli: frittata, occhio di bue, uovo sodo e stop. Niente di più sbagliato. Ma rimediare è facile: ecco come dare una strapazzata a questa routine.

E NON SOLO DI CIOCCOLATO! CHE SIANO NUTRIENTI E FACCIANO BENE, DEL RESTO, ORMAI LO SANNO TUTTI : QUELLO CHE ANCORA DEVI SCOPRIRE È COME RENDERLE DELIZIOSE. IN 14 MODI DIVERSI…

Page 85: Men's Health Italia - Aprile 2015

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Metti 2 uova in un contenitore con misurino e controlla a quanti grammi corrispondono. A questo punto aggiungi metà dei grammi di panna e metà di latte. Aggiungi poi la punta di un cucchiaio di vaniglia, mezzo cucchiaio di zucchero e una spolverata di sale. Mescola. Versa il composto in 2 pirofile monoporzione, copri con dell’alluminio e cuoci al vapore finché non si rapprendono, per circa 15 minuti. Servi il dessert ancora caldo.

Metti in un frullatore 4 albumi e 230 ml di Bourbon, 4 cucchiai di succo di limone, 1 cucchiaio di succo di lime e 4 cucchiai di sciroppo. Mescola finché non diventa una crema schiumosa. Servi il cocktail versandolo su cubetti di ghiaccio.

INSALATA

COCKTAIL MACHO

COME DESSERT

FRITTEIn una padella antiaderente riscalda un filo di olio. Quando è bollente aggiungi due uova. Copri con un coperchio e cuoci finché i bordi non sono dorati. Servi su una fetta di prosciutto cotto e di formaggio.

Fai 3 o 4 uova sode e poi tagliate a tocchetti. Aggiungi della maionese, del sedano a fettine, una cipolla rossa a fettine e 1 cucchiaio di dragoncello tritato. Servi su una foglia di lattuga appoggiata su un trancio di baguette tagliata a metà per il lungo. Per variare sostituisci il dragoncello con 1 cucchiaio di curry in polvere e una presa di pepe di Caienna.

82 MENSHEALTH.IT |

Page 86: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 83

In una padella antiaderente cuoci

gli ingredienti della frittata, uova escluse

(patate, spinaci e tutto quello che ti

va). Aggiungi le uova sbattute (2 per

persona). Cuoci finché la parte superiore

non è dorata e solida, per circa 2 o 3

minuti. Ribaltala su un tagliere, tagliala

a fettine e servila con dell’avocado.

In una pentola fai bollire 1 tazza di acqua leggermente salata e 1

panetto di burro. Abbassa il fuoco a fiamma media e aggiungi 1

tazza di farina, mescolando finché non assume la densità di una

pastella. Togli dal fuoco e aggiungi 4 uova sbattute, una per volta.

Aggiungi anche del gruviera grattugiato. Versa in una sac à poche

e versa l’impasto su una teglia coperta di carta forno, facendo

come dei biscotti. Cuoci a 200 gradi finché i biscotti salati

non si gonfiano, per 30 o 40 minuti.

FRITTATA

BISCOTTI AL FORMAGGIO

Taglia in due per il lungo un uovo

sodo e poi metti su ogni metà della

panna acida, del salmone affumicato

e dell’aneto. Oppure maionese,

senape e pepe di Caienna, se ti piace

il piccante.

PIGRO

Fai bollire dell’acqua in una pentola e poi abbassa la fiamma al minimo. Rompi un uovo in un cucchiaio, facendo attenzione a non rompere il tuorlo e poi immergilo nell’acqua bollente. Quando il bianco si rapprende, dopo 2 o 3 minuti, l’uovo in camicia è pronto. A questo punto puoi aggiungerlo a un insalata, a degli asparagi arrostiti, a una pasta o anche mangiarlo così.

IN CAMICIA

PASTA DA STRAPAZZOMescola 2 tuorli, 1 cucchiaio di panna e 1 di latte. In una

padella cuoci 2 strisce di bacon. Toglile dalla padella,

aggiungi la pasta all’uovo della ricetta 13 e versaci sopra

il mix di uova, panna e latte. Mescola e servi.

PASTA ALL’UOVOMescola 2 uova e la farina (2 uova per ogni tazza

di farina). Maneggia l’impasto finché non è elastico

e non appiccica e poi stendilo con il mattarello.

Taglia a striscioline e metti a bollire nell’acqua salata.

Page 87: Men's Health Italia - Aprile 2015

84 MENSHEALTH.IT |

Più energia e

meno dolori?

Si può. Basta

imparare

come fare a…

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| MENSHEALTH.IT 85

T E S T I T R E V O R T H I E M E

I L L U S T R A Z I O N I P A U L B L O W

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| MENSHEALTH.IT 87

Polmoni

Diaframma

Siamo a un seminario sulla

respirazione. Sembra di assistere

all’esibizione di un santone. Le luci

sono soffuse, tranne una che illumina

il lettino per massaggi dove è steso

un uomo, supino e a torso nudo. Il

guaritore, calvo, con gli occhiali e

vestito con pantaloni kaki e una

camicia bianca, sorride rassicurante

mentre appoggia la mano sinistra sul

petto dell’uomo e la destra sotto la sua

schiena.

“Scusami, ho le mani un po’ fredde”,

dice Ron Hruska, direttore del

Postural Restoration Institute come

a sciogliere la tensione. “Adesso fai

un bel respiro e vediamo se riesco a

rimetterti a posto la spalla.”

Il paziente di Hruska, un 34enne

sportivo, si porta avanti il dolore alla

spalla da anni. Non riesce a sollevare

nessun peso con il braccio destro e se

prova ad alzarlo più in alto della spalla

ha fitte di dolore lancinanti. È scettico

ma si è sottoposto a questa specie di

massaggio con Hruska.

Hruska preme il palmo delle mani

sullo sterno del paziente e sulla

spina dorsale. Poi ripete la mossa

altre due volte. “Adesso rilassati”,

gli dice, prendendo il braccio destro

dell’uomo e alzandolo fino alla sua

testa. “Ricordi che non riuscivi a

sollevare il braccio oltre la spalla?” Il

paziente è sbalordito: muove il braccio

su e giù diverse volte, come se volesse

accertarsi che è vero, non ha più

dolore. “Incredibile” sussurra.

QUESTIONE DI DIAFRAMMA“Ti spiego come ci sono riuscito”,

dice Hruska. “Cominciamo da quello

che non ho fatto. Non ho massaggiato

la spalla”, dice. “Ho aiutato il

diaframma a fare il suo lavoro, così

i muscoli intorno al torso che lo

sostituivano nella sua funzione hanno

potuto rilassarsi. Quest’uomo non

ha un problema alla spalla, ha una

disfunzione respiratoria.”

E non è il solo. La maggior parte di

noi respira male. Inspiriamo circa

14 volte al minuto, più di 20 mila

volte al giorno e non meno di 526

milioni di volte nel corso della vita.

Respirare è automatico: eppure la

maggior parte di noi non è capace di

respirare correttamente. Il motivo è

che quasi nessuno usa il diaframma

come dovrebbe essere usato, ovvero

1/ PolmoniSono due ma il sinistro è più piccolo del destro per fare spazio al cuore.2/ CuoreQuando siamo in piedi spostiamo il peso sulla gamba destra anche per compensare la posizione di quest’organo.3/ DiaframmaHa due lati ma quello destro è più spesso e resistente del sinistro.4/ FegatoHa due lobi ma quello destro è molto più largo (6 volte tanto).

Il torso asimmetrico

La simmetria del tuo

corpo allo specchio

è solo superficiale.

Sottopelle le cose

vanno diversamente.

La cupola

È questa la forma che

deve avere il diaframma

per farti respirare bene.

3

1

4

2

1/ Respiro ottimaleIl diaframma dovrebbe avere la forma di una cupola. In questa posizione può premere contro la cassa toracica, migliorando la stabilità e risucchiando l’aria nei polmoni mentre si contrae e si appiattisce. L’area dove aderisce alle costole si chiama zona di apposizione.

2/ Respirazione tipicaLe abitudini posturali e lo stress cronico in molti casi provocano lo spostamento in avanti e verso l’alto della gabbia toracica e impediscono al diaframma di contrarsi. In questo modo la zona di apposizione cessa di esistere. Si inizia così a respirare di petto, un metodo inefficiente.

OGNI VOLTA CHE RESPIRI

,

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88 MENSHEALTH.IT |

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M

come il principale muscolo respiratorio dell’organismo. È una conseguenza dello stress cronico che porta a una ergonomia sbagliata. Invece di aiutarti a respirare il diaframma finisce per occuparsi della postura e della tensione e i risultati sono disastrosi.Non importa quanti anni hai e se sei sportivo: probabilmente il tuo modo di respirare sta inondando il tuo organismo di stress, compromettendo le giunture e la mobilità, ostacolando il tuo flusso di energia e minando le tue prestazioni. 14 volte al minuto tu diventi più debole e spento. Hruska ha una missione: cambiare il modo in cui respiriamo. Il primo passo per riuscirci è capire come è fatto il nostro corpo.

SIAMO TUTTI ASIMMETRICIEsternamente il corpo umano è simmetrico: due braccia, due gambe, due occhi, due orecchie. Ma sotto la superficie la simmetria scompare. Il fegato è a destra e la milza è a sinistra, il cuore è in alto a sinistra nella cavità toracica e occupa così tanto spazio che il polmone sinistro è più piccolo del destro (con 2 lobi invece di 3). Anche le due metà del diaframma sono diverse per forma e dimensione. Ogni singolo sistema del nostro corpo (visivo, digestivo, muscolare, respiratorio, linfatico, neurologico) è asimmetrico. Niente di male: il problema è che quella asimmetricità tende a spostare il baricentro verso la gamba destra.Quando sei fermo in coda, aspetti il bagaglio all’aeroporto, partecipi a un cocktail party o passi in piedi più di due minuti ti sarai reso conto che non distribuisci il peso equamente sulle due gambe ma tendi a spostarlo sulla gamba destra, sposti il piede sinistro in avanti, ruoti i fianchi in basso e verso destra, abbassi la spalla destra e sollevi la parte sinistra della gabbia toracica in una posa in stile David di Michelangelo. Assumiamo questa posa in parte per colpa della gravità (per controbilanciare il peso del cuore) e in parte per supportare la funzione della parte destra del diaframma, più grossa. Ma è anche una conseguenza della

nostra predilezione per la mano destra. Anche se sei mancino sposti il peso verso destra perché quasi tutto nella società, dalle maniglie delle porte alle auto, è progettato ergonomicamente per i destrorsi. E così alla fine ci fossilizziamo in questa posizione. E questo genere di abitudine può creare problemi ad altre zone del corpo, soprattutto le giunture.

RADDRIZZIAMO IL CORPO“C’è un motivo per cui comincio i miei seminari alla sinistra del pubblico”, dice Hruska. Scende dal palco e cammina alla nostra destra per dimostrare quello che vuole dire. All’improvviso molti di noi cominciano ad agitarsi. “Siete più a vostro agio a guardare verso sinistra perché la parte superiore del corpo ruota in quella direzione per compensare l’orientamento verso destra della parte inferiore del corpo”, spiega. “Finché non riuscirete a riallinearvi e respirare bene da entrambe le parti sarete più attenti se mentre vi parlo mi sposto alla vostra sinistra.”Il corpo umano, dice Hruska, non è pensato per rimanere fermo da un lato o dall’altro ma per muoversi in maniera alternata. Camminando, correndo, arrampicandoci, gattonando e in generale spostandoci sincronizziamo il movimento degli arti opposti e spostiamo il baricentro alternativamente a destra e a sinistra. “O perlomeno è questo che dovrebbe succedere”, commenta Hruska. Perché anche se mettete un piede davanti all’altro quando camminate, se analizzate bene la vostra postura noterete che tendete a mantenere la posa alla Michelangelo. È come guidare con un’auto incidentata che tende ad andare da una parte. Puoi correggere sterzando più del dovuto ma se non la raddrizzi le gomme si consumeranno in metà del tempo. Nel corpo umano questo genere di usura si manifesta con dolori alla schiena, al collo e alle giunture. Ma forse l’effetto più negativo di una posa sbagliata è quello sulla respirazione.

Respira bene

L’unico esercizio

che serve per sollevare

il diaframma, riallineare

il proprio corpo e iniziare

a respirare meglio

da subito.

Supino, appoggia i piedi

contro un muro in modo che le

ginocchia e i fianchi siano a 90

gradi. Metti tra le ginocchia una

palla di 10-15 cm di diametro e

allunga il braccio destro dietro

la testa. Tieni un palloncino

gonfo con la sinistra, lungo

i fianchi. Inspira dal naso ed

espira dalla bocca, inclinando

i fianchi in alto in modo da

sollevare l’osso sacro dal

pavimento (la parte inferiore

della schiena però deve

rimanere aderente al terreno).

Mantieni la posizione del punto

1 mentre sollevi il braccio verso

il soffitto. Porta il palloncino alla

bocca con la mano sinistra.

Inspira dal naso ed espira

nel palloncino mentre con il

braccio destro ti tendi verso il

soffitto. Tieni la posizione per

3 secondi (non lasciare uscire

l’aria dal palloncino). Ripeti

l’esercizio altre 2 volte, poi

torna alla posizione iniziale.

Questa è una serie. Fai 5 serie

da 1 a 3 volte al giorno.

90° Hip lift con un palloncino

Page 93: Men's Health Italia - Aprile 2015

90 MENSHEALTH.IT |

COME FUNZIONA IL DIAFRAMMAQuando non è sotto tensione il

diaframma ha una forma a paracadute.

Quando inspiri si contrae, aumentando

lo spazio nella gabbia toracica e

permettendo ai polmoni di espandersi.

Quando il petto si espande la pressione

interna diminuisce, risucchiando

l’aria e riempiendo i polmoni. Quando

si espira il diaframma e i muscoli

intercostali si rilassano e, aumentando

la pressione e diminuendo lo spazio,

l’aria viene spinta fuori.

Nella fase di espirazione quindi non si

fa nessuno sforzo.

Nonostante sia questo il modo corretto

di respirare sono pochissimi quelli

che lo mettono in pratica. Tutto

dipende da quanta parte del diaframma

aderisce alla gabbia toracica contro

le costole, un’area chiamata “zona di

apposizione”. La gente crede che il core

siano gli addominali: in realtà è la zona

di apposizione. Più diaframma aderisce

alla gabbia toracica più efficace è la

respirazione e più sono stabili la spina

dorsale, i fianchi e il torace.

Se la zona di apposizione è ampia il

diaframma agisce come una specie di

sturalavandini, risucchiando l’aria nei

polmoni.

Si può anche contrarre in sincronia

con gli addominali e il pavimento

pelvico. Insieme questi muscoli creano

una sorta di ventosa aumentando

la pressione intra-addominale

e la stabilità. È un meccanismo

potentissimo e capace di sostenere più

di 490 kg (il record del mondo nello

squat). Se vi siete mai chiesti perché chi

fa sollevamento pesi trattiene il respiro

questa è la risposta.

SE RESPIRI MALE SEI IN PERICOLOPerché nella maggior parte di noi il

diaframma non è mai nella posizione

corretta per sostenere la postura o il

respiro ideali?

Perché il nostro corpo è quasi sempre

girato verso sinistra e non permette

alla ventosa dei muscoli di aderire.

Il pavimento pelvico si abbassa e la

cassa toracica e il diaframma salgono.

La zona di apposizione si perde e il

principale muscolo che dovrebbe

occuparsi della respirazione smette di

funzionare correttamente.

Altri muscoli corrono in suo aiuto per

sostituirlo. La gran parte del lavoro la

fanno i muscoli intercostali, insieme

ai muscoli scaleni e pettorali. E così

facendo finiamo per respirare di

petto. Respirare in questo modo non è

corretto ma non ti uccide. Il problema

è che alla lunga questo modo errato

di respirare provoca tutta una serie

di effetti collaterali, dovuti al fatto

che per il cervello se respiri di petto

significa che sei in pericolo.

Quando devi scappare per metterti in

salvo da un pericolo il cervello recluta

per primi i muscoli della respirazione

meno efficienti: anche se per esempio

stai cercando di seminare un orso che

ti insegue non devi assolutamente

stancare il muscolo respiratorio più

efficace, ovvero il petto. Lo devi tenere

in standby nel caso le cose si mettano

male. Ma il cervello è un organo strano,

che reagisce anche alle apparenze:

non devi essere veramente in pericolo

perché il cervello entri in modalità

sopravvivenza. Se respiri di petto il

cervello pensa che sei in pericolo e per

reazione scatena il panico, inondando

l’organismo di ormoni dello stress

come il cortisolo e l’adrenalina. Il

che è una buona cosa se hai bisogno

di un surplus di energia per scappare

da un predatore, ma se succede

continuamente (perché respiri di

petto di default) alla lunga il sistema

cardiovascolare si affatica e i primi

sintomi sono l’emicrania, il dolore

a collo e spalle e il mal di schiena. È

un circolo vizioso: lo stress ci porta

a respirare male e il respirare male

provoca stress.

“RICORDATI DI AVERE ANCHE UN BRACCIO E UNA GAMBA SINISTRA E INIZIA A USARLI.”

Respirare, che stress!

Respirare male provoca stress cronico,

che può portare a tutta una serie di malesseri.

Lo stress cronico può aumentare il rischio di…

Diabete InfartoMalattie alle

coronarie

Demenza Morte (in 9 anni)

+15%+59%+67%+23%+45%

espirare male

Page 94: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 91

ALLENATI CON UN PALLONCINOPer capire meglio il potere distruttivo

di una cattiva respirazione possiamo

considerare alcuni esempi estremi,

come la respirazione di uno

sportivo professionista. Se il corpo è

un’automobile, gli atleti sono auto da

corsa. Hanno gli stessi problemi di

postura “alla David” di tutti noi ma si

sforzano di più nelle loro performance

e hanno più energia.

Quindi quando le cose vanno male a

noi a loro vanno peggio.

Un buon esercizio per imparare a

respirare è gonfiare un palloncino. È

un esercizio di resistenza respiratoria:

i palloncini aiutano a respirare nella

posizione corretta e a far funzionare

correttamente il diaframma e farti

assumere una posizione neutrale,

meno storta. La posizione neutrale

aiuta in qualsiasi situazione: se

corri, ti fa andare più forte, se fai

sollevamento pesi riesci a sollevare

più kg. Ti permette di esprimerti più

pienamente. E ti aiuta anche a farti

meno male.

Respirare male e avere una postura

squilibrata crea anche altri problemi:

i muscoli intercostali bruciano

velocemente energia e producono

scarti metabolici come l’acido lattico,

che ti fanno sentire di più lo sforzo.

Ecco perché molte persone non

ottengono i risultati sperati.

RICORDATI DEL TUO LATO SINISTRO“Alzatevi tutti in piedi”, dice Hruska

ai partecipanti al suo seminario.

“E infilatevi la giacca.” Fanno tutti

come dice e, indossando la giacca,

invariabilmente infilano prima la

manica destra. Adesso mettetevi lo

zaino. E tutti mettono lo zaino sulla

spalla destra. L’esercizio continua:

incrociate le gambe (gamba sinistra

sopra la destra), fate un passo (piede

sinistro davanti) e rilassatevi sulla

sedia (il corpo si affloscia verso

destra). Ogni volta è il lato destro

a dominare. Per correggere gli

errori posturali non basta gonfiare

palloncini. Bisogna ricordarsi di avere

anche un lato sinistro e iniziare a

usarlo.

Tanto per cominciare si può prendere

l’abitudine di afferrare le cose con

la sinistra, spostare il peso sulla

sinistra quando si sta fermi in piedi,

sedersi con la gamba destra sopra

la sinistra. Ma non basta. Se sei

destrorso, quando sei seduto al tavolo

piegati leggermente verso sinistra e

metti il braccio sinistro sul tavolo o

sul bracciolo (se invece sei mancino

cerca di rimanere dritto con il torso).

Di notte dormi sul lato sinistro.

Questi piccoli accorgimenti, se fatti

con costanza, aiutano il cervello a

riprogrammare il suo modo di vedere

il corpo e favoriscono l’equilibrio.

IL MIRACOLO DELLA RESPIRAZIONEPian piano, quando assumere

la postura corretta diventa un

automatismo, scompariranno anche

i dolori e gli acciacchi. Merito della

respirazione corretta che non essendo

più di petto non spinge il cervello a

mandare segnali di stress e di pericolo

all’organismo.

La pressione del sangue si abbassa, il

sonno migliora, il rischio di infarto

e di attacchi di cuore diminuisce

significativamente.

Hruska sa benissimo che la gente

è scettica a riguardo: non credono

sia possibile che migliorando la

respirazione se ne vadano acciacchi e

dolori di cui queste persone soffrono

da anni. Ecco perché molti, quando si

rendono conto che succede davvero,

li chiamano, scherzando, “miracoli”.

Hruska odia fare queste dimostrazioni

da santone ma è l’unico modo per

attirare l’attenzione. Il potenziale

di una respirazione corretta è

immenso: moltissimi acciacchi

ma anche disturbi più gravi sono

riconducibili a un modo di respirare

sbagliato e possono sparire o ridursi

notevolmente utilizzando una

postura e una respirazione corrette.

Per Hruska la sua rivoluzione è ben

poco rivoluzionaria: “È un ritorno

a come le cose erano un tempo e

come dovrebbero essere, a come

respiravamo quando eravamo sempre

immersi nella natura e non seduti a

una scrivania per 10 ore al giorno. È

fare ritorno a un’epoca in cui la destra

non predominava sulla sinistra”.

1

3

4

5

2

1/ Dopo un paio di minuti in piedi tendi a spostare il baricentro del corpo verso la gamba destra.2/ La gamba sinistra si sposta in avanti, e con lei il fianco sinistro. 3/ La spalla destra si abbassa mentre la parte sinistra della gabbia toracica sale e si sposta in avanti, impedendo al diaframma di assumere la forma a cupola fondamentale per una corretta respirazione. Il diaframma così smette di essere il principale muscolo respiratorio.4/ I muscoli intercostali, i pettorali e i muscoli del collo sostituiscono il diaframma nella respirazione.5/ Iniziano i problemi. Con il diaframma fuori gioco tutto il corpo è in tensione. Il cervello aumenta la produzione di ormoni dello stress e la respirazione è meno efficiente. Di conseguenza aumenta lo stress così come la tensione e i rischi di soffrire di dolori alla schiena, al collo e alle giunture.

Il David di Michelangelo

Perfino lui non riesce

a stare in piedi nella

posizione corretta:

sicuramente, povero

David, avrà mal di

schiena. E non solo...

ALLENATI CON UN PAA

us

Ta

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Gioco disquadraENZA DE CRISTOFARO & DANILO D’AMBROSIO

Foto: Luca De NardoMUA: Sarah De Gradi

Location: Enterprise Hotel Milano - Design Hotel & Congress Centrewww.enterprisehotel.com

Abiti: Enza De Cristofaro - Ombelico Boutique (NA)Danilo D’Ambrosio - Boggi e Dsquared

Vincenza De Cristofaro è nata a Napoli il 28 maggio del 1988. È appassionata di danza classica fin da bambina ma ha concluso gli studi conseguendo il diploma in discipline artistiche. Ma soprattutto è testarda, solare e creativa. Da quattro anni vive a Milano insieme al calciatore dell’Inter Danilo D’Ambrosio dedicandosi ai suoi hobby: sport, fotografia e arredi d’interni. È stata inviata per Sky alla trasmissione Cielo che gol! Oggi l’abbiamo incontrata con l’amore della sua vita: Danilo D’Ambrosio. Ecco il ritratto senza veli di una coppia che vale tanto oro quanto pesa!

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Insieme dal primo all’ultimo goal

I calciatori girano il mondo e voi li seguite: quali sono i posti

più belli in cui avete vissuto insieme?

Di città ne abbiamo girate tante e tutte mi sono rimaste nel cuore,

a partire da Firenze, Torino e anche Milano.

E invece la città o il posto dei vostri sogni?

Fantastichiamo molto sul nostro futuro.... Ma l’idea di vederlo giocare

sulla sabbia con gli amici non è male:).

Dietro ad un grande uomo c’è sempre una grande donna. Tu come

ti vedi?

Una ragazza normalissima. Certo che la vita del calciatore non è

tutta oro come sembra, ma se si ha la giusta complicità si può arrivare

lontano.

Hai mai dovuto rinunciare a qualcosa per lui?

Rinunciare non proprio! Decisi di terminare prima gli studi e la danza

e poi di seguirlo. Ma se devo essere onesta sino in fondo, ti dico che

comunque ho dovuto plasmare la mia vita alla sua. Lasciare famiglia

e amici per ricominciare tutto ogni volta in un posto diverso.... Ma ci

piace così.

Gli studi, la danza, la televisione e, perché no, la moda e il cinema:

in che cosa vorresti realizzarti nella vita?

Sono molto particolare sotto questo aspetto. Mi stanco facilmente delle

cose. Guardando il rovescio della medaglia questa è anche una fortuna

perché sono spinta ogni volta a trovare nuovi interessi. In questo

periodo studio chitarra ed inglese... Ma già ho in mente di studiare

fotografia e trucco.

Come descriveresti la tua vita con Danilo, i suoi pregi e i suoi difetti?

L’umiltà. È sempre stato il motore della sua vita insieme alla

generosità. Non ho mai sentito Danilo vantarsi dei traguardi

raggiunti e ogni volta mi ricorda come e da dove siamo partiti. Lavora

in silenzio e a testa bassa nella convinzione che solo con i fatti si

dimostra il proprio valore ma soprattutto... Ha sempre la mano tesa

per chi ne ha bisogno. Difetti? Troppo ordinato.

L’amore non è bello se non è litigarello: voi come ve la cavate?

Diciamo che ho un bel caratterino e di conseguenza il piattume e la noia

non faranno mai parte del nostro rapporto.

Chi è dei due il più sentimentale e il più coccolone?

Assolutamente Danilo.

Parliamo di gelosia: chi dei due è più geloso?

Prima lo eravamo entrambi e molto di più io. Ma crescendo assieme si

imparano e si smussano tanti aspetti e si diventa sempre più complici

l’uno dell’altro.

Ma i calciatori sono corteggiatissimi.

Tu sei gelosa? Come difendi il tuo “territorio” dalle altre?

Bel problema! Calciatore e per di più sicuramente affascinante. Ma per

fortuna ci ha sempre pensato lui ad evitarmi situazioni spiacevoli.

Lui è un grande difensore: in amore come se la cava? Riesci a

“bucare” le sue difese? O con te si trasforma in un attaccante?

Danilo è un attaccante di nascita.

Dovrebbe provarlo anche il mister :).

Page 99: Men's Health Italia - Aprile 2015

96 MENSHEALTH.IT |

Eri appassionata di calcio anche prima di incontrare Danilo?

Per nulla. Guardavo solo il Napoli con la mia famiglia per amor della mia città, e lo faccio tutt’ora.

E se Danilo fosse un tennista o un giocatore di Golf ti piacerebbe

lo stesso?

Lui gioca a tennis durante le pause estive... Manca il golf e poi sarò preparata su tutto:).

Qual è il regalo più bello che ti ha fatto e che tu hai fatto a lui?

La nostra felicità.

Usando il calcio come una metafora della vita, qual è stato il

vostro goal più bello? E la partita che vorresti giocare in futuro?

Senza alcuna metafora il goal più bello è stato quello concretamente realizzato da Danilo e che dedicò a mio padre. Il mattino dopo mio padre aprì il giornale, lesse la dedica a caratteri cubitali e iniziò a farla vedere a tutti i suoi colleghi di reparto. Credo che sia stata una delle sue ultime gioie più grandi.

La partita che vorremmo giocare in futuro?

Di sicuro un matrimonio e una grande famiglia.

E tu che ruolo giochi nella vita? Portiere, difensore o attaccante?

Io sono un gemelli nell’astrologia. Di conseguenza mi butto a far tutto nella vita… Portiere, attaccante o difensore.

In che cosa Danilo è migliore: come compagno, amante, uomo di

casa o calciatore?

Può sembrare strano per un uomo ma... Danilo sa fare tutto, davvero.

Cucina, stira, lava... Non c’è volta che torno da Napoli e non trovo casa come nuova e dei fiori per il “Bentornata” per me e per eventuali ospiti.

Lo sport è sacrificio: ti ci sei abituata alle sue trasferte e ai suoi

allenamenti?

Non vorresti un uomo che lavora in Posta e torna a casa tutti i

pomeriggi alla stessa ora?

Nessun sacrificio! Basta solo sapersi organizzare. Solitamente il week end lo passo insieme alle amiche. Quando si gioca in casa si va allo stadio e quando si gioca in trasferta ci spostiamo anche noi. In questo modo giro l’Italia, ritaglio delle serate con le amiche e il giorno seguente sono alla stadio da lui. Semplice.

Qual è la vostra canzone? Non ci è mai piaciuta l’idea di avere una sola canzone che ci rappresentasse… sarebbe stato troppo riduttivo. Le ascoltiamo... e se ci ritroviamo nelle parole ce le dedichiamo.

Sesso: chi è dei due il più espansivo che prende l’iniziativa?

Entrambi.

Un segreto del vostro rapporto? Non ci sono segreti ma solo tanta complicità.

Le cose più belle che hai trovato in Danilo? Sarò ripetitiva ma adoro la sua umiltà e la sua generosità.

Dillo solo ai nostri lettori: come si conquista una donna come te?

Con la semplicità. Sono i dettagli che fanno la differenza. Ricordatevelo uomini!

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L’ESSENZIALE

ECCO COSA NON DEVE MANCARE NEL GUARDAROBA DI OGNI UOMO!

POLO

PANTALONI CHINO

CAMICIA COMODA

SNEAKER SEMPLICI

VESTITO DI COTONE LEGGERO

PULLOVER

ACCESSORI PARTICOLARI

BORSA IN PELLE

GIACCA DI PELLE

CALZATURE ELEGANTI

GIACCA DESTRUTTURATA

ABITO BLU

T-SHIRT ADERENTE

PANTALONI TAGLIO CLASSICO

JEANS SCURI

CAMICIA ELEGANTE

LIO CLASSAA ICO

NTE

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02

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POLO

VESTITO DI COTONE LEGGERO

GIACCA DI PELLE

COMPRA Le maniche dovrebbero arrivare a metà dei tuoi bicipiti, non oltre.

INDOSSA Lasciala fuori dai pantaloni durante le giornate di sole oppure dentro se scegli di abbinarla ad un pullover o ad una giacca.

Polo a righe, O’Neill.

COMPRA Evita quelli con risvolto, sono ancora meno fashion di un collo barbuto!

INDOSSARilassati! Impara ad indossarlo con disinvoltura, come se lo indossassi tutti i giorni.

COMPRA Deve soprattutto essere comoda. Evita quelle con troppi bottoni e zip luccicanti.

INDOSSAPerfetta sopra una t-shirt o ancora meglio sopra ad una camicia con cravatta. Prova a sperimentare nuove e inaspettate combinazioni.

Giacca in pelle bovina dal look

vintage, Dainese.

L’UOMO MH

46% Percentuale di uomini

che spende in un anno

più di 1000 euro per

l’abbigliamento

Fonte: Men’s Health survey

| MENSHEALTH.IT 99

Page 103: Men's Health Italia - Aprile 2015

04 05 06T-SHIRT ADERENTE PANTALONI CHINO PULLOVER

COMPRA Meglio sceglierla di cotone o al massimo con una piccola percentuale di tessuto sintetico stretch per risultare aderente.

INDOSSAPuoi abbinarla ad un pullover ma è assolutamente vietato indossarla dentro ai pantaloni!

T-shirt vintage collection, Levi’s.

COMPRA Devi sentirli comodi come se fossero su misura.

INDOSSA E’ un capo comodo e versatile: divertiti a testare nuove combinazioni di capi e colori. Non potrai più farne a meno!

Modello Alpha Khaki in cotone,

Dockers®

COMPRA Sceglilo morbido con fibre naturali, meglio se in lana merino, cashmere o cotone/lino così riuscirà a respirare anche la tua pelle.

INDOSSAPerfetto da indossare tra camicia e giacca: vestirsi a strati migliora il tuo look e ti fa sentire più comodo.

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Page 104: Men's Health Italia - Aprile 2015

07CALZATURE ELEGANTI

COMPRA Che siano in pelle o scamosciate poco importa, è certamente un investimento che vale la pena affrontare.

INDOSSA Non limitarti ad indossarle solo con i pantaloni di un abito: prova ad infrangere qualche regola e indossale con un paio di chino o jeans invecchiati.

Canvas e pelle, Bugatti Shoes

DETTAGLI DI STILEEcco qualche trucco che ogni uomo dovrebbe conoscere per amplificare il proprio stile!

SCEGLI L’ABITO IN BASE ALLA TUA ALTEZZAALTO/TRE BOTTONI Ti senti un uomo grande

in un mondo piccolo?

Questo modello fa per te.

La parte frontale dell’abito

riduce la linea verticale

che parte del collo e ti fa

sembrare meno gigante.

MEDIO/DUE BOTTONI In realtà nessuno sta

male indossando un abito

a due bottoni. Se hai una

statura media e non vuoi

sembrare né più basso né

più alto, questo modello

fa al caso tuo.

BASSO/ UN BOTTONE L’abito one-button

mostra una parte

maggiore di camicia e

questo ti fa sembrare più

alto. Quella forma a V sul

tuo torace fa sembrare il

tronco più lungo.

COME SALVARE LE SCARPE MACCHIATE DALL’ACQUA

AD OGNI VISO IL SUO COLLO

1/ASCIUGA Elimina subito

l’acqua

strofinando con

un panno asciutto

altrimenti la pelle

si potrebbe

rovinare

2/ RIEMPIInfila nelle scarpe

un po’ di carta di

giornale e

sostituiscila

appena si bagna.

3/ PULISCIStrofina le scarpe

con un buon

prodotto.

VISO LARGO Un collo stretto

fa sembrare il

viso più lungo.

VISO MEDIO Meglio optare

per un collo

classico, perfetto

ad accogliere il

nodo della

cravatta.

VISO MAGROUn collo alla

francese è quello

che ci vuole per

rafforzare la

mascella.

1

2

3

L’UOMO MH

61% Percentuale di uomini

che preferisce

acquistare vestiti da solo

e non in compagnia.

Fonte: Men’s Health survey

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Page 105: Men's Health Italia - Aprile 2015

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PANTALONI TAGLIO CLASSICO CAMICIA COMODA

ACCESSORI PARTICOLARI

COMPRA Meglio optare per un modello in lana leggera, ti farà sentire meglio là sotto.

INDOSSANon puoi indossarli come se fossero un paio di vecchi jeans: devi tirarli su appena sotto l’ombelico.

COMPRA Parola d’ordine: versatilità. Non dovrebbe essere troppo lunga così da poterla indossare fuori dai pantaloni per un look più casual.

INDOSSA Meglio se un po’ stropicciata e soprattutto non chiudere il primo bottone anche se indossi una cravatta.

COMPRA Spesso sono proprio quelli che fanno la differenza. Qualsiasi accessorio può essere perfetto per te ma stai molto attento a scegliere solo i materiali migliori.

INDOSSA Non esagerare con i braccialetti. Puoi indossarne più di uno solo se sono molto fini.

L.U.C. Regulator in oro rosa

18 carati, Chopard

Occhiali collezione Polygon con

lenti polarizzate, Allison

Bracciale rigido in acciaio e pelle,

Morellato

Calze Limited Edition Design

Week 2015, Gallo

Portachiavi in pelle con anello in

acciaio, Nava Design

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GIACCA DESTRUTTURATA

SNEAKER SEMPLICI

ABITO BLU

JEANS SCURI

BORSA IN PELLE

CAMICIA ELEGANTE

COMPRA Non avendo la struttura di un vero e proprio impermeabile, questo tipo di giacca è molto piacevole da indossare.

INDOSSAPerfetta con un pullover e non ti fa sudare durante le giornate calde.

COMPRA Non esagerare, evita i colori fluo. Meglio puntare su colori neutri e dal design classico.

INDOSSASe riesci a tenerli sempre puliti puoi abbinarli con qualunque capo, dai jeans scuri ai pantaloni chino o persino ad un abito.

COMPRA Con questo abito non sbagli mai e sarai impeccabile in qualsiasi occasione che sia di lavoro o di piacere.

INDOSSAÈ semplice: abbottona la giacca quando sei in piedi mentre la sbottoni quando stai seduto.

Abito blu in micro fantasia stretch,

Boggi Milano

COMPRA Quando trovi il jeans perfetto, comprane almeno 3 paia e sarai a posto per anni. Il jeans scuro non passa mai di moda.

INDOSSA Li puoi abbinare praticamente con qualsiasi capo, dal pullover alla felpa.

COMPRA Semplicemente immortale: ecco un altro investimento che vale la pena affrontare. Scegli bene.

INDOSSA Un messenger in tela rischia di far “scadere” il tuo abito. Meglio puntare sulla pelle per un effetto contrario assicurato.

Borsa in pelle di capra e metalli

in argento vecchio, FontanaMilano

1915. 

COMPRA Perfetta di cotone, meglio ancora se con una percentuale di tessuto stretch per aumetarne la vestibilità.

INDOSSA Semplicemente la stiri e la infili nei pantaloni e sarai perfetto!

| MENSHEALTH.IT 103

L’UOMO MH

39% Percentuale di uomini che acquista vestiti almeno una volta al mese.Fonte: Men’s Health survey

Page 107: Men's Health Italia - Aprile 2015

104 MENSHEALTH.IT |

PERCHÉ CI VUOLE UN FISICO BESTIALE

J A C K S WA G G E R

“ E S S E R E A M E R I C A N O S I G N I F I C A C R E D E R E I N Q UA L C O S A E M E T T E R L O I N P R AT I C A O G N I G I O R N O N E L L A T UA V I TA : V I V O P E R FA R E L A C O S A G I U S TA , A I U TA R E G L I A LT R I , S O P R AT T U T T O I P I Ù D E B O L I , M E T T E N D O M I D A L L A L O R O PA R T E …” M A L A C O S A P I Ù I M P O R TA N T E È AV E R E U N F I S I C O B E S T I A L E ! S WA G G E R C I S V E L A I S E G R E T I D E L S U O S U C C E S S O E C I R E G A L A U N C I R C U I T O D I F I T N E S S U N I C O A L M O N D O !

T E S T O M H T E A M

F O T O A N D R E W T I M M S

Page 108: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 105

INSA

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Page 109: Men's Health Italia - Aprile 2015

106 MENSHEALTH.IT |

Dicono che hai cominciato a fare la lotta a 5 anni:

che cosa ti è piaciuto subito di questo sport?

Ho iniziato così giovane imitando i miei due cugini più grandi, due wrestler fenomenali che adoravo. Sono stati un esempio per me. È grazie a loro che mi sono innamorato di questo sport. Mi divertivo così tanto che ho cominciato a conquistare trofei quando avevo 5 o 6 anni.

Quando è avvenuto il passaggio dal gioco allo sport vero?

Sono stato nominato All American nel marzo del 2006 e mi sono laureato a maggio dello stesso anno alla University of Oklahoma. Sono stato molto fortunato a essere ingaggiato dalla WWE: è stata una grande opportunità. Ho avuto la mia occasione nell’estate 2006: ho firmato con la WWE e per i successivi due anni e mezzo ho cercato di crescere e migliorare per raggiungere gli alti standard dello sport entertainment di oggi.

Tu giocavi anche a calcio ma poi hai scelto la lotta. Perché?

Ho iniziato a giocare a football americano molto presto. Mi piaceva molto. Sostanzialmente sono passato al wrestling per concentrarmi di più sui miei obiettivi e portare avanti lo studio. Una cosa che mi è riuscita bene, a quanto pare, visto che sono uscito dall’università con ottimi voti.

Per fare quello che fate voi sul ring ci vuole un fisico bestiale?

Per un wrestler il fisico è molto importante. Devi avere ginocchia molto forti perché salti di continuo e devi fare leva sulle ginocchia per scattare e muoverti velocemente. Anche le spalle sono

importanti: nel wrestling hai a che fare con atleti forti e pesanti, che devi sollevare, spingere e buttare a terra, e questo sollecita molto le giunture. Ecco perché per essere un buon wrestler devi concentrarti molto su queste aree. Naturalmente serve tempo. Roma non è stata costruita in un giorno e lo stesso vale per il fisico. Il segreto è la costanza. Devi fare qualcosa ogni giorno, allenare una determinata parte del corpo e stare attento a quello che mangi.

Palestra, corsa, esercizi all’aria aperta o solo ring?

Ogni superstar della WWE si allena diversamente in base a quello che funziona per lui e per il suo corpo. Io seguo un’evoluzione dell’allenamento che facevo da dilettante e ci aggiungo molti addominali. Non mi alleno molto all’aperto, preferisco la palestra. Per i pesi, mi alleno più o meno come facevo al college, con quello che chiamo circuit training. Poi faccio molti esercizi cardio, cercando di alzare sempre la posta in gioco.

I muscoli più difficili da allenare e il segreto per riuscirci?

Per me il muscolo più difficile da allenare è il core. Richiede un workout molto intenso e devi essere dell’umore giusto per lavorarci. Io cerco di allenare un po’ il core ogni giorno perché so che per me è difficile, così preferisco fare poco ma farlo ogni giorno.

La tua settimana di allenamento tipica come si svolge?

Normalmente sono in viaggio dal venerdì al martedì e questi sono i giorni in cui cerco di allenarmi di più. Faccio due giorni

È I L L O T TAT O R E A M E R I C A N O P E R E C C E L L E N Z AE H A C O M I N C I AT O A S A L I R E S U L R I N G DA G I O VA N I S S I M O

Page 110: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 107

di allenamento, uno di pausa e altri due di allenamento. Quel giorno di pausa è molto importante per la crescita dei muscoli e lo sviluppo del fisico. Faccio circa 4 giorni a settimana di allenamento cardio e sollevamento pesi, mentre nei restanti giorni (mercoledì e giovedì), quando sono a casa, lascio che il corpo si riposi.

Come ti prepari per WrestleMania? Fai un workout o esercizi diversi dal solito?Assolutamente. Devi allenarti in maniera diversa perché non c’è niente al mondo come WrestleMania: è un evento unico nel suo genere. Sei al centro dell’attenzione dei fan e dei rivali. È molto importante per tutti. È un onore competere a un livello così alto.

Quali sono le tue aspettative per WrestleMania 2015?Faccio parte dell’Andre the Giant Memorial Battle Royal. Andre è un’icona in tutto il mondo. È fantastico far parte di un match che ha il suo nome a WrestleMania. Riuscire a vincere l’Andre the Giant Memorial Battle Royal sarà incredibile.

Quali sono le tue mosse speciali? La mia principale mossa di chiusura si chiama Patriot Lock. È una ankle lock modificata che mette sotto molta pressione i tendini della caviglia, i piedi e le dita dei piedi. È una mossa devastante e molto efficiente. Il bello è che la puoi fare praticamente sempre. Quando mi alleno la ripeto spesso, per perfezionarla. Durante l’allenamento mi metto in una brutta posizione e poi cerco di trovare una via d’uscita. Certe volte

basta una piccola via d’uscita per poter fare la Patriot Lock e aggiudicarsi il match.

Com’è la tua dieta per mantenerti in forma?Cerco di fare una dieta molto coerente. Quando vieni ripreso dalla tv con una telecamera ad alta definizione è molto importante apparire al meglio e per riuscirci tutto parte dalla dieta. Mangio molta frutta, soprattutto ananas, mele e banane. Mi piacciono molto i succhi: mi aiutano a fare il pieno delle vitamine e delle sostanze nutritive che mi servono e che farei fatica ad assumere altrimenti, visto che sono sempre in viaggio. È molto difficile mangiare sano ma io cerco di trovare il modo.

Il tuo cibo preferito?Essendo originario di una piccola città dell’Oklahoma mi piacciono le ricette campagnole, tradizionali. Il mio cibo preferito è la salsa gravy perché posso metterla su qualsiasi cosa. Anche se non fa molto bene alla dieta…

Ti piace la cucina italiana?La adoro. Amo la pasta, diversi tipi di sughi, la pizza, che in Italia ha un sapore che non trovi da nessun’altra parte del mondo. Ogni volta che vengo nel Bel Paese vado in qualche piccolo ristorantino e mi godo la vera cucina italiana.

R O M A N O N È S TATA

C O S T R U I TA I N U N G I O R N O

E L O S T E S S O VA L E

P E R I L T U O F I S I C O .

I L S E G R E T O È L A C O S TA N Z A .

Page 111: Men's Health Italia - Aprile 2015

108 MENSHEALTH.IT |108 MENSHEALTH.IT |

SWAGGER WORKOUT

È un circuito composto da molti superset e ti obbliga a dare il massimo nel cardio. Con questo circuito usi pesi ridotti, così facendo puoi concentrarti sulla tecnica. Sollevare troppi pesi non va bene perché finisci per trascurare la

tecnica e non allenare le parti del corpo corrette. In questo circuito alleniamo le braccia, la schiena e le spalle. Le alleniamo insieme perché sono muscoli collegati e si completano a vicenda.

/Candlestick A questo punto fai riposare le braccia e concentrati sul core. Poggia a terra il ginocchio destro e stendi lateralmente la gamba sinistra. Unisci le mani sopra la testa, come se stessi tenendo una candela con due mani. Questa è la posizione Candlestick. A questo punto, porta le mani e la testa in basso verso destra, allungando i muscoli laterali sinistri. Fai 25 ripetizioni poi metti a terra il ginocchio sinistro, allunga la gamba destra e abbassati verso sinistra facendo altre 25 ripetizioni.

/Alzate laterali in piediIn piedi, con un manubrio per ogni mano all’altezza del bacino, solleva contemporaneamente le braccia dritte verso l’esterno portandole all’altezza delle spalle. Fai 8 ripetizioni.

/Alzate frontali in piediIn piedi, con un manubrio per ogni mano all’altezza del bacino, solleva un braccio davanti a te, tenendolo dritto, e portalo fin sopra la testa. Ripeti con l’altro braccio. Fai 8 ripetizioni per braccio. Il superset di questi primi 4 esercizi allena i gruppi dei muscoli delle spalle e aiuta a migliorare nell’ambito cardio.

/Bicipiti in piediIn piedi con un manubrio in entrambe le braccia, solleva il braccio sinistro tenendo il gomito aderente al petto. Fai 8 ripetizioni e poi fai 8 ripetizioni con il destro. Questa è una serie.

/Bicipiti in piedi all’esternoIn piedi con un manubrio in entrambe le braccia, solleva l’avambraccio questa volta verso l’esterno e fai 8 ripetizioni. Cambia braccio e ripeti. Usa diversi pesi per sollecitare meglio questo gruppo di muscoli.

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B B

BA

A A

A

BA

I SEGRETI PER RIUSCIRCIPrenditi il tempo che

ti serve, non avere

fretta, inizia con un

peso ridotto e usa la

tecnica corretta. Testa

alta, spalle basse e

core in tensione: di

solito bastano questi

accorgimenti per

assumere la postura

corretta.

IL WORKOUTDEL COLLEGELo uso fin dai tempi

del college, anche

se l’ho modificato e

adattato. Al college

avevamo ottimi

allenatori, esperti

anche di medicina

sportiva e strength

conditioning, che

conoscevano molto

bene il corpo umano.

Page 112: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 109 | MENSHEALTH.IT 109

/Flessioni su una gamba solaNella posizione dei push up piega il ginocchio sinistro e portalo verso il petto, abbassando la testa. Poi stendi completamente la gamba dritta all’indietro, sollevando la testa, e infine ritorna alla posizione iniziale. Fai lo stesso esercizio con l’altra gamba. Fai 8 ripetizioni.

/Dumbbell row su pancaAppoggia il ginocchio e la mano destra su una panca e afferra un manubrio con la sinistra, facendo pendere il braccio. Piega il gomito e solleva il peso fino al petto. Poi appoggia sulla panca il ginocchio e la mano sinistra, afferra un manubrio con la destra e ripeti l’esercizio. Fai 8 ripetizioni per lato.

/TricipitiDai le spalle alla panca e appoggiaci entrambe le mani. Piegando le braccia abbassati il più possibile, poi ritorna alla posizione iniziale. Fai 8 ripetizioni.

/Alzate frontali in equilibrioMettiti in piedi su una semisfera, con le gambe leggermente divaricate e un manubrio per mano. Solleva il braccio destro dritto in avanti tenendolo teso e portalo oltre l’altezza delle spalle. Fai lo stesso con l’altro braccio. Fai 8 ripetizioni.

BB

B

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A

/Alzate laterali in equilibrioMettiti in piedi su una semisfera, con un manubrio per mano all’altezza del bacino, solleva contemporaneamente le braccia dritte verso l’esterno portandole in linea con le spalle. Fai 8 ripetizioni.

A

A

B

B

I PUNTI FORTI E LE DIFFICOLTÀ DI QUESTO CIRCUITOAttenzione agli esercizi cardio. Questi muscoli si possono affaticare molto soprattutto all’inizio, quando non sei abituato a sforzarli così, ma devi assolutamente arrivare al terzo e al quarto step. Devi farti forza e andare avanti, senza pause.

COME SI COMINCIAIl segreto è lo stretching. Devi sempre fare stretching per una quindicina di minuti, riscaldarti a una macchina cardio e assicurarti che i muscoli siano pronti a lavorare. E devi fare stretching anche alla fine dell’allenamento.

Page 113: Men's Health Italia - Aprile 2015
Page 114: Men's Health Italia - Aprile 2015

I prodotti hi tech che fanno la differenza quando arriva il momento di risalire in sella per mettersi in gioco sulle strade di tutti i giorni...

112BIKER’S LIFE

/Hi Tech /G

rooming /Style W

ar /Music /Travel /B

ooks /Story

165

APRILE 2015

MH

Life

Page 115: Men's Health Italia - Aprile 2015

GARMIN-ZUMO 590 LMLa nuova era dei navigatori

satellitari Zumo è iniziata:

le alte prestazioni pensate

per i motociclisti offrono

schermi touchscreen ad

alta sensibilità utilizzabili

con i guanti e nuove

interfacce ottimizzate

per l’utilizzo con la mano

sinistra (la destra potete

tenerla ben salda sul gas

o sul freno anteriore!).

Ma non solo: lettore

mp3 integrato, vivavoce,

monitoraggio pressione

gomme TPMS, info traffico

e tanto altro ancora.

Indiscussi leader del

mercato, i prodotti Zūmo

sono ideali per chi vuole

coltivare la passione per

il viaggio e la scoperta

in sella alla sua moto.

Perfettamente visibili

anche sotto i raggi del sole,

i navigatori Zūmo sono

robusti, impermeabili e

resistenti alle condizioni

ambientali più avverse.

112 MENSHEALTH.IT |

MH Life

/Hi Tech

NOLAN M5 N-COM

L’INTERFONO PER I MOTOCICLISTI

Nolan è un marchio che rappresenta

l’eccellenza italiana nel modo delle due

ruote e dei caschi. Le novità Nolan 2015

spaziano come sempre dai caschi per uso

cittadino a quelli per il mototurismo fino

ad arrivare al mondo racing e al cross.

Passando anche per le ultime tecnologie

in fatto di comunicazione, che quando

si va in moto si chiama interfono. Nella

linea di sistemi di comunicazione Nolan,

M5 N-Com è il rivoluzionario sistema

interfono universale, installabile su tutti i

caschi, integrali, apribili o jet, e per la prima

volta posizionato nella parte posteriore del

casco, quindi con un impatto aerodinamico

minimo, un bilanciamento e una distribuzione

dei volumi ottimizzata, oltre che dotato di

alcune funzioni veramente innovative. Come

la luce di frenata di emergenza, la tastiera

wireless bluetooth per comandare il sistema

nella posizione più comoda, la radio FM e

la connessione al navigatore e il sistema di

spegnimento automatico.

Tecnologia e sicurezza: una abbinata vincente per gli appassionati delle due ruote. Ecco i prodotti che possono fare la differenza quando arriva il momento di risalire in sella e di mettersi in gioco sulle strade di tutti i giorni.

• di Remigio Zena

BIKER’S LIFE

Page 116: Men's Health Italia - Aprile 2015

D-AIR STREET

IL VESTITO “INTELLIGENTE” CHE

PROTEGGE IL MOTOCICLISTA

D-Air Street rende indossabile la

tecnologia grazie all’originale sintesi di

conoscenze provenienti dall’elettronica,

dalla meccanica e dalla medicina,

oltre che dalla capacità sartoriale

di progettare la sicurezza attorno

all’uomo. D-Air Street è una piattaforma

tecnologica dedicata alla protezione del

motociclista che rileva una situazione

di pericolo e gonfia gli air bag attorno

al corpo. D-Air Street è intelligenza

elettronica, perché l’avanzato algoritmo

di attivazione è in grado di riconoscere

le condizioni di caduta o incidente ed

attivare in tempi utili il sistema senza

collegamenti fisici con la moto. È

intelligenza pneumatica, perché il bag del D-air

ha una struttura tridimensionale a espansione

controllata che, unitamente al gonfiaggio ad

alta pressione, gli consente di fornire elevati

livelli di assorbimento degli shock con bassi

spessori. Ed è intelligenza ergonomica perché

non compromette il livello di ergonomia e

comfort fornito al pilota. D-Air Street protegge

la schiena, la gabbia toracica e gli organi vitali.

In più limita i movimenti del collo, può essere

impiegato sia dal pilota sia dal passeggero e

si attiva in caso di impatto frontale, laterale e

posteriore e anche in caso di scivolata.

TRIUMPH COOL VESTÈ il nuovo gilet rinfrescante Triumph per

il caldo che arriverà. È realizzato con il

tessuto HyperKewl Cooling (brevettato e

certificato CE) che assorbe, immagazzina e

rilascia l’acqua grazie al materiale multi-

strato con il quale è costruito. L’acqua è

rilasciata lentamente tramite evaporazione,

così da creare un effetto rinfrescante che fa

percepire al motociclista una temperatura

di 6-16 gradi inferiore rispetto alla

temperatura dell’ambiente.

| MENSHEALTH.IT 113

MH Life

/Hi Tech

OCCHIALI SALICE CSPEED E CPILOTDesign e alta tecnologia sono le caratteristiche

principali dei Salice Cspeed e Cpilot, un autentico

binomio di hi-tech e fashion grazie all’utilizzo

della fibra di carbonio, che li rende due veri

e propri pesi piuma a fronte di una altissima

resistenza, e al design davvero unico. Dalla linea

pulita ed essenziale, i Cspeed si rivolgono a

tutti gli appassionati di bici e moto che cercano

tecnicità ma anche stile. Le aste sono interamente

realizzate in fibra di carbonio e incastrate al

frontalino in Grilamid. Eleganti e assolutamente

impercettibili una volta indossati, i Cpilot hanno

una linea classica dall’intramontabile taglio a

goccia, perfetti per la guida in città.

Page 117: Men's Health Italia - Aprile 2015

114 MENSHEALTH.IT |

MH Life

/Book

Anatollij Fomenko, membro dell’Accademia Russa delle Scienze e stimato professore della Facoltà di Matematica Meccanica della Università di Mosca, dopo trent’anni di studi e partendo da una analisi delle eclissi e del movimento della luna nel tentativo di spiegare un apparente cambiamento di velocità del nostro satellite attorno all’800 d.C., ha svelato questo inganno in un libro senza precedenti…

Ma andiamo con ordine. La prima cosa

da sapere è che la cronologia della storia

antica e medioevale nella forma in cui ci

è pervenuta è stata creata da due studiosi

del XVI/XVII secolo: Giuseppe Scaligero,

teologo, e Dionigi Petavius, un gesuita

anch’egli teologo. Molte delle date sono

riprese, dichiarano i due cronologisti, dalla

tradizione ecclesiastica. In particolare il

loro riferimento è Eusebio Panfilo del IV

secolo e il beato Girolamo. Peccato che di

Eusebio vi sia solo una libera traduzione

in latino dello stesso Girolamo, dichiara

Fomenko. Alcune incongruenze sono state

ampiamente documentate: ad esempio una

sfasatura di oltre 300 anni tra Alessandro il

Macedone e i Sassanidi. A difesa di Fomenko

c’è uno scritto del grande Isaac Newton,

A short chronicle from the first Memory of

Things in Europe to the conquest of Persia

by Alexander the Great, dove Newton arriva

alla conclusione che una parte della storia

dell’Antica Grecia viene anticipata di circa

300 anni e l’antica cronologia egiziana è

invece spostata di circa 1800 anni. Nulla

di drammatico se si pensa che nel Vecchio

Testamento i patriarchi avevano un periodo

di vita alquanto strano secondo i nostri

canoni odierni: Matusalemme morì a 969

anni, Noè a 950 e lo stesso vale per altri

personaggi, salvo il povero Abramo che morì

a soli 150 anni. Il tempo doveva essere una

variabile alquanto elastica per gli antichi.

Anche il tedesco Mommsen, famoso storico,

segnala nei suoi studi uno scompenso di

almeno 100 anni nella storia di Roma ai

tempi dei sette re…

D’altronde la storia tradizionale romana è

giunta sino a noi prevalentemente tramite

la Storia di Tito Livio. Ebbene, dichiara

Fomenko, dei suoi 144 libri ne sono

conosciuti solo 35 e la prima pubblicazione

della sua opera risale al 1469. La Storia

di Erodoto sull’Egitto contiene errori

clamorosi e Fomenko calcola una sfasatura

temporale di almeno 1200 anni. Sembra che

la celebre storia antica di Cornelio Tacito

sia invece penna dell’umanista Poggio

Bracciolini (a detta degli storici Hochart

e Ross in una loro ricerca pubblicata) e

Mikhail Nikolayevich

Zadornov è un brillante

scrittore russo, laureatosi

in ingegneria all’Istituto

dell’Aviazione di Mosca

ma da sempre dedicato

alla scrittura, soprattutto

satirica, e alla Tv. Suo

tema preferito è la storia

russa. Fautore delle

ipotesi del linguista Valery

Chudinov che sostiene

che il russo nasca dal

sanscrito vedico e

dall’etrusco.

di Loris Casadei

La storia è tutta un inganno

Page 118: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 115

/Book

MH Life

fu lo steso Poggio a scoprire le opere di

Quintiliano, Valerio Flacco e altri, senza

che mai siano state rivelate le vicende dei

ritrovamenti. Anche per il pensiero greco

vi è il dubbio che la maggior parte delle

scoperte di manoscritti sia coevo all’arrivo

in Italia dei famosi umanisti bizantini

Crisolora, Pletone e Bessarione. Quindi,

insinua il dubbio Fomenko, il nostro sapere

sul mondo greco è costituito da elenchi

bizantini preparati 500/1500 anni dopo la

morte degli autori. Anche nell’esemplare

piu recente de La guerra di Tucidide il

Codex Laurentinianum è fatto risalire al

X secolo. All’epoca di Tucidide, commenta

Fomenko, in Mesopotamia si scriveva

incidendo tavolette di argilla e i Greci non

conoscevano ancora la carta. E quì Fomenko

lancia una prima ipotesi clamorosa: l’antico

Platone, ma anche il famoso neoplatonico

romano Plotino, non sono altro che la

stessa persona, e cioè un Pletone del XV

secolo, e con lui la comparsa degli scritti

storici dei primi due autori. Il nostro autore

documenta anche la bassa credibilità del

metodo di datazione del radiocarbonio

applicata a testimonianze recenti.

Se l’ipotesi di Fomenko è che la storia

descritta negli annali antichi giunti sino

a noi inizi solo a partire dal X secolo e che

nulla o ben poco sappiamo di quanto è

avvenuto prima, e che la storia attendibile

comincia solo dal XVII secolo, perché anche

la storia del XI/XVI necessita di molte

correzioni, interessante è vedere le ipotesi

talvolta fantasiose che sono nate a partire da

quella che è chiamata la Nuova Cronologia.

In particolare Mikahil

Zadornov dallo

schermo televisivo

del canale Rem sta

tenendo tutta la

Russia incollata

alla tv su presunte

rivelazioni. Mi ha

affascinato una

puntata sull’origine

slava dei veneti. Il

nome “veneti” o

“venetici” ricorre

frequentemente

nelle fonti classiche.

Erodoto li ricorda

come tribù illirica, Cesare narra di

aver sottomesso i Veneti dell’Armorica

(Bretagna), Plinio il Vecchio localizza i

Venedi lungo la Vistola e infine Venetulani

sono un popolo laziale citato da Plinio il

Vecchio. Facile fare confusione: l’etnonimo

ha una radice indoeuropea molto diffusa

“wen”, cioè amare. Vero che nei villaggi

terramaricoli sono state rintracciate pietre

colorate in pasta vitrea provenienti dal

Caucaso, vero che le situle venete sono

molto simili ai manufatti centroeuropei,

vero il primato veneto del cavallo, ma si

potrebbe sostenere che questi fenomeni

siano frutto di scambi commerciali fra i

popoli.

Eppure lo studioso Lawrence Sudbury

sostiene chiaramente che il primo

movimento migratorio dalle paludi del

Prip’at (odierna Polonia), luogo d’origine

degli slavi (Francesco Villar Gli Indoeuropei

e l’origine dell’Europa, edizione Il Mulino),

avvenne in un periodo di crisi alimentare nel

I millennio a.C. e portò gli slavi a una lunga

marcia migratoria verso il sud finendo per

stanziarsi proprio in Veneto. Qui si fuse in

un paio di secoli con la popolazione locale.

Anche Wikipedia accoglie questa teoria

e cita una probabile corrente migratoria

intorno al XV secolo a.C. Gli estensori della

Nuova Cronologia arrivano a sostenere che

la scrittura protoveneta è decifrabile con

il cirillico come avrebbe fatto già nel 1825

a Varsavia il filologo italiano Sebastiano

Ciampi, e propongono una lettura delle

iscrizioni esposte nel Museo di Quarto

d’Altino e, fatto ancora più clamoroso

e forse provocatorio,

che i pali su cui è

stata fondata la prima

Venezia provengono

da larici siberiani il

cui alto contenuto di

ferro permette una

“pietrificazione” del

tronco in acqua. A

questo punto inizio

a preoccuparmi per

l’amico Oliviero Toscani.

Il protettore di tutti gli

slavi. Vladimir Putin è

sicuramente più temibile

della Liga Veneta.

OLIVIERO TOSCANI

Grande fotografo,

certamente il

pubblicitario più

conosciuto

internazionalmente.

Non nuovo a

provocazioni, spesso

geniali, in varie

campagne pubblicitarie,

recentemente a Radio

24 durante il

programma La Zanzara

disse che “i veneti sono

un popolo di ubriaconi,

alcolizzati atavici, i

nonni, i padri, le madri”.

Con a seguire

numerose denunce e

polemiche a non finire,

anche se in seguito ha

chiesto pubblicamente

scusa.

Anatolij Fomenko

400 anni d’inganni.

E se il nostro passato

fosse tutta

“un’altra storia”?,

Macro Edizioni.

Page 119: Men's Health Italia - Aprile 2015

116 MENSHEALTH.IT |

MH Life

SUDARE È

IMPORTANTE

Oltre a regolare la

temperatura corporea, la

sudorazione aiuta a

eliminare i residui

metabolici e, insieme al

mantello acido protettivo

della pelle costituisce

una sorta di barriera

contro eventuali agenti

dannosi per la salute.

Quanto velocemente e

intensamente sudiamo

dipende però da molti

fattori: per esempio

dall’alimentazione, dai

tessuti che indossiamo e

dal livello di attività e di

stress individuali. E non

tutti sudiamo nello

stesso modo: in palestra

per esempio se il tuo

corpo riesce a

mantenere la

temperatura ottimale

durante uno sforzo fisico

sudando poco, non c’è

nulla di cui preoccuparsi

e certo non significa che

non ti stai allenando

correttamente.

/Groom

ing

SHAMPOO TONIFICANTE – MARLIES MÖLLER

I capelli spesso si stressano durante l’attività fisica, sia se ti alleni al

chiuso in palestra, sia se lo fai all’aria aperta magari sotto il sole

oppure costringendoli sotto il casco se corri in bici. Questo

shampoo, dal colore azzurro cangiante è privo di silicone, purifica

molto delicatamente capelli e cuoio capelluto. Non da ultimo ha una

profumazione freschissima che richiama la vera essenza marina.

Nella stessa linea anche balsamo e maschera.

www.marliesmoeller.com

DOCCIA-GEL MULTIFUNZIONE – NUXE MEN

Da usare per corpo, viso e capelli così risparmi tempo sotto la doccia

senza rinunciare all’effetto freschezza: olio di noce di cocco, olio di

girasole e zucchero di mais puliscono la pelle senza seccarla, gli estratti

di quercia e di carpino la leniscono e gli oli essenziali di cedro, patchouli,

gérano e vetiver ti garantiscono un effetto rinvigorente ed energizzante

oltre ad una profumazione legnosa e speziata.

it.nuxe.com/nuxe-men

La sensazione che ti lascia la fatica di un workout, di una corsa in mezzo ai boschi o di una estenuante sessione di nuoto è di puro benessere. Anche se sei affaticato, senti i muscoli gridare e sembra che il tuo cuore voglia uscirti dal petto. Ora hai solo bisogno di inondare il tuo corpo di una energia e una freschezza nuove, quelle dell’acqua insieme ai benefici e alle proprietà rinfrescanti dei prodotti giusti...

SEMPRE FRESCO!

di Ottavio Mantovani

Page 120: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 117

MH Life

DEODORANTE SQUEEZE – BREEZE MEN

Non copre e non maschera il cattivo odore

ma aiuta a neutralizzarlo fino a 48 ore, è privo

di gas e non contiene sali di alluminio

dunque i pori non vengono ostruiti e la pelle

è libera di respirare. Ha una profumazione

extra fresca ed energizzante oltre ad evitare

la formazione di aloni sui tessuti.

www.breezemen.it

DEOLATTE SALVIA e MENTA – DR. HAUSCHKA

Senza in alcun modo alterare o ostacolare il processo di

sudorazione, questo deodorante in crema è perfetto anche

durante l’attività sportiva: privo di sali di alluminio, contiene

invece estratti di salvia e di amamelide, per riequilibrare il

benessere della pelle, e di menta per una piacevole

sensazione di frizzante freschezza.

www.dr.hauschka.com/it

CREMA CORPO HYDRABODY – BAKEL

Dopo la doccia, applica la crema su tutto il corpo

massaggiando delicatamente fino a completo

assorbimento. È ideale per tutti i tipi di pelle e, grazie

all’altissima concentrazione di succo di aloe vera dalle

elevate proprietà lenitive, questa crema ti farà sentire la

pelle più idratata e con una maggiore sensazione di

freschezza.

www.bakel.it

/Groom

ing

ROLL-ON – VICHY HOMME

Genera una sensazione di freschezza immediata e insieme

garantisce una azione anti-traspirante per ben 72 ore. Senza

alcool e senza profumo per proteggere la pelle sensibile,

contiene l’acqua termale di Vichy ricca di ben 15 minerali

benefici per la pelle, anche quella più sensibile. Il formato

roll-on è super pratico.

www.vichy.it

FRESCO E

SENSUALE

Il nuovo profumo Eros

di Versace lascia sulla

pelle diverse

sensazioni, tutte

intense:

di freschezza grazie

alle foglie di menta e

alla scorza del limone

d’Italia;

di sensualità grazie

alle note orientali di

vaniglia, ambra e fava

tonka;

di intensità e potenza

grazie alle fragranze

legnose di cedro,

vetiver e muschio.

Page 121: Men's Health Italia - Aprile 2015

118 MENSHEALTH.IT |

MH Life

/Style War

Giovane e ormai

affermato esperto di

moda, cool hunter e

vetrinista di Milano,

Luca Boiocchi è un

creativo dalla vita

piuttosto frenetica.

Carattere eclettico, savoir

faire impeccabile e stile

ricercato. Per Men’s

Health Luca ricerca e

descrive i dettagli di ogni

outfit che ogni giorno si

nota per strada.

@MENSHEALTHITALY

GIOTTO CALENDOLI

Look molto fashion e ricco di

dettagli quello di Giotto.

Giacca sahariana con

spalline militari, gilet cinque

bottoni con revers, alto stile

gitano. Pantalone a vita bassa

over con doppie pences

aperte a fondo stretto. Il tutto

è reso smart e stiloso dalla

camicia sopra il pantalone.

@giottocalendoli

GIACOMO PICCINI

Look casual chic sportivo,

semplice e perfetto per tutti i

giorni. Pantalone cinque tasche

a vita bassa, giacca color navy

due bottoni, camicia bianca

botton down.

@giacomo_piccini

di Luca Boiocchi

E TU, DI CHE STILE SEI?Fashion, casual chic, urban, new dandy, sportivo o elegante: aggettivi, a volte presi in prestito da altri vocabolari, che cercano di definire la scelta di un capo e che spesso riflettono anche uno stile di vita. Fatti avanti e mostraci il tuo!

Page 122: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 119

MH Life

/Style War

@proraso-firenze italy

Nuovo balsamo da barba

ammorbidente e

rinfrescante by Proraso.

FABIO LA MANTIA

Look molto elegante e un po’

new dandy quello di Fabio. La

giacca due bottoni è dettagliata

da revers largo, tessuto anni ‘70,

doppio taschino e

sdrammatizzata con camicia

aperta. Pantalone classic slim

con revers chiuso. Dettaglio che

a me piace tanto: scarpa Monk

Strap in pelle cognac.

@fabio_la_mantia

ALESSANDRO MAGNI

Foto frizzante con look casual

perfetto per la metropoli e giustissimo

per il tempo libero. Maglia lavaggio

tinto capo blu, abbinata con la

sneaker portata con pantalone

“chino” beige, tasca america.

@ale_magni

GIAN MARIA SAINATO

Look casual chic. A colpo d’occhio

risalta il capo/spalla in tessuto

spigato con revers ampio e a punta.

Di forte impatto anche la sciarpa

con fantasie “liberty” dai colori caldi

“Africa”. Pantalone beige a vita

bassa, tasca america. Camicia

bianca semplice con collo francese.

@gianmariasainato

FAB28RIT1 @smeg

Frigorifero monoporta.

Un’icona di stile: il

frigorifero nato per stupire

ed incantare.

Be Style @behair

Nuova cera modellante al

caviale, keratina e

collagene, extra strong da

Be Hair.

Page 123: Men's Health Italia - Aprile 2015

120 MENSHEALTH.IT |

MH Life

/Music

La storia non scritta della musica è stracolma di persone che volevano tutto e subito. Puntualmente quel “tutto e subito” si è tradotto in “niente per sempre”. Lavorare duro, ogni giorno con costanza, per ottenere risultati duraturi ed essere pronti a ciò che la vita riserva. La musica e lo sport in questo caso vanno di pari passo, i campioni veri di questi due mondi differenti lo sanno bene. Phoebe Ryan è una ragazza di 24 anni ed arriva dal New Jersey. Recentemente si è fatta conoscere con un mash-up, ovvero più canzoni mischiate insieme. Prendendo la base di un brano di Kesha insieme al testo di due canzoni di artisti differenti come R. Kelly e Miguel, Phoebe Ryan ha inciso “Ignition/Do You…” esponendola in poco tempo all’attenzione dei media. Risultato ottenuto con intelligenza e con gusto, il singolo giusto per aprire questa lista di suggerimenti. Uzo Emenike ha origini Nigeriane ma è nato a Londra ed è meglio conosciuto come MNEK. Ha solamente 20 anni ma ha già collaborato con artisti del calibro di Madonna e Kylie Minogue. Il suo ultimo singolo si chiama “The Rhythm” e grazie a delle sonorità elettroniche

tipicamente inglesi sta già occupando l’airplay radiofonico. Quante volte hai cantato sotto la doccia pensando che nessuno ti sentisse? A volte invece sarebbe bene che ci fosse qualcuno ad ascoltare, potrebbe succedere anche a te quello che è accaduto a Olly Alexander che è diventato il front-man del trio Britannico “Years & Years” la leggenda vuole proprio che gli altri due componenti della band lo abbiano sentito cantare mentre lui si lavava i capelli. Da qui è nata una collaborazione ed un singolo molto “fresco” intitolato “King”. Verrebbe da chiedersi che shampoo usa! Se tuo zio e tuo padre hanno fondato la famosa band “Inner Circle” di sicuro sarà più facile che tu abbia delle buone basi per partire nel mondo della musica, tuttavia il successo non è garantito. Quando alla tradizione di famiglia però si aggiunge del talento spontaneo allora gli ingredienti ci sono tutti.Questo personaggio eclettico di cui ancora si conosce poco, si fa chiamare Lunchmoney Lewis nel suo primo brano da solista parla di tutte le bollette che deve pagare, non a caso il singolo è intitolato “Bills”.

di Massimo Visconti

God save the gym

KEEP ROCKIN’

SMALLPOOLSKILLER WHALESQuartetto di Los Angeles che

fonde attittudine punk a

suoni decisamente

elettronici un po’ anni ‘80. Il

tutto viene assemblato in

modo assolutamente

originale.

THE ACADEMICDIFFERENTLo stereotipo delle rock band

Irlandesi vuole che somiglino

tutte agli U2. Questo

quartetto, fortunatamente, ha

scelto un suono diverso e noi

gli siamo grati.

AWOLNATIONHOLLOW MOONIl polistrumentista di Los

Angeles Aaron Bruno è

meglio conosciuto con lo

pseudonimo di

AWOLNATION. Il suo

progetto solista è

decisamente uno dei più

interessanti che arrivano

dagli States.

ALL TIME LOWSOMETHING’S GOTTA GIVELa band del Maryland ha già

alle spalle 12 anni di carriera

e sei album all’attivo. L’ultimo

si chiama “Future Hearts” ed

è stato anticipato proprio da

questo singolo.

Quando la primavera bussa alle porte non ci sono più scuse per non andare ad allenarsi. Nel caso in cui foste ancora poco motivati, vi offriamo degli spunti musicali per darvi la giusta carica.

DEORRO X CHRIS BROWNFIVE MORE HOURSIl giovane produttore americano

Deorro ha affidato alla grandiosa voce

di Chris Brown questo nuovo

potentissimo singolo. Impossibile non

ballarlo.

ALEX ADAIRMAKE ME FEEL BETTER (DON DIABLO & CID REMIX)Make Me Feel Better è un singolo

del 2014 che da poco è stato

remixato dal dj olandese Don Diablo

e dal produttore austriaco CID.

Fenomenale.

L’TRICTHIS FEELINGIvan Gough ed Andy James sono

due prolifici produttori di Melbourne.

Il frutto della loro collaborazione è

un singolo davvero magico.

STEVE ZDROPS LIKE THISIl giovanissimo DJ milanese Stefano

Zamin dimostra che i produttori

dance Italiani non hanno nulla da

invidiare a quelli del resto d’Europa.

Energia allo stato puro.

DANCE AND SWEAT

Page 124: Men's Health Italia - Aprile 2015

MENSHEALTH.IT 121

/TravelMH Life

Stai pensando dove scappare per qualche

giorno di riposo o per le tue meritate vacanze?

A mezz’ora da Trieste puoi scoprire la penisola

più verde della Croazia: l’Istria, ricca di

monumenti storici e sacri, dal grandioso

anfiteatro romano di Pola fino all’Eufraziana

di Parenzo sotto il patrocinio dell’UNESCO,

ma soprattutto con 450 chilometri di coste,

quasi 50 spiagge dove sventola la Bandiera

blu e c’è un mare cristallino. Non solo: tutti

coloro che l’hanno visitata o hanno sentito

parlare di lei sanno che ha un mondo a parte

come l’Arcipelago di Brioni e un paradiso

come Punta Promontore, con le sue baie

incantevoli. Senza dimenticare l’entroterra

con le sue pittoresche cittadine medievali e

i tartufi del bosco di Montona. Ma forse non

tutti sanno che l’Istria vanta anche un ricco

mondo sotterraneo pieno di grotte. Alcune

visitabili senza attrezzatura speleologica,

come Baredine, la grotta del Marmo e Regno

di Festini. Raggiungibili in macchina, non

mancano i percorsi segnalati per pedalare

e camminare lungo un misto di strade

bianche di campagna, attraversando boschi

e vigneti, lungo la costa, con la possibilità di

degustazioni varie, vino, olio d’oliva e altre

prelibatezze. I percorsi variano da quelli più

impegnativi per professionisti a quelli più

leggeri per amatori.

Non per tutti, ma una volta in cima le

soddisfazioni sono indimenticabili, il Monte

Maggiore. Infinite le bellezze naturali, tutte

raggiungibili camminando o pedalando. Per

rilassarsi e rallentare i ritmi non mancano i

centri benessere e le Spa attrezzate. Goditi i

diversi tipi di massaggi, scopri la ricca varietà

delle saune nonché le vasche idromassaggio

benefiche per il corpo e l’anima. E ancora i

programmi per i trattamenti del viso e del

corpo, i centri fitness moderni, le piscine

coperte.

Quando si arriva in un luogo nuovo, il cibo

e le bevande spesso rappresentano il primo

contatto, la guida e la cognizione di un

territorio da scoprire. Anche in questo l’Istria

è fatta su misura per nuove sfide e nuove

scoperte, o per la riscoperta e la conferma

di sapori e fragranze antiche. Ogni buona

pietanza istriana va accompagnata da un buon

bicchiere di vino: il formaggio pecorino si

abbina col Cabernet, mentre il Pinot arricchirà

il sapore della grancevola e dei fusi ai tartufi;

il sugo di gallina, la minestra e il pesce

alla griglia si accompagnano alla Malvasia

istriana; il pollo sotto la campana e il brodetto

si abbinano al Borgogna, mentre il Merlot

arricchisce il sapore dell’ombolo alla griglia

e degli gnocchi alla selvaggina; il Terrano

accompagna il prosciutto istriano e le salsicce,

mentre i dolciumi si sposano benissimo con il

Moscato.

IstriaUn mare di alternative nell’affascinante penisola della Croazia.

Per scoprire manifestazioni

culturali e sportive, dove

dormire e mangiare e altro,

visita il sito www.istra.hr/it

Page 125: Men's Health Italia - Aprile 2015

122 MENSHEALTH.IT |

MH Life

/TravelIL SALE

Sia il sale di salina sia

quello di salgemma (dalle

miniere) contengono ben

84 elementi, dallo iodio

all’oro, all’uranio.

Nel raffinato sale

da cucina, regalo

dell’industrializzazione, ne

restano solo due, sodio e

cloro. Così svanisce la forza

energizzante del sale puro.

Il colore del sale naturale

non è mai bianco, ma

grigiastro. Una delicatezza

è il “fleur de seul”.

Con l’appoggio della regione alla recente BIT

di Milano (Borsa Internazionale del Turismo)

viene presentato un consorzio che unisce

strutture pubbliche e private, tutte tese ad

“alzare l’asta della qualità dell’offerta turistica”,

come ripete più volte l’assessore regionale al

turismo. I pacchetti vacanza proposti sono

dedicati al soggiorno attivo e al movimento, alla

scoperta delle tradizioni enogastronomiche

locali ( il direttore di EXPO ricorda che l’Italia

ha, grazie alla diversità dei microclimi, il

doppio di varietà vegetali del secondo Paese

in graduatoria), ma senza dimenticare il

patrimonio storico, artistico e culturale del

territorio. Durante la conferenza stampa

la prima immagine della Romagna che mi

sovviene è legata al mare: da Faenza percorrevo

sulla Topolino di mio nonno la via Emilia e poi a

Forlì piegavamo verso il mare, direzione

Cervia. E a dire che l’arrivo era prossimo, distese

di acqua bassa dove spesso vedevamo uomini e

donne accinti a strane operazioni di raccolta: le

saline. Ecco dunque un’occasione per un ritorno

al passato. La storia del sale si perde nei secoli,

elemento determinante per la sopravvivenza

in quanto la salatura dei cibi, in particolare

maiale e pesci, ne permetteva il mantenimento

nel tempo. Della sua importanza ne restano

alcune tracce anche nella parlata comune, ad

esempio la parola “salario” (retribuzione) o

nella superstizione per cui spargere a terra il

sale portava grandi disgrazie.

Fin dalla preistoria la costa dell’Alto Adriatico

presentava condizioni climatiche e ambientali

favorevoli (tre gli elementi fondamentali: acqua

del mare, sole in abbondanza, che favorisce

evaporazione e concentrazione del cloruro di

sodio e la terra, un’argilla simile a quella del

Mar Morto, prevalentemente impermeabile)

tanto che la maggior parte degli storici vuole

gli Umbri, popolazione seminomade, scendere

a costa per rifornirsi di sale. Greci e Fenici si

contendono il primato delle prime vasche

per migliorare la produzione naturale. Ma la

testimonianza scritta è del 1153, Libro di re

Ruggero dove Cervia viene citata come grande,

popolosa e florida. Per secoli le saline furono

di proprietà del vescovo di Cervia, insidiato

con successo dal vescovo ravennate e poi dai

veneziani. Dal 1529 sotto la Santa Sede e al

Demanio dello Stato dall’Unità d’Italia. Della

dominazione veneziana restano due uniche

tracce, la cerimonia dello sposalizio del mare,

celebrato ancora oggi il giorno della Ascensione

e il Santuario della Madonna del Pino. La città

venne poi ricostruita agli inizi del 1700 pezzo

per pezzo spostandola dal centro delle saline

vicino al mare (nei secoli la linea della costa era

parecchio avanzata) con l’edificazione di nuovi

magazzini per il sale e la bella torre da difesa San

Wellness ValleyL’idea è di un dinamico imprenditore privato, Nerio Alessandri, fondatore e proprietario della Technogym e presidente della Wellness Foundation: fare della Romagna, da sempre terra del buon vivere, una Wellness Valley.

di Loris Casadei

Page 126: Men's Health Italia - Aprile 2015

MENSHEALTH.IT 123

/TravelMH Life

Michele. La sopravvivenza delle saline è una

precisa volontà popolare. Nel 1999 il Monopolio

decise di dismetterle, ma la reazione della

popolazione permise nel 2003 la concessione

dei 827 ettari di saline al Comune di Cervia.

Oggi tutti i principali enti pubblici e le Terme

gestiscono una società sana e fantasiosa che

occupa venti persone fisse, tutte le lavorazioni

necessarie sono competenze interne, dal fabbro

al falegname, oltre a spalatori stagionali nei

due mesi circa di raccolta vera e propria. Gli

utili non vengono mai distribuiti ma reinvestiti

a scopo ambientale nella società. La tutela

del paesaggio e dell’ambiente è la prima delle

mission aziendali. Infatti durante la visita

al centro di produzione vengo distratto da

fenicotteri, garzette, anatre, gabbiani e aironi

che svolazzano tranquilli tra gli argini e le acque.

Sono arrivati anche i cigni, ma non ho la fortuna

di osservarli. Il prodotto finito, sale grosso e

medio fine viene insacchettato in “fardelli” e

inviato alla commercializzazione. È presente

anche un orto botanico per poter lavorare il

sale aromatico con salvia, rosmarino, timo e

salicornia, che sta incontrando il favore del

mercato. Desolato, ma commercialmente felice,

il Direttore Generale Giuseppe Pomicetti mi

mostra l’ultimo cumulo di sale. “Poi abbiamo

finito tutto sino al prossimo raccolto ad agosto.

Noi siamo certificati e non possiamo produrre

oltre una certa soglia. Il nostro è un sale dolce

perché non contiene quei cloruri che rendono

amaro il sale, ben tre lunghi giri di raccolta e

varie vasche di decantazione.” Il panorama è

suggestivo e il direttore coglie il mio sguardo

e racconta: “qui vengono nomi celebri a girare

film e video fingendo di essere nel deserto,

ma non posso fare nomi.” Al Centro visite

incontro la deliziosa Cresia, una delle guide

della cooperativa Atlantide. Ha studiato Scienze

Naturali a Bologna, ma è romagnola di Faenza,

da qui la stranezza del nome tipica di questa

terra. La mamma aveva la passione dei greci

antichi! Si è innamorata del posto quando,

universitaria, venne ad una giornata “salinaro

per un giorno” che si svolge ancora oggi alla

salina Camillone e gli ospiti trascorrono una

giornata di lavoro con gli strumenti artigianali

di due secoli or sono. Racconta del presidio

slow food, del sale di colorazione rossastra

per la presenza dell’Artemia salina, piccolo

crostaceo rossastro, del nome di Cervia nelle

sue due versioni da acervus (cumulo di sale)

e dalla cerva che per sfuggire ai cacciatori si

inchinò di fronte al vescovo di Lodi in visita in

pineta, del secondo weekend di settembre ove si

rievoca la rimessa del sale in centro città con le

burchielle, piccole imbarcazioni a fondo piatto

e ci accompagna in passeggiata per le praterie

che circondano le saline, luogo di nidificazione

di rondini di mare, avocette, cavalieri d’Italia e

fenicotteri che qui sono stanziali per la mitezza

del clima e l’abbondanza di piccoli crostacei.

La nidificazione, racconta, avviene sul terreno

piatto, a metà marzo inizia il corteggiamento,

Le saline sono la stazione più a sud

del Parco Regionale del Delta del

Po, una zona umida di importanza

internazionale nella convenzione

di Ramsar. Il centro visite si trova

in via Bova 61, tel. 0544973040,

e-mail [email protected]

CENTRO VISITE SALINA DI CERVIA

Page 127: Men's Health Italia - Aprile 2015

124 MENSHEALTH.IT |

MH Life

poi la deposizione

delle uova. “È

emozionante vedere

la schiusa in diretta, il

grande pericolo sono

i gabbiani, grandi

predatori di uova.”

Le escursioni sono

quanto mai varie, le

saline al tramonto

o all’alba, il fascino

notturno sotto le

stelle in barca lungo

i canali circondariali

o laboratori didattici

a volontà. Fuori

stagione i residenti

vanno a pranzare al

villaggio dei pescatori,

obbligo passare per il mercato del pesce ove

ogni peschereccio ha il proprio banco e la

propria insegna data dalla forma e colorazione

della vela. Noto che molti cognomi sono veneti

come Padoan, Lanza e Annalisa, responsabile

ufficio stampa del Comune mi spiega che

gli abitanti di Cervia erano tutti salinari e i

pescatori venivano da Chioggia. Le chiedo

provocatoriamente perché un turista dovrebbe

preferire Cervia ad altre località e Annalisa non

ha esitazioni: turismo non solo balneare con le

sue lunghe e bianche sabbie, ma anche sportivo

(il beach volley è nato qui, primo in Europa), il

verde della pineta, le saline, i fiumi navigabili in

canoa, le terme, la qualità delle acque (il nostro

depuratore è stato uno dei primi della costa) e

non dimentichiamo l’enogastronomia. E infatti

la frittura di pesce è quanto mai deliziosa, così

come il risotto di cozze di Cervia. A Musa ovvero

al Museo del Sale incontro Oscar Turroni, uno

dei volontari dell’Associazione Gruppo Culturale

Civiltà Salinara che mi presenta i reperti raccolti

da tutte le originarie 150 famiglie salinari della

città. Aperto tutte le sere nel periodo estivo, senza

biglietto di ingresso, lo visito con curiosità ma

soprattutto ascolto la sua passione. Mi racconta

degli odiati finanzieri dello Stato pontificio

che sorvegliavano le saline nella stagione della

raccolta. “Oltre 150 arrivavano soprattutto dal

Sud e dovevano controllare ogni movimento.

Li chiamavano i “ciutur”, i turaccioli perché ne

portavano uno sul cappello per tenere la penna e

quando si spostavano in bicicletta, non essendo

molto pratici, finivano spesso in acqua e in

superficie rimaneva a galleggiare il turacciolo.

Poi le storie degli ultimi,

ancora attivi, salinari: Eros,

Africo e Sergio (i nomi

romagnoli!), gli strumenti

del mestiere, piron,

buchete, paniri, ghevar e

inavvertitamente inizia

a parlare in dialetto. In

realtà organizzano anche

visite guidate in lingua

locale. Le Terme hanno

una piscina termale tra le

più grandi in Italia. L’inizio

è negli anni ‘30 con uno

stabilimento all’aperto,

gestito direttamente dai

salinari con immersione

nel limo e le sue benefiche

alghe prese direttamente

dal fondo delle saline, sale ed esposizione al sole.

L’osservazione medica già allora testimoniava

il beneficio per la pelle, problematiche

osteoarticolari e vie respiratorie. Il nuovo

impianto è stato inaugurato nel 1960 immerso

nella pineta. Il direttore sanitario racconta come

le Terme di Cervia siano le uniche a riproporre le

cure tradizionali con immissione nel “liman” o

fango di laguna, un composto cremoso nerastro

ma lucente simile per efficacia ai fanghi del

Mar Morto, esposizione al sole e ripulitura

nell’acqua salata. Trentamila assistiti per anno,

prevalentemente dalle regioni limitrofe ma con

crescita di stranieri, soprattutto dall’est europeo

e da Mosca. “Forse per la limitata presenza di

raggi solari” commenta “tanto è che da alcuni

anni abbiamo assistenti di lingua russa.” Sulla

scrivania una foto di Dario Fo e Arrigo Sacchi:

“clienti storici ma ci tengo a ricordare che i

nostri sono clienti fedeli, abbiamo un ritorno

di oltre il 70% per ripetere la cura dei 12 giorni

canonici e l’età è quanto mai varia, dall’età

pediatrica per tonsilliti e sinusiti agli adulti

(siamo particolarmente attivi nel curare la

psoriasi). L’acqua salina della piscina, acqua

madre salsobromoiodica, a 33 gradi consente

poi una formidabile attività antiinfiammatoria e

analgesica, senza trascurare gli effetti estetici,

le nostre acque sono un toccasana per la

ritenzione dei liquidi a livello cutaneo e

connettivale” (le parole magiche qui sono

ritenzione idrica, cellulite, antiaging). Mi

riprometto una prova quando verrò a ritrovare

Cresia in una delle sue passeggiate sotto le

stelle.

DA VISITARE

La barocca Cattedrale di

Santa Maria Assunta, il

Magazzino del Sale, la

Torre che ospita MUSA, la

vicina Torre San Michele, il

santuario Madonna del

Pino e, curiosità unica, la

Casa delle Aie nella

limitrofa Milano Marittima,

ricostruzione della casa

del fattore e dei pignaioli.

I salinari infatti fuori dalla

stagione di raccolta del

sale si dedicavano alla

raccolta dei pinoli nella

pineta, sostentamento

alimentare importante fino

a due secoli fa.

/Travel

Page 128: Men's Health Italia - Aprile 2015

| MENSHEALTH.IT 125

/Life StoryMH Life

Benedette queste prove generali aperte al pubblico: si può godere di bella musica non stanchi della giornata e gli studenti possono legalmente marinare la scuola. O, come dice Quirino Principe sulle colonne del Domenicale, “finalmente istruirsi”. Dietro e davanti a me intere scolaresche di licei scientifici. Apre un difficile pezzo di Benjamin Staern del 1978 Muramaris per 15 archi. Prende il nome da una villa costruita in stile italiano nel 1917, circondata da un giardino barocco che si affaccia sul mare nella isola di Gotland. Ho avuto la fortuna di visitarla in quegli anni prima che venisse danneggiata. Un grande fascino anche per tutti gli oggetti d’arte che contiene e un mito per tutti gli artisti svedesi che possono richiedere ospitalità in uno dei cinque cottage in legno costruiti successivamente. Ogni artista, come nella tradizione, deve lasciare un ricordo di sé. “Moderna” la musica, anche se la modernità passa velocemente e lascia il posto a qualcosa d’altro, come il nuovo, nuovissimo dizionario Melzi dei miei tempi. “Questo fumava di certo marijuana” mormora uno studente dietro di me, ma in generale sono tutti attenti e silenziosi. Con Mendelssohn e la sua suite Sogno di mezza estate si torna alla tradizione. E un’insegnante dice ad una collega “impossibile non suonarlo bene, così romantico”. Entrano in scena i fagotti e la musica si trasforma quasi in danza popolare. Alla Marcia nunziale tutti si animano e gli studenti seguono attenti. Le trombe non sono perfette, il direttore delicatamente offre qualche suggerimento e il pezzo viene ripetuto. È pur sempre una prova generale. Miglioramento visibile, ma durante l’intervallo il maestro chiede ancora uno sforzo. Con Berwald, altro svedese, e la sua

Sinfonia n.3, si entra in pieno romanticismo e l’insegnante di prima ancora commenta: “questo direttore ha le mani musicali, i suoi orchestrali devono amarlo, indica tutti gli assoli, accelerazioni, pause, momenti rubati”. Berwald, quasi oscuro ai suoi tempi, esercitava il mestiere di medico ortopedico per vivere! Chiedo a Solyom come mai uno svedese ha un uso del corpo e dei gesti così vivaci e Stefan sorride: “forse non sa, di origine sono ungherese e ho sempre amato ballare sopratutto rumba e cha cha cha. Quando sono nato suonavano Vivaldi, mio padre e mio zio erano pianisti. Rachmaninov era il mio preferito già a sei anni. I miei strumenti amati allora erano il violoncello, il corno e ovviamente il pianoforte.” È arrivato solo da due giorni e la prova generale di stamani è in realtà solo la quinta. “Ma in Italia non ci si può lamentare, in Gran Bretagna di solito i tempi sono ancora più brevi. Amo la musica e il mio lavoro, certo che talvolta gli impegni sono pressanti, pervenire in Italia mi sono alzato alle quattro, treno, aereo e poi ancora treno e subito mi sono infilato in teatro per la prima prova.” “E il benessere cosa è per te?” La risposta è precisa: “uso una tecnica di selfawareness (consapevolezza di sé, ndr) in cui ascolti il tuo corpo e cerchi di eliminare le cose che ti stressano”. Il nuovo direttore artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto Clive Britton è felice della nuova svolta. “Cerco di portare nuovi direttori che aiutino l’orchestra a crescere. Il mio intento non è in realtà di dare risalto a solisti o direttori ma vedo questi come elementi per rafforzare l’identità e la consapevolezza di tutta l’orchestra. Cerco direttori di fama ma soprattutto bravi ad insegnare. Anche il repertorio deve essere il più vasto possibile.”

FRANZ BERWALD,

compositore svedese

del primo Ottocento,

influenzato dal

romanticismo tedesco

acquisì tarda fama con le

sue sinfonie n.2

Capriceuse e n.3

Singuliere.

BENJAMIN STAERN

è invece un giovane

compositore nato nel

1978 a Gothenburg. Molto

conosciuto nel suo Paese

e in Olanda, unisce nelle

sue opere musica classica

e strumentazione

elettronica.

ORCHESTRA DI

PADOVA E DEL

VENETO (OPV)

In attività da oltre 50 anni,

ha avuto Peter Maag

direttore dal 1983 al 2001,

allora molto concentrata

sui classici, in particolare

Mozart. Unica Istituzione

Concertistica Orchestrale

del Veneto, realizza circa

120 concerti all’anno.

Diversi anche gli

allestimenti operistici. Nel

2011 diventa Fondazione.

Ore 10.30. Suona l’orchestra di Padova e del Veneto con un nuovo astro come visiting director, Stefan Solyom, svedese, che dopo la Staatskapelle di Weimar, la Norrköpings, la BBC Scottish, è di recente nomina alla Helsingborg Symphony Orchestra.

di Loris Casadei

Musica maestro

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Stefan Solyom

Page 129: Men's Health Italia - Aprile 2015

Spesso mi chiedo come sarà il mio funerale. Voi no?DAVIDE

Molte persone si sottovalutano e riescono ad aumentare la propria autostima solo pensando a quanto i loro cari soffrirebbero se morissero (certe volte arrivando a immaginare proprio la scena del loro

funerale, con tanto di dettagli). Se per te questa cosa del funerale sta diventando un’ossessione forse hai un problema di autostima e dovresti parlarne con uno psicologo. Ma probabilmente ti piace solo sognare ad occhi aperti, anche se quel sogno è più un incubo. Siamo tutti curiosi sull’impatto che la nostra scomparsa avrebbe sugli altri e su come ci ricorderebbero. Pensare alla morte non è per forza macabro, anzi, può aiutarti a valorizzare quello che hai e a concentrarti sul presente.

Ask MH

126 MENSHEALTH.IT |

Perché quando

bevo divento

paonazzo e

mi compaiono

delle macchie

sulla pelle?

VINCENZO

Dipende da come l’organismo reagisce al tuo divertimento. Quando mandi giù il primo bicchiere, nel giro di pochi secondi il tuo stomaco rilascia un enzima chiamato ADH (alcoldeidrogenasi), che prova a trasformare l’alcol in qualcosa di meno tossico per il sistema nervoso. I risultati di questo processo sono la produzione di energia e di una sostanza, l’acetaldeide, meno dannosa ma non esattamente salutare. Infatti stimola il rilascio di adrenalina, aumentando il battito cardiaco: per questo chi alza il gomito rischia quella che gli anglosassoni – e loro se ne intendono – chiamano holiday heart syndrome (cioè sindrome del cuore in vacanza), un’aritmia passeggera ma molto pericolosa. L’acetaldeide ha anche un effetto “sul tuo look”: i capillari del viso si dilatano e le guance si arrossano. La produzione di ADH varia da persona a persona, e quando una persona produce più acetaldeide di altre – o ha bevuto qualche bicchierino in più – è proprio il caso di dire che “glielo si legge in faccia!”

Da oggi avete un amico in più per risolvere i vostri dubbi:

scrivete a [email protected] e cercate qui la

vostra risposta! Tanto più sarà difficile, intrigante e utile

la domanda, tanto più il nostro staff si farà in quattro per

rispondere. E ora: sparate la vostra cartuccia!

FATTI DELLE DOMANDE

Ask

MH

Page 130: Men's Health Italia - Aprile 2015

Vorrei fare un po’ di alpinismo questo weekend. Qual è il modo più veloce di adattarsi all’altitudine?LORENZO

Per evitare di stare male ad alta quota la

prima regola è questa: quando superi i 3.000

metri sali ogni giorno al massimo di 300-

500 metri. In questo modo riuscirai a

compensare la riduzione dell’ossigeno. Se

però hai intenzione di arrivare in cima a una

vetta avrai bisogno di più di due giorni per

acclimatarti. Chiedi al tuo medico di

prescriverti l’acetazolamide, uno stimolante

respiratorio che aiuta l’organismo ad

abituarsi più facilmente alla carenza di

ossigeno. Questo però non significa che puoi

evitare le tappe di 300-500 metri al giorno:

salendo di quota troppo velocemente,

infatti, rischi sempre mal di testa, nausea e

in rari casi edema cerebrale o polmonare.

Ecco perché monitorare le reazioni

dell’organismo durante l’arrampicata è

fondamentale: se ti accorgi di fare fatica a

respirare o ti senti scoordinato fermati

subito e poi comincia la discesa.

Ho la vista di un falco. Devo fare comunque i controlli annuali?MICHELE

La vista di un falco? Sono

contento per te ma non è

detto che i tuoi occhi siano

perfetti. Potresti vedere meno

da un occhio ma non

accorgertene perché c’è

l’altro a compensare. Inoltre

l’esame della vista non

controlla solo la potenza

visiva. L’esperto osserva

approfonditamente gli occhi e

li sottopone a una serie di test

che possono individuare

segnali di glaucoma,

degenerazione maculare,

diabete e persino di tumore.

Anche se ci vedi bene quindi

è meglio fare l’esame della

vista almeno ogni 5 anni. Se

però hai qualcuno in famiglia

che soffre di problemi agli

occhi o ne hai sofferto tu in

passato è meglio farsi

controllare ogni due anni.

Con gli anni reggo sempre meno le serate alcoliche e ci metto sempre di più a riprendermi dalla sbornia. Sto invecchiando?ALDO

Semplicemente hai sopravvalutato il tuo

fegato. Invecchiando il fegato produce

sempre meno deidrogenasi, un enzima

responsabile della scissione dell’etanolo e del

metanolo presenti nella maggior parte degli

alcolici. Quindi se tracanni lo stesso numero

di birre di dieci anni fa l’alcol rimane nel tuo

organismo più a lungo facendo durare di più

gli effetti della sbornia. La soluzione è una

sola: bevi meno. E se per una volta vuoi

concederti una bella sbronza fatti passare gli

effetti bevendo un bicchiere di latte al

cioccolato in cui avrai sciolto un cucchiaio di

proteine di siero del latte. Il latte e il siero

sono pieni di cisteina, un aminoacido che

può aiutare l’organismo a liberarsi delle

tossine che provocano la sbornia.

Meglio un materasso in lattice o quello con le classiche molle? Il lattice vale davvero la spesa in più?THOMAS

Costa parecchio ma forse ne vale la pena.

Alcuni ricercatori italiani hanno scoperto

che chi dorme su un materasso in lattice

riposa meglio di chi usa quello a molle, e il

merito potrebbe essere degli strati diversi

che lo rendono più confortevole. Il materasso

in lattice inoltre è più resistente e meno

soggetto a usura, quindi anche se spendi di

più lo sfrutti più a lungo. Infine, il lattice è

un ambiente ostile per i batteri e aiuta a

respirare meglio. Tutto questo ovviamente

non vale se sei allergico al lattice…

Illus

traz

ion

e d

i To

by

Le

igh

| MENSHEALTH.IT 127

Ask MH

L’altro giorno mi sono trovato in una situazione drammatica. Alla fine mi ha salvato un amico, ma se non fosse arrivato per caso, come avrei potuto fare in bagno senza carta igienica?ALBERTO

Niente panico. Pensa: nei bagni dei nostri avi

che cosa c’era? Di sicuro non il rotolo di carta

igienica. Magari uno straccio, forse un

giornale, forse delle foglie… Oppure niente!

Come puoi cavartela se non hai un giornale e

se ti sei dimenticato anche i fazzolettini? Ti

arrangi con le mani? Aspetta… Se è andato

tutto liscio, diciamo così, cerca nel portafoglio

qualche scontrino o un biglietto da visita:

basteranno. Ma non sempre tutto fila liscio e

non sempre quindi basta uno scontrino per

pulirti. Se usi le mani sai anche tu a che cosa

vai incontro. Gli esperti di sopravvivenza

“urbana” consigliano di arrangiarti con i

calzini. Se invece fa freddo e non puoi girare

senza (o fa caldo e non li porti), la soluzione è

più costosa: usa le banconote (di taglio piccolo

possibilmente, a meno che tu non ti chiami

Rockefeller) o al limite la fodera interna del

portafoglio. Poi butta via tutto (senza strani

ripensamenti) e lavati bene le mani. Se ti

restano solo le mani, stai attento alle

infezioni e ai graffi: disinfettati bene appena

puoi. Ma ricordati: adesso sai che avere

sempre con te un pacchetto di fazzoletti di

carta è una buona precauzione per salvare

l’igiene, i vestiti e, perché, no, anche il

portafogli (in tutti i sensi…).

Page 131: Men's Health Italia - Aprile 2015

128 MENSHEALTH.IT |

“Se sono nato pugile? No,

altrimenti sarei nato perfetto.”

Mike Tyson

Page 132: Men's Health Italia - Aprile 2015

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