Melodia in...pagina a.s. 2013-2014 edizione n.6

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Melodia in paginaNumero 6 pagina 1 MAGGIO 2014 Numero 6 MELODIA IN PAGINA Giorno 5 Maggio 2014 si è concluso l'ultimo meeting Comenius organizzato dalla nostra scuola 2 I.C. "G. Melo- dia". Vi hanno partecipato 9 ragazzi polacchi accompagnati dalle professoresse Anna Mallek e Marta Patrowska, 5 alunni tedeschi accompagnati dai loro professori Frank Pauer, Uwe Kuhne e David Kappermann e due professo- resse svedesi Asa Karlsson e Lena Berggren. Il meeting è stato fortemente voluto dalle insegnanti polacche che non avevano potuto partecipare al primo meeting Comenius e quindi visitare Noto. Lo scopo di questo meeting è stato quello di chiudere il progetto "Euronited Pupils" scrivendo insieme ai partner buona par- te del report finale e di porre le basi per il prossimo proget- to Comenius, decidendone l'argomento. Tutti i gruppi sono arrivati nel pomeriggio di giorno 1 maggio e sono stati accolti calo- rosamente dalle famiglie dei 10 ragazzi facenti parte del progetto Comenius: Christian Cannarella, Carlotta Caruso, Marcello Cusumano, Gaia Di Benedetto, Giovanni Di Stefano, Nicoletta Fiore, Giulia Groppi, Vanessa Manenti, Iole Trombatore e Alessandro Vinci Mortel- laro e dalla professoressa Daniela Audi- tore, referente del progetto. Un ringra- ziamento particolare va alla Preside che ha messo a disposizione del gruppo Co- menius la scuola anche nei giorni di va- canza, alle famiglie che hanno calorosa- mente ospitato i 14 ragazzi polacchi e Dal primo settembre 2013 l’Istituto Comprensivo Statale “G. Melodia” è di- retto dalla Dottoressa Antonella Manga- naro. Pertanto, noi siamo fiduciosi che la nostra scuola porti avanti delle proposte educative in maniera concreta ed incisiva per garantire a tutti, una scuola di quali- tà, capace di accompagnare bambini e giovani nell’avventura della conoscenza e della crescita della loro persona e che assicuri l’assolvimento dell’obbligo scola- stico. Auguriamo un futuro scolastico ricco di soddisfazioni e di importanti traguardi utili alla crescita nella consa- pevolezza che la nuova esperienza scola- stica sia una grande opportunità per imparare cose nuove. Rivolgiamo un calo- roso benvenuto al nuovo Dirigente e l’augurio che la sua professionalità e disponibilità producano, nella serenità degli spiriti, un servizio eccellente a tutta la comunità scolastica. La redazione Io, alunno della classe 4° C, la prima volta che ho visto la Dirigente nel corri- doio della Scuola sono rimasto stupito e ho intuito che è una brava Dirigente. Aparo Ignazio 4° C (Sc. Primaria) svedesi ed offerto, durante la serata finale del meeting, una sontuosa cena ed alla prof.ssa Auditore Daniela, referente del progetto, che ha organizzato questo riuscitissimo meeting. Si è concluso così questo grande progetto che, oltre ad aver dato l'opportunità ai nostri ragazzi di accrescere le proprie conoscenze culturali e linguistiche, ha fatto loro conoscere dei nuovi amici con cui poter condividere esperienze diverse parlando una lingua franca, cioè l'inglese. La redazione Infiorata 2014 2° Istituto Comprensivo “Giuseppe Melodia” Progetto Comenius “Euronited Pupils” Benvenuto alla nuova Dirigente significato particolare: quest’anno com- memoriamo 1050° anniversario del pri- mo atto di solidarietà tra l’Antica Rus- sia e la Sicilia, quando il Principe Svya- (Continua a pagina 9) Dopo il Giappone, paese ospite della passata edizione, tocca quest’anno alla Russia, ricoprire il ruolo da protagoni- sta della XXXV edizione dell’Infiorata di Noto. “La partecipazione della Russia alla 35° edizione dell’Infiorata ha un

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Giornalino d'Istituto - Maggio 2014 edizione n.6

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Melodia in pagina—Numero 6 pagina 1

MAGGIO 2014

Numero 6 MELODIA IN PAGINA

Giorno 5 Maggio 2014 si è

concluso l'ultimo meeting

Comenius organizzato dalla

nostra scuola 2 I.C. "G. Melo-

dia". Vi hanno partecipato 9

ragazzi polacchi accompagnati

dalle professoresse Anna

Mallek e Marta Patrowska, 5

alunni tedeschi accompagnati

dai loro professori Frank

Pauer, Uwe Kuhne e David

Kappermann e due professo-

resse svedesi Asa Karlsson e

Lena Berggren. Il meeting è

stato fortemente voluto dalle

insegnanti polacche che non

avevano potuto partecipare al

primo meeting Comenius e

quindi visitare Noto. Lo scopo

di questo meeting è stato

quello di chiudere il progetto

"Euronited Pupils" scrivendo

insieme ai partner buona par-

te del report finale e di porre

le basi per il prossimo proget-

to Comenius, decidendone

l'argomento. Tutti i gruppi

sono arrivati nel pomeriggio di

giorno 1 maggio e sono stati accolti calo-

rosamente dalle famiglie dei 10 ragazzi

facenti parte del progetto Comenius:

Christian Cannarella, Carlotta Caruso,

Marcello Cusumano, Gaia Di Benedetto,

Giovanni Di Stefano, Nicoletta Fiore,

Giulia Groppi, Vanessa Manenti, Iole

Trombatore e Alessandro Vinci Mortel-

laro e dalla professoressa Daniela Audi-

tore, referente del progetto. Un ringra-

ziamento particolare va alla Preside che

ha messo a disposizione del gruppo Co-

menius la scuola anche nei giorni di va-

canza, alle famiglie che hanno calorosa-

mente ospitato i 14 ragazzi polacchi e

Dal primo settembre 2013 l’Istituto

Comprensivo Statale “G. Melodia” è di-

retto dalla Dottoressa Antonella Manga-

naro. Pertanto, noi siamo fiduciosi che la

nostra scuola porti avanti delle proposte

educative in maniera concreta ed incisiva

per garantire a tutti, una scuola di quali-

tà, capace di accompagnare bambini e

giovani nell’avventura della conoscenza e

della crescita della loro persona e che

assicuri l’assolvimento dell’obbligo scola-

stico. Auguriamo un futuro scolastico

ricco di soddisfazioni e di importanti

traguardi utili alla crescita nella consa-

pevolezza che la nuova esperienza scola-

stica sia una grande opportunità per

imparare cose nuove. Rivolgiamo un calo-

roso benvenuto al nuovo Dirigente e

l’augurio che la sua professionalità e

disponibilità producano, nella serenità

degli spiriti, un servizio eccellente a

tutta l a c omun i tà s co las t i ca . La redazione

Io, alunno della classe 4° C, la prima

volta che ho visto la Dirigente nel corri-

doio della Scuola sono rimasto stupito e

ho intuito che è una brava Dirigente.

Aparo Ignazio 4° C – (Sc. Primaria)

svedesi ed offerto, durante la serata

finale del meeting, una sontuosa cena ed

alla prof.ssa Auditore Daniela, referente

del progetto, che ha organizzato questo

riuscitissimo meeting. Si è concluso così

questo grande progetto che, oltre ad

aver dato l'opportunità ai nostri ragazzi

di accrescere le proprie conoscenze

culturali e linguistiche, ha fatto loro

conoscere dei nuovi amici con cui poter

condividere esperienze diverse parlando

una lingua franca, cioè l'inglese.

La redazione

Infiorata 2014

2° Istituto

Comprensivo

“Giuseppe Melodia”

Progetto Comenius “Euronited Pupils” Benvenuto alla nuova

Dirigente

significato particolare: quest’anno com-

memoriamo 1050° anniversario del pri-

mo atto di solidarietà tra l’Antica Rus-

sia e la Sicilia, quando il Principe Svya-

(Continua a pagina 9)

Dopo il Giappone, paese ospite della

passata edizione, tocca quest’anno alla

Russia, ricoprire il ruolo da protagoni-

sta della XXXV edizione dell’Infiorata

di Noto. “La partecipazione della Russia

alla 35° edizione dell’Infiorata ha un

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Si è conclusa la sesta edizione di vola-

libro. Oltre ad una massiccia parteci-

pazione ai vari laboratori, mostre e

convegni, i nostri alunni hanno parteci-

pato al concorso riservato alle classi

di scuola secondaria di primo grado e

alle quinte classi della scuola primaria.

Si sono qualificati al primo posto tre

alunni della I C: Andrea e Antonio

Urso, Pietro Pedace che, nonostante

la tenera età, si sono cimentati in un

tema abbastanza difficile in cui hanno

descritto il mondo che vedono e quello

che vorrebbero vedere. Hanno dato

una lezione di vita agli adulti e mi au-

guro che i loro propositi possano esse-

re attuati in modo che, quando gli a-

dulti saranno loro, nessun bambino

delle generazioni a venire possa recri-

minare contro chi li ha preceduti.

IL MONDO CHE VORREI

"So che può sembrare strano ma, il

mondo che vorrei è un mon-do senza adulti…perché, diciamoci la verità, voi grandi ne fate di errori e pretendete pure che noi cresciamo seguendo le vo-stre orme. I nostri genitori e i nostri insegnanti fanno di tutto per darci il buon esempio ma, purtroppo, ci arrivano pure dei messaggi negativi, soprattutto dalla TV. Certo “non si può fare di tutta l’erba un fascio” ci

sono stati uomini che hanno contribuito a cambiare il mondo e a migliorarlo ma, purtroppo, ce ne sono stati e ce ne sono ancora tanti che ci mettono tutti i mez-zi per distruggerlo.

Ad un bambino non verrebbe mai in mente di dichiarare guerra ad un altro bambino solo perché di un’altra religio-ne, l’uomo lo fa…e lo fa da secoli e, a volte, per talmente tanto tempo che alla fine dimentica pure il motivo per cui ha iniziato.

Il mondo che vorrei è un mondo libero da ogni pregiudizio, dove nessuno lotti per il potere con qualunque mezzo a disposizione senza badare al male e agli effetti negativi che ne possono conse-guire… noi bambini al massimo lottiamo per avere il nostro videogioco preferito e non usiamo la prepotenza, anzi, fac-ciamo gli occhi dolci per sciogliere ogni traccia di resistenza da parte di mam-

ma e papà. Il mondo che vorrei è un mondo in cui i diritti umani fossero u-guali per tutti: ricchi, poveri, bianchi, neri, cristiani, musulmani, nord, sud, tutti uniti senza alcuna distinzione… invece oggi, ognuno pensa per sé.

Il mondo che vorrei è un mondo pulito dove i bambini possano camminare sui prati o sulle spiagge senza il pericolo di pungersi o di farsi male. E invece acca-de proprio il contrario perché molti adulti non si curano dell’ambiente circo-stante e tantomeno del fatto che, allo stesso tempo, danno il cattivo esempio a noi bambini non pensando al nostro futuro. Noi non vogliamo più vivere tra l’immondizia, noi vorremmo poter nuota-re in mare senza la paura di star male per via delle acque inquinate e vorrem-mo poter mangiare ciò che ci offre la natura senza correre il rischio di intos-sicarci.

Ma soprattutto, il mondo che vorrei è un mondo in cui “maltrattamento”, “sfruttamento” e “violenza” fossero soltanto vocaboli sul dizionario perché, purtroppo sono azioni che ci privano del nostro diritto di essere ”BAMBINI” turbando per sempre la nostra sensibi-lità.

Il mondo che vorrei è un sogno che,

forse, potrebbe realizzarsi se solo riu-

scissimo ad insegnare ai grandi ad esse-

re come noi”.

La redazione

Premiazione dei vincitori

della sesta edizione di Volalibro

Nell‘ambito delle

varie iniziative di

Volalibro, giorno 22

Novembre la nostra

classe ha partecipa-

to a un laboratorio “

Tesori in mare”,

presso la sede del

Cumo . Questo labo-

ratorio aveva la sco-

po di sensibilizzare

e far conoscere agli

alunni il mare, i suoi

tesori ed il modo per

esplorarlo. Ci ha

accolto la signorina

Carmen ed ha iniziato con un documenta-

rio molto interessante che mostrava il

sub nella fase di immersione e dei reper-

ti archeologici trovati nei fondali marini.

Alla fine della proiezione, un esperto in

materia, il signor Paolo Terranova, ci ha

spiegato il funzionamento delle bombole

subacquee necessarie ed indispensabili

per poter fare dei lavori impegnativi nel

fondo del mare. Infatti lui ci ha spiegato

che abbiamo due modi per scendere

sott’acqua: in apnea, trattenendo il re-

spiro, oppure le bombole, respirando aria

compressa. Per quanto riguarda l’apnea

ci ha spiegato che rimanere sott’ acqua

(Continua a pagina 3)

Volalibro

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Melodia in pagina—Numero 6 pagina 3

dipende sia dall’attitudine di ognuno di noi

che dall’allenamento. A tal proposito ci ha parlato di un nostro conterraneo siracusano,

Enzo Maiorca, che e’ stato detentore per tanti

anni del record di profondità in apnea di 55

metri. Dopodiché è passato alla prova pratica,

facendoci vedere una bombola ed illustrandoci

il modo di prepararla. Prima la bombola viene

riempita di aria tramite un compressore che la

comprime fino ad una pressione di 200 atmo-

sfere. Siccome noi non possiamo respirare l ‘

aria a quella pressione, sulla bombola viene

montato uno strumento, l’ erogatore, che ha il

compito di portare la pressione dell’ aria a

quella ambientale. Quindi alcuni di noi hanno

indossato la bambola costatando che era molto

pesante e invece nell’ acqua diventa leggera.

Questo laboratorio è stato molto interessante,

perché ci ha fatto vedere delle cose che, pur

avendole a portata di mano, come appunto il

mare, non conoscevamo.

S. Busà (1B Sec. 1 grado)

(Continua da pagina 2)

“Tutti santi, tutti fratelli!”

Noto, Sabato 21/06/2014 le celebra-zioni per il centenario della nascita di Guglielmo Giaquinta Tra il 20 e il 22 giugno, in occasione del

centenario della nascita di monsignor Gu-

glielmo Giaquinta, la fondazione Pro Santi-

tate da lui creata ha organizzato a Noto,

città natale di questo importante personag-

gio, dei festeggiamenti. In particolare il 21

giugno, davanti al municipio, vi è stato uno

spettacolo con canti, poesie e musiche tut-

te ispirate alla figura di Giaquinta. Durante

lo spettacolo sono stati premiati dei ragazzi

che avevano partecipato ad un concorso

promosso dalla fondazione dal titolo “tutti

santi, tutti fratelli”. Tra i premiati c’era

anche la mia classe, la IV C del plesso “Don

Bosco” dell’I.C. “Melodia”. Infatti durante

l’anno scolastico la mia classe, su suggeri-

mento di un’insegnante aveva realizzato un

cartellone dal titolo “Abitare il cielo” con

cui avevamo partecipato al concorso. Il no-

stro cartellone è piaciuto tanto agli orga-

nizzatori che lo hanno voluto premiare con

una menzione speciale. Quando ci hanno

chiamato sul palco io e i miei amici eravamo

molti felici e con entusiasmo abbiamo mo-

strato a tutti il nostro lavoro. Come ricordo

di questa bella esperienza ci hanno regalato

un piccolo mattone su cui noi costruiremo la

nostra vita rivolta alla pace e al bene.

Ignazio Aparo (IV C Sc.Primaria)

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Melodia in pagina—Numero 6 pagina 4

con un futuro sostenibile che

si alimenta con energie rinno-

vabili e non inquinanti. Alle

20,30, le ragazze e i ragazzi

dei corsi a indirizzo musicale si

sono esibiti eseguendo brani

per violino, clarinetto, sasso-

fono e pianoforte. I loro inse-

gnati, La Marca, Serrentino e

Albi, li hanno magistralmente

guidati, facendo esprimere

loro, con strumenti acustici, il

loro attaccamento e il loro

amore per il Pianeta Terra. Nel

corso delle esecuzioni, i cuori

dei ragazzi hanno pulsato fre-

neticamente, quasi a volere

fondere in un unico contesto i

due significanti earth e heart

che, per una metatesi conso-

nantica, hanno come significato

Terra e cuore.

La redazione

Giorno 29 del mese di Marzo, il Pianeta

Terra ha celebrato se stesso. Dalla pri-

ma edizione del 2007, che coinvolse la

sola città di Sidney, l’idea della grande

ola di buio si è rapidamente diffusa in

ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio

piazze, strade e monumenti simbolo e

luoghi di interesse per manifestare

insieme contro i cambiamenti climatici.

D i c o n c e r t o c o n i l W W F e

l’amministrazione locale, il nostro Diri-

gente Scolastico, Dott.ssa Antonella

Manganaro, ha organizzato l’evento e ha

fatto sì che gli alunni del nostro Istituto

si mobilitassero per auspicare un mondo

sentimenti con gli altri, non solo con chi

ascolta, ma anche con chi, suonandoci

assieme, può contribuire a rendere

magica la propria musica. E’ proprio

quello che accade nella nostra scuola.

Lo studio di uno strumento musicale

n o n è f i n a l i z z a t o s o l t a n t o

all’acquisizione della tecnica strumen-

tale e solistica, ma ha come scopo di

riunire in una orchestra tutti i ragazzi

e le ragazze che studiano il pianofor-

te, il violino, il clarinetto e il sassofono.

L’aspetto socializzante è forse la cosa

più importante in quanto si può miglio-

rare, cercando l’aiuto e sicuramente

l’esempio negli altri e, allo stesso tem-

po trasmettere loro qualcosa di sé.

L’esperienza che si vive è estremamen-

te intensa e gratificante in quanto, se

sussiste il giusto feeling, si riesce a

suonare come si suole dire”a memoria”.

Federica Eroe 1B (Sc. Sec.1° grado)

nimato, è possibile trarre melodie e armo-

nie. Se poi si condivide la passione per la

musica con altri coetanei, si ottiene

l’aspetto più ludico, più vero della musica,

ovvero quello della condivisione dei propri

Musica e… “Melodia”

Chissà quali emozioni può provare un

ragazzo portando alla bocca o prendendo

tra le mani uno strumento musicale.

Chissà quante suggestioni scoprire che

da uno strumento, apparentemente ina-

29 marzo 2014 - L’ora della terra

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dittatura fascista. Il 27 Aprile 1945,

Mussolini che indossava la divisa di un

soldato tedesco, fu catturato a Dongo,

in prossimità del confine con la Svizzera

mentre tentava di espatriare assieme

all’amante Claretta Setacci. Il 29 Aprile,

la Resistenza italiana ebbe formalmente

termine con la resa incondizionata

dell’esercito tedesco ed i partigiani as-

sunsero pieni poteri civili e militari. Il

30 Aprile 1945 il Comitato di Liberazio-

ne Nazionale commentò che la fucilazio-

ne di Mussolini e dei suoi complici rap-

presentava la conclusione di una fase

che lasciava il nostro Paese coperto di

macerie materiali e morali. Il 2 Maggio il

generale britannico Alexander ordinò la

smobilitazione delle forze partigiane con

la consegna delle armi. Il 25 Aprile è

diventato festa nazionale per tutta

l’Italia perché segna la liberazione dalla

dittatura nazi-fascista e l’inizio della

Repubblica democratica italiana.

E. Liotta II C (Sc. Sec. 1° grado)

L’esperienza

del fascismo

fu bloccata

dal movimen-

to della Resi-

stenza a cui

presero par-

te gruppi

organizzati e spontanei di diverse ideo-

logie politiche. Ne scaturì la “guerra

partigiana”, conclusasi il 25 Aprile 1945,

quando l’insurrezione armata proclamata

dal comitato di liberazione nazionale

prese il controllo di quasi tutte le città

del nord Italia, ultima parte di territorio

italiano ancora occupato dalle truppe

nazifasciste in ritirata verso la Germa-

nia e soggette all’azione repressiva del-

le formazioni “repubblichine” della Re-

pubblica Sociale di Salò cui il movimento

partigiano opponeva la propria resisten-

za. Il termine “Resistenza” indica anche

il periodo che va dagli anni ’30 alla fine

della guerra inglobando nel concetto di

resistenza ogni forma di opposizione alla

Il 25 Aprile

Lo Sbarco in Sicilia: rievocazione storica presso contrada Oliva

Sabato 26 aprile, a ridosso della festi-

vità della Liberazione, presso contrada

Oliva, ho partecipato a una giornata di

rievocazione storica dello sbarco degli

Alleati anglo-americani organizzata

dall’Ufficio Provinciale Azienda Foreste Demaniali di Siracusa e dall’Agemus Management Group.

Una persona molto squisita, il signor

Enzo Belluomo, ci ha descritto i luoghi

che nel 1939 furono scelti dai tedeschi

per la loro posizione strategica e ci ha

fatto visitare le torrette e i resti di una

batteria di contraerea della seconda

guerra mondiale in buono stato di con-

servazione.

Lo Sbarco in Sicilia, denominato in codi-

ce “Operazione Husky”, fu un’operazione

militare, avvenuta durante il secondo

Conflitto Mondiale, messa in atto dalle

forze alleate ad iniziare da Licata, tra

Gela e Scoglitti e tra Pachino e Siracu-

sa, tra il 7 e il 10 luglio del 1943; dopo

una breve resistenza, l’isola venne inte-

ramente occupata e i tedeschi si ritira-

rono dal resto dell’Italia.

Lo sbarco in Sicilia ebbe una decisiva

influenza in Italia, infatti favorì la ca-

duta di Musssolini e del Fascismo e il

successivo armistizio dell’8 settembre.

Dopo queste spiegazioni, sono arriva-

ti, insieme ai loro professori, dei ragaz-

zi divisi in due gruppi, vestiti rispetti-

vamente da tedeschi e da americani con

le loro specifiche armi, per fare una

rappresentazione nell’ex centrale elet-

trica tedesca che è stata così interes-

sante e reale da far venire i brividi;

infatti le armi usate erano vere, anche

se non funzionanti!

Alla fine sono salito su una di quelle

torrette che servivano per avvistare gli

aerei inglesi provenienti da Malta e,

forse, da una di esse, nel fatidico 7

luglio, le bocche spararono contro lo

stormo di bombardieri americani di

passaggio che andarono a distruggere

una parte del vicino paese Palazzolo

Acreide.

Questa esperienza mi ha arricchito

molto perché mi ha fatto capire il sa-

crificio degli italiani che hanno offerto

le loro vite per difendere la nostra Ter-

ra ed è stato un modo alternativo, diver-

so, ma molto efficace, di conoscere la

nostra storia, perché senza la conoscen-

za non possiamo vivere il presente, né

costruire il futuro, un futuro migliore

senza guerre, violenze o sopraffazioni.

M. Napolitano II C (Sc.sec.1° grado)

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Melodia in pagina—Numero 6 pagina 6

Ilenia Spinello della classe 3 D

Il 14 Maggio 2014 le classi terze di

scuola secondaria di 1° grado hanno

partecipato al concorso “ Un Casco

vale una Vita” promosso dal Comando

Provinciale dell’arma dei Carabinieri di

Siracusa in collaborazione con

l’Ufficio Scolastico territoriale ed

anche alla giornata della legalità

Progetto legalità: Un casco vale una vita

Workshop “Colora Il Tuo Futu-

ro”. Venerdì 31 maggio, presso

il “dopo lavoro ISAB” di Città

Giardino, gli alunni Corrado

David Gagliani, Ilenia Spinello,

De Naro Venera e Roberto

Celestri, hanno ritirato il pre-

mio del concorso a cui la nostra

istituzione scolastica aderisce

nell’ambito dei progetti sulla

legalità che l’arma dei Carabi-

nieri organizza ogni anno. Una

c o m m i s s i o n e t e c n i c o -

interistituzionale ha selezionato i mi-

gliori 50 elaborati grafici tra i 195 rea-

lizzati dagli studenti partecipanti al

concorso. Tra gli elaborati selezionati

c’è anche quello della nostra alunna

Ilenia Spinello della classe 3 D (scuola

sec. 1°grado) che ha ricevuto un atte-

stato di merito. Durante il Workshop

sono state esposte 50 formelle realiz-

zate dagli studenti del liceo A.Gagini di

Siracusa che rappresentano i 50 migliori

elaborati grafici che verranno successi-

vamente utilizzate per la realizzazione

della “Mappa Della Legalità” sostenuta

dalle aziende aderenti alla Confcommer-

cio di Siracusa

Jasmine Gagliani 5B (Sc. Primaria)

Da sinistra: D. Gagliani, V. De Naro, I. Spinello,

Prof.ssa J. Cutrufo, R. Celestri.

Il restauro del legno

La patente europea Mod. 1-4-5

La patente europea Mod. 2-3-6-7

English for everybody Level A2

Creare con l’argilla

I servizi digitali della Pubblica Ammi-

nistrazione. La redazione

Allo scopo di ampliare ed arricchire

l’offerta formativa, di potenziare il

processo di apprendimento e di preve-

nire la dispersione scolastica l’Istituto

Comprensivo “G.Melodia” oltre ai labo-

ratori di latino, miniguide, ginnastica

coreografica, giornalino, scuole in fio-

re, offre anche un’ampia scelta di pro-

getti interdisciplinari per educare alla

legalità, alla salute, e alla corretta

alimentazione. Un’ulteriore opportunità

viene offerta dai progetti PON, fi-

nanziati dal F.E.S. (Fondo Sociale

Europeo) per organizzare laboratori di

vario tipo in modo di migliorare le co-

noscenze e le competenze degli alunni,

dei docenti, del personale di segreteria

e degli adulti in genere. Quest’anno,

grazie a questi finanziamenti europei,

sono stati attivati i seguenti corsi:

English for Trinity A2.1

English for Trinity A2

La patente europea START Mod. 2-3-

6-7

La patente europea Full Mod. 1-4-5

Je parle francais

English for children

La Divina commedia a fumetti Corsisti del progetto PON “Creare con l’argilla”

Laboratori per grandi e piccini: P.O.F. - P.O.N.

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Melodia in pagina—Numero 6 pagina 7

esaurienti ai gruppi di turisti che

ci sceglieranno come guide turi-

stiche. Aderendo a questo pro-

getto e quindi scegliendo di di-

ventare miniguide, siamo stati

consapevoli che dovevamo stu-

diare e che dovevamo impegnar-

ci, ma l’abbiamo fatto con entu-

siasmo perché consapevoli che

era un’occasione unica per cono-

scere meglio le origini, la storia

e le tante bellezze della nostra

città. Il progetto si è realizzato

in tre fasi: nella prima che si è

svolta in classe, la prof.ssa Salerno,

nostra insegnante, ci ha suddivisi in

gruppi affidando ad ognuno tre o quat-

tro monumenti da studiare. Nella se-

conda fase abbiamo messo in pratica

quanto studiato in teoria e cioè siamo

andati a visitare i monu-

menti esistenti nel cor-

so Vittorio Emanuele

dove ciascun componen-

te di ogni gruppo ha

simulato un incontro con

i turisti, trattando la

parte di sua competenza

del monumento in ogget-

to, al resto dei compa-

gni che rappresentava-

mo i turisti. La terza ed

ultima e più bella fase si

è sviluppata giorno 17

Maggio quando in occa-

sione dell’Infiorata ab-

Il progetto “ Miniguide “ nasce per far

conoscere e approfondire, a noi alunni

figli di questa terra, la storia, i monu-

menti e le bellezze artistiche della no-

stra città di Noto, che si dice risalente

addirittura al tempo dell’antica Troia. Il

progetto ha come obiettivo la trasmis-

sione di queste conoscenze ai numerosi

turisti che verranno per vedere via Ni-

colaci tappezzata artisticamente di fio-

ri. Quindi il nostro compito sarà quello di

illustrare i monumenti di Noto ( Porta

Reale o Ferdinandea, Chiesa S. France-

sco all’Immacolata, Monastero del S.

Salvatore, Chiesa di S. Chiara, Basilica

del S. Salvatore e Seminario Vescovile,

Palazzo Ducezio, Palazzo Landolina, Pa-

lazzo Nicolaci, Infiorata, Chiesa di Mon-

tevergini, Chiesa di S. Carlo, Piazza XVI

Maggio e Villa Ercole, Chiesa S. Domeni-

co e Teatro, la Cattedrale diventata

Basilica Minore), e di dare informazioni

L’Associazione Maestri Infioratori di Noto,

per il nono anno consecutivo, ha presentato

ai vari Istituti di Noto il progetto

“Scuoleinfiore” con lo scopo di trasmettere

l’amore e la passione per questa manifesta-

zione e per questa città alle nuove genera-

zioni. Pertanto è stato bandito un concorso a

tema dal titolo “Russia” a cui ha partecipato

anche la nostra Scuola. Sabato 10 maggio

abbiamo realizzato il nostro bozzetto (vedi foto) nella via Rocco Pirri. Nella stessa sera-

ta abbiamo ricevuto una targa ricordo.

Arianna Fiore (1B Sc. Sec. 1 grado)

Scuole in... fiore

biamo messo in pratica quanto studiato

incontrando i turisti ed illustrando loro

le bellezze della nostra città.

Ma non c’è stato solo lavoro, perché

durante le uscite ci siamo confrontati

e ci siamo anche divertiti mentre per-

correvamo il corso Vittorio Emanuele.

Tutti quanti ci siamo caricati al massi-

mo ed abbiamo aspettato con impa-

zienza e trepidazione il “grande gior-

no”, sperando di non sbagliare, di supe-

rare le nostre paure e quello che più

conta, di dare informazioni chiare ed

esaurienti ai turisti che speriamo siano

restati soddisfatti del nostro operato.

E. Casto—C. Kana I A (Sc. Sec. 1° grado)

NOI MINIGUIDE DI NOTO

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scienza delle problematiche proprie del

contesto in cui vivono e la lingua france-

se è il mezzo per potersi inserire nel

mare aperto della comunicazione.

Visto l’entusiasmo degli alunni e

l’incoraggiamento dei genitori, l’esperto,

la prof.ssa Nadia Marzana (insegnante di

madrelingua) e la prof.ssa Marisa Ber-

retta guardano con ottimismo al succes-

sivo impegno di un livello più alto per il

prossimo anno .

Un saluto ai nostri piccoli francesi. A. Distefano IV B (Sc. Primaria)

Progetto P.O.N. “JE PARLE FRANCAISE”

Quest’anno si è svolto

nella nostra scuola il pro-

getto PON “JE PARLE

FRANCAISE” destinato

agli alunni della scuola

primaria e secondaria,

dando loro l’opportunità di

acquisire una certificazio-

ne di competenze DELF

PRIM. A1.1 e DELF A1.

I nostri alunni sono

nell’età in cui si affacciano

alla vita degli adulti, co-

minciano a prendere co-

nostra professoressa, abbiamo scritto

insieme la sceneggiatura che ci ha fatto

da base per la realizzazione del pro-

getto. L’attività ci ha dato tra l’altro la

possibilità di sperimentare le mille ri-

sorse del computer. Un particolare

ringraziamento alla prof.ssa Sortino e al

tutor Prof. P.Speranza per averci fatto

conoscere ed amare un autore come

Dante.

A.Alfò 4B—E.Leone 5B(sc. Sc. Primaria)

Lo studio della Divina Commedia di

Dante Alighieri quest’anno è stato

particolarmente entusiasmante an-

che per gli alunni delle classi quarte

e quinte della scuola primaria e se-

condaria di 1°grado. In un prima

fase la prof.ssa C.Sortino ci ha

presentato l’opera di Dante Alighie-

ri, quindi, l’abbiamo riprodotta, in

formato digitale con l’ausilio del

programma Power Point. Ciascuno di

noi, secondo le proprie attitudini e

la propria creatività, ha realizzato

disegni e nuvolette dove inserire

dialoghi e didascalie. Guidati dalla

Progetto P.O.N. : La Divina Commedia a fumetti

Allievi nell’aula di informatica del plesso “Don Bosco” guidati dalla prof. C.Sortino

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preparati dalle varie scuole

partecipanti all’ infiorata sono:

il “Moscow”(in quest’opera

l’autore mostra la sua capitale,

Mosca, così come la disegne-

rebbe un bambino)creato

dall’Accademia di Belle Arti di

Reggio Calabria, la “Fenix” (in

quest’opera l’autore mostra

l’Araba Fenice che è una crea-

tura sacra) creato dall’Ass.ne

“Petali d’Arte” di Noto, “San

Sergio”(l’opera rappresenta uno dei

santi più venerati della Russia) creato

dal Liceo Artistico “M. Carnilivari”, il

“Divine Domes”(l’autore mostra profon-

da attenzione nel disegnare l’opera)

creata dall’Ass.ne “CulturArte” di Noto,

il “Russian Tea Party”(rappresenta un

party da the come lo rappresentano i

Russi)creato dall’Accademia di Belle

Arti “ Rosario Gagliardi” di Siracusa, il

“Bolshoy Theater”(rappresenta dei

ballerini che danzano)creato dall’Ass.ne

“Maestri Infiorator i” d i No-

to,”Mayakovski”(l’autore rappresenta il

proprio viso)creato dall’Accademia di

Belle Arti della “Val di Noto”, “Garin”

(l’autore dell’opera rappresenta il primo

uomo andato nello spazio)creato

dall’Ass.ne “Opificio 4” di Noto, l’

“Uccello di fuoco”(rappresenta un

ballerino che si mette in posa come se

fosse una fenice)creata dalla Delega-

zione di Noto, “La Principessa Rus-

sa”(l’opera rappresenta un principessa

Russa)creata da Giovannella Figura e

Cettina Giocastro, “Ballerina Russa”(

rappresenta una ballerina che danza

con il suo accompagnatore) creata da

Maria Ricca, Giada Rapisarda, “Le

matrioske” (in quest’opera l’autore

rappresenta tre matrioske simbolo

delle Russia)creata da Maria Teresa

Ris ino, “I l v io l in ista verde”

(rappresenta un musicista che crede

nella speranza di diventare un grande

violinista)creato da Cettina Perricone

e Giovanni Galizia, “Il cigno bianco”

(quest’opera è dedicata a Ca-

jkovskj)creato da Denise Spicuglia,

“Balalaika”(l’opera rappresenta una

matrioska che suona la chitar-

ra)creato da Roberta Lo Schiavo,

“ V e r g i n e d e l l a t e n e r e z z a ”

(rappresenta la dolce Madonna che

abbraccia Gesù bambino)creato da

Vincenza Favaloro. E come ogni anno

l’Infiorata di Noto è cominciata e

terminata dando un saluto alla Russia!

F. Coviello 1C (Sec. 1 grado)

Infiorata 2014

toslav seguì i consigli di sua madre, la

Principessa cristiana Olga, e stabilì rap-

porti di cooperazione con il Bisanzio,

inviando a Messina un gruppo

dell’esercito per combattere insieme

per la liberazione della Sicilia contro i

nemici (anno 964)”. Ormai da trentacin-

que anni, la terza Domenica di Maggio

(16-17-18), Noto saluta la Primavera. La

scenografica Via Nicolaci si trasforma

in un variopinto mosaico dove le tessere

sono migliaia di petali di fiori, posti arti-

sticamente uno accanto all’altro dai Ma-

estri Infioratori. La Città vive immersa

in un’atmosfera surreale, si dà libero

sfogo alla creatività dei singoli, così,

ogni angolo diventa teatro all’aperto di

mostre, concerti ed altro. I bozzetti

(Continua da pagina 1)

Secondo un’indagine ef-

fettuata dall’Istat sul

consumo di alcol fra i

bambini e i ragazzi del

nostro Paese, il 12,4%

dei maschi e l’8,4% delle femmine sotto i

17 anni presenta comportamenti a ri-

schio. L’Autorità europea per la sicurez-

za alimentare (Efsa) ci mette in guardia

di fronte al consumo smodato di bevande

energizzanti che contengono sostanze

stimolanti come ginseng, caffeina, gua-

ranà. Dall’indagine effettuata è risultato

che il 18% dei bambini compresi tra i 3 e

i 10 anni consumano bevande energizzan-

ti. Il ministero della Salute informa che

anche in Italia sta dilagando una nuova

tendenza che è partita dagli Stati Uniti,

nota come ”drunkorexia”, che consiste in

un mix, in cui l’anoressia si incontra con

l’alcolismo. Una forma moderna in cui

soprattutto le ragazze scelgono di ri-

durre molto l’assunzione di cibo durante

la settimana, tenendo così sotto control-

lo le calorie, per poi ubriacarsi nel

weekend senza rischiare di ingrassare.

In Italia molti adolescenti sono affetti

da questo disturbo e otto su dieci sono

di sesso femminile. Secondo un’indagine

internazionale sui comportamenti, i ra-

gazzi italiani tra gli 11 e i 15 anni sono ai

primi posti per il consumo settimanale di

alcol. Gli esperti dicono che chi inizia a

bere prima dei 16 anni corre quattro

volte di più rispetto agli adulti il rischio

di sviluppare dipendenza da alcol che

provoca alla lunga difficoltà di concen-

trazione, alterazioni dell’umore, aggres-

sività, violenza, tendenza all’isolamento,

tachicardia, nausea, danni sullo sviluppo

cognitivo, fisico ed emotivo.

F. Zocco 1B (Sec. 1 grado)

Giovani, attenti : non beviamoci la vita

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Il 27 aprile 2014 è stata la giornata

che ha segnato un evento storico.

Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II

proprio quel giorno sono stati canoniz-

zati da Papa Francesco. Lo annunciò lo

stesso Bergoglio nel suo primo conci-

storo con i cardinali presenti a Roma.

Nella stessa occasione, quasi otto mesi

fa, Benedetto XVI aveva annunciato al

mondo la sua intenzione di rinunciare al

pontificato. La data scelta dal Papa

argentino per elevare agli onori degli

altari i suoi due predecessori non è

casuale. Il 27 aprile del prossimo anno,

infatti, la Chiesa celebrerà la festa

della divina misericordia istituita pro-

prio da Giovanni Paolo II. Ed è proprio

la misericordia una delle parole chiave

dei primi mesi di pontificato di France-

sco: per il Pontefice argentino canoniz-

zare insieme Roncalli e Wojtyla è un

messaggio alla Chiesa. Per papa Fran-

cesco, Roncalli era un prete che amava

e sapeva curare i suoi fedeli, un prete

di campagna con un forte senso

dell’umorismo, ma soprattutto un umile

che si preoccupava per i poveri, invece,

ha definito Wojtyla un grande missio-

nario, che lo nominò vescovo ausiliare di

GIOVANNI PAOLO II E GIOVANNI XXIII SANTI

L’ospitalità difficile

Negli ultimi tempi sono sbarcati in

Italia migliaia di immigranti, troppi!.

Coloro che cercano di raggiungere le

nostre coste sono soprattutto maschi

sui 25 anni ma non mancano neanche

le donne con i loro bambini e parecchi

minorenni.

Tutto questo è cominciato quando il

governo di Hasni Mubarak, dittatore

egiziano, è caduto e la situazione è

diventata molto difficile e quindi pa-

recchie persone si sono messe in viag-

gio per sfuggire alla povertà e alla

guerra. Lo stesso vale per i Tunisini che

hanno spodestato Ben Alì, un altro ditta-

tore. A questi profughi si sono aggiunti

anche Marocchini, Senegalesi e Nigeriani

che fuggono per cercare lavoro e un

avvenire migliore. Tutti hanno ottime

motivazioni per fuggire dalle loro terre;

il viaggio però è un pericolo, perché ven-

gono con barchette piccole e sganghera-

te, dove rischiano la vita pagando anche

un prezzo molto alto. Infatti alcuni pe-

scherecci, purtroppo sono affondati e

molte persone sono morte. Sono persone

disperate che scappano da guerre, da

paesi poveri, da persecuzioni, dittature

individuati, vengono mandati nei

centri CIE, identificati e se non

hanno una domanda di asilo li

rispediscono nel loro paese. La

gente di Lampedusa spesso si è

trovata sola ad affrontare questo

problema ma non per questo si

sono tirati indietro, tanto che

qualcuno, tempo fa, ha proposto

Lampedusa per il premio Nobel

per la pace.

*Partono, come facevano i nonni

dei nostri nonni, che tanti anni fa,

andavano in America a cercare for-

tuna, disposti a lavorare giorno e

notte pur di mandare i soldi alla fa-

miglia rimasta in Sicilia. Partono

senza una casa e senza un lavoro,

spesso solo con il vestito che indos-

sano e pochi spiccioli. Partono dopo

aver venduto tutto quello che posse-

devano per pagarsi il biglietto della

“speranza”, la speranza di poter co-

struire un futuro migliore per i pro-

pri figli. Partono con il coraggio che

solo la disperazione sa dare. Ed è

per questo che meritano tutta la

nostra solidarietà e il nostro ri-

spetto.

La redazione

ed è giusto accoglierli però noi non pos-

siamo sapere se dicono la verità e, spes-

so, neanche possiamo riconoscere

l’identità e la provenienza. Quando arri-

vano, i volontari della Croce rossa e i

soldati dell’esercito gli danno tutta

l’assistenza possibile, per poi ospitarli

meglio, li mandano in tre centri con sigle

diverse: CIE “centri di identificazione

ed espulsione”, CDA “centri di acco-

glienza “ e CARA “centri di accoglienza

per richiedenti asilo” così come stabili-

to dalla Convenzione di Ginevra.

La maggior parte dei centri si trova al

sud, dove ci sono molti immigrati. Alcu-

ni, invece, entrano di nascosto, appena

Buenos Aires nel 1992, arcivescovo

della capitale argentina nel 1998 e

infine cardinale nel 2001.

La redazione

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Gita a Bronte

del Sacro Cuore e abbiamo visto il corpo

di Santa Caritosa e il suo cuore. Verso

le 12:30 ci siamo recati al castello Nel-

son dove abbiamo visitato la Cappella

Reale che risale al 1176. Dopo di che,

abbiamo visto le bellissime stanze del

castello e abbiamo notato una piccola

stranezza, che in ogni bagno c’era un

tavolo. Alle 13:35 ci siamo fermati a

pranzare nei giardini del castello e alle

14:00 siamo andati a divertirci in un

parco giochi lì vicino dove siamo rimasti

fino alle 16:00. Usciti dal castello siamo

saliti sull’autobus e ci siamo avviati ver-

so il museo del carretto siciliano dove

un signore ci ha spiegato l’importanza

dei carrettini. Per ultimo siamo andati a

visitare la fabbrica del pistacchio, e in

un negozio lì vicino abbiamo acquistato

tanti prodotti tra i quali creme di pi-

stacchio, tavolette di crema di pistac-

chio ecc…! Alla fine siamo partiti che

erano le 17:30 e siamo tornati in orario

a Noto alle 19:01. Questa gita ha colpito

molto me e i miei compagni di classe!

( 1C e 1D Sc. Sec. 1° grado)

casali. Entrando nella chiesa, sull’altare,

si può notare una statua raffigurante un

angelo con un’ala sola rivolto verso la

Santissima Madonna Annunziata che

tiene la mano sul busto con l’intenzione

di fermare qualcosa. Una leggenda rac-

conta che al tempo dell’eruzione

dell’Etna, il popolo che abitava a Bronte,

si fosse recato presso la chiesa

dell’Annunziata per pregare la Madonna

di salvarli dalla lava. All’improvviso la

Madonna cominciò a parlare e disse al

popolo di non preoccuparsi perchè li

avrebbe salvati tutti. Da allora la mano

della Santa rimase tesa verso l’Etna.

Uscendo dalla chiesa si nota che sul

portone principale vi sono incisi su pie-

tra i nomi dei 24 casali e scolpiti dei

demoni e dei putti (angioletti). Subito

dopo siamo andati a visitare la chiesa

Madre della Santissima Trinità, costrui-

ta nel 1535. Entrando nella chiesa, sulla

sinistra, si osserva l’altare del purgato-

rio raffigurante degli scheletri che

rappresentano la Morte, sulla destra si

nota un Crocifisso risalente al XVI se-

colo e guardando in alto si notano delle

decorazioni un po’ pacchiane. Circa alle

10:40 siamo andati a visitare la chiesa

Il giorno 20 marzo 2014 siamo partiti,

dalla Piazza Carlo Schemmari accompa-

gnati dalle professoresse C. Gozzo, V.

Lauretta, M. Berretta, M. Mauceri ed il

professor P. Speranza, alle ore 06:45,

per visitare Bronte (CT). Eravamo ben

cinque classi (1°A-1°B-1°C-1°D ed infine

la 2°B). Siamo arrivati circa alle ore

10:00 e siamo subito andati a visitare la

chiesa della Santissima Annunziata co-

struita nel 1631 che è stata ampliata

sotto Carlo V che decretò l’unione dei 24

Gita a Siracusa

Siracusa che ospita tanti tipi di pesci :

pirana, murene, pesci pagliacccio, pesci

palla, pesce scorpione ecc. , siamo anda-

ti alla fontanella Aretusa e abbiamo

visto i papiri e le anatre, Dopo siamo

andati in un negozio di ceramica e ci

hanno spiegato tante cose, come ad

esempio che la tegola, per i siciliani, è

un oggetto che rappresenta l’ unione

della famiglia ecc. Infine siamo andati a

visitare la chiesa del Duomo e poi abbia-

mo preso il pulman per ritornare a casa..

A:Alfò (IV B Sc. Primaria)

Giorno 28\04\2014 siamo andati a fare

una gita a Siracusa. Siamo partiti dal

piazzale Schemmari e siamo arrivati a

Siracusa alle ore 9:15 circa. Al parco

archeologico ci aspettava il proprietario

dell’ Angolo del papiro che ci ha fatto

vedere la lavorazione del papiro e tantis-

sime piante del papiro; poi abbiamo fatto

la colazione e abbiamo visto alcuni anima-

li come: una coppia di pavoni e un’ altra

di cigni, galline, cavalli, galli, una capra

dal nome “ Matilde “. Siamo andati all’

Orecchio di Dionisio, che è una roccia

intagliata a forma di arco alta 23 metri

simile ad un orecchio. Lì dicevano che il

Tiranno Dionisio faceva rinchiudere i

prigionieri ateniesi per sentire quello

che dicevano. Abbiamo visto il Teatro

Greco con 46 scalini e 15.000 posti a

sedere dove ogni 2 anni ci sono rappre-

sentazioni classiche e poi siamo andati a

vedere le latomie che sono cave abban-

donate, da dove venivano i blocchi di

pietra per fare i monumenti di Siracusa.

Dopo siamo andati a vedere l’acquario di

Fra le tante gite che abbiamo fatto in

questi 5 anni di scuola, voglio racconta-

re quella svolta a Siracusa. Verso le ore

8:00, io e la mia classe, ci siamo radu-

nati in “ PIAZZA SCHEMMARI “ per

prendere il pullman. Dopo aver salutato

le mamme, siamo saliti e la maestra ha

fatto l’appello e durante il viaggio abbia-

mo cantato, giocato e fatto molte altre

cose. Arrivati a Siracusa, la maestra ci

ha portato a vedere i musei dove c‘erano

reperti storici e ci hanno fatto vedere

una foto del Teatro Greco. Dopo ci siamo

diretti verso l‘Auchan, dove c‘era una

trattoria nella quale si mangiava benissi-

mo e poi abbiamo preso il gelato al Mc

Donals. Finito di mangiare ci siamo fatti

un giro nei negozi e verso le ore 20:00

siamo risaliti sul pullman che ci ha ripor-

tati a Noto.

E. Leone (V B Sc. Primaria)

Una visita al

Museo

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Melodia in pagina—Numero 6 pagina 12

La pastiera napoletana

Ingredienti:

400 g. di farina

200 g. di burro

3 uova e un tuorlo

150 g. di zucchero

1 limone, un pizzico di sale

Per il ripieno,ingredienti:

200 g di grano ammollato

400 ml di latte

1 cucchiaio di zucchero

1 bustina di vanillina

400 g di ricotta

300 g di zucchero

5 uova

5 g di acqua di millefiori

2 limoni

150 g di cedro e scorzette

d’arancia candita

150 g di zucchero a velo

Preparazione:

Mettete a cuocere a fuoco

lento il grano con il latte, la

vanillina e lo zucchero fino a

quando il grano apparirà fatto. Passate

la ricotta al setaccio e mescolatela allo

zucchero, aggiungetevi cinque tuorli

d’uovo e tre albumi battuti a neve ben

ferma, la scorza grattugiata di due

limoni,l’acqua di millefiori e i canditi

tagliuzzati finemente. Preparate la pa-

sta frolla e fatela riposare per un’ora.

Appena il grano si sarà raffreddato

unitelo alla ricotta e mescolate. Sten-

dete una parte della pasta frolla e por-

tatela ad uno spessore di 3 mm. Fodera-

te una teglia unta, riempite con il ripie-

no e con la rimanente pasta frolla, for-

mate delle strisce a forma di griglia sul

ripieno. Mettete in forno, a calore me-

dio, per un’ora e mezza circa a 200°.

Fatela raffreddare e spolveratela di

zucchero a velo. Ora potete mangiarla

e gustare il suo dolce sapore.

F. Coviello 1C (Sec. 1 grado)

Coni salati

1 rotolo di pasta sfoglia

Coni di metallo

Formaggio morbido spalmabile, morta-

della, prosciutto e se piace anche il gor-

gonzola

Frullatore

Olio.

Procedimento

Prendere il rotolo di pasta sfoglia e ta-

gliarlo a strisce. Passare dell’olio nei coni

e mettere le strisce di pasta sfoglia e

metterle nel forno a 200 gradi. Intanto

frullare il formaggio morbido con la mor-

tadella, con il prosciutto o con il gorgon-

zola. Quando è pronto mettere nei coni il

composto.

P.S. Buon Appetito

Ingredienti Torta

della Nonna per 4

persone: Per la Crema:

3 tuorli

50 gr di zucchero

50 gr di farina

½ litro di latte

la scorza di 1 limone

Per la Frolla

230 gr di farina

125 gr di burro

sale

½ bustina di lievito

125 gr di zucchero

1 uovo

pinoli qb

zucchero a velo qb

Procedimento

Sbattere i tuorli con lo zucchero in un

pentolino fuori fuoco.

Aggiungere farina e latte caldo, mesco-

lare e trasferire sul fuoco, unendo an-

che la scorza di limone. Far cuocere a

fuoco dolce.

Per la pasta frolla mettere nel mixer

farina, sale, burro e lievito e frullare.

Unire lo zucchero e avviare nuovamente

il mixer.

Aggiungere anche l'uovo e frullare fin-

chè non diventa un panetto.

Stendere tre quarti della frolla rica-

vandone un disco e usarlo come base per

foderare una tortiera.

Versare la crema sulla frolla poi ricopri-

re con la pasta avanzata stesa.

Completare con una manciata di pinoli e

infornare mezzora a 180 gradi. Spolverizzare con abbondante zucchero

a velo

F. Vinci (1B Sc. Sec. 1° grado)

Torta della Nonna

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Melodia in pagina—Numero 6 pagina 13

della nostra scuola, la loro preparatrice

professoressa Giacinta Castaldo e il Diri-

gente Scolastico, Dottoressa Antonella

Manganaro, sono andati via stando a scru-

tare se il bicchiere era mezzo vuoto o

mezzo pieno. E’ ovvio che i bicchier era

stracolmo: in questo derby ha vinto la cit-

tà.

raggiungimento dei luoghi e degli obiettivi

che ci si prefigge progettando il percorso

della nostra vita.

La redazione

La nostra scuola ha

sempre creduto nello

sport e, in modo parti-

colare nella corsa cam-

pestre. Nel corso degli

anni i nostri alunni si

sono affermati a livello

locale e provinciale; e

anche quest’anno, su

input del Dirigente

Scolastico, Dott.ssa

Antonella Manganaro, e

Il 23 gennaio 2014, a Noto, ha avuto luo-

go la fase provinciale del campionato di

orienteering. Erano presenti tutte le

scuole della città e, grazie all'organizza-

zione curata dal nostro D.S. Dott.ssa

Antonella Manganaro e al coordinamento

della Prof.ssa Giacinta Castaldo, la nostra

scuola si è distinta per la partecipazione

e per i risultati ottenuti. L’orienteering,

sport adatto a tutte le età e senza gap

generazionali, è un’attività agonistica

abbastanza giovane chiamata alle origini

Lo Sport dei Boschi, disciplina sportiva

paramilitare nata nei Paesi scandinavi alla

fine del diciannovesimo secolo; consisteva

nello sfidarsi per vedere chi era il più

bravo a raggiungere un luogo prefissato,

utilizzando solo una carta topografica e

una bussola. Attualmente, tale attività,

ha mutato le sue

c a r a t te r i s t i ch e

originarie; da Sport

dei boschi è diven-

tata Sport di città

e dunque conoscen-

za dei luoghi stori-

ci, naturali, paesag-

gistici e architetto-

nici dell’ambiente in

cui si vive. Il primo

approcc i o con

l’orienteering si ha

a scuola; e questa, in quanto Istituzio-

ne educativa, fa dell’orientamento

l’atto di volgersi verso oriente e quindi

riconoscere i punti cardinali del luogo

in cui ci si trova; ma soprattutto cono-

scere e riconoscere se stessi per il

Orienteering a Noto

Un derby a Noto

Nei giorni scorsi, si è tenuto a Noto un

derby: si sono affrontate le squadre di

calcio e di pallavolo degli istituti Com-

prensivi “Giuseppe Melodia” e “Giovanni

Aurispa”. Ma perché la parola derby?

L’origine del termine risale al 1779 quan-

do il XII conte di Derby, Edward Smith

Stanley, si sposò e decise di celebrare

l’evento con una festa campestre presso

la residenza di famiglia The Oask.

Durante la festa, essendo entrambi i

coniugi cavalieri provetti, si organizzò

una corsa dedicata alle puledre di 3

anni, battezzandola con il nome della

tenuta. In seguito il Conte, decise di

istituire una corsa analoga, ma dedica-

ta esclusivamente ai puledri maschi di

3 anni. La corsa venne tenuta a Epsom e si chiamò Derby, proprio in onore del

Conte. Oggi il significato si è allargato

al calcio e un derby calcistico è una

partita che si disputa tra due squadre

della stessa città o regione,un po’ co-

me la gara tra puledri maschi e pule-

dre femmine.

La stracittadina ha dato come esito

una vittoria per parte per cui i ragazzi

grazie alla perizia e alla solerzia della

Prof.ssa Giacinta Castaldo, i nostri piccoli

atleti si sono distinti nella fase provincia-

le di corsa campestre tenutasi a Siracusa.

La cosa più bella è stata la partecipazione

dei nostri alunni extracomunitari che sono

stati inseriti nelle squadre partecipanti.

Essi hanno dimostrato che l’integrazione

non si ottiene solo con la conoscenza della

lingua, ma anche con la condivisione dei

valori morali di cui detto sopra. Caruso Kevin 1D (Sc. Sec. 1° grado)

Corsa Campestre

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Melodia in pagina—Numero 6 pagina 14

Sul treno

In uno scompartimento entra un signore

con una grossa valigia che faticosamen-

te riesce a malapena a far stare sul

porta bagag l i sopra i sedi l i .

Nello scompartimento c'era già una

famiglia, padre, madre e bambino.

Il viaggio è lungo e tutti sono in una

condizione di dormiveglia tranne il bam-

bino che ad un certo punto, sottovoce

dice al signore: "signoe, cacca, signoe

cacca" e il signore lo ignora, ma il bam-

bino insiste: "signoe cacca, signoe cac-

ca" allora il signore sbotta: "ma perchè

vieni da me se devi fare la cacca!" e nel

mentre la grossa valigia cade addosso al

signore e il bambino: "lo dicevo che cac-

cava!".

A scuola

Pierino: "Signora maestra si può punire

uno per una cosa che non ha fatto?. "No

di certo!". "Bene, allora non ho fatto i

compiti!".

Un insegnante di religione chiede ad un

alunno: “Dici le preghiere prima di man-

giare?” “No mia mamma è una brava

cuoca!”.

Pierino, lo sai che non si puo dor-

Un bambino dice alla mamma:-MAMMA

SAI che cosa fa un maiale innamorato? la

mamma:- booooooooo. il bambino:- fa il

prosciutto cotto.

Fra amici

Sono settimane che non riesco a dormire.

Se non trovo 100 mila euro, dovrò dichia-

rare fallimento!

- Perché non ti sei rivolto a me? Siamo

amici, no?

- Vuoi dire che mi presterai il denaro?

- No, però ho degli ottimi sonniferi!

Varie

Due locomotive si parlano, una dice

all’altra:

- Andiamo a mangiare una pizza?

- Sì, io prendo una 4 stazioni!

Una principessa scappa dalla casa del cat-

tivo che l'aveva rapita. dopo aver corso

per ore si trova davanti ad una casetta nel

bosco. Decide di bussare e le apre un bam-

bino. La principessa chiede:"Caro bambini

c'è la mamma?"

E lui risponde:"no è uscita quando è entra-

to il papà"

"Quindi c'è il papà?"

"no. Se n'è andato quando è entrata la

nonna"

"e allora c'è la nonna?"

"é uscita quando sono entrato io".

La principessa perde la pazienza e dice:

Ma allora chi cavolo ci abita qui?!"

Il bambino:"Veramente la casa è laggiù

dietro gli alberi.. Questo è il gabinetto".

A. Fiore classe 1B (Sc. Sec. 1 grado)

mire in classe! Lo sò, signora mae-

stra, ma se lei parlasse un po meno si

potrebbe!.

La maestra interroga Pierino in Storia:

"Cosa divenne Carlo Alberto quando

morì suo padre?".

"Orfano!".

Pierino, dimmi una parola con la doppia

P. "Bottiglia". "E dov'è la doppia P?".

"Nel tappo!".

Bambini

“Papà, è vero che gli animali cambiano la

pelliccia ogni anno?”

“Zitto, non farti sentire dalla mamma!”

Sai, mio fratello cammina da 4 mesi… -

Oh immagino dove sarà arrivato!

Sai, mio padre è stato felicissimo della

mia pagella!

- Perché?

- L’ha copiata sulla schedina e ha fatto

13!!!

Madre e figli

Un signore regala un’arancia ad un bam-

bino. Sua madre lo riprende: “Cosa si

dice al signore?” E il ragazzino:

“Sbucciala!”

Mamma cosa ne fanno delle auto quan-

do sono vecchie e scassate? - Le ven-

dono a tuo padre!

2° I.C. G. Melodia plesso Don Bosco

Tel.: 0931835052

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G.Cammisuli, K.Caruso, M.Caruso, F.Coviello,

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ani,E.Leone,M.Leone,E.Liotta,P.Piccione,A.Trav

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