MaterialiCasa Magazine 1/2016

magazineMaterialiCasa magazine è un supplemento di 2/16

Contiene I.P.ISSN 1120 - 7884

IN QUESTO NUMERO:

Tendenze: Decoratività · #MCaroundSaloni

Kare Kraftwerk, Monaco di Baviera · Villa Verde, Hotel&Resort in Friuli · Daniel Libeskind per il MICX di Mons, Belgio · Spa Hotel Serrano Palace, Maiorca · Il Tabacchino di Fumarola, Ostuni · Hotel Seamarq, Corea del Sud · St. Martin, Kassel · Il “nido” di Cucinella, RE · Piscine tra ulivi secolari e trulli

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Tanti i contenuti: Dalle notizie sul settore ai PROGETTI internazionali, residenziali e contract, da lanci di PRODOTTI e MATERIALI innovativi a VIDEO TUTORIAL, dall’AGENDA interattiva costantemente aggiornata con EVENTI, � ere e i principali Save The Date, ALL’ANGOLO DELL’ESPERTO in cui reperire consigli tecnici e mettersi in contatto diretto.

A condire il tutto, speciali FOCUS e GALLERY tematiche su tendenze e INTERIOR DESIGN, trattamenti per la POSA, ECO-SOSTENIBILITÀ in tutte le sue declinazioni e PROGETTAZIONE in realtà aumentata.

Approfondimenti e novità proseguono poi in pillole sulla rete di SOCIAL NETWORK sempre attiva per una copertura online a 360°.

Sezioni multimediali e rubriche che abbracciano tutti gli ambiti di architettura e design,

con un pizzico di creatività...

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Alberto Tolomelli - cell. 335 5948681 - [email protected]

Marco Calliari - cell. 347 492 1000 - [email protected]

Fotolito: Stampa e confezione:

Vaccari Zincografica Faenza Printing Industries SpA

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MaterialiCasa magazine 1/2016

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7 - Info&Contatti

11 - Editoriale - Riqualificazione edilizia, nasce E-lab

TENDENZE:n 12 - L’essenza della decoratività

iSaloni 2016:n 22 - # MCaroundSaloni

i Progetti:n 46 - Riqualificazione, architettura industriale - Kare Kraftwerk,

Monaco di Baviera

n 52 - Hotellerie, lusso ecosostenibile - Villa Verde, Hotel&Resort in Friuli

n 56 - Spazi pubblici, progetti d’autore - Daniel Libeskind per il MICX

di Mons, Belgio

n 60 - Hotellerie, Spa & wellness - Spa Hotel Serrano Palace, Maiorca

n 64 - Riqualificazione, spazi commerciali - Il Tabacchino di Fumarola, Ostuni

n 68 - Hotellerie, progetti d’autore - Hotel Seamarq, Corea del Sud

n 72 - Spazi pubblici, superfici ad alto traffico - Chiesa di St. Martin, Kassel

n 78 - Spazi pubblici, costruire sostenibile - Il “nido” di Cucinella, Guastalla RE

n 84 - Riqualificazione, pool design - Piscine Castiglione tra ulivi secolari e trulli

n 88 - News

What’s New? 94 - Ceramici - Gordon Guillaumier e Bits by Ceramiche Piemme

96 - Profili e giunti - Prolistel by Progress Profiles

98 - Parquet - Doghe Toscane by Original Parquet

100 - Sanitari - c-bonded by Duravit

102 - Ceramici - Scrapwood by Italgraniti

104 - Porte - Elio Garis e Casa Zen by Bertolotto Porte

106 - Ceramici -Tribeca e Amarcord by Rondine Group

108 - Parquet - Villa Capozza Resort by Alberani Parketti

110 - Ceramici - Lustri Veneziani by Cotto Possagno

In copertina: “Slimtech Naive”, design by Patrick Norguet, presentata da Lea Ceramiche al FuoriSalone 2016 www.ceramichelea.it

➔ NOTA BENE: In questa rivista troverete segnalati in colore e sottolineati tutti quei testi che,

nella versione elettronica di MaterialiCasa magazine (sfogliabile sul sito MaterialiCasa.com e su ISSUU e

condivisibile sui social network) sono veri e propri link di approfondimento, video e gallery.

Sommario

- http://www.ceramichelea.it/

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Chiara [email protected]

Legambiente - è oggi a portata di mano, perché sono le politiche europee a spingere, con chiare indicazioni e con lo stanziamento di risorse in questa direzione e perché il mercato è ormai pronto a un cambio radicale, come dimostrano cantieri ed esperienze in corso. La riqualificazione del patrimonio edilizio è già oggi la voce principale degli investimenti in Italia e tutti le previsioni ne confermano le grandi potenzialità per la creazione di lavoro e opportunità. Abbiamo bisogno di una legge che spinga e semplifichi la rigenerazione degli edifici esistenti e delle città come alternativa al consumo di suolo che deve essere finalmente salvaguardato e monitorato».

Promuovere il rinnovamento urbano ed edilizio riducendo i consumi energetici e limitando il consumo di suolo. È questa la mission di E-lab, un laboratorio di idee, promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti e da Legambiente, quale stimolo nei confronti della politica, al fine di semplificare gli interventi e spingere l’innovazione in edilizia. E-lab si focalizzerà soprattutto - attraverso studi, elaborazioni dati, appuntamenti pubblici ed il sito e-lab.green -, su tre tematiche: efficienza energetica (come volano per la riqualificazione del patrimonio edilizio legata alle direttive e agli strumenti europei); innovazione negli interventi in edilizia (che va nella direzione della sostenibilità e

che sta modificando profondamente il modo di progettare e costruire); semplificazione degli interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza del patrimonio edilizio.Prevista anche la costituzione di due Osservatori, uno sul quadro normativo (con particolare attenzione alle novità europee e nazionali) e uno sull’innovazione in corso nei regolamenti edilizi comunali con l’individuazione di eccellenze e di buone pratiche. «La sfida di un rilancio del settore edilizio incentrato sulla riqualificazione - hanno dichiarato Leopoldo Freyrie e Edoardo Zanchini, rispettivamente presidente del Consiglio nazionale degli Architetti e vicepresidente di

edi

toria

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Riqualificazione edilizia

11MaterialiCasa magazine 1/2016

nasce E-lab

➔ NOTA BENE: In questa rivista troverete segnalati in colore e sottolineati tutti quei testi che, nella versione elettronica di MaterialiCasa magazine (sfogliabile sul sito MaterialiCasa.com e su ISSUU e

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MaterialiCasa.com, e-magazine dedicato ad architetti, designer, tecnici e progettisti, cambia veste riscoprendosi totalmente user-friendly, e pone le basi per una comunicazione multicanale e versatile a tutto tondo, con un pizzico di creatività in più per ampliare le possibilità di dialogo con professionisti e lettori.

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Quotidianamente...www.MaterialiCasa.com

“La decorazione applicata al design è ‘sensata’ quando mantiene un bilanciamento estetico

con l’idea del progetto complessivo ed è quindi pertinente e coerente con esso”

Karim Rashid

Per molti anni il decorativismo è stato sopito per mano di uno dei suoi nemici più accaniti che l’ha bandito dagli universi dello stile: il minimalismo. Da un po’ di tempo assistiamo a un rinnovato desiderio di im-portare, anche nei nostri interni, forme, motivi e cromatismi che

provengono da tempi e luoghi i più disparati, ma che hanno il potere di creare nei nostri ambienti nuove melodie. Le motivazioni affondano le radici nel fatto che tali elementi decorativi, oltre a far evadere con la fantasia dal quotidiano, tra-smettono positività. Il concetto è ampiamente investigato dalle teorie

del colore: da parecchie stagioni l’autorevolissimo Pantone propone nei suoi fashion report esclusiva-mente palette che inneggiano al benessere e a una visione ottimisti-ca della vita, decretando “colour of the year 2016” il duetto rosa quarzo e azzurro deputati a infon-dere serenità.

l’essenza dellaDecoratività

Pamela Albanese, Tosilab (Fiorano, Italy)


131 - Chloe vintage sofa

2 - “Decò D’Antan” by Tagina

3 - Lane, Circle Blue Print

4 - The French Bedroom cushion

5 - Moooi creations

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in cui toni e disegni investono il mondo degli interni con il loro portato emotivo ed evocativo. La cosa non sorprende affatto, se si pensa che l’espressione chiave del vivere autentico oggi è “star bene” negli ambienti. Lo scorso gennaio Heimtextil di Francoforte, una delle maggiori fiere di tessile da interior,

ha scelto di intitolare “Well-being 4.0” la sezione dedicata ai trend, proprio a riprova che qualunque sia l’area che un designer deve vestire, da qui ai prossimi anni, la sua unica preoccupazione è di far stare bene chi tale ambiente deve viverlo. Tutto ciò è determinato dalla variazione di gusto e da trasformazioni profon-


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Grazie a colore e grafica, la pelle degli oggetti più disparati diviene un laboratorio sperimentale e sta rifiorendo in tutti gli ambiti un rinnovato amore per la ricchezza delle superfici creative. Sono soprattutto i rivestimenti murali e gli accessori tessili della casa a cogliere questa rivoluzione,

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6 - Monty’s Vintage Shop, little green glass bottle

7 - Ceramic tiles by 14OraItaliana

8 - Color Inside by Andrea Castrignano @FuoriSalone

9 - Maioliche Artigianali Deruta

10 - Marcella Renna ceramiche artistiche

11- B&B table

12 - Amirior fabrics

de del nostro universo abitativo, che si configura sempre di più come sfera protettiva, accogliente, confortevole, dalla quale emerge con forza la personalità di chi abita. Ed è proprio sulla possibilità di personalizzare e rendere unici i propri spazi che fanno leva le idee decorative.

Le tematiche soggette a interpre-tazione sono innumerevoli: scorci esotici, ramage, foliage, fiori (che si confermano il soggetto più interpretato), geometrie regolari e irregolari, creazioni astratte o oniri-che, pattern d’ispirazione anni ’50 e anni ’70, tratti tipici dei writers urbani, damaschi e motivi ducali

rivisti in chiave degradé, effetti tessuto raffinato o fibra naturale grezza a volte caratterizzati da inserti preziosi come oro e argento. E non sono da meno le tecniche di trasferimento del segno: bozzetti a mano libera, acquerelli, sfumati, pattern geometrici, gigantografie, effetti tridimensionali e texture

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uniti alla stampa bidimensionale, nuance stupefacenti con alter-nanza di lucido e opaco, insom-ma in un mondo con così tanta varietà si può trovare davvero una declinazione stilistica per ogni esigenza.

Ma cosa distingue lo spirito decor contemporaneo da

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quello passato? Una delle migliori spiegazioni ce la offre Karim Ra-shid, molto attento all’utilizzo di toni e customizzazioni delle super-fici che, in un’intervista di qualche mese fa, ha dichiarato che oggi la decorazione applicata al design è “sensata” quando mantiene un bilanciamento estetico con l’idea del progetto complessivo ed è

quindi pertinente e coerente con esso. L’ornamento, per avere un quid estetico, deve quindi vivere in una relazione studiata con gli altri elementi del luogo dove esso viene impiegato. Per fare un esempio, in genere, in ambito retail va a caratterizzare determinate aree del layout in alternanza a zone per così dire monotone, per differenziare gli

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1713 - Penny Fathing design house

14 - Tom Tailor sofa

15 - Marcel Wanders sofa

16 - Suppan Interior chair

17 - Andrea Castrignao Atelier Durini

18 - Karim Rashid bedroom

ambienti in base alle destinazioni d’uso. Ma in questi luoghi il motivo quasi sempre funziona come un nuovo pretesto evocativo che introduce un contenuto ulteriore, non insito originariamente. Un caso emblematico sono gli store del brand di abbigliamento grunge Replay, che ultimamente inseri-scono carte da parati in damasco

black&white in contesti estrema-mente connotati da stile industria-le. Un ossimoro visivo all’interno di un contesto prettamente urbano, che non si avverte più ai nostri occhi come incoerente, ma anzi come contrasto studiato, gradevo-le e geniale. L’altra faccia del decoro è proprio poter attingere in modo semplice

a contenuti visuali che altrimen-ti sarebbero introvabili (vedi il successo di stampe di giungle a formato reale), espedienti per accostare cose che normal-mente non sono accostabili, per generare contaminazioni stilistiche inedite. I fattori sono due: il primo è il nomadismo contemporaneo, che pervade


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ogni forma di cultura e alimenta la tendenza al decorativismo; prende spunto e rielabora gli stili di paesi lontani fra loro, restituen-done il sapore negli interni. Ad esso si aggiunge il design fluido dell’era digitale, smaterializzata, cinetica e informale - sempre per citare Rashid - dove tutto può stare nello stesso posto e noi ci possiamo muovere serenamente anche fra scelte opposte. Tale abbattimento dei confini fra i generi trova nei rivestimenti il suo esempio più rappresentativo: su tale piattaforma le tematiche si mescolano trovando la migliore sintesi estetica in termini di forme e colori.

Qualunque sia il modo in cui l’or-namento prende forma - separé, tende, pannelli fonoassorbenti, boiserie, altri oggetti funzionali o meno della casa - e anche nei casi di grafiche esuberanti, comunque tale energia creati-va non è mai invadente, ma è sempre ben dosata per cogliere

la relazione con le altre componenti e valorizzare l’effetto finale del con-testo, a prescindere che il risultato sia chic ed essenziale o estroso ed eclettico. A riprova di ciò è la consuetudi-ne di circoscrivere la decoratività murale, evitando di presentarla all-over in un ambiente, ma limi-tandola a determinate aree, in certi casi addirittura inusuali, come ha scelto di fare il designer Andrea Castrignano nell’appartamento di via Durini a Milano, dove ha usato delle grafiche perfettamente in linea con la camera da letto, ma presenti solo a soffitto. Lo scopo è regalare, a chi fruisce la stanza, la possibilità di guardare in alto e far volare la mente verso un cosmo immaginifico.

Altre volte i temi ornamentali sono inglobati nella materia e ne pren-dono i cromatismi senza aggiun-gere altro, come accade con la ceramica più tecnica che aggiunge l’arte alle grandi dimensioni (vedi Hi-Lite by Iris Ceramica*) e in

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â* HI-LITE by IRIS CERAMICA

Hi-Lite offre una gamma di superfici

creata per ampliare i confini del progetto

contemporaneo, grandi lastre che

grazie al formato 300x150, il più grande

mai realizzato, consentono inaspettate

possibilità creative.

La collezione, rigorosamente made in Italy,

è realizzata con una nuova tecnologia

che consente di ottenere prodotti a tutto

impasto con spessore di soli 6 mm. I

decori Artsy (1-2) rivelano una sensazionale

ispirazione a colori, fondendo le tonalità

cerulee del mare ai toni delle terre ed ai

colori accesi dei tramonti.

Con un’estetica razionale e pulita,

Avenue XXL (3-4) interpreta in chiave

ceramica la matericità della resina e del

cemento, traducendola in una superficie

delicata nella grafica ed elegante nei toni

neutri. L’innovativa finitura, strutturata

e morbida al tatto, mette in risalto la

tridimensionalità della superficie.

19 - Unica by Target Studio ceramic tiles

20 - Inkiostro Bianco wallpaper

21 - Heim Textile

22 - F&B wallpaper

23 - Kalia console table


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tutte le microtexture trasferite su legni, cementi e marmi, letteral-mente impressi nella sostanza di cui è fatto l’oggetto. Infine, nell’universo interconnesso delle discipline visive, la decorazione si

riscopre come il territorio privilegia-to dell’incontro fra arte e design: strepitosi crossover espressivi fanno vivere le opere d’arte celebri dentro oggetti quotidiani, come accade per la reinterpretazione dei

disegni di Fornasetti, o ispirano le aziende a collaborare con artisti internazionali per personalizzare i loro prodotti, come fa l’italiana Ascot con Boris Tellegen** o il brand portoghese Vista Alegre.

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â* * BORIS TELLEGEN FOR ASCOT

Proseguendo nel progetto Game of Fifteen -

inaugurato nel 2014 con la collezione dedicata

al maestro della pop-art Keith Haring - Il

Gruppo Ascot ha presentato allo scorso

Cersaie una nuova serie da rivestimento dedicata

a Boris Tellegen, artista olandese noto per il suo

lavoro sulle geometrie e sui materiali, dove

la luce scivola attraverso diverse dimensioni

e intricati rilievi. Questa nuova collezione è

stata presentata lo scorso anno all’interno di

“The Bridges of Graffiti” - evento collaterale

della Biennale di Venezia che ha riunito dieci

artisti internazionali, facendoli collaborare per

la prima volta insieme a una sorta di Hall of

Fame sui muri dello spazio Arterminal, nell’area

portuale di San Basilio.


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24 - Vintage Bricks wallpaper

25 - Gucci

http://www.newascot.it/wp-content/uploads/2015/11/Ascot_GOF2.pdf

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SIS

TE

NTE

ALLA MUFFA

La collezione F.15 SETASTUC si amplia con una selezione di fuganti in tonalità

naturali ideali per superfici in parquet ceramico.

Una gamma di prodotti di alta qualità e funzionalità ricca di colori per uso sia in interno che esterno. Senza solventi, con bassissimo contenuto di emissioni (VOC) e certi�cata secondo i più stringenti standard internazionali. Adattabili a tutti i tipi e formati di piastrelle in gres, mosaici, marmi e pietre naturali, sia a pavimento che a rivestimento.

- Nuovo 174 Grafite

- Nuovo 136 Fango

- Nuovo 135 Beige Scuro

- Nuovo 149 Sabbia Vulcanica

- Nuovo 133 Sabbia

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2016


Rho ha ospitato dal 12 al 17 aprile la 55a edizione del Salone Internazionale del Mobile. Un appuntamento che ha registrato un nuovo record: oltre 372.000 presenze, +4% sull’edizione 2013, l’ultima con lo svolgersi contemporaneo dei Saloni biennali dedicati a Bagno e Cucina. Tantissimi (67% del totale) i professionisti del settore provenienti dall’estero: “La maggior parte dei quali - ha affermato Roberto Snaidero, presidente del Salone del Mobile - di alto profilo e con forte potere di acquisto, secondo i commenti degli espositori. Si riconferma pertanto la vocazione internazionale della manifestazione e l’importanza dell’export come elemento ormai imprescindibile del settore. Ma quello che conta di più - ha

tenuto a sottolineare Snaidero -, è il ritorno dei rivenditori italiani, a conferma di una ritrovata fiducia nella ripresa anche sul mercato interno”. Numeri da record anche per il FuoriSalone: oltre 400.000 le persone che hanno raggiunto Milano per la Design Week, tra Salone e FuoriSalone, con gli operatori di tutto l’indotto turistico a confermare un aumento delle presenze registrate. Anche MaterialiCasa ha partecipato ad eventi e presentazioni, cercando quegli stimoli che il Salone ed i FuoriSalone sono sempre in grado di fornire, offrendo ai lettori una cronaca in diretta sui propri canali social con l’hashtag #MCaroundSaloni.

Di seguito alcuni “appunti” di percorso.

#MCaroundSaloniIl Salone ed il FuoriSalone


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La nostra gallery interattiva Da iSaloni

https://it.pinterest.com/materialicasa/isaloni-2016/


In/Out - Istallazione realizzata da Ceramiche Cerdisa, su progetto di Massimo Iosa Ghini. Concetti contrapposti: dentro/fuori, ma anche corpo/mente, regola/eccezione, singolo/società. Massimo Iosa Ghini è ricorso alle molteplici superfici della ceramica - liscia o ruvida, lucida o opaca, grande e piccolo formato - con cui ha ricoperto l’esterno “ondulato” e l’interno perfettamente “liscio” di un monolite che, tramite una fessura, dà accesso al suo contrario.

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Università Cà Granda

Casetta del Viandante, mostra istallata nel Cortile del 700. L’architetto Marco Ferreri ha celebrato “la riscoperta del cammino” - quale viaggio nella natura, passione per il wellness o ricerca del sé -. Ad accettare la sfida lanciata da Ferreri, altri tre architetti di primaria rilevanza, Michele De Lucchi, Denis Santachiara e Stefano Giovannoni: all’interno di ciascuno modulo ecosostenibile di 9 mq ha trovato posto una cucina con un tavolo e due sedie, un bagno e due giacigli.

foto sotto:

Towers, 12 metri

di altezza e 4,5 di

diametro, realizzata

da Velko-2000 con

STFacade Technology:

336 pannelli led

a promuovere

“creatività condivisa”.

foto Daniela Lancellotti

http://www.ceramichecerdisa.it/


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Empathic Fuukei, ingresso Aula Magna. Patricia Urquiola ha realizzato per Cleaf, produttrice di superfici per l’interior design, una installazione in cui ha esaltato l’importanza del “come è fatta” una parete. Una istallazione che quasi rappresenta l’appagamento di una curiosità bambina: capire “cosa c’è dentro”, producendo sulle superfici un effetto “spellato”.

Radura, Cortile della Farmacia. Progettata da Stefano Boeri e realizzata dalla Filiera del Legno della regione Friuli-Venezia Giulia, l’installazione rappresenta e ricrea una zona di aggregazione aperta, ma al tempo stesso riparata da un eccesso di traffico - rumore - disordine - caos, per favorire la sosta - l’incontro - la concentrazione - il pensiero.


http://www.cleaf.it/it/


iSal

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Design without Border: l’architetto polacco Mac Stopa ha allestito la sala stampa di Interni utilizzando, per realizzare i multicolori pouf, i COMFY®

Noodles di NMC e, a parete, pannelli tridimensionali Wing Arstyl®, sempre NMC. A pavimento il tappeto a tasselli, progettato per Milliken, la cui

geometria è composta da tre strati trasparenti mescolati per creare un’insolita profondità dimensionale. La suggestione ottica dell’insieme è assicurata.


A 80 anni dalla sua nascita Illy Caffè espone “illetta”, progenitrice delle odierne macchine professionali e simbolo dell’attenzione all’innovazione dell’azienda.

http://www.nmc-italia.it/

http://www.milliken.com/en-us/Pages/default.aspx


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Tortona

Miele ha debuttato con il progetto The Invisible Kitchen: un’installazione multisensoriale e visionaria per descrivere il futuro

del mondo della cottura. Una istallazione che, captando le intenzioni/esigenze dei protagonisti in cucina, li guida ed assiste nelle

fasi della preparazione del cibo, scambiando informazioni sugli ingredienti da utilizzare così come sui tempi e modi di cottura.

Parquet Art Gallery: un percorso espositivo alla ri-scoperta dei pavimenti di legno. L’Associazione Italiana Posatori Pavimenti di Legno ha presentato il parquet utilizzando il concept della Galleria d’arte moderna ed esponendo grandi pannelli realizzati da giovani artisti in collaborazione con le aziende del settore.


http://www.miele.it/elettrodomestico/index.htm


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UNICA by Target Studio dimostra, ancora una volta, come la ceramica possa innovarsi, in nuove tecniche produttive e nuove forme espressive, senza rinunciare a decoro e colore, essenze stesse della ceramica. La collezione “Ortigia” 15x15 cm, decoro a piccoli motivi e geometrie ispirato alla cultura più classica, è un prodotto contemporaneo capace di dialogare con il design internazionale.

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Tortona

Io Sono il Fuoco: Edilkamin ha dedicato un evento al lancio del nuovo marchio “Kitchen Kamin”. Una riscoperta delle indimenticate “cucine economiche”, riproposte con design e tecnologie contemporanee.

http://www.targetstudio.net/it/

http://http://www.edilkamin.it/it/home.aspx


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SuperStudioPiù

Time is TIME: Citizen torna a stupire e supera ogni aspettativa nella sua esplorazione della “relazione tra luce e tempo”. Uno spazio surreale realizzato con oltre 100.000 parti di componenti dell’orologio.

“Wall experience” è il progetto che Gemanco Design, specializzata nella produzione di mosaico in resina, cartada parati personalizzata e stampa a raggi ultravioletti, ha presentato al Materials Village.Nelle immagini, la “casetta” dell’azienda pugliese.


http://www.gemancodesign.it/

Materials Village, l’hub di Material ConneXion Italia ha riunito in un solo spazio oltre 30 aziende - tra cui TileSkin - provenienti da settori diversi con proposte sull’innovazione dei materiali, progetti e tecnologie per offrire nuove soluzioni al mondo produttivo. Special guest Stefano Boeri per 3M con un’installazione tra architettura e scienza dei materiali, a favore della sostenibilità.

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SuperStudioPiù

EmilGroup, in area Selected Objects, ha proposto una virtual experience per far esplorare spazi e ambienti creati da ECwall: il progetto parete creato da EmilGroup e King&Miranda Design. Cos’è ECwall? E’ un progetto, coperto da brevetto, che fonde design e architettura proponendo una nuova tecnologia ed un nuovo strumento di progettazione per pareti attrezzate e divisorie.

http://www.tileskin.com/it/

http://www.ecwall.it/


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Brera

CEDIT - Foro Buonaparte 14Florim rilancia il marchio CEDIT, sinonimo per oltre cinquant’anni di sperimentazione e ricerca in ambito ceramico con celeberrime collaborazioni, quali: Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Ettore Sottsass. In occasione del FuoriSalone, sono state presentate le nuove collezioni CEDIT firmate da Barbara Brondi & Marco Rainò - BRH+; Marco Casamonti - Archea Associati; Giorgio Griffa; Franco Guerzoni; Matteo Nunziati; Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto - Studio Zanellato Bortotto.

ARIOSTEA - Temporary Showroom Corso Garibaldi, 2Ritmicittà è una installazione, disegnata dallo studio Marco Porpora architetti per Ariostea high-tech, per presentare le grandi lastre Ultra con le collezioni Marmi, Onici e Metalli. Soggetto del concept espositivo: la città, con le sue geometrie e i suoni che la compongono in un ripetersi ritmico sempre uguale eppure sempre diverso.


http://www.florim.it/it/

http://www.ariostea.it/

http://www.ariostea.it/

iSal

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CORA’ PARQUET “Design a corte” - Studio Baldessari Via Pontaccio, 19Corà Parquet ha scelto una suggestiva “corte” nel cuore della città per presentare una delle ultime collezioni firmate dal designer Massimo Broglio, Wave: un’affascinante sequenza di listoni ondulati giocati su diversi toni di colore e sulla doppia finitura lucido-opaco.


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DEVON&DEVON - Via San Marco, 38Paola Tanini firma le nuove creazioni del brand e il progetto dello spazio che, insieme ad un suggestivo percorso tra le storiche collezioni, vanta un affascinante giardino d’inverno.

Brera

http://www.coraparquet.it/


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BreraFAB Fiandre Architectural Bureau - Via Solferino, 40Maximum Innovative Shape at FAB.Le nuove superfici Maximum hanno assunto una forma inedita nella straordinaria installazione presentata all’interno di FAB, spazio polifunzionale Fiandre dedicato all’architettura e al design.


FLORIM - Florim Flagship Store, Via Foro Buonaparte, 14/n1I grandi formati Florim Magnum Oversize hanno vestito gli spazi di Foro Buonaparte con un’ampia gamma di proposte, declinate nei diversi brand partecipanti al progetto (Floor Gres, Rex, Casa dolce casa e Casamood).

http://www.granitifiandre.it/


http://www.florim.it/it/

Kartell by Laufen - Flagship Store,Via Pontaccio 10Inside the box: progetto nato dal sodalizio tra i due primari marchi svizzeri, si arricchisce di nuovi mood contemporanei e cosmopoliti. Design: Roberto e Ludovica Palomba.


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OKITE® - Corso Garibaldi 65 Il Tempio di Archimede, realizzato in collaborazione con l’Architetto Marco Piva, ha mostrato come Okite® sia pronta a conquistare nuovi settori: da brand di riferimento internazionale nel settore dei piani per la cucina e per il bagno, si muove verso nuove, intriganti potenzialità per esaltare contesti residenziali, commerciali e alberghieri.

http://www.kartellbylaufen.com/it/


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Brera


CERAMICHE PIEMME ha esordito al FuoriSalone con un progetto ed un allestimento di Gordon Guillaumier finalizzato a presentare “Bits, Wood | Stone Collection”: una collezione di piastrelle di ceramica che attinge al passato rinascimentale per reinterpretare in maniera innovativa e attuale il pavimento alla Palladiana.


http://www.ceramichepiemme.it/scopri-le-collezioni/piemmegres/bits-and-pieces/


iSal

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CASALGRANDE PADANA partner di Pinifarina Home Design In occasione del Salone del Mobile è stato presentato “Pininfarina Home Design”, la Casa secondo Pininfarina. Un progetto realizzato in partnership con Casalgrande

Padana autrice del Tile System Earth by Pininfarina: collezione di ceramiche caratterizzate da una texture della lastra con un effetto multisensoriale e da decori sofisticati con un forte richiamo al mondo auto.

in centro città

DURAVIT - showroom di Via San GregorioDesigner, architetti, giornalisti e clienti hanno potuto riconoscere presso lo showroom Duravit recentemente rinnovato le tante sfaccettature di un marchio in continua evoluzione. Nell’occasione dei FuoriSalone, Duravit ha esposto inediti pezzi artistici del centro ceramico sudafricano “Art in the Forest”.

http://www.casalgrandepadana.it/

http://www.casalgrandepadana.it/

http://www.duravit.it/


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LEA CERAMICHE - showroom di via DuriniCon un allestimento, pensato da Patrick Norguet, l’azienda ceramica ha presentato la

nuova collezione “Naive” - disegnata dallo stesso Norguet - evidenziandone l’integrazione con lo spazio architettonico. Le imponenti lastre, tagliate in forme


in centro città

irregolari e posate in differenti livelli di orientamento e altezza, sono costituite da moduli di gres laminato ultrasottili: 5,5mm di spessore.

http://www.ceramichelea.it/collezioni/slimtech-naive/



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Color Inside di Andrea CastrignanoVia Adige, 11Un viaggio nella creatività attraverso il colore, fonte primaria dell’ispirazione che porta alla definizione di uno stile abitativo. In ogni interior project è il colore, infatti, a guidare la scelta di materiali, forme, accessori e complementi d’arredo, persino di profumazioni e tracklist, perché anche le note olfattive e la musica hanno colore. Pavimenti e rivestimenti Ceramica Rondine.

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in centro città

http://www.ceramicarondine.it/it/


RHO, in fiera

IRIS CERAMICA / FMG Iris Ceramica/FMG Fabbrica Marmi e Graniti ha debuttato nel mondo delle cucina partecipando per la prima volta a Eurocucina. Quattro le cucine presentate: assolutamente nuove sia per l’uso materico sia per il concetto che le ha ispirate. Grande successo anche per Steelway peltro Twist, un’originale cucina outdoor.


Mutina, oltre a proporre una retrospettiva sulle collezioni che hanno segnato la storia del marchio, ha presentato la

collezione Puzzle e Mistral nata dalla collaborazione con il duo di designer inglesi Edward Barber e Jay Osgerby.


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http://www.irisceramica.it/video/373



http://www.irisceramica.it/cataloghi/Kitchen_Guide_Book_HiLite.pdf

http://www.irisceramica.it/cataloghi/Kitchen_Guide_Book_HiLite.pdf


http://www.mutina.it/it/puzzle/

http://www.mutina.it/it/Mistral/

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RHO, in fiera

Litokol, presente per il secondo anno consecutivo presso gli spazi di Material ConneXion, ha messo in mostra le svariate opportunità offerte da un prodotto innovativo come Starlike®: la sua matericità, l’ampia gamma di colori, i differenti tipi di utilizzo e le infinite finiture. Tutto a sottolineare la versatilità di un materiale dai mille impieghi che può stimolare la creatività di chi ne conosce le caratteristiche e potenzialità.


http://www.starlike.it/it/

RHO, in fiera



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Hatria ha presentato Next, design Mario Alessiani, una nuova collezione di vasi e bidet che raccoglie al suo interno tutta l’innovazione raggiunta nel mondo del sanitario: il vaso è Pure Rim con scarico da 4,5lt. per risparmio idrico, il sedile è soft close e dotato di sistema a sgancio, l’estetica “carenata” nasconde completamente il fissaggio e semplifica l’installazione.

Tan-Tan, tajine , designers Serena Confalonieri ed Elena Salmistraro: una ludica e colorata reinterpretazione dell’icona della tavola nordafricana prodotta da Bitossi Home.- Materiale: terracotta smaltata.- Colori: pesca/grigio, acqua/

rosso, blu notte/rosa, giallo/celeste.

- Dimensioni: Ø40xH50 cm e Ø30x H38 cm


http://www.hatria.com/index.php?id=17&itemid=659

http://www.bitossihome.it/it

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Duravit AG ha presentato le novità 2016 al Salone Internazionale del Bagno di Milano, secondo il proprio motto “More Individuality. More comfort. More hygiene”, ottenendo un riscontro enormemente positivo dai visitatori della fiera.

RHO, in fiera


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La Collezione Melange è costituita da pavimentirealizzati appositamente in toni diversi per accen-tuare l’effetto della stonalizzazione e avere diverse gradazioni cromatiche che conferiscanoal parquet un look più attuale e dinamico.Disponibile in tre miscele di colori consente diavere un pavimento esclusivo e unico nel suo genere.

Brand of Responsible Forest

Management

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www.originalparquet.com

via Dell’Artigianato 1848011 Alfonsine (RA) - Italia

infoline. +39.0544.80696

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TileMelange2016-02.qxp_Layout 1 24/05/16 14:40 Pagina 2

Il nuovo centro Kare Kraftwerk di Monaco non è soltanto una nuova filiale di una affermata catena di negozi di mobili ed elementi d’arredo. Con l’ac-quisto di quella che un tempo era una centrale di cogene-razione, i responsabili di Kare, azienda con sede a Monaco da oltre 30 anni, hanno sapiente-mente riqualificato un edificio, storico esempio di architettura industriale degli anni ‘60, tra-sformandolo, dall’agosto 2014, in un affascinante punto vendita per articoli di arredamento di alto livello. Al momento dei lavori di riqualifi-cazione, committente, progettisti

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e imprese esecutrici erano tutti d’accordo su un punto: la linea architettonica originale, tipica dell’edificio industriale, doveva rimanere visibile, adattandosi alla nuova destinazione d’uso ma mantenendo le sue peculiarità. Le aperture ricurve attraverso cui un tempo si ergevano le ciminie-re sono così state riconvertite in vetrate rotonde mentre, con alcu-ni elementi dei generatori, è stata realizzata una scultura che decora l’area di ingresso principale. Altri dettagli, come superfici grez-ze in calcestruzzo a vista, inter-ruttori e quadri di controllo originali, sono stati volutamente mantenuti in diverse aree del nuovo centro


https://www.kare-design.com/


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Kare Kraftwerk: Monaco di Baviera

www.mapei.it

“Questo è un edificio inconcepibile come show-room per qualsiasi

rivenditore di mobili, ma non per noi”Jürgen Reiter - fondatore KARE

http://www.mapei.it

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per preservarne il “carattere”.

Grande visibilità dell’edificio

Con i suoi 80 m di altezza e le caratteristiche due torri, l’edifi-cio si riconosce da lontano; un tempo funzionava come impianto per la produzione di energia e ri-

scaldamento e, nonostante la crisi del settore immobiliare, nel 2010 la proprietà decise di preservare la struttura dalla distruzione. I lavori di rinnovo e riqualificazione sono durati quattro anni, terminando nell’agosto 2014.Oggi, su una superficie di 10.000 mq, si alternano aree dedica-te all’esposizione tematica dei

prodotti (come “tutto per dormire” e “tavoli e sedie”) a proposte di arredamento di interni declinate sulle varie esigenze dell’abitare ed adottando stili diversi. In questa “cattedrale” c’è anche spazio per un’esposizione di “imbottiti” cir-condati da caratteristiche pareti a feritoie, attraverso le quali un tempo veniva fatta passare

â * ULTRABOND ECO P909 2K È un adesivo bicomponente per parquet senz’acqua e

senza solventi ed a bassissima emissione di sostanze

organiche volatili (certificato EMICODE EC1 R Plus).

Il componente A è composto da un polimero

poliuretanico, mentre il componente B è un indurente

liquido. Mescolando le due parti, si ottiene un prodotto

di colore uniforme che può essere facilmente

applicato con spatola dentata e ha un’eccellente

tenuta di riga.

Dopo l’indurimento (circa 24 ore a temperatura

ambiente) che avviene per reazione chimica,

ULTRABOND ECO P909 2K si trasforma in un film

tenace e con elevate caratteristiche di adesione a

qualsiasi supporto, inclusi quelli non assorbenti.

È adatto all’incollaggio di qualsiasi specie legnosa e

formato di pavimentazioni in legno.


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l’aria per il raffreddamento della centrale. “L’aver utilizzato la facciata grezza come sfondo per i pezzi in esposizione è qualcosa di unico” dice l’architetto Markus Stenger. Inoltre, i visitatori possono gironzo-lare attraverso “camere sandwich” che sono già di per sé dei piccoli appartamenti. Le pareti di queste

stanze hanno aperture rotonde nelle quali sono collocati i grandi ventilatori un tempo utilizzati per l’areazione dei locali.

Un parqUet bello e sicUro

Il piano più elevato è dedicato al relax dei visitatori e alla gastrono-mia. La “cucina della centrale”,

http://stenger2.de/


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Crediti: L’articolo è stato pubblicato su Realtà Mapei 17 -

rivista della consociata tedesca del Gruppo Mapei, ed è

stato ripreso su Realtà Mapei 135

[ Stenger2 ]

Studio d’architettura tedesco con sede a Monaco e attivo dagli anni ‘80, fa della non convenzionalità la sua

bandiera, forte di una nutrita e diversificata rete di partner, clienti e amici.

La visione dell’architettura per lo studio è quella di una metastruttura trasversale e globale in grado di

plasmare le modalità del vivere. La mission degli architetti è proprio esplorarne le sue sfaccettature e

personalizzarle a seconda dei contesti.

La grande attenzione ai materiali autentici è alla base della filosofia Stenger2, che punta sulla semplicità,

in tutte le sue declinazioni, con l’obiettivo di rivelare la vera funzionalità degli edifici avvalendosi di una

significativa trasparenza architettonica.

comprendente un bar, un bistrò, un caffè e un’ampia terrazza con vista sulle Alpi, è aperta anche oltre l’orario del negozio Kare. Qui, così come in molte altre aree dedicate alla vendita, sono stati posati pavimenti in legno massello di rovere, tipo “indu-striale”, in grado di aggiungere eleganza senza nulla togliere allo stile dell’edificio. Per la posa del parquet sono entrati in gioco i prodotti Mapei. Per l’incollaggio è stato scelto Ul-trabond Eco P909 2K*, adesivo bicomponente poliuretanico, applicabile su sottofondi as-sorbenti e non assorbenti, dal-le elevate capacità di adesione

e dall’ottima tenuta di riga, facile da preparare e che, a 24 ore dalla posa, rende già pedonabili le superfici.Per la protezione delle superfici in legno che, in ambienti così densamente frequentati sono letteralmente “trattate coi piedi”, dopo la posa è stato applicato UltraCoat Oil Wax, finitura a olio/cera a basso odore che protegge la superficie del legno e dà un tono “rustico” al pavimento, facendone risaltare naturalmente le venature.Questi prodotti sono stati partico-larmente apprezzati dalla com-mittenza e dall’impresa di posa per la durabilità che assicurano

alla superficie in legno e per la loro sostenibilità: in particolare, Ultrabond Eco P909 2K è un ade-sivo a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (cer-tificato EC1 R Plus da GEV) ed permesso di realizzare ambienti interni sicuri per la salute di chi li frequenta.

I vertici di Kare hanno dimostrato lungimiranza e inventiva nel preve-dere cosa potesse diventare quel complesso industriale, inutilizzato per ben dieci anni e, con il nuovo store di Monaco, hanno realizzato un sogno: creare un punto vendita per mobili del tutto anticonvenzio-nale. á

[ KARE Kraftwerk, Monaco - Germania ]

· Periodo di costruzione: anni Sessanta

· Periodo di intervento: 2013-2014

· Progettazione: Stenger 2 Architekten GbR, Markus stenger, Monaco

· Direzione lavori: KARE intern

· Impresa esecutrice: KARE DESIGN GmbH, GF Jürgen Reiter e Peter Schönhofen (Garching)

· Impresa di posa parquet: Innenausbau Jarek Niedzwiecki, Monaco

· Distributore Mapei: GUMA München, Monaco

· Coordinamento Mapei: Stefan Eimer (Mapei GmbH, Germania)

+39 0438 [email protected]. i t

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Noce morciato piallato a manoNoce morciato piallato a manolinea CREATOR®linea CREATOR®

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Tra le splendide colline moreniche di Fagagna, a pochi minuti daSan Daniele nel Friuli, sorge il Villaverde Hotel & Resort; quattro piani di architettura contempo-ranea, eco sostenibile, dove la geotermia sposa il fotovoltaico. Una scelta, conseguenza di un profondo rispetto per l’ambiente e la natura, dettata dalla proprietà e condivisa dall’Architetto Alessio Princic che ha seguito i lavori, pro-gettato gli spazi e scelto i prestigiosi materiali impiegati. Il Villaverde Hotel & Resort è quindi stato ideato secondo la filosofia del risparmio energetico ed il suo lin-

guaggio architettonico, per quanto tecnologico, si integra perfetta-mente con l’ambiente circostante. Interessante e piacevole alla vista il fotovoltaico inserito nelle travi del parcheggio e il tetto coperto d’erba.Superfici vetrate e spazi aperti of-frono un’esperienza intensa di luce, leggerezza, equilibrio e libertà. Due piscine, una esterna con sola-rium, ed una interna di 25 metri con idromassaggio, bagno turco, stanza del sale, sauna finlandese, doccia emozionale, cascata di ghiaccio. Area Wellness&SPA, due ristoranti. Rilevante la sala Meeting, dalla su-

perficie ovale di circa 100 mq per 99 posti a sedere, con pareti rivestite da piastrelle blu elettrico, dalla forma a zig-zag (firmate dall’architetto Alessio Princic) per una acustica perfetta, e un soffitto realizzato da una composizione di tende per una naturale illuminazione dall’alto. Accesso all’adiacente Golf Club con 18 buche - inserito in uno splendido contesto contornato da colline coperte di boschi di querce e faggi - ed esteso per oltre 85 ettari, con un tracciato di gara par 72.

A disposizione degli ospiti 33 camere, finemente arredate, dotate

http://www.villaverderesort.com/it/

http://www.princicandpartners.com/home.htm

http://www.princicandpartners.com/home.htm

Villaverde Hotel & Resort in Friuli


53www.emilceramica.it



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di terrazza e vista sul campo da golf e le Alpi Giulie. La collezione da pavimento Mille-legni*, prodotta da Emilceramica, accoglie gli ospiti nelle 33 Comfort e Suite Room, oltre che negli spazi dell’ampia Gym & Spa. In totale sono stati forniti oltre 1.300 mq. di Mille-legni Larch - betulla - in lastre da 120x30 cm.

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http://www.emilceramica.it/it/


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[ Alessio Princic ]

Nato a Udine, si è laureato presso la facoltà

di Architettura di Lubiana, Slovenia nel 1982 e

presso la facoltà di Venezia, Italia nel 1985.

Già nel 1983 riceve, per la laurea a Lubiana, il

premio Preseren. Nello stesso anno inizia a

lavorare con lo Studio Marconi, rinomato

architetto di Udine e, più tardi, con

l’architetto Valle ed altri.

Nel 1990 apre il suo studio a Udine, tutt’oggi

operativo sotto il nome di “Princic &

PARTNERS”.

Nel 1992 inizia la collaborazione con

l’Università di Lubiana, dove collabora anche

come docente.

Riceve il premio Plecnik (il più importante premio

sloveno per l’architettura) nel 1998.

Nel 2000, ottenuto un diploma post-laurea

presso la facoltà di architettura di Lubiana,

riceve il premio Oderzo.

â * COLLEZIONE MILLELEGNI Comprende la riproduzione di sette legni raccolti in sette regioni, differenti per clima e

posizione geografica, l’inizio di un percorso che prevede nuove specie di piante. Ed è proprio ai

legni naturali che il team R&S di Emilceramica si ispira per riprodurre sulla superficie ceramica le

venature e i nodi propri del legno, attraverso molteplici passaggi di lavorazione e trattamento delle lastre

ceramiche.

Larch - la betulla - è un legno resistente, originario del Canada ed appartenente alla famiglia

delle Pinacee. Intriso dell’essenza di trementina, è caratterizzato da colorazioni rossastre e

talvolta dorate, intervallate da venature lente ed evidenti.

Concepita come mezzo per avvicinare i cittadini europei, l’iniziativa “Città europea della cultura” ha avuto avvio nel 1985, su iniziativa di Melina Merkouri all’epoca Ministro della Cultura nel governo greco. Il successo dell’evento è stato tale che, dal 2011, il titolo viene ogni anno assegnato a due città di diversi paesi UE.Le località ogni anno designate dall’Unione europea, grazie agli aiuti provenienti dalla Comunità, hanno la possibilità di sfruttare l’e-vento per arricchire la propria vita culturale e, conseguentemente, la propria visibilità internazionale con importanti ripercussioni sul turismo.“Città europee della cultura ‘15” sono state Mons, in Belgio, e Plzen, nella Repubblica Ceca.

Mons, Città europea della Cultura

Mons, con una popolazione di circa 92.000 abitanti, deve il nome alla fortificazione romana edificata, appunto, sui fianchi di quella stessa altura su cui si è poi sviluppata la cittadina medievale attualmente “centro storico” della città moderna. Mons è oggi capo-luogo della Vallonia, situata a circa 70 km a sud-ovest di Bruxelles

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https://it.wikipedia.org/wiki/Melina_Merkour%C4%AB

https://it.wikipedia.org/wiki/Mons

Daniel Libeskind per il MICX di Mons, Belgio


57www.duravit.it


http://http://www.duravit.it


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e, dal 1967, è sede del quartier generale militare della NATO.Per l’anno in cui è stata Città Europea della Cultura, Mons ha organizzato moltissimi eventi, tra i principali: una importante mostra su Vincent van Gogh, con visite alle residenze del celeber-rimo artista, e l’inaugurazione di cinque nuovi musei, tra cui il Memorial Mons, a raccontare la storia della regione durante le due guerre mondiali.Ma l’opera certamente più rilevante è stata la costruzione del Mons International Con-gress Xperience (MICX), il nuovo Centro congressi progettato da Daniel Libeskind.

Mons international Congress XperienCe - MiCX

Il Comune di Mons, committente dell’opera, aveva destinato il nuo-vo Centro Congressi ad essere il nuovo punto di riferimento

architettonico per l’intera città, elemento fondamentale del suo piano di rilancio economico e ponte tra il vecchio e il nuovo.Un compito assolutamente “nelle corde” di Libeskind il quale ha sempre affermato che, prima di sviluppare un nuovo progetto, de-ve capire la storia e l’energia vitale del “luogo”. Ecco che l’architetto e designer polacco ha quindi ideato per Mons un progetto ispirato al fiume Haine, in passato alla base della fioritura economica e commercia-le della città e che oggi sembra sfidare le forti ondate dello sviluppo urbano. Libeskind ha così creato per Mons qualcosa di unico, la cui incredi-bile facciata ricorda un’enorme nave con la prua puntata come una freccia verso il centro della città. In effetti dalla piattaforma panoramica posta sul tetto dell’e-dificio, si può osservare il centro storico della città con la torre Beffroi, risalente al XVII sec ed

http://www.monsmemorialmuseum.mons.be/

http://www.micx.be/en

http://www.micx.be/en


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[ Daniel Libeskind ]

Nato in Polonia, dirige il suo studio a

New York City. Oggi architetto e urbanista

a livello internazionale, studiò inizialmente

musica. L’amore per i toni, i suoni e la sua

personalissima musicalità sono presenti

in ogni suo lavoro. Tra i suoi progetti più

famosi vi sono istituzioni culturali quali

il Museo ebraico di Berlino e l’Imperial War

Museum North di Manchester. Con l’incarico

per la ricostruzione del World Trade Center di

New York, Libeskind ha raggiunto la fama

a livello mondiale. Grazie

alle sue opere creative è

stato già più volte premiato

ricevendo, ad esempio,

l’American Architect

Award.

eletta Patrimonio dell’Umanità, così come la nuova stazione fer-roviaria progettata da Santiago Calatrava.

desCrizione dell’opera

Il fiume Haine è simbolicamente rappresentato dalla facciata del centro congressi, costituita da due diverse parti che Libeskind ha intrecciato come nastri o, meglio, onde che si incontrano catalizzando la luce. Le pareti sono rivestite con doghe verticali, in legno di robinia grezzo, a riecheggiare gli alberi del vicino parco. Doghe trattenute, negli estremi, da bande verticali in alluminio anodizzato che accompagnano ed evidenziano la curva della parete. Per mantenere l’integrità visiva del modulo, gli architetti hanno fronteggiato le finestre, aperte lungo il nastro inferio-re, con gelosie in legno che possono essere ruotate per consentire una migliore illu-

minazione. Le pareti a nastro consentono una grande fles-sibilità all’organizzazione degli spazi interni. L’intero complesso (12.500 mq totali) è circonda-to da un piazzale di cemento lucidato suddiviso in losanghe da bande realizzate in marmo Pietra Blu del Belgio che si allargano anche sul pavimento interno dell’edificio e costitui-scono un chiaro riferimento alla materia prima della regione e a quel concetto di sostenibilità così caro a Libeskind. Gli spazi interni sono suddivisi in 3 auditorium per un totale di 800 posti a sedere, una sala eventi multifunzionale, 16 pic-cole sale conferenze, uffici ed un ristorante. I bagni presenta-no il design di un altro grande architetto e designer di fama mondiale: Starck 3 è una serie versatile per il bagno creata da Philippe Starck per Duravit. Vasi e lavabi della serie si inseri-scono perfettamente nel design del centro congressi. á

http://www.duravit.it/website/homepage/prodotti/panoramica_prodotti/serie/starck_3~8a8a818d2c4130c0012c72fb360d106c.it-it.html

http://www.duravit.it/

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Cala Ratjada, ubicata a circa 65 km dalla capitale Palma nell’e-stremità nord-ovest dell’isola di Maiorca - punto di maggior vici-nanza a Minorca -, è una delle principali destinazioni turisti-che dell’isola ed il principale porto costiero del distretto di Capdepera.

In queste terre il turismo ha mos-so i primi passi intorno agli anni ‘60 ed il porto di Cala Ratjada si è ormai trasformato, da piccolo approdo di pescatori, in attracco di navi da crociera.Tutta la zona intorno a Cala Ra-tjada è famosa per la frastagliata linea costiera che crea un gran


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Spa Hotel Serrano PalaceMaiorca

www.porcelanosa.com


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numero si spiagge e calette, mentre il distretto di Capde-pera conta complessivamente circa 40 km di coste spetta-colari, con spiagge classificate “bandiera azzurra” dalla Unione Europea.Tutto il litorale - da Cala Mesquida a Cala Aguila - è zona protetta, riconosciuta come santuario per gli uccelli perchè è uno dei pochi luoghi dell’isola ricco anche di boschi.Relax, sport, spiagge, wellness fanno parte dell’offerta messa a disposizione della clientela dai migliori hotel.

La Spa deLL’HoteL Serrano

Tra i vari incanti dell’isola, è lecito inserire l’Hotel Serrano, situato a Playa Son Moll di Cala Ratjada, e la sua nuova area Spa completa-mente recuperata, su progetto degli architetti Arturo Vila, Jose Luis Pujol e Ignacio Pons - studio 3de3 arquitectos -, con la collaborazione dell’arredatrice Sara Espinosa.La Spa dell’hotel si estende su un’area di 547 metri quadrati, pensati e progettati per garantire ai suoi utenti il massimo relax, in armonia con il clima e lo strepitoso

ambiente Mediterraneo circostan-te.L’intera area Spa prevede una zona reception, una piscina climatizzata con idromassaggio, una sala relax, sauna, bagno turco e zona docce, oltre ai ser-vizi. Gli architetti, durante i lavori di ristrutturazione e per ottenere il massimo, sia in senso estetico sia qualitativo, si sono affidati ai materiali di Porcelanosa Grupo con i quali hanno deciso di realizzare i pavimenti e i rivestimenti di piscine, bagni, saune e cabine wellness.· Per il rivestimento della vasca

della piscina è stato scelta la

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collezione Ferroker Caldera Antislip, prodotta a marchio Venis.

· Per garantire le necessarie caratteristiche antiscivolo di tutte le zone umide adiacenti alla piscina è stata quindi installata la collezione Newport con rifinitura naturale, anche questa prodotta da Venis.

· Le pareti di tutti gli ambienti sono state rivestite con la pietra naturale Emotions Sandstone Wave, de L’Antic Colonial, e si è poi proceduto alla loro decora-zione ed illuminazione nelle parti superiori.

· Il bagno turco alterna il rive-stimento ceramico Florencia Natural y Blanco, creato con


63Quotidianamente...www.MaterialiCasa.com

un gioco di contrasti di linee verticali, con piccole decora-zioni di mosaico Mini Iris Sto-ne Greys, produzione L’Antic Colonial.

· La zona Sky combina il model-lo Old Natural del rivestimento delle cabine con il pavimento Newport Natural, peraltro utilizzato anche per la pavi-mentazione della zona sauna, entrambi di firma Venis.

Risultato finale: oltre a soddisfare tutte le necessità funzionali, la nuova Spa dell’Hotel Serrano è il più utile veicolo per il raggiun-gimento di un equilibrio mentale - fisico - emozionale.

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http://www.porcelanosa.com/it/VENIS.php

http://anticcolonial.com/it


Immerso nelle campagne della Valle d’Itria a soli 4 Km da Ostuni, la “Città Bianca” del Sa-lento, sorge un antico casale del 1800 con bianche volte a stella: lì, dove una volta c’era la rivendita di sali e tabacchi nella prestigiosa Contrada Fumarola, ha ripreso a vivere un luogo di convivialità. Conosciuto come “Il Tabacchino di Fumarola”, rimaneggiato fino agli anni ’50 e poi abbandonato, l’antico esercizio commerciale è sta-to restaurato nel più comple-to rispetto della sua struttura originale diventando il B&B La Vecchia Tabaccheria, un ambiente familiare in cui condividere esperienze e scam-biarsi punti di vista così come vuole l’accezione originale an-glosassone di Bed & Breakfast.La vecchia tabaccheria, com-posta da 3 camere attigue e indipendenti, bagni, cucina e un portico esterno, è stata restaurata in perfetto equili-brio tra la tradizione locale e i comfort più moderni. Fondamentale era riportare all’antico splendore e alla

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http://www.lavecchiatabaccheria.it/

Il Tabacchinodi Fumarola, Ostuni


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candida bellezza le superfici realizzate con la caratteristica “Pietra dei Trulli”. La Pietra di Trani è un materiale unico: resistente all’usu-ra‚ durevole e notevolmente resistente al gelo. Caratteristiche che fanno di questa pietra la regina dei materiali lapidei.Complessivamente sono stati ben 1450 i me-tri quadrati di superficie in pietra naturale - pavimentazioni interne ed esterne in Trani anticato, porticato esterno in basole antiche, volte e lavabi ottocenteschi in pietra locale -, tutti sapientemente trattati da Maurizio Don-no, maestro trattatore con sede ad Ostuni, per preservare nel tempo il materiale e la sua bellezza. “L’obiettivo primario quando si lavora in un ambiente come quello della Vecchia Ta-baccheria e con una pietra come quella di Trani - ha sottolineato Donno - è difendere il materiale dall’umidità di risalita. Nella fattispecie, nonostante l’impermeabilizzazione del cantiere fosse stata fatta a regola d’arte e quindi per noi fosse più facile lavorare, abbia-mo comunque voluto trattare tutte le superfi-ci, per garantirne una protezione in grado di assicurare, oltre ad una perfetta estetica, un ambiente salubre”.

Lo sporco da cantiere sui pavimenti interni ed esterni, previa bagnatura, è stato eliminato con Fila DETERDEK (in diluizione 1:15 per non aggredire le superfici) e con FILACLEANER.

http://www.filasolutions.com


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Per proteggere la pietra da sostanze oleose e ridurre drasticamente l’assorbimento del materiale senza alterarne l’aspetto estetico, è stato utilizzato il protettore anti-macchia FILAW68. L’intera pavimentazione è stata inoltre trattata con FILAMATT, cera a base acqua dall’effetto opaco che ne ha garantito una finitura naturale. Per difendere la pietra dall’u-midità, le superfici esterne sono state protette con Fila HYDROREP ECO, idrorepel-lente traspirante che ostaco-la la crescita di alghe, muffe e licheni: la pietra risulta essere così protetta in profondità pur mantenendo la sua naturale traspirabilità.Per impedire la formazione di macchie sulla superficie, i lavabi dei bagni, anch’essi in pietra, sono stati trattati con il protettivo antimacchia FILAMP90 mentre le basole esterne sono state pulite e sgrassate con Fila PS87.

L’intervento di recupero realizzato per il B&B La Vecchia Tabaccheria ha partecipato alla sesta edizio-ne di “Trattàti da Re”, il concorso nazionale promosso e ideato da Fila Surface Care Solutions che ha visto vincitore l’intervento di recupero della pavimentazione in cotto, cocciope-sto e parquet della Reggia di Venaria Reale.

“Trattàti da Re”, è un concorso riservato ai Trattatori che premia il migliore intervento realizzato con i sistemi di trattamento Fila. Le candidature per la nuova edizione di “Trattàti da Re 2016” sono aperte: i

trattatori possono candidare tutti gli interventi di trattamento di superfici interne o esterne, in edifici pubblici o privati, ambientati in ogni tipologia di contesto: da palazzi storici, ville e ca-stelli a progetti di edilizia residenziale di recente costruzione, aree urbane, centri commerciali e snodi come, aeroporti, metropolitane, stazioni.

Per candidare gli interventi basta compilare la domanda di partecipa-zione, la scheda progetto e inviare il materiale completo di corredo foto-grafico alla segreteria organizzativa entro il 30 giugno 2016 (info e bando su www.filasolutions.com). á

http://www.filasolutions.com/it/news/concorso-trattati-da-re-settima-edizione.html

www.filasolutions.com

L’ex Hyundai Hotel Gyeongpo-dae, ora conosciuto come Seamarq Hotel, è stato completamente ristrutturato - affidandone la progettazione all’architetto Richard Meier -in vista delle Olimpiadi invernali 2018 che si svolgeranno aPyeongchang, Corea del Sud. L’hotel, composto da due edifici principali collegati da un ponte, è posizionato su una collina circondata ad oriente dal mare, a sud dal lago Gyeongpo e ad occidente dalle montagne Taebaek (1.567 slm).

La Tower dell’hotel è ancora-ta al pianoro sommitale della collina mentre il Banquet Hall è adagiato sul plateau inferiore. I due corpi sono congiunti da un ponte, creando un effetto di adattamento-integrazione della struttura architettonica al paesaggio. La forma trapezoidale della Torre si erge per 11 piani su

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una base di 4 e comprende 150 camere. Il vertice della torre offre una suite presidenziale con grande terrazza e giardino inter-no per una vista aperta in tutte le direzioni. Un’ampia piattaforma, posizionata sul tetto del Banquet Hall, l’edificio di 4 piani su cui si erge la Torre, ospita una piscina a sfioro con vista panoramica sul mare ed un ampio spazio con grandi vetrate destinato a location per lo svolgersi di eventi. Per la pavimentazione della terrazza prospicente la piscina è stata utilizzata la serie Outdoor Ipé Decking* prodotta da Listone Giordano.

A livello del suolo si trova il bar, in posizione fronte-mare, con una piattaforma esterna avvol-gente come un prolungamento della lobby. Il ristorante trova i suoi spazi sotto la lobby, è im-merso nel paesaggio circostante e gode di una splendida vista fatta di scorci sul mare e sulla

http://www.seamarqhotel.com/eng

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http://www.listonegiordano.com/it/outdoor

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spiaggia. Al livello inferiore si trova il centro benessere, aperto sullo spettacolo offerto dalla vegeta-zione circostante che abbraccia la forma naturale della collina. Tutte queste aree aperte al pubblico - il bar, la palestra e le varie sale - sono state pavi-mentate con pregiati parquet a marchio Listone Giordano - serie Indoor Classica** e Atelier Collection*** -.

La silhouette dell’edificio è percepita in modo diverso a seconda dei differenti punti di vista mentre i balconi galleg-gianti, i piani articolati, le diver-se altezze e la tettoia a sbalzo dell’ultimo piano della Tower, che ospita la Presidential Sui-te, sono elementi caratteristici di un design attento al posi-zionamento della costruzione nello spazio e rispetto alla luce naturale. á

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[ Richard Meier ]

laureato alla Cornell University nel 1957, incontra Le

Courbusier durante il suo primo viaggio in Europa.

Tornato negli Stati Uniti mantiene i rapporti con Le

Courbusier e, insieme agli architetti Peter Eisenman,

John Hejduk, Michael Graves e Charles Gwathmey, fonda il

gruppo New York Five.

Tra il 1958 e il 1963 Meier collabora con affermati

studi di architettura, tra i quali Skidmore, Owings &

Merrill (SOM) e lo studio di Marcel Breuer. Nel 1963

progetta il suo primo edificio, una residenza per i

genitori a Essex Fells nel New Jersey e, subito dopo, la

Smith House a Darien, Connecticut, edificio che gli darà

fama internazionale. Nel 1967 lavora alla conversione dei

laboratori Bell nel Greenwich Village di Manhattan.

Nel 1984, a soli 49 anni, diventa il più giovane architetto a

vincere il Premio Pritzker.

Negli anni successivi ottiene commissioni per importanti

edifici, come il Getty Center di Los Angeles e l’High

Museum of Art di Atlanta.

Il rapporto tra Meier e l’Italia, instaurato nel 1996 con

la ristrutturazione del Museo dell’Ara Pacis a Roma,

prosegue nel 2006 con la progettazione per il Centro

Ricerche di Bergamo della Italcementi. A Meier, a

seguito del concorso indetto dal Vicariato per il Giubileo

del 2000, è stata commissionata la realizzazione della

chiesa Dives in Misericordia di Roma.


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â * * INDOOR CLASSICA Erede diretta dello storico brevetto

multilayer si caratterizza per i grandi

formati, le infinite tonalità di colore del

Rovere certificato, le finiture naturali e gli

schemi di posa personalizzabili.

â * * * ATELIER LISTONE GIORDANO

è una collezione che attinge a piene mani

dai valori della tradizione artigianale italiana

e dalla cultura del legno antico. Alle sempre

diverse venature del legno di Rovere si

aggiungono, di volta in volta, specifici

trattamenti manuali.

La chiesa luterana di St. Martin si trova a Kassel, in Germania e, con una capienza di 1.400 fedeli, è la più grande chiesa della re-gione settentrionale dell’Assia.Kassel è nota come la più importante città sulla cosiddetta “Strada tedesca delle fiabe”, un percorso di oltre 600 km che collega Hanau a Brema, unendo villaggi e luoghi associabili alle ce-leberrime fiabe dei fratelli Grimm. Ma ogni 5 anni, in occasione

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di “Documenta”, Kassel diviene meta di appassionati d’arte contemporanea provenienti da tutto il mondo. Di fatto Documenta, assieme alla Biennale di Venezia ed a Manifesta, è ritenuta tra le principali rasse-gne europee in grado di meglio descrivere il panorama interna-zionale delle nuove tendenze artistiche.La chiesa di St. Martin, luogo di culto per moltissimi fedeli, cu-

stodisce le tombe di numerose personalità, religiose e laiche, che hanno fatto la storia della città. La chiesa, inoltre, è spesso sede di eventi culturali, dalle mostre d’arte contemporanea ai concerti sinfonici.

Le origini e La storia di st. Martin

L’edificazione della chiesa fu avviata alla metà del XIV sec e la sua consacrazione avvenne nel 1462, anche se i lavori - a causa dell’intervenuto crollo di una parte della volta a soffitto - di fatto non erano ancora terminati. I lavori furono definitivamente ultimati, con il completamento delle due torri neo-gotiche, solamente alla fine del XVIII sec. La chiesa subì poi una vera de-vastazione durante la Seconda Guerra Mondiale. La ricostruzione interessò una navata, completa-mente distrutta, che fu fedelmente ricostruita mentre le due torri, in fase di riedificazione, subirono un restayling improntato ad un design più moderno. Nel 1958, al termine dei lavori, la chiesa fu nuovamente consacrata ed aperta al pubblico. Ora, a distanza di circa 60 anni, si sono resi necessari alcuni inter-venti di ripristino, primo tra tutti

http://www.documenta.de/#


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Chiesa di St. Martin Kassel

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quello relativo alle pavimen-tazioni: gli 800 metri quadrati di superficie in pietra arenaria erano, infatti, visibilmente danneggiati in più punti: “Volevamo che il nuovo pavimento fosse il più fedele possibile all’originale scelto dall’architetto Heinrich Otto Vogel negli anni Cinquanta, al momento della ricostruzione post-bellica - ha dichiarato il Dr. Hans Helmut Horn, presidente del consiglio parrocchiale -. Abbiamo quindi sostituito il vecchio pavimento

in pietra arenaria con lastre di cemento scuro prefabbricato. Nell’occasione è stato anche deciso di installare un sistema di riscaldamento a pavimento.” Responsabile del progetto di ristrutturazione l’architetto Jürgen Schimmelpfeng - studio Müntinga und Puy in Bad Arolsen.

PaviMenti riscaLdanti a sPessore ridotto

La rimozione della vecchia pavi-

mentazione - primo intervento nei lavori di ripristino - aveva subito messo in evidenza un sottofondo eterogeneo, con alternanza di strati di cemento e massetto di di-verse altezze e pendenze mentre, anche a causa delle ridotte altezze delle porte, era necessario trovare una soluzione che garantisse uno spessore davvero ridotto del nuovo massetto su cui posare suc-cessivamente le lastre in cemento con spessore cm 4. Le soluzioni tecniche per la ripavi-

http://www.müntinga-puy.de/

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mentazione, scelte dalla commit-tenza su consiglio dell’architetto Jürgen Schimmelpfeng, sono state quelle offerte da Schlüter

Systems ed i lavori si sono suddi-visi in due fasi.· Per garantire una lunga vita alla

nuova pavimentazione perime-trale, si è anzitutto proceduto alla posa della guaina desolida-rizzante Schlüter®-DITRA 25, in grado di neutralizzare le ten-sioni tra sottofondo e rivesti-mento, evitando così il formarsi

di crepe sulla pavimentazione.· Per il riscaldamento è stato

scelto il sistema elettrico Schlüter®-DITRA-HEAT-E *: “Schlüter®-DITRA-HEAT-E si è mostrata essere la soluzione ideale, per il bassissimo spes-sore richiesto per la sua posa in opera che ha consentito di ottenere un’altezza totale della stratigrafia del nuovo pavimen-to di soli 10 cm” commenta soddisfatto l’architetto Jürgen Schimmelpfeng.

In effetti la posa del sistema Schlüter®-DITRA-HEAT-E richiede solo 5,5 mm di spes-sore, inclusi i cavi scaldanti, e rappresenta una soluzione ottimale nei lavori di ristruttu-razione. Inoltre, grazie all’utiliz-zo della tecnologia DITRA il si-stema Schlüter®-DITRA-HEAT-E consente ristretti tempi di posa poiché, non necessi-tando di stagionatura, si può immediatamente procedere alla pavimentazione.

http://www.schlueter.it/schlueter-ditra-25.aspx

http://www.schlueter.it/schlueter-ditra-heat-e-sistema-di-scaldapavimento-elettrico.aspx

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Mai Più freddo a st. Martin

L’obiettivo di rendere partico-larmente accogliente la navata principale della chiesa - circa 200 metri quadrati - è stato raggiunto grazie all’accostamento, al siste-ma di riscaldamento principale ad aria, del sistema di riscalda-mento a pavimento. L’architetto Schimmelpfeng, ha commentato:

[ * Schlüter®-DITRA-HEAT-E ]

Sistema di riscaldamento elettrico a parete e a pavimento

Sin dalla sua presentazione, avvenuta nell’anno 2013,

Schlüter®-DITRA-HEAT-E ha trovato un ottimo riscontro

sul mercato. La facilità d’installazione e la possibilità di

utilizzare questo sistema in modo flessibile, in aggiunta a

sistemi tradizionali di riscaldamento, hanno conquistato

progettisti e committenti. Diversamente dai sistemi

convenzionali che obbligano all’utilizzo di cavi scaldanti

preinstallati su rete, il cavo scaldante di Schlüter®-DITRA-

HEAT-E viene collocato in una specifica guaina di separazione

che lascia massima libertà nella definizione delle aree

da scaldare. Il cavo scaldante, posato nella guaina ed

annegato direttamente nella colla utilizzata per la posa

del materiale di finitura, viene a trovarsi immediatamente

sotto la superficie rilasciando il suo calore in modo

efficace e veloce. I tempi di accensione e la temperatura

desiderata possono essere modulati in modo flessibile

tramite il termostato, parte integrante del sistema.

IN SINTESI:

• crea un piacevole calore in brevissimo tempo;

• le zone da temperare possono essere definite

individualmente;

• ideale per progetti di ristrutturazione grazie all’altezza

ridotta (soli 5,5 mm di guaina di desolidarizzazione

incluso il cavo scaldante);

• la collaudata tecnologia Schlüter®-DITRA separa

efficacemente manto ceramico o pietra naturale dal

sottofondo, impedendo la formazione di

crepe sul pavimento;

• piastrelle calde ed accoglienti anche su supporti critici;

• installabile anche a rivestimento, in sostituzione

del termoarredo o in aggiunta ad un sistema di

riscaldamento tradizionale;

• certificato anche come sistema di impermeabilizzazione

e classificato IPX7, offre la massima sicurezza anche in

zone con acqua battente;

• la nuova versione Schlüter®-DITRA-HEAT-TB presenta

uno strato in feltro high-tech integrato sul lato

inferiore della guaina che garantisce le funzioni di

“scudo termico” e di “abbattimento acustico”;

• Schlüter-Systems mette a disposizione pratici kit

completi, in cui tutti i componenti del sistema sono

preconfezionati;

• il sistema non richiede alcuna manutenzione ed i suoi

componenti non sono soggetti ad usura;

• i componenti del sistema sono tutti certificati.

“Lavoriamo spesso con sistemi di riscaldamento a pavimento e, in questo contesto, requisiti fonda-mentali per una buona riuscita del lavoro erano lo spessore ridotto e la bassa inerzia termica. Devo dire che siamo molto soddisfatti del risultato: si è trattato della nostra prima installazione del sistema Schlüter®-DITRA-HEAT-E, ma ne sono poi seguiti molti altri.”Anche il Dr. Hans Helmut Horn

è molto soddisfatto del risultato finale: “È ovvio che una struttura di queste dimensioni, in cui per cinquant’anni sono state effettuate solo le riparazioni più urgenti, pre-sentasse deficit strutturali e tecnici. Grazie ai sistemi innovativi proposti dalla Schlüter-Systems abbiamo donato nuova vita alla nostra chie-sa e siamo contenti di poter offrire un ambiente caldo ed accogliente a tutti i fedeli ed ai visitatori”. á

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A giugno si conclude il primo anno scolastico del nuovo “Nido d’Infanzia” di Guastalla, firmato dallo studio MCA - Mario Cucinella Architects. La nuova Scuola dell’Infanzia, inaugurata il 19 settembre 2015, ha sostituito le due strutture comu-nali - Pollicino e Rondine - rimaste seriamente danneggiate nel terre-moto del maggio 2012.

In questo primo anno scolastico i bambini hanno eletto a “casa propria” un progetto in cui tutti gli elementi architettonici - dalla forma degli interni alla loro organiz-zazione, dalla scelta dei materiali alle percezioni sensoriali legate alla luce, ai colori, alle sonorità e alle suggestioni tattili - erano stati concepiti, all’interno dello Studio MCA, tenendo conto degli aspetti pedagogici legati alle esigenze e all’evoluzione dell’apprendimento nella fascia di età dai 3 mesi ai 3 anni.Un altro filo conduttore ad aver guidato il momento “creativo” della progettualità era stato quello della sostenibilità del progetto, sia nella fase di realizzazione sia in quella di uso.Peraltro il lotto che il comune di Guastalla aveva messo a dispo-sizione dei progettisti partecipanti

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http://www.mcarchitects.it/

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[ MCA - Marco Cucinella Architects ]“Concepiamo e realizziamo progetti di architettura e design che,

attraverso lo sviluppo della ricerca, l’utilizzo delle tecnologie

più innovative e il talento dei professionisti, tende a un ideale di

qualità architettonica che integra la sostenibilità ambientale, l’etica nei

comportamenti e l’impatto sociale positivo.”

Mario Cucinella è il fondatore di Mario Cucinella Architects, società

nata a Parigi nel 1992. Lo studio ha oggi sede a Bologna, in Via

Francesco Flora 6, e si avvale di un team di architetti e ingegneri

provenienti da vari paesi, possiede una solida esperienza nella

progettazione architettonica con particolare attenzione alle tematiche

energetiche ed ambientali, nel design industriale e nella ricerca

tecnologica, attraverso collaborazioni con Università e programmi di

ricerca della Commissione Europea.

TRA I PROGETTI REALIZZATI PIÙ SIGNIFICATIVI:

il progetto per l’Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPA) a Ferrara e la

Kuwait School, a Gaza, sviluppata in partnership con UNRWA (l’agenzia

delle Nazioni Unite per il soccorso ai rifugiati e profughi palestinesi

e del Medio Oriente), il Centre for Sustainable Energy Technoligies a

Nigbo, Cina, il progetto di ricerca per la

Casa da 100K €, l’edificio multifunzionale

Parallelo in via Santander a Milano,

la nuova sede di 3M a Milano, il Sino

Italian Ecological Building a Pechino, la

nuova Sede del Comune di Bologna, il

complesso immobiliare di Bergognone

53 a Milano, la sede de iGuzzini

Illuminazione a Recanati.


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le alla gara per l’assegnazione dell’importante commessa, era ricco di numerosi alberi ad alto e medio fusto e l’indicazione dell’Amministrazione era proprio stata quella di realizzare una struttura “verde e rispettosa del verde” in aperto dialogo con l’ambiente circostante.

Il progetto, firmato da Mario Cu-cinella, si era concretizzato in un “modello” basato sulla semplicità di una struttura in legno, curvili-nea e sinuosa all’interno, quasi a ricordare la forma di una balena, e dotata di ampie vetrate a con-sentire l’interazione tra le aree chiuse e gli spazi esterni. Una struttura su un unico livello composta dalla moltiplicazione di 50 portali in legno lamellare inter-vallati da ampie vetrate.Il nuovo “nido” - nel significato primo della parola, quale rifugio per uccellini - si poneva da subito qua-le protagonista di una più ampia comunità, costituita dal “bosco” circostante: uno spazio caldo,

Foto: Luca Maria Castelli


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accogliente e nello stesso tempo leggero e aperto verso l’esterno, quasi uno stimolo alla scoperta e al rispetto dell’ambiente circostan-te. Anche le zone di connessione tra le aule e i laboratori appariva-no progettati per essere vissuti con curiosità e piacere: lungo i percorsi si trovano slarghi, aree di gioco e di relazione, nicchie dove sostare, elementi trasparenti per guardare verso l’esterno o sbirciare le attività degli altri bambini.

La struttura ha previsto l’uso di materiali naturali a basso impat-to ambientale: telai in legno per la struttura portante, un materiale elastico in grado di resistere a scosse di terremoto, ma anche ideale per mantenere l’isolamen-to termico dell’edificio. L’elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti, il ricorso a sistemi all’avanguardia per il recupero dell’acqua piovana e l’inserimen-to in copertura di un impianto

fotovoltaico, hanno consentito di ridurre al minimo il consumo di acqua ed elettricità per soddisfa-re i fabbisogni energetici dell’e-dificio.

Nel rispetto della filosofia green, che comprende anche l’atten-zione ai costi di costruzione e gestione, la realizzazione di


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questo progetto all’avanguardia è costata meno di 1.650 euro/mq. La struttura, 1.400 mq capaci di ospitare fino ai 120 bambini tra i 3 mesi e i 3 anni, ha ottenuto la Classe energetica A - secondo quanto previsto dal Piano Energe-tico Regionale e la DGR 1366/11. Inoltre il 40,5% della domanda

energetica è soddisfatta da energia rinnovabile derivante da fotovoltaico e solare termico in copertura, mentre il 57% della domanda idrica (rispetto al fab-bisogno standard stimato in 3125 l/giorno) proviene dal recupero delle acque piovane e dall’uso di rubinetteria a basso consumo.

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[ Asilo di Guastalla - RE ]Comune: Guastalla RE

Tipologia: asilo nido

Progetto: Mario Cucinella Architects

Committente: Comune di Guastalla

Team di progetto: Mario Cucinella, Marco dell’Agli (responsabile di progetto), Alberto Casarotto,

Irene Sapenza, Alberto Bruno, Yuri Costantini (modello)

Consulenza paesaggistica: Marilena Baggio

Rendering: Cristian Chierici - CC79

Strutture: Geoequipe Studio Tecnico Associato

Progetto elettrico e meccanico: Area Engineering srl

Acustica: Ing. Enrico Manzi

Impresa: Scisciani e Frascarelli Impresa Edile (capogruppo)

Strutture in legno: Rubner Holzbau SpA (mandante)

Impianti: Saitec Company srl (mandante)

Porte e finestre: Promo SpA (mandante)

Costo: 1.650,00 €/mq Area: 1.400 mq

Completamento: 2015

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Contrariamente a quanto accade nel caso delle tradizionali lavorazioni delle superfici ceramiche la finitura supergloss aumenta la resistenza

alle macchie. Questa è da intendersi sia come una ripulibilità della superficie da pedate e macchie di vario genere, sia come resistenza

all’attacco acido e all’usura determinata dal calpestio nel tempo.

Normalmente i processi di lappatura a campo pieno comportano un declassamento di oltre il 15% dovuto ad imperfezioni della superficie durante le lavorazioni. Con il trattamento supergloss la percentuale di declassamento si riduce drasticamente favorendo un innalzamento del livello di produttività.

L’innovativa finitura superficiale supergloss è in grado di aumentare notevolmente il livello di lucentezza oltre i 90 punti di gloss.

Migliorato il GRIP sulle superfici lavorate con SUPERGLOSS superando abbondantemete i valori minimi richiesti dalle norme BCRA.

Ci sono luoghi in cui è necessario intervenire con delicatezza e dia-logare nel rispetto di architettu-re e paesaggi unici e antichi. E’ il caso di un nuovo progetto firmato Piscine Castiglione e loca-lizzato in Val d’Itria, nel dehor di una masseria del ‘500 attenta-mente recuperata ed oggi adibita a struttura ricettiva. Mentre l’accurato lavoro di restauro ha permesso di valoriz-zare i trulli che formano il piccolo borgo preservandone l’antica bellezza e l’unicità dell’architet-tura in pietra, lo spazio aperto circostante, protetto dal tipico muretto a secco, è caratterizzato da una piccola piscina, antistan-te l’abitazione, ricavata da una cisterna un tempo dedicata alla raccolta delle acque pluviali. Una vasca dalle dimensioni ridotte collocata in perfetta armonia tra il colore della pietra dei trulli e gli ulivi secolari, pazienti testimoni della storia autentica del luogo. Una vasca “contenuta”, ma in grado di regalare agli ospiti momenti di grande benessere nelle calde giornate estive anche grazie all’idromassaggio di cui è accessoriata.

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[ Trulli Valle d’Itria ]

· Forma: quadrata, dim. 2,60x2,60 m

· Profondità: 0,80 m

· Pavimentazione esterna zona piscina: pietra locale

· Circolazione dell’acqua: skimmer

· Accessori: idromassaggio 4 bocchette - Illuminazione a Led

· Realizzazione piscina: M&D Group Srl Concessionario Piscine Castiglione

P iscine Castiglione tra ulivi secolari e trulli


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Fotografie©Pelloni e Baltieri

http://www.piscinecastiglione.it/


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Nel centro storico di Ostuni, alle spalle della Cattedrale, sul terrazzo del Relais La Sommità, carat-terizzato da suggestivi elementi dell’architettura locale, Piscine Ca-stiglione ha realizzato una vasca con una appendice rettangolare insinuata in angolo riservato e protetto.Un nuovo specchio d’acqua ben inserito nel contesto e che accre-sce il potere suggestivo del terraz-zo affacciato sul panorama della cosiddetta Città Bianca. Al lusso della location e all’unicità della vista panoramica il relais La Sommità ha così aggiunto la fun-zionalità di una piscina di 23 mq di superficie in cui gli ospiti pos-

sono usufruire di un confortevole idromassaggio, data la presenza di otto bocchette laterali che rendono l’esperienza del bagno ancor più rigenerante. Una cascata d’acqua, che sgorga da un sottile taglio ricavato a pa-rete, aggiunge infine gradevolezza all’ambiente, in armonia con gli ulivi e le piante verdi che abbondano sulla terrazza.

Una splendida piscina, realizzata “su misura” grazie alla tecnologia BlueStyle® che consente di dar vita a vasche di svariate dimen-sioni con possibilità di persona-lizzazione. á

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[ Ostuni ]

· Forma: libera

· Profondità: 0,90-1,10 m

• Superficie: 23 mq

· Struttura Vasca: BlueStyle®

· Circolazione dell’acqua: skimmer

· Accessori: idromassaggio 8 bocchette -

Illuminazione a Led

· Realizzazione piscina: Concessionario

Piscine Castiglione Novus-Toscani


MC magazine 1/2016

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Ad inizio aprile, presso il Training Center di Litokol si è svolto il primo meeting relativo ad

un nuovo format, specificamente dedicato

alle aziende produttrici di piastrelle cera-

miche.

Litokol, primaria azienda attiva nella produ-

zione di adesivi e stucchi per la posa di pa-

vimenti e rivestimenti con sede a Rubiera di

Reggio Emilia, fa seguire questa nuova espe-

rienza formativa ad un’ormai consolidata or-

ganizzazione di corsi - oltre 200 meeting/an-

no - dedicati ai posatori di pavimenti e rive-

stimenti.

Il primo meeting del nuovo format, svolto-

si lo scorso 4 aprile ed organizzato “su mi-

sura” per il reparto commerciale della Cera-mica Rondine, si è diviso in due momenti:

ad una introduzione dedicata alle tecniche di

posa e alle normative di riferimento in ma-

teria, è seguito un proficuo approfondimen-

Incontri formativi in Litokol per le aziende

ceramiche

to su specifiche problematiche di po-

sa e sulle caratteristiche dei prodotti Li-

tokol dedicati all’incollaggio e alla stuc-

catura sia dei grandi e grandissimi for-

mati in gres porcellanato, sia di collezioni

caratterizzate da formati più piccoli qua-

li, nello specifico dei prodotti a marchio

Rondine Ceramica, delle linee Brick Ge-

neration e Pietra di Fiume perfettamen-

te riproducenti i mattoni faccia vista e le

pietre naturali.

“Sono molto soddisfatto dell’esito di

questo primo incontro organizzato con la

Ceramica Rondine - afferma il direttore

commerciale Alessandro Turini - perché

ci ha permesso di approfondire argo-

menti tecnici interessanti per entrambe le

parti. Confido che questo possa essere il

primo di una serie di incontri futuri con al-

tre aziende ceramiche del distretto”.

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In occasione dei Giochi Olimpici di Rio de

Janeiro, Myrtha Pools fornirà complessiva-

mente 17 piscine ed è la prima volta nella

storia che le competizioni di nuoto avver-

ranno in vasche temporanee destinate,

al termine della manifestazione sportiva,

ad essere smontate e ricollocate in altre

località. Un’operazione rilevante per l’azien-

da, superiore ai 10 milioni di Euro, ottenuta

grazie all’expertise e all’innovazione che

rendono Piscine Castiglione ed il marchio

Myrtha® Pools unico nel mondo.

La tecnologia Myrtha®, esclusiva e brevetta-

ta, rappresenta peraltro una vera e propria

rivoluzione nel mondo della piscina. Si

tratta di un sistema modulare, basato sull’u-

tilizzo di pannelli in acciaio inox, che offre

svariati vantaggi tra cui: precisione millime-

trica in fase di installazione, affidabilità

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prossime Olimpiadi

del prodotto, velocità di realizzazione,

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di ricircolo e filtrazione acqua adottati per

le vasche destinate alle olimpiadi di Rio

e che, oltre alla perfetta trasparenza e

qualità dell’acqua, garantiscono di non

interferire assolutamente con le prestazio-

ni dei nuotatori, sensibilissimi a qualsiasi

movimento del liquido.

Oltre alla realizzazione delle 17 piscine,

Myrtha Pools sarà responsabile della

gestione della parte impiantistica per

tutta la durata dell’evento. Peraltro

Piscine Castiglione, scelta come partner

dalle federazioni di nuoto in tutto il mondo

- tra cui FINA e CBDA del Brasile -, è al

suo quarto appuntamento con i Giochi

Olimpici, dopo Atlanta (1996), Pechino

(2008) e Londra (2012).

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Per tutti gli appassionati di sport e design,

una curiosità che riguarda i prossimi Giochi

Olimpici: Gerflor, leader mondiale per la

produzione di pavimentazione in PVC, fe-

steggia quest’anno la sua 40a Olimpiade.

Dai giochi di Montreal nel 1976 fino ai prossi-

mi in Brasile, Gerflor ha infatti utilizzato la sua

pavimentazione sportiva Taraflex per so-

Gerflor, a Rio la sua 40a Olimpiade

stenere gli atleti di tutto il mondo diventan-

do il riferimento nel settore.

Dal 5 al 21 agosto 2016, il Gruppo inter-

verrà nei lavori di realizzazione, consegna,

installazione, assistenza tecnica e rimozio-

ne delle pavimentazioni di 7 campi di pal-

lavolo e 6 campi di pallamano, per una

superficie di oltre 15.000 mq.

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Impertek presenta il nuovo sito

Impertek, da sempre attenta a garantire un

supporto reale ai progettisti, ha messo on-line

il nuovo sito - www.impertek.it, rinnovato

non solo nella grafica, ma anche e soprat-

tutto nei contenuti e nei servizi. Un sito

pensato principalmente per chi è già cliente e

ha testato sul campo la bontà dei prodotti Im-

pertek, ma anche per tutti i professionisti che

operano nell’edilizia e nel campo dell’archi-

tettura alla ricerca di nuove soluzioni per la

progettazione e realizzazione di pavimen-

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a GORDON GUILLARUMIER E BITS

by CERAMICHE PIEMME


94BITS (pezzettini) - design Gor-don Guillarumier - è una col-lezione di pavimenti e rivesti-menti che attinge al passato rinascimentale per reinterpre-tare in maniera innovativa e at-tuale il pavimento alla Palladia-na, caratterizzato da un riuso

consapevole di materiali nobili di scarto, quali pezzi di murrine di vetro e scaglie di marmo. BITS ripropone in chiave indu-striale e quindi seriale una lavora-zione manuale storica, facendo-ne rivivere la veste grafica grazie a tecniche innovative in grado di

stampare i decori direttamente sulla piastrella in porcellanato. La collezione declina poi in-solitamente i pattern e i ma-teriali, sostituendo il marmo e il vetro della tradizione con il legno che viene eletto a “de-coro protagonista” sovrap-

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· Superfici tridimensionali: tre varianti, di cui due in formato 30x60cm ed una in formato 45x90cm.

posto a “fondi” di cemento, graniglia e pietra.Due le serie in cui si declina BI-TS: Quad, dalle forme quadra-te, derivato dal romano lapis porphyrites, e Facet dalle for-me poligonali irregolari ispira-te all’opus incertum.

NOTE TECNICHE:· Materiale: gres fine Porcellanato

1250°C colorato in massa, de-corato con tecnologia digitale.

· Finiture superfici: naturale rettifi-cato, levigato rettificato, anti-slip per esterni.

· Formati: cm 60x60 | 30x60 |

“Dal primo incontro in Ceramiche Piemme si intuiva una piena disponibilità

ad andare oltre i loro confini… La collezione Bits è un progetto articolato…

Esprime un richiamo nostalgico alla lavorazione manuale dei posatori,

ma usa un pizzico di ironia per sconfinare la consueta immagine di lettura.”

Gordon Guillaumier

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iPROLISTEL

by PROGRESS PROFILES


96

utilizzato per la realizzazione del pavimento e del rivestimen-to, indipendentemente dal loro spessore.

Una elegante linea di listelli decorativi prodotti con materiali di altissima qualità che, oltre a fornire la più ampia possibilità di personalizzazione e funzionalità degli spazi, garantisce un’effi-cace e duratura protezione dei rivestimenti. La linea Prolistel - in alluminio, ac-ciaio e ottone cromato - offre una gamma di finiture così ampia da soddisfare ogni tipo di coordina-mento cromatico o di contra-sto: le possibilità di personalizza-zione sono davvero infinite.

Progress Profiles presenta nuove finiture per la linea Prolistel, elegante gamma di profili per la perfetta finitura di rivestimenti o pavimenti in ceramica, mar-mo e mosaico.

· I profili Prolistel appartenen-ti alla linea in acciaio, sono disponibili con le nuove finiture “effetto cuoio” e “quadrati-ni” che vanno ad aggiungersi alle classiche finiture “lucido” e “satinato”

· la linea in alluminio, con super-ficie bombata o piatta, amplia ulteriormente la propria gamma colori aggiungendo alla serie Black line la nuova finitura “cre-pé nero” (disponibile anche in

ottone cromato lucido) dispo-nibile su listelli dalla larghezza variabile dai 4,5 ai 25 mm.

· Sempre alla linea alluminio appartiene il nuovo “Prolistel Led”, un listello innovativo in alluminio anodizzato argento o brillantato cromo, largo 20 mm e alto 8, dotato di un sistema di illuminazione a LED inte-grato, a luce calda, fredda e neutra studiato per donare una luce nuova non solo a bagni e cucine, ma a tutti gli ambienti living.

La linea di profili Prolistel è stu-diata per essere posta in opera con grande facilità, utilizzando lo stesso collante del materiale

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DOGHE TOSCANEby ORIGINAL PARQUET


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Doghe Toscane è un tavolato di grandi dimensioni - prefi-nito a due-tre strati -, dal fa-scino classico e dall’enorme duttilità che lo rende adatto ad ogni ambiente, sia tradizionale sia di design, esaltandone e va-lorizzandone le caratteristiche. I quattro lati dell’elemento pre-finito sono lavorati con incastro “maschio-femmina”, microbi-sellati.

Le pregiate finiture di superficie sono in grado di esaltare la natu-ralezza dei pavimenti in legno ga-rantendo, al contempo, resisten-za e facilità di manutenzione.

Nelle foto: un’antica cascina im-mersa nella campagna ravennate, situata tra Alfonsine e Comac-chio, completamente restaura-ta ed i cui pavimenti sono stati realizzati con Doghe Toscane in

rovere, spazzolato invecchiato fumé, piallato artigianale, tratta-to ad olio naturale.L’artigianalità delle finiture di que-sto prodotto si integra molto bene nel contesto della casa e l’impres-sione che si ricava dagli ambienti fotografati è di calore ed acco-glienza, con un equilibrato raccor-do fra passato e presente, antico e moderno.Anche la scala interna ed al-


CALDO

ACCOGLIENTE

ARTIGIANALE



99

cuni mobili sono stati realizzati utilizzando il rovere - spazzolato invecchiato fumé, piallato artigiana-le, trattato ad olio naturale - fornito dalla stessa Original Parquet.

Il formato Doghe Toscane, tra le novità di prestigio prodotte in Italia da Original Parquet: spessore 15 mm (di cui 4 mm di legno nobi-le), larghezza 190 mm, lunghezza 1700/2000 mm.

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C-BONDEDby DURAVIT


100Per rispondere alle esigenze più elevate in bagno, Dura-vit ha sviluppato un processo straordinario in cui la ceramica del lavabo consolle e la super-ficie in legno della base sotto-lavabo sono fuse in un’unica

unità. Un’estetica completamente nuova, ottenuta con una innovati-va tecnologia produttiva - denomi-nata c-bonded - grazie alla quale il lavabo consolle viene unito perfettamente alla base sottola-vabo, senza fughe visibili.

Una perfetta fusione tra la ce-ramica del lavabo ed il legno del mobile che crea una sensazione insolita al tatto, poiché si passa senza soluzione di continuità dalla superficie liscia e fredda della ceramica a quella naturale

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RESISTENTE

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TATTILE

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101del legno.La tecnologia c-bonded, tuttavia, non ha valore solo dal punto di vista estetico e tattile, perché la speciale ceramica brevettata Du-raCeram®, che permette precisio-ne e spessori ridotti, si contraddi-

stingue anche per una straordina-ria resistenza. Nelle foto, Duravit presenta la tecnologia c-bonded applicata al-la serie di design Darling New in abbinamento alla serie di mobili L-Cube.

http://www.duravit.it/website/homepage/prodotti/panoramica_prodotti/serie/darling_new.it-it.html

http://www.duravit.it/website/homepage/societ%C3%A0/press/comunicati_stampa.it-it.html?y=2015&news=8a8a818d4e86d27b014e87dc331913a4

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cera

mic

aSCRAPWOOD

by ITALGRANITI


102Gillardeau, il più famoso produttore di ostriche in Francia

Uno dei marchi dell’ostricoltura francese più conosciuti al mondo è quello della famiglia Gillardeau.

L’azienda, fondata 110 anni fa sulla costa dell’oceano Atlantico, tra La Rochelle e l’Île d’Oléron, produce solo ostriche “speciali”, le più richie-ste dagli chef europei. Quattro generazioni di Gillardeau hanno lavorato con passione alla

custodia di uno dei tesori più pre-ziosi nell’universo gastronomico. Nelle foto una boutique “Gillarde-au”, realizzata a Royan cittadina poco a sud de La Rochelle ed af-facciata sull’estuario della Gironda.Il caratteristico punto vendita in ri-

USURATA

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103chiata, piano sega, spazzolata, millerighe, naturale. Adatto anche alla posa in esterni, Scrapwood: resiste perfettamente al gelo, al sole e alla pioggia ed è antiscivolo R10 (A+B).

va all’Oceano è pavimentato con Scrapwood* by Italgraniti, collezio-ne effetto legno-vintage.

--* La collezione Scrapwood, prodot-ta da Italgraniti in gres porcellanato a tutta massa conforme alle norme

EN 14411 e ISO 13006 appendice G gruppo BIa UGL, esprime il fa-scino intenso e raffinato del le-gno recuperato.Importante il formato (20x120), sei le colorazioni e sei le diverse strut-ture di superficie: piallata, invec-

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e ELIO GARIS E CASA ZEN

by BERTOLOTTO PORTE


104 “… riflettendo sul mio percorso mi appare evidente quanto il creare con le sabbie abbia plasmato me stesso, è come un mantra, una sorta di preghiera a cui ho

aperto il mio inconscio...”Elio Garis Casa Zen, marchio registrato di Bertolotto Porte è una creazione artistica, ogni pezzo è unico

e porta un doppio sigillo di autenticità: il marchio Bertolotto e la firma di Elio Garis incisa sulla sabbia. Le porte Casa Zen sono realizzate come una scultura di sabbia

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Il telaio e i coprifili da abbinare sono da scegliere nell’ampia gamma Bertolotto RAL o NCS. Differenti le tipologie di aper-tura: a battente, scorrevoli a scomparsa, scorrevoli esterno parete, filo-muro, rivestimenti per porte blindate. A richiesta progetti persona-lizzati per la realizzazione di rivestimenti murali o pareti scorrevoli.

su un’anta in legno: ciascun esemplare è unico, in sabbia o in vetro fuso. Le variazioni di tonalità e disegno sono caratteristica fondamentale dell’oggetto artistico che si diffe-

renzia sempre da quello che l’ha preceduto e da quello che verrà. Il supporto per queste “sculture” sono le porte Ber-tolotto, con telaio in massello di legno pregiato e struttura interna alleggerita. L’anta di Takla, Makan, Kara, Kum, Negev, Kalahari, Lop, Rub, Gobi e Ordos - tutti nomi ispirati a deserti -, è composta da un lato con finitura artistica in sabbia, mentre l’altro è liscio.

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a TRIBECA & AMARCORD

by RONDINE GROUP


106I proprietari del ristorante-pizzeria Sausalito, hanno affidato la ri-pro-gettazione del loro locale al Si-neStudio di Sassuolo. Scopo dei lavori trasformare una semplice pizzeria in spazi adatti anche ad

ospitare musica del vivo e gruppi di clientela “serale” giovane e con-viviale.SineStudio ha quindi progettato un concept profondamente rinnova-to e, per la realizzazione dei pavi-

menti e dei rivestimenti, si è affidato a Ceramica Rondine.I rivestimenti del nuovo Sausali-to sono stati realizzati con la se-rie Tribeca* nella tonalità Sand - cm.6x25, spessore mm.10 - ap-

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verniciato. Tribeca by Rondine Group è disponibile in un’ampia gamma cromatica: sand, white, old red, mud, multicolor e grey.

**Amarcord esprime le fusioni estetiche di due diversi mate-riali, il cotto e il legno, su base di cemento, offrendo una rilettu-ra dell’identità più intima di due materiali tra i più tradizionali per la pavimentazione.

partenente alla collezione Brick Ge-neration mentre, per il pavimento, è stato scelta la serie Amarcord**, versione cotto, tonalità Piombo e fi-nitura cerata - formato cm. 60x60 e spessore di mm.10 -.

LE COLLEZIONI:*Tribeca, appartenente al progetto Brick Generation, prende il nome da uno dei più vivaci quartieri de “la grande mela” riproponendo-ne le tipiche facciate in mattone

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VILLA CAPOZZA RESORT

by ALBERANI PARKETTI


108Villa Capozza Resort - situata a Casarano di Lecce e con una superficie complessiva di 2.200 mq immersi in un parco di due ettari - si colloca oggi tra le più raffinate strutture ricettive della

Puglia.Incastonata nell’entroterra salen-tino alle pendici della collina della Campana, Villa Capozza è lette-ralmente risorta dalle sue ceneri, dopo uno sciagurato ventennio

di abbandono e saccheggio. Recuperati le strutture, i fregi e i pregevoli mosaici liberty dei f.lli Peluso - gli stessi che, nei primi del Novecento, lavorarono per la Galleria Vittorio Emanuele di

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assegnò la masseria in dote al-la figlia Francesca in occasione del suo matrimonio con Luigi Capozza. Fu proprio Luigi Capozza a rinnovare l’antica dimora, affi-dandone il progetto di amplia-mento, nel 1918, ad un amico architetto austriaco.Nacque così l’armonico con-nubio, tutt’ora caratterizzan-te l’edificio, tra l’architettura tipica delle masserie salen-tine e gusto mitteleuropeo, pienamente espresso nel superbo torrione asburgico anch’esso riportato agli anti-chi splendori.

* Nelle antiche sale della Villa, il parquet Opera Quercia Sab-bia by Alberani Parketti trova la sua naturale connotazione, integrandosi egregiamente nel contesto storico-architettonico.Opera Quercia Sabbia è una collezione in parquet prefinito a due strati, dotato di grande stabilità. A Villa Capozzo è po-sato a spina ungherese (con le teste a 45° dotate d’incastri femmina/femmina e maschiate con idonee spinette di giunzio-ne) con fascia e il bindello.La precisione del taglio in testa opportunamente maschiato, la bisellatura sui quattro lati e le ricercate fi-niture su tavole leggermente spazzolate e decapate con colori tenui, caratterizzano il pregio del pavimento.

Milano. Recuperati anche mobilio e complementi d’arredo.L’intera pavimentazione del-la Villa è stata realizzata con pregiati parquet prodotti da Alberani*.

La storia di Villa Capozzo ha radici lontane: il nucleo originale, oggi parte dei piani bassi della struttu-ra, fu edificato a fine Settecento quale residenza di campagna della famiglia De Donatis che, nel 1888,

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aLUSTRI VENEZIANI

by COTTO POSSAGNO


110La collezione di mattonelle Lustri Veneziani proposta da Industrie Cotto Possagno, si arricchisce con “Esagoni” (cm 8 per lato), tra le

forme più classiche ed apprezzate della tradizione. Le maioliche della preziosa collezione, prodotte in vetro-fusione, sono indicate per il

rivestimento di bagni e cucine e… non solo. La lavorazione manuale, in secondo e terzo fuoco, la superfi-cie del supporto e la ricerca di nuovi

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111e cristalli a spessore. Inoltre, su qualsiasi colorazione, è possi-bile richiedere anche l’effetto iridescente madreperla.

componenti, conferiscono ai Lustri impareggiabili colori e sfumature che richiamano gli effetti cromatici dei cristalli e mosaici di Venezia. La

produzione di Esagoni è caratteriz-zata da sovrapposizioni croma-tiche con effetti tridimensionali, dati dall’impiego di pigmenti colorati

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