Materiale_seminario_innovazione_10_Aprile

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1 D. Galletti – T. Mussi MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI E DEI MACCHINARI PRODUTTIVI presentazione del corso “operatore qualificato in miglioramento dei processi e dei macchinari produttivi” Milano – 10 Aprile 2013 Unione Artigiani Davide Galletti – Tarcisio Mussi D. Galletti – T. Mussi 2 Il miglioramento dei processi produttivi per essere competitivi In economia la produttività può essere definita in via di prima approssimazione come il rapporto tra la quantità di output e le quantità di uno o più input utilizzati nel processo di produzione. Viene calcolata con riferimento alla singola impresa, all’industria o più in generale alla nazione. Fonte Wikipedia.it “La crescita futura dipenderà sempre di più da una crescita della produttività sostenuta dall’innovazione. L’innovazione – intesa come l’introduzione di nuovi prodotti, o di processi e metodi più efficienti – rappresenta la chiave di volta per sostenere la produttività e il miglioramento del tenore di vita.” L’innovazione come chiave per rendere l’Italia più competitiva - interesse nazionale - marzo 2012 - Aspen Institute Italia

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Un seminario dedicato a ciò che è l'iinovazione e come applicarla in azienda- A seminar dedicated to what the innovation is and how to apply it inside each own firm.

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D. Galletti – T. Mussi

MIGLIORAMENTO DEI PROCESSIE DEI MACCHINARI PRODUTTIVI

presentazione del corso“operatore qualificato in miglioramento

dei processi e dei macchinari produttivi”

Milano – 10 Aprile 2013Unione Artigiani

Davide Galletti – Tarcisio Mussi

D. Galletti – T. Mussi

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Il miglioramento dei processi produttivi per essere competitivi

In economia la produttività può essere definita in via di prima approssimazione come il rapporto tra la quantità di output e le quantità di uno o più input utilizzati nel processo di produzione . Viene calcolata con riferimento alla singola impresa, all’industria o più in generale alla nazione.

Fonte Wikipedia.it

“La crescita futura dipenderà sempre di più da una crescita della produttività sostenuta dall’innovazione . L’innovazione – intesa come l’introduzione di nuovi prodotti, o di processi e metodi più efficienti – rappresenta la chiave di volta per sostenere la produttività e il miglioramento del tenore di vita .”

L’innovazione come chiave per rendere l’Italia più competitiva - interesse nazionale - marzo 2012 - Aspen Institute Italia

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Il miglioramento dei processi produttivi per essere competitivi

“… i paesi maggiormente industrializzati hanno concentrato metà dei loro investimenti in capitale intangibile (ad esempio Svezia, Finlandia, Stati Uniti, Regno Unito), mentre l’Italia ha essenzialmente investito in macchinari , apparecchiature e costruzioni, e solo una piccola frazione in R&S e altri prodotti di proprietà intellettuale, così come altre forme di capitale intangibile .”

L’innovazione come chiave per rendere l’Italia più competitiva - interesse nazionale - marzo 2012 - Aspen Institute Italia

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% GPD Machinery and equipment Software and databases R&D and other intellectual property products Brand equity, firm specific human capital, organisational capital

Fonte: OECD (2010), Measuring Innovation: A New Perspective, OECD, Paris, - in base a COINVEST (www.coinvest.org.uk),

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Il miglioramento dei processi produttivi per essere competitivi

EFFICIENZATanti colpi sul bersaglio

EFFICACIAColpo preciso su obiettivo giusto

EFFICACIA EFFICIENTEMetodo (obiettivo del corso)

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Il corso di “operatore qualificato in miglioramento dei processi e dei macchinari produttivi” verrà articolato in 2 moduli.

Primo modulo – 5 lezioni per 20 ore totali

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Sintesi della struttura del corso e degli argomenti trattati

Lezione 1 (4 ore) fondamentali

sistemi e processiinput-output

flussi

Lezione 2 (4 ore) mappatura e vincoli

diagramma per eventianalisi funzionalevincoli non fisici

Lezione 3 (4 ore) guasti e scartifermi impiantofuori specifica

tecniche di analisi

Lezione 4 (4 ore)variabilità

miglioramentoriduzione dei costi

pianificazione

Lezione 5 (4 ore) tecniche di problem solving sistematico per la produzione

(TRIZ)

Secondo modulo – 5 lezioni ulteriori per 20 ore tota lida comporre in base all’interesse manifestato e sui bisogni specifici dei partecipanti

che dopo il primo modulo desiderano approfondire le tecniche

Lezione 1 (4 ore) Lezione 2 (4 ore) Lezione 3 (4 ore) Lezione 4 (4 ore) Lezione 5 (4 ore)

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INPUT ATTIVITA’ OUTPUT

il processo riceve degli elementi in entrata (input)

che vengono trasformati utilizzando risorse adeguate

in modo da generare degli output per il cliente interno o esterno

cose, servizi, informazioni provenienti da fornitori interni o esterni

personale,metodi, macchinari, materiali ecc..

cose che il cliente interno o esterno riceve

Lezione 1 – fondamentaliUn processo è una sequenza di cambiamenti che trasforma elementi in ingresso in elementi diversi in uscita lungo un flusso .

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Un sistema è una rete di funzioni e attività (processi e sottoprocessi) che lavorano insieme per un unico obiettivo .Può essere immaginato come una struttura di processi interdipendenti .

un Sistema deve avere un Obiettivo senza Obiettivo non c’è Sistema

Lezione 1 – fondamentali

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il battito di una farfalla in Brasile

può provocare un tornado in Texas?(Edward Lorenz, 1972)

Lezione 1 – fondamentaliProcessi interdipendenti …

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• acquisire informazioni sul modo in cui si svolgono i processi

• focalizzarsi sugli aspetti critici del processo in esame

• vedere le interazioni dei processi ed individuare i clienti ed i fornitori interni

Lezione 1 – fondamentaliI diagrammi di flusso sono una modalità per rappresentare graficamente i processi e sono utili per …

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Esempio di analisi funzionale – processo riscaldatore

serbatoiocontiene

aspira

raccoglie

carburante

pompa ugello venturiaziona

miscela combustibile

spruzza

piezo

incendia

fiamma

alimenta

riscaldaventola

raccoglie

alimenta

motore

aziona

aziona

ambiente

ariaambiente

contamina

camera combustione

contiene

Lezione 2 – mappatura e vincoli

CO rilascia

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Il vincolo è quella cosa che determina , che limita, le prestazioni dell’intero sistema.

È l’anello debole della catena. Ogni sistema ne possiede sempre almeno uno.

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Lezione 2 – mappatura e vincoli

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I VINCOLI NON FISICI

Perché molto spesso i risultati che osserviamo non sono quelli attesi ?

Perché non sempre basta l’efficienza di un impianto ?

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Lezione 2 – mappatura e vincoli

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Lezione 3 - guasti

Guasti, malfunzionamenti, disfunzioni e difettosità sono effetti misurabili ul timi le cui cause risiedono in una o più anomalie di un sistema.Input e output vengono elaborati in una sequenza di eventi lungo un determinato processo. Quando si altera almeno un parametro fondamentale del sistema o di parte di esso, e si realizzano determinati meccanismi di guasto , si generano delle catene causa-effetto che danno luogo a tali “fallimenti”.

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Lezione 3 - guasti

Definizione dei guasti e fermi impianto,scarti e prodotti fuori specifica.

Sintomatologia e analisi del guasto.

Cenni su FMEA e FMECA,5W2H, metodo 8D, …

Logiche AFDSI-APG

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La variabilità di un processo, l’unica vera malattia !

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Lezione 4 – miglioramento dei processi

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valori

media

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valori

media

Lo strumento principe per misurare e controllare la variabilità è

CARTA DI CONTROLLO

Misurare la media di una variabile del processo non è sufficiente per coglierne il comportamento in termini di ripetibilità e predicibilità.

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Il caso della produzione a flusso continuo.

tempo

Capacità richiesta da

X

CLX

UNPLX

LNPLX

Capacità disponibile di Y cheè possibile utilizzare “diversamente”

Se la capacità disponibile in una fase è maggiore di quella richiesta in qualsiasi situazione, allora è ragionevole dedurre che c’è della capacità in eccesso che è possibile utilizzare “diversamente”

Y X

Le risorse non vincolo rappresentano una capacità di protezione per il vincolo e una capacità in eccesso sfruttabile .

Lezione 4 – miglioramento dei processi

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Le risorse non vincolo rappresentano una capacità di protezione per il vincolo e una capacità in eccesso anche per attività svolte a commessa ?

Lezione 4 – miglioramento dei processi

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Subordinare significa individuare e mantenere un assetto che determina il comportamento dei componenti di un sistema , e delle interdipendenzeche lo definiscono, in un modo tale da massimizzare le prestazioni del fattore limitante del sistema.

PIANIFICAZIONE = SUBORDINAZIONE

Un cambio di paradigma

Subordinare un sistema al fattore che ne limita le prestazioni richiede un cambiamento radicale nel modo di guardare all’organizzazione.

rinunciare all’ottimo locale per favorire l’ottimo globale

Lezione 4 – miglioramento dei processi

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Lezione 4 – miglioramento dei processi

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La “ruota” di Deming:

il modello per il miglioramento continuo dei processi e del sistema

Come migliorare i processi

Res

iste

nza

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cam

biam

ento

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Durante la quinta lezione tratteremo alcuni strumenti della TRIZ.

Questa “teoria per la risoluzione di problemi inventivi”, è una

metodologia euristica (cioè strutturata e scientifica) elaborata a partire

dagli anni ’50 e inizialmente basata sull’analisi di una

grande quantità di invenzioni e documenti brevettuali.

I fondamentali di questa teoria sono così riassumibili :

• l’innovazione tecnologica segue percorsi prevedibili

• i sistemi esistono per rilasciare funzioni utili

• le invenzioni sono il superamento di contraddizioni e conflitti

• per risolvere infiniti problemi servono un numero limitato di strategie solutive

• le soluzioni più efficaci utilizzano al meglio le risorse interne al sistema

Genrich Saulovich Altshuller

1926 - 1998

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Lezione 5 – problem solvingc

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Lezione 5 – problem solving

TEMPO

SI-APG

STC

SOTTOPRIMA

QUIPRIMA

QUIADESSO

SOPRAPRIMA

SOPRAADESSO

QUIDOPO

SOTTOADESSO

SOTTODOPO

SOPRADOPO

9 finestre FINEINIZIO

IFR

risorse

modello TRIZ

Problema Specifico

Problema Generale

Soluzione Generale

Soluzione Specifica

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INNOVOUCHERSoluzioninventive, in occasione del lancio del corso

“operatore qualificato in miglioramento dei processi e dei macchinari produttivi” organizzato da Associazione Artigiani, offre 5 voucher di ½ giornata di consulenza

gratuita finalizzata alla valutazione delle opportunità di vantaggio raggiungibileattraverso l’adozione di progetti di innovazione sistemica.

L’opportunità è riservata con priorità alle prime aziende che si iscriveranno al corso.

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Unione Artigiani Utente Soluzioninventive

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Schema di erogazione INNOVOUCHER

richiesta servizi

informazioni salienti e

anagrafica incontro e intervista con

domande mirate

raccolta informazioni

elaborazione

presentazione sintesi del potenziale di innovazione

scelte e opzioni

esigenza di innovare

INNOVOUCHER