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1 RELAZIONE DI FINE MANDATO 2011 - 2016 (articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149) Il Sindaco Samuele Astuti

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RELAZIONE DI FINE MANDATO

2011 - 2016

(articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149)

Il Sindaco

Samuele Astuti

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Premessa

La presente relazione viene redatta dal Comune di Malnate nel rispetto delle disposizioni contenute dell’articolo 4 del decreto legislativo 6

settembre 2011, n. 149, recante: “Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17, e 26 della

legge 5 maggio 2009, n. 42” per descrivere le principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a:

a) sistema e esiti dei controlli interni;

b) eventuali rilievi della Corte dei conti;

c) azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard;

d) situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella gestione degli enti controllati dal comune o dalla

provincia ai sensi dei numeri 1 e 2 del comma primo dell'articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio;

e) azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e

qualitativi relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell’offerta di prestazioni

con il miglior rapporto qualità-costi;

f) quantificazione della misura dell’indebitamento dell’ente.

La relazione di fine mandato è sottoscritta dal Sindaco non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato e, non oltre

quindici giorni dopo la sottoscrizione della stessa, deve venire certificata dall’organo di revisione economico-finanziaria; nei tre giorni

ulteriormente successivi deve essere trasmessa dal Sindaco alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti.

Inoltre la relazione di fine mandato e la certificazione sono pubblicate sul sito istituzionale del comune da parte del sindaco entro i sette giorni

successivi alla data di certificazione effettuata dall'organo di revisione dell'ente locale, con l'indicazione della data di trasmissione alla Sezione

regionale di controllo della Corte dei Conti.

L’esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia per operare un raccordo

tecnico e sistematico fra i vari dati, permettere la comparabilità degli stessi ed anche nella finalità di non aggravare il carico di adempimenti degli

enti.

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La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del TUEL (Testo Unico delle leggi

sull’ordinamento degli Enti Locali) e dai questionari inviati dall’organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della

Corte dei Conti, ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005. Pertanto, i dati qui riportati trovano corrispondenza nei

citati documenti, oltre che nella contabilità dell’ente.

Sotto il profilo metodologico, con particolare riferimento ai dati finanziari, va precisato che, non essendo in possesso – alla data di stesura delle

presente relazione di fine mandato - di una bozza di rendiconto relativo all’esercizio 2015, ed essendo incomparabili i valori finanziari afferenti ai

consuntivi rispetto quelli dei bilanci di previsione, sono stati presi in considerazione i dati derivanti dai rendiconti della gestione degli esercizi

finanziari 2011 (approvato con deliberazione consiliare n.15 del 16.5.2012 ), 2012 (approvato con deliberazione consiliare n. 13 del 30/04/2013),

2013 (approvato con deliberazione consiliare n. 10 del 30/4/2014), 2014 (approvato con deliberazione consiliare n. 17 del 28/04/2015). La

presente relazione sarà integrata successivamente all’approvazione della bozza di rendiconto di gestione 2015.

La presente relazione riguarda il mandato di Samuele Astuti, proclamato, ai sensi dell’art. 72, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.

267, Sindaco del Comune di Malnate come da verbale in data 31/05/2011.

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PARTE I - DATI GENERALI

1.1 Popolazione residente

La popolazione residente nel periodo in esame ha registrato le seguenti variazioni:

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

16771 17002 16895 16912 16847

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1.2 Organi politici

Gli amministratori che hanno concorso al perseguimento dei risultati di mandato:

Composizione Giunta Titolo Data

Incarico

Decorrenza

competenze Assessorato

Data

cessazione

ASTUTI Samuele Sindaco 31/05/2011

09/06/2011 Culture, Sport, Pari opportunità, Giovani e Urp

CROCI Maria Vicesindaco 09/06/2011

27/11/2014 Cultura, Sport, Pari opportunità, Giovani, Urp, Polizia Locale e

Mobilità

CARDACI Filippo Assessore 09/06/2011 09/06/2011 Servizi Sociali e Servizi Educativi

09/06/2011 Bilancio, Patrimonio, Bandi di finanziamento, Trasparenza e

comunicazione, Personale VISCARDI Marco Assessore 09/06/2011

16/12/2011 Bilancio, Patrimonio, Bandi di finanziamento, Trasparenza e

comunicazione, Personale e Decentramento

07/05/2012

PRESTIGIACOMO Francesco

Saverio

Assessore

Esterno 09/06/2011 09/06/2011

Manutenzione, Lavori Pubblici, Mobilità, Polizia Locale, Commercio

e Protezione Civile 30/10/2014

RIGGI GIUSEPPE Assessore 09/06/2011 09/06/2011 Urbanistica, Ambiente, Ecologia e Bioidee

CROCI Gabriella Assessore

Esterno 26/10/2012 26/10/2012 Bilancio, Patrimonio, Personale

TIBERIO Valentina Assessore 27/11/2014 27/11/2014 Manutenzione, Lavori Pubblici, Commercio e Attività Produttive

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Composizione Consiglio Comunale:

Composizione

Consiglio Titolo Data Incarico Data cessazione

Composizione

Consiglio Titolo Data Incarico Data cessazione

CENTANIN Donatella Presidente Del

Consiglio 18/06/2011 BIANCHI Giorgio Consigliere 28/05/2015

MONTALBETTI

GIORGIO

I Vicepresidente Del

Consiglio 18/06/2011 SOFIA Elisabetta Consigliere 18/06/2011 20/05/2015

BRUSA Fabio II Vicepresidente Del

Consiglio 18/06/2011

CASSINA Paola

Lorenza Consigliere 18/06/2011

BATTAINI Angelo Consigliere 18/06/2011 SPERANZOSO Chiara Consigliere 18/06/2011 15/02/2016

TORCHIA Enrico Consigliere 18/06/2011 BAREL Mario Consigliere 18/06/2011 18/09/2014

COLOMBO Ambrogio Consigliere 18/06/2011 BELLONI Leo Consigliere 26/09/2014

CORTI Sara Consigliere 18/06/2011 DI RELLA Giuseppe Consigliere 18/06/2011 07/07/2011

PAGANINI Eugenio Consigliere 18/06/2011 BOSETTI Umberto Consigliere 14/07/2011 04/06/2013

TROVATO Antonino Consigliere 18/06/2011 REGAZZONI Giosuè

Giuseppe Consigliere 12/06/2013

ALBRIGI Paolo Consigliere 18/06/2011 FEZZANI Hajer Consigliere 24/02/2016

VASTOLA Annunziata Consigliere 18/06/2011

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1.3 Struttura organizzativa

La struttura organizzativa è stata ridefinita in senso generale con deliberazioni della Giunta Comunale n.8 e n.9 del 2012, a cui, nel corso dei

successivi anni, sono succedute modifiche parziali inerenti trasferimenti di servizi da un’area organizzativa all'altra.

La dotazione dell’ente nel corso del quinquennio è così riassumibile:

Segretario Generale: Dr. Antonella Pietri dal 1 ottobre 2011 e tuttora in servizio

Anni

Dotazione organica

compreso Segretario

comunale

n. dipendenti in servizio

al 31 dicembre

compreso Segretario

comunale

Posizioni Organizzative

compreso Segretario comunale

2011 107 83 5

2012 107 83 7

2013 107 83 8

2014 107 82 8

2015 107 78 7

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Organigramma anno 2016

Servizi GeneraliServizi Culturali

SERVIZI GENERALIResp. PAOLO TREVISANUT

14 unità

Servizi FinanziariServizi Tributari

Sistema Informatico

PROGRAMMAZIONEResp. SUSANNA MATERNINI

9 unità

Famiglia, Bambini,Disabili, Anziani,

Povertà, politiche giovanilipari opportunità

SERVIZI SOCIALIResp. SONIA GUARINO

8 unità

Politiche educative,Tempo libero, Sportpolitiche del lavoro

SERVIZI FORMATIVIResp. ANTONELLA PIETRI

15 unità

Prevenzione e controlloSicurezzaViabilità

POLIZIA LOCALEResp. VINCENZO CANNAROZZO

9 unità

UrbanisticaTutela ambientale

SuapEdilizia privata

PIANIFICAZIONEDEL TERRITORIO

Resp. GIANCARLA BATTAINI6 unità

Lavori PubbliciProtezione Civile

Manutenzioni, Servizi a reteServizio cimiteriale

GESTIONEDEL TERRITORIO

Resp. MASSIMILANO FILIPOZZI12 unità

SEGRETARIO GENERALEANTONELLA PIETRI

Pers./ Contr. Gest. /Città dei Bambini3 unità

SINDACOSAMUELE ASTUTI

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1.4 Condizione giuridica dell’Ente: L’Ente non risulta commissariato, ne lo è stato nel periodo di mandato, ai sensi degli articoli 141 e 143 del

Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267

1.5. Condizione finanziaria dell’Ente:

Nel periodo di mandato Stato

L'Ente ha dichiarato il dissesto finanziario ai sensi dell'art. 244 TUEL NO

L'Ente ha dichiarato il predissesto finanziario ai sensi dell'art. 243- bis TUEL NO

L'Ente ha fatto ricorso al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter e 243-quinquies del TUEL NO

L'Ente ha fatto ricorso al contributo di cui all'art. 3-bis del D.L. 174/2012 convertito con L. 2013/2013 NO

1.6 Situazione di contesto interno/esterno:

Il contesto esterno, in una condizione di acuta crisi economica-finanziaria generale che ha investito tutta l'Europa e a cui gli stati nazionali hanno

dovuto rispondere con politiche di estremo rigore nei confronti di tutte le istituzioni pubbliche, ha fortemente limitato il programma politico

dell'Amministrazione Comunale guidata da Samuele Astuti, soprattutto per quel che ha riguardato la programmazione degli investimenti. Tale

contesto non ha comunque impedito di assicurare tutti i servizi svolti dall'ente all'inizio del mandato.

Ulteriore elemento di crisi che influenza l'attività amministrativa è la continua evoluzione del quadro legislativo, peraltro in alcuni casi lacunoso e

contraddittorio, che richiede ad una struttura organizzativa sempre più ridimensionata un costante sforzo di aggiornamento e di riorganizzazione

dei processi operativi dell'ente.

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Servizio Tributi

Il susseguirsi di continue modifiche legislative intervenute nel periodo 2011/2015,in merito alla politica tributaria, ha comportato la necessità da

parte della struttura amministrativa di adeguarsi repentinamente, al fine di fornire immediate e precise risposte ai cittadini per consentire agli

stessi di poter ottemperare agli adempimenti tributari in particolare per quanto attiene all’ICI/IMU e alla TASI. Sono stati garantiti i servizi già

offerti all’utenza direttamente allo sportello con ampliamento delle ore di apertura al pubblico e sono stati attivati servizi on-line e servizi via mail.

Culture

L’obiettivo di ridefinire gli spazi della biblioteca, con creazione di una nuova sede ove poter sviluppare nuove proposte culturali non ha avuto esito

positivo in quanto la scelta ha impattato con investimenti resi non possibili dalla situazione generale della Nazione e le conseguenti norme sul

contenimento della spesa e del rispetto del patto di stabilità.

La riduzione, man mano crescente nel periodo di mandato, di risorse sia economiche che di personale hanno altresì prodotto una contrazione

delle attività culturali proposte direttamente dall’Ente alla cittadinanza. Il problema è stato in parte risolto cercando di valorizzare al meglio le

strutture di proprietà, che sono state concesse in uso alle associazioni al fine di garantire una buona proposta culturale.

La recente conclusione del rapporto di lavoro di personale addetto al settore e la previsione di un ulteriore collocamento a riposo di altro

personale nel breve periodo porranno in maniera cogente l’Ente di fronte a scelte strategiche in detto settore.

Servizi socio -educativi

La congiuntura socio-economica più generale che ha investito l’Italia negli anni 2010/2011 ha causato situazioni di disoccupazione cronica ed un

generale impoverimento delle classi medio-basse, con un aumento delle famiglie in povertà assoluta. Anche l’accesso a lavori saltuari, che in

passato aveva garantito ad alcune famiglie di sostenere le spese essenziali, è divenuto sempre più raro. Tale situazione ha costretto spesso

l’Amministrazione ad impegnare le proprie risorse sempre più verso l’area della grave marginalità a discapito dell’area della prevenzione e della

promozione.

Di contro la contrazione dei trasferimenti ha costretto l’Amministrazione a razionalizzare l’erogazione dei servizi rivolti alla popolazione scolastica

al fine di poter mantenere tutti i servizi in essere, garantendo l’elevata qualità degli stessi.

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La riforma del diritto di famiglia introdotta dalla L 219/2012, che ha attribuito compiti in materia di affidamento dei figli al Tribunale Ordinario, ha

visto l’Ente locale coinvolto in modo crescente dall’Autorità Giudiziaria attraverso richieste di indagini psicosociali e attivazione di Incontri Protetti

per situazioni connotate dall’elevata conflittualità di coppia nella fase di separazione. Questo ha comportato un’apertura del servizio a fasce di

popolazione che non avevano mai avuto accesso ai servizi, ridisegnando i compiti e ampliando la platea dei beneficiari dei servizi.

Gestione del Territorio

L’Area , a seguito della riorganizzazione attuata dalla A.C. raggruppa ora tutti i servizi di natura tecnica quali manutenzioni di aree ed immobili, reti

tecnologiche di distribuzione dei pubblici servizi, lavori pubblici (progettazione e realizzazione di opere pubbliche), servizi cimiteriali e servizio di

protezione civile.

La principale criticità è stata garantire il medesimo livello di servizi nell’ambito di un contesto finanziario con risorse in continua decrescita e con

vincoli di finanza pubblica sempre più stringenti. In particolare i vincoli del Patto interno di stabilità e le minori entrate per trasferimenti hanno

condizionato da una parte anche la tempistica degli interventi in conto capitale, con particolare riguardo all’attuazione della programmazione

delle opere pubbliche e dall’altra anche gli interventi di manutenzione a valere sulla spesa corrente che sono notevolmente diminuiti quale

risultato della minore disponibilità finanziaria . Ampie criticità si sono riscontrate anche a causa di un quadro legislativo in continua e tumultuosa

evoluzione (si pensi in particolare alla particolare e sempre più complessa disciplina in materia di acquisizione di lavori ed approvvigionamento di

beni e servizi) che ha imposto un importante e costante sforzo di aggiornamento e di riorganizzazione delle prassi operative atte al compimento

dei relativi procedimenti amministrativi. Nonostante le criticità sopra evidenziate, si è comunque garantito, anche con risorse umane diminuite, il

mantenimento di una buona qualità dei servizi resi a compimento dei compiti istituzionali.

Pianificazione del Territorio

L’area a seguito della riorganizzazione ricomprende i seguenti servizi: Urbanistica, Edilizia Privata. Tutela Ambientale e SUAP. Le maggiori criticità sono state causate dagli effetti prodotti dalla crisi economica che non ha permesso di attuare completamente e sviluppare le progettualità , in particolare nei settori interessati dalle attività produttive , commerciali e nell’edilizia in genere.

La crisi ha sicuramente contribuito a sviluppare una maggiore consapevolezza del fatto che non si può continuare con modelli di crescita basati su un consumo insostenibile, non solo di risorse naturali, ma anche di suolo evitando il detrimento delle aree in stato di naturalità, ma di restituire al territorio una rinnovata attenzione per il verde tutelando l’ambiente. La pianificazione territoriale con l’approvazione del vigente Piano di

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Governo del Territorio ha cercato di favorire gli interventi sul territorio finalizzati alla ristrutturazione dell'esistente ed al recupero delle aree degradate anche all’interno del tessuto urbanizzato e di regolamentare gli interventi di nuova edificazione con metodi attenti al “buon costruire”ed alla sostenibilità.

Polizia Locale

L’evoluzione del ruolo della Polizia Locale, la molteplicità delle incombenze che è chiamata ad assolvere, la concezione stessa di sicurezza urbana

che permea tutta l’azione della Polizia Locale in genere, il grado si sicurezza percepito dalla popolazione e le richieste che la stessa avanza

quotidianamente hanno, negli anni, richiesto un sempre maggior sforzo ed impegno nel dare risposte alle esigenze di cui sopra. Gli aspetti piu’

critici evidenziati in questi anni sono in primis da ricondurre alla carenza di organico. Si è cercato di dare risposte alle numerose richieste dei

cittadini attraverso e impegni istituzionali, attraverso l’utilizzo di ore straordinarie che, soprattutto, nel periodo estivo con il pattugliamento

serale/notturno, sono state notevolmente aumentate.

2. Parametri obiettivi per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi dell’art. 242 del TUEL: I parametri di deficit

strutturale sono dei particolari tipi di indicatore previsti obbligatoriamente dal legislatore per tutti gli enti locali. Lo scopo di questi indici è fornire

all’autorità centrale un indizio, sufficientemente obiettivo, che riveli il grado di solidità della situazione finanziaria dell’ente, o meglio dire,

l’assenza di una condizione di dissesto strutturale.

Il numero dei parametri obiettivi di deficitarietà risultati positivi all’inizio e alla fine del mandato sono riepilogati nella seguente tabella:

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Parametri obiettivi Inizio mandato 2014

NO NO

NO NO

NO NO

° Residui conplessivi spese correnti rispetto spese correnti NO NO

NO NO

° Spese personali rispetto entrate correnti (spese personale superiore al 39 per cento) NO NO

NO NO

° Debiti fuori bilancio rispetto entrtate correnti (superiori all' 1 per cento delle entrate correnti) NO NO

NO NO

° Misure di ripiano squilibri rispetto entrate correnti NO NO

Numero parametri positivi (criticità) 0 0

° Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti (valore negativo superiore al al 5 per cento delle entrate correnti)

° Residui entrate proprie rispetto entrate proprie (valori dei residui du nuova formazione superiori al 42 per centro delle entrate correnti)

° Residui attivi entrate proprie rispetto entrate proprie (residui attivi tributari e extratributari superiore al 65 per cento totale entrate tributarie ed extratributarie)

° Procedimenti di esecuzione forzata rispetto a spese correnti (procedimenti di esecuzione superiori al 5 per cento spese correnti)

° Debiti di finanziamenri non assistiti rispetto entrate correnti (superiori al 150 per cento delle entrate correnti)

° Anticipazioni di tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti (anticipazioni non rimborsate superiori al 5 per cento entrate correnti)

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PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA’ NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO

1. Attività Normativa:

L'ente nel quinquennio 2011/2016 ha adottato i provvedimenti a carattere normativo-regolamentare indicati nella seguente tabella:

Oggetto Organo deliberante Anno Motivazione

APPROVAZIONE MODIFICAZIONI AL "

REGOLAMENTO CONSULTE DI ZONA” Consiglio Comunale 2011

aggiornare alcune modalità operative ed integrare la

composizione degli organi di decentramento amministrativo

previsti dallo Statuto Comunale

APPROVAZIONE MODIFICAZIONI ART. 5

REGOLAMENTO PERIODICO COMUNALE

"MALNATE PONTE"

Consiglio Comunale 2011 le limitazioni di spesa previste dall’art. 6 comma 8 del D.L.

78/2010 e successiva conversione in legge 122/2010 rendono

necessario ed opportuno procedere ad una modifica dell’art. 5 del

citato regolamento dando facoltà al Sindaco, in qualità di Editore,

di individuare la figura del Direttore Responsabile anche

all’interno della composizione della Giunta Comunale

MODIFICHE ALLO STATUTO COMUNALE

Consiglio Comunale 2011 Istituzione di Commissioni speciali che prevedano anche la

partecipazione di componenti che non rivestano la carica di

Consigliere comunale, ma che abbiano esperienza, competenza

degli argomenti in trattazione

APPROVAZIONE MODIFICAZIONI AL

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Consiglio Comunale 2011 ridefinire aspetti legati alla comunicazione e alla successione degli

argomenti da porre a all’ordine del giorno

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ADOZIONE NUOVO REGOLAMENTO PER LE

OCCUPAZIONI DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE E

PER L'APPLICAZIONE DELLA RELATIVA TASSA

TOSAP

Consiglio Comunale 2012 Adeguamento del regolamento alla normativa vigente in materia

APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA

DISCIPLINA DELL'IMPOSTA MUNICIPALE

PROPRIA - I.M.U. -

Consiglio Comunale 2012 Adeguamento del regolamento alla normativa vigente in materia

ADOZIONE NUOVO REGOLAMENTO PER LA

DISCIPLINA DEI CONTROLLI INTERNI DELLA

ATTIVITA' AMMINISTRATIVA.

Consiglio Comunale 2013 Attuazione disposizioni normative

APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DEL

SERVIZIO DI VIGILANZA ECOLOGICA

VOLONTARIA

Consiglio Comunale 2013 Il Comune è inserito all'interno di un Parco Naturale d'interesse

sovra comunale che si è dotato di un corpo di Guardie ecologiche,

il cui servizio deve essere normato

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 8 DEL

"REGOLAMENTO CRITERI E MODALITA' PER LA

CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI,

SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI E PER

L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI,

NONCHE' DEFINIZIONE CRITERI DI ACCESSO E

DEFINIZIONE COMPARTECIPAZIONE UTENZA"

APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO

COMUNALE N.40 DEL 27.05.2009

Consiglio Comunale 2013 Necessità di apportare modifiche all’articolo 8 dello strumento

regolamentare, al fine di rimuovere le restrizioni previste nella

definizione dei soggetti beneficiari;

OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE DATI CONCERNENTI I COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO - APPROVAZIONE REGOLAMENTO -

Consiglio Comunale 2013 Attuazione disposizioni normative

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REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL

TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI

(TARES)

Consiglio Comunale 2013 Attuazione disposizioni normative

APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE DI

DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE

DI PROTEZIONE CIVILE

Consiglio Comunale 2014 Necessità di dotarsi, a seguito dell'approvazione del Piano

Comunale, di uno specifico Regolamento Comunale che disciplini

gli Organi e le Strutture di Protezione Civile per la Gestione di

uomini e mezzi

APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE

PER L'ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI,

SERVIZI E FORNITURE

Consiglio Comunale 2014 Attuazione disposizioni Piano Prevenzione Corruzione 2014/2016

REGOLAMENTO IMU - VARIAZIONE Consiglio Comunale 2015 Adeguamento del regolamento alla normativa vigente in materia

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA

DELLE RATEIZZAZIONI DELLE ENTRATE

TRIBUTARIE - ADOZIONE

Consiglio Comunale 2015 Agevolare i contribuenti nell'assolvimento degli obblighi tributari

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA

DELLE ENTRATE - VARIAZIONI -

Consiglio Comunale 2015 Adeguamento del regolamento alla normativa vigente in materia

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA

CITTADINANZA ATTIVA

Consiglio Comunale 2015 Attivare le forme di collaborazione dei cittadini per la cura e la

rigenerazione dei beni comunali urbani, in attuazione degli artt.

114 comma 2 – 117 comma 6 e 118 comma 4 della Costituzione e

dell’art. 24 del DL 12/11/2014 n. 133 “Misure di agevolazione

della partecipazione delle Comunità locali in materia di tutela e

valorizzazione del Territorio”

REGOLAMENTO TASI - VARIAZIONE - Consiglio Comunale 2015 Adeguamento del regolamento alla normativa vigente in materia

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17

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA

DEI CONTROLLI INTERNI DELL’ ATTIVITA'

AMMINISTRATIVA. MODIFICA ART. 7 COMMA 1

Consiglio Comunale 2015 Attuazione disposizioni Piano Prevenzione Corruzione 2015/2017

APPROVAZIONE "REGOLAMENTO APPLICATIVO

DELL'INDICATORE DELLA SITUAZIONE

ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)"

Consiglio Comunale 2015 Adeguamento del regolamento alla normativa vigente in materia

LINEE D'INDIRIZZO PER LA REDAZIONE PIANO

DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

TRIENNIO 2016/2018

Consiglio Comunale 2015 Attuazione disposizioni normative

APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA

DISCIPLINA DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA

PER LE PARI OPPORTUNITA', LA

VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI

LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI.

Giunta Comunale 2012 Attuazione disposizioni normative

APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO DI

ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI

Giunta Comunale 2012 Adeguamento alla nuova struttura organizzativa delle norme di

organizzazione degli uffici

MODIFICA DEL NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI, A SEGUITO DI CONFRONTO CON LE RSU E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI, APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 102 DEL 19/11/2012

Giunta Comunale 2013 Adeguamento delle disposizioni regolamentari a seguito

confronto RSU e OOSS

APPROVAZIONE SISTEMA DI GRADUAZIONE

DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE DEI

TITOLARI DI POSIZIONI ORGANIZZATIVE

Giunta Comunale 2013 Attuazione disposizioni contratto collettivo nazionale

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PATTO EDUCATIVO DI COMUNITA'- PRESA

D'ATTO REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO

Giunta Comunale 2013 Regolamentazione rapporti tra più enti istituzionali aderenti al

Patto Educativo di Comunità

APPROVAZIONE DEL CODICE DI

COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI

DEL COMUNE DI MALNATE

Giunta Comunale 2013 Attuazione disposizioni normative

APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE

PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITÀ RELATIVO

AL PERIODO 2014- 2016

Giunta Comunale 2014 Attuazione disposizioni normative

APPROVAZIONE DEL PIANO PER LA

PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE RELATIVO AL

PERIODO 2014- 2015-2016

Giunta Comunale 2014 Attuazione disposizioni normative

APPROVAZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI

VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL

PERSONALE DEL COMUNE DI MALNATE

Giunta Comunale 2014 Adeguamento del sistema di valutazione del personale alla nuova

realtà organizzativa

APPROVAZIONE PIANO DELLA PERFORMANCE -

TRIENNIO 2014/2016

Giunta Comunale 2014 Attuazione disposizioni normative

PIANO DELLA TRASPARENZA 2015/2017 Giunta Comunale 2015 Attuazione disposizioni normative

PROPOSTE PIANO ANTICORRUZIONE 2015/2017 Giunta Comunale 2015 Attuazione disposizioni normative

MODIFICA REGOLAMENTO ORGANIZZAZIONE

UFFICI E SERVIZI

Giunta Comunale 2015 Adeguamento per migliorare la funzionalità dell'organizzazione

amministrativa

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2. Attività tributaria.

2.1 Politica tributaria locale

2.1.1. ICI/IMU:

Nella seguente tabella vengono riportate le tre principali aliquote applicate (per abitazione principale e relativa detrazione, per altri immobili e,

limitatamente all’IMU, per fabbricati rurali strumentali

2.1.2. Addizionale Irpef:

Nella seguente tabella vengono riportate l’aliquota massima applicata e le fasce di esenzione. Non sono state previste, per nessuno degli anni in

esame, differenziazioni di aliquote.

Aliquote ICI/IMU 2011 2012 2013 2014 2015

0,49% 0,56% 0,56% 0,00% 0,00%

0,49% 0,56% 0,56% 0,56% 0,56%

103,29 200,00 200,00 200,00 200,00

Altri immobili 0,68% e 0,70% 0,76%- 1,06% 0,76%- 1,06% 0,76%- 1,06%

Aliquota abitazione principaleAliquota abitazione principale limitatamente alle categorie catastale A1, A8, A9Detrazione abitazione principale

0,76%- 1,06%- 0,98%

Addizionale IRPEF 2011 2012 2013 2014 2015

Aliquota massima 0,30% 0,30% 0,30% 0,30% 0,30%

Fascia esenzione 12.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00

Differenziazione aliquote NO NO NO NO NO

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2.1.3. Prelievi sui rifiuti: indicare il tasso di copertura e il costo pro-capite

3. Attività amministrativa.

3.1. Sistema ed esiti dei controlli interni:

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 14/3/2013 e è stato approvato il “Regolamento per la disciplina del sistema integrato dei

controlli interni”, relativo a organizzazione, strumenti e modalità di funzionamento del sistema dei controlli interni, in attuazione del’art. 3, D.l. n.

174/2012 convertito con Legge n. 2013/2012, e successivamente modificato con deliberazione dello stesso organo il 30 novembre 2015, a seguito

delle indicazioni del Piano di Prevenzione della Corruzione 2015/2017.

Attraverso tale regolamento, il sistema dei controlli interni è stato articolato nel seguente modo:

• CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA affidato alla competenza del Segretario Generale dell'Ente, che ne verifica la legittimità

preventivamente all'adozione dell'atto.

• CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA PREVENTIVO di competenza dei Responsabili di Servizio

Prelievi sui rifiuti 2011 2012 2013 2014 2015

Tipologia di prelievo TIA TIA TARES TARI TARI

Tasso di copertura 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

1.730.000,00 1.810.000,00 1.791.818,18 1.528.000,00 1.372.000,00

103,15 107,68 106,06 90,35 81,44

Costi di erogazione servizio (al netto IVA)

Costo del servizio pro capite

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• CONTROLLO PREVENTIVO DI REGOLARITÀ CONTABILE di competenza del Responsabile dell'Area Finanziaria

• CONTROLLO SUCCESSIVO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA, di competenza del Segretario generale dell'ente, supportato da apposito

ufficio.

Nell'ente dal 2013 è stato attivato il sistema di controllo di gestione, sistema coordinato dal Segretario Generale dell'Ente, che prevede la

correlazione tra programmi e obiettivi strategici dell'amministrazione comunale ed i centri di costo individuati nel sistema, collegati ai dati

finanziari ed ai risultati raggiunti attraverso indicatori specifici per ogni centro di costo.

Secondo le disposizioni di cui all’art. 147-quater del TUEL, l’ente locale definisce controlli sulle società non quotate partecipate dallo stesso. Il

Comune di Malnate non detiene società partecipate, tuttavia effettua costantemente controllo sulla Azienda Speciale Municipalizzata per la

farmacia e i servizi sociosanitari in particolare in sede di approvazione del rendiconto di gestione e del bilancio di previsione. Inoltre il Consiglio

Comunale fornisce indirizzi in merito alle assunzioni di personale dell’azienda speciale, al fine del contenimento dei costi

3.1.1. Controllo di gestione

Riguardo agli obiettivi dei principali servizi si evidenzia quanto segue:

Personale : La pianificazione e la gestione del personale sono state caratterizzata da una generale riorganizzazione disposta all'inizio del mandato,

volta ad attenuare, da un lato, un’eccessiva verticalizzazione delle responsabilità e, dall'altro, a superare una non più funzionale attribuzione del

lavoro per specializzazione di servizi.

La riorganizzazione, che ha determinato una stabilizzazione delle risorse umane ed una contrazione delle spese del personale, ha permesso di

sopperire al blocco delle assunzioni nelle Pubbliche amministrazioni e destinare le economie realizzate in questo settore ad altri ambiti di attività

della spesa corrente.

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La struttura organizzativa ha saputo affrontare la riorganizzazione e superare le conseguenze delle politiche nazionali restrittive sulla gestione del

personale, collaborando efficacemente a ridisegnare processi e servizi con l'obiettivo principale di ridimensionarne le spese, senza sacrificarne

l'efficienza e la qualità.

Gli obiettivi di contenimento della spesa per il personale si sono realizzati come si evince dal raffronto della seguente

tabella:

Spese personale

2011/2015 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

Numero dipendenti 83 83 83 82

Spese personale 2.843.244,92 2.792.780,63 2.808.238,76 2.769.881,79

Rapporto dip/abitante 1 dipendente/202

abitanti

1 dipendente/205

abitanti

1 dipendente/204

abitanti

1 dipendente/206

abitanti

Costo dipendenti per

abitante 169.53 164.26

166,30

163,78

% incidenza sulla spesa

corrente 33,912% 32,611% 25,581% 33,847%

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Lavori pubblici:

tabella elenco opere programmate 2011/2015 – realizzate – importo – stato di esecuzione

ANNO OPERA PUBBLICA DESCRIZIONE IMPORTO PREVISTO

ATTUAZIONE DELL'OPERA

NOTE

2011 Manutenzione ordinaria e straordinaria sulla rete stradale

Rifacimento delle pavimentazioni stradali di alcune vie del territorio comunale

€ 160.000,00 100%

2011 Realizzazione collettore fognario zona Folla

Realizzazione di rete fognaria nell'abitato di via Zara € 200.000,00 rinviata

all'annualità successiva

2011

Completamento piano terra edificio comunale Via Pastore

Sistemazione del piano terra dell'edificio di proprietà comunale da adibire a sala polivalente con annessi servizi per manifestazioni di vario genere

€ 200.000,00

opera non realizzata in

quanto non più ritenuta

prioritaria

2011

Nuova scuola dell'infanzia di Rovera

Realizzazione di una nuova scuola dell'infanzia in località Rovera

€ 3.850.000,00 rinviata

all'annualità successiva

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2012 Interventi sulla viabilità Rifacimento delle pavimentazioni stradali di alcune vie del

territorio comunale € 300.000,00 100%

Poi attivati interventi per €.250.000,00

compatibilmente con il rispetto del Patto di

Stabilità

2012 Interventi sul sistema fognario

Adeguamento delle reti fognarie esistenti nelle zone di Gurone, zona industriale. Rovera e San Salvatore

€ 200.000,00

rinviata all'annualità successiva

2012 Nuova scuola dell'infanzia di Rovera

Realizzazione di una nuova scuola dell'infanzia in località Rovera

€ 4.000.000,00 rinviata

all'annualità successiva

2013

Interventi sulla viabilità

Rifacimento delle pavimentazioni stradali di alcune vie del territorio comunali e realizzazione rotatoria di via Nizza

€ 200.000,00 100%

2013 Nuova scuola dell'infanzia di Rovera

Realizzazione di una nuova scuola dell'infanzia in località Rovera

€ 2.250.000,00

rinviata all'annualità successiva

2013 Interventi sul sistema fognario

Adeguamento delle reti fognarie esistenti nelle zone di Gurone, zona industriale. Rovera e San Salvatore

€ 200.000,00

opera non realizzata in

quanto non più ritenuta

prioritaria

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2014

Interventi sulla viabilità

Rifacimento delle pavimentazioni stradali di alcune vie del territorio comunale

€ 300.000,00

opera non realizzata a

causa dei limiti imposti dal

Patto di Stabilità

2014

Sostituzione serramenti scuola secondaria di I grado N.Sauro Sostituzione di serramenti esistenti nell'ala est della scuola N.Sauro

€ 365.000,00 100%

2014

Deimpermeabilizzazione aree pubbliche

Alleggerimento della rete fognaria dalle acque meteoriche mediante realizzazione di pozzi perdenti e successiva ripavimentazione nelle aree di piazza Tessitrici, S. d'Acquisto, cortile scuola primaria Galbani e parcheggio baseball in via Mons.Sonzini

€ 300.000,00 rinviata

all'annualità successiva

2014

Realizzazione tratto di pista ciclopedonale lungo viale Kennedy Realizzazione nuovo percorso ciclopedonale lungo via Kennedy da via Diaz a via Baracca

€ 130.000,00 100%

opera realizzata a scomputo

oneri

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2014 Nuova scuola dell'infanzia di Rovera

Realizzazione di una nuova scuola dell'infanzia in località Rovera

€ 2.500.000,00

approvato progetto

esecutivo-lavori appaltati

2015 Interventi sulla viabilità Rifacimento delle pavimentazioni stradali di alcune vie del

territorio comunale € 300.000,00 60%

eseguiti lavori per

€.200.000,00 e approvato ulteriore

progetto per €.100.000,00

2015

Deimpermeabilizzazion

e aree pubbliche

Alleggerimento della rete fognaria dalle acque meteoriche mediante realizzazione di pozzi perdenti e successiva ripavimentazione nelle aree di piazzaTessitrici, Salvo d'Acquisto, cortile scuola primaria Galbani e parcheggio baseball in via Mons.Sonzini

€ 300.000,00 75% Lavori in corso

2015 Realizzazione collettore fognario zona Folla

Realizzazione di rete fognaria nell'abitato di via Zara € 200.000,00

opera rinviata ad annualità

successiva per realizzazione da

definire con ATO

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2015

Spostamento biblioteca,

uffici comunali e

sala consigliare

Spostamento della biblioteca comunale dall'attuale sede di via Volta al piano terra dell'edificio comunale di via Matteotti, con contestuale sostamento della sala consigliare e di alcuni uffici comunali

€ 200.000,00

riportato ad annualità successiva per rispetto dei limiti Patto di Stabilità

2015

Adeguamento norme di sicurezza antincendio edificio comunale adibito ad asilo nido

Adeguamento della struttura alla recente normativa antincendio per asili nido con oltre 30 persone presenti all'interno

€ 270.000,00

appaltati lavori che saranno realizzati nei

mesi di luglio e agosto 2016

2015

Interventi di manutenzione straordinaria su vari edifici scolastici

Interventi di manutenzione straordinaria su coperture, pavimentazione e serramenti esistenti all'interno delle scuole Bai, Battisti e Sauro

€ 334.631,77

non realizzato in quanto non

ottenuto finanziamento

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Polizia locale Mobilità: il programma prevedeva la realizzazione di interventi atti a mettere in sicurezza le cosiddette fasce deboli (pedoni, ciclisti, anziani). A tal proposito all’interno del progetto comunale “A scuola ci andiamo da soli” sono stati realizzati, anche in collaborazione con gli alunni delle scuole primarie, una serie di percorsi pedonali protetti tali da aumentare il numero degli alunni che dai cosiddetti punto d’incontro, possono recarsi a scuola in sicurezza, aiutati durante il percorso dalla presenza dei “nonni vigili” che presidiano gli attraversamenti pedonali. Il progetto è iniziato nel 2013 interessando la scuola Bay di Gurone è sta proseguendo interessando il plesso scolastico Battisti e nel corso del 2016 il progetto arriverà anche a San Salvatore. Nel corso del 2015 per rendere più sicura l’area adiacente alle scuole primarie del centro, dopo un periodo sperimentale, si è deciso di interdire la circolazione dei veicoli durante l’ingresso e l’uscita degli alunni, le Vie Libia e De Mohr, consentendo così agli alunni di recarsi a piedi a scuola in sicurezza. A tutte le vie adiacenti alle scuole è stato imposto il limite di 30 Km/h. Nell’ottica sempre di una maggiore sicurezza stradale, sono stati istituiti una serie di percorsi pedonali su tutto il territorio , per citarne qualcuno, Via Bernasconi, Viale Vittorie, Via Diaz, Via Savoia, Via Colombo, Via Carducci, Via Somalia, Via Amendola, con lo scopo di rendere più sicuro il transito dei pedoni in quelle vie dove non è presente un marciapiede. In altre Vie dove non era possibile realizzare percorsi pedonali è stato imposto il limite dei 30 Km/h. Sicurezza: La Polizia Locale costituisce uno dei più efficaci strumenti per garantire quotidianamente il rispetto autentico delle regole e della sicurezza. E’ la presenza quotidiana sul territorio degli operatori di Polizia Locale che determina di per se maggiore sicurezza.Si è sempre programmata l’attività mantenendo fermo questo importante principio, aumentando per quanto possibile la vigilanza appiedata al fine di garantire al cittadino un punto di riferimento certo e trasmettergli quel senso di sicurezza che spesso ci viene richiesto. Sempre in quest’ottica, durante il periodo estivo (giugno/settembre) sono stati organizzati, nonostante la carenza di risorse umane, servizi di pattugliamento serale/notturno finalizzati proprio al controllo della sicurezza urbana. Sempre in tema di sicurezza al fine di aumentare la collaborazione con i cittadini, nel mese di ottobre 2015 è partito il progetto del “controllo del vicinato” che sta raccogliendo numerose adesioni fra i cittadini. Il progetto prevede l’auto organizzazione tra i vicini per controllare l’area intorno alle proprie abitazioni. L’attività dei gruppi di controllo del vicinato è segnalato da appositi cartelli che hanno lo scopo di comunicare a chiunque passi nell’area interessata al controllo, che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno della propria area. Sempre attiva rimane la collaborazione con le altre Forze dell’Ordine presenti sul territorio e in modo particolare con la Stazione Carabinieri di Malnate. E stato implementato in sistema di videosorveglianza comunale che attualmente consta di n.26 telecamere e di un lettore targa posto all’ingreso del territorio in località Folla di Malnate.

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Ciclo dei rifiuti: L'Amministrazione Comunale di Malnate ha scelto, tra l’altro, per il nuovo appalto di Gestione dei Servizi di Igiene urbana 2013-2017, un sistema di misurazione delle quantità di rifiuto prodotte per singolo utente, che consente la determinazione di una vera e propria tariffa puntuale. Tale scelta ha posto Malnate nel 2013, data di avvio del progetto, tra i primi 39 comuni con TIA puntuale in tutta la Regione Lombardia (su 1546) e primo in Provincia di Varese (dati dell’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Varese, elaborazione ARS ambiente srl). Il progetto, si è posto tre obiettivi: 1. ridurre complessivamente la produzione dei rifiuti, 2. aumentare la quota di materiali da avviare al recupero, 3. attuare una politica tariffaria più equa sulla base del principio del “chi inquina paga”, richiamato spesso dalla legislazione europea in materia di gestione dei rifiuti. L’attuazione di tale progetto ha consentito a Malnate di passare dalla precedente tariffa calcolata con metodo “presuntivo” e commisurata al numero di componenti del nucleo familiare e ai metri quadri, ad una tariffa che tiene conto della quantità di rifiuto effettivamente prodotta, e quindi a costi che varieranno in base alla reale utilizzazione dei servizi. Infatti nel periodo aprile-maggio 2013 sono stati distribuiti, a tutti i cittadini, sacchi personalizzati per la raccolta del rifiuto “secco indifferenziato” (sacco nero), del tutto simili ai precedenti ma dotati di Tag UHF (etichetta adesiva con microchip) che consente, tramite un moderno sistema di

rilevamento multi antenna montato su tutti i mezzi di raccolta, di abbinare il sacco alla singola anagrafica.

Risultati ottenuti

Benefici di carattere ambientale: dalla data di introduzione del nuovo sistema sino al 31 dicembre 2014, si è registrato un netto incremento della percentuale di differenziata, passando dal 55.7% del 2012 (applicazione vecchio sistema tariffario) al 71.9% del 2014 (nuovo sistema tariffario). (grafico tab. 1) La percentuale di raccolta differenziata si è attestata nel 2015 al 74,92% (dato piano finanziario). Il primo effetto positivo registrato è la riduzione della quantità di rifiuto secco prodotto, passando dalle 2.170 tonnellate del 2012 alle 1.133

tonnellate del 2014 (riduzione del rifiuto secco indifferenziato prodotto di circa il 50%).(grafico tab. 2) Alla decisa riduzione della quantità di secco indifferenziato prodotta è corrisposto da subito un altrettanto deciso incremento delle quantità di materiale da avviare a riciclo con, ad esempio, un +41% per la frazione plastica, ed un +68% per la frazione “umido”.

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Benefici di carattere economico:

la riduzione dei costi di smaltimento e il contestuale incremento degli utili derivanti dalla vendita dei materiali afferenti alle diverse categorie merceologiche che costituiscono la raccolta differenziata, hanno consentito, anno per anno, una rimodulazione del canone concessorio, che dal 2012 al 2014 è stato ridotto di circa € 831.000 come evidenziato nella tabella sottostante. Tale rimodulazione del canone concessorio ha, inoltre, determinato una riduzione per ciascun contribuente della tariffa di circa il 30% rispetto al sistema precedente.

Cultura

L’obiettivo generale del programma “culture” di promuovere e sostenere le Associazioni operanti sul territorio, in virtù del principio di sussidiarietà, è stato perseguito ed ha prodotto, tra l’altro, la concessione del piano terra del Castello del parco 1° Maggio ad associazione locale con l’intento di attivare processi virtuosi di sviluppo culturale e sociale sul territorio nonchè la sottoscrizione di convenzionamento con la Pro Loco cittadina per la gestione della nuova tendostruttura. Il museo “M.Realini” si è distinto per proposte alla cittadinanza e alle scuole ed ha contribuito alla buona riuscita delle feste cittadine, oltre che ad altri importanti momenti aggregativi e culturali. La biblioteca ha proseguito la propria attività culturale e di centro sistema del servizio interbibliotecario “Valle dei Mulini” composto da 41 comuni.

Politiche educative: Il programma si proponeva azioni incentrate su un’offerta scolastica culturalmente ricca e stimolante volte a promuovere benessere a scuola e prevenire il disagio. L’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle sinergie fra gli attori territoriali che svolgono un ruolo educativo nel territorio malnatese è stato raggiunto con la sottoscrizione del Patto Educativo di Comunità e del relativo regolamento attuativo.

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L’obiettivo di mantenere i servizi offerti per favorire la partecipazione alla vita scolastica in sinergia con le istituzioni statali, le scuole paritarie e le offerte proposte dalle altre agenzie educative è stato raggiunto nonostante le difficoltà economiche. L’Amministrazione in particolare è riuscita a mantenere tutti servizi integrativi scolastici, a riconoscere e incrementare i contributi previsti dal Piano per il Diritto allo Studio, confermare la quota alunno per le scuole paritarie e i contributi per le attività integrative svolte dalle parrocchie. I servizi, ai quali si accede dal 2013 attraverso l’iscrizione on line, sono stati organizzati nel rispetto dell’ambiente e dei nuovi stili di vita sostenibili,

due temi fondamentali e qualificanti per l'amministrazione.

Politiche sociali:Il Programma mirava a creare una rete diffusa e plurale volta alla soddisfazione dei bisogni del singolo cittadino e delle famiglie

attraverso:

- azioni di sostegno alla famiglia; - interventi rivolti alle fasce deboli della popolazione; - interventi mirati di sostegno al reddito.

E’ stata definita una programmazione condivisa degli interventi con le organizzazioni presenti sul territorio; in particolare sono state attivate numerose collaborazioni volte a costruire un lavoro di rete a favore della comunità cittadina. La famiglia è stata sostenuta in tutte le esigenze del suo ciclo di vita, senza limitare l’intervento alla cura o all’assistenza di un componente, affiancando al sostegno economico anche un supporto educativo e relazionale. Sono state create le condizioni per favorire l’autonomia delle persone con disabilità supportandole nella costruzione di progetti personalizzati, definiti in collaborazione con i servizi specialistici. Sono state create le condizioni di inserimento ed integrazione nel tessuto sociale di Malnate dei residenti stranieri, attraverso l’organizzazione di corsi di italiano in collaborazione con il III settore, l’accoglienza di richiedenti asilo all’interno del progetto SPRAR, l’apertura dello sportello immigrazione e il servizio di mediazione linguistica-culturale. Al fine di affrontare il problema abitativo con efficacia, si è provveduto ad una puntuale assegnazione degli alloggi ERP disponibili e ad agevolare, attraverso l’adesione a molteplici finanziamenti regionali, l’accesso a contributi economici finalizzati al mantenimento dell’abitazione principale.

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3.1.3. Valutazione delle performance: Indicare sinteticamente i criteri e le modalità con cui viene effettuata la valutazione permanente dei

funzionari/dirigenti e se tali criteri di valutazione sono stati formalizzati con regolamento dell’ente ai sensi del D.lgs n. 150/2009:

Il Comune di Malnate ha approvato il nuovo sistema di valutazione del personale, conforme alle disposizioni del D.lgs 150/2009, nell'anno 2014,

individuando un più ampio set di comportamenti organizzativi, anche differenziati per categorie professionali, e attribuendo ponderazioni diversi

ai valori di valutazione in relazione alle correlate professionalità dei dipendenti e delle Posizioni Organizzative. La valutazione complessiva viene

determinata dalla valorizzazione dei comportamenti organizzativi e degli obiettivi di PEG e Performance, e la relazione tra questi due valori è

ponderata in misura percentuale differenziata in ragione della qualifica professionale di appartenenza del dipendente. I soggetti valutatori sono i

Responsabili di servizio nei confronti dei dipendenti e il Nucleo di Valutazione, organo monocratico, nei confronti dei Responsabili di servizio. La

distribuzione del fondo per la remunerazione della produttività è assegnata in misura percentuale, rispetto ad una quota individuale determinata

dal rapporto del numero complessivo dei dipendenti ed le risorse finanziarie destinate, in relazione alle valutazioni ottenute; le percentuali di

attribuzione della quota individuale del premio sono state stabilite dalla Giunta comunale in quattro fasce (100%, 70%, 50%, 0%). E' comunque

importante sottolineare che un sistema di valutazione, attraverso cui i meriti non sono adeguatamente remunerati né dal punto di vista

retributivo e ancora di meno dalle progressioni di carriera, dimostra tutta la sua inutilità ed inefficacia rispetto ad un atteso miglioramento di

performance, che comunque viene assicurato dalla maggior parte della struttura, dimostrando un forte senso di responsabilità.

Il Piano della Performance e la Relazione sulla Performance sono pubblicati nella Sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE nella pagina

Performance del sito istituzionale dell'ente al seguente indirizzo: www.comune.malnate.va.it

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3.1.4. Controllo sulle società partecipate/controllate ai sensi dell’art. 147 – quater del TUEL (D.lgs. 267/2000):

Secondo le disposizioni di cui all’art. 147-quater del TUEL, l’ente locale definisce controlli sulle società non quotate partecipate dallo stesso. Il

Comune di Malnate non detiene società partecipate, tuttavia effettua costantemente controllo sulla Azienda Speciale Municipalizzata per la

farmacia e i servizi sociosanitari in particolare in sede di approvazione del rendiconto di gestione e del bilancio di previsione. Inoltre il Consiglio

Comunale fornisce indirizzi in merito alle assunzioni di personale dell’azienda speciale, al fine del contenimento dei costi

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PARTE III – SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE.

3.1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell’ente:

3.1.1 Entrate

2011 2012 2013 2014

ENTRATE CORRENTI 8.030.051,99 8.402.503,30 11.122.584,12 8.590.662,90 6,98%

1.572.662,29 1.706.881,78 1.763.429,90 1.828.763,46 16,28%

- - - - 0,00%

TOTALE 9.602.714,28 10.109.385,08 12.886.014,02 10.419.426,36 8,51%

ENTRATE

(IN EURO)Percentuale di

incremento/decremento

rispetto al primo anno

TITOLO 4ENTRATE DA ALIENAZIONI ETRASFERIMENTI DI CAPITALE

TITOLO 5ENTRATE DERIVANTI DAACCENSIONI DI PRESTITI

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3.1.2 Spese

3.1.3 Partite di giro

2011 2012 2013 2014

912.678,30 822.161,64 880.574,99 679.947,39 -25,50%

912.678,30 822.161,64 880.574,99 679.947,39 -25,50%

PARTITE DI GIRO

(IN EURO)Percentuale di

incremento/decremento

rispetto al primo anno

TITOLO 6ENTRATE DASERVIZI PER CONTO DI TERZI

TITOLO 4 SPESE PER SERVZI PER CONTO DI TERZI

2011 2012 2013 2014

8.384.183,78 8.563.793,54 10.977.795,77 8.183.452,60 -2,39%

907.879,68 681.045,00 709.396,69 3.791.228,06 317,59%

171.406,80 508.219,02 168.066,35 155.836,39 -9,08%

TOTALE 9.463.470,26 9.753.057,56 11.855.258,81 12.130.517,05 28,18%

SPESE

(IN EURO)Percentuale di

incremento/decremento

rispetto al primo anno

TITOLO 1SPESE CORRENTI

TITOLO 2SPESE IN CONTO CAPITALE

TITOLO 3RIMBORSO DI PRESTITI

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3.2. Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato

3.2.1 Equilibrio di parte corrente

3.

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE 2011 2012 2013 2014

(A) (+) 8.030.051,99 8.402.503,30 11.122.584,12 8.590.662,90 6,98%

(B) (-)

Spese ti tolo I 8.384.183,78 8.563.793,54 10.977.795,77 8.183.452,60 -2,39%

(C ) (-)

Rimbors o pres titi (parte del ti tolo I I I) 171.406,80 508.219,02 168.066,35 155.836,39 -9,08%

(D) (=)Differnza di parte corrente (A-B-C) - 525.538,59 - 669.509,26 - 23.278,00 251.373,91 -147,83%

(E) (+) - 281.200,00 - -

(F) (+) 640.932,14 574.000,00 190.000,00 100.000,00 -84,40%

(G) (-) - - - -

(=) Saldo di parte corrente (D+E+F-G) 115.393,55 185.690,74 166.722,00 351.373,91 204,50%

Percentuale di

incremento/decremento

rispetto al primo anno

Tota le ti tol i (I+II+II I) del le entrate(a l netto del la parte di entrate correnti des tinate agl i

Uti l i zzo avanzo di amminis trazione appl icato a l la spesa corrente

Entrate diverse destinate a l le s pes e correnti di cui oneri front e plusva lenze

Entrate correnti uti l i zzate per finanziare gl i investimenti

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3.2.2 Equilibrio di parte capitale

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE 2011 2012 2013 2014

(+) 1.572.662,29 1.706.881,78 1.763.429,90 1.828.763,46 16,28%

(-)

- - - -

(H) (=) Totale titoli (IV+V) 1.572.662,29 1.706.881,78 1.763.429,90 1.828.763,46 16,28%

(I) (-) Spese ti tolo I I 907.879,68 681.045,00 709.396,69 3.791.228,06 317,59%(L) (=) Differenza di parte capitale (H+I+L) 664.782,61 1.025.836,78 1.054.033,21 - 1.962.464,60 -395,20%

(M) (-) 640.932,14 574.000,00 190.000,00 100.000,00 -84,40%

(N) (+)

210.000,00 15.000,00 15.000,00 2.735.083,01

(O) (-) - - - -

(=)Saldo di parte capitale (L+M+N-O)) 233.850,47 466.836,78 879.033,21 672.618,41 187,63%

*Esclusa "Anticipazione di Cass a"

Percentuale di

incremento/decremento

rispetto al primo anno

Entrate ti tolo IV

Entrate ti tolo V *

Entrate da ti tolo IV e uti l i zzate per la s pesa corrente di cui

Uti l i zzo avanzo di amminis trazione appl icato a l la spesa in conto capi ta le

Entrate correnti uti l i zzate per finanziare gl i investimenti

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3.3. Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo.

Risultato gestione di competenza 2011 2012 2013 2014

Riscossioni (+) 8.589.483,21 14.837.641,98 15.158.865,86 13.216.838,35

Pagamenti (-) 7.163.983,23 13.049.806,34 13.052.051,05 12.775.895,32

(A) Differenza (=) 1.425.499,98 1.787.835,64 2.106.814,81 440.943,03

Residui attivi (+) 1.925.909,37 4.510.734,99 4.359.485,33 5.234.431,96

Residui passivi (-) 3.212.165,33 6.170.569,63 6.161.550,49 5.821.101,69

(B) Differenza (=) - 1.286.255,96 - 1.659.834,64 - 1.802.065,16 - 586.669,73

(A+B) Risultato di competenza 139.244,02 128.001,00 304.749,65 - 145.726,70

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3.4 Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione

Risultato di amministrazione di cui: 2011 2012 2013 2014

Fondo di cassa al 1 gennaio 6.688.176,99 7.290.447,34 8.323.409,59 9.084.062,21

Riscossioni 10.361.519,28 11.112.048,66 12.683.452,32 12.408.005,64

Pagamenti 9.759.248,93 10.079.086,41 11.922.799,70 11.764.359,57

Fondo di cassa al 31 dicembre 7.290.447,34 8.323.409,59 9.084.062,21 9.727.708,28

Totale residui attivi finali 3.335.186,58 3.056.361,79 4.103.842,33 2.713.906,57

Totale residui passivi finali 8.070.894,06 7.940.171,52 8.205.479,51 8.375.526,83

Differenza - 4.735.707,48 - 4.883.809,73 - 4.101.637,18 - 5.661.620,26

2.554.739,86 3.439.599,86 4.982.425,03 4.066.088,02

Utilizzo anticipazione di cassa NO NO NO NO

Avanzo(+) o Disavanzo (-) di

amministrazione

Risultato di amministrazione 2011 2012 2013 2014

Totale avanzo di cui: 2.554.739,86 3.439.599,86 4.982.425,03 4.066.088,02

Vincolato 1.330.499,50 1.854.210,25 2.795.054,70 1.837.848,06

Per spese in c/capitale 792.478,76 1.254.363,70 2.153.906,09 1.687.753,51

Per fondo di ammortamento - - - -

Per fondo svalutazione crediti - - -

Non vincolato 1.224.240,36 1.585.389,61 2.187.370,33 2.228.239,96

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3.5. Utilizzo avanzo di amministrazione

Utilizzo avanzo di amministrazione 2011 2012 2013 2014

- - - -

Finanziamento debiti fuori bilancio - - -

Salvaguardia equilibri di bilancio - - - -

Spese correnti vincolate -

Spese correnti non ripetitive - - - -

Spese correnti in sede di assestamento - - -

Spese di investimento 210.000,00 15.000,00 15.000,00 2.735.083,01

Estinzione anticipata di prestiti - 281.200,00 - -

Totale 210.000,00 296.200,00 15.000,00 2.735.083,01

Reinvestimento quote accantonate per ammortamento

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4. Gestione dei residui. Totale residui di inizio e fine mandato

RESIDUI ATTIVI Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertati Da riportare

primo anno di mandato - 2011 a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1 - Tributarie 694445,61 483562,17 5926,64 0 700.372,25 216.810,08 458.452,39 675.262,47

Titolo 2 - Contributi e trasferimenti 528317,65 460756,26 0,00 9.332,25 518.985,40 58.229,14 260.890,05 319.119,19

Titolo 3 - Extratributarie 1070165,27 598987,93 0,00 20.376,22 1049789,05 450.801,12 849.609,52 1.300.410,64

Parziale titoli 1+2+3 2.292.928,53 1.543.306,36 5.926,64 29.708,47 2.269.146,70 725.840,34 1.568.951,96 2.294.792,30

Titolo 4 - In conto capitale 726464,2 121990,67 0 909,35 725554,85 603.564,18 220.000,00 823.564,18

Titolo 5 - Accensione di prestiti 70644,37 6691,74 0 0 70644,37 63.952,63 063.952,63

Titolo 6 - Servizi per conto di terzi 123579,97 100.047,30 0 7612,61 115967,36 15.920,06 136957,41 152.877,47

Totale ti toli 1+2+3+4+5+6 3.213.617,07 1.772.036,07 5.926,64 38.230,43 3.181.313,28 1.409.277,21 1.925.909,37 3.335.186,58

QUADRO 11 - GESTIONE DEI RESIDUI ATTIVI E TOTALE RESIDUI ATTIVI DI FINE GESTIONE

Residui provenienti

dalla gestione di

competenza

Totale residui di fine

gestione

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QUADRO 12 - GESTIONE DEI RESIDUI PASSIVI E TOTALE RESIDUI PASSIVI DI FINE GESTIONE

RESIDUI PASSIVI Iniziali Pagati Minori Riaccertati Da riportare

primo anno di mandato - 2011 a b c d=(a-c) e=(d-b) f g=(e+f)

Titolo 1 - Correnti 3362642,36 1848112,66 397008,61 2965633,75 1117521,09 2219331,66 3.336.852,75

Titolo 2 - In conto capitale 4269429,11 594173,71 24264,47 4245164,64 3.650.990,93 891.072,51 4.542.063,44

Titolo 3 - Rimborso di prestiti 0 0 0 0 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Servizi per conto di terzi 243786,16 152979,33 590,12 243196,04 90.216,71 101.761,16 191.977,87

Totale titoli 1+2+3+4 7.875.857,63 2.595.265,70 421.863,20 7.453.994,43 4.858.728,73 3.212.165,33 8.070.894,06

Residui provenienti

dalla gestione di

competenza

Totale residui di fine

gestione

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RESIDUI ATTIVI Iniziali Riscossi Maggiori Minori Riaccertati Da riportare

2014 a b c d e=(a+c-d) f=(e-b) g h=(f+g)

Titolo 1 - Tributarie 1.127.279,64 973.109,69 102.982,74

0,00

1.230.262,38 257.152,69 419.847,04 676.999,73

Titolo 2 - Contributi e trasferimenti 430.661,33 406.203,44 19.755,89 0,00 450.417,22 44.213,78 292.345,81336.559,59

Titolo 3 - Extratributarie 1.646.351,93 1.058.725,12 0,00 144.042,50 1.502.309,43 443.584,31 644.854,99 1.088.439,30

Parziale titoli 1+2+3 3.204.292,90 2.438.038,25 122.738,63 144.042,50 3.182.989,03 744.950,78 1.357.047,84 2.101.998,62

Titolo 4 - In conto capitale 603.498,78 200.442,46 0,00 0,00 603.498,78 403.056,32 19.417,55 422.473,87

Titolo 5 - Accensione di prestiti 63.952,63 0,00 0,00 60.000,00 3.952,63 3.952,63 0,00 3.952,63

Titolo 6 - Servizi per conto di terzi 232.098,02 126.442,17 0,00 0,00 232.098,02 105.655,85 79.825,60 185.481,45

Totale ti toli 1+2+3+4+5+6 4.103.842,33 2.764.922,88 122.738,63 204.042,50 4.022.538,46 1.257.615,58 1.456.290,99 2.713.906,57

Residui provenienti

dalla gestione di

competenza

Totale residui di fine

gestione

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RESIDUI PASSIVI Iniziali Pagati Minori Riaccertati Da riportare

2014 a b c d=(a-c) e=(d-b) f g=(e+f)

Titolo 1 - Correnti 4.371.306,28 2.865.870,30 446.023,77 3.925.282,51 1.059.412,21 2.193.287,54 3.252.699,75

Titolo 2 - In conto capitale 3.635.417,99 876.972,29 430.033,78 3.205.384,21 2.328.411,92 2.614.942,96 4.943.354,88

Titolo 3 - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 4 - Servizi per conto di terzi 198.755,24 123.919,36 0,00 198.755,24 74.835,88 104.636,32 179.472,20

Totale titoli 1+2+3+4 8.205.479,51 3.866.761,95 876.057,55 7.329.421,96 3.462.660,01 4.912.866,82 8.375.526,83

Residui provenienti

dalla gestione di

competenza

Totale residui di fine

gestione

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4.1. Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza.

RESIDUI ATTIVI al 31/12 2010 e preced. 2011 2012 2013 2014

Titolo I - Entrate tributarie 4.467,28 28,33 3.029,03 249.628,05 419.847,04 676.999,73

0,00 0,00 0,00 44.213,78 292.345,81 336.559,59

Titolo III - Entrate extratributarie 8.912,41 1.207,30 57.590,00 375.874,60 644.854,99 1.088.439,30

Totale 13.379,69 1.235,63 60.619,03 669.716,43 1.357.047,84 2.101.998,62

Conto capitale

403.056,32 0,00 0,00 0,00 19.417,55 422.473,87

Titolo V - Entrate da Accensione prestiti 3.952,63 0,00 0,00 0,00 0,00 3.952,63

Totale 407.008,95 0,00 0,00 0,00 19.417,55 426.426,50

14.914,63 278,87 29.724,30 60.738,05 79.825,60 185.481,45

TOTALE GENERALE 435.303,27 1.514,50 90.343,33 730.454,48 1.456.290,99 2.713.906,57

Totale da ultimo

rendiconto

approvato

Titolo II - Trasferimenti da Stato, Regione, altri enti

Titolo IV - Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale

Titolo VI - Entrate da servizi per conto di terzi

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46

4.2.Rapporto tra competenza e residui

5. Patto di Stabilità interno.

Indicare la posizione dell’ente l’ente negli anni del periodo del mandato rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno; indicare “S” se è

stato soggetto al patto;

Rapporto tra competenza e residui 2011 2012 2013 2014

9,06% 19,59% 23,33% 17,35%Percentuale tra residui attivi titoli I e III e totale accertamenti entrate correnti titoli I e III

RESIDUI PASSIVI al 31/12 2010 e preced. 2011 2012 2013 2014

Titolo I - Spese correnti 77.744,77 97.842,03 216.921,04 666.904,37 2.193.287,54 3.252.699,75

Titolo II - Spese in conto capitale 1.552.468,31 435.957,39 285.832,16 54.154,06 2.614.942,96 4.943.354,88

Titolo III - Rimborso di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

39.002,20 9.560,52 18.992,86 7.280,30 104.636,32 179.472,20

TOTALE GENERALE 1.669.215,28 543.359,94 521.746,06 728.338,73 4.912.866,82 8.375.526,83

Totale da ultimo

rendiconto

approvato

Titolo IV - Spese per servizi per conto terzi

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47

2011 2012 2013 2014 2015

S S S S S

5.1. Indicare in quali anni l’ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità interno:

Nel corso del Mandato l’ente ha rispettato sempre il Patto di Stabilità.

6. Indebitamento:

6.1. Evoluzione indebitamento dell’ente:

Nel periodo di riferimento il Comune di Malnate non ha contratto nuovi mutui. Nell'anno 2012 si è provveduto ad estinguere anticipatamente due mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti rispettivamente di € 300.000,00 per ampliamento scuola elementare Bay e di € 150.000,00 per ristrutturazione scuola materna di Gurone.

La dinamica evolutiva nel periodo del residuo debito sui muti già in essere è evidenziata nella seguente tabella:

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6.2. Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell’art. 204

del TUEL:

L’incidenza in percentuale dell’importo annuale degli interessi sui mutui contratti sulle entrate relative ai primi tre titoli dell’entrata (entrate correnti) risultati dal rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui si è realizzata l’assunzione dei mutui, è riportata nella seguente tabella:

Indebitamento 2011 2012 2013 2014

Residuo debito iniziale (al 1.1) 1.792.859,80 1.621.453,72 1.113.234,70 945.168,35

Nuovi prestiti - - -

Prestiti rimborsati (quote capitali) 171.406,08 179.558,48 168,066,35 155.836,39

Prestiti estinti anticipatamentee o riduzioni - 328.660,54 - 60.000,00

Residuo debito finale (al 31.12) 1.621.453,72 1.113.234,70 945.168,35 729.331,96

Popolazione residente 16.771 16.809 16.895 16.912

Rapporto tra residuo debito e popolazione residente 96,68 66,23 55,94 43,13

Rispetto limite di indebitamento 2011 2012 2013 2014

Interessi passivi su mutui 66.158,72 58.007,04 37.344,45 28.198,09

0,82% 0,69% 0,34% 0,33%Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle

entrate correnti (art. 204 TUEL)

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6.3. Utilizzo strumenti di finanza derivata:

Il Comune di Malnate non ha in corso contratti relativi a strumenti derivati

6.4. Rilevazione flussi: Indicare i flussi positivi e negativi, originati dai contratti di finanza derivata

Il Comune di Malnate non ha in corso contratti relativi a strumenti derivati.

Contratti per derivati Valore di estizione

Totale 0,00

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7. Conto del patrimonio in sintesi.

Anno 2011

Attivo Passivo

Immobilizzazioni immateriali 36.007,68 Patrimonio netto 17.927.827,76

Immobilizzazioni materiali 14.632.081,23

Immobilizzazioni finanziarie 60.040,20

Rimanenze

Crediti 3.339.639,34

Attività finanziarie non immobilizzate - Conferimenti 2.420.030,84

Disponibilità liquide 7.292.637,67 Debiti 5.335.373,18

Ratei e risconti attivi 322.825,66 Ratei e risconti passivi -

Totale 25.683.231,78 Totale 25.683.231,78

Importo primo

anno - 2011

Importo primo

anno - 2011

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Anno 2014

Attivo Passivo

Immobilizzazioni immateriali 23.802,45 Patrimonio netto 18.997.235,84

Immobilizzazioni materiali 13.899.311,63

Immobilizzazioni finanziarie 16.205,80

Rimanenze -

Crediti 2.708.741,33

Attività finanziarie non immobilizzate - Conferimenti 3.050.555,43

Disponibilità liquide 9.729.898,61 Debiti 4.330.168,55

Ratei e risconti attivi - Ratei e risconti passivi -

Totale 26.377.959,82 Totale 26.377.959,82

Importo anno -

2014

Importo anno -

2014

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7.2. Conto economico in sintesi.

VOCI DEL CONTO ECONOMICO Anno 2011 Anno 2014

A) Proventi della gestione 8.610.635,48 8.590.070,65

B) Costi della gestione di cui: 8.777.037,87 8.655.252,99

quote di ammortamento di esercizio 604.567,42 555.800,52

C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate: 791,73 120,98

uti li 791,73 120,98

interessi su capitale di dotazione ,00 ,00

trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (7) ,00 ,00

D.20) Proventi finanziari 690,81 1.004,27

D.21) Oneri finanziari 66.158,72 28.198,09

E) Proventi e oneri straordinari

Proventi 482.740,93 1.133.583,58

Insussistenze del passivo 397.598,73 446.023,77

Sopravvenienze attive 85.142,20 256.047,21

Plusvalenze patrimoniali 0,00 431.512,60

Oneri 249.685,41 221.723,71

Insussistenze dell'attivo 113.246,31 77.036,62

Minusvalenze patrimoniali 0,00 0,00

Accantonamento per svalutazione crediti 0,00 123.314,46

Oneri straordinari 136.439,10 21.372,63

RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO 1.976,95 819.604,69

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53

7.3. Riconoscimento debiti fuori bilancio.

Nel corso dell’esercizio finanziario 2015 sono stati riconosciti da parte del Consiglio Comunale, con delibere esecutive, debiti fuori bilancio per lavori di somma urgenza, per acquisizione di beni e servizi, per € 31.000,00 e di € 6.000,00.

Nel corso dell’esercizio finanziario 2016, a seguito di sentenze esecutive del TAR Lombardia e della Corte D’Appello di Milano, il Consiglio Comunale dovrà invece procedere al riconoscimento di debiti fuori bilancio rispettivamente per € 6.000,00 ed € 11.000,00

Non vi sono alla data odierna procedimenti di esecuzione forzata in itinere

Sentenze esecutive 1.776,00

Copertura disavanzi di consorzi, aziende speciali e istituzioni 0,00

Ricapitalizzazione 0,00

Procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica uti lità 0,00

acquisizione di beni e servizi 0,00

Totale 1.776,00

Dati relativi ai debiti fuori bilancio dell'ultimo certificato al conto consuntivo

approvato

Importi riconosciuti e

finanziati nell'anno 2014

Dati relativi a esecuzioni forzate dell'ultimo certificato al conto consuntivo approvato Importi 2014

Procedimenti di esecuzione forzata 0,00

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8. Spesa per il personale.

8.1

La spesa del personale nel periodo di riferimento del mandato amministrativo è stata la seguente:

Andamento spesa 2011 2012 2013 2014

Importo limite di spesa (art. 1, c. 557 della L. 296/2006)* 2.446.767,46 2.373.099,56 2.347.633,84 2.354.676,79

Importo spesa di personale calcolata ai sensi dell’art. 1, c. 557 della L. 296/2006

2.373.099,56 2.347.633,84 2.343.296,96 2.319.055,38

Rispetto del limite SI SI SI SI

Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti 33,912% 32,611% 25,581% 33,847%

Andamento spesa 2011 2012 2013 2014

Spesa di personale (*) 2.843.244,92 2.792.780,63 2.808.238,76 2.769.881,79

Spesa pro capite 169,53 164,26 166,22 163,78

intervento 01 2.652.617,61 2.599.450,94 2.631.567,76 2.579.334,45

intervento 03 33.627,31 33.777,18 11.305,00 29.905,00

irap 157.000,00 159.552,51 165.366,00 160.642,34

2.843.244,92 2.792.780,63 2.808.238,76 2.769.881,79

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55

8.2. Spesa del personale pro-capite:

Rapporto abitante/dipendendenti 2011 2012 2013 2014

Spesa di personale (popolazione residente) 2.843.244,92 2.792.780,63 2.808.238,76 2.769.881,79

Dipendenti 169,53 166,52 167,45 165,16

* Spesa di personale da considerare: intervento 01 + intervento 03 + IRAP

8.3. Rapporto abitanti dipendenti:

Rapporto abitante/dipendendenti 2011 2012 2013 2014

Popolazione residente 16.771,00 17.002,00 16.895,00 16.912,00

Dipendenti 83 83 83 82

Rapporto popolazione/dipendenti 202,06 204,84 203,55 206,24

8.4. Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall’amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa

previsti dalla normativa vigente.

L'Ente come dimostra la tabella ha rispettato i limiti di spesa per i rapporti di lavoro flessibili:

La materia del ricorso alla flessibilità degli enti locali per il 2012 è disciplinata dall’art. 9. comma 28 del D.L. 78/2010 convertito dalla Legge

Limiti lavoro flessibile Stato

Per i rapporti di lavoro flessibile, instaurati dall'amministrazione nel periodo di mandato, sono stati rispettati i

limiti di spesa previsti dalla vigente normativa SI

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56

8.5. Indicare la spesa sostenuta nel periodo di riferimento della relazione per tali tipologie contrattuali rispetto all’anno di riferimento indicato

dalla legge.

Spesa per lavoro flessibile Importo speso Limite di legge

Rispetto limite di spesa per rapporti di lavoro flessibile - anno 2011 (*) 34.085,98 91.045,28

Rispetto limite di spesa per rapporti di lavoro flessibile - anno 2012 (*) 31.831,03 91.045,28

Rispetto limite di spesa per rapporti di lavoro flessibile - anno 2013 (*) 40.836,80 91.045,28

Rispetto limite di spesa per rapporti di lavoro flessibile - anno 2014 (*) 8.421,30 91.045,28

(*) al netto delle spese per assunzioni correlate a funzioni fondamentali nell' ambito dell'istruzione pubblica, servizi sociali e polizia

locale

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57

8.6. Indicare se i limiti assunzionali di cui ai precedenti punti siano stati rispettati dalle aziende speciali e dalle Istituzioni:

SI

8.7. Fondo risorse decentrate.

2011 2012 2013 2014

Fondo risorse decentrate 197.208,60 197.208,60 199.020,73 199.663,45

8.8. Indicare se l’ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell’art. 6 bis del D.Lgs 165/2001 e dell’art. 3, comma 30 della legge 244/2007

(esternalizzazioni):

L'ente non ha adottato nel periodo di riferimento provvedimenti di esternalizzazione di servizi

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PARTE IV – Rilievi degli organismi esterni di controllo.

1. Rilievi della Corte dei conti

- Attività di controllo:

Con riferimento al periodo in esame ovvero con riferimento agli atti programmatori, di rendicontazione e di gestione adottati nelle annualità 2011- 2015 (periodo in cui sono stati approvati i bilanci di previsione relativi agli anni 2011-2015 e i bilanci consuntivi relativi agli anni 2011 -2014) l’Ente non è stato oggetto di deliberazioni o sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai controlli sui bilanci e consuntivi ex commi, 166-168, dell’art. 1, Legge n. 266/2005

- Attività giurisdizionale: indicare se l’ente è stato oggetto di sentenze. Se la risposta è affermativa, riportare in sintesi il contenuto.

Nel periodo in esame l’ente non è stato oggetto di sentenze.

2. Rilievi dell’Organo di revisione: indicare se l’ente è stato oggetto di rilievi di gravi irregolarità contabili. Se la risposta è affermativa riportarne in

sintesi il contenuto

Nel periodo in esame l’ente non è stato oggetto di rilievi di grave irregolarità contabile da parte dell’Organo di revisione

Parte V – 1. Azioni intraprese per contenere la spesa:

La gestione dell’Ente è stata improntata all’economicità ed alla razionalizzazione della spesa corrente, cercando di garantire comunque uno standard qualitativo adeguato dei servizi resi.

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Parte V – 1. Organismi controllati:

Il Comune di Malnate possiede le seguenti partecipazioni

Le percentuali di partecipazione nelle società sono tali da non permettere attività di controllo specifica, se non quella di continua informativa sull’andamento gestionale e sulle prospettive strategiche.

Il Consiglio Comunale sottopone alla propria approvazioni i bilanci e i rendiconti della Azienda Speciale Municipalizzata per la farmacia e i servizi sociosanitari e fornisce indirizzi in merito alla politica assunzionale di personale.

Forma giuridica Capitale sociale

Aspem per la farmacia e servizi socio sanitari Azienda speciale 205.705,00 100,00%

Aspem S.p.A Società per azioni 173.785,00 0,007%

Società tutela Fiume Olona s.p.a. Società per azioni 120.000,00 5,36%

Banca Etica scpa Società per azioni 49.769.055,00 0,0032%

Quota

partecipazione

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1.5 Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni o servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27,28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n, 244):

Il Comune di Malnate, con atto di Consiglio Comunale n. 19 in data 13 giugno 2015, ha deliberato la dismissione della partecipazione societaria detenuta in Banca Popolare Etica Società cooperativa per azioni - azioni possedute n. 30 controvalore di € 1.725,00., atteso che tale società non svolge più attività essenziale allo svolgimento delle finalità istituzionali del Comune . La dismissione è in itinere.

***********

Malnate, lì 17 marzo 2016

IL SINDACO

Samuele Astuti

___________________

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CERTIFICAZIONE DELL’ORGANO DI REVISIONE CONTABILE

Ai sensi degli articoli 239 e 240 del TUOEL, si attesta che i dati presenti nella relazione di fine mandato sono veritieri e corrispondono ai dati

economico – finanziari presenti nei documenti contabili e di programmazione finanziaria dell’ente. I dati che vengono esposti secondo lo schema

già previsto dalle certificazioni al rendiconto di bilancio ex articolo 161 del TUEL o dai questionari compilati ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e

seguenti della legge n. 266 del 2005 corrispondono ai dati contenuti nei citati documenti.

Malnate, lì 17 marzo 2016

L’ORGANO DI REVISIONE ECONOMICO FINANZIARIO

dott. ERMANNO PIERO GAMBA

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d.ssa ELENA DEMARZIANI

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d.ssa ARIANNA MIOTTI

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Page 62: malnate RELAZIONE DI FINE MANDATO · 2016. 6. 23. · RELAZIONE DI FINE MANDATO 2011 - 2016 (articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149) Il Sindaco ... 26/10/2012

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Tale è la relazione di fine mandato del Comune di Malnate che è stata trasmessa alla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la

Lombardia in data 18 marzo 2016.

Malnate, lì 18 marzo 2016

IL SINDACO

Samuele Astuti

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