Magazine BCC aprile 2009

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Periodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto Aprile 2009 Anno 1 Numero 4 Informa Socio offriamo un riparo sicuro In tempi difficili Inizia la raccolta fondi del credito cooperativo

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In tempi difficili Inizia la raccolta fondi del credito cooperativo Aprile 2009Anno1Numero4 Periodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

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Periodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

Aprile 2009Anno 1 Numero 4

InformaSocio

offriamoun riparo

sicuro

In tempidifficili

Inizia la raccolta fondidel credito cooperativo

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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

Caro Socio

Ti invito a partecipare all’assemblea generale ordi-

naria e straordinaria dei Soci indetta, in prima convo-

cazione, per il giorno 30 aprile 2009 presso l’IstitutoTecnico Statale Commerciale O.G. Costa sito in Lecce,Piazzetta De Santis alle ore 9.30, e in seconda convo-

cazione, per il giorno 24 maggio 2009 alla stessa ora

e luogo, per discutere e deliberare sul seguente ordine

del giorno:

PARTE ORDINARIA

1. Discussione ed approvazione del bilancio al 31 Di-

cembre 2008, udite le relazioni degli Amministratori

e dei Sindaci sull’andamento della gestione e sulla

situazione dell’impresa. Destinazione dell’utile netto

d’esercizio.

2. Approvazione delle politiche di remunerazione dei

consiglieri di amministrazione, dei dipendenti e dei

collaboratori non legati alla Società da rapporti di

lavoro subordinato.

3. Integrazione del Regolamento elettorale della Società,

in adeguamento alle Disposizioni di Vigilanza sul

Governo societario emanate dalla Banca d’Italia in

data 4 marzo 2008, con riferimento alle disposizioni

relative ai limiti al cumulo degli incarichi di

analoga natura degli esponenti aziendali.

4. Stipula della polizza relativa alla respon-

sabilità civile e infortuni professionali

(ed extra-professionali) degli am-

ministratori, sindaci, direttore ge-

nerale e vice direttore generale.

PARTE STRAORDINARIA

5. Modifiche agli articoli n. 1, 7, 8, 14, 24, 25, 30, 32,

35, 36, 40, 41, 42, 43, 46 e 47 dello Statuto Sociale

in relazione alle Disposizioni di Vigilanza sul governo

societario delle Banche; rinumerazione degli articoli

dello Statuto Sociale.

6. Attribuzione al Presidente del Consiglio di Ammini-

strazione, nonché a chi lo sostituisce a norma di

statuto, del potere di apportare eventuali limitate

modifiche in sede di accertamento di conformità da

parte della Banca d'Italia ai sensi dell'art. 56 del

D.Lgs. 1.9.1993, n. 385.

Potranno prendere parte alle votazioni sugli argomenti

posti all’ordine del giorno tutti i Soci che, alla data di

svolgimento della Assemblea, risultino iscritti nel libro

dei Soci da almeno novanta giorni.

Distinti saluti

Lecce, 30 Marzo 2009

Avviso di Convocazionedi Assemblea Ordinariae Straordinaria dei Soci

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Dott. Pasquale Caione

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Sommario

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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

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Periodico di informazioneAnno 1° - N. 4 - Aprile 2009

Registrato il 01-04-2008

N. 984 del Registro della Stampa

del Tribunale di Lecce

Committente Responsabile

BCC di Terra d’Otranto

Direttore Editoriale

Dott. Pasquale CaionePresidente BCC di Terra d’Otranto

Direttore Responsabile

Lino Tafuro

Prestampa e Stampa

Martano Editrice s.r.l. - Lecce

"La Cooperazione è Solidarietà affinché il poco di qualcuno, si trasforma nel tanto per molti"

Dare fiducia e tornare a crescere.

La “differenza” del credito cooperativo come molla per il consolidamento ed ulteriore sviluppo

della BCC di Terra d’Otranto.

Da un capo all’altro della storia

La BCC di Terra d’Otranto contro la crisi.

Decreto anticrisi ed intervento sui mutui

La BCC per il risparmiatore

Giornata dell’Agricoltura

La grande crisi!!!

Moneta elettronica: il futuro dei pagamenti.

Il ruolo della finanza ed il Credito Cooperativo

Iniziativa all'insegna della solidarietà

L’associazione delle famiglie

La BCC di Terra d’Otranto per l’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative

M’illumino di meno

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"La Cooperazione è Solidarietàaffinché il poco di qualcuno,si trasformi nel tanto per molti"

Destinare l'equivalente di un'ora di lavoro alle

popolazioni dell'Abruzzo duramente colpite dal sisma

del 6 aprile scorso.

È questa la proposta che il Credito Cooperativo

e le Organizzazioni Sindacali di categoria rivolgono

ai circa 33 mila collaboratori delle Banche di Credito

Cooperativo-Casse Rurali, delle Federazioni Locali,

degli Enti e delle Società del "sistema BCC". Federcasse

(l'Associazione delle 440 Banche di Credito Coopera-

tivo e Casse Rurali italiane) ha inoltre invitato le

aziende e le altre realtà del sistema a versare una

somma almeno equivalente alla cifra offerta comples-

sivamente dai propri collaboratori e le ha invitate a

proporre ai componenti dei Consigli di Amministra-

zione e dei Collegi Sindacali di rinunciare almeno ad

un gettone di presenza.

Anche i nostri Soci possono testimoniare i principi

di solidarietà della propria Cooperativa di Credito

devolvendo il loro dividendo 2008 a favore dei terre-

motati compilando il seguente modulo e consegnan-

dolo allo sportello della filiale.

erremoto, l'impegno del Sistema del CreditoCooperativo e dei suoi CollaboratoriT

Data Firma

MODULO DI ADESIONE DA RITAGLIAREE CONSEGNARE COMPILATO ALLA PROPRIA FILIALE

Il Sottoscritto,

in qualità di azionista della BCC Terra d’Otranto,

DICHIAROdi voler devolvere il dividendo 2008 a favore dell'iniziativa " Il Credito Cooperativo per l'Abruzzo".

Nome Cognome

Filiale di

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Cari soci,ormai da tempo si rincorrono le notizie che richia-

mano ai venti di crisi soffiano sulle economie mondiali.

Il mondo è bloccato dalla più grave crisi di fiducia dal

dopoguerra ad oggi. A farne le spese sono anche

questa volta le fasce più deboli della popolazione:

lavoratori precari, giovani e famiglie con redditi minori.

Sicuramente c’è da aspettarsi che possano veri-

ficarsi peggioramenti nel breve – medio termine, anche

se con ritmi più lenti rispetto agli attuali, e che le

ripercussioni sull’occupazione non si siano ancora del

tutto manifestate; ma non c’ motivo di farsi vincere

dalla sfiducia. Lo steso Governatore della Banca d’Italia,

nel suo intervento al 15° congresso degli operatori

finanziari, ha invitato tutti ad evitare gli eccessi di

pessimismo che tendano a dare vita a rappresentazioni

della realtà, ancora peggiori dell’effettivo stato delle

cose.

In effetti, pur essendo inseriti in un contesto

globale, la situazione dell’Italia risulta essere migliore

rispetto a quella di altri Paesi. Innanzitutto,

l’indebitamento privato appare inferiore rispetto a

quello di altre Nazioni. Infatti, per le imprese risulta

essere al di sotto della media europea di circa 15 punti

percentuali, mentre per le famiglie i valori sono inferiori

di almeno un terzo se confrontati con quelli degli Stati

Uniti o della Gran Bretagna. Dunque, ancora una volta

il nostro essere parsimoniosi e soprattutto l’elevata

propensione al risparmio, questo ultimo valore sacro

per il sistema dl Credito Cooperativo, rappresentano

un punto di forza dell’economia italiana.

In secondo luogo, occorre rilevare che il sistema

bancario italiano si dimostra essere più solido rispetto

ad altre realtà internazionali, anche grazie alla rete

delle banche di Credito Cooperativo. Infatti, le nostre

banche sono poco esposte verso i prodotti finanziari

esotici ed i cosiddetti “titoli tossici”; ed in particolar

modo, nel sistema del Credito Cooperativo tale tipologia

di prodotti è del tutto assente. Ancora, a sostegno

della solidità del sistema creditizio italiano occorre

sottolineare che, mentre in altri Paesi anche in Europa,

si parla di nazionalizzare le banche, e si contano già

alcuni interventi in tal senso, in Italia non si prospetta

il ritorno allo “Stato banchiere”.

Infatti, la soluzione prospettata per il sostegno

dei grossi gruppi bancari in difficoltà, consiste nella

possibilità di emettere titoli da far sottoscrivere allo

Stato, per permettere la possibilità al sistema creditizio

italiano di mantenere nel tempo un’offerta adeguata

di credito rispetto alle concrete esigenze del mercato.

Infatti, occorre ricordare che le banche sono il

motore dell’economia e dovranno garantire la spinta

necessaria per permettere l’uscita dalla crisi. Dunque,

la propensione al risparmio, la cultura del sacrificio

e l’identità di un popolo che ha saputo accumulare

meno debiti rispetto agli altri e sa trasferire tali valori

di generazione in generazione, rappresentano punti

di forza che l’Italia, ma soprattutto la nostra cultura

locale di tradizione rurale ed artigiana, può mettere

in campo in questo duro momento di crisi.

L’importante è, oggi più che mai, trasformare

questa propensione al risparmio in investimenti per

dare slancio e vigore all’economia.

Ed è ancora una volta il Credito Cooperativo si

troverà in prima linea ad affrontare la sfida e soprat-

tutto con le giuste carte in mano. Ricordiamo, infatti,

che il Credito Cooperativo svolge un importante fun-

zione anticiclica, nel senso che anche quando la

situazione volge al peggio non gira le spalle alle

famiglie ed ai piccoli imprenditori.

Anche nei momenti di difficili, il credito erogato

è adeguato quantitativamente, poiché rappresentiamo

il volano dell’economia locale, ma, cosa ancora più

importante, è valido qualitativamente.

La nostra offerta di credito è sempre garantita

all’insegna di una gestione sana e prudente.

Da ciò deriva la solidità del Credito Cooperativo.

Siamo vicini all’economia reale, diamo luogo ad

investimenti produttivi, la misura dei quali cresce nel

tempo, non già allentando lo standard di valutazione

del merito creditizio, valutazione in cui siamo agevolati

dal rapporto di vicinanza e conoscenza con la nostra

clientela, ma grazie ad un irrobustimento del patrimo-

nio legato agli accantonamenti realizzati anno per

anno e resi possibili dalla forma cooperativa prevista

dal nostro statuto. Inf ine, non è da trascurare

l’elemento reputazionale. Da sempre, ma soprattutto

nei periodi di crisi, il valore prezioso per una banca

è il suo buon nome, fondamento di un solido rapporto

con la clientela e con il territorio che la ospita.

Il Credito Cooperativo da centoventi anni, cin-

quanta nel caso specifico della Terra d’Otranto, fa

della fiducia e della trasparenza nei rapporti con la

Saluto del PresidentePasquale Caione

Il ruolo del CreditoCooperativo nella ripresa.

Dare fiducia e tornarea crescere.

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clientela, una colonna portante dello stile di gestione,

e non un semplice spot pubblicitario da tirar fuori al

momento opportuno. La fiducia è un bene che ci siamo

conquistati nel tempo, vivendo con le nostre comunità,

condividendo con queste difficoltà ed aspettative,

tanto da riuscire a divenire fulcro della vita economica

e sociale del territorio.

Ma ancora di più abbiamo voluto fare come Banca

di Credito Cooperativo di Terra d’Otranto; infatti, sicuri

che ai contenuti e valori propri del Credito Cooperativo

si debbano affiancare le capacità di un’abile, sicura

e motivata gestione, dal mese di novembre abbiamo

conferito l’incarico di Direttore Generale, a Leonardo

Mansueto che, dopo aver rivestito ruoli di fiducia in un

importante istituto bancario a carattere internazionale,

ha accettato di tuffarsi con rinnovata determinazione

in una nuova realtà, dando inizio all’ennesimo glorioso

capitolo della storia del nostro Istituto.

Il nuovo innesto servirà a completare l’organicodando definitivamente stabilità all’alta direzione,

garantendo la giusta iniezione di esperienza e profes-

sionalità. Sarà suo il compito di riorganizzare il perso-

nale, sulla base di competenza, professionalità ed

impegno, ridisegnare l’assetto aziendale e trasformare

un insieme di are ed uffici in un gruppo affiatato in

grado di essere all’altezza delle più ambiziose aspet-

tative.

In tutto ciò, le abilità manageriali del nuovo

Direttore Generale saranno arricchite, completate e

valorizzate dai principi del Credito Cooperativo, ele-

mento ulteriore di garanzia per soci e clienti tutti.

Superare la crisi ed essere sempre più il punto di

riferimento per l’economia locale ed il territorio, è

questo obiettivo da porsi nell’immediato.

Non c’è motivo di farsi vincere dalla sfiducia.

Il difficile momento congiunturale è piuttosto

l’occasione in cui la Nostra Banca può dare prova di

proteggere i più deboli, di aprire nuove strade per il

futuro, rilanciare l’economia locale e continuare a

creare valore economico e sociale per i soci e la

comunità.

Raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile2009. In seguito al violento terremoto che ha colpito l’Abruzzo nella nottedel 6 aprile, il Credito Cooperativo, lancia un’iniziativa di raccolta fondi alivello di sistema denominata “Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo”.A questo fine è stato aperto  un apposito conto corrente, del quale si fornisconole coordinate:

Iccrea Banca Spa – Conto corrente n. 32000Codice Iban: IT 28 Q 08000 03200 000800032000

Intestato a FedercasseCausale "Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo"

L’obiettivo di questa iniziativa del Credito Cooperativo è di definire unoo più interventi a favore dei territori colpiti, sia per rispondere alle immediateesigenze legate all’emergenza, sia per favorire le opere di ricostruzione deicentri abitati e del tessuto produttivo.

Tali interventi saranno ovviamente definiti in collaborazione con le strutturedel Credito Cooperativo presenti nelle aree interessate dal sisma, sulla basedelle necessità riscontrate e delle priorità assegnate.

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07/04/2009Iniziative BccIl Credito Cooperativoper l’Abruzzo

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Il Direttore GeneraleLeonardo Mansueto

Cari soci,desidero innanzitutto rivolgere un saluto a voi tutti

e ringraziare la Banca per la fiducia accordatami chesono certo di poter ripagare. Dico ciò a ragion vedutaperchè ci sono tutte le condizioni interne ed esternealla Banca per poter raggiungere insieme importantitraguardi.

C’e’ innanzitutto il grande valore del “capitaleumano” e questo e’ fatto da voi soci, dagli amministra-tori, dai dipendenti, dai clienti ma soprattutto da quellarete di relazioni che pongono al centro di ogni cosaquel rapporto “umano” che oggi le cosiddette “grandibanche” stanno tutte affannosamente rincorrendo mache per voi e’ da sempre “normalita”.

C’e’ una “storia” di oltre 50 anni di radicamentosul territorio di competenza fatta di concreto supportoalle realtà locali soprattutto nei momenti difficili chefa sì che oggi la BCC di Terra d’Otranto non deve inven-tarsi Banca anti-ciclica perchè lo e’ già per sua naturae vocazione.

C’è un crescente sentimento positivo verso lerealtà come la nostra banca da parte dei mass media,della politica ma soprattutto da parte di quella fascia

di clientela, famiglie e piccoli operatori economici,che oggi appare disorientata nell’affrontare una crisifinanziara ed economica dalle dimensioni devastanti.

Se poi pensiamo alle potenzialita’ di sviluppodi un territorio come il Salento che per conformazionegeografica, cultura e tradizione e’ naturalmente vocatoalle banche locali, una volta numerose ma oggi innumero inadeguato alle esigenze del territorio, appareancor piu’ evidente come la mia fiducia non originida semplici auspici ma poggi su solide basi.

In questo contesto il mio contributo sara’ quellodi valorizzare appieno tutte le potenzialita’ di sviluppodella BCC di Terra d’Otranto portando all’interno diessa il bagaglio di esperienza professionale e umanamaturata in BNL nell’arco di 17 anni . In tutti questianni ho avuto modo di “imparare il mestiere” masoprattutto, lavorando dal Nord al Sud in 15 diversesedi e con incarichi e responsabilità sempre crescenti, ho avuto modo di sviluppare quelle doti di flessibilta’e capacita’ organizzativa che ritengo siano assolu-tamente indispensabili per “fare squadra” e vincerele sfide del mercato che ci attendono.

Ho sempre accettato con entusiasmo tutte lesfide professionali, convinto come sono che solomettendosi in discussione e lottando duramente sipossono raggiungere importanti traguardi. Questavolta, peraltro, ci sono alcuni stimoli in piu’ per meperche’ “gioco in casa”.

La BCC di Terra d’Otranto e’ infatti l’occasione perfare qualche cosa di importante per un terra che amoe che ho eletto a mia dimora, avendo avuto modoin tanti anni di apprezzare il calore e l’affetto dellagente insieme alle sue inconfondibili bellezze naturali.Inoltre, io che sono romano di nascita, mi consideroa tutti gli effetti leccese di adozione considerato chesono felicemente sposato da 16 anni con una leccesedoc. E l’espansione dei volumi di raccolta e impieghiregistrata nel 2008 dice che la strada della crescitaè aperta.....

La “differenza” del credito cooperativocome molla per il consolidamento edulteriore sviluppo della BCC di Terrad’Otranto.Il nuovo Direttore Generale LeonardoMansueto pronto a vincere la scommessa.

Curriculum VitaeDati Personali

Esperienza Professionale

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Nome e Cognome Leonardo Mansueto

Luogo e data di nascita Roma , 20 maggio 1964

Stato civile

Domicilio

Maturità ClassicaLaurea in Economia e Commercio

Studi

Coniugato

Lecce - Via Lupiae 44/c

Responsabile Filiale Corporate Lazio Sud

Azienda Banca Nazionale del Lavoro Spa Anno di assunzione 1991

Formazione Personale Direttivo (4 anni) presso Filiale di Venezia, Monza e Salerno;

Agenzie di Cesena (Fo), Campobasso, Borgomanero (No)e Oleggio (No).

Incarichi ricoperti Direttore Agenzia di Arona (No),MassinoVisconti (No), Rovigo, Carpi (Mo).

Gestore Corporate Relazione Medio Filiale di Modena

Gestore Corporate Relazionale Alto Filiale di Reggio Emilia

Responsabile Filiale Corporate Puglia Sud e Matera

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A tal proposito si riprende un editoriale apparso

sul Corriere della Sera nel novembre 2007.

Sicuramente tale figura deve essere un leader

carismatico e come tale impersonare un modello in

grado di spingere le persone ( dipendenti ) a seguirlo;

deve formare un gruppo, ben oltre le singole mansioni

attribuite a ciascuno dei collaboratori, delineando una

meta, trasmettendo fiducia nei propri mezzi, entusia-

smo verso i compiti assegnati e speranza in un futuro

riconoscimento del proprio lavoro, equo ed effettiva-

mente corrispondente all’impegno da ciascuno profuso

nel tempo.

Ma quali sono le caratteristiche che il capo leader,

nel senso più ampio della definizione, deve possedere

per raggiungere tali obiettivi.

Innanzitutto, deve capire cosa vogliono gli altri,

identificarsi e sentire come loro.

Tutti i grandi condottieri sono stati in mezzo ai

propri uomini. Cesare dormiva tra i propri soldati ed

Alessandro Magno era sempre il primo in battaglia ed

alla testa del suo esercito. Quando il capo si isola e

perde contatto con la gente, la sua gente, è perduto.

Parallelamente le porte chiuse, anche quando non

se ne sente la necessità, tengono lontano i dipendenti

dal loro capo… e non solo fisicamente.

La seconda qualità del leader è credere ferma-

mente nella meta che propone e non avere dubbi in

merito agli obiettivi da perseguire. De Gaulle, dopo la

capitolazione della Francia ad opera dei tedeschi nella

seconda guerra mondiale, si è rifugiato in Inghilterra,

dove senza un esercito ma con la sola determinazione

di chi è nel giusto, organizzò la resistenza spinto

dall’assoluta convinzione che un giorno, come poi

avvenne, sarebbe riuscito a tornare vittorioso a Parigi.

Dunque non cedere mai ai momenti di sconforto o alle

difficoltà, ma condividere tutto in maniera costruttiva

con i propri uomini e trovare nell’appoggio di questi

la forza per continuare ad andare avanti nonostante

tutto e tutti.

La terza qualità è rappresentata dall’intuito

strategico, cioè la capacità di cogliere immediatamente

occasione della nomina del nuovo Direttore Ge-nerale, e della definizione del nuovo assetto

organizzativo all’interno della nostra BCC, viene spon-taneo fare una riflessione sulle caratteristiche del capo,inteso come soggetto posto ai vertici di una strutturapiù o meno complessa, con il compito di creare un gruppoproteso al raggiungimento di un dato obiettivo.

In

Le doti del leader carismaticoDa un capo all’altro della storia

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l’essenziale, di puntare alla meta,

lasciando da parte tutto ciò che e secon-

dario.

Una sicurezza ed una rapidità che gli consente di

vincere anche in situazioni disperate, come accadeva

a Napoleone ( battaglia di Austerlitz ) o ad Alessandro

Magno ( battaglia di Gaugamela ), che puntando alla

testa degli schieramenti nemici, riuscivano ad avere

la meglio anche su eserciti numericamente maggiori

rispetto a quelli da loro guidati.

Ancora il leader carismatico è in grado di stabilire

un rapporto affettivo con ciascuno dei suoi uomini.

Quando li guarda, questi hanno l’impressione di essere

conosciuti personalmente e profondamente. Quando

stringe loro le mani o rivolge un

gesto di assenso, ciascuno ha

l’impressione che si rivolga a lui

come individuo e non come

semplice unità numerica.

Ciascuno si sente validoed apprezzato e non messo da

parte o cosa ancora più grave

con la sgradevole sensazione

di doversi “proteggere” dal

proprio superiore.

Infine, il capo carismatico è

anche un abilissimo comunicatore,

attraverso le parole ma soprattutto

i fatti, riferiti questi ultimi alle capacità

professionali, all’essere in grado di dare

soluzione certa ai problemi ed allo scegliere

l’interlocutore più adatto per discutere di ogni

problema; in altre parole essere in grado dare concre-

tezza al proprio agire diventando punto di riferimento

rispetto alle altrui incertezze o debolezze.

Queste sono in sintesi le qualità del capo-leader,

qualità che, in un periodo di crisi non solo economica

quale quello che stiamo vivendo, sono richieste e

necessarie nelle figure chiamate a rivestire ruoli chiave

nella vita politica di un Paese o nell’organizzazione

di un’azienda forte e vincente.

Anche noi nel movimento del Credito Cooperativoabbiamo bisogno di capi leader, cioè di figure carisma-

tiche ad ogni livello che implichi assunzione di respon-

sabilità, ed in modo particolare “ gestione di risorse

umane”.

Il CdA della Nostra banca grazie al nuovo inseri-

mento ed ai mutamenti orga-

nizzativi realizzati, sta profon-

dendo il massimo impegno in tal

senso.

Una volta superate le dif-

f icoltà connesse al cambia-

mento, quando giungeranno i

primi risultati, sarà dunque

confortante per tutti constatare,

che il potenziale umano a di-

sposizione della struttura se

opportunamente guidato e

motivato, è in grado di essere

all’altezza delle più ambiziose

aspettative; … allora e solo al-

lora saremmo tutti differenti per

forza !!!

Maurizio Ippolito

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Da un capoall’altro della

storiaLe doti del

leadercarismatico

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Inevitabilmente, man mano che la crisi avanza

manifestandosi sempre più grave e strutturale, gli effetti

si iniziano a sentire anche in Paesi che, relativamente

al riparo dalla tempesta dei mercati e della crisi di

fiducia derivata, a causa della relativa arretratezza del

sistema finanziario nazionale, come l’Italia fondano la

propria economia sulle esportazioni e dunque risentono

fortemente della contrazione globale dei consumi.

I governi compreso il nostro si affannano a predi-

sporre manovre ed interventi di diverse centinaia di

milioni di euro per salvaguardare le grandi aziende e

le grosse banche internazionali, perno dell’economia

globale.

Ma adesso che la crisi sta iniziando a produrre

effetti anche sul sistema produttivo locale, sulle piccole

e medie imprese e sulle famiglie, è necessario che a

prendersi carico di interventi concreti siano proprio

quelle realtà fortemente radicate sul territorio, che

anche in periodi di crisi continuano a drenare risorse,

impiegandole nell’economia reale, nel sistema produttivo

in cui sono inserite e collegate a doppio filo.

Secondo le indagini della Banca d’Italia i cinque

maggiori gruppi bancari nazionali nel 2008 hanno

fortemente ridotto i prestiti bancari e nel corso del

2009 le cose non cambieranno di molto.

Per questo, le banche di Credito Cooperativo,

all’insegna di quello che si dimostra essere qualcosa di

più di un semplice slogan pubblicitario, “differenti per

forza”, stanno promuovendo una serie di iniziative a

sostegno dell’economia locale con interventi a favore

di imprese e famiglie.

Le iniziative messe in atto dalle BCC sono di diverso

tipo e portata e vanno dalla sospensione del pagamento

delle rate di mutuo, alle agevolazioni per l’accesso al

credito ad opera di famiglie e piccole e medie imprese,

al sostegno alle imprese per il pagamento delle tredi-

cesime, all’anticipo della cassa integrazione, alla rea-

lizzazione di progetti di microcredito.

Attualmente si contano più di sessanta iniziative,

alcune sotto l’ombrello delle federazioni locali, altre

originate da BCC riunitesi in pool altre ancora frutto

La BCC di Terra d’Otranto

contro la crisi.Iniziative a favore di famiglie ed impreseattuale contesto di crisi economico-finanziaria, sirivela sempre più globale giungendo a coinvolgere

non solo gli Stati Uniti, in cui il fenomeno si è manifestatoinizialmente con maggiore virulenza, e l’Europa, ma anchecolossi emergenti come Cina ed India.

L’

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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

dell’iniziative di singole banche di credito

cooperativo.

La rete di sostegno messa in atto dal

Credito Cooperativo ha incassato il ri-

conoscimento del Ministro dell’Economia

Giulio Tremonti, il quale nel corso di una

riunione dell’Ecofin lo scorso 20 gennaio,

ha dichiarato “Segnalo che le Banche di

Credito Cooperativo in controtendenza

rispetto all’intero sistema finanziario

hanno aumentato il loro finanziamento

alle imprese, specie piccole e medie, di

oltre il 14%”.

A riprova della continua attenzione

riposta dal Credito Cooperativo verso le

famiglie ed imprese, nonostante la crisi,

le BCC continuano a riscuotere una fiducia

crescente da parte della clientela.

”Il sole – 24 Ore” del 18 gennaio, in

un articolo a firma di Franco Locatelli,

rileva il differente effetto che la crisi sta

avendo sulle grandi banche italiane e

sulle banche locali, o meglio dire sulle banche del

territorio ( BCC ), che sanno coniugare al meglio il

radicamento al territorio e la giusta dimensione.

In tutta Italia si segnala la maggiore propensione

della clientela ad avvicinarsi alla banca locale, della

porta accanto e la crescente capacità della banca del

territorio di intercettare la fiducia che le turbolenze

finanziarie tendono a spostare sulle banche meglio

conosciute e radicate sul territorio”.

In tale contesto si inserisce l’accordo stipulato tra

la Regione Puglia e la Federazione delle Banche di

Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata in rappresen-

tanza delle 28 BCC operanti sul territorio delle due

regioni, che ha come principali obiettivi quelli di dare

vita a più prestiti ed in minor tempo, più credito a costi

minori per imprese, famiglie e persone. Il protocollo si

compone di 14 articoli che illustrano due programmi,

uno dedicato alle imprese, l’altro alle persone.

Il Programma Imprese punta a garantire che il

sistema bancario regionale fornisca un sufficiente stock

di finanziamenti nei confronti delle imprese e diminuisca

i tempi dell’accesso al credito. Le banche, inoltre, si

impegnano a migliorare il merito creditizio delle Pmi e

a facilitarne l’accesso al credito contenendo il prezzo

dei prestiti. Altro obiettivo è promuovere l’integrazione

dei nuovi strumenti di incentivazione regionale nel

catalogo dei prodotti creditizi di ogni banca.

Infine, il protocollo punta a favorire lo smobilizzo

dei crediti delle Pmi nei confronti della Pubblica Ammi-

nistrazione regionale e locale. Il Programma Persone

ha come obiettivo principale quello di studiare mecca-

nismi alternativi per la valutazione dell’affidabilità

creditizia delle persone e delle famiglie in condizioni

di disagio sociale, migliorare la valutazione del merito

creditizio e facilitare l’accesso al credito Anche nel

Programma Persone è prevista l’integrazione dei nuovi

strumenti di incentivazione regionale nel catalogo dei

prodotti creditizi delle banche.

Infine, ultimo obiettivo del programma è promuo-

vere la responsabilità personale e favorire forme di

risparmio integrato per incrementare la qualità della

vita e contrastare la povertà.

In particolare, si punta a definire un percorso

che, si legge sul protocollo, “consenta di sostenere

i soggetti vulnerabili nell’accesso a forme di micro-

credito individuale, nonché nella definizione di un

percorso personale di risparmio di medio pe-

riodo, finalizzato ad affrontare, in linea

con le migliori esperienze europee ed

internazionali, spese per il migliora-

mento delle condizioni di vita del

nucleo familiare, la manutenzione

della casa di proprietà, l’acquisto della

prima casa, la sua ristrutturazione.

Grazie ad accordi dl genere, ilCredito Cooperativo assume la pro-

pria funzione anticiclica caratterizzata

dal continuo sostegno al tessuto

produttivo del territorio in cui è chiamata ad

operare.

9

La BCC di Terra

d’Otrantocontrola crisi

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L’introduzione obbligatoria di questa tipologia di

mutui è stata prevista dal decreto battezzato “anticrisi”

varato dal governo a fine 2008.

Tuttavia, se la misura in un primo momento era

stata accompagnata da grandi aspettative e sottolineata

con molta enfasi da parte del nostro esecutivo, alla fine

si è rilevata profondamente demagogica ed incapace di

generare concreti risparmi a favore dei mutuatari.

Infatti, già quando il decreto era in fase di appro-

vazione, la dinamica dei tassi aveva di fatto dimostrato

una tendenza alla convergenza dei due parametri uti-

lizzati come riferimento dei mutui a tasso variabile,

tasso Euribor e tasso BCE, tanto è che ora i due valori

sono pressoché uguali.

Inoltre, la misura di fatto non ha centrato l’essenza

del problema, che non è di certo la scelta del tipo di

parametrizzazione del tasso.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa

esprimono le due tipologie di parametri. L’Euribor, il

parametro fino ad oggi utilizzato dalle banche, esprime

il costo del denaro cui gli stessi istituti di credito devono

far riferimento per approvvigionarsi sul mercato inter-

bancario e finanziare le proprie operazioni.

Tale valore è espressione dell’incontro tra domanda

ed offerta di denaro e come tale risulta particolarmente

sensibile agli umori del mercato. Infatti, nella fase più

critica della crisi finanziaria, in cui gli istituti bancari

non si fidavano più l’uno dell’altro, tale valore ha

raggiunto livelli particolarmente elevati, mettendo di

fatto sotto pressione coloro che avevano contratto

mutui a tasso variabile.

Il tasso BCE, invece, rappresenta il tasso delle

operazioni di provvista concluse con l’Istituto Centrale,

la BCE. Ora, poiché questa istituzione opera a livello

europeo ai fini della gestione della politica monetaria,

usando appunto il tasso quale leva per i propri interventi,

non è detto che sia tenuta ad erogare denaro in quantità

illimitata; ne consegue che per le banche il tasso BCE

non rappresenta il tasso di cui procurarsi i fondi, per

definire il quale si dovrà tenere conto anche del rischio

di liquidità, cioè del rischio di ricorrere ad altre fonti

di approvvigionamento di fatto più care rispetto alla

BCE.

Prove generali dello“Stato banchiere”

Decretoanticrisi edinterventosui mutui

partire dal primo gennai 2009 le banche hannoiniziato ad offrire ai propri clienti la possibilità

di accendere mutui a tasso variabile ancorati nella lorofluttuazione al tasso BCE.

A

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Tale rischio si traduce, a seconda di come lo si

voglia chiamare, in un premio, un differenziale o uno

spread più alto che le banche fanno pagare ai propri

clienti.

In effetti, l’offerta dei mutui a tasso variabile da

parte delle banche è attualmente caratterizzata da

spread differenziati a seconda che siano riferiti all’Euribor,

in questo caso spread più bassi, o al tasso BCE, con

valori di spread più elevati per i motivi sopra

esposti.

In ogni caso, la BCC di Terra d’Otranto,

cercando di interpretare l’intento del Go-

verno, rivolto alla tutela del mutuatario,

ha deciso di garantire spread uguali su

entrambe le tipologie di parametrizzazione,

di fatto assumendosi in proprio il rischio

di liquidità, non trasferendo lo stesso sulla

clientela.

Ma la caratteristica propria del Credito

Cooperativo di mettersi dalla parte dei propri

clienti, pur rispettando le norme della buona gestione

bancaria, ha permesso ad una BCC, peraltro distante

pochi chilometri da noi, di essere la prima ad utilizzare

il tasso BCE come parametro per le proprie operazioni

a tasso variabile. Infatti, la BCC di San Marzano di San

Giuseppe, in provincia di Taranto, da oltre dieci anni

offre un prodotto di questo tipo;…come sempre differenti

per forza.

Si coglie, tuttavia, l’occasione per ricordare che la

scelta del mutuo rappresenta un momento delicato e

come tale deve essere effettuata valutando il rapporto

tra le proprie entrate ( stipendio, pensione o altro) e

le uscite (spese ), e la sua evoluzione durante l’intera

durata del prestito.

Il problema essenziale è la scelta tra un tasso fisso,

che incorpora una componente di costo aggiuntivo

come garanzia della stabilità della rata, ed un tasso

variabile. Indipendentemente dal tipo di parametrizza-

zione ( Euribor o tasso BCE ), il mutuo a tasso variabile

sarà tendenzialmente soggetto ad oscillazioni nel tempo;

poi si potrà discutere sulla maggiore stabilità del tasso

BCE, le cui variazioni sono legate a scelte di politica

monetaria, ma in assoluto non si può dire che un

parametro sia preferibile all’altro.

A queasto punto però è opportuna qualche rifles-

sione sul tasso BCE. Non illudiamoci che possa sempre

restare agli attuali livelli.

Il Presidente della BCE Jean Cluade Trichet ha sempre

dichiarato di considerare “accomodante” un livello di

tasso compreso tra il 3,50% ed il 4,00%. Inoltre, l’attuale

livello di tassi è frutto di una politica monetaria

particolarmente espansiva, attuata per fronteggiare

l’attuale momento di crisi.

C’è da chiedersi cosa accadrà quando la bufera sarà

passata e l’inflazione riprenderà a galoppare?

In conclusione, poiché la scelta del mutuo è un

momento fondamentale e delicato, è opportuno viverlo

attraverso un confronto trasparente e sereno con il

consulente della Tua banca di fiducia, il Credito Coope-

rativo di Terra d’Otranto.

Maurizio Ippolito

Decretoanticrisi edinterventosui mutui

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Oggi possiamo dire con orgoglio e certezza di

dati che gli Istituti che si distinguono, per qualità e

produttività, nelle diverse aree di servizio del nostro

paese sono le Banche di Credito Cooperativo, le BCC.

La BCC di Terra d'Otranto, piccola Banca operante

nel nostro territorio, si e' dimostrata abbastanza

capace e idonea, anche in questo periodo particolar-

mente difficile per l'economia finanziaria dell' intero

paese, di soddisfare le richieste in generale dei suoi

piccoli risparmiatori economici e delle micro e medie

imprese.

Sappiamo che nelle grosse Banche il “ grande

sconosciuto” e' il cliente. Egli esiste solo perché ha

un numero. E' stato tenuto “ in grande considerazione”

nel momento in cui e' stato per entrarvi. Gli e' stata

dedicata “ tanta disponibilità gli sono state prospettate

occasioni favorevoli tanto che il piccolo risparmiatore,

arriva a sentirsi addirittura all'altezza di poter giocare

anche in borsa. E' mai possibile un evento del genere?

Si può' parlare di casualità? E' più' appropriato parlare

di ambiguità' da parte dell'operatore, il quale fidando

sull'incompetenza del mal capitato cliente, con le sue

“affettuose” informazioni, approssimative e ridotte,

ma fatte da un “ vero” amico competente, riesce a far

passare quegli acquisti di borsa che a breve si rivele-

ranno disastrosi. Nella nostra BCC di Lecce e filiali e'

tutto un'altra cosa. Soci e Clienti sono i soggetti della

stessa Banca.

Il loro rapporto con la Banca, amministrazione,

operatori e personale tutto, e' amichevole ma anche

professionale. Questa condizione porta naturalmente

a predisporti con maggiore naturalezza da entrambe

le parti. L'operatore bancario cerca di conoscere lo

stato d'animo del cliente, il tipo di cliente con le sue

caratteristiche principali: semplicità, insicurezza,

incertezza, ecc. Di conseguenza l'operatore della nostra

Banca non offre prodotti complessi, magari anche più

fruttuosi per la stessa Banca, ma prodotti più' semplici,

lineari e trasparenti, proprio per non mettere a rischio

gli interessi finanziari del cliente. Questo e' il mettere

a proprio agio il cliente. Ecco perché quest'ultimo si

sente sicuro e incoraggiato a seguire il consiglio che

gli viene proposto dall'amico bancario, che con senso

di responsabilità e professionalità', non a livello

personale e approssimativo ma in collaborazione e in

rapporto diretto con altri colleghi, propone al cliente

le scelte più' favorevoli del momento. Tutto questo

serve a dare fiducia a Soci e Clienti, li porta a farli

entrare nella Banca con serenità, con sicurezza, proprio

perché sanno che la persona che hanno di fronte e'

un loro conterraneo, un amico i cui obiettivi hanno

una coincidenza sia di ordine individuale che generale.

Concludendo possiamo dire che i risultati si vedono e

si sa anche come sono conseguiti: con l'impegno, il

sacrificio e la professionalità di tutto il personale che

opera nella Banca sempre sollecito e accorto per la “

conquista” della clientela, sempre pronto a rispondere

e a interpretare le esigenze dei clienti, fornendo servizi

utili a livello personale e territoriale, cioè favorevoli

alla singola persona ma anche ai più, conformemente

alle esigenze di chi investe nel territorio. Queste nostre

riflessioni non vanno intese come valutazioni sulla

nostra Banca, magari in confronto ad altre realtà. Non

ne abbiamo la competenza.

Vogliono essere soltanto semplici constatazioni,esperienze di una realtà alla quale partecipiamo diret-

tamente con le nostre idee e con quelle di altri clienti

che abbiamo modo di ascoltare.

Arcangelo Martena

La BCCper ilrisparmiatore

buon Istituto di Credito è quello che riesce arendere dei servizi utili sul territorio in cui opera.

Un

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Giornata dell’Agricoltura

PROGRAMMA

ore 18,00 APERTURA LAVORI

Carlo Rodolfo LA TEGOLAPresidente della Cooperativa “ACLI CARMIANO”

ore 18,30 SALUTO AUTORITÀ

Francesco GUIDOPresidente APROL Lecce

Pasquale CAIONEPresidente BCC di Terra d’Otranto

Umberto FERRIERI CAPUTISindaco di Carmiano

ore 18,45 INTERVENTI

Pantaleo GRECODirettore APROL Lecce

Giuseppe FERRODirettore Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Regione Puglia

Cosimo DURANTEAssessore all’Agricoltura e Politiche Comunitarie Prov. Lecce

Enzo RUSSOAssessore alle Risorse Agricole Alimentari Regione Puglia

Antonio BONFIGLIOSottosegretario di Stato alle Politiche Agricole e Forestali

ore 20.00 PREMIAZIONE

Prof. Giovanni DE TOMMASIgià Presidente fondatore e consegna attestati ai Soci

Ore 21,00 BUFFET

Ore 21,15 Intrattenimento musicale con la band di Sandro PELLÈ

In occasione del 40° anniversario della Cooperativa la S.V. è invitata apartecipare al Convegno: “La centralità della Cooperativa nella filieraolivicola-olearia e l’importanza della redazione di un disciplinare diproduzione” che si terrà il 9 maggio secondo il seguente programma:

Il Presidente

Carlo Rodolfo La Tegola

A tutti i Soci presenti verrà consegnato un gadget ricordo.

SABATO 9 MAGGIO 2009Sala Riunioni (C.P. ARREDA) Z. I.

Via Firenze - CARMIANO

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È un consiglio esteso a tutti i risparmiatori.

Nei confronti degli imprenditori ci si pone con

molta attenzione alle loro esigenze di finanziamento,

consigliando di porre solide basi a quegli investimenti,

praticamente occorre fare la politica dei piccoli passi,

proporzionare gli investimenti evitando rilevanti

esposizioni. Le Banche di Credito Cooperativo riescono

a fare bene il loro mestiere di accompagnare l’impresa

in ogni sua attività ed esigenza e, a maggior ragione,

continuerà a farlo anche in questa fase di CRISI

economica – finanziaria.

A proposito di tutela dei risparmiatori mi è stato

chiesto da un amico nonché socio e cliente del la

nostra banca che cos’è il FONDO DI GARANZIA ISTITU-

ZIONALE.

Gli ho risposto che è la novità più importante

rispetto al resto del sistema bancario nazionale che

ne è sprovvisto, costituisce un’ulteriore garanzia che

si aggiunge ai già preesistenti Fondi di Garanzia: dei

Depositanti del Credito Cooperativo e degli Obbliga-

zionisti che forniscono una tutela doppia rispetto agli

altri istituti di credito per il massimo complessivo di

206.000 invece che di 103.000.

Il Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito

Cooperativo è uno dei progetti più rilevante che ha

lo scopo di rafforzare la rete tecnologica e organizzativa

delle Banche Di Credito Cooperativo , Casse Rurali e

Casse Raiffaisen Altoatesine, salvaguardando la li-

quidità e solvibilità delle banche aderenti.

ICCREA HOLDING, la Capogruppo del Gruppo Ban-

cario ICCREA valutata la straordinarietà della crisi

finanziaria ha dato indicazioni alla controllata BCC

Vita, compagnia assicurativa del Credito Cooperativo,

di garantire a scadenza il rimborso integrale del capitale

investito dalla clientela e il pagamento delle relative

cedole per le INDEX LINKED aventi come sottostante

LEHMAN BROTHERS. Anche il presidente di FEDERCASSE,

Alessandro Azzi, ha sottolineato la solidità delle basi

del Credito Cooperativo dal punto di vista della patri-

monializzazione.

Il rapporto tra il patrimonio di vigilanza e attività

di rischio ponderale è pari al 15,2% nelle BCC rispetto

al 10,2% delle banche popolari e al 9,7% dei grandi

Gruppi Bancari.

Il risultato è la conseguenza dell’opera delle BCC

a sostegno del territorio, della trasparenza dei com-

portamenti e della fiducia che soci e clienti ripongono

in noi.

Paolo Leaci

questi tempi, occorre, fare attenzione a offerte ditassi di interesse sui depositi decisamente superioria quelli che sono i tassi ufficiali di mercato.

Di

il ruolodelle B.C.C.

La grandecrisi!!!

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Le campagne pubblicitarie cercano di ridurre una

consuetudine tutta italiana che vede concludere la maggior

parte delle transazioni attraverso l’utilizzo del denaro

liquido. Tuttavia, la diffusine oramai capillare di ATM e

di POS, ma soprattutto di internet e dell’e-commerce,

contribuiscono ad effettuare quello che viene considerato

da molti un passaggio epocale, che vedrà l’affermazione

del denaro elettronico. Il Credito Cooperativo dopo aver

lanciato la nuova carta a microchip, per accrescere l’appeal

delle proprie carte di pagamento, ha di recente proceduto

ad incrementare i servizi inclusi nelle proprie carte,

sviluppando un pacchetto interessante di nuovi servizi

assicurativi. I pacchetti, differenziati per tipologia di

carta si articolano in servizi:- furto/rapina/scippo e smarrimento,- assistenza;- infortuni;- responsabilità civile della famiglia;- tutela legale.Fra le principali novità si segnala che le protezioni

furto, rapina, scippo e smarrimento inizialmente previste

per la sola carta gold, sono state implementate per tutte

le altre carte ed estendono ora la copertura anche ai

beni sottratti a bordo degli autoveicoli. In particolare

per la carta socio la protezione sugli acquisti prevede un

indennizzo in caso di furto, furto con destrezza, rapina,

scippo del contante prelevato o dei beni acquistati con

al carta o dei documenti sottratti insieme con la carta.

La garanzia viene prestata nei modi e con i massimali

sintetizzati nella seguente tabella: I servizi assicurativi,

oltre alla protezione sugli acquisti e sui prelievi, com-

prendono la copertura sugli infortuni accorsi durante i

viaggi a favore del titolare e dei suoi familiari, purché

i biglietti risultino acquistati con la carta e la copertura

sugli infortuni domestici a favore del titolare per gli

incidenti accorsi nella dimora abituale. Altre importante

novità è che le garanzie assistenza abitazione, assistenza

veicolo, ed assistenza viaggi, si intendono tutte operanti

contemporaneamente e non in alternativa tra loro. Si

tratta di servizi che sicuramente se osservati nel dettaglio

rendono più appetibile le carte del circuito “Ottomila”.

Nell’ipotesi poi della carta socio, l’assistenza abitazione

prevede l’invio di un idraulico, di un elettricista o di un

fabbro per interventi di emergenza per un controvalore

di euro 200,00 iva inclusa, fino a tre volte l’anno;

l’assistenza veicolo prevede, in ipotesi di problemi occorsi

alla vettura oltre i cinquanta chilometri dal comune di

residenza del titolare, il soccorso stradale e traino

(massimo euro 130,00 iva inclusa fino a tre volte l’anno,

spese di albergo, massimo euro 300,00 iva inclusa, fino

a tre volte l’anno, per il titolare e gli altri passeggeri del

veicolo) ed infine l’auto sostitutiva in Italia; l’assistenza

viaggi comprende servizi che vanno dalle prenotazioni

denaro contante è destinato sempre più ad esseresostituito nel tempo dalla moneta elettronica.

Il

Monetaelettronica:il futuro deipagamenti.Nuovi servizi assicurativiper le carte di pagamentoemesse sotto il marchio“OTTOMILA”

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di pacchetti turistici, alberghi, autovetture e biglietteria

aerea, alle informazioni sui trasporti, sulla banca dati

sanitaria, sui last minute e sulla banca dati dei viaggi

annullati con sconti dal 20% al 60%. Il pacchetto

assicurativo offerto dalle carte di credito della BCC è

completato dai servizi di assistenza legale, sulle contro-

versie aventi ad oggetto acquisti di beni effettuati a

mezzo della carta per importi superiori a 150,00 euro

e fino a 5.500,00 euro, iva inclusa e di assistenza medica

che comprende l’invio di un medico in viaggio, il trasporto

in ambulanza e la ricerca e prenotazione di centri

ospedalieri in Italia e nel mondo. Naturalmente, per

sottolineare la differenza delle carte offerte dalle Bcc

rispetto all’offerta dei propri concorrenti, tutti i servizi

offerti sono inseriti nell’ambito di pacchetti gratuiti,

con u eccezione della carta prepagata Tasca che prevede

la possibilità di scegliere tra un prodotto semplice,

offerto senza particolari servizi assicurativi ed uno con

garanzie aggiuntive a pagamento. Infine, poiché le

nostre carte sono differenti per forza, le garanzie

assicurative per l’indennizzo per furto, rapina scippo

del contante, dei beni acquistati e dei documenti sottratti

assieme alla carta, sono state estese alle carte pago-

bancomat, denominate BCC CASH nei modi e nei mas-

simali riportati nella seguente tabella. In ogni caso per

approfondire i servizi assicurativi e le caratteristiche

delle “plastiche” del Credito Cooperativo, ci si può

rivolgere con fiducia al personale della filiale o consultare

il sito .

Maurizio Ippolito

RIMBORSO BENIMOBILI E MATERIALI

DENAROPRELEVATO*

RIFACIMENTODOCUMENTO**

massimale

(in euro)PERIODO

COPERTURA

in casa fuoricasa

massimale

(in euro)

1.600 6 mesi 24 h 600 600

16

* Validità copertura: entro 24 h dal prelevamento

** La copertura è valida indipendentemente dall’utilizzo della carta,

che comunque deve essere stata sottratta con i documenti.

La copertura è valida se il rifacimento avviene a seguito di fur-

to/rapina/scippo. La denuncia deve essere fatta entro 24 h all’autorità

e entro 30 gg all’Assicurazione.

Per rendere i pagamenti realizzati su internetancora più sicuri il Credito Cooperativo haadottato la tecnologia Verified by Visa e Ma-sterCard SecureCode.

I due sistemi, per i titolari di carta Visa ilprimo, e per i titolari di MasterCard il secondo,prevedono in occasione di transazioni conclusesu internet, l’inserimento della propria pas-sword e frase identificativa personale prima di confermare gli acquisti su siti di esercenticertificati, il tutto con lo scopo di escludereusi illeciti sul web.

A partire dal mese di febbraio la registra-zione e la conseguente definizione della pas-sword e frase identificativa sarà obbligatoria,pertanto in occasione di acquisti su siti aderentiai due sistemi di sicurezza, l’utente qualoranon fosse ancora registrato al servizio acquistisicuri, sarà invitato a farlo mediante una fine-stra informativa (pop up).

Per concludere la registrazione sarannonecessari il codice titolare, il numero di diecicifre presente in alto a destra sugli estratticonto delle carte di credito ed il numero disicurezza di tre cifre che si trova sul retro diciascuna carta.

In alternativa la registrazione potrà avvenire preventivamente direttamente dall’area riser-vata del sito. Qualora il titolare possieda piùcarte la registrazione dovrà avvenire per cia-scuna di esse. Infine, in occasione di acquistieffettuati presso esercenti on line non certifi-cati, le transazioni saranno concluse senzarichiesta di codici di sicurezza aggiuntivi, congli attuali livelli di sicurezza.

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Il Santo Padre rileva come la funzione più importante

della finanza - quella di sostenere nel lungo termine la

possibilità di investimenti e quindi di sviluppo - subisca

oggi i contraccolpi negativi di un sistema basato su una

logica di brevissimo termine, “che persegue l'incremento

del valore delle attività finanziarie e si concentra nella

gestione tecnica delle diverse forme di rischio”.

“Anche la recente crisi – afferma ancora Benedetto

XVI - dimostra come l'attività finanziaria sia a volte

guidata da logiche puramente autoreferenziali e prive

della considerazione, a lungo termine, del bene comune”.

Tutto ciò riduce la capacità della finanza di svolgere la

sua funzione di “ponte tra il presente e il futuro, a

sostegno della creazione di nuove opportunità di pro-

duzione e di lavoro nel lungo periodo.

Una finanza appiattita sul breve e brevissimo termine

diviene pericolosa per tutti, anche per chi riesce a

beneficiarne durante le fasi di euforia finanziaria.

”In queste parole del Pontefice è facile trovare un

parallelismo con gli obiettivi per i quali 126 anni fa

Leone Wollemborg fondò la prima Cassa Rurale italiana,

denominata Cassa Sociale dei Prestiti: “…pareggiare

nel credito ai grandi gli imprenditori più minuti…

redimendoli dall’usura; diffondere la moralità, insegnan-

do praticamente alla popolazione il valore economico

dell’onestà; stimolare le energie morali assopite, ride-

stando negli animi avviliti la speranza, richiamando le

forze latenti della vita”.

Dunque il messaggio del Credito Cooperativo,modello giudicato alle sue origini “un assurdo

economico” è ancora attuale e reso vincente dalle sue

peculiarità:

- ancoraggio all’economia reale e capacità di svolgere

all’interno della stessa una funzione anticiclica ( contro

il fenomeno particolarmente attuale della restrizione

del credito ), di livellamento verso il basso delle

condizioni bancarie ( attraverso la garanzia di una

maggiore concorrenza sui mercati locali ) e di più

agevole accesso al credito a favore dei piccoli operatori

economici;

- vicinanza al territorio ed alle esigenze delle comunità

locali;

- interpretazione della finanza come strumento di

sviluppo reale e sostenibile nel tempo;

- per il suo impegno a rispondere ad un insieme ampio

di portatori di interesse (soci, comunità locali);

- per il suo vincolo ad utilizzare la finanza strutturata

solo a fini di copertura del rischio e non prettamente

speculativi e per la tendenza alla gestione del rischio

sul proprio portafoglio escludendo il suo trasferimento

sui mercati.

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Il ruolo della finanzaed il CreditoCooperativo

messaggio per la celebrazione della GiornataMondiale della pace del 1° gennaio 2009

“Combattere la povertà, costruire la pace”, il Papa Bene-detto XVI sviluppa una riflessione sul tema della finanza.

Nel

La finanza "ponte tra presentee futuro" nel messaggio del Papadel 1° gennaio. Spunti diriflessione sul messaggio delPresidente della Repubblica esulla lettera del Governatoredella Banca d’Italia in occasionedell’assemblea di Federcasse

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Le peculiarità della gestione del Credito Coopera-tivo permettono allo stesso di “incassare” il commento

positivo del Presidente della Repubblica, che nel proprio

messaggio inviato all’assemblea di Federcasse (organo

rappresentativo delle federazioni locali delle BCC)

conferma “la validità di un sistema creditizio basato sui

modelli della cooperazione e su un fecondo

rapporto con le realtà produttive locali,

attento alle esigenze di tutte le componenti

dei territori di riferimento”. “Negli anni,

continua il Presidente, le BCC hanno con-

tinuato a svolgere la loro essenziale fun-

zione di ausilio allo sviluppo dell’economia

reale, accompagnando la crescita nel segno

dei principi mutualistici che individuano

innanzitutto nella responsabilità condivisa

lo strumento per promuovere la stabilità

ed il benessere”. Infine, l’augurio che anche

in futuro il Nostro modo di far banca possa continuare

ad affiancare il sistema produttivo assecondandone

responsabilmente l’evoluzione, trova conferma nelle

parole del Governatore della Banca d’Italia, il quale

nella lettera inviata sempre all’assemblea di Federasse,

riconosce al Credito Cooperativo un ruolo di assoluto

rilievo sul mercato del credito. La Banca d’Italia, infatti,

sembra molto apprezzare lo sviluppo a “rete” del sistema

del Credito Cooperativo che consente alle singole BCC

di superare le limitazioni ed i vincoli connessi alle

limitate dimensioni, e di svolgere al meglio la funzione

di servizio alle imprese ed alle famiglie nel proprio

territorio di riferimento.

Inoltre, in questo periodo particolare di “sofferenza”

per sistema bancario tradizionale, risulta particolarmente

apprezzata la “rete di sicurezza” (Fondo di Garanzia dei

Depositanti, Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti ,

Fondo di Garanzia Istituzionale) creata dalle BCC a

tutela della liquidità e della solvibilità delle banche,

nell’interesse primario dei clienti e del sistema stesso.

Infine, in questo periodo di crisi finanziaria, caratteriz-

zato da una riduzione nell’erogazione del credito da

parte del sistema bancario tradizionale, Mario Draghi

sembra benedire la funzione anticiclica delle BCC, uniche

istituzioni creditizie in grado di fornire un adeguato

supporto, sia in termini qualitativi che quantitativi, alle

esigenze di credito di imprese e famiglie.

Infatti, con riferimento alle piccole e medie imprese

le potenzialità del Credito Cooperativo risiedono

nell’attitudine a sostenere l’economia del territorio non

solo offrendo risorse finanziarie ma anche favorendo

l’instaurazione di quella fitta rete di conoscenze e

relazioni che consente anche alle imprese minori di ci

beneficiare di un sostegno continuativo e calibrato sulle

proprie esigenze.

Maurizio Ippolito

Il ruolo dellafinanza ed il

CreditoCooperativo

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Come un messaggio di fratellanza e di pace,

ma anche di richiesta di aiuto per andare avanti

e crescere, arriva, legata all'uovo,la letterina

dei bambini del villaggio di Jimba - uno dei

villaggi forLIFE- in Kenia.

brevissime frasi ed i disegni di disarmante semplicità

ci fanno ben comprendere quanto

sia necessario mettere a loro dispo-

sizione il nostro mondo “costruito”.

Noi, d'altra parte, non potremo che

arricchirci di sensibilità ed umanità,

spesso ormai dimenticate.

La nostra Banca , non dimenti-

cando le difficili realtà del territorio

nel quale opera, mira comunque a 

promuovere  iniziative a favore

dell'infanzia svantaggiata del terzo

mondo, specialmente poi se ad operare

direttamente sul campo è una Onlus

come la “forLIFE”, emblema di cor-

rettezza, serietà e valori di carità cri-

stiana. Il progetto introdotto dalla

Onlus nelle scuole primarie e secondarie, mira a stabilire

un rapporto diretto tra la singola classe e i bambini dei

villaggi, allo stato attuale a mezzo letterine , successi-

vamente anche via infor-

matica, energia elettrica

permettendo! I nostri figli

sono fortunati ed è giusto

che siano informati su

altre dimensioni di vita,

poi c'è da considerare

anche che il più povero dei

nostri bambini non sarà mai

povero quanto chi vive in

altre realtà che oltre ad essere

svantaggiate, risultano, purtroppo,

trascurate e dimenticate.

Dunque la Santa ricorrenza della Pasqua diviene

un’occasione per richiamare l’attenzione dei più piccoli,

gli adulti del domani, sulle gravi condizioni di vita in

cui versano i bambini africani, e kenyoti nella fattispecie.

L’obiettivo è quello di coinvolgerli nella raccolta di soli

cinque euro al mese per tutta la classe. Tale cifre,

sicuramente priva di significato nelle opulente economie

occidentali, rappresenta quanto necessario occorre per

far vivere e crescere un bambino nei villaggi sostenuti

da forLIFE, facendolo studiare con brave maestre e

nutrendolo con cibi semplici, ma preparati con cura e

igiene.

Chiunque volesse saperne di più o partecipare ad

una delle tante iniziative umanitarie di forLIFE ONLUS

può collegarsi al sito www.forlifeonlus.com

Carolina Perlange

per la Banca diCredito CooperativoTerra d' Otranto.

Iniziativa all'insegna della solidarietà

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ante splendide uova di ottimo cioccolato distribuitenelle  scuole della nostra provincia che hannoaderito al progetto "UN PULCINO PER AMICO".

T

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“cellula fondamentale della società”, così come

afferma la Dottrina Sociale della Chiesa con particolare

riferimento alla Familiaris Consortio, alla Carta dei diritti

della famiglia formulata dal Sinodo dei Vescovi ed al

più recente documento dei vescovi europei “Strategie

a sostegno della Famiglia”;

“società naturale“ che gode quindi di un inalienabile

diritto naturale, così come sancito dalla Costituzione

Italiana all’articolo 29, in conformità alla Carta Sociale

Europea ed alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo.

E’ un’associazione laica di ispirazione cristiana,

apartitica, che nel porsi al servizio della società e quindi

della Chiesa, tutela i diritti della famiglia, promuovendone

il ruolo di asse portante e forza trainante della società

civile e tutelandone il diritto di cittadinanza con il

sostegno di adeguate politiche familiari.

L’Associazione ha aperto nella sua sede operativa

di Lecce in piazza Partigiani, presso la parrocchia S.

Giovanni Vianney, il “Centro per la Famiglia” dove

un’equipe multidisciplinare di volontari,offre in modo

gratuito servizi di consulenza coniugale, medico specia-

listica, psicologica, legale, fiscale e tributaria, servizi

di mediazione familiare, di informazione sui diritti e sui

servizi per la famiglia esistenti nel territorio, ed organizza

corsi di sostegno alla coppia ed alla genitorialità.

L’associazione ha scelto come banca di riferimento

il Credito Cooperativo Terra d’Otranto per la tradizione

di solidarietà e di radicamento territoriale che il credito

cooperativo rappresenta.

Il 6 marzo u.s. l’Associazione ha organizzato un

incontro per far conoscere ai soci i progetti con cui ha

partecipato al Bando di Perequazione della regione

Puglia. I progetti presentati sono tre, due dei quali

vedono l’associazione come partner, il terzo come

soggetto proponente. Il primo progetto, dal titolo “BON

MARCHE’ ”, in cui l’Associazione è nella partnership

insieme ad altre o.d.v. ed all’Ente Provincia di Lecce,

consiste nella creazione di una rete di ritiro sistematico

delle eccedenze alimentari della grande e media distri-

buzione, presenti in Lecce e provincia, per distribuire

gli stessi prodotti ad enti ed associazioni di volontariato

che sul territorio assistono persone in stato di indigenza.

Il secondo progetto, in cui l’associazione è partner, dal

titolo “la Liuteria” rientra nell’ambito di intervento del

“disagio minorile e rischio di devianze” e prevede la

creazione di un laboratorio per i minori a rischio, dedicato

alla liuteria e alla musica, L’Associazione è invece

soggetto proponente nel terzo progetto dal titolo

“QUANDO LA DEVIANZA INCONTRA LA SOFFERENZA” che

prevede la creazione di due laboratori di mimo e clown-

terapia, aperto a 20 minori a rischio dai dieci ai sedici

anni di età.

L’USSM, nel suo ruolo di Servizio Sociale per i minori

che entrano nel circuito penale ed in qualità di partner

Associazione delle Famiglie per i diritti della Famiglia,che aderisce al Forum delle Associazioni familiariha lo scopo di sostenere la famiglia nel suo ruolo

originale ed originario che essa è chiamata a svolgere:

L’

L’associazione delle famiglie

L’ associazione sceglieil Credito Cooperativodi Terra d’Otrantocome banca diriferimento.Il rispetto dellapersona e dellafamiglia comecomunanza di valori.

20

per i dirittidella famiglia

Page 23: Magazine BCC aprile 2009

InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

del progetto, collaborerà segnalando i ragazzi da

accogliere nei laboratori.

Il presidio ospedaliero di Galatina, in qualità di

partner del progetto, consentirà lo svolgimento di

stages di tirocinio formativo in particolare presso il

reparto di pediatria. Il percorso pedagogico formativo

che il progetto si propone di attuare vuole attribuire

ai minori coinvolti le competenze necessarie per poter

operare nell’ambito dei presidi ospedalieri,

in attività di animazione e clownterapia,

da svolgersi in particolare nell’ambito dei

reparti pediatrici. Il contatto diretto con

il dolore innocente dei bambini può essere

altamente formativo ed educativo.

D’altro canto la teatralità può dare

sfogo alla creatività dei minori e servire

di contrasto all’aggressività che gli stessi

hanno sviluppato a causa di situazioni di

disagio familiare e sociale.

La rete partnerariale formata dalle

o.d.v. “Tommaso Caretto” di Trepuzzi ed

“Amani“ di Lecce avrà il compito di comunicare

l’esperienza, nuova per il nostro territorio, del contatto

tra due diversi tipi di sofferenza che riguardano co-

munque il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza: la

sofferenza fisica, innocente e la sofferenza psicologica,

indotta si dal contesto sociale e familiare, ma pur

sempre ascrivibile ad una condotta ed una responsa-

bilità personali.

All’incontro del 6 marzo erano presenti i soci

nonché consulenti dell’associazione, avvocato Antonio

De Giorgi componente del Consiglio nazionale

dell’ordine forense ed il professor Marcello Tempesta

docente di pedagogia generale presso l’Università del

Salento. Entrambi con i loro interventi, con l’apporto

di don Fernando Filograna, hanno sottolineato

l’importanza delle associazioni familiari nella società

italiana che al pari delle altre società indu-

strializzate patisce l’asfissia spirituale della

famiglia. Per troppo tempo la filosofia consu-

mistica ha trasfuso all’interno dell’istituzione

familiare, in modo totalizzante, il mito della

falsa abbondanza: “avere tutto senza essere

padroni di niente” inseguendo freneticamente

un’opulenza che proprio perché malintesa rovina

l’umanità nella povertà più assoluta, quella

povertà che porta a conoscere il prezzo ma non

il valore delle cose; questo non significa pre-

cipitare nel pauperismo incondizionato ma far

buon uso della ricchezza. Se così non fosse non

si spiegherebbe il crescente malessere della

società provocato dal dilagante disagio eco-

nomico-sociale della sua cellula fondamentale,

e per questo suo specchio necessario: la Famiglia,

per anni vittima di politiche sociali assolutamente

inadeguate a darle il giusto sostegno.

Oggi la stabilità di questa cellula fonda-

mentale della struttura sociale ed insostituibile

centro di solidarietà genitoriali, parentali ed

intergenerazionali, viene messa in serio pericolo dai

continui attacchi che subisce in ambito politico e

sociale e dalla passività con cui di norma tali attacchi

sono accolti in ogni contesto. Uno dei ruoli più carat-

terizzanti le associazioni familiari nella nostra società

è comunicare la positività del “fare famiglia” e la

ricchezza dei valori familiari,è portare avanti, così

come fa l’ Associazione che rappresento, una strategia

comunicativa nella quale mettere in atto interventi di

volontariato culturale, composto da veri e propri

DIFENSORI DELLA FAMIGLIA con il compito di creare

quel movimento di opinione oggi più che mai necessario

alla difesa della Famiglia, e quindi alla difesa dell’Uomo.

Avv. Carmen TessitorePRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE

FAMIGLIE PER I DIRITTI DELLA FAMIGLIA

L’associazionedelle famiglie

per i dirittidella famiglia

21

Page 24: Magazine BCC aprile 2009

InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

L'Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative è

un'Associazione senza fini di lucro che nasce, nel

dicembre del 2004, come punto di riferimento teorico

e pratico per la diffusione, la raccolta e lo scambio di

esperienze negli ambiti multidisciplinari delle Arti

Terapie e delle Neuroscienze. Gli scopi statutari sono:

la diffusione, la promozione e l'applicazione delle Arti

Terapie; la formazione di operatori in Musicoterapia,

Arteterapia Plastico-Pittorica, Danza Movimento Terapia

e Dramma Teatro Terapia; la ricerca scientifica.

A quattro anni dalla sua costituzione, l'Associazione

annovera circa 60 soci, tra fondatori, ordinari, sostenitori

e benemeriti, e 2 partneriati istituzionali importanti:

il primo con il Centro Servizi Volontariato del Salento

(C.S.V.S.), a cui aderisce in quanto Organizzazione di

Volontariato a livello locale, il secondo con il Movimento

delle Organizzazioni e delle Associazioni di Volontariato

Italiane (M.O.D.A.V.I.), di cui è capofila nella Federazione

Provinciale di Lecce costituita nel Marzo del 2008, che,

viceversa, colloca l’Associazione in quadro più ampio,

di portata nazionale. Le attività generali, sancite da

periodiche Assemblee e frequenti incontri di scambio

tra i soci sulla progettazione sociale, sono suddivise

essenzialmente in 2 momenti: da una parte, l’attività

istituzionale, che rappresenta l’attività prevalente,

ovvero quella rivolta ai soci dell’Associazione; dall’altra,

l’attività extra-istituzionale, ovvero l’attività marginale,

rivolta ai non soci. Le attività istituzionali, a loro volta,

sono così articolate: Formazione di Operatori in Arti

Terapie L’Associazione Istituto di Arti Terapie e Scienze

Creative di Carmiano (LE) propone Corsi di Formazione

Triennale in Musicoterapia, Arteterapia Plastico Pittorica,

Danzamovimentoterapia e Dramma Teatro Terapia, con

il partenariato delle Associazioni Europee e Mondiali di

Arti Terapie, della Provincia di Lecce - che riconosce i

Corsi Triennali di Formazione organizzati dallo stesso

Istituto quali corsi professionalizzanti -, del Conservatorio

di Musica “Tito Schipa” di Lecce – che ospita parte degli

incontri organizzati e parte delle attività didattiche -,

della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università

del Salento – che all’Istituto affida i laureandi per

l’espletamento del tirocinio obbligatorio e con la cui

collaborazione sta nascendo il primo Master Universitario

in Arti Terapie in Italia -, della Società Italiana di

Psicoterapia Medica – che nei propri Congressi Nazionali

riserva uno spazio agli interventi ed ai laboratori tenuti

dagli esperti dell’Istituto di Arti Terapie.Per il consegui-

mento delle appena esposte f inalità statutarie,

l’Associazione si avvale della collaborazione sia di singoli

professionisti in ciascuna delle quattro Arti ed in ciascuna

delle quattro Arti Terapie che di professionisti specia-

lizzati nelle aree mediche della Neurologia, Psichiatria

e Psicologia. Le attività formative dell'Istituto di Arti

Terapie e Scienze Creative sono in svolgimento presso

l'Auditorium dell'Istituto Comprensivo Statale di Cori-

gliano d'Otranto (LE). Per l’Anno Accademico 2008/2009

l’Istituto, inoltre, di concerto con l’Università del Salento,

Facoltà di Scienze della Formazione, ha promosso il

primo Master in Arti Terapie: Master Universitario di I

Livello in “Tutor Esperto in Arti Terapie. Implicazioni

La BCC di Terra d’Otranto per l’Istitutodi Arti Terapie e Scienze Creative

Quando dal territorionascono iniziativevincenti rivolte adesplorare nuoviorizzonti formativi esbocchi professionali,con un occhio diriguardo all’attività divolontariato

dicembre 2008 la Banca di Credito Cooperativo di Terrad’Otranto, sensibile alle iniziative di rivolte allosviluppo della formazione e della ricerca scientifica

applicate alla definizione di nuove figure formative, hasponsorizzato un’ interessante convegno di presentazionedell'Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative.

Da

22

Page 25: Magazine BCC aprile 2009

InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

cliniche e psico-pedagogiche” - approvato con delibera

del Senato Accademico n. 128 del 16.06.08 (verbale

10) e delibera C. d. A. 194 del 25.06.08 (verbale 10).

Tra i programmi futuri, viceversa, compaiono le

possibilità di instaurare parteneriati per l’attivazione

di corsi di formazione in Arti Terapie anche a Roma ed

a Bari. Per la promozione di queste attività (ed in genere

di tutte le attività organizzate), l’Associazione si avvale

di un sito internet (all’indirizzo ) costante-

mente aggiornato, di una newsletter in

spedizione gratuita a tutti gli utenti,

dell’organizzazione di seminari, convegni,

workshop, giornate di studio, partecipazione

a programmi televisivi e radiofonici, pub-

blicazioni su giornali e riviste, locali e na-

zionali. Attività di applicazione delle Arti

Terapie Strettamente connesse con la for-

mazione degli operatori sono le attività di

applicazione delle Arti Terapie alle più comuni

forme di disagio, in ambito terapeutico e

riabilitativo, o in campo educativo e pre-

ventivo. I soci dell’Associazione, infatti,

formati in Arti Terapie, prestano la propria

opera professionale, a titolo di volontariato,

all’interno di Scuole, Comunità per minori,

anziani, portatori di handicap ed Ospedali

del Territorio. Inoltre, come completamento

della formazione in Arti Terapie, espletano

le attività di Tirocinio e di Supervisione,

obbligatorie per almeno 150 ore all’anno

all’interno della formazione stabilita dall’Istituto di Arti

Terapie, in Associazioni, Cooperative e Strutture del

Terzo Settore in genere che operano, con diverse tipo-

logie di utenti, negli ambiti della prevenzione,del

sostegno, dell’assistenza, della riabilitazione e della

terapia. Tali strutture, di solito, sono a loro volta

associate all’Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative.

Attività di ricerca scientifica Tutti i risultati, conseguiti

nell’applicazione delle Arti Terapie alle diverse forme

di disagio, sono fatti oggetto di studio, ricerca, diffusione

e pubblicazione da parte degli esperti dell’Istituto

proponente.Tutto il materiale raccolto è testato e

sottoposto alla valutazione da parte di un Comitato

Scientifico, di cui fanno parte Neurologi, Psichiatri,

Psicologi ed Arte Terapisti tra i soci dell’Associazione,

e successivamente indirizzato alla forma di diffusione

più consona con la portata dell’indagine svolta. L’Istituto

di Arti Terapie e Scienze Creative, infatti, per la diffusione

delle proprie ricerche, utilizza:

• una rivista di Arti Terapie e Neuroscienze sul web,

denominata “Arti Terapie e Neuroscienze On Line”,

composta da un archivio fisso sul sito e da un

periodico bimestrale in spedizione gratuita, via mail,

a tutti gli abbonati;

• una Rassegna Annuale di incontri aperti a tutti, dal

titolo “Neuroscienze Cafè”, giunta alla sua IV Edizione

nel 2008, abitualmente ospitata da sedi istituzionali,

in cui gli esperti incontrano un pubblico misto di

interessati agli approfondimenti sulle più comuni

forme di disagio, psicofisico e sociale, ed alle possi-

bilità d’intervento offerte dalle Arti Terapie, sulla

scorta delle ricerche condotte;

• un Manuale di Arti Terapie, di imminente pubblica-

zione, ad uso delle Università, dei Master, delle Scuole

di Formazione in Arti Terapie e degli Operatori della

relazione d’aiuto, che raccoglie, in oltre 500 pagine,

lavori, ricerche e modelli applicativi, riconosciuti e

sperimentali, intorno agli ambiti multidisciplinari

delle Arti Terapie e delle Neuroscienze.

L’attività exta-istituzionale, infine, completa le

attività dell’Associazione. Essa è marginale rispetto alle

attività istituzionali (inferiore al 30% di queste ultime)

e costituisce l’attività commerciale dell’istituto di Arti

Terapie e Scienze Creative di Carmiano. Viene svolta,

con partita IVA, fatturazione e contabilità separata

rispetto alle altre attività, verso l’esterno, ovvero verso

tutte quelle persone giuridiche (in prevalenza, ma

potrebbero essere anche persone fisiche) che non

intrattengono rapporti associativi con l’Istituto di Arti

Terapie. Rientrano in questa categoria tutte le attività

svolte all’interno di Scuole e Comunità per la durata di

periodi brevi (generalmente pochi mesi), al termine dei

quali i committenti erogano all’Associazione un compenso

per prestazione d’opera a fronte dell’emissione di

regolare documento fiscale soggetto ad IVA.

Tra le attività extra-istituzionali più significative si

ricordano:

• La relazione educativa: dimensioni emotive e dinami-

che di gruppo, progetto per la formazione degli

insegnanti della Scuole di ogni ordine e grado rispetto

alle dimensioni relazionali del rapporto docente-

discente;

• A scuola di creatività, progetto di Arti Terapie per

l’integrazione nel gruppo classe di una Scuola

d’infanzia di bambini dai 3 ai 5 con def icit

dell’attenzione;

• Noi e gli altri, progetto di Musicoterapia per

l’integrazione nel gruppo classe di una Scuola primaria

di bambini con deficit dell’apprendimento;

• Terapeutiche artistiche applicate alle didattiche

speciali, progetto per la formazione degli insegnanti

della Scuola secondaria di secondo grado sulle pos-

sibilità d’intervento con le Arti Terapie per

l’integrazione nel gruppo classe e per il potenziamento

delle capacità di apprendimento di studenti con

handicap.

Per chi volesse saperne di più:Istituto di Arti Terapie e Scienze Creative

Via Villa Convento n. 24/a -73041 Carmiano (LE)

Tel./Fax +39 0832 601223

Mobile + 39 392 1153221

23

Page 26: Magazine BCC aprile 2009

InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

Il CreditoCooperativoaderisceall’iniziativaantispreco

L’iniziativa M’illumino di meno promossa dalla tra-

smissione Caterpillar di RaiRadio2, ha invitato a spegnere

luci e dispositivi elettrici non indispensabili nella giornata

di venerdì 13 febbraio, in occasione del quarto anniver-

sario dell’adesione al Protocollo di Kyoto. Nelle precedenti

edizioni M’illumino di meno ha contagiato milioni di

persone impegnate in un’allegra e coinvolgente gara

etica di buone pratiche ambientali. Semplici cittadini,

scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, società

sportive, istituzioni, associazioni di

volontariato, università, commercianti

e artigiani hanno aderito, ciascuno a

proprio modo, alla Giornata del Ri-

sparmio. Lo scorso anno il “silenzio

energetico” coinvolse simbolicamente

le piazze principali in Italia e in Europa:

a Roma il Colosseo, il Pantheon, la

Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale,

Montecitorio e Palazzo Madama, a Ve-

rona l’Arena, a Torino la Basilica di

Superga, a Venezia Piazza San Marco,

a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il

Maschio Angioino, a Bologna Piazza

Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza

della Scala ma anche Parigi, Londra,

Vienna, Atene, Barcellona, Dublino,

Edimburgo, Sofia, Palma de Mallorca,

Lubiana si sono “illuminate di meno”,

come altre decine di città in Germania,

in Spagna, in Inghilterra, in Roma-

nia. Quest’anno a spegnersi, dalle ore 18, è stata anche

la Cupola di San Pietro. Anche Lecce ha aderito

all’iniziativa, spegnendo dalle 18 alle 20 le luci di piazza

Santo Oronzo, del Sedile e dell’Anfiteatro. In provincia

si sono avute iniziative a cura delle amministrazioni

comunali di Nardò, Porto Cesareo, Leverano, Galatone,

Gallipoli, Galatina, Copertino.

Il gesto puramente simbolico è servito a richiamare

l’attenzione della collettività sul tema del risparmio

energetico e sulla lotta agli sprechi.

Occorre inculcare la cultura dell’energia quale bene

prezioso fondamentale per la crescita e per il migliora-

mento della qualità delle nostre vite, bene il cui utilizzo

può essere migliorato e reso più efficiente con piccoli

gesti quotidiani. Per questo motivo la Federazione

italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse

Rurali ed Artigiane (Federcasse) ha aderito a M’illumino

di meno spegnendo le insegne luminose della sede di

Roma a partire dalle 18 e invitando i propri collaboratori

a spengere luci ed apparecchiature non necessarie.

Federcasse ha inoltre invitato ad aderire all’iniziativa

anche le altre realtà del “sistema BCC” e le 15 Federazioni

locali, che raggruppano 440 Banche di Credito Coope-

rativo e Casse Rurali e complessivamente più di 32 mila

collaboratori.

Occorre ricordare che le BCC si fregiano del logo “

Banca dell’energia pulita”, d in pi occasioni hanno dato

riprova della propria attenzione alle tematiche del

risparmio energetico e del sostegno allo sviluppo delle

fonti rinnovabili. Ma affinché quella del 13 febbraio

non risulti essere un’iniziativa fine a se stessa, ecco di

seguito alcuni semplici consigli da usare in casa e sul

posto di lavoro per r idurre gli sprechi:

spegnere le apparecchiature (monitor, pc, stampanti,

fotocopiatrici, scanner) non utilizzate o in stand-by;

- spegnere le luci non necessarie;

- spegnere le insegne luminose;

- usare le scale invece dell’ascensore.

Allora, buon risparmio energetico a tutti!

Maurizio Ippolito

siste un enorme, gratuito e sotto utilizzatogiacimento di energia pulita: il risparmio.E

M’illumino di meno

24

Page 27: Magazine BCC aprile 2009
Page 28: Magazine BCC aprile 2009

InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

PIXEL-PLAY LIFEVia Copertino, 33

73041

Carmiano

Abbigliamento uomo, donna,

bambino 0-14, premamam

Cell. 329.931.42.67

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XPYEOEVia Veglie, 23

73041

Carmiano

Preziosi, orologeria, argenteria

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orologi, 20% su argenteria

D'AGOSTINO ELETTRODOMESTICIVia Quinto Ennio

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Carmiano

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elettrodomestici

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GITIM IMPIANTIVia Trappeto, 20

73041

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SPA.MAR SncVia D.A. Niccoli, 33

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Carmiano

Ag. Funebre, piante e fiori,

servizio ambulanza, assistenza

infermieristica domiciliare

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Cell. 333.741.34.81

VARIETYVia Lecce

73041

Carmiano

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illuminazione, bomboniere

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PNEUMATIC CENTER SncVia Salice 18

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Carmiano

Pneumatici, collaudo

e revisione macchine

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tel. 0832.603.656

KRISTALVia Leverano

73041

Carmiano

Articoli da regalo,

lista nozze, illuminazione,

bomboniere

Sconti del 10% e 20%

Tel. 0832.601.657

[email protected]

L'ANGOLO DEI RICORDIVia Torricelli 20

73041

Carmiano

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Cell. 339.596.03.60

GIARDINO SCOZZIVia Villaconvento 39

73041

Carmiano

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Cell. 347.303.96.17

BOTTEGA DELLA CORNICEVia P. Micca 3

73041

Carmiano

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e dipinti

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Tel. 0832.603.585

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CENTRO IPPICO "LE CHEVAL"Via Leverano

73041

Carmiano

Corsi di equitazione

Lezione da 30 minuti € 6,00

Lezione da 60 minuti € 10,00

Corso da 10 ore € 90,00

Cell. 349.403.63.34

A.M. GIOIELLIVia Roma 86

73041

Carmiano

Preziosi, Orologeria,

Argenteria

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Tel. 0832.602.739

Tel. 0832.603.433

PUNTO SPORTVia Roma 158

73041

Carmiano

Abbigliamento

e articoli sportivi

Sconti del 10% e 20%

PUNTO SPORTVia Madonna del pane, 11

Carmiano

Abbigliamento

e articoli sportivi

Sconti del 10% e 20%

Continua con successo l’iniziativa voluta dal CreditoCooperativo di Terra d’Otranto per la difesa del potered’acquisto dei propri soci.Pubblichiamo di seguito l’elenco aggiornato a novembre 2008.Si segnala, inoltre, l’accordo, di recente raggiunto con il gruppoeditoriale Mondadori, per la sottoscrizione di abbonamenti a 71riviste con sconti fino all’80%.Per l’adesione all’offerta si potranno utilizzare i coupon che viverranno inviati oppure quelli presenti in distribuzione pressole filiali”

26

Esercizi e attività convenzionaticon la Banca di Credito Cooperativodi Terra d’Otranto

Page 29: Magazine BCC aprile 2009

InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto

J. L'ARTE DELL'ESSEREVia Coriolano, 51/53

73022

Corigliano D'otranto

Otranto

Parrucchiere estetica

Sconto del 10%

Tel. 0836.329.403

[email protected]

SPLASHC/O Supermercato Familia

73014

Gallipoli

Lecce

Articoli sportivi

10% per acquisti fino a € 500,00

15% per acquisti superiori

Tel. 0833.273.823

[email protected]

BEAUTY AND BOOK SALONVia Fazzi, 20

73100

Lecce

Acconciature ed estetica

Tel. 0832.244.232

[email protected]

LE DIECI LUNE SRLVia G. D'annunzio, 15

73100

Lecce

Generi sanitari e articoli sanitari

per l'infanzia

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del settore alimenti e panni

Tel. 0832.493.996

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SPLASHVia Ludovico Ariosto, 58/60

73100

Lecce

Articoli Sportivi

Tel. 0832.312.854

[email protected]

CASA DEL LIBROVia del mare, 2/B

73100

Lecce

Libri /Testi Scolastici

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ed universitari 5% vocabolari,

atlanti, spartiti musicali ed altri

testi 10%, cartoleria 10%

Tel. 0832.318.137

IL GIARDINO DEL RECorso Garibaldi, 64

73028

Otranto

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PRISMA GIOIELLIVia Giocerti, 31

73026

Melendugno

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RINASCITA AGRICOLAViale Einaudi, 3

73026

Melendugno

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Tel. 0832.834.830

HOTEL LA PLANCIAVia Sforza

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Otranto

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Tel. 0836.801.217

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ARSENAL STOREVia Garibaldi

73028

Otranto

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Tel. 0832.970.507

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CASA DEL LIBROVia Merine, 1/C

73100

Lecce

Libri /Testi Scolastici

Sconti su testi scolastici

ed universitari 5% vocablari,

atlanti, spartiti musicali ed altri

testi 10%, cartoleria 10%

Tel. 0832.344.609

Adriatica EDITRICE SALENTINA SrlPiazza arco di trionfo, 7/7

73100

Lecce

Libri e testi Universitari

Sconti su testi Universitari 5%,

Dizionari 15%, libri vari 15%

Tel. 0832.305.924

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HOUSE & HOUSEVia Oberdan, 22

73100

Lecce

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e articoli da regalo

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SARA ASSICURAZIONIAgenzia Puscio Roberto

Via Orsini del Balzo, 24

73100

Lecce

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Sconto del 20% furto rapina

incendio, 10% infortuni,

20% patrimonio, 5% e 10% RCA

auto - natanti, tariffe agevolate

per ciclomotori e motocicli

MULTISALA MASSIMOViale Marconi, 7

73100

Lecce

Cinema

€ 4,00 martedì, € 5,00 venerdì

(socio più accompagnatore)

PUNTO GOMMEC.da Larghi

73026

Melendugno

Vendita assistenza pneumatici

Sconto del 10% e 15%

Tel. 0832.835.411

[email protected]

27

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Page 31: Magazine BCC aprile 2009
Page 32: Magazine BCC aprile 2009

La struttura stessadella Banca di Credito

Cooperativo, che sifonda su società dipersone e non dicapitali, lasciaintendere che

obiettivo primario nonè il lucro, ma il

soddisfacimento diesigenze di utilità

sociale.

Giovanni Paolo II

INIZIATIVE BCC IL CREDITOCOOPERATIVO PER L’ABRUZZO

Raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile 2009. In seguito al violento terremoto cheha colpito l’Abruzzo nella notte del 6 aprile, il Credito Cooperativo, lancia un’iniziativa di raccolta fondi a livello di sistemadenominata “Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo”. A questo fine è stato aperto un apposito conto corrente, del quale siforniscono le coordinate:

Iccrea Banca Spa – Conto corrente n. 32000Codice Iban: IT 28 Q 08000 03200 000800032000

Intestato a FedercasseCausale "Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo"