L'orso in casa n.9 - 13 dicembre 2013

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N° 9 - Venerdì 13 dicembre 2013 Editoriale Il regalo più bello Luca Di Masi I l mio primo Natale da Pre- sidente dei Grigi è qualcosa di unico. Miglior regalo non avrei potuto farmi!! Amo que- sta maglia, questi colori, questi tifosi e tutto ciò che circonda l’universo Grigio. La carica di adrenalina che mi danno vitto- rie come quella di domenica scorsa sono linfa vitale per i miei e nostri sogni. Fuori dal campo stiamo lavo- rando alacremente per poter dare un’immagine che rispecchi ciò che ho dentro e ciò che rap- presentano i Grigi per noi tifo- si. Spero in questa prima parte di stagione di aver esaudito qual- che desiderio e spero, anche con qualche pacchetto Grigio in più sotto l’albero, di riuscire a coinvolgere grandi e piccini nell’amare una squadra e una società che hanno bisogno del calore di tutti. L’inizio di dicembre sembrereb- be portare un Natale sereno ma la bravura nel complicarci la vi- ta o le partite è sempre dietro l’angolo, quindi finché l’arbitro non fischia la fine io non sono mai sereno. Ma la luce di que- sto periodo è diversa. Auguro a tutti i tifosi, ai gioca- tori, allo staff, a tutti coloro i quali lavorano con me appas- sionatamente e alla gente di Alessandria un Natale sereno con l’augurio di poter trascorre- re insieme un 2014 ricco di sod- disfazioni calcistiche sempre più con i Grigi nel cuore.

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N° 9 - Venerdì 13 dicembre 2013

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Editoriale

Il regalopiù belloLuca Di Masi

I l mio primo Natale da Pre-sidente dei Grigi è qualcosadi unico. Miglior regalo non

avrei potuto farmi!! Amo que-sta maglia, questi colori, questitifosi e tutto ciò che circondal’universo Grigio. La carica diadrenalina che mi danno vitto-rie come quella di domenicascorsa sono linfa vitale per imiei e nostri sogni.Fuori dal campo stiamo lavo-rando alacremente per poterdare un’immagine che rispecchiciò che ho dentro e ciò che rap-presentano i Grigi per noi tifo-si.Spero in questa prima parte distagione di aver esaudito qual-che desiderio e spero, anchecon qualche pacchetto Grigio inpiù sotto l’albero, di riuscire acoinvolgere grandi e piccininell’amare una squadra e unasocietà che hanno bisogno delcalore di tutti.L’inizio di dicembre sembrereb-be portare un Natale sereno mala bravura nel complicarci la vi-ta o le partite è sempre dietrol’angolo, quindi finché l’arbitronon fischia la fine io non sonomai sereno. Ma la luce di que-sto periodo è diversa.Auguro a tutti i tifosi, ai gioca-tori, allo staff, a tutti coloro iquali lavorano con me appas-sionatamente e alla gente diAlessandria un Natale serenocon l’augurio di poter trascorre-re insieme un 2014 ricco di sod-disfazioni calcistiche semprepiù con i Grigi nel cuore.

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2 - venerdì 13 dicembre 2013

Supplemento a ‘Il Piccolo’numero 120 del 13 dicembre 2013

Grafica e impaginazioneMauro RisciglioneAntonella Ravazzano

In collaborazione conMedial Pubblicità Srlvia Parnisetti 12/A - Alessandria

PrevenditaAlessandria-Bra

__Punti vendita Booking Show: TabaccheriaMaxi, via Gramsci, 46 – ALessandria; S.O.M.S.Oviglio – Grigi Club Gino Armano, via XX Settem-bre, 30 – Oviglio; Mail Box Etc, corso C. Marx,28 – Alessandria; Roby Viaggi, C. comm. Mon-ferrato “Bennet” – SS 31 Villanova Monferrato;D Viaggi, piazza Repubblica, 3 – Novi Ligure.

CALCIO 2ª Divisione Girone ASquadra Partite Reti

P.ti G. V. N. P. F. S.

SANTARCANGELO 31 15 9 4 2 23 8

BASSANO V. 31 15 9 4 2 26 13

REAL VICENZA 29 15 9 2 4 28 18

RIMINI 25 15 7 5 3 22 16

MONZA 24 15 6 6 3 25 20

SPAL 2013 24 15 6 6 3 24 21

RENATE 23 15 6 5 4 16 13

ALESSANDRIA 21 15 5 6 4 23 17

V.VECOMP VERONA 21 15 6 3 6 17 17

PERGOLETTESE 20 15 5 5 5 13 12

CUNEO 19 15 4 7 4 20 17

MANTOVA 19 15 4 7 4 26 25

FORLÌ 18 15 5 3 7 23 27

DELTA PORTO TOLLE 17 15 4 5 6 20 19

TORRES 12 15 2 6 7 13 23

BELLARIA IGEA M. 11 15 3 3 9 16 28

CASTIGLIONE 10 15 1 7 7 12 26

BRA 5 15 1 2 12 13 40

RISULTATI 15ª GIORNATA

Bassano V.-Torres 2-0

Bellaria Igea M.-Alessandria 1-5

Bra-Real Vicenza 0-2

Delta Porto Tolle-Castiglione 4-1

Mantova-Santarcangelo 1-2

Monza-Forlì 3-0

Pergolettese-Renate 0-1

Rimini-Cuneo 0-0

V.Vecomp Verona-Spal 2013 1-2

PROSSIMO TURNO 15/12/2013

Alessandria-Bra

Castiglione-Pergolettese

Cuneo-Bellaria Igea M.

Forlì-Delta Porto Tolle

Real Vicenza-V.Vecomp Verona

Renate-Bassano V.

Spal 2013-Mantova

Santarcangelo-Monza

Torres-Rimini

MARCATORIAlessandro (Real Vicenza) 14, Varricchio (Spal) 12, Floriano (Mantova) 11,Berrettoni (Bassano) 8, Torri (Cuneo) 8, Marconi (Alessandria) 7, Valentini(Alessandria) 4

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Il campionato in salitanon spaventa. Cattivi

e determinati sempree comunque

Bra, al Mocca con orgoglioTino Pastorino

Il primo maggio 1913 nascel'U.S. Braidese, colori socia-li bianco-azzurro, che svol-ge attività a carattere episo-

dico fino al 1926, anno di iscri-zione al campionato di terza di-visione piemontese. Grazie al-l'aiuto del conte Enrico Marone,presidente del Torino e vice pre-sidente della F.I.G.C., si costrui-sce anche il campo da gioco, die-tro al santuario della Madonnadei Fiori, con le tribune del vec-chio campo sportivo granata dipiazza d'armi. Dopo una solastagione la Braidese fu ammessaal campionato di seconda divi-sione da cui si ritira nel corso del1933. Il sodalizio rinasce nel1937 come A.C. Bra, adottando icolori giallo-rosso. Fluttuandotra prima e seconda divisione,nel periodo bellico torna ad as-sumere la denominazione diU.S. Braidese, ancora in bianco-azzurro e nel 1946, alla ripresadell'attività calcistica, si ripartedalla serie C. Ancora probleminel 1949 con un nuovo ritiro dalcampionato e conseguente scio-glimento della società. Si rico-mincia nel 1951 come Virtus Brae negli anni 60, in terza catego-ria, muta la denominazione inA.C. Bra, assumendo i definitivicolori sociali giallo- rossi. Nel1973 grazie alla fusione con ilCinzano c'è l'ammissione allaprima categoria e dopo due anniil salto il promozione. Sette sta-gioni da protagonista, uno spa-

retti. Tatticamente la squadra a-dotta il classico 4-4-2 con una ro-sa dove sono rimasti solo 5 pro-tagonisti della promozione e congiocatori che già stanno smobi-litando per il mercato di gennaiocome il portiere Vavassori (92)ex Pro Patria ed i difensori Pas-serò (91) e Serino (90) ex Cuneo.Tra i pali il titolare è Cristian Ci-cioni (91) dalla Carrarese ex Va-lenzana. I quattro difensori sono

Luca Isoardi (93) dal Valle d'Ao-sta, Alessandro Rossi (94) terzoanno; Stefano Prizio (88) dalChiavari ex Pro Vercelli; CarloValeriano (94) secondo anno; es-sendo squalificato Rossi riman-gono a disposizione Andrea Bot-turi (91) dalla Pro Patria ex A-quanera Novi; Matteo Berteina(95) dal Torino, ovvero un solocambio di ruolo. A centrocampodopo le polemiche rientrate lasettimana scorsa, la guida do-vrebbe tornare a Mauro Briano(75) da Carmagnola, terza sta-gione a Bra con 48 presenze e ungol (e che gol) in maglia grigia; ilaterali sono Boubakary Diarra(93) del Malì in prestito dal To-rino e Stefano Santoni (89) dalReal Vicenza, 14 presenze ed 1gol ad Alessandria; GiovanniCampanaro (92) ex Milazzo eDaniele Tettamanti (91) dal Bor-gosesia, 4 reti in stagione, a con-tendersi una maglia. A disposi-zione Alessandro Barbaro (93)secondo anno, che rientra dasqualifica; Filippo Giai Baudis-sard (93) ex Lucento in Eccellen-za; Manuele Sillano (91) dall'Im-peria che potrebbe essere dirot-tato in difesa. Ai box DanieleGalfrè (92) per 2 turni di squa-lifica. In attacco in tre per dueruoli: Giorgio Fumana (94) dallaPrimavera del Torino, MarcoDalla Costa (88), 3 reti in stagio-ne, secondo anno ex Pro Patria eRenate, Carlo Emanuele Ferra-rio (86), 3 gol all'attivo anche perlui, arrivato dal Cuneo ex Mon-za.

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reggio perso contro l'Acqui poi ilcampionato Interregionale. Nel1988 con Alessandro Turrini, exComo e Milan, nelle doppia ve-ste di giocatore - allenatore rie-sce l'impresa fallita da Elio Ri-nero, Giuliano Ciravegna e CarloBorsalino: la promozione nelC.N.D. Retrocesso il Eccellenzanel 1994, il Bra torna in D sei an-ni dopo, vincendo lo spareggiocontro il Vado ma subito retro-cede dopo il play out perso con-tro la Sestrese. Nel 2011-12 lasquadra allenata da FabrizioDaidola vince il girone B e tornain serie D dopo 11 anni ed il 28aprile 2013, pareggiando con ilBogliasco, il Bra vince il girone A

ottenendo, dopo una sola stagio-ne in D e nell'anno del centena-rio, la promozione in Lega Pro,esordio assoluto tra i professio-nisti.

La squadraFanalino di coda con 5 punti ot-tenuti tutti in casa battendo laTorres e pareggiando con Vero-na e Cuneo, 13 gol segnati, 40quelli subiti per un destino chepare segnato. Il Presidente è Gia-como Germanetti; Marco Rizzie-ri il Direttore Sportivo; in pan-china Fabrizio Daidola, un pas-sato da goleador nei campionatidilettanti, coadiuvato dai tecniciMaurizio Calamita e Marco Mo-

FOTO ANDREA LUSSO

Domenica scorsa__Bra - Real Vicenza 0-2 (0-1)marcatori: Alessandro al 28',Strizzolo al 71'.Bra (4-4-2) Cicioni; Isoardi RossiPrizio Valeriano (dal 69' Sillano);Diarra (dal 54' Briano) Tetta-manti Campanaro Santoni; Fu-mana Dalla Costa (dal 65' Fer-rario) A disp. Gaia Boggione Gul-

lino Di Prima (tutti classe 1995)All. F. DaidolaReal Vicenza (4-4-2) Tomei; Nie-ro Mei (dal 46' Tricoli) BusattoPorcino; Lavagnoli Bacher Capo-rali Rebecchi (dal 65' Pradolin);Strizzolo Alessandro. All. M.Vit-tadelloArbitro sig. Mastrodonato diMolfetta.

Quando il Bra battezzòla Nuova Alessandria

__L'ultima volta che il Bra scese al Moccagatta fu il21 settembre 2003. Data che coincise con il debuttonella storia calcistica cittadina della Nuova Alessan-dria. Una stagione anomala, travagliata, contestata,con la compagine bianco-grigia, nata dalle ceneri delfallimento, ad annaspare in Eccellenza. Proprio quel-la domenica i tifosi organizzarono un corteo di prote-

sta, che all'urlo “No Grigi, no calcio”, partì da piazzet-ta della Lega per giungere a metà ripresa sotto lagradinata Nord. Il match finì 1-1, con la rete di Rinaldiper gli ospiti e il pareggio di Scanu per la Nuova Ales-sandria. Ricordiamo quella formazione: Perrone, To-sques, Boyomo, Fasce, Mancini, Scanu, Cherutti, Te-sconi, Papasso (46’st Gagliardi), Dosi, Ruscitto (44’stRavera). A disposizione: Di Giorgio. L'allenatore eraAlberto Boggio. La salvezza matematica giunse soloall'ultima giornata, il 16 maggio 2004. (M.R.)

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venerdì 13 dicembre 2013 - 54 - venerdì 13 dicembre 2013

Tredici domande a...Michele Valentini

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Nato a Cesena

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Fidanzato/sposato/libero

Prima società

Primo ruolo

Squadra del cuore

Momento topdella carriera

L’avversario/compagnoche ha fatto più carriera

Il mister più importante

Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musicista preferito

9 giugno 1986

Fidanzato

Cesena

Difensore

Milan

Playoff a Teramo

Giaccherini

Cappellacci

Computer, lettura

Anne Hathaway

Will Smith

Michael Jackson

Tredici domande a...Michele Marconi

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Nato a Massa M.

Data di nascita

Fidanzato/sposato/libero

Prima società

Primo ruolo

Squadra del cuore

Momento topdella carriera

L’avversario/compagnoche ha fatto più carriera

Il mister più importante

Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musicista preferito

13 maggio 1985

Sposato

Atalanta

Attaccante

Nessuna

La A con l’Atalantae il gol al Genoa

Bonaventura

Del Neri

Famiglia

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VENERDÌ 13SABATO 14 DICEMBRE

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6 - venerdì 13 dicembre 2013

Gigi Poggio

Da sempre, la possibilitàdi entrare in contattocon il mondo dellascuola è stato ritenuto

un momento imprescindibile perallargare la sfera di consenso einteresse di una società di calcio.L'Alessandria calcio in questi an-ni ha promosso in tal senso diver-se iniziative, peraltro sempremolto riuscite per il calore e la vi-vacità degli incontri. In questecircostanze il calcio ha confer-mato, una volta di più, se neces-sario, la propria valenza comuni-cativa, con la capacità di veicola-re messaggi e ricevere riscontri erisposte sempre attente e stimo-lanti. Un contesto sul quale inve-stire, elaborando concetti e azio-

ni che non si limitassero alla te-stimonianza di questo o quel gio-catore ma fornissero qualchestrumento in più. Da questa ri-

flessione, è partita la storia diGiocAlMocca, l'iniziativa che lasocietà ha pensato per le scuoledella città. E GiocAlMocca, si puòdire, a buon diritto, è stato unadelle direttrici principali sullequali ha cominciato a muoversi ilcammino della nuova società. Icontatti con le diverse realtà sco-lastiche alessandrine prima e gliincontri che poi ne sono seguitihanno dunque cercato di svilup-pare l'idea di un calcio da viverecome un gioco, in serenità, conattenzione e impegno, nel rispet-to di comportamenti e stili di vitasempre corretti, con un attenzio-ne particolare a un'alimentazio-ne sana e naturale. Un'idea che ècresciuta nella consapevolezzadella società, in relazione ancheai contatti sviluppatisi con l'Uf-

ficio Scolastico Provinciale nellepersone del Dirigente Reggente,Dottor Meduri e del ProfessorGuazzotti che della promozionedello sport ha fatto quasi la mis-sione della propria vita profes-sionale e non. I primi incontrinelle scuole e poi le visite deibambini al Moccagatta hannoconfermato che l'idea poteva svi-lupparsi nei contenuti e nella riu-scita, con nuove proposte e nuo-ve occasioni, integrata nelle op-portunità, anche se legata ai con-cetti originali. E qui l'incontrocon la Centrale del Latte di Ales-sandria e Intesa Sanpaolo chehanno sposato i presupposti delprogetto per il messaggio cheportava con sè, anche in relazio-ne alle loro rispettive strategie e-conomiche e aziendali.

GiocALMocca dunque prose-

gue il suo cammino con moltefrecce al proprio arco, arricchen-dosi di nuove proposte e occasio-ni. Quindi gli incontri con le clas-si, coi giocatori a raccontare il lo-ro lavoro, dai primi passi allaprofessione, ma poi anche mo-menti di vero e proprio gioco, inpalestra, con gli istruttori dell'A-lessandria calcio per capire il cal-cio, i suoi segreti e le sue giocate,con l'aiuto di Acerbis, sponsortecnico dell'Alessandria e infinela visita al Moccagatta, lo stadiodei Grigi, per giocare sul prato,all'aria aperta. In attesa della fe-sta finale, sempre allo stadio, conmamma e papà, in un grandehappening nel segno dell'alle-gria e dello sport, con tutte lescuole della città. Perché Gio-ca(re)AlMocca è la cosa più bellache c'è...

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Un giro a Porto Tolle__Delta del Po, terra tra mare ecampagna, paesaggio suggestivocon una storia che parla di Veneziache, per non vedere la laguna inter-rata dai detriti portati dallo stessoPo, ne devia il corso e crea questaimmensa distesa, in cui s'insedie-ranno le famiglie aristocratiche dellacittà. L'identità di Porto Tolle e le

sue frazioni che sono isole, sta nellacucina di Arcadia, in via Longo al29: cozze del Delta, tanto per co-minciare, gratinate o al salto conpomodori e zafferano e poi bisatoarrosto (anguilla), il baccalà e le ali-ci marinate. E in inverno, se la pe-sca non da buona resa, selvagginacon folaga, germano reale e fischio-ne.

GiocAlMocca 2.0

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venerdì 13 dicembre 2013 - 7

Bertotto, dal grigio all’azzurro

“Io... e i Grigi”L’allenatore delle

nazionali di Lega Proci racconta il suo

calcio di ieri, oggi...e domani

Gigi Poggio

Da poco più di unanno, ValerioBertotto è l’alle-natore delle na-

zionali di Lega Pro. Incon-trarlo e parlare della suaattività è stata l’occasioneper tante riflessioni sulcalcio di questi anni, a co-minciare dalle influenzeche questa esperienza haesercitato nel suo nuovoambito di lavoro.

La storia del Bertottocalciatore è ricca di mae-stri importanti. Immaginoche il vissuto di questacarriera si riveli oggi uti-lissimo… “Si, ovviamente.Il periodo in cui ho gioca-to è stato un periodo riccodi talenti in campo e inpanchina. Con alcuni holavorato; altri li ho incon-trati da avversario. E, inqueste occasioni, ho potu-to “respirare” un’aria dav-vero particolare, crescen-do e formandomi. Se devofare dei nomi, ne dico tre:Zaccheroni, Guidolin eSpalletti. Tutti e tre, a mo-do loro, mi hanno inse-gnato tanto, facendomimigliorare, stimolandomi,educandomi. Ognuno, ri-peto, con approcci e meto-di diversi, sia sotto il pro-filo tattico che nel lavoroquotidiano. E non possodimenticare anche i com-

pagni…” Le faccio tre no-mi io: Bierhoff, De Sanctise Jorgensen. “Beh, tre e-sempi grandiosi. Tre pro-fessionisti, tre giocatoriintelligenti, sempre prontia mettersi in discussione ea lavorare per crescere”. Edegli avversari cosa ricor-da? Dalle sue parti, in que-gli anni, circolava gentedel calibro di Ronaldo eSchevchenko… “Grandiduelli, ovviamente. Cam-pioni di levatura inimma-ginabile. Più in generale,un periodo di cambiamen-ti, in cui il campione eraun pezzo del mosaico, cer-tamente decisivo ma co-munque sempre funziona-le al gioco della squadra. Epoi talenti straordinari, aprescindere, capaci di gio-cate e colpi mai prevedibi-li”. Dicevamo di un perio-do di cambiamenti. Si ri-ferisce alla necessità di ge-stire il gruppo, fuoriclassecompresi? “Si ma non so-lo. Ovviamente governarespogliatoi con personaggidi quel talento e di quelcarisma era difficile. E quianche gli allenatori sonocresciuti e migliorati, met-tendoci maggiore atten-zione, malizia e personali-tà, dovendo gestire uomi-ni che erano testimonialimportanti, in alcuni casi,autentici simboli del cal-cio mondiale. Ma anche la

cisivi, una vera svolta. Illavoro si faceva ancora alcampo ma ora l’organizza-zione delle sedute di alle-namento diventava ogget-to di preparazione a tavo-lino; più programmazio-ne, lavoro individuale suigiocatori, tattica sui re-parti, decisioni e scelteprese in staff. In poche pa-role, il calcio che si rinno-va per arrivare ai giorninostri”.

Bertotto allenatoreporta con sé questo im-menso bagaglio di cono-

scenze e parte, come mi-ster, da una realtà comun-que particolare: lavorarecoi giovani, e, ancor pri-ma, riuscire a trovarli epoi lanciarli, senza conta-re l’ampiezza del raggiod’azione di questo lavo-ro… “E’ un’esperienza checomunque mi affascina emi appassiona; col miostaff ci si muove e si lavoratanto ma è inevitabile do-vendo monitorare 69 so-cietà. Lega Pro è una real-tà in grande movimento.La sua audience è in co-stante crescita perché c’èla consapevolezza che daquesti campionati passinogiocatori di prospettiva el’impegno delle società edei tecnici possa dare buo-ni frutti”. Domanda bana-le: con quali sbocchi?“Non ci poniamo limiti.Stiamo formando una ge-nerazione di calciatoriambiziosi e sicuri di sé.Negli stages coinvolgiamogiovani a cui cerchiamo diinculcare una cultura chesposi impegno e professio-

nalità, abnegazione e dut-tilità tattica. Calciatoriche sappiano giocare acalcio, in più modi, genteversatile e pronta a cresce-re e imparare”. Bertottoallenatore e coach… “Si,per forza ma è un impe-gno che non mi pesa e chesvolgo con la consapevo-lezza di avere una grandeopportunità professiona-le, a cui far seguire risul-tati. Senza dimenticare laricchezza e la vivacità delmondo di Lega Pro, con lesue iniziative sociali e lasua voglia di dare un’im-magine rinnovata e piùpresente.” Mestiere diffi-cile quello del selezionato-re. Molti dopo averlo vis-suto, dicono che l’adrena-lina dell’allenamento quo-tidiano ha una magia tut-ta sua. Bertotto non pensaa una panchina e a una so-cietà, per cui fare il mistertutti i giorni? “Inevitabileche sia tra i miei obiettivi,nel lungo periodo. Qui illavoro da fare è tanto espero di essere all’altezza.Poi vedremo. Lo vedo co-me una delle tappe dellamia crescita, senza pormilimiti ma con grande u-miltà, a piccoli passi.”Sembra proprio di sentireparlare ancora quel giova-notto in maglia grigia…quanti anni sono passati?Venti?

periferia si è evoluta; anzi,è stata costretta ad evol-versi” E qui arriva l’Udine-se… “Si, l’Udinese si rita-gliò uno spazio importan-te, facendo scuola sottomolti profili. Penso al 3-4-3 di Zaccheroni ma ancheall’organizzazione di quel-la formidabile rete discouting che ancora oggiproduce risultati determi-nanti, sia sotto il profilotecnico che sotto quello e-conomico”. Una nuova i-dea di lavoro, dunque...“Gli anni 90 sono stato de-

L’Espresso italiano si presenta alla vista con una crema di colorenocciola, tendente al testa di moro e distinta da riflessi fulvi.

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Valerio Bertotto__È nato a Torino il 15 gennaio 1973, inizian-do la carriera professionistica nel 1990-91con l'Alessandria, con cui ha collezionato 28presenze in totale. Dopo tre stagioni è passa-to all'Udinese, con cui ha esordito in serie A il5 settembre 1993 in Cagliari-Udinese 1-2. Dagiocatore, Bertotto ha militato nel club friula-no per tredici anni ed è tuttora il calciatoreche ha indossato per più volte la maglia bian-

conera. Alla fine della stagione 2005-2006 idissensi con l'allenatore Giovanni Galeone,che aveva escluso Bertotto dalla formazionetitolare, lo hanno convinto a lasciare Udineper trasferirsi al Siena, insieme al compagnodi squadra Vincent Candela. Scaduti i due an-ni di contratto, è stato svincolato dal 2008 al2009. Il 31 gennaio 2009 firma per il Vene-zia, ma a causa del fallimento dei lagunari, ri-mane svincolato. Tra il 2000 e il 2001 Bertot-

to ha vestito per 4 volte la maglia della nazio-nale; un infortunio al ginocchio rimediato incampionato gli ha precluso la partecipazionealla Coppa del Mondo FIFA 2002. Il 5 luglio2012 ha acquisito a Coverciano il titolo di al-lenatore di Prima Categoria UEFA Pro e quin-di il diritto di ricoprire il ruolo di tecnico in u-na squadra della massima serie. Il 9 agostosuccessivo è diventato il nuovo selezionatoredella Rappresentativa Nazionale di Lega Pro.

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8 - venerdì 13 dicembre 2013

Allievi: lavorando s’imparaMichela Amisano

Continuiamo a scoprirele formazioni del Setto-re Giovanile dell’Ales-sandria Calcio. Questa

settimana è la volta degli AllieviFascia B ’98, allenati da misterGianfranco Salvaggio.

Mister, lo scorso anno la suaprima esperienza con i 2001,quest’anno invece la panchinadegli Allievi Fascia B ’98. Qualicambiamenti ha dovuto affron-tare?

“Ogni categoria impone ine-vitabilmente una gestione diver-sa. Con i 2001 è stata la mia pri-ma stagione ad Alessandria e, inquel caso, si doveva lavorare sul-la tecnica perchè i bambini sonoancora piccoli e vanno accompa-gnati nella crescita. Con i ’98, ol-tre al lavoro tecnico, c’è ancheun lavoro psicologico, perché so-no ragazzi che entrano in una fa-se dello sviluppo personale de-licata, l’adolescenza e quindi de-vono essere seguiti e guidati.

Come ha trovato il suo grup-po all’inizio della preparazione equali cambiamenti ha notato inquesti mesi?

All’inizio della preparazione,io e lo staff abbiamo riscontratoche i ragazzi erano poco predi-sposti al lavoro ma, da subito, hovisto che c’erano buoni marginidi miglioramento; ora non possolamentarmi, anzi, sono soddi-sfatto, perché i ragazzi hannofatto sempre tutto quello che gliè stato chiesto, e nel modo mi-

gliore”.Cosa cerca di trasmettere mi-

ster Selvaggio e quali sono gli o-biettivi che si è dato all’iniziodella stagione?

“Il lavoro è il filo conduttoreper tutte le categorie, dai pulcinialla prima squadra. Per miglio-rare e passare dagli Allievi Fa-scia B ai Nazionali, ad esempio,devi seguire un processo e io etutto lo staff, Serena Ghezzi eMarco Merlone, stiamo cercan-do di preparare questi ragazziperché possano fare quel salto diqualità che gli permetta di farparte degli Allievi Nazionali pri-ma, poi della Berretti e, magari,della prima squadra. Il nostro o-

biettivo è quello di creare piùpossibilità per loro, per dareall’Alessandria nei prossimi an-ni buono giocatori, senza doverliandare a cercare altrove. Stiamolavorando in prospettiva e que-sto gratifica più di qualsiasi ri-sultato, senza dimenticare peròche il risultato ti aiuta nel lavorosettimanale, perché la vittoria èil premio per il lavoro svolto inallenamento e per i sacrifici che

ognuno di noi fa”.Che tipo di campionato state

affrontando?“Abbiamo scelto, in accordo

con il Responsabile Organizzati-vo del Settore Giovanile, AlbertoSala, di giocare un campionato“sotto leva” perché in questomodo possono emergere quellecaratteristiche che in questogruppo, soprattutto all’inizio,mancavano e parlo del carattere,l’aggressività e la determinazio-ne. Ho fatto una scelta dopo lagara che abbiamo vinto, pur nongiocando bene contro il Cuneo:se avessimo continuato su quel-la strada non avremmo perse-guito l’obiettivo di crescere i gio-

catori, perciò, dopo aver parlatocon i ragazzi, abbiamo iniziato alavorare pensando che si può ar-rivare al risultato solo attraversoil gioco.

Sabato scorso una buona pre-stazione nel triangolare amiche-vole al Moccagatta con Varese eNovara. E’ soddisfatto?

“Con Novara e Varese ci sia-mo comportati bene, non siamomai andati in affanno, ci siamocontrapposti nel modo giusto adue squadre superiori per il lorotrascorso. Tutto ciò mi fa benpensare riguardo al progetto checi siamo prefissati in comune ac-cordo con la società”.

Al termine della scorsa sta-gione è rimasto all’Alessandria.Quali sono stati i motivi dellasua scelta?

“Premetto che per me l’Ales-sandria rappresenta il sogno diquando ero bambino. Io sono diValenza e ho vestito questi colorinelle giovanili. Le emozioni chemi ha dato questa maglia le por-to con me da sempre; sabatoscorso quando la squadra hagiocato al Moccagatta è statopiacevole rivivere i momenti cheho vissuto quando giocavo qui.Ho scelto di rimanere perchéquesto era il mio obiettivo daquando ho cominciato ad alle-nare e ringrazio la Società per a-vermi dato questa possibilità,senza dimenticare la possibilitàdi lavorare nel migliore dei modiper poter dare a questi ragazzil’occasione di realizzare i lorosogni”.

Un gruppo giovanecon molti margini

di miglioramento nelleconsiderazioni del mister

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Allievi Fascia B 1998__Portieri: Amati Emanuele; Porced-du Nicolò; Viscido Cristian. Difensori:Bianchi Francesco, Bonzano Mario,Cannistrà Daniele, Conte Giacomo,Lagrasta Luca, Lenzi Alessio, PirroneMassimo, Romano Mattia.Centrocampisti: Cocchi Luca, Crispol-toni Riccardo, Gatti Federico, Piro-malli Enrico, Salaniti Enzo, Spriano

Davide Luigi, Viscomi Francesco, Pil-lonca Simone, Romano Matteo. Attac-canti: Bertucci Cristian, Bronchi Vale-rio, Carlomagno Giuseppe, PanicucciMatteo. Staff: Allenatore SalvaggioGianfranco. Dirigenti: Cannistrà Giu-seppe e Nizza Giampiero. Massaggia-tore Lanzoni Pier Paolo. PreparatoreAtletico Ghezzi Serena. Preparatoredei portieri Merlone Marco

Gli Esordienti vinconoil Trofeo “Gigi Meroni”

__Domenica 8 dicembre, gli Esordienti 2002 sisono aggiudicati il Trofeo “Gigi Meroni” a Sale.Nella prima gara, i Grigi hanno sconfitto la for-mazione del Sale per 8-0. A segno Gallo (2),Gaggero (2), Brollo (2), Filip e Chiesa. Nel secon-do incontro, superati i pari leva del Genoa 1-0: ilgoal porta la firma di Chiesa. Sabato 7 dicembre

si è disputato allo stadio Moccagatta un triango-lare amichevole tra formazioni Allievi Fascia B1998 di Alessandria, Novara e Varese. Alessan-dria-Novara 1-1, a segno Bertucci. Novara-Vare-se 0-0. Alessandria-Varese 1-0, gol di Spriano.Domenica 15 dicembre: alle ore 14,30 per ilcampionato Berretti, Pavia-Alessandria. Cam-pionato Allievi Nazionali: Alessandria-Varese.Campionato Giovanissimi Nazionali, ore 11, A-lessandria-Varese.