L'orso in casa N° 14

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N° 14 - Venerdì 7 marzo 2014 Editoriale Crescere... tutti insieme Luca Di Masi L a crescita di una società di calcio e delle squadre che rappresenta negli anni, è crescita di tutte le componenti che le appartengono e che la circondano. E’ in primis la crescita delle figure professio- nali all’interno della società, poi la crescita dello staff e di conseguenza dei valori in campo e nello spogliatoio. Ma la crescita de- ve per forza riflettersi in ognuno di noi. A volte, dopo le partite, mi rendo conto di non essere riuscito a trattenermi con le proteste verso l’arbitro o l’avversario in campo, e di questo spesso me ne dispiaccio. Sono nato in curva e l’indole, quando in campo ci sono i tuoi colori, non si può modificare. E forse nemmeno vorrei. E capisco il tifoso che vive la partita, soffrendo e godendo, perché di questo si tratta. Bandiere, tamburi, fumoge- ni, megafoni, questi sì che mancano alla tor- cida grigia, ma il calcio non cambia solo in meglio. Non riesco ancora a comprendere però una cosa, e mi sono dato solo qualche risposta, neanche troppo esaustiva: ma per quale motivo, anziché caricare la squadra dal primo minuto (e forse anche prima!!), dal secondo passaggio sbagliato si incomin- cia a mugugnare, a lamentarsi, a fare para- goni? Siamo in 1.200 persone e credo che ancora troppi pensino che questa squadra “deve” essere in categorie ben più importan- ti. Ma perché? Da cosa è dovuto? Dal fatto che ci chiamiamo Alessandria? Sono 40 an- ni che non andiamo in B, evidentemente la C è la nostra terra abituale. Purtroppo per ora. E quindi?? Io posso far crescere la so- cietà, lo staff, la squadra, ma voi tutti dove- te provare a far crescere anche la mentalità di un tifoso che, quando dico “unico”, ci cre- do: altrimenti non sarei qui. Spingere la squadra incessantemente e arrivare la do- menica sera senza fiato ma orgogliosi per noi stessi, per aver fatto tutto quello che era nelle nostre corde per poter provare a far vincere i “nostri”. E parlo per tutti i settori, tribuna e rettilineo in primis, dove sembra di venire a vedere la serie A, dove i palati fi- ni si sprecano e al primo passaggio sbaglia- to, anziché tirare su il nostro ragazzo, si ten- de a considerarlo un incapace. Bisognereb- be spronarlo e renderlo sereno. Questo sì. E per me questo è il significato del verbo “tifa- re”. Le squadre passano, possono rimanere nei nostri cuori sì, ma i Grigi restano ed è per questo che dobbiamo sgolarci: per i Gri- gi. I nostri Grigi. Nel tempo immortali.

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N° 14 - Venerdì 7 marzo 2014

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Editoriale

Crescere...tutti insiemeLuca Di Masi

La crescita di una società di calcio edelle squadre che rappresenta neglianni, è crescita di tutte le componenti

che le appartengono e che la circondano. E’in primis la crescita delle figure professio-nali all’interno della società, poi la crescitadello staff e di conseguenza dei valori incampo e nello spogliatoio. Ma la crescita de-ve per forza riflettersi in ognuno di noi. Avolte, dopo le partite, mi rendo conto di nonessere riuscito a trattenermi con le protesteverso l’arbitro o l’avversario in campo, e diquesto spesso me ne dispiaccio. Sono natoin curva e l’indole, quando in campo ci sonoi tuoi colori, non si può modificare. E forsenemmeno vorrei. E capisco il tifoso che vivela partita, soffrendo e godendo, perché diquesto si tratta. Bandiere, tamburi, fumoge-ni, megafoni, questi sì che mancano alla tor-cida grigia, ma il calcio non cambia solo inmeglio. Non riesco ancora a comprendereperò una cosa, e mi sono dato solo qualcherisposta, neanche troppo esaustiva: ma perquale motivo, anziché caricare la squadradal primo minuto (e forse anche prima!!),dal secondo passaggio sbagliato si incomin-cia a mugugnare, a lamentarsi, a fare para-goni? Siamo in 1.200 persone e credo cheancora troppi pensino che questa squadra“deve” essere in categorie ben più importan-ti. Ma perché? Da cosa è dovuto? Dal fattoche ci chiamiamo Alessandria? Sono 40 an-ni che non andiamo in B, evidentemente laC è la nostra terra abituale. Purtroppo perora. E quindi?? Io posso far crescere la so-cietà, lo staff, la squadra, ma voi tutti dove-te provare a far crescere anche la mentalitàdi un tifoso che, quando dico “unico”, ci cre-do: altrimenti non sarei qui. Spingere lasquadra incessantemente e arrivare la do-menica sera senza fiato ma orgogliosi pernoi stessi, per aver fatto tutto quello che eranelle nostre corde per poter provare a farvincere i “nostri”. E parlo per tutti i settori,tribuna e rettilineo in primis, dove sembradi venire a vedere la serie A, dove i palati fi-ni si sprecano e al primo passaggio sbaglia-to, anziché tirare su il nostro ragazzo, si ten-de a considerarlo un incapace. Bisognereb-be spronarlo e renderlo sereno. Questo sì. Eper me questo è il significato del verbo “tifa-re”. Le squadre passano, possono rimanerenei nostri cuori sì, ma i Grigi restano ed èper questo che dobbiamo sgolarci: per i Gri-gi. I nostri Grigi. Nel tempo immortali.

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2 - venerdì 7 marzo 2014

Supplemento a ‘Il Piccolo’numero 19 del 7 marzo 2014

Grafica e impaginazioneMauro RisciglioneAntonella Ravazzano

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2ª Divisione Girone ASquadra Partite Reti

P.ti G. V. N. P. F. S.

BASSANO V. 54 26 16 6 4 44 25

RENATE 44 26 12 8 6 32 19

SANTARCANGELO 43 26 11 10 5 32 16

SPAL 2013 42 26 11 9 6 43 36

MONZA 41 26 11 8 7 44 33

REAL VICENZA 41 26 12 5 9 38 35

ALESSANDRIA 40 26 11 7 8 43 31

MANTOVA 39 26 9 12 5 49 39

TORRES 36 26 9 9 8 30 32

V.VECOMP VERONA 35 26 9 8 9 30 25

RIMINI 35 26 9 9 8 32 30

FORLÌ 35 26 10 5 11 33 36

DELTA PORTO TOLLE 32 26 8 10 8 31 27

CUNEO 32 26 7 11 8 27 25

PERGOLETTESE 32 26 7 11 8 23 24

CASTIGLIONE 23 26 4 11 11 24 40

BELLARIA IGEA M. 12 26 3 4 19 20 55

BRA 9 26 2 3 21 22 69

RISULTATI 26ª GIORNATA

Bassano V.-Real Vicenza 2-1

Bra-Pergolettese 2-2

Delta Porto Tolle-Spal 2013 1-0

Forlì-Alessandria 1-2

Monza-Cuneo 0-1

Renate-Bellaria Igea M. 3-0

Rimini-Mantova 1-1

Santarcangelo-V.Vecomp Verona 1-1

Torres-Castiglione 1-0

PROSSIMO TURNO 09/03/2014

Alessandria-Bassano V.

Bellaria Igea M.-Torres

Castiglione-Monza

Cuneo-Bra

Mantova-Renate

Pergolettese-Santarcangelo

Real Vicenza-Forlì

Spal 2013-Rimini

V.Vecomp Verona-Delta Porto Tolle

MARCATORIAlessandro (Real Vicenza) 17, Varricchio (Spal) 16, Floriano (Mantova) 16,Masini (Mantova) 12, Fall (Rimini) 10, Marconi (Alessandria) 8, Valentini(Alessandria) 7, Cavalli (Alessandria) 7

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venerdì 7 marzo 2014 - 3

Bassano: una leadershipche dura da mesi,

arriva al Moccagatta,a pochi passi

dal traguardo finale

I precedenti__Due precedenti tra Grigi e giallorossi fi-niti entrambi con due vittorie alessandrineper 1-0. In C1, nella stagione 2010-2011, il12 dicembre, il successo mandrogno è fir-mato Stefano Scappini (nella foto) all’87’.Nel campionato 2012-2013, il 17 febbraio,la rete di Federico Viviani al 18’consegna itre punti alla squadra allenata allora daMister Cusatis.

Salutiamo la capolistaTino Pastorino

La società nasce nel 1920e partecipa ai campio-nati regionali per rag-giungere la Prima Divi-

sione (terza categoria naziona-le) nel 1933 sotto il nome diSmalterie Bassano, essendo unclub di dopolavoro operaio.Sciolto e ricreato secondo i ca-noni fascisti, il Bassano risale inserie C nel 1941 riuscendo anchea partecipare al Campionato Al-ta Italia del 1944. Nell'immedia-to dopoguerra il sodalizio giallorosso staziona tra la serie D e laPrima categoria veneta. Nel1967 assume l'attuale denomi-nazione di Bassano Virtus 55Soccer Team, unendosi al cen-tro giovanile A.C. Virtus. Le for-tune sportive sono alterne ed al-talenanti tra Promozione, Ec-cellenza, Interregionale e serieD che viene vinta nel 2005 (gi-rone C) con la conquista delloscudetto dilettanti (3-2 in finaleal Real Marcianise). In serie C2perde i play off nel 2007 controil Lecco, l'anno successivo èsconfitto in finale dal Porto-gruaro ma vince la Coppa ItaliaLega Pro contro il Benevento.Ancora play off nel 2009 ma an-cora un ko ad opera del Giulia-nova. Il settimo posto del 2010porta al ripescaggio ad agostoin Prima Divisione a seguito deinumerosi fallimenti di club dicategoria superiore. Due anni interza serie poi la retrocessionedel2012. Lo scorso anno il quar-

to posto con semifinale play offpersa contro il Monza. In estateil patron Renzo Rosso aveva an-nunciato il disimpegno dalmondo del calcio ma gli ultimirisultati della squadra hannoriacceso l'entusiasmo e con ogniprobabilità il club rimarrà nellemani della famiglia Rosso.

La stagione in corsoIl Bassano è capolista con 54punti, 10 di vantaggio sul Rena-te, 18 sulla nona posizione (Tor-res). Un rullo compressore incasa dove ha vinto 12 volte e solodue pareggi (2-2 con Porto Tol-le; 0-0 con Monza). Abbordabileil ruolino in trasferta con 4 vit-

torie (Bra, Castiglione, Rimini,Bellaria), 4 pareggi e 4 sconfitte(Cuneo, Verona, Ferrara, Forlì).Sedici i gol segnati sui 44 com-plessivi, quindici quelli subitisui 25 totali. Dopo la battutad'arresto di Forlì (2-0), il Bassa-no è reduce da 4 vittoria con-secutive. Nel mercato di gen-naio due movimenti in entrata:il difensore Scrosta dal Lancia-

no e il centrocampista Arati dal-la Reggiana. Hanno lasciato ilclub il difensore Pellizzari (Tris-sino) e il centrocampista Fondi(Reggiana). Dei 44 gol segnati33 portano la firma di Berretto-ni (10) Pietribiasi (8) Maistrello(9) e Iocolano (6).

La squadraIl Presidente è Stefano Rosso, fi-glio del Cav. Renzo Rosso, im-prenditore nel settore abbiglia-mento (marchio Diesel); secon-do Forbes è il decimo uomo piùricco d'Italia. L'allenatore è Ma-rio Petrone, napoletano, classe1973, ex San Marino, tanta espe-rienza in serie D, soprattutto in

Sardegna. Visto anche in pancaa Nuoro (C2) e Lumezzane. Haallenato in serie A a Malta. Il Di-rettore Sportivo è Werner See-ber. Lo schieramento tattico è ilclassico 4-4-2. In porta il titolareè Gian Maria Rossi (86) ex An-dria e Ravenna. Nel ruolo di do-dicesimo domenica scorsa Nico-la Pazzaia (96) dalla Berretti alposto di Filippo Lombardi (90)dal Bologna. In difesa gli esternisono Carlo Toninelli (92) con-fermato e Daniel Semenzato(87) ex Treviso con esperienza inB a Cittadella e Frosinone. CarloPelagatti (89) dal S.Marino e Ni-cola Bizzotto (90)confermato, icentrali. A disposizione Edoar-do Scrosta (92) ex Lanciano, E-nrico Zanella (92) confermato,Filippo Stevanin (94) di Bassa-no del Grappa e Gianluca Ma-ran (94) figlio dell'allenatore delCatania. A centrocampo l'ex Ca-sale Filippo Guccione (92) , Gia-como Cenetti (89) ex Venezia,Mattia Proietti (92) confermatoe l'ex Valle d'Aosta Simone Io-colano (89). In panchina MatteoArati (90) dalla Reggiana, EliaCortesi (92) dal Carpi, FedericoFurlan (90) confermato ed ilgiovane Marco Bortoli (94). Inattacco l'esperto Emanuele Ber-rettoni (81) confermato, ex Ve-rona e in serie A con Lazio Na-poli e Perugia che fa coppia conStefano Pietribiasi (85) ex Man-tova. Con a disposizione l'estro-so Tommy Maistrello (93) con-fermato e l'altro Bizzotto, Stefa-no (94).

L’ultimo turno__Bassano V. - Real Vicenza 2-1 (0-0)Marcatori: Pietribiasi al 62', Malagò al73', Maistrello al 92'.Bassano (4-4-2): Rossi; Toninelli (dal80' Stevanin) Pelagatti Bizzotto N. Se-menzato; Guccione (dal 60' Maistrello)Cenetti (dal 75' Arati) Proietti Iocolano;Berrettoni Pietribiasi. A disp. PazzaiaZanella Scrosta Cortesi. All. M. Petrone

R. Vicenza (5-3-2): Tomei; Sandrini Nie-ro Stefani Busatto Porcino; Lavagnoli(dal 76' Caporali) Catinali Malagò; Moro(dal 64' Torri) Alessandro (dal 67' Caval-lari). A disp. Fissore Bacher RebecchiMagrassi All. L. ZauliArbitro sig. Strippoli di Bari. Note: espul-si Busatto al 51', Tomei al 66', Zauli al86'. Berrettoni ha fallito un calcio di ri-gore al 52' (parato).

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4 - venerdì 7 marzo 2014

Tredici domande a...Francesco Morga

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Nato a Monopoli

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Fidanzato/sposato/libero

Prima società

Hai sempre giocatoin questo ruolo

Squadra del cuore

Momento topdella carriera

L’avversario/compagnoche ha fatto più carriera

Il mister più importante

Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musica preferita

29 marzo 1986

Fidanzato

Esperia Monopoli

Inter

Gli anni del GiulianovaLa A a 18 anni col Genoa

Stefano Botta

De Patre

Film e calcio in tv

Angelina Jolie

Robert De Niro

Tutta l’house music

Campagna Tesseramento Uil Pensionati 2014

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venerdì 7 marzo 2014 - 5

Tredici domande a...Fausto Ferrari

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l13

Nato a Pavullo sul Frignano

Data di nascita

Fidanzato/sposato/libero

Prima società

Hai sempre giocatoin questo ruolo

Squadra del cuore

Momento topdella carriera

L’avversario/compagnoche ha fatto più carriera

Il mister più importante

Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musicista preferito

9 marzo 1980

Separato

Bologna

Inter

La Coppa Uefa col Bologna

Zaccardo

Nicola

Il figlio

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6 - venerdì 7 marzo 2014

Centogrigio,tra tavola e calcioGigi Poggio

Niente da dire sulle tabelle diete-tiche e sui buoni comportamen-ti a tavola ma una pausa pranzocol galletto e i ceci e un bel bic-

chiere di Barbera vale sempre il prezzodel biglietto. Questo e altro da Centogri-gio, ristorante pizzeria e bar che sorge alquartiere Cristo, all'interno dell'omoni-mo centro sportivo. Ci siamo arrivati,manco a dirlo, all'ora di pranzo e vi ab-biamo trovato un'umanità vociante e af-famata, circondata, quasi avvolta, da unprofumo in cui era difficile distingueretra primi e secondi ma che ricordava, cer-to, qualcosa di buono. Il locale - di cui Va-

lentina Bonanno è la responsabile - è ov-viamente qualcosa in più del luogo di ri-storo del centro sportivo, funzione cheperaltro assolve egregiamente. Con u-n'accorta politica di comunicazione, in-fatti, il ristorante ha attivato molte con-venzioni con ditte che operano in città.

"Una scelta felice - puntualizza la Bo-nanno - perchè risponde a una domandaesistente in Alessandria; la qualità e laconvenienza della nostra offerta econo-mica e gastronomica ha suscitato interes-se e adesso le maestranze della Telecom,della Unes e di molte aziende che lavo-rano in sinergia con Ferrovie Italia, pernon parlare dei clienti che alloggiano alvicino Hotel Royal." Qualità e convenien-

za ma non solo perchè Centogrigio ha unasua precisa linea enogastronomica... "Ov-viamente: materie prime, stagionalità eterritorio sono l'ABC di qualunque localeche voglia fare la differenza e anche a noici muoviamo in questa direzione." Spe-cialità della casa? "Agnolotti con stufato,gnocchi al castelmagno, salamini ubria-chi e un memorabile spezzatino!". E lacantina? "Etichette locali ma non solo. E'un aspetto che curiamo molto attenta-mente e sul quale vogliamo crescere e mi-gliorare costantemente." E poi la pizze-ria... "Si - aggiunge la Bonanno - altro no-stro fiore all'occhiello: trenta tipi di pizzae la pizza al metro che non tutti in cittàpropongono e che qui è davvero specia-

le."120 coperti, un dehor che dà sull'im-

pianto sportivo e i Grigi ospiti a pranzo ecena... "Da tempo li abbiamo ospiti; direida sempre - dice soddisfatta la Bonanno -ed è un piacere anche per la vicinanza

che abbiamo e abbiamo avuto con la so-cietà. L'attenzione che abbiamo nei loroconfronti è assoluta anche perchè il rap-porto che si è stabilito da subito con lanuova dirigenza è un rapporto di grandestima e fiducia... Scusa ma mi chiedonodell'altro galletto..."

Santarcangelo a tavola__Troverete ragioni per vederee mangiare cose interessanti.Per la sosta gastronomica viconsigliamo La Sangiovesa, inpiazza Simone Balacchi, nell'an-tico palazzo dei nobili Nadiani.La Sangiovesa è un autenticopresidio della tipicità locali, dal-lo squacquerone, ai cassoni,

torte salate ripiene di erbette,al pecorino di Sogliano. In unmenù ricchissimo che varia se-condo la stagionalità, trovereteil salume per antipasto, la ca-pra che accompagna il ragù deicappelletti e la costata di scot-tona al sale di Cervia. E poi unacarta dei vini ricca di presenzelocali.

I precedenticon il Santarcangelo

__Il Santarcangelo è alla sua terza stagionetra i professionisti e pertanto sono due i prece-denti con la formazione grigia, in terra roma-gnola, nell’arco delle ultime due stagioni. Il piùrecente risale al 27 gennaio 2013 pareggioper 1-1, grazie ai goal di Anastasi al 50’ per ilgialloblù e di Barbagli al 72’ per i Grigi. Il pri-

mo confronto invece è datato 11 settembre2011, quando la rete di Martini al 67’ ha rega-lato la vittoria ai Grigi. Proprio Marco Martinisarà uno dei due ex della gara: per l’attaccan-te riminese 46 presenze e 10 goal in magliagrigia dal campionato 2010-11 al gennaio2012. L’altro ex di giornata è Luigi Scotto, cheha militato nella squadra romagnola nel cam-pionato 2011-12, collezionando 33 presenze e7 reti.

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venerdì 7 marzo 2014 - 7

“Io... e i Grigi”quattro chiacchiere

con Massi Scaglia da anniprotagonista sui campi

di mezza Italia

Massimiliano Scaglia__È nato a Torino, il 21 maggio 1977.Cresciuto nel Lascaris, si è trasferito al-l'Alessandria nel 1995. Complessiva-mente con la maglia dei Grigi disputa56 gare in Serie C1 realizzando un gole 100 gare in Serie C2 realizzando 8reti. In totale, considerando anche leCoppe nazionali, 185 presenze e 11centri. Nel 2002 va all'Ancona, dove ri-

mane fino al gennaio 2003 per indos-sare poi la maglia della Florentia Viola,nata dalle ceneri della Fiorentina. Sottola guida di Cavasin, gioca 12 partite se-gnando una rete. L'anno successivo lanuova Fiorentina viene ripescata in Se-rie B e arriva agli spareggi contro il Pe-rugia. Al termine della stagione passaal Bari. Con la società del presidenteMatarrese disputa tre campionati, supe-

Gigi Poggio

Adistanza di un bel po'di anni, MassimilianoScaglia (per tutti Mas-si) mantiene la sua

dialettica sciolta e coinvolgente.Stiamo parlando di un giova-notto di 37 anni, con centinaiadi partite nelle gambe, 5 promo-zioni, piazze importanti e unavoglia assoluta di arrabbiarsiancora per una partitella persain allenamento.

"Mi chiedo ogni tanto se que-sto entusiasmo prima o poi mipasserà o se verranno meno lavoglia e l'adrenalina che mi sal-gono quando devo andare ad al-lenarmi... e mi do anche la rispo-sta: ovviamente no, almeno perora".

La tua è stata una carriera in-tensa in cui non ti sei fatto man-care niente, infortuni compresi.Dove si trova la forza per andareavanti, comunque? "Effettiva-mente, tra fallimenti e legamen-ti saltati, mi sono dato da fare.Quando capita, ed è capitato, hosempre pensato che quell'espe-rienza poteva comunque servirea farmi crescere, a darmi stimolidiversi e metterci maggiore im-pegno per superare quel mo-mento. Così è stato, per esem-pio, ad Alessandria, quando, purpassando un po' di mesi a rin-correre il presidente di allora,per sistemare la questione dellostipendio, non ho mai smesso disputare sangue sul campo..." Poisono venuti momenti migliori...

Ancona, Firenze, Bari... "Ad An-cona ho fatto pochi mesi maquel gruppo poi è salito in A. Poic'è stata Firenze e lì ho toccato ilcielo con un dito..." Anche par-tendo dal basso, dalla C2? "A Fi-renze è stato tutto clamoroso,eccitante, un posto dove un cal-ciatore dovrebbe vivere: unapassione contagiosa, febbrile, u-na tensione costante che prendetutta la città. Lì sono stato benema la mia maturazione è stata aBari, dove sono sono arrivatoperchè parte di un progetto. Lì

mi sono sentito per la prima vol-ta un calciatore fatto e finito; treanni, qualche incidente pur-troppo ma anche una crescitacostante che potevo constatareanch'io, in una piazza ambizio-sa, carica di aspettative". Fino AVerona... Si, dopo la parentesitremenda di Treviso e il falli-mento e poi di nuovo la Pugliacon Gallipoli, è arrivata Verona.Una piazza esigente che Man-dorlini ha saputo plasmare conuna tenacia e una competenzache gli devono essere ricono-sciute". Piazza esigente, proiet-tata nel passato... "Assoluta-mente si; quando ero lì, si face-vano ancora le cene commemo-rative dello scudetto di Bagnolie Briegel. Capirai che, per scal-zare questa mentalità, devi lavo-rare duro e far arrivare i risul-

tati. Solo così trovi gentenuova e rigeneri l'entu-siasmo... E Mandorlini ela società ce l'hanno fat-ta". Una ricetta che valeper Vercelli, dove sei ora eanche Alessandria? "Il pas-sato non si può dimentica-re e nemmeno il suo presti-gio però il modo miglioreper crescere e andare avan-ti è quello di guardare in al-tre direzioni, investendosul presente e sul futuro.Detto da me, forse, sem-bra un paradosso. Ma so-no un tipo ambizioso...Ah, dimenticavo: le pro-mozioni sono 6. Non di-menticare quella colLascaris... è lì che mihanno trovato i Gri-gi...

L’uomo delle promozioni

Massimiliano Scaglia con le maglie di Pro Vercelli, Hellas Verona e Alessandria

rando le cento partite in Serie B. Nell'e-state del 2007 si trasferisce al Treviso,Nell'estate del 2008 partecipa nelle filedella selezione di calcio della Padaniaall'edizione 2008 della Viva World Cup,vinta dalla stessa selezione padana.Nell'agosto 2009 passa al Gallipoli,neopromosso in Serie B. A seguito delfallimento del Gallipoli passa all'HellasVerona, squadra con la quale ottiene la

quinta promozione in carriera e contri-buendo al ritorno degli scaligeri in SerieB. Nel luglio 2012 Scaglia viene ceduto,a titolo definitivo, alla Pro Vercelli. ncarriera ha ottenuto in totale cinquepromozioni: due con la Fiorentina dallaSerie C2 alla C1 e dalla Serie B alla Se-rie A, una a testa con l'Hellas VeronaC1-B, l'Ancona B-A e l'Alessandria C2-C1.

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8 - venerdì 7 marzo 2014

Prevenire per crescere meglio

I risultati del Settore Giovanile__Berretti: Alessandria - Bra 1-2 (De Nardi). AllieviNazionali 1997: Cuneo - Alessandria 1-2 (Giudice,Gentile). Allievi Regionali Fascia B 1998: Chera-schese - Alessandria rinviata. Giovanissimi Nazio-nali 1999: Cuneo - Alessandria 1-1 (Sala). Giova-nissimi Regionali Fascia B 2000: Alessandria -Pro Vercelli rinviata. Giovanissimi Regionali Fa-scia B 2001: Asti - Alessandria 4-5 (3 Panariello,Nani, Baldizzone). Esordienti 2002: Novese - A-

lessandria rinviata. Esordienti 2002 (test match):Alessandria - Pro Patria 1-1 (Brollo). Esordienti a 92003: Alessandria - Novese 3-2 (Bovone, Demar-tini, Riccardo Lorenzon). Esordienti a 9 2003 (te-st match): Alessandria - Pro Patria 2-2 (Demartini,Adamo), Pulcini 2004: Acqui - Alessandria 3-2(Trinceri, Planasi). Pulcini 2004 (test match): A-lessandria - Pro Patria 0-11. Pulcini 2004: Ales-sandria - Acqui 22-1. Pulcini 2005: Alessndria -Don Bosco 4-2 (2 Ciparelli, Sacco, Massone)

Michela Amisano

Martedì 25 febbraio si è svoltopresso il Centro “KINESIS PA-LESTRE” di via Tortona, 32 adAlessandria, un incontro con

il Dott. Fulvio Massa e il suo gruppo di la-voro. Tema della serata l'illustrazione, agenitori e staff delle formazioni del Setto-re Giovanile dell’Alessandria Calcio, le va-lutazioni posturali effettuate sugli giovanicalciatori, in particolare quelle delle cate-gorie Berretti, Allievi Nazionali e Giova-nissimi Nazionali.

La serata si è aperta con i saluti e gliinterventi del Responsabile Organizzati-vo del Settore Giovanile, Alberto Sala, edel Medico Sociale, Dott. Biagio Polla, chehanno sottolineato l’importanza una va-lutazione di questo tipo che consente diseguire passo dopo passo ogni atleta del-l’Alessandria Calcio, dal suo ingresso insocietà fino al momento di una sua even-tuale uscita.

La parola è poi passata al Dott. Massache ha introdotto il suo staff, compostodai Dott.ri Bacco, Capocchiano, Oliveri eRinaldi, rimarcando l’importanza di que-sto progetto, che solo poche società di Se-rie A sono riuscite a realizzare.

Lo studio è stato effettuato in un’otticadi prevenzione e ottimizzazione della cre-scita dei ragazzi, non solo dal punto di vi-sta calcistico, ma anche da quello dellosviluppo individuale. Tutto ciò è stato re-so possibile grazie ad alcune prove chevanno oltre i cosiddetti test “da campo”:vere rilevazioni posturali che hanno per-messo di evidenziare potenziali probleminella completa e armonica formazione fi-sica dell’atleta, così da poter trattare even-tuali scompensi direttamente sul campo,attraverso gli allenamenti, oppure con al-

tri rimedi di tipo posturale.I fisioterapisti specializzati in osteopa-

tia e posturologia dello staff di KINESISPALESTRE hanno effettuato alcuni esa-mi, raccogliendo i dati relativi ai princi-pali recettori responsabili del turbamentodegli equilibri posturali, come l’occhio, identi e i piedi. Gli interventi della Dott.ssaSara Olivieri sull’apparato oculare, delDott. Davide Bacco sulla masticazione edel Dott. Rinaldi sul recettore podalicohanno dimostrato quanto può incidere unsistema che non funziona a regime otti-

male sulle funzionalità posturali e percet-tive, tanto da provocare sbilanciamentiposturali nel ragazzo al fine di compen-sare il difetto.

A conclusione dell’incontro, il Dott.Massa ha sintetizzato il progetto Alessan-

dria Calcio: si è partiti, in primo luogo,cercando di tenere sotto controllo la si-tuazione degli atleti, partendo dai piùgrandi; il passo successivo è riuscire a va-lutare tutte le formazioni del Settore Gio-vanile, introducendo esercizi che vadanoa far lavorare anche quei gruppi musco-lari che nel calcio, pur essendo uno deglisport più completi, non vengono attivati,ad esempio il busto; infine evidenziare lesituazioni in cui sarebbero opportuni cor-rettivi, al fine di premettere un armonicoed equilibrato sviluppo fisico dei ragazzi.

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