L'orso in casa N° 11 - Venerdì 17 gennaio 2014

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N° 11 - Venerdì 17 gennaio 2014 Editoriale I Grigi sopra... tutto Luca Di Masi L’ unica cosa che voglio in questi 4 mesi che ci separa- no dalla conclusione del campionato è quella di fare più punti possibili e raggiungere la C unica. Con tutti i mezzi che posso avere e tutto l’entusiasmo che mai mi mancherà, farò di tutto per rag- giungere questo obiettivo. Con la giusta dose di carota e bastone ri- porterò sulla carreggiata la squa- dra. Questi punti persi fanno male ma il campionato sarà duro e di questo ne sono convinto. Qualche colpo in canna per questa fine di mercato potrebbe ancora esserci, ma sono convinto già ora di avere una squadra altamente competitiva per raggiungere la promozione. Metto tutti i giorni il lavoro per i Grigi davanti al resto ed in questi ultimi mesi starò ancora di più con la squadra. Sarà dura e tutti noi dobbiamo saperlo. A partire dal Monza. Cercherò di limitare al mas- simo i momenti complicati e far sì che le gioie incomincino a venire anche per i nostri tifosi, che si me- ritano gol, punti e soddisfazioni. Quando pensate alla società, ai no- stri Grigi, nei momenti belli e nei momenti bui; quando siete felici e quando siete tristi, pensate che il vostro Presidente è con voi, e sta cercando tutto quello che si può fa- re per provare ad arrivare più in al- to possibile. Amo questa maglia, e in ogni difficoltà trovo l’energia per ripartire e dopo ogni vittoria come raggiungerne un’altra. E’ tutto ciò che per ora riesco a fare e se anche a molti questo sembra poco o può non bastare, sappiate che i Grigi so- no una grossa parte del mio cuore e non mollerò mai. Mai. Mai. Fino al- la fine Forza Alessandria!!!

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N° 11 - Venerdì 17 gennaio 2014

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Editoriale

I Grigisopra... tuttoLuca Di Masi

L’unica cosa che voglio inquesti 4 mesi che ci separa-no dalla conclusione del

campionato è quella di fare piùpunti possibili e raggiungere la Cunica. Con tutti i mezzi che possoavere e tutto l’entusiasmo che maimi mancherà, farò di tutto per rag-giungere questo obiettivo. Con lagiusta dose di carota e bastone ri-porterò sulla carreggiata la squa-dra. Questi punti persi fanno malema il campionato sarà duro e diquesto ne sono convinto. Qualchecolpo in canna per questa fine dimercato potrebbe ancora esserci,ma sono convinto già ora di avereuna squadra altamente competitivaper raggiungere la promozione.Metto tutti i giorni il lavoro per iGrigi davanti al resto ed in questiultimi mesi starò ancora di più conla squadra. Sarà dura e tutti noidobbiamo saperlo. A partire dalMonza. Cercherò di limitare al mas-simo i momenti complicati e far sìche le gioie incomincino a venireanche per i nostri tifosi, che si me-ritano gol, punti e soddisfazioni.Quando pensate alla società, ai no-stri Grigi, nei momenti belli e neimomenti bui; quando siete felici equando siete tristi, pensate che ilvostro Presidente è con voi, e stacercando tutto quello che si può fa-re per provare ad arrivare più in al-to possibile. Amo questa maglia, ein ogni difficoltà trovo l’energia perripartire e dopo ogni vittoria comeraggiungerne un’altra. E’ tutto ciòche per ora riesco a fare e se anchea molti questo sembra poco o puònon bastare, sappiate che i Grigi so-no una grossa parte del mio cuore enon mollerò mai. Mai. Mai. Fino al-la fine Forza Alessandria!!!

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Supplemento a ‘Il Piccolo’numero 5 del 17 gennaio 2014

Grafica e impaginazioneMauro RisciglioneAntonella Ravazzano

In collaborazione conMedial Pubblicità Srlvia Parnisetti 12/A - Alessandria

Prevendita Alessandria-Monza__Punti vendita Booking Show: Tabac-cheria Maxi, via Gramsci, 46 – ALessan-dria; S.O.M.S. Oviglio – Grigi Club GinoArmano, via XX Settembre, 30 – Oviglio;Mail Box Etc, corso C. Marx, 28 – Ales-sandria; Roby Viaggi, C. comm. Monfer-rato “Bennet” – SS 31 Villanova Monfer-rato; D Viaggi, piazza Repubblica, 3 –Novi Ligure.

2ª Divisione Girone ASquadra Partite Reti

P.ti G. V. N. P. F. S.

BASSANO V. 39 19 11 6 2 32 17

SANTARCANGELO 38 19 11 5 3 28 10

REAL VICENZA 34 19 10 4 5 34 26

RENATE 30 19 8 6 5 21 16

V.VECOMP VERONA 29 19 8 5 6 25 18

SPAL 2013 29 19 7 8 4 29 27

RIMINI 28 19 8 5 6 27 24

ALESSANDRIA 27 19 7 6 6 34 23

MANTOVA 27 19 6 9 4 35 29

MONZA 26 19 6 8 5 29 28

PERGOLETTESE 25 19 6 7 6 17 17

FORLÌ 25 19 7 4 8 25 28

CUNEO 24 19 5 9 5 23 20

DELTA PORTO TOLLE 22 19 5 7 7 26 25

TORRES 21 19 5 6 8 20 27

CASTIGLIONE 16 19 2 10 7 18 31

BELLARIA IGEA M. 11 19 3 3 13 17 36

BRA 5 19 1 2 16 15 53

RISULTATI 19ª GIORNATA

Bassano V.-Delta Porto Tolle 2-2

Bra-Rimini 1-2

Castiglione-V.Vecomp Verona 0-0

Mantova-Real Vicenza 0-0

Monza-Spal 2013 2-2

Pergolettese-Bellaria Igea M. 1-0

Renate-Forlì 0-1

Santarcangelo-Cuneo 0-0

Torres-Alessandria 2-1

PROSSIMO TURNO 19/01/2014

Alessandria-Monza

Bellaria Igea M.-Castiglione

Cuneo-Renate

Delta Porto Tolle-Bra

Forlì-Torres

Real Vicenza-Pergolettese

Rimini-Santarcangelo

Spal 2013-Bassano V.

V.Vecomp Verona-Mantova

MARCATORIAlessandro (Real Vicenza) 17, Varricchio (Spal) 14, Floriano (Mantova) 14,Berrettoni (Bassano) 8, Masini (Mantova) 8, Sinigaglia (Monza) 8,Marconi(Alessandria) 7, Valentini (Alessandria) 4, Cavalli (Alessandria) 4

A Castiglione con i tifosi__I tifosi grigi organizzano un pullmangran turismo domenica 26 gennaio2014, in occasione della partita Casti-glione-Alessandria. Ritrovo alle ore10,15 in piazza Garibaldi. Partenza alleore 10,30. Costo 20 euro. Info e preno-tazioni entro le ore 20 di venerdì al338 9065045 e presso L'Amico Frut-taio in piazza Marconi ad Alessandria.

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I Grigi patiscono storicamente ibrianzoli ma domenica

al Moccagatta non conteràsolo la tradizione

Monza, la ‘bestia rossa’

L'ultimo turno__Monza-Spal 2-2 (2-1) marca-tori: Vita al 17', Finotto al 29',Varricchio (r) al 41', Capellupoal 50'Monza: Castelli, Franchino, An-derson (dal 46' Anghileri), Zullo(dal 80' Terrani), Bianchi, Ga-limberti, Vita, Santonocito, Said(dal 78' Ravasi), Gasbarroni, Fi-

notto. A disp. Chimini, Morao,Polenghi, Candido. All. A. AstaSpal: Menegatti, Silvestri, Giani(dal 56' Paoloni), Capellupo, Le-bran, Landi, Lazzari, Paro, Var-ricchio, Cozzolino (dal 81' Per-sonè), Pandiani (dal 87' Braiati).All. M.GaddaArbitro sig. Baroni di Firenze No-te: espulso Santonocito al 93'

Tino Pastorino

Il 1° settembre 1912 nasce il MonzaF.B.C. e, nell'anno successivo, a se-guito della fusione con Pro Monza,Pro Italia e Forti e Liberi, ecco l'A.C.

Monza. Il debutto nei campionati profes-sionistici è del 1951 ma la società diventafamosa a livello nazionale grazie alla fu-sione con l'A.S. Simmenthal del presiden-te Sada, diventando, nel 1955, A.S. Sim-menthal Monza, abbinamento che rima-ne per 10 anni per poi tornare alla vecchiadenominazione di A.C. Monza. L'uscita discena di Sada, l'arrivo in panchina di GigiRadice, l'avvento dell'industriale Cappel-letti che porta Italo Allodi nei quadri di-rigenziali, caratterizzano gli anni 70 mon-zesi, culminati con la vittoria del TorneoAnglo-Italiano del 1976 e la serie A sfio-rata con due quarti posti ma mai conqui-stata. Gli anni 80 sono all'insegna di Va-lentino Giambelli con in organico Adria-no Galliani, vice presidente dal 1984 al1986 e la nuova denominazione di CalcioMonza. E' un continuo saliscendi tra serieB e serie C1 con il 1988 caratterizzato dal-l'inaugurazione dello stadio "Brianteo".L'altalena si conclude nel 2001, preludiodella doppia retrocessione consecutivache porta il Monza in C2. Il tracollo arrivacon il fallimento del 2004: la società vieneacquisita dall'imprenditore Begnini, vicepresidente dell'Atalanta, con la nuova de-nominazione di A.C. Monza Brianza. Nel2005 ricordiamo i play off persi in casacontro la Valenzana con 3 rigori a favoredegli ospiti. Arriva, provvidenziale, il ri-pescaggio in C1 per fallimento altrui, qua-le migliore dei club esclusi, ripescaggionuovamente ottenuto nel 2011 a seguitodella retrocessione a tavolino dell'Ales-sandria. Sul campo il Monza vince il cam-

pionato 2012-13 ma i 6 punti di penaliz-zazione relegano i brianzoli ai play offpersi in finale contro il Venezia. Nel frat-tempo la società passa in diverse mani tracui quelle di Clarence Seedorf fino all'ar-rivo, il 12 maggio 2013, del costruttore an-glo-brasiliano Anthony Armstrong Eme-ry che in questa stagione ha dato vita aduna forte campagna contro il razzismo.Sulle maglie del Monza niente sponsorma la scritta "STOP RACISM".

La stagione in corsoCon 26 punti il Monza occupa la decimaposizione in classifica; solo 2 punti nelleultime 4 giornate. Sono 6 le vittorie, 8 ipareggi e 5 le sconfitte. 29 reti segnate (Si-nigaglia 8), 28 subite. In trasferta ha vintoa Bellaria (1-2) e Cuneo (2-3), pareggi conSpal Bassano Torres e Porto Tolle. Tresconfitte a Vicenza Crema e Santarcange-lo di Romagna. Dieci gol segnati, 14 su-biti. Per il momento sono 2 i movimenti dimercato, entrambi in attacco: dal Genoa èarrivato il ghanese Said mentre Laraia èpassato alla Pro Sesto.

La squadraDetto del presidente Emery, Gianluca An-drissi è il responsabile dell'area tecnicacon in panchina il confermato AntoninoAsta già a Monza da calciatore nel bien-nio 95-97. Annata per ora costellata da in-fortuni e squalifiche con Gasbarroni rien-trato domenica scorsa con solo 7 gettonidi presenza. La lista infortunati o in fase

di recupero comprende i centrocampistiGrauso, Valagussa e Calliari mentre sonosqualificati Santonocito e il bomber Sini-gaglia che sconta il terzo turno di stop. APorto Tolle Asta ha optato per il 3-5-2, do-menica contro la Spal per il 4-3-1-2. Inporta Paolo Castelli (80) terzo anno conStefano Chimini (93) in panchina; lineadifensiva con Marco Anghileri (91) dal vi-vaio e Gabriele Franchino (91) conferma-to, esterni; Jacopo Galimberti (93) dalGubbio scuola Inter e Walter Zullo (90)rientrato dopo la parentesi Benevento/A-vellino, i centrali. A disposizione l'espertoPolenghi (78) confermato e l'inglese An-derson (90) dalla quarta serie d'oltrema-nica. Problemi a centrocampo per le tanteassenze; spazio per l'ex Nicolò Bianchi(92) 18 presenze in grigio, Roberto Can-dido (93) ex S.Tirol e Alessio Vita (93)confermato. Di rincalzo il britannico Bell(91) dalla serie B belga. Andrea Gasbar-

roni (81) agirà alle spalle delle punte, SaidAhmed Said (93) e Mattia Finotto (92)confermato. Pronti all'utilizzo RiccardoRavasi (94) dal vivaio e un altro inglese,Fisher (90) compagno di squadra di Bellin Belgio.

Nota di coloreHanno condotto in panchina a Monza tragli altri Monzeglio, Radice, Liedholm,Magni, Frosio, Bolchi, Salvemini, Anto-nelli, Antonio Sala. A Monza ma anche adAlessandria Franco Viviani, Mario David,Oscar Piantoni, Giuliano Sonzogni, Ales-sio De Petrillo, Gianfranco Motta. Alcunigiocatori del vivaio del Monza: Castellini,Terraneo, Antonioli, Abbiati, Claudio Sa-la, Patrizio Sala, Monelli, Massaro, Casi-raghi, Robbiati. Con la maglia del MonzaCarlo Tagnin dal 1954 al 1957, RobertoMenassi dal 2004 al 2009, 136 presenze e3 reti.

I precedenti__Il bilancio degli ultimi cinqueprecedenti al Moccagatta con ilombardi registra 3 pareggi e 2sconfitte. Il pareggio più recen-te è della scorsa stagione,quando l’11 dicembre 2012 Gri-gi e brianzoli impattarono a retibianche. 0-0 anche nella sta-gione 2010/11: la gara iniziò in

ritardo per permettere lo sgom-bero del terreno di gioco dopola nevicata della notte tra saba-to 27 e domenica 28 novem-bre. L’ultimo dei tre pareggi ri-sale al 13 ottobre 2002: 1-1grazie alle reti di Giovanni Ros-si al 5’ e Zoboli al 22’. La primadelle due sconfitte è datata 15settembre 1996: Cancellato al

45’ fissa il risultato sull’1-0 peri biancorossi. 2-1 per il Monza,invece, il 28 febbraio 2010, conla doppietta di Samb (72’ e 87’)e rete di Fabio Artico al 90’.Gli ex della gara sono: ClaudioGrauso 31 presenze 1 goal nel-la stagione 1999-2000 e NicolòBianchi 18 presenze la scorsastagione.

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venerdì 17 gennaio 2014 - 54 - venerdì 17 gennaio 2014

Tredici domande a...Mirco Spighi

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Nato a Forlimpopoli

Data di nascita

Fidanzato/sposato/libero

Prima società

Hai sempre giocatoin questo ruolo

Squadra del cuore

Momento topdella carriera

L’avversario/compagnoche ha fatto più carriera

Il mister più importante

Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musicista preferito

27 agosto 1990

Fidanzato

Forlì

Centrocampista

Milan

Playoff di C2 col Rimini

Saponara

D’Angelo

Pesca, famiglia

Julia Roberts

Vin Diesel

Zucchero

Tredici domande a...Vincenzo Cammaroto

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l13

Nato a Santa Margherita Ligure

Data di nascita

Fidanzato/sposato/libero

Prima società

Hai sempre giocatoin questo ruolo

Squadra del cuore

Momento topdella carriera

L’avversario/compagnoche ha fatto più carriera

Il mister più importante

Passatempo

Attrice preferita

Attore preferito

Musica preferita

1 aprile 1983

Sposato

Biga Quezzi

Centrocampista

Genoa

Playoff coi Grigi

Grieco

Sarri

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Julia Roberts

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Italiana

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Il gustoè ricordoGigi Poggio

“Ibacidigallina” è diventatanel linguaggio di molti dinoi quasi una locuzioneche ricorda qualcosa di

dolce, genuino, intimamentepiacevole e legato alla città. Pi-no Gallina che gestisce la pastic-ceria in via Vochieri ha eredi-tato il sapere antico dei suoi avie mi sorprende ed emozionaquando mi racconta di suo non-no e suo fratello a scuola nellaTorino degli anni 10, per impa-rare l'arte della pasticceria. “Al-lora si usava così; i Gallina sonooriginari di Bosco Marengo.Mio nonno e il suo gemello sonostati indirizzati da giovanissimie hanno imparato in fretta ilmestiere. Io ho imparato da miopapà e se consideri che ora c'èmio figlio a darmi una mano,posso dire che siamo alla quartagenerazione”. Tuo nonno, mi di-cevi, si è spinto più in là di To-rino. Mi parlavi di Napoli, Ro-ma... “Si, la sua esperienza luil'ha fatta in situazioni diverse el'ha fatta dove ha imparato sulserio. Il sud ha una cultura cheha sempre guardato al Mediter-raneo, alle spezie, a gusti scono-sciuti e contaminazioni che so-no lontane dalla nostra tradi-zione, per non parlare delle tec-

niche di impasto e manipolazio-ne. È sempre stato così. Da quel-l'esperienza tornò molto arric-chito e negli anni trenta avviòl'attività, dopo aver conosciutomia nonna che lavorava in unapasticceria nel centro storico diGenova. E qui comincia la sto-ria”. In punti diversi della cit-tà... “Si, prima in via Palestro,dal 35. Poi in via Rattazzi dal 54e infine, qui, in via Vochieri dal68”. Potresti fare la storia delgusto nella nostra città... “Lasensazione e la memoria del gu-sto e del profumo stanno in o-gnuno di noi. È un fatto che tiporti dentro e ti sforzi di nondimenticare. Anche il luogo do-ve proponi i tuoi prodotti deveevocare qualcosa; lì il tuo clien-te viene e cerca qualcosa che inqualche modo gli appartiene esa di trovare solo lì”. Questo pe-rò non significa che tu non stiacercando nuove soluzioni e nuo-vi segmenti di mercato... “Ine-vitabile e giusto; non ci si puòfossilizzare, anche se le nuove

generazioni hanno culture e gu-sti diversi e i modi per avvici-narle non sono semplici per co-me intendono l'idea di cibo e dialimentazione”. Ma indietronon si torna... “No ma sono con-vinto che non si debba rimpian-gere un passato che non potràriproporsi ma piuttosto lavora-re per il futuro che sarà... e que-sto vale anche per la nostra cit-tà”. Ecco, Alessandria. Voglia-mo spendere qualche parola per

la situazione del commercio?“La situazione non è rosea ma ilpiagnisteo e i rimpianti non ser-vono e non portano da nessunaparte. Io mi sono rimboccato lemaniche e ho cominciato aguardare fuori dalla città; hopartecipato a fiere di settore, so-no andato in giro e ho trovatoovunque consenso e interesse.L'e-commerce mi ha poi apertonuovi spazi e nuovi margini dimercato e anche questo serve; ti

da nuovi stimoli, pur senzacambiare la tua proposta, anzirendendola più legata alla pro-pria identità”. I baci, gli amaret-ti, i gallinotti al Rum e la Cit-tadella: questa la linea dell'a-zienda, un segno di tradizioneche si rinnova. E i baci da qua-rant'anni, tutte le domeniche alMoccagatta, in dono agli arbi-tri... “Si ma qualcuno non se limeritava. Non faccio nomi tan-to li sappiamo tutti..,”

Dolce, genuinoe alessandrino:

da sempre Gallinaè un marchio della città...

e il viaggio continua

I precedenticon il Castiglione

__Solo un precedente tra Castiglio-ne e Alessandria. Lo scorso campio-nato, il 10 marzo 2013, pareggio per0-0 tra Grigi e mantovani. Al Mocca-gatta invece una vittoria ed unasconfitta grigia. Il 27 ottobre 2012lombardi vittoriosi per 1-0 con goal

di Fausto Ferrari, mentre nel cam-pionato in corso larga vittoria man-drogna 4-1, con le reti di Valentini,Taddei, Rantier e rigore di Cavalli.Gli ex della partita sono: Fausto Fer-rari 29 presenze e 17 goal lo scorsocampionato a Castiglione, GiacomoGambaretti 29 presenze 1 goal, Da-vide Rossi 26 presenze 7 goal, Si-mone Patacchiola 4 presenze.

Un giro a Castiglionedelle Stiviere

__L'Hostaria Rosa, in via Verdi al 32, può già es-sere un buon motivo per affrontare la trasfertadei Grigi a Castiglione delle Stiviere. Vini autoc-toni, prodotti del territorio, contaminazione traterra e fiume nel rispetto della tradizione chequi pesca nella cucina mantovana (agnolini, tor-telli, risotto alla pilota, luccio con polenta, sbri-

solona) senza disdegnare qualche rivisitazione.Castiglione delle Stiviere è il comune capoluogopiù popoloso della provincia di Mantova; la suastoria è ricca di episodi tra nazioni e dinastie eculmina col passaggio all'Italia nel periodo delleGuerre d'Indipendenza, prima alla giuridisdizio-ne della provincia di Brescia e, successivamen-te, a quella mantovana. A Castiglione, dopo labattaglia di Solferino (1859) e le relative ingentiperdite, nacque la Croce Rossa Italiana.

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venerdì 17 gennaio 2014 - 7

L’undicesimo uomo

“Io... e i Grigi”laggiù tra i pali della porta

il calcio non si vedelontano: si vede meglio.

Parola di Gigi Turci

Gigi Poggio

Chi è stato nei Grigi, fida-tevi, non fa fatica a ri-cordarselo. Mai. Così èstato anche con Luigi

Turci, Gigi, per tutti. Nella lungachiacchierata che abbiamo avu-to con lui, a precisa domanda,sulla sua carriera, Turci ha ricor-dato l’esperienza alessandrinacome uno dei momenti che gliconsentono di definire la pro-pria carriera come quella di unatleta fortunato.

“Arrivavo da Treviso, accom-pagnato da un po’ di incognite.L’anno prima non avevo fattomale, anzi, ma la squadra era re-trocessa. Sapevo delle responsa-bilità che mi andavo assumendoe dell’importanza dei compagniche avrei trovato in Grigio. Esuccesse un fatto che non accadeva da tempo, perché ad Ales-sandria si stavano abituando,ahimè, a vincere un campionato,salire di categoria, per poi retro-cedere subito. Quell’anno nonaccadde e sono convinto di aver-ci messo anche del mio…”

Poi c’è la Cremonese, nel mo-mento più alto della sua storia…“Alessandria, Cremona, Udine eGenova sono piazze in cui farecalcio è comunque molto grati-ficante. Io ci sono arrivato inmomenti in cui sono stati rag-giunti risultanti importanti,quasi storici a dire il vero; dopoAlessandria, Cremona con quelsignore di Gigi Simoni e tre annifilati di A, Udine ad aprire un ci-

clo di grandi risultati con 4 qua-lificazioni in Coppa Uefa conse-cutive e poi la Sampdoria, conl’avvento dei Garrone e, anchequi, la possibilità di giocare in u-na competizione europea”. Eccola serie A di allora; Turci si tolseun bel po’ di soddisfazioni, a co-minciare dal parare i rigori… “E’un ricordo comunque piacevole,anche se, forse, un po’ personale.I nomi? Zidane, Signori, Chiesa,Di Biagio, Shevchenko. Me li stu-diavo attentamente, lo ammettoe poi speravo di aver imparato lalezione. Crespo, no. Lui mi ha ca-stigato con ogni squadra e in piùoccasioni.” Stiamo parlando dimostri sacri… “Si, campioni veri,killer, gente di carisma, con dotistratosferiche, tutte qualità chesi sono un po’ perse. Il calcio de-

gli anni ’90 lo ricordo con nostal-gia e non solo perché lo giocavo.Quelli di oggi mi sembra più po-vero di qualità, più arido, più ci-nico.”

Come nasce il Turci allenato-re dei portieri? “Una scelta ra-gionata, quasi inevitabile se pen-si di avere fatto bene il tuo la-voro di calciatore. Ma una sceltache comporta studio, approfon-dimento perché il ruolo di por-tiere ha subito una grande evo-luzione.” Quindi non basta lavo-

rare sui fondamentali? “Assolu-tamente no. Da un po’ di tempoil portiere gioca - è il terminegiusto - con il resto della squadraed è parte integrante dello sche-ma, sia in fase di possesso pallache quando si gestisce la fase di-fensiva. E quindi diventa fonda-mentale essere presenti, attentia ogni momento della gara, siaper un rilancio, su scarico delcompagno, sia per avviare la ma-novra, cercando di sorprenderel’avversario. Non è un caso che,quando si descrive lo schema diuna squadra, all’estero, si indi-chi anche il portiere. Da noi, masolo da noi, si parla di 4-4-2; inaltri paesi si dice, invece, 1-4-4-2.Poi, certo, occorrono doti natu-rali ma il lavoro premia e i mae-stri bravi servono.” Il basket nonè entrato nella tua vita solo comesport praticato, una volta smes-so col calcio, ma è stato anche untuo sistema di allenamento…“Sono convinto che il portieredebba essere un atleta completoe la pallacanestro è una discipli-na ideale per affinarti. Ti svilup-pa la reattività, ti migliora lapresa, di far crescere in destrez-za. A Udine, con Sandro Zampa(coi Grigi al tempo di Sarri, ndr),il nostro preparatore, ci allena-vamo anche giocando a basket efu, senz’altro, un momento deci-sivo per la mia crescita.” Si è par-lato sempre di scuola italianadei portieri. Esiste ancora? “Si,sono convinto che l’Italia siasempre un contesto in cui il por-tiere cresce. Il nostro calcio forse

non sarà più competitivo comeun tempo ma resta complicato,difficile e quindi ricco di stimoli,a livello tecnico e tattico. E an-che il portiere straniero, che danoi non è più una rarità, quandoarriva qui affina il proprio baga-glio, cresce, si migliora. Penso aJulio Cesar che in Italia ha po-tuto diventare un top nel suoruolo ma non c’è solo il suo ca-so”. Il presente di Turci è Trieste,con mister Rossitto… “Si, siamovecchi compagni di squadra;l’anno scorso, dopo l’esperienzacon Calori a Portogruaro e Pado-va, sono ripartito con lui da Por-denone e quest’anno è arrivatala chiamata della Triestina”.Trieste, piazza di prestigio equindi anche tante responsabi-lità… “Qui respiri l’aria del cal-cio vero, anche se nessuno ti fasconti, anche in serie D. Occorreprepararsi e capire in che situa-zione sei, sempre, anche se allespalle hai una storia importantee giochi in uno stadio da brividi.Ma questo l’ho imparato già coiGrigi…”

Luigi Turci__Luigi Turci è nato a Cremonail 29 Gennaio 1970. Dopo unastagione a Treviso, ha vestito lamaglia n.1 dell’Alessandria nellastagione 1991/92, collezionando34 presenze. Ha esordito in Se-rie A il 29 Agosto 1993, nellapartita Juventus-Cremonese, ter-minata 1-0. Dopo 134 gare in

grigiorosso, nel 1997 è passatoall’Udinese, dove è rimasto seianni, facendo registrare 169 pre-senze. Nel 2002 si è trasferito aGenova, sponda Sampdoria. Finoal 2005 è rimasto con i blucer-chiati, per poi scendere in SerieB nel 2006/07 con la casaccadel Cesena. Al termine di questastagione si è ritirato dall’attività

agonistica ed è entrato a farparte della squadra di pallacane-stro di Grado, nel campionatoPromozione, giocando come pi-vot. Dal 2009 svolge il ruolo dipreparatore dei portieri: primanel Portogruaro, poi nel Padovain B e infine nel Pordenone. At-tualmente allena i portieri dellaTriestina.

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Page 7: L'orso in casa N° 11 - Venerdì 17 gennaio 2014

8 - venerdì 17 gennaio 2014

Quando il lavoro paga...Michela Amisano

Riprende il viaggio tra leformazioni del SettoreGiovanile dell’Alessan-dria Calcio e questa set-

timana fari puntati sui Giovanis-simi Regionali Fascia B 2000 diLorenzo Granaglia.

Mister, questo è il suo secon-do anno all’Alessandria. L’annoscorso allenava i Pulcini 2003, o-ra gli Allievi Regionali. Come stavivendo questa esperienza?

“Sì, lo scorso anno mi occu-pavo, insieme a Mister Guaral-do, dell’attività di base e lavora-vo con i Pulcini 2003. Quest’an-no il Responsabile Organizzati-vo, Alberto Sala, mi ha convintoad allenare i 2000 e sono conten-to di questa scelta. E’ una sfidaper me che spero di vincere, per-ché c’è molto da lavorare. Anchequesta stagione lavoro “in sim-biosi” con Guaraldo e i ‘99, perpreparare questi ragazzi al cam-pionato nazionale, un torneo im-portante”.

Quali sono gli obiettivi che visiete prefissati ad inizio stagio-ne?

“Sicuramente la crescita deiragazzi sotto il profilo tecnico etattico, però per noi istruttori èanche importante formarli dalpunto di vista educativo. Nonvogliamo sostituirci ai genitori,però vogliamo dare delle regoledi comportamento, degli inputpositivi, sotto il punto di vista e-tico e morale. Purtroppo nontutti questi ragazzi diventeran-

no calciatori, perciò prima ditutto devono essere uomini”.

Come sta procedendo il lavo-ro fino a questo punto della sta-gione?

“Per il momento sono soddi-sfatto dei miei ragazzi, perchédall’inizio della stagione sonocresciuti molto, lavorano bene,fanno grossi sacrifici. Noi do-vremmo allenarci tre volte la set-timana, ma spesso lavoriamo dipiù, ad esempio giochiamo un’a-michevole oppure, come è suc-cesso nel periodo natalizio, cisiamo fermati giusto nei giornidi festa. Voglio ringraziare i ge-nitori che ci vengono incontro eci aiutano, perché abbiamo ra-gazzi che arrivano da Abbiate-grasso e Cabella Ligure, non pro-prio dietro l’angolo. E natural-mente tutto ciò va coniugato con

lo studio”.Che tipo di campionato state

affrontando?“Disputiamo il campionato

regionale, formato da squadreprofessionistiche importanti,come la Juventus, il Torino, ilNovara, il Cuneo, la Pro Vercellie il Bra. L’unica squadra del no-stro girone non professionisticaè il Chieri. La nostra formazionesi trova al quarto posto in clas-sifica, appena sotto le cosiddettesquadre leader, Juventus, Tori-no e Novara. Devo dire che stia-mo andando oltre le mie più ros-se aspettative. Da qui a giugnoc’è ancora tanta strada da fare,perciò i margini di miglioramen-to sono ampi e spero di riusciread avere i ragazzi pronti per af-frontare il campionato naziona-le la prossima stagione”.

A metà della stagione agoni-stica è soddisfatto della scelta direstare in grigio?

“Sono felice di essere rimastonell’Alessandria Calcio e di fareparte di questo progetto. Io hofatto il calciatore professionistae sono stato vicino a vestire i co-lori grigi una trentina di anni fa.Arrivare qui da istruttore è unorgoglio. Così come lo è per ibambini e i ragazzi che indossa-no questa maglia. Già dallo scor-so anno, io e Mister Guaraldo ab-biamo lavorato cercando di dareun’identità ai nostri atleti, pro-vando a far capire loro cosa si-gnifica giocare per l’Alessandria.Quando noi giochiamo in tra-sferta le squadre avversarie ci te-mono e non lasciano nulla al ca-so. Siamo importanti e questovorrei che i ragazzi capissero: in-

dossare questa maglia deve esse-re un motivo d’orgoglio perché èuna maglia pesante.Prima diconcludere l’intervista, vorreiringraziare i miei collaboratori:il preparatore dei portieri Do-menico Ceniviva, il preparatoreatletico Alberto Friziero, il Diri-gente accompagnatore GabrieleMutti e il mio collaboratore piùstretto Loreto Mattei”.

I risultatidel Settore Giovanile

__Berretti: Pro Vercelli - Alessandria7-0. Allievi Nazionali 1997: Alessan-dria - Genoa 0-0. Allievi RegionaliFascia B 1998: (amichevole) Ales-sandria – Barcanova Salus 1-0 (Coc-chi). Giovanissimi Nazionali 1999: A-lessandria – Genoa 0-3. Giovanissi-

mi Regionali Fascia B 2000: (ami-chevole) Asti – Alessandria 1-5 (A-mendola, Repetto, Mutti, Oberti, Ro-luti). Giovanissimi Regionali FasciaB 2001: (amichevole) Aurora (2000)- Alessandria 2-2 (Gerace, Panariel-lo). Esordienti 2002: (Memorial Pu-leo) Torino – Alessandria 2-0. Esor-dienti a 9 2003: (Torneo WinterCup): prima classificata. Pulcini

2004: (amichevole) Pontestura(2003) – Alessandria 0-2 (Prigione,Palmiere). Pulcini 2004: (amichevo-le) Pontestura (2003) – Alessandria3-9 (3 Paolucci, 2 Zannetti, Brollo,Romano, Dispenza, Biorci). Pulcini2004-2005: (amichevole) Alessan-dria – Pro Vigevano 9-11 (3 Masso-ne, 2 Boido, 2 Silvestri, Piccinin, Ci-parelli)

Giovanissimi RegionaliFascia B 2000

__Portieri: Ciriotti Marcello eFracchia MattiaDifensori: Ben Yahya Yassi-ne, Chiaromonte Gabriele, Il-lario Tommaso, Pavia Mat-teo, Puglisi Federico, RolutiMatteo, Tartara Marco.Centrocampisti: AmendolaFederico, De Bonis Giacomo,Catale Umberto, Domeni-chetti Nicolò, Giubilato Lo-renzo, Mazzon Lorenzo, O-berti Marco.Attaccanti: Celestre Giusep-pe, Ghiglione Lorenzo, MuttiAlessandro, Repetto Matteo.StaffAllenatore Lorenzo GranagliaAllenatore in II° Loreto Mat-teiDirigente accompagnatoreGabriele MuttiPreparatore atletico AlbertoFrizieroPreparatore dei portieri Do-menico Ceniviva