N. 3 - VENERDÌ 19 SETTEMBRE 2014

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912

LUCA DI MASI

ESSEREEDITORIALE

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Esserci. E’ questo l’impera-tivo che dovrà seguircitutta la stagione. Essercicome squadra in campo,

in ogni singola partita. Esserci inclassifica vorrà dire tenere a tirole squadre che ci precederanno efargli sentire il nostro fiato ad-dosso. Esserci allo stadio comepresenze vorrà dire essere suglispalti, ma non come numero soloper il tabellino di fine partita,ma esserci vorrà dire fare sentirei propri cori, la propria vicinanzaalla squadra, il proprio sostegnoincondizionato. Le prime dueuscite casalinghe hanno dimo-strato che sappiamo essere fasti-diosi per gli avversari. Dentro efuori dal campo. Gli avversari do-vranno sentire una forza unicascaricata dai ragazzi sul campoche si uniscono in simbiosi conla gente sugli spalti, forza chesupererà ogni ostacolo ed ognidifficoltà, per portarci alla vitto-ria. Vittoria! Non perché “noi vo-gliamo questa vittoria”, ma per-ché noi siamo con i giocatori gliartefici di questa vittoria!!L’avversario dovrà uscire dallanostra casa frastornato dai cori,non dovrà più avere voglia di tor-nare ed il Mocca dovrà essereconsiderato campo “caldo”, unfortino dove fare punti non è unapura questione tecnica ma que-stione anche e molto d’ambientee di calore. Se nelle prime duegare casalinghe ci siamo “schiari-ti” la gola per prepararci ad af-frontare un campionato tosto edavvincente, da stasera dovremocontinuare sempre più, fino acreare una bolgia infernale, unostadio nello stadio dove tremilapersone dovranno sembrare trevolte tante e dove l’ultima cosache l’avversario vorrà sarà tornar-ci.Forza Grigi! Ora siamo davverotornati e non è più un problemanostro.

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L’ORSO IN CASASupplemento a “Il Piccolo” n. 70di venerdì 19 settembre 2014

A cura diUfficio Stampa Alessandria Calcio

Progetto grafico e impaginazioneMauro Risciglione

In collaborazione conMEDIAL srl pubblicitàAlessandria, via Parnisetti 12/ATel. 0131 56364

QUINTA GIORNATA 19-20-21/9Alessandria PaviaVenerdì 19 settembre ore 19,30Pordenone Giana Erminio Bassano Albinoleffe Pro Patria Novara Arezzo Lumezzane Cremonese Sudtirol FeralpiSalò Torres Monza Real Vicenza Renate Mantova Como Unione Venezia

SESTA GIORNATA 26-27-28/9Novara Pavia Sudtirol Pro Patria Lumezzane AlessandriaSabato 27 settembre ore 16,00Unione Venezia FeralpiSalòGiana Erminio Como Cremonese Bassano Real Vicenza Renate Torres Pordenone Mantova Arezzo Albinoleffe Monza

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• Abbonamenti: venerdì 19 settembre dalle ore 9,30 alle ore 12,30e dalle ore 13,30 alle ore 17,30.

CLASSIFICA

Squadra PT G V N P GF GS

Pavia 10 4 3 1 0 10 5Como 8 4 2 2 0 5 1Bassano V. 7 4 2 1 1 7 4U. Venezia 7 4 2 1 1 5 2Real Vicenza 7 4 2 1 1 6 4ALESSANDRIA 7 4 2 1 1 6 4Monza 7 4 2 1 1 6 4Sudtirol 7 4 2 1 1 4 3Torres 7 4 2 1 1 2 2Feralpisalò 6 4 2 0 2 7 8Cremonese 5 4 1 2 1 2 2Novara 5 4 1 2 1 2 3Giana Erminio 4 3 1 1 1 3 3Lumezzane 4 4 1 1 2 2 3Renate 4 4 1 1 2 4 7Pro Patria 3 4 1 0 3 4 8Arezzo 2 2 0 2 0 1 1Albinoleffe 1 3 0 1 2 0 3Mantova 1 4 0 1 3 1 4Pordenone 1 4 0 1 3 5 11

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Dopo anni di gestionesportiva legata allaproprietà Calisti (avevarilevato la società in

Eccellenza) che ha sfiorato laserie B perdendo i play off nel2005 e nel 2006, la scorsa sta-gione è stata totalmente delu-dente con ultimo posto in clas-sifica e solo 5 partite vinte (1casalinga!!!). Il presidente Zan-chi, in carica dal 2009, ha pas-sato definitivamente la manoalla nuova proprietà cineseche ha investito in una sontuo-sa campagna acquisti che fadel Pavia una delle favorite delgirone.

���� ������ Fondato nel1911 e rifondato nel 1957, il so-dalizio azzurro non ha maigiocato nella massima serie;sono 6 i campionati di serie Bdisputati (ultimo nel 1955), 56le stagioni in serie C ma anche

una stagione in Eccellenza(1998-99).

�������� “Agenzia per l’Italia”è la società che ha rilevato ilclub dalla famiglia Zanchi; Xia-dong Zhu (Pingy Shanghai In-vestment) è il nuovo Presidentecon Qiangming “David” WangConsigliere Delegato. MassimoLondrosi (un ritorno dopo 12anni) è il Direttore Generale. E’la seconda volta che capitalecinese investe nel calcio italia-no (Palmese nel 2003 il primoevento).

���������� Riccardo Maspe-ro di Lodi, 44 anni, alla primaesperienza su una panchinaprofessionistica; ha vinto ilcampionato di Eccellenza lom-barda con il Civilerghe Mazza-no dopo aver conseguito il ma-ster di Prima Categoria a Co-verciano nel 2012. Da calciato-re ha giocato in serie A con lemaglie di Torino Cremonese

Sampdoria e Fiorentina. Mo-dulo tattico 3-5-2 oppure 3-4-2-1.

����� � Rivoluzione an-nunciata e rivoluzione effet-tuata: su 29 giocatori a disposi-zione solo 6 i superstiti dellapassata stagione. I difensoriSorbo e Pirovano, i centrocam-pisti Carotti, Bracchi e Carraro,l’attaccante Buongiorno. Tra ipali è rientrato Facchin dalSudtirol con Volturo prelevatodalla Paganese e De Toni dalLecco. In difesa l’albaneseSyku dall’Udinese, Lucente eAngelotti dal Seregno, Malomidal Prato, Abbate dalla Cremo-nese (già in B con Piacenza,Gallipoli Verona e Pro Vercelli),Cristini dal Cuneo, Biasi dalFrosinone (già a Pavia nel2001-02), Sereni dalla Spal (exRimini e Mantova), Rocco Sa-bato dal Pisa (fratello maggioredi Roberto, ha visto la serie Acon Cagliari e Catania), Ghirin-

ghelli dalla Juve Stabia (scuolaMilan), Cardin dal Mantova. Acentrocampo Corvesi dal Pra-to, Rosso dalla Pro Vercelli, Pe-derzoli dal Sudtirol (già in Bcon Ascoli e Gallipoli) ma chenon sarà della partita per infor-tunio. In attacco il colpo dimaggior rilievo: da Avellino ec-co l’esperto Soncin (7 gol in A,60 in B, 46 in C) che è anche ilnuovo capitano. Poi Cogliatidal Feralpisalò, Cesarini dal Sa-vona, Ferretti dal Grosseto (unritorno dopo i 21 gol in duestagioni 2009-11), Falconieridal Gubbio (propr. Parma) conun gol in serie A maglia Cata-nia e tanta B ad Ascoli e Croto-ne. Hanno lasciato Pavia 22giocatori di cui 12 per fine pre-stito. Tra la uscite segnaliamoCalvetti (c) tornato a Verona,Romero (a) al Feralpisalò, Rea-to (d) e Zanini (d) al Cesena,D’Orsi (d) al Sassuolo, Pape Dia(a) tornato a Udine, Ferri (a) alBrescia, De Vita (a) al Lanciano.

TINO PASTORINO ����� Portieri: Facchin (87),Volturo (91), De Toni (94). Di-fensori: Abbate (83), Angelotti(89), Biasi (79), Cardin (88),Cristini A. (94), Ghiringhelli(92), Lucente (93), Malomo(91), Pirovano (93), Sabato R.(82), Sereni (88), Sorbo (91),Syku(95). Centrocampisti:Bracchi (94), Carotti (85), Car-raro (92), Corvesi (88), Peder-zoli (84), Rosso A. (84). Attac-canti: Buongiorno (93), Cesari-ni (89,) Cogliati (92), Falconieri(86), Ferretti A. (86), Romanini(92), Soncin (78).

������������� Pavia-Feral-pisalò 3-1. Marcatori: Soncin(P) 10’ p.t. Cavion (F) 19’ p.tFerretti (P) 5’ e 30’ s.t. Pavia:Facchin, Abbate, Sorbo, Malo-mo, (dal 1’ s.t. Falconieri), Car-din, Rosso, Carraro, Sabato,Ferretti, Cesarini, (dal 33’ s.t.Corvesi), Soncin, (dal 14’ s.t.Ghiringhelli). A disp. Volturo,Cristini, Romanini, Cogliati.

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Anche tra Alessandria e Pavia,sono tanti i calciatori che sisono scambiate le casacche:Arezzi, Garzon, Bassi, Filini,

Scalise, Fogli, Foglia, Cava-gnetto, Civeriati, Marconi,Motta, Piana, Ramon, Regalia,Nordi.

I DOPPI EXPAVIA ATTENTIA QUEI DUE

ARRIVA LA CAPOLISTA CON LA COPPIA ATOMICA SONCIN-FERRETTI

Pavia in maglia rossa, 1953-54

Bagno di folla alla presentazione del Pavia in piazza della Vittoria (foto da FB - Pavia Calcio Official)

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Per capire cosa sia stataquella partita nel suosvolgimento e nel suoepilogo, basta andare

su Youtube e seguire la piccolacamera, praticamente, unawebcam, puntata sulla Gradi-nata Nord e vedere cosa succe-de al gol di Artico a tempo sca-duto. Ma andiamo con ordine.1 novembre 2007, turno infra-settimanale, i giovanotti dellaRivarolese, allenati da Riccar-do Milani quel giorno arrivanoad Alessandria e se la giocanofino in fondo. Dopo esserepassati in svantaggio, ribaltanoa sorpresa il risultato primadella fine del primo tempo.“Affrontammo la partita a visoaperto; avevamo una buonasquadra con qualche indivi-dualità interessante. E poi, perme, c’era la motivazione tuttaparticolare di giocare al Mocca-gatta e fare bella figura, dopoessermene andato da vincitorequalche anno prima. I Grigi diquel giorno? Fortissimi”. Nellamente dei protagonisti e deitestimoni quella partita vienevissuta come la gara della svol-ta. “Davanti a noi - ricorda Sal-vatore Iacolino, mister Grigiodi quell’anno - la Biellese stavaandando fortissimo, pratica-

mente a punteggio pieno. Noiavevamo costruito un grupporadicalmente nuovo, ci stavamotrovando domenica dopo do-menica ma c’era anche la ne-cessità di fare comunque puntiper non perdere di vista la ca-polista. E quella partita, per co-me andò a finire, ci diede laconsapevolezza della nostraforza e la convinzione che era-vamo sulla strada giusta. La Ri-varolese riuscì a tenere fino auna decina minuti dalla fine.In tal senso, Milani ricorda: “Laloro pressione era ovviamenteasfissiante; si vedeva qualità,voglia di vincere a tutti costi. Ilrigore del pareggio segnato da

Artico, a dieci minuti dalla fi-ne, ci mise in ulteriore difficol-tà”. Che la partita si incanalas-se in quella direzione sembròinevitabile: “I miei avevanograndi qualità - dice Iacolino -ma soprattutto la mentalitàvincente; gente esperta (Cretaz,Artico, Zappella, Longhi) chesapeva di non poter fallire e cheaveva trasferito nei giovani unospirito da battaglia. Nel frat-tempo, la squadra miglioravadi domenica in domenica egiocava sempre di più comevolevo”. Ma ci volle Montan-te... “Pensa un po’ - dice Marco- che io di quella squadra eroil veterano: già alla miaquarta stagione in Gri-gio. Il mister mi buttònella mischia e midiede una grande re-sponsabilità: forsesapeva che non l’a-vrei deluso” e ride.“Era già passato il90° - aggiunge Mila-ni - avevamo pallae la perdemmo ba-nalmente. Mon-tante (ora suogiocatore al Cu-neo, ndr) fu ser-vito da Longhi escese deciso sullafascia sinistra”.Le immagini di

Youtube riportano il sonorodello stadio che aumenta di vo-lume, seguendo l’azione che siavvicina all’area ospite, Mon-tante ne dribbla uno e poi due,la gente è sempre più coinvol-ta, cross in mezzo, arriva Articoda dietro tap-in e gol. La Nordesplode e i ti-fosi scen-

dono i gradini fin contro la retema più che un’esultanza sem-bra una frana. Matteo Serra intribuna racconta in diretta tut-to quanto e urla come un paz-zo. 3-2 per i Grigi e l’arbitro fi-schia la fine. “Anche se me neandai qualche mese dopo, nelmercato di gennaio, conservoun gran ricordo di quel giorno -confessa Montante -. Fu lapartita della svolta; senza quel-

la rimonta, pur in quellamaniera quasi folle,

forse non ci sarem-mo trovati e nonavremmo raggiun-to quell’autostima

che trasformò lasquadra quasi in un rulloschiacciasassi. Da allenato-re di quel gruppo - ammet-te Iacolino - posso dire cheanche una vittoria comequella era quasi program-mata o, perlomeno, preve-dibile. Quando la gente

ha professionalità, cari-sma e può giocare comesa, si può arrivare ovun-que... Comunque unadomenica pazzesca...anzi, no, era giovedì”.

ALESSANDRIA-RIVAROLESE 3-2, NEI RICORDI DI IACOLINO, MONTANTE E MILANI

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GIGI POGGIO

PIÙ DI UNA RIMONTA

Marco Montante si appresta acrossare la palla che Artico (inalto) insaccherà per il defini-tivo 3 a 2. A destra, l’abbracciofinale tra Iacolino e il bomber

LA STORIA DEI GRIGI E LE “STORIE DAGRIGI” RACCONTATE DAI PROTAGONISTI ALESSANDRIA 3

RIVAROLESE 2

1 novembre 2007Alessandria, stadio MoccagattaAlessandria: Casadei; Lauro(1’st Carini), Anderson (1’stSofrà), Cammaroto, Daleno,Cretaz, Longhi, Bolla, Buelli(15’st Montante), Balestri,Artico. A disp.: Bonfiglio,Rossi, Viscomi, Larganà. All.:IacolinoRivarolese: Ferrato, Cassaro,Comotto, Patti, Balagna; Bar-biero (18’st Linguanti), Mo-netta, Rignanese (18’st Vailat-ti), Brescia; Uccello, Pierobon.A disp.: Schirinzi, Pizzano,Moro, Bergantin. All.: MilaniArbitro: Belardi di San Gio-vanni ValdarnoReti: 25’pt Artico (A), 26’ptUccello (R), 44’pt Pierobon(R),35’st e 48’st Artico (R)

����������� �Venerdì 19 settembre 2014

Didasco è una realtà or-mai consolidata nellanostra città. Il centrostudi opera dal 2008 in

Via Legnano al 27 e offreun’opportunità concreta di re-cupero a tutti gli studenti che,per ragioni diverse, abbianorallentato o interrotto il loropercorso scolastico.Annalisa Benzi ed Enrico Fon-

tana ci accolgono nella lumi-nosa sede del loro centro e ciillustrano alcuni tra i presup-posti della loro attività. “Siamofelici per come sta evolvendo lanostra esperienza; siamo “ope-rativi” dal 2008 e possiamo ri-tenerci soddisfati per come cisiamo mossi finora e come sia-mo cresciuti. I risultati sonobuoni: lo cogliamo dal climache si respira nel nostro centro,dall’applicazione dei ragazzi e,

ovviamente, dai loro risultati”.Un centro studi che lavora sulrecupero scolastico ha ovvia-mente una programmazione

puntuale. La vostra come si ar-ticola? “Lavoriamo in diversedirezioni, in ragione di un’u-tenza assolutamente eteroge-nea. Qui arrivano studenti chesi sono trovati in difficoltà inaltre situazioni scolastiche, perragioni diverse e che devono ri-allinearsi e riprendere la lorostrada. La nostra idea di pro-grammazione è dunque all’in-segna della massima flessibili-tà, a seconda delle esigenze deinostri allievi”.Con orari diversi e offerte dif-ferenti... “Certo; Didasco èaperta regolarmente dalle 9 al-le 13, tutti i giorni dal lunedì alvenerdì. Ma non finisce qui. C’èil doposcuola, ci sono le lezioniprivate con la possibilità di unlavoro individuale, per chi haesigenze e tempi particolari”.Un’offerta che ha come base ilrecupero, immagino, conti suuna continuità didattica moltoprecisa... “La continuità didat-tica e l’aggiornamento del no-stro personale docente sono lebasi del nostro lavoro, accantoalla possibilità che offriamo dilavoro su moduli differenti,con gruppi di indirizzi diversiche lavorano sugli stessi pro-grammi, salvo poi dividersi per

gli approfondimenti sulle ma-terie di ogni singolo percorsoscolastico. Vale a dire: quellidel terzo anno di scuola supe-riore, per esempio, studianouna materia tutti insieme, perpoi separarsi per approfondir-ne un’altra del proprio indiriz-zo scolastico”.Come si arriva a Didasco?“Siamo conosciuti soprattuttoattraverso il canale del passa-parola. Abbiamo sempre fattopoca pubblicità perchè, forsesiamo presuntuosi: ci è sem-brato non fosse necessario. Evi-dentemente il gradimento del-la nostra attività è una fattorisaputo di cui la gente parlaparecchio”.Questione di clima che si re-spira qui? “Chi frequenta Di-dasco ha, giustamente, qual-che pretesa; chiede di lavorareper ottenere risultati e nonnon possiamo che allinearci aquesta necessità”.Non fate pubblicità e alloracoi Grigi come la mettiamo?“La collaborazione con l’Ales-sandria non è solo pubblicità,anzi. E’ un investimento fattocon coscienza, quasi l’adesionea un progetto in cui crediamocome alessandrini, comeamanti dello sport che vedonoin questa società e nell’imma-gine che si sta dando qualcosache va oltre l’aspetto sportivo.Bastava essere l’altra sera alMoccagatta per respirare un’a-ria e un’energia diverse. E noisiamo felici di essere scesi incampo. Coi Grigi!”

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GIGI POGGIO

Il centro studi Didasco è specia-lizzato nel recupero anni scola-stici in ogni indirizzo di studio.Gli studenti in età scolare pos-sono portarsi al pari dei coeta-nei recuperando uno o più annipersi; gli studenti lavoratoripossono conseguire un titolo distudio quinquennale in due otre anni. Valutato l’ultimo titolo

di studio, infatti, si può pro-grammare il proprio percorso: oun’idoneità alla classe V e l’annosuccessivo la maturità, oppure,per chi ha meno tempo da dedi-care allo studio un percorso in 3anni con un’idoneità alla classeIII il primo, alla V il secondo el’anno della maturità sempresingolo per prepararsi al meglio.

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L’Espresso italiano si presenta alla vista con una crema di colorenocciola, tendente al testa di moro e distinta da riflessi fulvi.

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Lo scouting è una mate-ria affascinante quan-do si parla di calcio e inparticolare di settore

giovanile. Nell’immaginario sipensa all’osservatore col tac-cuino che, di nascosto, segue igiocatori in erba e si annotaalcune informazioni, più perse stesso che per le società, allequali in sostanza rimane benpoco oltre la cruda segnala-zione” - esordisce così il Re-sponsabile Scouting dell’Ales-sandria Calcio, AlessandroSoldati, parlando di questonuovo modo di trovare poten-ziali futuri calciatori.Questa strada oggi è ancorapercorribile? “No, non lo èpiù, poiché le società hannobisogno di un database pro-prio per conservare tutte le in-formazioni senza perderne perstrada. La base però sono sem-

pre gli occhi umani di osserva-tori che vanno in giro e hannovoglia di collaborare con noisocietà per segnalarci ragazzimeritevoli almeno di una se-conda o terza visione”.L’avvento delle nuove tecno-logie anche in questo campo èimportante? “L’applicazionedella tecnologia al calcio e alloscouting è cominciato più tar-di rispetto ad altre aree funzio-nali di una società di calcio.Richiede sicuramente un inve-stimento di tempo maggiorerispetto alla clas-sica telefonata:un osservatoredeve sedersial compu-ter e inse-rire i datidel giocatoreche ha visio-nato, le sue ca-ratteristiche e imotivi che l’hanno

spinto a segnalarlo. Il primovantaggio è che si ottimizza iltempo del lavoro della società,ma soprattutto è il patrimo-nio di dati che si mette a di-sposizione di una societànel tempo”.Quali sono strumentiche vengono utilizzatidall’Alessandria Cal-cio? “Utilizziamo unsoftware dalla scorsastagione che abbiamo ul-teriormente affiancato daun gestionale, dove ognisegnalatore possiede unapassword, grazie alla qualepossono inserire le partite vi-

ste, i giocatori meritevoli o ad-dirittura quelli che possono es-sere provati immediatamente,in accordo con le società di ap-partenenza. In questo modopossiamo avere una visioneglobale di tutta l’attività discouting e i provini che abbia-mo fatto finora derivano inlarga parte dalle segnalazionidei nostri osservatori”.Per l’ingaggio di un giocatoreperò incidono anche altre pe-culiarità… “Certo, l’ingaggio diun giocatore non si basa solosul mero dato oggettivo, masono le prove effettive, cioèquando il ragazzo viene messoalla prova con i nostri tessera-ti, senza dimenticare l’aspettoemotivo e il rapporto con la

famiglia, la sua perso-nalità, il suo carat-

tere: insomma unmix di aspettioggettivi, fisici,tecnico-tattici e

capacità diintegrarsi

nel nostro gruppo, valori mo-rali ed etici, che si sposano conla correttezza, la lealtà, l’im-pegno”.Anche sul fronte Prima Squa-dra è previsto l’utilizzo di unsoftware di questo tipo? “Perla Prima Squadra ci stiamomuovendo con l’ausilio di unnuovo applicativo, in quantole dinamiche sono diverse ri-spetto a quelle del settore gio-vanile. Utilizziamo la piatta-forma Wyscout, il softwarepiù all’avanguardia nel mon-do scouting, che ci permette diavere a disposizione moltissi-mi video di tutti i campionatiitaliani ed esteri, così da poteranalizzare ogni avversario neldettaglio. Inoltre, stiamo cer-cando di organizzare con unarete di collaboratori, dislocatiin tutta Italia, così da poter vi-sionare il girone A, B e C di Le-ga Pro, le squadre Primavera eBeretti. Creeremo anche inquesto caso un database perpoter consentire alla società lafruizione di queste conoscen-ze, che manterrà nel tempo. InLega Pro quattro squadre uti-lizzano questo software e que-

sto fa onore all’Alessan-dria. I risultati saran-

no visibili nel lungoperiodo”.

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MICHELA AMISANO

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INFORMATICA, COMPETENZA E ORGANIZZAZIONE. QUANDO L’OCCHIO UMANO DIVENTA TECNOLOGICO

SCOUNTINGSTRUMENTOPER IL FUTURO

AlessandroSoldati,

responsabiledegli osservatori

dell’Alessandria Calcio

Ha preso il via martedì 16 set-tembre, presso il Centro Poli-sportivo Centogrigio di via Bo-nardi 25, ad Alessandria, lanuova avventura dell’Accade-mia Grigia dell’Alessandria Cal-cio per la stagione 2014/15. LaScuola Calcio è coordinata da-gli allenatori e preparatori del-l’Alessandria Calcio con la col-

laborazione di istruttori di al-tre discipline sportive. Sonopreviste attività ludico-moto-rie, tecnica di base e tanto di-vertimento per diventare unpiccolo grande atleta. Tutte leinformazioni su www.alessan-driacalcio.it e per contattarcisegreteria@alessandriacalcio.itoppure 3472680833.

ACCADEMIA GRIGIA: COMINCIA L’AVVENTURA