L'Orso in casa n.10 2014/2015

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N. 10 - VENERDÌ 16 GENNAIO 2015 ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912 LUCA DI MASI RIPARTIRE EDITORIALE D opo un’esaltante girone d’andata che ci ha visto primeggiare e andare a prenderci il titolo di Cam- pioni d’inverno, ora è incomincia- to il girone di ritorno, giro di boa fondamentale per capire definiti- vamente valori e potenzialità delle squadre del girone. Le partite di- venteranno sempre più difficili e le avversarie non molleranno nul- la. Affronteremo dieci battaglie in casa e otto in trasferta. Il nostro mitico “Mocca” dovrà diventare, in ognuno di questi incontri, un for- tino nel quale far valere la legge dei Grigi e per far ciò dovremo es- sere sempre di più, per spingere la squadra con la voce per 90 minuti a traguardi inimmaginabili solo fi- no a qualche tempo fa. Mi piace- rebbe che il nostro stadio diven- tasse una bolgia infernale, in cui per ogni avversario giocarci diven- ti un incubo. E per far ciò, ognuno di noi deve capire l’importanza di ogni singola voce, di ogni singolo individuo che va a comporre un Tutto con il proprio amico di sta- dio, il proprio vicino, il proprio settore per rimbombare nel rettan- golo di gioco e spingere “i nostri” a superare ogni difficoltà che po- tranno trovare nell’arco dei novan- taminutipiùrecupero. I Grigi sono in ognuno di noi e so che tutti noi non possiamo che volere una cosa: vincere. E per vincere c’è bisogno di ognuno di noi, quando saremo mille, duemila, tremila e anche di più. Senza dimenticarci MAI che noi siamo in campo con loro e noi portiamo punti, punti e ancora punti. E sono i punti che ci porte- ranno in alto, sempre di più. Forza Grigi. Con tutta la fede e la voce del mondo!!!

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N. 10 - VENERDÌ 16 GENNAIO 2015

ORGANO UFFICIALE DELL’U.S. ALESSANDRIA CALCIO 1912

LUCA DI MASI

RIPARTIREEDITORIALE

Dopo un’esaltante gironed’andata che ci ha vistoprimeggiare e andare aprenderci il titolo di Cam-

pioni d’inverno, ora è incomincia-to il girone di ritorno, giro di boafondamentale per capire definiti-vamente valori e potenzialità dellesquadre del girone. Le partite di-venteranno sempre più difficili ele avversarie non molleranno nul-la. Affronteremo dieci battaglie incasa e otto in trasferta. Il nostromitico “Mocca” dovrà diventare, inognuno di questi incontri, un for-tino nel quale far valere la leggedei Grigi e per far ciò dovremo es-sere sempre di più, per spingere lasquadra con la voce per 90 minutia traguardi inimmaginabili solo fi-no a qualche tempo fa. Mi piace-rebbe che il nostro stadio diven-tasse una bolgia infernale, in cuiper ogni avversario giocarci diven-ti un incubo. E per far ciò, ognunodi noi deve capire l’importanza diogni singola voce, di ogni singoloindividuo che va a comporre unTutto con il proprio amico di sta-dio, il proprio vicino, il propriosettore per rimbombare nel rettan-golo di gioco e spingere “i nostri”a superare ogni difficoltà che po-tranno trovare nell’arco dei novan-taminutipiùrecupero. I Grigi sonoin ognuno di noi e so che tutti noinon possiamo che volere una cosa:vincere. E per vincere c’è bisognodi ognuno di noi, quando saremomille, duemila, tremila e anche dipiù. Senza dimenticarci MAI chenoi siamo in campo con loro e noiportiamo punti, punti e ancorapunti. E sono i punti che ci porte-ranno in alto, sempre di più. ForzaGrigi. Con tutta la fede e la vocedel mondo!!!

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21a GIORNATA 16-17-18/1Monza Renate Lumezzane Giana ErminioUnione Venezia PordenoneBassano Sudtirol Pro Patria Pavia Alessandria Real Vicenza Sabato 17 gennaio ore 19,30FeralpiSalò Novara Como Torres Arezzo AlbinoLeffe Cremonese Mantova

22a GIORNATA 23-24-25/1Novara AlessandriaVenerdì 23 gennaio ore 20,45Giana Erminio Bassano Renate Cremonese Real Vicenza ComoPavia Monza Pordenone FeralpiSalò Torres Arezzo Sudtirol Unione Venezia AlbinoLeffe Pro Patria Mantova Lumezzane

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CLASSIFICA

Squadra PT G V N P GF GS

Pavia 38 20 11 5 4 32 23ALESSANDRIA 37 20 10 7 3 32 18Bassano 37 20 10 7 3 34 22Novara 36 20 10 6 4 31 20Feralpisalò 34 20 10 4 6 24 22Real Vicenza 33 20 8 9 3 29 20Sudtirol 32 20 9 5 6 26 21Monza 32 20 9 5 6 28 19Como 32 20 10 2 8 26 23Cremonese 27 20 7 6 7 27 25Arezzo 27 20 7 6 7 20 19U. Venezia 26 20 8 2 10 26 25Mantova 26 20 7 5 8 20 18Torres 26 20 7 5 8 21 21Renate 25 20 6 7 7 23 29Giana Erminio 23 20 6 5 9 16 21Lumezzane 20 20 5 5 10 18 30Pro Patria (-1) 13 20 2 8 10 24 41Pordenone 12 20 3 3 14 17 36Albinoleffe 10 20 2 4 14 10 31

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L’ORSO IN CASASupplemento a “Il Piccolo” n. 4di venerdì 16 gennaio 2015

A cura diUfficio Stampa Alessandria Calcio

Progetto grafico e impaginazioneMauro Risciglione

In collaborazione conMEDIAL srl pubblicitàAlessandria, via Parnisetti 12/ATel. 0131 56364

Foto in copertina diIvano Panarello

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Ha 33 punti in classifi-ca, che significanosesta posizione. Hacollezionato 8 vitto-

rie, 9 pareggi e 3 sconfitte dicui 2 contro la “bestia nera”FeralpiSalò che proprio saba-to scorso ha violato l’imbatti-bilità del “Menti”. Sono 29 igol segnati (13 da Bruno, 4 daCristini, 3 da Bardelloni e Pic-cinni ovvero i migliori realiz-zatori dei biancorossi); 20quelli subiti. In trasferta 3 vit-torie (tutte per 2-1 a Monza,Lumezzane e in casa dell’Albi-noleffe), 4 pari (tutti 1-1 con-tro Como, Giana, Bassano ePordenone) e 2 sconfitte (1-0a Salò e 2-0 ad Arezzo) con 10gol segnati e altrettanti subiti.

���� ������ La società è

stata fondata nel 2010 ed havinto i play off di Eccellenzanel 2012; giunta quinta nel gi-rone C di serie D l’anno suc-cessivo è stata ripescata in Se-conda Divisione di Lega Pro aseguito della mancata iscri-zione di altri club. Lo scorsoanno è giunta settima guada-gnandosi l’accesso alla LegaPro.

�������� Presidente e Am-ministratore Delegato è il69enne Lino Diquigiovanni,fondatore del club, ex indu-striale del ramo serramenti(ha ceduto la l’azienda), gran-de sportivo. Ha investito mol-to nel ciclismo prima di ap-prodare al calcio. ClaudioBertazzi è il Direttore Sportivo.

���������� Michele Marco-lini, classe 1975, da Savona, fi-

glio di Antonio Marcolini, 4presenze e 1 gol (al S. AngeloLodigiano) con la maglia deiGrigi nel 1975. E’ alla secondaesperienza in panchina dopoil 14esimo posto con il Lu-mezzane lo scorso campiona-to. Buon passato da calciatoreavendo militato in serie A conBari, Atalanta e Chievo. Mo-dulo tattico 3-5-2.

����� � Del campionato2013-14 sono rimasti in sei: ilportiere e capitano Tomei, ildifensore Barzan, i centro-campisti Pavan, Caporali eMalagò, l’attaccante esternoLavagnoli. Squadra profonda-mente rinnovata ma con otti-mi risultati visto che è tra leprotagoniste del girone. Svet-ta su tutti il colpo in attacco:Salvatore Bruno, classe 1979,napoletano, è arrivato a ritiro

in corso e si è subito impostoa suon di gol. E’ l’attuale ca-pocannoniere del girone. Van-ta 15 presenze in serie A conNapoli, Ancona e Chievo. Ol-tre 250 i gettoni in serie B con98 gol segnati, vestendo, tra lealtre, le maglie di Ascoli, Bari,Catania, Torino, Brescia, Mo-dena, Sassuolo e Juve Stabia.Già attivo sul mercato in cor-so, il Real Vicenza ha ingag-giato l’esperto difensore

TINO PASTORINO

Quintavalla dal Savona, persopperire all’infortunio diPolverini. Tra i pali il titolare èTomei. Quintavalla dovrebbeentrare nelle rotazioni difen-sive con Solini, Piccinni e l’a-dattato Carlini. Inamovibile acentrocampo il trio Malagò -Dalla Bona - Cristini con iprobabili Lavagnoli e Vannuc-ci sulle corsie esterne. Accan-to a Bruno in attacco se lagiocano di partita in partitaBardelloni, Galuppini e Odog-wu.

����� Portieri: Tomei (84),Bonato (93), Ziglioli (94). Di-fensori: Barzan (93), Beccaro(93), Calcagnotto (93), Piccin-ni (86), Polverini (87), Quinta-valla (82), Solini (93). Centro-campisti: Caporali (94), Chia-rello (93), Cristini (85), Carlini(91), Dalla Bona (83), Malagò(91), Pavan (93), Sandrini(93), Ungaro (95), Vannucci(88). Attaccanti: Bardelloni(90), Bigoni (87), Bruno (79),Galuppini (93), Lavagnoli(86), Odogwu (91).

������������� Real Vicen-za - FeralpiSalò: 0-1 (0-0).Marcatore: Romero al 40’ s.t.R.Vicenza (3-5-2): Tomei; Car-lini, Solini, Piccinni; Lavagno-li (dal 28’ s.t. Chiarello), Mala-gò (dal 5’ del s.t. Galuppini),Dalla Bona, Cristini, Vannuc-ci; Bruno, Odogwu (dal 39’ s.t.Bardelloni). A disp. Bonato,Quintavalla, Pavan, Sandrini.All. M. Marcolini. Ammoniti:Dalla Bona, Bruno.

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MARCOLINI E D’ANGELOMIEI GIOCATORIREAL VICENZA

OSTACOLO DURO

I GRIGI AFFRONTANO LA SQUADRA DEL BOMBER SASÀ BRUNO

Sora, campionato di C11995/96, in campo MicheleMarcolini e Luca D’Angelo(oggi rispettivamente mi-ster del Real Vicenza e deiGrigi) e in panchina ClaudioDi Pucchio, giocatore dell’A-lessandria Calcio nei primianni 70. “Una stagione esal-tante, finita a un punto solodai play-off - ricorda Di Puc-chio - con qualche torto ditroppo subito”. Com’eranoMarcolini e D’Angelo da gio-catori? “Atleti di livello, ca-rismatici e instancabili. Diloro, ho bellissimi ricordi”.

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CONOSCIAMO DA VICINO I GIOCATORI DELL’ALESSANDRIA.MIRCO SPIGHI CI APRE LE PORTE DELLA SUA DIMORA

DI CORSA...ANCHE A CASA

Le case dei calciatori so-no sempre case vissu-te, piene di bimbi pic-coli, giocattoli e tanta

confusione allegra. Casa Spi-ghi non si sottrae a questaconstatazione, con Nicolò, ilprimogenito che, quando ar-riviamo, ci fa quasi da anfi-trione con le sue macchininee l’Orso Grigio. Silenziosa, colsuo ciuccio in bocca, ci osser-va Giulia che a casa Spighi èarrivata il 15 novembre scorsoe nella sua tutina rosa si godele coccole di mamma Carlot-ta.Tra le corse in campo e quelleche fai in famiglia, Mirco, di-rei che non c’è tregua... “Sia-mo sempre impegnati, è veroma è una bella dimensione.Due bimbi piccoli impongonogrande sacrificio; Giulia, perora, mangia e dorme ma lui (eindica Nicolò) è scatenato evuole essere sempre al centrodell’attenzione... diciamo chetocca a me marcarlo”.Mirco e Carlotta, con Nicolòsono arrivati ad Alessandrianell’estate del 2013 e, pochi losanno, sono cittadini alessan-drini. Una scelta che ha spo-sato necessità diverse ma cheora li fa sentire anche un po’nostri concittadini. “Stiamobene qui. La nostalgia di casanon la sentiamo e poi Forlìnon è molto diversa e comun-que non offre molto di più -dice Carlotta - ci sentiamoquasi coccolati: abbiamo vici-

GIGI POGGIO ni molto gentili eppure estre-mamente discreti. C’è purequalche tifoso ma le cose deiGrigi possono andare in secon-do piano: se sanno che abbia-mo bisogno, si fanno in quat-tro per darci una mano”.Come vivete il vostro tempolibero? “Tempo libero? E qua-le? Puntualizza Mirco. Se neabbiamo la possibilità, cispingiamo in centro, con lorodue oppure, se capita l’oppor-tunità e siamo liberi, facciamoquello che fanno i ragazzi del-la nostra età... un film, unapizza, quattro passi in santapace”.E qui sta l’equilibrio di Mircoe Carlotta che con i loro pic-coli hanno affrontato un’av-ventura che, come dice lostesso Mirco, servirà a farlicrescere e maturare e impara-re... Anche in cucina, Carlotta?“Beh, Mirco deve mangiare inmaniera molto sana e quindic’è poco da sbizzarrirsi, anchese ha una passione per le ‘mi-nestre’, i primi, come li chia-mate voi...”“Sta imparando a fare i dolci -dice Mirco di Carlotta -. Nonso quanto c’impiegherà ma so-no sicuro che imparerà. E’ unatipa tenace...”Nicolò intanto arriva in ma-glia Grigia e ci porta nella suacameretta dove, manco a dir-lo, c’è una piccola porta dacalcio. Papà si piazza tra i pali.Rincorsa, tiro, goool...

(ha collaboratoMauro Risciglione)

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SPIGHI ‘GONZALES’: “LA FASCIA È CASA MIA”

Mirco Spighi è nato aForlimpopoli il 27 agosto1990. Cresciuto nel Forlìdove ha giocato 34 garenel 2010/11 è poi passa-to al Rimini dove ha di-sputato due campionatidi C2 per un totale 55partite. Il 12 luglio 2013è stato ingaggiato dall’A-

lessandria, con cui è sce-so in campo in 50 parti-te di campionato. In ma-glia grigia ha segnato 3reti, tutte la scorsa sta-gione. Dal luglio 2013,Mirco insieme a Carlotta,Nicolò e l’ultima arrivataGiulia è cittadino ales-sandrino.

GLI ALESSANDRINI CARLOTTA,MIRCO, NICOLÒ E GIULIA

La famiglia Spighi è alessan-drina di fatto. Una scelta cheha sposato necessità diversema che ora li fa sentire ancheun po’ nostri concittadini.Tra una poppata e due chiac-chiere troviamo il tempo didare due calci al pallone. Ni-colò è un bomber nato. Ha undestro particolarmente poten-te e preciso. Chissà? Un gior-no potremmo rivedere unoSpighi gonfiare la rete a suondi gol. E un papà orgogliosoin tribuna ad applaudirlo.

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LA STORIA DEI GRIGI E LE “STORIE DAGRIGI” RACCONTATE DAI PROTAGONISTI

I Grigi al Gigliodi Reggio Emiliasono prontia scrivere unaindimenticabilepagina di storiacalcisticaalessandrina

Tutti sotto la curva a saltare. A destra uno strafelice Maselli

Quando racconta l’epi-sodio, Dario Serra ci ri-de ancora su... “Alla fi-ne del campionato,

qualcuno ci mise in guardia,dicendo che gli spareggi pote-vano riservare qualche bruttasorpresa. Sovente, ci dicevano,chi arriva subito dietro la vin-cente del girone poi non sale dicategoria. Ma quell’anno sape-vamo che non c’erano cabaleche tenessero... e sai com’è an-data a finire”. Reggio Emilia, 11giugno 2000, Alessandria ePrato si giocano la C1 in unadomenica mite e piovosa, do-po aver superato nel primoturno di play off, rispettiva-mente, Meda e CastelnuovoGarfagnana. E’ una gara cheporta con sè mille motivazioni,dalla rivincita di un spareggiodi 15 anni prima che aveva ge-lato il sangue nelle vene a5.000 alessandrini arrivati aModena, ai molti ex presentitra i toscani.“Ricordo una partita bellissi-ma, tirata e giocata senza ri-sparmio, con grandi colpi - rac-

conta Claudio Maselli il misterGrigio di quella affermazione -.D’altronde quella era una C2con valori assoluti e quello spa-reggio ne fu la conferma”. Neiprimi 26 minuti già tre gol: l’1-2Grigio e poi il gol di un giovaneMaccarone, bomber dei tosca-ni. “Una prodezza quella diMaccarone ma la mia non fuda meno - ammette Scazzola -.Ricordo quella punizione datrenta metri e il boato dei nostritifosi. Chi è stato ad Alessandriasa come certe gioie vissute in

Grigio abbiano sempre un sa-pore e un... suono particolari”.“Avevamo disputato una gran-de stagione, facendo sempre unbuon calcio - ricorda ancoraMaselli -. Lo Spezia avevaqualcosa in più di noi, anche segli tenemmo testa fino alla finedell’andata. Poi però la squa-dra di Mandorlini allungò ilpasso e noi ci dovemmo rasse-gnare; ma questo servì per pre-parare meglio la coda del cam-pionato, migliorando ulterior-mente intesa ed equilibri. Il

gruppo aveva grandi qualità,dai giovani ai più maturi e poiarrivò anche Masitto che portòqualcosa in più in campo e fuo-ri”. Massimiliano Scaglia diquella squadra era un vetera-no, nonostante i suoi 23 anni.“Entrai nel finale con la vogliadi dare tutto e poi correre sottoquella curva a festeggiare. Finoallora avevo visto una partitadivertente e una squadra,la mia, rabbiosa, concen-trata ma che sapeva sta-re sul campo. Quel gior-no era stato Montroneil giocatore decisivoma per tutto l’an-no nessuno si eramai tirato in-dietro e Ma-selli aveva ilgrande me-rito di que-sto risulta-to”. “Ci sonogioie che restanouniche nella vita di uncalciatore - ricordaSerra - e vincere adAlessandria è una sod-disfazione che porticon te per tutta la car-

GIGI POGGIO

riera. Ricordo tutti volentieri:Maselli e la sue doti di ‘gestore’, ipiù maturi come Lizzani eMarcato, i giovanotti come Me-lara, Scaglia e Grauso, Catelliche fu recuperato in extremisper quella partita, Scazzola chefece il gol della vita. Una gior-

nata proprio speciale,altro che

caba-la...”

ALESSANDRIA 3PRATO 2

Domenica 11 giugno 2000Reggio Emilia, stadio Giglio

Alesssandria: Malatesta,Rossi, Giannoni(20’ st Scaglia), Grauso,Lizzani, Marcato, Scazzola,Catelli (29’ st Signorelli),Montrone, Serra, Masitto(39’ st Melara)

Prato: Toccafondi, Cuicchi,Bonomi (26’ st Tarallo),Gissi, Argentesi, Bucchioni,Abate (15’ st Gori),Campedelli, Maccarone,Vivani (38’ st Salandra),Brunetti

Arbitro: Morganti

Reti: Montrone (A) 2,Scazzola (A), Maccarone (P),Gori (P)

ALESSANDRIA-PRATO. LA VENDETTA GRIGIA QUINDICI ANNI DOPO MODENA

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QUANDO ARRIVARESECONDI PORTA BENE

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Dalla radicale opera direstyling a cui il localesi è sottoposto in que-sti mesi, oggi emerge

ancor più chiara l’identità delmarchio dei Buoi Rossi. Unnome che è Alessandria e harappresentato e rappresenta,nel tempo, l’idea dell’acco-glienza, della qualità, della tra-dizione e della genuinità. Que-sto facciamo subito notare aMauro Moro, amministratoredelle due società che gestisco-no il locale e i due ambiti in cuisi articola: quello della ristora-zione con ‘I due Buoi’ e quellopiù propriamente alberghierocon ‘Alli due Buoi Rossi’. Le no-vità sono parecchie e la lungachiacchierata con Moro toccaalcuni di questi aspetti. Maquello che più stupisce è vede-re il gran movimento che c’ènel locale in un giorno feriale,di primo mattino, quasi unacittà che si mette al lavoro eognuno sa dove andare.“Ho la sensazione che la stradache abbiamo preso sia quellagiusta - esordisce Moro -. Ab-biamo buoni riscontri dallagente che viene e poi ritorna,dalla visibilità che il nostroprogetto sta riscuotendo e dal-la recensioni di molte riviste e

molte guide che, percependo ilnostro sforzo, ci hanno subitocollocati in posizioni di assolu-ta eccellenza”. La vostra proposta è moltosuggestiva e invitante ancheperchè offre molte opportuni-tà. Ovvio che il cuore del pro-getto sia la cucina ma non so-lo... “Coinvolgendo in questastoria Andrea Ribaldone abbia-mo fatto una scelta precisa: da-re alla nostra proposta gastro-nomica un profilo di qualitàsempre e comunque legato allatradizione, alla stagionalità eal territorio. Un locale che sirinnovasse, pur nel segno dellacontinuità, sposando la filoso-fia di Andrea che sotto questoprofilo è sicuramente il top”.Parlavamo non a caso di resty-

ling perchè l’immagine del lo-cale è profondamente cam-biata. Gli ambienti più lumi-nosi, arricchiti da un arredomoderno ed essenziale, im-preziosito dalle luci di Davide

Groppi e dalle opere di Tam-burelli. Un segnale alla città...“Noi ci sentiamo profonda-mente alessandrini e pensiamoche questa città debba vivere,sfidando il futuro con le idee e

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GIGI POGGIO

BUOI ROSSI. UN NOME STORICO CHE AD ALESSANDRIA RAPPRESENTA L’ACCOGLIENZA E LA QUALITÀ

‘RED NOTE’: IL JAZZ IN VERMOUTHERIA

Tre appuntamenti conmusicisti prestigiosi incui abbinare la musica el’occasione dell’aperitivo.‘Red Note’ è il titolo del-la minirassegna che lavermoutheria ‘I dueBuoi’, in via Cavour, pro-porrà dal prossimo 29gennaio e poi il 26 feb-

braio e il 26 marzo. Sicomincerà con il dinnerparty alle 20 e poi viaalla musica. Primo ap-puntamento con l’InsideJazz Quartet. A ogni se-rata sarà abbinato uncocktail esclusivo deibarman della vermou-theria.

RINNOVARE LA TRADIZIONE

la capacità di rinnovarsi. Perquesto, il locale è tante realtàinsieme, dal bistrot con le sueformule esclusive e convenientiper le pause pranzo, alla ver-moutheria, fino alla sua di-mensione intrigante di conte-nitore culturale con le propostelegate alla musica, come RedNote, la stagione jazz che pren-derà avvio il 29 gennaio e offri-rà, insieme alla musica, undinner party e un cocktail ela-borato in esclusiva dai barmandei Due Buoi Rossi”.Tradizione e futuro, la stessafilosofia dei Grigi... “Ci siamoincontrati su molti aspetti di-versi e abbiamo pensato chefosse inevitabile fare un po’ distrada insieme. E pensiamo siala strada giusta...”

Tante novità per i Buoi Rossi:restyling degli ambienti

e cucina affidata alle cure di Andrea Ribaldone

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Ametà della stagioneagonistica, il Respon-sabile Organizzativoe il Coordinatore Tec-

nico del Settore Giovanile, Al-berto Sala e Maurizio Ferrare-se, tracciano un primo bilan-cio del loro secondo annonella società Grigia.“Sulla base dell’esperienzadella passata stagione, abbia-mo cercato di migliorare alcu-ne situazioni - esordisce Fer-rarese -. Il lavoro nel SettoreGiovanile si muove in unaprospettiva di medio-lungotermine. Abbiamo introdottonumerosi cambiamenti, per-chè per trovare equilibrio civuole tempo”.“Dal punto di vista organizza-tivo - aggiunge Sala - abbia-mo definito bene i ruoli delSettore Giovanile e dell’Attivi-tà di Base. Siamo riusciti a ri-unire tutte le formazioni e laScuola Calcio in un unico cen-tro, soluzione ottima sotto ilprofilo logistico”.Maurizio, primo obiettivo diun Settore Giovanile è la cre-scita. Come stiamo proceden-do? “Siamo soddisfatti dellacrescita dei ragazzi. Alcunigiocatori della Berretti sonosempre in prima squadra; duehanno già esordito e altri sonoandati in panchina, nelle gare

di campionato e Coppa Italia.Mentre il portiere degli AllieviNazionali si allena con Nordi ePoluzzi. Questo era uno deinostri obiettivi: portare il mag-gior numero di calciatori delSettore Giovanile ad allenarsiin prima squadra, e questo cisoddisfa”.Parliamo dei campionati etracciamo un primo bilanciodelle formazioni nazionali.“La classifica è un obiettivo se-condario, ma naturalmentevincere rende sempre leggero illavoro della settimana - am-

mette Sala -. In questo mo-mento della stagione sarem-mo qualificati per le fasi finalicon gli Allievi Nazionali, e sia-mo in corsa per le qualifica-zioni con Berretti e Giovanissi-mi Nazionali. Con i Giovanis-simi Nazionali invece siamosesti e abbiamo messo dietrosquadre come la Sampdoria,la Pro Vercelli, la Virtus Entel-la”.Ritorniamo all’attività di ba-se. Alberto, quali sono le novi-tà? “Innanzitutto tre nuove fi-gure: Stefano Alfero e Luca Lo-

ria si occupano della parte or-ganizzativa e tecnica e hannointrodotto nuove metodologiedi lavoro, che richiedono tem-po per motivare e coinvolgere.Giuseppe Cassaneti invece è ilSegretario dell’Attività di Base,che lavora in sinergia con ilSegretario del Settore Giovani-le Stefano Carlet: il primo dalcentro sportivo, il secondo dal-la sede dell’Alessandria Cal-cio”.Alberto, una grande attenzio-ne inoltre viene riservata al-l’attività di scouting e il nuovo

MICHELA AMISANO

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Alberto Sala Maurizio Ferrarese

progetto Accademia Grigia.“Sì, Alessandro Soldati si occu-pa di queste attività. Grazie aWyscout, il software che racco-glie anche le partite del cam-pionato Berretti e Primavera,messo a disposizione dalla so-cietà, riusciamo a seguire mol-te gare. E’ un valore aggiuntoche ci consente di lavorare almeglio. A dicembre poi è par-tito ufficialmente il ProgettoAccademia Grigia: l’OvadaCalcio e il Centro Giovani Cal-ciatori di Aosta sono state leprime due società affiliate estiamo definendo alcuni det-tagli con altre società, per par-tire con gli incontri e le inizia-tive a loro dedicate”.E buone risposte dalla ScuolaCalcio… “Sì, abbiamo avutoun riscontro importante: tri-plicate le iscrizioni. La partetecnica è seguita da SamuelRavera e la parte organizzati-va da Mara Sardi. Le attivitàriprenderanno all’inizio difebbraio”.“Prosegue con entusiasmo ilrapporto con le scuole legato aGiocALMocca - ci ricorda Fer-rarese - per far conoscere aipiù piccoli i colori grigi, coin-volgendo non solo le scuole incittà, ma anche quelle in pro-vincia. E sono già in agenda iSummer Camp che potrebberoriservare qualche piccola no-vità”.E con la prima squadra: l’e-sperienza di Maurizio Ferra-rese come allenatore in se-conda, ha favorito ulteriori si-nergia con il Settore Giovani-le. “Mister D’Angelo si infor-ma sempre dei risultati e deiragazzi che vengono ad alle-narsi con noi” ci confida Fer-rarese. La collaborazione ècontinua e proficua anchecon il Direttore Sportivo Giu-seppe Magalini.“La prima squadra in questomomento costituisce un gran-de traino, che ha riportatol’attenzione delle società diSerie A sull’Alessandria Calcio- aggiunge Sala - e questo gra-zie alla serietà e all’impegnodi tutti quanti”.

ALBERTO SALA E MAURIZIO FERRARESE CI RACCONTANO LA LORO ESPERIENZAALLA GUIDA DEL SETTORE GIOVANILE

PRIMI BILANCIDI STAGIONE

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