Livello di rischiosità delle aziende in Italia: Lombardia · servizi per la risoluzione di ......
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Livello di rischiositàLivello di rischiositàdelle aziende in Italia:
LombardiaLombardia
Dati aggiornati a Dati aggiornati a
Dicembre 2011
Marketing CRIBIS D&B
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Agenda
• Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
• Analisi del livello di rischiosità – Confronto Italia / Lombardia
• Analisi del livello di rischiosità - Trend livello di rischiosità
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Agenda
• Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
• Analisi del livello di rischiosità – Confronto Italia / Lombardia
• Analisi del livello di rischiosità - Trend livello di rischiosità
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Gruppo CRIF
Leader in Italia nelle soluzioni a supporto dell’erogazione e gestione del credito retail,il primo gruppo nell’Europa continentale nel settore delle credit information bancariee no dei p incipali ope ato i a li ello inte na ionale nei se i i integ ati die uno dei principali operatori a livello internazionale nei servizi integrati dibusiness & commercial information e di credit & marketing management
I numeri di CRIF
Più di 1 700 b h i tà fi i i l d tili l l i i CRIFPiù di 1.700 banche e società finanziarie nel mondo utilizzano le soluzioni CRIF
Oltre 25.000 imprese clienti
Informazioni su qualsiasi impresa italiana e su oltre 150 milioni di imprese nel mondoInformazioni su qualsiasi impresa italiana e su oltre 150 milioni di imprese nel mondo
CRIF è leader in Italia, con oltre 680 clienti tra banche, società finanziarie e Confidi
Circa 75 milioni di posizioni creditizie di consumatori e imprese italiani censitep p
in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
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CRIF nel mondo
Londra, UKBudapest, Ungheria
Atlanta, USA
Varsavia, PoloniaCapodistria, Slovenia
Mosca, Russia
Baton Rouge, USA
Atlanta, USAAlbuquerque, USA
Denver, USAAustin, USA
Pechino, Shanghai, Cina
Mumbai, IndiaPraga Rep CecaPraga, Rep. Ceca
Bologna
Credit Bureau Services
Analytics & Decisioning
Business Information
Debt Collection
Bratislava, Rep. Slovacca
Lucca, Milano
Real Estate Information Services
Business Process Outsourcing
Lending Solutions (USA)
Mexico City, Mexico
Insurance Solutions (UK)
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CRIF per le imprese
CRIBIS D&B è la società del Gruppo CRIF fortemente specializzatae con elevate competenze nella business information.CRIBIS D&B garantisce i più elevati standard qualitativi e la massimaCRIBIS D&B garantisce i più elevati standard qualitativi e la massimacopertura nelle informazioni economiche e commerciali su aziende di tuttoil mondo.CRIBIS D&B raccoglie milioni di esperienze di pagamento al fine di rilevareCRIBIS D&B raccoglie milioni di esperienze di pagamento al fine di rilevarele abitudini di pagamento delle aziende italiane ed estere nei confrontidei propri fornitori, considerate singolarmente o raggruppate per settore.Forte presenza in tutto il mondo grazie al D&B Worldwide Networkp g
CRIBIS Teleservice è la società del gruppo CRIF che da oltre 15 anni offreservizi per la risoluzione di problemi di pagamento per la definizione diservizi per la risoluzione di problemi di pagamento, per la definizione diun workflow di attività in base alla tipologia di crediti fino ad un vero eproprio recupero crediti.CRIBIS Teleservice è iscritta a UNIREC (Unione nazionale Imprese a TutelaCRIBIS Teleservice è iscritta a UNIREC (Unione nazionale Imprese a Tuteladel Credito) e ne rispetta il codice deontologico.
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La Mission di CRIBIS D&B
• Offrire i più elevati standard qualitativi in termini di:
copertura dell’universo di riferimento, massimo approfondimento delle informazioni, flessibilità tecnologica flessibilità tecnologica, sistemi decisionali e modelli di scoring Tempestività nel rispondere esigenze del mercato.
Per garantire il raggiungimento di questi standard, CRIBIS D&B è leader dimercato per investimenti in acquisizione di dati, innovazione delle procedure esviluppo di nuovi prodottipp p
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Agenda
• Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
• Analisi del livello di rischiosità – Confronto Italia / Lombardia
• Analisi del livello di rischiosità - Trend livello di rischiosità
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Le informazioni di CRIBIS.com
Con investimenti per decine di milioni di euro, il lavoro quotidiano di oltre 100 persone e un patrimonio informativo sui pagamenti commerciali unico sul mercato, CRIBIS.com è mette a disposizione in tempo reale informazioni a valore aggiunto sul 100% delle imprese italiane.
Le informazioni di CRIBIS.com si basano su un sistema di informazioni unico sul mercato:
• Actionable Knowledge: non limitarsi a riportare solamente dei “fatti o avvenimenti”, g pma avere la capacità di guidare la decisione verso gli obiettivi del processo di cui è parte, cioè di essere Actionable Knowledge, conoscenza “finalizzata.”
• Relazioni tra informazioni: capacità di creare collegamenti tra i dati di fonti diverse al p gfine di identificare tutti i gli elementi rilevanti per decidere.
• Un patrimonio unico di informazioni complete e affidabili perché, quando viene richiesta, l’informazione è già stata aggiornata, esaminata e valutata.c esta, o a o e è g à stata agg o ata, esa ata e a utata
• Un modello proattivo, dove le informazioni vengono adeguate quando cambia il dato alla fonte e prima ancora che vengano richieste dal cliente.
• Il più ampio patrimonio informativo sui comportamenti di pagamento delle aziende • Il più ampio patrimonio informativo sui comportamenti di pagamento delle aziende italiane ed estere.
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Le informazioni di CRIBIS.com
• Un sistema flessibile, in grado di fornire informazioni singolarmente, all’interno degli strumenti di CRIBIS D&B o direttamente integrate nei sistemi ERP del cliente.
S l i i l f i d l b i l d ll’ i d d ll l i d l i hi• Soluzioni per tutte le fasi del business cycle dell’azienda: dalla valutazione del rischio di credito in Italia e all’estero, alla gestione del portafoglio, alle soluzioni marketing per individuare nuovi partner e mercati di sviluppo, fino alla fase di recupero crediti.
Ol 100 li i h l idi i hi l’ i i • Oltre 100 analisti, che lavorano quotidianamente per arricchire l’enorme patrimonio informativo di CRIBIS D&B e creare valore per le aziende clienti.
• Accesso al D&B Worldwide Network per le informazioni sulle imprese estere.
DATI ACTIONABLE KNOWLEDGE
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2 Information Intelligence:
Il processo di creazione dell’informazione
2. Information Intelligence: sofisticati algoritmi di text mining, evolute procedure di data quality e l’intervento degli analisti, arricchiscono
1. Data Collection: l’accesso ai dati “grezzi” provenienti dalle diverse fonti informative utilizzate da CRIBIS D&B
i hi l’E i t i dati grezzi completandoli con il patrimonio informativo di CRIBIS D&B
per arricchire l’Ecosistema
3. Credit Intelligence: le informazioni vengono valutate e viene
4. Credit Scoring: è la fase finale del processo, in cui vengono elaborate g
creato il report quale strumento di supporto decisionale.
p gvalutazioni di sintesi e gli indici descrittivi e predittivi del comportamento dell’azienda
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Metodologia
Per l’analisi sono stati utilizzati i modelli di score di CRIBIS D&B che misurano la probabilità che un’azienda generi insoluti commerciali nei 12 mesi successivi.
Per il calcolo vengono utilizzate numerose variabili tra cui: Per il calcolo vengono utilizzate numerose variabili, tra cui:
• Informazioni anagrafiche, • Area geografica, • Indici di bilancio • Indici di bilancio, • Anzianità aziendale, • Esperienze di pagamento, • Forma giuridica, • Informazioni negative• Informazioni negative.
Il modello ordina le singole aziende su una scala da 1 a 100 (100 rappresenta la minore probabilità, 1 la maggiore probabilità). Per semplificare la fruizione dell’analisi, i punteggi sono stati raggruppati in 4 macro categorie:i punteggi sono stati raggruppati in 4 macro categorie:
• Rischiosità Bassa• Rischiosità Medio-Bassa• Rischiosità Media• Rischiosità Media• Rischiosità Alta.
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Tipologia di analisi
Sono state realizzate le seguenti dimensioni di analisi:
• Livello di rischiosità, Dicembre 2011
Confronto Italia / Nord Ovest / Lombardia / ProvinceConfronto Italia / Nord Ovest / Lombardia / Province
• Trend livello di rischiosità Dicembre 2008 – Dicembre 2011• Trend livello di rischiosità, Dicembre 2008 Dicembre 2011
Confronto Italia / Nord Ovest / Lombardia / Province
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Distribuzione delle aziende nella regione
Regione Lombardia: circa 900.000 aziende (Dicembre 2011)
Provincia Frequenza Percentuale
Milano 34,9%3 3Brescia 13,3%
Bergamo 10,4%Monza e Brianza 7,9%Varese 7,8%Como 5,4%Pavia 5,4%Mantova 4,9%Cremona 3,4%Lecco 2,9%Lodi 2,0%Sondrio 1,7%
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Agenda
• Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
• Analisi del livello di rischiosità – Confronto Italia / Lombardia
• Analisi del livello di rischiosità - Trend livello di rischiosità
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011 Livello di rischiosità, Dicembre 2011
Confronto Italia / Nord Ovest / Lombardia
70,00%Italia Nord Ovest Lombardia
50,00%
60,00%
DICEMBRE 2011
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Livello di rischiosità, Dicembre 2011
Province lombarde (1 di 2)
70,00% DICEMBRE 2011
Milano Brescia
50,00%
60,00% Bergamo Monza e Brianza
Varese Como
40,00%
20,00%
30,00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Livello di rischiosità, Dicembre 2011
Province lombarde (2 di 2)
70,00% DICEMBRE 2011
Pavia Mantova
50,00%
60,00%
a a a to a
Cremona Lecco
Lodi Sondrio
40,00%
20,00%
30,00%
0 00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Livello di rischiosità, Dicembre 2011
Osservazioni sul confronto
• Le aziende della regione Lombardia mostrano un livello di rischiositàleggermente inferiore rispetto alla media delle imprese italiane. Nella regione lagg p p gpercentuale di aziende con un’alta rischiosità è del 9,35% contro un valoremedio nazionale del 10,93% (-1,58 punti percentuali).
• Tuttavia, la provincia di Milano (che da sola esprime il 35% delle azienderegionali) mostra un tasso di rischiosità elevata superiore alla media italiana. La
i d ll i il i i l ll l d lt i hi è i f tti iproporzione delle imprese milanesi incluse nella classe ad alto rischio è infatti parial 12,23%, e supera quindi il dato nazionale di 1,30 punti percentuali.
• Le provincie di Mantova e Cremona evidenziano invece una performance positivaper quel riguarda la percentuale di aziende con bassa rischiosità, registrandorispettivamente valori pari al 10,29% ed al 10,28%. La media italiana nellamedesima fascia di rischio si assesta al 5,83%.
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Agenda
• Company Profile
• Gli Strumenti Utilizzati e Metodologia
• Analisi del livello di rischiosità – Confronto Italia / Lombardia
• Analisi del livello di rischiosità - Trend livello di rischiosità
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011 Trend livello di rischiosità, Italia
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00%Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50,00%
60,00%Italia
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
0,00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Nord Ovest
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%Nord Ovest
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Lombardia
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%Lombardia
40,00%
50,00%
-5 67
20,00%
30,00% +4,22-5,67
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Milano
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00% Milano
40,00%
50,00%
-6 80
20,00%
30,00%+6,74-6,80
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Brescia
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
i
50 00%
60,00%
Brescia
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
,
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Bergamo
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%
Bergamo
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
,
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Monza e Brianza
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%
Monza e Brianza
40,00%
50,00%
-6 84
20,00%
30,00%-6,84
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Varese
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%
Varese
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Como
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%
Como
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
,
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Pavia
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%
Pavia
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Mantova
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%
Mantova
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
,
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Cremona
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
C
50 00%
60,00%
Cremona
40,00%
50,00%
20,00%
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10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Lecco
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%
Lecco
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20,00%
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0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Lodi
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%
Lodi
40,00%
50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Trend livello di rischiosità, Sondrio
Dicembre 2008 - Dicembre 2011
70,00% Dicembre 2008 Dicembre 2009 Dicembre 2010 Dicembre 2011
50 00%
60,00%
Sondrio
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50,00%
20,00%
30,00%
10,00%
,
0,00%A.Rischiosità Bassa B.Rischiosità Medio-Bassa C.Rischiosità Media D.Rischiosità Alta
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011 Livello di rischiosità, Dicembre 2011
Osservazioni sul trend
• Dall’analisi del trend degli ultimi quattro anni emerge il consistente incrementodella percentuale di imprese della regione Lombardia con un’elevata rischiosità. La
i di i d i l i t f i di i hi è t d l 5 13% diproporzione di aziende incluse in questa fascia di rischio è passata dal 5,13% diDicembre 2008 al 9,35% di Dicembre 2011, con un incremento di 4,22 puntipercentuali.
• La provincia di Milano evidenzia risultati ancor più negativi. Nel capoluogo infatti, lapercentuale di aziende ad alto rischio è più che raddoppiata passando dal 5,49% diDicembre 2008 al 12 23% di Dicembre 2011 registrando un incremento di ben 6 74Dicembre 2008 al 12,23% di Dicembre 2011, registrando un incremento di ben 6,74punti percentuali. In modo analogo la concentrazione di aziende milanesi appartenentialla classe a bassa rischiosità si è quasi dimezzata scendendo in quattro anni dal14,20% al 7,40% (-6,80 punti).
• Performance meno negative rispetto alle medie regionali vengono mostrate dallaprovincia di Mantova, che a Dicembre 2011 risulta essere sia quella con la maggiorp , q ggpercentuale di imprese a basso rischio (10,29%) sia fra quelle che possiedono la minorproporzione di aziende altamente rischiose (6,13%).
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