L’isola pedonale ed il parco Falcone e Borsellino sempre ... · Travaglini che illustra le...

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PERIODICO DI ATTUALITÀ, POLITICA, CULTURA, SPORT € 0,50 ANNO XI N° 10 DICEMBRE 2011 L’isola pedonale ed il parco Falcone e Borsellino sempre più abbandonati www.ilcorrieredipianura.it Degrado, sporcizia, auto in sosta: quando si deciderà di intervenire? Nonostante le denunce, le petizioni ed i progetti veri o presunti, finora niente è stato fatto Poliambulatorio: Lezzi propone di destinarlo alla Protezione Civile POLITICA pagina 3 Natale a Pianura: scopriamo le principali inizitive nel quartiere Il Colonnello Minicucci, nuovo comandante provinciale dell’arma, in visita a Pianura La redazione de La redazione de “Il Corriere di Pianura” “Il Corriere di Pianura” augura a tutti i pianuresi augura a tutti i pianuresi un sereno Natale un sereno Natale ed un felice anno nuovo ed un felice anno nuovo ATTUALITA' alle pagine 12 e 14

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PERIODICO DI ATTUALITÀ, POLITICA, CULTURA, SPORT € 0,50 ANNO XI N° 10 DICEMBRE 2011

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L’isola pedonale ed il parco Falcone e Borsellino sempre più abbandonati

www.ilcorrieredipianura.it

Degrado, sporcizia, auto in sosta: quando si deciderà di intervenire?

Nonostante le denunce, le petizioni ed i progetti veri o presunti, finora niente è stato fatto

Poliambulatorio:Lezzi propone didestinarlo alla

Protezione Civile

POLITICA pagina 3

Natale a Pianura:scopriamo

le principali inizitivenel quartiere

Il Colonnello Minicucci, nuovo comandanteprovinciale dell’arma, in visita a Pianura

La redazione deLa redazione de“Il Corriere di Pianura”“Il Corriere di Pianura”

augura a tutti i pianuresiaugura a tutti i pianuresiun sereno Nataleun sereno Natale

ed un felice anno nuovoed un felice anno nuovo

ATTUALITA' alle pagine12 e 14

DICEMBRE 201133 PianuraIl Corriere di

Nonostante le numerosedenunce, le petizioni

ed i progetti di riqualifica-zione veri o presunti,l’isola pedonale ed il parcoFalcone e Borsellino sonosempre più abbandonati ase stessi. Come documen-tano le nostre foto,l’illegalità la fa da padronee la situazione peggiorasempre di più: auto in so-sta; degrado e sporcizia; lafontana ormai fuori uso:sono queste le cartolinedell’area pedonale di corsoDuca d’Aosta. Ancora più

drammatica la situazionedel parco intitolato ai dueeroi della lotta alla mafia,chiuso da quasi due anni.E’ stata divelta una partedella recinzione e quindi isoliti teppisti stanno aven-do vita facile a vandalizza-re e distruggere tutto. Perl’ennesima volta, il “Cor-riere di Pianura” lancial’allarme, chiedendo alleistituzioni di intervenireper riqualificare la zona edare un forte segnale di ri-scatto. Vincenzo Maria Catuogno

Degrado, auto in sosta e sporcizia: quando si deciderà di intervenire?

Isola pedonale e parco Falcone e Borsellino sempre più abbandonati

di Antonio Di Maio

Aseguito dei servizi sulla vi-cenda del Poliambulatorio divia Grottole, pubblicati nello

scorso numero del “Corriere”, sonodivampate le polemiche all’internodella classe politica pianurese. Ab-biamo incontrato il presidente dellaMunicipalità Maurizio Lezzi, perascoltare la sua proposta per il Po-liambulatorio.Presidente, anche Lei è perl’abbattimento della struttura?«Innanzitutto voglio precisare che hosempre sostenuto anche in diverseinterviste pubblicate dalla stampacittadina che non avrei consentito nelmodo più assoluto di avere un mo-stro nel territorio che rappresento.Inoltre, mentre gli altri si confronta-no sull’aria fritta rispetto a quale puòessere una probabile soluzione, indi-cando come l’unica possibile quelladell’abbattimento, insieme agli ufficitecnici e insieme anche all’assessoreregionale preposto, sto valutandouna soluzione più opportuna. Io dicoche il Poliambulatorio non deve es-

sere assolutamente abbat-tuto. Si deve evitare losperpero di soldi pubblicie si deve fare di tutto perrecuperare quella struttu-ra. E, poiché conosco be-ne il territorio, so che ilnostro è un territorio af-flitto dal problema del dis-sesto idrogeologico: quin-di quale occasione miglio-re se non destinare lastruttura alla protezionecivile, che va a garanziadella tutela e della sicurezza dei cit-tadini? Stiamo pertanto lavorando a360 gradi per mettere un vero nucleodi protezione civile con uomini emezzi a garanzia del territorio cherappresento. Questa è l’unica propo-sta seria che come presidente porteròavanti». Visto lo stato di estremo degradodella struttura, è possibile fare ciòcon dei costi contenuti? Quantocosterebbe ristrutturare e riadat-tare la struttura a tale scopo? Ave-te già calcolato i costi?«L’obiettivo è quello di ottenere il

massimo risultato conuno sforzo minimo, tro-vando quelle economiegiuste relativamente allasicurezza dei luoghi e alrecupero della struttura.Non mi soffermerei sulquanto ma bisogna capirese c’è la volontà politicadi percorrere questa stra-da e di dare maggiore si-curezza ad un quartiereche ogni volta che piovesi trova invaso dal fan-

go». Parliamo proprio del dissesto idro-geologico: cosa si può fare per ri-solvere definitivamente il proble-ma, considerando anche che ci so-no alcune vasche ancora incomple-te nel versante di via Monti e viaPignatiello?«Per ciò che riguarda questo versan-te, il completamento delle opere è le-gato allo sblocco dei lavori per il si-stema fognario in via Padula. Si trat-ta di un lasso di tempo molto breve,non voglio dire la data per scaraman-zia ma sono certo che anche questo

obiettivo verrà raggiunto a breve efinalmente completeremo le fogne divia Padula e conseguentemente an-che le vasche di via Pignatiello e viaMonti. Però vorrei portare a cono-scenza dei cittadini che, da quando èavvenuta l’ultima alluvione, siamo inpiena attività, siamo pronti a pulireimmediatamente tutte le vasche, cosache non si realizzava da diversi anni.Oltretutto, abbiamo svolto un inten-so lavoro per ciò che riguarda il ver-sante Pisani, dove finora non c’eraun interlocutore per capire chi si oc-cupava della manutenzione delle va-sche. In questo modo, si è riusciti amettere in moto un meccanismo in-sieme all’amministrazione comunaleche ci consente di avere sotto con-trollo la situazione di tutte le vaschedi Pianura e di Soccavo. Ed è graziea questo lavoro che, ad esempio, sulversante Grottole abbiamo scopertoe documentato con dei sopralluoghifatti dai tecnici che addirittura c’èuna vasca che non è collegata e quin-di abbiamo chiesto di progettare e diultimare il collegamento a monte e avalle della vasca».

Il presidente Lezzi propone di destinare la struttura alla Protezione Civile

«Poliambulatorio di via Grottole: No all’abbattimento»

auto in sosta nellʼisola pedonale

il presidentedella Municipalità

Maurizio Lezzi

cumuli di rifiuti nei pressidel parco Falcone e Borsellino

V

enerdì 2 dicembre ilnuovo comandante pro-vinciale dei Carabinieri

di Napoli Colonnello MarcoMinicucci ha fatto visita all’as-sociazione antiracket di Pianuranei locali della canonica dellaChiesa di San Giorgio dove no-ve anni fa fece i primi passi laprima associazione antiracketdella città di Napoli. Il Colon-nello Minicucci, accompagnatodal Capitano Federico Scara-bello, comandante della Com-pagnia e dal Maresciallo MauroBarionovi comandante dellastazione dei carabinieri di Pia-nura, ha voluto fare visita al-l’associazione di Pianura per-ché, ha detto, privilegia il con-tatto con il territorio e la vici-nanza con quelle realtà di colla-borazione con le forze dell’or-

dine all’insegna del rispettodella legalità. Prima di riunirsinei locali della canonica c’èstato un caloroso saluto tra ilColonnello Minicucci e donClaudio De Caro, parroco dellaChiesa di San Giorgio, che haanche gentilmente ospitatol’incontro nei locali della cano-nica. All’incontro molto affol-lato dai soci e dirigenti dell’as-sociazione hanno preso parte,tra gli altri l’assessore del Co-mune di Napoli GiuseppinaTommasielli, il consigliere co-munale Antonio Luongo, ilconsigliere di Municipalità Ma-rio Orlando, il presidente na-zionale della RETE PER LALEGALITÀ Senatore LorenzoDiana. Sono intervenuti, inol-tre, il presidente dell’associa-zione antiracket di Portici Ser-

gio Vigilante, dell’associazioneRete Legale Etica Avv.AlfredoNello, dell’associazione Mad-dalena Rosaria Esposito, dellacooperativa Xenia GiovanniLambiase, ed i genitori di Gigie Paolo, soci onorari dell’asso-ciazione antiracket di Pianura,Rosaria Evangelista e Enzo Ca-staldi. L’incontro è stato moltocordiale e ricco di moltissimipunti di convergenza tra il co-mandante provinciale el’associazione che ha illustratoall’alto ufficiale dell’Arma unabreve storia del sodalizio anti-racket e i suoi punti cardine chehanno regolato e ancora rego-lano la vita dell’associazione.Si è discusso, tra l’altro, dellarecente delibera antiracket delComune di Napoli, rispetto allaquale il Colonnello si è detto

molto favorevole. Un’altraquestione sulla quale il Co-lonnello ha voluto marcarel’attenzione è stata quelladella lotta all’usura ritenutaun’altra piaga terribile al pa-ri del racket per i commer-cianti, le imprese e le fami-glie in grave difficoltà finan-ziarie. Il Colonnello ha infi-ne confermato l’intenzionedi essere particolarmente vi-cino a questo quartiere e al-l’associazione antiracket diPianura ritornando altre vol-te nel nostro quartiere. Dopol’incontro riservato nella ca-nonica molti rappresentantidell’associazione hanno ac-compagnato il Colonnello inuna passeggiata nel centroantico del quartiere fermandosiin alcuni negozi e salutando icommercianti in piena attivitàconfermando la vicinanza suapersonale e quella dei suoi uo-mini accanto agli imprenditorionesti di Pianura. In particolarenella salumeria di Domenico

Giordano e nel bar Fontana do-ve Marco Lanzaro ha invitato ilColonnello a ritornare per visi-tare l’edificio scolastico di viaNapoli che potrebbe ospitare lanuova caserma dei Carabinieridi Pianura.

Salvatore Cuomo

DICEMBRE 201144 PianuraIl Corriere di

Il Colonnello Minicucci a PianuraVisita nel nostro quartiere del nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli

alcuni momenti della visita del Colonnello Minicucci a Pianura

M

ercoledì 30 novembre2011 si è tenuta un’impor-tante riunione del Consi-

glio di Municipalità, incentrato sullepossibili iniziative che riguardano ilnostro quartiere. Oltre alla presenzadi quasi tutti i consiglieri, del Presi-dente Lezzi e di numerose persona-lità di spicco del quartiere, ospiti il-lustri del Consiglio sono statil’Assessore Luigi De Falco el’architetto (nonché dirigente delsettore Urbanistica) Laura Trava-

glini. Apre la seduta l’interventodell’Assessore De Falco, che illustrail Piano Regolatore come uno stru-mento di fondamentale importanza

per conseguire lo sviluppo urbanisti-co e territoriale della nostra città,spiegando come il processo di ap-provazione (conclusosi nel 2004) siastato estremamente lungo ed abbiaavuto un’attuazione lenta. «Inoltre –precisa l’assessore – il deficit ri-guardante la IX Municipalità è for-te: siamo intorno ai 2 milioni». Suc-cessivamente all’intervento di DeFalco, si procede con una proiezionedi slides commentate dall’architettoTravaglini che illustra le numeroseiniziative in corso nelle aree dove èstato possibile produrle, in partico-lare 10 iniziative di natura sportivasul nostro territorio, oltre alla rea-

lizzazione di un parcheggio privato(o di un’attrezzatura prevista masenza parcheggio) sempre a Pianura.L’intervento di Travaglini viene in-tervallato dalle parole del Presidente«Spero si accelerino i tempi perchésiamo stanchi di essere consideratiun “quartiere di abusi”! Queste ini-ziative sono di fondamentale impor-tanza, affinché insieme possiamoportare avanti questi numerosi pro-cessi innovativi che possono sola-mente portare benefici al nostroquartiere! ».L’architettoT r a v a g l i n iha inoltre

mostrato diverse slides riguardantiprogetti in corso nel nostro quartie-re, come la costruzione di campi po-livalenti in via Pallucci e via PabloPicasso (progetto attualmente sotto-posto a verifiche iniziali di fattibili-tà) e la realizzazione di un sistemainformatico dedicato alle attrezzatu-re ed allo stato delle opere della IXMunicipalità.

Salvatore Cuomo

L’

Assessore comu-nale alla lotta alracket e all’usura

Giuseppe Narducci, dopoessere stato a Pianura in vi-sita alla locale associazioneantiracket, ha presentatouna importante delibera afavore delle imprese, deiprofessionisti e dei commer-cianti che hanno denunciatogli autori dei delitti, tentati oconsumati, commessi sulterritorio della città di Napo-li, previsti dall’art. 629 c.p.(estorsione), dall’art. 353c.p. (turbata libertà degli

incanti), dall’art. 353 bisc.p. (turbata libertà del

procedimento di scelta del

contraente) e dall’art. 513bis c.p. (illecita concorren-

za mediante violenza o mi-

naccia), limitatamente alleipotesi in cui ricorra la cir-costanza aggravante di cuiall’art. 7 legge 203/1991(fatti commessi avvalendo-

si delle condizioni di cui

all’ art. 416 bis c.p. ovvero

per finalità di agevolazio-

ne del sodalizio camorri-

stico). A condizione di esse-re persona offesa/parte civi-le nel relativo procedimentopenale e di non aver aderitoo di aver cessato di aderire,dopo la denuncia, alle ri-chieste estorsive e che pro-ducano integralmente, altre-sì, una specifica documenta-zione. In sostanza questeimprese, questi professioni-sti e questi commerciati po-tranno chiedere di essereiscritte in un elenco specialeper ottenere gli affidamentiin economia e gli affida-menti di lavori fino allasomma di 1.000.000,00,“poiché, (si legge nella de-libera) è primario interessepubblico sostenere i com-portamenti di “ribellione”alla imposizione delle orga-nizzazioni criminali e poi-

ché le misure di “sostegno”ai denuncianti i fenomeniestorsivi non solo non costi-tuiscono una indebita pre-mialità, ma anzi fungono daelemento che agevola il ri-pristino di forme essenzialidi reale libertà e concorren-zialità del mercato, formeviolate dalla attività estorsi-va e da quella di illecitaconcorrenza mafiosa che in-cidono, compromettendoli,sui valori della libertà perso-nale e della libera attività diimpresa limitando la poten-zialità economica dellaazienda vittima dei reati epotendo determinare, addi-

rittura, le condizioni dellasua crisi e della sua estro-missione dal mercato”. Ladelibera, che è stata ribat-tezzata “delibera antirac-ket”, istituisce una vera epropria “white list” che apartire da gennaio 2012 per-metterà di affidare alle im-prese iscritte appalti concorsie preferenziali e senzaconcorrere ad appalti pub-blici. “Questa iniziativa del-l’amministrazione comunaledi Napoli - ha dichiarato ilpresidente dell’associazioneantiracket di Pianura Gior-gio Baiano - è molto impor-tante e si pone come ulterio-re strumento a favore diquegli imprenditori che sisono ribellati ai ricatti estor-sivi e che hanno collaboratocon la magistratura e le for-ze dell’ordine.” “Favorire levittime del racket - ha pro-seguito Baiano - che decido-no di liberarsi dai loro aguz-

zini va nella direzione che lanostra associazione ha au-spicato da tempo e la crea-zione di vere e proprie whitelist di imprenditori e com-mercianti a cui offrire op-portunità di lavoro è un mo-do onesto e concreto diesprimere una forma di ri-sarcimento collettivo aquanti, fatti oggetto di ri-chieste estorsive, vincono lapaura denunciando e, colla-borando con le forze dell’or-dine e la magistratura, fannoprevalere il coraggio e la di-gnità affermando la proprialibertà, quella delle loroaziende e dell’intera città apartire proprio dal nostroquartiere che ha segnato perprimo a Napoli il processodi ribellione concreto al piz-zo”. Per saperne di più echiedere assistenza è possi-bile rivolgersi all’associa-zione antiracket “Pianuraper la Legalità ed in memo-ria di Gigi e Paolo” telefo-nando al numero081.5881041

S.C.

DICEMBRE 201155

29 novembre 2008 29 novembre 2011

GIORGIO NUGNES

Come ad ogni ricorrenza, in questi giorni, il ricordo perun amico e per un politico amico del quartiere si fa piùstruggente. Giorgio Nugnes, pur ricoprendo responsabili-tà nazionali ed essendo assessore della terza città d’Italia,restava profondamente legato al suo quartiere. “Il Corrie-re di Pianura” vuole sopratutto ricordarlo per questo; co-sì, siamo certi, avrebbe voluto anche Lui. Per PianuraGiorgio aveva progettato e posto in essere grandi opere:alcune sono state realizzate, altre sono ancora in corso,altre ancora sono rimaste solo progetti. La sua prematurascomparsa ha privato il quartiere di un sicuro punto di ri-ferimento e grande è stato il danno per l’intero territorio.Il nostro auspicio è che la sua passione politica e l’amoreper la sua terra possano essere di esempio per tutti quelliche “fanno” politica. Un quartiere come il nostro ne haun enorme bisogno.

La redazione de “Il Corriere di Pianura”

L’

assessore Tom-masielli, inter-venuta a l l ’ in-

contro dell’associazioneantiracket “Pianura per laLegalità ed in memoria diGigi e Paolo” con il Co-lonnello Minicucci, nelsuo intervento ha messol’accento sull’intrecciopolitica-camorra-affari eil loro pericoloso e sub-dolo innesto che anchenella nostra Municipalità

sta mostrando i suoi se-gnali più preoccupanti,anche a partire dalla re-cente devastazione delsuo studio professionale aSoccavo. Il Colonnello haribadito l’importanza del-l’accordo sinergico tratutte le istituzioni che de-vono ognuno per il lororuolo ma tutte insieme af-fermare senza esitazionee parzialità il primato del-la legge sulle consuetudi-

ni e le sottovalutazioniche spesso aprono squarcipericolosi nelle magliedella legalità, della sicu-rezza e della giustizia.Negli interventi di MarioOrlando e di GiovanniPalmers, inoltre, è statariproposta l’opportunitàdi alloggiare la stazionedei Carabinieri di Pianurain parte dei locali dellascuola media Russo II divia Napoli.

PianuraIl Corriere di

“Pericolo intreccio camorra, politicae affari nella IX Municipalità”

La denuncia dell’assessore Comunale Tommasielli

Delibera antiracket del Comune di Napolia favore delle imprese che hanno denunciato

Presentati i progetti urbanistici per il quartiereRiunione del Consiglio di Municipalità con l’Assessore all’Urbanistica De Falco

DICEMBRE 201166

I

l presidente Lezzi annuncia: «Fi-nalmente, il Commissariato di Po-lizia non è più un’utopia, ho rice-

vuto una lettera da parte dell’assessorecomunale alla sicurezza Narducci re-lativa alla questione del commissaria-to. Il Commissariato sta iniziando aprendere corpo perché verrà realizzato

nella vecchia casa municipale, desti-nata finora all’ASL, c’è il nulla-ostada parte del Questore ed il Ministerodell’Interno si è impegnato a restituireall’ASL gli importi spesi per la ristrut-turazione della sede. Questo sbloccaanche il ritorno dell’istituzione localeall’interno della casa municipale: non

appena i locali saranno liberati dallapresenza di quelle famiglie che dis-graziatamente per loro occupano lasede, saranno attivate tutte le procedu-re per portare l’istituzione all’internodei locali del Municipio di Pianura».Inoltre, continua il presidente Lezzi,«proporremo di chiudere l’ASL di via

San Donato che è un costo passivoper l’amministrazione e di spostare gliuffici dell’ASL all’interno dei localidove adesso c’è il posto di Polizia. Inquesto modo il cittadino avrà tuttoconcentrato nel piazzale della Munici-palità: uffici del Comune, uffici del-l’ASL e ufficio Postale».

I

l 26 novembre nel cimitero diFuorigrotta è stato dato il via alcantiere per la realizzazione di

4.000 nuovi loculi. L’impresa RI.NA.Costruzioni Generali Srl ha firmato ilcontratto di appalto con le Arciconfra-ternite SS. Sacramento Maria SS. madel Rosario e S. Francesco di Paolaper l’abbattimento e ricostruzione delnuovo manufatto funerario da realiz-zare nel cimitero di via Terracina. I la-vori sono stati avviati grazie al lavorosilenzioso ma determinato del nuovoresponsabile delle Arciconfraternitedon Sergio Pipolo che guida da solipochi mesi l’unico cimitero completa-mente privato di tutta l’Italia. Insiemead una solida squadra di collaboratorifortemente motivati ed efficienti, donSergio sta restituendo alla trasparenzae alla legalità questo luogo di eternoriposo, di fede e di cultura ai cittadinidei quartieri flegrei di Napoli.L’impresa affidataria dei lavori, rap-presentata dal geom. Domenico De-masi, in pieno accordo con don Ser-gio, ha sottoscritto il Patto Antiracketcon l’associazione antiracket di Pianu-

ra e con la Rete per la Legalità perconfermare la propria determinazionea realizzare i lavori senza subire alcuncondizionamento, anche e soprattuttod natura estorsiva, da parte di even-tuali estorsori e si impegna a denun-ciare ogni eventuale tentativo estorsi-vo che dovessero tentare di imporgli.Alla cerimonia erano presenti, insie-me ai rappresentanti dell’Impresa edelle Arciconfraternite, il comandante

della Compagnia dei Carabinieri diCavalleggeri Cap. Federico Scarabel-lo, il presidente dell’associazione anti-racket di Pianura Giorgio Baiano in-sieme ad una nutrita delegazione didirigenti della sua associazione, è sta-ta presente la neo assessore alla legali-tà e alla lotta al racket e all’usura dellaMunicipalità Fuorigrotta Bagnoli Ca-milla Alighieri. L’iniziativa dell’im-presa RI.NA. e del responsabile delle

Arciconfraternite nominato dal Ve-scovo di Pozzuoli Mons. Pascarella èstata molto apprezzata dal coordinato-re regionale della Rete per la LegalitàLuigi Cuomo che ha dichiarato: “Lalodevole iniziativa di aderire al PattoAntiracket e di sottoscrivere la clauso-la Sirena nell’accordo firmato segnauna svolta importante nella direzionee gestione dei cimiteri a Napoli, è im-portante anche che questo sia avvenu-to oggi nell’unico cimitero privatod’Italia, auspicando che questo esem-pio venga seguito da tanti altri, perchéliberare le imprese dal racket significaanche liberare i cittadini ed i territoridalla illegalità e dalla camorra. Conquesta scelta possiamo tutti esserecerti che i lavori saranno conclusi neitermini prefissati e costeranno il giu-sto sia alle Arciconfraternite che allefamiglie dei defunti che potranno assi-curare ai loro cari una sistemazionecimiteriale senza subire estorsioni ericatti di migliaia e migliaia di euro daparte di faccendieri e traffichini che inqueste settimana stanno venendo allaluce, sia grazie ai servizi giornalisticitelevisivi che alle indagini della magi-stratura e delle forze dell’ordine.”

S.C.

PianuraIl Corriere di

«Il Commissariato di Pianura non è più un’utopia»Anziché all’ASL, il vecchio municipio sarà destinato alla Polizia

Patto Antiracket al cimitero di Fuorigrotta

La firma del contratto alla presenza di don Sergio, del comandante dei carabinieri della compagnia diCavalleggeri Capitano Federico Scarabello e del coordinatore regionale della Rete per la Legalità Luigi Cuomo

Foto G. Palmers

DICEMBRE 201177 PianuraIl Corriere di

di Salvatore Cuomo

Abbiamo incontrato Tommaso Nugnes, gio-vane consigliere municipale del PD, a cuiabbiamo rivolto diverse domande circa le

problematiche principali di Pianura, essendo egliuno dei primi sostenitori del quartiere, che dàcontinuità all’impegno che la sua famiglia hasempre avuto sul nostro territorio.Ciao Tommaso, innanzitutto voglio farti unadomanda in merito a questi primi mesi di pre-sidenza Lezzi. Puoi farci un quadro generaledella situazione?«Beh, non c’è ancora una giunta ed i tempi sem-brano ancora lunghi. Abbiamo iniziato a lavorareeffettivamente solo a settembre, i problemi sonotantissimi ed i fondi scarseggiano. Per la manu-tenzione avevamo a disposizione un milione,adesso ne abbiamo solo 300.000… nonostantesiamo noi della Municipalità i primi interlocutoritra la gente e la politica».Capisco, non deve essere facile. C’è qualcheproposta che stai seguendo più da vicino?

«Ce ne sono diverse: la riqualificazione del ParcoFalcone - Borsellino di corso Duca d’Aosta e delParco Camaldoli Sud. Inoltre siamo impegnati supiù fronti, dalla Casa della Cultura di via Grotto-le, al recupero del Polifunzionale, dove stiamocercando di terminare i lavori per un teatro al co-perto, passano per il “sogno-poliambulatorio”.Inoltre credo sia di fondamentale importanza iltema riguardante la pulitura e sistemazione dellestrade, oltre ovviamente alla sistemazione dellevasche fognarie, che ad ogni temporale creano

disagi in diverse zone del quartiere».A che punto è, invece, la questione riguardanteil parcheggio di fronte alla cumana?«Come sai ci fu un’interruzione dei lavori, cheperò adesso sono ripresi. Non conosciamo i tempima speriamo che sia pronto il prima possibile.Inoltre è previsto a breve un ampliamento del ci-mitero di Pianura».Per quanto riguarda il territorio, quali sono leproblematiche principali di Pianura?«Tutti dicono la sicurezza, che è comunque unodei problemi principali anche se secondo me è re-lativa. Non abbiamo presenze di istituzioni sulterritorio, e questo porta ad una mancanza di si-curezza. Manca il drappello della Polizia Munici-pale (a causa dell’occupazione degli sfollati) estiamo cercando di far sì che ritorni, insieme allaPolizia, sul nostro territorio. Inoltre si auspica chea gennaio le telecamere di sicurezza siano final-mente attive».

Grazie di tutto Tommaso. A presto!

Intervista a Tommaso Nugnes, giovane consigliere del Partito Democratico

di Rosa Caputo

M

arco Lanzaro è un volto e un no-me noto sul territorio, perchè giàconsigliere circoscrizionale dal

92 al 97, dopo 14 anni di assenza dallascena politica (per scelte personali,per dare più spazio alla sua famiglia), ri-torna in campo, perchè per lui la “politicaè passione” ed in quanto tale non può es-sere frenata, sedata o contenuta, ma puòessere soltanto assecondata e seguita, diqui la scelta quest’anno a ricandidarsi. Lasua è una politica fatta sorridendo, un suomodus operandi per affrontare al meglio iproblemi e le difficoltà, e così il suo binomio vincen-te diventa: “sorriso ed impegno”, la sua non è unapolitica fatta per “fini di lucro”, per cavarci a finemese magari uno stipendio aggiuntivo, per questo lasua proposta (un pò atipica di questi tempi) di soppri-mere le retribuzioni o meglio noto gettone di presen-za ai consiglieri municipali. Lui, infatti in linea conquesta sua idea, ha deciso di destinare tali soldi (deri-vanti dal suo impegno politico) per gli altri, facendotra l’altro del volontariato per l’AIL (AssociazioneItaliana Leucemia) del professor Mandelli, con ilquale ha fatto in modo che Pianura possa rientrare trale 350 piazze per la vendita delle stelle di Natale (il

cui ricavato sarà devoluto all’AIL).Con rammarico Lanzaro afferma che adistanza di anni ha ritrovato una Mu-nicipalità più “decadente”, un nugolodi politici fomentati da conflittualità elotte personali, spinti da rivalse trapersone, che si sentono spesso più per-sonaggi che politici, e sempre menoinclini “al gioco di squadra” per poterraggiungere risultati vantaggiosi perl’intera collettività. Unico punto a fa-vore è l’ottima sintonia con il presi-dente Maurizio Lezzi, uomo a suo diredeterminato e pratico nella risoluzionedei problemi. Tra i primi obiettivi pro-

posti dal consigliere PDL vi è quello di liberare lavecchia sede circoscrizionale (oggi interamente dis-locata a Soccavo), ormai dal 2007 occupata da alcunefamiglie del noto palazzo sfrattato T1 di via Tren-cia, e al contempo sollecitare lo sblocco della vicen-da del vecchio Municipio. Uno dei sogni nelcassetto, un’aspirazione futura per il suo quartie-re, sarebbe per Lanzaro quello di battersi strenua-mente per far decollare anche a Pianura la sempre di-battuta raccolta differenziata, con l’istituzione di iso-le ecologiche ed iniziative volte ad incoraggiare tuttia riciclare e differenziare. Altro obiettivo poi sarebbequello di riorganizzare e risanare il Polo artigianale,

partendo con un censimento di tutte le attività real-mente artigianali operanti nell’area, ideando tutta unaserie di interventi (magari anche una pedonalizzazio-ne), in modo che si possa trasformare in una zonacommerciale per lo sviluppo dell’economia tipica lo-cale. Di seguito il suo impegno massimo sarà anchecatalizzato affinchè si proceda nel più breve tempopossibile alla realizzazione del palazzetto dello sportin via Pablo Picasso e magari all’individuazione di

un’area per la creazione di un campo sportivo, perdare spazio anche al rugby e al football americano(realtà sportive presenti ed attive sul territorio) cheandrebbero comunque incoraggiate anziché celate edimenticate. In ultimo come consigliere, ma anche esoprattutto come pianurese Marco Lanzaro prometteche si adopererà per risolvere la dibattuta questionedei vincoli ambientali esistenti su larga parte del ter-ritorio di Pianura, impedendone ai proprietari di im-mobili ivi collocati di adempiere alle pratiche di con-dono, per questo auspica entro breve tempo di avereun raffronto con l’amministrazione competente affin-chè tali vincoli possano essere definitivamente dis-cussi e risolti. L’augurio e l’auspicio del consigliere èche nella IX Municipalità nei giorni a venire si attiviuna politica fatta sempre più di confronti, idee e pro-poste costruttive e valide per il benessere dell’interoterritorio in modo tale da sistemare numerose situa-zioni irrisolte.

Le iniziative ed i progetti del partito di maggioranza alla MunicipalitàIntervista a Marco Lanzaro, capogruppo PDL

Lo scorso 7 novembre l’assessore PinaTommasielli è tornata a Pianura, a pochimesi dal suo primo sopralluogo, per veri-

ficare lo stato dei lavori della “Casa della cultu-ra”, struttura che a breve sarà inaugurata a viaGrottole. Tommasielli, accompagnata da varicollaboratori e dal Consigliere Comunale Anto-nio Luongo, ha espresso soddisfazione in meritoal fatto che i lavori stiano rispettando la tabelladi marcia e, a detto degli operai, sarà pronta inmeno di tre mesi. Queste le parole di RosariaEsposito, presidente dell’Associazione Maddale-na “La Casa della cultura rappresenterà la pri-ma grande struttura pubblica al servizio dei gio-vani, delle donne e degli anziani, così come haprecisato l’assessore, e per il nostro quartiere

questo rappresenta un intervento importante eutile al riscatto culturale del nostro quartiere. Lanostra associazione – ha continuato Esposito –che aiuta le donne a conquistare la propria auto-determinazione e la propria libertà, insieme al-l’assessore sta seguendo da vicino lo svolgimen-to dei lavori perché dopo tanti anni di attesa og-gi non vediamo l’ora di poter riempire di inizia-tive ed attività la bella e maestosa struttura divia Grottole”. Ci auguriamo che la struttura siapronta il prima possibile e che possa dare real-mente un forte contributo allo sviluppo del no-stro quartiere.

Salvatore Cuomo

Nuovo sopralluogo dell’assessore Pina Tommasielli al cantiere della “Casa della Cultura”

DICEMBRE 201188

E’terminato con successo il progetto “La Pia-nura che vorrei” previsto dal PON“Le(g)ali al sud” come programma di lega-

lità in ogni scuola. Un impegno intenso per i tanti ra-gazzi coinvolti nelle diverse fasi di attuazione delprogetto. Tutto è partito dalla scuola media “F. Rus-so” dove il PON è stato approvato dal Collegio deiDocenti avendo per tematica il trattamento dei rifiutie le azioni e buone pratiche connesse al noto proble-ma dello smaltimento dei rifiuti in Campania ed inparticolare nella nostra città. La scelta, quindi, non èstata casuale perché sembrava doveroso spiegare airagazzi delle scuole di Pianura, attraverso il loro di-retto impegno, i motivi della crisi ciclica dei rifiutiche vede in prima linea proprio Pianura. Non è statofacile far comprendere perché negli anni al loro terri-torio è stato associato il termine di immondizia. Mol-ti ragazzi infatti non sapevano che la discarica più

grande d’Europa era stata individuata nell’al-veo della contrada dei Pisani antica contradamartoriata da oltre 43 anni di sversamenti diogni sorta di rifiuti leciti ma soprattutto perico-losi. Ai ragazzi sono stati proposti diversi labo-ratori e numerosi incontri diretti dove gli stessisi sono confrontati con i principali soggetti in-teressati al problema rifiuti. Delle buone prati-che, connesse al trattamento dei materiali discarto, si è preso in considerazione il modellodella città di Ravenna dove gli alunni sono sta-ti ospitati da una scuola di pari grado e dovehanno potuto verificare il ciclo virtuoso dei ri-fiuti. In quella sede i ragazzi di Pianura si sonoconfrontati col sindaco della città emiliana econ gli attuatori del piano di riciclaggio nell’a-rea del ravennate. Per alcuni ragazzi, mossi

dalla spontaneità adolescenziale, non sembravapossibile verificare la grande differenza tra Na-poli (ancora invasa di cumuli) e le strade di Ra-

venna totalmente sgombra di RSU. Sono poi partiti ilaboratori per raccontare per immagini la loro avven-tura e non sono mancati momenti di pura simpatiamisti ad un impegno serio e altamente formativo. Trai tanti momenti di riflessione propostiagli alunni ricordiamo l’incontro conl’associazione antiracket di Pianura, cheha avuto un ruolo chiave per mettere inluce alcuni risvolti legali della triste vi-cenda del 2008 quando Pianura fu scon-volta dall’annuncio della possibile ri-apertura della discarica. L’ultima fasedel PON ha dato vita alla conferenzacon padre Alex Zanotelli organizzata da-gli studenti della “Russo” organizzatidai proff. Laura Pelosi e Giovanni Pal-mers coadiuvati dal dott. Carlo Scippa-

cercola e dal prof. Montuo-ri. Durante l’incontro i ragazzi hanno potuto fare do-mande e sanare curiosità su questa delicata tematicarivolgendosi direttamente ai responsabili istituzionalie associativi che curano il bene del nostro ambiente.Proprio il padre comboniano ha lanciato un serio al-larme sul precario futuro del nostro pianeta semprepiù maltrattato riconducendo alle due generazioni deldopoguerra e degli anni del consumismo le responsa-bilità maggiori di una distruzione veloce che non harisparmiato nessuna parte della terra. Alla conferenzadal titolo emblematico “l’Etica dell’Ambiente” han-no preso parte il presidente della commissione am-biente del Comune di Napoli Carmine Attanasio, ilreferente dei comitati pro-bonifica Brunello Zaccaria,i legali delle associazioni Oceanus e Progetto Pianurache, da sole, si sono opposte all’archiviazione delleindagini sulla area dell’ex discarica di Pisani con gliavvocati Giovanni Copertino e Marcello Lombardied il direttore dell’Oasi naturalistica WWF “CratereAstroni” Fabrizio Canonico. Un ringraziamento par-ticolare al dirigente scolastico della “F. Russo” Car-mine Amelio che oltre a quanto vissuto dai ragazzi haprevisto un ultimo incontro di sintesi del PON conesperti della comunicazione e dei processi socialidella nostra città. La cosa più apprezzabile, tuttavia,resta l’entusiasmo dei ragazzi partecipanti per un’e-sperienza vissuta in questo intenso anno di lavoro re-sa possibile grazie ai fondi europei e alla lungimiran-za delle scuole di Pianura…quella stessa Pianura cheloro immaginano e vorrebbero davvero.

Salvatore Iacolare

PianuraIl Corriere di

La Pianura che vorrei….Percorso formativo degli alunni della “F. Russo”sulla legalità e sulla tematica della differenziata

nella foto, lʼassemblea con padre Alex Zanotelli

DICEMBRE 201199 Il Corriere di

Ancora chiuso l’ascensore del-la stazione Circumflegrea diTrencia: il guasto è dovuto

ad una perdita d’acqua ora indivi-duata e che va assolutamente, e nelminor tempo possibile, sistemata.Una volta arrivati alla stazione diTrencia da Licola o da Montesanto,infatti, risulta faticosissimo, soprat-tutto per anziani e bambini, risalire apiedi, tanto più che anche le scalemobili che affiancano le due lun-

ghissime rampe di scalini, sono or-mai fuori uso da mesi. “Il problemaè che non appena vengono aggiusta-te c’è sempre qualche vandalo cheriesce a mandarle in tilt nuovamen-te”, afferma il giornalaio della sta-zione. Questo, ovviamente, lasciatrasparire una falla nel sistema di si-curezza della stazione stessa: i vigi-lantes ci sono ma saltuariamente,nonostante si tratti di una zona co-munque poco illuminata e poco fre-

quentata, soprattutto nelle ore serali.Problemi destinati a non essere mairisolti? Certo, il pericolo c’è. Lamancanza di sorveglianza potrebbediventare una facile scusa: se ognivolta che si ripara si distrugge dinuovo potrebbe anche venire inmente a chi di dovere, come troppospesso accade a Pianura, di smetteredi aggiustare.

Emanuela Guarnieri

Ifuochi d’artificio: a chi nonpiacciono? Che capodanno sa-rebbe senza quelle esplosioni

colorate nel cielo con le quali siamoabituati a dire addio al vecchio annoe dare il benvenuto al nuovo? Letradizioni, si sa, soprattutto nella no-stra meridionale, folklorica città, so-no dure a morire. Ma cosa succedequando le tradizioni di un popolosono tutt’altro che intelligenti? Lan-ciare oggetti pesanti e vecchi daibalconi, sparare colpi di arma dafuoco allo scoccare della mezzanot-te e armeggiare con vere e propriebombe non significa festeggiare. Si-gnifica invocare la morte. O, quandova bene, sacrificare un occhio, unamano, una gamba, sull’altare del-l’insensato e rumoroso divertimentodi un momento. Ragazzi, bambini e,quel che è peggio, adulti di ogni età,provano ebbrezza nell’assordante

rumore prodotto dall’esplosione dibotti che quasi a legittimarne e lo-darne l‘utilizzo, portano i nomi deipiù famosi calciatori: bomba di Ma-radona, testa di Lavezzi, bomba diCavani. Il senso di onnipotenza chesegue l’esplosione, dopo esserne ri-masti illesi, deve essere infinito.Non sempre però, può andar bene:esplodere questi botti, convinti cheogni anno “ci andrà bene” e che latragedia è sempre troppo lontana danoi per poterci colpire, significa nonamare la propria vita. Dopo si restasenza mani, senza occhi, senza spe-ranza e non ci sarà nessun Marado-na, Lavezzi o Cavani che verrà acomplimentarsi con noi per l’ardoredimostrato. «E’ assurdo trovare di-vertimento in una cosa tanto perico-losa -, afferma Pietro Mele, Vigiledel Fuoco di Pianura, - ogni annoportiamo avanti una campagna pre-

ventiva nelle scuole e anche que-st’anno c’è un team preposto che sioccupa di fare testimonianza e dimostrare foto, non troppo cruentema esplicative del pericolo, ai bam-bini napoletani. E’ una notted’inferno quella di Capodanno, -continua Mele, - le nostre linee so-no completamente intasate ma, quel-la sera, oltre ai Vigili del Fuoco ilquantitativo di interventi è enorme:polizia, carabinieri e anche operatoridell’Asia, che hanno il compito diraccogliere i botti inesplosi, il gran-de pericolo da non prendere sottogamba perché è quello che causa lamaggior parte degli incidenti». Unlavoro da eroi, è quello che si dicesolitamente e a ragione dei VigiliUrbani che quella notte escono amezzanotte e fino all’alba sono im-pegnati nello spegnimento dei fuo-chi causati dai botti che colpiscono,

nella maggior parte dei casi, negozie automobili, con danni economicinon indifferenti. La crisi, però, hacolpito anche questo eroico settore:«quest’anno i caposquadra qualifi-cati per questo tipo di interventi so-no decisamente diminuiti, - conclu-de Mele, - questo significa che ledifficoltà di coordinamento aumen-teranno: questo però è il nostro la-voro e ci faremo in quattro per por-tarlo a termine al meglio».

Emanuela Guarnieri

Ancora chiusi ascensore e scale mobili della stazione di Trencia

Pietro Mele, Vigile del Fuoco: «E’ assurdo trovare divertimento in una cosa tanto pericolosa»A Capodanno diciamo no ai botti proibiti

Ben nota alle cronache dei me-dia mondiali, per la famosadiscarica DI.FRA.BI., la con-

trada Pisani è poco conosciuta per ledifficoltà nella quotidianità. Quasiun posto “al di fuori del Comune”.E non in senso positivo, tanto pernon cambiare. Si, perché qui il de-grado del degrado del degrado la fada padrone facendone così un postodimenticato da tutto e da tutti. Senon fosse che qui ci sono famiglienate e cresciute che nonostante tut-to, non rinnegano le loro origini ec’è chi ci abita ai Pisani, e con forzae tenacia lotta cercando in ogni mo-do di far cambiare qualcosa che non

va o che non c’è o che meglio anco-ra non funziona. Si perché la popo-lazione dei Pisani si sente abbando-nata e soprattutto si sente quotidia-namente presa in giro dalle istituzio-ni che ai Pisani non esistono. Quinon c’è nulla. Afferma Massimo Ca-randente, e ci spiega: “Sono nato quie posso dirti che la contrada Pisaninasce con vocazione agricola fino aquando negli anni ’70 si insedia lafamosa discarica. Non abbiamo maibeneficiato di alcun privilegio incambio di uno scempio perpetratoper anni ai danni della popolazionedi cui tutti erano al corrente e deldisastro ricevuto sulla nostra pelle e

sulla salute dei nostri fi-gli. Venendo alle cosebasilari iniziamo a direche qui non esiste un si-stema fognario. Al Co-mune c’è un progettofermo dal 1996 permancanza di fondi. Og-gi ci sono circa 3.000abitanti in prevalenzagiovani. Esiste solo unascuola elementare e me-dia succursale della

scuola Massimo Troisi di Pianura.Situata nei pressi di una curva, quin-di poco visibile, senza un semaforoo una segnaletica adeguata. Quindipericolosissima per i bambini. In piùogni volta che piove diventa inagibi-le. Gli abitanti ogni qual volta piovesono costretti a togliere l’acqua chesi accumula dentro casa. Viviamo incontinua emergenza. L’unica vascaesistente (nella foto a sinistra) oltrea raccogliere l’acqua della stradaraccoglie anche l’acqua del costoneSpadari e qui arriva tutto il materia-le (abusivo) scaricato nella concanaturale della montagna creata ini-zialmente come raccoglitore natura-le di acqua. I numeri civici sono sta-ti fatti disegnare con i pennarelliarancioni. Il postino consegna la po-sta perché oramai ci conosce. Nonesiste una struttura per affiggere unnecrologio. La Circumflegrea, alme-no quella, c’è ma è priva di bigliet-teria. La strada è sempre dissestata,piena di rattoppi su rattoppi che nonfanno altro che peggiorare la situa-zione del manto stradale che vedequotidianamente passare migliaia diauto. Non esistono contenitori della

spazzatura per fare la raccolta diffe-renziata. Non esistono marciapiedi.Presso la masseria Coppola recente-mente una bambina è stata travoltafortunatamente senza gravi conse-guenze. Non esiste un luogo di so-cializzazione. La politica si è di-menticata di noi. E ci auguriamo chei cittadini non si rassegnino all’ideache tanto le cose così devono anda-re, perchè c’è sempre una speranza.Esistere per cambiare”.

Vincenzo Maria Catuogno

Intervista a Massimo Carandente, abitante della contradaS.O.S. Pisani: il grido d’allarme dei cittadini

Pianura

DICEMBRE 20111010 PianuraIl Corriere di

“Funghi in città” èun racconto tra itanti graziosi di

Italo Calvino. Erano spunta-ti, fatto insolito, lungo i vialialberati della città e la genteli raccoglie, prima con qual-che perplessità da parte diqualcuno, poi, trascinati daaltri, quasi con entusiasmo.Un mal di stomaco genera-lizzato, ma senza gravi con-seguenze per fortuna, è il ri-sultato finale. A Pianuraquesto non sarebbe succes-so. A Pianura i funghi sonocome le castagne a Montel-la. Ne abbiamo accennato inaltra occasione, quando siraccontava delle peculiaritàdel nostro quartiere; ma valela pena di ritornarci su orache siamo nel pieno dellastagione e non manca gior-no che non ne venganoesposte sporte intere neiluoghi dove solitamentevengono offerti in vendita.A Pianura non sarebbe suc-cesso perché la familiaritàcon i funghi era generalizza-ta e tutti erano in grado di

distinguere quelli buoni daicattivi, e chi non possedevaquest’abilità era oggetto diriso e spesso di scherno.Non c’erano esami da soste-nere, allora, per avere il per-messo di andare nei boschiper funghi, né c‘erano limi-tazioni di sorta per le quan-tità raccolte. Come tra i pe-scatori, le gare erano conti-nue e spesso la fantasia in-terveniva a piene mani nel

colmare i cesti e ingigantirei raccolti. E se Giovanniraccontava di un porcino daun chilo raccolto a Rocca-monfina, Antonio mostravala foto di uno da due chiliraccolto a Carovilli. Ma lepiù grosse quantità, e si trat-tava di chiodini, venivanoda Gallucci. Molto battutierano anche i boschi diMontemarano e l’avellinesein generale. Naturalmente iluoghi precisi di raccoltaerano rigorosamente segretie rivelati solo ai più intimi,irraggiungibili ed avvolti inun alone di mistero: un veroe proprio cimitero degli ele-fanti o il mitico Eldorado.Per noi ragazzi (è passato unpo’ di tempo da allora)c’erano i boschi che alloracircondavano il quartiere eche praticamente ne faceva-no parte. Non c’erano osta-coli di sorta e si poteva tran-quillamente passare dall’a-bitato alla campagna e daquesta al bosco. Niente con-fini, niente staccionate. E senon si trovavano i funghi, si

passava alle castagne, pic-cole, come quelle che cre-scono su piante giovani. Neiboschi dei Camaldoli nonc’erano alberi grossi o seco-lari perché periodicamente icastagni venivano tagliatiper farne sostegno delle vitio per diversi usi ancora. Leaccette erano grosse e ta-glienti e occorrevano pochicolpi per abbattere una ‘vac-cella’ (baccello, germogliogiovane?) ma spesso i colpinon erano precisi e pezzi dilegno schizzavano intornodai tronchi intaccati. E ‘tac-che’ chiamavamo questeschegge di legno che giudi-ziosamente raccoglievamo eche venivano utilizzate perriscaldare i forni (ogni corti-le ne aveva uno). La manciaera sempre in natura, ché disoldi ne circolavano pochis-simi. La legna era preziosa,molto più preziosa di oggi eveniva raccolta durante tuttol’arco dell’anno. A Pianurac’erano le famiglie degli‘spaccatori’, dei ‘fascinari’,dei ‘bastonari’. Non si veri-

ficavano incendi, perché ilsottobosco veniva sempreripulito per ricavarne fasci-ne. E…le foglie, tante, tan-tissime foglie che venivanoraccolte in sacchi di tela eche pure venivano utilizzateper riscaldare i forni, chevenivano accesi tutti i gior-ni, perché tutti, o quasi tutti,il pane se lo facevano in ca-sa. I semiconduttori erano dilà da venire; eppure, a girar-si indietro, ancora si vedonobrillare le ombre di queitempi e permane la voglia diandare per funghi, una vo-glia che contagia nonostantei microchip che ci avvolgo-no e che condizionano il no-stro vivere quotidiano. For-se perché si accompagna al-la voglia di libertà e al be-nessere che si prova cammi-nando alle sette del mattinolungo i sentieri di un bosco,respirando aria pulita a pienipolmoni.

Arturo Longobardi

La grande passione dei pianuresi: andare per boschi in cerca di funghi

Un porcino trovato dal sig.Antonio Natale nei boschi

di Montemarano

DICEMBRE 20111111

Si trasferiscono

VHS su

DVD e CD

info: 333.65.44.955

Corsi e Ricorsi…a cura di Giovanni Spina

Antonella Esposito e Michele Scandiffio conquesta breve lettera ringraziano MaurizioLezzi, presidente della Municipalità Pianura

Soccavo per l’autorizzazione della Manifestazione.10, 100, 1000 … volte grazie alla presidente di Ex-tra Moenia Assunta Ragno e ai suoi collaboratori(Felicia Ragno, Maria Nugnes, Luca Tortora, Ma-rio Ettore Ragozzini, Alessia Polverino, AlessioVolino, Nunzio Numerato, Marco Volino, Mariaro-saria Izzo, Domenico Avolio, Giuseppina OreficeMistretta) che sono riusciti magnificamente ad or-ganizzare in meno di 7 giorni una straordinariaManifestazione di Beneficenza per l’A.I.F.A. Ungrazie soprattutto ai commercianti che hanno di-mostrato la solidarietà per la Manifestazione e peraverla sponsorizzata. Un particolare ringraziamen-to va alla dottoressa Emilia Sarnataro del reparto diNeuropsichiatria Infantile del II Policlinico di Na-poli ed un ringraziamento anche alla coordinatricedella scuola “L’Oasi del Fanciullo”, la dottoressaPaola Montesano ed un ringraziamento al professo-re Gianni Palmers per le sue riprese video fotogra-fiche. Infine, un grazie di vero cuore a tutti i parte-cipanti che hanno aderito alla Manifestazione diSolidarietà.In fede

Antonella EspositoMichele Scandiffio

A Silvia di Giacomo Leopardi (1828) A Silvio di Giovanni Spina (2011)

I ringraziamenti per lamanifestazione a favore

dell’A.I.F.A. del 22 e 23 ottobre2011 organizzata incollaborazione con

l’associazione Extra Moenia

PianuraIl Corriere di

DICEMBRE 20111212 PianuraIl Corriere di

“L’inaugurazionedi una chiesaè un fenome-

no molto raro, soprattutto inuna zona pastorale. L’eventosi propone, dunque, e deveessere interpretato anche inchiave di promozione socia-le”. E’ con queste parole cheDon Bruno Rossetti, parrocodella parrocchia San Loren-zo e responsabile della pa-storale universitaria delladiocesi di Pozzuoli, comin-

cia, con voce entusiasta, ilsuo racconto. L’11/11/11,data particolarmente curio-sa, si è infatti tenuta la con-sacrazione della parrocchiadi San Lorenzo, ad opera delvescovo di Pozzuoli Genna-ro Pascarella. La cerimoniasi è svolta nel tardo pome-riggio ed ha raggiunto il suoapice, secondo il parroco, indue momenti: la straordina-ria atmosfera successiva al-l’accensione delle candele,

con le navate che liturgica-mente si sono lentamente ri-schiarate “come a Pasqua”,ed il procedimento di unzio-ne dell’altare, con un ingen-te quantitativo d’incensoche ha pervaso la “casa delSignore” . Successivamente,una cena collettiva con i fe-deli, in un clima che donBruno ha ricordato come“momento straordinario dicomunione”, ha chiuso lagiornata. A margine dellaconsacrazione, il parroco hasottolineato i processi chehanno condotto all’evento, esoprattutto la funzione so-ciale presente e prossimadell’istituzione ecclesiasticasul territorio. Dopo aver in-fatti ricordato il grande fer-mento dei giorni precedentil’inaugurazione, la “fortissi-ma partecipazione dei gio-vani”, e il “meravigliososenso di collaborazione” trai fedeli, don Bruno precisa:“V’è necessità di coniugarevangelo parlato e vissuto: laChiesa deve occuparsi siadell’aspetto spirituale che diquello sociale. E’ giusto e

doveroso che nella societàmoderna vi sia una compo-nente forte di riconoscibilitàcristiana.”. Il parroco si fa,dunque, promotore della cri-stianità itinerante, invitandoi fedeli “a non nascondersi”e ad esaltare piuttostol’identità cattolica, utiliz-zandola come fonte di pro-posta e di integrazione. Pro-prio in virtù di questa identi-tà da ritrovare, ci spiega, al-l’interno della Chiesa sonostati inseriti diversi simbolisignificativi; si va dalle do-dici croci degli apostoli alpaleocristiano “alfa e ome-ga”, simbolo di Gesù comeinizio e fine della storia, maparticolare attenzione vieneposta sul crocifisso di SanDamiano, che rappresenta,in uno stile particolarmentesobrio un Cristo morente macon gli occhi aperti, in unostraordinario messaggio disperanza. Poco dopo, discu-tendo del ruolo sociale dellachiesa è inevitabile la consi-derazione territoriale: “Lanostra chiesa è collocata inuna zona di assoluto disordi-

ne, se non addirittura di de-grado”, rivela il parroco. “Inostri fedeli devono guarda-re la parrocchia come fontedi sostegno. Siamo in unluogo pieno di difficoltà, an-che economiche, e la Chiesapuò rendere il tutto più sem-plice da affrontare”. Si apredunque una serie di conside-razioni sul valore di una isti-tuzione ecclesiastica all’in-terno di quelle comunità piùin difficoltà, e don Bruno,poco prima di salutarci, in-vitandoci a visitare la Chie-sa il prima possibile, rac-conta di come la parrocchiacollabori assiduamente conla Caritas, smistando circa350 pacchi al mese ai più bi-sognosi, e di come la fre-quentazione di un luogo diculto possa essere talvoltafondamentale per non ab-bandonarsi alla disperazio-ne.

Salvatore Iacolare

M i sembrava quasi un af-fronto ed accettavo conmalcelata rabbia la pub-

blicità che l’A.I.L. (associazioneitaliana per la lotta alle leucemielinfomi e mielomi) faceva e fa tut-tora ogni anno in occasione delNatale, per la vendita di piante, lestelle di Natale. Questo perchè trale varie piazze e locations deiquartieri di Napoli era esclusasempre e solo la nostra Pianura.Tempo fa, allora,mi sono preso labriga di contattare la sezione na-poletana dell’associazione, dedi-cata al compianto prof. Rotoli,ematologo di fama internazionale,e mi sono sentito rispondere chenel nostro quartiere non c’erano

volontari che potessero occuparsidella vendita. “Mi offro volonta-rio” ,ho risposto con orgoglio, “edinsieme con me ne porterò altri,perché il mio quartiere di solida-rietà ne ha da vendere!” Alla gioiadella responsabile, signora DeliaScala, sono seguiti i fatti. Ebbene,sabato 10 e domenica 11 dicem-bre, mattina e pomeriggio, saremoin tre punti del nostro quartiere avendere le stelle di Natale il cuiricavato andrà in beneficenza al-l’A.I.L. Isola pedonale di corso Ducad’Aosta, via Provinciale nei pressidel parco Attianese e nei padiglio-ni della Fiera di Natale, vicino al-la fermata di Pianura della Cir-

cumflegrea. Un ringraziamentosincero a tutti i volontari che col-laborano con me, i cui nomi sa-rebbe troppo lungo citare (tra que-sti voglio però ricordare alcunimiei pazienti ammalati di linfomama guariti del tutto grazie alladiagnosi precoce ed altri che lot-tano ancora). Un ringraziamentoparticolare e doveroso di cuore aMarco Lanzaro, consigliere dellaIX Municipalità, per la sua fattivae preziosa collaborazione. Per Na-tale regalati una stella e forse conquesto fiore donerai un sorriso disperanza ad un tuo fratello. gra-zie.

Dott. Antonio Longobardo

Sabato 29 ottobre un lietoevento ha rallegrato il nostroquartiere: Gabriele Gargiulo

e Filomena Salvia hanno festeg-giato il loro 60° anniversario dimatrimonio, avvenuto il 27 Otto-bre del 1951 a Capri, nella Catte-drale di S. Stefano situata nellafamosa Piazzetta. Capresi di na-

scita e di famiglia, hanno rinnova-to le loro promesse nuziali allapresenza dei familiari, degli amicie delle amiche nella Parrocchia diS. Giuseppe Operaio. La funzio-ne, intensa e a tratti commovente,è stata celebrata dal Parroco, DonVincenzo Tiano, e felicementeanimata dal Gruppo Emanuel.

La parrocchia San Lorenzo come faro per la comunitàIntervista a padre Bruno Rossetti per la dedicazione della sua rinnovata parrocchia

Per Natale regalati una stellaIl 10 e 11 dicembre iniziativa di solidarietà a favore dell’A.I.L.

via Campanile, 89 Tel-Fax 081/7268237EE -- mm aa ii ll :: cc oo rr rr ii ee rr ee dd ii pp ii aa nn uu rr aa @@ ee mm aa ii ll .. ii tt

Direttore responsabileAntonio Di Maio

EditoreAssociazione Il Grillo

Coordinatore di redazioneAugusto Santojanni

RedazioneMargherita Balestrieri, Rosa Caputo, VincenzoMaria Catuogno, Salvatore Cuomo, FabioEsposito, Rosaria Esposito, Alessandro Etzi,Maria Palma Gramaglia, Emanuela Guarnieri,Linda Iacuzio, Simona Pasquale, AngeloScarlatella, Floriana Sorvino, Giovanni Spina,Simona TestaResponsabile della privacy, legge 675/96

Leopoldo Agrillo

StampaLITHOGAR S.R.L.LITHOGAR S.R.L.

Cercola

PianuraIl Corriere di

PERIODICODI ATTUALLITÀ, ECONOMIA, POLITICA,CULTURA, SPORT ANNO XI N° 10

Dicembre 2011 - Con Autorizzazionedel Tribunale di Napoli n° 5215 del 31/05/2001

www.ilcorrieredipianura.it

60° anniversario di matrimonio

DICEMBRE 20111313

Dopo il nostro viaggio attra-verso gli storici cortili pianu-resi, luoghi di convivenza,

legami e tradizioni, intraprendiamoora un itinerario delle “contrade”;ovvero delle zone di aperta campa-gna, anticamente lontane dal centro

abitato, dove i nostri antenati si re-cavano all’alba per andare a lavora-re. Le contrade, a Pianura, sono nu-merosissime: Pignatiello, Masseriagrande, Pisani, Torciolano, MonteOliveto, San Lorenzo, Spatari e Sar-tania. Il nostro viaggio partirà dallaancora verdissima contrada di Pi-gnatiello, una zona che, secondo unaverosimile leggenda, trae il nomedal ritrovamento di una “pignata”ovvero di una pentola ricolma dimonete antiche. In effetti, in zona,interessata dai lavori per le numero-se case abusive che vi sono stateedificate, sono stati ritrovati anchedegli scheletri con delle monete tra identi: come la mitologia insegna, sitratta di una pratica della religionegreco romana che, con il posiziona-mento di questo obolo nella boccadel defunto, garantiva il “pagamentodella corsa” a Caronte, traghettatoredell’Ade. A “Pignatiello” abitavano,ed in gran parte ancora sono presen-

ti, famiglie sicuramente note ai“vecchi” pianuresi, come i Simboli,i Russo, i D’Alessandro, i Romano,i Mangiapia etc. Personaggi “famo-si” furono poi Basilio Mangiapia,dirigente regionale della lega deicontadini e suo figlio Pasquale, ope-raio dell’Italsider e assessore nellagiunta Valenzi negli anni ’70. Nellazona vecchia della contrada, che re-sta ancora oggi molto verde, le po-che e basse casette riprendono lastruttura classica delle abitazioni diun tempo, all’epoca utilizzate piùcome punto d’appoggio durante illavoro nei campi che come veri epropri luoghi di residenza ma nonmancano neanche, purtroppo, gli ac-cumuli di spazzatura e nelle vicinan-ze delle recentemente costruite va-sche di contenimento per l’acquapiovana e in prossimità delle cosid-dette “prima, seconda e terza selva”,meravigliosi polmoni verdi che co-steggiano tutta l’area tra Pianura e

Soccavo e che accolgono, nella loromaestosa tranquillità, uno dei tesoripiù grandi e più trascurati del nostroquartiere: le cave di Piperno. Mone-te antiche, fantastiche cave, monu-menti funebri sotto terra e tracce distoria greco romana ovunque: que-ste sarebbero state le peculiarità delnostro quartiere. Spazzatura, mostriedilizi e discariche: questo è quelloin cui lo hanno trasformato.

Emanuela Guarnieri

D

ove nasce il latte e quali sonole tappe della sua lavorazione;imparare a fare merenda con

prodotti genuini e locali; scoprire

nuove informazioni sulle uova el’allevamento di gallinacei; osservarei processi chimici alla base della me-tamorfosi dell’uva in vino; imparare

modalità e stagionalità degliortaggi; conoscere i molte-plici utilizzi del grano; os-servare i magici cambia-menti dei colori della naturadurante le quattro stagioni estimolare i cinque sensi acontatto con la natura. Que-sto lungo elenco di attività èquello offerto dalla fattoriadidattica Balestrieri, un pro-getto riconosciuto dalla Re-gione Campania e partito asettembre rivolto alle scola-resche materne, elementarie medie. La fattoria Bale-strieri, famosa e anticaazienda di Pianura fin dal1930, si estende su circaquattro ettari in cui sono

presenti un oliveto, unvigneto, un frutteto estalle per mucche, ca-pre, polli, galline e co-nigli. Un posto “magi-co” dove i bambinipossono entrare a con-tatto con la natura epassare una bella gior-nata all’aria aperta:“Oggi purtroppo i ra-gazzi hanno perso ilcontatto con la natura,-afferma Antonio Bale-strieri, gestore della fat-toria,- è per questo chele classi che abbiamoospitato finora sono ri-maste felici e soddisfatte dell’espe-rienza”. La giornata-tipo organizzataper le classi che visitano la fattoria di-dattica inizia con un dolce benvenuto:una genuina fetta di pane e marmella-ta dell’azienda. A seguire un giro perla fattoria a vedere gli animali finchédalle 10 alle 14 comincia la lezione,con percorsi affrontati in maniera di-versificata a seconda dell’età mediadella scolaresca: non solo le lezioniimpartite dagli operatori, tra cui una

veterinaria e una maestra ma anchequiz, giochi, laboratori pratici di ven-demmia e impasto e cottura del paneche permettono ai ragazzi di portare ilprodotto finito a casa alla fine dellagiornata. “Se vogliono possono anchepranzare qua,- continua Antonio,- ab-biamo una grande sala dove possonocomodamente sedersi a mangiare unapenna al pomodoro preparata da noi”.Per eventuali prenotazioni è possibilerivolgersi al numero 081/7260419.

Emanuela Guarnieri

A

Pianura esistono pochi luo-ghi di socializzazione. Ognigiorno i cittadini onesti di

questo quartiere sperano che qualco-sa possa cambiare. Manca un luogoadatto, funzionale ad una socializza-zione, quale punto di riferimento perun quartiere che valorizzi le energiepositive dei cittadini. “E’ arrivata dinuovo la pro loco sul territorio per

dare vita al quartiere e per far vivereai cittadini il proprio quartiere”.Esordisce così la Signora AssuntaRagno, un vulcano di idee, semprealla ricerca del bene per il quartieree dei suoi abitanti. “Sono orgogliosadi essere una pianurese DOC e citengo affinchè il quartiere, il nostroquartiere, venga vissuto dai propricittadini. Per questo motivo ho pre-

so la Pro Loco della IX MunicipalitàPianura-Soccavo. La Pro-Loco tiporta sempre più a contatto con i cit-tadini e coinvolgerli, organizzandoeventi, manifestazioni, giochi, cheoggi non si vedono più nel nostroquartiere. Aggregare tutte le età efar conoscere la cultura del nostro quartiere. Mi batterò sempre permettere in campo quanto di buono

c’è nella stragrande maggioranzadei miei concittadini”. Erano quasi20 anni che non esisteva più la ProLoco a Pianura. Un piccolo passo èstato fatto. Adesso speriamo chequesta realtà prenda sempre più for-ma. Quella di un vulcano pieno di iniziative.

Vincenzo Maria Catuogno

Inizia il nostro itinerario delle contrade pianuresi

Pignatiello, il polmone verde del quartiere

Fattoria didattica BalestrieriUn posto “magico” dove i bambini possono

scoprire le meraviglie della natura

Dopo 20 anni torna la Pro loco a PianuraAggregare i cittadini e far conoscere la cultura del quartiere: questi gli obiettivi dell’organizzazione

Ecco come si presenta la vascadi Pignatiello

nella foto, la selva di Pignatiello

PianuraIl Corriere di

La zona è ricca di tracce di storia greco romana

DICEMBRE 20111414 PianuraIl Corriere di

di Rosa Caputo

Serata benefica nel centro sporti-vo di Pianura in via SalvatorDalì 28 (ex IV traversa Provin-

ciale), per raccogliere fondi utili a so-stenere le attività di Telethon. L’interoincasso derivante dalla tombolata ver-rà dunque destinato alla fondazioneche da oltre 20 anni si impegna in mo-do limpido e trasparente per garantirealla ricerca sulla distrofia muscolare ealle altre malattie genetiche il maggiornumero di fondi. Perchè nascere conuna malattia genetica non sia più unacondanna a vita, perchè con il nostrocontributo si possano finanziare i mi-gliori progetti per scrivere la parola“cura” accanto al nome di talune ma-

lattie rare, e si riesca così a costruireuna speranza per un futuro più serenoper i tanti che soffrono. Durante latombolata, presentata in modo diver-tente e “scanzonato” da uno degliistruttori della palestra Roberto Espo-sito (in arte BUBU), si metteranno inpalio i premi offerti a titolo gratuitodai commercianti del quartiere, inco-raggiati a contribuire per una giustacausa da Tina (proprietaria della pale-stra e promotrice attiva dell’evento);tra questi un buono sconto per prodottialimentari, messo a disposizione delgruppo SIGMA, due abbonamenti an-

nuali donati dalla stessa MAGIC e nu-merosi altri regali. La giornata di soli-darietà partirà dalle ore 17:00 con unaserie di rappresentazioni e spettacolirealizzati dai maestri di salsa, capoei-ra, danza del ventre, step coreograficoed altre attività svolte regolarmente inquesto complesso sportivo. Inoltre par-tirà una ricca lezione di spinning a cuitutti potranno partecipare gratuitamen-te, (associati e non alla palestra), unicovincolo è l’acquisto di una cartella digioco. A Natale si è tutti più buoni,diamo un senso concreto a questa fe-stività predisponiamoci ad aiutare il

prossimo... quale occasione miglioreper mostrare un pò di solidarietà a chiè meno fortunato? Partecipiamo in tan-ti a questa tombolata natalizia, acqui-stiamo tante cartelle...magari se siamofortunati riusciamo anche ad aggiudi-carci un ricco premio o comunque ri-torniamo vincenti perchè abbiamo al-lenato il nostro fisico (partecipandomagari alla lezione di spinning)..o“semplicemente” alleggeriti e feliciper aver contribuito con la nostra quo-ta parte ad incentivare la ricerca...inogni caso il ritorno è positivo...quindinon tardate... accorrete in tanti la MA-GIC vi aspetta per brindare insiemeper un felice e sereno Natale, ma so-prattutto per essere solidali ed aiutareTelethon e la ricerca.

Natale è ormai alle porte...inizia il conto allarovescia per l’acquisto del regalo...e se or-mai da anni (forse da sempre) Pianura

“nicchiava”, quasi assopita, osservando inerme iquartieri limitrofi (tra vie dello shopping e centricommerciali) vestirsi a festa con lustrini e addob-bi per l’occasione... quest’anno finalmente ancheil nostro quartiere accenderà le “sue” lampadine.Pianura si risveglia organizzando un grande even-to: la “Grande Fiera di Na-tale”. Si, perchè dall’8 finoal 24 dicembre (dalle 17 al-le 23, e nei fine settimanadalle 10 alle 24) vi sarannooltre 1000 mq al coperto,racchiusi in una tenso-struttura climatizzata e al-l’avanguardia che ospiteràcirca 60 stands destinati al-l’esposizione e vendita diprodotti artigianali, gastro-nomici, tipici natalizi, etc.Una struttura che sarà col-locata nel grande piazzaleantistante la stazione dellaCircumflegrea di Pianura(attuale stazionamento au-tobus ANM), una serie dipadiglioni (messi a disposizione a prezzi scontatied in prelazione ai commercianti del quartiere epoi anche ad altri standisti) realizzati dall’Iracegroup, leader nel settore fieristico. Sarà questauna scommessa, una scelta coraggiosa ed ancheun monitoraggio, per capire come risponde il ter-ritorio a questo “movimento d’impresa”, per poi

poter pensare di creare un polo fieristico stabilesul territorio. Un’idea “partorita” e generata dalconsigliere municipale Pasquale Strazzullo, cheha subito trovato il sostegno del delegato provin-ciale della Confartigianato Pianura-Soccavo Na-talino Zarra ed il supporto istituzionale dell’interaIX Municipalità. Un’iniziativa volta a rilanciarel’economia del territorio, ad invertire il fenomenodell’acquisto altrove, così che con questo mercato

natalizio si cercheràdi attrarre anche i“non pianuresi”, checi auguriamo possa-no scegliere la“Grande Fiera” co-me luogo perl ’ a c q u i s t o ,l’incontro e lo sva-go. Di qui la sceltastrategica di posizio-nare la fiera a duepassi dalla Circum-flegrea, per facilitar-ne la mobilità e perdare la possibilitàalla popolazione diriuscire a viver-si finalmente a fon-

do il territorio. Si tratterà di un grande eventopensato per tutti, dai bambini ai genitori, daglianziani agli adolescenti; infatti all’interno dellafiera vi saranno tra l’altro anche un bar ed unapizzeria, dove potranno ristorarsi tutti coloro cheverranno, e come in una staffetta si alternerannospettacoli e manifestazioni in fasce orarie diffe-

renti. Le novità esclusive saranno per i più picciniil “Villaggio di Babbo Natale” tutto da scoprire eper i più “cresciutelli” il “Padiglione della Legali-tà”, dove esporranno tutte le forze dell’ordine(Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, Aeronauti-ca, Polizia Municipale, Guardia forestale, ecc)per divulgare tra tutti il messaggio della legalità edella lotta al crimine. L’area spettacolo, coordina-ta dal direttore artistico Franco Monna (patron diMiss Sud), alternerà rappresentazioni teatrali, ca-baret, moda e concerti musicali. Tra i cantanti delpanorama partenopeo interverranno: i Ti VoglioBand, il piccolo Lucio Vario (alias “Lucio a nu-telll”), i giovani emergenti Alex Valentino, MirkoPastore e Pino Giordano, il nostrano Tommy Ric-cio e la più nota Ida Rendano (che si esibirà inconcerto il 19 dicembre). Vi saràl’intrattenimento del cabarettista pianurese Salva-tore Ricciardi e la sfilata della stilista Maria Mau-ro, che porterà in passerella abiti realizzati conoggetti e materiali riciclati, al fine di sensibilizza-re tutti, con un messaggio alternativo, alla tuteladell’ambiente e alla raccolta differenziata. Inoltrein questo clima di festa non poteva di certo man-care un’iniziativa di beneficenza e solidarie-tà, promossa dall’istituto paritario “Il Cigno” cheoltre ad allestire uno stand in cui verranno messiin vendita oggetti e lavoretti realizzati dagli alun-ni, il cui ricavato andrà interamente devoluto al-l’UNICEF, per tre serate organizzerà spettacoli,con recite e saggi a tema natalizio dedicati aibambini. Madrina di questo ambizioso progettosarà l’assessore allo sport e alle politiche giovani-li Pina Tommasielli, che l’8 dicembre con Straz-zullo taglierà il nastro per l’inaugurazione dellaprima “Grande Fiera di Natale” a Pianura, che ciauguriamo tutti possa essere un grande riscattoper tutti quegli anni in cui Pianura ha vissu-to “anche il Natale” al buio. Riuscirà il quartierea brillare questo Natale di luce propria? Mah…

Rosa Caputo

La “Grande Fiera di Natale”Dall’8 al 24 dicembre stands, eventi, spettacoli,

musica e tanto altro nel piazzale della Cumana di Pianura

Pianura per TelethonVenerdì 16 dicembre tombolata benefica organizzata dalla palestra MAGIC di via Dalì

In occasione delle festività natalizie la scuolaOasi del Fanciullo e l’Istituto San Giorgio so-no lieti di invitare tutti a respirare la vera aria

del Natale durante gli Open Days organizzati peril 17 e 18 dicembre. Durante queste giornate discuola aperta al pubblico dalle 9.00 alle 13.30 edalle 16.00 alle 20.30 sarà possibile ammira-re gratuitamente il magico “presepe vivente”, adi-bito in tutte le aule del nido che per l’occasione sitrasformerà in un piccolo paesello di Betlemmecon osterie, casette, falegnamerie el’immancabile grotta, che vedrà il coinvolgimen-to degli allievi di tutte le classi nelle vesti di pa-

stori, re magi, angioletti, santa famiglia e quantisaranno necessari per rianimare tutte quelle figu-re che da sempre vediamo immobili sui nostripresepi. Inoltre seguendo tutto un percorso incan-tato e festoso sarà possibile deliziare il palato as-saporando i piatti tipici natalizi preparati perl’occasione dai futuri cuochi della scuola enoga-stronomica o ammirare i lavoretti realizzati dagliallievi da donare per una raccolta benefica; tuttociò passeggiando tra le bancarelle del mercatinodi Santa Claus. Gli istituti Oasi del Fanciullo eSan Giorgio, siti in via Pignatiello 28, da sempreattenti alle dinamiche di sviluppo dei propri alun-

ni, si impegnano ad orientarli e formarli, ancheattraverso questi momenti di aggregazione e par-tecipazione, percorsi sapientemente indirizzati edincoraggiati da un personale docente altamentequalificato e sempre disponibile. Perchè in unambiente sereno, in cui non manca mai un sorrisosi lavora e si cresce meglio...è questa l’idea attor-no alla quale si sviluppa il lavoro di tutti in que-sta scuola, che seguendo la strategia pedagogicadel “learning by doing” daranno ai loro ragazzi lapossibilità di mettere in pratica ciò che hanno ap-preso attraverso la teoria e numerosi giorni diprove antecedenti il grande evento del Natale.

Rosa Caputo

Il “presepe vivente” dell’Oasi del Fanciullo

DICEMBRE 20111515

“V

ivi il rigore senza ranco-re e nella vita sarai vin-citore”: questo lo slogan

che ha permesso ai ragazzi dellaVªA del 72° Circolo di vincere ilconcorso “Il Napoli in tribuna”, ras-segna dedicata agli studenti napole-tani e organizzata dal Napoli Calcioinsieme agli Assessorati allo Sport,all’Istruzione e ai Beni Comuni delComune di Napoli. Il concorso, de-

dicato inrealtà alle so-le scuole me-die e superio-ri partenopeeè però alla fi-ne risultatoaccess ib i l eanche allaclasse ele-mentare delnostro quar-tiere soprat-tutto grazieall’impegnodi AgostinoFoggiano eall’entusia-

smo della ti-fosissima maestra Graziella Tetta. Iragazzi, dopo aver presentato il loroslogan, hanno avuto la possibilità dipartecipare alla partita Napoli-Ba-yern Monaco del 18 ottobre scorso:hanno aderito in 21, tutti autorizzatidai genitori e l’entusiasmo è statofortissimo. Nell’anello inferiore del-la tribuna Posillipo sono stati molti icomplimenti per il comportamentoimpeccabile dei piccoli studenti.

“Sono stati bravissimi - afferma in-fatti la maestra - sono pur sempreragazzi delle elementari eppure sisono comportati in maniera meravi-gliosa, erano molto emozionati, ba-sti pensare che una bambina chequel giorno compiva gli anni si èfatta regalare una maglietta del Na-poli”. Il sogno, purtroppo, è per orastato messo in stand-by: per ognipartita giocata in casa dal Napolivengono distribuiti 500 biglietti aglistudenti che realizzano gli slogan

meritevoli,nonostante la volontà dei ragazzi del72° Circolo di inviare altri slogan,però, il loro accesso al concorso èstato proibito, nonostantel’esemplare comportamento dimo-strato durante la loro esperienza alSan Paolo. Ma i ragazzi più grandisono sempre più idonei rispetto aipiù piccoli a partecipare a questo ti-po di iniziative? O forse molto di-pende dal modo in cui vengono pre-parati al momento di uscire fuoridalle mura scolastiche e parteciparead un evento del genere? Nell’attesadi trovare risposta a queste domandei ragazzi della Vª A conserverannonel cuore la magnifica giornata conla loro squadra del cuore.

Emanuela Guarnieri

IL NAPOLI IN TRIBUNA

Open Day: una giornata “aper-ta” al pubblico quella che il72° circolo didattico sta or-

ganizzando per il 20 dicembre,un’occasione per aprire le porte del-le scuole ai genitori e alle famigliedei piccoli studenti ma anche, so-prattutto, un metodo efficace perportare e far conoscere, fuori dallemura scolastiche, la ricca offerta

formativa di cui questa scuola si èdotata. “I ragazzi di questa scuolasono coinvolti in molteplici attività,- afferma l’energica maestra Gra-ziella Tetta, - inoltre per loro sonopreviste 4 uscite didattiche all’anno:in particolare, per quanto riguarda lequinte classi, è in programmazioneuna visita ai Musei Vaticani”. Il pro-gramma per l’Open Day che prece-

de le vacanze natalizie è molto am-plio: ogni classe organizzerà qualco-sa, dalle recite, ai balli, ai canti, ailaboratori di ceramica a quello, alle-gro e colorato, dei palloncini dallevarie forme. Tra le idee più origina-li, inoltre, quella pervenuta diretta-mente dai bambini: “vendere” baci eabbracci e utilizzare il ricavato peracquistare materiale per la scuola,

che purtroppo in questi tempi criticiscarseggia ed è poco aggiornato, ba-sti pensare che, per vedere un video,si utilizza ancora il registratore acassette. Il 72° circolo, inoltre, haintenzione di avere finalmente unnome e propone quello di BrunoMunari, artista milanese e illustrato-re di libri per bambini.

Emanuela Guarnieri

20 dicembre: l’Open Day del 72° circoloPorte aperte ai genitori e alle famiglie

L

a scuola media “Falcone” hasvolto durante il mese di no-vembre un importante lavoro

presso le scuole elementari del quar-tiere nell’ambito di un progetto sullacontinuità. La “Falcone” non è nuo-va a queste iniziative che voglionorendere meno traumatico possibile ildelicato passaggio dalla scuola pri-maria alla secondaria. Il progetto“continuità”, curato dalle prof. AnnaCastaldi e Carla Baldoni, individua“nell’inserirsi in un ambiente nuo-vo, fare conoscenza con la pluralitàdei docenti, relazionare con i nuovicompagni” le possibili cause di dis-agio rispetto ad una nuova realtàscolastica. Il progetto si è posto co-

me obiettivi: il superamento dell’an-sia derivante dall’inserimento in unarealtà nuova e l’acquisizione di co-noscenze che avessero una funzionedi indirizzo e orientamento. Si sonosvolte dunque, presso le classi discuola primaria di Pianura (VIII Cir-colo e I.C. Massimo Troisi), com-prese quelle paritarie (Il Cigno, Levillette, L’Oasi del Fanciullo), delleattività ponte che hanno consentitoagli alunni di sperimentare nuovecollaborazioni con compagni e do-centi della scuola media. Tra le fina-lità prefissate vi era anche quella dicontrastare la dispersione, fenomenoancora presente, purtroppo, nel no-stro quartiere. Sul piano cognitivo si

è attivato lo scambio di informazio-ni per conoscere il “vissuto” deglialunni ma anche le loro attese e leloro ansie. Alcuni bambini, adesempio domandavano: ma è veroche alle medie se diciamo “maestra”al posto di “professoressa” saremopuniti? Un po’ di consigli e rassicu-razioni, insomma, erano necessari.Pure era necessario cominciare a fa-miliarizzare con i futuri insegnantiper ritrovare, una volta cambiatascuola, dei volti noti. Agli alunni siè chiesto di collaborare con i docen-ti delle medie in piccoli progetti ri-guardanti le attività motorie, le lin-gue straniere (inglese e francese), lapratica corale (con i canti di Natale

ovviamente), il laboratorio scientifi-co, quello di ecosostenibilità. Perl’uso delle LIM (lavagne interattivemultimediali), le attività grafiche(forma e colore) e la partecipazionea lezioni di italiano, scienze mate-matiche, fisiche e naturali gli incon-tri sono stati programmati presso ilocali della scuola media “Falcone”stessa. Il progetto di continuità nonsi esaurisce con questa fase ma, unavolta realizzata la fase dell’acco-glienza finalizzata a “rompere ilghiaccio” durante il primo quadri-mestre, gli incontri si protrarrannoper l’intero anno scolastico.

Angelo Scarlatella

Alla “Falcone” senza traumiIniziativa per rendere più sereno il passaggio dalle Elementari alle Medie

La Vª A della scuola elementare del 72° Circolo si aggiudica il concorsoorganizzato dal Comune e dalla società sportiva Calcio Napoli

PianuraIl Corriere di

DICEMBRE 20111616 PianuraIl Corriere di

N

atale, periodo di spese e regali, quest’anno saràancora più caro per le famiglie Italiane: costeràdi più l’albero vero (7,5%), ma anche i dolci

classici delle festività (pandoro, torrone); infattil‘intero comparto alimentare legato al Natale presentaritocchi dei prezzi al rialzo. Come se non bastasse lacrisi economica ci attanaglia, soffocandoci in un ab-braccio troppo opprimente e l’Associazione “Noi Vit-time del Consumo” ci ricorda che questo Natale saràancora più caro, a parità di consumi (infatti è stato sti-mato che per il 2011 ogni italiano spenderà circa 220euro, ossia il 10% in più rispetto all’anno scorso). Dalconsueto monitoraggio dei prezzi, emerge un rapportoche mette in luce un drastico aumento dei costi percelebrare in modo adeguato questa festività, che ha

perso ormai da tempo il vero sano spirito natali-zio riducendosi esclusivamente ad uno spasmodico esmodato consumo. La vera nota dolente però riguardai giocattoli, oggetti irrinunciabili all’interno della listaregalo delle famiglie, perchè i beni a listino hanno su-bito sensibili aumenti e sono diventate vittime di nu-merose contraffazioni, l’industria del falso ha crea-to riproduzioni quasi identiche molto dannose per ipiù piccoli. Non solo abiti, borse, detersivi, alimenti,la contraffazione nella nostra città ha coinvolto prin-cipalmente i giocattoli, così l’Associazione “Noi Vit-time del Consumo”, in linea con lo slogan “io non vo-glio il falso”, ha avviato una campagna informativaper la lotta alla contraffazione. Obiettivo generale è lapromozione della cultura della legalità tra i cittadini

consumatori, al fine di scoraggiare acquisti irrespon-sabili o illegali, contrastare il nocivo e deleterio feno-meno della contraffazione (che colpisce quasi tutti isettori), generando danni alla salute e all’economia,per questo si invita tutti coloro che convinti di averacquistato un prodotto originale in realtà scoprano diaver subito una truffa, (perchè contraffatto), a contat-tare l’Associazione “Noi Vittime del Consumo” sitain via Ruggiero il Normanno 16 Pianura, tel/fax0815887847. I prodotti contraffatti sono pericolosiperchè non hanno alcuna garanzia, non hanno mar-chio CEE che ne attesti la sicurezza e la qualità e nonpresentano indicazioni sulle sostanze utilizzate per lafabbricazione. Si tratta di merci spesso nocive e peri-colose per la salute, ma i consumatori restano abba-gliati dai prezzi eccessivamente bassi che riportanograndi griffe o simboli, ma che in realtà non sono al-tro che squallide imitazioni di nessuna qualità. I con-sumatori devono dunque fare attenzione, soprattuttoin questi giorni.

Rosa Caputo

Associazione “Noi Vittime del Consumo”

Caro Natale e contraffazioni

Il neo Presidente del ConsiglioMonti, al Senato, ha annunciatoil monitoraggio della ricchezza

accumulata e non solo dei redditi.Di seguito le principali misure chesi attendono per i prossimi mesi eche “accontenteranno” tutti coloroche auspicavano un immediato enetto miglioramento dello status quocon la cacciata del Silvio nazionale.L’esenzione dell’Ici sulla prima ca-sa è un’anomalia, come l’ha definitasenza mezzi termini il presidenteMario Monti, e dunque ritornerà; sa-rà ricompresa nell’Imu (impostamunicipale sugli immobili) che oggisi limita alla seconda abitazione eche porterà un gettito di 3,5 miliaridi euro. Arriva anche la Res la tassa

unica sui servizi comunali, dall’illu-minazione alle strade passando perla spazzatura, che sarà del 2 per mil-le e peserà su tutti i residenti, pro-

prietari e affittuari, portando nellecasse altri 2,6 miliardi di euro se-condo gli esperti. E’ possibile unrincaro delle rendite catastali del 10o del 20 per cento: dunque una sortadi supertassa sulla casa che non sarà“una tantum” ma (udite bene!) strut-turale! In questo modo il governointende riesaminare il peso del pre-lievo sulla ricchezza immobiliareche in Italia, rispetto all’Europa, èoggi particolarmente bassa: al ri-guardo si studia anche l’ipotesi diuna reintroduzione della patrimonia-le sulla ricchezza accumulata. Ilprofessor Monti ha anche parlato dimodifica della composizione delprelievo fiscale a parità di gettito:meno imposte su lavoro e attività

produttiva e aumento del prelievo suconsumi e proprietà per sostenere lacrescita. Resta l’apertura ad un ulte-riore aumento dell’Iva (si parla del23% di aliquota) che dovrebbe dareun gettito di 8,4 miliari di euro. Ilpunto di riferimento resta dunquel’emergenza e il risanamento in vi-sta dell’imminente esame da partedell’Ue. Per Monti sono due le lineeguida: obiettivi ambiziosi sul pareg-gio di bilancio e la discesa del rap-porto debito-Pil. Il Presidente delConsiglio ha anche annunciato ulte-riori interventi correttivi per le pros-sime settimane a copertura dellamaggiore spesa per interessi dovutaalla tempesta degli spread (10 mi-liardi) e la caduta del Pil (altri 11miliardi). A questo punto consiglie-rei vivamente l’uso del costume: ilbagno di sangue comincia adesso.

Dott. Roberto Musella

Arriva Monti: aprite i portafogli!Il nuovo governo alle prese con le misure necessarie a fronteggiare la crisi e risanare i conti pubblici

DICEMBRE 20111717“Puoi dimenticare la personacon cui hai riso, mai quella concui hai pianto.”

Kahil Gibran

Ormai, le valige di Milvioerano pronte: i TG ave-vano sostituito il Suo bu-

sto da Duce, affacciato al balco-ne di Piazza Venezia, con la Suafaccia triste, affacciata al reggi-seno a balconcino dell’On. Zoc-co Lella, ex-Ministro dei Rap-porti Sessuali col Par Lamento.Intanto, in casa di Gennaro, il te-lefono squillò alle tre di notte:“Sono il segretario della Presi-denza del Consiglio. Vorrei par-lare con don Gennaro Ricetta”.Gennaro fu informato che Mari-o-Monti in persona lo aveva no-

minato Ministro Tec-nico del Tesoro. Ov-viamente, Gennaropensò ad uno scherzo:sbatté il telefono infaccia al misteriosointerlocutore e stavaper riaddormentarsi,quando le sirene di treauto blu, sotto casasua, lo fecero sobbal-zare. Un attimo dopo, quattropoliziotti bussarono alla sua por-ta e lo prelevarono, ancora in pi-giama, dicendo: “Non si preoc-cupi, signor Ministro: le spie-gheremo tutto in macchina. Nelfrattempo, si metta quest’abitoblu”. “Ma io che c’entro con ilGoverno? Che ne so io di spreade dell’indice delle Borse? Io so-

no un povero popola-no ignorante” tentò dispiegare il buon Gen-naro. “Ma perché, se-condo lei, i Ministridi Milvio ne capivanoqualcosa? Abbiamofatto la fine dei trac-chi e ci continuavanoa dire che tutto anda-va bene…”. “Ma co-

me è possibile che qualcuno pos-sa pensare di nominarmi Mini-stro del Tesoro? Io non sonoiscritto a nessun partito…”. “Ve-de? Il primo requisito lo ha!”.“Ma io non ho mai amministratoniente! A stento amministro unapensione di ottocento euro almese, cercando di non far man-care niente ai miei figli ed a mia

moglie Maria. Certo, ogni mesedevo fare i salti mortali, per arri-vare alla pensione successi-va…”. “E le pare niente, questo?Uno più tecnico di lei, dove lotroviamo? Se lo Stato fosse statoamministrato come lei ha ammi-nistrato la sua famiglia, ora nonsaremmo sull’orlo del fallimen-to! L’onestà e la logica, questo èquello che è sempre mancato, alGoverno. E, mettendo a confron-to quello che lei guadagna e ilmodo in cui è riuscito a soprav-vivere fino ad oggi, senza mairubare un centesimo, il computerdella Presidenza del Consiglioha indicato lei come il più esper-to tecnico economico italiano”.Intanto, fra una domanda el’altra, Gennaro si ritrovò in Par-lamento, dove Mari-o-Monti sta-va terminando il suo discorsoper la fiducia: “A Palazzo Chigicambierò molte cose!”. “Comin-cia dalle lenzuola sporche!” con-sigliò il neo-Ministro Gennaro.“Andrò in Chiesa a pregare ilPadreterno”. “Finalmente unaconsultazione seria!” ribadì Gen-naro. “Passeremo dal Pdl allaBce…”. “…dalla Padella allaBrace…”. “I miei Ministri, tran-ne Gennaro, sono tutti usciti dal-la Bocconi…”. “…mentre gli al-tri si stavano mangiando l’Italiaa grossi Bocconi”. “Sarà un Go-verno senza Politici”. “Che tri-stezza, aver girato per il Parla-mento, senza trovarne nemmenouno!”. “Ho svegliato il neo-Mi-nistro della Difesa alla tre di not-te”. “È confortante sapere chec’è chi, alle tre di notte, dorme enon sta a fare festini sconci!”.“Ho eliminato i Ministeri delBoss e di Scalderoli”. “Final-mente, anche al Nord togliamoqualche assegno di accompagna-mento...” sentenziò Gennaro. In-fine, Mari-o-Monti, rivolto alseggio dell’on. Zocco Lella, or-mai ex-Ministro dei RapportiSessuali col Parlamento, escla-mò convinto: “Onorevoli Colle-ghi, tutti insieme ce la possiamofare…”. “A mmàmet’, non a me,vi potete fare tutti insieme!” tuo-nò dal suo scranno la Zocco Lel-la. A sentire quella magica paro-la, Milvio subito pensò a quel

Suo predecessore, che, in pienocrac economico, proprio adHammàmet aveva portato tantodi quel denaro tangentopolitano,che i suoi amici lo chiamavanoBottino Crac-si. Mari-o-Montituonò di nuovo: “Con un po’ disacrificio, in due anni ce la fare-mo tutti!”. L’On. Zocco Lella ri-sponse: “A sòret, vi farete in dueanni!”. Milvio, sorridendo, pen-sò che la spiaggia di Hassòretforse non era così lontana daquella di Hammàmet, come gliconfermarono all’unisono i Suoiex-Ministri degli Esteri, del Tu-rismo e dell’Istruzione. Quantoera bello, Milvio, nel Suo costu-me da Guerre Stellari, con ilmantello e la maschera nera, cheil Presidente Napoli-Tan-te-gra-zie-Giorgio, Gli aveva fatto in-dossare, nominandolo Presidentedell’Universo, con Delega a trat-tare anche con Dio: nemmenoper un istante Milvio pensò chelo stessero prendendo per ilcul…to di sé, quando un Coraz-ziere prese la spada di plasticafosforescente, rubata al nipotinodi cinque anni, e Gliela imposesulla testa, facendo attenzione anon romperGli l’aureola, al gri-do: “La Forza (Italia) sia conTe!”. Fu così che Milvio, fiero diessere diventato l’Uomo più po-tente dell’Universo, si convinsea lasciare quella misera Presi-denza terrena a Mari-o-Monti.“Questo è un golpe di Stato!”aveva commentato il Boss dellaPatània. E Tonino Testa di Pietrasubito gli aveva risposto a tono:“Ma le golpe non sono dello Sta-to: è tutta golpa vostra!”. E men-tre i suoi colleghi dissertavanosulla fiducia, Gennaro suonòquella campanella, che Milvio,dimettendosi, aveva lasciato aMari-o-Monti: a quel suono, datutti i banchi del Par Lamento,per riflesso condizionato, in ri-cordo del bel tempo che fu, de-putate e senatrici iniziarono asfilarsi gonne e camicette. E in-tanto Milvio lasciava PalazzoChigi da un ingresso posteriore,lo stesso attraverso il quale eraentrato nel cu…ore degli Italia-ni: chissà se, un giorno, la Storiaapprezzerà la metafora…

LE STELLE…di Maga FloOROSCOPO Dicembre 2011

TORO (20/04- 19/05)

Non vedete lʼora di festeggiare incompagnia dei vostri affetti più cari.

Il mese di dicembre scorre serenamente allʼin-segna degli impegni familiari e della vita di so-cietà. È un periodo positivo per voi: lʼamore, illavoro, la salute, vi riservano grandi soddisfa-zioni e avete voglia di sottolineare questo mo-mento favorevole dandovi alla pazza gioia coni regali e organizzando cene e pranzi favolosi.

Dott.Giovanni Spina

CANCRO (21/06- 21/07)

Il vostro umore andrà sullʼaltalenaper tutto il mese. Ci sono alcune

questioni familiari che vi preoccupano? Discus-sioni per il programma da seguire per le festivi-tà, e in più qualche insoddisfazione affettiva oprofessionale che si ripercuote sulla vostra dis-ponibilità ad accogliere serenamente le istanzedei vostri cari. Rilassatevi almeno per Natale efatevi un bel regalo: la pace in casa!

ARIETE (20/03- 19/04)

Il mese di dicembre scorre un poʼ fre-neticamente: organizzare le festività,

mettere dʼaccordo i familiari sul programma perNatale, i doni da mettere sotto lʼalbero, le sca-denze che premono…Avrete un bel da fare, malʼostacolo principale sarà costituito dalle tensionisotterranee che scorrono in casa. Dimenticategli screzi e divertitevi!

GEMELLI (20/05- 20/06)

Dicembre inizia con la sensazioneopprimente di dover sbrigare in

fretta e furia alcuni impegni. I rapporti familiarisi annunciano tesi: tenete a cuccia la vostra lin-gua sferzante, pronta a ferire con battute al ve-triolo. Non cʼè niente che vi vada bene anchese tendete a puntare il dito solo sulle responsa-bilità di chi vi sta di fronte.

LEONE (22/07- 22/08)

Frizzanti, vivacissimi e pieni di entusia-smo: dicembre sarà il mese della vita disocietà, delle nuove frequentazioni, de-

gli eventi mondani a gogò. Ovunque decideretedi trascorrere le festività, potete essere certi cheil minimo comune denominatore sarà sempre lostesso: con la vostra simpatia, brillerete comeuna stella al centro dellʼattenzione di amici e fa-miliari.

�VERGINE (23/08- 21/09)

Questo mese sarete iper-attivi. Avretemolti impegni famil iari e sociali.

Lʼorganizzazione delle feste non è quella da voisperata? Sorvolate sugli imprevisti che a dicem-bre non mancheranno: meglio essere tollerantiche troppo rigorosi, se non volete innescare irri-tanti battibecchi.

SCORPIONE (23/10- 21/11)

Grintosi, passionali e combattivi: sietesempre in gamba, cari amici, e per di-cembre non farete certo eccezione!

Lʼatmosfera familiare sarà serena per buona par-te del mese. A voi però, le feste comandate e il di-vertimento obbligatorio non sono mai piaciuti.

CAPRICORNO (23/11- 19/01)

Nonostante alcune tensioni familiari,la vostra situazione appare tranquillaper tutto il mese. Lavoro, amore e vi-

ta sociale vi riservano solo soddisfazioni e vimetteranno al riparo dalle considerazioni pessi-mistiche che le controversie domestiche potreb-bero suscitare in voi.

PESCI (18/02- 19/03)

Fretta e nervosismo vi accompagne-ranno per tutto il mese. Siete alle pre-

se con troppi impegni da sbrigare, e in casanon regna unʼatmosfera di grande solidarietà.Inutile prendervela per la minima contrarietà:meglio concentrare i vostri sforzi in unʼaltra di-rezione.

BILANCIA (22/09- 22/10)

Mondani e brillanti, con la battutasempre pronta, sarete al centro del-

lʼattenzione. In ambito familiare invece vi ci vorràun poʼ di pazienza: Venere e Plutone segnalanotensioni e battibecchi irritanti. Ma dal venti Vene-re diventa vostra alleata e contribuirà a rassere-nare lʼatmosfera.

SAGITTARIO (22/11- 20/12)

TMese allʼinsegna della vita socialemovimentata: sarete brillanti, simpati-ci, attirerete lʼattenzione e potrete an-

che aumentare il numero delle vostre frequenta-zioni. Se partite, vi divertirete e non vi mancheràmai la compagnia giusta per quello che volete fa-re. In famiglia invece lʼatmosfera è meno serenacon il rischio di litigi e polemiche.

ACQUARIO (20/01- 17/02)

La vita mondana vi vede protagonisti:siete in prima linea per divertirvi e co-

noscere gente. Vi farete apprezzare per la vo-stra disponibilità e il vostro umorismo sempreoriginale. Anche in famiglia cʼè maggiore accor-do in vista delle festività: andrà tutto bene gra-zie allʼingresso di Venere nel vostro segno cheavverrà il venti.

PianuraIl Corriere di

Mari-o-Monti e l’ultima spiaggia di Hassòret

DICEMBRE 20111818 PianuraIl Corriere di

La storia della canzone napoletana è ricca dipersonaggi particolarissimi. Alcuni sembra-no uscire dalle commedie di Eduardo De

Filippo, altri dal “Libro Cuore” di De Amicis, altriancora sembrano personaggi di un romanzo diVerga o di Matilde Serao. Ad ogni modo tutti iprotagonisti della canzone napoletana provengonodal popolo, raccontano il popolo, cantano per ilpopolo. E il loro messaggio, veritiero e struggen-te, viene raccolto da tutti i popoli del pianeta, inun abbraccio fraterno. Tra i tanti protagonisti dellacanzone napoletana scopriamo il poeta VincenzoRusso. Figlio primogenito di Giuseppe, un umileciabattino di via Correra, nei pressi Piazza Dante.Vincenzo Russo nacque nel 1876. Allora si nasce-va in casa e le famiglie più povere, non potendopermettersi di meglio, si affidavano allevammane, le levatrici, donne che, avendo partori-to molti figli, ne sapevano abbastanza per aiutarele altre a farlo. Vincenzo, nacque di salute cagio-nevole e, ciò nonostante, presto collaborò per so-stenere la famiglia. Aiuta il papà ciabattino e fa ilgarzone presso una bottega di guantai. È pocoistruito ma non si dà per vinto. Frequenta le scuo-le serali e ama le buone letture. Ama il teatro e,pur di assistere agli spettacoli dei quali non po-trebbe pagare il biglietto, si fa assumere come ma-scherina e buttafuori. Così scopre la letteratura, lapoesia napoletana e, grazie al teatro del varietà, lacanzone. Vincenzo, sofferente di una malattia pol-monare, è di aspetto malaticcio. Forse per questosi sparge la voce che sia un assistito, che posseg-

ga cioè doti divinatorie nella predizionedei numeri al lotto. Frattanto scrive leprime poesiole e le prime canzoni. Ma illinguaggio è acerbo e timido ed il succes-so non arriva. Un bel giorno si presenta acasa sua il celebre Eduardo Di Capua,l’autore di ‘O sole mio. Di Capua incon-tra il giovane poeta e in realtà vuole dalui i numeri per qualche giocata piuttostoche dei versi. Sfortunato giocatore,Eduardo le prova tutte pur di indovinarequalche terno. Per fortuna da quell’incontro nasceun’amicizia e presto una feconda collaborazioneartistica. È del 1897 la canzone Chitarrata che siclassifica seconda al festival di Piedigrotta(l’antenato di Sanremo in terra partenopea). Se-guono Nfama, Serenata d’e rrose e Nterra ‘e Pu-silleco. Nel 1899 nasce il primo capolavoro dallacollaborazione dei due artisti Maria Marì. Que-st’appassionata serenata, semplice e dolce è stataeseguita dai maggiori artisti del campo musicale:Roberto Murolo, Sergio Bruni, Renzo Arbore, Mi-na; fino ai grandi tenori: Placido Domingo con Jo-sè Carreras e Luciano Pavarotti, Giuseppe Di Ste-fano ed altri ancora. Il giovane poeta aveva unapassione che lo tormentava: l’amore segreto edimpossibile per Enrichetta Marchese, figlia di ungioielliere suo dirimpettaio. L’amore di Vincenzoper la giovane era molto probabilmente corrispo-sto. La differenza di classe sociale, tuttavia, nonrese mai possibile una felice conclusione di talecorrispondenza amorosa. Vincenzo soffriva le pe-

ne d’amore e intanto le dedicava i suoiversi appassionati. Era il 31 dicembredel 1899, l’ultimo giorno del XIX seco-lo, il giovane poeta, in preda alla feb-bre, attendeva triste e solitario il secoloventuro. Rintanato a letto non avevanessuna voglia di festeggiare. Verso se-ra Eduardo Di Capua lo va a trovare. Ilgiorno seguente con i modi spicci econvincenti tipicamente napoletani,quelli che ci inducono a mangiare qual-

cosa anche se non abbiamo minimamente fame,ad esempio, il musicista persuade Vincenzo aduscire. Si veste pesante, e, malgrado qualche lineadi febbre segue Di Capua. Si va al Salone Mar-gherita a festeggiare il giorno di capodanno ascol-tando il celebre Armando Gill. Quella sera stessaRusso consegna un biglietto a Di Capua. Ci sono iversi di una nuova canzone: I te vurria vasà, ilsuo capolavoro. Forse mai sono stati scritti versid’amore più appassionati. In essi le emozioni, da-te dall’impossibilità di amare chi si ama, raggiun-gono vette celesti. Il giorno dopo è pronta anchela musica e presto l’editore Bideri ne cura la pub-blicazione. Presentata al concorso “La tavola ro-tonda” la canzone arriva appena seconda ma, non-ostante ciò, l’attende un destino ben diverso. Di-venterà una delle più celebri melodie al mondo.Vincenzo, nella sua breve e sfortunata vita, avràgiusto il tempo di vedere Enrichetta andare sposaad un altro. Morirà pochi mesi dopo, l’11 giugnodel 1904, a soli ventotto anni.

Il nostro principale obiettivo è dasempre, e sempre resterà tale, quel-lo di infondere nei bambini e negli

adolescenti che incontriamo lungo ilnostro cammino l’Amore per il Sapere.Impresa sicuramente ardua, in quantonon esistono formule giuste da seguirema semplicemente indicazioni, segna-li, tentativi. Ecco perché questo artico-lo. Tutti gli studiosi sono d’accordosull’importanza della lettura nella for-mazione della personalità di ogni indi-viduo, piccolo o grande che sia. Ricor-do ancora le parole che mio padre miscrisse in una lettera: “… mi chiedispesso come faccio a sapere tante cose,su ogni argomento: leggendo… perchél’esperienza negl’anni ti dimostra chele cose fatte da te sono le migliori.”Per saper fare devi imparare, per impa-rare devi leggere, leggere dalla cosapiù semplice a quella più complicata,dal fumetto al romanzo, leggere sem-pre, senza smettere mai, perché legge-re non è mai tempo perso, anzi: è il mi-glior investimento che tu possa fare e

niente, niente di ciò che leggerai saràinutile o stupido, qualsiasi nozione im-parerai ti ritornerà utile nella vita. Ep-pure la cultura, il sapere, la lettura han-no un costo. Allora, noi de “La Bottegadei Capitomboli”, ci siamo inventati ilPresta-libro. E’ possibile recarsi pressola nostra sede, in via Salvador Dalì118, e con un documento valido e unapiccola cauzione (siamo sprovvisti di“ladro-detector”) è possibile scegliereun libro da leggere, tra quelli a nostradisposizione: ne abbiamo per tuttel’età… quasi. Prendi in prestito un li-bro, così puoi leggerlo a casa con tran-quillità… Leggere forma il tuo caratte-re, stimola la tua fantasia e ti insegna aparlare, grazie ad una gran quantità diparole nuove che incontrerai, ma diquesto ne parleremo in maniera piùdettagliata ed approfondita nei prossi-mi numeri. Ricorda che i libri sonosimpatici, non mordono, non sgridano,ma insegnano:

D - La Bottega dei Capitomboli

La canzone di CapodannoCANTI FLEGREI di Angelo Scarlatella

Siamo, dunque leggiamo. (I parte)A “La Bottega dei Capitomboli” nasce il Presta-Libro

LaureaLa nostra collaboratrice Emanuela Guarnieri nello scorso mese di no-vembre ha conseguito la Laurea in Lingue e Letterature Stranierepresso l‘Università degli Studi di Napoli L’Orientale con la votazionedi 110 e lode. A lei e alla sua famiglia tanti auguri da parte della reda-zione de “Il Corriere di Pianura”.

al centro la dr.ssa Emanuela Guarnieri con lasua famiglia il giorno della seduta di Laurea

DICEMBRE 20111919

di Maria Palma Gramaglia

I

l cinque, il sei e il sette novem-bre scorsi, presso il quartierefieristico di Fuorigrotta si è

svolta Aestetica, la fiera di settorepiù importante del centro Sud. Bencinque padiglioni della Mostrad’Oltremare sono stati dedicati inte-ramente al mondo dell’estetica, fa-cendo da vetrina a tutto ciò che hariguardato la cura del corpo, del be-nessere e della bellezza. Numerosis-simi sono stati i visitatori che hannoaffollato le giornate dedicate all’e-vento e anche quest’anno tra i parte-cipanti la Multicenter School, cheaccoglie presso le sue sedi di Pianu-ra e di Pozzuoli, le prestigiose scuo-le per estetiste e per parrucchieri. Le

allieve e gli allievi, divisi in duegruppi, hanno presentato performan-ce di alto livello; le allieve del pri-mo anno, per esempio, si sono esibi-te nella decorazione di unghie cheha riscosso un inaspettato successodi pubblico. Le allieve del secondoanno, invece, sono state protagoni-ste di proposte di trucco spose, co-adiuvate per il parrucco dai colleghiacconciatori. Le modelle da loropreparate hanno alla fine sfilato inpasserella, riprese anche dalle tele-camere di Televomero, presenti al-l’evento. Altre due sfilate si sono al-ternate a quella delle spose, con pro-poste di abiti da discoteca. Unamenzione particolare è d’uopo, al-

l’intervento, presso lo stand dellaMulticenter, di Mauro Sorrentino,ideatore di un massaggio all’avan-guardia, il massaggio fisiosomatico,che sta prendendo sempre più piedenel settore. Un’area di un padiglioneè stata inoltre dedicata alla venditadi prodotti realizzati dagli alunnidell’Istituto Tecnico, del liceoScientifico e dell’Igea della Multi-center School, i quali all’internodell’Accademia, ovvero di un pro-getto scolastico che coinvolge gli al-lievi nella produzione e nella realiz-zazione di prodotti tipici hanno rea-lizzato coloratissimi cupcake, deli-ziose marmellate e squisito limon-cello.

La Multicenter School alla kermesse della Mostra d’Oltremare

di Maria Palma Gramaglia

Attiva già dal 2007 nel-l’ambito dell’educazionedel cane, l’associazione

WE CANe, è in assoluto la pri-ma associazione a Napoli impe-gnata in progetti di Pet Therapynelle scuole. Lo scopo della PetTherapy è di impiegare lestraordinarie doti degli animalia beneficio di persone, nella fat-tispecie di ragazzi, in condizio-ni di disagio. Presso alcuni pre-sidi scolastici napoletani si stan-no svolgendo alcuni percorsi di-dattici che prevedono, appunto,l’impiego di animali. Le lezionisono tenute da conduttori pro-fessionisti e da cani idonei allosvolgimento di queste attività.A tale scopo si trattano diversetematiche in base all’età deglialunni, alle eventuali esigenzedella classe e agli obiettivi pre-ventivamente definiti con i do-centi per dare una visione ludi-ca ma concreta delle regole per

un corretto rapporto con“l’altro”. Le esperienze di PetTherapy applicate a diversi casie contesti, hanno dimostrato, ilmiglioramento dell’umore,l’aumento dell’ottimismo, delleinterazioni sociali, dell’integra-zione e la riduzione di stress eaggressività. Questa pregevoleiniziativa nasce dall’esperienzadella giovane pianurese MaraCatalano e di Cristina Schiatta-rella che sono impegnate sianell’attività della Pet Therapyma altresì in attività che pro-muovono percorsi educativi eriabilitativi del cane attraversoil “Metodo Gentile”. Talemetodo si basa sullacooperazione, il rispetto e lafiducia reciproca; non stressa ilcane attraverso punizioni ocoercizioni bensì lo rendesereno e di conseguenza bendisposto nei confronti delproprietario. Ciò checaratterizza questo tipo diaddestramento è l’utilizzo del

rinforzo positivo (cibo, gioco,coccole etc.): il cane vienepremiato ogni qual volta esegueun comportamento adeguato, inquesto modo si aumentano lepossibilità che il cane loriproponga. Attraverso ilmetodo gentile il cane impara avedere in modo positivo e afidarsi di tutto ciò che gli vieneproposto. WE CANe che si av-vale d’istruttori cinofili diplo-mati X-PLORER Dog Solutionriconosciuti U.N.I.C.I.S.C.,svolge oltre alle attività di edu-cazione e di recupero comporta-mentale, anche attività di ricer-ca sportiva, per chi vuole svol-gere un’attività all’aria apertacon il proprio cane e permetter-gli di sfruttare al megliol’’olfatto, senso più sviluppatonei cani, insegnandogli a cerca-re i figuranti nascosti.L’associazione inoltre compren-de attività di pensione e mezzapensione in appartamento, didog sitter e di taxi dog.

A scuola con il caneL’associazione WE CANe e la Pet Therapy

PianuraIl Corriere di

“Aestetica 2011”: la fiera della bellezza e del benessere

DICEMBRE 20112020

Manca ormai pochissimo alla prima edizionedi “Corri Pianura”, l’iniziativa dell’associ-azione Astra (Associazione per lo sviluppo

territoriale e per la riqualificazione ambientale) chesi terrà il giorno 18 dicembre e che vedrà (tra letante cose) il ritorno a Pianura, dopo diversi anni diassenza, di una Maratona intorno al quartiere.Un’ottima idea da parte dei ragazzi dell’Associ-azione, che mira al riavvicinamento delle persone alnostro territorio ed a dare quest’ultimo lustro e visi-bilità, dato che troppo spesso sale alla cronaca per lesue numerose problematiche. Giorgio Nugnes,membro di “Astra” ed uno dei principali promotoridella manifestazione, ci ha spiegato nel dettaglio incosa consisterà “Corri Pianura”: “L’evento si svol-

gerà nell’arco di una sola giornata e comprenderàattività diverse che abbracciano svariati ambiti.Cuore pulsante della manifestazione sarà la “Mini-Maratona” (percorso di circa 5 km), riproposta dopooltre dieci anni di assenza, con un percorso che sisnoderà attraverso le principali strade del quartiere”.Sperando nella piena riuscita dell’evento, Nugnes sisofferma anche sull’attuale situazione di Pianura:“Sono anni che il nostro quartiere sta versando in un

brutto periodo di crisi. Noi crediamo che sia il cit-tadino in prima persona a dover collaborare affinchéla situazione migliori, ed anche per questo“rispolveriamo” la Maratona, che da anni non sisvolgeva a Pianura, per riavvicinare i cittadini allapropria realtà, sperando di far rinascere un nuovosentimento di rivalsa.

Salvatore Cuomo

“Corri Pianura”, Maratona intorno al quartiereL’iniziativa, organizzata dall’associazione Astra, si terrà il 18 dicembre

di Alessandro Etzi

N

onostante i miglioramenti delle ultime gior-nate di campionato, il tecnico Di Costanzo èstato esonerato dal Napoli Futsal: la panchi-

na è passata al tecnico del settore giovanile CarmineTarantino, già allenatore dell’ARTEMA. L’ex alle-natore ha pagato un rendimento troppo altalenantenelle prime giornate, nonostante gli investimenti e i

propositi del pre-campionato. Insieme al tecnico, lasocietà ha annunciato anche il passaggio allo ScafatiSanta Maria del calcettista Pasquale Di Luca, che sitrasferisce a titolo di prestito con diritto di riscatto.Negli ultimi due match disputati i napoletani hannoavuto la meglio sul Modugno e sul C.S. Giovanile,con l’esordio in panchina di Tarantino, portandosicosì a metà classifica con 13 punti, ormai ben di-stanti dalla capolista, il Cogianco Genzano, primo

con 30 punti, e la seconda in classifica, la CanottieriLazio, con 24 punti. Se agganciare la vetta sembraun obiettivo ormai impraticabile, i napoletani sonocomunque ai margini del podio, alle spalle del grup-po formato da Palestrina, Scafati Santa Maria, Mo-dugno e gli altri partenopei del Napoli Ma.Ma. Buo-ne notizie arrivano dalla Under 21, che ha passatoanche il secondo turno di Coppa Italia, che ha inflit-to una dura sconfitta all’Orange Passion, battuto per8-1. In campionato invece i giovani sono terzi allespalle del Napoli Ma.Ma e dello Scafati Santa Ma-ria, ma con una partita in più da disputare. La socie-tà, nel salutare l’ex tecnico Di Costanzo, ha confer-mato l’impegno nel perseguire l’obiettivo della pro-mozione e della valorizzazione del settore giovanile.

Napoli Futsal, esonerato Di CostanzoLa squadra passa a Tarantino

Grande entusiasmo presso la sede di SPIO avia San Donato per la presentazione dellaprima squadra maschile e della prima squa-

dra femminile, con quest’ultima che si appresta adisputare il tanto agognato campionato di Serie D.Un’occasione utile a tastare l’ambiente, l’atmosferadi puro entusiasmo che aleggia intorno alla Russo IIche da anni ci sta regalando emozioni indescrivibili,ma provate a Pianura. Sede non scelta a caso, datoche il rapporto che lega da quest’anno la Russo II eSPIO ha portato quest’ultimo a dare anche il nomealla selezione femminile (SPIO Russo II, appunto)che disputerà la D, e ricoprirà il ruolo di main spon-sor della società. Oltre al presidente Grazia Mam-malella, l’immancabile prof. Melcarne e MarioNappi (nelle vesti di presentatore ed intrattenitoredell’evento), accompagnati da Marcello Di Stazio eAntonio Di Vicino, rispettivamente coach della pri-ma squadra maschile e femminile, spiccano le pre-senze del Consigliere Provinciale Livio Falcone e diMarco Nonno, Consigliere Comunale, e dell’intera

rosa maschile e femminile. In apertura l’interventodel presidente Mammalella, che risponde così allanostra domanda in merito alle ambizioni della socie-tà: “Noi, come è giusto che sia, non vogliamo porcilimiti. Siamo consapevoli del fatto che quanto ab-biamo fatto finora è straordinario, ed i risultati sonosotto gli occhi di tutti, basti vedere le numeroseCoppe che oggi sono qui esposte. Ma perché fer-marci proprio ora?”. Dopo aver scatenato la gioiadelle proprie atlete, che le hanno dedicato numeroseovazioni, il presidente risponde alla nostra domandariguardante la crescita della società ed un eventualepassaggio da realtà di quartiere a realtà provinciale:“Io credo che tutto quello che facciamo a Pianurasia anche per Pianura! Io non mi sento limitata dalquartiere, anzi… siamo fieri di come lo stiamo rap-presentando, in contrapposizione a tutti i problemiche il nostro territorio ha sempre avuto.” Neanche adirlo, altra ovazione. Acclamatissimo anche il pro-fessor Melcarne, che ha tenuto a rimarcare come illavoro svolto quotidianamente da lui e da tutto lo

staff sia innanzitutto un impegno sociale, e sappia-mo bene quanto il professore tenga a tutto ciò. Rile-vanti anche le parole di Paolo Russolillo (direttoredi SPIO), che spiega come il rapporto di partnershipnon sia nato solo adesso e quanto SPIO creda nellaRusso II. In conclusione gli interventi di entrambi icoach e dei capitani, Massimo Iaquinta e VivianaZattera, tutti carichi e fiduciosi in vista della nuovastagione che si promette avvincente ed entusiasman-te.

Salvatore Cuomo

Il team femminile si appresta a disputare la Serie D

Russo II: grande entusiasmo alla presentazione delle prime squadreIl presidente Mammalella: “finora risultati straordinari,

perché fermarci proprio ora?”

PianuraIl Corriere di

la presentazione delle squadre della Russo II

DICEMBRE 20112121

di Alessandro Etzi

Vola la Boys Pianurese nelgirone B del torneo diPrima categoria: la squa-

dra allenata da Mister Saggiomoè infatti prima in classifica, conventi punti, a pari merito con laVirtus Portici. Anche se conqualche difficoltà in più rispettoa quanto preventivato, i pianure-si hanno avuto la meglio sulCral Fincantieri Stabia, terz’ulti-mo in classifica ma gagliardoquanto basta nel rendere la vitadura ai primatisti. Più sfortunatiinvece i pianuresi nella Coppa

Campania: dopo aver raggiuntoper la prima volta il secondo tur-no del torneo, i pianuresi hannoimpattato contro il Toria, per-dendo la partita per 5-1 all’anda-ta e vincendola con lo stesso ri-sultato al ritorno. I pianuresi,nonostante tentassero il tutto pertutto con l’inserimento anchedel quinto attaccante, venivanocondannati dai rigori, uscendodalla manifestazione. È iniziatoanche il campionato della cate-goria Allievi, che vede la parte-cipazione della formazione dellaBoys Pianurese riservata ai cal-ciatori degli anni ’95 e ’96, pur-

troppo con due sconfitte i gio-vani della Boys sono attualmen-te tra le ultime in classifica. Ar-riva anche un plauso dalla so-cietà per i tifosi, che stanno se-guendo sempre più numerosi iverdi di Pianura nonostante or-mai giochino al Campo degliAstroni: a questo allontanamen-to il quartiere ha risposto strin-gendosi attorno alla squadra,come mai era accaduto prima,dimostrando ancora una volta lafame sportiva dei pianuresi.

di Alessandro Etzi

Entra nel vivo la stagione agonistica deigiovani atleti della Scuola Calcio Cam-panile, con tutti i campionati che sono

iniziati. Non si è mai fermata invece l’attivitàdi scouting che coinvolge i calciatori in erba:gli ultimi atleti della Campanile ad esserepassati ad una prestigiosa società professioni-stica sono Francesco Lanzaro, centrocampistacentrale classe ’94, e Antonio Baiano, chegiocheranno nella Beretti dell’Avellino. Inve-ce il portiere Francesco Sorrentino, classe’98, ha disputato uno stage di tre giorni con ilGenoa. Nei primi giorni di dicembre la socie-tà ospiterà uno stages per conto dell’Inter, dicui ci anticipa qualche notizia il coordinatoreGianni Pirone: “La nostra società offrirà glispazi del Campo Simpatia e le nostre struttu-re organizzative per ospitare un prestigiosoraduno dell’Inter, organizzato dall’osservato-re ed ex calciatore Ciccio Della Monica”. I

calciatori coinvolti verranno dall’intera regio-ne, come ci conferma il coordinatore: “Il ra-duno è riservato agli atleti campani che si so-no messi in mostra in questo primo scorcio distagione, per loro sarà un’esperienza di note-vole importanza e faranno tutto il possibileper indossare la casacca neroazzurra. Anchequalche nostro atleta disputerà questo stage,ma il nostro impegno sarà prettamente orga-nizzativo e ci inorgoglisce che lo staff di sele-zione dell’Inter si sia rivolto a noi. Anchequesto è un premio per la nostra attività”. No-vità anche da altri fronti per quanto riguarda iraduni: “Ne organizzeremo diversi nei prossi-mi mesi, riservati unicamente ai nostri atleti,stiamo ultimando le ultime fasi preparativecon le società professionistiche coinvolte edaremo presto l’ufficialità, e prepareremo almeglio i nostri atleti affinché possano metter-si in luce ed essere selezionati”, concludeGianni Pirone.

La Boys prima in classificaI pianuresi a 20 punti in vetta

PianuraIl Corriere di

Iniziati i campionati per la CampanileStages, trasferimenti e raduni peri giovani pianuresi

di Alessandro Etzi

Anche se soloda pochi mesiè attiva la

scuola calcio ASDBoys Padula, il re-sponsabile Mariglia-no ha già lanciato ilprimo Torneo del-l’Amicizia, che danovembre ad aprilevedrà impegnate di-verse scuole calcionapoletane, tra cuiArenoso Soccer eSalvatore Foggia. “IlTorneo è riservatoalle categorie 2004-2005-2006 e costi-tuirà per i nostri at-leti un primo bancodi prova per misu-

rarsi contro i lorocoetanei, e gioche-ranno tutte le dome-niche al Campo San-tiago, mentre ilCampo Maracanà ri-marrà la nostra abi-tuale base per gli al-lenamenti” confermail responsabile Mari-gliano. “Il nostrotecnico, Benito Lon-gobardi, sta svolgen-do un ottimo lavoro,coadiuvato per le at-tività di segreteria daFrancesco Corcione.Tutti noi in societàabbiamo ben chiaral’importanza dellapratica sportiva per iragazzi del nostroquartiere, purtroppo

con molta delusioneregistro che si fasempre di meno peri giovani, e che lestrutture comunalicontinuano a latitare.Vedo tantissimi ra-gazzi purtroppo aimargini, buttati perstrada, con difficoltàad entrare nel mon-do del lavoro e chenon hanno nemmenospazi o luoghi perconfrontarsi o darsiun senso. Un sensoche noi cerchiamo didare ai nostri giova-ni sportivi, provandoa tenerli lontani dal-le dipendenze e dal-l’illegalità”.

ASD Boys Padula, al via il primo torneoTra novembre e aprile il Torneo dell’Amicizia

una formazione della Boys Pianurese

DICEMBRE 20112222

T

utti ai nastri di partenza nei rispettivicampionati federali che quest’annovedranno sul parquet tantissimi atleti

del nostro quartiere. I campionati giovanili,infatti, partiranno per gli under 13 a dicem-bre nel girone E maschile con un concentra-mento di avversari già noti alle mura amichedi Pianura. I ragazzi di Progetto Pianura dicoach Ariante affronteranno il Pro Cangiani,Partenope, Rosso Maniero, Sales Vomero,Aspi, Cestistica Napoli e la debuttante Risto-ri di Forcella. A sostenere le sfide di questadifficile stagione ci saranno i piccoli talentitra i quali Arillo - Capuano A. - Cotena G. -Della Luna - Frascarino - Gabriele - Pirone -Maletti - Ruggiero - Liccardi - Esposito M.- Mangiapia G. - Marfella – Fiorentino.L’altra compagine prossima al debutto è ilGreen Point di coach Vignelli che vede im-pegnati i giocatori under 14 della IX Munici-palità visto che il consorzio Progetto BasketFlegreo quest’anno vede il coinvolgimento

della società di Soccavo. Sono proprio i trepresidenti Di Fusco, Palmers e Vivenzio (ol-tre al C.B. Pianura) a mantenere la leva cesti-stica nel territorio nel rispetto di una tradi-zione di pregio che li ha visti campioni re-gionali per due stagioni. Registriamo inoltreil debutto della under 17 Sporting Club Pia-nura di caoch Vallone che stavolta potrà con-tare sulle nuove leve del Green Point Verde -Ciotola - Mazzone - Vivenzio- Verde – Pal-ladino, oltre alle conferme di Gigante, Per-cuoco, Di Matteo, Grasso, Sparris, Pagano,Di Pietro, Tramontano, Marfella, Longobar-di, Chianese - Corrado e Maturo. E’ dovero-so annoverare poi il piccolo vanto di altri ra-gazzi che militano in categorie eccellenzache sono espressione genuina della passionesportiva nel nostro quartiere e che rafforzanoin modo determinante diverse squadre regio-nali. Tra tutti emerge, per il livello raggiunto,Alessandro Romano (nazionale jr).Salvatore Iacolare

di Alessandro Etzi

R

iassumere 40 anni di espe-rienze calcistiche, vissutecon esperienze in Federazio-

ne, da dirigente ed appassionato,non è facile, ma ci proviamo conPeppe Velotti, segretario sportivo,come ama definirsi, della ASD San-tiago Club Pianura: “Questo è il no-stro primo anno di attività, abbiamocinque categorie che vanno dall’an-

no 2001 all’anno 2006, per un totaledi un centinaio di giovani atleti. Ilnostro staff è composto dal Presi-dente Peppe Totaro, dalla segretariaFederica Totaro, dai tecnici federaliNicoloro e Rossi, dai collaboratoriCigliano, Creoli e Campilongo. Ilmio ruolo è quello di mantenere irapporti con la Federazione e rap-presentare la società, ritengo che ilprimo obbligo di una società siaquello di assicurare i propri sportivi,

iscriverli regolarmente, farli giocarein campi regolamentari ed in cam-pionati federali, ed offrirgli il me-glio a livello tecnico. Siamo rimasticolpiti dall’impatto che ha avuto lanostra società nel quartiere, e l’annoprossimo rilanceremo con l’ingressonello staff di altri due tecnici federa-li e organizzeremo un torneo conanche squadre internazionali, men-tre a breve termine abbiamo inten-zione di organizzare una festa nata-lizia per i nostri iscritti e le loro fa-miglie. Un progetto a cui tengo mol-to è quello delle rappresentanze deigenitori per ogni categoria di atleti,un modo semplice e rapido per in-

terfacciarsi, comprendere e risolvereeventuali problematiche. I ragazzidevono essere seguiti attentamente,in questa fase particolare della lorovita e dello sviluppo la pratica spor-tiva può dare un forte contributo arisolvere tensione e problemi perso-nali dei giovani, come la timidezzao problemi di sovrappeso, infatti limonitoriamo costantemente. Un ul-teriore iniziativa è stata quella di farcomporre ai ragazzi un tema sullaScuola Calcio, per comprendere co-me anche loro vivono la praticasportiva, come la idealizzavano ecome la affrontano”.

ASD Santiago: la parola al segretario

Intervista a Peppe Velotti

Il Corriere diPianuraTorna il campionato giovanile di Basket

Si riapre la stagione sportiva con l’avvio dei campionati della FIP Campania che vede Pianura protagonista