L'inkiostro dicembre 2014 indd
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Transcript of L'inkiostro dicembre 2014 indd
L’ink è un progetto
dell’Associazione Culturale Link
via Santa Croce, 3, Altamura (Ba)
tel. +39.080.3148080
Hanno lavorato a questo numero:
Ilaria Di Martino, Sante Perrucci
con i volontari europei (SVE):
Anna Flandin (Fr), Andrei Ogrezeanu
(Ro), Anna-Lena Roderfeld (De),
Cindy Sergent (Fr).
Progetto grafi co di Michele Colonna
con illustrazioni di Teo Ugone.
Finito di fotocopiare
nel dicembre 2014.
L’ink
DICE
MBRE
201
4
www.linkyouth.org
GREEN CA
RD
Se hai tra 14 e 21 anni la tessera di
Link costa solo 10 euro e potrai fare
parte del Link Club! Da quest’anno
i più giovani con la GREEN CARD,
potrai prendere parte alle attività
organizzate dai soci, dai nostri
volontari e da voi! La tessera
consente l’accesso al Link Club: ogni
venerdì a partire dalle 18 le porte
dell’associazione saranno aperte
a workshop creativi, cineforum,
sostegno scolastico linguistico,
biblioteca, ludoteca e tanto altro
ancora. Ogni GREENsocio avrà la
possibilità di proporre attività,
laboratori, fi lm e tutto quello che la vostra
creatività vi stuzzica.
Uno spaz
io a
dis
posizi
one
per cond
ivid
ere
idee e
div
erti
rsi!
=)
ICE ICE BABY
Where do you have popcorn as decorations, who
is Knecht Ruprecht, and what do roller skates
have to do with christmas? If you want to
fi nd out what it means to celebrate christmas
in other countries join us at this year`s
International Christmas Event (I.C.E.). Apart
from a tree for wishes, an advent calender,
and some gastronimic delights, you might
stumble upon something you did not expect.
When: 12.-14.12.2014, 17.00
Where: Crepes & Books,
Via Scipione Ronchetti,3 - Altamura
ERAS
MUS+
Dal 1 Gennaio 2014 i programmi
di mobilità giovanile
sovvenzionati dall’Unione
Europea sono stati inclusi
in un unico programma dal
nome Erasmus+. Puoi accedere
a progetti come il Servizio
Volontario Europeo, gli
Scambi Giovanili e i corsi di
formazione internazionali, se
hai dai 18 ai 30 anni. Per
saperne di più consulta il
sito uffi ciale del progetto
http://www.erasmusplus.it/
oppure vieni a trovarci in via
Santa Croce n.3, Altamura
We are born in the same year, in
the same month, in the same day,
at the same hour! We have been
to the same school too. We are
two different person and we have
different hobbies but we understand
what the other is thinking about
just with a blink. We are friends
for 7 years and now we are
inseparable. There is a special
energy between us.
Noi siamo nate lo stesso anno, lo
stesso mese, lo stesso giorno,
alla stessa ora! Siamo andate alla
stessa scuola. Siamo due persone
differenti e abbiamo diversi hobby
ma capiamo cosa sta pensando l’una
dell’altra solo con uno sguardo.
Siamo amiche da sette anni e ora
siamo inseparabili.
C’è una energia speciale tra noi.
Due mini interviste dei volontari
agli abitanti di Altamura.
PEOP
LE F
ROM
ALTA
MURA
PE
RSON
E DI
ALT
AMUR
A
I’m from Albania, I’m a worker in
Apulia in tufo mine. Since 1998,
when I came here, I’ve been working
in different cities in Apulia. But
I don’t speak Italian very well
yet What’s one thing or one person
you’re most proud of? For sure my
grandchild, Federica.
Io sono Albanese. Lavoro in una
cava di tufo in Puglia. Dal 1998,
quando sono arrivato qui, ho
lavorato in diverse citta della
Puglia. Ma non parlo ancora
italiano molto bene. Di che cosa
o di chi sei piu orgoglioso?
Certamente della mia nipotina
Federica.
chaleureusement, prennent soin de leurs
hôtes, mais on peut observer une réserve
quasiment systématique, habitués à assister
à ce défi lé perpétuel de personnes arrivant
et repartant, ne bouleversant pas leurs
quotidiens. Ce n’est en rien comparable à
l’indifférence et le mépris des trottoirs
new-yorkais ou du métro parisien. Non là,
c‘est juste une désillusion quant aux
réelles motivations de leurs visiteurs. C’est aussi car dans
cette région incroyablement sous-estimée, peu de ristous osent
s’aventurer, il y existe encore une authenticité peu commune.
Un réel fragile, qui tendra inexorablement à disparaître dans
les décennies à venir.
S’il est vrai que Cristo si è fermato a Eboli alors, les
personnes que j’ai connu là n’en ont pas souffert. Elles
n’attendent aucune aide pour (s’)accomplir. Elles créent à leur
rythme. Rythme à trois temps. Analyse, création, renouveau.
Même principe fonctionnant pour l’épanouissement dans un
contexte complètement inconnu. Mettre ses craintes de côté,
être ouvert et rapidement, un espace du possible s’élargira; à
l’inverse le repli sur soi et le dédain mèneront: au pire vers
Pandémonium, au mieux à l’ennui.
Accipe quam primum, brevis est occasio lucri.
Relater de manière exacte ce que j’ai vécu? Diffi cile de mettre
des mots sur des émotions, des acquis informels. D’où mon
utilisation de plusieurs langages, et autant de systèmes de
fonctionnement inter-dépendants.
Demandez à Jean Dubuffet de remplacer chaque touche de ses
Texturologies par une parole. Réclamez à John Coltrane de mettre
un mot sur chaque note qu’il souffl a sur My favorite things.
Questionnez un fou sur les raisons de sa folie, ou encore,
exigez d’un enfant qu’il vous raconte sa naissance.
Impossible. Cela doit se vivre, se ressentir, sortir.
WWW.
SCRI
PTAM
ANEN
TPROJECT.EU
Questa storia è stata
scritta da Pierre
De Bellevue durante
il suo Servizio Volontario
Europeo ad Altamura
nel 2013 per partecipare
al concorso internazionale
Scriptamanent+ e pubblicata
nel medesimo volume.
Da oggi sarà possibile avere tra le mani i
pensieri e i punti di vista dei volontari
del Servizio Volontario Europeo, giovani
provenienti da tutti i paesi dell’UE tra i
18 e i 30 anni, che hanno aderito ad uno dei
progetti inseriti nel programma Erasmus+.
Hanno portato con sé la loro cultura e
la voglia di esplorare quella italiana,
mettendosi in gioco e provando ad
“attraversare” Altamura con la loro
curiosità. Ecco come nasce L’ink: abbiamo
voluto aprire le porte dell’associazione
e contemporaneamente una fi nestra sulla
città, sperando di attivare una “corrente”,
un passaggio scambievole di questa
internazionalità, tanto utile e importante
per crescere e confrontarci insieme.
E Altamura non ha deluso le nostre
aspettative, come ormai fa da oltre un
decennio di attività dell’associazione:
la cittadinanza
ha risposto positivamente
e ha raccontato un po’
di se stessa a questi
“giornalisti passeggeri”
e ha donato loro un
pezzo di sé. Buona
lettura.
- Link Team!
L’ink
Benvenuto!
The fi rst 24 hours of my evs were the
most decisive ones. Meetings. Learnings.
Discoveries. A lot of new faces, new tastes, new sounds.
Walking on a brand new universe just like composing an opening
movement. Overfl ying the concrete, as planting the blam of
oblivion with a cast-iron alibi. Supposing every person that
you cross on the street, the individual you’ll exchange with
the next day.
In this kind of experience, the circumstances make the way
you build your stave. The environment gives you the clef. You
improvise the melody. What’s about the decorum? Dontgiveashit!
At the risk of losing nothing that you had before to come
there, unless that you don’t assume, these awesome life
experiences are incredibly positives. Anyway when you are
above the clouds, it can not pouring down. To quote one
traditional taiwanese punchline: «Just do it!»
Ok, I have to say that I already knew the region of my
journey, and also had the opportunity during a project to meet
some persons of my hosting organisation before to start my evs.
Mos’ def’, it helped a lot my integration into the structure.
I was able to jump into this new world since the fi rst moment.
One caracteristic of this kind of project is that the time is
fl ying but strangely, when you look back to your fi rst steps into
this environment, it seems like it was a decade ago. As drinkin’
coffee during your sleep. An accelerated pace, in slow motion.
First night, 10 persons occupying the common fl at, half a dozen
nationalities, awakening at 4 am. It was a saturday.
What a feeling! To born again or add something, depend of your
motivations. To take the liberty to explore during your fl ee.
To stop thinking about the rest, removing momentarily every
anguishes the time of a gust of wind.
A panel of faces and backgrounds as decor, backcloth of my
project.
Mi sono veramente reso conto della bellezza
della città, alla fi ne del mio soggiorno
quando anche l’inverno tappezzava le facciate
di nostalgia. L’ombra dei palazzi risuonava
Tanda Ad Altamu’PREP
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(RCA
: 100
AÑOS
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sul pavimento, grave come la voce di Major Howley. Il sole
invernale scaldava la pelle in modo discontinuo. Gli incroci
trai claustri concatenavano con grazia tali paradas e pasadas
in una cadena magistrale. Le piazze si aggrovigliavano con le
stradine strettissime alla maniera naturale delle risposte
tra il piano e l’orchestra in questa composizione di Carlos
di Sarli. Una bellezza certa, fredda e sobria, caratterizzata
dall’abrazo tenace tra i nuovi quartieri e il centro storico,
stretta più fl agrante ancora con la scomparsa parziale della
cinta fortifi cata medievale.
In quel giorno, apprezzai le prospettive che l’architettura
cittadina offriva fi no al momento in cui la nebbia, con la
velocità di una caricia, avvolgeva le forme degli edifi ci. Una
maniera per la città di camuffarsi, di dirmi che diventavo di
nuovo uno straniero. Che durante tutti questi mesi avevo perso
l’opportunità di vederla, lei davanti ai miei occhi. Era una
sensazione di essere passato centinaia di volte accanto alla sua
voluttà senza prestare attenzione. Come non vedere la Mona Lisa
nell’opera di Fernando Botero. Man mano che il tempo scorreva,
le sue righe austere si potevano intravedere sul suo viso scuro.
L’apparizione della notte fece fi nalmente risalire le nuvole,
lasciando scorgere le campane della cattedrale suonando l’arrivo
imminente della pioggia. Compariva svolazzando intorno a me,
colgada solenne nell’ebbrezza di un’ennesimo Padre Peppe.
Piroettai di sasso a sasso per ingannare le gocce e schivare il
fl usso di acqua torrenziale che fendeva l’oscurità. Una caminata
verso nuovi orizzonti, passo dopo passo crescendo, bagnato di
tante esperienze fruttuose. Nella sua curiosa generosità per i
vagabondi, la città mi chiese le mie ultime parole, una specie
di discorso di chiusura.
Grazie, ma signifi cherebbe che sono alla fi ne risposi, preferisco
considerare ciò segue: una continuità.
Ce n’amma gì scem a nin’.
Comme si les gens et cette ville se
résignaient à une sorte de système
d’autodéfense. Ils accueillent
ADIÓS NONINO -
ORCHESTRE NATI
ONAL
DE JAZZ (PIAZZ
OLLA
)