l’informacuore - ulss4.veneto.it · • sabato 8 aprile: Assemblea Ordinaria presso la ......

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l’informacuore Trimestrale di informazione - Anno 16° nr. 1 - gen/feb/mar 2017 - Amici del Cuore Alto Vicentino ONLUS Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato nr. VI0387 - Sede Legale: Via Boldrini, 1 - 36016 Thiene (VI). Sede Operativa: Via Tito Livio, 30/C - 36015 Schio (VI) - Codice Fiscale: 93017110243 - [email protected] www.amicidelcuorealtovicentino.org - Federata a “Triveneto Cuore” e Aderente a “Conacuore” - Progetto Grafico: rastudio.it L’olio di palma Da tempo un po’ tutti mi chiedono deluci- dazioni riguardo al tanto discusso olio di palma. Ritengo che un po’ di confusione... Leggi tutto l’articolo a pag. 4 5 per mille Allegato al presente notiziario troverete l’avviso per effettuare la scelta del 5 per mille a favore della nostra Associazione... Leggi tutto l’articolo a pag. 9 Sull’onda dell’emozione Non so se sia una saggia decisione scri- vere due righe “sull’onda dell’emozione”. Io in questo momento ne sento... Leggi tutto l’articolo a pag. 8 Centri di prevenzione (pag. 15) Lo scompenso cardiaco (terza parte) (pag. 6) I colori del cuore (pag. 10) Foto di Simone Meneghini

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l’informacuoreTrimestrale di informazione - Anno 16° nr. 1 - gen/feb/mar 2017 - Amici del Cuore Alto Vicentino ONLUSIscrizione al Registro Regionale del Volontariato nr. VI0387 - Sede Legale: Via Boldrini, 1 - 36016 Thiene (VI).Sede Operativa: Via Tito Livio, 30/C - 36015 Schio (VI) - Codice Fiscale: 93017110243 - info@amicidelcuorealtovicentino.orgwww.amicidelcuorealtovicentino.org - Federata a “Triveneto Cuore” e Aderente a “Conacuore” - Progetto Grafico: rastudio.it

L’olio di palmaDa tempo un po’ tutti mi chiedono deluci-dazioni riguardo al tanto discusso olio di palma. Ritengo che un po’ di confusione...

Leggi tutto l’articolo a pag. 4

5 per milleAllegato al presente notiziario troverete l’avviso per effettuare la scelta del 5 per mille a favore della nostra Associazione...

Leggi tutto l’articolo a pag. 9

Sull’onda dell’emozioneNon so se sia una saggia decisione scri-vere due righe “sull’onda dell’emozione”. Io in questo momento ne sento...

Leggi tutto l’articolo a pag. 8

Centri di prevenzione (pag. 15)

Lo scompenso cardiaco(terza parte) (pag. 6)

I colori del cuore (pag. 10)

Foto di Simone Meneghini

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RedazioneHanno collaborato alla preparazione di questo numero:Ballico Giorgio e il Gruppo Passeggiate, Munaretto Valeria, Paolin Gisella, Pastore Adriano, Sartori Elio e il Team dell’Ambulatorio dello Scompenso Cardiaco.In copertina foto di Meneghini Simone e all’interno foto di Martini Bortolo e Archivio Fotografico Amici del Cuore Alto Vicentino Onlus.

I brani da pubblicare vanno inviati a:[email protected]

Sommario

Memo per i prossimi mesi 2Editoriale del Presidente 3L’olio di palma 4Lo scompenso cardiaco (terza parte) 6Sull’onda dell’emozione 8Quota Associativa 95 per mille 9Informazioni agli Associati 9Referti on-line 9Colloquio con la dietista 9I colori del cuore 10“Benvenuto” ai nuovi soci 12Calendario passeggiate 2017(prima parte) 13Ginnastica di MantenimentoCalendario dei Corsi a Malo e Zanè 14Centri di prevenzione 15

Memo per i prossimi mesiSegnaliamo agli Associati di tenere a mente le seguenti date relative alle attività programmate per i prossimi mesi:

• martedì 7 febbraio: inizio del quarto turno di attività fisica in palestra - nei giorni di martedì e giovedì - a Malo;

• lunedì 13 febbraio: Consiglio Direttivo presso la sede sociale;

• sabato 11 marzo: inizio delle passeggiate con “Strada del Trenino” da Piovene Rocchette ad Arsiero;

• lunedì 13 marzo: Consiglio Direttivo presso la sede sociale;

• venerdì 17 e sabato 18 marzo: conferenza serale e mattinata di prevenzione a Villaverla;

• sabato 25 marzo: G.E. di Triveneto Cuore a Chioggia;• lunedì 3 aprile: Consiglio Direttivo preso la sede

sociale;• sabato 8 aprile: Assemblea Ordinaria presso la

prestigiosa Sala Convegni dell’Ospedale Alto Vicen-tino a Santorso;

• data e luogo da stabilire: Incontro di Primavera con i Referenti;

• lunedì 15 maggio: Consiglio Direttivo presso la sede sociale;

• venerdì 19 e sabato 20 maggio: conferenza sera-le e mattinata di prevenzione a San Vito di Leguzzano;

• venerdì 19 e sabato 20 maggio: Assemblea Ge-nerale di Conacuore a Modena;

• sabato 27 e domenica 28 maggio: Gita di Prima-vera a Lubiana e Lago di Bled in Slovenia;

• giovedì 1° giugno: sospensione estiva dell’attività fisica nelle palestre di Malo e Zanè;

• venerdì 9 e sabato 10 giugno: conferenza serale e mattinata di prevenzione ad Arsiero;

• lunedì 12 giugno: Consiglio Direttivo presso la sede sociale.

nei mesi scorsi il Consiglio Direttivo, nel verificare la possibilità di intervenire a favore di uno studente meritevole - come avvenu-to in un recente passato -, ha fatto propria una proposta avanzata da un Consigliere.Da qualche anno presso alcuni locali di Villa Nievo Bonin Lon-gare a Montecchio Precalcino, è stato attivato un Corso di Laurea triennale in Infermieristica da parte dell’Università di Padova.La proposta è questa: perchè non erogare un premio – ovviamen-te di importo contenuto – ai primi tre studenti che presenteranno la tesi di laurea sulla “patologia cardiaca” e/o sulla “riabilitazione cardiologica” ottenendo la valutazione più elevata?Questo ovviamente in accordo e collaborazione con la Direzione Generale dell’ULSS e con il Coordinatore del Corso di Laurea. Il premio sarà consegnato alla prima sessione utile di laurea - prossimo mese di ottobre - con una cerimonia ufficiale per dare significato e risalto alla collaborazione tra un’Associazione di “pa-zienti” e la “scuola” che licenzia annualmente un buon numero di infermieri. Sono professionisti che prima o poi potremmo incontrare sulla nostra strada o quella delle nostre famiglie.Questa idea ci è sembrata un’opportunità da cogliere per stringe-re ancor più i legami tra la nostra Associazione e la preparazione universitaria.Con l’ultimo nostro notiziario del 2017 vi daremo conto dei no-minativi scelti, delle tesi di laurea prodotte e della cerimonia di consegna.

Le tesi saranno inserite nel sito associativo e, chi lo desidera, avrà la possibilità di documentarsi sulle medesime.Il nostro Paese sta attraversando un periodo storico dove sembra prevalere l’ignoranza, il disprezzo della cultura e delle regole. Sono convinto che la rinascita ed il riscatto potrà avvenire par-tendo dal basso, anche dalle Associazioni di Volontariato come la nostra che operano, quotidianamente, a favore del prossimo. Il rinnovamento potrà avvenire soltanto attraverso la cultura ed è in questa ottica che dobbiamo leggere l’intervento sopra citato e che verrà riproposto annualmente.La cultura è fondamentale per lo sviluppo di ogni Paese, per conseguire una sana convivenza civile che tenga ben presenti le necessità dei più deboli e non dimentichi gli ultimi. Non ci occupiamo solamente di promozione della prevenzione e della riabilitazione cardiologica ma, anche di cultura in senso lato per contribuire, secondo le nostre possibilità, a lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato!

Anche per questa ragione abbiamo deciso di dedicare il “premio” ai neo laureati ad una persona - recentemente scomparsa - che ha molto significato per la nostra Associazione e sulla quale leg-gerete nelle pagine seguenti. Il riconoscimento sarà dedicato:

“Alla memoria di Imelda Cavion Zanella”.

Adriano Pastore

Editoriale del PresidenteCare Amiche, Cari Amici,

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Da tempo un po’ tutti mi chiedono delucidazioni riguardo al tanto di-scusso olio di palma. Ritengo che un po’ di confusione e dubbio sia più che comprensibile dato che le informazioni che arrivano dai me-dia sono spesso in disaccordo fra loro, se non addirittura in contra-sto. Se spesso le grandi multina-zionali si sono schierate pro olio di palma (probabilmente spinte da in-teressi più economici che altro...), l’opinione degli esperti di nutrizio-ne e delle società scientifiche non lascia adito a dubbi. Per cercare di essere il più chiara e semplice pos-sibile ho messo assieme le infor-mazioni estrapolate da vari articoli pubblicati su “Il fatto Alimentare”, un quotidiano online indipendente gratuito e gestito da esperti di vari

settori... al quale consiglio vivamente di iscriversi.

L’olio di palma non è dan-noso in sé, fa male perché è ricco di grassi saturi e il suo uso rischia di farci su-perare le soglie raccoman-date dagli enti internazionali e nazionali (Oms, Iss ecc.) per stare in salute. I grassi saturi sono un fattore di rischio per problemi car-

diovascolari, diabete, tumori... L’olio di palma ne presenta un contenuto superiore alla maggior parte degli altri grassi usati in alimentazione, quali olio di semi di girasole, di mais, di soia, che hanno invece un maggior contenuto di mono/polinsaturi. Solamente il burro ha un contenuto per-centuale di acidi grassi saturi simile a quello dell’olio di palma, mentre l’olio di cocco mostra contenuti ancora superiori.

I dati pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità il 25 febbraio 2016 indi-cano che adulti e bambini in Italia consumano troppi grassi saturi. Ad-dirittura emerge che i bambini mangiano il 49% di grassi saturi in più rispetto alla quantità consigliata: di questo eccesso il 41% deriva dall’olio di palma. Le multinazionali dell’alimentazione hanno più volte cercato, sostenuti anche da esperti del settore, di rimediare alla cattiva reputazio-ne dell’olio di palma attaccando la relazione fra consumo di grassi saturi

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PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE

L’olio di palma

Dott.ssa Valeria Munaretto(Servizio di Riabilitazione

Cardiologica “CardioAction”)

e malattie cardiovascolari. Purtroppo per loro ci sono molteplici studi di indiscussa rilevanza a sostegno di tale correlazione o, peggio ancora, fra consumo di grassi saturi e aumento della mortalità in generale. In uno studio pubblicato su Jama nel 2016 si legge che “sostituire il 5% dell’energia da grassi saturi con l’equivalente energetico in polinsaturi e monoinsaturi era associato a una riduzione stimata della mortalità totale del 27% e del 13% rispettivamente”.

Il lavoro della lobby dell’industria alimentare per arginare la fuga delle aziende dall’olio di palma è cominciato nel 2015 con 55 mila euro desti-nati da Aidepi (associazione che raggruppa marchi come: Barilla, Ferre-ro, Bauli...) per una campagna di informazione per indottrinare i media, dicendo che è buono, fa bene alla salute e non distrugge le foreste dove vivono gli oranghi e due campagne pubblicitarie su quotidiani, riviste, tv e blog con un investimento superiore ai 10 milioni di euro. Si è inoltre as-sistito a interviste rilasciate da personaggi noti, presentati sempre come super esperti di nutrizione, favorevoli al palma... troppo spesso però si è dimenticato di dire che si tratta di consulenti delle grandi aziende che utilizzano questo olio. E anche coloro che hanno presentato in diverse occasioni i risultati di una ricerca a favore dell’olio di palma si sono ben guardati dal precisare che il lavoro è stato cofinanziato dalla Ferrero e di avere ricevuto nei tre anni precedenti, finanziamenti sia da quest’ultima sia da Aidepi. A causa di tali interventi è stato a volte difficile per il consumatore capire dov’è il giusto, ma la realtà è diversa e lo scrive lo stesso Istituto Supe-riore di Sanità in un articolo pubblicato sul proprio sito “Il consumo di olio di palma va ridotto soprattutto nei bambini tra i tre e i 10 anni e negli adulti con fattori di rischio cardiovascolare”. Si tratta di un parere in linea con altri documenti, contrari all’uso dell’olio tropicale sono anche i dos-sier pubblicati dall’Agenzia francese per la sicurezza alimentare (Anses) nel 2011 e dal Consiglio Superiore della Sanità in Belgio nel novembre 2013 (“La problématique des acides gras saturés athérogènes et de l’huile de palme” – Il problema degli acidi grassi saturi aterogeni e dell’olio di palma). C’è anche il documento del 2016 firmato dall’Istituto nazionale olandese per la salute pubblica e l’ambiente (RIVM) e persino dalla FDA (Food and Drug Administration) in USA.

A questo aspetto si deve aggiungere quello del recente studio dell’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) che ha evidenziato come quello raffinato, usato dall’industria alimentare, presenta sostanze tossiche in misura molto superiore ad altri oli. Purtroppo negli studi a supporto della bontà dell’olio di palma si prende in considerazione quasi sempre l’olio vergine, ricco di vitamina E e carotenoidi, mentre l’indu-stria usa olio raffinato, quindi sottoposto a vari processi che lo privano di buona parte dei pregi che possiede. È chiaro comunque che la valutazio-ne nutrizionale di un alimento deve essere fatta non solo sulle sostanze tossiche che contiene (ovviamente, l’ideale è che gli alimenti non ne con-tengano) ma anche sui nutrienti che lo compongono. Non è detto che un alimento, solo per il fatto di non contenere sostanze tossiche, faccia bene: dell’olio di palma, sappiamo che il suo contenuto di grassi saturi lo rende potenzialmente dannoso per le arterie, il cuore, le malattie metaboliche, il diabete ecc. Quindi, anche quello vergine se consumato oltre i limiti fa male. Per ultimo ma non per importanza rimane il problema etico affrontato da Amnesty International che ha messo sotto accusa il sistema di certifi-cazioni dell’olio di palma sostenibile. Amnesty International ha pubblicato un dossier intitolato “Il grande scandalo dell’olio di palma: violazioni dei diritti umani dietro i marchi più noti”, dove si mette sotto accusa il sistema di certificazione dell’olio di palma “sostenibile”, adottato dalla Roundtable on Sustainable Palm Oil (RSPO), l’organizzazione internazionale che dal 2004 riunisce gli operatori della filiera del grasso tropicale e alcune Ong (Organizzazione non governativa). Il rapporto è il risultato di un’indagine

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PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE

sulle piantagioni dell’In-donesia appartenenti al più grande coltivatore mondiale di palme da olio, il gigante dell’agro-busi-ness Wilmar, che ha sede a Singapore.Secondo le indagini di Amnesty, Wilmar e la maggior parte dei suoi clienti vantano l’adesione alla RSPO e la certifica-zione come prova di “do-

vuta diligenza” e del rispetto dei diritti umani. In realtà, “l’adesione alla RSPO funziona come uno scudo per evitare maggiori controlli sulle prati-che delle compagnie che vi aderiscono. Amnesty sottolinea come “l’esse-re membri della RSPO e godere della sua certificazione di sostenibilità non possa e non debba essere usato come prova del rispetto dei diritti umani dei lavoratori”.Amnesty International ha intervistato 120 lavoratori delle piantagioni di palma nelle regioni indonesiane di Kalimantan e Sumatra. Dalle interviste è emerso che bambini da otto a 14 anni svolgono lavori pericolosi, senza equipaggiamento di sicurezza, in piantagioni dove vengono usati pestici-di tossici e dove si trasportano sacchi di 12 - 25 kg. Le donne subiscono pesanti discriminazioni. I lavoratori sono costretti a ritmi pesanti a costo di grave sofferenza fisica, per raggiungere obiettivi di produzione estremamente elevati. Nelle piantagioni viene ancora usato il paraquat, un pesticida altamente tossico, nonostante sia stato messo al bando nell’Unione europea e anche dalla stessa Wilmar.Otto dei nove marchi che fornisce Wilmar fanno parte della RSPO e sui loro siti o sulle etichette delle tabelle nutrizionali dichiarano di usare “olio di palma sostenibile”. Tre delle aziende investigate da Amnesty Interna-tional sono certificate come produttrici di olio di palma sostenibile dalla RSPO, nonostante i gravi abusi che i ricercatori hanno riscontrato nelle loro piantagioni.“I consumatori vorrebbero sapere quali prodotti sono legati alle violazioni dei diritti umani ma le aziende mantengono una grande segretezza”, af-ferma Seema Joshi, direttrice del programma Imprese e diritti umani di Amnesty International.

Ancora... un’argomenta-zione a favore dell’olio di palma, spesso, portata avanti da giornali e pro-duttori, riguarda la dif-ficoltà di sostituirlo e la facilità di irrancidimento dei prodotti preparati con altri oli. Però, anche se, l’olio di palma, a livello industriale, non può essere sostituito ovunque con lo stesso prodotto le alternative si possono trovare. Per esempio, in una zuppa dove non serve la consistenza dell’olio di palma, si può usare olio d’oliva o di girasole alto oleico. Per altre preparazioni, dove è richiesto un grasso con una consistenza simile al burro, invece, può essere sostituito da una minima quantità di extravergine d’oliva misto a farine di legumi. Quindi a bassissimo costo e alti valori nutrizionali. Certo, la sostituzione non è automatica, ma si può lavorare per trovare delle alternative che diano le stesse performance, la stessa shelf life (durata di conservazione), possibilmente lo stesso costo, ma un contenuto di grassi saturi molto inferiore. I grassi non vanno eliminati dall’alimentazione, ma vanno ribilanciati nelle preparazioni e soprattutto vanno abbattuti quelli saturi.

Concludendo...

A distanza di due anni dalla campagna di informazione contro l’in-vasione dell’olio di palma e dalla petizione lanciata su Change.org da “Il Fatto Alimentare” e “Gift” (Great Italian Food Trade) l’Italia sta diventando il primo paese europeo palm free. In due anni sono state raccolte 176 mila firme con la petizione, pubblicati oltre 150 articoli, intervistato i più qualificati nutrizionisti, rilanciati i pareri scientifici di quattro agenzie per la sicurezza alimentare europea oltre a quello dell’Istituto Superiore di Sa-nità, tutti molto critici nei confronti dell’olio tropicale. Lo sforzo maggiore è stato quello di smentire le argomentazioni portate avanti dalla lobby, ca-peggiata da Ferrero e Barilla insieme ai produttori malesi. Le notizie infon-date sulla qua-lità nutrizionale dell’olio, sull’im-possibilità di sostituirlo, sui presunti vantag-gi ambientali e addirittura l’e-sistenza di un complotto inter-nazionale, sono però servite a poco.Questa vittoria, rappresenta forse il primo caso in Italia di una campagna “dal basso” che ha vinto contro le grandi aziende alimentari, riuscendo a modificare il sistema di produzione industriale. La capacità di ragionare dei consumatori e le argomentazioni scientifiche e ambientali che sono state riportate hanno prevalso, e oggi l’Italia sta per diventare il paese europeo dove l’olio di palma nel settore alimentare risulta in via di estin-zione. Oggi le aziende palm free in Italia sono 15 e ci sono anche decine le catene di supermercati (Coop Italia, Esselunga, Carrefour, Unes...) che stanno modificando le ricette. L’elenco si allunga ogni giorno e i prodotti senza olio tropicale hanno superato quota mille. In questa storia non c’è stata nessuna demonizzazione, ma un lavoro di informazione supportato da idee e dati scientifici oggettivi. Mi auguro che “battaglie” simili, portate avanti per la salute propria e dei propri figli, siano intraprese sempre con maggior frequenza e con un più ampio coinvolgimento.

RIFERIMENTIIntervista a Chiara Manzi estrapolata dall’articolo “Olio di palma: nella querelle infinita ecco le ragioni dei pro e contro” di Maria Teresa Manuelli, pubblicata su Food24 del Sole 24 Ore.Chiara Manzi è presidente dell’Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in Cucina, docente di nutrizione presso l’Università di Roma Tor Vergata, docente di medicina culinaria presso l’Università di Ferrara, presso l’Isti-tuto Superiore di Sanità e ricercatrice in collaborazione con l’Università di Parma.Association of Specific Dietary Fats With Total and Cause-Specific Morta-lity. Wang DD, Li Y, Chiuve SE, Stampfer MJ, Manson JE, Rimm EB, Willett WC, Hu FB. JAMA Intern Med. 2016 Aug 1;176(8):1134-45.

Articoli a cura di Roberto La Pira e Dario Dongo

Errata corrige sul nr. 3 (ott-nov-dic 2016) a pag. 5 nella ricetta “Cheese-cake di zucca”. Da aggiungere in fondo alla descrizione della preparazione: “Versare il composto sulla base di biscotto, cuocere in forno preriscaldato a 160° per 40 minuti.Lasciare raffreddare e decorare a piacere con del caramello o dello zuc-chero a velo.”

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Lo scompenso cardiaco (terza parte)

Termina con quest’articolo la serie di passaggi che “L’Informacuo-re” ha trattato sullo scompenso cardiaco. Nella prima parte ab-biamo visto cosa sia lo scompenso cardiaco, quali le cause più comuni che ne provocano la comparsa e, quali i sintomi che si ma-nifestano con lo scompenso di cuore. Nella seconda parte abbia-mo affrontato l’importante tema della prevenzione e delle risposte di cura e assistenza che sono poste in essere per questo gruppo di pazienti, numero destinato ad aumentare esponenzialmente nei prossimi anni. In questa parte conclusiva vogliamo affrontare due importanti argomenti che interessano direttamente i pazienti che soffrono di questa malattia che sono: l’autocura e la qualità di vita. Lo scompenso cardiaco è una malattia cronica che deve essere gestita con modalità e sistemi diversi a seconda dello stadio di malattia che caratterizza ogni singolo paziente nel suo percorso di cura. Il nostro team utilizza tre livelli per erogare una assistenza il più possibile personalizzata all’utente.

Livello 1: supporto alla auto-cura Appartengono a questo gruppo i nostri assistiti con un buon con-trollo della malattia che sono il 70-80%; costoro con un adeguato supporto, possono imparare a diventare capaci/attivi/coscienti, partecipi della propria assistenza, e gestire e convivere con la pro-pria condizione.

Livello 2: gestione della malattiaIn questo gruppo si considerano i pazienti ad alto rischio di scom-penso che richiedono interventi assistenziali complessi e di alta qualità, da parte di Medici Infermieri Fisioterapisti Psicologi basati su percorsi predefiniti su controlli accurati e programmati. Questo livello richiede un buon sistema informativo per gestire i pazienti, la programmazione degli interventi e sistemi di allerta e di richiami.

Livello 3: gestione del caso singolo Considera assistiti con pluripatologie complesse e ad alti livelli di consumo di prestazioni sanitarie e sociali. Il “case manager”, colui che gestisce il singolo paziente, è di solito un infermiere o un me-dico del team, che si assume il compito di coordinare gli interventi assistenziali per quel singolo assistito.L’ambulatorio dello scompenso cardiaco si occupa prevalente-mente dei pazienti appartenenti al primo e secondo livello, il ter-zo livello è riservato ai pazienti complessi o in attesa di trapianto cardiaco. La gestione del malato di scompenso cardiaco è articolata e preve-de fondamentalmente due diversi tipi d’intervento: farmacologico che ha lo scopo di contrastare i segni e sintomi dello scompenso quando si manifesta e di mantenere equilibrato lo stato del pa-ziente in fase cronica. Azioni non farmacologiche tramite interventi educativi e informativi al paziente e ai familiari volti soprattutto alla comprensione della malattia alla prevenzione di ricadute e ag-gravamenti dello scompenso. L’obiettivo finale consiste nel ridurre l’insorgenza dei sintomi di ricadute e peggioramenti, migliorare la qualità di vita del paziente, aumentare l’aderenza a uno stile di vita sano e adeguato alla condizione clinica e soprattutto aumentarne la sopravvivenza.

Analizziamo nel particolare quali sono l’educazione e le indicazioni che forniamo ai nostri pazienti:

RICONOSCIMENTO DI SEGNI E SINTOMI: mancanza di re-spiro, tosse persistente, gonfiore alle gambe alle caviglie, stan-chezza, difficoltà nel fare le semplici azioni della quotidianità, nausea, aumento della frequenza cardiaca. Un attento controllo di questi sintomi può aiutare il paziente e gli operatori a mettere in atto trattamenti che possono prevenire un peggioramento dello scompenso.

ADERENZA TERAPEUTICA: è importante conoscere il nome dei farmaci, la quantità, la modalità e gli orari di assunzione, l’im-portanza del tipo di farmaco prescritto, gli effetti collaterali attesi come gestirli o cosa fare se si salta una dose. Consigliare l’uso di sistemi promemoria usare un linguaggio adattato alle esigenze del paziente e assicurarsi della corretta comprensione delle informa-zioni fornite.

MONITORAGGIO DEL PESO: il paziente deve capire l’impor-tanza di monitorare il peso giornalmente, di confrontarlo con il suo peso standard e conoscere le azioni da intraprendere quando il peso aumenta (contattare il numero dell’ambulatorio tempestiva-mente, saper attivare il sistema di emergenza 118) e, a percorso educativo completato, integrare autonomamente la dose di diure-tico.

RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA

Il team dell’ambulatorio dello scompenso

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RESTRIZIONE DI SODIO: il paziente deve essere in grado di comprendere e rispettare la contenzione del sale alimentare nella dieta: è importante consigliare loro di limitare la quantità di sodio e di scegliere cibi a basso contenuto di sale evitando salumi cibi in scatola ecc.

ATTIVITÀ ED ESERCIZIO FISICO: si deve comprendere come affrontare l’attività fisica, per quanto tempo svolgerla, quali eser-cizi di riscaldamento e di defaticamento compiere e la loro durata.

MODIFICARE I FATTORI DI RISCHIO: attraverso una corretta alimentazione, la cessazione dal fumo, mantenere il peso forma nei limiti e mantenere la pressione sanguigna nei valori corretti.

Tutte queste indicazioni sono fornite durante un colloquio prima della dimissione dalla Cardiologia o dall’Unità di terapia intensiva cardiologica e rinforzate e ricordate durante i controlli program-mati. Ai pazienti è fornito un libretto promemoria “vivere con lo scompenso cardiaco” che gli Amici del Cuore ci forniscono in stampa. Nel corso di quest’anno in collaborazione con l’Università di Padova grazie ad un progetto di tesi ricerca condotto dalla dott. Silvia Contin è stato possibile somministrare ai nostri pazienti due questionari che hanno misurato la loro capacità di autocura e la loro percezione della qualità di vita. Circa il 60% degli intervistati considera la loro qualità di vita buona, il 38% passabile. La ca-pacità di autocura è considerata di livello ottimale nel 70% degli intervistati. Sono da considerare dei dati di ricerca per noi soddi-sfacenti ma nello stesso tempo di stimolo per migliorare il servizio a favore dei nostri assistiti.Nel corso del 2015 il nostro team ha seguito 107 pazienti effet-tuando 295 visite cardiologiche di controllo, 67 ecografie cardia-che e 349 contatti telefonici, a tre dei nostri assistiti inviati alla

cardiochirurgia di Verona con la quale abbiamo uno stretto con-tatto di collaborazione è stato inserito un apparecchio esterno che aiuta il cuore nella sua funzione di pompa e a uno di questi e stato possibile effettuare il trapianto cardiaco.Un bellissimo libro del giapponese Naburo Muramoto “il medico di se stesso” raccoglie la filosofia che muove in nostro team, ”il paziente è il centro del nostro agire”. Come professionisti riuscire a far capire al paziente che la situazione, se affrontata attivamente porta a una migliore ed effettiva percezione del proprio stato di salute e di qualità di vita, è l’obiettivo che ci siamo da sempre posti come primario nel nostro progetto di cura e assistenza.

Un dovuto omaggio a tutti i professionisti che quotidianamen-te collaborano con noi permettendo così all’ambulatorio per lo scompenso di essere veramente efficace e rappresentare un sicu-ro punto di riferimento per nostri assistiti; all’associazione amici del cuore che da sempre ci sostiene e che trasmette e diffonde nella cittadinanza le informazioni e la corretta comprensione del-lo scompenso cardiaco poco conosciuto, e spesso considerato e percepito dal paziente stesso poco rilevante. Un ringraziamento particolare al prof. Antonio Boscolo dell’Università di Padova per il supporto scientifico e accademico, al dott. Stefano Rigon e al gruppo del servizio epidemiologico ULSS4 per il prezioso aiuto tecnico, e non ultima la neo dottoressa Silvia Contin che per la sua tesi di ricerca ha scelto un ambito dell’infermieristica molto studia-to ma che nel nostro paese purtroppo trova ancora applicazione parziale nella realtà dell’assistenza clinica.

Il team dell’ambulatorio dello scompenso

RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA

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Sull’onda dell’emozioneNon so se sia una saggia decisione scrivere due righe “sull’onda dell’e-mozione”. Io in questo momento ne sento la necessità, c’è una specie di richiamo nel mio cuore e la pena che sento ha bisogno di un’amica che mi ascolti pazientemente e che risollevi in qualche modo la mia angoscia. Carta e penna, un tempo,

ed ora un computer e una stampante, sono state spesso il mio prete nel confessionale, il mio angelo custode che mi protegge, vere amiche che sanno ascoltare e che aiutano a farmi sentire più leggera e pronta ad affrontare anche le in-sidie più grandi o i momenti difficili che paiono insormon-tabili e irrisolvibili. Ieri è improvvisamente mancata la mia carissima amica Imelda. Era amica mia, era amica di molti, era colei che mai si tirava indietro, che offriva il suo entu-siasmo a favore degli altri, che era generosa, fantasiosa, propositiva e sempre pronta a fare. Era... vorrei trasformare il tempo passato di questo verbo e farlo tornare presente e vivo. So che succederà, spero succeda. Imelda non po-trà mai diventare un pensiero che “c’era”, sarà prestissimo una presenza che “c’è”. Quante volte ha dimostrato, nella sua vita, come è necessario reagire di fronte alle difficoltà, come è indispensabile combattere con ogni forza qualsiasi battaglia, come è determinante imbracciare il fucile della forza, caricarlo con i proiettili del coraggio e sparare con l’energia della speranza e della convinzione di vincere. Ci è riuscita in infinite occasioni, ha sorpreso chiunque sfo-derando senza riserve coraggio e caparbietà e spesso ha oltrepassato i limiti donando forza a coloro che tentavano di consolarla. Mi manca tanto adesso, ma se solo riuscissi ad usare la forza della ragione anziché dare libero sfogo alla voce del cuore, capirei sicuramente che sarà d’ora in avanti, ancora più vicina, ancora più presente, ancora più decisa a camminare insieme a me e a tutti coloro che l’han-no amata e che lei ha amato... e sono tanti. Voglio dirle: “Grazie di esistere” e non “Grazie di essere esistita”.

Dopo questo sfogo, necessario e sincero, rientro nel ruolo

che va oltre le emozioni e che l’informazione mi “impone” di avere. Beninteso non è un’imposizione né obbligata né forzata, si tratta null’altro che di responsabilità e ragione-volezza. Il mio cuore ha raccontato qualcosa su Imelda, la ragione non cambia il giudizio. Ma chi era Imelda per l’Associazione? Dal punto di vista “burocratico” è stata una persona che ha ricoperto molti ruoli: Consigliera per due mandati consecutivi, Referente di Giavenale ormai da nu-merosi anni, coordinatrice del Centro Prevenzione di Gia-venale, per non parlare dei suoi ruoli “extra”, come rac-cogliere le adesioni a pranzi e gite, disponibilità totale per la campagna “Le Noci del Cuore”, raccolta quote pranzo o gite e via elencando, senza limiti, senza mai tirarsi indietro. Però ancora una volta vorrei lasciare parlare il cuore, anche nell’ufficialità e dire d’istinto quello che lei era, indipenden-temente dai suoi ruoli ufficiali. Era tanto, era il sorriso, era le idee, era la manualità, era i buoni suggerimenti, era la vi-vacità, la serietà di fare, la responsabilità di completare un impegno fino in fondo, a qualsiasi costo, era l’entusiasmo era la certezza di essere in buone mani, era la precisione nel fare le cose, era l’intuizione, era un punto di riferimen-to, era una vera “amica del cuore”. La ringrazio tanto da queste pagine ufficiali e, come succederà a me, succederà anche agli amici dell’Associazione, presto tutti quegli “era” diventeranno “è”, in noi tornerà il sorriso e prevarrà la gioia di averla conosciuta e amata. Reagire e continuare a com-battere, glielo dobbiamo, come riconoscenza e dimostra-zione di essere riusciti ad apprendere i suoi buoni esempi, per farle vedere che li sappiamo utilizzare quando ce n’è più bisogno, così come lei avrebbe voluto. Non possiamo permetterci di essere tristi, lei non lo apprezzerebbe, conti-nuiamo a sorridere e la sua presenza sarà viva più che mai. Raccoglieremo i frutti dal suo orto che ha saputo seminare con amore e tanta generosità e la terremo stretta nei nostri cuori. Grazie Imelda per tutto quanto ci hai donato e per gli innumerevoli esempi di forza e coraggio che hai distribuito a piene mani. Ti vogliamo bene.

Gisella

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA

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ATTIVITÀ ASSOCIATIVA

Informiamo gli Associati che nell’incontro dello scorso 17 ottobre il Consiglio Direttivo ha deciso di mantenere inalterato, anche per quest’anno, l’importo della quota sociale di 15,00 euro.Invitiamo gli Associati vecchi e nuovi ad accogliere con simpatia i Referenti di Zona che si assumono l’onere di farvi visita presso le vostre abitazioni. Dobbiamo essere loro riconoscenti per l’impegno e la costanza che mettono nel seguire le varie fase della vita associativa e, nel contempo, praticare attenzione alle persone che suonano alla nostra porta.Troverete nella pagina centrale del notiziario la tabella aggiornata dei referenti di Zona.

Quota Associativa

Allegato al presente notiziario troverete l’avviso per effettuare la scelta del 5 per mille a favore della nostra Associazione.Vi ricordiamo di apporre la firma nell’apposito riquadro scrivendo il seguente numero di Codice Fiscale:

93017110243Vi ringraziamo per la sensibilità che avete sempre dimostrato, certi che continuerete a sostenere l’Associazione nelle sue attività di promozione della cultura della Prevenzione e della Riabilitazione cardiologica.

5 per mille: una firma per il sociale

Colloquio con la dietista

Referti on-lineCome sapete è possibile, da tempo ormai, scaricare i propri referti di laboratorio direttamente da Internet senza recarsi allo sportello; invitiamo quindi i nostri Associati ad usufruire di tale servizio operativo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 con risparmio di tempo ed energie.

Informiamo gli Associati che è possibile usufruire di un colloquio con la dietista presso il Servizio di Riabilitazione Cardiologi-ca “Cardioaction”. Per ottenere l’appuntamento con la d.ssa Valeria Munaretto - il primo e terzo venerdì del mese dalle ore 11 alle 12 - è sufficiente presentare un’impegnativa (rossa) di un medico cardiologo e la prenotazione va effettuata esclusivamen-te presso Cardioaction. Non sarà quindi necessario rivolgersi al CUP come viene fatto per ogni altra evenienza.

Adriano Pastore

Informazioni agli AssociatiInvitiamo gli Associati che dovessero cambiare la propria residenza, numero di telefono e posta elettronica di segnalarlo al proprio Referente oppure direttamente al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] questo al fine di tenere aggiornato il più possibile il Libro degli Associati.

La nostra Associazione permane in una fase di crescita e sta incrementando tuttora il numero degli Associati: recentemente abbiamo infatti raggiunto 1700 iscritti. Se da un lato questo traguardo ci riempie di soddisfazione perché significa che riusciamo a proporre iniziative che vengono accolte positivamente, dall’altro comporta un impegno sempre maggiore nel seguire adeguatamente gli Associati e le nume-rose attività di prevenzione, mantenimento e socializzazione programmate e realizzate.Lanciamo quindi un invito a quanti possono offrire la loro disponibilità per tenere aperta la sede - presso Il Centro Sanitario Polifunzionale di Via Boldrini 1 a Thiene – per alcune mattinate oltre gli orari già esistenti, rispondere al telefono e svolgere piccoli lavori di segreteria.E’ previsto l’uso del computer con la conoscenza dei principali programmi comunemente utilizzati.Gli Associati disponibili sono pregati di rivolgersi al Presidente Adriano Pastore all’indirizzo di posta elettronica dell’Associa-zione: [email protected]

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I colori del cuoreL’incontro pre natalizio fra Associa-ti è ormai una consuetudine alla quale è difficile rinunciare. Anche le persone con maggior difficoltà fanno il possibile per essere pre-senti. L’ho ripetuto spesso in questi anni e non me ne dovrei stupire, però ogni volta resto colpita da qualche particolare e alla fine viene

riconfermata l’opinione di sempre; stare insieme è terapeu-tico e si rivela utile per affrontare con maggior consape-volezza e speranza le difficoltà che la vita ci presenta. Era il 10 dicembre, la giornata limpida e serena, come molte altre ne sono susseguite in questo inverno. Dalla posizione strategica della chiesa di Fara, dove è stata celebrata la Messa esclusivamente per noi, si godeva di uno splendido panorama. Temperatura fresca, com’è normale aspettarsi in questa stagione. Gli Associati sono giunti infreddoliti e intabarrati nelle loro giacche scure e pesanti, sembrava quasi una fotografia dell’anima. Essendo formata da perso-ne cardiopatiche, l’Associazione mette insieme problemi e difficoltà legate da uno stesso fil rouge e naturalmente non lesina pensieri, preoccupazioni, timori. Si arriva all’incon-tro carichi di questo peso da portare sulle spalle e dentro il cuore. Poi però le cose cambiano, in maniera del tut-to spontanea e naturale. Ascoltando le pene di molti ci si rende conto di non essere soli, spesso si condividono gli affanni, altre volte si realizza di essere più fortunati di altri, in ogni caso, si svuotano cuore e cervello da quanto ci preoccupa e ritorna spontaneo il sorriso. Le scure giacche

pesanti lasciano spazio ad abiti più vivaci, più leggeri, più intrisi di gioia e buon umore. Ci siamo ritrovati in molti, circa 170 persone. Alcuni erano presenti per la prima volta, altri sono dei fedelissimi ormai da anni. Io mi sono seduta vicino ad una coppia entrata di recente in Associazione. Inizialmente intimiditi perché fra i volti nella sala nessuno era a loro familiare. Si captava un certo disagio nei loro oc-chi e la sensazione che si sentivano quasi fuori posto era palpabile. Sono stati sufficienti pochi minuti per far tornare loro il sorriso, nell’aria aleggiava profumo di amicizia ed entrambi ne sono rimasti contagiati piacevolmente. La ten-sione sui loro visi si è trasformata presto in serenità, essere attorniati da persone che condividono un problema fisico simile o più o meno grave, li ha fatti sentire meno soli. Detto questo, aggiungo qualche elemento ufficiale per dire come si è svolta la giornata. Messa in chiesa a Fara, come ho già detto, dove sono stati elencati i 27 nomi degli As-sociati che ci hanno lasciato nel corso del 2016 e dove, a fine Celebrazione, il nostro Associato Fedele (di nome e di fatto) Collareda, ha concluso con un canto liturgico facen-do dono della sua voce baritonale, ormai conosciuta dai frequentatori abituali, sempre gradevole e ammirevole. Al Ristorante “Da Piero e Marisa” presenti al pranzo numerosi Medici di Cardiologia, infermiere e fisioterapiste di Cardio-Action e palestra, due Sindaci del territorio e la Direttrice Sanitaria Dott.ssa Licia Sartori che si è meravigliata nel vedere una partecipazione tanto numerosa. Pranzo ottimo, ambiente caldo e ben curato, servizio professionale e tanto affiatamento fra i partecipanti. Nel corso del pranzo sono stati distribuiti gli ultimi sacchetti di noci della campagna

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA

Grazie a tutti, presenti al pranzo, presenti virtuali ma im-possibilitati alla presenza fisica, assenti e sostenitori, che la vita vi sorrida!

Gisella

ATTIVITÀ ASSOCIATIVA

da sx dr. Bordin, Sindaco di Villaverla, Sindaco di San Vito di Leguzzano, Presidente

“Le Noci del Cuore”, il cui ricavato, ricordo, è stato devoluto a Cona-cuore e verrà utilizzato per la ricerca indirizza-ta alle malattie cardio vascolari. Alla luce di tutto questo si evince che l’incontro non è pen-sato esclusivamente ad uno scambio di auguri (se pur questo è uno dei propositi) bensì va considerato come una terapia amichevole dove ricordare gli amici che non ci sono più, cono-scere meglio coloro che fanno parte del gruppo, instaurando nuove ami-cizie, scambiando opi-nioni e aumentando la fiducia nella guarigione riuscendo ad affrontare il problema con maggior serenità. Si torna a casa non appesantiti dal cibo generoso ma alleggeriti da molte pene in cuore lasciate scivolare fra una chiacchiera, una confidenza, una risata. Auguro a tutti un felice 2017 da affrontare con la consapevolezza di non sentirsi soli. Per quel che ci riguarda, già ci sono in calendario molti programmi di socializzazione dei quali sarete debitamente avvisati di volta in volta e che vi invito a considerare.

Panoramica salone ristorante

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ATTIVITÀ ASSOCIATIVA

“Benvenuto” ai nuovi sociIl Consiglio Direttivo è lieto di porgere un caloroso “benvenuto” ai nuovi Associati:

Il Presidente, il Consiglio Direttivo e gli Associati tutti esprimono le più sentite condoglianze e sono vicini alla famiglia Zordan per la perdita di Giuseppe, alla famiglia Zanella/Cavion per la perdita di Imelda, alla famiglia Monti per la perdita di Irma.

Località Nuovi sociBreganze Lievore PiergiorgioCarrè Hossain Jakir, Maculan FedericoChiuppano Lucchini Maria TeresaFara Vicentino Baù Angelo, Sperotto FrancescoMalo Bortoli Imelda Caterina, Busato Roberto, Manea Giacomina, Marchioro Maria Angelica, Tagliapietra BrunoMarano Vicentino Centomo Antonio, Dabionelli Gian Paolo, Fadigato Gaetano LuigiMontecchio Precalcino De Lai LucianoMonte di Malo Boni Carla, Cariolato Bruno AdolfoPiovene Rocchette Bonato Piergiorgio, Cornolò Giorgio, Donà Fernanda, Rezzara LidiaSalcedo Salbego Ugo, Michelon DonatoSantorso Marzarotto Silvano, Zattara PaolaSarcedo Pilastro CristinaSchio Bonani Mariella, Bortoloso Maria Luisa, Calgaro Miria Teresa, Costa Guerrino, Miglioranza Sergio, Munaretto

Luigi, Rodriguez Javier Eduardo, Santacatterina Gastone, Scapin Gian AntonioThiene Buzzolan Maria Josè, Facin Giovanni Valerio, Rizzato Anna Maria, Zambon AlessandroTorrebelvicino Andriolo Loris, Dalle Rive RenzoVelo d’Astico De Rosso Luciana, Zancan Dall’Alba RomanoVillaverla Frigo LuiginoZanè Calgaro Lucilla, Dal Prà CarloZugliano Carollo Michele

Cari Amici,

con grande tristezza vi informo che è improvvisamente mancata la nostra Associata Imelda Cavion di Giavenale di Schio.Imelda ha contribuito, per oltre un decennio, alla crescita della nostra As-sociazione - gli Amici del Cuore Alto Vicentino - spendendosi con passio-ne, competenza e disponibilità.Ha avuto parte attiva nel promuovere la mission associativa interpretando con intelligenza e sensibilità ruoli diversi: da componente il Consiglio Di-rettivo a quello di Referente per la zona di Schio-Giavenale oltre a coordi-narne il Centro di Prevenzione.Si è sempre mostrata infaticabile nel partecipare e sostenere le varie attività che venivano promosse, manifestando capacità progettuali e di trascina-mento senza dimenticare tuttavia le iniziative a favore della Comunità di appartenenza.Imelda ha bene rappresentato il Volontario ideale che si contraddistingue per la generosità e la gratuità del suo operare, Volontario che costituisce quel prezioso “capitale umano” di cui dispone l’Associazione e che mi sen-tite spesso descrivere durante le Assemblee.Imelda ha lasciato una traccia luminosa del suo passaggio terreno la-sciando il mondo un po’ migliore di come l’ha trovato.Nell’esprimere a Imelda il mio personale e vostro ringraziamento per l’ami-cizia, il sostegno e la solidarietà sempre ampiamente dimostrata formulo le più sentite condoglianze ad Angelo, Daniela, Oanh Maria e Nerina.

Adriano PastorePresidente

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RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA

Calendario Passeggiate 2017 (prima parte)la partecipazione è aperta ad Associati, familiari ed amici

La partecipazione o il ritiro dalla passeggiata va sempre segnalato ai seguenti Associati:Ballico Giorgio 349 6741648 - Lovato Adriano 328 7414308 - Marcon Loris 328 0889291Sandonà Eugenio 347 5977329; per essere avvisati in caso di spostamento delle dateo sospensione di uscita dovute a cattive condizioni atmosferiche.

INFORMAZIONI UTILIOgnuno deve portare con se i farmaci quotidianamente assunti, acqua, frutta, cibo facil-mente digeribile; utilizzare indumenti e calzature adatte e, per chi lo desideri, i bastoncini di appoggio.SI CONSIGLIA VIVAMENTE DI PORTARE IL CELLULARE PER QUALSIASI EVENIENZA.La partecipazione alle passeggiate elencate viene effettuata sotto la personale respon-sabilità dei partecipanti, esonerando fin d’ora gli organizzatori e l’Associazione Amici del Cuore Alto Vicentino Onlus, da ogni onere per eventuali danni a persone e/o cose che pos-sano manifestarsi prima, durante e dopo la passeggiata.

Data DescrizioneSabato 11 Marzo Strada del Trenino Piovene R./Arsiero - ritrovo ore 8,00 piazzale birreria Piovene,

percorso pianeggiante durata circa 4-4½ ore pranzo a casa;Domenica 19 Marzo Camminata città di Thiene - ritrovo ore 8,30 davanti park. Villa Fabris (ci uniamo

al gruppo di Cardioaction) prenotarsi entro il 15 marzo per il cartellino marcia costo euro 2,50;Sabato 25 marzo Laghi/Posina - ritrovo ore 7,00 park di via Levà Piovene R.(a dx al semaforo dopo

cimitero vecchio) percorso misto collinare durata ore 4½-5 circa pranzo al sacco;Sabato 1 Aprile Sentiero natura - ritrovo ore 8,00 davanti alla Chiesa SS Trinità a Schio, percorso

collinare ore 3½ circa pranzo a casa;Venerdì 7 Aprile Montecchio Precalcino - ritrovo ore 8,00 al park. Della Chiesa Parrocchiale:

percorso saliscendi di media difficoltà durata ore 3-3½ circa pranzo a casa;Sabato 22 Aprile Cogollo del Cengio e dintorni - ritrovo ore 8,45 al CENTRO RICREATIVO DI CASA-

LE, pranzo presso lo stesso Centro, iscriversi per tempo per consentire la preparazione del pranzo. Percorso semi pianeggiante di circa 3 ore;

Martedì 25 Aprile Pria Beach - ritrovo ore 8,00 ponte Schiri-percorso semi pianeggiante, durata ore 3-3½, ritorno in pullman, pranzo a casa;

Sabato 29 Aprile Le contrade dei Tretti - ritrovo ore 7,30 park. Chiesa S. Antonio al Timonchio,percorso collinare durata circa 3 ore pranzo a casa;

Sabato 6 Maggio Magrè - la Strada dei Roccoli - ritrovo ore 8 al park di via Mantova (presso Banca Unicredit) percorso con salita, durata ore 3½ circa pranzo a casa;

Sabato 13 Maggio Valdastico - antica strada Austrungarica Casotto Brancafora, ritrovo ore 7,00 al park di via Levà a Piovene R. (a dx al semaforo dopo il cimitero vecchio) percorso collinare durata 3-3½ circa, pranzo a casa;

Sabato 20 Maggio Lugo - ritrovo ore 8,00 park piazza Calvene, percorso misto collinare, ore 3/3,30 circa pranzo a casa;

Venerdì 26 Maggio Lugo - ritrovo ore 8,00 park Piazza Lugo. Percorso pianeggiante ore 3-3½ circa pranzo a casa.

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RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA

Palazzetto dello Sport, presso Centro Giovanile Parrocchiale, Via Molinetto 16 - Malo

Palazzetto dello Sport, Via dello Sport - Zanè

Informiamo gli Associati che, in considerazione dell’aumentato numero dei partecipanti, è stato deciso di portare a quattro i turni dell’attività fisica in palestra a Malo. Il quarto turno inizierà quindi alle ore 9.00 di martedì 7 febbraio 2017.

per informazioni e comunicazioni rivolgersi a Sig.ra Daniela cell. 339.7306999

per informazioni e comunicazioni rivolgersi a Sig.ra Teresa cell. 338.1841455

È previsto l’uso di scarpe da ginnastica e abiti comodi. Si raccomanda costanza nella frequenza ai corsi di mantenimento e riabilitazione.È buona cosa ricordare di:• portare acqua da sorseggiare in palestra durante l’attività;• assumere per tempo la terapia farmacologica;• non affrontare l’attività fisica a digiuno né dopo un pasto;• è salutare fare una doccia subito dopo l’attività o cambiare almeno gli indumenti.

L’attività fisica in palestra è realizzata con il patrocinio ed in collaborazionecon l’ULSS 4 Alto Vicentino e l’U.O. di Cardiologia dell’Ospedale Alto Vicentino di Santorso.

Orario 1° GRUPPO: 1° turno ore 8.30 - 2° turno ore 9.30 - 3° Turno ore 10.402017 lunedì mercoledì lunedì mercoledì lunedì mercoledì lunedì mercoledì lunedì mercoledì

Febbraio 1 6 8 13 15 20 22 27

Marzo 1 6 8 13 15 20 22 27 29

Orario 2° GRUPPO: turno ore 9.002017 martedì giovedì martedì giovedì martedì giovedì martedì giovedì martedì giovedì

Febbraio 7 9 14 16 21 23 28

Marzo 2 7 9 14 16 21 23 28 30

Orario 1° GRUPPO: 1° turno ore 8.30 - 2° turno ore 9.30 - 3° Turno ore 10.402017 lunedì mercoledì lunedì mercoledì lunedì mercoledì lunedì mercoledì lunedì mercoledì

Gennaio 9 11 16 18 23 25 30

Febbraio 1 6 8 13 15 20 22 27

Marzo 1 6 8 13 15 20 22 27 29

Orario 2° GRUPPO: 1° turno ore 8.30 - 2° turno ore 9.30 - 3° Turno ore 10.402017 martedì giovedì martedì giovedì martedì giovedì martedì giovedì martedì giovedì

Gennaio 10 12 17 19 24 26 31

Febbraio 2 7 9 14 16 21 23 28

Marzo 2 7 9 14 16 21 23 28 30

Ginnastica di MantenimentoCalendario dei Corsi 2016/2017 a Malo

Calendario dei Corsi 2016/2017 a Zanè

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Elenchiamo indirizzi, giornate ed orari di apertura dei Centri di Prevenzionecon i relativi Referenti:

Raccomandiamo di presentarsi completamente a digiuno assumendo comunque i farmaci prescritti.

Centri di prevenzione

Località Indirizzo Referente QuandoBreganze Locali dell’IPAB “La Pieve”

in Via Pieve, 42Enzo BaggioTel. 0445 874093

sabato 25 febbraioe sabato 25 marzo 2017dalle ore 8.30 alle 10.00

Cogollo del Cengio Sala del Consiglio Comunaleubicata al 1° piano del Municipio

Giuseppe CanaleTel. 0445 880085

sabato 25 marzo 2017dalle ore 8.00 alle 10.00

Lugo di Vicenza Centro Diurno di Aggregazionein Via Sioggio, 1

Giampiero CarolloTel. 0445 860757e Loretta PaulettoTel. 349 3184501

sabato 11 febbraioe sabato 11 marzo 2017dalle ore 8.00 alle 10.00

Piovene Rocchette Locali ubicati sotto la Scuola Mediain Via G. Matteotti

Giuliana CoràTel. 0445 650195

sabato 11 febbraioe sabato 11 marzo 2017dalle ore 8.00 alle 10.00

Santorso Locali sotto chiesa dellaParrocchia del Timonchio

Marilena Berti Dal CastelloTel. 0445 641800

sabato 25 marzoe sabato 27 maggio 2017dalle ore 8.00 alle ore 10.00

sabato 25 febbraioe sabato 29 aprile 2017dalle ore 8.00 alle ore 10.00

Locali di Villa Luca

Sarcedo Palazzina ex bibliotecain Via Don G. Brazzale, 20

Danilo FiorasoTel. 0445 885178

sabato 4 febbraioe sabato 4 marzo 2017dalle 8.30 alle 10.30

Schio - Giavenale Centro Civicoin Via Sorelle Boschetti, 4

Imelda CavionTel. 0445 670465

sabato 18 marzo 2017dalle 8.30 alle 10.30

Schio - S. Croce Centro Anziani “El Fogolare”Via A. Sciesa

Adriano PastoreTel. 0445 525444

sabato 4 febbraio,sabato 4 marzoe sabato 1° aprile 2017 dalle 8.30 alle 10.30

Thiene - Conca Centro ParrocchialeMaria Ausiliatrice

Marco MastinoTel. 0445 363748

sabato 11 febbraio,sabato 11 marzoe sabato 8 aprile 2017dalle 8.00 alle 10.00

Villaverla Centro Anziani “Giovanni XXIII”in Via A. De Gasperi, 6

Gian Pietro LorandiTel. 0445 856304

sabato 11 febbraio 2017e sabato 8 aprile 2017dalle 8.00 alle 10.00

Zanè Centro ParrocchialeSS. Pietro e Paolo

Roberto PoloniTel. 340 2614199

sabato 4 marzo 2017 dalle 8.00 alle 10.00

Casa Parrocchiale di Via Trieste sabato 11 marzo 2017dalle 8.00 alle 10.00

PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE

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dr. Dalle Molle, dr. Longhi e dr. Bordin Presidente, dr. Martini e d.ssa Sartori