Gli indumenti compressivi nel linfedema della parte superiore del ...
Linfedema torino 4 e 5 marzo abbritti franca [modalità compatibilità]
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D.ssa Franca AbbrittiD.ssa Franca AbbrittiDirigente Medico I LivelloDirigente Medico I LivelloU.O. Chirurgia VascolareU.O. Chirurgia Vascolare
A.O. “G.Salvini” Garbagnate M.se A.O. “G.Salvini” Garbagnate M.se -- MIMI
Chinesiterapia decongestiva e attività fisica e sportiva nel linfedema: esperienze a confrontoTorino 4-5 marzo 2011
DIVISIONE DI CHIRURGIA VASCOLARE E CENTRO PER LE MALFORMAZIONI
VASCOLARI“Stefan Belov”
Chirurgia Cardiaca e Vascolare e Toracica Università di Sofia Bulgaria
patologia vascolare congenitapatologia vascolare congenita
a)a) angiodisplasie o malformazioni vascolariangiodisplasie o malformazioni vascolari (lesioni benigne a (lesioni benigne a
carattere malformativo) carattere malformativo)
Spesso si classificano sotto il termine generico di “angioma” forme di patologia vascolare congenita completamente diverse tra loro
carattere malformativo) carattere malformativo)
b)b) emangiomi infantiliemangiomi infantili (lesioni benigne a carattere proliferativo) (lesioni benigne a carattere proliferativo) poco visibili alla nascita (punti rossi o piccole macchie) compaiono vs la fine del primo mese di vita , cominciano a proliferare aumentando in volume ed in estensione per i primi sei mesi di vita. Successivamente vi è una fase di arresto della crescita, a cui fa seguito una regressione spontanea in genere molto lenta, che si conclude verso i 6-7 anni di vita.
LeLe AngiodisplasieAngiodisplasie oo MalformazioniMalformazioni VascolariVascolari propriamentepropriamente dettedette
sonosono lesionilesioni presentipresenti dalladalla nascitanascita mama spessospesso adad estrinsecazioneestrinsecazione clinicaclinica
tardiva,tardiva, cheche possonopossono localizzarsilocalizzarsi inin qualunquequalunque parteparte deldel corpocorpo e,e,
contrariamentecontrariamente agliagli emangiomiemangiomi infantili,infantili, nonnon vannovanno maimai incontroincontro aacontrariamentecontrariamente agliagli emangiomiemangiomi infantili,infantili, nonnon vannovanno maimai incontroincontro aa
regressioneregressione spontaneaspontanea,, mama cresconocrescono consensualmenteconsensualmente all’individuoall’individuo
LE MALFORMAZIONI VASCOLARI SONO LE MALFORMAZIONI VASCOLARI SONO ERRORI CONGENITI DELLA ERRORI CONGENITI DELLA
MORFOGENESI CHE POSSONO MORFOGENESI CHE POSSONO MORFOGENESI CHE POSSONO MORFOGENESI CHE POSSONO INTERESSARE ARTERIE, VENE O INTERESSARE ARTERIE, VENE O
LINFATICILINFATICI
Malformazioni vascolariMalformazioni vascolari
�� Trasmissione ereditaria 3%Trasmissione ereditaria 3%
�� Difetti cromosomici 5%Difetti cromosomici 5%�� Difetti cromosomici 5%Difetti cromosomici 5%
�� 9090--95% ereditarietà multifattoriale legata 95% ereditarietà multifattoriale legata all’interazione ambiente all’interazione ambiente –– patrimonio geneticopatrimonio genetico
Le malformazioni vascolari sono patologie complesse e poco Le malformazioni vascolari sono patologie complesse e poco conosciuteconosciute
Difficile l’inquadramento delle angiodisplasie linfaticheDifficile l’inquadramento delle angiodisplasie linfatiche
Le malattie linfatiche sono incluse prevalentemente nel Le malattie linfatiche sono incluse prevalentemente nel linfedemalinfedema
Distinte in Distinte in L. PrimariL. Primari da difetto genetico con possibile da difetto genetico con possibile comparsa nelle diverse decadi della vita comparsa nelle diverse decadi della vita (congenito, precoce e tardivo. (congenito, precoce e tardivo. 65.000.000 casi. Alcuni legati a predisposizione genetica evidenziata nei cromosomi 5, 11, 15, 16 e 21)65.000.000 casi. Alcuni legati a predisposizione genetica evidenziata nei cromosomi 5, 11, 15, 16 e 21)
e e L. SecondariL. Secondari dove è nota la causa determinante dove è nota la causa determinante
CHE RAPPORTO ESISTE FRA MALFORMAZIONE CHE RAPPORTO ESISTE FRA MALFORMAZIONE LINFATICA E LINFEDEMA ?LINFATICA E LINFEDEMA ?
I LINFEDEMI “PRIMARI”I LINFEDEMI “PRIMARI”I LINFEDEMI “PRIMARI”I LINFEDEMI “PRIMARI”POSSONO COMPRENDERE TUTTE LEPOSSONO COMPRENDERE TUTTE LE
MALFORMAZIONI ?MALFORMAZIONI ?
O . . . QUALI TIPI DI MALFORMAZIONI ?O . . . QUALI TIPI DI MALFORMAZIONI ?
�Le malformazioni vascolari sono dovute ad un difetto primario congenito nella morfogenesi del sistema vascolare (arterie, vene e linfatici).
�Spesso è una poliangiopatia ed è possibile la combinazione �Spesso è una poliangiopatia ed è possibile la combinazione di diversi difetti vascolari associati.
�Di solito un difetto è prevalente sull’altro e ne condiziona il quadro clinico
�Le malformazioni linfatiche associate a difetti vascolari sono definite Malformazioni Emolinfatiche
MM..VV.. classificateclassificate inin varievarie SindromiSindromi comecome lala
SINDROMESINDROME DIDI KLIPPELKLIPPEL TRENAUNAYTRENAUNAY
LeLe manifestazionimanifestazioni tipichetipiche delledelle MM..VV.. sonosono
Inizialmente le M.V. venivano classificate in base ai sintomi, alla Inizialmente le M.V. venivano classificate in base ai sintomi, alla localizzazione o agli eponimi che le distinguevano in varie sindromilocalizzazione o agli eponimi che le distinguevano in varie sindromi
LeLe manifestazionimanifestazioni tipichetipiche delledelle MM..VV.. sonosonorappresentaterappresentate dalladalla presenzapresenza didi nevi,nevi,varicositàvaricosità eded alterazionialterazioni osseeossee ,, siasia comecomeformaforma didi SindromeSindrome Angioosteoipertofiche,Angioosteoipertofiche,cheche comecome SindromeSindrome AngioosteoipotroficheAngioosteoipotrofiche
Da “Malformazioni Vascolari ed Emangiomi” Testo Atlante di Diagnostica e Terapia
Esistono forme complesse e rare di patologia vascolare congenita, alcune delle quali riconosciute dal Sistema Sanitario Nazionale ( Sindrome di Klippel-Trenaunay, S. di Parkes-Weber, S. di Proteus, S. di Sturg e-Weber)S. di Parkes-Weber, S. di Proteus, S. di Sturg e-Weber)
ed altre purtroppo non ancora riconosciute
L’evoluzione delle conoscenze sulla loro morfologia L’evoluzione delle conoscenze sulla loro morfologia ha consentito l’elaborazione di una nuova ha consentito l’elaborazione di una nuova classificazione basata su dati anatomopatologici e classificazione basata su dati anatomopatologici e morfologici della lesione morfologici della lesione morfologici della lesione morfologici della lesione
Diagnosi accurata e strategia terapeutica adeguataDiagnosi accurata e strategia terapeutica adeguata
Il sistema linfatico ha una origine comune con i vasi arteriosi e venosi Il sistema linfatico ha una origine comune con i vasi arteriosi e venosi dal mesenchimadal mesenchima
I vasi ematici si formano fra la V e la X settimana di vita embrionale I vasi ematici si formano fra la V e la X settimana di vita embrionale attraverso 3 stadi evolutiviattraverso 3 stadi evolutivi
A= Rete capillare primitiva
B= “ Stadio retiforme “
C= “ Stadio tronculare “
D= Permanenza strutture primitive determinante malformazioni A-V
11°° FASE RETIFORMEFASE RETIFORME
NELL’EMBRIONE GLI NELL’EMBRIONE GLI ANGIOBLASTI FORMANO ANGIOBLASTI FORMANO UNA RETE PRIMITIVAUNA RETE PRIMITIVA
angioblasto
PER UN PROCESSO DI PER UN PROCESSO DI VACUOLIZZAZIONE VACUOLIZZAZIONE COMPARE LA RETE COMPARE LA RETE CAPILLARE PRIMITIVA CAPILLARE PRIMITIVA (Rete capillare di Sabin e Woolard)(Rete capillare di Sabin e Woolard)
Capillareprimitivo
ALCUNE AREE DI CAPILLARI PRIMITIVI ALCUNE AREE DI CAPILLARI PRIMITIVI REGREDISCONO E SCOMPAIONOREGREDISCONO E SCOMPAIONO
ALTRE RIMANGONO COME CAPILLARI ADULTIALTRE RIMANGONO COME CAPILLARI ADULTI
22°° FASE TRONCULAREFASE TRONCULARE
ALTRI CRESCONO E SI SVILUPPANO COMEALTRI CRESCONO E SI SVILUPPANO COMEGROSSI VASIGROSSI VASI
From Woolard, 1922
Aree di regressione capillare
Vasi principali
stadio retiforme
permanenza della primitiva rete capillare
SECONDO IL MOMENTO PATOGENETICO, SI PRODURRANNO DIVERSE MALFORMAZIONI
permanenza della primitiva rete capillareForme extratronculari Aree di tessuto displasico localizzato ovunque al di fuori dei vasi principali
stadio tronculare
displasia embriologica della differenziazionedei tronchi vascolariForme TronculariDifetto dei vasi principali con aplasia,ipoplasia o dilatazione
CLASSIFICAZIONE DELLE MALFORMAZIONI VASCOLARI CONGENITE
( Classificazione di Amburgo 1988 )
TIPOTIPO MORFOLOGIAMORFOLOGIA
Forma TronculareForma Tronculare Forma ExtratronculareForma Extratronculare
Prevalentemente Prevalentemente ArteriosaArteriosa
-- Aplasia, Ostruzione, Aplasia, Ostruzione, DilatazioneDilatazione
-- InfiltranteInfiltrante
-- LimitataLimitata
PrevalentementePrevalentementeVenosaVenosa
-- Aplasia, Ostruzione, Aplasia, Ostruzione, DilatazioneDilatazione
-- InfiltranteInfiltrante
-- LimitataLimitataVenosaVenosa DilatazioneDilatazione -- LimitataLimitata
PrevalentementePrevalentementeLinfaticaLinfatica
-- Aplasia, Ostruzione, Aplasia, Ostruzione, DilatazioneDilatazione
-- InfiltranteInfiltrante
-- LimitataLimitata
Prevalentemente Prevalentemente Shunt AShunt A--VV
-- Fistole aFistole a--v profondev profonde
-- Fistole aFistole a--v superficialiv superficiali
-- InfiltranteInfiltrante
-- LimitataLimitata
Malformazioni Vascolari Malformazioni Vascolari CombinateCombinate
-- Arteriose e venoseArteriose e venose
---- EmolinfaticheEmolinfatiche
-- Emolinfatiche infiltrantiEmolinfatiche infiltranti
-- Emolinfatiche limitateEmolinfatiche limitate
Forme extratronculari (fase retiforme)
limitate o diffuse sono classicamente definite Linfangiomi o linfangiomatosi: non determinano linfedema
Forme tronculari (fase tronculare)il difetto interessa i vasi principali (aplasia,ipoplasia, dilatazioni):può determinare insorgenza di linfedema
La maggior parte della M.V. si manifesta già La maggior parte della M.V. si manifesta già nell’infanzia, ma alcune appaiono nella nell’infanzia, ma alcune appaiono nella adolescenza o nell’età adultaadolescenza o nell’età adulta
Possono avere uno sviluppo parallelo alla crescita Possono avere uno sviluppo parallelo alla crescita Possono avere uno sviluppo parallelo alla crescita Possono avere uno sviluppo parallelo alla crescita del bambinodel bambino
Possono essere sensibili ad influenze Possono essere sensibili ad influenze emodinamiche, traumatiche, settiche o ormonaliemodinamiche, traumatiche, settiche o ormonali
Le Le AngiodisplasieAngiodisplasie possono essere causa di :possono essere causa di :
dolore localedolore localetumefazioni similtumefazioni simil--tumoralitumoraliproblematiche funzionaliproblematiche funzionali (specialmente quando si localizzano agli arti ed ai visceri)(specialmente quando si localizzano agli arti ed ai visceri)
handicap esteticohandicap estetico (nelle localizzazioni al volto)(nelle localizzazioni al volto)
disturbi della coagulazionedisturbi della coagulazioneasimmetria di crescita degli artiasimmetria di crescita degli arti
Possono andare incontro, durante la vita, a complicanze anche gravi Possono andare incontro, durante la vita, a complicanze anche gravi e talvolta invalidanti: e talvolta invalidanti: emorragie, trombosi, infezioni locali, emorragie, trombosi, infezioni locali, fragilità ossea, crescita smisurata di un artofragilità ossea, crescita smisurata di un arto; possono ; possono comprimere strutture nervose, infiltrare muscoli, causare ristagno di comprimere strutture nervose, infiltrare muscoli, causare ristagno di liquidi per insufficienza venosa (edema) o linfatica liquidi per insufficienza venosa (edema) o linfatica (linfedema).(linfedema).
Accelerazioni di crescitaAccelerazioni di crescita talmente tumultuose da simulare talvolta talmente tumultuose da simulare talvolta anche una preoccupante patologia tumorale anche una preoccupante patologia tumorale
LeLe malformazionimalformazioni didi tipotipo troncularetronculare sisimanifestanomanifestano solitamentesolitamente aa livellolivello delledelleestremitàestremitàInIn quellequelle didi tipotipo venosovenoso sisi osservaosserva solitamentesolitamenteunauna ipotrofiaipotrofia osseaossea speciespecie sese associataassociata unaunaectasiaectasia venosavenosa superficialesuperficiale ee profondaprofonda
L’ipertrofiaL’ipertrofia sisi manifestamanifesta inin presenzapresenza didi fistolefistoleAVAV concon ipossiaipossia muscolaremuscolare mentrementre aa livellolivellocutaneocutaneo sonosono evidentievidenti ipertricosi,ipertricosi, necrosinecrosiischemicaischemica distaledistale agliagli shunt,shunt, ulcerazioniulcerazioni ededemorragieemorragie
Sindrome Angioosteoipotroficaaccorciamento arto
inf. sinistropiù flebectasie
emorragieemorragie
lele formeforme extratronculariextratronculari sisi manifestanomanifestano comecomeareearee didi tessutotessuto displasicodisplasico localizzatolocalizzato ovunque,ovunque,alal didi fuorifuori deidei vasivasi principaliprincipali ,, aa livellolivello didi capo,capo,collocollo oo troncotronco
QuesteQueste formeforme possonopossono essereessere infiltrantiinfiltranti ,,invadonoinvadono ii tessutitessuti circostanticircostanti oo formeforme limitatelimitateconcon crescitacrescita didi tipotipo espansivoespansivo
Malformazione emolinfatica
extratronculare estesa (osteoipertrofia)
Linfedema congenito
Linfangioma(macroglossia)
Igroma cisticoLinfangiomatosi generalizzata
( “ disappearing bone syndrom “ )
VI E’ UN SOLO TIPO DI MALFORMAZIONI O VI E’ UN SOLO TIPO DI MALFORMAZIONI O TUTTE LE FORME SI COMBINANOTUTTE LE FORME SI COMBINANO
COMBINAZIONI:COMBINAZIONI:
arteriose + venosearteriose + venose
arteriose + linfatichearteriose + linfatiche
venose + linfatichevenose + linfatiche
arteroartero--venose + linfatichevenose + linfatiche
emolinfatiche
LA CLINICA NON BASTA PER OTTENERE UNA LA CLINICA NON BASTA PER OTTENERE UNA DIAGNOSI COMPLETADIAGNOSI COMPLETA
SONO NECESSARI ALCUNI ESAMI SONO NECESSARI ALCUNI ESAMI
DIAGNOSIDIAGNOSI
SONO NECESSARI ALCUNI ESAMI SONO NECESSARI ALCUNI ESAMI
QUATTRO PUNTI SONO UNA VALIDA GUIDA ALLE QUATTRO PUNTI SONO UNA VALIDA GUIDA ALLE PROCEDURE DIAGNOSTICHEPROCEDURE DIAGNOSTICHE
Diagnosi: “quattro Punti” secondo Mattassi
1) Stabilire il tipo di malformazione(arteriosa, venosa, a-v, linfatica, combinata)
2) Riconoscere la sede e la morfologia del difetto2) Riconoscere la sede e la morfologia del difetto
3) Ottenere dati qualitativi e quantitativi sul difetto
4) Riconoscere gli effetti secondari sugli altri tessuti o organi
Indagini diagnostiche da eseguire per ogni “punto”
1) Ecocolordoppler,Angiografie, flebografie, linfoscintigrafie(valutano tipo malformazione)
2) TAC mdc, RMN(valutano la sede)
3) Angioscintigrafie con curve di flusso, test microsfere marcate, tracciato doppler(dati quantitativi e qualitativi)
4) Rx comparativo arti, Rx torace, ecocardiogramma(valuta gli effetti secondari sui tessuti o organi)
Trattamento
Vi è in generale indicazione al trattamento chirurgicoper ogni specie di malformazione periferica al fine dicorreggere le alterazioni emodinamiche derivate(ischemia periferica, scompenso cardiaco, dismetria arti, deformità,lesioni trofiche ed emorragiche)
I bambini che presentano asimmetria degli artidevono essere trattati prima del terminedell’accrescimento(5-12 aa)
Il trattamento conservativo è previsto nei casi conlieve sintomatologia, nei primi anni di vita in attesaintervento, nel post-operatorio
NeiNei casicasi piùpiù gravigravi èè necessarianecessaria unauna strategiastrategiachirurgicachirurgica
IlIl successosuccesso dell’interventodell’intervento dipendedipende dalledalleinformazioniinformazioni preciseprecise sullasulla morfologia,morfologia,localizzazionelocalizzazione ee ii rapportirapporti delladella MM..VV.. concon lelealtrealtre strutturestrutture limitrofelimitrofe..
SpessoSpesso ii trattamentitrattamenti vannovanno ripetutiripetuti inin piùpiùsedutesedute
InIn alcunialcuni casicasi lele comunicomuni tecnichetecniche vascolarivascolarichirurgichechirurgiche nonnon sonosono inin gradogrado dada solesole didirisolvererisolvere ilil problemaproblema malformativomalformativo
SpessoSpesso èè necessarionecessario essereessere affiancatiaffiancati dada varivarispecialistispecialisti (chirurghi(chirurghi plastici,plastici, chirurgiachirurgia delladella mano,mano,ortopedici,ortopedici, otorinolaringoiatriotorinolaringoiatri ,, maxillomaxillo facciali)facciali)
SpessoSpesso èè necessarionecessario unun trattamentotrattamento combinato,combinato,cioècioè lala combinazionecombinazione didi tecnichetecniche chirurgichechirurgiche ee nonnonchirurgichechirurgiche complementaricomplementari frafra loroloro
11 marzo 2010
Eseguita terapia con linfodrenaggio e bendaggio presso altra Eseguita terapia con linfodrenaggio e bendaggio presso altra struttura con scarsissimo risultato , e intolleranza al bendaggio.struttura con scarsissimo risultato , e intolleranza al bendaggio.
Il paziente sosteneva di aver avuto un peggioramento dell’edema Il paziente sosteneva di aver avuto un peggioramento dell’edema con terapia compressiva. con terapia compressiva.
Ecocolordoppler venoso e arteriosodimostra normalità dell’asse arteriosoe assenza di patologie venosesuperficiali e/o profonde.
�� Giunge nel maggio 2009 alla ns osservazione per elefantiasi arto inferiore dx Giunge nel maggio 2009 alla ns osservazione per elefantiasi arto inferiore dx e lesioni superficiali all’ arto inferiore sx con modico edema alla gamba, da e lesioni superficiali all’ arto inferiore sx con modico edema alla gamba, da linfangite. linfangite.
�� Trattato con terapia antibiotica sistemica e bendaggio compressivo ad Trattato con terapia antibiotica sistemica e bendaggio compressivo ad entrambi gli arti (bendaggio piedeentrambi gli arti (bendaggio piede--coscia a dx e piedecoscia a dx e piede--gamba a sx)gamba a sx)
�� Guarigione delle lesioni a sx prescritto gambalettoGuarigione delle lesioni a sx prescritto gambalettoelastico di II classeelastico di II classe
�� Iniziato ciclo di solo bendaggio all’ossido di zinco all’arto inferiore dx (dal Iniziato ciclo di solo bendaggio all’ossido di zinco all’arto inferiore dx (dal piede alla coscia)piede alla coscia)
13 maggio 09
13 maggio 09
DESTRO 13-mag 09 20-mag 09 diff SINISTRO 13-mag 09 20-mag 09 diff
CIRCDORSO 36,00 34,50 1,50 CIRC
DORSO 24,50 24,20 0,30
I 41,20 42,00 -0,80 I 27,50 26,00 1,50
MisurazioniMisurazioni centimetrichecentimetriche artiarti inferioriinferiori11°° misuramisura basebase testeteste metatarsalimetatarsali eesuccessivesuccessive ogniogni 1010 cmcm daldal tallonetallone conconpiedepiede aa martellomartello
I 41,20 42,00 -0,80 I 27,50 26,00 1,50
II 48,90 48,50 0,40 II 28,20 27,70 0,50
III 62,10 61,50 0,60 III 36,50 33,80 2,70
IV 70,80 66,40 4,40 IV 37,40 37,40 0,00
V 71,40 56,00 15,40 V 41,50 41,70 -0,20
VI 76,40 71,00 5,40 VI 47,70 45,30 2,40
VII 82,70 77,40 5,30 VII 51,90 50,20 1,70
VIII 81,50 77,40 4,10 VIII 56,70 56,00 0,70
Programmato ciclo fisiochinesiterapico consistente in LDM, bendaggio e pressoterapia.Programmato ciclo fisiochinesiterapico consistente in LDM, bendaggio e pressoterapia.
Pressoterapia Pressoterapia sequenzialesequenziale
DESTRO 21-set 09 28-set diff SINISTRO 21-set 09 dopo
CIRC DORSO 35,30 35,00 0,30 CIRC DORSO 24,00 0,00
I 40,30 39,60 0,70 I 27,40 0,00
II 47,70 47,70 0,00 II 27,60 0,00
Settembre 2009 iniziato ciclo fktSettembre 2009 iniziato ciclo fktsedute quotidiane per 5 gg a settimana per due settimane per 3 cicli consecutivisedute quotidiane per 5 gg a settimana per due settimane per 3 cicli consecutivi
III 58,50 57,60 0,90 III 34,90 0,00
IV 63,50 60,00 3,50 IV 37,30 0,00
V 52,50 51,50 1,00 V 40,60 0,00
VI 67,30 64,50 2,80 VI 46,00 0,00
VII 71,00 71,50 -0,50 VII 51,00 0,00
VIII 74,50 74,50 0,00 VIII 54,80 0,00
DESTRO 22-nov 09
CIRC DORSO 32,50 (-3,5)
I 37,70 (- 3,3)
02- mar 11
33,00 (+0,50)
37,40 (-030)
al termine novembre 2009 misure centimetriche: 32,5al termine novembre 2009 misure centimetriche: 32,5-- 37,737,7--4545--57,557,5--6363--5555--7272--79,579,5--7979
Prescritto tutore elastico III classe su misura trama piattaPrescritto tutore elastico III classe su misura trama piatta
Al controllo il 2 marzo 2011 le rilevazioni centimetriche dimostravano mantenimento Al controllo il 2 marzo 2011 le rilevazioni centimetriche dimostravano mantenimento dei risultati: 33,0 dei risultati: 33,0 -- 37,4 37,4 -- 44,8 44,8 -- 56,4 56,4 –– 63,5 63,5 –– 52,4 52,4 -- 65,5 65,5 –– 71,8 71,8 –– 70,670,6
DESTRO 13-mag 09
CIRCDORSO 36,00
I 41,20 I 37,70 (- 3,3)
II 45,00 ( - 3,9)
III 57,50 (- 4,6)
IV 63,00 (- 7,8 )
V 55,00 (-16,4)
VI 65,50 (- 10,9)
VII 79,50 (-3,2)
VIII 79,00 (- 2,5)
44.80 (-0,20)
56,40 (-1,10)
63,50 (+0,50)
52,40 (-2,60)
65,50 (0)
71,80 (-7,70)
70,60 (- 8,40)
I 41,20
II 48,90
III 62,10
IV 70,80
V 71,40
VI 76,40
VII 82,70
VIII 81,50