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LICEOSCIENTIFICOSTATALE "A.AVOGADRO" 00198ROMA–ViaBrenta,26–Tel. 061211125905–Fax 068416085 00199ROMA–ViaCirenaica,7Tel.06121124525-Fax 0686398326 Sito web www.liceoavogadro.it Distretto10 DOCUMENTO PROGRAMMATICO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE II H LICEO MATEMATICO ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018 Composizione del Consiglio di Classe: Materia Docente Italiano Luisa Fusillo Latino Luisa Fusillo Geostoria Cristina Di Pasquale Inglese Alessandra Parigi Matematica Donatella Quaglia ( Coordinatore di classe ) Fisica Emanuela Cozzi Scienze Rosanna Iannarilli Disegno e Storia dell’Arte Francesco De Sessa Ed. Fisica Maria Rita Giganti Religione Nicoletta Moscato Materia Alternativa Adele Salvati 1

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LICEOSCIENTIFICOSTATALE "A.AVOGADRO"

00198ROMA–ViaBrenta,26–Tel. 061211125905–Fax 068416085 00199ROMA–ViaCirenaica,7Tel.06121124525-Fax 0686398326

Sito web www.liceoavogadro.it Distretto10

DOCUMENTO PROGRAMMATICO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

II H

LICEO MATEMATICO

ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018

Composizione del Consiglio di Classe:

Materia Docente

Italiano Luisa Fusillo Latino Luisa Fusillo Geostoria Cristina Di Pasquale Inglese Alessandra Parigi Matematica Donatella Quaglia ( Coordinatore di classe ) Fisica Emanuela Cozzi Scienze Rosanna Iannarilli Disegno e Storia dell’Arte Francesco De Sessa Ed. Fisica Maria Rita Giganti Religione Nicoletta Moscato Materia Alternativa Adele Salvati

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ALUNNI:

1. AGOSTINI EMILA 2. ALICANDRO FILIPPO 3. ARDU’ NICCOLO’ 4. BARBERO NICCOLO’ 5. BENEDETTI CRISTIAN 6. BIANCHI LORENZO 7. BIGGI SOUM 8. CIAVARDINI ELISA 9. D’AMONE GINEVRA 10. DEL SOLE MATTEO 11. DELLA CASA ADRIANO 12. GUNNELLA MATTIA 13. IEZZI VERONICA 14. LA GRECA ELEONORA 15. LEOTTA VIRGINIA AURORA 16. LONGO EDOARDO SANTIAGO 17. MANZO DAVIDE 18. MARINI FEDERICO 19. MATALONI LUCA 20. MATTIOLI SIMONE 21. MINNELLA VIRGINIA 22. NOLFI ALBERTO 23. PANCALDI RICCARDO 24. PASSANTE FRANCESCO 25. PICCHI ALESSANDRA 26. POLICO ESTER 27. RENCRICCA GIULIANA 28. SAPORITI FRANCESCO 29. TENDERINI CHIARA 30. ZOFFOLI EDOARDO

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CONSIGLIO DI CLASSE ORE SET. ORARIO RICEVIMENTO ITALIANO FUSILLO 4 Giovedì 10.00 – 10.50 LATINO FUSILLO 3

GEOSTORIA DI PASQUALE 3 Lunedì 10.00-10.50 centrale MATEMATICA QUAGLIA 5+2 Lunedì 10.00 – 10.50 INGLESE PARIGI 3 Mercoledì 10.00 – 10.50 FISICA COZZI 2 Lunedì 11.05 – 12.00 SCIENZE IANNARILLI 2 Giovedì 11.05 – 12.00 DISEGNO DE SESSA 2 Mercoledì 10.00 – 10.50 ED. FISICA GIGANTI 2 Giovedì 13.00 – 14.00 RELIGIONE MOSCATO 1 Giovedì 10:00 – 10.50 MATERIA ALt. SALVATI 1

1. Analisi della situazione di partenza

La classe è composta da 30 alunni, 29 provenienti dalla 1H e un alunno proveniente da altro liceo. La classe, piuttosto numerosa, risulta dotata di buone potenzialità e intellettualmente curiosa. Non mancano però comportamenti, già riscontrati nel primo anno, poco disponibili al dialogo educativo, nei momenti di partecipazione attiva alla lezione alcuni alunni con forte personalità tendono a prevaricare sui compagni non rispettando i tempi diversi di apprendimento, a volte interrompendo l’attività didattica con interventi inopportuni o intraprendendo discussioni poco costruttive. Ne consegue una discontinuità dell’azione didattico-formativa, particolarmente penalizzante per alcune situazioni di fragilità. Il profilo della classe appare discreto, tranne alcune eccezioni, per ciò che concerne sia l’area umanistica e sia l’area scientifica e buono per quanto riguarda la lingua inglese. I Docenti, naturalmente, si riservano di esprimere in seguito giudizi più dettagliati sulla situazione, perché, alla data del presente documento, è ancora prematuro farlo.

2. Liceo Matematico

La sperimentazione del Liceo Matematico si basa su questi tre elementi fondamentali:

-Interdisciplinarità -Didattica laboratoriale - Elaborazione di percorsi didattici in cui si affrontano concetti matematici che non hanno ancora trovato posto nel curriculum tradizionale.

Le due ore di approfondimento di matematica, previste nel progetto L M saranno quindi dedicate a sviluppare una didattica di tipo laboratoriale finalizzata al coinvolgimento attivo degli studenti. Questa servirà ad accrescere ed approfondire le conoscenze della matematica e delle sue applicazioni e a favorire collegamenti tra cultura scientifica ed umanistica. La matematica verrà intesa come il veicolo per le altre scienze e non relegata a scienza di nicchia per pochi eletti. Inoltre con il LM si potenziano le competenze di cittadinanza , interagendo in gruppo in modo attivo e consapevole.

3. Definizione degli obiettivi educativi e didattici

Sul piano educativo e didattico il Consiglio di classe definisce i seguenti obiettivi trasversali e obiettivi formativi, coerenti con il Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto (POF):

Obiettivi trasversali

• Essere capaci di ascoltare e di leggere autonomamente

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• Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline • Comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperne esporre i punti significativi • Cogliere la coerenza all'interno dei procedimenti • Applicare principi e regole • Collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne relazioni semplici • Stabilire fenomeni di causa ed effetto • Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali

Obiettivi formativi

• Capacità di osservazione • Capacità di pianificazione e organizzazione autonoma • Capacità di lavorare in gruppo e integrare le diverse competenze, collaborando nella partecipazione alle

attività didattiche e nell’organizzazione del lavoro • Capacità di relazionarsi nel gruppo dei pari e con i docenti • Capacità di superare gli insuccessi • Capacità di assumere responsabilità e prendere decisioni • Essere in grado di rispettare impegni, modalità e tempi del lavoro concordato Saper rispettare regole, persone, opinioni, ambiente e beni comuni.

Obiettivi minimi

Conoscenze essenziali di base relative ad ogni singola disciplina • Capacità di esprimere i concetti in modo lineare ed organico, utilizzando un linguaggio semplice, ma

adeguato al contesto Capacita di analizzare un problema o un testo per riconoscere e applicare le regole studiate

La definizione degli obiettivi minimi disciplinari è ritenuta fondamentale per stabilire il livello di sufficienza. Per questo punto, si vedano le singole programmazioni disciplinari dei docenti, allegate al documento comune.

4. Comportamenti comuni da tenere nei confronti della classe

Il Consiglio ritiene che la definizione di comportamenti comuni da parte dei docenti faciliti l'instaurarsi nella classe di un contesto relazionale positivo e, di conseguenza, il conseguimento di migliori risultati nel processo di apprendimento. A tale scopo, su un piano educativo generale, viene concordato di

• perseguire con impegno costante, nella pratica quotidiana, il rispetto delle regole, delle persone, dell’ambiente e dei beni comuni

• adoperarsi per mantenere un clima sereno, improntato al dialogo costruttivo Nello specifico dell’azione didattica, viene stabilito di

• favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere

• mantenere trasparenza in tutti i momenti dell’attività didattica • utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere • accettare ed utilizzare l'errore per rendere l'allievo capace di comprenderne le cause e migliorare i

propri comportamenti • utilizzare la correzione degli elaborati come momento formativo per l’alunno • porre particolare attenzione al metodo ed alla qualità del lavoro svolto • favorire lo sviluppo dell’autonomia nel lavoro sia in classe che a casa • esigere la puntualità nella esecuzione dei compiti

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• valutare in modo equilibrato il carico di lavoro a casa

5. Metodologie d'insegnamento

Le metodologie utilizzate saranno molteplici e differenziate in riferimento alle diverse situazioni didattiche che si verificano nel processo di insegnamento / apprendimento. Ad esempio:

- lezione frontale - lezione dialogata - problem solving - esercitazioni collettive o individuali su temi affrontati nella lezione frontale - schede o brevi esercizi individuali seguiti da discussione - esercitazioni individuali, esercitazioni in piccolo gruppo - Relazioni su esperienze di laboratorio

6. Strumenti di verifica

Il Consiglio di classe prevede di effettuare: a) verifiche formative b) verifiche sommative

Le verifiche vengono suddivise in due categorie non tanto in base alla tipologia quanto in vista delle loro funzioni e del supporto informativo di ritorno che devono garantire all'insegnante sull'efficacia, la chiarezza, l'esaustività e la coerenza del proprio approccio. Le verifiche formative saranno frequenti e rapide per misurare il ritmo dell'apprendimento dei singoli, ma anche l'efficacia delle procedure seguite dai docenti e verranno realizzate attraverso: lavori di gruppo, correzione dei compiti assegnati per casa, discussioni collettive, esercitazioni individuali, test, questionari ecc. Le verifiche sommative ,che hanno la funzione di bilancio consuntivo dell'attività didattica e degli apprendimenti che la stessa ha promosso, saranno effettuate alla fine di ogni unità didattica attraverso prove scritte, quesiti teorici; prove strutturate composte da test a risposta multipla, domande a completamento, alle quali sarà attribuito un punteggio in relazione al grado di difficoltà ed alla qualità degli obiettivi di cui dimostrare il raggiungimento

Tipologia delle prove scritte

Materia

Italiano Elaborati di vario tipo: temi, riassunti, recensioni, parafrasi, analisi del testo, analisi grammaticale e logica, esercizi strutturati.

Latino Traduzioni di brani latini Geostoria Prove strutturate e semistrutturate (trattazione sintetica di argomenti, frasi a

completamento) Matematica Risoluzione di vari tipi di esercizi sull’applicazione delle regole algebriche- risoluzione di

problemi-elaborazione di dimostrazioni geometriche- test a risposta aperta o chiusa Fisica Risoluzione di problemi, test a risposta aperta o chiusa, relazioni sulle esperienze di

laboratorio Scienze Prove strutturate,semistrutturate, aperte Inglese Prove strutturate e semistrutturate- composizioni guidate - reading/listening

comprehension Disegno Prove scritto-grafiche

Religione Questionari-relazioni

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- prove orali di vario tipo : interrogazioni approfondite, domande su un singolo argomento, interventi nei dibattiti e nelle lezioni interattive, verifica del lavoro a casa. Come prove valutate come verifica orale si considerano anche test e domande a risposte aperta .

- prove pratiche: disegni, attività fisica.

7. Valutazione

Criteri di valutazione

Perché la valutazione risponda a criteri fondamentali di validità e affidabilità, ne vengono esplicitati i parametri di riferimento: a) livelli di partenza dello studente b) livelli di partenza della classe nel suo insieme c) livelli raggiunti in relazione agli obiettivi fissati d) attitudini specifiche dello studente e) qualità delle conoscenze e quantità f) elementi comportamentali

Tali parametri verranno utilizzati, nell'ambito delle singole discipline, per la valutazione trimestrale e finale degli alunni.

8. Interventi integrativi

Il Consiglio di classe sottolinea che il recupero deve essere considerato non solo dal punto di vista dei risultati conseguiti da ogni singolo studente, ma anche, e con particolare attenzione, dal punto di vista motivazionale adottando di volta in volta le strategie che saranno individuate come idonee. Eventuali attività di recupero saranno stabilite conformemente alla normativa in vigore. Le modalità potranno essere:

• Sportello didattico • Corsi di recupero attivati con docenti della classe, con docenti di classi parallele, con docenti esterni • Recupero in itinere • Corsi di approfondimento su specifiche tematiche eventualmente proposte nell’ambito dei Consigli

di Classe. Ogni docente sceglierà in seguito il tipo d’intervento più opportuno.

9. Progetti e / o attività

• "Olimpiadi di Matematica" . • "Olimpiadi della Fisica". • Partecipazione a spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche. • Visite a monumenti, musei, mostre temporanee di particolare interesse artistico. • Possibilità per i singoli studenti o per il gruppo classe di aderire in itinere agli altri progetti

dell’Istituto.

10. Strumenti - Libri di testo - Testi alternativi o in appoggio al libro di testo - Riviste ed articoli di giornale - Audiovisivi - Laboratorio di informatica

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- Laboratorio di fisica

Considerazioni finali Questo documento è il risultato di una prima elaborazione da parte del Consiglio, che provvederà ad apportare in itinere le integrazioni e le modifiche che si renderanno necessarie.

Si allegano

a) Programmazione delle singole discipline

Roma, 20 ottobre 2017 il docente coordinatore Donatella Quaglia

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A.S. 2017/2018 Liceo scientifico A. Avogadro

Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa- Classe II H

Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto gli argomenti di seguito riportati; si darà più spazio a determinate tematiche in relazione al programma svolto lo scorso anno. Lo studio della disciplina promuove e sviluppa: -conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali; -competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui diritti garantiti dalla Costituzione a tutela e rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente; -comprensione delle caratteristiche del sistema socio-economico e dei suoi operatori; -acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico anche come parte della competenza linguistica complessiva.

DIRITTO

-I fondamenti del diritto e dell’economia: definizioni e finalità -Ordinamento giuridico : caratteri delle norme, fonti esterne,gerarchia -I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche -Elementi costitutivi dello Stato, l’organizzazione sociale -Lo Stato Italiano nel disegno della Costituzione -La Costituzione : struttura, principi,diritti fondamentali -Lo sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: famiglia, scuola, lavoro. -Gli organi costituzionali e le loro funzioni -L’unione Europea : nascita, evoluzione, finalità -Principali organismi internazionali e loro funzioni

ECONOMIA

-Risorse, beni e bisogni -Il funzionamento del sistema economico: operatori economici ( famiglie, imprese , Stato, resto del mondo) ; domanda e offerta . -Le attività dell’economia e i fattori della produzione, costi e remunerazione. -Microeconomia e macroeconomia -Il reddito e il prodotto interno lordo: l’equilibrio del sistema economico -I parametri dell’UE -Consumi , risparmi e investimenti -La moneta : dal baratto alla moneta virtuale -Commercio internazionale,cooperazione ,sviluppo economico -Differenza tra tasse e imposte

-

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Anno Scolastico 2017-18 Docente Prof.ssa Maria Rita GIGANTI Classe IIH Disciplina Educazione Fisica

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

La situazione iniziale sarà valutata attraverso: - colloqui in classe con alunni finalizzati a conoscere le loro esperienze sportive pregresse e

attuali; - test di coordinazione neuromuscolare in palestra, - test di organizzazione spazio-temporale, - test di mobilità articolare condotti attraverso l’osservazione di esercizi individuali a corpo libero. Complessivamente emerge un quadro soddisfacente che richiede una programmazione mirata a obiettivi educativi e didattici di seguito elencati.

2. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

- Concorrere alla formazione di ogni alunno attraverso il superamento delle difficoltà e contraddizioni tipiche dell’età adolescenziale. - Consapevolezza delle proprie capacità e dei limiti personali finalizzate al miglioramento dell’autostima.

3. OBIETTIVI DIDATTICI

- Rielaborazione degli schemi motori di base - Conoscenza e pratica delle attività sportive - Sviluppo della socializzazione

4. CONTENUTI

- Esercizi a corpo libero individuali e di gruppo per il miglioramento delle capacità motorie di base

(mobilità articolare, coordinazione, tonicità muscolare e velocità).

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- Esercizi per migliorare la funzione cardio-respiratoria e l’apparato muscolare anche mediante circuit-training e piccoli attrezzi

- Esercizi specifici a corpo libero e con piccoli attrezzi per migliorare lo schema corporeo. - Tecnica dei fondamentali di Pallavolo: battuta, palleggio e bagher. - Gioco di squadra: Pallavolo.

5. METODOLOGIE E STRUMENTI

Gli obiettivi verranno perseguiti attraverso: - lavoro individuale - lavoro di gruppo - sport di squadra

6. MODALITA’ DI VERIFICA

Il livello raggiunto verrà valutato attraverso: - osservazione sistematica del Docente - test motori - prove pratiche di sequenze di esercizi a corpo libero (due nel trimestre; tre nel pentamestre) - valutazione dei fondamentali della pallavolo

7. VALUTAZIONE

Si terranno in considerazioni e criteri approvati dal Collegio dei Docenti. Saranno poi considerati tre livelli: - Livello base (voto 6/10): lo studente effettua esercizi ginnici semplici e la pratica di alcuni

fondamentali individuali di un gioco sportivo, in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. - Livello intermedio (7-8/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico-sportive adattandosi al

meglio in situazioni motorie complesse anche non note, compie scelte appropriate, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. - Livello avanzato (9-10/10): lo studente effettua esercitazioni ginnico-sportive adattandosi al

meglio in situazioni motorie non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità.

8. MODALITA’ DI RECUPERO

Ripetizioni delle prove pratiche con tempi adeguati alle capacità individuali.

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “AMEDEO AVOGADRO”

PROGRAMMAZIONE DI FISICA ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe: I I , Sezione: H

Docente: E. Cozzi Disciplina: FISICA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE. La classe è caratterizzata da un comportamento vivace e generalmente adeguato ai vari momenti dell ’attività d’aula e alle situazioni comunicative. Un gruppo minore della componente classe, ad oggi, mostra un comportamento ancora non del tutto adeguato ad una scuola secondaria superiore., In alcuni casi si registra la necessita’ di guidare e rafforzare il livello di attenzione e concentrazione in classe.

OBIETTIVI E CONTENUTI

Nel piano di lavoro sono indicate con i numeri da 1 a 5 le competenze di base che ciascuna unita' didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare

modelli e analogie. 2. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le

grandezze fisiche caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse. 3. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la

consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

4. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura.

5. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

Unita'

didattica OBIETTIVI

Competen ze

di base

Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5

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Unita' didattica

OBIETTIVI Competen

ze di base

Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5 1 Il moto

rettilineo

P P P P ▪ Il punto materiale in movimento e la traiettoria.

▪ I sistemi di riferimento. ▪ Il moto rettilineo. ▪ La velocità media. ▪ I grafici spazio-tempo. ▪ Il moto rettilineo uniforme. ▪ Analisi di un moto attraverso grafici

spazio-tempo e velocità-tempo. ▪ La velocità istantanea

▪ Accelerazione media e accelerazione istantanea.

▪ Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato con partenza da fermo.

▪ Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale.

▪ Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo.

▪ Grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato.

▪ Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto.

▪ Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto.

▪ Interpretare il significato del coefficiente angolare di un grafico spazio-tempo.

▪ Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme e risolvere problemi su di esso.

▪ Interpretare correttamente i grafici spazio- tempo e velocità-tempo relativi a un moto.

▪ Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione media di un corpo in moto.

▪ Risolvere problemi sul moto uniformemente accelerato.

▪ Interpretare i grafici spazio-tempo e velocità- tempo nel moto uniformemente accelerato.

▪ Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico spazio-tempo.

▪ Calcolare l’accelerazione di un corpo utilizzando un grafico velocità-tempo.

2. I moti nel piano e moto armonico

P P P ▪ I vettori posizione, spostamento e velocità.

▪ Il moto circolare uniforme. ▪ Periodo, frequenza e velocità

istantanea nel moto circolare uniforme.

▪ L’accelerazione centripeta. 1. Il moto armonico. ▪ La composizione di moti.

▪ Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel piano.

▪ Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali.

▪ Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme e del moto armonico.

▪ Comporre spostamenti e velocità di due moti rettilinei.

3. I principi della dinamica

P P P P P ▪ Il primo principio della dinamica. ▪ I sistemi di riferimento inerziali. ▪ Il principio di relatività galileiana. ▪ Il secondo principio della dinamica. ▪ Unità di misura ▪ delle forze nel SI. ▪ Il concetto di massa inerziale. ▪ Il terzo principio della dinamica. ▪ Il moto di caduta libera dei corpi. ▪ Il moto lungo un piano inclinato.

▪ Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante applicata è nulla.

▪ Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali.

▪ Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.

▪ Applicare il terzo principio della dinamica.

▪ Risolvere problemi sul secondo principio della dinamica.

▪ Analizzare il moto di caduta dei corpi.

▪ Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato.

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Unita' didattica

OBIETTIVI

Competen ze

di base

Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5

4. L’energia

P P P P P ▪ La definizione di lavoro. ▪ La potenza. ▪ Il concetto di energia. ▪ L’energia cinetica e la relazione tra

lavoro ed energia cinetica. ▪ L’energia potenziale gravitazionale e

l’energia potenziale elastica. ▪ Il principio di conservazione

dell’energia meccanica. ▪ La conservazione dell’energia totale.

▪ Calcolare il lavoro compiuto da una forza.

▪ Calcolare la potenza.

▪ Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al lavoro svolto.

▪ Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e l’energia potenziale elastica di un sistema oscillante. ▪ Applicare il principio di

conservazione dell’energia meccanica.

5. La temperatura ed il calore

P P P P P ▪ Termoscopi e termometri. ▪ La definizione operativa di

temperatura. ▪ Le scale di temperatura Celsius e

Kelvin. ▪ La dilatazione lineare dei solidi. ▪ La dilatazione volumica dei solidi e dei

liquidi. ▪ Calore e lavoro come forme di energia

in transito. ▪ Esperienza di Joule ed unità di misura

per il calore. ▪ Capacità termica e calore specifico. ▪ Il calorimetro. ▪ I passaggi di stato: fusione e

solidificazione, vaporizzazione e condensazione,

sublimazione

▪ Comprendere la differenza tra termoscopio e termometro.

▪ Passare da una scala di temperatura ad un'altra.

▪ Risolvere problemi sulla dilatazione lineare dei solidi.

▪ Risolvere problemi sulla dilatazione volumica dei solidi e dei liquidi.

▪ Comprendere come riscaldare un corpo con il calore o con il lavoro.

▪ Distinguere fra capacità termica dei corpi e calore specifico delle sostanze.

▪ Calcolare il calore specifico di una sostanza con l’utilizzo del calorimetro

▪ Calcolare la temperatura di equilibrio in un calorimetro.

▪ Descrivere i passaggi tra i vari stati di aggregazione molecolare.

▪ Calcolare l’energia impiegata nei cambiamenti di stato ed interpretare il concetto di calore latente.

6. La luce

P P P P P ▪ La luce: sorgenti di luce, raggi luminosi e velocità di propagazione.

▪ La riflessione della luce e le sue leggi. ▪ Gli specchi piani, gli specchi curvi e la

formazione delle immagini. ▪ La rifrazione della luce e le sue leggi. ▪ Il fenomeno della riflessione totale. ▪ Il prisma e le fibre ottiche. ▪ Le lenti sferiche: convergenti e

divergenti. ▪ Approfondimenti relativi al

funzionamento dell’occhio, il microscopio e il cannocchiale

▪ Descrivere il fenomeno della riflessione e le sue applicazioni agli specchi piani e curvi.

▪ Risolvere semplici problemi sulla legge di riflessione ed il funzionamento degli specchi.

▪ Descrivere il fenomeno della rifrazione.

▪ Comprendere il concetto di riflessione totale, con le sue applicazioni tecnologiche (prisma e fibre ottiche).

▪ Risolvere semplici problemi sul fenomeno della rifrazione.

▪ Distinguere i diversi tipi di lenti e costruire graficamente le immagini prodotte da lenti sia convergenti che divergenti.

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Unita' didattica

OBIETTIVI Competen

ze di base

Conoscenze Abilità

1 2 3 4 5 ▪ Descrivere il meccanismo della visione.

▪ Descrivere il funzionamento del microscopio e del cannocchiale.

Si prevede di svolgere le prime 3 unità didattiche nel primo trimestre e le rimanenti nel pentamestre. La programmazione potrebbe subire modifiche in base all'andamento didattico della singola classe. Sono previste almeno 4 esercitazioni di laboratorio a scelta tra le seguenti:

▪ Moto sul piano inclinato ▪ Moto armonico di un pendolo semplice. ▪ Oscillatore armonico (massa appesa ad una molla). ▪ Dilatazione termica. ▪ Calcolo calore specifico con il calorimetro. ▪ Verifica della temperatura di equilibrio raggiunta in un calorimetro. ▪ La riflessione della luce. ▪ La rifrazione della luce.

Ogni docente potrà, in base alla situazione specifica della singola classe, scegliere di eseguire altre esperienze di laboratorio non espressamente citate in questa programmazione.

STRUMENTI DI VERIFICA Le verifiche saranno effettuate mediante prove scritte, colloqui orali e relazioni sulle esperienze di laboratorio. Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi, problemi, test a risposta breve e/o a scelta multipla. Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica. almeno 2 nel trimestre, di cui almeno una orale almeno 4 nel pentamestre, di cui almeno una orale

CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione complessiva terrà conto, oltre che dei risultati raggiunti dagli alunni, anche dell’attenzione e interesse durante le lezioni, dell’impegno, dell’assiduità, e del progresso sviluppato nel tempo.

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CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo) Possedere le essenziali conoscenze di base , saperle utilizzare ed esporre in maniera corretta.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Anno Scolastico 2017 - 2018

Classe: 2H Disciplina: Storia e geografia Prof.ssa Cristina Di Pasquale

Analisi della situazione di partenza

La classe, composta da 30 studenti, globalmente presenta uno buon livello di partecipazione al dialogo educativo. Dagli elementi acquisiti, i livelli di partenza risultano eterogenei con presenza altresì di elementi di spicco. La maggior parte degli allievi presenta una preparazione di base nell’insieme soddisfacente; pochi elementi mostrano scarse e frammentarie conoscenze dovuta a carenze strutturali pregresse e scarso impegno domestico. La classe sembra rispondere positivamente ai richiami e alle varie sollecitazioni e dimostrando interesse ad approfondire le conoscenze e a colmare lacune. In questa prima fase dell’anno il gruppo classe ha messo in luce un comportamento vivace, ma sostanzialmente responsabile.

Obiettivi didattici generali

L’insegnamento-apprendimento della disciplina rappresenta un’irrinunciabile occasione per conoscere le nostre radici e sviluppare l’educazione alla tolleranza, attraverso un percorso diretto a favorire, da un lato, il recupero della memoria del passato anche come strumento di interpretazione del presente, e a consentire, dall’altro, la conoscenza, libera da stereotipi, di popoli e civiltà diverse.

Pertanto l’insegnamento della geostoria sarà finalizzato a promuovere:

la capacità di orientarsi nel presente riconoscendo l’importanza della memoria storica nella costruzione dell'identità individuale e collettiva;

l’ampliamento del proprio orizzonte culturale attraverso le conoscenze di culture diverse; la partecipazione attiva della vita della comunità nella quale si vive (competenze chiave di

cittadinanza); la capacità di comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;

la capacità di sviluppare, attraverso la conoscenza e l’analisi dei fatti storici, la consapevolezza dei legami tra passato e presente e, di conseguenza, dell’importanza della riflessione sugli eventi passati come strumento per meglio intendere l’oggi.

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Obiettivi disciplinari specifici

Si rimanda a quanto stabilito nelle Indicazioni Nazionali, nel PTOF e nelle linee di indirizzo del dipartimento.

Contenuti disciplinari

STORIA

1 Il primo secolo dell’Impero - Il principato di Augusto e la fondazione dell’Impero Romano; - La dinastia Giulio-Claudia; - La dinastia Flavia.

2 Il secondo secolo dell’Impero - Il principato adottivo e gli Antonini; - Società e cultura romana nell’Alto Impero; - La dinastia dei Severi.

3 La tarda antichità: dall’anarchia militare al Basso Impero - Il periodo dell’anarchia militare - Diocleziano e l’organizzazione dell’Impero - Dalle persecuzioni dei Cristiani alla cristianizzazione dell’Impero: da Costantino a Teodosio - Teodosio e la divisione dell’Impero Romano - Le invasioni barbariche e la fine dell’Impero Romano d’Occidente - I regni romano- barbarici: Franchi, Visigoti, Ostrogoti - Giustiniano e la guerra greco- gotica

4 L’alto Medioevo - Longobardi e Bizantini in Italia - Gli Arabi e la diffusione dell’Islam - Il monachesimo e l’ascesa della Chiesa di Roma - Carlo Magno e l’Europa carolingia - L’Europa nell’età feudale

CITTADINANZA E COSTITUZIONE (durante il corso dell’anno)

-gli elementi fondamentali della Costituzione italiana -gli organi dello Stato e le loro funzioni Principali -il tema dei diritti umani -l’Unione Europea e il diritto di cittadinanza

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GEOGRAFIA (durante il corso dell’anno)

-la globalizzazione economica -il problema energetico -le questioni sociali -le sfide ambientali -regioni e stati del mondo

Metodologie e strumenti

Il metodo -in lezioni frontali, dialogate e "lezioni LIM", alternate a discussioni collettive di problemi- sarà basato sulla selezione di argomenti e informazioni, sulla classificazione e sistemazione dei dati, sul riconoscimento degli indicatori storiografici, sull’analisi di fonti, sull’individuazione di affinità e differenze tra le varie civiltà e dei nessi di causa-effetto, sulla costante evidenziazione del rapporto tra ambiente e eventi storici. «Lo studio dei vari argomenti sarà accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l’archeologia, l’epigrafia e la paleografia» (cfr. Indicazioni nazionali). Spazio adeguato verrà pertanto riservato ad attività che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative, al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse. Potranno essere approfonditi alcuni punti delle unità tematiche del programma, in funzione delle esigenze particolari della classe (motivazioni degli alunni, accordi dei docenti su moduli interdisciplinari o pluridisciplinari, ecc.) ed anche in relazione agli obiettivi giudicati prioritari. Altri aspetti potranno essere proposti in maniera sintetica, salvo sempre il principio di costruire per ogni unità didattica un quadro di riferimento storico complessivo. Strumento base sarà il testo in adozione con relative risorse on-line, integrato da atlanti, carte storiche, schede in fotocopia, schemi di sintesi, cronologie essenziale dei periodi presi in esame, mappe concettuali (ai fini di una didattica inclusiva), antologie di fonti coeve e di brani storiografici moderni, emergenze storiche del territorio, materiali multimediali.

Modalità di verifica e valutazione

Le prove, secondo quanto stabilito nel PTOF (numero minimo: 2 nel trimestre- 3 nel pentamestre) saranno costituite da:

-prove strutturate (vero/falso, quesiti a risposta singola o multipla) -prove semistrutturate (trattazione sintetica di argomenti, frasi a completamento) - interrogazione frontale; interventi

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La valutazione complessiva terrà conto anche della costanza dell'impegno, della partecipazione e del miglioramento dai livelli di partenza. Per le griglie delle verifiche si farà riferimento a quelle riportare all’interno della programmazione di dipartimento. Il recupero sarà in itinere. Alla fine di un modulo o di alcune unità didattiche, dopo aver rilevato e individuato tramite verifica i casi che richiedono tale intervento, si attiverà un lavoro individualizzato in classe e a casa con esercizi e prove. Si potranno coinvolgere i compagni come supporto nel lavoro in classe.

Roma, 4/10/2017

La docente

Cristina Di Pasquale

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PROGRAMMAZIONE DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Docente Prof. Francesco Arch. De Sessa Classe 2a Sez. H a.s. 2017/2018

FINALITA' Le finalità dell'insegnamento delle arti visive sono quelle di attivare nello studente attraverso l'esperienza artistica un interesse coscienzioso e profondo verso il patrimonio artistico nazionale e locale, basato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico e culturale. Così quelle del disegno non sono ridotte solo all'acquisizione di regole di geometria - regole indispensabili che vanno acquisite - ma devono anche fornire le conoscenze necessarie per la lettura critica dell'immagine. Quindi non solo saper tracciare linee nel rispetto di determinate codificazioni teoriche e convenzioni grafiche, ma l'apprendimento sottende anche il proposito di comunicare idee, attuare comparazioni, formulare interrogativi circa la struttura della forma. Oltre a questi aspetti generici altri più consistenti e peculiari sono: - il rafforzamento della sensibilità estetica nei riscontri degli aspetti visivi della realtà e dell'ambiente; - il conseguimento di mezzi e metodi per l'analisi, la comprensione e l'apprezzamento dei manufatti

artistici; - la crescita di un atteggiamento conscio e indagatore nei confronti di qualsiasi forma di comunicazione

visiva, anche quella di massa; - indicare la funzione della raffigurazione e dello svolgimento storico e interpretarne il collegamento con

il complesso delle attività dell'uomo, accrescendo l'abilità di utilizzare i concetti, i mezzi e i criteri propri del disegno, nelle sue molteplici forme, come strumenti di analisi e di sintesi nella parafrasi della realtà;

- sensibilizzare alle questioni legate alla cognizione e alla conservazione del patrimonio artistico- culturale nelle sue varie espressioni e stratificazioni, facendo capire l'impiego dei procedimenti grafici come mezzi di conoscenza, lettura e documentazione delle testimonianze ambientali.

OBIETTIVI L'insegnamento della Storia dell'Arte si ripromette di conseguire obiettivi di tipo prettamente disciplinare che servono poi a dar vita a competenze anch'esse specifiche, patrimonio culturale e formativo dello studente. Gli obiettivi peculiari dello studio della disciplina si compendiano sostanzialmente nel conseguimento delle seguenti competenze:

- Acquisire e sviluppare il senso dell’ordine, inteso non solo a livello grafico, ma come capacità di organizzazione del proprio lavoro secondo opportuni criteri e precise logiche;

- conoscere gli argomenti trattati; - conoscere e utilizzare in modo idoneo i concetti, i metodi e le convenzioni propri della

rappresentazione grafica nonché delle terminologie tecniche appropriate; - saper leggere un'opera d'arte nella sua conformazione linguistica e comunicativa utilizzando gli

elementi della grammatica visiva; - saper riconoscere lo stile di un'opera, la sua appartenenza ad un periodo, ad un movimento, ad un

autore; - conoscere le principali tecniche artistiche; - sviluppare la capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più significativi

secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte);

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- conoscere e possedere un adeguato lessico tecnico nelle esposizioni ed enunciazioni generali e peculiari.

• STRUMENTI E METODOLOGIE A supporto della lezione frontale e del libro di testo saranno utilizzati strumenti quali l'uso di diapositive e/o audiovisivi, visite museali e culturali a monumenti e luoghi artisticamente rilevanti, uso di spazi adeguatamente adibiti, quali laboratori, riproduzioni fotostatiche, lavagna luminosa, matite, colori e quant'altro possa essere di sussidio all'attività disciplinare.

VALUTAZIONE E VERIFICHE La valutazione si risolverà non in un solo e semplice giudizio di merito attribuito in base ai risultati ottenuti dallo studente, ma terrà conto in egual misura del suo processo evolutivo dettato anche dagli influssi esercitati da altri fattori interagenti. Quindi la valutazione non sarà intesa come un semplice momento a sé stante e in funzione prettamente selettiva, ma come momento di verifica della programmazione didattica. Le prove di verifica saranno articolate almeno in complessive due valutazioni per il trimestre e tre per il pentamestre. Le tipologie di verifica della programmazione che si vuole adottare sono: Storia dell'Arte − verifiche orali; − test strutturati e/o semistrutturati; − appropriati interventi e/o altro prodotto da parte dell'uditorio. Disegno - saggi grafici di variabile complessità in rapporto sia ai temi svolti che alle tecniche grafiche

desiderate, eseguibili tanto in classe quanto come esercitazioni pomeridiane; - compiti in classe su temi svolti durante l'attività didattica.

CONTENUTI DI DISEGNO MODULO - Proiezioni cilindriche tridimensionali U.D. 1 - Proiezioni ortogonali di solidi geometrici U.D. 2 - Rotazione di solidi: uso dei piani ausiliari U.D. 3 - Proiezione ortogonale di solidi poggianti su un piano generico comunque inclinato U.D. 4 - Sezione di solidi U.D. 5 - Intersezioni e compenetrazione di solidi Esercitazioni: elaborazioni di tavole raffiguranti solidi e/o a gruppi sovrapposti o meno.

CONTENUTI DI STORIA DELL'ARTE MODULO - L'arte italica prima di Roma U.D. 1 - Gli Etruschi: un popolo dalle origini incerte MODULO - Roma: da un villaggio nasce un impero U.D. 1 - I Romani e l'arte U.D. 2 - La pittura romana: i quattro stili U.D. 3 - Un genere tipicamente romano: il ritratto U.D. 4 - L'arte nell'età repubblicana e giulio-claudia U.D. 5 - L'arte della gens Flavia U.D. 6 - L'arte degli imperatori "adottivi": da Nerva a Marco Aurelio MODULO - La fine del mondo antico: l'affermazione del nuovo "credo" U.D. 1 - L'arte Paleocristiana U.D. 2 - L'arte bizantina

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U.D. 3 - La cultura dei popoli barbari MODULO - La rinascita dopo l'anno mille: la civiltà romanica U.D. 1 - Il Romanico e il primato dell'architettura U.D. 2 - Le varianti regionali dello stile romanico U.D. 3 - La rappresentazione del sapere laico e religioso nella scultura U.D. 4 - L'arte figurativa MODULO - Il Gotico: l'arte che viene dal Nord U.D . 1 - Il virtuosismo tecnico e il trionfo della luce nella cattedrale gotica U.D. 2 - L'interpretazione italiana del Gotico U.D. 3 - L'umanità e la cultura classica nelle figure scolpite U.D. 4 - Dalle icone alla nuova umanità nella pittura

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Anno Scolastico 2017-2018 Programmazione didattica

LINGUA E CULTURA INGLESE Prof. ALESSANDRA PARIGI

Classe 2H

Testi: Jones Kay “ Focus Ahead”1-2 Ed. Longman

Iandelli, Zizzo, “Smart Grammar” Ed. ELI

The Picture of Dorian Gray O.Wilde

Finalità Generali

Potenziare la competenza comunicativa

Favorire la comprensione interculturale

Acquisire la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture europee conservano attraverso il tempo

Favorire un’educazione linguistica che coinvolga un confronto continuo con la lingua italiana

Diventare consapevoli dei propri processi di apprendimento al fine di conseguire una

progressiva autonomia nello studio

Obiettivi specifici di apprendimento

Lingua

Comprensione, globale e selettiva, di testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera

sociale e personale

Produzione di testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti

ad ambienti vicini e a esperienze personali

Riflessione sulla lingua e i suoi usi, anche in un'ottica comparativa

Riflessione sulle strategie di apprendimento della lingua straniera per raggiungere autonomia

nello studio

Cultura

Comprensione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua.

Analisi di semplici testi orali, scritti, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione

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Modalità e tempi di verifica

Prove scritte sia oggettive che soggettive, prove orali, frontali e/o inserite in attività di coppia o

piccolo gruppo ed eventuali prove di ascolto. Si possono prevedere anche testi scritti per la

valutazione orale, ad esempio test lessicali.

Per quanto riguarda le prove scritte di verifica, si concorda di farne svolgere almeno 2 nel trimestre e 4 nel pentamestre. I momenti di tali verifiche verranno decisi cercando di evitare l’accumulo di prove

nello stesso periodo. Per l’ambito linguistico, sono previsti esercizi strutturali di vario tipo e di

produzione autonoma, senza escludere la traduzione. Per l’ambito culturale sono previste

composizioni in lingua straniera di argomenti vari, analisi di testi, riassunti e risposte a quesiti

nelle diverse tipologie. Le verifiche orali saranno 1 nel trimestre e 2 nel pentamestre (conversazione, listening, esposizione, relazione, test lessicali, ecc).

Criteri di valutazione

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alla griglia di dipartimento.

In particolare per le verifiche strutturate scritte ad ogni esercizio di cui si compone la prova

viene assegnato un determinato punteggio.

Metodologia

Si utilizzerà il più possibile la lingua straniera ad eccezione delle spiegazioni grammaticali. A

seconda dei contenuti il metodo potrà essere comunicativo, induttivo o deduttivo, comunque

l’apprendimento non dovrebbe risultare mnemonico.

Si utilizzerà, oltre al libro di testo, che rimane lo strumento fondamentale per lo studente, la

LIM, dove possibile, filmati e registrazioni di vario genere.

Obiettivi essenziali 2° Anno

1. capacità di comprendere almeno nelle linee generali un enunciato di livello B1.1

a) orale b) scritto.

2. capacità di sostenere una breve conversazione o un dialogo su argomenti preparati rispettando criteri di correttezza e appropriatezza a) grammaticale b) lessicale

3. capacità di operare collegamenti tra la propria civiltà e quella del paese straniero sulla base di materiale linguistico preparato

4. capacità di comporre brevi paragrafi riassuntivi, descrittivi e narrativi

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5. capacità di riflessione sulle strutture fondamentali della lingua;

6. uso prevalentemente corretto di:

a) past tenses, conditionals, relative pronouns, comparatives and superlatives, modal verbs, passive form, reported speech

Contenuti:

Si seguirà la programmazione proposta dal libro di testo “English Plus Intermediate relativamente alle Units

1-9 in particolare per le attività di reading, listening, vocabulary, communication, culture.

Il testo “Smart Grammar” verrà usato come supporto per il consolidamento della

grammatica di base, del lessico, e in particolare per le attività di rinforzo e recupero.

Cultura e civiltà: Oltre all’analisi degli argomenti di carattere generale proposti dal libro di

testo, il programma di cultura sarà integrato con argomenti che si riterranno man mano

pertinenti al lavoro in svolgimento.

Ampliamento dell’offerta formativa: teatro/film in lingua inglese

L’insegnante

Alessandra Parigi

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro” ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA Docente: Prof.ssa Nicoletta Moscato

Classe: 2H

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Profilo generale: L’insegnamento della Religione cattolica, nel biennio, e ancor più nel triennio, concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni, incentivando l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale e offrendo contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e responsabili di fronte ai problemi religiosi e civili odierni. Obiettivi formativi: La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea, occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in special modo cattolica) e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali Tradizioni religiose mondiali (Ebraismo, Islam, Induismo, Buddismo) con i loro Testi Sacri, che in epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse. Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità (credente, atea o agnostica); offre elementi per scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento – Biennio

Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici essenziali

1) La dimensione religiosa - Riconoscere il contributo - Porsi domande di senso in - Analisi interreligiosa come dimensione della religione, e nello ordine alla ricerca di delle principali domande di antropologica ed specifico di quella un’identità libera e senso esperienziale cristiano-cattolica, alla consapevole - Dimensioni culturali e

formazione dell’uomo e confrontandosi con i valori interdisciplinari allo sviluppo della cultura, affermati dal Vangelo e dell’insegnamento anche in prospettiva testimoniati dalla comunità religioso scolastico interculturale cristiana; - Essere in grado di spiegare l’interpretazione religiosa della morte, della

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vita e del male 2) La Sacra Scrittura: elementi fondamentali e lettura di testi

- Dimostrare capacità di confronto personale con i testi biblici

- Essere in grado di consultare il testo biblico.

- Analisi della dottrina cristiana ed ebraica sulla Sacra Scrittura.

3) Il fenomeno religioso - Dimostrare capacità di - Individuare le principali - Le caratteristiche generali nella storia e nel mondo rispetto e apertura categorie interpretative del del fenomeno religioso

dialogante nei confronti fatto religioso. - Caratteri generali delle delle diverse tradizioni - Riuscire a delineare le principali religioni antiche religiose. principali caratteristiche - I caratteri - Riconosce e usa in della ricerca di Dio fondamentali della maniera appropriata il nell’uomo contemporaneo. tradizione ebraico – linguaggio religioso per - Conoscere gli elementi cristiana e del spiegare le realtà e i essenziali delle religioni monoteismo islamico. contenuti della fede antiche.

cattolica.

4) Gesù della storia - Impostare criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche;

- Delineare i tratti fondamentali della rivelazione di Dio in Gesù Cristo.

- La biografia e gli avvenimenti principali della vita di Gesù

Metodologia: - Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione multimediale - Ricerca individuale - Metodo induttivo - Lavoro di gruppo - Discussione - Simulazioni

Valutazione: In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate. La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti discipline in connessione tra loro.

Roma, Ottobre 2017 Professoressa Moscato

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Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro” – Roma

PIANO DI LAVORO ANNUALE – ITALIANO Classe 2°H Prof.ssa Luisa Fusillo a.s. 2017-2018

Situazione iniziale

All’interno della classe, si rileva una discreta disponibilità al dialogo educativo. Gli allievi presentano una preparazione ed una padronanza degli strumenti espressivi che si attestano su livelli che vanno dal sufficiente al buono.

Competenze, obiettivi e metodi

Al fine di preparare gli allievi alle conoscenze, competenze e abilità linguistico-espressive richieste dal triennio di scuola superiore, nel piano di lavoro si terrà conto sia della necessità di perfezionare la conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua, sia dell’esigenza di acquisire gli strumenti di indagine testuale. Le attività (esercizi di analisi dei testi, composizione scritta a vari livelli, relazione su documenti testuali proposti, sintesi, questionari) saranno volte a favorire, negli allievi, l’incremento delle abilità linguistico-espressive e lo sviluppo di una conoscenza critica del testo in relazione al contesto culturale. A tal fine, verrà proposta la lettura integrale di testi letterari appartenenti ai diversi generi e alle diverse epoche. Parte della didattica sarà dedicata alla preparazione degli allievi alle prove INVALSI. Alcuni moduli didattici saranno volti a favorire l'interazione tra le tematiche proprie dello studio dell'Italiano e quelle trattate in ambito matematico, come auspicato dalle linee-guida della programmazione sperimentale del "Liceo matematico". Verifiche costanti, in forma scritta e orale, consentiranno di valutare progressivamente l’evolversi di conoscenze e competenze linguistiche. Il numero delle verifiche sarà conforme a quanto previsto dal Dipartimento di Lettere dell’Istituto (minimo 3 prove -almeno una orale- con voto unico finale per il trimestre; minimo 3 prove scritte e 2 prove orali per il pentamestre). Per la correzione delle prove scritte verrà impiegata la griglia di valutazione approvata dal Dipartimento di Lettere. Attraverso tali attività gli allievi si abitueranno a:

− saper esprimersi correttamente − saper utilizzare i registri linguistici adeguati − saper ascoltare e leggere − saper comprendere un testo − saper riassumere − saper analizzare un testo cogliendone gli elementi fondamentali sul piano concettuale e

formale − saper cogliere gli elementi comuni a testi dello stesso autore o di autori diversi − saper produrre testi di varia tipologia (temi, analisi testuali, saggi brevi, sintesi).

Il metodo di studio dei testi terrà conto: − dello studio del contesto storico in cui dati testi sono collocati − della lettura diretta dei testi, mediante un’analisi che abbia come oggetto il messaggio e

l’aspetto stilistico-formale dei testi stessi.

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Conoscenze

Seguendo gli obiettivi e i metodi tracciati, si propongono agli allievi della seconda classe i seguenti argomenti di studio, trattati in prospettiva modulare dal libro di testo in adozione (B.Panebianco- I.Scaravelli, Testi e immaginazione - Poesia e teatro):

− il testo poetico − il testo drammatico

Lo studio della grammatica sarà incentrato sull’analisi delle strutture sintattiche, così da risultare funzionale allo studio della sintassi latina. Verranno lette e analizzate ampie parti de I promessi sposi di Alessandro Manzoni. Nel pentamestre, si inizierà l’avviamento allo studio della letteratura italiana pre-stilnovista, secondo quanto indicato dal Ministero e recepito dal Dipartimento di Lettere dell’Istituto.

Modalità di recupero

La revisione ragionata delle prove scritte e le interrogazioni (di cui alcune in forma scritta) permetteranno di verificare periodicamente la preparazione degli alunni e di evidenziare eventuali lacune su cui impostare le azioni di recupero. Le spiegazioni dei nuovi argomenti saranno sempre accompagnate da sintesi, riepiloghi ragionati, mappe concettuali dei contenuti già studiati. L’attività di recupero si svolgerà in orario curricolare durante l’intero anno scolastico e sarà contestualizzata in modo da risultare funzionale all’apprendimento dei contenuti previsti dal programma. Le interrogazioni degli allievi saranno strutturate in modo da costituire una forma collettiva di ripasso.

Roma, Ottobre 2017 Prof.ssa Luisa Fusillo

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Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro” – Roma

PIANO DI LAVORO ANNUALE – LATINO Classe 2°H Prof.ssa Luisa Fusillo a.s. 2017-2018

Situazione iniziale

All’interno della classe, si rileva una discreta disponibilità al dialogo educativo. Buona parte degli allievi mostra di sapersi orientare –in diversa misura- nella decodifica dei testi in lingua e nel riconoscerne le strutture fondamentali, acquisite nel corso del primo anno.

Competenze, obiettivi e metodi

L’attività didattica sarà volta al recupero delle conoscenze fondamentali (morfosintassi e sintassi) acquisite nel primo anno e al consolidamento dei sistemi di comprensione della lingua latina. Si proporranno, sistematicamente, esercitazioni e prove di verifica, scritte e/o orali (prove strutturate, semistrutturate, schede grammaticali e sintattiche, traduzioni di passi latini con o senza verifica della comprensione e analisi morfosintattica), atte a valutare gli effettivi progressi conseguiti nella conoscenza e nell’uso della lingua. Il numero delle verifiche sarà conforme a quanto previsto dal Dipartimento di Lettere dell’Istituto (minimo 3 prove -almeno una orale- con voto unico finale per il trimestre; minimo 3 prove scritte e 2 prove orali per il pentamestre). Per la correzione delle prove scritte verrà impiegata la griglia di valutazione approvata dal Dipartimento di Lettere. Attraverso tali esercizi gli allievi si abitueranno a: -saper riconoscere ed utilizzare i principali elementi morfosintattici -saper individuare i rapporti logici tra gli elementi della frase e quelli del periodo -saper comprendere e rendere in lingua italiana corretta un testo latino -saper cogliere i rapporti di derivazione e mutamento tra Latino e Italiano.

Conoscenze

Seguendo gli obiettivi e i metodi tracciati e la struttura del testo in adozione (P. Agazzi - L. Sisana, @Litteram, vol. 1 e 2), si proporranno agli alunni della seconda classe i seguenti argomenti di studio: -Gradi dell’aggettivo e dell'avverbio -Principali pronomi -Verbi anomali e difettivi -Verbi deponenti e semideponenti -Modo Congiuntivo nelle proposizioni indipendenti/Imperativo negativo (cenni) -Modi Gerundio, Gerundivo, Supino -Proposizione consecutiva -Proposizione interrogativa indiretta -Proposizioni complementari dirette (cenni) -Diversi modi per esprimere la proposizione finale -Periodo ipotetico -Ablativo assoluto -Coniugazioni perifrastiche -Sintassi dei casi (elementi notevoli dei casi Nominativo e Accusativo)

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Modalità di recupero

La revisione ragionata delle prove scritte e le interrogazioni (di cui alcune in forma scritta) permetteranno di verificare periodicamente la preparazione degli alunni e di evidenziare eventuali lacune su cui impostare le azioni di recupero. Le spiegazioni dei nuovi argomenti saranno sempre accompagnate da sintesi, riepiloghi ragionati, mappe concettuali dei contenuti già studiati. L’attività di recupero si svolgerà in orario curricolare durante l’intero anno scolastico e sarà contestualizzata in modo da risultare funzionale all’apprendimento dei contenuti previsti dal programma. Le interrogazioni degli allievi saranno strutturate in modo da costituire una forma collettiva di ripasso.

Roma, Ottobre 2017 Prof.ssa Luisa Fusillo

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Programmazione didattica di matematica Classe II H

Anno scolastico 2017-2018

Insegnante Donatella Quaglia

Situazione di partenza

La classe è composta da 30 alunni. Dal punto di vista disciplinare la classe è vivace e non sempre adeguatamente attenta, se pure, per la maggior parte, interessata a partecipare al dialogo educativo con l’insegnante. Vi sono comunque, ancora alcuni alunni facili a deconcentrarsi e poco diligenti nello svolgimento dei compiti assegnati.

L’attività didattica mirerà oltre a far acquisire un metodo di lavoro sistematico stimolando l’applicazione e lo studio costante a casa, anche a sviluppare la collaborazione e la capacità di lavorare in gruppo.

Obiettivi specifici • Acquisire un metodo di studio basato sul ragionamento logico. • Comprendere i formalismi matematici introdotti. • Interpretare, riconoscere e utilizzare relazioni e proprietà. • Applicare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo. • Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici. • Individuare e dimostrare proprietà algebriche e geometriche utilizzando il metodo ipotetico-

deduttivo . • Adoperare correttamente gli strumenti linguistici specifici della disciplina.

Obiettivi minimi

• Saper utilizzare con sufficiente consapevolezza tecniche e procedure di calcolo studiate. • Saper esporre definizioni , regole, proprietà, assiomi e teoremi anche se in modo non del

tutto autonomo utilizzando un linguaggio semplice ma corretto e specifico della disciplina. • Saper utilizzare, anche se guidato, le proprie capacità di intuizione e di analisi. • Saper produrre dimostrazioni semplici ma rigorose. • Saper comprendere i formalismi matematici introdotti. • Saper rielaborare e collegare, anche se guidato, i vari concetti studiati.

Metodologia per il raggiungimento degli obiettivi a) Organizzazione del tempo scuola: -lezioni frontali -lezioni interattive -discussioni guidate -confronti sulle strategie di risoluzione -correzione dei compiti assegnati -attività pratica di rielaborazione delle conoscenze -verifiche orali

b) Lavoro a casa: -risposte a quesiti -realizzazioni di schemi -studio sui libri di testo -esercizi e problemi.

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Valutazione Durante l’anno scolastico si alterneranno momenti di valutazione formativa per verificare l’efficacia

del metodo seguito e per, eventualmente, modificare l’intervento e momenti di valutazione sommativa per fare il punto sul livello di preparazione . I fattori che concorrono nella valutazione complessiva dell’alunno oltre alla misurazione del profitto, saranno: la progressione, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno, il livello della classe.

Strumenti di verifica

Secondo le indicazioni ministeriali negli scrutini trimestrali come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è formulata mediante un voto unico, che deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti; è stato stabilito che il numero minimo di prove da svolgere siano tre nel trimestre (di cui almeno una scritta e una orale) e cinque nel pentamestre (di cui almeno tre scritte e una orale)

Le verifiche scritte saranno mensili, articolate sia sotto forma di problemi ed esercizi di tipo

tradizionale, sia sotto forma di test. Le prove serviranno a controllare la conoscenza dei contenuti, l’abilità nello svolgere procedimenti di calcolo, la capacità di usare le proprie conoscenze per la risoluzione di problemi nuovi.

Le interrogazioni orali (interrogazioni approfondite, domande su un singolo argomento, interventi nelle lezioni interattive , prove strutturate e semi-strutturate a risposta aperta o chiusa) saranno volte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento, di rielaborazione delle conoscenze ed i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi.

Interventi integrativi

Si privilegerà il recupero in itinere, attraverso interventi quotidiani di ripetizione degli argomenti proposti in base alle esigenze della classe.

Verranno eventualmente proposte schede di recupero con una sintesi di teoria, esercizi guida, esercizi mirati da eseguire autonomamente, test di verifica a risposta multipla, schede di autovalutazione.

Esercitazioni di ripasso in previsione delle verifiche scritte. Corsi di recupero decisi dal collegio dei docenti.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun modulo/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico . C2. Utilizzare i simboli e il linguaggio specifico C3. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C4. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. C5. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi , usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo C6. Utilizzare il piano cartesiano

ALGEBRA

trimestre

Modulo Unità didattica

Obiettivi Competenze

Sistemi di equazioni Sistemi di • Comprendere il concetto di sistema di equazioni

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di primo grado primo grado • Acquisire i metodi per risolvere un sistema di primo grado a due incognite( sostituzione, riduzione e Cramer)

• Riconoscere un sistema determinato, indeterminato e impossibile

• Saper discutere i sistemi letterali • Saper risolvere un sistema di primo

grado di tre equazioni in tre incognite ( sostituzione e Cramer)

• Saper rappresentare un sistema di primo grado nel piano cartesiano

• Utilizzare un sistema di primo grado per risolvere problemi

C1,C4,C5,C6

Approfondimento concetto di funzione e Geometria analitica

Piano cartesiano(pr

ima parte)

• Saper riconoscere una funzione • Punto medio di un segmento • Distanza tra due punti • Formule di traslazione • Rette:forma implicita ed esplicita • Rette parallele e perpendicolari • Punto d’incontro tra due rette • Retta per due punti

C1,C3,C4,C5,C6

Radicali numerici Radicali numerici

• Richiami sull’ampliamento numerico e comprendere il concetto di numero reale

• Concetto di radicale • Comprendere il significato di

potenza ad esponente frazionario • Saper risolvere espressioni con le

operazioni tra i radicali numerici: Semplificazione,portar dentro e fuori dal radicale,somma algebrica ,prodotto,divisione,potenza,radice di radice,radicali doppi

• Saper risolvere equazioni e sistemi a coefficienti irrazionali

C1

Equazioni e sistemi di secondo grado

Equazioni di II grado e sistemi di II grado

• Riprendere il concetto di equazione e i principi di equivalenza

• Saper riconoscere e risolvere un’equazione monomia, spuria, pura e completa

• Conoscere e saper applicare la formula risolutiva di un’equazione di II grado e la formula ridotta

• Capire il significato di discriminante di un’equazione di II grado

• Saper risolvere equazioni di II grado fratte

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• Comprendere e saper utilizzare le relazioni tra radici e coefficienti di un’equazione di II grado

• Saper risolvere i sistemi di II grado • Saper riconoscere e risolvere sistemi

simmetrici • Saper applicare equazioni e sistemi

di II grado per la risoluzione di problemi algebrici e geometrici

C1,C4,C5

Disequazioni di Disequazioni • Saper utilizzare gli intervalli numerici • Comprendere il concetto di

disequazione • Conoscere e saper utilizzare i

principi di equivalenza • Saper risolvere una disequazione di

primo grado determinandone l’insieme delle soluzioni e rappresentarle sulla retta numerica

• Saper risolvere sistemi di disequazioni di primo grado

• Saper risolvere disequazioni di grado superiore al primo utilizzando le scomposizioni

• Comprendere la necessità di porre le condizioni di accettabilità

• Saper risolvere disequazioni numeriche frazionarie e fattorizzabili attraverso la rappresentazione sulla retta numerica

• Utilizzare le disequazioni per risolvere problemi

primo grado ad di primo

un’incognita grado numeriche

intere

Disequazioni

di primo grado

frazionarie e fattorizzabili

C1, C4

Pentamestre

Equazioni e disequazioni con

i moduli

Equazioni e disequazioni con i

valori assoluti

• Comprendere il concetto di modulo.

• Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni con il valore assoluto

C1

Approfondimenti sui radicali

Radicali in R • Comprendere il concetto di radicale in R e la necessità di porre delle condizioni di accettabilità

• Saper porre le condizioni di esistenza dei radicali

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• Saper risolvere espressioni con le operazioni tra i radicali in R

C1,C5

Approfondimenti sulle equazioni

di II grado

Approfondimento sulle relazioni tra

coefficienti e radici di

un’equazione di II grado e sistemi

simmetrici

• Regola di Cartesio • Saper scomporre un trinomio di II

grado • Sistemi simmetrici di grado

superiore al secondo • Equazioni letterali

C1,C5

Equazioni parametriche

• Approfondire il concetto di parametro

• Risolvere semplici equazioni parametriche utilizzando le proprietà di cui godono le equazioni di II grado

C1,C5

Equazioni di grado superiore

al secondo

• Saper utilizzare tutte le scomposizioni studiate per scomporre in fattori un’equazione

• Saper risolvere equazioni numeriche e letterali binomie,trinomie (in particolare biquadratiche) e scomponibili con la regola di Ruffini

C1,C5

Geometria analitica

Piano cartesiano( seconda parte)

• Saper disegnare nel piano cartesiano la parabola con vertice nell’origine

• Saper ricavare attraverso la traslazione l’equazione della parabola con asse parallelo all’asse Y di vertice qualunque

C1,C3,C6

Disequazioni di grado superiore al primo

Disequazioni di II grado

• Saper studiare il segno di trinomio di II grado

• Saper risolvere disequazioni di II grado intere, fratte e sistemi di disequazioni

• Saper risolvere una disequazione di II grado con l’utilizzo della parabola

C1,C6

Disequazioni di grado superiore

al secondo

• Saper risolvere disequazioni biquadratiche e scomponibili con la regola di Ruffini

C1

Equazioni e disequazioni irrazionali

Equazioni e disequazioni irrazionali

• Comprendere la necessità di porre delle condizioni per la risoluzione delle equazioni e disequazioni irrazionali

• Saper utilizzare consapevolmente

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le proprietà delle disequazioni di i e II grado

C1,C5

GEOMETRIA

trimestre

Modulo Unità didattica

Obiettivi Competenze

Approfondimento equivalenza figure

piane

Equivalenza delle figure

piane

Teoremi di Euclide e

teorema di Pitagora

• Comprendere il concetto di figure equivalenti ed equicomposte

• Saper dimostrare le proprietà riguardanti i parallelogrammi , i trapezi e i poligoni riconducibili a triangoli equivalenti

• Saper dimostrare e saper applicare i teoremi di Euclide e Pitagora in vari tipi di problemi

C3,C4,C5

Circonferenza e cerchio

Proprietà della circonferenza

• Conoscere i concetti di cerchio, circonferenza e di tutte i concetti di elementi geometrici inerenti ad essa

• Conoscere le proprietà delle corde, degli angoli al centro e alla circonferenza,della tangente, della secante e della retta esterna

• Conoscere e applicare le proprietà dei quadrilateri inscritti e circoscritti. In particolari i trapezi

• Conoscere i punti notevoli di un triangolo e le relative proprietà

• Conoscere le proprietà dei poligoni regolari

C3,C4,C5

pentamestre

Geometria analitica e Equazione della • Saper ricavare l’equazione della circonferenza conoscendo centro e raggio

• Saper ricavare l’equazione della circonferenza per tre punti

cenni di goniometria circonferenza e

funzioni goniometriche fondamentali

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• Circonferenza goniometrica

• Concetto di seno, coseno, tangente e cotangente di un angolo

• Conoscere la prima relazione fondamentale

C3,C4,C5,C6

Proprietà di alcune figure particolari

Triangoli particolari

Poligoni regolari

• Conoscere e saper applicare le proprietà del triangolo equilatero

• Conoscere e saper applicare le proprietà del triangolo con angolinotevoli(30°,60°, 45°)

• Conoscere e applicare le proprietà del quadrato e dell’esagono regolare

C3,C4,C5

Grandezze geometriche Grandezze • Comprendere i concetti di grandezza e della sua misura

• Comprendere il significato di grandezze commensurabili e incommensurabili: lato e diagonale del quadrato

• Conoscere il concetto di grandezze direttamente e inversamente proporzionali

• Conoscere ed applicare il criterio di proporzionalità tra grandezze

• Sapersi ricavare le aree dei poligoni e del cerchio

C3,C4,C5

Similitudine Triangoli simili • Comprendere il concetto di similitudine

• Conoscere i criteri di similitudine

• Saper riconoscere i triangoli simili e saper mettere i lati in

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proporzione • Conoscere e saper

applicare i teoremi di Euclide anche con la similitudine

• Conoscere e applicare le relazioni tra perimetri, basi e altezze e aree tra triangoli simili

C3,C4,C5

Applicazioni • Conoscere e saper applicare nei problemi le proprietà delle corde delle secanti ,della tangente e delle secante

• Conoscere al sezione aurea di un segmento

• Seconda e terza relazione fondamentale della goniometria

• Relazioni triangolo rettangolo in trigonometria

C3,C4,C5

Area del cerchio e lunghezza della circonferenza

• Lunghezza della circonferenza e di un arco

• Area del cerchio e del settore circolare

• Il numero π

C3,C4,C5

POTENZIAMENTO

Possibili percorsi per la classe seconda:

-Statistica descrittiva (Italiano-linguistica)

-Problemi geometrici nella storia (Latino)

-Sezione aurea (Storia dell’Arte)

-Trasformazioni geometriche (Disegno, Italiano)

Roma, 10.10.2017 L’insegnante

Donatella Quaglia

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE

ANNO SCOLASTICO 2017 – 2018

DOCENTE: Rosanna Iannarilli

CLASSE: 2ª H

DISCIPLINA: Scienze naturali

1. Analisi della situazione iniziale (livelli rilevati) La classe ha mostrato di possedere le basi del metodo scientifico necessarie per affrontare il programma di Chimica e di Biologia di quest’anno.

2. Obiettivi formativi della disciplina

♦ Acquisizione di un metodo di studio personale. ♦ Uso ragionato e autonomo del libro di testo. ♦ Conoscenza e uso del linguaggio specifico della disciplina. ♦ Uso corretto della lingua italiana.

3. Obiettivi didattici.

❖ Acquisizione dei metodi e contenuti utili per una adeguata interpretazione dei fenomeni naturali.

❖ Uso corretto del linguaggio specifico della disciplina

❖ Saper comunicare le proprie conoscenze attraverso espressione orale, scritta, grafica.

❖ Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica.

❖ Riconoscimento dell’importanza di formulare ipotesi, non solo per spiegare fatti e fenomeni, ma anche per organizzare l’osservazione in modo più corretto.

4. Contenuti. Chimica: • La struttura della materia e i suoi stati fisici. • Principio di Avogadro, mole. • Leggi dei gas.

Biologia: • Le biomolecole. • Il microscopio e la teoria cellulare. • La cellula procariote ed eucariote. • Struttura della cellula eucariote. • Meccanismi di trasporto attraverso la membrana cellulare. • Respirazione cellulare. • Fotosintesi. • Riproduzione cellulare, mitosi e meiosi.

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• Origine della vita sulla Terra. • Biodiversità e classificazione dei viventi.

5. Metodologie e strumenti. La didattica sarà modulare. L’insegnamento sarà basato su lezioni frontali e lezioni partecipate. Le prime saranno costituite dalle introduzioni di carattere generale, dall’esposizione di concetti, dalla costruzione di mappe concettuali, dalla sistematizzazione dei risultati emersi dagli approfondimenti. Nelle lezioni partecipate si utilizzeranno soprattutto domande-stimolo e modi di risoluzione di casi o problemi specifici mediante applicazioni concrete delle conoscenze acquisite. Come strumenti di lavoro si utilizzeranno libri di testo, sussidi quali enciclopedie e dizionari (anche multimediali), materiale di documentazione (libri, articoli di quotidiani e di riviste specializzate, siti web specialistici), audiovisivi. Si userà il laboratorio di Scienze per esperienze e lezioni. Sono previste anche uscite didattiche brevi con partecipazione a mostre ed incontri presso Enti scientifici.

6. Modalità di verifica. Si effettueranno verifiche di diverso tipo: ♦ domande dal posto effettuate dall’insegnante all’inizio di ogni lezione per saggiare la costanza

nello studio degli argomenti in trattazione e valutare l’eventualità di una ripetizione o di un consolidamento delle lezioni precedenti

♦ interrogazione classica che verrà effettuata al termine di ogni modulo affrontato ♦ verifiche scritte. In ciascuno dei due quadrimestri almeno tre prove fra scritte ed orali.

7. Valutazione. La valutazione verificherà complessivamente l’impegno, la partecipazione, l’interesse, il metodo di lavoro acquisito, i progressi raggiunti rispetto al livello di partenza, le competenze specifiche, le capacità espositive, la correttezza del linguaggio e l’abilità nella risoluzione di esercizi e problemi. Il risultato di ciascuna verifica e, quindi, la valutazione verrà comunicato subito allo studente , in modo da renderlo consapevole dei livelli raggiunti nella preparazione o di una eventuale necessità di effettuare un’ulteriore verifica di recupero.

8. Modalità di recupero. Recupero in itinere: per gli alunni il cui risultato, dopo le verifiche di fine modulo, non fosse almeno sufficiente, è prevista una verifica di recupero. Pertanto gli alunni che dovranno recuperare saranno verificati e valutati non solo sugli argomenti oggetto dell’ultimo modulo, ma anche su quello/i precedentemente non recuperato/i. Il recupero potrà essere supportato anche attraverso la frequenza allo sportello didattico, se organizzato dalla scuola. Si prevede un’ulteriore verifica di recupero scritta, prima della fine di ciascun trimestre/pentamestre.

Roma, 7 ottobre 2017