Comunicazione interculturale breve 1h.

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Comunicazione Inter culturale Antonella Passani

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Comunicazione Interculturale

Antonella Passani

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Dimensioni culturali della globalizzazione

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Comunicazione interculturale

“L’Articolazione sociale della diversità è una negoziazione complessa e continua che punta a conferire autorità a ibridi culturali nati in momenti di trasformazione storica”(Bhabha, 2001:13)

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Ogni articolazione sociale della differenza propone una specifica risposta al problema di “sapere fino a dove si estende il territorio dell’identità e dove inizia quello della differenza, e quali relazioni intercorrano esattamente tra questi due termini” (Todorov:1991:108).Regola il rapporto tra presunti ‘noi’ e presunti ‘loro’

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identity—that work in concert to provide a shared cultural space inwhich meaning is created, shaped, modified, and recreated. There’s nobeginning or end on the circuit; the moments work synergistically tocreate meaning. However, each moment contributes a particular pieceto the whole.

38 INTERNATIONAL PUBLIC RELATIONS

representationconsumption

identityproduction

regulation

Figure 3.1 The Circuit of Culture, Showing the Interrelationships of theFive Moments

SOURCE: Graphic courtesy of Dara Curtin.

The Five Moments

The moment of regulation comprises controls on cultural activity,ranging from formal and legal controls, such as regulations, laws, andinstitutionalized systems, to the informal and local controls of culturalnorms and expectations that form culture in the more commonly usedsense of the term. It’s in the moment of regulation that meanings arisegoverning what’s acceptable, what’s correct. In simplistic terms, ithelps form the context in which public relations activities take place.

For example, in many of the former British colonies in Africa,protocol is stressed, with much formality guiding interaction between

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Stuart Hall: The circuit of culture

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“In part, we give things meaning by how we represent them - the words we use about them, the stories we tell about them, the image of them we produce, the emotions we associate with them, the way we classify and conceptualise them,

the value we place to them” (Stuart Hall, 1997:3)

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“anche il dominio può essere una forma di comunicazione interculturale di successo”

Baraldi, 2004: 34

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“Toh, un negro!' era uno stimolo esteriore che mi colpiva secco e leggero in mezzo alla fronte mentre passavo. [...] Mi percorrevo con uno sguardo oggettivo, scoprivo la mia negritudine, i miei caratteri etnici, e avevo i timpani p e r f o r a t i d a l l ' a n t r o p o f a g i a , l'arretratezza mentale, il feticismo, i negrieri, e soprattutto, soprattutto 'Y-a-bon banania'”

(Fanon, 1965:135).

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Identità predatriciidentità “la cui costruzione emobilitazione sociale richiedel’estinzione di altre categoriesociali prossime, definite comeminacce all’esistenza stessa diun qualche gruppo, a sua voltadefinitocome‘noi’”(2005:139).

Maggioranzeminacciate

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Definizione Maggioranza-Minoranza

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Universalismo dell’uguaglianza e della differenza

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La differenza da superare: etnocentrismo e razializzazione

Universalismo della differenza

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“L’etnocentrista è, per così dire, la naturale caricatura dell’ universalista: quest’ultimo, nella sua aspirazione all’universale, parte ovviamente da un particolare, che si impegna a generalizzare in seguito:questo particolare deve necessariamente essergli familiare, cioè, in pratica, trovarsi nella sua cultura. La sola differenza - ma evidentemente decisiva – consiste nel minor sforzo compiuto

dall’etnocentrista che procede con atteggiamento acritico: egli crede che i suoi valori siano effettivamente i valori e ciò gli è sufficiente; non cerca mai effettivamente di provarlo”

(Todorov, 1991: 5-6)

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Hottentot Venus - Saarjite Baartman

• Portata in Inghilterra nel 1819 con la promessa di diventare una ballerina• Esposta tra Parigi e Londra sia nei freack-show che nelle università• Dopo la sua morte il suo scheletro, i suoi genitali e il suo cervello sono

stati conservati ed esposti al Musée de L’Homme di Parigi fino al 1974• Nel 2002 viene accolta la richiesta del Sud Africa di Nelson Mandela di

riportare i resti di Saarhite Baartman nel suo logo natale

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Desiderio - stupore - distanza“L’esotismo non è altro che la mescolanza di seduzione e ignoranza, il rinnovarsi della sensazione grazie alla stranezza” (Todorov, 1991:367)

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Roland Bonaparte, photographie extraite de " Collection anthropologique du PrinceRoland Bonaparte, Hottentots" Paris, Jardin d'acclimatation, 1888.(Photothèque du musée de l’Homme).

“They took meticulous care, lifting her delicate skeleton off the stand on which it has been exhibited for decades, and gently laid her in the foam-lined box, ensuring that each bone was inserted carefully and didn’t snag the foam.”

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Processi identificativi postcoloniali

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S o g g e t t i t r a d o t t i

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Era odio. Ero odiato, detestato, disprezzato non dallʼinquilino dirimpetto o dal cugino materno,

ma da tutta una razza F. Fanon

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“se vi è un complesso di inferiorità, questo è conseguenza di un duplice processo: in primo luogo economico;

d’interiorizzazione o, meglio, di epidermizzazione di questa inferiorità, in un secondo”

(Fanon, 1965:37)

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“Non sono prigioniero della Storia.Non devo cercare il senso del mio destino.Devo ricordarmi in ogni momentoche il vero salto consiste nell’introdurre l’invenzione nell’esistenza”

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“Domando che mi sii consideri a partire dal mio desiderio. Non sono soltanto qui e ora rinchiuso nel regno delle cose. Sono per altrove e per altra cosa. Devo ricordarmi in ogni momento che il vero salto consiste nellʼintrodurre lʼinvenzione nellʼesistenza” Fanon, 1952

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“Reclamo che si tenga conto della mia attività negatrice nel senso che perseguo cose che non sono la vita, nel senso che lotto per la nascita di un mondo umano, vale a dire un mondo di riconoscimento reciproco”

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Mi creo interminabilmente

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Il labile confine tra integrazione e assimilazione

Universalismo dell’uguaglianza

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Il melting-pot e l’uomo nuovo

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I primi movimenti per i diritti civili

“We can never be satisfied as long as our bodies, heavy with the fatigue of travel, cannot gain lodging in the motels of the highways and the hotels of the cities. [...] We cannot be satisfied as long as the negro's basic mobility is from a smaller ghetto to a larger one. We can never be satisfied as long as our children are stripped of their self-hood and robbed of their dignity by a sign stating: ‘For Whites Only.’ We cannot be satisfied as long as a Negro in Mississippi cannot vote and a Negro in New York believes he has nothing for which to vote. No, no, we are not satisfied, and we will not be satisfied until ‘justice rolls down like waters, and righteousness like a mighty stream’.

And so even though we face the difficulties of today and tomorrow, I still have a dream. It is a dream deeply rooted in the American dream. [...]

I have a dream that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: ‘We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal”.

(Martin Luter King, 1963).

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La tolleranza è la peggiore delle repressioni…La tolleranza smussa gli estremi e riporta tutto nel mezzo,Omologando. Certi fatti e certi uomini non possono essere ridotti alla normalità?Ebbene, cataloghiamoli, facciamo un dialogo, comprendiamoliDice il potere tollerante.Così facendo crea dei ghetti diversi, nominali e dà loroIl permesso di esistere!Cosa c’è di più umiliante?

P.Pasolini

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Una nuova fase della lotta per i diritti civili: la differenza come valore

Tommie Smith and John CarlosOlimpiadi 1968, MessicoInversione dello stigma

Black power- Black is beautiful!

Reality Before

! Skin bleaching

! Hair straightening

! Black=ugly and evil

! White=pretty and pure

! Self-hatred, stigma and shame

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La differenza da rispettare: relativismo e multiculturalismo

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“Se volevamo verità familiari, dovevamo starcene a casa” (Geertz, 2001:83)

Il multiculturalismo ingenuo

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“noi siamo stati i primi a insistere su alcune cose: che il mondo non si divideva in pio e superstizioso; che vi sono sculture nella giungla e dipinti nei deserti; che l’ordine politico è possibile senza un potere centralizzato e che la giustizia strutturata in base a principi è possibile senza regole codificate; che le norme di ragione non furono stabilite in Grecia, l’evoluzione della moralità non terminò in Inghilterra. Cosa soprattutto importante, noi fummo i primi a insistere sul fatto che noi vediamo le vite degli altri tramite lenti fatte da noi stessi, e che essi osservano a loro volta le nostre con lenti fatte da loro stessi. Che questo abbiamo condotto certuni a pensare che il cielo cadeva, il solipsismo incombeva e l’intelletto, il giudizio, perfino la stessa possibilità di comunicazione erano tutti svaniti non è sorprendente. [...] Se volevamo verità familiari, dovevamo starcene a casa”

(Geertz, 2001:83).

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- esistono delle culture intese come sfere autosufficienti, chiaramente determinate;

- gli individui sono portatori di una e una sola cultura;

- le culture che si rendono compresenti nella situazione multiculturale sono le culture di presunti “altri”.

Equivoci del multiculturalismo ingenuo:

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Ibrida invisibilità

“il cittadino a pieno titolo è privo di cultura e più dotati culturalmente sono senza una cittadinanza pienamente riconosciuta […]In questa scala pseudoevolutiva i popoli iniziano privi di cultura, ne acquistano via via che si risale nella gerarchia quando raggiungono un punto in cui diventano postculturali, dunque trasparenti per noi”(Rosaldo, 2001:279)

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“L’idea, probabilmente nutrita sia dagli antropologi dopo Malinowski sia dai filosofi dopo Wittgenstein, che gli sciiti, per esempio, essendo “altri”, presentino un problema, ma i tifosi di calcio, essendo parte di noi, non presentino problema, o almeno non uno dello stesso tipo, è semplicemente sbagliata. Il mondo sociale non si articola in perspicui ‘noi’ da un lato, con cui possiamo empatizzare per quanto grande sia la differenza fra noi, e enigmatici ‘loro’ dall’altro, con cui non possiamo empatizzare per quanto ci si sforzi di difendere fino alla fine il loro diritto di essere diversi da noi” (Geertz, 2001:93).

“L’estraneità non comincia alla sponda del fiume, ma dalla pelle”

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La differenza come processo sociale: la prospettiva sincretica

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Identità Identificazione

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Traveling Cultures

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“Culture come fenomeni in perenne movimento,come il prodotto, mai finito, di contatti, di incontri e fusioni,ma anche di conflitti e di resistenzeoriginati dall’interazione tra ciò che ‘risiede’ oè ‘dentro’ (locale) e ciò che viene da ‘fuori’ e ‘passa attraverso’ (globale): media, merci, immagini,turisti, funzionari, eserciti, capitali” Clifford, 1999:118

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The social life of things (Appaduari, 1986)

Tre dimensioni dello studio degli oggetti: - La fase di vita (biografia) nella quale si trovano - La capacità di passare dallo stato di “cosa” allo stato di “merce” - Il contesto di merci nel quale si collocanoA queste dimensioni si aggiunge la possibilità dell’oggetto di muoversi nel globalscapes

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Yinka Shonibare(1962 Lagos-Londra)

Self-proclaimed post-cultural hibrid

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Scramble for Africa (2003)“..the fabrics are not authentically

African – they were produced by the Dutch in the 19th century and then

subsequently by the English for sales to the African market” Shonibare

Il batik trasculturaleDall’Indonesia all’Olanda, dall’Inghilterra

all’Africa

Dad, dad and sons

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Batik:Da ogetto

coloniale a simbolo della lotta anti-

coloniale

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"The alien is the colonial figure par excellence. Remember The War of the Worlds by H. G. Wells? It was about the fear of aliens taking over the world. In the United States for a long time, the fear of communism prevailed. There is a lot of talk about 'bogus' asylum-seekers in Britain now. The alien work is an attempt to explore racial prejudice in a humorous way, using an image of popular American cinema."

‘Alien Obsessives; Mum Dad and the Kids

‘Disfunctional Family”

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DisPlacement…………………………….

………………………….Glocal-scape

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Krating DeangRed Bull è la traduzione letteraria di

Krating DEang sia in termini di marca, che di logo.

La vesione Thay è precedente alla REd Bull e si orienta verso un target adulto, coloro

che svologono lavori usaranti

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“e mentre il sole sorgeva in tutto il suo splendore su quelle piatte distese di terra, tagliammo le innumerevoli anse del fiume, passammo sotto l’ombra della grande pagoda dorata e giungemmo alla periferia della città. Davanti a noi, adagiata sulle due rive, la capitale orientale che non aveva ancora subito il conquistatore bianco: una distesa di brune case di bambù, di stuoie, di foglie, di uno stile architettonico fatto di vegetali”(Conrad, 2000: 50)

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Rimpatrio della differenza

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Ironia?

Traduzione?

Riproduzione - copia - originalità

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Auto-esotismo?

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Auto-esotismo?auto-messa in scena?

Mercificazione?

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“Il primo impulso commerciale delle popolazioni non è quello di diventare come noi, ma di essere ancor più se stessi: rovesciano l’uso delle merci

straniere e lo pongono al servizio di idee domestiche, sino

all’oggettivazione dei loro stessi rapporto e delle concezioni di cosa

sia una ‘bella vita’”

Dominazione senza egemonia(Sahlins, 2000)

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Philip Kwame Apagya

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Moltiplicare le rappresentazioni

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