La mediazione interculturale
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LA MEDIAZIONE LA MEDIAZIONE INTERCULTURALEINTERCULTURALELA MEDIAZIONE LA MEDIAZIONE
INTERCULTURALEINTERCULTURALE
Dr.ssa Francesca De PascalisDr.ssa Francesca De Pascalis
Corso di Laurea LM38Corso di Laurea LM38
Docente: Ing. Maria MirtoDocente: Ing. Maria Mirto
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Indice
1. Quadro generale 2. Disorientamento culturale 3. Integrazione è …4. Chi è il mediatore ? 5. Cosa fa ?6. Obiettivi della mediazione7. Competenze e attitudini del mediatore8. Diritti9. Doveri
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10. Intervenire per … 11. Gli ambiti di intervento:
11.1 - Socio sanitario 11.2 - Giudiziario 11.3 - Scolastico 11.4- Amministrativo /Burocratico 11.5- Lavorativo 11.6- Alloggiativo 11.7- Prettamente linguistico 12. Conclusioni
1. Quadro GeneraleLa mediazione è una modalità di approccio
efficace allagestione positiva dei conflitti. La società di oggi è caratterizzata da una
convivenza • Pluri - etnica• Pluri - culturale• Pluri – religiosa• Pluri – lingue• Pluri - nazionale
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La diversità, l’ignoto, l’estraneo può far paura diventando oggetto di diffidenza, competizione sino
all’estremo odio, xenofobia ecc. La mediazione interculturale si inserisce
in queste dinamiche sociali per sviluppare l’arte della convivenza
favorendo l’integrazione
2. DISORIENTAMENTO CULTURALE
Se io metto in discussione le mie certezze non ho più orientamento.
La diffidenza, la pauraNascono proprio dalla messa in discussione
dell’ovvio!
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3. INTEGRAZIONE È …
- Coesistenza di differenziazione ed assimilazione
differenziazione = presenza di innumerevoli differenze culturali;
assimilazione = opportunità di assorbire caratterististiche altrui
- Equilibrio tra essere tutti uguali ed essere tutti diversi
- Riconoscimento di vivere in una società pluri-culturale
- Conoscenza reciproca, disponibilità all’incontro, allo scambio,
- Arricchimento poiché è terreno di valorizzazione reciproca e promuove la rimozione dei pregiudizi e degli stereotipi di discriminazione tra le persone
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4.Chi è il Mediatore?
Agente attivo nel processo di
integrazione che si pone come un nuovo operatore sociale con
specifiche competenze ed attitudini in grado di interagire con Enti Pubblici, Istituzioni pubbliche/private e
cittadini stranieri per facilitare la
comunicazione tra 2 o più parti.
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5. Cosa fa? (1/2)
• Ascolto attivo• Decodifica non solo dal punto di vista
linguistico (un bisogno, un documento, una situazione)
• Informa sugli aspetti culturali• Distende la comunicazione• Non si allea con alcuna delle parti
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Cosa fa ? (2/2)• Non esprime giudizi su culture, situazioni e
persone• Facilita l’instaurarsi di una relazione di fiducia
tra le parti• Garantisce la massima riservatezza• Coadiuva la relazione di aiuto attraverso l’uso
di strategie di diffusione delle informazioni curandone l’impatto con le specifiche aree culturali
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6. Obiettivi della mediazione• Prevenire potenziali occasioni di conflitto
favorendo le condizioni per l’integrazione sociale e facilitando le pari opportunità nel godimento dei diritti, nonché valorizzando le risorse di culture e valori diversi propri dei cittadini immigrati;
• Aiutare il cittadino straniero ad inserirsi nella società italiana, favorendo la conoscenza dei diritti e dei doveri, l’uso dei servizi sociali, sanitari, educatori, culturali ecc., sia pubblici che privati, dislocati sul territorio, nell’intento di consentire un accesso e una fruibilità dei servizi a pari condizioni;
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• Facilitare l’incontro tra persone diverse attraverso la funzione di mediazione linguistico - culturale che si esprime nella capacità di decodificare i codici dei due attori della relazione (migrante ed operatore), codici che sottostanno il linguaggio ovvero l’intero mondo di sensazioni, esperienze e valori;
• Aiutare il cittadino straniero a leggere e comprendere la cultura italiana anche alla luce delle culture di appartenenza e delle reciproche aree di pregiudizio;
• Promuovere e valorizzare il ruolo degli stranieri come risorsa ed opportunità nel tessuto socioeconomico.
7.Competenze ed attitudini del mediatore
• Empatia (Capacità di comprendere cosa un’altra persona sta provando)
• Ottima capacità di relazionarsi con gli altri• Conosce la lingua• Conosce la realtà socio-politico-culturale
italiana e di un altro paese• Conosce usi, abitudini e tradizioni• Conosce codici di comunicazione verbale e non
verbale• Problemi relativi alla migrazione
(transculturazione, inserimento sociale, ostacoli normativi, difficoltà di accesso ai servizi ecc.) 13
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• E’ super partes• Si trova a proprio agio sia nella propria
cultura che in quella di un altro paese
8. Diritti • Di essere riconosciuto e tutelato quale figura
professionale • Di essere informato dettagliatamente sul caso in
questione• Rifiutare di infrangere le leggi dello stato italiano,
del servizio o dell’ente per il quale svolge la sua attività/consulenza
• Rifiutare di svolgere mansioni per le quali sono necessarie altre competenze o specifica formazione
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•Rifiutare di essere partecipe in casi di discriminazione, razzismo, offesa di costumi, alla cultura, alle credenze ed al valori di una delle tre parti (utente, operatore, mediatore)
•Di riservarsi in back office momenti di approfondimento sul caso trattato, se necessario, in collaborazione con altri operatori sociali (es. psicologo, antropologo, assistente sociale, medico ecc.)
9. Doveri• Tenersi sempre aggiornati sui regolamenti, le
circolari, le leggi per ogni tipologia di utenza e caso
• Conoscere perfettamente le procedure di accesso ad un determinato servizio
• Assicurarsi che il colloquio avvenga nelle migliori condizioni per il nostro interlocutore
• Rifiutare l’incarico dove ci sia incompatibilità a livello linguistico, culturale o personale con una delle parti
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•Chiarire i presupposti culturali e gli stereotipi delle due culture messe a confronto
•Tenere costantemente informate le parti su quello che sta succedendo, traducendo o decodificando tutto accuratamente
10. Intervenire per:
- Riformulare frasi quando non sono comprese da una delle parti
- Chiedere chiarimenti se lo stesso mediatore non ha capito
- Far notare che una delle due parti non ha capito il messaggio anche se la traduzione era corretta
- Far notare quando il messaggio di una delle due parti non è stato trasmesso
- Rendere noto quando il mediatore stesso ha delle carenze relative alla cultura di una delle due parti
- Comunicare quando lui stesso non è a conoscenza di una specifica informazione
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Ma soprattutto intervenire per …
DENUNCIARE: ILLEGALITA’ INGIUSTIZIA E
DISCRIMINAZIONE
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11. Gli ambiti di intervento del Mediatore
GIUDIZIARIO
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SOCIOSANITARIO
AMMINISTRATIVOBUROCRATCO
SCOLASTICO
LAVORATIVO PRETTAMENTE LINGUISTICO
ALLOGGIATIVO
11.1 Ambito Socio-Sanitario
In ambito socio-sanitario il Know How del mediatore è di fondamentale importanza, pertanto deve:
- Conoscere l’Azienda Sanitaria;- Conoscere le normative e le procedure di accesso
ai servizi sanitari;- Saper accogliere l'utenza straniera; - Saperla informare ed orientare caso per caso;- Facilitare la comunicazione durante le visite ed i
colloqui con pazienti stranieri; - 22
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• Fornire consulenza e chiarificazioni al personale sanitario sulla cultura di provenienza dell'utente;
• Produrre eventuale materiale informativo plurilingue;
Il mediatore fornisce assistenza all'utente straniero nel disbrigo delle pratiche di iscrizione al SSN e nell'orientamento presso le strutture sanitarie presenti sul territorio nonché supporto al personale medico e non nella relazione con l’utente/paziente.
Grande responsabilità!!
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• Iscrizione SSN• Scelta del M. M .G.
e/o PLS• Eventuale diritto di
esenzione ticket• Attribuzione codice
STP o ENI• Consultorio• 118/Pronto Soccorso
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Mediazione in area socio sanitaria è anche prendersi cura del migrante che …
• Necessita di informazioni, orientamento• E’ in stato di gravidanza• Vuole fare l’IVG• E’ vittima di MGF• E’ portatore di handicap o malato terminale• E’ dipendente da alcool e/o droghe• E’ irregolare ed ha bisogno di cure• Deve vaccinare il proprio figlio• Ha contratto virus come l’HIV, la Tubercolosi
etc.• Ha problematiche di natura psicologica
11.2 Ambito GiudiziarioMediazione in Carcere e Tribunale:
In questo caso il ruolo del mediatore funge principalmente da facilitatore linguistico (es. traduzioni giurate e asseverate, interpretariato durante processi, interrogatori ecc, consulente nel corso di intercettazioni)
Funge inoltre, previa autorizzazione, da mediatore all’interno delle carceri e case circondariali tra detenuti stranieri e personale, avvocati ecc.
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11.3 Ambito ScolasticoIn ambito scolastico il ruolo del mediatore consiste
nel:
- facilitare la comunicazione tra l'alunno straniero e l'insegnante e tra la famiglia straniera e l'insegnante sui diversi modelli educativi;
- offrire assistenza temporanea agli insegnanti di alunni che non conoscono l'italiano;
- fornire consulenza agli insegnanti per facilitare la comprensione di comportamenti problematici messi in atto dai bambini stranieri;
- fare docenza nei corsi di aggiornamento per insegnanti sulle tematiche dell'intercultura;
- partecipare alle riunioni tra gli insegnanti ed i genitori stranieri; 28
- divulgare le informazioni relative alle modalità di iscrizioni nelle scuole;
- produrre materiale informativo in lingua straniera relativo alla scuola;
Il mediatore si occupa della redazione della modulistica scolastica nella lingua del paese di origine del bambino;
- prepara materiale didattico nella lingua madre dell'alunno;
- partecipa ad attività di promozione e valorizzazione di altre culture;
- fornisce la sua consulenza nei progetti per una didattica multiculturale.
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11.4 Ambito Amministrativo/Burocratico
E’ il settore che ogni mediatore deve conoscere, qualunque sia il suo ambito di intervento, e ruota attorno ai seguenti enti ed Istituzioni:
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QUESTURA PREFETTURA COMUNECONSOLATO/AMBASCIATA
Il Know How del mediatore in area
amministrativa/burocratica- Ottima conoscenza della normativa in materia di
immigrazione e procedure;
- Ampia conoscenza delle tipologie di PDS, requisiti per ottenerlo e procedure;
- Ampia conoscenza di cos’è lo Sportello Unico per l’immigrazione e relative competenze;
- Modalità di ingresso e soggiorno cittadini europei;
- Modalità di ingresso e soggiorno cittadini extra UE; 31
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-Le modalità di iscrizione anagrafica per europei ed extra UE;
-Il matrimonio;
-Ingressi in casi particolari;
-Gli Studenti;
-I turisti UE ed Extra UE;
-La cittadinanza;
-I Minori ed i Minori non accompagnati;
•Le richieste d’asilo/protezione internazionale;
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-Le vittime della tratta;
-L’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati;
-I clandestini e gli irregolari
11.5 Ambito lavorativo
Supporto ed orientamento al lavoro
Mediazione con Centri per l’impiego
Attività di informazione sul sistema di domanda-offerta di lavoro
Mediazione con i datori di lavoro e Prefettura
Aiuto nella redazione del curriculum vitae
Compilazione moduli e disbrigo pratiche INPS
Consulenza per colf e badanti e calcolo dei contributi
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11.6 Ambito Alloggiativo
Alla base dell’ intervento di mediazione interculturale in questo delicato settore, vi è il diritto del migrante, come ogni persona, di avere una casa e vivere in un luogo idoneo per non compromettere la propria salute.
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Aree di intervento settore alloggiativo
Locazione/Compravendita
Reperimento di immobili nel libero mercato
Mediazione con proprietari e/o agenzie immobiliari
Stesura, traduzione e registrazione degli atti di natura immobiliare
Disbrigo di pratiche necessarie alla
fornitura delle utenze
Reperimento di soluzioni abitative e/o posti letto per emergenza abitativa
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11.7 Ambito prettamente
linguistico per servizi di traduzione ed interpretariato
12.Conclusioni Tutto questo oggi sono io...grazie a loro …
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“
“ Les voyages forment la jeunesse et rendent les hommes meilleurs à travers le contact avec
d’autres peuples et d’autres habitudes…mais le sage doit avoir l’esprit ouvert et tout examiner
sans préjugés »(Montaigne)
FINE