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Associazione di promozione sociale “Officina Creativa Interculturale” C.F. 97232760823 Indirizzo: Piazza Zisa, 17 90135 Palermo Tel: +39 3296653514 / +39 3297439670 Email: [email protected] Sito web: www.casaofficina.it Newsletter n.16 Newsletter n.16 Newsletter n.16 Newsletter n.16 marzo marzo marzo marzo - aprile 2012 aprile 2012 aprile 2012 aprile 2012 Una casa di versi Festa di primavera, leggendo poesie in tante lingue In occasione del primo giorno di primavera e della Giornata Mondiale della Poesia, l’Officina Creativa Interculturale ha accolto le rime e i versi dei poeti vicini e lontani, lette e ascoltate nelle loro lingue originali.

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Associazione di promozione sociale “Officina Creati va Interculturale” C.F. 97232760823

Indirizzo: Piazza Zisa, 17 90135 Palermo Tel: +39 3296653514 / +39 3297439670 Email: [email protected]

Sito web: www.casaofficina.it

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marzo marzo marzo marzo ---- aprile 2012aprile 2012aprile 2012aprile 2012

Una casa di versi Festa di primavera, leggendo poesie in tante lingue

In occasione del primo giorno di primavera e della Giornata Mondiale della Poesia, l’Officina Creativa Interculturale ha accolto le rime e i versi dei poeti vicini e lontani, lette e ascoltate nelle loro lingue originali.

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No sé por qué pero sé

que nuestros corazones

cantan nanas en lo oscuro.

Non so perché ma so

che i nostri cuori cantano

ninnananne nel buio.

Juan Vicente Piqueras

Portare come dono di primavera i suoni della lingua materna, della lingua amata, è un gesto di generosità, di apertura. Ma è un atto di coraggio, di testimonianza, è liberare le parole nella forma in cui nascono nella mente e nel cuore. Senza alcun passaggio ulteriore, senza il tradimento della traduzione, senza gli inciampi della lingua seconda. Soltanto così il dono diventa reciproco, perché chi accoglie la voce ha la stessa forza, la stessa generosità di chi restituisce parole nuove. Turco, inglese, brasiliano, francese, greco, spagnolo, italiano, arabo, latino, russo, siciliano… ogni lingua ha preso corpo e voce, con dolcezza e intensità, nell’atmosfera rinnovata della casa-officina. Giorno 21 marzo, infatti, la casa-officina è diventata una “casa di versi”, piena di poesie, brevi componimenti, haiku appesi ai lampadari e ai muri e cullati dalla brezza primaverile. Da questo incontro è nato un libro digitale, che raccoglie i testi e le traduzioni delle poesie lette, i link a video o canzoni legate alle poesie, i “versi sparsi” donati ai partecipanti e le “poesie di colore”. Per scoprire la ricchezza di questo pomeriggio, vi invitiamo a sfogliare il libro “Una casa di versi” (ed. Officina), cliccando su http://issuu.com/adelec/docs/una_casa_di_versi, e a guardare il video “Una casa di versi” nella Gallery del sito www.casaofficina.it. Ogni persona porta poesia nella vita quotidiana. Grazie ad Adele Cammarata, che ha immaginato questo incontro, ha selezionato i versi da appendere e da regalare ai partecipanti, ha realizzato le “poesie di colore” e il libro digitale.

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L’ORTO DELLA CASA-OFFICINA

È nato l’orto della casa-officina! Salvia, rosmarino, prezzemolo, zucchine, rucola, basilico e

peperoncino convivono con i gerani, l’ibiscus, il nastrino, la pomelia e la lavanda sulla terrazza della casa-officina. Ogni seme ha bisogno di cura e di attenzione. Ogni radice si fa strada nella terra, e cresce fino a desiderare un vaso più grande. Ogni foglia trova il suo spazio e tende al cielo. Ogni piantina chiede una diversa quantità d’acqua e una diversa esposizione al sole. Coltivare un orto, seppur piccolo, richiede lo stesso impegno necessario a costruire ponti, a tessere relazioni. Nonostante tutte le piante abbiano bisogno di luce, acqua e terra, ciascuna è diversa dall’altra per forma e ritmo di crescita, ciascuna ha esigenze e desideri specifici, ha il diritto di ricevere ascolto. Può maturare e dare il meglio di sé se chi ha la responsabilità dell’orto impara a toccare la terra, ad osservare i mutamenti con gioia, a cogliere i bisogni e i momenti giusti.

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TRACCE SOTTO LA TENDA Laboratorio alla Festa del Libro

Zafferana Etnea, 16 e 17 aprile 2012

È con emozione e gratitudine che i giorni 16 e 17 aprile 2012 l’Officina Creativa Interculturale ha partecipato per la seconda volta alla Festa del Libro di Zafferana

Etnea, manifestazione che quest’anno si è svolta dal 13 al 21 aprile 2012, rivelandosi nuovamente un’accogliente «isola di resistenza» (Ongini 2011) alla quale augurare la fortuna e la continuità che meritano le cose fatte con cuore ed impegno. L’evento, giunto alla sua sesta edizione e con coraggio promosso dal Circolo Didattico e dall’Istituto Comprensivo di Zafferana Etnea, ha visto la collaborazione di autori, illustratori ed editori di fama nazionale, nonché lo svolgimento di laboratori creativi, mostre, incontri di narrazione, giochi, spettacoli teatrali e tavoli di discussione, i quali hanno coinvolto le scuole del territorio e la cittadinanza. In particolare, l’Officina Creativa Interculturale, ha incontrato con gioia i bambini e le bambine di prima e

seconda elementare del Circolo Didattico di Zafferana Etnea, proponendo loro “Tracce sotto la

tenda”, un laboratorio creativo sulle prime forme di scrittura, sugli Indiani delle Grandi Pianure d’America e sui simboli riconducibili al mondo naturale. Questa è la storia che l’Officina ha raccontato ai piccoli e attenti ascoltatori: “In un tempo lontano lontano bambini e adulti scrivevano unicamente attraverso graffiti e pitture su pietre e pareti rocciose. Immagini e segni simbolici che raccontavano il loro forte legame con l’ambiente naturale. Tanti sono i popoli che hanno conservato la capacità di osservare, ascoltare e comprendere la natura. Tra questi gli Indiani delle Grandi Pianure d’America, le cui storie e illustrazioni testimoniano lo stretto rapporto che intrattenevano con la terra e i suoi fenomeni. Gli Indiani d’America erano soprattutto tribù di cacciatori nomadi. Le loro case erano i thipi, tende realizzate con pelle di bisonte che le donne ornavano con simboli naturali.” Al termine del momento narrativo gli alunni si sono pertanto dedicati alla decorazione di un grande telo con segni ricavati dall’universo naturale, stendendo il colore con le dita e con le dita tracciando cerchi, onde, curve, fin quando alla tenda così realizzata sono stati affidati i sogni e i desideri del gruppo, gli incubi e le paure, come fosse un enorme acchiappasogni variopinto. Il laboratorio si è infine concluso con la lettura della storia “Il serpente multicolore”, un racconto tradizionale del nord America che narra come l’arcobaleno si sia presentato per la prima volta nel cielo rendendo più allegri la terra e i suoi abitanti.

Grazie al D.S. del Circolo Didattico di Zafferana Etnea Gabriella Zammataro per la cortesia e l’ospitalità. Grazie a Beppa Finocchiaro e alle altre insegnanti per la fiducia e l’accoglienza.

Grazie ad Elisa Battiato per la disponibilità. Grazie ai bambini e alle bambine per l’impegno e per le storie sugli Indiani d’America. Grazie agli illustratori, agli scrittori e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere la nostra permanenza a

Zafferana Etnea piacevole e arricchente. Grazie a Matilde Bucca e Antonio Arcidiacono per aver condotto con leggerezza e impegno gli incontri narrativi proposti dall’Officina.

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FILI E OMBRE DI SETA

Viaggio in Asia Quest’anno l’Officina Creativa Interculturale ha inaugurato il percorso “Fili e Ombre di seta.

Viaggio in Asia”, un ciclo di appuntamenti per grandi e piccoli riservato alla scoperta, alla

conoscenza e alla pratica creativa di tradizioni provenienti dal continente asiatico. Il desiderio è

quello di valorizzare la ricchezza delle culture del mondo, promuovendo nuove vie di confronto, di

esperienza e di scambio e sostenendo i valori della cura e della bellezza come itinerari di ascolto

del sé, di apprendimento e di crescita.

BATIK E SPEZIE Laboratorio sulla tecnica indonesiana

di pittura dei tessuti

17 marzo 2012

Il primo sabato pomeriggio è stato così dedicato alla tecnica di colorazione a riserva su stoffa, praticata soprattutto in Indonesia, detta batik. Il termine deriva dalle parole indonesiane amba – che significa “scrivere” – e titik – che significa “punto” o “goccia” – ed è altresì utilizzato per indicare il tessuto decorato ottenuto attraverso questa particolare modalità di tintura. La realizzazione di un batik prevede più fasi, il cui numero aumenta a seconda della quantità dei colori

adoperati. Sostanzialmente si va dall’esecuzione del disegno sulla stoffa, alla copertura delle zone che si sceglie provvisoriamente o permanentemente di non colorare mediante l’impiego di cera calda; dalla tintura del tessuto tramite un bagno di colore, alla sua esposizione in un luogo aperto e ventilato; dalla rimozione della cera con acqua bollente, alla definitiva asciugatura della stoffa. La cera calda viene tradizionalmente applicata grazie al tjanting, un piccolo strumento in legno e metallo che tanto ricorda una penna munita di tazzina (purtroppo la massiccia richiesta da parte

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del mercato impone il ricorso sempre più frequente ai tjap, timbri in metallo, o l’esecuzione di “stampe batik” senza l’utilizzo di cera e bagni di colore), mentre i decori e le tinte, le cui gradazioni ricordano soprattutto i colori della terra e della natura, variano a seconda delle destinazioni, dei ranghi sociali e delle circostanze. Giorno 17 marzo, pertanto, la Casa-officina non solamente si è riempita di colori accompagnando bimbi e adulti nella produzione di dipinti sul modello dei batik indonesiani, ma gli aromi delle terre dell’Asia hanno avvolto ciascun partecipante, attraverso l’uso di curcuma, paprica e altre spezie quali pigmenti naturali e profumati. Incontri con l’altro e con l’ambiente che passano per la mente, il corpo e i sensi, incoraggiando maniere lente, partecipate e condivise di esplorare e imparare.

KOLAM A COLORI Laboratorio creativo di-segni e fili indiani

21 aprile 2012

“Ogg,i quando andrò a letto, potrò addormentarmi pensando di aver fatto qualcosa di bello” mamma Chiara

All’interno del ciclo “Fili e ombre di seta. Viaggio

in Asia”, il secondo incontro di laboratori dedicati a piccoli e grandi è stato “Kolam a colori”, realizzato il 21 aprile nella casa-officina. La parola kolam in lingua tamil vuol dire “bellezza, forma, figura, gioco” e indica disegni realizzati da donne giovani e anziane sulla soglia di casa, in alcune zone dell’India del Sud. Questi disegni, realizzati di solito con la farina di riso, hanno la funzione di dare il benvenuto agli ospiti e allontanare i guai e i brutti eventi. È come se fossero tappeti che poi si cancellano sotto i passi delle persone che entrano ed escono di casa, e una volta svaniti si reinventano il giorno dopo. A partire da alcuni schemi di kolam sparsi per la stanza, tutti i partecipanti si sono confrontati con la pazienza, la lentezza e la concentrazione necessarie alla creazione di un piccolo libro personale ricco di kolam. Sin dalle figure geometriche più semplici, ogni matita ha ricamato trame diverse sul foglio. Il colore, tenue

o forte, sui contorni o negli spazi chiusi, all’interno o all’esterno della figura, ha reso ogni kolam un’opera unica. La creatività ha bisogno di tempo.

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PONTI DI PAROLE Iniziative plurilingue alla casa-officina

I corsi di lingua cinese, inglese e araba sono organizzati in moduli trimestrali, prevedono lezioni settimanali e incontri mensili per conoscere alcuni aspetti della lingua e della cultura che si sta studiando e per confrontarsi in un ambiente rilassato e informale. Nella biblioteca plurilingue della casa-officina è inoltre possibile trovare libri e materiali in 44

lingue diverse, per inoltrarsi nel mondo attraverso le pagine e le immagini di carta.

ONE LITTLE FINGER Laboratorio d’inglese per bambini (3-5 anni)

“Peace is to learn many languages”

Ascoltare con attenzione e cura è un aspetto importante di qualsiasi percorso di apprendimento/insegnamento. In particolare, quando si incontra una lingua nuova, è fondamentale creare un contesto accogliente, in cui ciascuno abbia la possibilità di ascoltare e di essere ascoltato. Il laboratorio in lingua inglese “One little finger” coinvolge un allegro gruppo di bambini dai 3 ai 5 anni, che con Maura e la maestra Senay scopre le parole e le frasi in inglese attraverso la musica, il movimento, i giochi, le storie, le immagini, i colori. Ciascuno esprime la propria curiosità e contribuisce con impegno e leggerezza a sperimentare la lingua inglese, vivendo la casa-officina come un luogo di incontro e di creatività.

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Uno dei punti centrali della metodologia della casa-officina è la cura delle relazioni. Nella casa-officina grandi e piccoli possono trovare uno spazio di condivisione, di apprendimento comune, di gioco e di ascolto reciproco. Per questo motivo, durante gli incontri “English Together”, i genitori vengono coinvolti attivamente in un’attività in lingua inglese. Grandi e piccoli si aprono al confronto e si scoprono in modo nuovo: papà Danilo osserva meravigliato il piccolo Riccardo che parla in inglese mentre è concentrato tra i colori; Elisa si apre in un largo sorriso quando vede mamma Stefania che danza accanto a lei cantando in inglese; Leo e mamma Esmeralda confrontano le loro marionette.

Ecco il resoconto di uno degli ultimi incontri: Oggi Maura accoglie nella biblioteca sfogliando l’albo illustrato “Il piccolo re dei fiori” e racconta la storia di questo piccolo re e del suo viaggio, alla ricerca della principessa e dell’amore che può rendere il suo cuore ricco come un giardino di fiori. La sua forte speranza gli dona il coraggio di intraprendere e non abbandonare il lungo viaggio fino all’amata. Allo stesso modo, imparare una lingua nuova ci arricchisce e ci permette di compiere un viaggio meraviglioso, alla scoperta di una parte sconosciuta del mondo e di noi. Dopo il momento dell’accoglienza, ci siamo seduti tutti in cerchio con la maestra Şenay: tra le canzoni iniziali, oggi ne abbiamo ascoltata una speciale, con i nomi dei vestiti in inglese. La cosa più divertente è stata indossare i vestiti, travestendoci insieme: i pantaloni – trousers, la gonna – skirt, la maglietta – T-shirt, la giacca – jacket. Poi la maestra Şenay ci ha mostrato immagini di vestiti ritagliate da un giornale per bambini e ci ha invitato a disegnare con i colori dei bambini e delle bambine sui fogli e di scegliere per loro un vestito colorato. Ecco infine il tanto atteso momento del pic-nic! Il telo rosso viene steso e tutti, grandi e piccoli, si siedono per mangiare e conversare. Poi, prima del saluto con il carillon, tutti insieme, grandi e piccoli, abbiamo ballato la “canzone dei vestiti” e abbiamo indossato per finta scarpe – shoes, pantaloni – pants, giacca – jacket e cappello – hat.

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INCONTRI

AL-AZIZ E ENGLISH CORNER Gli incontri informali di lingua e cultura sono occasioni di libero apprendimento e di arricchimento reciproco, in cui ogni partecipante contribuisce portando nella casa-officina i saperi personali, le esperienze vissute, ma anche le domande e le perplessità. Non solo spazi di conversazione, dunque, ma opportunità di viaggiare con l’immaginazione e il linguaggio, possibilità di riflettere sul senso delle parole e renderle vive, nel contempo tessendo relazioni nuove e incontrando l’altro attraverso il racconto, il gioco, l’ascolto.

“La Casa-officina adotta un monumento islamico” è stato organizzato dagli studenti e dall’insegnante del corso di arabo -livello principianti-: giorno 11 aprile, ciascuno ha raccontato un particolare monumento attraverso le fotografie e i resoconti di viaggio, le immagini e le informazioni raccolte, gli aspetti architettonici legati al mondo dell’Islam e i dettagli più significativi che hanno reso speciale il luogo. In questo viaggio d’arte, è stata raggiunta la Basilica di Santa Sofia ad Istanbul, la Moschea degli Omayyadi di Damasco, la Moschea di Muhammad ‘Ali de Il Cairo, il Qusayr ‘Amra in Giordania e la Grande Moschea a Xian, in Cina.

La Grande Moschea di Xian, Cina

Durante l’incontro “Living Poets’ Society”, sono stati esplorati la bellezza, il ritmo, la scansione, i temi della poesia in lingua inglese attraverso i secoli. Da Emily Dickinson a Sylvia Plath, da William Butler Yeats a John Donne, i poeti e le poetesse rendono vive le parole. Le plasmano e infondono loro soffio vitale. Vincono la morte, rendendosi immortali grazie ai loro versi. Per questo i poeti sono sempre vivi. Nell'incontro abbiamo letto, ascoltato, commentato i versi di alcuni dei più grandi poeti in lingua inglese, cercando di raccogliere e conservare le loro parole che rinnovano ogni giorno la lingua più parlata e maltrattata del mondo. Lord Byron (1778-1824)

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NATI PER LEGGERE IN TANTE LINGUENATI PER LEGGERE IN TANTE LINGUENATI PER LEGGERE IN TANTE LINGUENATI PER LEGGERE IN TANTE LINGUE

La casa-officina è uno spazio di ricerca educativa e di esperienze comuni di vita, e accoglie la prima biblioteca a Palermo che nasce con l’obiettivo di raccogliere testi in più lingue per l’infanzia. La convivenza di decine di lingue è il punto di partenza di un progetto educativo che intende costituire e sviluppare un modo nuovo di intendere e sperimentare l’intercultura. Mettere a disposizione una biblioteca plurilingue dedicata all’infanzia significa innanzitutto dare possibilità e occasione di scoprire ed esplorare la diversità in un luogo intimo e aperto allo stesso tempo. La scoperta di sonorità e di forme di scrittura differenti crea sempre spaesamento, vissuto insieme da grandi e piccoli. Il contesto accogliente e la felice convivenza dei libri offrono invece le condizioni favorevoli per rispondere alla complessità con un istantaneo senso di curiosità, con l’emozione di una nuova esplorazione, con un eccezionale gioco delle ipotesi in cui si provano a leggere, a interpretare i caratteri, ad indovinare i suoni che i libri contengono.

LETTURE A SCUOLA 14 marzo – 11 aprile 2012

Sai che in Senegal i bambini conoscono almeno in parte tre lingue? Il wolof, lingua madre, il francese, che imparano a scuola, e l’arabo, cui ricorrono quando pregano? Sai che in Romania abitano ancora molti animali scomparsi altrove come lupi, orsi e una grande varietà di uccelli acquatici? Le storie che l’Officina Creativa Interculturale ha raccontato agli alunni della scuola d’infanzia “G. Pascoli”, i secondi mercoledì dei mesi di marzo e aprile, giungono proprio dal Senegal, terra di baobab, l’”albero dei mille anni”, e dalla Romania, paese ricco di boschi, corsi d’acqua e montagne. Storie dalle gambe lunghe. “Chi sposerà Kumba?”, in particolare, è una fiaba senegalese d’amore e d’amicizia, che narra di viaggi, ricerche, oggetti incantati ed esiti misteriosi, mentre “La capra e i tre capretti” è una favola rumena sul coraggio e l’ingegno familiare, che racconta di una trappola succulenta ai danni di un lupo ingordo e imbroglione. Tutto questo attraverso parole semplici e leggere, che

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volteggiano vivaci insieme a immagini variopinte, suoni armoniosi e profumi delicati. Alla scuola d’infanzia si ripete da mesi una magia: le storie lasciano le pagine di carta e si librano nell’aria, per trasformarsi in chiavi d’accesso a mondi lontani, scrigni di stupore e conoscenza, ali per orecchie, cuori e menti. Le storie divengono ciò che sono.

UN LIBRO, UN DONOUN LIBRO, UN DONOUN LIBRO, UN DONOUN LIBRO, UN DONO

Questo mese la nostra biblioteca ha ricevuto questi libri: - Patrizia Paranunzio (Palermo, Italia) da donato il racconto “Il canto di Ario” e il libro “E toli toli toli” sui giochi e giocattoli di passato; - Gisella Mizio (Palermo, Italia) ha donato “Io sono filippino” di V.Ongini, in italiano e tagalog, e il libro pop-up “L’uomo che piantava gli alberi” di G.Giano. Grazie per il vostro contributo!

La biblioteca interculturale della casa-officina è un prezioso angolo di lettura: contiene libri in lingua originale provenienti da tutto il mondo, ma anche testi scientifici e racconti di esperienze che riguardano l’educazione interculturale e le diverse culture. L’iniziativa “Un libro, un dono” permette alla biblioteca di crescere e diventare sempre più grande. Continua soprattutto ad accogliere libri per l’infanzia in più lingue, che diventano un dono per i bambini che vengono a trovarci e uno strumento educativo per noi e per gli insegnanti. Di questo luogo tutti possono condividerne la ricchezza. Chi crede nella libertà della condivisione ha già scoperto una parte importante della casa-officina, forse la più intima. Chi volesse contribuire alla costruzione di questo patrimonio, può donare un libro alla biblioteca, inviandolo all’indirizzo: Associazione Officina Creativa Interculturale, Piazza Zisa n.17 90135

Palermo (Italia).

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I PROSSIMI APPUNTAMENTI

19 maggio OMBRE DI SETA, terzo incontro del

ciclo “Ombre e fili di seta. Viaggio in Asia”

-Casa-officina, Piazza Zisa n.17-

25 maggio GLI ALBERI RACCONTANO,

laboratorio di narrazione all’interno della

NOTTE BIANCA DELLA SCUOLA

-Libreria Feltrinelli, via Cavour n.133-

3 giugno TRACCE SOTTO LA TENDA,

laboratorio di narrazione all’interno del

Festival UNA MARINA DI LIBRI

- Palazzo Steri, Piazza Marina n.61-

7 giugno TRACCE SOTTO LA TENDA,

laboratorio di narrazione all’interno di

FIORI IN ZUCCA -Centro Diurno, via dei Cantieri n.4-

9 giugno TANGRAM, ultimo incontro del ciclo

“Ombre e fili di seta. Viaggio in Asia”

-Casa-officina, Piazza Zisa n.17-

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11-29 giugno

L’OFFICINA DEL SOLE,

settimane educative d’estate

-Casa-officina, Piazza Zisa n.17-

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Inoltre, da settembre,

la CASA-OFFICINA diventa

un CENTRO EDUCATIVO PLURILINGUE,

aperto ai bambini dai 3 ai 5 anni.

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Cos’è la casa-officina?

È un angolo urbano immerso nella natura, un piccolo rifugio dentro la città, circondato dalle verdure di un orto, dagli alberi di un giardino pubblico, dalle sculture barocche di una chiesetta e

dall’imponente bellezza di un castello arabo-normanno costruito mille anni fa.

È uno spazio aperto di confronto, un contesto intimo e familiare messo a disposizione di tutti, pensato in modo flessibile e creativo, funzionale all’accoglienza e alla condivisione.

È un luogo di ricerca e sperimentazione educativa, vissuto nella quotidianità come laboratorio di idee, materiali e attività, come un’officina di macchine meravigliose e antropologia fantastica.

Ci troviamo a Piazza Zisa n. 17, subito dopo l’arco Zisa. Potete trovarci su googlemaps cercando “Officina Creativa Interculturale”. Per conoscere il nostro progetto educativo e le nostre attività, visitate il sito www.casaofficina.it. Per essere aggiornati sugli incontri e per proporre idee progettuali, scriveteci a

[email protected] e sulla pagina Facebook. .