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LICEO STATALE “GALILEO GALILEI” -VERONA con indirizzi: S - S A - L - S Sede: Via San Giacomo 11 - 37135 Verona tel. 045 504850 – 045 580689 fax : 045 505261 Succursale Via Carlo Alberto, 46- 37136 Verona tel. 045 584514 e.mail: [email protected], [email protected], [email protected] [email protected] ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V I L S S A Coordinatore di Classe: Prof. Sandro Pistori 1

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LICEO STATALE “GALILEO GALILEI” -VERONA

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Succursale Via Carlo Alberto, 46- 37136 Verona tel. 045 584514 e.mail: [email protected] , [email protected] , [email protected]

[email protected]

ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V I L���� S���������� S������ A��������

Coordinatore di Classe: Prof. Sandro Pistori

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INDICE

PARTE I: STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

I. 1. Flussi degli studenti p. 3

I. 2. Variazioni nella composizione del Consiglio di classe p. 3

I.3. Alternanza scuola-lavoro p. 4

PARTE II: PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE E SUA REALIZZAZIONE A CURA DEL CONSIGLIO DI CLASSE

II. 1. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico 2017-2018 p. 6

II. 2. Obiettivi conseguiti dalla classe p. 6

II. 3. Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe p. 9

II. 4. Metodi, criteri e strumenti di valutazione p. 9

II. 5. Griglie di valutazione di prove di Esame di Stato p. 12

PARTE III: ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE DAI SINGOLI DOCENTI (ALL. A)

Lingua e Lettere italiane p. 19

Storia p. 25

Filosofia p. 31

Inglese p. 35

Matematica p. 47

Fisica p. 51

Scienze naturali p. 58

Informatica p. 64

Disegno e Storia dell’Arte p. 67

Scienze motorie p. 72

Religione p. 74

PARTE IV: ALLEGATI SIMULAZIONI PROVE D’ESAME p. 76

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PARTE I: STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO I. 1. Flussi degli studenti

A.S. TOT. ALUNNI MASCHI FEMMINE ALUNNI NUOVI

2015/16 20 11 9 3 ripetenti provenienti da altro istituto

2016/17 18 10 8

2 ripetenti provenienti da altre classi del nostro liceo

2017/18 21 13 8

3 dei quali due ripetenti provenienti da altro istituto ed uno studente regolare proveniente da un’altra sezione del nostro liceo

I. 2. Variazioni nella composizione del Consiglio di classe

MATERIA a. s. 2015-2016 a. s. 2016-2017 a. s. 2017-2018 Religione Prof. Fabio Rigoni Prof. Fabio Rigoni Prof. Fabio Rigoni Italiano Prof. Patrizia Beltrame Prof. Patrizia Beltrame Prof. Patrizia Beltrame Storia Prof. Gianmatteo Cecchini Prof. Gianmatteo Cecchini Prof. Gianmatteo Cecchini Filosofia Prof. Gianmatteo Cecchini Prof. Gianmatteo Cecchini Prof. Gianmatteo Cecchini Inglese Prof. Claudia Furlani Prof. Claudia Furlani Prof. Claudia Furlani Matematica Prof. Alessandro Corbo Prof. AnnaMaria Crema Prof. AnnaMaria Crema Fisica Prof. Sandro Pistori Prof. Sandro Pistori Prof. Sandro Pistori Scienze Naturali Prof. Annamaria Bacchiega Prof Annamaria Bacchiega Prof. Silvia Campacci Informatica Prof. Silvia Ceresola Prof. Davide Giachi Prof. Davide Giachi Disegno e St.Arte Prof. Galati Angela Prof. Roberta Maoli Prof. Roberta Maoli Educazione fisica Prof. Lucio Buzzi Prof. Salvatore De Simone Prof. Salvatore De Simone

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I. 3. Alternanza Scuola Lavoro I percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, secondo quanto stabilito dalla L. 107/2015, sono stati progettati al fine di essere quanto più possibile coerenti con la vocazione degli studenti e l'indirizzo studi e di offrire loro la possibilità di sperimentare le competenze già acquisite, arricchire la propria formazione e orientarsi in modo consapevole nelle future scelte universitarie e lavorative. Obiettivo principale è stato quello di promuovere, innanzitutto, le competenze chiave di cittadinanza ed in particolare:

- agire in modo autonomo e responsabile, - collaborare e partecipare, - comunicare, - acquisire ed interpretare l’informazione, - risolvere problemi, - imparare ad imparare.

Attraverso i percorsi di ASL si è, inoltre, cercato di avvicinare l'istruzione all’operatività, educare alla scelta, ridurre la distanza temporale tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, conoscere e valorizzare le aziende del nostro territorio. Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro ha previsto dei momenti di informazione, formazione e orientamento propedeutici all’attività presso le strutture ospitanti e due esperienze per almeno 160 ore delle 200 previste dal monte ore in due realtà lavorative differenti. Queste ultime sono state individuate a partire dal portfolio aziende degli studenti in stage, attraverso l’azione di ricerca mirata operata dall’equipe sulla base dei desiderata espressi dagli studenti ed infine anche attraverso le segnalazioni di aziende da parte degli studenti e delle famiglie. Nell’individuazione e personalizzazione dei percorsi si è cercato di operare la miglior sintesi possibile tra le competenze degli studenti, le loro legittime aspirazioni e le richieste delle aziende del territorio. Gli studenti sono stati seguiti nel corso dell’esperienza di ASL dai docenti dell’equipe ASL, dai tutor del Consiglio di Classe loro assegnati e dal Coordinatore di Classe. Per la fase formativa sono stati guidati, inoltre, da un esperto esterno in formazione e orientamento, dai colleghi di diritto e dal RSPP del Liceo. Per fase operativa sono stati accolti e accompagnati dal tutor esterno dell’ente ospitante. La valutazione dei percorsi da parte del Consiglio di Classe è avvenuta sulla base delle schede di valutazioni dei tutor esterni, delle autovalutazioni degli studenti e della valutazione espressa dal tutor interno e dall’equipe ASL. L’attività effettuata, per le competenze promosse, ha avuto ricaduta sulla condotta e su due discipline individuate in collegamento all’ ambito di realizzazione delle attività. Di seguito si riporta in sintesi il quadro delle attività effettuate e delle esperienze presso struttura ospitante di ciascuno studente: a.s. 2015-2016

· 20 ore di formazione in terza (4 ore di formazione generale sulla sicurezza + 4 ore diritto del lavoro + 12 ore orientarsi nel mondo del lavoro, cv, colloquio di selezione, la comunicazione efficace)

· 80 ore di attività presso struttura ospitante a.s. 2016-2017

· 10 ore di formazione (2 ore di revisione esperienza + 8 ore di formazione specifica sulla sicurezza)

· 80 ore di attività presso struttura ospitante

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a.s. 2017-2018 · 2 ore di revisione esperienze e bilancio delle competenze · 8 ore di attività di sviluppo delle soft skills e di orientamento in uscita a scelta degli

studenti tra quelle proposte: - Bootcamp 4 the Job (progetto V.I.A) - incontri con testimoni di impresa (progetto V.I.A.) - workshop Job & Orienta - attività di formazione e orientamento in ambito legale - partecipazione a Festa dell’Astronomia - partecipazione a Sport Expo

Tabella riassuntiva dei percorsi svolti dagli alunni della classe suddivisi per ambiti

AMBITO A.S. 2015/16 A.S. 2016/17

amministrativo 3 2

astronomico 1 1

aziendale_informatico 1 1

contabile_finanziario 1 2

culturale 2 1

educativo 2 2

farmaceutico 1 4

informatica 3 1

legale_assicurativo 2

ricerca universitaria 1 2

sanitario 2 1

turistico 1

veterinario 1 1

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PARTE II: PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE E SUA REALIZZAZIONE A CURA DEL CONSIGLIO DI CLASSE II. 1. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico 2017-2018 La preparazione della classe per l’intero anno scolastico è sempre risultata piuttosto disomogenea, con livelli di profitto dei singoli alunni molto diversi: si segnalano quattro - cinque situazioni decisamente buone/ ottime (tra le quali spicca un’eccellenza), circa la metà dal profitto più che sufficiente, ancora circa un terzo della classe con fragilità diffuse, anche gravi, in molte discipline, soprattutto dell’ambito scientifico. Le cause di queste carenze sono da ricercarsi in un percorso di studi poco lineare e non regolare, con conseguenti lacune pregresse mai completamente superate, nell’impegno domestico discontinuo e non adeguato ai carichi di lavoro richiesti per il quinto anno di liceo scientifico e in una scarsa autonomia ed organizzazione del lavoro personale. Un gruppo numeroso di alunni della classe, compresi coloro che hanno raggiunto un profitto complessivamente sufficiente, dimostra di basarsi ancora su uno studio prettamente mnemonico e sostanzialmente finalizzato alla prestazione nelle singole prove di verifica, fondato essenzialmente sull’acquisizione di procedure risolutive ed isolate conoscenze e non sulla comprensione critica dei concetti e contenuti delle discipline che venivano affrontati. Le lezioni si sono sempre svolte in un clima sereno e collaborativo con la classe attenta a seguire l’attività didattica. La partecipazione non è sempre stata attiva in tutte le materie. La presenza all’attività didattica in aula, soprattutto per qualche studente è stata molto irregolare. Il comportamento è sempre stato corretto come buona si è sempre dimostrata la partecipazione al dialogo educativo da parte sia degli alunni che dei genitori. Infine da ricordare la presenza di due alunni certificati DSA la documentazione dei quali verrà debitamente messa a disposizione della commissione. II. 2. Obiettivi conseguiti dalla classe Come emerge dalle relazioni dei docenti, riportate negli allegati A ai quali si rimanda per i dettagli, quasi tutti gli alunni sembrano aver conseguito ad un livello almeno sufficiente tutti gli obiettivi specifici delineati dalle Indicazioni Nazionali per le singole discipline ed elaborati secondo le finalità concordate nei singoli Dipartimenti dell’Istituto. Obiettivi Generali Gli obiettivi generali (competenze di tipo trasversale, comportamentale e cognitivo) che hanno guidato le scelte didattiche del Consiglio di Classe, sono quelle indicate dal P.T.O.F. del nostro Istituto e presenti nelle Indicazioni Nazionali:

Formativi (Competenze sociali e civiche): 1. partecipare in modo più attivo e responsabile alle attività scolastiche e alla vita di classe,

compresi i momenti di attività extracurricolare (spettacoli, viaggi di istruzione, uscite didattiche, ecc.);

2. acquisire o rinforzare l’autocontrollo e la consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti;

3. confermare e maturare comportamenti costruttivi nei confronti di sé e della propria formazione umana e culturale;

4. progettare il proprio percorso di orientamento; 5. socializzare e dialogare con gli altri, nel rispetto delle differenze e in atteggiamento di

collaborazione;

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6. sviluppare la capacità di lavorare in gruppo; 7. rispettare gli impegni scolastici e la puntualità nelle consegne; 8. accettare consapevolmente i suggerimenti e le valutazioni dei docenti; 9. rispettare l'ambiente scolastico, il suo regolamento e le norme di sicurezza.

Cognitivi (imparare ad imparare): 1. acquisire un metodo di studio autonomo, flessibile ed efficace, in relazione alle varie

discipline; 2. acquisire e incrementare progressivamente le proprie conoscenze nei diversi ambiti

disciplinari, anche in relazione all’attualità; 3. comprendere messaggi di genere diverso, decodificando i relativi linguaggi specifici e

applicando le competenze acquisite; 4. rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti e stati d’animo, utilizzando linguaggi

diversi e pertinenti alla situazione comunicativa; 5. selezionare dati e informazioni per riutilizzarli in modo consapevole; 6. argomentare con sempre maggiore complessità e coerenza sia nell’espressione scritta che in

quella orale; 7. stabilire in modo autonomo collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,

individuando analogie, differenze, coerenze, incoerenze, rapporti di causa-effetto e nessi di natura probabilistica;

8. formulare valutazioni a partire da elementi noti. Questi obiettivi appaiono in media, in modo diversificato per ciascun allievo, essere stati

conseguiti ad un livello sufficiente dalla maggior parte degli studenti. Obiettivi comportamentali 1. Essere puntuali in classe (alla prima ora, dopo l’intervallo, al rientro dalle aule speciali, al

cambio dell’ora); 2. Curare l’ordine e la pulizia; 3. Portare sempre il materiale scolastico; 4. Prestare attenzione nell’utilizzo dei materiali di laboratorio (in caso di danneggiamento

del materiale, volontario o dovuto ad imperizia o distrazione, gli studenti responsabili saranno tenuti a riacquistare il materiale stesso);

5. Rispettare il personale scolastico; 6. Rispettare i compagni; 7. Conoscere le norme generali e specifiche relative alla sicurezza nell’ambiente scolastico

e rispettarle; 8. Accettare e rispettare le esigenze e le idee degli altri; 9. Lavorare in gruppo; 10. Partecipare attivamente e correttamente al dialogo educativo; 11. Rispettare le scadenze; 12. Accettare consapevolmente le valutazioni ed i suggerimenti dell’insegnante.

Questi obiettivi appaiono in media, in modo diversificato per ciascun allievo, essere stati conseguiti ad un livello discreto dalla quasi totalità degli studenti (i livelli minori si riferiscono ai punti 1, 3, 11). Risultati di apprendimento Per quanto riguarda i risultati di apprendimento (livelli di conoscenza e di competenza) conseguiti nelle varie discipline, si rimanda alle relazioni individuali dei Docenti (Allegati A).

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Per quanto riguarda i risultati di apprendimento relativi a conoscenze e competenze di tipo trasversale e comuni a tutte le discipline, con riferimento alle Indicazioni Nazionali, a conclusione del percorso liceale (specificatamente con Opzione Scienze Applicate) gli studenti dovrebbero: Area metodologica a. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. b. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. c. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Una percentuale maggioritaria degli studenti ha conseguito ad un livello almeno sufficiente gli obiettivi di quest'area. Solo pochi alunni hanno raggiunto gli obiettivi di quest’area ad un buon livello. Area logico-argomentativa a. Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. b. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. c. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Una percentuale maggioritaria degli studenti ha conseguito ad un livello complessivamente sufficiente gli obiettivi di quest'area dei quali solo pochi alunni hanno raggiunto gli obiettivi di quest’area ad un buon livello. Area linguistica e comunicativa a. Padroneggiare pienamente la lingua italiana. b. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Una percentuale maggioritaria degli studenti appare aver conseguito ad un livello almeno sufficiente gli obiettivi di quest'area. Solo pochi alunni hanno raggiunto gli obiettivi di quest’area ad un buon livello. Specifici per l'Opzione Scienze Applicate a. aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio. b. analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali). Una percentuale maggioritaria degli studenti appare aver conseguito ad un livello almeno sufficiente gli obiettivi di quest'area. Solo pochi alunni hanno raggiunto gli obiettivi di quest’area ad un buon livello. Un gruppo ristretto non ha consolidato in modo adeguato tali obiettivi

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II. 3. Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe Come era stato previsto in sede di programmazione educativa e didattica collegiale del Consiglio di Classe, sono state realizzate nel corso del corrente anno scolastico le seguenti attività: A) Attività finalizzate al recupero - Pausa didattica o “Recupero in Itinere” per Storia, Filosofia, Inglese, Informatica, Scienze Naturali, Italiano, Matematica, Fisica. - Sportello Help (su eventuale richiesta degli studenti): Matematica, Fisica, Scienze - Studio cooperativo. B) Attività finalizzate all'approfondimento e all'arricchimento delle attività curricolari: - Rappresentazione teatrale in lingua inglese di “ Farenheit 451 ”, il 17 novembre 2017. - Conferenza in inglese del prof. Quinn su “ 1984 ” di G.Orwell, il 31 maggio 2018, dalle 9:00 alle ore 10:45. - Conferenza di Geologia "La terra vista da un professionista: a scuola con il geologo", prof. Paolo De Rossi, 20 ottobre 2017. - Cineforum: 13 dicembre La battaglia di Hacksaw Ridge , 26 gennaio Il figlio di Saul - Conferenza sul Centenario della Grande Guerra in cui “he Haber Immerwahr File” sulla vita di Fritz Haber, 22 gennaio 2018. - La scrittrice Lucia Beltrame Menini ha letto brani tratti dai testi di testimonianze da lei raccolte, “Ta-Pum” e “Adorata Luigia, mio diletto Antonio”, 11 gennaio 2018. - Viaggio di Istruzione a Monaco di Baviera dal 6 al 9 Marzo 2018. - Conferenza “I neutrini e l’Universo” del prof. Mauro Mezzetto (direttore dell’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). - Visita guidata mostra di Van Gogh a Vicenza 19 gennaio - Olimpiadi della Fisica (partecipazione su base volontaria). - Olimpiadi della Matematica (partecipazione su base volontaria). - PLS di bioinformatica e microbiologia applicata - Educazione alla sicurezza stradale. II. 4. Metodi, criteri e strumenti di valutazione

II.4.1. Metodologie didattiche adottate dal Consiglio di Classe: ● lezioni frontali interattive (anche con l’ausilio di strumenti audiovisivi o della LIM); ● interventi sistematici di correzione ed esemplificazione; ● sviluppo problematico dei contenuti; ● lavoro di gruppo; ● lavoro sul libro di testo; ● discussione in classe; ● verifica del lavoro personale dello studente; ● progettazioni individuali e collettive; ● utilizzazione di ricerche individuali e/o di gruppo, con relativa presentazione alla classe e

successiva discussione; ● utilizzazione dei laboratori e delle aule speciali; ● esercizi mirati.

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II. 4. 2 Criteri di valutazione Il Consiglio di Classe ha utilizzato nella valutazione, di carattere formativo e sommativo, l’intera scala dei voti, da 1 a 10, come è stato stabilito dal Collegio dei Docenti, il quale ha deciso anche i criteri di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità, che il nostro Consiglio di Classe ha adottato:

VOTO SITUAZIONE DELL'ALUNNO

1

Completamente negativo: • non risponde alle domande e/o • consegna il foglio del compito in bianco

2

Negativo: • non risponde alle domande e/o • consegna il compito svolto in modo totalmente incompetente.

3

Totalmente insufficiente: • non conosce e non comprende i contenuti essenziali delle materie; • non conosce e/o non sa usare la terminologia specifica; • non soddisfa nessuno degli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove.

4 Gravemente insufficiente: • è incerto e scorretto nell’uso della terminologia specifica; • manifesta numerose incertezze e lacune nella comprensione e conoscenza dei contenuti essenziali; • soddisfa solo alcuni degli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove.

5 Insufficiente: • manifesta incertezze e lacune nella comprensione e conoscenza dei contenuti essenziali; • espone i contenuti in modo poco pertinente; • è incerto nell’uso del linguaggio specifico; • soddisfa parzialmente gli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove.

6 Sufficiente: • comprende e conosce i contenuti essenziali e li sa applicare; • espone i contenuti usando lessico e terminologia specifica in modo sostanzialmente corretto; • soddisfa gli obiettivi minimi stabiliti per l’esecuzione delle prove.

7 Discreto: • comprende e conosce la maggior parte dei contenuti svolti, li sa applicare e/o contestualizzare; • espone i contenuti con correttezza e proprietà lessicale usando la terminologia specifica; • soddisfa la maggior parte degli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove.

8 Buono: • comprende e conosce quasi tutti i contenuti svolti, li sa applicare e/o contestualizzare; • espone i contenuti con correttezza e proprietà lessicale usando la terminologia specifica;

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• soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove; • organizza conoscenze e competenze applicando strategie adeguate allo scopo.

9 Ottimo: • comprende e conosce tutti i contenuti svolti, li sa applicare e/o contestualizzare, rielaborare, analizzare, sintetizzare; • espone i contenuti, usa il lessico e la terminologia specifica in modo preciso; • soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove; • organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate allo scopo.

10 Eccellente: • comprende e conosce in modo approfondito tutti i contenuti svolti, li sa applicare e/o contestualizzare, rielaborare, analizzare, sintetizzare; • espone i contenuti, usa il lessico e la terminologia specifica in modo preciso; • soddisfa tutti gli obiettivi stabiliti per l’esecuzione delle prove; • organizza conoscenze e competenze scegliendo strategie adeguate allo scopo; • sa gestire con prontezza od eventualmente con originalità situazioni complesse e/o nuove.

NB: I contenuti essenziali e gli obiettivi delle singole materie sono definiti dai Dipartimenti e fatti propri dai Consigli di Classe.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI DESCRITTORI

Rispetto delle consegne Aderenza all'argomento e alle convenzioni della tipologia scelta; destinazione editoriale (se prevista); misura e titolo.

Completo Pressoché completo

Parziale, ma essenziale

Carente

Molto scarso o nullo

Comprensione dei documenti Utilizzazione della documentazione

Precisa e acuta Molto efficace (in relazione alla tipologia scelta)

Corretta Efficace

Corretta negli elementi essenziali Rigida e/o generica

Scorretta Poco efficace e/o poco coerente (in relazione alla tesi sostenuta e alla tipologia scelta)

Molto scorretta Inefficace e incoerente

Individuazione della tesi e apporto critico Argomentazione della tesi e utilizzo della propria enciclopedia personale

Chiaramente espressa e con apporti critici Bene articolata e approfondita

Delineata e con spunti di riflessione Sostanzialmente articolata e approfondita

Presente ma priva di contributi personali/critici Essenziale e/ o superficiale

Non esplicitata e priva di apporti critici Molto superficiale

Inesistente Inesistente

Strutturazione del discorso (paragrafazione, filo argomentativo e nessi logici)

Ordinata, coerente ed organica

Ordinata e coerente

Ordinata Disordinata e talora incoerente

Disordinata e incoerente

Espressione formale (sintassi–ortografia –morfologia - punteggiatura –lessico specifico in relazione all'ambito scelto –registro linguistico adeguato alla tipologia e alla destinazione editoriale)

Corretta ed efficace

Sostanzialmente corretta

Non sempre corretta

Scorretta Molto scorretta

Punteggi : 15 - 14 13 - 12 11 - 10 9 - 7 6 - 1

Voto complessivo:

12

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ANALISI TESTUALE

INDICATORI DESCRITTORI

Comprensione del testo (parafrasi o riassunto)

Completa e approfondita

Esauriente, con lievi imprecisioni

Sostanzialmente corretta seppure con qualche lacuna

Incompleta e\o scorretta con diverse imprecisioni e lacune

Gravemente incompleta e\o scorretta

Analisi del testo Completa, corretta e precisa

Completa, corretta, sostanzialmente precisa

Talvolta imprecisa o incompleta, ma complessivamente corretta negli elementi fondamentali

Superficiale con scorrettezze ed omissioni anche di elementi fondamentali

Molto superficiale e\o scorretta e\o incompleta

Interpretazione complessiva Approfondimenti

Completa, approfondita

Corretta Essenziale, ma sostanzialmente corretta

Schematica e\o imprecisa e\o scorretta

Molto imprecisa e generica

Argomentazione Bene articolata e approfondita

Sostanzialmente articolata e approfondita

Essenziale e/ o superficiale

Molto superficiale

Inesistente

Struttura del discorso (paragrafazione, filo argomentativo e nessi logici)

Ordinata, coerente ed organica

Ordinata e coerente

Ordinata Disordinata e talora incoerente

Disordinata e incoerente

Espressione formale (sintassi-ortografia morfologia- punteggiatura- lessico specifico della disciplina- registro linguistico adeguato alla tipologia)

Corretta ed efficace

Sostanzialmente corretta

Non sempre corretta

Scorretta Molto scorretta

Punteggi : 15 - 14 13 - 12 11 - 10 9 - 7 6 - 1

Voto complessivo:

13

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TEMA Indicatori Descrittori

Aderenza alla traccia Completa Pressoché completa

Sostanziale Incompleta e/o carente

Molto scarsa o nulla

Contenuti e/o informazioni preliminari (contenuti, interpretazioni e conoscenze dei contesti e specifiche disciplinari)

Esauriente Corretta Un po’ imprecisa e\o superficiale

Imprecisa e limitata

Scorretta e\o inesistente

Sviluppo dei contenuti e argomentazione

Bene articolato, ampio e approfondito

Sostanzialmente articolato e approfondito

Essenziale e/o superficiale

Molto superficiale

Inesistente

Struttura del discorso (filo argomentativo, nessi logici e paragrafazione)

Ordinata, coerente e organica

Ordinata e coerente

Ordinata

Disordinata e/o talora incoerente

Disordinata e incoerente

Espressione formale (sintassi – ortografia – morfologia - punteggiatura – lessico specifico in relazione all'ambito scelto – registro linguistico adeguato alla tipologia )

Corretta ed efficace

Sostanzialmente corretta

Non sempre corretta

Scorretta Molto scorretta

Punteggi 15-14 13-12 11-10 9-7 6-1

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: MATEMATICA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Conoscenze (punti 1 – 7): contenuti (*) (concetti, definizioni, teoremi, metodi e strumenti) e linguaggio specifico.

Eccellente – Ottimo: Conoscenze approfondite dei contenuti e del linguaggio specifico.

7

Buono - Discreto: Conoscenze approfondite di quasi tutti i contenuti o conoscenze di tutti i contenuti e del linguaggio specifico.

6

Sufficiente: Conoscenze dei contenuti fondamentali e del linguaggio specifico.

5

Insufficiente: Conoscenze in parte lacunose e frammentarie dei contenuti fondamentali e del linguaggio specifico.

4

Gravemente insufficiente: Conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti fondamentali e del linguaggio specifico

2 - 3

Totalmente negativo : Conoscenze nulle 1

Competenze (punti 0 – 5): applicazione delle conoscenze (*),uso del linguaggio specifico; correttezza e completezza della risoluzione della prova.

Eccellente – Ottimo: Applicazione corretta delle conoscenze; risoluzione pertinente e completa; corretto utilizzo del linguaggio specifico.

5

Buono - Discreto: Applicazione corretta della maggior parte delle conoscenze e risoluzione pertinente di più della metà della prova , oppure risoluzione completa e pertinente con alcune imprecisioni ed errori non gravi o con al più un grave errore nell’applicazione delle conoscenze; corretto utilizzo del linguaggio specifico.

4

Sufficiente: Applicazione corretta delle conoscenze e risoluzione pertinente di metà della prova, oppure risoluzione pertinente di più di metà della prova con qualche imprecisione e/o errore; utilizzo sostanzialmente corretto del linguaggio specifico.

3

Insufficiente: Applicazione corretta delle conoscenze e risoluzione pertinente di quasi metà della prova, oppure risoluzione pertinente di metà della prova con qualche imprecisione e/o errore ; qualche incertezza nell’utilizzo del linguaggio specifico.

2,5

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Gravemente insufficiente: Applicazione corretta delle conoscenze e risoluzione pertinente di una parte piuttosto limitata della prova, oppure risoluzione pertinente di quasi metà della prova con qualche imprecisione e/o errore oppure numerosi e gravi errori o risoluzione non pertinente; gravi difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico.

1 - 2

Totalmente negativo : Nessuna applicazione delle conoscenze.

0

Capacità (punti 0 – 3 ): espositive, logico-argomentative di individuazione di strategie risolutive efficaci e/o originali

Eccellente – Ottimo: Esposizione corretta, chiara, ordinata argomentata in modo esaustivo e rigoroso, oppure strategie risolutive efficaci e/o originali.

3

Buono - Discreto: Esposizione corretta, sufficientemente chiara, ordinata e quasi sempre correttamente argomentata .

2,5

Sufficiente: Esposizione molto schematica ma sostanzialmente corretta e argomentata in modo pressoché corretto.

2

Insufficiente: Esposizione non sempre corretta e ben articolata, non argomentata o argomentata in modo scorretto.

1,5

Gravemente insufficiente: Esposizione scorretta e disarticolata, non argomentata o argomentata in modo scorretto.

1

Totalmente negativo : La prova non offre elementi per valutare le capacità di cui sopra.

0

Punteggio attribuito :

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COMMISSIONE- LICEO SCIENTIFICO “GALILEO GALILEI” Esami di Stato a.s. 2017/2018 – Terza prova

INDICATORI DESCRITTORI

CONOSCENZE; punti 1 – 8 Valutazione del grado di possesso dei dati, delle definizioni e dei contenuti essenziali.

Conoscenze ampie ed approfondite 8 punti

Conoscenze essenziali e corrette 7 punti

Conoscenze parziali, ma corrette 6 punti

Conoscenze insufficienti, ma sostanzialmente corrette 5 punti

Conoscenze insufficienti e non sempre corrette 4 punti

Non conosce gran parte dei contenuti essenziali 3 punti

Totale mancanza di conoscenze dei contenuti essenziali e dei dati

2 punti

Consegna il foglio in bianco 1 punto

COMPETENZE: punti 1 – 5 Valutazione dei seguenti parametri: esposizione corretta ed ordinata dei dati conosciuti; aderenza o pertinenza a quanto richiesto dal quesito; corretto collegamento dei contenuti (sequenza logico-temporale, coerenza, chiarezza espositiva); proprietà linguistica (uso del linguaggio specifico della disciplina)

Esposizione ordinata e corretta dei dati conosciuti, aderente e pertinente a quanto richiesto, condotta con proprietà linguistica.

5 punti

Esposizione discretamente ordinata e corretta dei dati conosciuti, accompagnata da discreta aderenza e pertinenza a quanto richiesto e condotta con proprietà linguistica.

4 punti

Esposizione sufficientemente ordinata e corretta dei dati conosciuti, accompagnata da discreta aderenza e pertinenza a quanto richiesto.

3 punti

Esposizione disordinata e non sempre corretta dei contenuti, ma aderente e pertinente a quanto richiesto.

2 punti

Esposizione disordinata e scorretta dei dati, poco aderente e pertinente a quanto richiesto.

1 punto

CAPACITÀ: punti 0 – 2 Valutazione del livello di analisi e di sintesi espresse, oltre ad eventuali spunti originali dovuti a contributi/rielaborazioni personali dei contenuti.

Ottima prestazione sul piano della sintesi; ottimo uso del lessico specifico disciplinare/oppure notevole apporto di contributi personale.

2 punti

Buon uso del lessico specifico e buona prestazione sul piano della sintesi/oppure buona rielaborazione personale dei contenuti

1 punto

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II. 5. Simulazioni di prove di Esame di Stato Prima prova Il giorno 4 maggio 2018 è stata svolta una simulazione di prima prova (Italiano), la prova ha avuto la durata di 5 ore di lezione (dalle ore 8.00 alle ore 12.50). Il testo della prova è stato concordato dai docenti del Dipartimento di Lettere ed è a disposizione della Commissione presso la Segreteria e il docente di Lettere della classe. Seconda prova Il giorno 14/05/2018 sarà svolta una simulazione di seconda prova (Matematica), la prova occuperà le prime cinque ore della mattinata (dalle ore 8.00 alle ore 12.50). Il testo della prova è stato concordato dai docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica ed è lo stesso per tutte le classi del Liceo Scientifico (Ordinamento e Opzione Scienze Applicate). Il testo della simulazione è disponibile presso la Segreteria e il Dipartimento di Matematica e Fisica.

Terza prova Sono state effettuate due simulazioni relative alla terza prova. - La prima simulazione, della durata di 180 minuti, si è tenuta il giorno 20 febbraio 2018, con le seguenti discipline coinvolte: Filosofia , Inglese , Fisica, Storia dell'Arte ( Tipologia B). - La seconda simulazione, sempre della durata di 180 minuti, si è tenuta il giorno 23 aprile 2018, con le seguenti discipline coinvolte: Storia, Inglese, Scienze, Storia dell’ Arte (Tipologia B). Alcuni docenti hanno ritenuto opportuno utilizzare i risultati ottenuti dagli alunni nelle parti relative alle proprie materie come elementi di valutazione, trasformando i voti in decimi. In allegato sono riportati i testi delle prove.

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I Docenti del Consiglio di Classe della VI approvano il presente Documento di Classe: Firme:

BELTRAME PATRIZIA CAMPACCI SILVIA

CECCHINI GIANMATTEO

CREMA ANNA MARIA

DE SIMONE SALVATORE

FURLANI CLAUDIA

GIACHI DAVIDE

MAOLI ROBERTA

PISTORI SANDRO RIGONI FABIO

________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ _______________________________________________

Verona, 15 maggio 2018

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ITALIANO docente: prof.ssa Patrizia Beltrame In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, a diversi livelli, i seguenti obiettivi, in termini di: CONOSCENZE

● Conoscenza dei contenuti del programma svolto, articolato in percorsi con i quali si è mirato a conoscere autori e opere della letteratura italiana nel suo costituirsi storico, cercando di cogliere soprattutto i fatti rilevanti e nello stesso tempo l’organicità della storia letteraria.

● Conoscenza dei principali contesti storico-letterari, con riferimenti al quadro europeo. ● Conoscenza delle relazioni esistenti fra i fatti letterari, in termini sia diacronici sia

sincronici. ● Acquisizione delle tecniche di analisi del testo letterario (e non letterario). ● Acquisizione delle tecniche di composizione e scrittura adatte a diversi tipi testuali.

COMPETENZE Lo studente sa:

● parafrasare in italiano corrente un testo poetico, dimostrando di comprenderne il significato letterale;

● analizzare un testo poetico noto, individuandone il metro, le principali figure retoriche, temi tipici, parole- chiave, aree semantiche, aspetti linguistici e stilistici;

● sintetizzare il contenuto di un testo in prosa noto (romanzo, novella) dimostrando di comprenderne il significato letterale;

● analizzare un testo in prosa di carattere argomentativo, individuandone la struttura (tesi, controtesi, esemplificazione ecc.) e gli specifici aspetti linguistico-stilistici;

● esprimersi nell'orale in modo chiaro, ordinato e corretto ● esprimersi nello scritto con pertinenza, coerenza e coesione, proprietà lessicale e correttezza

ortografica e morfosintattica, precisione e articolazione dei contenuti; ● esprimersi nello scritto con padronanza delle varie tipologie di scrittura previste dall'Esame

di Stato. CAPACITA’ Lo studente sa:

● contestualizzare un testo noto in relazione all'opera di appartenenza, al genere letterario, alla personalità dell'autore, all'epoca e al clima culturale di riferimento

● organizzare proficuamente il proprio lavoro ● confrontare autori diversi e testi diversi in contesti pluridisciplinari ● problematizzare i concetti acquisiti e formulare giudizi motivati ● esprimersi nello scritto e nell'orale rivelando capacità di rielaborazione personale ed

approfondimento critico dei contenuti

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE.

Unità didattica o percorso formativo Ore di lezione

Ripasso delle LINEE PROGRAMMATICHE DEL PRIMO OTTOCENTO (Vol. 4) (Foscolo e Manzoni sono stati affrontati nello scorso anno scolastico)

● Il Romanticismo italiano ed europeo ● Il contrasto io-mondo ● La Natura romantica ● La concezione della storia ● La questione della lingua

1 ora settembre

GIACOMO LEOPARDI: vita, opere e pensiero. Canti e Operette morali. (Volumetto unico)

da "Operette morali" Dialogo della Natura e di un Islandese (pag. 140) da "Canti" Infinito (pag. 38)

Ultimo canto di Saffo (pag. 56) A Silvia (pag. 62) Il sabato del villaggio (pag. 79) Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (pag. 82) La ginestra o fiore del deserto (vv. 1-50; 86-157; 297-317) (pag. 109)

8 ore sett./ott.

LINEE PROGRAMMATICHE DEL SECONDO OTTOCENTO (Vol. 5) ● Il Positivismo ● Scienza ed evoluzionismo ● Il Naturalismo francese ● Il Verismo italiano ● Il Decadentismo: Estetismo e Simbolismo ● La questione della lingua

2 ore novembre

VERGA: vita, opere e pensiero. Novelle e Romanzi. Il “ciclo dei vinti”. Il "darwinismo sociale" di Verga. Il tema degli "umili" nelle opere di Verga. Conoscenza generale e/o lettura personale del romanzo “I Malavoglia” e in particolare dei brani sotto indicati.

Da “Vita dei campi” : Rosso Malpelo (pag. 218) Da "Novelle rusticane" La roba (pag. 264); da "I Malavoglia" I vinti e la fiumana del progresso (pag. 231). Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (pag. 240)

Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta (pag.251) Da "Mastro-don Gesualdo" La morte di Mastro-don Gesualdo (pag. 287).

4 ore nov./dic.

BAUDELAIRE: da "I fiori del male" Corrispondenze (pag. 349) L'albatro (pag. 351).

1 ora dicembre

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D'ANNUNZIO: vita, opere e pensiero. Conoscenza generale e/o lettura personale del romanzo “Il piacere” e in particolare dei brani sotto indicati. Da "Il piacere" Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli e Elena (pag. 437) Da "Le vergini delle rocce" Il programma politico del superuomo (pag. 449). Da "Alcyone" La sera fiesolana (pag. 470) ; La pioggia nel pineto (pag. 482);

I pastori (pag. 495)

4 ore dicembre/gennaio

PASCOLI: vita, opere e pensiero Da "Il fanciullino" Una poetica decadente (pag. 527). Da "Myricae" Lavandare (pag. 555)

X agosto (pag. 556) Novembre (pag. 566) Da "Canti di Castelvecchio" Il gelsomino notturno (pag. 587);

Nebbia (on line);

5 ore marzo/aprile

LINEE PROGRAMMATICHE DEL PRIMO NOVECENTO ● La crisi delle certezze ● La scoperta della psicoanalisi ● Il Futurismo: Marinetti, Il primo manifesto del Futurismo (pag. 661)

Il manifesto tecnico della letteratura (pag. 664) ● Le Avanguardie storiche: Futurismo russo, Dadaismo, Surrealismo,

Espressionismo ● L'esperienza della guerra ● La questione della lingua

2 ore aprile

IL ROMANZO PSICOLOGICO: SVEVO, PIRANDELLO E TOZZI. La crisi delle certezze. L'inettitudine dei protagonisti. Confronto tra i personaggi Zeno Cosini, Mattia Pascal e Pietro Rosi. Conoscenza generale e/o lettura personale dei romanzi in questione e in particolare dei brani sotto indicati.

● SVEVO: da "La coscienza di Zeno" La salute malata di Augusta (pag. 813) ; La profezia di un’apocalisse cosmica (pag. 841) .

● PIRANDELLO: da "Il fu Mattia Pascal” La costruzione della nuova identità e la sua crisi (pag. 923);

Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia (pag. 931) ● TOZZI: da "Con gli occhi chiusi” La castrazione degli animali (pag. 106

vol. 6))

5 ore aprile

PIRANDELLO: la poetica di Pirandello e il teatro. I topoi pirandelliani. Dal teatro grottesco a quello dei miti

Da “L’umorismo”: Un’arte che scompone il reale (pag. 885); Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato (pag. 907)

Ciaula scopre la luna (pag. 900) Visione de Il berretto a sonagli con Paolo Stoppa, regia di Squarzina

5 ore aprile/maggio

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LA POESIA DEL NOVECENTO TRA SIMBOLISMO E REALISMO (Vol. 6) ● UNGARETTI: da "Allegria" Veglia (pag. 224)

I fiumi (pag. 228) San Martino del Carso (pag. 233)

Soldati (pag. 239) ● MONTALE: da "Ossi di seppia" Non chiederci la parola (pag. 306)

Spesso il male di vivere ho incontrato (pag. 310) Cigola la carrucola nel pozzo (314)

da “Le occasioni” Non recidere, forbice, quel volto (pag. 332) Ti libero la fronte dai ghiaccioli (on line)

da "Bufera e altro" L’anguilla (pag. 342) da “Satura”: Ho sceso dandoti il braccio almeno… (pag. 371)

Xenia 1 (pag. 349)

● SABA: dal "Canzoniere" A mia moglie (pag. 172) La capra (pag. 176)

Trieste (pag. 178)

5 ore maggio

DANTE ALIGHIERI, Divina Commedia : Paradiso Canti: I; III; VI; XI; XII; XV; XVII

10 ore ott./mag.

Firma dei rappresentanti degli studenti per presa visione –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– ____________________________________________

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2. METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE ESEGUITE Nel corso dell'anno scolastico si è consolidata negli studenti la consapevolezza di cosa sia un testo letterario, come lo si affronti, quale sia lo scopo del suo studio e della sua "attualità", nonché il suo valore all'interno della tradizione culturale italiana e non solo. Irrinunciabili sono stati sia lo studio del contesto storico-culturale sia lo studio del testo, dal quale gli studenti hanno riconosciuto e ricostruito le linee fondamentali dello sviluppo storico-letterario. Delle vicende biografiche degli autori si sono presi in esame solo gli aspetti funzionali agli argomenti trattati. In quanto alla Divina commedia, si è insistito sull'enorme ricchezza dell'opera, sul suo influsso nelle epoche successive. Il testo è stato affrontato in classe, demandando a casa alcune parti, poi riprese e commentate in lezioni dialogate ed interrogazioni. L’acquisizione della correttezza grammaticale e lessicale è stata curata durante le lezioni e durante le interrogazioni, momento importantissimo anche per approfondimenti e risoluzioni di dubbi (pausa didattica). Sono state pertanto privilegiate le seguenti modalità lezione frontale dell’insegnante di inquadramento-introduzione delle nozioni fondamentali; lezione dialogata-interattiva con parafrasi guidata dall’insegnante e lettura/comprensione/analisi dei testi letterari; lezione dialogata- interattiva per confronto tra il testo in questione e altri testi dello stesso autore o di autori diversi per ricercare somiglianze e diversità; lezione dialogata-interattiva per la contestualizzazione del testo in relazione al pensiero dell’autore, all’opera, al genere letterario, all’epoca; lezione di recupero-revisione se qualche concetto non fosse stato ben compreso; discussione in classe. 3. MATERIALI DIDATTICI Baldi, Giusso, Razzetti, Zaccaria: Il piacere dei testi, vol. su Leopardi, vol. 5, 6, Paravia Dante, Divina commedia: Paradiso, commento a scelta. Appunti delle lezioni. Testi on line. Visione di film/DVD Articoli di giornale: la classe ha aderito al progetto “Il quotidiano in classe”. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Strumenti formali di verifica: verifiche scritte: tipologia A (analisi del testo); tipologia B (saggio breve; articolo di giornale); tipologia C (tema storico); tipologia D (tema di ordine generale) verifiche orali: interrogazioni, esposizioni argomentate e personali su argomenti del programma; Allego griglie di valutazione utilizzate nel corso dell'anno scolastico e utilizzabili all'Esame di Stato. Verona, 15 maggio 2018 Prof.ssa Patrizia Beltrame

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STORIA docente: prof. Gianmatteo Cecchini La classe 5I è sempre stata interessata e abbastanza partecipe durante le lezioni in classe. Un buon gruppo di studenti ha, mostrato infatti , un certo coinvolgimento rispetto alle tematiche affrontate anche approfondendo con ricerche personali. Solo un piccolo gruppo ha mostrato scarso interesse. Il profitto è mediamente buono ed in alcuni casi ottimo. Permane un piccolo gruppo di studenti che ha ancora qualche difficoltà nell’ applicarsi con costanza durante lo studio individuale. Il clima in classe è sempre stato molto positivo e costruttivo. 2. OBIETTIVI ANNUALI EDUCATIVI E DIDATTICI SPECIFICI ovvero [per le classi quinte] INDICAZIONE di A) CONOSCENZE B) COMPETENZE C) CAPACITA’ FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO DELLA STORIA Nella consapevolezza che la realtà in cui si vive è frutto di un processo temporale mai omogeneo e lineare, ma che ha conosciuto e conosce soste, opposizioni, deviazioni, contraddizioni e crisi che si manifestano e caratterizzano in generale la vita degli uomini, le finalità eminenti dell’insegnamento della Storia sono: - formare coscienze criticamente avvertite, capaci di orientarsi con consapevolezza nella propria dimensione esistenziale, riconoscendo eziologia e genesi dei fenomeni, processi e problemi che la realtà attuale prospetta, così da fondare, su tale conoscenza, la responsabile ed efficace progettazione del futuro; - sostanziare l’ethos democratico alla luce dei princìpi costituzionali, mediante la riflessione – avvalorata dai contributi della filosofia e della cultura in generale – sui grandi temi della Libertà, del Pluralismo, della Partecipazione, della Giustizia, della Tolleranza, dei Diritti Umani e della Pace, che sono i cardini su cui si regge la convivenza civile. OBIETTIVI DIDATTICI E METODOLOGICI Sulla base delle finalità suddette, l'apprendimento della storia non può esaurirsi nella semplice acquisizione di conoscenze essenzialmente legata alla memorizzazione (senza voler peraltro misconoscere la fondamentale importanza di tali conoscenze). Gli obbiettivi didattici saranno definiti pertanto soprattutto in relazione all’acquisizione e sviluppo di capacità di lettura ed interpretazione dei fatti storici e delle loro profonde interconnessioni; alla conoscenza della complessità della scienza storica nella sua forte connotazione multi/interdisciplinare; alla conoscenza della varietà delle soggettività agenti nella storia (grandi personaggi, masse anonime, gruppi politici e sociali, identità di genere ecc.); alla conoscenza, per linee essenziali, delle più importanti posizioni storiografiche.

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Obiettivi specifici di apprendimento COMPETENZE 1. Esporre i temi storici in modo lineare dal punto di vista contenutistico 2. Comprendere e utilizzare le terminologie di base delle discipline geografiche, sociali, economiche, giuridiche e politiche indispensabili allo studio dei fenomeni storici 3. Interpretare tabelle, grafici e cartine geo-politiche traducendoli in discorso coerente e motivato 4. Sapersi orientare diacronicamente e sincronicamente nel percorso storico schematizzando fatti, tempi, spazi, cause, effetti 5. Situare i principali fatti e personaggi storici nel contesto di appartenenza 6. Individuare in un percorso storico linee di frattura e momenti di continuità 7. Individuare possibili spunti di approfondimento e di ricerca personali 8. Confrontare interpretazioni diverse rispetto ad un periodo storico o a eventi complessi 9. Costruire una struttura organizzativa coerente, utilizzando saperi e strutture anche di altre discipline OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CAPACITA’

1. Capacità di esporre con un linguaggio appropriato e di usare termini e concetti storiografici 2. Capacità di collocare gli eventi nel loro contesto spazio-temporale 3. Capacità di individuare le relazioni tra i fatti 4. Capacità di inquadrare i fatti in tempi diversi (breve, media, lunga durata) e in spazi diversi

(locale, regionale…) 5. Capacità di distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso (politici, sociali,

culturali, economici…) e di determinarne le relazioni 6. Conoscenza dei problemi essenziali del lavoro storico: manuali, raccolta di documenti,

opere storiografiche, atlanti, cronologie 7. Capacità di confrontare diverse interpretazioni storiografiche 8. Capacità di utilizzare le conoscenze storiche acquisite per rilevare problemi del presente e

formulare interpretazioni partendo dai dati disponibili 9. Uso delle conoscenze acquisite sulle varie civiltà per comprendere gli assetti socio-politici e

la cultura degli altri popoli 10. Capacità di leggere/interpretare mappe concettuali 11. Capacità di costruire mappe concettuali e loro utilizzazione anche ai fini dello studio

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CONTENUTI Il percorso didattico si articola in moduli ciascuno contenente più unità didattiche. MODULO 1: L’EUROPA TRA DUE SECOLI E L’IMPERIALISMO • Nazionalismo, socialismo e correnti politco-ideologiche del tardo ottocento. • L’imperialismo: cause fondamentali e conseguenze. • La spartizione imperialistica del mondo. MODULO 2: IL PRIMO NOVECENTO • La società di massa. • Il dibattito politico e sociale ( conservatori, liberali, socialisti, cattolici). • Nazionalismo, razzismo, antisemitismo ( I protocolli di Sion) • L’Italia tra due secoli: società, politica ed economia. • Crisi delle relazioni internazionali: la questione balcanica e le guerre balcaniche. MODULO 3: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E CONSEGUENZE • Cause ed inizio della guerra.: i due schieramenti contrapposti ( Triplice intesa e triplice alleanza) • Prime fasi della guerra: dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. • L’Italia in guerra: neutralisti ed interventisti, il patto di Londra e l’entrata in guerra. • La grande guerra: 1915-16 il fronte italiano; vicende sugli altri fronti; la svolta del 1917; la disfatta di Caporetto e la vittoria del 1918. • I trattati di pace: il prevalere della linea punitiva per la Germania; la nuova carta d’Europa. • La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS; l’arretratezza politica, economica e sociale dell’impero russo; la rivoluzione del febbraio 1917, la nascita dei soviet, Lenin e le tesi d’aprile, la rivoluzione d’ottobre e la nascita dell’URSS, la Nep, nascita del partito unico e del totalitarismo. • I problemi del primo dopoguerra: il biennio rosso, nascita del movimento operaio, il biennio rosso in Italia, l’occupazione delle fabbriche e la nascita del PCI. MODULO 4: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI • Definizione del concetto di totalitarismo; diffusione dei sistemi totalitari ed antidemocratici in Europa. • Il fascismo: la crisi economica, politica e sociale del primo dopoguerra, nascita dei fasci di combattimento e il programma di San Sepolcro, il fascismo agrario, la marcia su Roma, dalla fase legalitaria alla dittatura, l’Italia fascista ( politica interna, economia e propaganda), politica estera ( Mussolini da mediatore internazionale ad alleato di Hitler),l’antifascismo. • La crisi del 1929: dalla crisi di Wall street alle ripercussioni in Europa. • Il nazismo: la repubblica di Waimar, l’umiliazione di Versaiiles, all’ascesa di Hitler, caratteri del nazismo ( origine e fondamenti ideologici) Hitler e il Fhurerprinzip, il terzo Reich, organizzazione della società tedesca, propaganda e violenze, economia e società del Reich, la persecuzione degli ebrei. • Lo stalinismo: caratteri del regime, i piani quinquennali e la collettivizzazione della terra, le grandi purghe MODULO 5: LA SECONDA GUERRA MONDIALE • La conferenza di Stresa e l’aggressività della Germania.

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• Le cause del conflitto: le annessioni della Germania, l’arrendevolezza di Francia e Gran Bretagna, il patto d’acciaio, il patto Ribbentrop-Molotov. • 1939-40: la guerra lampo; aggressione della Polonia,il crollo della Francia e l’intervento dell’Italia, la battaglia d’Inghilterra. • 1941: la guerra mondiale; la guerra in Africa, l’invasione dell’URSS, l’attacco giapponese all’America, • Il dominio nazista in Europa: lo sterminio degli ebrei, la resistenza al nazismo. • 1942-43: la svolta; la guerra nel pacifico, le vittorie degli alleati in Africa e lo sbarco in Sicilia; la caduta di Mussolini e la nascita della Repubblica di Salò. • 1944-45: la vittoria degli alleati; lo sbarco in Normandia e la resa della Germania; la sconfitta del Giappone. • La resistenza in Italia: 1943-45; la repubblica di Salo’, l’Italia divisa, le brigate partigiane e la guerra civile, la liberazione. • I trattati di pace e il nuovo ordine mondiale. MODULO 6: IL SECONDO DOPOGUERRA • La divisione del mondo e il bipolaismo; la dottrina Truman.; la nascita dell’ONU, gli accordi di Bretton Woods. Il disastro della Germania, l’Europa sotto la cortina di ferro, il controllo sovietico dell’Europa orientale, le due Germanie. • Gli anni della ricostruzione: il piano Marshall per l’Europa. • La nascita della guerra fredda ( strategia del terrore, confronto tra ideologie e sistemi economici). • La NATO e il PATTO DI VARSAVIA. La nascita della Cina di Mao. • Eventi della guerra fredda: la guerra in Corea, la questione di Berlino, la nascita di Israele, il programma di Kennedy, la politica di Krushev e il disgelo, la rivoluzione cubana e la crisi dei missili di Cuba; il concilio vaticano secondo, la guerra in Vietnam e il suo esito. • Il crollo del comunismo sovietico MODULO 7: LA DECOLONIZZAZIONE • Il significato del termine DECOLONIZZAZIONE e terzo mondo • Mappa della decolonizzazione in Asia, Medio Oriente ed Africa • Decolonizzazione nel Medio Oriente: lega araba, nascita di Israele e questione palestinese • Decolonizzazione in Asia: nascita dell’India e del Pakistan, la situazione in Indocina e la guerra in Vietnam • Decolonizzazione in Africa: Egitto, Maghreb, stati centro africani e sud Africa. MODULO 8: L’ITALIA REPUBBLICANA ● Il bilancio della guerra e la ricostruzione ● La repubblica dei partiti: la DC, il PSI, il PCI , il partito d’azione e i liberali. ● I primi governi di unità antifascista: il governo Parri e i governi De Gasperi. ● La questione istituzionale: il voto e il referendum del 1946, la fine della monarchia e le elezioni

della costituente. ● I trattati di pace , le clausole militari e le riparazioni di guerra: la questione di Trieste. ● La tensione tra la DC e le sinistre: la fine dei governi di unità nazionale, la campagna elettorale

democristiana, le proposte delle sinistre e i risultati delle elezioni. ● Il centrismo di De Gasperi: l’attentato a Togliatti e la scissione sindacale, il risanamento

finanziario e le riforme del centrismo, la crisi del centrismo.

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● Gli anni 60 e 70: il 68 e le riforme, gli anni di piombo e il terrorismo; il governo di solidarietà internazionale.

● La COSTITUZIONE ITALIANA: caratteri fondamentali; la rigidità, l’aspetto programmatico, la sintesi delle diverse culture politiche, i principi fondamentali; i primi dodici articoli , il profilo istituzionale della Repubblica.

Firma dei rappresentanti degli studenti per presa visione –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– ____________________________________________ TESTI:

● Obsbawn: breve sintesi “secolo lungo e secolo breve” ● Breve articolo dalla rivista Internazionale: origine dell’intolleranza. ● Primi 12 articoli della Costituzione italiana

7. METODI E STRUMENTI

METODOLOGIE Sono state utilizzate lezioni di tipo “dialogico” al fine di evitare l’apprendimento passivo da parte degli studenti. Lo scopo di tali lezioni, in cui gli allievi vengono continuamente sollecitati ad intervenire con domande, argomentazioni personali ecc.., è di sviluppare in loro non solo l’abitudine al confronto di opinioni e al dialogo, ma anche quello di riflettere sui contenuti proposti, confrontarli con il proprio vissuto personale e con le proprie idee sul mondo che, spesso, sono stereotipate e non elaborate. Si è cercato, in tal modo, di aiutare gli studenti a pensare per modelli diversi, a sviluppare il senso critico e il “ pensiero laterale” o creativo. Oltre a questo tipo di lezioni sono stati analizzati alcuni testi di filosofi significativi al fine di rendere gli studenti più vicini alle “fonti”. Si aggiungeranno l’utilizzo del manuale, materiale fotocopiato fornito dal docente, audiovisivi e altri mezzi multimediali METODO DI LAVORO • Lezione dialogica • Uso di schede, fotocopie e materiale dell’insegnante (power point) • Uso del manuale per il lavoro domestico • Uso della LIM MATERIALI DIDATTICI Il principale materiale didattico da me utilizzato sono state le SLIDES in power point . L’uso della slides ha potuto ovviare, almeno in parte, alla scarsità del tempo dedicato alle lezioni ha aiutato gli studenti a focalizzare i concetti principali poi approfonditi nel libro di testo. Ho elaborato slides particolarmente piene e ricche di contenuti e inserite nella didattica on line in modo che gli studenti potessero consultarle senza problemi.

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Libro di testo: libro di testo è stato utilizzato dagli studenti a casa per completare il lavoro fatto in classe. Testo di riferimento: Feltri, Chiarioscuro, vol 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE • Criteri e strumenti di verifica: per i criteri e gli strumenti di verifica si fa riferimento alla griglia di valutazione di dipartimento. • Numero di verifiche: sono state previste, sia per la filosofia che per la storia, un minimo di due verifiche per quadrimestre di cui almeno una di tipo orale. Nel secondo quadrimestre ci sono state più verifiche scritte in quanto simulazioni di terze prove. • Range di voti: come espresso nella griglia di valutazione il range di voti in decimi va da 0 a 10. Il livello di sufficienza è 6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE (PER FILOSOFIA E STORIA) Si fa riferimento alla griglia presente nel PTOF e già allegata al presente documento

Verona , 15/05/18 IL DOCENTE: Gianmatteo Cecchini

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FILOSOFIA docente: prof. Gianmatteo Cecchini RELAZIONE SULLA CLASSE La classe 5I è sempre stata attenta e generalmente partecipe alle tematiche affrontate. La maggior parte degli studenti si è dimostrato particolarmente interessato ad alcuni argomenti chiedendo al docente degli approfondimenti. Il profitto, generalmente è stato molto buono, tranne alcuni alunni che dimostrano ancora difficoltà nell’applicarsi in uno studio sistematico e approfondito. Il clima è sempre stato particolarmente positivo e costruttivo. FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO DELLA FILOSOFIA

1. Formazione culturale completa di tutti gli studenti del triennio attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita, ed un approccio ad essi di tipo storico-critico-problematico. 2. Maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società, un'apertura interpersonale ed una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana. 3. Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro «senso», cioè sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza umana. 4. Attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità. 5. Esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche. 6. Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE 1. Conoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica 2. Conoscere le strutture logico-concettuali della disciplina, i procedimenti inferenziali e le

tecniche discorsivo-argomentative 3. Acquisire consapevolezza dello statuto epistemologico proprio della ricerca filosofica

COMPETENZE

1. Saper operare il collegamento tra le proposte filosofiche e il proprio vissuto nell’impegno di chiarificazione dell’esperienza personale

2. Saper sintetizzare, sia oralmente che per iscritto i temi essenziali del pensiero di un autore o di un testo filosofico.

3. Saper analizzare criticamente testi filosofici 4. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema

CAPACITÀ

1. Individuare ed analizzare problemi significativi della realtà contemporanea 2. Produrre-codificare messaggi orali e scritti che risultino:

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3. chiari nella formulazione, avvalorata dal corretto uso della terminologia specifica 4. coerenti per quanto riguarda l’organizzazione logica del pensiero 5. efficaci sotto il profilo della comunicazione 6. personali sul piano della rielaborazione riflessiva dei contenuti 7. Cogliere le relazioni tra le teorie filosofiche e gli altri campi del sapere, della cultura e delle

varie pratiche del vivere sociale in prospettiva interdisciplinare

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE. Per avvicinare gli studenti alle tematiche trattate ho deciso di utilizzare le slides in power point con lo scopo di aiutarli a fissare i concetti più importanti e le interconnessioni fondamentali interdisciplinari e multidisciplinari. Ho dovuto fare i conti con ore ridotte e vasti argomenti per cui ho dovuto massimizzare i tempi e ridurre le tematiche un poco per evitare di trattare troppo velocemente e quindi superficialmente delle parti che ritenevo essenziali ed importanti per una minima base culturale in una quinta liceo. Ho quindi, deliberatamente, saltato alcune parti e affrontato meglio altre, sperando che il mio lavoro sia stato efficace. MODULO 1 ROMANTICISMO ED IDEALISMO ● Romanticismo e suoi caratteri generali. ● L’idealismo romantico tedesco: la brama di infinito, le tematiche del romanticismo, panteismo

spiritualistico e monismo dialettico, la critica al noumeno kantiano, la dialettica fichtiana di IO- NON-IO. 2h

● Hegel: capisaldi del sistema: finito ed infinito ragione e realtà, il concetto di essere e la funzione della filosofia. Le partizioni della filosofia, la dialettica. La filosofia dello Spirito: in particolare lo spirito oggettivo e lo spirito assoluto. 8h

MODULO 2 CRITICA E DEMISTIFAZIONE DEL SISTEMA HEGELIANO Schopenhauer: radici culturali del sistema, il confronto tra pensiero orientale e l’orientalismo di Schopenhauer,il mondo della rappresentazione come velo di Maya, la via d’accesso alla cosa in sé, caratteri e manifestazioni della Volontà, il pessimismo, le vie di liberazione. 5h MODULO 3 LE “FILOSOFIE DEL SOSPETTO” ● Marx: caratteri del marxismo, critica al misticismo logico di Hegel, critica alla civiltà moderna

e al liberalismo, critica all’economia borghese, interpretazione della religione in chiave sociale, concezione materialistica della storia, il manifesto, teoria economica nel Capitale , rivoluzione e dittatura del proletariato, fasi della società comunista. 6h

● Nietzsche :fasi e periodi del suo filosofare; apollineo e dionisiaco nel mondo greco. La “filosofia del mattino”: la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche, il grande annuncio e l’avvento dell’oltreuomo, le tre metamorfosi, Zarathustra e la dottrina dell’eterno ritorno, il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori, la volontà di potenza. 8h.

● Letture: aforisma 125 il grande annuncio; aforisma 421 della Gaia scienza; la visione dell’Enigma.

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● Freud : la rivoluzione psicanalitica; dagli studi sull’isteria alla psicanalisi, la realtà dell’inconscio i modo per accedervi, la scomposizione psicanalitica della personalità, le due topiche psicologiche, sogni atti mancati e sintomi nevrotici, teoria della sessualità come libido,, totem e tabù; la civiltà.5h

● Jung: differenze tra la psicanalisi di Freud e la psicologia analitica di Jung. Il diverso concetto di libido; l’inconscio collettivo; gli archetipi ( la persona, l’ombra, animus ed anima), il processo di individuazione.

MODULO 4 IL POSITIVISMO E CRITICA AL POSITIVISMO ● Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo ● Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze ● Spencer: evoluzione creatrice ● Bergson: critica ai limiti della visione positivistica; il concetto di tempo ( tempo della coscienza

e tempo della scienza) ; memoria, ricordo puro, ricordo immagine; evoluzione creatrice e slancio vitale.

MODULO 5 L’ ESISTENZIALISMO ● Esistenzialismo come atmosfera ● esistenzialismo come filosofia ● Sartre: esistenza e libertà, dalla nausea all’impegno ● Jaspers. MATERIALE AGGIUNTIVO: TESTI E DOCUMENTI Breve testo : dal kantismo all’idealismo (fotocopie dall’insegnante) Nietzsche: dallo Zarathustra , la visione e l’enigma; dalla Gaia scienza aforisma 125 la morte di Dio; aforisma 341 ;

2. METODOLOGIE Sono state utilizzate lezioni di tipo “dialogico” al fine di evitare l’apprendimento passivo da parte degli studenti. Lo scopo di tali lezioni, in cui gli allievi vengono continuamente sollecitati ad intervenire con domande, argomentazioni personali ecc.., è di sviluppare in loro non solo l’abitudine al confronto di opinioni e al dialogo, ma anche quello di riflettere sui contenuti proposti, confrontarli con il proprio vissuto personale e con le proprie idee sul mondo che, spesso, sono stereotipate e non elaborate. Si è cercato, in tal modo, di aiutare gli studenti a pensare per modelli diversi, a sviluppare il senso critico e il “ pensiero laterale” o creativo. Oltre a questo tipo di lezioni sono stati analizzati alcuni testi di filosofi significativi al fine di rendere gli studenti più vicini alle “fonti”. Si aggiungeranno l’utilizzo del manuale, materiale fotocopiato fornito dal docente, audiovisivi e altri mezzi multimediali

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METODO DI LAVORO • Lezione dialogica • Uso di schede, fotocopie e materiale dell’insegnante (power point) • Uso del manuale per il lavoro domestico • Uso della LIM 3. MATERIALI DIDATTICI

Il principale materiale didattico da me utilizzato sono state le SLIDES in power point . L’uso della slides ha potuto ovviare, almeno in parte, alla scarsità del tempo dedicato alle lezioni ha aiutato gli studenti a focalizzare i concetti principali poi approfonditi nel libro di testo. Ho elaborato slides particolarmente piene e ricche di contenuti e inserite nella didattica on line in modo che gli studenti potessero consultarle senza problemi. Libro di testo: libro di testo è stato utilizzato dagli studenti a casa per completare il lavoro fatto in classe. Testo di riferimento: La ricerca del pensiero 3A, 3B , Paravia 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Criteri e strumenti di verifica: per i criteri e gli strumenti di verifica si fa riferimento alla griglia di valutazione di dipartimento. Numero di verifiche: sono state previste, sia per la filosofia che per la storia, un minimo di due verifiche per quadrimestre di cui almeno una di tipo orale. Nel secondo quadrimestre ci sono state più verifiche scritte in quanto simulazioni di terze prove. Range di voti: come espresso nella griglia di valutazione il range di voti in decimi va da 0 a 10. Il livello di sufficienza è 6.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE (PER FILOSOFIA E STORIA) Si fa riferimento alla griglia presente nel PTOF e già allegata al presente documento

Verona , 15 maggio 2018 IL DOCENTE: Gianmatteo Cecchini

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INGLESE docente: prof.ssa Claudia Furlani Conosco questa classe da tre anni. Gli studenti e le studentesse, sicuramente rispettosi ed educati, hanno dimostrato un certo interesse per le lezioni e per le attività didattiche proposte, partecipando non sempre in modo attivo in classe e lavorando con saltuario impegno domestico. Il gruppo-classe è piuttosto eterogeneo per quanto riguarda interesse, partecipazione, impegno e metodo di studio. Due allievi provengono da altre scuole, un altro studente proviene da un’altra sezione del liceo delle scienze applicate. Il clima di lavoro è sempre stato sereno e costruttivo , anche se non sempre collaborativo durante le lezioni, soprattutto da parte di una minoranza. Nel II quadrimestre, però, un buon gruppo ha dimostrato maggiore interesse con interventi fortemente sollecitati dalla docente. Una minoranza, purtroppo, ha dimostrato scarso interesse per quello che si faceva, impiegando il tempo a ripassare altro. In merito al profitto, quattro studenti/studentesse hanno ottenuto risultati ottimi, una sola studentessa ha raggiunto l’eccellenza. Una decina si attesta su un livello più che sufficiente, mentre un numero limitato di studenti (4/5) rivela tuttora grosse difficoltà nell’elaborazione scritta. Gli esiti nelle verifiche scritte hanno risentito sia dell’impegno personale che del metodo di studio. Chi si è applicato con regolarità tutto l’anno, ed è la maggioranza, ha conseguito una preparazione solida; chi, invece, si è concentrato solamente in vista dei compiti scritti, ha ottenuto una preparazione sufficiente ma solo scolastica. In generale, gli allievi ottengono risultati migliori nella lingua parlata, salvo eccezioni. Nella produzione scritta si evidenziano ancora pesanti lacune grammaticali e lessicali pregresse. N.B.: Due studenti DSA hanno svolto prove scritte leggermente diversificate . * Una particolarità di questa quinta è che lo studio della materia è sempre stato finalizzato alle prove scritte/orali e sostanzialmente al voto . *Lo svolgimento del programma ha risentito delle numerose interruzioni soprattutto nel secondo quadrimestre . In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di : CONOSCENZE : - E’ stato svolto un programma che ha compreso l’analisi dei testi degli autori più significativi dal

Romanticismo agli anni Cinquanta del ‘900, contestualizzandoli all’interno del periodo storico e dei vari movimenti letterari.

- Il possesso delle conoscenze si può considerare globalmente discreto, con un gruppo che ha raggiunto una preparazione buona , talora ottima.

COMPETENZE : Gli studenti sono in grado, in diversa misura, di : - Leggere, parafrasare e riassumere i testi proposti in L2; - In presenza di errori in L2 correggersi e riformulare il proprio pensiero; - Utilizzare sinonimi e connettori; - Utilizzare il linguaggio specifico nel registro adeguato; - Rispondere per iscritto in modo coerente e coeso a domande di varia tipologia in riferimento a

brani di tipo letterario e di attualità; - Contestualizzare un testo letterario e collocarlo nel suo periodo storico-sociale e letterario;

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- Saper collegare tematiche di vari autori appartenenti anche ad un periodo diverso in un contesto interdisciplinare;

- Fare l’analisi del testo riconoscendo i diversi generi letterari, le principali figure retoriche e il linguaggio impiegato dall’autore.

La maggior parte degli studenti dimostra scioltezza nella lingua parlata, con una pronuncia accettabile e discreta padronanza del lessico. Per una parte della classe l’esposizione in lingua straniera e la produzione personale scritta possono evidenziare difficoltà legate ad uno studio mnemonico e/o a lacune grammaticali o lessicali risalenti al biennio , con qualche imprecisione nella pronuncia . CAPACITA’ : - Rielaborare in maniera personale i contenuti via via appresi; - Organizzare un commento semplice di brani in poesia e in prosa; - Operare nelle linee essenziali confronti tra autori che appartengono allo stesso periodo e/o a movimenti e periodi diversi. Per quanto riguarda il primo punto un buon numero è riuscito a consolidare questa capacità a livello discreto, buono ed anche molto buono. Per un terzo l’elaborazione autonoma dei contenuti può risultare molto faticosa. Tutti soddisfano il secondo punto . Per il terzo punto gli studenti vanno un pochino orientati . METODOLOGIE : (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.) - Innanzitutto ho svolto lezioni frontali in lingua inglese per la presentazione del panorama storico-sociale e letterario. - Ho usato costantemente la lavagna interattiva ( LIM ) sia per effettuare ricerche in rete, sia per la proiezione di materiali iconografici e testuali dal mio tablet e connessi all’argomento trattato in classe. - Analisi testuale delle opere lette, con parafrasi, commento, riassunti e individuazione delle figure retoriche. - Ho approntato una dispensa - raccoglitore di estratti/brani fotocopiati da altri libri di testo, estratti di opere, commenti ed elaborazioni desunte dal lavoro personale della docente , poiché il libro di testo in adozione si è dimostrato INADEGUATO . - Le metodologie impiegate sono state sia di tipo induttivo che di tipo deduttivo. Ho privilegiato l’approccio diretto al testo letterario , cercando di stimolare gli studenti a contribuire all’analisi dei testi e ad esprimere il loro parere. Molto tempo è stato dedicato alla rielaborazione personale guidata , per aiutare gli studenti ad esprimersi correttamente in inglese con lessico e pronuncia adeguati. Pochissimi studenti hanno presentato autonomamente spunti di riflessione, derivanti dal confronto tra l’opera scritta e la sua trasposizione cinematografica.

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- Le attività di recupero sono state effettuate tramite momenti di pausa didattica in cui sono stati evidenziati gli errori più comuni emersi dalle verifiche scritte. MATERIALI DIDATTICI : (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) · Testi di letteratura in adozione, Internet per gli approfondimenti (spezzoni di film). · Materiale fotocopiato dalla docente da altri libri per poter creare una dispensa/ raccoglitore ad integrazione del programma. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare : (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla Terza Prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.) - Prove scritte, almeno due . Reading comprehension nel I Quadrimestre. Verifiche con domande a risposta aperta, tipologia B, con l’indicazione dell’estensione massima di righe e/o col numero prefissato di parole. - Verifiche orali, almeno due a quadrimestre. - Simulazioni di Terza Prova . Sono state eseguite due simulazioni con la tipologia B. Consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingue . Entrambe le prove sono state valutate ai fini della valutazione sommativa . A disposizione della Commissione d’Esame, agli Atti, sono depositate in segreteria didattica le prove scritte effettuate durante l’anno scolastico.

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Griglia di valutazione per la TERZA PROVA d'Esame per INGLESE - TIPOLOGIA B : Voto/ giudizio 10/10

Voto/ giudizio 15/15

Conoscenza contenuti Forma (esposizione, organizzazione del lavoro) e lessico

Grammatica (ortografia, morfologia e sintassi)

Voto 1 - 2 Voto 1-3 Informazioni completamente errate / non scrive

Incomprensibile Numerosi e gravissimi errori

3- 4.5 Voto 4-7 Fuori tema/ molto lacunosa/ decisamente parziale.

Confusa e molto disorgazizzata. Lessico del tutto inadeguato.

Numerosi e gravi errori.

5- 5.5 Voto 8-9 Non completa/ lacunosa. Manca di organicità. Lessico limitato e/o impreciso.

Errori ricorrenti/ alcuni anche gravi

6 10 Conoscenze essenziali, pur con qualche incertezza.

Elementare ma sufficientemente chiara. Lessico a volte poco adeguato.

Alcuni errori non gravi/ un grave errore.

6.5 - 7 Voto 11-12 Adeguata conoscenza della maggior parte dei contenuti richiesti.

Abbastanza scorrevole. Lessico adeguato, seppure con qualche imprecisione.

Complessivamente corretta, con qualche errore.

8 13 Pertinente, con tutte le informazioni importanti anche se non ampliate/approfondite/ e semplificate.

Scorrevole. Lessico appropriato.

Corretta, con qualche lieve errore.

9 14 Esaustiva e ben argomentata. Sicura/logica/strutturata con sicura padronanza della terminologia.

Corretta con qualche imperfezione.

10 15 Approfondita, con rielaborazione personale.

Sicura/logica/strutturata con sicura padronanza della terminologia.

Corretta.

Q.1 Q.2 Q.3

Conoscenza Contenuti

Forma e lessico

Grammatica

Totale

Punteggio totale =

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CRITERI E STRUMENTI PER VALUTAZIONE FORMATIVA (PROVE SINGOLE ORALI)

(allegato) Criteri per la valutazione delle abilità ORALI .

3 4 5 6 7 8 9 10

Accento e pronuncia

Poco comprensibi

le

Gravi errori Errori di pronuncia e

di intonazione

Lievi incertezze

Pronuncia ed

intonazione in

genere accettabili

Pronuncia e intonazione

discreti

Pronuncia e intonazione

Pronuncia e intonazione eccellenti

Grammatica

Errata Errori ricorrenti

Frequenti errori

Errori occasionali

Pochi errori che sa a volte

auto corregger

e

Pochissimi errori che sa autocorregge

re, abbastanza

accurato

Errori rari Nessun errore

Lessico Inadeguato Molto limitato

Limitato, a volte

impreciso

Quasi inadeguato

Abbastanza

adeguato

Capisce tutto Accurato Ricco, accurato,

appropriato

Comprensione

Capisce pochissimo

Molto lenta Capisce con difficoltà

Capisce quasi tutto

Capisce tutto

Sicuro: usa con proprietà connettori e congiunzioni

Comprensione immediata

Comprensione immediata

Scorrevolezza

Molto impacciato

Impacciato, lento, usa

solo coordinate

Esitante, molte

ripetizioni

Sufficientemente

sicuro, tenta di usare i connettori

Abbastanza sicuro; usa con

una certa proprietà

alcuni connettori

Conoscenza sicura

dell’argomento, ordine logico e

coerenza, collegamenti e confronti

Molto buona: sa coordinare e subordinare con successo

Eccellente: sa coordinare e subordinare con successo

Contenuti Conosce poco

l’argomento e non riesce

ad organizzarlo

in modo schematico

Conoscenza frammentari

a e/o superficiale dell’argome

nto

Conosce l’argomento

in modo parziale e

mnemonico e , se

interrotto, non riesce a continuare

Conosce l’argomento

nelle informazion

i fondamenta

li e sa esporlo in

modo coerente

Conosce e sa

organizzare

l’argomento, tenta

collegamenti e sa fornire

ulteriori informazi

oni

Conoscenza sicura e

approfondita dell’argomento, integrata da apporti personali, critici e

argomentati

Conoscenza sicura e

approfondita dell’argoment

o, sa sintetizzare e

integrare quanto

studiato con apporti

personali critici e

argomentati

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PROGRAMMA DI LETTERATURA INGLESE

Testo in adozione : A. Cattaneo, D. De Flaviis, M. Muzzarelli, T. Quinn, Heading Out , volumi 1 e 2 , casa ed. Carlo Signorelli Scuola.

Unità di apprendimento

Contenuti tematici Testi delle opere Tempistica (mese e numero di ore)

The Romantic Age (1760-1834)

English Pre-Romanticism : main features.

Settembre/ 2 ore

English Romantic period : The English Romantic Revolution - Romantic themes and conventions (pp. 276-279, vol.I). European Romanticism (p. 281, vol.I) Historical highlights : · The Industrial Revolution

(p.270, I vol.) · Home and Foreign Policy.

Settembre/ 4 ore

Romantic literature (p.276, I vol.)

Definition of poetry and Imagination . First and Second generation of Romantic poets.

● “ Lyrical Ballads” (p. 289, vol.I) ● The Cult of Nature

(p.290, vol.I) ● Nature as the

Romantics’ favourite subject (p. 290, vol. I). ● Fantasy,

Imagination . * The Supernatural. ● Il Romanticismo in

Germania e in Inghilterra.

Ottobre/ 2 ore

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First Generation of Romantic Poets (vol I)

The Lake District . – poesia della memoria .

● W. Wordsworth

● W. Wordsworth

I Wandered Lonely As A Cloud . (p.286, vol. I) – the theme of nature and the poetry of memory . (p.286, I vol.)

She Dwelt Among the untrodden Ways. (p.282, vol. I)

Romantic painters : W. Turner C.D. Friedrich , The

Wanderer

Ottobre / 2 ore Ottobre/ 1 ora

First Generation of Romantic Poets

Visions and nightmares. · The theme of the

supernatural and the magic . (pp. 293,294,295,296, vol. I) ● S.T.Coleridge, The

Rime of the Ancient Mariner. (pp.293,294,295,296, 297,298, vol. I)

Part I

Ottobre/ 2 ore Ottobre/ 6 ore

Second Generation of Romantic Poets

La femme fatale ; Eros and Thanatos.

● John Keats

La Belle Dame sans Merci (photocopy)

Ottobre/ 1 ora Novembre/ 1 ora

Fear · The Gothic novel; the Romantic Novel (p. 314, vol. I) ● Mary Shelley (pp.

314-315, vol.I) ● Ray Bradbury,

“Farenheit 451”

° Frankenstein (p.315, vol. I). The Creation of the Monster (pp. 316-317, vol. I) Selection of parts of the novel with the LIM + spezzoni del film omonimo

● Uscita teatrale a vedere “Farenheit 451” in inglese – Teatro S.Teresa

Novembre/ 4 ore Novembre/5 ore 17.11.2017 (2 ore)

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London and the Victorian Age ( vol. 2 )

Historical and political background (History plot line), pp.18-19; Industry, science and political reforms (pp. 24-25-26) ; London’s poorest areas (p.34) The Victorian Compromise (pp. 170-171)

· Utilitarianism ( J.

Bentham )

Novembre/ 2 ore Novembre/ 2 ore

The Victorian novel (vol.2) The Early Victorian Age (1837-1856)

The Internal scene : life in prison, women’s situation (pp.42-43, vol.2) ; scientific progress; social reforms.

● C.Dickens (pp.22-23,32-33, vol.2)

● The theme of orphanage, Institutions, Workhouses.

● The theme of industrialism

● Education in Victorian England.

________________________ The Woman Question in the Victorian Age (pp.42-43, vol. 2)

● Oliver Twist, Oliver is taken to the Workhouse (pp.20,21,22,23, vol.2).

● Oliver Twist wants some more. ( photocopy )

● Hard Times, A Classroom Definition of A Horse (pp.28,29,30,31, vol.2)

● The English school system

● Hard Times : Coketown (pp.30,31,32,33, vol.2)

___________________ Donne impegnate nel sociale : Lady M. Montagu, M. Wollstonecraft (feminism); J. Stuart Mill (on female emancipation) ; Florence Nightingale (Crimean War).

Dicembre/3 ore Gennaio/3 ore Dicembre/3 ore Gennaio/2 ore Dicembre/1 ora Dicembre/2 ore ____________ Gennaio/ 1 ora

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The Age of Imperialism (1857-1902)

Historical Background. · The English Empire (pp. 66-67, vol. 2) · Empire and the Commonwealth (pp.68-69-70) · pp. 78-79 · The Crystal Palace (p.83) · The Colonial policy (pp. 78-79)

Gennaio/ 1 ora

The Late Victorian Age

The Irish Question (pp.78-79, vol. 2)

● The Case of Ireland (pp. 98-99)

Gennaio/ 1 ora

Horror and Crime / Short Dark Tales

● E. A. Poe, The Black Cat (pp. 135-139)

Biography p. 139. From The Black Cat : I Had Walled the Monster up within the Tomb ! (pp. 135-136-137, vol.2) · Activities, pp. 138-139.

Febbraio/ 4 ore

The Late Victorian Novel: an Overview (pp.180,181,182,183, vol. 2) New Myths : science, horror and crime stories (p.179, vol. 2)

● R.L. Stevenson : the Dark Side of Man.

● The theme of the double (p.170)

From : The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde : Jekyll turns into Hyde. (pp. 180-181-182-183) · Duality between

good and evil inside man.

·Evolution and Degeneration.

·Realism and symbolism. ( photocopies)

Febbraio/ 3 ore

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Aestheticism and Decadentism.

● O. Wilde · The new Hedonism. The theme of beauty.

The Picture of Dorian Gray. · Lavoro con l’uso

della LIM from chapters 9 - 10-11-20 (lavagna interattiva).

· Capitolo 10 : The “spiritualisation of the senses”.

· The Preface to the novel . (photocopy)

Febbraio/ 1 ora Febbraio/ 2 ore Marzo/ 1 ora

The 20th century. The Decline of Imperialism (1901-1919) (pp. 206-207)

The turn of the century (p. 172)

· The First World War – Historical highlights (p. 219)

· The War Poets :

● Rupert Brooke

● Wilfred Owen

R. Brooke , The Soldier .

(photocopy ) W.Owen, Dulce et Decorum est pro Patria mori . (photocopies)

11 gennaio 2018 : conferenza sulla Prima Guerra Mondiale in aula magna Marzo/4 ore Aprile/4 ore

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The Modernist Novel

· Modernism : The new artistic movements.

· The Modernist Revolution (pp. 235-237) + photocopies.

· The twenties and the Thirties (pp. 238-239, vol. 2)

● James Joyce

· J. Joyce (pp.233-234, vol. 2) experimentation (photocopies) · Stream of consciousness technique ; interior monologue. J. Joyce . From Dubliners : Eveline – a new sense of time - (photocopies) + uso della lavagna LIM.

● Concetti di epiphany, escape, paralysis.

J. Joyce . From Ulysses : characters, setting, interior monologue . * Extract from Chapt.18 : Molly’s monologue (con uso della LIM )

Maggio/2 ore Maggio/3 ore Maggio/1 ora Maggio/1 ora Maggio/1 ora

The Age of Anxiety. From Utopia to Dystopia. The Dystopian Novel

● G. Orwell, 1984 (pp. 268-272-273)

The theme of dystopia. Plot, characters, setting, political involvement in “ 1984”

· From 1984 : · Big Brother is watching you ( pp.268,269,270,271) · The 3 slogans. · Conferenza in inglese su “1984” col prof. Quinn (aula magna)

Maggio/ 4 ore 31 maggio 2018 /2 ore

From World War I to World War II (1906-1946)

· Historical highlights. · The Irish Question.

● W. B. Yeats

● Easter 1916

(pp.258, 259,260,261,262) + photocopy

Maggio/ 1 ora Maggio - giugno/ 2 ore

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Totale ore di lezione = 80

Verifiche scritte e orali 20

Recupero – Pausa didattica 03

Spettacolo teatrale 01

Conferenza su G.Orwell 02

Conferenza sulla Prima Guerra Mondiale 01

1° compito scritto : 26.10.2017 Reading comprehension and Use of English – 1 ora – 2° compito scritto : 09.11.2017 Tipologia B – 1 ora – PROVA INVALSI ( simulazione di inglese ) per la 5I e 5B il 15.02.2018. 1^ simulazione di TERZA PROVA il 20.02.2018 – tipologia B – (C.Dickens, E.A.Poe) 2^ simulazione di TERZA PROVA il 23.04.2018 – tipologia B – (O.Wilde, R.Brooke, R.L.Stevenson) 3° test : fine maggio (presumibilmente su J. Joyce e G. Orwell) Totale ore effettivamente svolte dalla docente entro il 15 maggio 2017 : 80 + 6 ore (2^ metà di maggi = 86 ore N.B.: Si ipotizza di svolgere verifiche orali, ripasso e revisione fino al termine delle lezioni. Inoltre la classe ha partecipato a :

● Un viaggio d’istruzione a Monaco di Baviera in marzo. ● Una rappresentazione teatrale in inglese di ”Farenheit 451” di Ray Bradbury presso il

teatro S. Teresa di Verona il 17.11.2017. ● Una conferenza sulla Prima Guerra Mondiale l’11.01.2018. ● Una conferenza in inglese di 2 ore su “1984” di G. Orwell il 31.05.2018, a cura del prof.

Quinn. Verona, 15 maggio 2018 La Docente

Prof.ssa Claudia Furlani

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I Rappresentanti degli Studenti per presa visione del programma svolto. __________________________________ _________________________________

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MATEMATICA Docente: prof.ssa Anna Maria Crema In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Al termine del corso di studi gli studenti dovrebbero dimostrare di conoscere: - Le definizioni, i teoremi, le dimostrazioni dei teoremi, l’applicazione dei teoremi del calcolo differenziale; le regole per il calcolo delle derivate di funzioni reali di variabile reale. - Le definizioni, i teoremi, le dimostrazioni dei teoremi, l’applicazione dei teoremi del calcolo integrale; i metodi per il calcolo delle primitive di funzioni reali di variabile reale; le regole per il calcolo d’integrali definiti, aree, volumi di solidi di rotazione. - I concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo differenziale e integrale. - Le tecniche di calcolo studiate negli anni precedenti e in particolare ciò che riguarda l’algebra, la geometria analitica e la goniometria. COMPETENZE Per competenze in questa relazione s’intende l’utilizzo delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche circoscritte, in particolare si richiede che gli studenti sappiano: - Utilizzare le conoscenze sul calcolo differenziale e infinitesimale per studiare l’andamento di una funzione, determinandone in particolare gli eventuali asintoti, i punti stazionari, crescenza e decrescenza, eventuali flessi e concavità; - Utilizzare le conoscenze sul calcolo integrale per determinare aree, volumi o per risolvere problemi; - Utilizzare i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi e del calcolo differenziale e integrale; risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali. - Utilizzare correttamente la terminologia e il simbolismo specifici del linguaggio matematico. CAPACITÀ Per capacità intendiamo qui il saper utilizzare tutti gli strumenti matematici introdotti nel corso del quinquennio per impostare e risolvere problemi articolati, il saper operare collegamenti interdisciplinari e approfondimenti, il saper applicare le competenze acquisite in situazioni nuove. In particolare gli studenti dovrebbero saper: - operare deduzioni rigorose e argomentate; - analizzare e risolvere situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di metodi e strumenti matematici adeguati; - organizzare logicamente le conoscenze acquisite; - operare confronti e collegamenti, cogliere significati, rilevare analogie e differenze. Il grado di raggiungimento degli obiettivi è naturalmente variabile a seconda delle situazioni individuali, ma si può affermare che la preparazione raggiunta al termine del percorso è complessivamente appena sufficiente. Una parte degli studenti (circa metà classe) ha conseguito un livello di conoscenza dei contenuti almeno sufficiente e mostra di aver acquisito gli strumenti metodologici specifici di approccio alla disciplina. L’altra parte della classe incontra ancora difficoltà nell’applicazione di queste conoscenze alla risoluzione di problemi, ed evidenzia scarsa autonomia nella scelta delle strategie risolutive. In relazione alle capacità circa un terzo degli alunni è in grado di operare deduzioni rigorose e argomentate, operare confronti e collegamenti, un gruppo leggermente più ristretto è in grado di affrontare problemi articolati, ricorrendo anche alle conoscenze sviluppate negli anni precedenti, e di riesaminare criticamente quanto appreso.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PROGRAMMA SVOLTO Materia: Matematica Anno scolastico 2017 - 2018 Docente: Crema Anna Maria Classe: 5^I FUNZIONI E LIMITI Limiti di funzioni reali ( Settembre – Ottobre, 12 ore ) Richiami sulle funzioni (definizioni, proprietà, dominio, simmetrie, positività). Intervalli ed intorni, insiemi limitati ed illimitati, estremi superiori e inferiori, punti isolati e di accumulazione. Definizione di limite. Definizione di funzione continua in un punto. Definizione di asintoto verticale e orizzontale. Teoremi sui limiti: teorema di unicità (dim.), teorema della permanenza del segno (dim.), teorema del confronto. Continuità per le funzioni reali e calcolo dei limiti (Ottobre.-Novembre 10 ore) Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Continuità di funzioni somma, prodotto, quoziente, valore assoluto. Continuità delle funzioni: y = k , y = x , y = sin x , y = cos x , y = a x . Operazioni con i limiti: somma, prodotto, quoziente, potenza, radice. Continuità delle funzioni composte. Forme indeterminate: classificazione e risoluzione dei vari casi. Limiti notevoli: (dim.), , ( dim.), ( dim.) . Ricerca degli asintoti: asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Classificazione dei punti di discontinuità. Teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri, teorema di Weierstrass. DERIVABILITÀ Derivata di una funzione ( Novembre-Dicembre, 7 ore) Il problema delle tangenti ad una curva. Rapporto incrementale. Derivata in un punto e funzione derivata. Relazione tra continuità e derivabilità (dim.). Derivate di funzioni fondamentali: funzione costante, y = x (dim.), y = sin x (dim.), y = cos x , y = a x (dim.), (dim.). Operazioni con le derivate: somma e differenza (dim.), prodotto (dim.), potenza intera, reciproco di una funzione, quoziente. Derivate di funzioni composte. Derivata della funzione inversa. Derivata di y = arcsin x e delle funzioni goniometriche inverse. Derivate successive. Retta tangente e punti stazionari. Punti di non derivabilità. I teoremi del calcolo delle derivate (Dicembre – Gennaio, 4 ore) Teorema di Rolle, teorema di Lagrange. Funzioni crescenti e decrescenti: definizione e legame con le derivate. Teorema di De l’Hospital. LO STUDIO DI FUNZIONE Massimi, minimi e flessi (Dicembre, Gennaio ore 5) Massimi e minimi (assoluti e relativi). Concavità. Flessi. Ricerca di punti stazionari e di punti di massimo e minimo: studio del segno della derivata prima, analisi dei punti di non derivabilità. Studio della concavità e ricerca dei flessi: studio del segno della derivata seconda. Studio di funzioni (Dicembre, Gennaio, Febbraio ore 6) Studio di funzioni qualsiasi (polinomiali, razionali fratte, irrazionali, goniometriche, logaritmiche, esponenziali, con modulo): insieme di definizione, simmetria rispetto all’origine e all’asse delle ordinate, intersezioni con gli assi, intervalli di positività, ricerca di asintoti verticali e orizzontali, ricerca di asintoti obliqui, ricerca dei punti stazionari e degli intervalli di crescenza – decrescenza, ricerca dei flessi obliqui e della concavità. Problemi di massimo e minimo.

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INTEGRALI E FUNZIONI PRIMITIVE Integrali indefiniti ( Febbraio-Marzo , 8 ore) Definizione di funzione primitiva e di integrale indefinito. Proprietà dell’integrale indefinito: prodotto per una costante, somma di funzioni, combinazione lineare. Integrali immediati. Integrali di funzioni la cui primitiva è composta. Regola integrazione per parti (dim.). Integrazione per sostituzione. Integrazione di alcune funzioni razionali fratte. Integrali definiti (Marzo –Aprile, 8 ore) Il problema del calcolo delle aree. Trapezoide. Definizione di integrale definito: funzione positiva o nulla, caso generale. Proprietà dell’integrale definito: additività rispetto all’intervallo, somma di funzioni continue, prodotto per una costante. Teorema della media (dim.). Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale (dim.). Calcolo dell’integrale definito: formula di Newton (dim.). Area di una superficie compresa tra due funzioni. Volume di solidi di rotazione. Integrali impropri: funzioni con un numero finito di punti di discontinuità, integrali su intervalli illimitati. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Equazioni differenziali (Aprile, 5 ore) Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f ( x ), a variabili separabili, lineari. Equazioni differenziali del secondo ordine, lineari, a coefficienti costanti, omogenee, equazioni del tipo y’’= r(x) . Risolvere problemi di Cauchy del primo e del secondo ordine. GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO Geometria analitica dello spazio ( Maggio 2 ore) Le coordinate cartesiane nello spazio, il piano e la retta, alcune superfici notevoli. NB. Questa parte di programma si prevede che sarà svolta successivamente alla data di stesura del presente documento.

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA’ Distribuzioni discrete ( Maggio 2 ore) Variabili aleatorie discrete, valor medio, varianza e scarto quadratico medio. Distribuzioni di probabilità: distribuzione binomiale e di Poisson. Distribuzioni continue ( Maggio 2 ore) Variabili continue; distribuzioni continue; la distribuzione normale ( o di Gauss) Verona, 15/05/2018 Il Docente I Rappresentanti __________________ ______________________ ______________________

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2. METODOLOGIE Lezione frontale I contenuti sono stati presentati - A partire, dove possibile, da situazioni problematiche o dalla necessità di ampliamento, sviluppo o approfondimento; - Curandone gli aspetti concettuali, formali, applicativi e i collegamenti con altri contenuti; - Sostenendone la comprensione con opportune esemplificazioni; cercando, in tutte le fasi, di coinvolgere attivamente tutti gli alunni nell’attività didattica sollecitandoli ad individuare strategie risolutive, operare deduzioni, cogliere analogie e differenze, trarre conclusioni. Esercitazioni Numerosi esercizi e problemi sono stati svolti in classe dal docente, altri sono stati corretti e discussi in classe dopo essere stati assegnati come lavoro per casa agli alunni. Recupero e sostegno All’inizio del secondo quadrimestre é stato attivato un corso di recupero di 2 settimane, sotto forma di pausa didattica , per cercare di recuperare gli alunni che risultavano insufficienti. Il recupero durante l’anno scolastico è stato effettuato attraverso diverse modalità:

- lo sportello Help (da docenti della scuola ) - correzione individuale dei lavori assegnati per casa - pausa didattica

3. MATERIALI DIDATTICI : Il testo in adozione (Manuale Blu di Matematica – Moduli U, V, W – Bergamini,Trifone, Barozzi – ZANICHELLI) è stato utilizzato in modo sistematico e continuo come riferimento per gli aspetti teorici della disciplina (definizioni, teoremi, ecc.) e per le convenzioni su simboli e termini, come fonte desempi ed esercizi risolti, come manuale d’esercizi. 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Prove scritte e orali: almeno quattro sia nel primo, che nel secondo quadrimestre. Nel secondo quadrimestre è stata effettuata una prova di verifica del recupero dell'insufficienza del primo quadrimestre e una simulazione di seconda prova, comune a tutte le classi quinte. Compiti con problemi ed esercizi Le verifiche hanno avuto lo scopo di valutare: - acquisizione e comprensione dei contenuti - proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva - possesso di tecniche di calcolo e abilità operative - capacità di individuare strategie risolutive (pertinenza, correttezza, originalità) Le prove, normalmente si sono svolte nell’arco di due ore di lezione. La valutazione è stata effettuata mediante apposite griglie a punti costruite e tarate di volta in volta Colloqui sulla teoria con successiva soluzione di esercizi per valutare: - acquisizione e comprensione dei contenuti - proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva - capacità di ragionamento - capacità di analisi, sintesi e collegamento. A disposizione della commissione sono state depositate in segreteria le prove scritte effettuate durante l’anno scolastico. Verona 15 maggio 2018 Il Docente prof.ssa Anna Maria Crema

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FISICA docente: prof. Sandro Pistori

Riguardo alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE: Per conoscenza in questa relazione s’intende l’acquisizione dei contenuti della disciplina in relazione agli obiettivi riportati nelle indicazioni nazionali (vedi CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE), in altre parole l’acquisizione dei principi, delle teorie, dei concetti, della terminologia, delle leggi.

Al termine del corrente anno scolastico gli studenti devono mostrare di aver acquisito le seguenti

conoscenze disciplinari :

1. Conoscere e saper descrivere i concetti di potenziale elettrico e di energia potenziale; conoscere le relazioni tra campo elettrico, potenziale, energia potenziale, lavoro del campo elettrico.

2. Conoscere e saper descrivere il moto di cariche in campo elettrico ricavando anche le leggi.

3. Conoscere e saper descrivere qualitativamente e quantitativamente la conduzione elettrica nei conduttori metallici.

4. Conoscere e saper definire il concetto di campo magnetico; conoscere la forza di Lorentz, i suoi effetti e le sue applicazioni; conoscere e saper descrivere le interazioni magnetiche in termini di campi; estendere il principio di sovrapposizione.

5. Conoscere e saper descrivere sorgenti di campo magnetico; saper dimostrare le relazioni che permettono di calcolare alcuni campi magnetici semplici.

6. Saper descrivere le caratteristiche del campo magnetico in termini delle leggi generali sulla circuitazione e sul flusso.

7. Conoscere e saper descrivere i fenomeni di induzione elettromagnetica, conoscerne e saperne giustificare le leggi.

8. Conoscere e saper giustificare le leggi dell’elettromagnetismo, conoscere e saper giustificare secondo tali leggi le onde elettromagnetiche e le loro caratteristiche.

9. Conoscere le ragioni che portano alla formulazione della relatività speciale, i postulati della relatività ristretta, le trasformazioni di Lorentz e le loro conseguenze cinematiche.

10. Conoscere le ragioni che portano alla modifica delle leggi della dinamica e dell’energia in chiave relativistica; definire la quantità di moto e l’energia relativistica. Conoscere l’invariante energia - impulso.

11. Conoscere i fenomeni sperimentali e le interpretazioni teoriche e conducono al riconoscimento del comportamento particellare della radiazione (corpo nero, effetto fotoelettrico, effetto Compton).

12. Conoscere i principali modelli atomici e in particolare il modello di Bohr; conoscere l'ipotesi di de Broglie

In particolare sono stati considerati cruciali, perché trasversali e unificanti: il concetto di campo e la descrizione in termini di equazioni generali di campo, l’energia e i concetti ad essa collegati, l’utilizzo di ragionamenti basati su riconoscimento di simmetrie e analogie.

Alla data di stesura del presente documento la situazione in merito all'acquisizione delle conoscenze non è ancora positiva; troppi alunni hanno infatti continuato a studiare solo avendo come obiettivo il raggiungimento della sufficienza nelle verifiche, non sedimentando adeguatamente quanto

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studiato. Per alcuni studenti si tratta di un'acquisizione basata principalmente sull'apprendimento mnemonico non supportato da una comprensione approfondita dei concetti. E' comunque presente un gruppo più numeroso di studenti che evidenziano una conoscenza almeno di tutti i contenuti, abbastanza ben approfondita anche se non sempre supportata da un utilizzo corretto della terminologia specifica, tra di essi spicca un piccolo gruppo che conosce in modo molto approfondito e consapevole tutti i concetti affrontati e utilizza la terminologia in modo preciso.

COMPETENZE

Per competenze intendiamo qui, in accordo con le Indicazioni Nazionali il saper: (a) osservare e identificare fenomeni ; (b) formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi ; (c) formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione ; (d) fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli ; (e) comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive .

a. Osservare e identificare fenomeni. Non sono state predisposte prove specifiche per la verifica dell'acquisizione di tale competenza ma sono stati inseriti quesiti all'interno di alcune prove. In generale si è comunque cercato di valutare, mediante domande poste in classe, se gli studenti sono in grado di associare fenomeni i fisici studiati "teoricamente" con ciò che accade attorno a loro. Tale competenza sembra essere stata conseguita a livello adeguato da gran parte degli studenti della classe.

b. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Analogamente al punto precedente non sono state predisposte prove specifiche per la verifica di questa competenza. La valutazione dell'acquisizione della competenza viene pertanto ricondotta e accorpata con quella del punto successivo.

c. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Per quanto riguarda l'acquisizione di questa competenza (e della precedente), si è in particolare valutata negli studenti la capacità di:

1. Utilizzare le conoscenze sui fenomeni di conduzione per risolvere problemi sul moto di cariche, sulla conduzione nei metalli, sui circuiti elettrici in corrente continua. 2. Utilizzare le conoscenze sui fenomeni magnetici per risolvere problemi sull’interazione fra campo magnetico e corrente, sull’interazione fra campo magnetico e cariche in moto, sull’interazione fra correnti elettriche. 3. Utilizzare le conoscenze sui fenomeni d’induzione elettromagnetica per risolvere problemi in cui compaiano flussi variabili (sia per variazione del campo magnetico, sia per variazione della geometria del circuito). 4. Utilizzare le conoscenze sulla teoria dei quanti per affrontare semplici problemi sull'effetto fotoelettrico e sull'effetto Compton. 5. Utilizzare le conoscenze sulla relatività ristretta per risolvere problemi sulla dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze, sul passaggio da un sistema di riferimento inerziale ad un altro. 6. Utilizzare correttamente gli strumenti matematici del calcolo differenziale e integrale per descrivere fenomeni fisici.

Soprattutto durante il secondo biennio e il quinto anno, si è cercato di far sì che gli allievi acquisissero un metodo d’analisi e rappresentazione che permettesse loro di affrontare sia problemi semplici, o di non elevata complessità, che problemi più complessi. Si è insistito sulla necessità di controllare la plausibilità dei risultati ottenuti, di argomentare i procedimenti utilizzati, di svolgere i

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problemi in forma letterale introducendo i dati numerici solo alla fine, di riportare correttamente le unità di misura. Per quanto riguarda l'utilizzo degli strumenti matematici, nel corso dell’ultimo anno si è ricorsi sistematicamente ad una formulazione delle leggi in termini differenziali e/o integrali e si è cercato in modo costante di fare riferimento agli argomenti affrontati nel corso di matematica; non appena lo svolgimento del programma di matematica lo ha reso possibile si è fatto riferimento anche alla costruzione di semplici equazioni differenziali come modello di fenomeni fisici e alla loro risoluzione.

Un gruppo ristretto di alunni al momento della stesura di questo documento dimostrano di non aver ancora acquisito un livello almeno sufficiente di competenze. La difficoltà nasce prevalentemente da una inadeguata acquisizione della capacità di formulare ipotesi e riconoscere fenomeni e da una lacunosa conoscenza delle leggi e dei modelli teorici, nonché di gravi carenze nella conoscenza e applicazione degli strumenti matematici, soprattutto nell’uso del calcolo differenziale. La maggior parte degli alunni, ha dimostrato di saper riconoscere analogie e differenze fra i fenomeni diversi e di saper ricondurre fenomeni particolari a modelli generali.

Sulla base delle prove effettuate si può quindi concludere che approssimativamente il 25% degli studenti della classe incontra difficoltà generalizzate nel Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi e nel Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione mentre più di un terzo della classe sembra aver raggiunto una padronanza almeno discreta di queste competenze.

d. Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale,

dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli . Vari fattori hanno limitato fortemente la possibilità di effettuare l'attività di laboratorio, di conseguenza questa competenza non ha potuto essere adeguatamente sviluppata e per nulla verificata negli studenti.

e. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive : Per tentare di far acquisire agli studenti questa competenza si è cercato costantemente di mettere in evidenza le applicazioni tecnologiche dei fenomeni fisici affrontati e si sono sollecitati gli studenti a riconoscerle nel mondo che li circonda invitandoli anche a riflettere sulle implicazioni del loro utilizzo.

Per quanto riguarda l’atteggiamento degli studenti si deve rilevare che la quasi totalità degli allievi ha mostrato di seguire con discreta attenzione e le lezioni teoriche e gli esercizi, prendendo appunti e chiedendo chiarimenti. La partecipazione attiva è stata abbastanza spontanea, anche se riservata quasi sempre allo stesso gruppo di alunni; gli altri comunque se sollecitati direttamente, non hanno mai rifiutato un loro contributo.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Numero di ore effettive di lezione svolte alla data del 15 maggio (lezioni frontali, problemi, verifiche): 65 su 90

PREMESSA All'inizio del corrente anno scolastico si è iniziato completando rapidamente lo studio della corrente elettrica; nel secondo periodo dell'anno scolastico si sono presentate una serie di iniziative che hanno frammentato l'attività scolastica (sommandosi a festività e ponti) e di conseguenza è risultato impossibile affrontare in modo completo e approfondito la fisica moderna, in particolare la fisica quantistica, affrontata sostanzialmente nel mese di maggio-giungo, senza procedere allo svolgimento di problemi. Il programma non contiene alcun approfondimento sulla f isica nucleare o sull’astrofisica.

Modulo Unità Didattica Periodo/ore

Corrente elettrica e campo magnetico

Corrente e circuiti: moto di cariche in campi elettrici, corrente e intensità di corrente, 1^ e 2^ legge di Ohm (resistenza, resistività), potenza assorbita da una resistenza (effetto Joule) e prodotta da un generatore, forza elettromotrice, collegamenti in serie e parallelo. Carica e scarica di un condensatore attraverso una resistenza

Settembre (Teoria 4 ore)

Campo magnetico: fenomenologia, campo magnetico e sua definizione, sorgenti di campo magnetico, linee di campo. Interazioni tra correnti: Legge di Ampére. Vettore induzione magnetica, campo di una corrente rettilinea (legge di Biot-Savart).

Ottobre - Novembre

(Teoria 7 ore)

Flusso e circuitazione: teorema di Gauss per il campo magnetico, teorema della circuitazione di Ampere, campo generato da un solenoide rettilineo indefinito.

Novembre - Gennaio

(Teoria 3 ore)

Forze magnetiche e moto di cariche: forza magnetica su di una corrente, forza di Lorentz, moto in campo magnetico uniforme, selettore di velocità, spettrografo di massa, esperimento di Thomson. Azioni magnetiche su di una spira: momento magnetico e momento torcente.

Novembre (Teoria 3 ore)

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Il campo elettromagnetico

Induzione elettromagnetica: Esperienze di Faraday. Legge di Faraday Neumann Lenz. Trasferimento di energia nei fenomeni induttivi: il bilancio energetico . Autoinduzione e induttanza.. Energia del campo magnetico e densità d’energia. Alternatore

Dicembre - Gennaio - (Teoria 9 ore)

Equazioni di Maxwell e Onde elettromagnetiche: asimmetria tra equazioni per E e B, modifica dell’equazione di Ampere, corrente di spostamento, equazioni di Maxwell, onde elettromagnetiche e loro caratteristiche, velocità di propagazione nel vuoto, densità di energia energia e quantità di moto delle radiazioni elettromagnetiche, vettore di Poyting, pressione di radiazione

Febbraio - (Teoria 9 ore)

Relatività ristretta Esperimento di Michelson - Morley. Postulati di Einstein, trasformazioni di Lorentz, dilatazione dei tempi (orologio a luce), contrazione delle lunghezze, relatività della simultaneità, trasformazioni delle velocità. Invariante spazio-tempo: modello di Minkowski. Quantità di moto relativistica. Energia cinetica relativistica. Equivalenza massa energia

Febbraio- Marzo- Aprile (teoria 12 ore)

Teoria dei Quanti Comportamento particellare della radiazione. Corpo nero: spettro, leggi sperimentali, ipotesi di Planck. Effetto Fotoelettrico: fenomenologia sperimentale, ipotesi dei quanti di Einstein. Effetto Compton: fenomenologia, legge di Compton.

Maggio- Giugno

(Teoria 4 ore)

Comportamento ondulatorio delle particelle. Modello atomico di Thomson; esperimento di Rutherford e modello atomico. Modello di Bohr, quantizzazione dell'energia e del momento angolare. L'ipotesi di de Broglie. Dualismo onda corpuscolo e principio di indeterminazione.

Maggio- Giugno

(Teoria 3 ore)

I Rappresentanti di classe:

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Nota ai Contenuti e ai tempi: I tempi riportati sono approssimativi e non tengono conto del tempo mediamente dedicato allo svolgimento di esercizi in classe. Non sono state conteggiate le ore dedicate alle verifiche. Si sottolinea che a partire da gennaio l’attività didattica è stata spesso frammentata a causa di festività, simulazioni, visite e viaggi d'istruzione, rendendo difficoltoso dare continuità all’azione didattica.

2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di recupero – sostegno e integrazione, ecc.)

Sono state utilizzate le seguenti metodologie. Lezioni frontali Sono state utilizzate per:

➢ Presentare agli studenti nuovi fenomeni fisici sollecitandoli a fornire interpretazioni, cercare collegamenti, operare confronti e deduzioni;

➢ Inquadrare i fenomeni particolari in modelli teorici generali, operare sintesi ed unificazioni, ricavare leggi e formalizzare le elaborazioni teoriche, introdurre opportuni strumenti matematici utili per la formalizzazione dei concetti teorici.

Esercizi

Molte lezioni sono state dedicate alla risoluzione di problemi ed esercizi. Nella maggior parte dei casi, a causa delle difficoltà incontrate da molti studenti, gli esercizi sui vari argomenti sono stati svolti alla lavagna dal docente curando di illustrare i passi concettuali da affrontare nell’analisi del problema.

Recupero e sostegno

Il recupero e il sostegno si sarebbe dovuto effettuare mediante l’attività dello Sportello Help (effettuato sin dall’inizio dell’anno su richiesta degli studenti e rivolto sia a piccoli gruppi sia all’intero gruppo – classe, prenotabile on-line mediante il registro elettronico) e mediante il ricorso sistematico in classe alla ripetizione dei concetti non chiari e allo svolgimento guidato di esercizi, in realtà gli studenti hanno fatto ricorso allo Sportello Help in modo molto limitato e quindi il recupero si è svolto esclusivamente mediante la “Pausa Didattica” (questo anche al termine del primo quadrimestre per il recupero degli studenti con insufficienza, secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti).

Data l’ampiezza del programma da affrontare, considerate le difficoltà evidenziate da molti studenti nel risolvere problemi, si è fatta la scelta di non effettuare l’attività di laboratorio ma si è ricorso in alcuni casi alla presentazione, mediante LIM, di filmati che illustrassero i diversi fenomeni fisici.

3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, ecc.)

Il testo in adozione (Cutnell, Johnson,Young,Stadler I problemi della fisica : Vol. 2 - 3, Linx) è stato utilizzato come riferimento principale per gli aspetti teorici della disciplina (definizioni, teoremi, ecc.) e per le convenzioni su simboli e termini, come fonte di esempi di fenomeni fisici, come manuale di esercizi. Tale testo è stato integrato, sia per quanto riguarda la teoria sia per quanto riguarda gli esercizi, con materiale prodotto dal docente e reso disponibile mediante Google Classroom. Mediante la piattaforma "Collezioni" della casa Editrice Zanichelli sono stati anche selezionati e resi disponibili alcuni filmati per illustrare alcuni fenomeni nell'ambito dell'elettromagnetismo.

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4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA PREVISTE

Compiti c on problemi ed esercizi e/o quesiti teorici (due nel primo quadrimestre, quattro nel secondo quadrimestre). Hanno avuto lo scopo di verificare la capacità di analizzare un particolare fenomeno fisico e di applicare al suo studio le leggi conosciute e di verificare la conoscenza di leggi e fenomeni. La valutazione di queste prove è stata sempre effettuata attribuendo un punteggio ad ogni quesito in modo tale che la corretta risoluzione dei quesiti riguardanti le conoscenze minime corrispondesse ad una valutazione di sufficienza.

Colloqui sulla teoria . A causa delle problematiche precedentemente riportate (ritardo nel programma e frammentazione dell'attività didattica), in considerazione del fatto che sino a metà gennaio si riteneva estremamente probabile la presenza di Fisica quale materia oggetto della seconda prova scritta d'esame, il docente ha effettuato la scelta di non svolgere colloqui orali (se non nei casi in cui gli studenti evidenziassero difficoltà gravi e diffuse nelle prove scritte) e di sostituirli con prove di tipo teorico da svolgere in forma scritta. Nei casi in cui è stato possibile effettuare colloqui questi ultimi hanno avuto lo scopo di valutare la chiarezza e la proprietà espositiva, la conoscenza e la comprensione degli argomenti, le capacità sintesi.

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SCIENZE NATURALI docente: prof.ssa Silvia Campacci

BREVE PROFILO DELLA CLASSE

La classe risulta composta da 21 alunni (13 maschi e 8 femmine), 3 dei quali ripetono. L’andamento scolastico è stato, durante il presente anno scolastico, altalenante dal punto di vista del profitto in quanto i risultati ottenuti nella disciplina non sempre sono stati soddisfacenti. Sotto il profilo didattico, il gruppo presenta notevoli differenze per quanto riguarda le conoscenze e le competenze. Una parte della classe, che affronta lo studio con sistematicità, costanza ed organizzazione, ha dimostrato di possedere i requisiti adeguati per affrontare la complessità del percorso del quinto anno e ha raggiunto nella disciplina Scienze Naturali un profitto complessivamente buono. Un gruppo di studenti ha, invece, palesato difficoltà nel lavoro autonomo, a causa di uno studio discontinuo, superficiale e/o mnemonico, di difficoltà nella rielaborazione personale e nell’utilizzo dei linguaggi specifici, e di limiti che derivano da una mancanza pregressa di metodo e applicazione. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE Lo svolgimento del programma ha permesso alla maggior parte degli alunni di raggiungere una

conoscenza più che sufficiente degli argomenti proposti: è stato pensato e svolto in base agli obiettivi didattici specifici, decisi sulla base della programmazione dipartimentale e delle Indicazioni nazionali, riguardanti la Chimica, le Scienze della Terra e la Biologia. Durante il 1°quadrimestre è stato affrontato lo studio sugli equilibri acido-base incentrato sui seguenti principali obiettivi didattici specifici:

● stabilire il comportamento acido-basico di una sostanza in soluzione acquosa; ● prevedere il valore del pH nelle soluzioni e il suo controllo nelle soluzioni tampone; ● spiegare il comportamento del pH dei sali in soluzione acquosa (idrolisi salina)

Sempre nel 1°quadrimestre si sono affrontati gli argomenti di Scienze della Terra riguardanti la dinamica endogena e i complessi modelli della tettonica globale, i fenomeni meteorologici e le relazioni tra aspetti che avvengono a livello di litosfera, atmosfera e idrosfera con lo scopo di acquisire obiettivi come:

● saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie interpretative ● saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanesimo ai margini delle placche ● saper descrivere le principali strutture della crosta oceanica ● saper descrivere il processo orogenetico, legato alla subduzione della litosfera oceanica o

alla collisione di placche continentali ● conoscere la composizione e le caratteristiche dell’atmosfera ● correlare il bilancio termico con l’effetto serra ● saper descrivere la complessità della circolazione atmosferica, in relazione alla distribuzione

dell’energia e alla determinazione del clima ● saper descrivere i principali fenomeni meteorologici e l’interazione tra i movimenti

dell’atmosfera e il suo contenuto in umidità

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Nel corso del 2°quadrimestre è stato affrontato lo studio della chimica organica, incentrato sui seguenti principali obiettivi didattici specifici:

● la conoscenza delle principali caratteristiche delle varie classi di composti organici, con particolare riferimento alla nomenclatura internazionale ( IUPAC ). Per ogni categoria di gruppi funzionali è stata, inoltre, rilevata l’importanza degli effetti elettronici e sterici, per spiegarne la reattività.

● collegare la configurazione dei composti organici con l’attività dei composti stessi ● mettere in luce i principali meccanismi delle reazioni, allo scopo di avere una visione

unificante delle diverse categorie di composti organici. E’ stata operata una scelta delle reazioni più comuni, ma soprattutto più significative, puntando l’attenzione su reagenti, prodotti e catalizzatori, e, ovviamente sul meccanismo, per poter porre l’alunno in grado di apprendere anche altre reazioni chimiche, relative ad un certo gruppo di sostanze.

● collegare le caratteristiche elettroniche delle diverse categorie di composti organici alla loro reattività

Sempre nel 2°quadrimestre sono state studiate le principali molecole di interesse biologico e si è approfondito lo studio della biologia molecolare, analizzando in particolare lo sviluppo dell’ingegneria genetica e delle sue principali applicazioni. I principali obiettivi che in questo ambito si sono voluti raggiungere sono stati:

● saper spiegare la relazione tra la struttura delle biomolecole e le loro proprietà e funzioni biologiche

● conoscere le tappe storiche che hanno portato allo sviluppo dell’ingegneria genetica per comprendere l’importanza di enzimi di restrizione e di plasmidi per la trasformazione del DNA

● acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie

N.B. Il Dipartimento di Scienze ha deciso di utilizzare la voce ABILITA’ in sostituzione alla voce COMPETENZE , in quanto quest’ultima proprietà risulta all’appannaggio degli studenti solo al termine del proprio iter scolastico e come conseguenza dell’esame di maturità. ABILITA’ Nell’ambito del saper fare, la maggior parte degli alunni è in grado di:

❏ argomentare in modo coerente utilizzando un linguaggio formale appropriato ❏ formulare ipotesi, scegliere le procedure appropriate e trarre conclusioni in relazione alle

attività laboratoriali ❏ svolgere i protocolli di laboratorio proposti, cogliendone obiettivi e aspetti concettuali ❏ organizzare e operare confronti e collegamenti in ambito interdisciplinare ❏ rielaborare in modo personale e critico le conoscenze acquisite ❏ cogliere gli aspetti unificanti della disciplina. ❏ applicare e trasferire modelli ad altri contesti

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :

➢ Materia ➢ Moduli ed unità didattiche

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CHIMICA ACIDI E BASI, PH, TAMPONI E IDROLISI SALINA settembre/ottobre: 11 ore di lezione, 2 ore di attività di laboratorio, 2 ore di pausa didattica, 2 ore di verifica.

● Gli acidi e le basi secondo Arrhenius, Lowry-Bronsted e Lewis. Forze relative di coppie acido-base coniugate. Prodotto ionico dell’acqua e la determinazione del pH. Costanti di ionizzazione di acidi e basi deboli.

● Titolazione come mezzo di analisi quantitativa; le soluzioni tampone e l’equazione di Henderson-Hasselbach.

● Idrolisi salina: previsione del comportamento acido- basico- neutro di un sale in acqua a seguito della sua dissociazione.

● Attività di laboratorio: diluizioni e pH, costruzione di scale colorimetriche mediante utilizzo di diversi indicatori, titolazione acido-base forti.

INTRODUZIONE ALLA CHIMICA ORGANICA dicembre: 3 ore di lezione Alcuni richiami di chimica generale: il legame chimico e la teoria VSEPR. Distinzione tra sostanze organiche ed inorganiche. Il carbonio e le sue caratteristiche chimiche. Teoria degli orbitali ibridi: legami semplici, doppi e tripli. Come scrivere le formule di struttura. Regole fondamentali della nomenclatura IUPAC. Attribuzione del numero di ossidazione dei carboni in una molecola e dello stato di ossidazione della molecola. GLI IDROCARBURI ALIFATICI E AROMATICI dicembre/gennaio: 16 ore di lezione + 1 ora di pausa didattica + 2 ore di verifica scritta + 2 ore utilizzo programma CHEMSKETCH La nomenclatura IUPAC degli alcani, alcheni, alchini e idrocarburi aliciclici

● Attività: costruzione di molecole organiche con modelli a sfera e bastoncini. ● Attività di laboratorio: utilizzo del programma Chemschetch per disegnare e nominare

composti organici ● Gli isomeri: isomeri strutturali, conformazionali e geometrici. ● Proprietà fisiche degli alcani. Il metano e la reazione di sostituzione radicalica: meccanismo

di reazione. ● Le reazioni degli alcheni: addizione con idrogeno. La reattività del doppio legame. Ordine di

stabilità dei carbocationi: la regola di Markovnikov. L’addizione con alogeni, acidi alogenidrici ed acqua. Indurimento degli oli vegetali e idratazione.

● Il benzene e l’ipotesi di Kekulè. La teoria dell’ibrido di risonanza e l’attuale modello strutturale ad orbitali.

● La nomenclatura dei composti derivati dal benzene: gli areni. ● Il meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica. Confronto tra addizione elettrofila e

sostituzione elettrofila. ● Le forme polimorfiche del carbonio: grafite e diamante. Il grafene e i fullereni

LA STEREOISOMERIA febbraio: 4 ore di lezione + 1 ore di verifica + 2 ore di laboratorio

● Chiralità ed enantiomeri. Carbonio chirale. Configurazioni e convenzioni R-S. Convenzione E-Z per gli isomeri geometrici. La luce polarizzata e l’attività ottica . Le proprietà degli enantiomeri e le proiezioni di Fischer. Composti con più di un centro stereogeno; i diastereomeri. Ricapitolazione generale sulla isomeria.

● Attività: Costruzione di enantiomeri mediante l’utilizzo di sfere e bastoncini DERIVATI DEGLI IDROCARBURI E PRINCIPALI GRUPPI FUNZIONALI febbraio/marzo: 11 ore di lezione + 2 ore di verifica + 1 ora di laboratorio

● Proprietà fisiche, struttura e nomenclatura IUPAC di alogenuri alchilici e alcoli Il meccanismo della sostituzione nucleofila: Sn1 e Sn2. Reazione di eliminazione.

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● Comportamento acido-base degli alcoli. La sostituzione nucleofila e l’ossidazione degli alcoli. Metabolismo del’etanolo

● Chimismo del gruppo carbonile. Aldeidi e chetoni. Formazione di semiacetali. Acidi carbossilici. I derivati degli acidi carbossilici: sali, esteri ed ammidi. Reazione di esterificazione di Fischer. Gli acidi carbossilici come componenti fondamentali dei trigliceridi: i saponi e la reazione di saponificazione

● Le ammine: nomenclatura e la loro basicità ● Attività di laboratorio: La fermentazione alcolica e l’evidenziazione dei prodotti di questo

processo: CO 2 e alcool etilico. SCIENZE DELLA TERRA IL MODELLO INTERNO DELLA TERRA ottobre: 6 ore di lezione

● Storia della nascita della terra, dell’origine del suo calore interno e della sua zonazione ● Come si studia l’interno della Terra: studio delle onde sismiche e discontinuità ● Gradiente geotermico e flusso di calore sul pianeta ● Il campo magnetico terrestre e lo studio del paleomagnetismo. Magnetizzazione residua e

anomalie magnetiche I MODELLI PER SPIEGARE LA DINAMICA DELLA LITOSFERA ottobre/novembre: 6 ore di lezione + 2 ore videolezione Bosellini + 6 ore interrogazioni

● L’isostasia e movimenti verticali della crosta. La teoria della deriva dei continenti ● La teoria dell’espansione degli oceani: morfologia dei fondali oceanici. Le prove

dell’espansione degli oceani: il paleomagnetismo dei fondali ● La teoria della tettonica a placche. Caratteristica delle placche. I margini di placca. I margini

continentali. Il motore della tettonica. I punti caldi ( hot spots ) ● Le principali strutture della crosta oceanica e della crosta continentale ● L’orogenesi e la formazione delle catene montuose. Un po’ di geologia dell’Italia: orogenesi

di Alpi e Appennini L’ATMOSFERA novembre: 7 ore di lezione + 1 ore di verifica

● La composizione e le caratteristiche fisiche dell’atmosfera ● Il bilancio termico e l’effetto serra: il protocollo di Kyoto ● Attività di laboratorio: formazione di ossidi e acidi dello zolfo ● La temperatura dell’aria ● La pressione atmosferica e i moti dell’aria ● La circolazione atmosferica nella bassa troposfera. Circolazione nell’alta troposfera: le

correnti a getto I FENOMENI METEOROLOGICI novembre: 5 ore di lezione + 1ora di verifica

● L’acqua dall’atmosfera all’idrosfera: umidità dell’aria, la nebbia e le nuvole ● Le precipitazioni atmosferiche e i temporali ● Le perturbazioni atmosferiche: cicloni tropicali

BIOLOGIA LE BASI DELLA BIOCHIMICA: LE BIOMOLECOLE aprile/maggio: 9 ore di lezione + 2 ore di verifica + 4 ore di laboratorio

● I carboidrati: classificazione, gliceraldeide e proiezioni di Fischer, formule di Haworth, ● l’ossidazione degli zuccheri riducenti, disaccaridi e polisaccaridi. ● I lipidi: classificazione in trigliceridi, fosfolipidi, steroidi e cere. I lipidi saponificabili. ● Amminoacidi, peptidi e proteine: struttura degli amminoacidi, forma dipolare, legame

peptidico. La struttura delle proteine e la loro attività biologica. Gli enzimi e la catalisi: specificità, meccanismo d’azione e regolazione enzimatici. La costante di M. M.

● DNA e RNA: ripasso della loro struttura e funzione.

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● Attività di laboratorio: Il saggio di Fehling su alcuni carboidrati e l’idrolisi acida del saccarosio e dell’amido.

● Attività di laboratorio: Il polarimetro “fai da te”e la determinazione del potere rotatorio specifico di alcune soluzioni zuccherine

LE BIOTECNOLOGIE maggio: 9 ore di lezione + 2 ore di verifica

● Visione di insieme sulle biotecnologie classiche e nuove: un breve percorso storico. Le colture cellulari come metodo di studio e indagine: le cellule staminali

● Introduzione alle tecniche del DNA ricombinante. La genetica di virus e batteri: cicli dei batteriofagi, ricombinazione nei batteri, i plasmidi. Importanza dei vettori.

● Enzimi e siti di restrizione, elettroforesi del DNA, tecniche di clonaggio di frammenti di DNA, biblioteche di DNA, la reazione a catena della polimerasi. L’ingegneria genetica e gli OGM.

● Il DNA fingerprinting e la sua applicazione Come integrazione alle normali attività di laboratorio preventivate per questo anno scolastico, la classe ha partecipato al Progetto PLS, con attività di laboratorio di bioinformatica e di microbiologia applicata, seguita, rispettivamente dal prof. Massimo Crimi, responsabile del Progetto, e dalle ricercatrici della Facoltà di Biotecnologie di Verona, Veronica Gatto e Alessandra Bulgarini, per un totale di 4 incontri di due ore ciascuno, effettuati in orario curricolare.

● 1^Attività di laboratorio (01/02/2018): Utilizzo di banche dati di specifiche proteine, visualizzazione molecolare VMD, sviluppo di una esercitazione dal titolo “Assassinio in aeroporto”

● 2^Attività di laboratorio (05/04/2018): estrazione e purificazione di DNA genomico, ottenuto da coltivazioni di ceppi di batteri isolati da yogurt. Strisci di colture di batteri isolati ambientali su terreni contenenti Sali di alcuni metalli e su terreno senza sali.

● 3^ Attività di laboratorio (12/04/2018): allestimento di una PCR (rapid) mediante preparazione della miscela di reazione. Osservazioni della crescita dei batteri ambientali. Utilizzo di nano particelle come anti biofilm.

● 4^ Attività di laboratorio (19/04/2018): DNA fingerprinting e visualizzazione del profilo dei ceppi utilizzati. Effetto delle nanoparticelle sui biofilm

I Rappresentanti di classe _______________________ _______________________

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METODOLOGIE Il lavoro svolto è stato articolato nel seguente modo:

➔ suddivisione del programma in moduli ed unità didattiche ➔ scelta e presa visione del materiale didattico relativo ad ogni modulo

Per rendere efficace l’azione didattica in questa disciplina, gli strumenti utilizzati sono stati i seguenti:

❏ lezioni frontali, mediante l’utilizzo di Power Point ❏ attività di laboratorio ❏ esercitazioni con risoluzione di problem-solving (simulazioni di 2^prova d’esame di

Scienze, proposte dal MIUR) ❏ laboratorio di bioinformatica, realizzato nell’ambito del Progetto PLS, con la

collaborazione del professor M. Crimi, responsabile del Progetto stesso. ❏ laboratori di microbiologia applicata, realizzati nell’ambito del Progetto PLS, con la

collaborazione delle tutors della Facoltà di Informatica di Verona, V. Gatto e A. Bulgarini ❏ presentazione Progetto Erasmus plus: “Biothecnology in your life” ❏ proiezioni di video

Si fa presente, inoltre, che le ore di lezione non effettuate in questa classe, causa motivi vari (vacanze, festival galileiano, simulazioni di prove d’esame, viaggio di istruzione, mia partecipazione al progetto Erasmus+) sono state un numero considerevole, soprattutto nel corso del 2^ quadrimestre, con un computo di una ventina di ore. MATERIALI DIDATTICI : Libri di testo ( D. Sadava “Chimica organica, polimeri, biochimica e biotecnologie-S” ; ed. Zanichelli – A. Bosellini: “Le scienze della Terra” volumi C e D; ed. Zanichelli ) , brani tratti da altri libri di testo, articoli da riviste specialistiche e da Internet, power point, video selezionati da youtube . TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA REALIZZATE : le prove di verifica attuate sono state le seguenti:

❏ verifiche orali, per appurare l’acquisizione sistematica e metodica degli argomenti affrontati; ❏ test oggettivi scritti a risposta multipla ( tipologia C ) e/o test a tipologia B su argomenti

specifici. ❏ 3^prova pluridisciplinare a risposta chiusa ( tipologia B ). ❏ Esercitazioni con risoluzione di problem-solving

A disposizione della Commissione sono depositate presso l’aula del Dipartimento di Scienze le copie delle prove e delle verifiche effettuate durante l’anno scolastico. Verona 15 maggio 2018

L’insegnante Silvia Campacci

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INFORMATICA

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

· il vantaggio offerto dall'uso delle basi di dati · l'organizzazione logica e fisica delle basi di dati · modelli di descrizione dei dati con particolare riferimento al modello relazionale: creazione e

interrogazione della base di dati · applicazioni della telematica: INTERNET e protocolli

COMPETENZE

· utilizzare prodotti software per l'accrescimento della produttività individuale (word-processor, foglio di calcolo, data base)

· definire problemi attraverso la specificazione dei risultati attesi e dei dati disponibili · utilizzare opportune strutture dati per rappresentare semplici situazioni problematiche

CAPACITA’ :

· interpretare logicamente e rielaborare i problemi proposti · utilizzare terminologia specialistica · utilizzare il linguaggio adeguato per lo sviluppo del software in base al problema proposto e

alla tipologia di problematica organizzativo aziendale · lavorare in gruppo esprimendo proposte di lavoro e dissensi costruttivi motivati · mantenere il posto di lavoro in laboratorio ordinato e pulito nel rispetto delle minime regole di

vita comune e sicurezza sul lavoro.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE.

Basi di Dati (1 mesi) ● Definizione di Base di Dati e concetti di consistenza, sicurezza, integrità database distribuiti. ● Limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi. ● Organizzazione degli archivi mediante basi di dati. ● Caratteristiche fondamentali del DBMS. ● I modelli per il database ● Il modello concettuale E/R. ● I modelli logici: gerarchico, reticolare, relazionale e i database orientati agli oggetti.

Progettazione della base di dati (2 mese) ● Modellazione dei dati ● Il modello entità/associazione E/R ● Entità ● Associazione ● Gli attributi e concetto di chiave o chiave primaria

Modello Relazionale (1 mese) ● Concetti fondamentali del modello relazionale ● Requisiti fondamentali che caratterizzano il modello relazionale ● Le regole di derivazione. ● Concetti di chiave primaria, chiave candidata, e attributo non chiave

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● Definizione di dipendenza funzionale, determinante e dipendenza transitiva ● Prima forma normale (1FN) ● Seconda forma normale (2FN) ● Terza forma normale (3FN) ● Integrità referenziale

Il linguaggio SQL (1 mese) ● Caratteristiche generali del linguaggio SQL ● Identificatori e tipi di dati ● La definizione delle tabelle ● Create Table ● Il comando Select ● Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL ● Le funzioni di aggregazione:

○ Count ○ Sum ○ Avg ○ Min e Max

● Ordinamenti e raggruppamenti ● Condizionamenti sui raggruppamenti ● Accenni al PHP

La comunicazione attraverso la rete (2 mesi)

● I principi di comunicazione tra dispositivi ● L’efficienza di un canale trasmissivo ● I componenti hardware della rete ● La trasmissione delle informazioni ● La commutazione ● Il sistema telefonico mobile ● I protocolli di comunicazione ● Il modello OSI ● La suite del protocollo TCP/IP ● I servizi del livello applicazione ● Lo streaming ● Il cloud computing ● Gli indirizzi IP ● Il livello di trasporto della pila TCP/IP ● La gestione degli indirizzi e dei nomi.

I Rappresentanti di classe _______________________ _______________________

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2. METODOLOGIE Il metodo di lavoro si è sviluppato attraverso momenti di spiegazione, momenti di lettura e di

riflessione guidata, attività di laboratorio, esercitazione in classe ed in laboratorio proponendo

interrogativi e domande e lasciando spazio alla discussione.

3. MATERIALI DIDATTICI

● Sono stati utilizzati i libri di testo:

· “Corso di Informatica 2” (Hoepli) per la parte di Database

· “Corso di Informatica quinto anno” (Pearson) per la parte di Reti

● lavoro a pc per gli argomenti di programmazione;

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

A conclusione delle aree tematiche sono state svolte prove scritte e orali, durante le quali l’alunno

ha dovuto dimostrare la propria capacità di rielaborazione delle informazioni acquisite e delle abilità

di connessione tra i vari argomenti trattati.

I criteri di valutazione sono stati conformi a quanto approvato dal Collegio Docenti.

Anche l’attività di laboratorio e la capacità di lavorare in gruppo, nonché la partecipazione in classe

sono state oggetto di valutazione.

Verona, 15/05/18 Il docente

prof. Davide Giachi

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STORIA DELL’ARTE docente: prof.ssa Roberta Maoli In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di a) Conoscenze, b) Competenze, c) Capacità: a) Nel corso del presente anno scolastico è stato possibile approfondire la conoscenza di una terminologia specifica, degli elementi e delle regole del linguaggio visivo relativamente alle principali categorie artistiche e ai principali periodi storici contemplati nel programma. Tale approccio alla materia è stato applicato anche nell'anno precedente, con la medesima docente. Sono stati recuperati alcuni argomenti inerenti il precedente anno scolastico, attraverso alcune ricerche e lavori di approfondimento svolti dagli studenti, esposti, discussi e approfonditi in classe. Le conoscenze acquisite dagli alunni in riferimento al percorso curricolare della classe quinta riguardano il Neoclassicismo, i caratteri e gli elementi di confronto tra Neoclassicismo e Romanticismo, Realismo, Impressionismo, Simbolismo, Art Nouveau; sono state analizzate inoltre alcune personalità della fase post-impressionista non inquadrabili in correnti proprie. L’ultima parte del programma è stata brevemente dedicata alle principali avanguardie artistiche del Novecento, in particolare ad Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Dadaismo e Surrealismo. Le principali regole in riferimento alla terminologia specifica, al metodo di lettura di un’opera d’arte, al riconoscimento degli autori trattati e delle correnti artistiche è stato complessivamente acquisito con discreti risultati. b) Gli alunni hanno acquisito la competenza necessaria per effettuare una corretta lettura di un’opera d’arte nei diversi periodi storici, anche partendo da un contesto interdisciplinare. Il percorso di lettura delle opere d’arte approfondito nel corso dell’anno, parte da un inquadramento storico e culturale, con i principali dati biografici dell’autore, per giungere all’analisi compositiva, stilistica e tecnica dell’opera, concludendo con opportune osservazioni e confronti. In relazione all’acquisizione della disciplina per competenze, la docente di Storia dell’Arte, in collaborazione con la docente di lingua e letteratura Inglese, ha elaborato un modulo didattico di complessive cinque ore sulle Avanguardie Storiche del Novecento, i cui contenuti essenziali sono stati esposti alla classe in lingua inglese. L’acquisizione degli elementi essenziali dell’argomento e della terminologia specifica della materia sono stati testati attraverso due schede di verifica (relative a Cubismo e Surrealismo). c) Una piccola parte degli alunni ha acquisito una soddisfacente capacità di individuare, attraverso l’analisi delle opere principali degli autori trattati, i caratteri stilistici e il periodo storico di riferimento, mettendo in relazione differenze, affinità e collegamenti linguistici. Essi potranno effettuare confronti tra autori ed opere di epoche diverse, ponendo in rilievo le differenti caratteristiche stilistiche e tecniche in relazione alla realtà storica, sociale e culturale di ogni epoca. La maggior parte del gruppo classe ha invece sviluppato una sufficiente capacità di approfondimento, relazione e confronto. 1. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione. I contenuti disciplinari trattati sono stati trattati in sette distinte unità didattiche e suddivisi da ulteriori moduli (massimo quattro per ogni unità didattica), secondo il seguente criterio di lavoro:

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Unità didattiche e Moduli

Periodo – ore

1. Il secondo Settecento e i primi decenni dell’Ottocento: Neoclassicismo a. Introduzione storico-culturale: il pensiero illuminista La Rivoluzione Francese, l’età napoleonica; la figura di Winckelmann b. Pittura e scultura neoclassica: J.L. David, A. Canova. Cenni a Gros

Settembre Ottobre

ore 5

2. Il Romanticismo nell’Europa dell’Ottocento. a. Aspetti storici e culturali. La religione, i nuovi temi. Il pittoresco e il sublime b. F. Goya: un anticipatore c. Romanticismo francese: E. Delacroix e T. Gericault d. Il Romanticismo inglese e tedesco: J. Constable, W. Turner e C.D. Fried

Ottobre Novembre

ore 8

3. Il Realismo. a. Il Realismo in Francia: la Scuola di Barbizon (cenni) b. G. Courbet, J.F. Millet, H. Daumier c. I Macchiaioli in Italia: Giovanni Fattori

Dicembre Gennaio

ore 5

4. Le principali tendenze dell’architettura dell’Ottocento. a. L’architettura degli ingegneri e i nuovi materiali. b. Il Revival gotico e il Neomedievalismo (Viollet Le Duc). Eclettismo

Gennaio Febbraio ore 2

5. L’Impressionismo francese. a. Caratteri generali, aspetti tecnici e stilistici, rapporto con la fotografia. Gli studi scientifici sul colore, il giapponismo in Europa b. Un pre-impressionista: E. Manet c. Gli impressionisti principali: C. Monet, A. Renoir, E. Degas

Febbraio Marzo ore 6

6. Orientamenti Post-Impressionisti. a. Puntinismo: la tecnica e le figure di George Seurat e Paul Signac b. Van Gogh, Gauguin, Cezanne e Munch, precursori delle Avanguardie c. Simbolismo e Art Nouveau: Arts and Crafts, Klimt e la Secessione Viennese

Marzo Aprile ore 6

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7. Le principali correnti d’Avanguardia (anche in CLIL) a. Espressionismo in Europa (Fauves, Die Brücke. Cenni a Der Blaue Reiter b. Cubismo: P. Picasso e G. Braque c. Futurismo: U. Boccioni, G. Balla; secondo Futurismo: aeropittura (cenni) d. Astrattismo, Dada e Surrealismo: caratteri generali

fine Aprile Maggio Giugno ore 7+5 CLIL

Ore dedicate allo svolgimento del programma

Tot.45

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

Tot. 59

I Rappresentanti di classe _______________________ _______________________

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2. Metodologie adottate nello svolgimento dell’attività curricolare. Il lavoro effettuato è stato impostato principalmente su lezioni in parte dedicate alla spiegazione frontale (introduzioni storiche e culturali, inquadramento di un autore, notizie biografiche, ulteriori chiarimenti e approfondimenti), in parte costruite sulla discussione e la lettura delle opere, per le quali è stata talvolta richiesta agli studenti una partecipazione attiva. Sono state effettuate numerose presentazioni in Power Point per l’approfondimento di tutti gli argomenti trattati, da associare allo studio del libro di testo. Sono state effettuate alcune uscite didattiche di approfondimento del programma svolto all’inizio dell’anno e per un approccio diretto e critico all’opera d’arte. La visita alla Van Gogh, tra grano e cielo (Vicenza, Basilica Palladiana) è stata effettuata il 19 gennaio 2018 e condotta personalmente dalla docente. Nei mesi di aprile e maggio è stato effettuato un modulo di 5 ore in CLIL con verifica finale (4 ore di lezione frontale + 1 ora di verifica), in collaborazione con la docente di classe per la lingua e la letteratura Inglese (per la valutazione). Argomento: linee generali delle Avanguardie Artistiche del Novecento. 3. Materiali didattici utilizzati. - Il manuale già in adozione è il seguente: Cricco – Di Teodoro, Itinerario nell’Arte – vol. 3, ed. Zanichelli. - Nel corso delle lezioni sono stati visionati alcuni contenuti multimediali di approfondimento, con particolare riferimento all’architettura degli Ingegneri nel XIX secolo (Crystal Palace, Torre Eiffel). - È stato utilizzato con continuità nel corso dell’anno il metodo della presentazione Power Point e della ricerca iconografica su Internet. Il materiale in versione Power Point è stato reso consultabile e disponibile grazie all’inserimento nel sistema di rete della scuola, con la possibilità per gli alunni di scaricare ed acquisire il materiale. 4. Tipologie delle prove di verifica e criteri di valutazione. La valutazione di ogni alunno è stata effettuata sulla base interventi richiesti nel corso di lezioni interattive integrate da alcune interrogazioni orali rivolte all’intera classe nel primo quadrimestre. Nel corso del secondo quadrimestre le valutazioni sono state caratterizzate da due prove scritte impostate in modo affine alla terza prova d'esame. Nel primo quadrimestre la prova scritta è stata effettuata in data 24 ottobre 2017; nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni di terza prova (20 febbraio e 23 aprile 2018); tali prova sono state ritenute valide ai fini della valutazione. A tali valutazioni sono seguite alcune domande orali per la conferma e/o la definizione della valutazione finale. 5. Svolgimento delle attività, atteggiamenti, comportamento della classe. Nel corso del presente anno scolastico l’attività è stata svolta complessivamente secondo le modalità previste dalla programmazione, nonostante sia stata necessaria una prima fase di recupero di alcuni argomenti non trattati nel precedente anno scolastico. Nei mesi di marzo e aprile la docente non ha avuto la possibilità di portare avanti il programma con continuità a causa delle numerose attività extracurriculari e alle giornate di sospensione delle attività didattiche per vacanza; il programma ha quindi subito un rallentamento e nella fase finale e gli argomenti sono stati trattati con minor dettaglio. La docente di Storia dell'Arte ha conosciuto gli alunni nel precedente anno scolastico; essi hanno saputo adattarsi agevolmente alla nuova metodologia di insegnamento, dimostrando discreta versatilità nell’acquisizione dei numerosi argomenti acquisendo in qualche caso un metodo di studio molto efficiente.

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Nel corso dell'anno gli alunni hanno acquisito una più che sufficiente capacità critica, di osservazione e lettura dell’opera d’arte con i relativi riferimenti stilistici, i confronti tra autori, correnti artistiche e linguaggi espressivi. Sono stati sviluppati frequenti collegamenti interdisciplinari. Alcuni alunni hanno espresso un particolare interesse e una buona propensione per la materia, mentre la maggior parte del gruppo classe non ha dimostrato un interesse attivo. L’attenzione e la partecipazione degli alunni non sono sempre state continue ed efficaci; la discussione e il confronto in classe hanno quasi sempre coinvolto solo una parte del gruppo. In ogni caso la docente ha avuto la possibilità di effettuare qualche approfondimento, anche in relazione ai specifici interessi dei ragazzi o alle richieste espresse in previsione della preparazione della tesina d’esame. I risultati ottenuti sono stati complessivamente più che sufficienti, sia nelle verifiche scritte che in orale. Per quanto concerne il comportamento, solo pochi alunni hanno quasi sempre dimostrato una discreta maturità ed una certa serietà nel lavoro e nei rapporti interpersonali. Il clima instauratosi in classe viene comunque valutato positivamente, anche nel rapporto con l’insegnante.

Verona, 15 Maggio 2018

La docente prof.ssa Roberta Maoli

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. DI SIMONE SALVATORE libro di testo “SULLO SPORT” - editore D’ANNA. 1. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARI SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI 1.1 Conoscenze Gli alunni hanno acquisito conoscenze riguardanti le attività di potenziamento fisiologico (resistenza, forza e mobilità articolare), le caratteristiche tecniche di alcuni gesti sportivi delle discipline trattate e metodologie psico-motorie che concorrono al mantenimento di un buon stato di salute. Sono state acquisite nozioni di anatomia, indicazioni pratiche su una buona alimentazione e su interventi di primo soccorso. 1.2 Competenze e capacità Gli alunni hanno sviluppato una buona consapevolezza sul proprio stato di efficienza fisica e padronanza motoria. Sanno utilizzare le conoscenze acquisite per praticare le attività in modo corretto, rispettando e applicando le regole. Sanno rapportarsi tra di loro e sono in grado di autogestire gruppi di lavoro. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITA DIDATTICHE, MODULI, PERCORSI O ARGOMENTI TRATTATI CON I RISPETTIVI TEMPI DI REALIZZAZIONE (PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE) . Andature, esercizi di preatletica: tutto l’ anno. Cenni di Atletica leggera: settembre. Stretching, mobilità articolare, tonicità muscolare, miglioramento della resistenza e potenziamento fisiologico: tutto l’anno. Pallavolo, fondamentali e gioco di squadra: durante l’anno. Pallacanestro, esercizi fondamentali e gioco di squadra: primo periodo. Primi elementi di salsa latino americana. Frisbee- Ultimate: lanci e prese del disco. Finalità del gioco. Gara di tiri. (Marzo). Badminton: regole, fondamentali, gioco in Aprile e Maggio. Esercitazioni a corpo libero o con piccoli attrezzi durante l’anno. Argomenti teorici approfonditi: Novembre-dicembre (il B.L.S.), Gennaio (Primo soccorso), Maggio (Badminton). 3. METODOLOGIE E EVENTUALI MODALITA DI RECUPERO Lezioni frontali, lavori a coppie, a gruppi ed individuali.

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Recupero in itinere. 4. MATERIALI DIDATTICI Le palestre dell’istituto con le relative attrezzature, gli impianti sportivi adiacenti la scuola, il libro di testo, fotocopie e materiali multimediali per gli argomenti teorici e per qualche approfondimento delle discipline sportive svolte. 5. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Test, percorsi e progressioni didattiche sul grado di efficienza motoria generale e nei giochi di squadra praticati. Osservazioni sistematiche durante le esercitazioni pratiche; test scritti per la valutazione teorica. Verona, 15-05-2018

il docente prof. Salvatore Di Simone

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RELIGIONE

Docente: prof. Fabio Rigoni

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE :

● Riconoscere il ruolo della religione nella società e comprenderne la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

● Studiare la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;

● Conoscere l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;

COMPETENZE :

● Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;

● Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;

● Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

CAPACITÀ :

● Motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialogare in modo aperto, libero e costruttivo;

● Riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;

● Individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE La domanda e la ricerca del senso:

- Fonti di senso: approccio ermeneutico all’esistenza. - La perdita del senso: crisi, depressione e angoscia dell’esistere. Alcune letture psicanalitiche

da C. G. Jung (e approfondimento curato da alcuni studenti in relazione ai contenuti del film Melancholia riguardo alla depressione)

- Risposte alla domanda di senso nella storia del pensiero occidentale (dall’occidente teocentrico, all’umanesimo, alla perdita del centro postmoderna).

- Il bisogno di riportare l’esistenza all’unità coerente: la fase dello specchio di J. Lacan. Visione di alcuni spezzoni tratti dalla serie televisiva Lost , intesa come metafora filosofica dell’esistenza: la nascita come crisi originaria, l’inizio della comunità, la ricostituzione in unità

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dell’individuo, la ricerca del senso, lo scontro scienza e fede. Breve digressione sulla concezione spaziale dell’Isola intesa come luogo relazionale, in contrapposizione al concetto di non-luogo di M. Augè. Il dibattito tra fede e ragione:

- Ateismi filosofici (Feuerbach, Marx, Nietzsche, Freud). - Ateismi scientisti (Dawkins, Dennett, Harris e Hitchens).

Tentativi di risoluzione: - Sentire Dio: l’approccio mistico di R. Otto. - Intuire Dio: pensiero laterale e approccio olistico; intelligenza classica e intelligenza

romantica in R. M. Pirsig. - Confronto di esperienze di conversione e illuminazione: Buddha, San Paolo e Giacobbe. - Pensare Dio dopo Auschwitz: il problema del male e la teologia di H. Jonas. - Pensare Dio a partire dalla scienza: scienziati credenti, limiti della teoria dell’abiogenesi,

frontiere della scienza contemporanea. Visione e commento del film Fight Club , ispirato all’omonimo romanzo di C. Palahniuk. La fuga dalla ricerca del senso:

- Avere: critica ad un approccio alla vita di tipo consumista a partire dalle osservazioni del sociologo Z. Bauman in Homo consumens .

- Libertà e ideologia secondo l’interpretazione di S. Zizek. - Apparire: l’illusione di vivere in un mondo ricco di senso. Commento a La società dello

spettacolo di G. Debord. La ricostituzione del senso dell’esistenza a partire dall’evento Gesù Cristo. Esperimento carcerario di Stanford, esperimento di Federico II e Still Face Experiment: Gesù Cristo rivela l’uomo all’uomo (antropologia e cristologia del Concilio Vaticano II). Tempi di realizzazione: 30 ore. METODOLOGIE Il metodo usato prevede sempre una prima fase di problematizzazione del tema al fine di motivare gli alunni, una fase di analisi ed approfondimento ed una di riappropriazione dell’argomento che serve a verificare quanto l’alunno ha effettivamente appreso. Gli interventi degli studenti ed il dialogo tra pari e con l’insegnante sono imprescindibili elementi del percorso educativo. MATERIALI DIDATTICI Durante le lezioni si è fatto uso di testi scritti (stampati o proiettati), materiale audiovisivo, testo biblico, canzoni, navigazione su siti web. Dove possibile, il materiale è stato reso disponibile sulle piattaforme didattiche digitali (Infoschool, Google Classroom). Il libro di testo Uomini e profeti rimane un prezioso riferimento per approfondimenti durante l’attività di studio domestico. CRITERI, MODALITÀ E TEMPI DI VALUTAZIONE La valutazione si basa principalmente sull’osservazione da parte del docente e sul dialogo con gli alunni, tenendo come riferimento i criteri di interesse, partecipazione ed impegno. Si terrà conto anche di eventuali approfondimento proposti, preparati e condivisi da studenti volontari. Verona, 15/05/2018

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PARTE IV: ALLEGATI DELLE SIMULAZIONI: I TESTI DI I, II E III PROVA DELL’ESAME DI STATO.

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