LIBRI SETTEMBRE 2012 La Transiberiana d’Italia · gino, oppure si accomodino sui bus, pronti a...

3
"P rofili di parole napoletane e italiane, nuove ipotesi semantiche". Si chiama così il nuovo lavoro di Alfredo Imperatore, profondo cono- scitore della nostra lingua, ma soprattutto cordiale affabulatore, a cui è difficile resistere. Piovono aned- dotti in forma divertita e divertente, secondo lo stile consolidato dell'autore, e ci stupiremo di quanto poco sappiamo di parole che, indifferentemente, pronuncia- mo ogni giorno, oppure parole desuete, ma che con- servano ancora fascini misteriosi. La bella prefazione di Sergio Zazzera, nostro stimato collaboratore da molti anni, completa il bel lavoro, da leggere d'un fiato o anche spulciare di tanto in tanto, come un amico suggerito- re per far bella figura nei salot- ti, o anche per comprendere, finalmente in tutta la loro essenza, parole che sentiamo galleggiare nell'aria. Alfredo Imperatore, primario urologico in pensione, si conferma una delle voce più autorevoli, ma mai sterilmente cattedratiche, del nostro panorama culturale. SETTEMBRE 2012 32 i LIBRI La Transiberiana d’Italia Il viaggio della memoria di Finelli Il significato delle parole Imperatore con nuove ipotesi semantiche L’ unico modo per percorrere la ferrovia Sulmona- Carpinone, tratto cardine della Pescara-Napoli, è farlo a piedi. E così ha fatto Riccardo Finelli, auto- re del libro “Coi binari fra le nuvole (cronache dalla Transiberiana d’Italia)”, Neo edizioni, dedicato alla linea dismessa nel 2007, e, come da sottotitolo, splendido lavoro d’ingegneria d’alta quota che non è sopravvissut- to alle regole del “progresso” (?). Camminando cammi- nando, Finelli, modenese ma di moglie abruzzese, spar- ge petali di poesia sulle traversine della linea ferrovia- ria. Ogni viaggio ha qualcosa di speciale, ma quelli di Finelli (si vedano i suoi lavori precedenti) hanno un impasto di delicata nostalgia travestita da cronaca e, talvolta, da indignazione. Chiudere questa ferrovia è sta- to un delitto, compiuto dalla Regione Abruzzo per ingrassare i motori dell’Arpa, e privare un ampio bacino d’utenza di un mezzo di trasporto essenziale e non inquinante, che al limite avrebbe potuto vivere una seconda esistenza in chiave turistica, come accade in Europa (ma quanto è lontana….) o in casi isolati persino in Italia. La Neo edizioni è di Castel di Sangro, uno dei comuni privati della linea, e che già ha dovuto sopportare la spoliazione della Sangritana, che la collega- va con Lanciano. Così va, nell’Ita- lia delle Frecce Rosse. Chi paga bene alloggia, e gli altri s’arran- gino, oppure si accomodino sui bus, pronti a farsi imbottigliare nel traffico di Napoli, o a fermar- si ai primi nevischi di stagione. Questo libro di Riccardo Finelli, con bella prefazione del compagno di viaggio Stefano Cipriani, fa innamorare e arrabbiare allo stesso tempo, e questa forse era la sua missione. Un plauso alla Neo Edizioni, che ha dato voce a questo delizioso cahier de voyage, e speriamo che a qualcuno fischino le orecchie, in mancanza dei fischi dei treni che per quasi 120 anni hanno attraversato le meravigliose terre d’Abruzzo. L a 17ª edizione di Artecinema, Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea, curato da Laura Trisorio, si inaugu- rerà giovedì 4 ottobre al Teatro San Carlo di Napoli. Il festi- val proseguirà nei giorni 5 - 6 - 7 ottobre al Teatro Augusteo. Arte e Dintorni, Architettura, Fotografia, sono le sezioni presen- tate al grande pubblico attraverso una selezione di documentari sui maggiori artisti, architetti e foto- grafi degli ultimi cinquant’anni con interviste, biografie filmate e narrazioni montate con materiali d’archivio. Saranno presentati circa 30 documen- tari, la maggior parte in prima nazio- nale, ricercati direttamente presso i registi e i produttori in tutto il mondo. Artecinema è il primo festi- val in Italia unicamente dedicato al documentario sull’arte con- temporanea ed ha ricevuto una medaglia di riconoscimento dal Presidente della Repubblica che lo ha definito “uno degli appuntamenti culturali di maggior rilievo del territorio campano”. Il programma completo della manifestazione sarà consultabile a settembre sul sito www.artecinema.com. ORARI: 4 otto- bre: ore 21.00 Teatro San Carlo. 5 - 6 - 7 ottobre: ore 17/24.00 Teatro Augusteo. Ingresso gratuito. ORGA- NIZZAZIONE: Associazione Culturale Trisorio > www.artecinema.com 17º Festival di film sull’arte contempranea

Transcript of LIBRI SETTEMBRE 2012 La Transiberiana d’Italia · gino, oppure si accomodino sui bus, pronti a...

Page 1: LIBRI SETTEMBRE 2012 La Transiberiana d’Italia · gino, oppure si accomodino sui bus, pronti a farsi imbottigliare nel traffico di Napoli, o a fermar-si ai primi nevischi di stagione.

"Profili di parole napoletane e italiane, nuoveipotesi semantiche". Si chiama così il nuovolavoro di Alfredo Imperatore, profondo cono-

scitore della nostra lingua, ma soprattutto cordialeaffabulatore, a cui è difficile resistere. Piovono aned-dotti in forma divertita e divertente, secondo lo stileconsolidato dell'autore, e ci stupiremo di quanto pocosappiamo di parole che, indifferentemente, pronuncia-mo ogni giorno, oppure parole desuete, ma che con-servano ancora fascini misteriosi. La bella prefazionedi Sergio Zazzera, nostro stimato collaboratore damolti anni, completa il bel lavoro, da leggere d'un fiato

o anche spulciare di tanto intanto, come un amico suggerito-re per far bella figura nei salot-ti, o anche per comprendere,finalmente in tutta la loroessenza, parole che sentiamogalleggiare nell'aria. AlfredoImperatore, primario urologicoin pensione, si conferma unadelle voce più autorevoli, mamai sterilmente cattedratiche,del nostro panorama culturale.

SETTEMBRE 201232i LIBRI

La Transiberiana d’ItaliaIl viaggio della memoria di Finelli

Il significato delle paroleImperatore con nuove ipotesi semantiche

L’unico modo per percorrere la ferrovia Sulmona-Carpinone, tratto cardine della Pescara-Napoli, èfarlo a piedi. E così ha fatto Riccardo Finelli, auto-

re del libro “Coi binari fra le nuvole (cronache dallaTransiberiana d’Italia)”, Neo edizioni, dedicato alla lineadismessa nel 2007, e, come da sottotitolo, splendidolavoro d’ingegneria d’alta quota che non è sopravvissut-to alle regole del “progresso” (?). Camminando cammi-nando, Finelli, modenese ma di moglie abruzzese, spar-ge petali di poesia sulle traversine della linea ferrovia-ria. Ogni viaggio ha qualcosa di speciale, ma quelli diFinelli (si vedano i suoi lavori precedenti) hanno unimpasto di delicata nostalgia travestita da cronaca e,talvolta, da indignazione. Chiudere questa ferrovia è sta-to un delitto, compiuto dalla Regione Abruzzo peringrassare i motori dell’Arpa, e privare un ampio bacinod’utenza di un mezzo di trasporto essenziale e noninquinante, che al limite avrebbe potuto vivere unaseconda esistenza in chiave turistica, come accade inEuropa (ma quanto è lontana….) o in casi isolati persino

in Italia. La Neo edizioni è diCastel di Sangro, uno dei comuniprivati della linea, e che già hadovuto sopportare la spoliazionedella Sangritana, che la collega-va con Lanciano. Così va, nell’Ita-lia delle Frecce Rosse. Chi pagabene alloggia, e gli altri s’arran-gino, oppure si accomodino suibus, pronti a farsi imbottigliarenel traffico di Napoli, o a fermar-si ai primi nevischi di stagione.Questo libro di Riccardo Finelli,con bella prefazione del compagno di viaggio StefanoCipriani, fa innamorare e arrabbiare allo stesso tempo,e questa forse era la sua missione. Un plauso alla NeoEdizioni, che ha dato voce a questo delizioso cahier devoyage, e speriamo che a qualcuno fischino le orecchie,in mancanza dei fischi dei treni che per quasi 120 annihanno attraversato le meravigliose terre d’Abruzzo.

La 17ª edizione di Artecinema, Festival Internazionale di Filmsull’Arte Contemporanea, curato da Laura Trisorio, si inaugu-rerà giovedì 4 ottobre al Teatro San Carlo di Napoli. Il festi-

val proseguirà nei giorni 5 - 6 - 7 ottobre al Teatro Augusteo.Arte e Dintorni, Architettura, Fotografia, sono le sezioni presen-tate al grande pubblico attraverso una selezione di documentarisui maggiori artisti, architetti e foto-grafi degli ultimi cinquant’anni coninterviste, biografie filmate e narrazionimontate con materiali d’archivio.Saranno presentati circa 30 documen-tari, la maggior parte in prima nazio-nale, ricercati direttamente presso i

registi e i produttori in tutto il mondo. Artecinema è il primo festi-val in Italia unicamente dedicato al documentario sull’arte con-temporanea ed ha ricevuto una medaglia di riconoscimento dalPresidente della Repubblica che lo ha definito “uno degliappuntamenti culturali di maggior rilievo del territorio campano”.Il programma completo della manifestazione sarà consultabile a

settembre sul sitowww.artecinema.com. ORARI: 4 otto-bre: ore 21.00 Teatro San Carlo. 5 - 6- 7 ottobre: ore 17/24.00 TeatroAugusteo. Ingresso gratuito. ORGA-NIZZAZIONE: Associazione CulturaleTrisorio > www.artecinema.com

17º Festival di film sull’arte contempranea

Page 2: LIBRI SETTEMBRE 2012 La Transiberiana d’Italia · gino, oppure si accomodino sui bus, pronti a farsi imbottigliare nel traffico di Napoli, o a fermar-si ai primi nevischi di stagione.

SETTEMBRE 2012 il CINEMA33

Alla 69ª Mostra di Veneziasi parla un po’ napoletano

Siamo quasi al termine della 69ªedizione della Mostra del Cine-ma di Venezia, che si conclude-

rà il 9 settembre con la serata dipremiazione.Dopo il lungo periodo firmato daMarco Muller, un nuovo direttoreartistico, Alberto Barbera, attua lesue modifiche nella selezione deifilm in concorso. Come è stato pale-se sin dall'inizio infatti, non si sonoavvicendati sul tappeto rosso lagrande quantità di personaggi “notiai più” e le star di Hollywood, a cuieravamo abituati seguendo le ultimeedizioni del festival, ma sicuramentenon sono mancati i nomi conosciutiagli addetti ai lavori. Forse sonoproprio i meno conosciuti ad averlasciato un segno nella mente dellospettatore, mentre altri, dati perfavoriti, deludono ad una primavisione. Ma andiamo in ordine. Tra ifilm in concorso, Takeshi Kitano con“Outrage Beyond”, lotta di potere traalcuni membri della Yakuza giappo-nese, lascia con l'amaro in boccaquasi tutti, appassionati e non;“Spring Breakers” della registaHarmony Korine, con James Franco,cerca di tirar fuori una storia di gan-gster contemporanei, fatta di spac-cio, sesso e potere, dalle vacanzeestive di 4 ragazzine di 15/16 anni,che incontrano durante una delleloro scorribande un pusher esaltato(J. Franco); il risultato è un raccontoa toni kitsch molto poco credibile.Terrence Malik, con “To the Won-der” (ipotetico secondo capitolo diuna trilogia sulle difficoltà dell’amo-re in tutte le sue forme, con protago-nista Ben Afleck) spacca invece ilpubblico a metà: o lo ami o lo odi, ea molti non convince come il suoprecedente capolavoro “The tree ofLife”. Mentre confermano le aspet-tative che precedevano la loro primaproiezione, le opere di Olivier Assa-yas con“Apres Mai”, Paul ThomasAnderson con “The Master” e MarcoBellocchio con “Bella addormenta-ta”. Mancano ancora alcuni titoli chegareggiano per il concorso, tra iquali quelli dei registi Brian de Pal-ma e Francesca Comencini, che ver-

ranno proiettati nei prossimi giorni.Uscendo al di fuori delle opere inconcorso, molti film italiani oambientati in Italia - soprattutto alsud - ci ricordano quanto il nostropaese sia importante per il cinemamondiale.Sono stati infatti presentati fino adora ben due film con protagonistaTony Servillo. Il primo, di DanieleCiprì, “È stato il figlio” ambientatonella Palermo degli anni '70 segnatada fatti di sangue di “ordinariaamministrazione”, dà a Servillo lamaschera di un volgare e ignorante

padre di famiglia, che smette dipiangere la figlioletta uccisa persbaglio durante un agguato di mafiaquando capisce che la sua mortepotrebbe trasformarsi in un rimbor-so dallo Stato pari a 220 milioni dilire. Il secondo è il già citato “Bellaaddormentata” di Bellocchio, cheprende spunto dal caso di EluanaEnglaro e del dibattito sulla morteassistita per raccontarci storiediverse di persone legate - anche sein modo diverso tra loro - a questodibattito; nel film Servillo interpretaun Senatore che dubita di poter sce-gliere di votare a favore dell’eutana-sia a causa del partito a cui appar-tiene e che allo stesso tempo nonriesce a relazionarsi con la figlia,dopo la morte della moglie. Dueruoli molto diversi tra loro che perl'ennesima volta ci confermanol'animo camaleontico di un attoredal cuore partenopeo. Inoltre Vin-cenzo Marra ha voluto portare sullo

schermo, in un film girato comedocumentario, dal titolo “Il gemel-lo”, uno spaccato della vita carcera-ria di un giovane napoletano, arre-stato per rapina in banca quando eraancora adolescente, e che si prepa-ra a scontare altri due terzi dellapena inflittagli (almeno altri 5 anni)vivendo e organizzando il suo micro-cosmo, fatto di una cella di 3 metriper 2, di “compagni di sventura” checome lui sono obbligati ad una con-vivenza forzata, di colloqui sporadicicon i proprio familiari e di un rap-porto quasi amichevole con l'ispet-

tore capo del carcere Secondigliano.Facce diverse di un sistema repres-sivo che, con quest'ultima interazio-ne, sa mostrarsi anche come organodi recupero e riabilitazione.Infine, tanti i film, anche stranieri,ambientati (totalmente o in parte) asud del nostro Paese. Uno fra tutti“Love is all you need” della daneseSusanne Bier, storia d'amore legge-ra con protagonista Pierce Brosnan,che, a detta della regista, non pote-va non essere ambientata in unadelle città che secondo lei rappre-sentano il romanticismo per eccel-lenza, Sorrento. Sfondo che sicura-mente a tratti può emergere comestereotipato (mandolini, mare, solee limoni), ma che lascia nella mentedi tutti quanto possano essere unicialcuni scorci della nostra realtà, acui a volte ci abituiamo. Speriamoche questi ultimi giorni di Mostra ciriservino qualche altro spaccatopartenopeo.

DAL NOSTRO INVIATO FLAVIA FABOZZI

Page 3: LIBRI SETTEMBRE 2012 La Transiberiana d’Italia · gino, oppure si accomodino sui bus, pronti a farsi imbottigliare nel traffico di Napoli, o a fermar-si ai primi nevischi di stagione.

SETTEMBRE 201234il TEATRO

Le maschere per il teatroEcco tutti i vincitori della serata

ANTONIO MOCCIOLA

Serata d’onore per il più importante premio del Tea-tro Italiano. Al San Carlo Tullio Solenghi è stato l’ot-timo conduttore di una premazione snella e frizzan-

te al tempo stesso, ricca di nomi e non priva di qualchesorpresa. Sbanca Marco Tullio Giordana con “The coastof utopia”, vincitore di ben due premi. Ma andiamo conordine. Per la regia il premio va a Elio de Capitani e Fer-dinando Bruni per lo spettacolo “The history boys”.Migliore attore Luigi Lo Cascio per “Diceria dell’untore”,spettacolo che prende il premio anche come novità ita-liana con Vincenzo Pirrotta che ne ha curato líadatta-mento. E vengono premiate anche tutte e due le attricidello spettacolo ”Un tram che si chiama desiderio”,migliore protagonista Laura Marinoni, migliore non pro-tagonista Elisabetta Valgoi.A Ugo Maria Morosi il premio migliore attore non prota-gonista de ”Líopera da tre soldi” che ha debuttato allaquarta edizione del Napoli Teatro festival Italia, mentrequello di attore emergente va a Filippo Nigro per lo spet-tacolo”Occidente solitario”. Ad Anna Maria Guarnieri,premio miglior monologo in”Eleonora, ultima notte aPittsburgh”. Premiati anche lo scenografo AlessandroCamera, per ”Tutto per bene” e Germano Mazzocchettiautore delle musiche per”Le allegre comari di Windsor”,

più volte vincitore nelle precedenti edizioni delpremio.Come dicevamo, “The coast of utopia” è statodoppiamente premiato, come miglior spettacolo italiano(premio ritirato da Michela Cescon) e per i costumi diFrancesca Sartori ed Elisabetta Antivo. Nell’ambito dellaserata al Teatro di San Carlo (in diretta/differita alle23,15 su Raiuno) sono stati consegnati anche il Premiospeciale del Presidente al regista e critico teatrale Mau-rizio Scaparro, e il Premio Speciale alla memoria di Gra-ziella Lonardi Buontempo a Mario De Simoni, direttoregenerale del Palaexpo che raccoglie il Palazzo delleesposizioni e le Scuderie del Quirinale.Numerosissimi ivolti noti in sala. Tra i tanti Gabriele Lavia, Luigi Lo

Cascio, Filippo Nigro, Michele Placido con la giovanemoglie Federica Vincenti, Massimo Ranieri, MarianoRigillo, Lina Sastri, Maurizio Scaparro, Enzo Vetrano eStefano Randisi, Mela Dell’Erba. Tanti direttori di teatro.Tra i quali Carlo Repetti dello Stabile di Genova, Paolo

Valerio dello Stabile di Verona, Raffaele Zenoni direttoregenerale del Teatro Manzoni, Vincenzo Monaci Presiden-te del Teatro Eliseo, Gianpiero Borgia direttore artisticodel Teatro dei Borgia e, chiaramente la padrona di casaRosanna Purchia, Sovrintendente del San Carlo. Il diret-tore di Rai Uno Mauro Mazza con la compagna ManuelaSain, artista.A votare i vincitori una giuria composta da oltre 500 arti-sti e professionisti del teatro che hanno votato per posta.Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano nasce durantel’estate del 2002, quando il regista Luca De Fusco, e ilcritico Maurizio Giammusso pensarono di creare un pre-mio che potesse rappresentare tutto il teatro italianonella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà dellesue espressioni artistiche e produttive, un premio conse-gnato da critici, artisti e professionisti della scena ai lorocolleghi. L’idea piacque subito all’ETI, ai responsabili delMinistero e a un vero appassionato del teatro, Gianni Let-ta, che da allora ne è un sincero sostenitore e presiden-te di giuria.La prima edizione di quello che venne battezzato PremioEti - Gli Olimpici del Teatro si svolse nel 2003, con dueappuntamenti che divennero canonici: alla fine della sta-gione teatrale (giugno) una giuria di esperti sceglieva leterne dei finalisti (come le nomination degli Oscar), chevenivano poi sottoposte a una votazione a cui partecipa-vano per posta circa 400 artisti (questíanno diventati500) e professionisti del teatro. Determinante per il suc-cesso degli Olimpici fu la trasmissione assicurata da RaiUno e poi (dal secondo anno) líudienza che il Presidentedella Repubblica (prima Ciampi, poi Napolitano) conces-se - per la prima volta - agli attori del teatro italiano.