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    SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 16 GENNAIO 2014, GIOVED 3

    Sviluppo economicoSiracusa prima in SiciliaLelaborazione mette insieme le forze lavoro occupate nel 2012, le auto-vetture circolanti, i depositi bancari, la consistenza delle impreseSiracusa si asse-sta al primo postotra le citt sicilianaper quanto riguardalo sviluppo econo-mico e sociale. Equesto il dato cheemerge dallo studioredatto dal diparti-mento Mezzogior-no di Conndustria.Lindicatore dellosviluppo economi-co , per Siracusa,99,54. Cos, il ter-ritorio locale sorala media nazionale,che si attesta su unindicatore 100. Unabuona notizia, so-prattutto se il datoviene rapportato alresto dellisola, dovela media conteggiata 72,30.Lelaborazione met-te insieme le forzelavoro occupate nel2012, le autovetturecircolanti, i depositibancari, la consi-stenza delle impre-se extragricole, lesuperci di venditadella grande distru-buzione e, ancora, iconsumi energetici,le esportazioni, lim-porto delle pensioni,la vendita di carbu-ranti per automobi-

    li. Conndustria haanche analizzato laspesa sostenuta pernanziare spettacoli.Altre voci: premi diassicurazione pagatie compravendita diimmobili destinati adabitazione.Un buon punto diripartenza per laCisl. Il segretariogenerale territorialecommenta con toniottimistici.Siracusa osser-va il rappresentantesindacale- lunicacitt siciliana che ri-

    sono tutte e del restoil Pil da sempre ilmiglior indicatore

    esce a distinguersi inquesta graduatoria,ponendosi a ridosso

    di Carbonia-Iglesias,primo centro a supe-rare la media italiana,

    con lindicatore 100,37.Le potenzialit ci

    In foto, il porto grande di Siracusa.

    Il dato di riferimento fornito dal dipartimento Mezzogiorno di Conndustria

    Esempio difnanziamento per Aygo Edition 1.03P 7.950. Prezzopromozionale chiaviin mano (esclusiI.P.T. e Contributo PneumaticiFuoriUso PFU ex DM n. 82/2011diE5,40+ IVA). Anticipo 2.910.23rate da 96,08. TAN (fsso)0%. TAEG5,71%. Ratafnale 3.180.Duratadifnanziamento 24mesi. Spese distruttoria 350. Spese dincasso 3,50per ognirata. Impostadibollo 16. Importo totale fnanziato e totale darimborsare 5.390(oltre spese incasso ratae impostadi bollo). Protezione Persona, coperturaIncendioe Furto e garanzie accessorie GAPe Kasko disponibile su richiesta. Salvo approvazione ToyotaFinancialServices. SECCIdisponibile in concessionaria. Immagine vetturaindicativa. Valorimassimi: consumo combinato 22,2km/i, emissione CO2104g/km.

    per rappresentare lasituazione economi-ca di un territorio.Per Sanzaro da que-sti dati che occorretrarre le necessarieenergie. Devono far-lo prima di tutti laclasse politica e quel-la imprenditoriale, acui il sindacato lan-cia la sda, per unastagione Siracusa2.0, che si traduca inun territorio evolutoe capace di attrarreinvestimenti e inve-stitori.Da quewsti dati biso-gna partire per avereun chiaro quadro del-la situazione futurae per dare nuova-mente quella spintaalloccupazione cheoggi ancora stenta adecollare.

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    Il destino terribile di Paolo Onofri, luomoimperfetto che apr la porta agli assassiniI sospetti, lo scandalo pedornograco e quel peccato di ubrische cost la vita al glio. Successe tutto in un mese

    A Paolo Onofri era toccato undestino peggiore della morte. Perun padre, per qualunque padre,il tentativo di sopravvivere a unglio gi una prova terribile. Madiventa insopportabile quando sei

    consapevole di essere stato causadella sua scomparsa. LItalia loconobbe quando il suo Tommasovenne portato via dalla villettadi Casalbaroncolo, un paesinoattaccato a Parma che no a quelgiorno era noto soltanto per esserela capitale italiana dei cerchi dise-gnati nel grano. Era il due marzo2006. Il mistero della sparizione diquel bambino, che aveva solo dueanni, apparve subito destinato a unasoluzione tragica. Lattesa dur unmese, e fu un mese senza speranza.Lo sapevano tutti, che era successoqualcosa di brutto, di molto brutto.Lui divenne luomo del mistero, fuanche sospettato di essere la mentedel rapimento. Era un uomo grandegrosso, vestiva sempre di nero,spesso aveva laria minacciosa.Era cresciuto sullAppennino, inuna famiglia molto religiosa. Alcollo aveva sempre la croce disan Francesco, che teneva soprail maglione. Quando scoprironoimmagini pornograche sul suocomputer, venne prima indicato alpubblico ludibrio, poi interrogatoper giorni interi. Ci diede appun-tamento di notte, sulla via Emilia,davanti a un ufcio postale.Era un dirigente delle Poste, comelo era stato il padre. Il pap di unbimbo rapito che raccoglie mate-

    riale pedopornograco autorizzavauna facile equazione, che in quelmomento lItalia intera stava facen-do. Chi ha un coltello non sempre Jack lo squartatore ci disse. Epoi, aggiunse, ognuno ha qualcosain casa che non dovrebbe avere.Sapeva essere sgradevole, ma nonera un uomo stupido, tuttaltro. Perquellinterminabile mese sul suonome ci fu sempre un asterisco, unanota a pi di pagina che elencava isuoi peccati di uomo imperfetto. Pervia di quelle foto, dei suoi silenziche signicavano soltanto che nonsapeva darsi una spiegazione, chequalunque suo peccato era niente inconfronto a un glio malato che tiviene portato via davanti agli occhi.E poi n tutto. Il 2 aprile del 2006,esattamente un mese dopo.Nel giro di poche ore, quasi in diretta.Una scoperta via laltra. Larresto diquei due balordi assassini, la scoper-ta del corpo, a poca distanza da casa,giaceva l n da subito, lo avevanoabbandonato in una strada sterratadove si appartano le prostitute e iloro clienti. Paolo Onofri era im-

    bottito di tranquillanti, sembravaun vegetale. Eppure trov la forzadi liberarsi dal torpore chimico.Lo vedemmo urlare, chinarsi aterra e tirare pugni terribili sulselciato, no a farsi sanguinare

    le mani. Era un padre che avevaperso un glio, ma cera qualcosadi pi, e di peggio. Gli avevanodetto chi erano quei due assassinie lui aveva capito subito, che nonavrebbe mai potuto perdonare sestesso. Erano quei due muratoriai quali aveva mostrato la scatolada scarpe piena di denaro frutto diuna eredit appena incassata. Conloro si era vantato, aveva fatto unpo il gradasso. Non poteva sapereche quei due erano vampiri che luiaveva ingolositi. Come in una tra-gedia greca, quel peccato di ubris(tracotanza in greco antico, ndr)cost la vita a suo glio. Allini-zio, quando gli chiesero di fareun elenco di sospetti, aveva fattosette nomi. Quelli degli assassininon erano nella lista. Gli avevaaperto la porta di casa, li trattavada amici. Si era vantato con lorodella sua ricchezza. Gli avevanoucciso un glio. Lo rivedemmoun anno dopo, al processo. Avevalo sguardo spento, era quasi com-pletamente incanutito. Non cerapi nulla di vitale in quelluomoche un tempo era stato grossocome una quercia. Paolo Onofri morto mercoled, dopo quattroanni di coma seguito a un infarto.Ma aveva smesso di vivere moltotempo prima.

    Kyenge, letteracon polveresospettaI vigili del fuoco sono interve-nuti mercoled mattina a Palaz-zo Chigi per una lettera sospet-ta indirizzata al ministro perlIntegrazione Cecile Kyenge.La busta consegnata presenta-va una fuoriuscita di polveresospetta.Lufcio postale di pa-lazzo Chigi ha quindi richiesto

    lintervento dei Vigili del Fuoco. Dopo i primi controlli lallarme subito rientrato. Lo stesso mi-nistro, peraltro, ha precisato cheancora non confermato che labusta arrivata a Palazzo Chigi siaindirizzata a me, quindi non pos-so commentare.Cecile Kyenge commenta invecela pubblicazione sul quotidianoleghista La Padania dellagendacon i suoi appuntamenti quo-tidiani: Ad essere minacciata la democrazia, ha detto ri-spondendo alla domanda se sisente minacciata. Il ministro hafatto appello alla democraziaaffermando che dobbiamo co-minciare a pretendere il rispettodel ruolo delle istituzioni e di unleader politico. Le persone chericoprono una carica pubblicadevono comunicare messaggi

    positivi e avere anche un ruoloeducativo.Loro stanno facendo campa-gna elettorale, continuano a farlocercando di utilizzare strumentidemocratici in maniera sbaglia-ta per deviare il pensiero dellepersone. Invece bisogna esseretrasparenti e utilizzare lagendadi una persona per far capire chesvolge lattivit di governo an-che sul territorio.

    Legge elettorale, Casaleggio boccia RenziLe sue proposte non esistonoE su voto per immigrazione clandestina: Esempio di democrazia direttaLe proposte di Matteo Renzi sullalegge elettorale non esistono, sonoastratte ed evidentemente incostitu-zionali. A bocciarle, GianrobertoCasaleggio, nel corso dellincontrocon i membri M5S delle Commissio-ni Affari costituzionali di Camera eSenato per parlare di legge elettorale.Il guru dei 5 Stelle avrebbe ricor-dato ai suoi come il Movimento siastata lunica forza politica ad averdepositato una proposta di leggeinnovativa e fatta bene, anchese sar la legge elettorale che verrscritta dalla Rete, attraverso referen-dum consultivi ad hoc, la propostaufciale del M5S, come ha ribaditolo stesso Casaleggio.A PORTE CHIUSE - Il guru arriva

    a Roma, a pochi giorni dal referen-dum online che di fatto ha sancito lalinea dei senatori del M5S a favoredellabrogazione del reato di immi-grazione clandestina e sulla qualeil guru del M5S e Grillo avevanoespresso perplessit di metodo e dicontenuto.Casaleggio per ha commentato cosil risultato stato un bellesempio,secondo me, di esercizio di demo-crazia diretta.Niente scontri direttidunque anche perch la visita delcofondatore stata decisa per incon-trare i parlamentari e gli addetti allacomunicazione del Movimento suvari temi. Tante infatti le questionisul tavolo. In primis le consultazionionline sulla legge elettorale (su cui sta

    lavorando anche il costituzionalistaAldo Giannuli che dovr aiutare iCinque Stelle a valutare le varieproposte). Lincontro si svolto aporte chiuse e fa parte di una seriedi colloqui che Casaleggio e Grillohanno stabilito di avere con i parla-mentari con cadenza periodica.Sulla richiesta di impeachment neiconfronti del Capo dello Stato annun-ciata da Grillo durante il Vd Day edurante il contro discorso di ne annoCasaleggio avrebbe messo un freno.Ne riparleremo tra un mese. Ora non allordine del giorno avrebbe det-to. Ma non solo. Sul tavolo anche laquestione delle elezioni in Sardegna,dove il M5S non si presenta a causadelle divisioni interne.

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    In foto,Pippo Gennuso e Bruno Marziano.

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    In foto,Roberto De Benedictis, Mario Bonomo, Nunzio Cappadona.

    Tutti in coro: Dimostreremola legittimit delle nostre speseDe Benedictis: La mia condotta corretta; Cappadona: Ho le pezzedappoggio; Gennuso: Io estraneo al gruppo parlamentare

    Parlano i deputati e gli ex parlamantari siracusani coinvolti nellinchiesta

    Ho appreso dalla stampa diessere oggetto dellindagine suifondi dellArs, insieme a tutti ideputati che hanno completatola scorsa legislatura, ma non horicevuto alcuna informazioneufciale. In questi termini la di-chiarazione da parte dellex par-lamentare regionale siracusanodel Pd, Roberto De Benedictis,a proposito dellinchiesta dellaProcura della Repubblica di Pa-lermo sulle presunte spese folli daparte dei deputati allArs.Non so che cosa mi viene con-testato ma sono assolutamentetranquillo dice De Benedictis e, per la ducia ed il rispetto chenutro nella magistratura ed anchenella verit, non ho dubbi che, perquanto mi riguarda, la questionesi chiarir del tutto. Spero solo,se sar necessario, di avere pre-sto loccasione di dimostrarlo

    ai giudici, ma gi adesso sentoil dovere, per il ruolo pubblicoche ho avuto e per il rispetto dicittadini ed elettori, di affermaredi essere certo della correttezzadella mia condotta.Sulla stessa linea la dichiarazionedellex parlamentare regionaleMario Bonomo, il quale sostienedi essere assolutamente sereno.Non conosco nel dettaglio cidi cui mi si accusa. Ho appresosolo dalla stampa che in questavicenda delle spese pazze allArsc anche il mio nome tra gliottantasette che risultano soloindagati. Attendo con estrema -ducia di chiarire la mia posizionegiudiziaria quando i magistrativorranno sentirmi dice lexdeputato regionale siracusano,che a Sala dErcole era iscritto al

    gruppo misto in quota al movi -mento Alleati per la Sicilia Dicerto non ho mai acquistato coni soldi pubblici borsette di marcao alloggiato in alberghi di lusso. Ifondi del gruppo sono stati spesiper le prestazioni di portaborse eaddetto stampa e comunque tuttonellambito della liceit e nelrispetto dei regolamenti. Nutro,quindi, piena ducia sul lavoroche la magistratura palermitanasta svolgendo.Nutre stupore anche lex deputatoNunzio Cappadona, il quale stato raggiunto da avviso digaranzia per questa vicenda.Le contestazioni a suo caricoriguardano le spese sostenute

    Una per una tutte le spesecontestate ai deputati aretuseiLe spese maggiori sono quelle attribuite a Bruno Marziano (oltre 12mila euro). La Guardia di Finanza ha lavorato pi di un anno

    Titti Bufardeci sar sentitodai magistrati a febbraio

    Linchiesta stata avviata dalla Procura di Palermonellottobre 2012, quando i nanzieri del nucleotutela spesa pubblica della polizia tributaria feceroun blitz allArs acquisendo tutta la documentazione

    sulle spese dei gruppi parlamen-tari. Linchiesta comunque a pivasto raggio e riguarda in totale

    97 persone: 83 sono parlamentaridella scorsa legislatura.Mi sento amareggiato. Questoil commento di Titti Bufardeci,che replica in questo modo alleaccuse mossegli da capo gruppodi Grande Sud. Sono assoluta-mente sereno dice Bifardeci dipotere dimostrare ai magistratiquando mi sentiranno a febbraioche tutte le spese sostenute dalgruppo di Grande Sud rientra-vano nelle norme regolamentari.La generalizzazione delle accusedanneggiano la mia immagine.

    Io non ho mai speso denaro per alberghi di lusso oborse Louis Vuitton ma abbiamo corrisposto stipendiai dipendenti, peraltro pagati con bonici.

    In foto,il procuratore aggiunto Leonardo Agueci.

    Sono ssati gi a partire da lu-ned prossimo gli interrogatoridelle persone indagate. La Procuradella Repubblica di Palermo haintenzione di sentire tutti i par-lamentari coinvolti a vario titolonellinchiesta sulle spese pazzeallAssemblea regionale siciliana.Intanto, sono 13 milioni lannole spese finanziate ogni annodallArs per i vari gruppi par-lamentari. La met di queste,secondo quanto emerso dallin-chiesta dei magistrati palermitanisarebbero illegittime. Variano gliimporti contestati a ciascuno degliindagati. Fra gli ex ed attuali par-lamentari siracusani, quello che api degli altri viene contestato lapi alta somma di denaro speso Bruno Marziano con 12.813euro; seguono Pippo Gennuso ePippo Gianni con una spesa pari a5 mila 810 euro ciascuno; Mario

    Bonomo con 4.918 euro; RobertoDe Benedictis con 4.653 euro.Mentre la Procura indaga perpeculato, la Corte dei conti dovrstabilire se c' stato danno erariale."L'indagine complessa poich difcile accertare il reato - spiegail procuratore aggiunto LeonardoAgueci - dato che la zona grigiatra lecito e illecito ampia". Lalegge infatti prevede che i fondisiano utilizzati per l'attivit po-litica dei gruppi e all'epoca nonvigeva l'obbligo di rendicontare."Ad esempio - dicono gli inve-stigatori - una cena elettoralepotrebbe rientrare nell'uso lecitodi questi fondi". Secondo Aguecil'inchiesta " solo all'inizio". "LaGuardia di Finanza ha lavoratoper pi di un anno su migliaiadi carte, documenti, scontrini,

    fatture - spiega Agueci - un la-voro incredibile fatto da soli ottouomini del Nucleo tutela spesapubblica delle Fiamme gialle. Cisono molte spese sostenute daigruppi parlamentari che vanno tut-te vericate, va valutato cosa puessere stato destinato per spese perattivit politi ca e cosa no". Aguecisottolinea poi che "sono coinvoltitutti i gruppi parlamentari dell'Arsdella scorsa legislatura".Sono tutti i gruppi ad avere effet-tuato delle spese "pazze". Sottola lente di ingrandimento degliinvestigatori non solo gli acquistifatti da alcuni deputati, dai fumettiDiabolik, alla biancheria intima,dal pagamento di una multa a

    Figurano anche gli ex parlamentari siracusaniGiambattista Bufardeci e Nunzio Cappadonatra le persone raggiunte da avviso di garanziacon invito a comparire alla Procura di Palermo.La magistratura ha apertoa seguito delle risultanzedellinchiesta sulle presunte

    spese pazze sostenute daicapigruppo della precedentelegislatura. Secondo gli in-quirenti con i fondi destinatial funzionamento dei gruppiparlamentari sarebbero statiacquisti beni di lusso: dalleborse Louis Vuitton allecravatte, ai profumi ed aisoggiorni in alberghi di lusso.La Procura palermitana hanoticato tredici avvisi digaranzia, ma sono molti dipi i deputati che a vario titolosono stati comunque coinvol-ti. Gli esponenti politici, alcuni in carica anchein questa legislatura, dovranno comparire neiprossimi giorni in Procura.

    CronaCa

    Da luned iniziano a Palermo gli interrogatori di tutti gli indagati niti nellinchiesta

    un gioiello, a una borsa Vuitton.

    "Stiamo facendo anche degli ac-certamenti - dice Agueci - sull'at-tivit svolta dai gruppi e le speselegate alla politica, come l'aftto diun immobile per un partito, tantoper fare un esempio. Dobbiamofare uno screening approfondito"."Bisogna vericare caso per caso- spiega ancora Agueci - Le speseper la politica previste dalla leggesono per l'attivit politica non certoper il sostentamento di chi la fa".Il riferimento alla spesa di oltre4.700 euro per l'acquisto di cialdedi caff, oppure per il pagamento dipranzi o cene al bar dell'Assemblearegionale siciliana."L'indagine che parte adesso capire cosa c' dietro quellespese - dice Agueci - ecco perchparte ora". Un'inchiesta pu esseregiusta o sbagliata ma si rispetta echi indagato non pu chiedere

    di stare in giunta. E' vero chenon c' ancora una decisione deimagistrati, ma non mi pare oppor-tuno e non credo che il Pd, che hasempre avuto grande sensibolit suquesto tema, me lo chieder". Cosil governatore Rosario Crocetta.

    dal gruppo misto a cui ha aderitonellultima parte della sua attivitparlamentare a Sala dErcole.La gestione del gruppo spiegaCappadona stata conforme alregolamento. La Procura vuolecomprendere come venivanostipulati i contratti con i colla-boratori e i contributi offerti alleOnlus. Per ogni spesa, comunque,sono in grado di esibire le pezzedappoggio. Aspettiamo duciosidi conoscerne di pi.Nella precedente legislaturaallAssemblea regionale siciliananon ho avuto nulla a che fare conil gruppo parlamentare. Sono to-talmente estraneo nellinchiestadelle spese facili ed una storiache non mi appartiene. Lo af-

    ferma lex deputato regionale,Pippo Gennusosorpreso e irri-tato per la pubblicazione del suonome da parte di alcuni organi diinformazione.Gennuso puntualizza: Nellaprecedente legislatura, facevoparte dellUfcio di presidenza,occupando il ruolo di segreta-rio. Quindi aggiunge nonho avuto nulla a che fare con ilgruppo parlamentare dellMpa.Premetto che non ho ricevutoalcuna informazione di garanziae tuttavia sono pronto a ribadirela mia estraneit in questa storiadavanti ai magistrati di Palermo.Pippo Gennuso conclude: Nonpermetter a nessuno che si possa

    gettare fango sulla mia persona etuteler la mia reputazione in tuttele sedi opportune.Mai neanche un euro statospeso da me per ni personali,come si evince anche da ci chemi viene imputato dallindaginein corso. Solo iniziative politiche,nel territorio siracusano. Sonoconvinto che tutto sar chiaritopresto. Lo ha detto il deputatoregionale del Partito democraticoBruno Marziano. Con i soldidel nanziamento pubblico hasottolineato Marziano non ho

    comprato neanche una caramella,ma i fondi sono stati spesi unica-mente per iniziative politiche cheho svolto da solo o assieme a altricolleghi ma sempre per conto delgruppo del Pd. Ci sono elementialtamente scandalosi in tutta lin-chiesta ma deve essere chiaro cheper quanto mi riguarda c soloun problema di interpretazione ecio che secondo gli investigatorianche le iniziative politiche nonpossono essere svolte con i soldidel gruppo.

    R.L.

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    Autosport S.r.l. C.da Targia 18 Siracusa Tel.0931 759918 autosport.toyota.it

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    Inger ovuli di cocaina5 anni ad un pachineseEra stato fermato insieme ad altre due persone dai cara-binieri che scoprirono il trasporto in auto di droga

    Eaccusata diavere consumatoun furto allin-terno di unabi-tazione e per talemotivo stataarrestata. Sonostati gli agenti delCommissariato dipubblica sicurez-za di Noto hannoeseguito unordi-nanza di custo-dia cautelare incarcere, emessadal Tribunaledi Firenze, neiconfronti di DoraBona di 33 anni,residente a Noto,per il reato difurto in apparta-mento.

    Furto in casaArrestatauna donna

    RAV4 2WD2.0 D-4D124CV.Prezzopromozionalechiaviin mano(esclusaI.P.T.EContributo PneumaciFuoriUso,PFU, exDM n.82/2011 E5,25 +IVA)conil contributodeiConcessionariToyotaaderenall'iniziava.Ofertavalidaanche senzaroamazioneo permuta.Laversione raguratadelmodelloRAV4 puramenteindicava.Valorimassimi: consumocombinato13.9 km/i, emissioniCO2 176 g/km

    In foto, il giudice Vincenzo Panebianco.

    Caso Open Land: rigettatala ricusazione di PanebiancoIl Gip era stato ricusato dai patrocinatori delle parti civili perchritenevano vi fosse assenza di imparzialit del giudice

    La vicenda Open Land, vede imputato lin-gegnere Natale Borgione, dirigente dellufciourbanistica del Comune di Siracusa, accusato delreato di tentata estorsione nei confronti dei titolaridellarea ex Fiera del Sud di viale Epipoli dovesta per aprire un centro commerciale.Tutto ruota attorno alla denuncia avanzata daititolari dellareain cui sta peravvisrsi il centrocommerciale. Si

    sostiene di averericevuto pressio-ni dal dirigentecomunale il qua-le avrebbe fattointendere che lesorti del progettodellOpen Landdipendevano dalprogettista cheintendevano no-minare e che ilprogettista glielo avrebbe dato lui, solo in questomodo non avrebbero avuto alcun problema oltreche la certezza che il progetto sarebbe passato edanche in tempi brevi perch tanto lo avrebbe r-mato lui. Dopo il colloquio che risale al dicembre2008, la societ avrebbe deciso di andare avantiper la propria strada, ritenendo di avere comunque

    Lintricata vicenda legata alla costruzionedi un nuovo centro commerciale

    CronaCa

    In foto,Salvatore Mizzi.

    Il verdetto emesso dalla seconda sezione della Corte dAppello di Catania La condanna applicata dal Gup del tribunale di Siracusa, Di Marco

    La Corte dAppello di Catania(presidente Dorotea Quartara-ro, a latere Sabrina Lattanzio eFrancesca Pulvirenti) ha rigettatolistanza di ricusazione avanzatadallamministratore unico dellaOpen Land srl, Daniela Frontinonei confronti del Gup del tribu-nale di Siracusa, Vincenzo Pa-nebianco, chiamato a giudicarerelativamente alla vicenda in cui coinvolto il dirigente delluf-cio urbanistica del Comune diSiracusa, Natale Borgione edaltre quattro persone, per tenta-ta estorsione ai danni dei titolaridellimpresa che chiedeva il rila-scio di autorizzazioni alla costru-zione di un centro commercialein viale Epipoli.I giudici della seconda sezionehanno stimato troppo genericolinteresse del giudice ricusato.La vicenda ruota attorno alla

    costituzione di parte civile del-la Open Land nel procedimentopenale a carico del dirigente delComune di Siracusa. In sede diudienza preliminare, proprio laparte civile ha avanzato istanza diricusazione il 28 giugno scorso.In buona sostanza, stato rileva-to dai legali di parte civile che laFrontino, oltre a detenere il 45%della Open Land socia al 25%della Gida srl, entrambe attive nelcampo del trattamento dei riuti.La moglie del Gip Panebianco,Elena Dessena Quercioli , inve-ce, proprietaria di quote aziona-rie della Igm Ambiente, societconcorrente, quindi della fami-glia Frontino. Le due aziende,peraltro, sarebbero prossime apartecipare alla gara pubblica perlappalto del servizio di smalti-

    mento dei riuti solidi urbani diSiracusa. La stessa Igm risultasocia della Oikothen per la co-struzione di una piattaforma poli-funzionale in unarea del territo-rio di Augusta, mentre la Gida haottenuto incarico di consulenzatecnica per dimostrare la sussi-stenza di una serie di ipotesi direato commesse dalla Oikothen.Proprio su questultimo caso, ildott. Panebianco, che avrebbedovuto svolgere il ruolo di Gipha avanzato istanza di astensione,accolta allepoca del presidentedel Tribunale.Insomma, per le parti civili visarebbero specici interessi daparte del giudice Panebianco tali

    Ericorso al rito delpatteggiamento un re-sunto corriere di dro-ga, arrestato, insiemead altre due persone,in pos-sesso di55 ovulidi cocai-na nelm a r z oscorso.La con-danna a5 annidi reclu-sione e18 milaeuro dimulta stata ap-p l i ca t adal Gupdel tri-

    bunale, Patricia DiMarco, a carico delpachinese SalvatoreNunzio Mizzi di 54anni, difeso dallav-vocato Junio Celesti.Sar, invece, proces-sato con il rito abbre-viato il 29 gennaioprossimo laltro inda-gato, Corrado Mizzidi 44 anni ancheglipachinese, mentre hascelto per il proces-so ordinario il terzoimputato, GiuseppeCannarella di 24 anni.I tre uomini sono sta-ti fermati dai carabi-nieri della stazione diRosolini per un nor-male controllo il 13marzo dello scorso

    anno a bordo di unaMini Cooper. Maad un approfondi-mento del controllo,sono stati trovati inpossesso di 40 ovulidi cocaina nascostiallinterno di una va-ligia mentre ulteriori15 ovuli sono statirecuperati, da perso-nale medico, dallostomaco di SalvatoreMizzi che li avevaingoiati per garantir-ne il trasporto. senzaessere scopertoIl mirato servizio direpressione ha con-

    sentito dintercettareil consistente caricodi stupefatene che,diretto sulla zona diPachino, dopo esse-re stato ulteriormen-

    te tagliato, avrebbefruttato circa 70 milaeuro.Lattivit dai militari stata pianicata aseguito di una serie

    di riscontri informati-vi che confermavanolarrivo in Pachino dialcune partite di co-caina di qualit par-ticolarmente elevata

    provenienti quindi daussi di approvvigio-namento differenti daquelli locali.Tali informazioni,unite alla consape-

    da pregiudicare le loro posizio-

    ni al processo Open Land. Peri giudici della Corte dAppello,per non sussistono i requisitigiuridici da fare scattare la ricu-sazione del giudice. Nella sen-tenza si legge, tra laltro, che perragioni di convenienza il Gippotrebbe astenersi dal conoscereil procedimento in questione.Il giudice Vincenzo Panebianco,quindi, rimane quindi in carica esvolger regolarmente il ruolo digiudice per le udienze prelimi-nari nel caso Open Land, chetorna a fare capolino il 21 feb-braio prossimo, quando statassata la nuova udienza dinanzial Gup per denire la posizionedegli imputati, rinviata a quelladata proprio per conoscere lesi-to dellistanza di rucusazionediscussa alla ne del novembrescorso, mentre il verdetto stato

    depositato.F.N.

    le carte in regola per ottenere la concessione edilizia.Ma alla presentazione della relativa domanda, il 20aprile del 2009, la risposta da parte del funzionariodellufcio urbanistica sarebbe stata negativa.Il pm Maurizio Musco, allora titolare dellinchiestaha poi afdato incarico ad un collegio di periti, tra iquali un docente dellUniversit di Catania, che ha

    accertato come non vifosse nessun conflittotra il progetto di centrocommerciale e quanto

    contenuto nel piano re-golatore generale dellacitt di Siracusa.Tale perizia di parte stata depositata alla metdel 2010 aggiungendosial quadro probatorio acarico del funzionarioche stato arrestato l8ottobre 2010.La difesa dellimputato,sostenuta dallavvocato

    Ezechia Paolo Reale, afferma, al contrario, di avereavuto lui stesso delle pressioni per accelerare la pra-tica relativa alla concessione edilizia del progetto.Limputato ha sempre detto di non avere mai avanzatoalcuna richiesta, men che meno suggerito il profes-sionista a cui afdare la redazione del progetto delcentro commerciale.

    volezza che il Sal-vatore Mizzi benchresidente a Pachinofosse in realt domi-ciliato nella Repub-blica Dominicana,hanno consentito dieffettuare una serie di

    mirati servizi di con-trollo e pedinamentosui sospettati che ieripomeriggio hanno -nalmente condotto alsequestro dei 55 ovu-li di cocaina, del pesocomplessivo di 380grammi circa.

    R.L.

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    Ritrovatii tre amicidispersi

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    In foto, il sindaco di Portopalo, Michele Taccone.

    Solidariet al sindacodi PortopaloA schierarsi dalla sua parte sono Bono e i sindacidellUnione dei comuni della valle degli iblei

    Taccone vittima di un attentato incendiario allautomobile

    Dopo latto intimidatorio subito

    dal primo cittadino di Portopalo,Michele Taccone, al quale stata incendiata la Fiat Marea,parcheggiata in via Tasca, lon.Nicola Bono ha dichiarato la propria solidariet al primo citta-dino portopalese. A fronte delvile attentato subito dallamicoe ottimo amministratore MicheleTaccone, cos come ho gi fatto inprivato, desidero esprimere la miapiena solidariet e vicinanza ad unuomo che, in forma rigorosamentegratuita, da quindici anni servelinteresse pubblico dei cittadinidel comune pi a Sud dItaliae dEuropa. Un impegno checostituisce esempio eccezionaledi abnegazione al servizio dellacollettivit, e che il grave atto inti-midatorio non fa che ulteriormenteesaltare. Michele Taccone non uomo che si possa intimidire ma

    fondamentale che senta che nelsuo quotidiano impegno non maistato e non sar solo.Sentimenti di impotenza, paurae rassegnazione sono i primi cheassalgono non appena si appren-dono notizie simili. Una inaccetta-bile sensazione di abbandono checostringe Noi Sindaci a vivere incostante stato dassedio sico e

    psicologico. Questo quanto di-chiarato dal Sindaco del Comunedi Ferla, nonch attuale PresidentedellUnione dei Comuni Valle

    degli Iblei, Dott. MichelangeloGiansiracusa che a nome personalee degli altri Sindaci dei Comunidi Buccheri, Buscemi, Canicattini

    Bagni, Cassaro, Palazzolo Acrei-de e Sortino esprime vicinanza e

    solidariet al collega Michele Tac-cone. Sono sicuramente momentidifcili da accettare, soprattuttoquando si avverte il pericolo ancheper i propri familiari. Ma il collegaTaccone, uomo di Frontiera e delleIstituzioni deve, come ciascuno dinoi, necessariamente proseguirenel suo cammino verso il riscattodelle nostre comunit.

    Sono stati recuperati i tregiovani amici, poco pi chediciottenni, che, inerpican-dosi stamane da contradaBiggemi sulle rocce deiMonti Climiti, non sono pistati capaci di ritrovare lavia del ritorno.Messisi in contatto pocodopo le 14, grazie al cellu-lare di uno di loro, con laSala operativa del Coman-do provinciale dei Vigili delFuoco, stato organizzato illoro recupero grazie ad unasquadra di terra, partitadalla sede di via Von Platen,e allelicottero, giunto dallasede dei Vigili del Fuoco diCatania; raggiunti, dopouna faticosa scarpinata, daiVigili del Fuoco di Siracusa,i malcapitati sono stati tro-vati in buone condizioni;fatto atterrare lelicotterosu un pianoro, i tre sonostati ricondotti a bordo delvelivolo laddove era inizia-ta la loro disavventura.

    Agenti delle Volanti della Questura di Siracusa, coadiu-vati da unit cinole antidroga, a seguito di attivit ef-fettuate nei pressi di alcuni istituti scolastici superioriche hanno portato al sequestro di modiche quantit di

    sostanze stupefacenti, e dialcuni recenti arresti per de-tenzione ai ni di spaccio diconsiderevoli quantit d so-stanze stupefacenti da partedi giovani studenti pratica-mente insospettabili, han-no effettuato un servizio diprevenzione e controllo sugliautobus di linea dedicati aglistudenti e nei pressi ed all'in-terno di alcuni Istituti scola-stici superiori.Nel corso dei controlli sugliautobus di linea sono staticontrollati gli studenti di trediversi istituti professionali di questo centro, tale attivitha consentito il rinvenimento di due strumenti utilizzati

    CronaCa

    Controlli antidroga della poliziain tre scuole del capoluogo

    per tritare l'erba e di alcune cartine contenentiresidui di marijuana.Sono stati eseguiti, inoltre, dei controlli nel corso della ri-creazione in un istituto scolastico.

    Durante tale attivit, il diri-gente delle Volanti ha spiegatoagli studenti gli effetti e i dan-ni causati dalluso di sostanzestupefacenti, nonch le gravis-sime conseguenze giuridichedel reato di detenzione ai nidi spaccio.L'attivit odierna, nata dallacollaborazione della Poliziadi Stato con i Dirigenti Scola-stici ed il corpo docente degliIstituti, nalizzata ad intra-prendere una concreta azionedi contrasto e deterrenza allapiaga dei consumo di sostanze

    stupefacenti da parte dei giovani, sar ripetuta anche neigiorni a seguire.

    vita di Quartiere 16 GENNAIO 2014, GIOVED 9

    Il patronatoattribuito as. Sebastiano

    per la suaritenutaappartenenza

    a una CoorteIl patronato del Corpodella Poliza Municipa-le stato attribuito a S.Sebastiano per la sua ri-tenuta appartenenza aduna cohortes della mi-lizia di Roma. Il Santo,infatti, secondo quantoraccontato dalla Leg-genda Aurea, "una vol-ta trasferitosi in questacitt dalla sua natale(Milano o Narbona),divenne cos amatodagli imperatori Dio-cleziano e Massimiano,che questi gli afda-rono il comando dellaprima coorte", cio deipretoriani. Scarse sonole notizie storicamente

    fondate che si possie-dono su s. Sebastiano.La Depositio Martyrumdel sec. IV d. C. e unaannotazione del com-mento di S. Ambrogio(340 ca. - 397) al Sal-mo 118, informano sol-tanto del nome, dellaprovenienza milanese,del luogo del martirioe della sepoltura in ca-tacumbas - avvenutialla ne del sec. III senon proprio agli inizidel successivo -, dellafestivit liturgica s-sata da antica data al20 gennaio. Pi ricca,articolata di episodi eparticolari biograci ,invece, la Passio nellaquale, per, come spes-so accade in tali conte-sti, ben poco pu esse-re ritenuto attendibile,nonostante la "storia"del Santo sia stata com-pilata in data alquantomeritoria - intorno allamet del sec. V, quandola memoria del soldatocristiano poteva ben es-sere ancora viva - e chelautore mostri unot-tima conoscenza dellatopograa di Roma. S.Sebastiano, si narra,nacque a Milano dafamiglia narbonese. Lamadre era milanese.

    Ortigia: Giorno 20 schieramentodella P.M. su piazza Duomo

    Inquadramento dei componenti del corpo con fronte rivolto al sagratodella cattedrale secondo la schema adottato per la festa dal 1980 al 2010

    Ripristinando unaconsuetudine in usodal 1980 al 2010 nellamattinata del prossi-mo 20 gennaio me-moria liturgica dedi-cata a S. SebastianoBimartire, Patronodelle Polizie LocaliItaliane Il Corpo diPolizia Municipaletorner a schierarsisu Piazza Duomo nelcorso della cerimoniaorganizzata nellam-bito dei festeggiamen-ti che la citt dedica alproprio Compatrono.Cos come vuole latradizione, e secondola stessa regola os-servata nella giornatadel 13 dicembre perle Unit in servizioper la processione diS. Lucia, il Personaleschierato indosser ilcappotto dordinanzae, inoltre, parteciperalla Santa Messa. Pre-visto inoltre, intornoalle 21.00, un ulterio-re, simpatico corolla-rio presso lidroscaloDe Filippis con la

    cena sociale che ilPersonale aderente adeciso di promuove-re autotassandosi pertrascorrere insieme(raccogliendo lo spun-to conviviale offertoquale appuntamentoed occasione volta asottolineare un rinno-vato spirito di corpo)la serata del giornodi festa. Con la locu-zione polizia munici-pale, originariamen-te denominata vigiliurbani[senza fonte] siintende, in Italia, quelservizio di polizia at-tivo che viene fornitodagli enti locali, sianoessi comuni, provinceo consorzi, con com-petenza limitata alterritorio dell'ente dalquale dipende e dal-le funzioni di poliziaad esso attribuite dal-la legge. Essa rientranel genere della po-lizia locale e la mag-gior parte delle leggiregionali in materiaidentica gli operatoricome Agenti e Uf-

    ciali di Polizia Locale.Nell'Antica Roma ilVigiles era il compo-nente della squadra divigilanza antincendiodenominata coortecon la stessa organiz-zazione della coortedella legione, con lamilizia e il prefettodei vigiles. Compitodei Vigiles era ancheil pattugliamento dellearee urbane sanzio-nando direttamente leaccensioni dei fuochiche potevano metterein pericolo la sicurez-za degli insediamenti,in prevalenza costruitiin legno. Nel Regno diSardegna con l'ema-nazione dello statutoalbertino nel 1848, edella legge comunalee provinciale del 1859(il cosiddetto decre-to Rattazzi), venneconfermata a livellolegislativo la possibi-lit per questi enti dicontinuare a dotarsidi proprie guardie,per vigilare sul ri-spetto dei propri atti

    normativi con l'auto-rizzazione dei Gover-natori provinciali chepotevano anche riu-tare la costituzionedei servizi. Nel 1907Giovanni Giolitti,ministro dell'internodel proprio governo,provvide a regolarela materia riunendo leguardie di citt nelregio decreto 31 ago-sto 1907 n. 690 ("Testounico legge sugli uf-ciali ed agenti di pub-blica sicurezza") rico-noscendo ai comuni dipoter provvedere allavigilanza dei regola-menti locali a mezzoproprio personale chedoveva essere preven-tivamente riconosciu-to in possesso di titolie requisiti necessari.Lo stesso art. 19 deltesto unico del re-gio decreto 690/1907prevedeva (e preve-de tutt'oggi) che conl'autorizzazione delMinistro dell'Internoi comuni potesserocostituire un servizio

    di polizia municipalecostituito da ufciali,sottufciali e guardiemunicipali ai qualinon erano richiesti irequisiti delle altre"guardie". Questo"Corpo di polizia mu-nicipale" era destina-to dal municipio perl'esecuzione dei prov-vedimenti straordina-ri relativi all'igiene,all'edilizia e alla poli-zia locale e dipendevaesclusivamente dalsindaco. Oltre queste"guardie municipali"vi erano le "guardiedei comuni" la cuidisciplina era sotto-posta ai prefetti ed ilservizio era dispostodai questori delle pro-vince ex regio decretolegge 26 settembre1935 n. 1952. I vigi-li urbani, ovvero leguardie municipaliche costituivano l'areadi vigilanza urbana,trovarono inne unanuova disciplina conla legge 7 marzo 1986n. 65.

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    10 16 GENNAIO 2014, GIOVED 16 GENNAIO 2014, GIOVED 11

    Il sud est allEXPO ambrosiana 2015Pomodoro, eccellenze enologiche e pesce azzurro le punte di diamante dellagroalimentare locale

    Giorno 25 gennaio un convegno teso a tracciarne le linee guida di partecipazione

    Un Siracusano al comando degli aerei-radar NATO

    La svolta pu arri-vare solo se si supe-ra la frammentazionedellofferta che causa lostallo dellattuale com-

    parto agricolo e turisti-

    co in Sicilia. Ne sonoconvinti lassociazioneTerra Mitica, il Con-sorzio Igp Pomodorodi Pachino, il Comunedi Pachino, la Fap (Fi-liera AgroalimentarePachinese) guidata daSebastiano Di Pietro elAtptp coordinata daSebastiano Barone, chehanno deciso di unirele forze insieme ad al-tri partner del territo-rio per organizzarsi invista della grande sfdache rappresenta lExpo2015.Expo 2015 unop-

    portunit di sviluppoper il turismo e perl'economia agricoladella Sicilia- dichiara

    Ombretta Parma, segre-tario generale dellasso-ciazione Terra Mitica-.La Sicilia Sud Orientalesi trova attualmente inuna situazione di fram-mentazione delloffer-ta, mentre invece deveandare verso la realiz-zazione di un sistemadi territorio pi coesoe sempre pi aperto

    allinternazionalizza-zione, migliorando lesue performances, di-ventando cos un'areache punta su acco-glienza, enogastrono-mia e agricoltura come

    strumenti strategici persalire nelle graduato-rie internazionali dellemete turistiche. Lespe-rienza turistica, infatti,coinvolge molti aspettidella vita economica esociale e richiede, an-che per la Sicilia Sudorientale, un model-lo inter-organizzativoche fssi una strategia

    e obiettivi a termine,cos come avviene perqualsiasi azienda. Il

    primo passo verso lacreazione di una visio-ne comune attorno a cuiorganizzare e struttura-

    re delle iniziative con-crete sar il convegnopomodorovinopesce -i gioielli alimentari del-la Sicilia sud Orientale,tra narrazione e acco-glienza che si svolgersabato 25 gennaio p.v.nel Palmento di Rudina Marzamemi e a cui

    parteciperanno molti eimportanti stakeholder

    del mondo dellenoga-stronomia, del turismo,del giornalismo, del-la comunicazione e diistituti di ricerca. Unavera e propria chia-

    mata alle armi per chicrede, come il Presi-dente del Consorzio IgpSebastiano Fortunato,che le economie turi-stica ed agricola devo-no passare dalla fasedellindividualismo edella competizione aquella della coopera-zione e collaborazio-ne competitiva, con loscopo di realizzare in-novazioni in tutti i pro-cessi produttivi dellof-ferta. La Sicilia SudOrientale attraversolExpo Milano 2015-aggiunge il Direttoredel Consorzio Salvato-re Chiaramida- parteci-

    pa a quella che o ggi defnita come econo-

    mia della conoscenza.Conoscere la domandainternazionale di viaggie degli stili di vita ali-mentare quindi indi-spensabile per defnirequei prodotti innovativida vendere a target bendefniti personalizzan-do lofferta. Attraver-so l'Expo 2015 si pucreare una strategia per

    far uscire la Sicilia Sud- Orientale dall'attualestallo agricolo/turistico.Lagricoltura, attraver-so le nuove tecnologieecocompatibili, pu

    fungere da volano perla promozione dellin-novazione.Le nuove tecnologieecocompatibili daran-no risposte alla crescitadella popolazione conlaumento della pro-duttivit agricola edalimentare. Lobietti-vo quello di rendereconcreta lidea dellaSicilia Sud Orientalecome area di destina-zione unitaria, pur ga-rantendo una moltepli-cit di offerte. Questosi realizza- spiega Om-

    bretta Parma- attraver-so linterlocuzione congli opinion leader deisettori strategici dellenogastronomia e del-

    la ricettivit turistica,ma anche attraverso un

    percorso comune in cuile aziende del territorio,dopo aver condiviso unalettera di intenti comu-ni, seguano un percorsodi crescita e di indirizzoverso questo obiettivo.

    Nei prossimi giorni sardivulgato il programmacompleto del convegno.

    Presso il Reparto Nato Ear-ly Warning & Control ForceE-3A Component di Gei-

    lenkirchen (Germania), haavuto luogo la cerimonia diavvicendamento al comandodellOperations Wing, duran-te la quale il Colonnello Artu-ro Di Martino, gi Comandan-te del "Training Wing" dellostesso Reparto, subentratoal Colonnello Marco D'Asta.La cerimonia stata presiedu-ta dal Generale di DivisioneGiuseppe Spinelli, Italian Na-tional Military Representative

    presso Shape e massima Au-torit militare nazionale, e dalMaj. General Andrew Muel-ler, E-3A Component Com-mander. Era inoltre presenteil Comandante della Rappre-

    le, su richiesta del Comandan-te della Nato Airborne EarlyWarning & Control Force

    (Force Commander), a nomedel Comandante supremodell'Alleanza in Europa (Sa-ceur). Il Reparto opera su ve-livoli E-3A (Awacs), non tuttisempre dislocati sulla MainOperating Base di Geilenkir-chen, ma spesso rischieratisulle diverse Forward Opera-ting Base di Trapani, Aktionin Grecia, Konya in Turchia, oOrland in Norvegia.L'E-3A Component compo-sta da cinque principali areefunzionali: l'Operations Wing,il Training Wing, la LogisticWing, l'Information Techno-logy Wing e i cosiddetti Hea-dquarters.

    sentanza Aeronautica Milita-re Italiana (Rami) di Geilen-kirchen, Tenente Colonnello

    Stefano De Angelis, e nume-rosi Senior National Repre-sentative, rappresentanti le 16

    Nazioni partecipanti al pro-gramma Awacs. Il ColonnelloDi Martino, nato e cresciutoa Siracusa, sar il primo Co-mandante italiano a ricoprire,contemporaneamente, l'inca-rico al vertice dell'Ops Wing edel Training Wing presso l'E-3A Component.Al Colonnello Di Martinospetter il delicato compito digestire la transizione verso lariorganizzazione dei due cita-ti Reparti, che, al termine delgi avviato processo di ForceReview, si riunifcheranno in

    un unico Comando. Durante lastessa cerimonia, il ColonnelloDi Martino ha inoltre assunto

    l'incarico di National SeniorRepresentative, Comandan-te di corpo della componenteitaliana presso la base Nato diGeilenkirchen nonch Coman-dante di corpo.L'E-3A Component uno deidue elementi operativi della

    Nato Airborne Early Warning& Control Force. E' la primaunit multinazionale di volooperativo della Nato, uniconella storia militare, a cui par-tecipano 16 Nazioni. La mis-sione del Reparto quella difornire aerei e equipaggi adde-strati per offrire una piattafor-ma di sorveglianza e controllo,con impiego su scala mondia-

    Si tratta del colonnello dellaeronautica Arturo Di Marino, nato e cresciuto nella citt di Archimede

    Tiche: Strada pericolosaUrgente la messa in sicurezza di via Lentini nellinteresse dei pedoni

    E stata depositataa rma del consiglie-re comunale CettyVinci - per opportu-no vaglio da partedegli organismi de-putati alla gestionedella problematicauna interrogazioneall'Amministrazione

    comunale relativaalla circolazione via-ria che interessa viaLentini. E' il fruttodell'attivit del grup-po di lavoro dellalista Mangiaco chesi occupa di operepubbliche e viabilite che attraverso lastessa Vinci, gi inoccasione del dibatti-to sul piano triennaledelle opere pubbli-che, aveva messo inluce tutte le criticitche interessano que-sta strada, luogo dinumerosi incidenti.Cetty Vinci, di fatto,raccoglie in questomodo la protesta che

    giunge da parte deicittadini residentiin via Lentini, nellafattispecie laddovela strada si restringenellultimo tratto che

    la collega con ViaFranca Maria Giannie con Viale SantaPanagia. Con l'in-terrogazione, arrivaall'Amministrazionecomunale la richie-sta di ripristinare ilsenso unico di marciaper cogenti ragionidi sicurezza a tuteladellincolumit deipedoni. La suddettavia , infatti, sprov-

    vista di marciapiedied totalmente pri-va di illuminazione,pertanto nelle moredella realizzazione ditali basilari opere di

    urbanizzazione, gicome detto richiestedalla Consigliera at-traverso un emenda-mento nel bilanciodi previsione e nelpiano triennale delleopere pubbliche (an-corch non approva-to dalla maggioranzache sostiene l'Ammi-nistrazione) poi, dalpunto di vista dellastessa consigliera

    comunale Cetty Vin-ci, assolutamentenecessario e urgentetutelare la vita stessadei cittadini residen-ti messa ogni giorno

    a serio rischio anchedal doppio senso dimarcia attualmente inessere. Occorre pre-cisare che lufcioviabilit ha realizza-to dei nti marcia-piedi tracciati sullacarreggiata con lestrisce bianche chene delimitano il per-corso, ma che suddet-te strisce risultano es-sere completamente

    inutili oltre che total-mente fuori norma aisensi del codice dellastrada, che prevede lalarghezza del marcia-piede regolamentarein mt 1,45 minimo.In verit, le striscebianche orizzontaliche simulerebbero imarciapiedi misura-no da 90cm larghez-za massima, no arestringersi via viaa 50cm, 40 cm e -nanche meno. Questele parole della Vinci:"Ritengo insostenibi-le oltre che sterile, in-fruttuosa e oltremodopericolosa la pole-mica che emerge daparte di qualcuno che

    si ostina a scoraggia-re listanza di questicittadini che altronon chiedono a que-sta Amministrazionese non la tutela dellaloro stessa incolumi-t e quella delle lorofamiglie, richiestapi che legittima cheritengo possa esserecertamente accolta daunAmministrazioneresponsabile e atten-ta, che non vogliasostenere ragioni chenon vanno nella di-rezione dell'interessepubblico".

    In foto, una recente istantanea di via Lentini.

    La prima Eco Stazione comunale dellaProvincia stata tenuta a battesimo a Ferlaalla presenza di moltissimi curiosi, cittadini,associazioni ed amministratori provenienti damolti comuni del Siracusano.Il tradizionale taglio del nastro, per espressavolont del Sindaco Michelangelo Giansiracu-sa, stato un momento di condivisione istitu-zionale con tutte le amministrazioni locali chesi stanno sforzando di seguire un percorso dicambiamento in tema di ambiente e con le asso-ciazioni che hanno creduto in questa iniziativa.Gli assessori all'ecologia dei Comuni di Avola,Sebina Caruso, di Floridia, Claudia Faraci, diRosolini, Salvo Latino e di Siracusa, France-sco Italia; l'assessore all'ambiente dell'Unionedei Comuni "Valle degli Iblei"e consiglierecomunale di Palazzolo Acreide, Luca Russoed il Sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpohanno tagliato il nastro insieme al SindacoGiansiracusa. Presenti pure il Presidente delConsiglio Comunale di Ferla, Sebastiano Urso,nonch diversi consiglieri comunali di Ferlaed il Consigliere Comunale di Siracusa, MariaCristina Garozzo. Erano presenti i rappresentatidell'associazione Riuti Zero Sicilia e dei cir-coli Riuti Zero di Siracusa, Catania e MottaSant'Anastasia.Gli amministratori ed i componenti delle as-sociazioni hanno sottolineato, nel successivomomento di confronto che si svolto all'Audi-torium Comunale, alla presenza di moltissimi

    cittadini, come il tema dell'ambiente sia di-ventato la priorit nella programmazione delleamministrazioni comunali e come l'esempiodi Ferla possa diventare un laboratorio in cuisperimentare una gestione partecipata, efcaceed economica nella gestione del ciclo dei riuti,pi prossima ai bisogni dei cittadini, oltre adiventare la base su cui costruire la gestionedel neo costituito ARO (ambito di raccoltaottimale) Valle dell'Anapo che coinvolge oltreFerla, Palazzolo Acreide, Buccheri, Buscemi,Cassaro e Canicattini Bagni."L'iniziativa dell'eco-stazione - sottolineail Sindaco di Ferla - stata resa possibilegrazie ad una partecipazione collettiva checi ha stupito. Il lavoro di coordinamento delResponsabile dell'Ufcio Tecnico Comunale,Santo Pettignano; il sostegno di tutta la GiuntaMunicipale, l'apporto tecnico di Eco-Greenteam Srl, il contributo creativo e progettualedegli architetti Manuela Cifali e Marco Tripi diMa.Studio, l'apporto dellAssociazione RiutiZero, di singoli cittadini e di altre ditte locali

    hanno permesso di realizzare tale innovativainiziativa. Abbiamo dimostrato come la forzadelle idee e la capacit di coinvolgimentosuperino le difcolt dovute alla mancanza dirisorse; oggi la sda - conclude Giansiracusa - vivere con senso di responsabilit le difcoltdel presente ma avendo chiara una visione didomani, di futuro."L'eco-stazione aprir i battenti a tutta lacittadinanza nel mese di febbraio, dopo unasperimentazione con 50 nuclei familiari cheinizier gi a Gennaio. I cittadini che conferi-ranno presso l'eco stazione i riuti differenziati(plastica, carta,cartone, vetro, alluminio, pile,farmaci, piccoli Raee, oli esausti, indumentiusati e la frazione organica) riceveranno deglisconti immediati nella bolletta oltre che lapossibilit di partecipare ad una vera e propriagara con premi.

    Ambiente: Operativa da febbraiola 1aEco-stazione in provincia

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    eliminato: a chi toccher laprossima volta?Ironia della sorte!- coscominciava quel lungo

    articolo- Da poco la com-pagnia del Teatro Stabilecatanese aveva fatto cono-scere, attraverso le scene, diPippo Fava, unennesimadenuncia alla semidesta-bilizzata societ italianaed ecco che nei suoi con-fronti tale violenza vienea compiersi, nel modopi efferato che mai si siapotuto immaginare.Larticolista, avendo nellamemoria il discorso chepochi giorni prima Favaaveva rivolto ai giovanipalazzolesi di allora eche proprio laltro giorno stato fatto ascoltare aigiovani palazzolesi deinostri giorni, aggiungeva:Forse lo stesso Fava loaveva presagito se, comesi pu dedurre da certisuoi comportamenti, ave-va voluto mettere a postotutte le sue cose, in mododa non con nes-suno, se qualcosa gli fosseaccaduta!.E dando a se stesso unarisposta al perch ungiornalista muore, avevaaggiunto: Il giornalismo una grave malattia chenon perdona, di cui non tipuoi pi liberare, quandonon sei uno scribacchinoqualunque al servizio delpadrone, bens un mis-sionario, un operatoresociale, che mette al ser-vizio dellinteresse collet-

    tivo la sua penna, la suaintelligenza, tutta la suaattivit, la propria vitaNon te ne puoi liberareneanche quando potrestistartene oramai tranquillo,con invidiabile pensione,come fanno tutti gli altri: lavocazione ti attanaglia, di-venta elemento essenzialedella tua esistenza, comelariaE se non scrivi, senon frusti, non ti va di vi-vere! Fava aveva raggiuntolambito traguardo dellapensione; molti, anchetra i parenti, gli avevanoconsigliato di mettersi ariposare, di lasciare la lotta

    pericolosa che aveva in-trapreso giovanissimo: luino, non ascoltava se nonla voce della sua coscien-za, della sua vocazione;anzi la sua voce si era

    fatta pi imperiosa, le sueaccuse pi speciche ecircostanziate, forse ap-punto perch prevedevalepilogo imminente dellasua missione!Poi mi rivolgevo diretta-mente a Pippo Fava, che

    era stato compagno discuola elementare di miofratello Tino a Palazzolo,con il maestro Fava e alquale lo stesso mio fratellomi aveva presentato a

    Catania quando io- che giscrivevo tanto sul settima-nale che non ha peli sullalingua- gli avevo manife-stato il desiderio di scri-vere articoli di spettacolosul giornale dove scrivevalui da caporedattore e su

    La Sicilia: tengo ancora emolto cara la lettera che mifece recapitare per postadicendomi che avevanoapprezzato i due articoliche avevo gi inviato mache della collaborazio-ne- - teneva asottolineare- se ne parlavaalla ne delle ferie estive Ferie estive che nonnirono mai, sicuramente(come mi fece capire sen-za dirmelo chiaramente)quando seppero che ioscrivevo gi in un settima-

    nale non gradito...Mi rivolgevo direttamen-te a Pippo continuandolarticolo con il dirgli: Digiornalismo si muore!Caro Pippo, dovevi farelavvocato-cos volevatuo padre- e hai fatto ilmartire!...E stata fattatacere una voce libera,una delle voci libere piqualicate della Sicilia tor-mentata di questi giorniNon un lutto che colpi-sce solamente la famigliadel giornalista-scrittore osemplicemente il suo pa-ese, sempre orgoglioso diaver dato i natali ad unodei suoi gli pi eletti eche sabato scorso gli hatributato un vero trionfonellaccompagnarlo no

    allultima dimora in mas-sa, portato a spalla perdue chilometri dai giovanistudenti palazzolesi cui direcente egli aveva rivoltouno dei suoi pi vivi mes-saggi alla partecipazionesociale.

    Nella sala del Consiglio Comunale di Palazzolo Acreide, nellottica delle cele-brazioni del trentesimo anniversario della tragica morte di Giuseppe Fava vi stata la proiezione del documentario sul discorso che egli tenne ai giovani

    palazzolesi pochi giorni prima che la mafa tragicamente lo eliminasse.

    Era quello stesso mes-saggio che Egli stesso harivolto ai giovani studentipalazzolesi di oggi attra-verso lo stesso discor-so proiettato sul piccoloschermo. Larticolo coscontinuava ad affermare:!La morte cos violenta diPippo Fava colpisce tuttigli uomini liberi, veramen-te democratici, in qualun-que citt essi vivano, sottoqualunque bandiera essimilitino. Colpisce partico-larmente noi giornalisti

    davanguardia, come lui,che non conosciamo, che non am-mettiamo bavagli, chelottiamo quotidianamenteper la verit e ci sforziamodi servire la collettivit..Ma la sua morte non cifa spavento, come lamorte dei primi martirinon faceva spavento aicristiani, ma serviva loro diincitamento, di esempio:.Siamo, infatti,sicuri che alla ne la verite il bene non potranno nontrionfare!.A quellarticolo ne segui-rono ben altri 13, a partiredal 10 marzo dello stessoanno 1984 che contenne-ro il saggio che scrissi con

    il titolo Giovanni Verga eGiuseppe Fava: due avvo-cati e giornalisti la Sicilia a distanzadi un secolo, mettendo inevidenza nel sottotiolo:Afnit e differenze tra idue scrittori e la loro operapi rappresentativa: e -Due modestipaesi fanno da cornice alledue vicende: PalazzoloAcreide (SR) e Acitrezza(CT). Ci fu un candidatoagli esami di maturit, uncerto Cannata, che nedegli articoli ne fece unatesina per gli esami. Io livorrei leggere ne vorreileggere agli stessi giova-ni studenti di Palazzolo,come Pippo Fava feceil suo cos signicativodiscorso e offrirne unacopia al Sindaco: ci chescrissi del mio carissimoamico Pippo Fava quandofui pregato dal presideCarmelo Di Mari di farnela biograa da introdurrene Il Novecento: Poetie prosatori italiani con-temporanei dal Pascoliai giorni nostri-EdizioniGreco, ritengo che nellabiblioteca comunale delpaese ci sia. Che ancorauna volta non si avveri ilsignicativo: Nemo pro-pheta in patria!.

    12 16 GENNAIO 2013, GIOVED

    A Palazzolo, dove egli nacque, si celebrato

    il 30 anniversario della sua morte commissionata a Catania

    Un martire del giornalismo dattacco

    Pippinu Fava, da maaassassinatu/ pirch dupopulu li ntressi addi-finna/Cianci u paisi

    nun sulu i Palazzuolu,/ma in dolu cu cridia/a la paci, Giustizia e libbirt // Nu pueta, nartista di talentu,/ ca mali munnu nun ava fattumai:/articuli, cummeddii,rumanzi e cunti/ scrivasulu pi dari nsignamentu;ma u cunnannu a morti ifarisei,/ i capi di la maa,ca peggiu sunu di Jurei,/pirch tu nu sai suddhu u cumpari/ e pirci nun tipuoi vardari///A Sicilianu nfernu ha addivintatu/pi curpa i cui nun sapica arrubbari: u cittadinuonestu n po campari/si nun accetta i siri arri-cattatu,/ si sarribbella liggi i lumirt!../ Nun cnirimissioni: cumnnanu ipatruni:/ suddhu sgarri,mancu c riparu/ e tafanu appoi pajari assaicaru!!!//Zoccu iddhu ni

    jeva pridicannu,/nui, cariamici, nun lmu mai ascurdari:/ Chi vali-Iddhudicia- campari, quannu/ni manca lu curaggiu diluttari?/ Si comu verminhanu a scavazzari?/ Echi megghiu spariri/ caristari a patiri/ a miseria,a priputenza e a fami/ picurpa di mausi infami!.

    In una Italiasemidestabilizzata,

    di giornalismocoraggioso si muore,

    cme Pipp Fv

    E fu il 14 gennaio del1984 quando apparve sulsettimanale LAretuseoanche il lungo articolocon il seguente soprati-tolo: Sullassassinio diGiuseppe Fava, con iltitolo: econ il sottotitolo:< Anchese non aveva fatto accusespeciche, il giornalistapalazzolese aveva sem-pre sostenuto che a mina-re le istituzioni dello Statospesso sono certi individuiche riscuotono ducia>.Forse per questo stato

    di Arturo Messina

    La sera del 5 gennaioscorso, nella sala delConsiglio Comunale diPalazzolo Acreide, doveegli nacque il 15 settembredel 1925, nellottica dellecelebrazioni del trentesimoanniversario della tragicamorte di Giuseppe Fava vi stata la proiezione deldocumentario sul discorsoche egli tenne ai giovanipalazzolesi pochi giorniprima che la maa tragica-mente lo eliminasse.Discorso cos intenso, cosvibrante, cos convincentee coinvolgente (si direbbeanche di cos lucido pre-sagio!) di circa mezzorache, a riascoltarlo attra-verso la proiezione sulloschermo, ci ha lasciatoprofondamente scossi e ci

    ha costretto alla pi seriariessione, diremmo purealla pi decisa asserzionedi quanto egli affermavae di quanto egli esortavaa compiere in reazionealla delinquenza cos t-tamente e spesso spa-valdamente organizzata,spesso camuffata anchedai sepolcri pi imbiancati,incravattati e impensabiliDiscorso di grandissima at-tualit allora; ma ancor pioggi che, purtroppo, siamocostretti a vedere come lasituazione sociale, sottoil prolo della sicurezza edella libert del comunecittadino ligio alla legge,non sia assolutamentemigliorata, anzi, sotto di-versi aspetti, si costretti

    a constatare come si siapiuttosto aggravata e fattapi preoccupante!Cos egli gi prevedeva

    che sarebbe avvenutose non si avesse avutoil coraggio di lottare: Situ non hai u curaggiu diluttari- cantarono allora iSiracusani Singers in suonome- mancu dirittu haii ti lamintari!- dobbiamoammettere che egli avesseancor pi ragione nellam-monire i cittadini pi maturie pi responsabili, afnchne prendessero coscienzae sapessero guardarsene,

    so indimenticabile PippoFava, come avveniva neiprimi degli anni N ovanta,

    quando Antonello Puglisiandava portando La con-tromaa nellarte nei suoioriginalissimi spettacoli, incui spesso inseriva anchelascolto in CD di qualcunadelle mie Ballate antima-ose, dedicate appuntoal fulgido esempio di gior-nalismo militante no almartirio , che per la primavolta vennero eseguite nelconcerto che venne tenu-to nel salone comunaledi Palazzo Vermexio daiSiracusani Singers!Ricordiamo che a quellori-ginale concerto venne adassistere, da Palazzolo,anche il fotografo UgoSantoro, titolare anchedella rivendita tabacchie della relativa edicola,per realizzarne qualchedocumento visivo.Le ballate antimafiosenacquero per parecchianni prima: la prima fuproprio quella dedicataa Pippo Fava, intitolata Pippinu Fava, da maaassassinatu :la si puascoltare in Google nelsito che stato fatto perme, connettendosi in: Ar-turo Messina Siracusano,sezione lmati, mentre lacanto io stesso da canta-storie, accompagnandomicon la chitarra, appuntocirca trentanni addietro:

    per opporvisi innanzituttocon la propria correttez-za, senza paura e senza

    omertUna cosa ci dispiaciutanel trattenerci davanti alpiccolo schermo dellaproiezione del documen-to lmato: non aver vistoesposto nel salone delConsiglio Comunale ilgrandioso quadro rappre-sentante gli ultimi istanti diPippo Fava che dipinse ilcompianto insigne pittoreAntonio Anselmo e cheAntonello Puglisi andavaportando come fondalenei suoi spettacoli intitolati

    La contromaa nellar-te- lonorevole Scipione,droga, maa e corruzio-

    ne, da lui organizzati erealizzati in tanti comuni(dodici repliche al TeatroVasquez di Siracusa, perdodici istituti scolastici)per le scuole della pro-vincia aretusea ed etnea,quindi anche nello spetta-colo da lui portato pure nelpalazzo comunale dellostesso Palazzolo.Se non altro la cerimoniadellinaugurazione dellim-portante opera darte erada farsi anche per rispettonei riguardi dello stes-

  • 8/13/2019 Libert del 16-01-14

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    14 16 GENNAIO 2014, GIOVED

    Economia: Lagricoltura elorinain mano al sistema bancario

    A porre lattenzione sulla vicenda il comparto vitivinicolo ed agroalimentareimprendotorialmente attivo nel settore meridionale della provincia aretusea.

    Il mondo della produzioneagricola del comprensoriovitivinicolo del Val di Notoe serricolo dellindicazionegeograca di provenien-za pomodoro di Pachi-no avevano recepito conmolto interesse linterventodellassemblea regionaleavente per oggetto la modi-

    ca e il riassetto dellIrs.Lobiettivo di questo inter-vento era quello di avere unriferimento unico regionaleper il credito di esercizioe di miglioramento per leaziende agricole sicilianesenza le limitazioni e leframmentazioni poste oggida parte di altri istituti e or-ganismi riconosciuti dallaregione quali Crias-Sgfa.La bocciatura da parte delcommissario dello Statolascia lagricoltura nellemani del sistema bancarioprivato oggi poco propen-so ad aprire linee di creditonei confronti delle impreseagricole. Le sigle associa-tive del territorio rappre-sentative degli interessi dei

    settori vitivinicolo e agro-alimentare, delle numero-se imprese operanti in talisettori e dei rispettivi lavo-ratori non comprendono lemotivazioni di situazione elamentano come ancora unavolta lautonomia regiona-le anzich dare una marciain pi alla Sicilia viene in-terpretata come un vincolo.La bocciatura da parte delCommissario di Stato ciappare incomprensibile -dichiarano - in quanto talemodello di intervento gioperativo in altre Regioniitaliane, che da tempo sisono munite di strumenti di

    intermediazione a sostegnodelle proprie imprese e del-le proprie attivit economi-che, come la Lombardia ela Puglia. Chiediamo per-tanto al Governo Regionalee allAssemblea RegionaleSiciliana di intraprenderetutte quelle iniziative soste-nibili al ne di far valere leesigenze delle imprese si-ciliane e dare loro concretosostegno. La Sicilia ha de-tenuto e detiene tuttora inItalia - con uno scarto mi-nore rispetto al passato - ilprimato assoluto per esten-sione a colture biologiche.Il clima, amico dellagri-coltura isolana, favorisce ilmaturare di prodotti e vinidi indiscussa qualit. Fraquesti spiccano i Mosca-ti, che costituiscono una

    numerosa famiglia di uvediffuse in tutta larea delMediterraneo. La Deno-minazione tutela in Sici-lia quello di Pantelleria,di Noto, e di Siracusa; deiquali cambiano, per, no-tevolmente le quantit: sequello di Pantelleria rag-giunge e supera i seimilaettolitri, quello di Noto siattesta sui duecento, segui-to dai quaranta del siracu-sano. La Regione sicilianaha inteso dedicare un rico-noscimento istituzionale alpercorso che tocca le cam-pagne e i Comuni dellospigolo meridionale dellaSicilia, laddove le vignedel siracusano si affaccia-no sullo Ionio, a due passidalle terre della Docg Cera-suolo di Vittoria. La Strada

    del Vino della Val di Noto,che comprende appunto leDoc Eloro (istituita per va-lorizzare i rossi della partemeridionale della provin-cia di Siracusa e ottenutada Nero dAvola e/o Frap-pato e/o Pignatello), Mo-scato di Noto e Moscato diSiracusa, interessa alcuniterritori dei Comuni sira-cusani del Sud Est dellIso-la, tra i quali il capoluogoaretuseo, Noto, Pachino,Portopalo di Capo Passero,Rosolini, Palazzo Arceidee Ispica, nel ragusano. Il ri-

    sultato un anello enoturi-stico che si fonde con le te-stimonianze archeologichedi quella che pu vantare apieno titolo di essere statauna delle pi potenti cittdella Magna Grecia, conle emergenze ambientali enaturalistiche degli Stagni,della Valle del ume Ana-po, oggi Riserva Naturale,meritevole di essere visita-ta a cavallo, e quelle balne-ari delle spiagge che corro-no verso Capo Passero. Unconnubio di natura e storia,in cui si alternano spiaggedi sabbia candida, grotteassolutamente meritevolidi un visita (come quella diCalafarina a Pachino, pre-cisamente a Marzamemi ilcui nome deriva dallaraboMarsaal-haman che signi-ca il porto delle colombe,da dove partivano numero-se spedizioni di vino e dovesono state rinvenute traccedi insediamenti preistoricirisalenti allet dei metalli),fertili pianure e colline, ne-cropoli greche di indiscus-so fascino - la Necropolidi Pantalica, la pi grandedEuropa, un alveare dicinquemila tombe distribu-ite su una supercie di ot-tanta ettari per circa dodicichilometri che si sciolgonolungo la Valle del umeAnapo; la zona archeologi-ca di Palazzo Acreide conil teatro ellenistico-roma-no; le antichissime cave dipietra detta Latomia e i co-

    siddetti Santoni, le sculturerupestri risalenti al III Se-colo a.C. - cos come le pisignicative testimonianzedel Barocco siciliano. Ma la vigna, in questo pano-rama di ricchezze, ad unirela rete dei percorsi dallin-terno della provincia noalla costa, toccando quasitrenta associati, fra Azien-de vitivinicole, agricole estrutture ricettive e di ri-storazione e i sei comunidi Avola, Ispica, Noto, Pa-chino, Palazzolo, Rosolini,nonch il Consorzio di Tu-tela Vini Doc Eloro e Mo-scato di Noto.

    SPORT Siracusa16 GENNAIO 2013, GIOVED 15

    Alla vigilia dellapartita di MazzarrSantAndrea non era-no in molti a scom-mettere su un succes-so del Siracusa , visto

    anche il precedente diSan Gregorio quandola squadra era uscitainaspettatamente bat-tuta dal terreno di gio-co. E lo stesso climadi preparazione allapartita che poi dovevacostituire linizio dellarimonta ancora in cor-so, non era neanchedei pi idilliaci, aven-do fra laltro dato i pe-loritani preoccupan-ti segni di risveglio.Quellatmosfera den-sa di incertezza chealeggiava sulle possi-bilit degli azzurri diuscire quanto menoimbattuti dal campotrappola di Mazzarr

    Degli etnei colpisce il rendimento interno, ma possibile sovvertire il fattore campo

    Rischio sottovalutazione? Meglio evitarlo. A cominciareda Viagrande, dodici difcili nali attendono gli azzurri

    e le paure di un altropericoloso insuccessoche aveva suscitato,alla ne per operaro-no il miracolo perchil Siracusa, entrato incampo malfermo sul-le gambe, and viavia crescendo, dopoaver preso coscienza

    del suo valore e allane vinse inizian-do da quel momentoquel percorso di risa-lita che ci auguriamonon si fermi mai. Ed proprio da quella vi-gilia , da quelle pauree dallo stesso spiritodi umilt che bisogna

    Calcio a 5/M serie D. Citt di CanicattiniCampione d'inverno del girone ASi chiude positivamen-te il girone di andata delcampionato di serie D diCalcio a 5 per il Citt diCanicattini guidato daAlessio Cassarino, alle-natore-giocatore, laurean-dosi campione dinvernodel girone A. A trascinarela squadra canicattinesealla vetta del campionato,oltre allo stesso Cassarino(7 reti al suo attivo), nonsi pu non citare MarcoBellomia che, con i suoi11 goal, ha permesso alCitt di Canicattini, dipiazzarsi al vertice a paripunti con la formazionesiracusana dellASD Vita-sport, ma di collocarsi alprimo posto in virt dellavittoria nello scontro di-retto.Un ruolino di marcia ditutto rispetto, che contaben sei vittorie ed una solascontta, subita in casadei siracusani dellASDSanta Lucia, autori di unapartenza lanciata, seguitada una battuta di arresto.Sebbene la squadra sia

    partita con lobiettivominimo di arrivare aiplayoff, le buone indivi-dualit ed un amalgamain costante crescita han-no permesso il consegui-mento di questo parzialeobiettivo, andando oltrequanto preventivato adinizio stagione, alimen-tando, di fatto, il sognodel salto in C2.Un sogno, quello del Cittdi Canicattini, che potrrealizzarsi se continuera crescere il supporto del

    pubblico, sinora nutrito ecaloroso, tanto da diven-tare il sesto giocatore incampo.Per questo motivo di-chiarano i vertici delleformazione canicattinese- cogliamo loccasioneper invitare tutti gli ap-passionati ad assistere ainostri incontri ed accom-pagnarci in questa avven-tura, sperando di poterfesteggiare tutti insiemeun prestigioso traguar-do.

    ripartire per speraredi avere ragione di unViagrande, che non il Mazzarr e che,specialmente in casasa farsi rispettare. E

    allora Strano deve tra-sformarsi in pompie-re. Far capire a Car-bonaro e compagniche ancora il Siracusanon ha vinto niente eche se vuole davverovincere qualcosa devenecessariamente te-nere un basso prolo,non guardare eccessi-vamente la classicae vivere alla giorna-ta, tenendo conto chea partire da quella didomenica, dodici dif-cilissime nali at-tendono la squadra. Evero che nelle ultimesei giornate il Siracusaha dovuto affrontarefra le altre, compa-

    gini come l FC Aci-reale, il Misterbian-co, il Vittoria e ilTaormina, riuscendonalmente (ma an-che grazie ai rinforzi

    dicembrini) a dimo-strare quanto vale, mabisogna tener contoche limmissione dinuove forze nei variorganici ha livellatole potenzialit di mol-te squadre , ivi inclu-se quelle che in clas-sica stanno peggio eche vogliono a tutti icosti tirarsi fuori dalrischio di essere coin-volti nella lotteria deiplay-out. Il Viagrande una di queste. Unavversario da prende-re con le pinze e deci-samente da non sotto-valutare, a scanso dibrutte sorprese.

    Armando Galea

    E iniziata domenica 12 Gennaio la stagione agoni-stica della ASD SIRACUSA BASKET con lesordiovincente nel campionato Under 13 maschile contro laThapsos di Priolo, chiusa con il risultato di 64 a 45.Gara giocata punto a punto per i primi tre tempi,con partenza contratta per i ragazzi siracusani che sisciolgono con il passare dei minuti e che riescono aprendere il largo e ad aggiudicarsi il confronto solonel quarto tempo.

    Luned 13 ha fatto il suo esordio con una scontta lasquadra Under 14 maschile con i pari et della Thap-sos, mentre marted 14 stato il turno degli Esor-dienti che hanno giocato e vinto ad Augusta controla Virtus.Buono lesordio ci dice soddisfatto il presidenteFrancesco Caraffa per tutti questi ragazzi che si al-lenano e giocano con un entusiasmo ammirevole. Perquest'anno non ci poniamo obiettivi particolari, qual-siasi traguardo rappresenta per noi una vittoria. Lacrescita dei ragazzi una delle priorit della societla quale, grazie ad una programmazione pluriennale ead una proposta tecnica qualitativa elevata, mira allacostruzione di un vivaio di valore assoluto.Tutti i nostri ragazzi, a partire dai pi piccoli di 5anni, sono attentamente seguiti dai nostri istruttori,che sapientemente coordinati da coach Andrea Bian-ca, curano sia gli aspetti puramente ludici che quellidi crescita psicomotoria e tecnica.

    Basket Under 13. Esordio vincenteper l'ASD Siracusa Basket

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