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www.libertasicilia.com e mail redazione@libertasicilia.comQuotidiano dELLa provincia di SiracuSaQuotidiano dELLa provincia di SiracuSa

A pagina quattordici

l’insediamento al comune di siracusa previsto nelle prossime ore

Ecco il commissarioSi tratta del prefetto Alessandro Giacchetti

Un mese dopo le dimissio-ni del sindaco di Siracusa Roberto Visentin, che sarà candidato alle prossime ele-zioni politiche, è stato no-minato il nuovo commissa-rio straordinario al Comune di Siracusa, che condurrà per mano l’amministrazio-ne comunale fino alla soglia delle elezioni amministrati-ve e quindi all’elezione del nuovo primo cittadino ed il rinnovo del Consiglio comu-nale. Il prefetto in quiescen-za Alessandro Giacchetti è il commissario straordinario del Comune.

a pagina tre

S’è aperto uno spiraglio sep-pur ancora minimo nella ver-tenza Aligrup. E’ stato, infatti, firmato nella giornata di lunedì scorso presso la sede della Fil-cams di Catania l'accordo con Conad Sicilia che attraverso la società del gruppo Pamara srl, assorbirà 5 punti vendita Aligrup con 58 lavoratori tra cui il punto vendita di Pachino via A. Moro che occupa dodici lavoratori. L'accordo che andrà in porto entrò dieci giorni dalla data di autorizzazione del tri-bunale di Catania che detiene il 15 % di Aligrup in ammini-strazione giudiziaria, ricalca il precedente accordo già firmato con il gruppo Arena.

Eventi

commemorato GarroneCattedrale stracolma di personalità ieri mattina per rendere omag-gio a Riccardo Garrone, il patron della Erg, scomparso la scorsa settimana dopo una lunga lotta con un male incurabile. La messa, officiata dall’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappa-lardo, ha visto la partecipazione della moglie di Garrone, signora Annie, dei figli Edoardo ed Alessandro con le rispettive consorti. In prima fila i dirigenti degli stabilimenti Erg ed Isab di Priolo.

A pagina cinque

vertenzaaligrupSchiarita

a pagina sei

accoltellòla moglie

per gelosiacondannato

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50 mercoledì 30 gennaio 2013 • anno XXVi • n. 23 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Rapinatoredi supermarket

in manette

CRONACA

a pagina sette

Bono all’attaccoQuerela i suoi

accusatori

NOTO

a pagina cinque

autosport s.r.l. c.da targia 18 siracusa tel.0931 759918 autosport.toyota.it

SIRACUSAil prefetto Giacchetticommissario straordinarioS’insedia a palazzo Vermexio nelle prossime ore e avràil compito di traghettare il Comune alle nuove elezioniUn mese dopo le di-missioni del sindaco di Siracusa Roberto Visentin, che sarà candidato alle pros-sime elezioni politi-che, è stato nominato il nuovo commissa-rio straordinario al Comune di Siracusa, che condurrà per mano l’amministra-zione comunale fino alla soglia delle ele-zioni amministrative e quindi all’elezione del nuovo primo cit-tadino ed il rinnovo del Consiglio comu-nale.Il prefetto in quie-scenza Alessandro Giacchetti è il com-missario straordina-rio del Comune. Si insedierà nei prossi-mi giorni e rimarrà in carica fino alla tornata elettorale amministrativa di primavera. La comu-nicazione è arrivata stamattina dall’as-sessorato regionale alle Autonomie loca-li; il decreto di nomi-na, firmato dal presi-dente della Regione, Rosario Crocetta, su proposta dell’asses-sore alle Autonomie locali, porta la data del 24 gennaio. Alessandro Giac-chetti è nato a Roma il 22 settembre del 1947 ed è a riposo dallo scorso ottobre; il suo ultimo incari-co è stato quello di prefetto di Trieste. Laureato in Giuri-sprudenza, è specia-lizzato in Scienze amministrative e ha collaborato con la cattedra di Dirit-to amministrativo dell’università di Roma. Ha al suo at-tivo anche alcune

e-mail redazione@libertasicilia.com Cronaca di Siracusa online nel mondo

In foto, il prefetto Alessandro Giacchetti.

dell’onoreficenza di Grande ufficiale al merito della Repub-blica Italiana. Termina in questo modo la sindacatura

pubblicazioni giuri-diche.È entrato nell’am-ministrazione civi-le dell’Interno nel 1974, avendo come

prima destinazio-ne la prefettura di Pavia. Ha lavorato per vent’anni nel Gabinetto del mi-nistro dell’Interno,

collaborando con 14 ministri; nel 2001 è stato nominato vice capo di Gabinetto.Il 2 giugno del 2005 è stato insignito

30 Gennaio 2013, Mercoledì 3

caratterizzata dal-la Giunta Visentin. Fra qualche giorno, quando arriverà a Siracusa il commis-sario, ci sarà il pas-saggio di consegne con il vice sindaco Concetto La Bianca, che sta svolgendo in questi giorni la man-sione di coordina-tore degli assessori comunali.Si va, quindi, ver-so una gestione non politica dell’ente di piazza Archimede, atteso che il Con-siglio comunale rimane in carica pienamente fino a qualche giorno pri-ma del 26 maggio, giorno in cui è pre-vista la tornata elet-torale per l’elezione del sindaco e per il rinnovo del civico consesso siracusano. Compito del com-missario Giacchetti sarà quello di gestire l’ordinaria ammini-strazione e fungere da interfaccia con il consiglio comu-nale siracusano. Si chiude ufficialmente l’era Visentin, anche se ciò era già avve-nuto con le proprie dimissioni

2 30 Gennaio 2013, Mercoledì

“Si può rilanciare l’economia anche attraverso operazioni di immagine. Per questo sostengo l’idea di Ray Bondin che nel cor-so delle celebrazioni del decimo anniversario dell’iscrizione dei tre siti della Sicilia sud orientale alla World Heritage List ha propo-sto di intitolare il nuovo aeropor-to siciliano Comiso-Val di Noto”. Lo ha detto il presidente della commissione attività produttive dell’Ars, Bruno Marziano. “Que-sta scelta – ha detto Marziano – darebbe in modo plastico l’idea che questa grande infrastruttura che va aperta al più presto, è al servizio della Sicilia in gene-rale ma in particolare di quella Sud orientale e quindi delle tre provincie con le otto città patri-monio dell’umanità. Come può avvenire? O attraverso i rapporti tra la Sac, la Soaco e il Comune di Comiso, o chiedendo al presi-dente Crocetta di farsi portatore di questa istanza con il sindaco di Comiso e sottoporgli l’importan-za strategica che avrebbe questo nome per l’aeroporto. Condivido questa idea perché mette insieme più obiettivi. La rapida apertura dello scalo, che porterà in Sicilia migliaia di passeggeri e turisti, e un autentico strumento di promo-zione del territorio”.

Priolo chiama Gela per la riqualificazione industrialeconnessa ad uno sviluppo ecosostenibileIl sindaco Rizza incontra il sindaco di Gela, FasuloLunedì scorso il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, l’as-sessore all’Ambiente, Salvatore Auditore, e il consigliere comu-nale, Antonino Cavarra, si sono recati presso la Città di Gela per incontrare il primo cittadino del-la stessa, Angelo Fasulo, ed una rappresentanza della Giunta e del Consiglio comunale. Nel corso del vertice tra le istituzioni delle due cittadine, sono state affrontate tematiche di notevole importanza, quali la riqualificazione industriale, connessa ad uno sviluppo ecoso-stenibile, in linea con i parametri che garantiscono la salvaguardia del territorio e dell’ambiente. A partire da tale importante incontro, Priolo Gargallo e Gela avvieranno, infatti, una lunga serie di appun-tamenti, con l’obiettivo di creare un sinergico rapporto di coopera-zione, fondato su linee politico-programmatiche comuni. In un periodo di grave crisi finanziaria, sia a livello locale che planetario, le due Città, accomunate da uno sviluppo territoriale prettamente industriale, sentono la necessità di collaborare per studiare strategie comuni e per garantire un futuro migliore alle rispettive popolazio-ni. E’ indubbio che le due principali realtà industriali della Sicilia, dopo un lungo periodo di fiorente ed intenso splendore, in cui hanno assicurato un’occupazione sicura a migliaia di lavoratori giunti da ogni parte d’Italia e, al contempo, hanno garantito alla stessa Nazione una crescita continua del Pil connesso al secondo settore economico, da alcuni anni a questa parte, manife-stano un progressivo calo produt-tivo, che segue, inevitabilmente, la parabola discendente tracciata dall’economia mondiale. Sono

In foto, il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza e quello di Gela Angelo Fasulo.

Marziano:intitolareaeroporto comiso-val di noto

TRASPORTI

Gli operatori che esercitano la loro attività nei box posti a ridosso dell’area archeologica, questa mattina si vedono costretti ad ef-fettuare un sit-in di protesta, considerato che non c’è la volontà dei soggetti istituzionali interessati di procedere al ripristino del servizio di biglietteria per l’accesso ai siti archeologi-ci presso la Casina Cuti. E’ doveroso ricordare che a suo tempo essi acconsen-tirono a spostarsi da Viale Paradiso, sulla base di un preciso impegno, contenu-to in un Protocollo d’In-tesa col Comune, per cui era garantita l’attivazione della biglietteria all’interno dell’area nella quale sono ubicati i box. Da quando non vi opera più la bigliet-teria, gli operatori hanno subito un vero e proprio crollo degli affari, che non consente loro di assicurare un reddito alle loro fami-glie, né tantomeno di far fronte al pagamento dei canoni di locazione al Comune. Grande è la loro esasperazione per una situazione che si protrae dal mese di dicembre, nella totale insensibilità di chi avrebbe il dovere di affrontare e risolvere il problema. Il sit-in di domani, che si effet-tuerà davanti all’Anfiteatro Romano in Viale Paradiso, si ha mo-tivo di ritenere che sia solo l’inizio di forme clamorose di prote-sta. L’Anva-Confesercenti sarà presente al fianco degli operatori, ritenendo giustificati e condivisibili i motivi della loro protesta.

Il mancato rispristino della biglietteria presso la Casina Cuti spinge alla protesta gli operatori commerciali dei box

oramai alle spalle gli “anni d’oro” in cui i due poli petrolchimici siciliani fungevano da salvagente per l’intera produttività nostrana e garantivano una sostanziosa percentuale d’occupazione per le nuove leve, pronte ad entrare nel mercato del lavoro. Occorre, per-tanto, correre ai ripari, scovando

celeri ed adeguate strategie per riabilitare le notevoli potenzialità dei due centri industriali, attraverso progetti innovativi, che rilancino l’economia dei territori limitrofi a Priolo Gargallo e a Gela, i quali potrebbero realmente rappresen-tare i punti di forza di una Sicilia finanziariamente attiva.

Questione IGP-RAI: possibile ricorso in CassazioneIl Consorzio di Tutela IGP Po-modoro di Pachino, appresa la notizia della decisione del GIP di archiviare il procedimento penale, sta valutando con il le-gale Dott. Gambuzza se ricorre-re in Cassazione ovvero avviare l'azione civile di risarcimento del danno di immagine e pa-trimoniale subito. Il Presidente Fortunato si ritiene ovviamente insoddisfatto di questa decisio-ne del GIP, e ritiene che, se sarà il caso, verranno percorsi tutti i gradi di giudizio pur di vedere riconosciuti i diritti del nostro comparto agricolo.

4 30 Gennaio 2013, Mercoledì

A partire dall’1 febbraio 2013 la competenza della lavorazio-ne degli atti pubblici telematici, delle scritture private autenticate e degli atti giudiziari, affidata in precedenza all’Ufficio territoria-le di Siracusa è conferita all’Uf-ficio territoriale di Noto, mentre quella dell’Ufficio territoriale di Augusta è conferita all’Ufficio territoriale di Lentini, così da compattare tali attività su solo due strutture territoriali.Rimane inalterata la precedente competenza attribuita agli Uf-fici territoriali di Lentini e Noto per gli atti pubblici telematici, le scritture private autenticate e gli atti giudiziari rientranti nel pro-prio ambito territoriale. Sempre a decorrere dall’1 febbraio 2013, inoltre, il Team Controlli numero 4 della Direzione provinciale di Siracusa sarà trasferito da Noto a Siracusa, centralizzando, in tale modo, sul capoluogo di provin-cia tutta l’attività di controllo.

Commemorato a SiracusaRiccardo GarroneUna messa in cattedrale, poi la consegna della targa“Franca Florio” alla moglie dell’imprenditore scomparsoCattedrale stracolma di perso-nalità ieri mattina per rendere omaggio a Riccardo Garrone, il patron della Erg, scomparso la scorsa settimana dopo una lunga lotta con un male incurabile. La messa, officiata dall’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo, ha visto la parteci-pazione della moglie di Garrone, signora Annie, dei figli Edoardo ed Alessandro con le rispettive consorti. In prima fila i dirigenti degli stabilimenti Erg ed Isab di Priolo, una folta rappresentanza delle maestranze con in testa i co-siddetti “Ciapini”, ovvero quegli operai specializzati che Garrone in persona agli inizi degli anni Settanta del secolo scorso ha se-lezionato per condurli negli im-pianti Isab di Marina di Melilli per avviarli al lavoro.Due striscioni fanno da ala sul sa-grato del Duomo, inneggiano al presidente Garrone, dimostrando l’affetto con cui viene ricorda-to colui che con spirito di intra-prendenza ha avviato l’esperien-za Isab e successivamente Erg in provincia di Siracusa. Al termine della funzione religiosa, la fami-glia Garrone si è spostata a pie-di presso il vicino palazzo della Provincia regionale in via Roma, dove è stato consegnato alla si-gnora Annie la targa “Franca Flo-rio”, premio del quale era stato insignito il presidente della Sam-pdoria ma che per vari motivi non è riuscito a riceverlo. Momenti di commozione sono seguiti alla let-tura della menzione del premio, ad un uomo che ha fatto della Si-cilia la sua seconda patria e che è riuscito a dare la sua impronta ad

In foto, la comsegna della targa Florio alla signora Annie Garrone. Sotto, la scopertura della lapide.

agenziaEntratenuovoassetto

FISCO

“Avevo due sogni nel cassetto: realizzare un dopolavoro dell’Isab, l’altro costruire un impianto sportivo di eccellenza. Grazie a Riccardo Garrone ho esaudito entrambi i miei sogni”. Con queste parole Maurizio Pepoli, responsabile del gruppo sportivo Erg ha voluto tratteggiare la figura di Garrone, in occasione del-la scopertura di una lapide in sua memoria al centro sportivo Erg di via Piazza Armerina. Alla cerimonia, che si è tenuta ieri pome-riggio, hanno partecipato la signora Annie ed il fi-glio Edoardo. Da ieri quel centro è in-titolato alla memoria di Riccardo Garrone e vede scorrazzare ben 450 ragaz-zini di tutte le età attratti dalla funzionalità dell’im-pianto di calcio, al quale ben presto si aggiungerò un campo di calcio a sette ed un pattinodromo in cor-so di ultimazione. “L’unico rimpianto è l’assenza di una prima squadra di calcio che fino a qualche anno fa era il Siracusa - dice Pepoli - Lungi da me volere fare polemiche o entrare nel merito di quanto accaduto, ma certamente un altro mio sogno è quello di creare i presupposti perché tutti questi giovani costi-tuiscano la base per un futuro calcistico importante per la città di Siracusa. Un sogno che finché esiste la famiglia Garrone, è possibile accarezzare”.

Il centro Erg intitolatoalla memoria di Garrone

una terra come quella siracusana dove ha impiantato prima la raffi-neria e poi gli stabilimenti per la produzione di energia elettrica.“Siamo riconoscenti a Riccardo Garrone - ha detto il presidente

degli industriali, Aldo Garozzo - perché è una persona di statura culturale, professionale ed uma-na davvero eccelsa. Mi pregio di averlo conosciuto e frequentato in vita”.

Letteradi Gianni

all’EniLettera dell’on. Gianni al pre-sidente dell’Eni, Scaroni. “‘Mi permetto di sottoporre alla tua at-tenzione quanto definito circa un anno fa tra la Regione Siciliana e l’ENI titolare delle concessioni presso gli stabilimenti di Gela e Priolo Gargallo.Nella scorsa primavera il governo della regione ed i vertici dell’ENI hanno sottoscritto la nuova con-cessione ventennale per la ri-conversione degli stabilimenti attuali in nuovi processi produt-tivi la quale prevede tra l’altro investimenti per circa 1,2 miliar-di di euro in 4 anni, dal 2012 al 2015, da parte di Eni in Sicilia, con la prospettiva, secondo la stessa azienda, di versare nelle casse della Regione 400 milioni di euro di tasse in 10 anni e cir-ca 20 milioni di euro all'anno di royalties in più, rispetto a quanto paga oggi. L’ENI dovrebbe av-viare un percorso di ricerca indu-striale presso lo stabilimento di Gela prevedendo lo sviluppo dei giacimenti di gas metano Argo e Cassiopea nel canale di Sicilia, l'ottimizzazione della produzione nel campo di Gela e la realizza-zione del pozzo esplorativo Vela 1, per la ricerca di metano”.

30 Gennaio 2013, Mercoledì 5

Bono al contrattaccoQuerela i due accusatoriIl presidente della Provincia chiede un risarcimento milionario ed escludeche possa tornare a fare il presidente dell’Ato idrico di SiracusaIl presidente della Provincia Re-gionale di Siracusa Nicola Bono passa al contrattacco e dopo due anni di silenzio e di inchieste che lo hanno riguardato in prima per-sona, confortato dal prosciogli-mento nella vicenda “Oro blu”, ha deciso di chiedere a sua volta giustizia querelando due dirigenti della Sai 8 per il reato di calun-nia.La querela è stata depositata nei confronti di Giorgi Mirko e Fer-raglio Marzio, sottoscrittori del-la denuncia da cui è scaturita la vicenda giudiziaria, ed è estesa nei confronti di tutti coloro che hanno contribuito all’orchestra-zione della strategia finalizzata a salvaguardare gli interessi illeciti di SAI 8.Il presidente Bono ha dichiarato: “Già due anni fa, in occasione della conferenza stampa in cui diedi notizia dell’avviso di ga-ranzia, e, poi successivamente lo scorso 5 gennaio quando ho comunicato l’archiviazione della mia posizione, avevo annuncia-to che avrei presentato querela nei confronti di tutti coloro che, pur di rimuovermi da presiden-te dell’ATO Idrico, non avendo potuto trovare “accomodamenti diversi”, non hanno esitato a ca-lunniarmi per potere attuare i loro disegni criminosi. In tal modo, per due anni, un politico onesto, che ha sempre svolto il suo ruo-lo di rappresentanza senza mai essere sfiorato neanche dall’om-bra del dubbio sulla correttezza, onestà e integrità, si è trovato di colpo sulla prima pagina dei gior-nali accusato di reati infamanti e gravissimi, contro i quali si è sempre costantemente battuto. E’ venuto il momento di pretendere giustizia e così come ho affidato l’accertamento della mia inno-cenza ai giudici, fiducioso che le indagini avrebbero sicuramente sconfessato ogni calunniosa e strumentale accusa, analogamen-te affido ai giudici il compito di rendermi giustizia e di riconosce-re il diritto all’equo risarcimento del danno subito. Quanto vale 40 anni di onesta attività politi-ca, e soprattutto qual è il valore di una reputazione immacolata? Lo decideranno i giudici in rap-porto alla gravità dell’azione che è stata orchestrata. I gravi torti che ho subito dai vertici di SAI 8, hanno tuttavia determinato un

In foto, un momento della conferenza stampa del presidente Bono.

oggettivo stato di conflittualità, che mi obbliga moralmente ad astenermi dall’assumere la guida dell’ATO Idrico e quindi il ruolo di controllore di SAI 8. Indub-biamente per me è stata forte la tentazione di riassumere il ruolo di capo dell’ATO Idrico, anche per continuare l’opera di legalità intrapresa sin dal mio insedia-mento. Questo però sarebbe sta-to contrario a quanto ho sempre praticato nella mia vita, e cioè il rispetto del principio che gli am-ministratori pubblici non solo de-vono avere come unico obiettivo la tutela dell’interesse pubblico, ma devono anche essere ed appa-rire trasparenti e cristallini.Non potrei mai accettare che i miei provvedimenti, nella qua-lità di responsabile dell’ATO Idrico, potrebbero apparire come preordinati al raggiungimento di qualsivoglia rivalsa persona-le per quello che ho subito, cosa che invece con l’odierna querela ho affidato all’azione della Ma-gistratura terza ed imparziale. Se non fosse intervenuta la recente Legge Regionale n.2 del 2013, avrei potuto optare per l’accetta-zione della guida dell’ATO Idri-

co, riservandomi l’esercizio del dovere di astensione ogni qual-volta fosse stato ipotizzabile un conflitto con SAI8. Purtroppo anche questa possibi-lità è stata resa impossibile dalla circostanza che la suddetta legge regionale, nella prospettiva del-la liquidazione degli ATO idrici siciliani, ha soppresso tutti i re-lativi organi, sostituendoli con l’unica carica di commissario straordinario e liquidatore. Con la nuova legge, se accettassi, mi troverei nell’imbarazzante condi-zione o di violare il mio dovere di astensione su ogni provvedi-mento relativo a rapporti con SAI 8, o di astenermi del tutto, con-dannando così il consorzio all’as-soluto immobilismo per l’assenza di qualsiasi altro soggetto compe-tente. Anche se a tutt’oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte della Regione in merito alla nomina a commissario straordinario liquidatore dell’Ato Idrico, la mia etica e il mio senso di responsabilità mi hanno indot-to a scrivere all’Assessore Regio-nale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, per comunicare le mie ragioni di incompatibilità

nell’assunzione di tale incarico.Voglio, in ogni caso, assicura-re che il rispetto delle regole di correttezza e trasparenza, che mi obbligano ad astenermi dall’as-sumere la guida dell’ATO Idrico, non costituiscono assolutamen-te indizio di un mio disimpegno dall’esercizio dell’azione politica di vigilanza e di critica su ogni aspetto della gestione del servi-zio idrico e sui complessi rap-porti con SAI 8. Se nei due anni dell’inchiesta ho dovuto astener-mi da ogni coinvolgimento per ri-spetto della Magistratura, oggi il riconoscimento giudiziale della mia estraneità ad ogni ipotesi di reato e la mia scelta di astener-mi dall’assunzione della carica di commissario straordinario, mi pongono nella condizione di po-termi muovere in assoluta libertà e senza pregiudizio, esattamente come sempre ho fatto a difesa dell’interesse pubblico, e quindi di potere denunciare pubblica-mente ogni eventuale illecito, o semplice irregolarità, o illegitti-mità di cui venga a conoscenza dando ogni possibile supporto al ripristino delle elementari condi-zioni di legalità del settore”.

6 30 Gennaio 2013,Mercoledì

Furti in appartamento in OrtigiaAcciuffati i due presunti autoriDue presunti topi d’apparta-mento sono stati acciuffati dai poliziotti in Ortigia.L’episodio è avvenuto nella serata di lunedì scorso quan-do agenti delle Volanti della Questura di Siracusa, insieme ai colleghi del Commissariato “Ortigia” hanno arrestato per il reato di furto aggravato in con-corso Simone Glietti di 20 anni e Roberto Breci di 21, entrambi di Siracusa, già noti alle forze di polizia per essere stati accusati di altri furti perpetrati in abita-zioni private.In specie, mentre il Glietti veni-va fermato immediatamente, il Breci intraprendeva una rocam-bolesca fuga a piedi per le vie di Ortigia ove, giunto nei pressi della Fonte Aretusa, vedendosi raggiunto dai Poliziotti, dopo essersi disfatto della refurtiva, si tuffava in mare. Poco dopo, anche con l’aiuto di personale della capitaneria di Porto, in-tervenuto con una motovedetta, e nonostante che il fuggitivo si immergesse sott’acqua per fare perdere le proprie tracce, gli Agenti lo raggiungevano e lo

Uno dei due catturato dai poliziotti dopo una fuga a piedi

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30 Gennaio 2013, Mercoledì 7

E’ stato conferito incarico a due con-sulenti che dovranno eseguire la super pe-rizia nell’ambito del processo che vede imputato un consu-lente del Gip, accu-sato di avere prodot-to una falsa perizia nell’ambito di un al-tro processo a carico di alcuni dirigenti della Oikothen, che si sta celebrando adesso dinanzi alla Corte d’Appello di Catania.Il Gup del tribunale di Siracusa, Michele Consiglio, ha confe-rito l’incarico a due docenti napoletani, i professori Domenico Calcaterra e Stefa-no Mazzoli ai quali il giudice ha posto una serie di quesiti ai quali dovranno ri-spondere. In primo luogo do-vranno accertare se esiste la faglia an-che in via presunti-va nell’area in cui avrebbe dovuto esse-re realizzata la piat-

Un presunto autore di un colpo ai danni di un supermercato è stato acciuffato poco dopo la rapina. Gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Priolo Gargallo hanno tratto in arre-sto, nella flagranza di reato, Giuseppe Guzzardi di 44 anni, siracusano, per il re-ato di rapina a mano armata.Secondo quanto ricostruito dai poli-ziotti, alle ore 19.50 di lunedì scorso un uomo, a volto coper-to e armato di pisto-la, perpetrava una rapina ai danni di un supermercato sito in viale Annunziata. Il presunto autore del colpo si impossessa-va di parte dell’in-casso giornaliero (circa 300 euro) e del portafoglio di uno dei dipendenti, e si dava alla fuga a piedi per le vie limitrofe. A seguito delle prime indagini di polizia giudiziaria eseguite nell’imme-diatezza del fatto delittuoso, gli inve-stigatori riuscivano ad individuare il presunto autore della rapina all’interno di un altro esercizio commerciale. Dopo le incombenze di rito, l’arrestato è stato condotto in carcere.

presuntoautoredi rapinaarrestatoa Siracusa

taforma multifunzio-nale nel territorio di Augusta. In secondo luogo se, qualora esi-stente, la stessa faglia fosse stata riportata nella cartografia e quale ruolo avesse svolto nel progetto definitivo della Oiko-then. Per rispondere a

questi quesiti, i con-sulenti del giudice hanno tempo fino al 6 giugno, data in cui è stata fissata la nuova udienza preliminare.Nei confronti dell’in-gegnere Marco Pe-titta di 48 anni, di-feso dall’avvocato Gualtiero Cataldo,

i pubblici ministe-ri Antonio Nicastro e Claudia D’Alitto, hanno chiesto il rin-vio a giudizio. Il professionista oggi imputato, era stato nominato consulente tecnico dal Gip Ales-sandra Gigli, davanti al quale pendeva la

professionista imputatoconferito incarico peritaleIl Gup del tribunale di Siracusa ha disposto una superperizia per verificare la presenza di una faglia

Il palazzo di Giustizia.

vicenda Oikothen. La perizia che produsse in sede di udienza pre-liminare l’ingegnere Petitta, in parte dava ragione all’azienda ed in parte riteneva pro-vati i timori e le accu-se sostenute dall’allo-ra pubblico ministero Maurizio Musco, il quale ritenne di dove-re procedere nei con-fronti di quel perito, ritenendo vi fossero gli elementi probatori perché quella perizia prodotta non fosse del tutto aderente alla re-altà dei fatti. Intanto, il primo feb-braio prossimo si ef-fettuerà un sopralluo-go da parte dei tecnici incaricati dalla Corte d’Appello al proces-so principale per la vicenda Oikothen, di eseguire una perizia che sembra simile a quella disposta dal Gup del tribunale di Siracusa. Le due vi-cende scorrono co-munque parallele.

R.L.

traevano in arresto.Tutta la refurtiva veniva ricon-segnata ai legittimi proprietari. Inoltre, poiché a seguito di per-quisizione presso le abitazioni dei due arrestati venivano rin-venuti numerosi orologi e altri

oggetti che si ritiene possano essere provento di furto, i due giovani sono stati anche denun-ciati per il reato di ricettazione. Dopo le incombenze di rito, i due giovani sono stati posti agli arresti domiciliari.

In foto, l’abitazione dove si consumò il tentato omicidio della badante romena.

E’ stata inflitta la condanna a 8 anni di reclusione ed il risar-cimento dei danni a favore delle parti civili costituite in giudizio a carico di Stefan Cotoman, un bracciante agricolo di naziona-lità rumena senza fissa dimora, in manette dallo stesso giorno dell’aggressione alla moglie, difeso dall’avvocato Giuseppe Giuliano.La sentenza è stata emessa dal gup del tribunale di Siracusa Alessandra Gigli a conclusione del processo per tentato omici-dio ai danni della ventunenne badante rumena Anna Maria Cotoman di 21 anni, aggredita con un coltello dal marito che, in un impeto di gelosia, il 4 ago-sto dello scorso anno, ha anche ferito lievemente gli anziani coniugi presso la cui abitazione la donna lavorava. Il verdetto di colpevolezza è stato pronunciato nei confronti di Stefan Cotoman. L’imputato ha ottenuto di definire la sua posizione giudiziaria avvalen-dosi del giudizio abbreviato. Al termine della camera di consiglio il giudice è andato al di sotto della richiesta di condanna chiesta dal pubblico ministero Claudia D’Alitto, che contestando l’aggravante della premeditazione, ha invocato per l’uomo una condanna a 14 anni di reclusione. Il Gup ha, invece, accolto la tesi difensiva qualificando il reato come tentato omicidio semplice. Con la stessa sentenza il gup ha riconosciuto il diritto al risarci-mento del danno ai due pensio-nati Domenico Di Grande di 99 anni e Carmela Spinali di 91, presso la cui abitazione ed alla moglie dell’imputato costituiti parte civile con il patrocinio degli avvocati Giacomo Malfa e Beniamino D’Augusta. Secondo la ricostruzione dei fatti operata dai militari dell’ar-ma, pare che Stefan Cotoman che lavora in Sardegna come bracciante agricolo sia giunto ad Augusta recandosi subito dopo, nell’abitazione di via Epicarmo dove la giovane badante lavora.Tra i due giovani romeni sareb-be nata una animata discussione poco dopo degenerata. Il brac-ciante accecato dalla gelosia avrebbe afferrato un coltello da cucina avventandosi contro la moglie ed infliggendole colpi di arma bianca alla gola. Gli anziani pensionati sarebbero in qualche modo intervenuti per cercare di fermare la furia omi-cida del romeno e nella collutta-zione sono rimasti leggermente feriti. Solo la pronta segnala-zione di un vicino di casa che ha allertato i carabinieri ed il pronto intervento dei militari ha evitato conseguenze ancor più gravi.

F.N.

tentò di ucciderela moglie: condannato

Ha rimediato 8 anni di reclusione il bracciante agricolo romeno, in manette dall’agosto dello scorso anno

In foto, Simone Glietti e Roberto Breci.

30 Gennaio 2013, Mercoledì 9

Prossima inserzione:03/02/2013

Le ASTE GIUDIZIARIE saranno inserite dalla data di pubbli-cazione del bando fino alla data prevista per l'asta sul sito:www.astetribunale.com

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tribUnale di siracUsaProcedura esecutiva immob. n. 445/1998 R.G.E.l’avv. Girolamo Venturella, con studio in siracusa, v.le santa panagia n. 136/l, delegato ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. dal Giudice esecuzioni con ordinanza depositata il 16/04/2010, aVVisa che presso il tribunale di siracusa si venderà il 21/03/2013, alle ore 12:00, senza incanto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, il 28/03/2013, ore 12:00, i seguenti beni:Lotto unico: Immobile in Francofonte, Via po n. 24, piano primo, int. 2, individuato presso l’n.c.e.u. di francofonte al foglio 26, part.lla 822 sub 5, categ. catast. c/3, cl. 5^, mq 126.Prezzo base, per la quarta volta, ribassato di ¼, €. 26.578,125.l’immobile è posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, così come identificato, descritto e valutato dall’esperto nella relazione di stima. in particolare, come si evince dalla c.t.u., a seguito della concessione edilizia n. 236/92 del 20/08/1993, l’appartamento ha variato la destina-zione d’uso da abitazione a laboratorio artigianale ed è stata apportata la variazione catastale a categoria catastale c/3 (laboratorio artigianale).ogni concorrente, per partecipare, dovrà deposi-tare presso lo studio del professionista delegato, entro le ore 12:00 del 20/03/2013 per la vendita senza incanto ed entro le ore 12.00 del 27/03/2013 per la vendita con incanto, domanda in bollo in busta chiusa unitamente a copia del proprio documento d’identità e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione a partecipa-re e ad assegno circolare non trasferibile intestato al professionista delegato, quale cauzione, pari al 10% del prezzo proposto, comunque non inferiore al prezzo base, o, in caso di vendita con incanto, al 10% del prezzo base d’asta fissato. Nel caso di vendita senza incanto l’offerente dovrà depo-sitare, altresì, nel termine suddetto dichiarazione contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta. per la vendita con in-canto l’aumento minimo è stabilito per il lotto unico in €. 2.000,00. l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, nelle forme previste per i depositi giudiziari entro il termine di gg. 60 dall’aggiudicazione. tutte le spese successive all’aggiudicazione sono a carico dell’aggiudicatario. le relazioni di stima trovasi pubblicate sul sito www.astegiudiziarie.it. Maggiori informazioni presso il delegato (3475841678).siracusa, lì 26/01/2013 Il Professionista Delegato avv. girolamo Venturella

tribUnale di siracUsaProcedimento civile n. 906/2009 R.G.

l’avv. Girolamo Venturella, con studio in siracusa, v.le santa panagia n. 136/l, delegato dal Giu-dice dott. salvatore leuzzi, con ordinanza del 04/06/2010, alla vendita ex art. 788 c.p.c. del compendio pignorato pro indiviso nella procedura esecutiva immobiliare n. 134/2005 r.G.e., aVVisa che presso il tribunale di siracusa si venderanno il 21/03/2013, alle ore 12:00, senza incanto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, il 28/03/2013, ore 12:00, i seguenti beni:lotto 1: appartamento in lentini, via federico di svevia n. 15, piano iii, riportato all’n.c.e.u. al fg. 68, p.lla 996 sub 41. Prezzo base, ribassato per la seconda volta di ¼, pari ad €. 61.593,75.lotto 2: garage in lentini, con accesso collettivo dalle vie euripide n. 18 e da via eschilo n. 11, piano t, riportato all’n.c.e.u. al fg. 68, p.lla 996 sub 12. Prezzo base, ribassato per la seconda volta di ¼, pari ad €. 8.336,25.Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identi-ficati, descritti e valutati dall’esperto nelle relazioni di stima. ogni concorrente, per partecipare, dovrà depositare presso lo studio del professionista delegato, entro le ore 12 del giorno antecedente la vendita, domanda in bollo in busta chiusa uni-tamente a copia del proprio documento d’identità e, se necessario, valida documentazione compro-vante i poteri o la legittimazione a partecipare e ad assegno circolare non trasferibile intestato al professionista delegato, quale cauzione, pari al 10% del prezzo proposto, comunque non inferiore al prezzo base, o, in caso di vendita con incanto, al 10% del prezzo base d’asta fissato. Nel caso di vendita senza incanto l’offerente dovrà depo-sitare, altresì, nel termine suddetto dichiarazione contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta. per la vendita con incanto l’aumento minimo è stabilito per entrambi i lotti in €. 1.000,00.l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, nelle forme previste per i depositi giudiziari entro il termine di gg. 60 dall’aggiudicazione. tutte le spese successive all’aggiudicazione sono a carico dell’aggiudica-tario. la relazione di stima trovasi pubblicata sul sito www.astegiudiziarie.it. Maggiori informazioni presso il delegato (0931.1851341 - 3475841678).siracusa, lì 26/01/2013 Il Professionista Delegato avv. girolamo Venturella

tribUnale di siracUsaProcedure esecutive immobiliari riunite nn. 335/1997 - 135/2000 - 19/1998 R.G.E.

l’avv. Girolamo Venturella, con studio in siracusa, v.le santa panagia n. 136/l, delegato ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. dal Giudice esecuzioni con propria ordinanza dell’11/06/2008, aVVisa che presso il tribunale di siracusa si venderà 21/03/2013, alle ore 12:00, senza incanto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, il 28/03/2013, ore 12:00, i seguenti beni:lotto 1: 60/100 di terreno ubicato in avola,c.da limarri risicone, riportato nel n.c.t. del comune di avola alla partita 26850, f.gl. 62, p.lle 352, 5, 396 già 353. Prezzo base, ribassato di ¼, €. 63.777,75.lotto 2: ½ di terreno ubicato in avola, c.da limarri risicone, riportato nel n.c.t. del comune di avola, al f.gl. 62. p.lla 397 ( già 269-6 ) su cui insistono dei fabbricati riportati nelle n.c.e.u. di avola al f.gl. 62, p.lla 397 sub 11 ( già sub 2-3-4-5-6-8 ). Prezzo base, ribassato di ¼, €. 139.165,50. lotto 3: ¼ di Fondo rustico sito in noto, c.da carcirera riportato nel n.c.t. del comune di noto al f.gl. 379, p.lle 33-48-59-63-6-62-34-47-60-58-61-10. Prezzo base €. 46.035,00.Gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identi-ficati, descritti e valutati dall’esperto nelle relazioni di stima. ogni concorrente, per partecipare, dovrà depositare presso lo studio del professionista dele-gato, entro le ore 12 del 20/03/2013 per la vendita senza incanto ed entro le ore 12.00 del 27/03/2013 per la vendita con incanto, domanda in bollo in busta chiusa unitamente a copia del proprio documento d’identità e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione a partecipare e ad assegno circolare non trasferibile intestato al professionista delegato, quale cauzione, pari al 10% del prezzo proposto, comunque non inferiore al prezzo base, o, in caso di vendita con incanto, al 10% del prezzo base d’asta fissato. Nel caso di vendita senza incanto l’offerente dovrà depo-sitare, altresì, nel termine suddetto dichiarazione contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta. per la vendita con incanto l’aumento minimo è stabilito per il lotto i in €. 4.000,00, per il lotto ii in €. 7.000,00 e per il lotto iii in €. 3.000,00. l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, nelle forme previste per i depositi giudiziari entro il termine di gg. 60 dall’aggiudicazione. tutte le spese successive all’aggiudicazione sono a carico dell’ag-giudicatario. le relazioni di stima trovasi pubblicate sul sito www.astegiudiziarie.it. Maggiori informazioni presso il delegato (3475841678).siracusa, lì 26/01/2013 Il Professionista Delegato avv. girolamo Venturella

triBunaLE di SiracuSa Prossima inserzione:03/02/2013le Vendite giUdiziarie

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’ese-cuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. Le ASTE GIUDIZIARIE saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:www.astetribunale.com

VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARICOME PARTECIPARE

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’esperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

8 30 Gennaio 2013, Mercoledì

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tribUnale di siracUsaavviso di vendita

Procedura esecutiva n. 619/94 r.e.i.si rende noto che giorno 20/3/13, ore 12.00, presso il proprio studio sito a siracusa nel viale Montedoro 66, l’avv. Giuseppe librizzi procederà all’esame delle offerte di acquisto senza incanto, e se del caso all’aggiudicazione, dei seguenti beni: lotto 2: stacco di terreno edificabile sito a Priolo nella c.da Petrara, esteso mq. 23.875, sul quale insistono tre fabbricati rurali (di cui due da sanare); in catasto Fg. 7 p.lle 207-210-213-235-239-242-243-244-245-251-252. su detto stacco di terreno sussistono oneri di smaltimento rifiuti pericolosi a carico dell’aggiudicatario come da perizia di stima in atti. Prezzo base d’asta € 123.358,89 (al netto dei costi per la regolarizzazione catastale ed urbanistica indicata in perizia). minima offerta in aumento € 7.000,00.in caso di esito negativo della vendita senza incanto, il 27/3/13, ore 12.00, presso il proprio studio sito a siracusa nel viale Montedoro 66, l’avv. Giuseppe librizzi procederà alla vendita all’incanto dei suddetti beni.in entrambi i casi, le offerte o domande di partecipazione, redatte in conformità alla legge ed all’avviso integrale, dovranno essere depositate (previo appuntamento telefonico) in busta chiusa, presso lo studio del suddetto professionista sito a siracusa nel viale Montedoro 66, entro le ore 12.00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita, accompagnate da cauzione del 10% e deposito spese del 20% base d’asta, con 2 assegni circolari (non postali) non trasferibili intestati all’avv. Giuseppe librizzi. avviso integrale, ordinanza di delega e relazione dell’esperto disponibile sul sito internet www.astegiudiziarie.it ovvero presso lo studio predetto.

Il professionista delegatoavv. giuseppe librizzi

tribUnale di siracUsaProcedura esecutiva immob. n. 284/2007 R.G.E.l’avv. Girolamo Venturella, con studio in siracusa, v.le santa panagia n. 136/l, delegato ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. dal Giudice esecuzioni con propria ordinanza del 09/06/2010, aVVisa che presso il tribunale di siracusa si venderà 21/03/2013, alle ore 12:00, senza incanto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, il 28/03/2013, ore 12:00, il seguente bene: Casa terrana in Solarino, Via Galilei n. 33, nell’n.c.e.u. al fg. 8, p.lla 429, piano t. Prezzo base, già detratte €. 500,00 per effettuare una nuova docfa a cura di un tecnico, come quantificate in c.t.U., ribassato per la quinta volta di ¼, €. 16.397,75.l’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, così come identificato, descritto e valutato dall’esperto nelle relazioni di stima. ogni concorrente, per partecipare, dovrà depositare presso lo studio del professionista delegato, entro le ore 12.00 del 20/03/2013 per la vendita senza incanto ed entro le ore 12.00 del 27/03/2013 per la vendita con incanto, domanda in bollo in busta chiusa unitamente a copia del proprio documento d’identità e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione a partecipare e ad assegno circolare non trasferibile intestato al professionista delegato, quale cauzione, pari al 10% del prezzo proposto, comunque non inferiore al prezzo base, o, in caso di vendita con incanto, al 10% del prezzo base d’asta fissato. Nel caso di vendita senza incanto l’offerente dovrà depositare, altresì, nel termine suddetto dichiarazione contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta. per la vendita con incanto l’aumento minimo è stabilito in €. 1.000,00. l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, nelle forme previste per i depositi giudiziari entro il termine di gg. 60 dall’aggiudicazione. tutte le spese successive all’aggiudicazione sono a carico dell’aggiudicatario. le relazioni di stima trovasi pubblicate sul sito www.astegiudiziarie.it. Maggiori informazioni presso il delegato (0931.1851341 - 3475841678).siracusa, lì 26/01/2013 Il Professionista Delegato avv. girolamo Venturella

Il sindaco di Lentini, Alfio Mangiameli (in foto), interviene sulla via di fuga del quartiere San Paolo: “Non è più solo un progetto e una speranza”.“Con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione, ing. Pietro Lo Monaco è stata disposto il finanziamento di 2.049.370,70 a favore del Comune di Lentini.“Incaricati della redazione del progetto con disciplinare del 20 marzo 2002 i tec-nici arch. Pietro Conti e l’ing. Francesco Vacanti, il progetto è stato approvato in via definitiva dalla Giunta Municipale il 22 maggio dell’anno scorso, dopo il via libera della Conferenza dei servizi del 6 settembre 2011 e la successiva notifica agli interessati dell’attivazione delle pro-cedure di esproprio, con la verifica finale del Responsabile unico del Procedimento, ing. Salvatore Ridolfo dell’Ufficio Tecnico Comunale.“Si tratta di uno tra i progetti più impor-tanti originati dalle problematiche relative alla sicurezza collettiva del terremoto del dicembre 1990.“Previsto originariamente un finanzia-mento di circa 1.500.000 euro, la estrema farraginosità delle procedure, l’adegua-mento di alcune soluzioni del progetto al contesto storico esistente richiesto dalla Soprintendenza ai BB.AA. di Siracusa, e il blocco del trasferimento dei fondi alla Regione da parte dello Stato, il costo dell’importante opera è lievitato fin oltre i due milioni di euro.“E’ il risultato di un lavoro paziente e meticoloso, - dichiara il sindaco Alfio Mangiameli - che dimostra quanto possano essere fuori luogo certe accuse di immo-bilismo della macchina amministrativa, che al contrario continua a muoversi nella direzione degli obiettivi utili al migliora-mento della sicurezza e della vita quoti-diana dei lentinesi. La paralisi per oltre un anno e mezzo dei finanziamenti regionali alle amministrazioni locali non può certo addebitarsi alla responsabilità di tecnici e funzionari che su tutti i progetti relativi ai fondi della L. 433/91, hanno prodotto risul-tati e continueranno a metterci il massimo impegno, consapevoli della positività dei riflessi sull’economia cittadina”.

Quartiere San Paolo a LentiniDisposto il finanziamento

10 30 Gennaio 2013, Mercoledì

Nuova sede per la guardia medica A Belvedere il nuovo punto di riferimento è l'edificio scolastico di piazza Eurialo

Da questa matti-na, la guardia me-dica di Belvedere sarà trasferita da via Consolazione ai nuovi locali di piazza Eurialo 16, in una porzione dell’edificio scola-stico del 12° Isti-tuto comprensivo. Ne dà notizia il commissario stra-ordinario dell’Asp di Siracusa Mario

Zappia che formula ringraziamenti nei confronti dell’Am-ministrazione co-munale siracusana per la disponibilità manifestata nell’ot-tica di una proficua collaborazione per venire incontro al soddisfacimento dei bisogni sanitari della popolazione. Il trasferimento della Guardia me-

dica di Belvedere, a seguito di sfratto per finita locazione dal vecchio immo-bile, è stato reso possibile dalla di-sponibilità del Co-mune di Siracusa che ha concesso all’Azienda sanita-ria l’utilizzo della nuova sede in co-modato d’uso a ti-tolo gratuito.I nuovi locali

sono stati adegua-ti dall’Azienda e resi idonei secon-do quanto previsto dalla normativa vigente. Il presidio è costituito da una sala d’attesa, un ambulatorio medi-co, una stanza me-dici, un bagno per diversamente abili e un bagno per i medici. La struttu-ra è fornita, inoltre, di videocitofono e allarme collega-to con la Stazione Carabinieri. I reca-piti telefonici sono rimasti invariati (0931 712342 – cell. 3357731885).

Il CIF nterroga sulla influenza dei “Movimenti del pianeta Terra”Nel pomeriggio di mercoledì 23 gen-naio, le amiche e le aderenti del Centro Italiano femmini-le di Siracusa , su iniziativa della Pre-sidente Comunale Anna Maniscalco, si sono riunite pres-so la sede sociale di via C. Forlanini n.12 per ascoltare la dotta relazione tenuta dalla geolo-ga Dott.ssa Maria Mazzeo, nonchè presidente della Consulta Comuna-le Femminile sul tema: “I movimenti del pianeta terra”.L’argomento che riveste un notevole interesse per poter-si rendere conto di quanto i suddetti movimenti pos-sono influire sulla vita del pianeta è stato seguito da un folto numero di partecipanti fra i quali la neo presi-dente della C.R.I. dott.ssa Rosa Maria Sciuto, la presiden-te dell’ANEB Gio-vanna Schemberi e la Presidente Pro-vinciale del C.I.F. Tanina Motta.

30 Gennaio 2013, Mercoledì 11

La politica non metta in liquidazione le impreseLa disoccupazione cresce senza freni colpendo fortemente i giovani

Saldo della nati-mortalità delle imprese per settore di attività economica

Auser, al via l’attività di volontariato rivolto ad anziani fragili

La provincia di Siracusa vive un mo-mento di grande dif-ficoltà, interi settori e filiere produttive ver-sano in condizioni di assoluta precarietà e da tempo presentano un saldo negativo tra im-prese iscritte e cessate presso la Camera di Commercio. Le grandi industrie stanno ridi-mensionando la loro presenza nel territorio ed il calo dei consumi ha assunto dimensioni preoccupanti. La di-soccupazione cresce senza freni colpendo fortemente i giovani costretti ad emigra-re verso le regioni del nord o all’estero.Nei numerosi rappor-ti forniti dalle più alte istituzioni nazionali il nostro territorio espri-me un crollo delle pro-duzioni, degli ordinati-vi cui si aggiunge una caduta degli appalti pubblici (oltre il 50% nell’ultimo biennio). I dati forniti dalla Ca-mera di Commercio evidenziano numerosi fallimenti.In provincia di Siracusa i dati generali relativi a questo grande mondo

produttivo rappresen-tano una fetta di socie-tà in grave difficoltà con il serio rischio di rompere la coesione sociale già messa a dura prova dalla ridu-zione di una crescita strutturalmente molto bassa.L’anno 2012 si chiude tendenzialmente con un forte saldo negativo tra imprese nate e ces-sate e così distribuito (vedi tabella in foto).In questo contesto si muovono le nostre imprese, artigiane, commerciali, piccole e medie che si trovano

a dover competere con un mercato sempre più ampio e globalizzato.In ragione di queste premesse il coordina-mento provinciale di Siracusa di RETE IM-PRESE ITALIA (CNA, Confartigianato, Con-fcommercio, Confe-sercenti) con CLAAI sostengono con forza la mobilitazione na-zionale indetta per Lu-nedì 28 Gennaio, con un concentramento a Siracusa che si terrà presso la sede di Con-fcommercio Siracusa alle ore 10, per rilan-ciare la piattaforma di

proposte redatta dai vertici delle associa-zioni datoriali e, sul li-vello territoriale, per la programmazione di un piano straordinario per rimettere al centro la piccola impresa quale motore vero dello svi-luppo del paese.Il 28 gennaio le as-sociazioni aderenti a Rete Imprese Italia or-ganizzeranno su tutto il territorio nazionale ini-ziative per sottolineare la sofferenza delle no-stre imprese. Dal canto nostro, quella sarà la giornata in cui rende-remo pubblico, attra-

verso un documento, il nostro contributo di proposte per la prossi-ma legislatura e per la Sicilia e per Siracusa.L'Italia ha persone e imprese straordinarie per tornare a crescere, ma serve un governo che lo voglia fortemen-te e subito, perché il tempo è già scaduto.Chiediamo, dunque, di riaprire una nuova sta-gione di dialogo, che metta al centro della politica economica del-la prossima legislatura, chiunque governi, le istanze di questo siste-ma di imprese.

Si è svolto lunedi il primo con-gresso dell'Auser Territoriale di Siracusa. Vi hanno preso parte i delegati provenienti da tutti i cir-coli della provincia.Dopo la relazione del presiden-te Francesco Di Priolo, sono in-tervenuti Paolo Zappulla Cgil, Lucia Lombardo SPI, Salvatore Raffa presidenza del Centro Ser-vizi Volontariato Etneo, ha con-cluso i lavori Pippo Di Natale Presidente Auser Sicilia.Auser è ad un congresso di svol-ta: non più associazione di anzia-ni, ma nuovo soggetto orientato ai rapporti Intergenerazionali e Interculturali.A Siracusa l'Auser dà finalmente il via al Filo D'argento, attività di volontariato rivolto ad an-ziani fragili non autosufficienti,

componente dello Spi ed uno della Cgil. Il nuovo direttivo è compo-sto da:Francesco Di Priolo, Sal-vatore Antoci Circolo di Siracusa, Santo Boscarino (Noto), Enza D'Antoni (Augusta), Stefano Gu-gliotta (Accademia delle Musae), Dora Randone (Floridia), Giu-seppe Signorelli (Solarino), Paola Genovese (Pachino), Maria Gra-zia Ficara (CGIL), Carmelo Me-lita (SPI).Il direttivo ha eletto all'unanimità Francesco Di Priolo nella carica di presidente dell'Auser Territo-riale, ed ha eletto alla sua vicepre-sidenza Enza D'Antoni e SantoBoscarino. Presidente e vice-presidenti sono eletti delegati al congresso regionale che si terrà a Pergusa dal 27 febbraio al primo marzo 2013.

attraverso interventi di ascolto telefonico, consulenza e piccola domiciliarità.Il progetto verrà realizzato con Arci e Arci Ragazzi, a testimo-niate il patto generazionale fra giovani e anziani.

Il Congresso lancia la giornata Nazionale del Volontario Auser, idea dell'Auser Nazionale da rea-lizzare a partire da quest'anno.Il congresso ha eletto il nuovo direttivo composto dai presidenti dei circoli della provincia più un

Attraverso interventi di ascolto telefonico, consulenza e piccola domiciliarità

In foto, nuova guardia medica: 12 Istituto scolastico in p.zza Eurialo

30 Gennaio 2013, Mercoledì 13

a conferma del precedente provvedimento; e che, tut-tavia, per regola generale di diritto processuale, il mero atto di conferma non è un atto impugnabile, non potendosi per tale via incidere sul termi-ne di impugnazione dell’atto originario. Da ciò ne discende che il diniego di autotutela su un atto definitivo coinvolge in limine l’istituto della ri-messione in termini. Per esempio nel caso di diniego di autotutela su un atto ormai definitivo per mancata impugnazione, il contribuente potrebbe del resto presentare un’istanza di rimessione in termini, pena un illecito aggiramento dei principi sopra enunciati. La disciplina della rimessione in termini, ex articolo 184-bis del c.p.c., infatti, era stata introdotta dall’art. 6 del D.L. 18/10/1995, n. 432 (conver-tito, con modificazioni, dalla L. 20 dicembre 1995, n. 534). Tale articolo disponeva, in quanto poi abrogato dalla legge 69/2009, in particolare che, se la parte dimostra di essere incorsa in decadenze per causa ad essa non impu-tabile può chiedere al giudice di essere rimessa in termini. La rimessione in termini disciplinata dall’art. 184-bis del c.p. civile riguardava quindi esclusivamente le de-cadenze in cui le parti fossero incorse nell’attività proces-suale (come, per esempio, la produzione di documenti o il deposito di memorie il-lustrative), senza possibilità di estensione alle decadenze relative all’impugnazione. Tale norma atteneva dunque ad eventuali nullità, di ordine endoprocessuale, determina-tesi nel corso del processo, in cui le parti fossero incorse per cause ad esse non imputabili, e non ad invalidità che inve-stissero il rituale instaurarsi del rapporto processuale. Ciò valeva poi, ancor più, nel caso del contenzioso tributario, dove la proposizione dell’atto introduttivo del giudizio, come noto, è sottoposto a formalità e termini previsti a pena di inammissibilità dell’atto stesso. Tale contesto è però mutato con le disposizioni normati-

ve introdotte con la Legge 69/2009, con la quale è stata infatti posta fine alla “vexata quaestio”, in quanto il legi-slatore, avendo collocato la norma all’interno del libro I del codice di rito, con conte-stuale abrogazione dell’art. 184-bis, ha voluto imprimere alla rimessione in termini la valenza di istituto proces-

suale di carattere generale, utilizzabile pertanto anche nel processo tributario. Infatti, come detto, ora la rimessione in termini è disciplinata dall’art. 153, co. 2 c.p.c., e non più dall’art. 184-bis c.p.c., ora abrogato, dall’articolo 46, comma 3, della legge n. 69/2009, con la previsione

che se la parte dimostra di essere incorsa in decaden-ze per causa ad essa non imputabile può chiedere al giudice di essere rimessa in termini con i limiti di applicabilità previsti dalle disposizioni transitorie di cui all’art. 58 della stessa legge, in base al quale, fatti salvi casi espressamente individuati (fra i quali non rientra quello in esame), le disposizioni della novella legge, che modificano il codice di procedura civile e le disposizioni per l’at-tuazione del codice di pro-cedura civile, si applicano ai giudizi instaurati dopo la data della sua entrata in vigore, ovverosia se la parte che dimostra di essere incorsa in decadenze per causa ad essa non imputa-bile può chiedere al giudice di essere rimessa in termini. Dalla formulazione della norma emerge che la stessa può essere invocata solo in situazioni eccezionali, circoscritte, nella maggior parte dei casi, al caso for-tuito e alla forza maggiore, come ad esempio: degenza in ospedali, stato di deten-zione, catastrofi naturali, disservizio postale e di notifica ecc ecc. In ogni caso, deve trattarsi di cau-sa di forza maggiore, mai imputabile al richiedente. A parte dunque la fondatezza nel merito della pretesa tributaria (sulla base della quale, evidentemente, il diniego di autotutela vie-ne in questi casi emesso), elemento comunque irrile-vante ai fini della decisione

di tali tipi di contenzioso, i ricorsi avverso dinieghi di autotutela, nel caso in cui siano ancora incentrati sul merito della pretesa tributa-ria e non sul procedimento di autotutela, dovranno essere dichiarati a tutti gli effetti inammissibili, né il contribuente, in caso di definitività dell’atto per mancata impugnazione, potrà richiedere alcuna rimessione in termini, se non nei limiti sopra indicati ex art. 153 c.p.c. In conclusione l’istituto “dell’autotutela nei casi riguardanti il merito”, po-sto all’attenzione del giu-dice, brevemente descritto, viene inesorabilmente ri-condotto nell’alveo della piena ed incontrastata discrezionalità dell’A.F. che in particolare, come sancito dalla Suprema Cor-te, proprio sul merito della pretesa, anche se, come volte accade è infondata o totalmente erronea o si cristallizza in un silenzio assordante, resta libera di annullare o meno un atto emesso nei confronti di un Contribuente pur essendovi elementi sostanziali per un suo annullamento. Si auspica, al fine di evitare inutili ed estenuanti con-tenziosi, con un richiamo di ordine generale previsto per tutti gli atti emessi da parte della Pubblica Ammi-nistrazione, una maggiore osservanza della legge 241/90 con particolare riferimento al principio previsto all’art. 1 in cui viene previsto che l’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di eco-nomicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplina-no singoli procedimenti, nonché dai principi dell’or-dinamento comunitario, ma soprattutto nel caso in cui l’A.F., si renda conto, dell’eclatante e madorna-le errore, all’osservanza normativa prevista dalla medesima legge all’art. 21 quinquies, in merito alla revoca del provvedimento emanato oltremodo deri-vante anche dalla palese nullità, in quanto manca degli elementi essenziali, è viziato da difetto assoluto di attribuzione e che è stato adottato in violazione o elu-sione del giudicato, nonché negli altri casi espressa-mente previsti dalla legge.

L’impugnabilità o meno del provvedi-mento di diniego di autotutela davanti

al giudice tributario deve però fare i conti con la tassatività dell’elenco

degli atti impugnabili ex art. 19, comma 1 del D.Lgs. n. 546/1992

12 30 Gennaio 2013, Mercoledì

Rubrica: Fisco e Diritti a cura del prof. Giuseppe GarroSono vigenti nel nostro or-dinamento, anche se avvolta poco usati o conosciuti, isti-tuti deflattivi del contenzioso che permettono al Cittadino di potersi tutelare nel caso in cui un atto a lui diretto sia palesemente erroneo o per cause e circostante non imputabili al contribuente non gli abbiano consentito di poter validamente esperire le azioni di difesa a tutela dei propri diritti e ragioni che la legge tutela. Nella fattispecie come noto, per consolidato orientamento della Cassazione, per ottenere l’annullamento di un asserito atto illegittimo, l’eventuale sollecitazione del contri-buente non determina per l’Amministrazione alcun ob-bligo giuridico di provvedere e, tanto meno, di provvedere nel senso prospettato dal con-tribuente medesimo. In caso di diniego di autotutela, del resto, la questione relativa all’individuazione del giu-dice competente è stata oggi definitivamente risolta dalle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, la quale, con la sentenza 27/03/ 2007, n. 7388, ha affermato che la giurisdizione tributaria, dopo le modifiche legislative di cui all’art. 12 della L. n. 448/2001, ha assunto la carat-teristica della giurisdizione a carattere generale, idonea quindi a dirimere tutti i tipi di controversie insorte in rela-zione a uno specifico rapporto tributario, compreso dunque il diniego di autotutela. L’impugnabilità o meno del provvedimento di diniego di autotutela davanti al giudice tributario deve però fare i con-ti con la tassatività dell’elen-co degli atti impugnabili ex art. 19, comma 1 del D.Lgs. n. 546/1992. Con sopra citata sentenza le Sezioni Unite della suprema Corte, del resto, pur rimettendo alle Commissioni tributarie il compito di verificare se l’atto di diniego di autotutela possa concretamente ritenersi im-pugnabile nell’ambito delle categorie indicate dall’art. 19 del D.Lgs. n. 546/1992, hanno sottolineato che “... la mancata inclusione degli atti in contestazione nel catalogo

autotutela: “caratteristica ed orientamenti giurisprudenziali”

per contestare la fondatezza della pretesa tributaria. In definitiva, si dovrebbe essere consolidato l’orien-tamento in base al quale il contribuente, che richiede all’A.F. di ritirare, in via di autotutela, un avviso di accertamento divenuto definitivo, deve prospettare l’esistenza di “un interes-se di rilevanza generale dell’Amministrazione” alla rimozione dell’atto. Ne consegue che, contro il diniego dell’A.F. di proce-dere all’esercizio del potere di autotutela può essere proposta impugnazione sol-tanto per dedurre eventuali profili di illegittimità del rifiuto e non per contestare la fondatezza della pretesa tributaria. Infatti anche con un'altra sentenza la Cassa-zione, dopo aver “ribadito che l’elencazione tassativa degli atti impugnabili innan-zi al giudice tributario (art. 19 cit.), nel termine peren-torio fissato dal medesimo D.Lgs. n. 546 del 1992, art. 22, non esclude la facoltà del contribuente di impugnare innanzi al medesimo giudice anche atti diversi da quelli contenuti in detto elenco a condizione che trattasi di atti impositivi di una pretesa tributaria, la Corte conclude affermando che nel giudizio relativo al diniego di auto-tutela, l’attività del giudice tributario ha per oggetto il corretto esercizio di un pote-re ampiamente discrezionale che non può comunque sosti-tuirsi all’amministrazione in valutazioni discrezionali, né ivi sindacare la fondatezza della pretesa tributaria. Questo per la ragione che, quanto all’esercizio del potere amministrativo di au-totutela, il privato può dirsi titolare di semplici interessi di fatto. La Corte, nella medesima sentenza, è poi ancora più precisa, laddove chiarisce che a conclusione diversa non può giungersi nemmeno sulla base dell’affermazione che la pretesa viene espres-samente confermata dal provvedimento di diniego, dato che il diniego di an-nullamento equivale sempre

datezza della pretesa tributa-ria, ciò che comporterebbe un’indebita sostituzione del giudice nell’attività ammi-nistrativa propria dell’Am-ministrazione Finanziaria. Sulla questione è chiara la Corte Suprema, la quale, con la sentenza n. 2870 del 06/02/2009 SS.UU. civili, ha stabilito che: avverso l’atto con il quale l’Amministra-zione manifesta il rifiuto di ritirare, in via di autotutela, un atto impositivo divenuto definitivo ... non è sicuramen-te esperibile una autonoma tutela giurisdizionale, sia per la discrezionalità propria, in questo caso, dell’attività di autotutela, sia perché, diversamente opinando, si darebbe inammissibilmente ingresso ad una controversia sulla legittimità di un atto impositivo ormai definitivo’.“Tali conclusioni sono state poi recentemente ribadite dalla Corte Suprema con l’Ordinanza n. 10020 del 18/06/2012, in base alla quale contro il diniego dell’Am-ministrazione di procedere all’esercizio del potere di au-totutela può essere proposta impugnazione soltanto per dedurre eventuali profili di illegittimità del rifiuto e non

contenuto in detto articolo comporterebbe una lacuna di tutela giurisdizionale, in violazione dei principi conte-nuti negli artt. 24 e 113 della Costituzione”. Si apre così la strada al rico-noscimento dell’impugnabi-lità da parte del contribuente degli atti di diniego di auto-tutela dell’Amministrazione

Finanziaria. Impugnazione del diniego di autotutela come sindacato sulla legit-timità del rifiuto e non sulla fondatezza della pretesa. Questo non toglie, però, che contro il rifiuto espresso di autotutela potrà comunque esercitarsi solo un sindacato sulla legittimità del rifiuto stesso e non anche sulla fon-

30 Gennaio 2013, Mercoledì 15

Aspettando le idee del concorsoper il parco di via Ramacca

Il consiglio di circoscrizione del quartiere Tiche in speranzosa attesadi quanto potrà essere elaborato per ottimizzare l’area a verde.

Nella sua recente sedu-ta il Consiglio Circoscri-zionale Tiche ha votato all’unanimità l’indizione del concorso di idee per l’intitolazione del Parco Robinson di via Ramacca, alle spalle della parrocchia “Sacra Famiglia”. Il con-corso è aperto agli studenti degli ultimi tre anni della scuola elementare ed agli studenti della scuola media del VI Istituto Comprensi-vo “Nino Martoglio” e del VII Istituto Comprensivo “G. A. Costanzo”, che ri-siedono nelle vicinanze del parco e che saranno, quindi, i primi e più assidui frequentatori dello stesso quando l’amministrazio-ne comunale, in tempi che si auspicano brevi, lo ren-derà definitivamente fru-ibile e accessibile a tutti. Piena disponibilità è stata manifestata dalle dirigenti scolastiche dei due Istituti coinvolti, dott.ssa Teresella Celesti (Martoglio) e dott.ssa Roberta Guzzardi (Co-stanzo), che hanno condivi-so l’obiettivo del progetto, il suo lodevole profilo di educazione civica e hanno garantito la loro collabo-razione e quella del cor-po docente. La finalità del concorso di idee è, infatti, quella di favorire la parte-cipazione democratica dei

nostri concittadini più pic-coli che, attraverso un loro coinvolgimento diretto ed un percorso didattico sup-portato dai loro insegnanti, potranno avanzare le loro proposte e contribuire in modo tangibile alla scelta del nome da dare al Parco. Le proposte di intitolazione potranno riguardare perso-nalità storiche, località, na-zioni, eventi storici, perso-naggi letterari ed ogni altra cosa possa essere ritenuta meritevole di intitolare un luogo pubblico, purché ri-

spettosa delle leggi dello Stato, della moralità, delle religioni e delle opinioni dei cittadini. Gli studenti potranno anche indicare persone (decedute da alme-no dieci anni) originarie di Siracusa o che a Siracusa hanno attivamente operato e che si sono particolar-mente distinte nel campo della cultura, della pubbli-ca amministrazione, del-la chiesa, dell’economia, del turismo, dello sport, del volontariato, del so-ciale, della tutela e della

salvaguardia dell’infanzia, etc. Le proposte dovranno essere avanzate in forma scritta con l’indicazione dell’identità del proponente o dei proponenti, se la scel-ta sarà collettiva, e relativa firma di sottoscrizione e dovranno essere consegna-te al protocollo della Circo-scrizione Tiche entro le ore 13 dell’ 08 marzo 2013 (o altra data successiva com-patibile con l’attività didat-tica già programmata dagli Istituti Comprensivi par-tecipanti al concorso). Le proposte pervenute entro i termini e ritenute conformi ai criteri del concorso, pre-via pubblicazione median-te affissione alla bacheca della Circoscrizione Tiche, nel rispetto della privacy dei proponenti, saranno sottoposte alla valutazione del Consiglio Circoscrizio-nale Tiche che, con propria votazione, sceglierà la pro-posta vincitrice. L’intitola-zione del Parco Robinson di via Ramacca rimane, comunque, attività discre-zionale rimessa alla Giunta Comunale di Siracusa, pre-vio parere della Commis-sione per la Toponomastica Cittadina, che si avvarrà della proposta vincitrice. Tutte le proposte presentate dagli studenti partecipanti andranno motivate con una breve relazione a supporto della proposta avanzata. Le proposte non adeguatamen-te motivate non verranno prese in considerazione a discrezione del Consiglio Circoscrizionale Tiche. Le proposte rigettate andran-no elencate con esplicita indicazione delle cause di esclusione. La data della votazione è fissata al 14 marzo 2013.

14 30 Gennaio 2013, Mercoledì

In foto, recente manifestazione dei lavoratori di Aligrup.

vertenza aligrup: primispiragli di speranzaRaggiunto l’accordo con il gruppo Pamara per l’assorbimentodel punto vendita di Pachino che occupa dodici lavoratoriS’è aperto uno spiraglio seppur ancora minimo nella vertenza Aligrup. E’ stato, infatti, firmato nella giornata di lunedì scorso presso la sede della Filcams di Catania l'accordo con Conad Sicilia che attraverso la società del gruppo Pamara srl, assorbirà 5 punti vendita Aligrup con 58 la-voratori tra cui il punto vendita di Pachino via A. Moro che occupa dodici lavoratori. L'accordo che andrà in porto entrò dieci giorni dalla data di autorizzazione del tribunale di Catania che detiene il 15 % di Aligrup in ammini-strazione giudiziaria, ricalca il precedente accordo già firmato con il gruppo Arena.“L'accordo con Conad Sicilia è stato certamente il più sofferto - ha dichiarato a margine dell’incon-tro Stefano Gugliotta, segretario provinciale della Filcams Cgil - anche perché di fatto ha ral-lentato l'Intera trattativa che vede ancora fermo al palo Ergon per il Giardino di Avola. Auspichiamo che dopo Conad già la prossima settimana si possa aprire il tavolo con Ergon che a suo tempo aveva espresso interesse per il Giardino di Avola ove operavano 56 lavora-tori ad oggi in cassa integrazione.Confermato l'incontro con Car-refour che nei prossimi giorni firmerà l'accordo per i Papiri, Non possiamo non esprimere preoccupazione per i lavoratori

I Carabinieri della Stazione di Avola hanno arrestato per guida in stato di ebbrezza, minacce e vio-lenza a Pubblico Ufficiale:Domenico Burgaretta, 46enne di Avola già noto per reati contro il patrimonio, la persona e la norma-tiva sulle armi;Gli operanti, intervenuti sulla stra-da provinciale 59 in contrada Pic-cio, a causa di un incidente strada-le autonomo causato dallo stesso ne hanno constatato il grave stato di alterazione e i ripetuti tentativi di aggressione nei confronti del personale medico e dei militari operanti.A causa delle ripetute minacce e della resistenza posta in esse-re l’uomo è stato arrestato e tradotto presso la sua abitazione ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.

Guida in stato di ebbrezzae aggressione: arrestato

nasconde 2 chili di marijuanatra alcune confezioni di caffèarrestato corriere della drogaUna pattuglia del Nucleo di Polizia Tributaria di Siracusa, in servi-zio all’uscita dell’autostrada svincolo per Floridia, nel procedere al controllo di svariate autovetture, veniva attirata dalle manovre di una Mercedes, il cui conducente, C.S. 41enne di Canicattini Bagni, alla vista dei militari appariva vistosamente nervoso.Tale comportamento insospettiva i militari, i quali decidevano di ap-profondire il controllo sulla persona e sul mezzo. All’atto del control-lo del bagagliaio dell’autovettura, i finanzieri notavano che il vano, nonostante fosse vuoto, emanava un forte aroma di caffè: tale circo-stanza aumentava i sospetti dei militari che decidevano di condurre l’autovettura ed il conducente in caserma per eseguire un controllo più accurato. La perquisizione del mezzo, anche attraverso l’ausilio dell’unità cinofila, consentiva di rinvenire sotto la ruota di scorta, un involucro di plastica, del tipo utilizzato per i rifiuti domestici, all’in-terno del quale vi erano ulteriori due involucri, mischiati ad una grossa quantità di caffè, che contenevano oltre due chili di marjiuana.Il singolare camuffamento della droga,, è stato vano, in quanto l’at-teggiamento del corriere e la presenza del caffè ha attratto immediata-mente l’attenzione delle Fiamme Gialle aretusee.

del punto vendita di Corso Um-berto e di Francofonte in totale 19 lavoratori che ad oggi non hanno alcuna prospettiva, ed in questo senso non esiteremo a chiamare il causa ancora una volta le istituzio-

ni perché la vicenda Aligrup potrà dirsi conclusa solo quando tutti i 191 lavoratori della provincia di Siracusa torneranno a lavora-re". Insomma, una situazione in continua evoluzione che lascia

con il fiato sospeso i lavoratori del gruppo, soprattutto quelli di Siracusa che ancora non hanno ben definito il loro futuro occupa-zionale nel centro commerciale “I papiri”.

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16 30 Gennaio 2013, Mercoledì