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MEDICI A pagine otto A pagina tre “Ero intervenuto in maniera molto severa nei confronti di Sai 8 perché i dirigenti dell’assessorato, che si erano premurati a leggere i conti della società, hanno tirato fuori un quadro finanziario davvero preoccupante. Eppure, pur nella sofferenza del bilancio, avevamo rilevato consulenze legali per 2 milioni di euro, per avvocati quasi tutti di grande livello, ma ad un costo spropositato”. Questo il commento rilasciato dall’assessore regionale all’Ambiente, Nicolò Marino. FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA D I SIRACUSA Passa in aula un emendamento presentato dalla maggioranza Prima casa niente Imu Marcia indietro della Giunta Non sarà pagata l’imposta comunale unica sull’abitazione principale. È quanto ha deciso il consiglio comunale votando le aliquote Imu per il 2013: 4 per mille sulla prima casa, 10,6 (come lo scorso anno) sulla seconda e al 2 per mille sui fabbricati rurali ad uso strumen- tale. Si tratta del secondo prov- vedimento sull’imposta, dopo l’approvazione del regolamento arrivata ieri sera. La delibera sulle aliquote è passata con il voto contrario dei sei esponenti dell’opposizione presenti, esito confermato subito dopo quando l’aula è stata chiamata . A pagina quattro SABATO 17 MARZO 2012 • ANNO XXV • N. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • 0,50 SABATO 30 NOVEMBRE 2013 • ANNO XXVI • N. 269 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • 0,50 Dopo radioterapia In arrivo a Siracusa anche la Pet-tac SANITA’ A pagina cinque Stasera la presentazione del libro sullo sbarco a fumetti di Nania EVENTI A pagina otto Anselmo Madeddu, direttore sanitario dell’Asp aretusea, è il nuovo presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa. Lo ha deciso ieri sera all’unanimità il Consiglio dell’Ordine, che ha così provveduto a sostituire il dimis- sionario Biagio Scandurra. Alla vicepresidenza, lasciata libera dal nuovo presidente, è stato eletto Giovanni Barone, alla segreteria Alba Spadafora. Enzo Bosco ne resta il tesoriere e Dario Di Paola il presidente degli Odontoiatri. “Nel rivolgere un grato saluto al presidente uscente Gino Scan- durra per il lavoro fin qui svolto, sento innanzitutto il dovere di ringraziare l’intero Consiglio dell’Ordine per l’ampio e unitario consenso mostrato, affidandomi un compito così prestigioso”. Madeddu presidente dell’Ordine L’assessore «Sulla Sai 8 confermate le nostre preoccupazioni» A pagina sette Tentata concussione Assolto ex v. sindaco AUGUSTA

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MEDICI

A pagine ottoA pagina tre

“Ero intervenuto in maniera molto severa nei confronti di Sai 8 perché i dirigenti dell’assessorato, che si erano premurati a leggere i conti della società, hanno tirato fuori un quadro finanziario davvero preoccupante. Eppure, pur nella sofferenza del bilancio, avevamo rilevato consulenze legali per 2 milioni di euro, per avvocati quasi tutti di grande livello, ma ad un costo spropositato”. Questo il commento rilasciato dall’assessore regionale all’Ambiente, Nicolò Marino.

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] DELLA PROVINCIA DI SIRACUSAQUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

Passa in aula un emendamento presentato dalla maggioranza

Prima casa niente ImuMarcia indietro della Giunta

Non sarà pagata l’imposta comunale unica sull’abitazione principale. È quanto ha deciso il consiglio comunale votando le aliquote Imu per il 2013: 4 per mille sulla prima casa, 10,6 (come lo scorso anno) sulla seconda e al 2 per mille sui fabbricati rurali ad uso strumen-tale. Si tratta del secondo prov-vedimento sull’imposta, dopo l’approvazione del regolamento arrivata ieri sera. La delibera sulle aliquote è passata con il voto contrario dei sei esponenti dell’opposizione presenti, esito confermato subito dopo quando l’aula è stata chiamata .

A pagina quattro

SABATO 17 MARZO 2012 • ANNO XXV • N. 64 • DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50SABATO 30 NOVEMBRE 2013 • ANNO XXVI • N. 269 • DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Dopo radioterapiaIn arrivo a Siracusa

anche la Pet-tac

SANITA’

A pagina cinque

Stasera la presentazionedel libro sullo sbarco

a fumetti di Nania

EVENTI

A pagina otto

Anselmo Madeddu, direttore sanitario dell’Asp aretusea, è il nuovo presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa. Lo ha deciso ieri sera all’unanimità il Consiglio dell’Ordine, che ha così provveduto a sostituire il dimis-sionario Biagio Scandurra. Alla vicepresidenza, lasciata libera dal nuovo presidente, è stato eletto Giovanni Barone, alla segreteria Alba Spadafora. Enzo Bosco ne resta il tesoriere e Dario Di Paola il presidente degli Odontoiatri.“Nel rivolgere un grato saluto al presidente uscente Gino Scan-durra per il lavoro fin qui svolto, sento innanzitutto il dovere di ringraziare l’intero Consiglio dell’Ordine per l’ampio e unitario consenso mostrato, affidandomi un compito così prestigioso”.

Madeddupresidentedell’Ordine

L’assessore

«Sulla Sai 8 confermatele nostre preoccupazioni»

A pagina sette

Tentataconcussione

Assoltoex v. sindaco

AUGUSTA

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2 30 NOVEMBRE 2013, SABATO

di Arturo Messina

Anche quest’anno il 22 novembre è stata celebrata solennemente la festa di San-ta Lucia, la santa protettrice dei musicisti. Come ormai di tradizione, la cerimonia-concerto, giunta alla dician-novesima, edizione si è svolta nella chiesa della Madonna del Carmine, in via Mirabella. A celebrarla è stata, ovviamente, la benemerita associazione coral- musicale più longeva e più apprezzata- del resto è l’unica- di Siracusa, diretta fin dalla sua fondazione dal m° Michele Pupillo.Essa nacque nel 1988 (lo stesso anno di nascita dell’Arcadia ’88, fondata e da sempre presieduta dal tenore Benito Nastasi, che è la più longeva e più nota associazione poetico-musicale siracusana) come Orchestra Giovanile. Anche il coro era detto Giovanile: il tutto con la sigla “Ass.Co.Me.O.Gi.SI.”: Associa-zione Corale Mediterranea Orchestra Giovanile SiracusaCon il trascorrere dei anni 25 anni è ovvio che quelli che erano giovani strumentisti o giovani coristi sono andati gradualmente maturando, non solo fisicamente ma anche artisticamente. Oggi costituiscono una massa stru-mentale orchestrale corale di tutto rispetto, che dovunque si esibisce riscuote il più lusin-ghiero successo, sia da parte del pubblico, sia da parte della critica.Tale precisazione non è peregrina!Presto finalmente si riaprirà il teatro comunale, ma quando e con che nome? Con il nome di Salvo Randone, che fu un attore di teatro di prosa, oppure con il nome di Lino Puglisi che è stato l’unico baritono che ab-bia fatto ben 17 stagioni liriche a La Scala? Tutti i Siracusani ne saranno lieti, anche quelli che di lirica a Siracusa non ne hanno visto mai, sebbene conoscano, gustino e prati-chino musica meglio di quelli del passato, che non avevano l’occasione di studiarla alla scuola pubblica o privata o addirittura all’istituto comu-nale “G. Privitera o al liceo musicale di Catania o altrove, oppure di ascoltarla per TV o per PC.Quale sarà, allora, la massa orchestrale e corale del teatro comunale, spiccatamente liri-co come il “Bellini” di Catania e quello di tutti gli altri teatri lirici? Ecco che “qui si vedrà

Premiata l’Accademia Giuseppe Verdi

la tua abilitate”, diciamo fin da ora ai politici siracusani locali, regionali, nazionali: se i Siracusani sono stati capaci di rendersi indipendenti con le maestranze locali al teatro greco, non saranno capaci di rendersi indipendenti con la massa orchestrale e corale al teatro comunale, pur dispo-nendo d’una locale ben degna?L’ha dimostrato un’ennesima volta proprio alla vigilia della prossima re- inaugurazione del teatro comunale, con il concerto di Santa Cecilia, il 22 novembre scorso, che è stato dedicato interamente a Giuseppe Verdi, il composi-tore più illustre italiano, per il bicentenario della sua nascita.Prima, come ormai è di tradizione, il Complesso Bandistico Città di Siracusa si è esibito nello spazio anti-stante la chiesa; dopo di che è entrato, sempre suonando, nel luogo sacro gremito tanto di intervenuti da rimanere ad assistere anche stando fuori del sacrato, per accompagnare nell’inno introduttivo la massa corale: che spettacolo vedere schierato il settore femminile vestito di quegli splendidi abiti in rosso davanti all’ele-gante settore maschile! E il presentatore? Quel dinamico professore di filosofia che è Spallina, impropriamente chiamato come un attore che fa da spalla al protagonista, mentre egli un tocco d’uomo che va sempre in primo piano a scuola e nella società?Egli ha invitato a prendere la

parola per primo al titolare del-la parrocchia, il Rev. P. Giusep-pe Lombardo (anch’egli con il cognome sbagliato, visto che è siracusano tutta pelle!). Egli ha tenuto a sottolineare, dopo di aver porto il saluto all’arci-vescovo Salvatore Pappalardo e alle altre autorità interve-nute e a tutti gli astanti, che l’annuale celebrazione della Patrona dei musicisti si tiene nella sua parrocchia fin dalla prima edizione del Premio, che viene conferito ad un insigne personaggio del mondo musi-cale, perché i suoi componenti

sono ormai “diventati di casa”, a cominciare dal presidente dell’Associazione, il cardio-logo dott. Biagio Armaro, siracusanizzato anch’egli, pur provenendo da Monterosso Almo, perché cognato del m° Michele Pupillo. La conside-razione sulla futura funzione del benemerito sodalizio musicale l’ha fatta anche lui, sottolinenando che non è una vacua, chimerica aspirazione. Anche l’on. Mariarita Sgarlata ha dato l’impressione di toc-care…questo dolente tasto, quando ha affermato che a

Siracusa si intende crescere nel campo della cultura: “E’ possibile- ha affermato espressamente- uscire e in tutti i settori- dallo stallo culturale in cui ci troviamo!”Il beneamato arcivescovo Salvatore Pappalardo, da canto suo, ha espresso il suo vivo piacere di essere presen-te in questa <concertuale> circostanza, in cui- Egli ha detto espressamente-il no-stro spirito si corrobora e si eleva a Dio con la musica. La vergine Cecilia portava sempre nel cuore la voce del Signore, che come musica le leniva il cuore”Dopo di che ha avuto inizio il concerto, con l’esecuzione così suggestiva del Preludio della Travia, con cui la massa orchestrale ha dimostrato chiaramente l’alta valenza artistica già conse-guita, sia come amalgama d’assieme che come tecnica e sensibilità d’gni suo singolo elemento. Altrettanto dicasi per la meravigliosa massa corale. Gli altri brani eseguiti sono stati: Ouverture della Forza del Destino, Finale atto II dell’Aida, Bridisi e Coro delle Zingarelle della Traviata, Coro di Gitani del Trovatore, Coro atto I di Un ballo in maschera, “La Vergine degli angeli” della Forza del destino cantata stupendamente da Rita Patania, come stupendi sono stati gli altri due soliti: Natale Calafiore e Mirella Furnari. Dopo il Dies Irae, dulcis in fondo: Va’ pensiero! Che bellezza!!!

Nella chiesa della Madonna del Carmine l’annuale celebrazione della festa di S. Cecilia, la santa dei musicisti

SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 30 NOVEMBRE 2013, SABATO 3

«La sentenza su Sai 8conferma il mio timore»“Dalle indagini dei miei funzionari era emersa una situazionegrave eppure si sono spesi 2 milioni per consulenze legali”“Ero intervenuto in maniera molto severa nei confronti di Sai 8 perché i dirigenti dell’assessorato, che si erano premurati a leggere i conti della società, hanno tira-to fuori un quadro finanziario davvero preoccupante. Eppure, pur nella sofferenza del bilancio, avevamo rilevato consulenze legali per 2 milioni di euro, per avvocati quasi tutti di gran-de livello, ma ad un costo spropositato”. Questo il commento rilasciato ai giornalisti dall’assessore regio-nale all’Ambiente, Nicolò Marino, che ha partecipato ieri sera alla Camera di Com-mercio di Siracusa ad un convegno or-ganizzato dal Rotary club su inquinamento nella zona industriale e normativa sul lavoro.L’assessore Marino ha voluto in questo modo commentare la recente decisione del tribunale di Siracusa di dichiarare il fallimen-to della Sai 8, società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Siracusa. “Quando il commissa-rio dell’Ato idrico Bu-ceti mi ha prospettato i conti della Sai 8 - ha detto Marino - Non abbiamo perso un solo istante a rivolgerci alle sedi giudizia-rie. Confortati da due sentenze di tribunale, abbiamo trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Siracusa, che aveva peraltro già in animo di avanzare l’istanza di fallimento della so-cietà. L’origine della

situazioni anomale riscontrate, ho deciso di passare la palla ai di-rigenti dell’assessora-

nostra indagine sulla Sai 8 è scaturita dalle dimissioni presentate dal presidente Bono,

che molto corretta-mente, essendo stato indagato in uno dei filoni d’inchiesta, ha

correttamente rimes-so il mandato. Dopo il primo commissa-riamento ed alcune

In foto, l’assessore regionale alle Attività produttve, Nicolò Marino.

L’assessore regionale all’Ambiente Nicolò Marino ieri sera a Siracusa to, ed in particolare al commissario Buceti, che ha fatto un lavoro egregio, corroborando l’azione penale portata avanti dai pm Bisogni e Boschetto”. “Quelle dichiarazioni che ho ri-lasciato qualche mese addietro - continua l’assessore Marino - sono anche la con-seguenza dell’aggres-sione giudiziaria che la dirigenza della Sai 8 aveva adottato nei confronti del dottore Buceti, funzionario stimato e scrupoloso. Se oggi si è arrivati ad una sentenza di fallimento della Sai 8 può essere addebitato alla stessa azienda ma certamente anche alla politica che ha permes-so che questa società, che sin dall’origine non ha presentato le giuste credenziali per la gestione di un ser-vizio così complesso, s’imponesse sul terri-torio”. Sulla questione delle bonifiche dei siti inquinati, l’assessore ha ribadito la posizio-ne della Regione, che è quella di mobilitare i parlamentari per effet-tuare l’intervento nella rada di Augusta.

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4 30 NOVEMBRE 2013, SABATO

Non sarà pagata l’imposta comu-nale unica sull’abitazione principa-le. È quanto ha deciso il consiglio comunale votando le aliquote Imu per il 2013: 4 per mille sulla prima casa, 10,6 (come lo scorso anno) sulla seconda e al 2 per mille sui fabbricati rurali ad uso strumentale. Si tratta del secondo provvedimen-to sull’imposta, dopo l’approva-zione del regolamento arrivata ieri sera. La delibera sulle aliquote è passata con il voto contrario dei sei esponenti dell’opposizione presenti, esito confermato subito dopo quando l’aula è stata chia-mata a pronunciarsi sull’immediata esecutività dell’atto.Il voto modifica la proposta iniziale della Giunta, che fissava l’Imu sull’abitazione principale al 6 per mille. La riduzione è arrivata con un emendamento presentato dalla stessa maggioranza, che la Giunta ha condiviso e che aveva come primo firmatario Alfredo Foti. La svolta è stata imposta dalla legge di stabilità votata due sere fa al Senato che, confermando l’annullamento della seconda rata dell’imposta sul-la prima casa, fissava un rimborso ai comuni nella misura minima del 4 per mille. L’emendamento ha raccolto anche il consenso di alcuni esponenti dell’opposizione ripor-tando 22 sì, 2 no e un’astensione. La conseguenza, come annunciato da Foti presentando la proposta di modifica, è che a Siracusa non si pagherà l’imposta perché eventuali scostamenti, rispetto al rimborso statale, saranno assorbiti dal fondo comunale di ripartizione.L’intervento introduttivo al dibatti-to è stato dell’assessore al Bilancio e Tributi, Santi Pane, che ha confer-mato la decisione dell’Amministra-zione, come annunciato ieri sera dal sindaco Garozzo durante un intervento in aula, di non gravare il carico fiscale facendo pagare l’Imu ai contribuenti. L’ipotesi iniziale di fissare l’aliquota sulla prima casa del 6 per mille era finalizzata, ha spiegato l’assessore, voleva solo gravare sulle case di lusso e a rac-cogliere quanto più possibile nei trasferimenti dallo Stato in caso abolizione del balzello sulla prima casa. L’assessore Pane ha concluso ricordando che la Giunta in questa fase si trova a gestire una situazione ereditata dal passato e dicendosi fa-vorevole a qualsiasi emendamento finalizzato ad abbassare l’aliquota del 6 per mille.

Niente Imu per la prima casaLo decide il Consiglio comunaleL’assessore al Bilancio Santi Pane ha spiegato i motivi perché anche l’amministrazione comunale ha fatto marcia indietro

Approvato ieri sera in aula un emendamento presentato dalla maggioranza

In foto, seduta del Consiglio comunale.

“Dispiace assistere, soprattutto perché vengono da coloro i quali hanno amministrato la città per tre lustri, a questo continuo valzer di dichiarazioni che in Consiglio comunale generano tensioni inutili e che all’esterno, in città e tra la gente, creano un allarmismo che non ha ragione di esistere. Questa Amministrazione, infatti, non ha penalizzato i cittadini, anzi ha rinunciato alla discrezionalità che lo Stato, in alcuni ambiti dell’imposizione fiscale, ha concesso agli Enti locali. Ed ancora: per la prima volta, dopo tre anni, il Comune ha un bilancio in equilibrio, circostanza che non comporterà alcun rilievo da parte della Corte dei Conti ed eviterà sgradevoli sorprese per il 2014”.Lo dichiara il sindaco, Giancarlo Garozzo, in merito alla vicenda dei tributi, aggiungendo: “Ab-biamo guardato con attenzione alle fasce sociali più deboli, abbiamo previsto tutte le esenzioni possibili, abbiamo ridotto al massimo laddove c’era la possibilità di farlo. Così i siracusani non pagheranno l’Imu sulla prima casa, mentre per le seconde la formula del comodato d’uso gratuito

IL SINDACO

«Dispiace che le critiche giunganoda chi ha amministrato la città»

viene incontro a tante situazioni comuni a molte famiglie. L’aver posto il limite del valore Isee pari a 17mila euro non possiamo farlo passare come un limite o una beffa: esso va visto invece come un pa-letto giusto, dinnalizzato ad eliminare lo spiacevole rischio dell’elusione che vediamo come un raggiro ai danni dei contribuenti onesti”.Garozzo interviene anche sulla Tares, visto che “Si sapeva che il passaggio dalla Tarsu a questa nuova imposta non avrebbe portato ad un’automatica ri-duzione dell’imposta, atteso che l’Italia si è dovuta adeguare alla normativa europea molto severa al riguardo, e che prevede un’imposizione del 100% a carico del cittadino”; mentre sugli oneri di urba-nizzazione annuncia una “Serena e seria riflessione per giungere in tempi molto rapidi a soluzioni che possano permettere la ripresa del comparto edile”. Per il prossimo anno, inoltre, il sindaco annuncia che “Il transitorio regime della Tares potrebbe essere ulteriormente rivisto al ribasso attesa la spending review avviata dall’Ente, mirata a ridurre le spese, razionalizzando i servizi”.

Critiche sono arrivate dagli inter-venti dell’opposizione, a comincia-re da Salvo Sorbello che ha accu-sato la Giunta di avere accresciuto il carico fiscale sui siracusani e si è detto preoccupato per ciò che potrà accadere in futuro. Cetty Vinci ha detto di preferire interventi sul fronte della riduzione della spesa e non su quello dell’incremento

del prelievo tribuitario; Massimo Milazzo ha parlato di politiche di bilancio “a zig-zag” da parte dell’assessore e della Giunta.Favorevoli alla relazione introdut-tiva sono stati Tanino Firenze, For-tunato Minimo ed Antonio Grasso che hanno tenuto a puntualizzare come i siracusani non pagheranno l’Imu sulla prima casa.

Il presidente del consiglio comu-nale, Leone Sullo, ha manifestato apprezzamento per il contento della delibera e per l’andamento del di-battito in aula. “È importante – ha detto – che l’assemblea alla fine abbia esitato una provvedimento che non impone alcun ulteriore prelievo fiscale in un momento dif-ficile per i bilanci delle famiglie”.

In foto, la Tac-pet. Sotto, Ermanno Adorno.

La provincia di Siracusa sarà pre-sto dotata non solo del servizio di Radioterapia ma anche della TC/PET che sarà allocata all’interno dell’Unità operativa complessa di Medicina nucleare dell’ospedale Umberto I diretta da Salvatore Pappalardo.L’Assessorato regionale alla Sa-lute ha deciso infatti di destinare all’Asp di Siracusa una delle cin-que apparecchiature TC/PET pro-grammate nel 2009 e finanziate con i fondi europei Po Fesr 2007/2013, consentendo così all’Azienda aretusea di poter completare l’of-ferta diagnostica nel campo della medicina nucleare. “Con l’istituzione di questo ulte-riore servizio di alta tecnologia diagnostica – sottolinea il com-missario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia – sarà deci-samente migliorato l’iter sanitario dei pazienti oncologici, unitamente alla creazione del Polo oncologico ad Augusta - tra i maggiori distretti a rischio di incidenza di patologie neoplastiche in ambito nazionale - ed impedito nel prossimo futuro che gli stessi siano ancora costretti a recarsi in altre città siciliane per una indagine Pet/Tac. La Medicina nucleare dell’ospedale di Siracusa che accoglierà la tecnologia Pet dispone già delle risorse umane e del know how necessario per at-tivare immediatamente le relative prestazioni diagnostiche. L’acqui-sizione della Pet – aggiunge – oltre ad evitare disagi agli utenti ed a rientrare in una logica di equità e di pari opportunità diagnostico-terapeutiche che è doveroso garan-tire ai cittadini di questa provincia, rappresenta anche uno strumento di efficientamento del sistema per questa Asp che verrà così a risparmiare una consistente fetta di mobilità passiva. L’istituzione della TC/PET insieme alla Radio-terapia chiuderà il ciclo della presa in carico del paziente oncologico in provincia di Siracusa”.Acquisita la certezza della destina-zione a Siracusa di una delle cinque TC/PET che incrementeranno la dotazione di apparecchiature ad alta tecnologia nei poli sanitari regionali anche di Trapani, Agri-gento, Caltanissetta e Ragusa, si attende l’imminente aggiudicazio-ne definitiva della gara sollecitata in questi giorni dall’Assessorato regionale alla Salute all’Azienda capofila che ha espletato la gara centralizzata, per l’avvio dei lavori di adeguamento della struttura sa-nitaria ospitante. L’Asp di Siracusa

Dopo la radioterapia in arrivoa Siracusa anche la Tac-pet

L’assessorato regionale alla Salute ha deciso di destinare una delle cinque apparecchiature

Prosegue la protestadi Ermanno AdornoProsegue all’ospedale “Umberto primo” di Siracusa la pro-testa da parte dell’ex consigliere comunale Ermanno Adorno, giunto al quinto giorno di sciopero della fame. “Ho accolto con soddisfazione la solerzia del commissario dell’Asp 8 Zappia di acquisire notizie sulla radio-terapia - ha affermato Adorno - ma ho deciso di andare anvanti per la mia strada perché, nel frattempo che venga installata la radioterapia, c’è da andare incontro alle esigenze dei tanti malati che hanno l’esigenza di sottporsi alle terapie e quindi di sobbarcarsi viaggio e costi legati alle trasferte per giunge-re alle strutture sanitarie fuori provincia in cui esistono i macchinari idonei. Penso anche alla possibilità di dotare la Lilt di un nuovo mezzo di trasporto che consenta ai tanti malati che non hanno la possibilità di recarsi nelle strutture sanitarie”.

SANITA’

ha già individuato i locali dove sarà allocata la nuova apparecchiatura che dovranno essere adeguati da parte della Ditta aggiudicataria per giungere all’installazione e al collaudo entro la fine del 2014. “Introdotta solo da recente nella pratica clinica la PET associata alla TAC – spiega Salvatore Pap-palardo direttore della Medicina Nucleare del presidio ospedaliero Umberto I di Siracusa – è diven-tata ben presto lo strumento più

importante ed innovativo nell’ima-ging dello studio del cancro non dimenticando le implicazioni anche in altri campi tra cui quelli neurologico e cardiologico. Con la TC/PET è infatti molto più fa-cile caratterizzare lesioni dubbie rilevate da altri esami radiologici tradizionali, studiare l’estensione della patologia al momento della diagnosi in modo tale da consentire una migliore strategia terapeutica per ciascun paziente, diagnosticare

l’eventuale ripresa di malattia, controllare gli effetti dei trattamen-ti terapeutici e mappare i piani di trattamento radioterapico”.“Abbiamo voluto candidare la nostra Azienda a destinataria dell’assegnazione di TC/PET – aggiunge il direttore sanitario Anselmo Madeddu – in quanto riteniamo di essere in possesso di una serie di requisiti tali da poter utilizzare pienamente i benefici derivanti dall’innovati-va apparecchiatura in termini di economia clinico-sanitaria. Le principali indicazioni oncologi-che della PET/TAC riguardano il cancro del polmone, il melanoma, i linfomi, il cancro dell’intestino, dello stomaco, dell’ovaio, della mammella, e le neoplasie della testa e del collo, tutte sedi neo-plastiche che presentano un alto tasso di incidenza nell’area del polo industriale siracusano e sono tra le principali cause della mobi-lità passiva dei pazienti di questa provincia. Nell’Asp di Siracusa, infatti, insiste il polo petrolchimico di Augusta-Priolo, una delle tre maggiori aree a rischio industriale della Sicilia, nei confronti delle quali, peraltro, l’art. 6 della legge regionale 5/2009 ha previsto delle risorse di bilancio aggiuntive. Ciò ha indotto la Direzione aziendale a proporre una rimodulazione della rete ospedaliera, che veda proprio nel territorio di Augusta la rea-lizzazione di un polo oncologico di riferimento in integrazione a quanto già attivato presso il pre-sidio ospedaliero del capoluogo”.

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6 30 NOVEMBRE 2013, SABATO

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L’avvocato Nunzio Perrotta, chiamato a difendersi dall’accu-sa di tentata concus-sione ai danni dell’ex dirigente dell’Ufficio Ecologia del Comune di Augusta, dottor Roberto Passanisi, è stato assolto a con-clusione del prcesso che si è celebtrato con il rito abbreviato. La sentenza è stata emessa ieri mattina dal Gup del tribunale di Siracusa Patricia Di Marco. L’avvoca-to Perrotta era stato nuovamente posto sotto processo a se-guito della decisione della Suprema Corte di Cassazione di an-nullare con rinvio la sentenza di proscio-glimento pronunciata nei suoi confronti dal Gup Alessandra Gigli, che non ritenne sussistente il reato di tentata concussione contestato sia a lui che all’ex sindaco Massimo Carrubba che fu, invece, rinvia-to a giudizio ed il cui processo con il rito ordinario è tuttora in corso di svolgimento dinanzi al Tribunale penale di Siracusa.Anche i due rappre-sentanti della pubbli-ca accusa, Claudia D’Alitto e Antonio Nicastro, hanno con-cluso la requisitoria chiedendo il proscio-glimento nei con-fronti dell’imputato, difeso dagli avvocati Francesco Favi e Fio-rella Intrepido.I legali del Perrotta avevano chiesto ed ottenuto la celebra-zione del proceso con il rito alternativo facendo confluire nel fascicolo in questio-ne anche gli atti che a suo tempo sono serviti per il processo all’ex sindaco Carrub ba e al professore

Marco Petitta, finito anche lui sul banco degli imputati per-ché, secondo la tesi della pubblica accu-sa, avrebbe fornito delle false indicazio-

ni nella perizia che gli aveva commissiona-to il Gup Alessandra Gigli nel procedi-mento penale intenta-to dalla Procura della Repubblica contro

l’amministratore de-legato della società Oikothen e alcuni tecnici dell’azienda che aveva presentato un progetto per re-alizzare in contrada

Mendola ad Augusta una piattaforma po-lifunzionale per il trattamento e lo smal-timento di rifiuti alta-mente tossici. Anche il perito, però, è stato

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Tentata concussione: assoltol’ex vice sindaco di AugustaL’avvocato Nunzio Perrotta era stato accusato dall’ex dirigente dell’assessorato all’Ecologia nell’ambito del caso Oikothen

La sentenza emessa ieri mattina dal Gup del tribunale di Siracusa, Patricia Di Marco

Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, nel corso di predisposti servizi, finalizzati al contrasto dello spaccio di dro-ga, hanno arrestato Gianclaudio Assenza di 18 anni, di Siracusa, per il reato di detenzione e spac-cio di sostanze stupefacenti.Gli investigatori della Squadra Mobile, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, effettuavano una perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato, già agli ar-resti domiciliari per altra causa, che consentiva di rinvenire e se-questrare complessivamente 45 grammi di hashish ed un bilanci-no di precisione.L’arrestato, dopo gli adempi-menti di rito, è stato condotto in carcere.Nella stessa mattinata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile han-no eseguito un ordine di detenzione domiciliare, emesso dalla Pro-cura della Repubblica di Ragusa, nei confronti di Carbone Sal-vatore (classe 1956) residente in Siracusa, responsabile di alcuni furti perpetrati nella provincia di Ragusa.

Deteneva in casa hasciscArrestato un diciottenne

CRONACA

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In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa.

Altri testi della difesa sono comparsi ieri mattina nell’aula di Corte d’Assise al processo per gli omicidi dei cassibilesi Salvatore Giacona ucciso il primo aprile 2009 il primo ed il cadabere poi dato alle fiamme all’interno della sua automobile, e Salvatore Bo-logna, assassinato il 5 febbraio 2002. Per entrambi gli omicidi imputato è il presunto boss An-tonio Linguanti, indicato dai ma-gistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania al vertice di un sodalizio mafioso operante in via esclusiva a Cassibile, men-tre l’altro imputato, l'ex pugile Salvatore Battaglia, , è accusato di avere ucciso il portalettere di Cassibile Giacona.. Sul banco dei testimoni sono sfilati i testi citati dall'avvocato Giambattista Rizza, difensore di Antonio Linguanti, a riscontro di cicostanze ed episodi riferiti dai collaboratori di giustizia. Si tratta di Giovanni Latino, Giampaolo Liggieri, Corrado Trigila, e Car-melo Fabio. Sia i primi due, che hanno reso la loro testimonianze attraverso un collegamento in videoconferenza dalle strutture

In foto, il palazzo di Giustizia.

Cinque testimoni smentisconoi collaboratori di GiustiziaSostengono di non avere mai parlato di vicende e di affari illeciti con Antonino Linguanti. Sentito anche il titolare di una pizzeria di Cassibile

Nuova udienza al processo per gli omicidi di Salvatore Giacona e Salvatore Bologna

carcerarie nelle quali si trovano detenuti, che Corrado Trigila, presente nell’aula di Corte d’As-sise, hanno smentito di avere mai parlato di vicende criminose nelle quali fosse coinvolto Linguanti a

Cassibile. L'ultimo teste, titolare di una pizzeria a Cassibile, si è limitato a riferire di avere avuto Linguanti tra i clienti a cui spesso le pizze venivano portate a casa su ordi-

nazione. L’udienza è stata rinviata all'11 dicembre prossimo per le deposizioni di altri testimoni di riferimento citati dai difensori degli imputati.

R.L.

Agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Lentini hanno arrestato Alberto Oddo (nella foto) di 35 anni, di Len-tini, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di furto ag-gravato di cavi elettrici.In particolare, alle ore 11.45 di ieri, agenti del Commissa-riato si recavano in contrada Seggio in quanto era stato segnalato un giovane intento a rubare cavi elettrici all’in-terno del consorzio A.S.I. (Area Sviluppo Industriale), di proprietà della regione Si-cilia.L’Oddo è stato sorpreso mentre avvolgeva cavi elet-trici per un totale di 20 chi-logrammi e, per tali motivi, è stato arrestato. Ciò a conferma del fenome-no del furto di rame che viene pagato al mercato 7 euro al chilogrammo.Dopo le incombenze di rito, l’arrestato è stato posto agli ar-resti domiciliari.

CRONACA

recentemente assolto da ogni addebito in sede di udienza pre-liminare.L’ex vice sindaco del comune di Augusta era finito sul banvo degli imputati a se-guito delle accuse lancitegli dall’ex di-rigente dell’Asses-sorato Ecologia del Comune megarese, Passanisi, il quale ha sostenuto di essere stato emarginato e costretto ad andare anticipatamente in pensione dall’allora sindaco Carrubba e dall’assessore Per-rotta perché sulla vicenda Oikothen avrebbero imposto una consulenza ester-na con l’imtento di favorire l’azienda che fa capo alla Mar-cegaglia nella realiz-zazione della piatta-forma polifunzionale mettendo a suo dire sotto scacco i diri-genti comunali con il “conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali e ai con-nessi effetti sulla in-dennità di posizione per costringere questi ad adottare gli atti che gli amministratori ritengono necessari per loro”.

F.N.

Ruba cavi elettrici: presoun 35enne lentinese

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“Tre parole chiave saranno alla base del nuovo programma del Consiglio in questo nostro man-dato: partecipazione, trasparenza e servizio. Questa non sarà una presidenza verticistica, ma molto Partecipata, con più peso per il Consiglio ed aperta al contributo di tutta la classe medica aretusea. Inoltre, secondo i più recenti principi di organizzazione e mana-gement sarà un Consiglio ispirato pienamente alle moderne logiche di accountability, nel senso più letterale del termine, ovvero del “voler render conto” a chi ci ha voluto a rappresentarli. E dunque Trasparenza, sviluppo del sito web, nuove modalità di comuni-cazione ed evidenza di tutta la vita e le attività dell’Ordine. Ed infine, terza parola chiave: Servizio. Que-sta sarà una presidenza operaia, con un Consiglio dell’Ordine al servizio della gente, della città, dell’intera provincia. Bisogna ri-partire, infatti, dalla vera mission degli Ordini professionali che, contrariamente a quanto si crede, non è rivolta ai professionisti, ma consiste nella tutela dei cittadini. Gli ordini professionali hanno origine storica nelle antiche corpo-razioni medievali, ma nelle società moderne, ad eccezione del mondo anglosassone, si sono caratterizzati via via quali istituzioni di tutela degli utenti e dei cittadini. Proprio in tal senso hanno natura pubblica e svolgono compiti affidati loro direttamente dallo Stato. La tutela del codice deontologico e della professionalità della categoria non sono funzioni di autogoverno fini a se stesse, ma sono finalizzate a garantire la qualità delle attività svolte dai professionisti e dun-que a garantirne primariamente i principali fruitori, cioè i citta-dini. Punteremo molto, dunque, sulla formazione e sulla qualità, sviluppando importanti collabo-razioni con l’Azienda sanitaria provinciale e con tutte le istituzioni socio-sanitarie. Ma soprattutto saranno una Presidenza ed un Consiglio molto attenti ai temi importanti del Territorio: Sanità, Sociale e tutela dell’Ambiente. Temi su cui l’Ordine, attraverso le sue Commissioni ed un suo punto d’ascolto, sarà presente nella vita della città a tutela primariamente dei cittadini e dunque di una classe medica, come quella aretusea, che vanta tante eccellenze nonostante

In foto, Anselmo Madeddu.

Anselmo Madeddu elettopresidente Ordine medici“Questa sarà una presidenza operaia- ha detto - con un Consiglio dell’Ordine al servizio della gente, della città, dell’intera provincia”

Subentra al dimissionario dottore Biagio Cantone, storico presidente dell’organismo8 30 NOVEMBRE 2013, SABATO

Settant’anni fa lo sbarco degli anglo ameri-cani in Sicilia. Un evento che ha cambiato il corso della storia ed in particolare della secon-da guerra mondiale, culminato con la firma dell’armistizio a Cassibile.In quest’anno di celebrazio-ni, sono stati tanti gli eventi e le occasioni per ricordare quel lontano 1943. E sono stati scritti fiumi d’inchiostro per fotografare i momenti sa-lienti di quell’estate che ha segnato anche la popolazione siracusana del tempo. Ed è proprio ai siracusani che hanno opposto resistenza allo sbarco degli anglo americani che il giornalista Francesco Nania ha voluto disegnare un volume a fumetti. “Siracusa 1943: dallo sbarco all’armi-stizio” è il titolo del libro, edito da Morrone, che viene presentato questa sera presso l’istituto Privitera di viale Regina Margherita a Siracusa con inizio alle ore 18. L’iniziativa, organizzata dall’associazioone Lamba Doria, si articola in una serie di interventi.

EVENTI

Lo sbarco del 1943 a fumettiStasera si presenta il libro di Nania

Nania, che non è nuovo alle pubblicazioni a fu-metti, segue l’estro e la passione per il disegno, tracciando i momenti salienti di quella tragica estate del 1943.

Emergono le figure di primis-simo piano come Mussolini, Hitler, Churchill, Roosevelt ma anche quelle di coraggiosi mili-tari che hanno combattuto stre-nuamente in difesa del suolo patrio pur sapendo di non ave-re mezzi e uomini a sufficienza per contrastare lo strapotere del nemico.Nel volume vengono rievoca-te le battaglie di Solarino e sul ponte sull’Anapo, ma anche i bombardamenti di Palazzolo Acreide e di piazza Santa Lucia a Siracusa. Il tutto sul filo dei ricordi di un nonno che spiega al nipote che cosa furono quei giorni per lui che li ha vissuti da bambino.

Ad illustrare il lavoro di Nania sarà domani sera il professore Egidio Ortisi, mentre a tracciare gli aspetti tecnici dell’opera sarà il professore Paolo Giansiracusa.

le mille difficoltà della Sanità nazionale, e che merita di essere valorizzata nell’esercizio di quello che continuiamo a ritenere che resti una delle più belle professioni al Mondo”.“Sono particolarmente compia-ciuto della nomina del direttore sanitario dell’Azienda Anselmo Madeddu al prestigioso incarico di presidente dell’Ordine non per mero atto formale ma perché ho avuto modo, in qualità di rappresentante dell’Azienda, di apprezzare quotidianamente le sue doti professionali ed umane prima come coordinatore sanitario dell’Area Territoriale e poi come Direttore sanitario aziendale. Sono certo che la nomina di Madeddu a presidente dell’Ordine dei me-dici rinsalderà ulteriormente la vicinanza della nostra Azienda ai medici della provincia di Siracusa rafforzando e rinnovando il patto di collaborazione nell’interesse della salute pubblica”.

la più anticaampiae diffusarealtà laicaleimpegnatapresentein ItaliaLe origini dell'Azione Cattolica risalgono al settembre 1867, quan-do due giovani uni-versitari, Mario Fani, viterbese, e Giovanni Acquaderni, da Castel San Pietro dell'Emilia, fondano a Bologna la Società della Gioven-tù Cattolica Italiana. Il motto «Preghiera, Azione, Sacrificio» sintetizza la fedeltà a quattro principi fonda-mentali: l'obbedienza al Papa ("sentire cum Ecclesia"); un progetto educativo fondato sullo studio della religione; vivere la vita secondo i principi del Cristia-nesimo; un diffuso im-pegno alla carità verso i più deboli e i più po-veri. La costituzione dell'associazione viene approvata il 2 maggio 1868 da papa Pio IX con il Breve apostoli-co Dum filii Belial. In sintonia con le posizio-ni del Pontefice (dello stesso anno è, infatti, la prima formulazione del non expedit) la neona-ta compagine esclude l'impegno politico di-retto. Nel 1872 si tie-ne a Venezia il primo congresso dei cattolici italiani: l'opera di Fani e Acquaderni viene uf-ficialmente ribattezzata Società della Gioven-tù Cattolica Italiana. Dopo il congresso, prenderanno vita in Ita-lia l'Opera dei Congres-si e i Comitati cattolici. L'associazione cresce rapidamente e, nel giro di pochi anni, si diffon-de nelle parrocchie di tutta Italia. In principio conserva una divisione in sessione maschile e femminile, che negli anni fu superata. Nel 1918 n la «Gioventù Femminile di Azione Cattolica».

vita di Quartiere

S. Lucia: L’azione cattolica vara il documento programmatico

Discussa presso il santuario della Madonna delle lacrime all’insegnadel motto: “Persone nuove in Cristo Gesù corresponsabili della gioia di vivere”

Approvato il Docu-mento Programmatico per il triennio 2014-2016 e proclamati gli eletti al Consiglio diocesano, in seno ai lavori dell’Assemblea elettiva dell’Azione Cattolica svoltasi, nei locali del Santuario Madonna delle Lacri-me, a Siracusa. Titolo dell’Assemblea, con-formemente alle linee dell’Azione Cattolica Italiana nazionale: “Persone nuove in Cristo Gesù. Corre-sponsabili della gioia di vivere”. “Arrivare alla periferia del cuo-re. Questo l’impegno concreto – ha spiegato il Presidente diocesa-no Raffaele Gurrieri – che deve caratteriz-zare l’Associazione. La scelta religiosa, educativa, associativa e unitaria, è la base su cui l’Azione Cattolica Italiana può e deve fungere da legame tra Chiesa e comunità ci-

vile e politica. L’Azio-ne Cattolica Italiana deve respirare con il respiro dell’Umani-tà e uscendo da ogni autoreferenzialità sarà autentica testimone di una fede annunciata con amore e calore.” Lo stesso Delegato Regionale, Ninì Sa-lerno (presente anche il Delegato Nazionale Luca Torcasio) ha ri-badito la forza della laicità come mezzo per divenire persone capaci di rinnovare la Chiesa con legami di vita buona. Sul docu-mento programma-tico, lo stesso Presi-dente ha fatto monito di utilizzarlo come strumento di crescita e programmazione nei vari contesti. “ Esso - ha ribadito Raffae-le Gurrieri - è radice da cui far germoglia-re azioni buone.” Le scelte fondamentali dell’Azione Cattolica sono state rinchiu-

se in un Documento Programmatico che pone come “radici” la cura dell’interiorità, la meta della formazio-ne, l’identità associa-tiva, l’evangelizzazio-ne e la sfida educativa e che trova nella fami-glia, nella parrocchia e nella città, i luoghi in cui spiccare il volo con percorsi forma-tivi e occasioni di dialogo, confronto e incontro. L’apertura dell’assemblea è stata affidata alla Celebra-zione Eucaristica pre-sieduta da Don Salvo Caramagno, assisten-te diocesano unitario dell’Ac, che ha voluto ricordare le parole di Papa Francesco: “In Azione Cattolica cer-chiamo di portare una proposta, la proposta che viviamo nella no-stra interiorità,Gesù, il Salvatore… L’Azione Cattolica non è una multinazionale che deve fare un bilancio

tutti gli anni, per vede-re come cresce,come va; è un gruppo di uomini, di donne, di giovani, di ragazzi che vivono una proposta che non è loro, ma di cui sono innamorati e la vivono con fervo-re, con gioia, con mi-tezza”. Un filmato ha ripercorso i momenti e gli eventi più signi-ficati che hanno carat-terizzato il triennio. Nelle loro relazioni, poi, i responsabili dei settori, ragazzi, gio-vani e adulti, hanno tracciato obiettivi e priorità caratterizzanti i cammini intrapresi. Tra gli eletti al Consi-glio, riconferme e nuo-ve leve. Per il settore Adulti, Alfio Castro, Valeria Macca, Laura Ciotta e Enza Raiti; per il settore Giovani, Luca Lo Bello, Maria Elena Accaputo, Chia-ra Failla e Stefania Giliberto e infine per l’articolazione Azione

Cattolica Ragazzi, a Roberta Platania, ed ancora Carmelo Gur-rieri, Lucia Lampo e Simona Castro. Sarà il Consiglio a formu-lare la terna di nomi da affidare al Vescovo di Siracusa, chiamato a scegliere il nuovo Presidente diocesano dell’Azione Cattoli-ca Italiana. L'Azio-ne Cattolica Italiana (denominazione ab-breviata talvolta con l’acronimo Aci) è la più antica, ampia e diffusa tra le associa-zioni cattoliche laica-li d'Italia. Nel 1954 contava due milioni e mezzo di iscritti, dei quali un milione e settecento tra le sole associazioni giovani-li; nel 1959 giunse al massimo di 3 milioni, 372 mila iscritti. Nel 2012 contava circa 400 mila soci e alle sue attività partecipa-no oltre un milione di cattolici italiani.

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L’assessorato Ambiente comunica i nuovi orari per conferire al Centro Comunale di Raccolta Arenaura di Via Elorina 170 di fronte Q8. Dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13 il martedì e il mercoledì anche di pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30. La domenica dalle 7.30 alle 12.30Il centro di raccolta comunale è stato realiz-zato per incrementare la raccolta differenziata, disincentivare l'abbandono abusivo dei rifiuti e per agevolare il recupero del rifiuto. Gli utenti domestici possono conferire gratuitamente, carta, cartone, imballaggi in plastica, legno, materiali metallici, materiali ferrosi e di allumi-nio, vetro e non la ceramica. Inoltre è possibile conferire, rifiuti misti dall’attività di costruzione e demolizione (inerti di provenienza domestica) macerie provenienti da lavori di piccola manu-tenzione edilizia eseguite dall’utente domestico. Per quanto riguarda i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) solo se conferiti da un utente domestico, distributori, installatori e titolari dei centri di assistenza, residenti o convenzionati. E’ possibile anche conferire i rifiuti ingom-branti (Nv), composti da più materiali, che per dimensioni non possono essere conferiti nel cassonetto verde (esempio, divani, poltrone, materassi ecc.). E’ vietato conferire rifiuti spe-ciali non assimilati provenienti da lavorazioni industriali ed artigianali. Inoltre dal prossimo 2 dicembre sarà possibile smaltire anche oli vegetali esausti. “Il centro comunale di raccolta – ha detto l’as-sessore all’Ambiente Francesco Italia – sarà aperto per più tempo per consentire a tutta l’utenza di poter confluire senza disagi. Inoltre grazie ad una nuova convenzione già a partire dal prossimo mese di dicembre sarà possibile smaltire anche gli oli vegetali”. Il riciclaggio degli oli esausti è un settore spe-cifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte su olio lubrificante o olio vegetale usati, per ottenere oli rigenerati da reimmettere nel mercato. Gli oli esausti immessi in natura provocano ingenti danni ambientali. Possono essere raccolti presso le isole ecologi-che o le ditte specializzate Il loro smaltimento permette di produrre lubrificanti, biodiesel, tensioattivi e saponi. I rifiuti sono tutto quan-to risulta di scarto o avanzo alle più svariate attività umane.La definizione normativa in Italia è data dall'art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo Unico Ambientale), modificata dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 "Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive". (10G0235) (Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre 2010 - Supplemento Ordinario n. 269): « Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi » L'atto di "disfarsi" va inteso indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo, diretto o previo intervento manipolativo. Secondo la Circolare del Mini-stero dell'Ambiente 28 giungo 1999 "disfarsi" equivale ad avviare un oggetto o sostanza ad operazioni di smaltimento o di recupero (ri-spettivamente allegati B e C alla parte quarta del Decreto Legislativo numero 152/2006).

Neapolis: da giorno 2 dicembreanche gli oli esausti al CCR

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Neapolis: La strana vicenda dell’isola di OgninaL’isola di Ognina si trova 10 km a sud di Siracusa, tra Capo Ogni-na e Punta Asparano. Posta a 150 metri dalla costa, l'isola ha forma approssimativamente triangolare con il vertice ad est, verso il mare aperto, e misura 168 metri in sen-so E-O per 110 in senso N-S. Essa è formata da un banco roccioso di calcare miocenico pianeggian-te (altitudine massima 2,50 m), la cui superficie è ovunque erosa, ad eccezione di uno strato di terra che occupa la sua parte centrale. L'isola di Ognina fronteggia un porto-canale sulla costa siciliana, profondo un centinaio di metri, dotato di attracchi e di un alaggio per piccole imbarcazioni da pesca o da diporto. Durante il tardo Plei-stocene e i primi millenni dell'Olo-cene l'isola fu certamente unita

a questa fase numerosi frammenti di vasi con complesse decora-zioni incise di tipo geometrico e probabilmente un'unica tomba a grotticella artificiale scavata nella parete rocciosa prospiciente l'an-tico istmo. Su quest'ultimo, oggi completamente sommerso, sono state rinvenute tracce di una fortifi-cazione ad aggere di pietre a secco che doveva proteggere l'accesso all'isola durante il Bronzo antico. Rimane ad oggi inspiegata la pre-senza in questo luogo, caso unico nella preistoria siciliana, di una co-munità maltese. Dopo questa fase l'isola è rimasta sostanzialmente disabitata fino ai nostri giorni. Uni-ca eccezione è costituita dai resti di una piccola basilica a tre navate, di epoca bizantina, costruita poco all'interno della costa occidentale.

alla Sicilia da un istmo roccioso, tuttora visibile nei fondali, che doveva prolungare e proteggere il porto-canale. Nel Neolitico medio l'isola fu abitata da una comunità stanziale della cultura di Stenti-nello, che dovette sfruttare la sua particolare posizione geografica ed il porto-canale. Di questo periodo sono numerose file accoppiate di buche scavate nel banco roccio-so, lunghe fino ad oltre cinquanta metri,, che verosimilmente soste-

nevano tavolati aerei di tipo pala-fitticolo, sui quali erano costruite le abitazioni che, per analogia con altri insediamenti simili, dovevano appartenere al tipo della "long hou-se". Dopo un lungo lasso di tempo, durante il quale rimase verosimil-mente disabitata, l'isola torno ad essere abitata nei primi secoli del II millennio a.C, quando su di essa si stanziò una colonia di origine mal-tese della cultura del Bronzo antico di Tarxien cemetery. Appartengono

Caso unico ed inspiegato per la Sicilia, nella preistoria venne abitata da una colonia maltese

“Tagliare i costi della moneta elettronica”Un parere condiviso anche dalle realtà associative imprenditoriali del siracusano

“Altrimenti l’ipotesi di tornare a ridurre l’uso del contante si scontrerà con seri problemi” L’ipotesi di tornare a ridurre l’uso del contan-te ancora una volta fa colpevolmente dimen-ticare la vera priorità: tagliare drasticamen-te i costi della moneta elettronica per imprese e cittadini. Si tratta per giunta di una decisio-ne urgente in quanto a gennaio 2014 scatterà l’obbligo per imprese e professionisti di dotarsi dei pos per beni e servi-zi che, se non ben gesti-to, potrebbe determina-re ingiusti oneri su tutti e diventare un ulteriore ostacolo per la ripresa dei consumi. Il Gover-no non deve sottovalu-tare questo nodo centra-le ed auspichiamo che intervenga in modo sol-lecito e chiaro a favore di famiglie ed imprese, tenendo conto che esi-stono fasce sociali de-boli, come gli anziani, per le quali le restrizio-ni sull’uso del contante diverrebbe una assurda complicazione. Del re-sto finora la riduzione dell’uso del contante non ha prodotto grandi risultati, anche perché a provocarla più che le norme sono state la cri-si e le tasse che hanno

falcidiato i redditi delle famiglie. Ma nella discussione sulla opportunità di limitare ancora l’uso del contante non deve mancare la valutazione di quali conseguenze negative si abbatte-rebbero su importanti settori come il turismo italiano, dato che in altri Paesi direttamen-te concorrenziali con il nostro i limiti che regolano il contante sono ben superiori. Re-galare nuove posizioni di favore ad altri Pae-si turistici sarebbe un

nuovo duro colpo ad un settore come il no-stro turismo già in forti difficoltà. Nella nostra esperienza quotidiana la moneta è essenzial-mente uno strumento di pagamento, un mezzo di scambio con cui pa-ghiamo e siamo pagati. In realtà la moneta ha avuto ed ha anche altre funzioni, ma nessuna di queste può essere rin-tracciata dall'etimo del suo nome che risulta particolarmente affa-scinante e che si deve alla famosa storia delle oche del Campidoglio.

E-cash, cioè contante elettronico; cybercoin, cioè moneta ciberneti-ca; digicash, cioè dena-ro digitale sono alcune iniziative nate per crea-re una moneta virtuale che abbia validità solo su Internet. Il denaro, ovvero la materia pri-ma su cui si basa l’at-tività delle banche, sta sparendo attraverso Internet. Il commercio elettronico infatti sta diventando una delle attività più frequenti sul Web e gli acquisti ef-fettuati attraverso que-sto sistema prevedono ovviamente un paga-mento elettronico, cioè un pagamento virtuale senza passaggio fisico di denaro. Il concetto di denaro elettronico è stato coniato da alcune società che spesso non hanno nulla a che ve-dere con quelle banca-rie ed il funzionamen-to delle transazioni è sostanzialmente simile per tutte queste società: viene aperto un depo-sito presso una società che gestisce il denaro elettronico versando somme di danaro fisi-co, al termine di que-sta comune operazione

si possono effettuare acquisti via Internet in tutti i negozi che si tro-vano in rete o che sono convenzionati con i ge-stori di quella moneta. Ogni volta che viene effettuato un acquisto la cifra spesa on-line vie-ne scalata dal deposito e la società la trasferisce sul conto del negozian-te dal quale abbiamo comprato qualcosa. Le differenze tra le varie società dipendono dalle procedure di autentica-zione. Le carte di pa-gamento sono diventate così diffuse da rendere molti servizi di base accessibili esclusiva-mente attraverso il loro utilizzo, creando una barriera a chi pur dispo-nendo di denaro non di-spone al momento della richiesta di una carta di pagamento. Come ri-sposta a questa neces-sità stanno divenendo molto popolari le carte prepagate che prevedo-no il medesimo funzio-namento ma tramite pa-gamenti anticipati e non addebito successivo. Nel primo caso la defi-nizione esatta è "carta di credito", nel secondo caso "carta di debito".

Ortigia: Mostra su Papa FrancescoFormata da opere dello scomparso Giovanni Migliara, sarà inaugurata stasera

Sarà proprio inau-gurata stasera alle 18,00 presso la Bi-blioteca Alagoniana di piazza Duomo la mostra delle ope-ra dello scomparso maestro d’arte Gio-vanni Migliara su San Francesco. Essa è allestita in onore di Papa Francesco. Migliara è nato a Termini Imerese il 19 gennaio 1931. Primogenito di una numerosa famiglia di otto figli, mani-festa da bambino la sua passione per il disegno e le arti vi-sive. Lo zio, Pietro Bellavilla, lo indiriz-za come apprendista nella bottega di un artigiano di carri si-ciliani, il Carradore don Totò Patricola, dove apprende l'ar-te di intagliatore di carretti. Ha compiu-to regolari studi arti-stici a Palermo, dove ha frequentato l'Isti-tuto Statale d'Arte sotto la guida degli illustri scultori Ales-sandro Manzo e Al-

fredo Ragolia. La sua prima esposizione è del 1948; Migliara espone in una ve-trina della sua città natale un pannello in legno rappresentan-te la Crocifissione. Dal 1955 ha vissuto a Siracusa dove ha insegnato Discipline Plastiche presso il locale Istituto d'Arte.Poi Giovanni Miglia-ra viene a manca-re all'età di 77 anni il 4 aprile 2008 a

Siracusa. Papa Fran-cesco è nato Jorge Mario Bergoglio[N 2]; Buenos Aires, 17 dicembre 1936) è dal 13 marzo 20131 il 266º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, 8º sovra-no dello Stato della Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice.Di nazionalità argen-tina e appartenente ai chierici regolari

della Compagnia di Gesù (indicati an-che come gesuiti), è il primo pontefice di questo ordine religio-so, nonché il primo proveniente dal con-tinente americano. Nato in una famiglia di origini italiane, per l'esattezza pie-montesi (il bisnonno Francesco è nativo di Montechiaro d'Asti, mentre il nonno Gio-vanni Angelo era nato in località Bric-co Marmorito di Por-tacomaro Stazione, frazione di Asti non lontana da Portaco-maro; attualmente vi vivono ancora alcuni parenti), è il quar-to dei cinque figli di Mario, funzionario delle ferrovie salpato nel 1928 dal porto di Genova per cercare fortuna a Buenos Ai-res, e di Regina Ma-ria Sivori, una casa-linga la cui famiglia materna era origina-ria di Santa Giulia di Centaura, frazione collinare di Lavagna in provincia di Ge-nova, mentre la non-na paterna Rosa era originaria di Piana Crixia in provincia di Savona. All'età di 21 anni, a causa di una polmonite, gli viene asportata la parte su-periore del polmone destro. A quell'epo-ca, infatti, le malattie polmonari erano cu-rate chirurgicamente per la scarsità di an-tibiotici.

Sopra, Giovanni Migliara nel suo studio.

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«Festini e favori» a Psichiatria, la droga inguaia il profAvrebbe fatto circolare mdma e cocaina tra gli studenti in una serata a BarcellonaBOLOGNA - Sarebbe successo lontano da Bologna, in una festa con molta gente dopo un convegno a Barcellona. Una serata a cui parteciparono alcuni specializ-zandi insieme al loro professore di riferimento, il docente Alessandro Serretti, finito nella bufera dopo un esposto presentato da un nutrito gruppo di altri allievi della Scuola di Psichiatria dell’Alma Mater.Una nottata di svago, di alcol e droga, cocaina e mdma almeno secondo il racconto che uno di loro ha affidato alcune settimane fa ai carabinieri. Il prof, molto conosciuto in am-bito accademico e ritenuto uno scienziato di primissimo livello, avrebbe fatto circolare sostanze tra i suoi studenti. Accuse ovviamente tutte da dimostrare, e costate al docente l’iscrizione nel registro degli indagati per reati legati agli stupefacenti, il primo passaggio di un’inchiesta affidata alla pm Ros-sella Poggioli che sta cercando di fare chiarezza sulle pesanti accuse che hanno coinvolto Serretti, al centro di voci e veleni per le serate allegre con una cerchia ristretta di specializzandi e le presunte relazioni intime con allieve che avrebbero goduto di favori e pri-vilegi: turni di guardia ospedalieri più comodi e possibilmente non nel weekend, accesso facilitato alle attrezzature della scuola e a presti-giose pubblicazioni scientifiche. Agevolazioni che non sarebbero state estese a colleghi e colleghe

escluse da quel giro così ristretto. Uno scenario imbarazzante che ha terremotato Psichiatria, da tempo al centro di rivalità e contrasti e ora nel pieno di una bufera che agita l’Università. «Se anche un decimo di quanto è stato scritto è vero sarebbe gravis-simo», ha commentato il rettore Ivano Dionigi, venuto a conoscenza della situazione un mese fa, quando il Garante dell’Ateneo ha ricevuto l’esposto firmato da 25 specializzan-di su 32. Una lettera che descriveva uno scenario di favoritismi e corsie preferenziali a beneficio di una sorta di gruppo esclusivo di allievi e al-lieve vicini a Serretti, un legame ce-mentato da presunte serate «allegre», nottate di eccessi con molto alcol e, dice chi lo accusa, droghe. «Appena

sono venuto a conoscenza dei fatti mi sono subito attivato e, vista la delicatezza e la rilevanza dei fatti, ho trasmesso a chi di dovere. Ora attendo l’esito delle indagini della magistratura», ha spiegato il rettore riferendosi a eventuali provvedi-menti dell’Ateneo.La prima a rivolgersi ai carabinieri era stata l’allora direttrice della scuola Diana De Ronchi che aveva raccolto le pesanti accuse di alcune specializzande. Era tenuta a farlo, come del resto i vertici dell’Alma Mater. «Tutti i pubblici ufficiali, medici compresi, in presenza di fatti che potrebbero essere penal-mente rilevanti hanno l’obbligo di informare immediatamente la Procura, per non rispondere del re-ato di omissione di atti di ufficio».

Milan, Galliani sbatte la porta«Mi dimetto dopo l’Ajax»«Lascio per giusta causa, dopo grave danno alla mia reputazione»«Con o senza accordo sulla buonu-scita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l’Ajax (11 dicembre, ndr)». Lo ha detto all’Ansa, l’a.d. del Milan, Adriano Galliani, spiegando di avere ricevuto «un grave danno alla reputazione», dalle critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione del club. «Dimet-termi prima della partita con l’Ajax sembrerebbe un atto ostile verso la squadra per cui tiferò tutta la vita», ha aggiunto Galliani. «Si è detto che il Milan spende male e non ha una rete di osservatori come Roma e Fiorentina, ma la Roma negli ultimi 5 anni è andata in Champions una volta e la Fiorentina mai». «Il Milan - ha

continuato - ha da due anni il bilan-cio in pareggio, altre società hanno montagne di debiti. L’anno scorso tutte le nostre squadre giovanili sono andate alle Final four».ELEGANZA - «Sono d’accordo con il ricambio generazionale ma fatto con eleganza, non in questo modo» ha aggiunto l’a.d. del Milan con-fermando l’intenzione di dimettersi dopo le critiche di inizio novembre da parte di Barbara Berlusconi alla sua gestione negli ultimi due anni. Dopo avere dato le dimissioni dal Milan, Adriano Galliani lascerà passare «un po’ di tempo», prima di intraprende-re nuove attività. «Per adesso non accetto nulla da nessuno - ha detto all’Ansa, l’a.d. rossonero - quando

Pena di morte per i marò, è giallo in India Pena di morte: è quanto vor-rebbe infliggere ai nostri marò, la Nia, l’organo investigativo indiano che si stato occupando del caso di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. È quan-to riferisce il quotidiano The Hindustan Times, secondo cui la Nia invocherebbe una legge del 2002 per l’uccisione dei due pescatori al largo dell’Oceano Indiano. Ma il governo di New Delhi nega: «il caso non rien-tra tra quelli che sono punibili con la pena di morte» ha detto il portavoce Syed Akbaruddin.IL MINISTRO - Il rischio di una condanna alla pena di mor-te per i due maro’ «è già stato smentito ed escluso». Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Emma Bonino a margine di un convegno alla Camera.FARNESINA: «MOSSE E CONTROMOSSE»- «Siamo in attesa di vedere il rapporto del-la Nia quando verrà presentato al giudice, qual è la proposta di capo d’accusa da parte del-la stessa Nia e il capo d’accu-sa che il giudice riterrà giusto avere nel processo» riferisce Staffan de Mistura, inviato del governo italiano per la vicenda .«Siamo pronti ad ogni evenien-za con mosse e contromosse . Come difesa -conclude De Mi-stura- abbiamo in ogni caso il diritto di vedere il rapporto ed eventualmente di contestarlo».

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si è offesi bisogna avere la forza e l’intelligenza di far passare un po’ di tempo: bisogna essere lucidi per prendere decisioni». «Mi chiamano grandi presidenti anche dall’estero, e non capiscono cosa stia succeden-do», racconta Galliani svelando di aver ricevuto la solidarietà da vari personaggi del mondo del calcio con cui ha trattato nei suoi quasi 28 anni al Milan. «Io sono andato a Madrid quest’estate per prendere Kaká senza un appuntamento e mi hanno aperto gli uffici del Real e quando sono andato nell’agosto 2010 a prendere Ibrahimovic al Barcellona il presidente Rosell è tornato apposta dalle ferie che aveva programmato con la sua famiglia»

Le uscite di notte per aiutare i poveri «Potrebbe esserci anche il Papa»

Krajewski: «Ogni volta rischio che mi segua in incognito»

CITTÀ DEL VATI-CANO - «Quando dico al Papa “stasera esco in città”, c’è sempre il rischio che lui venga con me. È fatto così, all’inizio non pensava al disagio che si poteva crea-re....». L’arcivescovo Konrad Krajewski, 50 anni, elemosinie-re del Papa, ha un lampo divertito negli occhi mentre incontra i giornalisti e, quando gli si chiede se sia mai

MILANO —Gli ul-timi 17 milioni di soldi dei cittadini sono stati bloccati nel 2012 dall’inchiesta. Ma precedenti 40 milio-ni di finanziamento pubblico alla Lega, e cioè i rimborsi elet-torali elargitile sulla base dei rendiconti al Parlamento del 2008 e 2009, la Pro-cura di Milano ora li contesta al fondatore della Lega (di nuovo in corsa per la se-greteria del partito tra una settimana) Umberto Bossi come «truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbli-che»: truffa allo Stato commessa, secondo i pm in concorso con lo scomparso segretario amministrativo Mau-

Lega, truffa e appropriazione indebitaBossi e «la family» verso il processo

capitato che France-sco lo accompagnasse nottetempo in giro per Roma, nelle sue missioni in aiuto dei poveri, si limita a un sorriso e a un «prego, la seconda domanda» che scatena l’esegesi del suo silenzio: pos-sibile che Bergoglio esca in incognito per Roma, come peraltro faceva a Buenos Aires quando da arcivesco-vo visitava la favela Villa 21, la gente lo

chiamava «padre» e al-cuni non sospettavano neppure che quel prete in clergyman fosse il cardinale? Più tardi la faccen-da monta e «padre» Krajewski («il Papa mi ha detto: “Quando qualcuno ti chiama “eccellenza” chiedi cinque euro di tassa per i poveri! Anche a me è venuto di chiamarti così ma non ho cinque euro in tasca....”») si fa un’altra risata al telefono col Corriere , «ma non è vero nien-te, si figuri: certo, al Santo Padre piacereb-be, come piacerebbe uscire a confessare i fedeli, ma non gli è possibile, non è mai successo: chi interpre-ta diversamente il mio sorriso, si vede che non sa sorridere...». Lo stesso Francesco, del resto, aveva racconta-to di essere «un prete callejero », di strada, «quante volte ho avuto voglia di andare per le strade di Roma!,

ma capisco che non è possibile...». Il che, se non altro, spiega come sia invece possibile che una delle più alte cariche curiali si alzi alle 4.30 del mattino nel suo appartamento di Borgo Pio («sono rimasto lì, così la gente ha un accesso più di-retto che in Vaticano») e passi buona parte del suo tempo in giro per l’Italia o attraver-sando la notte Roma sulla sua Fiat Qubo bianca («un’auto blu spaventerebbe, però ho la targa del Santo Padre così possiamo entrare ovunque») in aiuto di chi ha biso-gno. Mai si era visto un elemosiniere pon-tificio itinerante. Ma quando lo nominò, in agosto, Francesco lo avvertì: «Non sarai un vescovo da scrivania, ti voglio tra la gente, il prolungamento della mia mano per portare una carezza ai pove-ri, ai diseredati, agli ultimi».

rizio Balocchi per il rendiconto dell’eser-cizio 2008 e con l’al-lora tesoriere leghista Francesco Belsito per il 2009 e 2010, ingan-nando i presidenti di Camera e Senato non-ché i revisori pubblici delle due assemblee, i quali autorizzavano la liquidazione dei rimborsi sulla base di un rendiconto che li raggirava rispetto alla presenza di spese effettuate per finalità estranee agli interessi del partito o alla assen-za di documenti che giustificassero spese asserite. 2,4Invia contenuto via mail Link:Bossi, ma anche i suoi figli Renzo e Riccardo, l’ex vicepresidente del Senato Rosy Mauro

e naturalmente l’ex tesoriere Belsito sono poi incriminati per l’ipotesi di reato (fino alla fine del 2011) di «appropriazione indebita», per scopi estranei agli interessi e alle finalità dell’as-sociazione politica, di 3 milioni di euro del denaro depositato sui conti della Lega e pro-veniente appunto dal finanziamento pubbli-co. L’aggravante del danno patrimoniale di rilevante entità è addebitata a Bossi senior (208.000 euro) e soprattutto a Belsito per 2 milioni e 400.000 euro.LA FAMILY - Di Um-berto Bossi finiscono nel mirino dei pm Robledo-Pellicano-Filippini 15 spese, tra

Russia: adozioni di bambini soltanto all’Italia Le adozioni di bambi-ni russi saranno con-sentite solo all’Italia, che non riconosce i matrimoni gay. Lo ha dichiarato oggi il rappresentante del Cremlino per i diritti dell’Infanzia, Pavel Astakhov, come ri-ferisce l’agenzia In-terfax.LA DICHIARAZIO-NE - «Ci risulta che attualmente l’Italia è l’unico Paese i cui cittadini hanno la possibilità di adottare bambini russi», ha spiegato Astakhov, «perché questo Pa-ese non riconosce il matrimonio omoses-suale, e, di conse-guenza, non dobbia-mo cambiare nulla nell’accordo vigente e, inoltre, loro ri-spettano i termini di questo accordo». La Russia, ha aggiunto il rappresentane per i diritti dell’infanzia russo, non affiderà i propri bambini e orfani ai Paesi con i quali non ha accordi bilaterali in proposito, precisando che oggi la

Russia ha un accordo bilaterale di adozio-ne solo con l’Italia, mentre la Francia non ha completato le procedure di ratifica del documento: «Non è colpa nostra. Voi (i partner occidentali, ndr) dovreste lavorare più attivamente se volete che l’adozione internazionale prose-gua, perché la Russia ha altre priorità. La nostra priorità è dare in adozione i bambini all’interno del Paese». A giugno la Duma ha approvato una legge che vieta l’adozione di bambini russi da parte di cittadini di Paesi in cui è con-sentito il matrimo-nio tra persone dello stesso sesso e genitori singoli. Inoltre, dal primo gennaio 2013 i genitori americani sono stati banditi dalla adozione di bambi-ni provenienti dalla Russia nell’ambito della cosiddetta leg-ge Dima Yakovlev, varata in risposta al «Magnitsky Act» de-gli Usa.

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le quali 1.583 euro di lavori edili nella casa di Gemonio, al-tri 13.500 e 20.000 euro in due assegni rubricati «casa Capo lavori», ancora 81.000 euro di lavori edili ma per la casa di Roma, 9.000 euro per il rico-vero di un figlio, 160 euro per un regalo di nozze, 26.000 euro di capi d’abbiglia-mento, 2.200 euro di gioielli, 1.500 di cure dentistiche. A Renzo Bossi sono contestati 145.000 euro in 20 spese, fra l’altro per 12 multe, due cartelle esattoriali, l’assicura-zione dell’auto, e l’ac-quisto (77.000 euro) del titolo di laurea albanese presso l’Uni-versità Kristal di Tira-na. A Riccardo Bossi 157.000 in 48 paga-menti, fra l’altro per 23 multe, 5 riparazioni d’auto in carrozzeria, altrettanti leasing o noleggi di vetture,

l’abbonamento a Sky, spese del veterinario, rate dell’Università dell’Insubria, canoni d’affitto di casa, spe-se di mantenimento della moglie e debiti personali. Rosy Mau-ro avrebbe abusato dei soldi dei cittadini per 99.000 euro, la maggior parte dei quali (77.0000) per comprare una laurea in Albania a una persona a lei legata, Pierangelo Moscagiuro: in più per lei restano non giustificati un assegno da 16.000 euro e uno da 6.600 euro prelevati dal conto del partito. Belsito si vede conte-stare 2,4 milioni in 209 pagamenti per acquisti da Louis Vuitton, dal fiorista, in enoteca, in ristoranti e bar e rostic-cerie, negozi di elet-tronica e serramenti e articoli sportivi, arme-rie, bonifiche antinter-cettazioni, fatture del telefono e della luce,

multe e cartelle esat-toriali, ma soprattutto moltissimi prelievi in contanti e spese sostenute per persone a lui vicine. La Pro-cura chiude anche il filone d’inchiesta sulle bizzarre operazioni estere, nemmeno tutte riuscite, di Belsito. E gli contesta l’ipotesi di «appropriazione inde-bita» per 5,7 milioni di euro, dei quali 1,2 spediti il 28 dicembre 2011 da un conto ge-novese della Lega alla società Krispa Enter-prices di Paolo Scala presso la Bank of Cyprus (850.000 euro restituiti nel febbraio 2012), e gli altri 4,5 bonificati due giorno dopo su un conto di Stefano Bonet alla Fbme Bank in Tan-zania, che li respinse perchè difettava la documentazione alle-gata (la somma è poi rientrata nel febbraio 2012).

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Noto: Veglia di avventoin preparazione del Natale

Evento rivolto espressamente alle giovani generazioni in agenda per stasera alle 19,30presso la basilica del Santissimo Salvatore della capitale del barocco siciliano.

Oggi, 30 novembre nella Basilica del Ss Salvatore a Noto si terrà la veglia d'av-vento con i giovani della Diocesi insieme al nostro vescovo Mons Staglianò. Durante la veglia ci sarà la testimonianza di Paola Squillante focolarina che ci parlerà di Chiara Luce Badano, seguirà un video

messaggio dei genitori di Chiara. Questa veglia assu-me una particolare impor-tanza perché la beata Chiara Luce Badano è stata scelta dalla Pastorale giovanile vocazionale come nostra testimone per questo anno pastorale che ha per tema, "un'altra casa", in sintonia con il tema della nostra

Diocesi: "lasciamoci edu-care dalla misericordia di Dio nella quotidianità, con particolare attenzione alla famiglia. ai giovani e alla città degli uomini". Il per-corso che avrà inizio con questa veglia di avvento - affermano i responsabi-li dell'Ufficio di pastorale giovanile - è un cammino

in preparazione alla pros-sima Gdg (Giornata Dio-cesana dei Giovani) che sarà celebrato il 10 maggio 2014 nel Vicariato di Ispi-ca. L'equipe diocesana ha stu-diato e prodotto un sussidio che verrà offerto ai gruppi giovanili della nostra Dio-cesi, si tratta di un'itine-rario formativo che verrà consegnato ad ogni parroc-chia. Si è scelta una imma-gine quella della casa, per-ché l'immagine della casa? Perché la casa è il luogo dove si intrecciano legami più forti, ma è anche uno spazio intimo. La Diocesi di Noto deside-ra con questo sussidio che ognuno possa trovare la sua casa, luogo di incontro per-sonale e comunitario, caldo e accogliente in cui si spe-rimenta una amicizia forte con il Signore e con tutte le persone che il Signore ci pone sul nostro cammino, per gustare quella paterni-tà e maternità di Dio che si esprime attraverso la sua misericordia. Ecco perché ha pensato alla casa, perché la meta-fora della casa ci aiuta a passare dall'edificio ester-no all'interiorità di chi vi abita. Sono state scelte e proposte tre icone bibliche che ci accompagneranno lungo questo percorso: la casa dell'annunciazione (Lc. 1, 26 - 38); la casa di Zaccheo (Lc. 19, 1 - 9) la casa di Emmaus (Lc. 24, 13 - 35). Per ogni icona bi-blica nel nostro sussidio vi è proposto un approfondi-mento biblico, culturale e spirituale, che viene offerto come proposta da seguire durante l'anno pastorale per i gruppi giovanili. Questo sussidio vuole es-sere uno strumento umile per aiutare gli educatori nei loro incontri per far fare ai giovani una esperienza di casa in senso teologico, cioè dalla casa come pura e semplice abitazione alla casa come luogo teologico dove accadono gli eventi decisivi della vita. Di segui-to anticipiamo il program-ma dell'anno pastorale per l'Ufficio di pastorale gio-vanile vocazionale: veglia di avvento del 30 novem-bre 2013 (oggi); giornata dei cresimandi 19 gennaio 2014; giornata dei mini-stranti 23 febbraio 2014; settimana vocazionale 28 aprile - 3 maggio 2014. In-fine la giornata diocesana dei giovani in agenda per la data del prossimo 10 mag-gio 2014.

SPORT Siracusa 30 NOVEMBRE 2013, SABATO 15

Mazzarrà, dai vivai agrumicoli al calcio

Pallamano A1/M. Albatro prova ad “agganciare” in classifica il Benevento Giro di boa e tempo di bilanci in casa Al-batro, dopo un giro-ne d’andata fatto di alti e bassi e di punti persi lungo il camino. Un girone d’andata che ha portato dodici punti in classifica per Vasquez e compagni che, possono sembra-re buoni se si guarda l’età media e l’espe-rienza dei giocatori aretusei, sicuramente pochi se si guarda la sconfitta interna con-tro il Conversano e la dinamica dell’an-damento del match esterno contro la La-zio. Ma, al di la dei numeri e dei punti in classifica, quello che davvero rende più che positivo questo primo spezzone di campionato è la cre-scita costante sia nel gioco che nell’atteg-giamento dei giovani,

del presidente Lau-dani e il buon lavoro fin qui fatto da mister Vinci.“Bilancio sicura-mente positivo- ha commentato mister Vinci-. Non per es-sere presuntuosi, ci mancano in classifica qualche punto perso per nostro demerito, come quelli lasciati al Conversano che con-tiamo di recuperare

nel girone di ritorno. Uno dei punti di for-za della squadra è si-curamente il gruppo, che è in continua cre-scita, fatto di gioca-tori talentuosi come Prestia e Di Stefano che hanno giocato una buona pallama-no in questo girone d’andata, trascinati da un altruista e for-te Brancaforte e da un regista in ottima

Sulla collina che si affac-cia sui centri tirrenici di Furnari, Novara di Sici-lia, Rodi Milici e Terme Vigliatore, sorge Maz-zarrà Sant’Andrea, an-tico avamposto militare dell’emiro arabo Maza-rak, dal quale ha eredita-to il nome. Il minuscolo centro peloritano (appena 1.580 abitanti), dal dopo-guerra in poi ha saputo dare alla sua vocazione agricola una sfaccettatura ben definita, trasforman-do la sua attività vivaistica floro-agrumicola, in vera e propria arte, con l’im-piego di tecnologie di alto livello che l’hanno reso famoso in Europa e nel mondo. Ed è in una così piccola comunità come quella mazzarrese che ha trovato modo di prospe-rare anche il calcio, con la squadra omonima che fino a due anni or sono

giocava in promozione, prima di approdare trion-falmente in Eccellenza, un evento straordinario per un paesino poco più grande di un modesto bor-go rurale. Sostenuta eco-nomicamente da Santo De Pasquale, che è anche il presidente, con l’aiuto di altri piccoli imprenditori locali, il Mazzarrà dopo

essere riuscito a mante-nere la categoria, si è af-facciato quest’anno alla sua seconda presenza nel massimo torneo regiona-le, con lo stesso obiettivo dell’anno scorso che resta quello di una meno risica-ta salvezza. Ma costruito all’ultimo momento, per difficoltà economiche con cui la società è però

abituata a convivere, il Mazzarrà ha dovuto fare i conti sia col ritardo nella preparazione che con la presenza di compagini, quasi tutte meglio attrez-zate, se si pensa che l’ele-mento di spicco della squadra, affidata al tecni-co Fortunato D’Amico, è Pietro Dell’Orzo, trenta-treenne attaccante lascia-to libero dalla Tiger di Brolo, e che peraltro do-vrà saltare per squalifica, insieme a Mazzullo, l’in-contro di domenica pros-sima col Siracusa. Mas-simo Spinella, capitano della squadra mazzarrese, incoraggiato però dall’ex-ploit di domenica scorsa a Rometta,che ha dato alla sua squadra la prima, importante vittoria, ha garantito il massimo im-pegno per dare continuità al felice momento, avvi-sando implicitamente il

Siracusa che non avrà vita facile. Fatto questo ormai risaputo per gli azzurri di Pippo Strano che affron-teranno questa trasferta a ranghi ridottissimi per il repulisti voluto dal presi-dente Cutrufo e che vedrà la squadra imbottita di under (Russo, Lombardo, Napoli, Lentini, Grazioso e forse Pirrotta, Marcucci e Petrullo), con Matinel-la, Calabrese e Bufalino a far da chioccia all’infor-nata di giovani, magari a corto di esperienza, ma ricchi di volontà e di fan-tasia, che potrebbero co-stituire la lieta sorpresa in prospettiva di una svolta che va in ogni caso soste-nuta da seri e consistenti rinforzi in tutti i reparti per allontanare i fantasmi di altre, possibili, ma non più tollerabili, umiliazio-ni. Armando Galea

forma, qual’è Mattia Calvo. Dopo un av-vio “lento” per pro-blemi fisici, Andrea Calvo sta tornando ai suoi livelli, portando una ventata di “velo-cità” agli attacchi so-prattutto nel gioco in seconda fase. Anche i nostri due estremi difensori, Vasquez e Mincella, dopo un avvio un poco incer-to, in queste ultime partite sono stati la differenza in campo. Senza tralasciare il resto della squadra che fin qui sono stati tutti encomiabili sia sul piano del gioco, che su quello relati-vo alla coesione del gruppo perché, fare squadra, significa en-trare a far parte dello stesso progetto in cui tutti sono importanti per il risultato fina-le. Adesso abbiamo

un girone di ritorno molto impegnativo ed il nostro obbiet-tivo rimane sempre la salvezza senza passare dai play out. Sabato contro il Be-nevento, sarà una partita molto dura , loro giocano molto in velocità ed è una squadra che é cre-sciuta molto rispetto al match di esordio in cui abbiamo vin-to. Sono secondi in questo campionato, la distanza che ci separa è di soli tre punti questa a dimo-strazione che, esclu-so il Fasano che ha fatto un percorso netto, in questo gi-rone c’è un livella-mento verso il basso dal punto di vista dei punti, dove sicura-mente l’Albatro può dire ancora qualcosa in più.”

Fra i peloritani peseranno le assenze di Mazzullo e Dell’Orzo – Azzurri rimaneggiati

Il risveglio dell’avversario di turno coincide con le difficoltà del Siracusa

In foto Pietro Dell’Orzo (33) - Mazzarrà Assente per squalifica

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