Libertà 22-06-14

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  • www.libertasicilia.com e mail [email protected] dELLa provincia di SiracuSa

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    Bian

    ca NONSOLOCRONACA

    a pagina otto

    sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50domenica 22 giugno 2014 anno XXVii n. 151 direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50

    I nuovi poverie la crisi

    che ci travolge

    Erano riusciti ad intro-dursi nottetempo allin-terno di unabitazione. Credendo fosse disabitata,

    .a pagine sette

    rapinatoriin casaarrestati

    cronaca

    a pagina cinque

    per Sai 8consumatauna pagina

    nera

    La cGiL

    Le due festeche anticipavano

    lestate

    TACCUINO

    i a pagina sei

    Lavvocato Franco Greco, candidato nellultima torna-ta elettorale alla carica di Sindaco oltre che di consi-gliere Comunale della citt di Siracusa ricorso al Cga contro la sentenza emessa dalla prima sezione del TAR di Catania che ha giudicato inammissibile il ricorso in materia elettorale da lui proposto. Il giudici amministra-tivi hanno ritenuto quel ricorso esplorativo e finalizzato ad ottenere un rifacimento delle operazioni di scrutinio.

    ricorso respinto dal tarGreco si appella al cga

    a pagina quattro

    politica

    Dopo quello di piazza Adda, che si celebra ormai il venerd mattina, un altro appuntamento che entra nel calendario degli amanti della natura e del mangiar sano a tavola. Un pubblico numeroso ha partecipato ieri mattina allinaugura-zione. .

    a pagina sei

    inauguratoil mercatodel contadino

    caSSiBiLE

    da catania a rosolini tutte le magagne in corsia

    autostrada a pezziSituazione intollerabile

    di Giuseppe BiancaChe cosa rester di que-sti anni... cantava Raf qualche anno addietro. Una canzone che potrem-mo prendere a prestito nella prospettiva della riforma delle istituzioni pubbliche prevista dal go-verno Renzi. Non ci sono buoni numeri per Siracusa, che, dopo la soppressione della sede della Banca dI-talia, il taglio delle sezioni distaccate dei tribunali, si vedrebbe clamorosamente sfuggire di mano anche la sede della Prefettura. Nei giochi di alto potere roma-no, il disegno ben deline-ato. Delle prefetture alme-no la met dovr chiudere.

    Siracusaperdepezzi...

    Una situazione intol-lerabile: non possibile che il tratto di autostrada pi importante della Si-cilia sia ridotto in queste condizioni. E lo sfogo del presidente della Ter-za commissione Attivit produttive dellAssem-blea regionale siciliana, per le condizioni in cui versano i due tratti au-tostradali da Rosolini a Siracusa e poi sino a Cata-nia. Per due motivi diver-si. Due delle gallerie del tratto che va da Siracusa a Catania, sono al buio.

    a pagina quattro

    .a pagine tre

    EditoriaLE

  • SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 22 GiuGno 2014, doMenica 3

    Siracusa rischia di perdereprefettura e camera di commercioLa riforma istituzionale prevista dal governo Renzi contempla, tra le altre cose la riduzione degli uffici territoriali del governo e Camere di commercioChe cosa reste-r di questi anni... cantava Raf qualche anno addietro. Una canzone che potrem-mo prendere a pre-stito nella prospettiva della riforma delle istituzioni pubbliche prevista dal governo Renzi. Non ci sono buoni numeri per la provincia di Siracusa, che, dopo la soppres-sione della sede della Banca dItalia, il ta-glio delle sezioni di-staccate dei tribunali, si vedrebbe clamoro-samente sfuggire di mano anche la sede della Prefettura.Nei giochi di alto potere romano, il di-segno ben deline-ato. Delle prefetture italiane almeno la met dovr chiudere battenti, assorbite da quelle di realt molto pi grandi. In questo caso, Siracusa si ve-drebbe scavalcare da quella di Catania che come per il distretto giudiziario, avrebbe una Prefettura con competenze pi allar-gate. Immaginate per un attimo che non vi sia pi la Prefettura. Dove dovrebbero ri-volgersi i nostri sin-dacalisti, ma anche i politici e gli ammini-stratori? Oggi qualsi-asi vertenza di un cer-to respiro finisce sul tavolo del massimo rappresentante del governo in provincia. Un domani, verrebbe pi difficile rivolgersi al prefetto di Catania.Altro fronte quel-lo regionale. Con la soppressione delle Provincia, passate a libero consorzio di comuni, le prospet-

    di essere carrozzoni politici senza alcun costrutto?Tutto questo bolle in pentola ed un rin-tocco di campana a

    tive e le competenze che toccavano allen-te intermedio, si ri-versano sui comuni. Ma c di pi: nellambito delle ri-

    Gi alcune compe-tenze sono state de-legate ad altri enti, ci chiediamo quale sar il futuro degli enti camerali per evitare

    La Prefettura di Siracusa nella sua sede provvisoria.

    EDITORIALE. Dopo la Banca dItalia nubi limacciose si addensano allorizzonte

    forme e della spen-ding review in di-scussione anche il ruolo e forse la stessa esistenza delle Ca-mere di commercio.

    Non posso che ritenermi soddisfatta della visi-ta a Siracusa del Presidente della Camera Laura Boldrini in concomitanza con la giornata mon-diale del rifugiato. Cos lonorevole Sofia Amod-dio parlamentare nazio-nale del PD. La provincia di Siracusa ha accolto da sola il 43% degli sbarchi avvenuti questanno, di-mostrando, nonostante la carenza di fondi e di strutture adeguate una grande capacit di acco-glienza. Una presenza efficace quella della Presidente Boldrini perch con la sua esperienza pregressa e le sue parole, ha prospettato idee volte al su-peramento delle problematiche relative allac-

    coglienza dei profughi e dei richiedenti asilo. Per questo motivo prosegue lonorevole Amoddio mi trovo pienamente daccordo sullipotesi di potenzia-re le ambasciate locali nei paesi di origine dei mi-

    granti per poter verificare le domande dasilo che merita-no attenzione. Con la sua visita istituzio-nale la Presidente Boldrini ha sottolineto la presenza dello Stato e ha di fatto rin-cuorato e ridato speranza agli operatori sociali, ai sin-daci, alle forze dellordine impegnati quotidianamen-te con i migranti e che non devono essere lasciati da soli in questopera di solidarie-t che rivaluta la dignit di

    questo territorio disposto da sempre ad accogliere i pi sfortunati.

    La amoddio su immigrazione

    Boldrini? Presenza efficacee speranza per gli operatori

    morto per molti di questi enti pubblici. Il tutto sta passando inosservato e sopra il naso dei nostri rap-presentanti al parla-mento nazionale e a quello regionale. Dovrebbero una vol-ta per tutte svegliar-si per comprendere e farci capire quali saranno le prossime loro mosse per dare dignit massima al territorio siracusano. Si va a grandi passi verso lipotesi di nuo-va macro area. E pro-babile che non si pos-sa fare nulla con la provincia di Siracusa, ma almeno si lotti per acquisire il massimo della dignit politica ed economica ad una provincia che produ-ce in Sicilia uno dei Pil pi alti.

    Giuseppe Bianca

    2 22 GiuGno 2014, doMenica

    Ester e Guerinoni erano vicini di casa Ho svelato io che avevano una trescaUn amico dellautista: lho raccontato a un maresciallo in un bar, era il mio dovereQuesta lincredibile storia vera di come sia stato scoperto il presunto assassino di Yara Gambirasio. La svolta decisiva non arrivata dalle investigazioni scientifiche, nulla di simile a Csi. Ma da un bar di mezza montagna, con fuori gli alberi scossi dal vento e dentro sette tavolini rotondi, dove si gioca a carte e si beve forte. La svolta arrivata da un maresciallo dei carabinieri di nome Giovanni Mocerino, 58 anni, nato ad Afragola, ma residente a Clusone, in Alta Val Seriana. Il che, di per s, sa-rebbe gi un piccolo romanzo. Uno che mette il suo nome sullelenco del telefono. Uno che sa parlare alla gente di questa valle, chiusa al limite della reticenza. Uno che arrivato a lavorare nella polizia giudiziaria della procura di Bergamo, ma non ha smesso di fare il vecchio lavoro da investigatore di strada. Insomma: da due anni avevano individuato il profilo genetico di Ignoto 1, il sospettato. Macchie di sangue sugli slip e sui leggins di Yara avevano fornito un Dna univoco. Erano riusciti a risalire al padre dellassassino, lautista di corriera Giuseppe Guerinoni, morto nel 2009. Esclusi i figli naturali, bisognava trovare un figlio illegitti-mo. Quindi, una madre. Una donna misteriosa. Hanno preso tutti gli elenchi pos-sibili: figli abbandonati, figli non riconosciuti, donne madri della Val Seriana, donne che si sono trasferite negli anni Settanta, tutte le clienti di una stazione termale di Salice Terme

    frequentata da Guerinoni. Prelevati 18 mila Dna, ma niente. Nessuna traccia. Ed cos che entra in scena il maresciallo Giovanni Mocerino. Lui abita a 6 chilometri da Ponte Sel-va. Abita, cio, molto vicino a dove era vissuto Guerinoni. Torna a parlare alla gente della valle. E quello che dice a tutti, pi o meno, questo: Se sai qualcosa, per favore, raccontamelo. Va bene anche senza verbali, basta una confidenza. Aiutami a trovare lassassino di Yara. Due settimane fa un signore grande e grosso di nome Antonio Negroni rompe il silenzio. In verit, aveva gi parlato una volta di questa storia. Solo una, confidandosi con un giornale locale che si chiama Araberara: Certo che conoscevo Giuseppe Guerinoni, eravamo amici e colleghi. Per me era un uomo con la U maiu-scola. Dovete scriverlo.... Lonore. La rispettabilit. Gli uomini con la U maiuscola. Non aveva detto molto di pi. Ma dai ricordi di quellamicizia giovanile, alla fine, affiorato un

    nome. Una confidenza per il ma-resciallo: Il Giuseppe aveva una tresca con la signora Ester Arzuffi. Qui la storia diventa davvero in-credibile. Perch il profilo genetico della signora Arzuffi era gi stato prelevato. Cos come ha dichia-rato, ieri in conferenza stampa, il pm Letizia Ruggeri: Lo avevamo preso il 27 luglio 2012, in qualit di donna nata in Val Seriana ed emigrata nella zona di Brembate. Eppure, quel Dna giusto non aveva prodotto alcunch di interessante. Si era perso da qualche parte. Un mistero nel mistero. Salvo tornare di attualit grazie al lavoro di strada del maresciallo. La prima cosa che saltata agli occhi, ancora prima della compa-razione genetica, stata la geogra-fia: Ester Arzuffi, gi sposata con Giovanni Bossetti, viveva nella stessa via e nello stesso palazzo dellautista Guerinoni. Ponte Selva. Strada provinciale. Dove cerano gli alloggi del cotonificio Pozzi, e adesso c un palazzone moderno e un negozio che vende stufe. Erano vicini di casa nel 1969. Massimo Bossetti, il presunto assassino di Yara, nato nel 1970. Quando la sua famiglia si era appena trasferita a Brembate. Ho fatto quello che dovevo fare - dice Negroni, lex autista di corriera - non voglio pi parlare di questa storia. Anche il maresciallo Mo-cerino si schermisce: stato un colpo di fortuna, come ogni tanto ne capitano nella vita.

    Treno in fiamme, paura nel Pisano, evacuati i passeggeri dellIntercityUn treno Intercity partito da Na-poli e diretto a Sestri Levante ha preso fuoco nella notte mentre sta-va percorrendo il tratto della linea tirrenica fra Pisa e Viareggio, nel territorio comunale di Vecchiano. Fra i circa 120 passeggeri che si trovavano a bordo non si registra-no n ustionati n feriti, anche se qualcuno stato soccorso perch leggermente intossicato a causa del fumo respirato. Ogni ipotesi sulle cause delle fiamme prema-tura. Dobbiamo ancora capire bene con calma cosa accaduto. Cos il comandante dei vigili del fuoco di Pisa, ingegner Marco Frezza, sullincendio scoppiato nella not-te a bordo del treno intercity 522 Napoli-Sestri Levante e che ha costretto i circa 120 passeggeri a una precipitosa fuga lungo i binari. Una volta che si saranno ripresi dalla brutta avventura capitata loro - ha proseguito il comandante dei vigili - ascolteremo i passeggeri che hanno assistito alle varie fasi dellincendio per cercare di rico-struire lepisodio. Una volta abbandonato lIntercity, i passeggeri hanno superato la re-cinzione che delimita larea ferro-viaria e si sono messi al riparo in una stazione di servizio che si trova lungo la statale Aurelia che proprio in quel punto costeggia i binari. Mentre i vigili del fuoco erano al lavoro per domare le fiamme, i pas-seggeri del treno sono stati traspor-tati con mezzi di soccorso a meno di un chilometro di distanza, in unarea nei pressi dellingresso del casello di Pisa Nord dellautostra-da Firenze-Mare.

    Tangenti e tariffe gonfiate Piano carceri nel mirinoI pm di Roma: ristrutturazioni pilotate a Voghera, Lodi e FrosinoneAlto che libera concorrenza e appalti regolari. La ristrutturazione delle carceri di Voghera, Lodi e Frosinone, secondo la procura di Roma, avve-nuta grazie a favoritismi, tangenti e tariffe gonfiate. Nove gli indagati a vario titolo per corruzione, falso e abuso dufficio, con al centro una figura eccellente, quella che pi degli altri avrebbe dovuto vigilare sulla cor-rettezza dellattribuzione dei lavori. Nel mirino del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza e dei pm Paolo Ielo e Mario Palazzi c infatti il commissario straordinario al piano carceri, il prefetto Angelo Sinesio. Il sospetto che nellassegnazione delle gare dappalto Sinesio abbia compiuto irregolarit anticipando le

    gare stesse e impedendo che a queste potessero partecipare altre ditte oltre a quelle prescelte. Gli viene inoltre contestato daver brigato affinch il valore delle gare non oltrepassasse mai i 5 milioni di euro. Uno stratagem-ma per aggirare la normativa europea che consente cos di affidare i lavori a pi di unimpresa. Non finisce qui. A carico di Sinesio ipotizzato anche il reato di falso perch avrebbe trucca-to le carte rispetto a un decreto per rifunzionalizzazione del carcere di Arghill a Reggio Calabria. Linchiesta partita da un dossier firmato da Alfonso Sabella, gi pm antimafia a Palermo e funzionario al ministero della Giustizia, che contest il piano carceri, presentato da Sinesio

    alla Camera il 21 novembre 2013, parlando di anomalie, costi gonfiati e dati alterati. La parte delle indagini legata allipotesi di corruzione inve-ce decollata da un esposto-denuncia del ministro della Giustizia Andrea Orlando. E le Fiamme gialle hanno perquisito il Dipartimento dellammi-nistrazione penitenziaria (Dap), oltre che le abitazioni degli indagati e le sedi di alcune societ edili, alla ricer-ca di documenti e denaro relativi ai presunti illeciti. Sono stati sequestrati anche diversi computer. dallesame del materiale informatico potrebbe-ro arrivare preziose conferme delle ipotesi investigative. Determinante la denuncia dellex magistrato antimafia Sabella.

  • 4 22 GiuGno 2014, doMenica

    massimo miLazzo

    Riaffidare a privati il servizioidrico? Sempre stessi erroriAlla fine ad essere piena dacqua cos da ri-sultare annacquata, vecchia e non bene odo-rante solo la politica dei nostri sindaci. Ci almeno per due ordini di ragioni. Innanzi tut-to, perch la politica provinciale stata inca-pace di un atto di responsabilit collettivo e di concretizza-re una concer-tazione tesa o a gestire insie-me la struttu-ra ex Sai 8 o a scorporarla ripartendo pro-porzionalmente nei vari comuni i 150 dipenden-ti dellazienda fallita in modo da salvaguar-darne responsa-bilmente il la-voro ed evitare ulteriore disoc-cupazione in un territorio gi martoriato da una paurosa emorragia di posti di lavoro. Va considerato che tutto ci sarebbe stato troppo buono, bello ed anche trasparente, con lunico difetto di essere poco clientelare e di non po-

    tere pensare agli amici degli amici. Il secondo argomento riguarda la volont dellamministra-zione comunale di Siracusa di affidare nuova-mente la gestione del servizio idrico integrato ad una societ terza. Viene da chiedersi: cos cambiato rispetto ai tempi, un po pi lontani,

    della Sogeas e a quelli, recentissi-mi, della Sai 8? La politica lo-cale non sa fare di meglio che creare macchine mangiasoldi da controllare e con-dizionare pi o meno velatamen-te?I latini ci hanno insegnato histo-ria magistra vi-tae. Ebbene due falli-menti conclamati con altrettante voragini di soldi e disservizi pub-

    blici: quello di Sogeas e quello di Sai 8 non ba-stano ancora?

    Massimo MilazzoConsigliere al Comune di Siracusa

    Su Sai 8 consumata pagina nera per lamministrazione comunaleDopo lepisodio avvenuto al depuratore con il tentativo di precettazione dei dipendenti in sciopero, il sindacato prende posizione nei confronti del primo cittadino

    Dura polemica del segretario provinciale della Cgil con il sindaco di Siracusa

    Per la Cgil si consumata una delle pagine pi nere per l'ammi-nistrazione comunale di Siracusa degli ultimi anni. A parlare il segretario generale della came-ra del lavoro, Paolo Zappulla a proposito del futuro dei lavora-tori della Sai 8. Il Sindaco del comune capoluogo, insieme con gli altri 9 Sindaci coinvolti nella gestione Sai 8 del Sistema Idri-co Integrato, hanno deciso di affossare l'intesa faticosamen-te raggiunta il 24 Maggio con il Prefetto, l'unica che consentiva di traguardare due significativi ri-sultati - dice Zappulla - non inter-rompere il servizio idrico per gli utenti di tutti e 10 comuni e man-tenere inalterati gli attuali livelli occupazionali. Una transitoria e sofferta via d'uscita, quella pre-fettizia, da una condizione emer-genziale pericolosissima, gravida di derive incontrollabili per il nostro territorio. Il tutto in attesa di una rimodulazione complessi-va prevista dalla legge regionale sulla ripubblicizzazione del ser-vizio idrico integrato. Legge che dovr risolvere il problema che la leggina Vinciullo/Di Marco non ha affrontato: chiarire e regola-mentare il passaggio dell'acqua da gestione privata a gestione pubblica, fornendo ai Comuni risorse e strumenti per assorbire il personale anche attraverso le societ partecipate costituite allo scopo di erogare servizi pubblici alla cittadinanza.La scelta irresponsabile dei co-muni invece ha determinato la perdita del lavoro per circa 400 lavoratori tra diretti e indotto - continua Zappulla - e una con-dizione di ingovernabilit del sistema idrico integrato, a parti-re dalla gestione del depuratore di Contrada Canalicchio. Quanti con noi si sono battuti per la ri-pubblicizzazione dell'acqua sap-piano che il risultato di tale scelta ad oggi : licenziamento di tutti i lavoratori e caos nella gestione attuale del servizio, mentre per il futuro a Siracusa il servizio passer da un gestore privato ad un altro privato. Quello che av-venuto al depuratore fa emergere anche la superficialit dell'attuale amministrazione. Ci voleva mol-to a capire che il depuratore non poteva essere gestito dai Vigili Urbani?

    La protesta della Sai 8. Sotto, Massimo Milazzo.

    Pensava davvero il Sindaco di Siracusa di poter gestire il depu-ratore attraverso una impropria precettazione dei dipendenti di SAI 8, ai quali da un lato si dice di non poterli assumere e dall'al-tro li si blandisce con impegni a futura memoria? Pu il Sindaco di Siracusa ignorare che non pos-sono essere utilizzati lavoratori che non hanno alcun rapporto di lavoro con il comune e che ad oggi risultano essere formalmen-te dipendenti di Sai 8, che tra l'al-tro ha diffidato i suoi dipendenti a prestare lavoro per altri soggetti, pubblici o privati? A quale legge o contratto ha fatto riferimento il Sindaco nel chiedere a questi la-voratori di prestare gratuitamente la loro opera, tenendoli impegnati per l'intera giornata di ieri, senza alcuna garanzia in termini di si-curezza e di rispetto degli orari contrattuali?.

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    autostrada da catania a rosoliniServono urgenti interventiUna situazione intollerabile: non possibile che il tratto di autostrada pi importante della Si-cilia sia ridotto in queste condizioni. E lo sfo-go del deputato regionale, presidente della Terza commissione Attivit produttive dellAssem-blea regionale siciliana, per le condizioni in cui versano i due tratti autostradali da Rosolini a Siracusa e poi sino a Catania. Per due motivi diversi. Due delle gal-lerie del tratto che va da Siracusa a Catania, sono completamente al buio e senza la ga-ranzia minima di sicu-rezza. Non possibile ha dichiarato il parla-mentare regionale - che le gallerie si tengano per cos lungo tempo, ora pi di un anno, sen-za illuminazione. Mi pongo un problema: come possibile che in una autostrada iper vigi-lata, dove esistono videocamere, possano essere stati commessi furti di rame? C qualcosa che non funziona nel sistema di sorveglianza. Ol-tre allassenza di illuminazione ad aggravare la situazione ci sono gli svincoli oscurati dalle erbacce e i lavori di riqualificazione del tratto Rosolini-Cassibile.

    Lavvocato Franco Greco, can-didato nellultima tornata elet-torale alla carica di Sindaco ol-tre che di consigliere Comunale della citt di Siracusa ricorso al Cga contro la sentenza emes-sa dalla prima sezione del TAR di Catania che ha giudicato inammissibile il ricorso in ma-teria elettorale da lui proposto. Il giudici amministrativi hanno ritenuto quel ricorso esplorativo e finalizzato ad ottenere un com-plessivo rifacimento delle opera-zioni di scrutinio.Il noto legale aretuseo sottolinea che il suo ricorso, infatti, am-missibile e fondato e non mera-mente esplorativo come ritenuto in primo grado dal TAR, perch, contrariamente allassunto dei giudici etnei, contiene specifici e dettagliati motivi che hanno messo in luce tutti i vizi che in sede di scrutinio hanno condotto allannullamento, in quasi tutte le sezioni elettorali siracusane, di oltre duemila voti che sicura-mente andavano attribuiti alla li-sta Un volto pulito Lista Fran-co Greco.Lex senatore in sede di appel-lo evidenzia come i Giudici del TAR non abbiano messo in rilie-vo il meccanismo del principale errore in cui sono incorsi gli uffi-ci elettorali di sezione in sede di scrutinio .Paradigmatico - dice - appare il caso delle schede riportanti il voto di preferenza per il consi-glio comunale con lapposizione del nome Franco Greco, e ci sullerroneo presupposto che la scritta del nome Franco Greco (costituente, in realt, espressio-ne della preferenza al candidato consigliere comunale) avesse costituito un segno identificati-vo del soggetto votante a favore del candidato Sindaco.In altre parole, i componenti dei seggi elettorali, il pi delle volte, vuoi per difetto di preparazio-ne in materia, non hanno tenuto conto che egli era candidato sia a Sindaco che a consigliere co-munale, ragion per cui laver indicato il suo nome e cognome nella scheda costituiva non gi un segno di identificazione, ben-s la legittima espressione di pre-ferenza al candidato consigliere comunale.

    R.L.

    Lex senatore Franco Greco.

    Gli svincoli ha continuato Bruno Marziano in alcuni tratti sono in condizioni di pericolosit, perch le erbacce sono cos folte ai margini della carreggiata che quando si imbocca lo svincolo ostruita la visibilit agli automobilisti. Sulla Roso-lini- Cassibile sono iniziati i lavori di riqualificazio-ne, in coincidenza con il periodo estivo. E neces-sario ha voluto sottolineare Bruno Marziano - che

    il Consorzio autostrade siciliane garantisca che il sabato e la domenica nel-la zona di restrizione del traffico ci sia il personale che garantisca il normale deflusso e tutto quello che necessario per evitare sofferenze per gli automo-bilisti. Cos aumenteranno i tempi di percorrenza e la situazione sar aggravata dalle modalit in cui ope-ra il casello di Cassibile:

    si rischiano lunghissime file. al via una stagione estiva in cui la zona sud torner ad essere uno dei poli di attrazione della Sicilia sud orientale: presen-ter una interrogazione parlamentare allassessore alle Infrastrutture ed ai Trasporti, in cui chiedo in-terventi nei confronti di Cas e Anas, perch non si pu prevedere una stagione di inferno per gli auto-mobilisti, siano turisti che residenti.

    Rigettato il ricorso al TarFranco Greco si appella al CgaI giudici del tribunale amministrativo regionale hanno ritenuto corrette le interpretazioni dei presidenti dei seggi nello scrutinio

    Elezioni amministrative del 2013, il canddato a Sindaco rivuole duemila voti

    iL caso

  • 6 22 GiuGno 2014, doMenica

    anche cassibile promuoveil mercato del contadinoE composto da ventotto espositori che vendono i loro prodotti sotto dei gazebo e sar ripetuto tutte le settimane di sabato fino a settembre

    Tanta gente ieri mattina in piazza dei Caduti del Conte Rosso per linaugurazione

    Dopo quello di piazza Adda, che si celebra ormai il venerd mattina, un altro appuntamento che entra nel calendario degli amanti della natura e del mangiar sano a tavola. Un pubblico numeroso ha parte-cipato ieri mattina allinaugura-zione del mercato del contadino di Cassibile-Fontane Bianche, realizzato in piazza Caduti del Conte Rosso, nei pressi di via della Madonna. L'inaugurazione ha coinciso con il primo giorno di mercato, che si terr sempre di sabato.Al taglio del nastro hanno par-tecipato il sindaco, Giancarlo Garozzo, il presidente della cir-coscrizione, Paolo Romano, l'as-sessore alle Attivit produttive, Fabio Moschella e il consigliere comunale Giuseppe Casella. Pre-senti anche il parroco di Cassibile, Salvatore Arnone, che ha benedet-to gli stand, la Banda municipale, i consiglieri di circoscrizione e i rappresentanti del centro anziani. Il mercato del contadino di Cassibile-Fontane Bianche composto da 28 posti, ciascuno di 3 per 3 coperto da un gazebo, distribuiti in uno spazio di 800 me-tri quadrati con entrata e uscita. A garanzia della qualit dei prodotti, gli agricoltori-commercianti sono tutti accreditati dalla Regione siciliana e sono forniti di cartel-lino identificativo; sono stati se-lezionati dall'Ufficio agricoltura del Comune, che ha stilato una graduatoria.Tutti i prodotti sono a chilometro zero. Accanto alla merce fresca (ortaggi, frutta e il famoso pane di Lentini), anche di coltivazio-ne biologica, ci sono formaggi, farine, olio d'oliva, vino e altri prodotti lavorati tipici siciliani. Il mercato stato istituito sulla base di una delibera votata dal consiglio di circoscrizione Cassi-bile-Fontane Bianche; si terr fino al 20 settembre, periodo in cui la popolazione della zona passa da 5 mila a 30 mila abitanti. Alla fine di questa esperienza si decider se istituirlo in maniera permanente. Una risposta anche alle esigenze degli operatori del settore e degli stessi consumatori, che possono in questo modo acquistare pro-dotti della terra a prezzi davvero concorrenziali rispetto agli altri mercati ortofrutticoli.

    R.L.

    A costo del rimprovero di un facile amarcord, io rimpiango i tempi di quando prima scolaro delle elementari, e poi studente della media e del ginnasio,aspettavo i due gioved quasi consecutivi di fine maggio inizio di giugno, quando a scuola si faceva festa per lAscensione e per il Corpus Domini. Erano feste di anticipo dellestate, che sapevano gi di vacanze, ma erano anche feste che ti impegnavano spiritualmente;specie quella del Corpus Domini.Ogni balcone di Ortigia, lungo le cui strade pas-sava il Corpus Domini,aveva un drappo o un len-zuolo ricamato o una colorata coperta appesa sul balcone ed era una processione lunghissima,con tutte le corporazioni negli abiti tradizionali, tutti gli ordini, e tante, tante persone che sfilavano in religioso silenzio.Poi venne Andreotti che disse che bisognava abolire le due feste, perch ce nerano troppe e ne risentiva la produzione del Paese; ma di converso,sindacati in testa, inventammo i ponti di fine settimana: e se un due giugno cadeva di gioved si faceva festa fino al luned successivo.In barba alla produzione,ma la sinistra italiana si era tolto il grave peso di due feste cristiane.E cos facendo, non ci siamo accorti che siamo diventati s pi laici,ma anche meno ricchi, perch pi soli. Non ci siamo accorti che in nome di questa laicit stiamo perdendo le nostre radici: le radici di un popolo dai diecimila campanili che svettano in cielo a proclamare una fede che quella in un Dio fattosi uomo,ucciso in croce,ma risorto e poi asceso al cielo.Se lEuropa facesse riferimento a queste sue

    Quelle due feste che anticipavanolarrivo della stagione estiva

    taccuino

    In foto, linaugurazione del mercato del contadino a Cassibile.

    I Carabinieri della Stazione di Roso-lini hanno deferito in stato di libert per coltivazione di sostanze stupefa-centi, ricettazione e furto aggravato D. G. di 59 anni Luo-mo stato sorpreso mentre, insieme con un concitta-dino 33 enne, era intento a coltivare tre piante di mari-juana dellaltezza di circa 90 cm cia-scuna nel terreno di sua propriet in Rosolini. Nel me-desimo terreno i militari hanno rin-venuto una beto-niera che, a seguito di accertamenti, risultata oggetto di furto perpetrato nel febbraio scorso sempre a Rosolini. Il mezzo stato prontamente resti-tuito al legittimo proprietario.I Carabinieri, co-adiuvati da per-sonale tecnico dellEnel, hanno riscontrato, in casa rurale la presenza di un allaccio abu-sivo alla rete elet-trica pubblica.

    ColtivavamarijuanaArrestato

    Noureddine Benachatki e Mahadi Jail.

    22 GiuGno 2014, doMenica 7

    Irrompono in unabitazionema i proprietari reagisconoDecisivo lintervento di una pattuglia delle unit Volanti che ha bloccato i due presunti autori del tentativo di rapinaErano riusciti ad introdursi notte-tempo allinterno di unabitazione. Cre-dendo fosse disa-bitata, hanno rovi-stato alla ricerca di preziosi e denaro. Il rumore ha per sve-gliato la coppia che vi abita, che dopo una colluttazione non solo riuscita a mettere in fuga i due presunti rapi-natori, ma, allertan-to il 113, li ha fatti arrestare, grazie al tempestivo inter-vento da parte della pattuglia delle unit Volanti.Lepisodio di cri-minalit diffusa si verificato la scor-sa notte a Siracusa, nella zona Umber-tina.Gli agenti delle Vo-lanti della Questura di Siracusa hanno arrestato per il rea-to di tentata rapina aggravata e lesioni Noureddine Ben-chatki di 35 anni e Mahadi Jail di 30 entrambi di nazio-nalit marocchina residenti a Siracusa, gi conosciuti alle forze di Polizia.Secondo la ricostru-zione degli Agenti delle Volanti inter-venuti sul posto, poi confermata dal racconto delle vitti-me e da altri riscon-tri oggettivi, i due, alle ore 4.00 circa, utilizzando la gron-daia di uno stabile ubicato nella zona del Foro siracusa-no, si introduceva-no in un apparta-mento svegliando i componenti del nucleo familiare che vi abitava e che chiedevano aiuto chiamando il 113Nelle more dellin-tervento degli ope-

    ratori di Polizia tut-tavia scaturiva una violenta colluttazio-ne tra i malviventi ed i malcapitati che riuscivano a mettere in fuga i due rapina-

    tori i quali venivano subito dopo indi-viduati e bloccati dalla Volante della Polizia che nel frat-tempo era interve-nuta.

    I rapinatori veniva-no quindi arrestati per tentata rapina aggravata e lesioni e dopo gli adempi-menti di rito sono stati condotti nel-

    la Casa circonda-riale di contrada Cavadonna a dispo-sizione del sostituto procuratore Magda Guarnaccia.

    R.L.

    In manette sono finiti due cittadini marocchini residenti a Siracusa

    radici,ma quanti calcioni si darebbero alla burocra-tizzazione dei suoi istituti, e si metterebbe al centro luomo con i suoi bisogni,con i suoi sogni,con le sue speranze. La chiesa celebra tante feste: da quelle per Maria Santissima, a quella dei Santi protettori delle citt a quelle dei santi cui intitolata una parrocchia.E c gara per la festa pi bella: mi dicono che ancor oggi a Palazzolo c chi conta le bombe sparate per San Paolo, perch un mese dopo quelli di San Sebastiano ne debbono sparare una in pi.Ogni anno i cittadini di Monterosso obbligano il loro patrono San Giovanni a fare un miracolo, che quello di sorreggere le case del Paese per non farle crollare per le bombe che sparano alluscita della statua del Santo.Ma quella che centrale, quella che senza bombe, quella che una festa di preghiera e quella del Corpus Domini. In quel Pezzo di Pane che viene portato in processione per le vie delle citt ci sta tutta la nostra fede: ci sta il codice di amore con cui vivere, ci sta la speranza di una seconda vita, in cui ci incontreremo per leternit con i nostri pap con le nostre mamme con i nostri amici e fratelli che ci hanno preceduto nel passaggio.E l in quellOstia che passa trionfale per le vie di un paese c il senso della vita di ciascun uomo.Oggi la processione non scorre pi per le strade di Ortigia, ma dal Santuario della Madonna delle Lacrime va a concludersi sul sagrato della chiesa del Pantheon, con la benedizione finale del nostro arcivescovo: sar questoggi un modo di ritrovarsi per tanti di noi che insieme pregano il Signore di tutti gli uomini e di tutti i tempi.

    Titta Rizza

  • Agli intrallazzi della politica non corrisponde una politica per aiutare le famiglie in difficolt

    8 22 GiuGno 2014, doMenica

    I nuovi poveri e la crisiche travolge tuttiLeconomia moderna, frutto delle globalizzazione, definita "speculativa", dove aumentano ogni giorno i poveri, ha colpito anche Siracusa, citt capoluogo che negli Anni Settanta vantava il reddito pi alto del Meridione d'Italia. Tante le famiglie che sono rimaste senza certezza del reddito mensile e che non dispongono di mezzi a sufficienza per soprav-vivere. Mancano dello stretto necessario, il pane, la pasta, il latte e via dicendo per sfamare i propri figli, i propri congiunti. Una volta c'era l'elenco dei poveri presso il comune; oggi non ci sono in pratica i poveri, ma i nuovi poveri, che non sono "schedati", ma invisi-bili. Gente che stava bene, che lavorava nella zona industriale, operai o impiegati addetti nel diretto o in aziende dell'indotto del Petrolchimico siracusano o in altri settori della vita economica e sociale della citt, commercianti e artigiani, commesse e garzoni, tutti vittime della globalizzazione ora disoccupati, cassaintegrati, o peggio ancora esodati. Uomini e donne d'ogni et con tanto orgoglio nell'animo e che non vogliono commiserazione, la piet, n l'implicita triste condizione della povert materiale cui si sono ridotti a vivere riuscir a scuotere la forza d'animo del proprio orgoglioso "Io" per mostrarsi alla societ e dichiararsi cos vinti. Un popolo silenzioso che non spera pi nel miracolo della classe politica, ma in un nuovo giorno, nell'alba del giusto e non nel tramonto del ma-ligno, e che dichiara apertamente di avere pi fiducia nella Chiesa cattolica, nella Caritas, nella Co-munit di Sant'Egidio, nel Banco alimentari e nella Provvidenza, che nella politica. Infatti, le parrocchie della citt con tanti volontari stanno svolgendo un buon lavo-ro, un vero miracolo in tal senso, diventando insieme alla Caritas e alle altre comunit cristiane sede di solidariet certa e sicura, al contrario di chi per istituzione delegato a farlo. Ma tutto ci non basta. In questa nostra moderna societ, non si vive di solo cibo. Il bisogno di denaro giornaliero. Privi di mezzi economici si afflig-gono, ma non disperano. Lottano con forza e determinazione contro il destino crudele che ha voluto colpirle nel cuore, nel dolore per

    NONSOLOCRONACA. Riflessione sulla societ contemporanea

    File di poveri alla mensa della Caritas.le proprie famiglie che soffrono in silenzio. In migliaia hanno gi scelto di emigrare, chiedendo la solidariet di amici e parenti e tanti altri si stanno organizzando in tal senso, per mezzo di collette e prestiti in fiducia, per tentare la fortuna altrove, lontano dalla pro-pria terra, ma con tanto coraggio e speranza in una vita migliore anche se in et avanzata. Il sistema capitalistico globale sopravvive alle prove cui sotto-posto, ma crea vittime innocenti a dismisura. Anche se tutto ci preoccupante, le principali fonti d'instabilit economica e sociale si trovano nella crisi del sistema cosiddetto misto incontrollato, pubblico-privato. Come tutti i cicli boom-crollo, non si pu prevedere con certezza quello che succeder, oppure quando tutto questo sar bruscamente invertito dalle necessit del mercato. Non abbiamo scampo. A turni alternati potremmo essere colpiti dalla leg-ge ferrea del profitto senza cuore, capitalizzando ricchezza e povert allo stesso identico modo, con la differenza che i poveri aumen-tano e i ricchi diminuiscono per la stessa logica spiegata ragione. Discorso diverso per chi specula sulle disgrazie dei propri simili: i famosi "pescecani". Nella morale politica e sociale, la povert volontaria, quella scelta liberamente per attingere un pi

    alto grado di perfezione spirituale scritta nei dettami del Vangelo e lo spirito della primitiva pre-dicazione cristiana, secondo cui mette a disposizione i beni terreni, come San Francesco, detta anche la povert evangelica, talora personificata, si trova di solito tra i nati gi poveri. Voto di povert naturale, per scelta celeste, divina. Ma a sua volta i poveri evangelici, rinunciano a ogni ricchezza futura, poich si tratta di una condizione, secondo la teologia, precostituita dal diavolo, per tentare di raci-molare pi proseliti possibili, mettendo alla libera disponibilit sui propri beni e subordinandola alla volont superiore. Per for-tuna la fede vince di misura sul diavolo che vuole sempre senza mai dare. La povert unisce cos come la ricchezza divide. una la legge antica degli uomini che oggi sfortunatamente si compri-me ancor di pi. Esistono nella periferia delle citt, compresa la nostra bella Siracusa, dei territori ghetto; condizioni di mancanza di risorse materiali che caratterizzano famiglie o singoli individui, gruppi o strati sociali molto pi ampi di quel che si pensa. Il Palazzo del potere conosce questo stato di cose da sempre, ma non riesce a rinunciare agli affari loschi della politica per dedicarsi, invece alla popolazione pi povera della so-ciet, ai meno abbienti. I politicanti

    sono come bendati di fronte a tale grave e siffatta situazione. D'al-tronde, si dice ancora oggi, come nel passato, che l'uomo sazio non ha mai creduto il digiuno. La solidariet sociale stata quasi smantellata da parte della mag-gioranza politica che ci governa. Siamo passati dalle cifre da super record da destinare ai poveri e agli anziani del passato, cresta compresa, all'attuale minimo sto-rico. Due pesi e due misure, due condizioni che riflettono lo stato di crisi dell'intero sistema. Ma i poveri non capiscono la differen-za tra un gruppo politico anzich un altro e nemmeno se la crisi e generalizzata dalle scelte di parte o calata dal cielo. Non parlano il politichese, ma cercano semplice-mente un lavoro per riappropriarsi della dignit perduta e poter dare un pezzo di pane onesto ai propri figli, sfamare la propria famiglia; non sanno che i senatori, i deputati, i sindaci o i porta borse guada-gnano migliaia e migliaia di euro l'anno, altrimenti non andrebbero semplicemente a reclamare un di-ritto costituzionale, come il lavoro, ma alzerebbero il bastone della disperazione e della libert per colpire le ingiustizie degli uomini che governano. lecito spremere i cittadini, ridurli alla fame, con tasse e balzelli per spendere tutto quel denaro pubblico per pagare consulenti, esperti di settore o fare folle spese inutili con i quattrini pubblici, quando sacche sempre pi crescenti della popolazione non hanno i soldi necessari per la normale sopravvivenza? Affamare il popolo un reato sociale. Per avere conferma di ci non occorre andare lontano. Famiglie ridotte alla fame, alla disperazione. Esseri umani che non reagiscono pi agli stimoli della naturale ribellione. I parrocchiani della vicina chiesa, qualche vicino di casa o qualche parente provvedono, non sempre per la verit, ai viveri di prima necessit. Niente soldi per i poveri, ma tanti, troppi, per gli intrallaz-zi della politica. Questa legge, la manifestazione nella quale culmina la natura contraddittoria del sistema politico-economico imperante, giacch fa s che le ragioni del diritto a una vita se-rena finiscano solo nella casa del "governante" contro il governato, e le coscienze collettive non si ribellano pi come una volta, ma in molti sperano solo di non fare la brutta fine dell'amico, del parente o del vicino di casa. Per i pi poveri ci penser Dio, ma dovranno aspettare l'al di l per godere a saziet nell'altra vita, ma nel frattempo qui ora cosa mangeranno? La provvidenza per tanto grande che sia, non riuscir a sfamare tante migliaia d'immigrati disperati, i vecchi e i nuovi poveri tutti insieme. I pi ricchi devono aiutare i pi poveri.

    Concetto Alota

    vita di Quartiere 22 GiuGno 2014, doMenica 9Estate:un corpodi prestigioerede delleantichemagistraturedel mareIl Corpo delle capita-nerie di porto - Guardia costiera uno dei cor-pi tecnici della Marina Militare - Ministero della difesa. La capi-taneria di porto, nello specifico, indica l'edifi-cio sede del comandan-te del porto, istituito presso il Compartimen-to marittimo, ufficio periferico dell'ammini-strazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella pro-vincia marittima. Ad essa affidata la ge-stione amministrativa, la sicurezza della navi-gazione, la salvaguar-dia della vita umana in mare e in genere tutte le attivit marittime con-nesse alla fruizione del mare nella pi ampia accezione del termine. Il corpo, storicamente l'erede delle antiche magistrature del mare, alle quali era stata affi-data l'amministrazione e la cura dei porti ed stato istituito nella sede di palazzo Pitti, nell'al-lora capitale del Regno d'Italia, Firenze, con la firma del regio decreto n. 2438 del 20 luglio 1865 da parte di Vitto-rio Emanuele II. Con il passare degli anni, l'odierno Corpo, dopo aver dismesso la toga della magistratura spe-ciale marittima, opera nell'interesse collettivo, per regolare l'utilizza-zione dei porti e delle spiagge, ma anche a tutela dei commerci e vigilare su tutte le atti-vit che si svolgono in mare e sulle pertinenze del mare. Il corpo del-le capitanerie di porto attualmente dispone di un organico di 11 mila persone circa tra ufficiali, sottufficiali e truppa, detti nocchieri di porto.

    Estate: tutto pronto per loperazioneMare sicuro nelledizione 2014

    Le sessioni operative della Capitaneria di Porto dedicate alla tutela di bagnanti e diportisti partiranno da oggi protraendosi fino al 7 settembre

    Tutto pronto per li-nizio delloperazione Mare Sicuro 2014 che, anche questan-no, a partire da oggi, 22 giugno e fino al 7 settembre, vedr im-pegnata la Capitaneria di Porto di Siracusa, al comando del Capitano di Vascello Domenico La Tella. Nel corso della stagione inver-nale lattivit di sensi-bilizzazione a favore dellutenza in materia di sicurezza della bal-neazione e della navi-gazione stata effet-tuata sia in occasione di conferenze a tema appositamente tenu-tesi con lintervento degli operatori del set-tore, sia presso alcuni istituti scolastici. L e s p l e t a m e n t o delloperazione sar assicurato, lungo tutto il litorale del Com-partimento marittimo che si estende, come noto, da Punta Magni-si a Nord fino alla foce del Pantano Longarini a Sud (nei pressi di Portopalo), dai mili-tari imbarcati sulle di-pendenti motovedette, affiancati da due bat-telli veloci con a bor-do personale abilitato al salvamento a nuoto, nonch da pattuglie via terra. Limpiego medio giornaliero di

    20 militari assicure-r il costante presidio delle coste di giuri-sdizione nel periodo di maggiore fruizio-ne del mare, delle spiagge e delle fasce demaniali, nellottica anzitutto di prevenire incidenti e di garantire al contempo la vigi-lanza continua lungo il litorale. Inoltre, nelle zone balneari pi den-samente frequentate, grazie alla consolidata collaborazione con gli stabilimenti balneari e le diverse associa-zioni di volontariato presenti sul territorio, sar possibile preve-dere un pi rapido in-tervento nella gestio-ne delle emergenze attraverso limpiego di volontari abilitati al salvamento nonch lutilizzo di appositi mezzi, con notevoli vantaggi anche in ter-mini di prevenzione. Daltro canto sar cu-rata la collaborazione con le altre Forze di Polizia, in vario modo competenti in ambito marittimo, al fine di evitare sovrapposi-zioni di mezzi dello Stato impiegati e fa-vorire piuttosto una maggiore copertura del litorale sia a terra che a mare. Ci assol-ve alla duplice finalit

    di prevenzione delle eventuali emergenze e maggiore risposta nei confronti dellutenza, che frequentemente portata ad effettuare segnalazioni che spes-so esulano gli aspetti squisitamente di sicu-rezza della balneazio-ne e della navigazio-ne. Gli obiettivi principa-li comuni delle mis-sioni assegnate agli equipaggi/pattuglie a terra sono quelli di:-assicurare lo svolgi-mento in sicurezza delle attivit balneari; -porre particolare at-tenzione nel prevenire e, quando necessario, nel reprimere tutti quei comportamenti che possano pregiudi-care la tutela delle vita umana in mare, in par-ticolare il corretto uso dei mezzi veloci come le moto dacqua; - vi-gilare affinch siano rispettate le norme che disciplinano la na-vigazione in prossimi-t delle zone di mare riservate alla balnea-zione; - verificare la salubrit e la fruibilit delle zone destinate alle attivit balneariponendo particolare attenzione alla pre-senza di eventuali depositi di rifiuti e/o ogni altra possibile

    fonte di inquinamento sia a mare che a terra, nonch di eventuali occupazioni non au-torizzate del dema-nio marittimo. Anche questanno stata riproposta dal Mini-stero delle Infrastrut-ture e dei Trasporti liniziativa Bollino Blu, considerato il successo riscosso nel 2013. Dunque, fino al 30 settembre, nellot-tica di razionalizzare i controlli di routine e di evitare duplicazio-ni, le forze di Polizia operanti in mare veri-ficheranno il possesso e la regolarit della documentazione di bordo necessaria per la navigazione delle unit da diporto e la presenza a bordo dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza, al fine del rilascio del Bollino Blu da posizionare su un punto ben visibile dellunit controllata. Si rammenta che il diportista tenuto a conservare a bordo loriginale del ver-bale delle operazioni compiute per esi-birlo a richiesta degli organi di vigilanza. Si coglie loccasione, infine, per ricordare il numero blu 1530 per le emergenze in

    mare, gratuito da te-lefoni fissi e cellulari, e per sensibilizzare gli utenti del mare al rigoroso rispetto delle norme contenu-te nellOrdinanza di Sicurezza Balneare (consultabile sul sito www.guardiacostiera.it) emanata al fine di assicurare il regolare svolgimento delle at-tivit balneari per una serena stagione estiva 2014. Sala Operativa: tel. 0931/481011 fax 0931/69260. Di seguito lelen-co di ulteriori nu-meri utili facenti capo a Compamare Siracusa per le emer-genze in mare 1530 (chiamata gratuita emergenze in mare) -0931/481004 (sala operativa Capitaneria di Porto di Siracusa) - 0931/481011 (cen-tralino Capitaneria di Porto di Siracusa) - 0931/759077 (cen-tralino Sezione stac-cata Santa Panagia) - 0931/842600 (cen-tralino Ufficio Locale Marittimo di Portopalo di Capo Passero) - 0931/841092 (centra-lino Delegazione di Spiaggia di Marza-memi) - 0931/563479 (centralino Delega-zione di Spiaggia di Avola).

    Sopra: motovedetta in dotazione al corpo delle Capitanerie di Porto.

  • Nellambito del Pon Governance e Azioni di Sistema (Fse) 2007-2013 Obiettivo I Conver-genza - Asse E Capacit istituzionale Progetto Performance Pa Ambito B - Linea 2, luned 23 giugno si terr un workshop avente come titolo: Valutare la performance individuale del personale dopo il Decreto Legislativo 150/09 e collegamenti con lanticorruzione. Liniziativa si svolger presso la sala del Con-siglio comunale, al quarto piano di Palazzo Vermexio, dalle 9 alle 17. Previste le relazioni di Gaetana Gagliano, Con-sulente del Formez, incaricata di monitorare e assistere lEnte nellambito del Progetto, e degli esperti di settore, Pietro Bevilacqua e Francesca Penati. La corruzione, in diritto in-dica, in senso generico, la condotta propria del pubblico ufficiale che riceve, per s o per altri, denaro (spesso detta tangente) o altre utilit che non gli sono dovute, creando spesso un danno economico oltre che morale. Uno stato nel quale prevale un sistema politico incontrolla-bilmente corrotto viene definito "cleptocrazia", cio "governo di ladri", oppure, nel senso pi dispregiativo del termine, "repubblica delle banane". Robert Klitgaard, uno dei maggiori esperti di corruzione, afferma che la corruzione un reato basato sul calcolo, non sulla passione. La persone tendono a corrompere o a essere corrotte quando i rischi sono bassi, le multe e punizioni minime, e le ricompense grandi La corruzione ambientale, o endemica, si verifica quando la corruzione non un atto isolato, ma comune e quasi consuetudinario; il sistema di Tangentopoli, scoperto in Italia all'inizio degli anni novanta, stato pi volte descritto come un sistema endemico, dove tutti i politici di turno intascavano tangenti e al contempo tutti i privati pagavano per ottenere favoritismi dai primi. I partecipanti, col tempo, si abituano alla corruzione al punto di considerarla come una normale consuetudine. L'effetto che si produce un danno o distorsione del sistema economico oltre che un degrado morale. A volte si assiste anche ad una col-lusione tra enti pubblici/privati e criminalit organizzata. Un simile sistema tende ad isolare ed estromettere gli onesti, perch questi, non avendo niente da rischiare da eventuali indagini, potrebbero danneggiare tutti gli altri coinvolgendo la magistratura. La corruzione endemica tutt'oggi comune nei paesi sottosviluppati (essendo al tempo stesso causa e conseguenza del sottosviluppo), ed stata la condizione pi comune durante la storia; pu essere interpretata come una forma di feudalesimo basata sulle cariche pubbliche anzich sui feudi. La corruzione spesso presente nelle gare di appalti pubblici e privati (es. infrastrutture pubbliche e non) soggette di norma a bandi d'asta volti a ridurre i costi per effetto della libera concorrenza tra i partecipanti; in questo senso la corruzione porta alla violazione di tali norme creando un danno economico alla collettivit o al privato per mancata riduzione dei costi se non addirittura una lievitazione di questi e dei tempi di completamento dell'opera, fino al caso limite di incompiutezza. Nella corruzione in senso generico il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio percepiscono l'utilit in seguito ad un accordo con il privato.

    Ortigia: Domani dalle 9,00un workshop sulla corruzione

    10 22 GiuGno 2014, doMenica 22 GiuGno 2014, doMenica 11

    S.Lucia: Stazioni-Amo in cittManifestazione culturale per le ferrovie in nota per stamane

    Il piazzale antistan-te la stazione delle Ferrovie dello Stato ospiter oggi stesso, domenica 22 giu-gno, dalle 10 alle 23 la manifestazione culturale Stazioni-amo, organizzata dalle associazioni Maia, Ago e Filoe Ambiente e Salute, in collabo-razione con lasso-ciazione Dopola-voro Ferroviario e con il patrocinio del Comune. Levento incentrato sulla realizzazione di un tableau vivant sul soggetto della vecchia locomotiva. Mutuato dalla lingua francese, il tableau vivant un tipo di rappresentazione in cui un gruppo di at-tori si dispone sulla scena, rimanendo in silenzio, in modo da ricreare o evocare un quadro o unim-magine. A realizzare lopera sar lartista e fotografo Ema-nuele Leonetti. Il programma prevede

    inoltre una sfilata di auto depoca a cura dellassociazione Autoveicoli Storici e la loro esposizione al pubblico; una mo-stra sul modellismo ferroviario allinter-no della stazione, cu-rata dal Dopolavoro Ferroviario; una mostra- concorso fo-tografica, Ferrovia che passione, a cura dellassociazione Italia Nostra. Sar presente il cabaret-tista Roberto De Fa-zio. Prevista, infine, unarea animazione per i bambini, a cura dellassociazione Festa service, e una raccolta fondi per acquisto di un defibrillatore. La sta-zione di Siracusa la stazione viaggiatori e merci della citt di Siracusa e termi-nale delle ferrovie Messina-Siracusa e Caltanissetta Xirbi-Gela-Siracusa. La stazione di Siracusa venne co-struita come stazione terminale del pro-

    getto di costruzione della linea Jonica orientale, Messina-Catania-Siracusa, attuato dalla Societ Vittorio Emanuele e proseguito con la subentrante Societ per le Strade Ferrate della Sicilia. Il progetto aveva lo scopo di connettere mediante la strada ferrata le aree del Siracusano con la citt e con il porto di Catania per il con-vogliamento verso i mercati dei prodotti agricoli della Sicilia meridionale e degli agrumi dell'area len-tinese. La stazione venne costruita alla periferia nord della citt, in prossimit del parco archeolo-gico e venne inau-gurata il 19 gennaio 1871 con l'apertura al traffico dell'ultimo tratto di 57,8 km della linea prove-niente da Catania. Venne prevista come stazione passante, in previsione del pro-lungamento futuro

    verso Noto e Mo-dica, ed alcuni anni dopo venne collegata mediante un raccor-do di un chilometro e mezzo in regresso alle banchine del porto di Siracusa, da cui partivano le navi viaggiatori e mer-cantili e dove venne costruita la stazione di Siracusa Marit-tima, inaugurata il 13 agosto 1892, con il nome di Siracusa Porto. Il collegamen-to di Siracusa con Noto di 30,7 km, venne attivato dalla Societ per le Strade Ferrate della Sicilia il 5 aprile del 1886 e si aspett ancora il 1891 per Modica e Ragusa e il 1893 per Licata e Canicatt. Il fabbricato viag-giatori fu ampliato intorno al 1910 su progetto dell'in-gegnere Gaetano Sindona. La stazione di Siracusa consi-ste di un fabbricato a due livelli posto all'estremit nord del fascio binari con una pensilina in tradizio-nale stile ferroviario sul primo binario e tra il 2 e 3, l'edifi-cio posto ad est dei binari. La stazione di fine corsa per tutte le categorie di treni viaggiatori. Il 19 luglio 1915 venne inaugurato il primo tronco, da Siracusa a Solari-no, della ferrovia, a scartamento ridotto, della Valle dell'Ana-po e la stazione Safs, denominata Siracusa Nuova, con i relati-vi impianti, venne costruita a sud-est del fascio binari oltre la via Elorina, senza alcuna connessio-ne diretta tra i due fabbricati. Alla fine degli anni novanta stata attivata una variante a doppio binario tra Siracusa e la stazione di Targia, buona parte in galle-ria, per eliminare la cintura di ferro della citt.

    Sopra: aspetti dello stato e anche del degrado del sito della villa Reimann.

    Neapolis: Le nostre richieste per il sitoubicato lungo via Necropoli Grotticelle

    Le soluzioni individuate dal comitato Save villa Reimann, ricomprendente fra laltro realt associative molto attivesul piano della tutela ambientale e paesaggistica, intendono esaltare ulteriormente la vocazione culturale del luogo.

    Di seguito lelenco delle richieste all'amministrazio-ne comunale di Siracusa per il sito di villa Reimann.Approvate nellultima ri-unione del gruppo Save Villa Reimann. Superamento del commis-sariamento con la nomina del Comitato dei Garanti e la costituzione del Consi-glio di amministrazione di controllo con la richiesta di nominare persone di spec-chiata cultura,competenza ed onorabilit restituendo ai Siracusani il loro diritto a vigilare sull'intera appli-cazione delle obbligazioni del testamento della Rei-mann. Recupero e manteni-mento del giardino esotico e del giardino delle espe-ridi attraverso un compito duraturo che possa essere affidato al Corpo Foresta-le della Regione Siciliana e/o a riconosciuti Enti bo-tanici. Ricostituzione di un congruo capitolo di spesa al fine di contrastare effica-cemente il degrado dell'in-tero compendio patrimo-niale, da effettuarsi tramite richieste di contributi pub-blici e privati e/oppure ac-censione di un mutuo e con la confluenza dei redditi provenienti dai fondi ru-stici e dai giardini. Evitare un uso improprio del patri-monio immobiliare e mo-bilare e garantire la desti-nazione dei beni conforme alle volont testamentarie. Ed ancora: approntamen-to di un progetto comples-sivo teso ad un recupero strutturale totale e funzio-nale della villa e del suo Parco con la ricollocazio-ne originaria degli arredi, quadri,argenterie, etc. Ri-cognizione di tutte le pro-priet mobili ed immobili e dei beni patrimoniali dati in affitto per evitare la di-spersione e la degradazione del Patrimonio. Rendere pubblici ed organici tutti gli inventari degli oggetti della Villa Reimann, la loro dislocazione attuale, i nomi degli estensori delle note ed i custodi ufficiali, l'elen-co degli oggetti rubati non-ch le delibere o le autoriz-zazioni dello spostamento delle argenterie e di altri

    manufatti. Individuazione di un soggetto, pubblico o privato, che possa dare un futuro testamentario alla villa secondo le volont della donatrice che ricono-sceva a Siracusa il primato di una grandezza classica occidentale e che riteneva auspicabile l'insediamento di Istituti Nazionali di stu-di classici e/o giuridici per fare di Siracusa quello che Atene ancora oggi per il mondo classico orientale. Nel definire il coinvolgi-mento dei prestigiosi Enti italiani ed internazionali si dovr tenere conto che oc-corre che gli stessi possano

    garantire permanentemen-te il decoro della Villa nel suo complesso, in ogni sua parte ed a garantire altres l'integrit delle sua dota-zione.Inoltre dovr essere va-lorizzato anche l'aspetto turistico e culturale della propriet inserendo la villa negli itinerari turistici del-la Citt. Questo, nella buona so-stanza lelenco delle richie-ste all'amministrazione co-munale di Siracusa per il sito di villa Reimann. Villa Reimann sorge nel cuore della citt di Siracusa nei pressi del parco archeolo-

    gico della Neapolis.La villa Reimann venne fatta costruire nel 1881 dall'Onorevole Cocuzza e nel 1933 fu acquistata dalla nobildonna danese Chri-stiane Reimann, la quale cos la descrisse in una let-tera inviata all'allora Mi-nistro delle Belle Arti "...una delle pi suggestive di Siracusa, da cui si affaccia ai piedi della collina che dolcemente degrada, in-terrotto dal verde dei giar-dini e degli orti, il cerchio ceruleo del porto, chiuso dalla mite linea dei colli e lontano dall'azzurro mare Ionio.

  • 22 GiuGno 2014, doMenica 13

    sanno solo dire: fascismo, fasci-sti.. e non con-sentito leggere la realt storica. c chi contesta anche litalianit di quelle zone, bene ha fatto il presidente napo-litano, nel discor-so di insediamento al primo mandato presidenziale alle camere riunite, a precisare .. quelle italianissime terre annesse con violen-za a guerra finita (1947). Questo dice tutto ed un timbro storico che anima la storia.a questi italioli, ten-tiamo noi di rinfre-scargli la memoria, se queste sono terre italiane o no. ci as-sumiamo lonere di percorrere la storia, la pi antica. la dal-mazia antica, detta entr nella storia con la prima delle otto guerre dal 156 ante cristum natum contro roma. divenne provincia senatoriale dal 27 a.c. si integr con la romanit e diede a roma gli impera-tori probo, claudio e diocleziano, da questi, forse, prese il nome dalmazia.roma latinizz e favor la fusione con lelemento autocto-no illirico. le inse-gne della romanit rimasero indelebili e le conserv Giu-lio nepote sino al 480, anno della sua morte.e noto che le in-vasioni barbariche

    iniziarono nel Vii secolo d.c. in par-ticolare gli avari, spingendo in avan-guardia gli slavi, loro schiavi, provenienti dai Balcani, succes-sivamente si spo-starono sulle coste adriatiche. Questo avveniva a seguito dellimpero romano, e non si integrano con la gente latina delle zone, in difetto di potere centrale, avanzavano verso il mare occupando zara e spalato, men-tre nelle citt della dalmazia sorsero i municipi con carat-teristiche delle citt della penisola italia-na. Gli slavi, domi-natori incontrastati del mare antistante, occuparono le citt

    di zara e spalato, si diedero alla pirate-ria e le citt dalmate chiesero aiuto a Venezia, la quale si vedeva anchessa minacciata dalla pi-rateria slava. anno 1000 il doge pietro orseolo ii part alla testa delle navi per la dalmazia, e ot-tenne la dedizione di tutte le citt lati-ne, sconfiggendo ovunque la pirate-ria. Questo un atto storico fondamen-tale di importanza immensa che Ve-nezia considera un acquisto perenne e fondamentale del suo diritto di stato da allora Venezia stata la quinta repubblica mari-nara e sino al 1797,

    quando col trattato di conformit viene ceduto da napole-one allaustria con tutto il litorale adria-tico, con le citt di zara, spalato, tra, sebenico, catta-ro, ragusa, fiume, lesina, Brazza, Mi-leda e altre localit della dalmazia, che portano ancora lim-pronta urbanistica e monumentale ve-neziana (tito, con tutta la sua ferocia aggressiva tarta-rica, ingessata di slavismo, non ha potuto cancellare tutto). i dalmati non hanno mai avuto una lingua propria, l hanno derivata dopo da un latino maccheronico intri-so di slavismo. Que-sto dramma umano dura sino al 1806, il tutto torn al regno italico sotto legida francese, sino al 1815. inizia il ri-sorgimento, anche i dalmati si compon-gono con le societ segrete per lindi-pendenza di tutte le terre italiane. 1830 si compongono le logge, vendite car-bonare, che aderi-scono alla Giovane italia di Mazzini. i croati segretamente parteggiavano per limpero asburgico. siamo al 1848 e i moti carbonari sono sempre pi attivi.saltiamo, per brevit di spazio, tralascia-mo tutti gli avveni-menti che partono, da quellanno e an-diamo al 1914. le relazioni diplomati-che con gli imperi centrali non conse-guono i fini sperati, Germania austria, per completare la zona est dellitalia, dalmazia istria. come abbiamo det-to prima si stipulano

    Lesito degli Istriani, Fiumani e Dalmati la conseguenza della seconda guerra mondiale, effetto delle violenze

    perpetrate dagli slavi come ritorsione alle violenze fasciste durante loccupazione italiana del regno Jugoslavo

    i patti di londra. tut-to scritto, tutto bene. al tempo dellesecu-zione, soprattutto la francia, meno lin-ghilterra, incomin-ciano le bizze e il Ministro degli esteri italiano va e torna da parigi sempre a mani vuote, repetita iuvant. tuttavia, in gran parte, trovano esecuzione. s do-vuto attendere Ga-briele dannunzio e il Governo di quel tempo per avere ri-conosciuto allitalia la conferma di quan-to i secoli trascorsi testimoniano. diktat 1947. che succe-de? Viene tolto alli-talia quanto aveva ottenuto con i suoi 600mila caduti nel conflitto 1914-1918, e per completare lo-pera tito si prende dellaltro a guerra fi-nita. tutto tace. cio alla maniera come definita, ripetita iu-vant, da napolitano nel suo discorso di insediamento al suo primo mandato pre-sidenziale: feroce e illegittima ammis-sione da parte di tito. ci fermiamo qui, perch ci sarebbe da chiedersi quali vantaggi ha avuto litalia con l8 set-tembre 1943.con il corollario dei fatti a seguire, cio la negazione di Ba-doglio della parola data, e successivi avvenimenti, dei quali la cosiddetta legge scelba non consente dire? Ma basta dire che la democrazia in italia lhanno portata l8a armata inglese e la 5a americana, il re-sto ha dato pi morti e pi vendette e non certo pacificazione. Vedi Germania, vedi Giappone 1945.

    12 22 GiuGno 2014, doMenica

    Quali vantaggi ha avuto lItalia con l8 settembre 1943?

    Le guerre non portano mai bene, ma falsificare laccaduto tradimento a chi lha sofferto

    circoscrizione sta-tuale, , ma sempre in forma piratica e antitaliana. Que-sto problema trov consenso e formu-lazione nel patto di londra. tacquero i cannoni e si pens subito a sistemare la situazione emersa per conseguenza. lasciamo fuori la si-tuazione determina-tasi con la Germania e laustria, perch non rientra nella nostra riflessione di oggi, e andiamo a tirare le linee dei nuovi confini con litalia. laustria e la determinazione generale e reale della zona est, ossia dalmazia e istria con litalianissime cinque province di zara, fiume, trie-ste, pola e Gorizia. il Ministro degli esteri del tempo, Vittorio emanuele orlando, parecchie volte tor-n da parigi, sede del trattato di pace, a mani vuote. s perch la francia ha avuto sempre da rosicchiare qual-cosa a danno delli-talia, tuttavia si con-cluse. 1918 1945. sapete quali sono stati i torti dellitalia fascista? la famosa questione dellitalia-no obbligatorio nelle scuole, litalianiz-zazione dei cogno-mi e poi i fatti che comporta la guerra in ogni parte del pia-neta, morte tua, vita mia. tutto questo, nelle scuole in italia, non si insegna.

    di Salvatore Fontanaogni anno in prossi-mit del Giorno del ricordo viene ripe-tuto, come prefisso dai media del nostro paese, per evitare, secondo loro, risen-timenti, ma falsifica-no la storia, quando riportano che lacca-duto conseguen-za della seconda guerra mondiale. le guerre non por-tano mai bene, ma falsificare laccaduto tradimento a chi lha sofferto. ecco: lesito degli istriani, fiumani e dalmati la conseguenza della seconda guer-ra mondiale, effetto delle violenze per-petrate dagli slavi come ritorsione alle violenze fasciste durante loccupa-zione italiana del regno Jugoslavo. in buona sostanza, giustificano, bont loro, gli slavi di tito nella ritorsione an-titaliana, hanno un po forse esagerato, ammettono, ma era-no esasperati dalle violenze e dallop-pressione esercitata dalloccupante italia-na. falso. Quella non fu unoccupazio-ne di guerra. furono chiamati dal regio Governo jugoslavo, e vi parteciparono tedeschi, rume-ni, ungheresi, per bloccare linvasione slava. tuttavia prima di en-trare nel merito della storia, sono neces-sarie delle precisa-

    nulla viene detto del periodo 1860-1880, di ci che avvenne allepoca del ri-sorgimento, sino alla prima guerra mondiale in istria e dalmazia.dopo che litalia aveva rotto con gli imperi centrali Ger-mania austriaun-gheria, perch non si voleva avviare e formulare un pia-no di sistemazione definitiva di quelle terre che di fatto serano date una

    zioni. unaltra, la ter-za, ce la riserviamo a conclusione delle nostre riflessioni, che ci esponiamo a partecipare ai nostri lettori. Quando gli stori-ocrati improntati portano queste sto-rielle giustificative, saltano a pi pari la storia perch ci che ha fatto tito un atto di percorso iniziato nel 1860, e dimostra che ci che ha fatto lideologia comunista non cen-

    tra; questa servita per trovare con-senso nella russia staliniana in sede di ridisignazione dei confini degli stati previsti, con territori strappati allitalia. la verit ha altre sorgenti, la calata degli slavi (come i mongoli nellet antica raziavano leuropa) verso il mare, determinatasi poi, in allocazioni territoriali fra slove-ni, serbi e croati, in funzioni antitaliane.

  • 14 22 GiuGno 2014, doMenica

    I militari della Stazione Cara-binieri di Comiso, nella gior-nata odierna, in ottemperanza all ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dallUf-ficio Esecuzioni Penali del-la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, hanno tratto in arresto Chia-vola Giovanni, classe 1967, comisano, gi denunciato per reati contro il patrimonio. Nel mese di luglio del 2011, i militari della Stazione, du-rante un servizio perlustra-tivo volto alla prevenzione e repressione dei furti di rame, avevano colto in flagranza il soggetto, mentre era intento a tagliare, con delle cesoie, i cavi di rame da un quadro elettrico in un immobile di propriet del Comune di Co-miso. Lintervento dei militari impe-d al Chiavola di completare lopera iniziata. Per il danneggiamento e per il tentativo di furto, adesso do-vr scontare la pena residua di mesi 9 (nove) e di giorni 28 (ventotto) di reclusione e una multa di 250 euro e rester ai domiciliari, presso la pro-pria abitazione, a disposizio-ne dellAutorit Giudiziaria Iblea. Lattivit di contrasto al feno-meno dei furti di rame conti-nua incessabile ad opera dei militari della Compagnia Ca-rabinieri di Vittoria. Prezio-sissime risultano le segnala-zioni dei cittadini. Il loro contributo ha consenti-to, molte volte, di individuare in tempo i malfattori ed impe-dire ogni conseguente disagio causato dallasportazione dei cavi di rame.

    Cronaca: beneficiodei domiciliariper un ladrodi cavi di rame

    Sopra: cavi di rame.

    Sopra: Carmelo Chiara, Ptron della manifestazione.

    Eventi: verso la 1a edizionedel Ma(n)gianoto dellelorino

    Un piccolo festival di itinerari sentimentali fra agricoltura domestica e agricolturagi annotata nellagenda degli appuntamenti enogastronomici fra il 27, 28 e 29 giugno

    Un piccolo festival di itinerari sentimentali, tra cucina domestica e agri-coltura netina: con linten-zione di sperimentare e di far sperimentare un ine-dito viaggio sensoriale in una dimensione inesplo-rata della cultura del ter-ritorio, nasce questanno ma(n)gianoto Le tavole e i giardini gastronomici del Barocco. Su iniziativa degli assessorati alla Cul-tura e al Turismo del Co-mune di Noto, nellambito della Primavera Barocca e degli eventi dellInfiorata di Noto 2014, e con la di-rezione artistica dello chef Carmelo Chiaramonte, il week end del 27, 28 e 29 giugno trasformer la citt in un orto magico di pic-cole sorprese. Le escursio-ni sul territorio, dalla citt vecchia a quella barocca (da Noto Antica al Teatro Comunale, passando per il Cortile dei Gesuiti), si me-scoleranno alle escursioni del gusto, alla scoperta di antiche erbe aromatiche e mangerecce ma anche di ortaggi e frutti dimentica-ti: al pubblico verr propo-sto di imparare quali sono, dove si trovano come si portano in tavola attraver-so percorsi etnobotanici, laboratori di degustazioni

    allaperto e (quasi) lezioni di cucina domestica. Agri-coltori, artigiani gastrono-mici, studenti, casalinghe diventeranno i primi e pi esperienti maestri, al fianco di ospiti speciali: con Car-melo Chiaramonte ci sar una squadra formidabile formata da sua madre Mar-gherita, Corrado Assenza, Pippo Cicero, Fabio Mor-reale, Stefania Corallo e gli esperti di Exentiae. Ma(n)gianoto vuole insomma (ri)definire la distanza che passa tra lessere umano, il cibo e lagricoltura si-ciliana, riunendo la gente comune intorno alla natu-ra, al significato sacro del cibo e al senso contadino degli Iblei, e cos provare a indicare una via semplice per dare dignit culturale a chi del cibo gode (e non per edonismo). Abbiamo voluto creare questo ap-puntamento per stabilire un collegamento con le no-stre radici rurali, che pas-sasse proprio attraverso il cibo, spiega lassessore alla Cultura del Comune di Noto Cettina Raudino: E lo abbiamo voluto da un lato per una motivazione socio antropologica, legata allesigenza di ripristinare un collegamento autentico tra luomo contemporaneo

    e le proprie radici (non un caso che levento toc-chi diversi luoghi, da Noto Antica al Teatro Comuna-le), dallaltro continuando a perseguire lobiettivo della promozione del ter-ritorio, valorizzando la ric-chezza della biodiversit. Proprio per questo abbia-mo scelto come guida la figura emblematica di uno chef filosofo e scrittore, portatore di una cultura del cibo e di una cultura del territorio e capace di tra-smetterle in modo inedito e anticonvenzionale, con laffabulazione e il gioco. Riportare il discorso sulla cucina lontano dalle sofi-sticazioni della gastrono-mia mediatica conferma il direttore artistico Carme-lo Chiaramonte vuol dire riportarlo alla dimensione umana e semplice del quo-tidiano: quella, in fondo, a cui siamo pi legati. Se ho definito sentimentali que-sti itinerari gastronomici proprio perch penso che le cose che ci fanno star bene siano proprio queste: stare allaria aperta, sentire i profumi del cibo appena cotto. Per realizzare questo obiettivo necessario ri-portare le persone in cam-pagna, invitarle a stringere la mano a produttori capa-ci di mostrar loro erbe, or-taggi e frutti che spesso ci risultano pressoch scono-sciuti proprio perch non arrivano al mercato. La consulenza di Fabio Mor-reale e Pippo Cicero d un grande supporto scientifi-co a questo lavoro, men-tre il coinvolgimento del Maestro Corrado Assen-za, il principe della cucina netina, ci accompagner nel viaggio culturale che vedr come protagonista anche Margherita, il mio alter ego gastronomico che ancora una volta ci ri-corder come i piatti delle nostre madri resteranno sempre i nostri preferiti: normali, ma irripetibili. Tra gli ospiti ci sar anche lo scrittore Silvio Perrel-la, autore di In fondo al mondo. Conversazione in Sicilia con Vincenzo Con-solo (Mesogea edizioni).

    SPORT Siracusa 22 GiuGno 2014, doMenica 15

    Il calcio spesso lo specchio del tessuto sociale che lo espri-me e dietro i successi della nazionale di un Paese come la Costa Rica, grande appe-na quanto la nostra Emilia-Romagna, c quella minuscola en-tit territoriale com-presa fra il Pacifico e il Mar dei Caraibi che Happiness in Nations ha definito nazione felice. Dichiarata in-fatti nel 1949 la sua neutralit, fu il pri-mo Stato ad abolire lesercito, preferendo destinare lequiva-lente delle spese per il suo mantenimen-to allerogazione di servizi al cittadino. Come tutti i Paesi del mondo, la Costa Rica non esente da mali endemici come la corruzione e il ma-laffare, ma mentre in Italia il pubblico am-ministratore sorpreso

    il calcio? La metafora di un paesedi visibilit mondiale risalta anche da come stato organizzata la spedizione in Brasi-le: quella della Costa Rica in regime stret-tamente spartano, quella dellItalia sen-za risparmio di stelle nella categoria degli alberghi e soprattut-to, con mogli e figli al seguito, quasi fosse la gita fuori porta di pasquetta. Tutte que-ste cose alla fine si pagano. Specialmen-te se un Commissario Tecnico come Pinto le azzecca tutte e uno come Prandelli nean-che una per sbaglio.Il miglior commento? Il silenzio spettrale delle piazze italia-ne alla fine dellin-contro, contrapposto allesplosione di gioia di quelle della Costa Rica, un Paese felice. E ieri, giustamente, pi felice che mai. Armando Galea

    Niente alberghi a 5 stelle e famiglie al seguito, un mondiale non una gita fuori porta

    durante, di avere al-tri incarichi pubblici. Anche il livello socio economico della na-zione medio basso, con un reddito annuo pro-capite di appena

    10.000 dollari e non troveremo di sicuro lo sconcio tutto ita-liano dei diecimila ricchi sfondati il cui reddito pari a quello dei novemilioni fra vecchi e nuovi poveri che si aggirano per le contrade del Bel-paese. In questo contesto opera la nazionale di calcio che venerd sera ha battuto meri-tatamente unirrico-noscibile Italia, tanto irriconoscibile da far scrivere ad un giorna-lista sportivo che se una prestazione del genere lavesse of-ferta la nazionale co-staricana, la sua fe-derazione lavrebbe subito invitata a far le valigie e tornarsene di gran carriera a San Jos. La differenza fra i diversi modi di con-cepire la partecipa-zione ad un torneo

    a farsi corrompere o a rubare dopo sei mesi lo vedremo riemerge-re ai vertici di un altro grosso ente o socie-t, qui non potr pi sperare, vita natural

    Golf. La siracusana Ludovica Farina rappresenta lItalia agli europei Erano rumors che circolavano da quando la giovane siracusana arrivata terza al trofeo inter-nazionale Umberto Agnelli svoltosi re-centemente a Torino ma ora arrivata la conferma della con-vocazione.Ludovica Farina, 18 anni compiuti a feb-braio, rappresenter l'Italia ai Campiona-ti Europei a squadre Ladies che si svol-geranno in Slovenia dall'8 al 12 luglio al Diner's Golf Club di Lubiana. La giovane siracusana giocher nella prima squadra della categoria As-

    Dietro il successo costaricano un modello di societ e di vita diverso

    La gioia dei tifosi costaricani.

    soluta della nazio-nale italiana anzi-ch nella formazione femminile under 18, cos come dice la con-vocazione che preve-de anche il raduno al centro federale del Coni al trenta giu-gno.E' un onore ed una responsabilit ha detto la Farina e spero di essere all'al-tezza del ruolo che mi stato riconosciu-toLa gara consiste in due giorni di quali-fica stroke play con sistema medal e sa-ranno scelti i quat-tro migliori scores delle sei giocatrici di

    ogni nazionale. In base alla classifica cos ottenuta le pri-me otto le squadre vanno alla finale e le restanti entrano nel girone di conso-lazione. Per i due gi-roni si apre dunque la finale con incon-tri match play a KO suddivisi in 5 singoli e due doppi fourso-me. E' la prima volta per Ludovica giocare agli Europei ma soprattutto la prima volta che un golfista siciliano e di tutto il sud oltre a giocare in nazionale sia stato convocato per un campionato europeo.

  • Atletica. Giochi delle Isole, tra i convocati della rappresentativa siciliana laretusea Alessia Carpinteri Dal 30 giugno al 3 lu-glio Ajaccio ospiter i Giochi delle Isole che sembrava non dovessero pi svolgersi. Il Comita-to regionale della Fidal Sicilia ha diramato le convocazioni: 15 atle-ti (7 donne e 8 uomini) che rappresenteranno la nostra isola nell'atletica leggera Tra continui cambi di sede e spostamenti di date, in molti avevano perso le speranze, e in-vece i Giochi delle Iso-le 2014 risorgendo dalle proprie ceneri come lA-raba Fenice, si svolge-ranno. Sede Ajaccio in Corsica che ripete cos lesperienza dello scorso anno, sobbarcandosi anche ledizione 2014.Questo il comunicato che ha dato notizia delle date di inizio e fine dei Giochi delle Isole 2014.La diciottesima edizio-ne dei Giochi delle Isole si svolgeranno ad Ajac-cio in Corsica dal 30 di giugno al 3 di luglio. Le specialit sportive si svolgeranno tutte nei giorni di marted e mer-coled del 1 e 2 luglio, mentre il 30 giugno previsto larrivo di tutte le delegazioni e il 3 il lu-glio la partenza.

    Il Comitato regionale della Fidal Sicilia non si fa provare impreparato e oggi ha ufficialmente diramato lelenco dei convocati. La Sicilia dunque dellatletica pro-tagonista con atleti che punteranno dritto al po-dio: DONNE: Alessia Car-pinteri ASD TRINA-CRIA SPORT 200 400; Maria Colajanni Maria ASD LATLETA PA 400; Giorgia Di Vara Giorgia ATLETICA VIRTUS ACIREALE 100hs - 400hs lungo; Alessia Lentini ASD

    CUS PALERMO 100 200; Sara Alia ATLE-TICA VIRTUS ACIRE-ALE Lungo Triplo; Agata Aurora Picone ATLETICA VIRTUS ACIREALE Disco Peso; Clara Tasca AT-LETICA VIRTUS ACI-REALE 800 1500; Staffetta: Di Vara - Len-tini Carpinteri - Cola-janniUOMINI: Sergio Bar-cellona ASD CUS PA-LERMO 100hs - 400HS; Isidoro Mascali ASD CUS PALERMO Di-sco Peso; Gioacchino Terrasi Gioacchino ASD

    16 22 GiuGno 2014, doMenica

    CUS PALERMO Lungo Triplo; Vincenzo Mes-sina ASD ATHLON S. GIORGIO 800 1500; Matteo Milazzo ATLE-TICA VIRTUS ACI-REALE 400hs -100HS; Marco Rotili ASD CUS PALERMO 400-200; Diego Licciardello Die-go ASD ATLPEDARA 400-200; Salvatore Ca-labrese Salvatore AMA-TORI REGALBUTO Lungo 200Staffetta: Barcellona Calabrese Licciar-dello- Rotil . Questo, il programma dei Giochi relativo allAtletica: Marted 1 luglio dalle 8:00 alle 12:00 prima giornata di gare e dal-le 14:30 alle 19:30 se-conda giornata di gare; Mercoled 2 luglio dal-le 8:00 alle 13:00 terza giornata di gare. Andan-do a vedere nel Regola-mento Sportivo la pre-sentazione delle prove si trova che il 1 luglio si dovrebbero svolgere le seguenti prove: uomi-ni, 100 metri, 200 metri, 400 metri, 800 metri, 1.500 metri, 2.000 sie-pi, 400 ostacoli, lungo, martello, peso, triplo e disco; donne, 100 me-tri, 200 metri, 400 metri, 800 metri, 1.500 metri,

    2.000 siepi, 400 ostaco-li, asta, disco, peso, alto, lungo e martello.Il regolamento in pillole.Le squadre passano da 7 a 8 atleti ciascuna.Tutti e 8 gli atleti posso-no essere senza minimi. Gli atleti in possesso di minimi possono parteci-pare sino a 4 gare indi-viduali pi staffetta. Gli atleti senza minimi pos-sono partecipare sino a 2 prove nella stessa gior-nata (tranne per i 3.000 metri). Chi parteciper a gare di corsa di distan-za uguale o superiore a 1.500 metri non potr partecipare ad altre prove di corsa nella giornata. (Giornata e non giorno). In caso di partecipazione di pi atleti della stessa delegazione a pi disci-pline, si prender solo il miglior risultato ai fini della classifica. La com-petizione si articoler in 3 giornate di gara distri-buite in 2 giorni.La classifica data dagli-8migliori punteggi di cui 2 provenienti dai lanci e dai salti. Per i concorsi il punteggio minimo di 400 punti IAAF, per le gare di corsa 500 punti IAAF. Punteggi inferiori non saranno presi in con-siderazione.

    La piccola atleta Giulia Zaffi-ro della pattinatori Zecchino, allenata dal pluricampione mondiale Pippo Cantarella, ha portato alto il nome Si-cilia, al Trofeo Nazionale " Bruno Tiezzi" tenutosi a Fa-nano (Mo) dal 12 al 14 Giu-gno.Latleta Siracusana si con-frontata con altri 70 atleti provenienti da tutta Italia classificadosi terza nella 1000mt, terza nel long ability e sesta nella prova di destrez-za. Una grande soddisfazione per tutto il movimento rotel-listi o siciliano.

    Pattinaggio. Bronzo per la piccola Giulia Zaffiro al Trofeo Nazionale