Libertà 27-06-14

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA CRONACA A pagina cinque sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50 Venerdì 27 giugno 2014 • anno XXVii • n. 155 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50 Tre scafisti egiziani condannati a 4 anni di reclusione Da lunedì prossimo e per i successivi due giorni, dalle 7 alle 18, la circola- zione nella zona. . A pagine tre Da lunedì chiusa via Maestranza CITTA’ A pagina sette Pronto pacchetto di ore di sciopero TUTE BLU Sbigliettamento i fondi transitano per la sovrintendenza ECONOMIA i A pagina quattro Si erano recati in una villa di contrada Tivoli contro la quale hanno esploso quattro colpi di pistola. Con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma da sparo e di danneggiamento, il Gip del tribunale di Siracusa, Alessandra Gigli, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due siracusani, Alessandro Runza di 29 anni, e Massimiliano Rossitto di 41. La richie- sta di misura cautelare è stata richiesta dalla Procura. Sparatoria a Tivoli Manette per due A pagina sei Cronaca Nella sede dell'Assesso- rato regionale al Territorio e Ambiente, si è svolta la terza riunione del Comitato Regionale della Protezione del Patrimonio Naturale (CRPPN), la cui attività è stata ripresa su iniziativa dell'Assessore Mariarita Sgarlata dopo 6 mesi. . A pagina otto Riserva Murro: riparte AMBIENTE E i lavoratori ex Sai 8 presidieranno in piazza Servizio idrico: oggi vertice in Prefettura Per il governo regio- nale non c’è stato alcun immigrato sbarcato nella provincia di Siracusa. Lo dimostra il recente prov- vedimento con il quale vengono deliberati aiuti economici nei confronti di tre città siciliane, in cui si sono verificati gli sbarchi di immigrati, di- menticandosi di Siracusa, Augusta e Portopalo. Assurdo e inconcepibile che la concessione pre- vista nella finanziaria Ter per quei Comuni che hanno dovuto fronteg- giare l’emergenza sbar- chi, escluda Augusta e Portopalo. Nel concedere il contributo il governo Crocetta. Aiuti non a tutti i comuni Sul caso relativo alla ge- stione del servizio idrico integrato il Prefetto di Siracusa ha riconvocato i Sindaci, le organizzazioni sindacali e la deputazio- ne regionale e nazionale per questo pomeriggio nell’estremo tentativo di salvaguardare i lavoratori della Sai 8 e il servizio. Per il sindacato, intanto, pesa come un macigno il silenzio della classe politi- ca, istituzionale e dirigen- te di questa provincia nei confronti del gravissimo episodio. A pagina tre . A pagine cinque IMMIGRAZIONE

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] dELLa provincia di SiracuSa

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ca CRONACA

a pagina cinque

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50Venerdì 27 giugno 2014 • anno XXVii • n. 155 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Tre scafisti egizianicondannati

a 4 anni di reclusione

Da lunedì prossimo e per i successivi due giorni, dalle 7 alle 18, la circola-zione nella zona.

.a pagine tre

da lunedìchiusa viaMaestranza

citta’

a pagina sette

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Sbigliettamentoi fondi transitano

per la sovrintendenza

ECONOMIA

i a pagina quattro

Si erano recati in una villa di contrada Tivoli contro la quale hanno esploso quattro colpi di pistola. Con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma da sparo e di danneggiamento, il Gip del tribunale di Siracusa, Alessandra Gigli, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due siracusani, Alessandro Runza di 29 anni, e Massimiliano Rossitto di 41. La richie-sta di misura cautelare è stata richiesta dalla Procura.

Sparatoria a tivoliManette per due

a pagina sei

cronaca

Nella sede dell'Assesso-rato regionale al Territorio e Ambiente, si è svolta la terza riunione del Comitato Regionale della Protezione del Patrimonio Naturale (CRPPN), la cui attività è stata ripresa su iniziativa dell'Assessore Mariarita Sgarlata dopo 6 mesi..

a pagina otto

riservaMurro:riparte

aMBiEntE

E i lavoratori ex Sai 8 presidieranno in piazza

Servizio idrico: oggivertice in prefettura

Per il governo regio-nale non c’è stato alcun immigrato sbarcato nella provincia di Siracusa. Lo dimostra il recente prov-vedimento con il quale vengono deliberati aiuti economici nei confronti di tre città siciliane, in cui si sono verificati gli sbarchi di immigrati, di-menticandosi di Siracusa, Augusta e Portopalo.Assurdo e inconcepibile che la concessione pre-vista nella finanziaria Ter per quei Comuni che hanno dovuto fronteg-giare l’emergenza sbar-chi, escluda Augusta e Portopalo. Nel concedere il contributo il governo Crocetta.

aiuti nona tutti i comuni

Sul caso relativo alla ge-stione del servizio idrico integrato il Prefetto di Siracusa ha riconvocato i Sindaci, le organizzazioni sindacali e la deputazio-ne regionale e nazionale per questo pomeriggio nell’estremo tentativo di salvaguardare i lavoratori della Sai 8 e il servizio. Per il sindacato, intanto, pesa come un macigno il silenzio della classe politi-ca, istituzionale e dirigen-te di questa provincia nei confronti del gravissimo episodio.

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SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 27 GiuGno 2014, venerdì 3

caso Sai 8: nuova riunioneconvocata dal prefettoI lavoratori dell’ex Sai 8 hanno deciso di fare un presidio oggi davanti alla Prefettura di Siracusa in coincidenza con i lavori del tavolo tecnicoSul caso relativo alla gestione del servi-zio idrico integrato il Prefetto di Siracusa ha riconvocato i Sin-daci, le organizzazio-ni sindacali e la de-putazione regionale e nazionale per questo pomeriggio nell’e-stremo tentativo di salvaguardare i lavo-ratori della Sai 8 e il servizio.Per il sindacato, in-tanto, pesa come un macigno il silenzio della classe politica, istituzionale e diri-gente di questa pro-vincia nei confronti del gravissimo episo-dio occorso venerdì scorso presso il De-puratore consortile di Canalicchio e con-clusosi con l’amma-nettamento, da parte della Polizia Muni-cipale di Siracusa, di due sindacalisti nel pieno esercizio delle proprie funzioni di rappresentanza socia-le dei lavoratori.La vicenda, matura-ta alla presenza del presidio permanente dei lavoratori presso il Depuratore Consor-tile, scaturisce all’in-terno della complessa questione relativa al fallimento di Sai8 che coinvolge ben 159 lavoratori di questa provincia. Lavorato-ri, quest’ultimi, licen-ziati a causa della de-cisione assunta da 10 Sindaci, a partire dal Sindaco del Comune capoluogo, di vani-ficare la difficile ini-ziativa di mediazione del Prefetto, che ave-va il duplice obiettivo di salvaguardare gli attuali livelli occupa-zionali e di non inter-

ro è contraria alla riprivatizzazione del servizio idrico, come intendono fare i co-muni di Siracusa e di Solarino che han-

rompere sul territorio l’efficienza del servi-zio idrico.Per la Cgil, lo strap-po, consumato dai sindaci in una logi-

tutela dei lavoratori coinvolti ed espone l’erogazione del ser-vizio stesso a incerte conseguenze.La camera del lavo-

Una recente protesta dei lavoratori della Sai 8. Sotto, via Maestranza.

Ato idrico, sindaci dei dieci comuni e sindacati nuovamente attorno ad un tavolo

ca di frammentazio-ne del servizio e di miopi localismi de-cisionali, ripropone la drammatica e sof-ferta questione della

Da lunedì prossimo e per i successivi due giorni, dalle 7 alle 18, la circolazione nella zona di via Ma-estranza subirà delle modifiche. Ciò per consentire lo smontaggio della gru uti-lizzata per il restauro dell'ex convento di San Francesco di Assisi, tra piazza Corpaci e via Tommaso Gargallo, e montata al suo interno. Gli unici autorizzati a transita-re in quelle ore nelle zone interessate dal divieto sono quelli dell'impresa “Rocca-salva costruzioni srl”.Lo prevede un'ordinanza del settore Mobilità e trasporti diretto da Emanuele Fortunato. Nel dettaglio, dalle 7 alle 18, nel primo tratto di via Maestranza, tra via Roma e via dei Santi coronati, sarà in vigore il divie-to di sosta in entrambi i lati con rimozione forzata; nel tratto successivo, tra via Santi coronati e via della

Giudecca, sarà applicato il divieto di transito e di sosta nei due lati con rimozione forzata. Quindi, chi percorre via Maestranza da piazza Archimede dovrà girare a si-

nistra e imboccare via dei Santi Coronati. Il tratto finale di via Meastranza, cioè tra il belvedere San Giacomo e via della Giu-decca, potrà essere percorso in senso inverso rispetto a quello attuale con svolta a sinistra pri-ma di piazza Corpaci; gli auto-mobilisti, però, devono fare at-tenzione nella prima porzione, tra belvedere San Giacomo e via Vittorio Veneto, perché ci sarà

il doppio senso di circolazione e anche in questo caso è previsto il divieto di sosta su entrambi i lati con rimo-zione forzata. Infine, in piazza Corpaci e via Tommaso Gargallo sarà vietato transitare e sostare ed prevista la rimozione forzata.

Citta’

Smontaggio di una gru: circolazioneinterrotta in via Maestranza lunedì

no anche pubblicato l’avviso di manifesta-zione d’interesse per la gestione tempora-nea per un anno. Una mossa che per la Cgil si tratta di un note-vole passo indietro e che in qualche modo potrebbe anche celare scelte di tipo clien-telare. Ecco perché il sindacato ripone il massimo della fiducia nel prefetto Gradone, che cercherà di ri-compattare lo schie-ramento dei primi cit-tadini, contrario ad un assorbimento dei di-pendenti ex Sai 8 che comporterebbero un onere finanziario non indifferente. Oggi po-meriggio davanti alla Prefettura i lavoratori Sa 8 e o rappresentan-ti sindacali si amma-netteranno simbolica-mente.

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di Arturo Messina

I concorsi di poesia, non po-polare ma di lingua regionale, come la sarda, la siciliana… tendono in genere ad esaltarne l’ambiente, la tradizione, le bellezze naturali, i sentimenti …come pure- e diremmo soprattutto!- la diffusione, l’amore, lo studio della lin-gua. Come se ne esplica lo studio e come se ne dimostra l’amore se non curandone innanzitutto la ricchezza linguistica, la proprietà delle parole e adoperandola sempre meglio, con il dovuto rispetto dell’ortoepia quando si parla e della morfosintassi e l’orto-grafia quando si scrive? La Sicilia sotto questo aspetto l’ha dimostrato pubblicando il “Vocabolario Siciliano-Italiano” in ben cinque vo-lumi, ognuno grosso quanto il Vocabolario Palazzi (che tutti coloro che amano la lingua siciliana dovrebbero avere e consultare) nonché con la pubblicazione della “Grammatica sistematica della lingua siciliana” che il Comune di Siracusa ha offerto gratuitamente a chi ha promesso di studiare la lingua siciliana ed è stata messa a disposizione in Google a chiunque intenda chattare e farne copia. Il rispetto della morfosintassi, sia parlando che scrivendo, è indispensa-bile. Il detto latino in questo caso vale il doppio: “Verba volant, scripta manent!” Vale il doppio perché parla chiun-que intende esprimere ciò che vuole e lo fa con una certa facilità; ma per esprimersi scrivendo non è altrettanto facile! I nostri nonni che andavano a lavorare in terra straniera, negli Stati Uniti, ad esempio, riuscivano a parlare in lingua inglese; ma riusci-vano a scrivere? No, perché un conto è parlare e un conto è lo scrivere: immaginate voi se la lingua inglese dovesse diventare- come tanti, anzi troppi, vogliono? E’ la lingua più difficile a scriversi!Qualsiasi componente di Giuria di un qualsiasi con-corso letterario o poetico deve essere, pertanto, piena-mente padrone della lingua adoperata dai partecipanti: i concorsi poetico-letterari servono appunto a valutare il contenuto ma anche la forma dello scritto del partecipante.

La funzione dei concorsi poetici

Dopo questa necessaria premessa, la domanda più spontanea e logica è se nei concorsi di poesia popolare, uno dei più essenziali criteri di valutazione, se non il più essenziale, non sia proprio la forma: il che, purtroppo, “non è stato affatto” tenuto nel debito conto nei due con-corsi per la poesia in lingua siciliana banditi a Siracusa contemporaneamente da due benemeriti sodalizi, ma di cui solamente di uno si è saputo l’esito attraverso la stampa, almeno quella locale, E si sa che a buon diritto la stampa che riporta le più importanti notizie locali è solamente il quotidiano Libertà, che ha ricevuto il comunicato del bando, ma non quello dell’e-sito…Leggendo le tre poesie premiate, dunque, ci siamo resi conto che in quella che ha ricevuto il primo premio-malgrado si evinca una certa buona volontà nel curare l’ortografia- si notano nei 16 versi endecasillabi a rima alternata, ispirati alla cele-berrima commedia “Ha da finì ’a nuttata…” di Eduardo De Filippo, una diecina di inesattezze nel passaggio da fonema a grafema. Si evince, in suo favore che, in qualche modo, c’è la cono-scenza dell’uso dell’aferesi, dell’apocope, della sintesi, anche se non sempre viene applicata. Esatta, quindi,

l’aferesi nel titolo della stessa lirica (’nfami) come pure nel secondo verso (’sta timpesta) e in diversi altri casi, mentre abbiamo notato che la stessa aferesi manca nel sesto e nel quindicesimo verso ( nta e nti) . Ha applicato l’apocope nel secondo verso (vo’= voli) ma non nel 10° (me anziché me’= mei ).Una grossa difficoltà l’ha tro-vata nel rendere l’avverbio di negazione: non; nel secondo verso l’ha reso semplice-mente con <’n>, come fosse articolo indeterminativo, an-ziché con “’un= nun|”. Anche nel rendere la preposizione articolata “nel” si è trovato

in difficoltà, mentre basta solo badare all’etimologia :<nel= intra lu cori: intra= con l’aferesi si toglie la i, con l’apocope di toglie tr, quindi la l di lu si toglie regolarmen-te con un’altra aferesi e si ha ’nt’’u cori.Malgrado questi “rifusi”, riteniamo che il primo premio Gianni Di Giorgio l’abbia meritato in pieno, anche dal punto di vista della sua cura per la stessa ortografia; ciò che non abbiamo, purtroppo notato né nel secondo premia-to, Nino Coniglione, il quale non ha curato affatto l’orto-grafia nei pochi versi che ha voluto fare apparire tanti con il distribuire al massimo tre parole per ognuno di essi… senza considerare che ben tre i di seguito con l’aggiunta di una u ha scritto in: “sbrizzi-jiu” e “smiruddijiu”! Bastava trovare meglio nel “Vocabo-lario Italiano-Siciliano” di Salvatore Camilleri, come ha dato l’impressione di con-sultare, il verbo “scervellarsi =smiduddàrisi” e il verbo “sbrizzîari” al riflessivo, nel IV volume del nuovo “Vo-cabolario Siciliano-Italiano”, e avrebbe trovato il modo di scriverli bene ortogra-ficamente…e con minore manierismo!Né maggiore attenzione ha messo Santo Grasso per l’ortografia, in quella pur pregevole lirica in endecasil-

labi a rima alternata, pregna di malinconia ma così priva di attenzione per l’ortografia, tanto da sembrarci dare pie-namente ragione a chi, come Armando Carrubba, sostiene che “si scrivi comu si parra!” Ma ci avvediamo che oltre a parlare ai sordi, ci attiriamo sempre più antipatia soste-nendo che “è la forma a dare valore al contenuto”. Bella la lirica di Rita Arrabito Latina, ispirata al Castello Eurialo: “Sulla collina silenziosa/ e nuda d’alberi/ dormono sonno di secoli/ vetuste pietre cadute,/ possenti vestigia/ di nota grandezza passata//Un tempo si estese/fin qui la città.// Qui, un giorno, gli specchi/ ustorii sottrassero/ al sole la vampa/ e rise il Gigante che vide/ il gran porto un laghetto/ acceso da fiamme nemiche.///Dal culmine dell’Eurialo/occhi nostrani spiarono/ crude bat-taglie navali//Quassù, dopo secoli, vedi/ un’altra misura di cose//Non più le ciclopiche mura,/il Castello grandioso;/ ruderi gente straniera/ osser-va, studia, riprende/immagini d’ora,// e il porto grande/non tomba appare di navi,/ma cappa d’azzurro cristallo/cge specchia l’incendio dell’ac-que,/ di piccole barche, di vele al tramonto.//Non c’è più il Gigante; /c’è morte, rovina,/ ma brulica in essa la vita/ e un’aura spira di pace”.

I premiati al concorso di poesia popolare “Turi Bella” sono stati: Gianni Di Giorgio (di Modica), Nico Coniglione (di Mascalucia) e Santo Grasso

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Tre scafisti egiziani condannatia 4 anni e 700 mila euro di multa

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per crocetta non ci sonostati sbarchi in provinciaInsorgono i parlamentari siracusani che hanno preannunciato emendamenti per includere Siracusa, Portopalo ed Augusta

Nella Finanziaria Ter fondi per aiutare i comuni siciliani in emergenza immigrati

Per il governo regionale non c’è stato alcun immigrato sbarcato nella provincia di Siracusa. Lo dimostra il recente provvedi-mento con il quale vengono deliberati aiuti economici nei confronti di tre città siciliane, in cui si sono verificati gli sbarchi di immigrati, dimenticandosi di Siracusa, Augusta e Portopalo.Assurdo e inconcepibile che la concessione prevista nella finanziaria Ter per quei Co-muni che hanno dovuto fron-teggiare l’emergenza sbarchi, escluda Augusta e Portopalo. Nel concedere il contributo il governo Crocetta ha tenuto in considerazione solo i comuni di Lampedusa, Pozzallo e Porto Empedocle. Un provvedimento che appare penalizzante nei confronti di due città che solo nell’arco degli ultimi dodici mesi hanno accolto quasi la metà degli sbarchi di extraco-munitari su tutto il territorio nazionale. Strutture sportive e persino locali scolastici sono stati utilizzati per accogliere, soprattutto, i minori non accom-pagnati. Nessuna parrocchia si è sottratta, le associazioni di protezione civile hanno prestato la loro opera d’aiuto ai profughi, mentre i Comuni fanno ricorso a salti mortali per potere garan-tire il servizi di accoglienza ai minori non accompagnati.“Con questo provvedimen-to – denuncia il parlamentare regionale Enzo Vinciullo - il Governo regionale dimostra una cecità assoluta oppure fa finta, e la cosa ci preoccuperebbe veramente, di non sapere quello che sta accadendo nella città di Augusta che sta subendo danni incalcolabili che rischiano di distruggere per sempre l’eco-nomia e che impediscono di fatto l’inizio del nuovo anno scolastico.Vinciullo ha preannunciato la presentazione di un emenda-mento per aumentare le risorse destinate al comma 18 dell’art 28, in modo che, anche le città di Augusta ed Portopalo possano usufruire dei finanziamenti.A proposito dei contributi per l’emergenza immigrazione, l’on. Bandiera sostiene che “oc-corre porre rimedio immediata-mente a questa discriminazione

In foto, un recentre sbarco di immigrati nelle coste siracusane.

fatta dal Governatore Crocetta. A questo proposito ha allertato il componente di Forza Italia che si occupa della tematica in seno alla commissione Bilancio, l’on. Marco Falcone, affinché proponga in quella sede un emendamento per i Comuni esclusi, compreso Siracusa.“Questo provvedimento di-mostra, semmai ce ne fosse il bisogno - continua il deputato

regionale Giambattista Coltraro - l’irragionevolezza del governo Crocetta, che non può e non deve dimenticare l’impegno, lo sfor-zo e la generosità che i Comuni di Augusta e di Portopalo hanno messo, e continuano a mettere in campo, per aiutare i tanti migranti che giungono sulle coste siracusane alla ricerca di un futuro migliore. Per que-sto - aggiunge - mi impegnerò

in maniera concreta affinché il governo regionale si ravveda e preveda dei fondi anche per que-sti due Comuni della provincia aretusea, al momento penalizza-ta senza alcuna ragione”.Particolarmente sensibile alla tematica dell’immigrazione, il deputato regionale Giambat-tista Coltraro annuncia che il movimento Sal ha organizzato un convegno, in programma lunedì prossimo alle 19, nell’au-la consiliare del Comune di Augusta, dal titolo “Emergenza immigrazione - Istituzioni e cittadini a confronto”. L’incon-tro, che intende dare risposte e notizie esatte alla popolazione, troppo spesso disinformata e preoccupata dall’emergen-za sbarchi, prevede diversi, qualificati interventi. Aprirà infatti il convegno la dott.ssa Librizzi della Commissione straordinaria del Comune di Augusta, seguirà l’intervento del contrammiraglio Roberto Camerini, comandante militare marittimo autonomo in Sicilia (Marisicilia) e poi quello della dott.ssa Giuseppina Pignatello, dirigente dell’unità territoriale Sr - Usmaf. In programma anche gli interventi del dott. Carmelo Sapia, responsabile provinciale Sal e del dott. Giuseppe Occhi-pinti della Protezione civile. Chiuderà il convegno l’onore-vole Giambattista Coltraro.

Tre scafisti egiziani sono stati condannati dal tribunale pe-nale di Siracusa a conclusione del processo scaturito da uno dei tanti sbarchi avvenuti negli ultimi due anni in provincia di Siracusa. Il tribunale ha inflitto 4 anni e mezzo di reclu-sione per due di essi (uno dei quali si trova ancora detenuto in carcere) mentre per un terzo scafista egiziano ha deciso la condanna a 4 anni di reclusione. Per i tre imputati la condan-na anche al pagamento di una maxi multa pari a 700 mila euro. La vicenda risale al settembre del 2012 quando a lar-go delle coste di Portopalo scattò l’allarme per un natante in pessime condizioni, con il motore in avaria, stracarico di persone, che imbarcava acqua e rischiava quindi di affonda-re. L’intervento congiunto delle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza ha evitato il peggio e i 64 immigrati sono stati trasportati a Portopalo per essere rifocillati ed assistiti. Le indagini del gruppo interforze per il contrasto del fenomeno dell’immigrazione, ha sin da subito individuato nei tre egiziani i presunti scafisti, organizzatori del viaggio di quegli sventurati. Peraltro, due dei tre impu-tati erano già stati espulsi dal territorio italiano negli anni precedenti, quando, sotto falso nome, si erano introdotti in Italia, scoperti attraverso le impronte digitali.

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eConomia

Aiuti dalla Regione alle imprese agricole siciliane indebitateE’ stato approvato all’unanimità dall’As-semblea Regionale Siciliana l’ordine del giorno denominato “misure straordinarie e urgenti per la crisi dell’agricoltura”. Proposto dal parlamentare regionale siracusano Edy Bandiera, il provvedimento passa al Governo Regionale che dovrà adottarlo.L’Ars impegna il Governo della Regione, che in aula si è espresso in maniera favore-vole sull’ordine del giorno, a intervenire con azioni urgenti sulla situazione debitoria delle aziende agricole, prorogando le rate di credi-to agrario di esercizio e di miglioramento in scadenza al 31 dicembre 2014, concesse dalle banche; si dovrà procedere anche all’emana-zione del IV bando Crias per la riapertura dei termini dei prestiti di conduzione e il ripiana-mento delle passività verso il sistema banca-rio.Il riconoscimento della grave situazione debi-

toria e di liquidità che le imprese agricole stan-no attraversando, rende più che mai necessarie l’attuazione di misure concrete e immediate che diano respiro in questo momento buio alle mol-tissime aziende.“Mi auguro – dice Bandiera - che adesso il Go-verno proceda con altrettanta velocità all’appli-cazione concreta delle iniziative in materia di contenimento dei debiti ieri approvate. Queste misure urgenti e straordinarie possono rappre-sentare una immediata boccata d’ossigeno per le imprese del comparto agricolo ma non pos-sono certamente bastare da sole. Occorre una revisione del modello di programmazione e destinazione dei fondi all’agricoltura attivando i meccanismi di tutela, sostegno e promozione dei nostri prodotti agricoli, agroalimentari e zo-otecnici previsti, tra l’altro, nel disegno di legge organico sull’agricoltura che di recente ho pre-sentato all’Assemblea Regionale Siciliana”.

Fondi sbigliettamento versati dalla Regione ogni tre mesiNuovo capitolo della intricata vicenda che vede il sindaco di Siracusa prendere posizione contro il provvedimento adottato dalla Regione

Il trasferimento avverrà non direttamente ai comuni ma attraverso le Sovrintendenze

Il trasferimento ai comuni delle somme dello sbigliettamento non avverrà direttamente, attraverso le soprintendenze, ma passerà dalla Regione e avrà una caden-za trimestrale. Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda dei fondi derivanti dalla vendita dei biglietti per la visita dei monu-menti e che la Regione ha deciso di gestire senza la mediazione degli uffici periferici. La nuova procedura scatterà l'1 luglio e ha messo in allarme il sindaco, Giancarlo Garozzo, che nei gior-ni scorsi aveva preso posizione contro il tentativo, poi fermato, di spostare alla gestione degli uffici le somme dello sbiglietta-mento destinate ai comuni. La novità è legata all'introduzio-ne dei Pos fisici e virtuali nelle biglietterie delle principali città turistiche siciliane, tra cui anche Siracusa con due siti: il parco della Neapolis e il museo arche-ologico “Paolo Orsi”. Secondo la nuova procedura, gli incassi an-dranno a finire tutti all'assessora-to regionale ai Beni culturali che li girerà al Comune con cadenza trimestrale e sulla base dei rendi-conti fatti dalla Soprintendenza.“Ieri – commenta il sindaco Ga-rozzo – abbiamo ricevuto una lettera che ci informa di questa di questa novità, alla quale mi opporrò fermamente contattando gli altri sindaci affinché si faccia fronte unico, intanto scrivendo una nota di protesta indirizzata al presidente Crocetta e all'as-sessore Furnari. L'idea di fornire le biglietterie di Pos è certamen-te lodevole, ma la sensazione è che l'assessorato voglia assu-mere il controllo di queste som-me, esautorando i comuni e le soprintendenze dalla gestione di denaro prezioso per la cura e la valorizzazione dei siti, allo scopo di incrementare i flussi di cassa. Inutile dire che la cosa mi preoc-cupa moltissimo perché, visti i tempi della Regione, sono pronto a scommettere che la cadenza tri-mestrale non sarà rispettata con grave danno per il patrimonio storico e culturale e per l'imma-gine di Siracusa e di tutta la Si-cilia”.Con la quota di sua competenza, circa 800 mila euro l'anno, oggi il Comune si occupa di Villa Rei-mann; della fruizione del Parco

Il teatro greco di Siracusa.

della Neapolis, pagando lo stra-ordinario al personale comunale; della manutenzione alla Grotta del salnitro e alla Grotta dei cor-dari. Inoltre sta finanziando la realizzazione dell'impianto elet-trico all'Ipogeo di piazza Duomo, il ripristino del canale Galermi, la messa in sicurezza e la custodia della Latomia di santa Venera, il

restauro delle Mura dionigiane, la pulizia e la derattizzazione dei siti. “È di oggi la notizia che in Si-cilia solo il 3,4 per cento del Pil proviene dalla cultura: eviden-temente la Regione ha deciso di peggiorare questo dato. Vista la situazione dei bilanci – conclude il sindaco Garozzo – nessun ente

locale potrà anticipare le somme necessarie e si bloccheranno tut-ti gli interventi. Proprio in que-sti giorni stiamo facendo i conti con i custodi in forza al Comune che minacciano di non lavorare più fuori orario perché, a causa di un ritardo nell'accreditamento del denaro, non possiamo pagare loro lo straordinario”.

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droga: danilo Briante ammettei propri addebiti, la riani noHa ammesso le proprie responsabilità Danilo Briante, il 39enne siracusano, arrestato su or-dinanza di custodia cautelare in carcere, emes-sa dal Gip del tribunale di Siracusa, Alessan-dra Gigli. E proprio dinanzi al giudice è comparso ieri matti-na il Briante, assistito dall’avvocato Junio Celesti, per sottopor-si ad interrogatorio di garanzia, nel corso del quale ha ritenuto dovere ammettere le proprie responsabili-tà rispetto alle accuse mosse dai carabinieri che lo hanno monito-rato durante una serie di episodi di cessione di sostanze stupefa-centi. Si è protestata innocente, invece, l’altra indagata, Giuseppina Riani di 33 anni, che è stata difesa dall’avvoca-to Sebastiano Troia. Alla donna, il Gip ha con-cesso il regime di arresti domiciliari. Il provve-

Si erano recati in una villa di contrada Tivoli contro la quale hanno esploso quattro colpi di pi-stola. Con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma da sparo e di danneggiamento, il Gip del tribunale di Siracusa, Alessandra Gigli, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare a carico di due siracusani, Alessandro Run-za di 29 anni, e Massimiliano Rossitto di 41. La richiesta di misura cautelare è stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Siracusa a cui è stata trasmesso il relativo procedimento penale a carico dei due indagati, stralciato da una più complessa indagine della quale si sta interessando la Procura Distrettuale antimafia.Dalle indagini, eseguite dagli uo-mini della squadra mobile della Questura di Siracusa, è emerso che Runza, che è titolare di un negozio di generi alimentari, e Rossitto la notte del 17 maggio dello scorso anno, si sarebbe-ro recati a bordo di una Mini Cooper presso una villa in via San Benedetto da Norcia nella contrada Tivoli a Siracusa. Una volta giunti sul posto, il Run-za, su istigazione del Rossitto, avrebbe danneggiato il muro ed il portone d’ingresso della villa di proprietà della vittima, spa-randovi contro tre colpi con l’ar-ma da fuoco contro il muro ed uno contro il portone.Pochi giorni prima, il 9 maggio dello scorso anno, i due indagati, insieme con Sebastiano Garofalo di 27 anni, avrebbero appiccato il fuoco alla Fiat Punto, ricon-ducibile al medesimo nucleo fa-miliare dei proprietari della sud-detta villa di Tivoli, incendiata proprio all’interno della stessa villa di Tivoli.La scoperta degli episodi di dan-neggiamento è stata fatta dagli investigatori della squadra mo-bile, che hanno effettuato inter-cettazioni ambientali a carico degli indagati. Ascoltando le loro conversazioni, i poliziot-ti hanno compreso che Runza e Rossitto si stavano preparando per compiere le azioni delittuo-se. Sono stati così localizzati nel luogo ed all’ora dell’incendio e una settimana dopo, dell’esplo-sione dei colpi d’arma da fuoco, grazie alla rilevazione permessa dal dispositivo GPS collocato

In foto, pattuglia della polizia. Sotto, Danilo Briante.

dimento nasce da un’attività di indagine avviata dai Carabinieri di Siracusa nei primi giorni di maggio scorso allorquando, durante un servizio di controllo del territorio nella zona di Santa Panagia, fu rin-

venuta una busta conte-nente quarantanove dosi di cocaina, per comples-sivi tredici grammi, che il Briante aveva passato alla Riani per il successi-vo smercio. Probabilmen-te avvisati della presenza di una macchina sospetta tra le case popolari i due soggetti, convinti di non essere stati notati, si sono immediatamente allonta-nati gettando l’involucro nell’alta vegetazione, for-se con l’intenzione di tor-nare a recuperarla in un momento successivo, in

condizioni di maggiore tranquillità. I Carabinieri, però, sono riusciti a rinvenire la sostanza avendo comunque percepito da lontano un movimento so-spetto tra due individui, in seguito identificati.

Una villa contesa alla basedi ritorsioni dell’ex suoceroAutori dell’incendio di un’auto e di quattro colpi esplosi nel maggio dello scorso anno contro un immobile di contrada Tivoli a Siracusa

In manette sono finite due persone, intercettate dagli investigatori della squadra mobile

CronaCa

sulla loro autovettura. Le inda-gini hanno chiarito che, alla base delle due spedizioni punitive, vi erano motivi di contrasto inter-correnti fra la famiglia Runza e la vittima. Tutto inizia nel 2007 quando Runza, insieme con il genero decidono di acquistare la villetta di via San Benedetto da

Norcia che allora era in fase di costruzione. La vittima, che è un imprendito-re edile, si fece carico dei lavori con la divisione dei costi. Poi ci furono dei dissapori e la vitti-ma s’impossessò dell’abitazione senza corrispondere nulla a Run-za. Da ciò sarebbero scaturite le

azioni punitive del Runza. I due indagati, che hanno affidato la loro difesa agli avvocati Fran-cesco Fiducia e Ruggero Gibili-sco, compaiono questa mattina dinanzi al Gip Gigli per essere sottoposti ad interrogatorio di garanzia.

F.N.

Tre gli appunta-menti in program-ma domani, che si snoderanno lungo l’arco della giorna-ta, in occasione del-la conclusione del Contest fotografico “Impronta Cam – Inquadriamo la na-tura!” ideato dalla creativa siracusana Cettina Marziano di Impronta Team Grafico. L’even-to, patrocinato dall’Assessorato comunale all’Am-biente e dall’AMP si svolgerà presso la sala stampa "Fer-r u z z a - R o m a n o " dell'Area Marina Protetta del Plem-mirio che ospiterà la conferenza stam-pa a consuntivo dell’iniziativa, du-rante la quale l’o-spite d’onore della manifes taz ione , Oliviero Toscani incontrerà i foto-grafi partecipanti al concorso. Più tardi, alle ore 18 è previ-sta l’inaugurazione della mostra foto-grafica itinerante, comprendente tutti gli scatti in concor-so.

DomaniToscania Siracusa

Catinella, Getulio e Faranda.

27 GiuGno 2014, venerdì 7

Tute blu siracusane: indettoun pacchetto di scioperoI metalmeccanici della provincia di Siracusa manifestano il loro malessere per il mancato accordo sul contratto integrativoUn pacchetto di 24 ore di sciopero e blocco dello stra-ordinario. Queste le azioni di lotta decise dai Consi-gli generali unitari di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil riu-niti, ieri mattina nel salone di via Arse-nale a Siracusa.I metalmeccanici della provincia ma-nifestano il proprio malessere dopo il mancato rinnovo del contratto inte-grativo di lavoro.Le prime due ore di sciopero sono state indette per lunedì prossimo. Le tute blu del sindacato unitario chiedono a gran voce dignità e pari trattamen-to all’interno della zona industriale.“Quando parlia-mo dell’integrativo parliamo della di-gnità dei lavoratori – hanno detto i tre segretari di cate-goria Sebastiano Catinella, Gesual-do Getulio e Mar-co Faranda – Forse qualcuno non ha ancora compreso che integrativo pro-vinciale significa, anche, giustizia nel mondo degli appal-ti. Noi chiediamo univocità all’inter-no del polo indu-striale; l’accordo siglato deve essere rispettato in manie-ra unica da tutte le aziende.Non vogliamo che, negli appalti, ci possa essere un’a-zienda favorita ri-spetto ad un’altra nella seconda fase di contrattazione. A Confindustria, inol-tre, vogliamo ricor-dare che, in tutti gli altri siti, esiste la quattordicesima per

i lavoratori.Se qualcuno pensa – hanno aggiunto i tre segretari – di voler far sparire l’integra-tivo provinciale, ha sbagliato indirizzo.

I metalmeccanici, fino a che avranno fiato, lavoreranno affinché sia fatta giustizia. Checché ne dica il presidente di Confindustria, ri-

teniamo ancora va-lido e migliorabile l’integrativo esauri-to nel 2010.Fiom, Fim e Uilm hanno un unico obiettivo che corre

su tre vie ben preci-se: pari dignità per i lavoratori, rispetto degli accordi e nuo-vo corso nel sistema degli appalti.”

R.L.

Lo hanno deciso i segretari di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm

Page 5: Libertà 27-06-14

Si è ritenuto necessario convocare, come previsto dall'iter, il sindaco del Comune di Siracusa per conoscere le eventuali previsioni sull'area

8 27 GiuGno 2014, venerdì

Riserva Capo Murro di PorcoRipristinato l’iter dell’istituzione

Nella sede dell'Assessorato re-gionale al Territorio e Ambiente, si è svolta la terza riunione del Comitato Regionale della Pro-tezione del Patrimonio Naturale (CRPPN), la cui attività è stata ripresa su iniziativa dell'Asses-sore Mariarita Sgarlata dopo 6 mesi di interruzione. Tra i pareri espressi si registrano: l'approvazione del regolamen-to dell'Ente Parco Alcantara e l’approvazione della Proposta di istituzione del Parco del Monti Peloritani. Il Comitato regionale per la pro-tezione del patrimonio, ritenendo quest’ultima proposta di istituzio-ne valida e meritevole di attenzio-ne, e verificata la praticabilità del suo percorso amministrativo, ha dato incarico alla Commissione di Revisione del Piano dei Parchi e delle Riserve (CRPPR) di pro-cedere affinché l’istituzione del Parco dei Peloritani si concretizzi, inserendola prioritariamente ed ufficialmente nel Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve di cui al DA 970/91.In merito all'istituzione della riserva Capo Murro di Porco a Siracusa, posta al punto 11 dell'ordine del giorno, è stato ripristinato il percorso legittimo dell'iter, al termine del quale gli atti saranno trasmessi alla IV Commissione ARS (Ambiente e Territorio). Atteso che l'art. 7 della l.r. 98/81, comma 5, recita "al contorno delle zone delimitate come riserva sono individuate adeguate aree di protezione (pre-parco) a sviluppo controllato, allo scopo di integrare il territorio circostante nel sistema di tutela ambientale...", al fine di evitare eventuali contenziosi, si è decisa l'acquisizione agli atti di un parere del Consiglio regionale di pro-tezione del patrimonio naturale che sia puntuale e ben motivato tecnicamente in merito alle "emergenze naturalistiche o di particolare interesse scientifico'. Nelle more del parere si è ritenu-to necessario convocare, come previsto dall'iter, il sindaco del Comune di Siracusa, in cui ricade territorialmente l'area dell'isti-tuenda riserva, per conoscere le eventuali previsioni sull'area de quo, anche nella considerazione che il Comune non si è espresso sulle osservazioni pervenute.

Al termine della procedura, gli atti saranno trasmessi alla IV commissione

Sopra,veduta aerea dei Capo Murro di Porco. Sotto, un momento del convegno a Solarino.

soCieta’

Floridia e Solarino: propostoil difensore dei bambiniIstituire il Difensore Civico dei Bambini è la pro-posta lanciata alla politica nel corso di un convegno organizzato dal Lions Club Floridia Val d’Anapo e dalla Consulta per la Famiglia del Comune di Solarino. Il Sindaco di Solarino Scorpo ha accolto la proposta così come ha fatto l’Assessore alle politiche sociali di Floridia - Floriana Sanzaro. La figura del Di-fensore Civico dei Bambini è stata già istituita dal Con-siglio Comunale di Siracusa e ne ricopre il ruolo - gratuitamente - il neuropsichiatra infantile Francesco Sciuto, che ha pre-sentato i compiti del Difensore ed ha raccontato la sua esperienza sul campo. Sciuto è convinto che bisogna proporre nuovi modelli per rispondere ai bisogni dei bambini e sottolinea la necessità di lavorare non “sull’emergenza”, ma in maniera pianificata su tutti i bambini, fragili o meno. Una Comunità che non si appropria dei bambini - ha sostenuto - è destinata al declino. Peraltro, come segnale concreto di attenzione ai bambini, in una sala accanto a quella del convegno, gli organizzatori si sono curati dei figli delle famiglie intervenute:

la Presidente della Consulta Giuseppina Roma-no - moderatrice dell’incontro - ha affermato che l’animazione ha reso possibile il godimento sereno delle relazioni. Il convegno trattava infatti anche di abusi e violenze così la pediatra Paola Germano, l’assistente sociale del Comune Cetty Corradino, il comandante della stazione dei Carabinieri Corrado

Sapia hanno tutti ribadito la necessità di un lavoro di rete, che pur essendo già in atto tra alcune istituzioni va ali-mentato e rafforzato coinvolgendo anche altre associazioni di volontariato e so-prattutto le scuole.

“Dare voce ai bambini” e soprattutto “esser pronti ad ascoltare” sono le sollecitazioni giunte dagli intervenuti. In particolare, una mamma di Augusta ha emozionato raccontando la sua esperienza di denuncia - all’inizio inascoltata - di abusi sulla figlia, che standole accanto ha mostrato la scritta sulla maglietta indossata: lottare contro l’omertà. Michele Gianni a nome del Lions Club Floridia ha messo in moto un processo nelle mani dei Consigli dei due Comuni confinanti del Val d’Anapo.

Salvatore Pappalardo

vita di Quartiere 27 GiuGno 2014, venerdì 9

In pagina: dipinti e disegni di Leonardo Da Vinci con il celeberrimo Autoritratto (in basso).

Ortigia: Una mostra siracusana dedicataalle celebri “Macchine” di Leonardo

La rassegna espositiva rivolta all’assoluto del genio leonardesco stazionerà fino a tutto il 31 ottobre prossimopresso lo spazio espositivo allestito nei locali dell’assessorato alla cultura, nell’ex convento del ritiro di via Mirabella

Il genio di Leonardo da Vinci sbarca a Siracusa. Infatti fino a venerdì 31 ot-tobre, infatti, l’ex convento del Ritiro di via Mirabella ospiterà la mostra “Inter-national exhibition of Leo-nardo da Vinci”. La mostra, organizzata in collabora-zione con il Museo interna-zionale sulle macchine di Leonardo da Vinci di Firen-ze e il Comune di Siracusa, è composta da 45 prototipi interattivi, ricostruiti fedel-mente sulla base dei codici vinciani, e da due labora-tori didattici per famiglie e appassionati in genere; due teche di Anatomia che celebrano l’ossessione di Leonardo per le meccani-che del corpo umano, con la supervisione e l’accre-ditamento del Prof. Carlo Pedretti, esperto dei codici vinciani nonché direttore del centro “Armand Ham-mer” dell’università della California e presso la sede europea dell’università di Urbino. L’esposizione da circa due anni gira per la Si-cilia. Curatrice è Maria Ga-briella Capizzi, presidente dell’associazione culturale “Leonardo da Vinci arte & progetti”, che ringra-zia il sindaco, Giancarlo Garozzo, e gli assessori al Turismo e alle Politiche culturali, Francesco Italia e Alessio Lo Giudice, per l’attenzione rivolta all’e-vento. La mostra è il frutto di un imponente e singolare lavoro eseguito con minu-zia dallo staff della famiglia Niccolai Artisans of Flo-rence, che hanno realizzato vere e proprie macchine, tutte funzionanti, di grandi dimensioni e costruite con procedimenti speciali. Le macchine sono realizzate interamente in legno, me-tallo e cordame dell’epoca. All'interno delle sale è pos-sibile visualizzare a grande schermo il documentario sulla vita e le opere di Leo-nardo. Sulle note della mu-sica di quel tempo, tra abiti, sculture futuristiche e mec-canismi misteriosi, per chi vuole approfondire la

conoscenza o curiosare tra i codici del grande da Vinci. Un piccolo laboratorio per chi vorrà sperimentare la costruzione di alcuni mo-delli. Grandi e piccini. Le-onardo di ser Piero da Vinci (Vinci, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un pittore, ingegnere e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento uni-versale del Rinascimento, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portando-lo alle maggiori forme di espressione nei più dispa-rati campi dell'arte e del-la conoscenza. Si occupò di architettura e scultura,

fu disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, musicista e, in generale, progettista e inventore. È considerato uno dei più grandi geni dell'umanità.Leonardo fu il figlio pri-mogenito del venticin-quenne notaio ser Piero da Vinci, di famiglia fa-coltosa, e di Caterina, una donna di estrazione socia-le inferiore; frutto di una relazione illegittima fra i due. La notizia della nasci-ta del primo nipote fu an-notata dal nonno Antonio, padre di Piero e anche lui notaio, su un antico libro notarile trecentesco, usa-to come raccolta di "ri-cordanze" della famiglia, dove si legge: «Nacque un mio nipote, figliolo di ser Piero mio figliolo a dì 15 aprile in sabato a ore 3 di notte (le attuali 22.30 cir-ca). Ebbe nome Lionardo. Battizzollo prete Piero di Bartolomeo da Vinci, in presenza di Papino di Nan-ni, Meo di Tonino, Pier di Malvolto, Nanni di Venzo,

Arigo di Giovanni Tedesco, monna Lisa di Domenico di Brettone, monna An-tonia di Giuliano, monna Niccolosa del Barna, mon-na Maria, figlia di Nanni di Venzo, monna Pippa di Previcone». Nel registro non è indicato il luogo di nascita di Leonardo, che si ritiene comunemente esse-re la casa che la famiglia di ser Piero possedeva, insie-me con un podere, ad An-chiano, dove la madre di Leonardo andrà ad abitare. Il battesimo avvenne nella vicina parrocchiale di San-ta Croce, ma sia il padre sia la madre erano assenti, poi-ché non sposati. Per Piero si stavano preparando ben altre nozze, mentre per Ca-terina fu cercato, nel 1453, un marito che accettasse di buon grado la sua situazio-ne "compromessa", trovan-do un contadino di Campo Zeppi, vicino Vinci, tale Piero del Vaccha da Vinci, detto l'Attaccabriga, forse anche mercenario come il fratello Andrea.

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10 27 GiuGno 2014, venerdì 27 GiuGno 2014, venerdì 11

Ortigia: “Oltre duecento anni di buoni piatti siracusani”

Come emerso in occasione del convengo dell’accademia italiana della cucinal’età araba segna un periodo d’oro per la gastronomia aretusea e siciliana.

Presso la Sala Convegni della Camera di Commer-cio di Siracusa è tenuto in questi giorni il Convegno “la cucina siracusana ai tempi della dominazione araba” promosso dalla De-legazione stessa di Siracusa dell’Accademia Italiana della Cucina. Durante una pausa dei lavori del conve-gno abbiamo sentito il dot-tor ingegner Angelo Tam-burini, delegato di Siracusa dell’Accademia Italiana della Cucina. Ecco cosa ci ha spiegato.“Noi dell’Accademia Ita-liana della Cucina - in particolare della delega-zione di Siracusa - ab-biamo trattato la cucina in vari tempi. La cucina ai tempo di Archimede (quindi, la cucina greca a suo tempo), la cucina ai tempi di Federico II (quindi, la cucina medie-vale). Ultimamente ci sia-mo occupati della cucina araba. Una cucina impor-tantissima poiché questa benedetta dominazione araba si è prolungata in Sicilia per più di due seco-li: dall’838 al 1088 dopo Cristo o giù di lì. Siracusa fu una delle ultime città ad essere conquistata da-gli arabi ma, ripeto, tutta la Sicilia soccombe alla dominazione araba. E allora è importante ca-pire - e stiamo cercando di spiegarlo con questo convegno - quali furono le tradizioni arabe impor-tate in Sicilia è ciò che la Sicilia poté trasmettere a sua volta a questa civiltà che sopravveniva. C’è da dire che, prima della con-quista araba, Siracusa era addirittura la capita-le del dominio bizantino che c’era in Sicilia. Però, subito dopo l’arrivo degli arabi, tale ruolo passò a Palermo poiché conqui-stata prima. Palermo fu quindi la nuova capitale araba in Sicilia. E’ Pa-lermo - che prima venne ovviamente distrutta da questo violento inseri-mento estraneo rappre-sentato dalla conquista araba, dopo meno di un secolo diventò la città più

splendente e popolosa del Mediterraneo. Quindi la cucina araba - della quale conosciamo bene le mani-festazioni, soprattutto in ambito dolciario - fiorì in tutto il suo splendore an-che da noi in Sicilia. Però, contemporaneamente si

ebbero quelle restrizio-ni tipiche della religio-ne musulmana che, ad esempio vietava cibi qua-le il maiale: Essa prefe-riva piuttosto animali di un certo tipo, volatili o meno. Andava alla ricer-ca soltanto di certi pesci

commestibili: quelli che presentano le squame. Nel mentre si potevano man-giare un po’ tutti gli erba-cei e i prodotti della terra. Su quest’argomento noi abbiamo approfondito il tema con il professore Chilardi, dell’università di Napoli, e con Marco Goracci: un etnoantropo-logo specializzato proprio su questo tema. Abbiamo avuto anche l’apporto di Cettina Voza, che ha par-lato della poesia araba che nasce in questi tempi, Poesia araba che non è altro che poesia siciliana dell’epoca. Ecco! Tutto questo noi abbiamo cer-cato di trattare nella gior-nata di convegno nostro dedicata alla cucina sici-liana nell’età araba.” Con il termine “cucina ara-ba” si intende di norma la somma delle cucine dei paesi del cosiddetto mon-do arabo, dagli Stati arabi del Golfo ai paesi del Nord Africa. Può essere considerata una via di mezzo tra la cucina mediterranea e la cucina indiana. In origine gli ara-bi della Penisola arabica si affidavano a una dieta di datteri, farina, orzo, riso e carne, con scarsa varietà e davano particolare rilievo a prodotti derivati dallo yo-gurt, come il “laban”, un latticello a base di yogurt magro. La cucina araba oggi è il ri-sultato di una combinazio-ne di cucine molto diverse tra loro che attraversano il mondo arabo dall'Iraq al Marocco, passando per il Libano, l'Egitto e altri luo-ghi. Ha subito inoltre l'influen-za in parte della cucina in-diana, turca, berbera ecc. Elemento essenziale della cucina araba è il concetto di ospitalità. I pasti in ge-nere sono affari di famiglia, in cui si distribuisce cibo e calore attorno a un tavolo. I pranzi formali e le cele-brazioni in genere com-prendono grandi quantità di agnello e ogni occasione richiede un vasto consumo di caffè di qualità arabica. Elemento essenziale della cucina araba è il concetto di ospitalità. I pasti in genere sono affari di famiglia, in cui si distri-buisce cibo e calore attorno a un tavolo. I pranzi forma-li e le celebrazioni in ge-nere comprendono grandi quantità di agnello e ogni occasione richiede un vasto consumo di caffè di qualità arabica.

Pensieri: “I mille volti dell’amore”“Nel suo significato più eccelso esso coincide con l’onniscienza di Dio”

L’amore e l'onni-scienza di Dio ha posto i suoi figli in un ambiente stra-ordinario, in una sfera meravigliosa, dove essi potessero nascere, crescere, sviluppare le proprie capacità intellettive e lavorative, spi-rituali e materiali a contatto con la natura con i suoi colori, forme, pro-fumi; con la terra e i suoi alberi, piante, fiori, ortaggi, frutta, con gli animali e gli insetti; con il mare, le sorgenti e i fiumi e i pesci; con il cielo e il sole, la luna, le stelle, i pianeti e i satelliti, gli uccelli.E proprio su un insetto, un partico-lare coleottero, la lucciola, vogliamo soffermarci a motivo della sua caratteri-stica luminescenza rimasta fra i bei ricordi della civil-tà contadina. Era davvero una festa vedere sfarfallare di sera le lucciole tra il

grano maturonel mese di giugno, tempo della raccolta delle messi.Era forte la magìa esercitata dalla luminescenza gialla, verde, azzurra dei "lucicula" com'erano chiamate nel gergo pittografico siciliano a causa della lanter-na situata nella parte posteriore dell'ad-dome e si perdevano ore nel seguire il loro percorso per riveder-le illuminate.Peculiarità che ha originato alcune locuzioni "vendere

lucciole per lan-terne" cioè dare a intendere una cosa per un'altra, "bel lucciolaio, bel granaio" cioè molte lucciole, abbondanza di grano.Ma la lucciola oltre ad attirare l'attenzio-ne per la sua fiabe-sca luce, ha ispirato ricercatori nel capo dell'elettricità e dell'elettronica per scoprire il mecca-nismo dell'organo bioluminescente e della brillantezza della luce emessa.Essi hanno scoperto

che la lanterna delle lucciole è ricoperta di minute scaglie dentellate sovrappo-ste, che formano una superficie increspata. Ogni scaglia sporge di appena tre micro-metri permettendo alla lanterna di irra-diare quasi il 50% di luce in più rispetto a quanta ne darebbe se le scaglie formassero una superficie liscia.La fantastica sco-perta ha indotto i ricercatori a usar-la per aumentare l'efficienza dei Led impiegati in molti di-spositivi elettronici, ovvero dei diodi foto-emittenti in grado di convertire solleci-tazioni elettriche in emissioni luminose che permettono di visualizzare informa-zioni digitali sotto forma di caratteri luminosi (lettere, numeri, simboli) su un piccolo schermo (display a Led).Il risultato ottenuto ha indotto la ricer-catrice Annick Bay a esprimere in una re-cente intervista una sua considerazione, che glorifica l'Artefi-ce di ogni creazione dalla più grande alla più minuta, ma tutte maestose e utili al progresso pacifico dell'umanità. Ella ha evidenzia-to quanto si possa imparare osservando attentamente la natu-ra. Rappresentando ciò l'aspetto più importate del lavoro svolto.L'amore è un sen-timento intenso e profondo di affetto, simpatia e adesione, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o ver-so un concetto, un ideale. Oppure può venire definito, sotto un altro punto di vista (più strettamente scientifico), un im-pulso che ci spinge verso una determina-ta persona.

L’amore in un dipinto di P.A. Cot (part.).

“Per una rapida risoluzione dei dissidi”

“Rivolgo al popolo ucraino, in questo momento attraversato da gravissime ten-sioni e violenze, la solidarietà e di tutta la città augurando una rapida conclusione de-gli scontri”. Con queste parole, il sindaco Giancarlo Garozzo, ha ricevuto a palaz-zo Vermexio l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia, Yevhen Perelygin, che stasera conclude a Siracusa un giro nei principa-li centri della Sicilia orientale. Il diplo-matico era accompagnato dalla moglie, Olena Perelygina, dal primo segretario di ambasciata, Yevhen Shkvyra, da Yuliya Pynnichenko, presidente dell’associazio-ne italo-ucraina “Nuovi confini”, e dalla rappresentante a Siracusa Olena Vozyan. Il sindaco era accompagnato dal vice, Fran-cesco Italia, e dal capo di gabinetto, Gio-vanni Cafeo. L’ambasciatore ha detto di essere venuto in Sicilia per rafforzare i rap-porti commerciali tra il suo Paese e l’Ita-lia, per promuove l’Ucraina tra gli studen-ti nell’ambito del progetto Erasmus e per raccogliere la disponibilità dei comuni a sostenere attività di integrazione rivolte ai suoi connazionali presenti in Italia. Poi ha aggiunto di avere accarezzato sin da giova-ne il sogno di visitare Siracusa perché è un estimatore delle cultura greca e ne ha co-nosciuto la grandezza nel mondo classico. L’ambasciatore Perelygin ha detto inoltre di volere promuovere un gemellaggio tra Siracusa e una città ucraina, progetto que-sto condiviso dal sindaco Garozzo che si è detto pronto a qualsiasi forma di colla-borazione in campo commerciale turistico e di sostegno all’integrazione dei cittadi-ni ucraini. Una parte dell’incontro è sta-ta dedicata agli aspetti amministrativi. Il diplomatico ha detto di essere interessato a studiare l’autonomia siciliana e ha fatto molte domande sui rapporti tra di diversi livelli di governo, anche in riferimento alla gestione dei beni culturali, e sui cambia-mento introdotti dalla cancellazione delle province regionali. Il vice sindaco Italia ha illustrato i punti di forza dell’offerta turistica siracusana e ha proposto di lavo-rare alla realizzazione di pacchetti in vista dell’Expo del 2015 per portare a Siracusa i visitatori ucraini interessati, oltre che al patrimonio storico-artistico e ambientale, agli itinerari enogastronomici. L'Ucraina, come altri paesi dell'ex-Urss, è rimasta in larga parte dipendente dalla Russia che ha sempre aiutato questa nazione. Ma sono sempre presenti alcuni gruppi che vogliono far entrare l'Ucraina nell'Unione Europea e nella Nato, anche se in violazione degli ac-cordi presi con Mikhail Gorbachev quando consentì l'unificazione della Germania.

Sopra: Angelo Tamburini. In pagina: momenti dell’evento.

Giovanna Marino

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ed equità. Qualche giorno fa un sindacato maggiormente rap-presentativo chiedeva nuovamente a gran voce la “patrimonia-le”. Eppure questi signori sanno bene che di patrimoniali in vigore attualmente ve n’è già più di una. Ad esem-pio per chi detiene più unità immobiliari, tra Irpef e addizionali regionali e comunali, si raggiunge una tas-sazione ben superiore al 50% del reddito. Ma attenzione perchè il vero colpo arriva dall’Imu con la quale si raggiunge un’im-posizione fiscale tota-le che sfiora il 65%. In realtà il problema non è tanto il fatto che resti solo il 35% di quanto si incassa, cosa già di per sé scandalosa, atteso che non rie-sce a generare ormai risparmi ed investi-menti, ma il fatto è che questo 35% deve andare a coprire an-che le spese di manu-tenzione straordinaria spesso non detraibili in alcun modo e la stessa sussistenza di vita. Ed i problemi crescono a dismisura in caso di morosità degli inquilini, perché anche gli affittuari, in questo sistema in crisi, hanno difficoltà nei pagamenti. E quando saltano i pagamenti il 35% non è più veritiere ed effettivo. La velocità di circolazione della moneta, in queste situazioni, scende ai minimi non alimen-

tando nulla di nuovo avvitandosi su se stessa senza nessun fattore incrementale o moltiplicatore degli scambi o circolatorio. Inoltre, poi bisogna considerare le altre tasse occulte, quelle che si pagano quo-tidianamente senza accorgersene. Accise sull’energia, Iva al 22% sui beni di con-sumo, salvo ulteriori

possibili aumenti, che potrebbero de-rivare da richieste rigoristiche ai Cit-tadini di ulteriori risorse dalla UE o dal Fondo Monetario Internazionale come si verifica in questi giorni per l’Irlanda. Ed ancora, tasse sulle assicurazioni obbli-gatorie, tasse sugli spettacoli sul cine-ma e sulla Rai, bolli

su documenti vedi patente e passaporto che aumentano, tas-se di soggiorno se alloggi in un Hotel fuori città. Il tutto per mantenere un gettito fiscale inva-riato rispetto all’anno scorso a fronte di una base che invece dimi-nuisce perché ven-gono meno soggetti che fino a qualche mese prima erano ancora in pista e adesso si sono arresi. Lo scompenso deri-vante non potrà che essere colmato da quel ceto medio che non può godere degli escamotage fiscali sfruttati invece dai grandi nomi, ma che è costretto a pagare fino all’ultimo cen-tesimo per sostenere l’enorme macchina pubblica. Intanto, con quello che pesa sulle nostre spalle a causa degli esosi tri-buti, il debito italia-no ha toccato nuovi massimi storici: at-tualmente si sfiorano i 2mila 150 miliardi. Il tutto mentre ancora attendiamo in modo concreto le riforme “strutturali” che non si concretizzano sal-vo gli annunci per la loro realizzazione. Paradossalmente an-cora, ci si impegna sulla “nuova” legge

elettorale che pur se pur da correggere, alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale, non riveste il ruolo di priorità, rispetto alla urgenti risposte e riforme che il Paese ed i Cittadini ormai stremati, attendono da tempo. Oppure, ancora si percorre la strada inutile e poco remunerativa in merito alle vendite una tantum di azien-de controllate dallo stato, come Enel ed Eni e dalle quali si ot-terranno solo incassi risibili per le casse dello Stato, rispet-to al loro effettivo valore di mercato che oggi è disposto ad acquisirle ad un valore di svendita. Le stesse che hanno visto l’inizio della fine già tre anni fa in Grecia e adesso anche in Portogallo e in Spagna. Cifre sarebbero ridicole rispetto a quelle degli scandali a cui pur-troppo assistiamo or-mai quotidianamente nel corso di questi anni. Infine un dato di cronaca a cui i media più importanti non hanno dato il dovuto risalto ovverosia che l’Italia ha versato in Aprile 2,9 miliardi di rata per l’ESM e 1,5 miliardi neces-sari per finanziare l’altro meccanismo “salvastati”, l’EFSF. Il nostro Paese dif-ficilmente accederà a quei fondi. E, si spera vivamente, fin quando se ne potrà fare a meno sarà un bene perché il giorno che si decidesse di sfruttarli, l’Italia sarà costretta a cedere quanto resta della sua già limitatissima sovranità, accettan-do condizioni molto gravose e a scatola chiusa.

Il vero protagonista, dal dopoguerra è stato il mattone,

con esso si poteva trasmettere ai propri figli qualcosa che

aumentava di valore nel tempo, qualcosa di concreto

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Rubrica: Fisco e Diritti a cura del prof. Giuseppe GarroGli Italiani sono sem-pre stati un popolo di risparmiatori, questo è il motivo per cui il nostro paese si tiene ancora resiste, no-nostante le politiche di tasse ed austeri-tà implementate dai governi che si sono succeduti dalla fine del 2011, sotto detta-tura dei burocrati di Bruxelles. Il vero protagonista, dal dopoguerra è stato il mattone, con esso si poteva trasmettere ai propri figli qual-cosa che aumentava di valore nel tempo, qualcosa di concreto. Adesso stiamo assi-stendo al depaupera-mento ed al massacro di tutte le ricchezze private degli Italiani, il nostro Paese infat-ti resta la preda più ambita degli specu-latori e delle potenti multinazionali. Le politiche dell’Europa tendono a spostare la ricchezza dai privati cittadini allo Stato e poi, successivamente, dallo Stato al sistema bancario che risulterà l’ultimo beneficiario di un continuo de-pauperamento. De-sidero ricordare che per la crisi del 2008 hanno contribuito in larga parte proprio dalle banche, salvate a suon di interventi dagli Stati attraverso i soldi dei contribuenti. Parallelamente si fa credere all’opinione pubblica, senza alcun presupposto tecnico, che la crescita dell’in-flazione sia “buona e giusta”, dove per

La distruzione del ceto medio

all’opposto, vigono migliaia di regole che sembrano, dubbio ormai legittimo, fatte apposta per confon-dere e bloccare l’inte-ro sistema. Purtroppo da quanto verificatosi l’Italia non regge più la concorrenza, an-che sleale, dei paesi emergenti, e in Euro-pa, per un Euro, che non ha dato i risultati sperati, è costretta a correre con mani e piedi legati, mentre la Germania va alla massima velocità possibile grazie al cambio fisso a lei favorevole. Certo a questo stato di cose si impone una pro-testa, una legittima richiesta di cambia-mento. Ma almeno per ora gli Italiani sembrano immersi in un limbo di stasi ed inerzia. Lo scorso 16 giugno eravamo tutti in fila a pagare tasse assurde senza protestare e in cam-bio di nessun servizio che le giustifichi . Il popolo italiano sembra lobotomiz-zato, e si comincia ad avvertire un senso di rassegnazione che preoccupa. Come al solito e come è sem-pre stato storicamen-te nella economia di questo Paese chi sostiene il circuito economico e produt-tivo è il ceto medio, vittima che, per pri-ma (e spesso unica), sta contribuendo a tenere a galla il pa-ese, proprio mentre si continua a parlare di redistribuzione

indiscriminate, ai paesi emergenti che sul lavoro agiscono senza regole, con l’i-nondazione dei nostri mercati di valori e ti-toli spazzatura e delle merci di scarsa qua-lità, ha fatto si che ci fosse una disparità di trattamento e quindi anche una disparità di risultati.. In Europa,

inflazione, si deve in-tendere quella creata ad arte, per far si che il potere di acquisto diminuisca sempre di più permettendo l’arricchimento solo di una piccola parte di persone. Ma poi i fatti noti a tutti quali, la mancanza di riforme, l’inerzia della politi-ca, la stagnazione del PIL, il debito pubbli-co stabile verso l’alto e lo sfaldamento della crescita produttiva, hanno determina-to una congiuntura ancor più grave per l’Italia come anche nella stragrande mag-gioranza dei Paesi Europei, che è quel-lo gravissimo della deflazione a dispetto delle previsioni e della strategie enun-ciate. Infatti, in Italia chiudono migliaia di imprese ogni mese, quelle che hanno sempre rappresen-tato l’eccellenza di

cui il nostro Paese è sempre stato prota-gonista; artigianato di qualità e manifat-tura di pregio, non essendo mai stato, il nostro un Paese, salvo rarissime ecce-zioni, formato da un economia di grandi gruppi industriali. Le continue aperture commerciali, anche

In foto, il prof. Giuseppe Garro.

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In foto: Adriano Corallo.

Città: donazione del “Rotaract”per il reparto di fisioterapia

La fornitura di polsiere e di cavigliere per impiego fisiatrico era negli obiettivi dichiaratidel sodalizio associativo, spesosi nel migliore dei modi per assicurare tale dotazione

Il Rotaract Siracusa Monti Climi-ti ha donato presso il centro fisio-terapia dell’ospedale “A. Rizza” materiale tecnico di consumo. Tra gli obiettivi sottesi alla filosofia della “Spending review spesa” vi è quello di superare sia la logica dei tagli lineari alle dotazioni di bilancio, sia il criterio della “spesa storica”. Nei reparti a volte scar-seggiano i più comuni materiali di consumo. Per integrare queste carenze, le varie associazioni che operano nel sociale, profondono donazioni ai reparti destinati a casi particolarmente critici. E ieri mattina il Rotaract Siracusa Monti Climiti ha donato una fornitura di strumentazione medica e allesti-mento del reparto ospedaliero di fisioterapia.Di seguito i commenti rilasciati da i rotaractiani Brunetti Baldi e Mirandola e dal dottor Denaro a proposito di una donazione che consentirà l’erogazione di servizi migliori all’utenza bisognosa di cure di tipo fisiatrico. Così, infatti, il rotaractiano Brunetti Baldi.“Noi come Rotaract, fra i no-stri obiettivi, abbiamo quello di service, ovvero di migliora-

mento dell’ambito territoriale della società nella quale vivia-mo. Quindi quale migliore oc-casione quella di potere donare degli attrezzi ginnici al reparto di fisioterapia dell’ospedale Riz-za che sicuramente serviranno al miglioramento delle condi-zioni fisiche dei pazienti rico-verati. Noi ci siamo prefissati, era fra gli obiettivi principali di quest’anno sociale, quello di effettuare questa donazione. E abbiamo svolto grosse attività. Tra cui ricordo quella con la quale abbiamo venduto uova di Pasqua al liceo “Gargallo” in periodo pasquale. Tramite que-sta raccolta fondi siamo riusciti a donare questi attrezzi e siamo felici, oggi, di essere riusciti nel nostro intento.”Così, dal conto proprio la rotarac-tiana Mirandola.“L’iniziativa, appunto, è comin-ciata un mese fa con la colla-borazione di tutto il personale medico e del primario, il dottore denaro. Fortunatamente siamo riusciti a portare a termine que-sta iniziativa a noi cara” Così, infine, il dottor Denaro.

“Sono auspicabili questi aiuti. Anche perché devo dire che l’amministrazione ci ha per-messo di migliorare la nostra efficacia da un punto di vista anche terapeutico. Perché ab-biamo rinnovato tutta la nostra attrezzatura: sia di terapia fi-sica che di palestre e di lettini. Quindi, devo dire che in questo momento il Rizza è a un livello ottimale dal punto di vista delle prestazioni a livello riabilita-tivo. Però, come in ogni cosa, ci sono delle carenze che man-cano, e l’offerta del Rotaract “Monti Climiti” è stata accolta benevolmente. Anche perché l’amministrazione non ha avu-to nessuno difficoltà a concede-re, diciamo, di acquisire queste donazioni; che fra l’altro sono delle piccole cose che servono a fare grandi cose. Quindi que-ste polsiere, cavigliere che ci hanno donato insieme a queste bende che sono proprio per fare la rieducazione a seconda dei vari colori servono proprio a permettere ai nostri pazienti ad avere maggiore efficienza ed ef-ficacia dal nostro trattamento.”

Il consigliere comunale di “Articolo 4” Salvo Sorbello ha rivolto un’interrogazione al Sindaco di Siracusa per sapere quanto sia stato ver-sato alle casse del Comune di Siracusa per l’affitto di piazza Duomo, per una cena relativa alla manifestazione Ferrari Cavalcade 2014. “Non è mia intenzione – rileva Sorbello - intervenire sull’uso della piaz-za, ma vorrei conoscere quan-to è stato pagato, visto che lo scorso anno la cena relativa alla stessa manifestazione Ferrari Cavalcade ha avuto luogo presso il Ponte Vecchio di Firenze e il Comune allora guidato da Renzi avrebbe in-cassato 100mila euro per il suolo pubblico e 20mila euro per il restauro di un monu-mento. Il marchio Ferrari, famoso in tutto il mondo, è il Cavallino Rampante nero in campo giallo, con in basso le lettere S F per Scuderia Fer-rari, con tre strisce, una ver-de, una bianca e una rossa, colori nazionali italiani, in alto. Questo è il logo che vie-ne applicato su tutte le auto da competizione direttamente supportate dalla scuderia. Il Cavallino Rampante, simbo-lo di coraggio e temerarietà, era originariamente l'emble-ma personale del Maggiore Francesco Baracca, che l'asso della prima guerra mondiale faceva dipingere sulle fianca-te dei suoi velivoli. Sul colore esatto del cavallino di Barac-ca esiste un piccolo mistero. Sembra infatti accertato che il colore originario del cavalli-no fosse il rosso, tratto per in-versione dallo stemma del 2º Reggimento "Piemonte Reale Cavalleria".

Bilancio: “Una precisazionea propositodel ‘Cavalcade’”

Sopra: il cons. Sorbello.

I militari dell’aliquota radiomo-bile della compagnia carabinieri di Ragusa hanno arrestato un 22enne ragusano per resistenza, violenza e lesioni a un pubbli-co ufficiale. Il tutto è iniziato poco dopo le due di notte. Alla centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Ra-gusa è arrivata una telefonata sull’utenza di pronto interven-to 112 che segnalava musica e schiamazzi presso una nota pizzeria ragusana. Data l’ora tarda, i militari si sono recati sul posto per verificare. Al loro ar-rivo però la musica era già stata spenta. Mentre i due carabinieri parlavano col titolare dell’eser-cizio pubblico, notavano che si stava verificando un piccolo parapiglia fuori dallo stesso tra gli ultimi avventori usciti. Un giovane, trascinato a forza dagli amici non voleva salire in auto e stava prendendo a male parole i due militari. L’eccesso di be-vande alcoliche nel corso della serata lo aveva portato a sragio-

nare. Infine l’ubriaco aggrediva i suoi stessi amici talché i militari dovevano intervenire per separar-li. A questo punto il giovane se la prendeva con i due tutori dell’or-dine ricominciando ad inveirli con male parole e arrivando a spinto-narli e a menar calci e pugni. I due militari si vedevano quindi costret-ti ad ammanettarlo e caricarlo a forza in auto in stato d’arresto per resistenza e violenza a un pubblico ufficiale. Accompagnato in caser-ma è stato indentificato in Adriano Corallo, 22enne ragusano già de-nunciato dalle Forze dell’Ordine una volta sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici ma soprattutto una volta smaltita la sbronza (lo stesso giovane era incredulo per quel-lo che era arrivato a fare e di cui non ricordava nulla…), il pubblico ministero di turno ne ha disposto la scarcerazione e i familiari se lo sono portato a casa. i due militari sono dovuti andare al pronto soc-corso per una contusione al collo e per una distorsione a un dito e ne avranno per circa dieci giorni

Cronaca: si ubriaca ad una festa di compleannoe finisce la serata ammanettato dai Carabinieri

ciascuno. Una brutta esperienza per il giovane ragusano che – si spera – possa essere da esempio per tutti i suoi coetanei (e non) a dimostrazione che l’eccesso di alcol può portare a conseguenze molto negative, che vanno ben oltre a un semplice mal di testa della mattina dopo.

In foto: Adriano Corallo.

SPORT Siracusa 27 GiuGno 2014,venerdì 15

Mentre le grandi ma-novre di calciomerca-to delle squadre ita-liane di A e di B non sono un mistero per nessuno, quelle del Siracusa continua-no ad essere coperte dal segreto più fitto, quasi fossero affari di stato. E pare ci sia addirittura una regìa più o meno occulta interessata a mettere in giro determinate notizie destinate il giorno dopo ad esse-re immancabilmen-te smentite. Tentare di spiegare che tutte queste cautele sono più che eccessive per una società che nella più rosea delle ipotesi disputerà la prossima stagione un torneo di eccellenza, è follia allo stato puro. Se ne sono resi conto un po’ tutti, da coloro che le notizie dovreb-bero darle, a coloro che invece vorrebbe-ro magari solo rice-

il Siracusa? un segreto di statonon tornano. Da quel poco che tuttavia fil-tra sulle grandi ma-novre di calciomerca-to, pare che il vento del rinnovamento non accenni minimamen-te a soffiare da queste parti se è vero che la colonia del San Pio X° che seguirebbe il tecnico Anastasi nella sua nuova avventura siracusana avrà un’e-tà media di 27/28 anni , alla faccia dello spirito del torneo nato per dare spazio ai gio-vani e non ai senatori in servizio permanen-te effettivo. Ci augu-riamo che almeno si badi alle motivazioni e che non si debba assistere alle presta-zioni di gente che concepisce il calcio solo come un mestie-re. Una speranza che di questo passo e con questi chiari di luna ha però scarse possi-bilità che si avveri . Armando Galea

Dall’iscrizione in eccellenza alle operazioni di calcio mercato è tutto “top secret”

ne in cui guazzano di questi tempi le vicen-de calcistiche, non fa altro che sommare sconcerto a quello già accumulato e reagisce come può, il più delle volte allontanando-si da quello che una volta era il gioco più bello del mondo e che a furia di stucchevoli bizze da primedonne

dei suoi protagonisti ha perduto tutto il suo fascino. Nessuno si meravigli quindi se a fronte delle migliaia di assidui frequenta-tori del web, le tribu-ne restano sempre più vuote, segno eviden-te che qualcosa nel sistema di comuni-cazione scelto non quadra e che i conti

verle, sia gli uni che gli altri , disorientati dallo stravolgimento dei tradizionali cana-li dell’ informazione, spesso affidati ai so-cial network anziché a coloro che da una vita fanno questo me-stiere. Ciò che però non si considera è che la gente già stanca di suo per le basse fortu-

Pallanuoto A2/M. Una Ortigia tutto cuore annulla il match point di veroneseTutto rimandato a sabato. Il Circolo Canottieri Ortigia e la NC Civitavec-chia vincono gara due delle finali pro-mozione del campionato di pallanuo-to maschile di serie A2 e portano le serie dei playoff sull'1-1. Rispettato il fattore casalingo nella prima finale, con il Circolo Canottieri Ortigia che batte a Siracusa la Sport Management 8-6 e risponde al 7-8 di gara uno. I ragazzi di mister Leone con tanto cuore e tanta grinta fanno loro la sfida casalinga delle finali play off, portando i scaligeri alla bella di sabato. Partono subito forte gli ospiti, gonfiando la rete due volte nei primi 3’ di gioco. Dopo la rete che accor-cia le distanze di Abela, Luongo si fa parare il rigore da Patricelli, quest’ul-timo incolpevole sul successivo gol di Ivovic. Nella ripresa avviene la rimonta aretusea. Il reparto offensivo dei ragazzi di mister Leone innesta il turbo, realizzando sette reti negli ul-timi due periodi di gioco, centrando

Avvolto nel mistero il destino di una società che ha fatto la storia del calcio siciliano

così il sorpasso al 5° dell’ultima frazione. La superiorità finalizzata da Di Luciano ad 1’’ dal termine sancisce la fine della partita, riman-dando tutto nelle prossima decisiva gara. "Grande difesa come a Mon-za- ha commentato mister Leone a fine gara- . Abbiamo subito appena 6 reti da una squadra che media-mente supera sempre le dieci mar-cature. Grande nuoto dopo un po’ di timore iniziale. Abbiamo temuto i tiratori ma ab-biamo difeso sull’uomo in meno. Siamo stati più precisi che in gara 1. Forse un match fotocopia; noi abbiamo messo in vasca grande vo-glia e un gruppo che ha cercato la vittoria. Il Verona non ci è superio-re. È una grande società, ma in ac-qua non stanno dimostrando quella superiorità organizzativa. Si torna a Monza e ce la giocheremo fino all’ultimo secondo". Salvatore Cavallaro

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Canoa. Irene Burgo convocata tra le azzurrine per l'Europeo franceseTempo di raduni per la nazionale italiana di ca-noa velocità, che affina le pagaie in vista degli im-minenti impegni in acque internazionali. I big della nazionale senior maschi-le sono, come ogni anno, nella tranquilla Val Sena-les per concentrarsi su-gli obiettivi futuri sotto l’occhio attento del DT Mauro Baron e dell’inte-ro staff tecnico. Tanto la-voro per obiettivi che si fanno sempre più grandi e aspirazioni che, dopo i podi delle tappe di coppa del mondo, crescono di giorno in giorno.Protagonisti questo fine settimana sono stati i ra-gazzi della nazionale az-zurra Junior e Under 23 in raduno da dieci giorni sul lago di Mergozzo per preparare gli equipaggi da schierare all’europeo di Mantes en Yvelines in Francia, in programma dal 26 al 29 giugno. Un nutrito gruppo di atleti che mira a creare affia-tamento, fiducia ed espe-rienza affinché il vasto bacino accresca la sana competizione stimolan-do al raggiungimento di risultati importanti. Ar-riva, quindi, puntuale la convocazione che vede ben 44 atleti tra i 16 ed

i 23 anni volare oltralpe per misurarsi con i ca-noisti più forti d’europa per quanto riguarda le categorie Junior e Under 23.JuniorI convocati per il Kayak Maschile Junior sono Luca Beccaro (Can. Pa-dova), Demis Pagliarini e Gianmarco Lucini Pa-ioni (Leonida Bissola-ti), Francesco Bazzani e Tommaso Freschi (Can. Com. Firenze) Simo-ne Giorgi (CC Aniene), Giorgio Riccardi (Fiam-me Gialle), Andrea Do-

menico Di Liberto (Can. Trinacria), Maria Riccar-do Spotti (C. Baldesio) e Alessandro Balbo (Mer-gozzo CC).Tra il Kayak Femmi-nile spiccano Meshua Marigo (Can. Ausonia) Francesca Zonato (U.C Livornesi), Agnese Cele-stino e Roberta Gennaro (Can. Trinacria), la neo campionessa europea di maratona Elisabetta Maffioli (Mergozzo CC), Felicita Roson (Canoa San Giorgio) e Barbara Saraceno(Pol. Rari 86 Augusta). Giulia D’A-

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gostini (Padova Canoa) si cimenterà nella cana-dese monoposto fem-minile. Nella canadese maschile invece i pro-tagonisti saranno Luigi Ruggiero (C. Amici del Fiume), Andrea Sgara-vatto (Can. Padova) e il quintetto delle Fiamme Oro composto da Szela Sebastian, Davide Ce-stra, Davide Arci, Fa-brizio Mattia e Simone Lenzini.Under 23Squadra già rodata e ben definita quella degli un-der 23 che prenderanno

parte alla competizio-ne europea. Tra le don-ne si ripete il quartetto che lasciò l’impronta di bronzo all’europeo por-toghese del 2012, questa volta Irene Burgo (CC Siracusa), Federica Nolè (Can. Aniene), Agata Fantini (Pol. Verbano) e Francesca Capodimonte (Can. Sabazia) dovran-no misurarsi con grinta nella categoria superio-re tentando l’impresa. Nella canadese troviamo Carlo Tacchini (Cus Pa-via), Danilo Auricchio (Marina Militare), Marco Veglianti (Fiamme Oro), Luca Rodegher (Can. Padova) e Luca Ferraina (Can. Aniene). Tornano in acqua anche i Kayak già protagonisti dei gran-di appuntamenti: torne-ranno all’attacco dopo la coppa del mondo Giulio Dressino (Pol. Sestese) e Manfredi Rizza (Can. Ticino Pavia) e Matteo Torneo e Riccardo Cec-chini (Can. Aniene), con loro Eros Comisso (C. Forestale), Ermes Bacci (U.C.Livornesi), Miche-le Bertolini (LNI Man-tova), Lorenzo Giannini (Can. Aniene), Andrea Dal Bianco (S.C.L Bisso-lati) e Antonio Di Cateri-no (Marina Militare).

Dopo aver effettuato l'ultimo test in vista della partenza di Misano adriatico il tecnico aretru-seo mister Francesco Rosapinta ha diramato l'elenco con le 14 atlete che rappresenteranno la Sicilia nel trofeo delle aree a Misano adriati-co dal 26 Giugno al 1 Luglio 2014.Pirrera Francesca (4 Enna): Portiere;Brancato Dafne (Pol.Guidotto Licata): Portiere;Bartolotta Maria (Pol.Guidotto Licata): Centrale;Burgio Giulia (Pol.Guidotto Licata:) Terzino sinistro;Fede Siria (Albatro Siracusa): Ala Sinistra;Graci Nadia (Pol.Guidotto Licata): Ter-zino Destro;Iacopinelli Sofia(Pol.Guidotto Li-cata): Centrale;Salamone Chiara (Pol.Guidotto Licata): Terzino Sinistro;Santamaria Miriam (Pol.Guidotto Licata): Ala Sinistra;Pugliara Beatrice(Albatro Sr): Ala Destra;Subrizio Ales-sia(4 Enna)Ruolo: Pivot;Sortino Daniela(Pall.Mascalucia): Terzino Sinistro;Calamita Martina(Pol.Guidotto Licata): Pivot;De Natale Giusi (Università Messina): Terzino DestroStaff Tecnico:Rosapinta Francesco,D'Arrigo Tommaso

Pallamano. Mister Rosapinta a Misano con la rappresentativa siciliana