Libera Valmontone informa

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LIBERA LIBERA Alla prima uscita diAlberto Latini massiccia la presenza del governo Zingaretti Il sostegno del centrosinistra regionale E’tempo di voltare davvero pagina Col capogruppo Pd alla Pisana, Marco Vincenzi, presenti anche il vice presi- dente Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti) e Fabio Bellini (Pd). E il 20 maggio arriva Michele Civita. LA SFIDA di ALBERTO LATINI Valmontone sta attraversando una spaventosa crisi occupazionale e morale. Nessuno di noi può sottrarsi alla responsabilità di lottare per risolvere questa crisi. Da oltre tre anni, ormai, a causa di vicende che conosciamo tutti molto bene, il Comune di Valmontone non ha una guida politica. Dopo la caduta di Angelucci, ed un anno di Commissariamento, la città ha subito 15 mesi di Amministrazione Calvano in cui la litigiosi- tà e l’incompatibilità di chi componeva quella maggioranza ha reso impossibile attuare alcun punto del libro dei sogni che avevano portato agli elettori. Personalmente, per quanto ho potuto, ho lottato in Consiglio comunale per evitare, quanto meno, che si compiessero scel- te che avrebbe penalizzato anche il futuro di Valmontone. Scontri e liti sono andati avanti molto poco e dopo appena 15 mesi dalla sua elezione il sindaco è stato sfiduciato. Dopo altri sette mesi di Commissario prefettizio oggi, per fortuna, i cittadini di Valmontone hanno l’op- portunità di tornare alle urne per eleggere un sindaco ed una maggioranza che, finalmente, abbiamo come priorità assoluta il bene della nostra città. E’ per questo che, di fronte agli scenari di enne- simo rimescolamento tra i protagonisti della scena politica degli ultimi decenni, ho accetta- to l’invito di un gruppo di amici che, dinanzi all’odore di nuove fallimentari esperienze, mi hanno chiesto di impegnarmi in prima persona per tentare di dare una svolta reale alla vita amministrativa di Valmontone. Ad accomunar- ci un’idea della politica che agli interessi di pochi antepone la risoluzione dei problemi di tutti. Una politica in cui il programma elettora- le è stato costruito insieme ai cittadini, andan- do tra loro con i gazebo per leggerne i bisogni e ascoltarne le proposte. Il punto di forza del nostro programma sta nella credibilità delle persone che si propongono di attuarlo. Un gruppo di giovani, fortemente motivati, in molti casi con alle spalle una buona esperienza, solo per pochi maturata in Consiglio comunale mentre per altri è stato importante l’impegno, costante e disinteressato, che hanno sempre profuso nell’associazionismo, nella politica o nello sport. Non è un caso che nel programma abbiamo voluto inserire, in testa, il principio cardine della nostra lista: “Ogni azione politi- co-amministrativa degli eletti della lista ‘Libera Valmontone’ verrà posta in essere nel- l’esclusivo interesse pubblico. Finire il canile significa non sperperare più denari di tutti segue all’interno DENUNCIA Fermare ogni speculazione: il campo dei Gelsi non si tocca segue all’interno SPORT VALMONTONE SETTIMANALE DI COMUNICAZIONE POLITICA ELETTORALE DELLA LISTA LIBERA VALMONTONE - 3 MAGGIO 2013

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Con un foglio settimanale la Lista Libera Valmontone comunica ai cittadini e agli elettori le proprie iniziative e proposte per la città

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Page 1: Libera Valmontone informa

LIBERALIBERA

Alla prima uscita di Alberto Latini massiccia la presenza del governo Zingaretti

Il sostegno del centrosinistra regionale

E’ tempo di voltare davvero pagina

Col capogruppo Pd alla

Pisana, Marco Vincenzi,

presenti anche il vice presi-

dente Gianluca Quadrana

(lista Zingaretti) e Fabio

bellini (Pd). E il 20 maggio

arriva Michele Civita.

lA SFIDA

di AlbERTO lATINI

Valmontone sta attraversando una spaventosacrisi occupazionale e morale. Nessuno di noipuò sottrarsi alla responsabilità di lottare perrisolvere questa crisi.Da oltre tre anni, ormai, a causa di vicende checonosciamo tutti molto bene, il Comune diValmontone non ha una guida politica. Dopo lacaduta di Angelucci, ed un anno diCommissariamento, la città ha subito 15 mesidi Amministrazione Calvano in cui la litigiosi-tà e l’incompatibilità di chi componeva quellamaggioranza ha reso impossibile attuare alcunpunto del libro dei sogni che avevano portatoagli elettori. Personalmente, per quanto hopotuto, ho lottato in Consiglio comunale perevitare, quanto meno, che si compiessero scel-te che avrebbe penalizzato anche il futuro diValmontone. Scontri e liti sono andati avantimolto poco e dopo appena 15 mesi dalla suaelezione il sindaco è stato sfiduciato. Dopo altrisette mesi di Commissario prefettizio oggi, perfortuna, i cittadini di Valmontone hanno l’op-portunità di tornare alle urne per eleggere unsindaco ed una maggioranza che, finalmente,abbiamo come priorità assoluta il bene dellanostra città. E’ per questo che, di fronte agli scenari di enne-simo rimescolamento tra i protagonisti dellascena politica degli ultimi decenni, ho accetta-to l’invito di un gruppo di amici che, dinanziall’odore di nuove fallimentari esperienze, mihanno chiesto di impegnarmi in prima personaper tentare di dare una svolta reale alla vitaamministrativa di Valmontone. Ad accomunar-ci un’idea della politica che agli interessi dipochi antepone la risoluzione dei problemi ditutti. Una politica in cui il programma elettora-le è stato costruito insieme ai cittadini, andan-do tra loro con i gazebo per leggerne i bisognie ascoltarne le proposte. Il punto di forza delnostro programma sta nella credibilità dellepersone che si propongono di attuarlo. Ungruppo di giovani, fortemente motivati, inmolti casi con alle spalle una buona esperienza,solo per pochi maturata in Consiglio comunalementre per altri è stato importante l’impegno,costante e disinteressato, che hanno sempreprofuso nell’associazionismo, nella politica onello sport. Non è un caso che nel programmaabbiamo voluto inserire, in testa, il principiocardine della nostra lista: “Ogni azione politi-co-amministrativa degli eletti della lista‘Libera Valmontone’ verrà posta in essere nel-l’esclusivo interesse pubblico.

Finire il canilesignifica nonsperperare piùdenari di tutti

segue all’interno

DENUNCIA

Fermare ognispeculazione: ilcampo dei Gelsinon si tocca

segue all’interno

SPORT

VALMONTONESETTIMANALE DI COMUNICAZIONE POLITICA ELETTORALE DELLA LISTA LIBERA VALMONTONE - 3 MAGGIO 2013

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Per capire perché AlbertoLatini è un buon candidatoSindaco, anzi direi il migliore,bisogna parallelamente guar-dare alla realtà politica edamministrativa valmontonese.Dal punto di vista politico aValmontone non è ancora fini-ta, o forse non è nemmeno ini-ziata, quella transizione che cidovrebbe portar fuori da unmomento storico che, nellafisiologia di tutti i processi,dovrebbe dirsi ormai supera-to. E tale transizione non èfinita perché la nostra attualeclasse politica continua arisentire di un forte e negativoinflusso di personalità politi-che che da decine di anni cal-cano la scena e che sono trop-po radicate in “certi” mecca-nismi; personalità che fatica-no a riconoscere alla politica ilsenso del servizio…C’è poi la drammatica situa-zione finanziaria delle cassecomunali, causata propriodella gestione delle “predette”personalità politiche che negliultimi decenni non solo cihanno buttato in un baratroma lo hanno fatto bruciando lestraordinarie opportunità cheil mercato dell’edilizia e l’av-vento del Polo TuristicoIntegrato hanno offerto alnostro paese.Quindi chi si candiderà a gui-dare la nostra amministrazio-ne dovrà essere credibile; cre-dibilità che difficilmente sipotrà riporre nei confronti diAngelo Miele, di PieroAttiani, di Egidio Calvano, diFrancesco Colucci, di AngeloAngelucci e di Paolo Renzi,solo per far alcuni nomi, vistoche sono stati loro al governonegli ultimi decenni… Se nonfaranno mirabolanti e, pococredibili, promesse cosapotranno dirci di nuovo costo-ro?Ed ecco allora il primo puntoa favore di Alberto Latini: lacredibilità. Latini è consiglie-re dal 2007 e da allora si èsempre battuto con forza ecoerenza contro gli sperperi econtro chi, a suo modo divedere, metteva gli interessipubblici in secondo piano.C’è poi un secondo, e per certiversi “critico”, aspetto. Gliinteressi che girano intorno alnostro amato paesello sonoancora fortissimi. Solo percitarne alcuni si pensi al rin-novo della convenzione colPolo Turistico Integrato, aiPiani di InsediamentoProduttivi, ai Patti Territorialidelle Colline Romane, all’ur-banistica ed ai lavori pubblicicon il nuovo piano 167 e conle diverse opere incompiutepresenti ed a tutto quello chederiva dalla posizione assolu-tamente strategica tra Roma eNapoli connessa con la pre-senza delle importanti realtàeconomiche.Chi andrà a governare, nei

confronti di tutte quelle realtàeconomiche che hanno inte-resse sul nostro paese, avràpertanto due possibilità: odeciderà di assumere un atteg-giamento di gestione ammini-strativa “accomodante” ma seinvece dovesse decidere diprovare a tutelare anche gliinteressi dei valmontonesidovrà aver la “pelle dell’ele-fante” ed Alberto, con la suastoria, non ha certo dimostratodi esser “timido”…Poi chi andrà al governodovrà saper dove mettere lemani; bisogna conoscere lamacchina amministrativa ebisogna saper cosa vuol dirgovernare e Latini, negli ulti-mi anni come amministratoree nella sua lunga vita comun-que vissuta nell’ambito delleamministrazioni comunali,non può certo dirsi un novelli-

no della materia.Ha poi una caratteristica che,negli ultimi anni, è diventatamerce rara… e mi riferisco alsuo saper ascoltare e com-prendere senza mai guardaredall’alto il suo interlocutore.E poi è un gran lavoratore esicuramente sarà un Sindacopresente, vicino alla sua gentee poco avvezzo alla superbia,alla megalomania ed aglisprechi…Per chiudere, infine, vorreiriferirmi ad un aspetto diLatini che qualche suo collegapolitico, invece, gli rimprove-ra; quello di essere troppopoco “flessibile” poco inclineai “facili compromessi”.Infatti, se si parla con qualchenavigato politico, specie seappartenente alla prima classedescritta…, questo suo essereuna sorta di grillino ante litte-

Ecco perché Alberto Latini è un buon sindaco per Valmontone

Tutto pronto per la presentazione dei candidati della lista civica “Valore in Comune”

La lista nasce dall’esigenza di raggruppare diverse identità presenti sul territorio

Il Campo sporti-vo dei Gelsi èuno dei pochi delterritorio con unapista di atletica.Per decenni èstato un punto diunione e diaggregazione peri giovani, gliadulti e le asso-ciazioni sportive,menzionato piùvolte nelle rivistelocali, fino a divenire parte delpatrimonio del nostro amatopaese. Eppure la precedenteGiunta, guidata da EgidioCalvano, con la delibera n.58del 20/04/12, e successivamen-te con delibera commissarialen.21 del 23/10/12, approvavala vendita del campo sportivocomunale dei Gelsi, dellasuperficie adibita ad eliporto invia della Pace nonché di tuttigli edifici scolastici comunali.Venuti a conoscenza delladecisione di voler vendere talipatrimoni, numerosi sono statii cittadini e le associazioni(anche politiche) che si sonomobilitati per impedirlo, salvopoi, per alcuni di loro, stringe-re un’alleanza politica con ifirmatari della delibera di giun-ta che deputava come “dispo-nibili” il campo e l’eliportosalvo poi, beffardamente, inse-rire la salvaguardia del camponei propri programmi elettora-li. In merito a ciò, nella presen-tazione di domenica 14 Aprileal Palazzo Doria Pamphili, ilcandidato sindaco AlbertoLatini ha espresso la fermaopposizione nei confronti diqueste volontà, che colpisconoil patrimonio economico maanche quello affettivo dellanostra comunità. Il campo nonva venduto ma va ristrutturato

Il campo dei Gelsi va tutelatonon venduto per altro cemento

IN PROGRAMMA

per renderlo agibile, sicuro efruibile.Parole che resterebbero cam-pate in aria, se non indecorose,se a pronunciarle fosse uno deidue principali contendenti,avendo ognuno, tra le loro fila,coloro che volevano vendere ilcampo di Valmontone soloqualche mese addietro.In un periodo storico comequesto, dove è essenziale riap-propriarci dei piccoli spazi delquotidiano, e dei piccoli spaziche le nostre città ci offrono,senza essere costretti a cercarlialtrove, è fondamentale mante-nere funzionale il campo citta-dino, renderlo anzi più fruibilealle associazioni che lo usanoper alleggerire il peso di unpresente che sembra infinito. Bisogna ritornare al rito delladomenica mattina allo stadio,stretti attorno ai propri amiciche, in campo, vogliono dimo-strare di essere valmontonesi.Bisogna avere uno spazio dautilizzare per eventi sportivi diogni genere per far tornareValmontone ad essere baricen-trica anche per lo sport. Senza contare l’importanzadello stadio per i tanti bambiniche fanno calcio, atletica o altrisport. E’ un bene prezioso pertutti! Venderlo significa favori-re la speculazione edilizia peril profitto di pochi.

ram è giudicato negativamen-te, è un atteggiamento non siaddice a chi dovrebbe gover-nare… Ma al di fuori di certischemi mentali, che solo unacerta classe politica può avere,questo aspetto, questa sua“intransigenza” rappresentaun suo straordinario punto diforza e consente al cittadino dipoter tornare a fidarsi dellapolitica.Quindi se oggi si volesse rap-presentare Latini con unafrase attuale lo si potrebbesenza ombra di dubbio defini-re come un grillino da gover-no.Ecco quindi perché AlbertoLatini oggi è il miglior candi-dato a Sindaco. E questo fa siche lui, insieme alla sua squa-dra, sono gli unici che posso-no rappresentare una speranzadi vero cambiamento per lapolitica valmontonese; cioffrono infatti una possibilitàdirei quasi storica, quella dicreare di una strato “cuscinet-to” rispetto al nefasto passatocosa che ci potrebbe consenti-re di raggiungere anche unaltro traguardo. Infatti se dauna parte si imposterebbe per,il presente, un percorso dirisanamento politico-ammini-strativo dall’altra, come inve-stimento per il futuro, si met-terebbe in condizione unanuova classe politica di for-marsi in un ambiente più sano.Un problema ce l’ha… nonparla inglese…

Leonardo Simeoni

Con le “Primarie delle idee” cittadini protagonistiDopo la quarta edizione delle Primariedelle Idee, i ragazzi di LiberaValmontone hanno finalmente aperto loscatolone contenente i suggerimenti rac-colti durante l’iniziativa itinerante che liha visti impegnati in alcuni quartieridella città.Le idee andranno a formare una sezionea se del programma elettorale, laddovenon sia opportuno inserirle nell’appositaarea di pertinenza. Ogni quartiere ha espresso sensibilitàpeculiari, spesso legate alla mancanza diservizi essenziali, mantenendo però, unachiara uniformazione su alcuni aspettivitali e critici del nostro paese.Ad esempio il fattore ambientale e l’in-soddisfacente raccolta e gestione deirifiuti sono tra i più citati in ognuno deiquartieri visitati, così come l’incredibilestato nel quale versano le strade cittadi-ne.I valmontonesi hanno, forse sfiduciatidalle precedenti amministrazioni, dimo-strato una forte sensibilità per progetti sempli-ci ma concreti, che abbiano la capacità dimigliorare la vivibilità e la fruizione della

città.Ai faraonici progetti di piscine o città dellosport come che di complessi residenziali, pre-

feriscono nettamente progetti urbanisticidi riqualificazione dell’esistente, in par-ticolar modo del centro storico, che moltidi loro vorrebbero far rivivere e saltaall’occhio come a grandi opere si prefe-riscano semplici aree verdi. Trasversale per quartiere è anche il pro-blema lavoro ed imprenditoria così comelo stato delle scuole, che negli ultimianni hanno visto una costante diminuzio-ne delle attenzioni dell’amministrazionea questo si somma una totale ed inaspet-tata insoddisfazione del servizio mensa.Questi risultati ci hanno sempre più con-vinto che questo tipo di iniziative sianofondamentali e vitali per un amministra-zione, al fine di poter capire dove agire ese lo sta facendo bene, le Primarie delleIdee continueranno, quindi, anche nelleprossime settimane, e i riscontri verran-no inseriti in un apposito allegato al pro-gramma.Iniziative di partecipazione cittadinaanaloghe a questa verranno promosse

durante tutto il periodo della prossima ammi-nistrazione, perché per governare non basta unmese di campagna elettorale!!!

Lunedì 20 maggio a Valmontone con Latini arriva l’assessore regionale all’ambiente e alla mobilità

Civita a Valmontone su rifiuti, trasporti e variante al PrgNell’ottica più volte ribadita, di una politica cheindividui i problemi dei cittadini e proponga lesoluzioni migliori, lunedì 20 maggio al fianco diAlberto Latini, alle 18 a Palazzo Doria Pamphili, cisarà l’assessore alla mobilità, all’ambiente e all’ur-banistica della Regione Lazio, Michele Civita.Uomo di spicco del Partito Democratico del Lazio,Civita ha già dato prova in Provincia di Roma diaver saputo gestire lo smaltimento dei rifiuti conlungimiranza e competenza, facendo dell’ente pro-vinciale uno dei più virtuosi in Italia per quantità di

rifiuti differenziato non più smaltito in discarica. E’per questo che Nicola Zingaretti lo ha voluto forte-mente al suo fianco, alla Regione Lazio, ad occu-parsi dei temi più delicati per la qualità della vitadei cittadini laziali: lo smaltimento dei rifiuti, inprimo luogo, dove l’incubo Campania è sempresulle nostre teste, la mobilità, visti i tantissimi pen-dolari costretti ogni giorno a vivere l’odissea dellaRoma-Cassino (e delle altre tratte regionali) e lapianificazione del territorio sia sotto il profiloambientale che urbanistico. Tutti argomenti che

Civita toccherà quando verrà a Valmontone. ConLeonardo Simeoni a fare da moderatore, Civita siconfronterà con Luigi Ruggeri sulla variante alPiano regolatore generale del nostro comune; conEleonora Mattia sulla Cassino-Roma e sul parcheg-gio di scambio alla stazione valmontonese e conPierluigi Pizzuti su raccolta differenziata, isola eco-logica e Gaia, uno dei punti più urgenti da affronta-re per Valmontone dopo la disfatta nel servizio diraccolta rifiuti attivato da Egidio Calvano eMassimiliano Bellotti.

2 LIBERA VALMONTONE

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Il gioco di squadra è garanzia per il futuroC’era il pubblico delle gran-di occasioni, il 14 aprile aPalazzo Doria Pamphili, asalutare l’annuncio dellacandidatura a sindaco diAlberto Latini con la listaLibera Valmontone. Dopo ilrepentino annullamentodelle primarie del centrosini-stra, già convocate per il 7marzo e cancellate con uncolpo di spugna da chi hapreferito evitare ogni con-fronto, tutti coloro che cre-devano fosse questo ilmomento di dare una svoltareale alla politica valmonto-nese si sono ritrovati a con-dividere un progetto. Unprogetto pulito e trasparente,che ha convogliato su séstesso l’interesse di moltedonne, uomini e giovani, perlo più già impegnati nellapolitica locale, accomunatidal desiderio di dire basta aquesto gioco al massacrodelle alleanze improbabiliche, pur di mantenere a gallai soliti personaggi, espone ilComune di Valmontone acontinui commissariamenti.Se negli ultimi tre anni sonocadute due amministrazioni,facendo guidare il Comunepiù da commissari che dallapolitica, è evidente che qual-cosa non funziona. E nonfunzionerà mai se un PieroAttiani, nel 2011 protagoni-sta di una campagna eletto-rale efferata contro Miele eCalvano oggi è costretto afarsi sostenere dai due, conla speranza di non fare la

fine di chi loha precedu-to. Per unmix impro-babile che sicrea da unaparte, non vameglio dal-l’altra dove

un pezzo di Pd è costretto acorrere tra le braccia del Pdl(quello dei Bellotti e deiCannone che fino a due mesipremi erano oggetto di mani-festi e di denunce per il lorooperato) per pura ambizione.Liberi di farlo, sia mai, comelibere sono le persone libereche vogliono unaValmontone Libera dai solitigiochi e dai soliti nomi. Ecco perché quando Latinisi presenta alla città, ad oltre40 giorni dal voto, intorno alui si stringe una folla digente vera, accorata, chechiede un segnale forte. E lotrova. Emozionato, ma luci-do e puntuale, Latino riper-corre la recente amministra-zione elencando le cifre diun fallimento, le cifre deglisperperi (centinaia dimigliaia di euro buttati tratelefonate, cancelleria, com-puter, illuminazione, feste da56 euro in una sera), e regalauna speranza ai presente. Lasperanza di potersi affidaread un uomo vero, primaancora che un politico, che èpronto a metterci la faccia,forte del sostegno di bensette consiglieri regionalidell’amministrazione diNicola Zingaretti che, alcunipresenti anche aValmontone, si dicono pron-ti a sostenere l’amministra-zione nei progetti meritevolidi finanziamento per aiutareValmontone a rialzare latesta fin da subito. AlbertoLatini elenca cifre che fannorabbia, a partire da quel farcassa con i lutti che non è diun paese civile: “non si può

snocciola i dati del disastroamministrativo di cui è statovittima Valmontone: spesefolli e scellerate, finanzia-menti pubblici persi per ina-dempienze, una politica fattadi miraggi anziché di proget-ti.“Noi – dichiara il candidatosindaco - diciamo basta aiviaggi a Betlemme, che cisono costati 150 mila eurol'anno. I marciapiedi non lifacciamo più a Betlemmema ai quartieri diValmontone che non lihanno. Il parco e l'outletsono una risorsa per la cittàma non possono certo esser-ci due città: una bella e unatrascurata. E, soprattutto,deve dare occupazione veraai valmontonese non soloposti d'oro a qualcuno e tute-la degli interessi a qualcu-n'altro”.I tre consiglieri regionalipresenti danno a Latini unsostegno incondizionato.“Come per il presidentefrancese Hollande - diceQuadrana - di lui spicca la

Oltre ad una squadra affiatata, senza ruggini e antichi veleni,compatto sostegno del centrosinistra regionale

spendere 1000 euro per unloculo e chiederne 4200 aicittadini. Quando a Roma, aPrima Porta, costano 2400euro. Arricchirsi sui morti èquanto di peggiore possaesserci”. I tre consiglieri regionalipresenti sono qui ad attestareche quella di Latini è l’unicacandidatura del centrosini-stra valmontonese: c’èGianluca Quadrana, listaZingaretti, membrodell’Ufficio di presidenzadel Consiglio regionale, poic’è il consigliere Pd, FabioBellini, e il capogruppo delPd alla Pisana, MarcoVincenzi. All’appello, maverranno, manca il capo-gruppo Sel alla RegioneLazio, Gino De Paolis (chesi scusa con una lettera eannuncia tutto il propriosostegno), Oscar Tortosa,consigliere regionale deiSocialisti, e gli altri due delPd che a Valmontone, dalgruppo di Latini, hanno tro-vato i voti alle recenti regio-nali, come Rodolfo Lena e il

vice presidente del ConsiglioMassimiliano Valeriani. “Intutto – conferma Latini –sono sette i consiglieri regio-nali che ci sono vicini e cifaranno recuperare il tempoperso da Valmontone in que-sti anni”.“Libera Valmontone - spiegaLatini - è il nome della listama anche il nostro obiettivo:liberare il comune da chi looccupa ormai da decenni, loha portato allo sfascio e oggisi ripresenta senza alcuninteresse per il bene dellacittà. Abbiamo rappresentatola famiglia perché è sullefamiglie valmontonesi,molte in difficoltà, che stia-mo ritagliando il programmadi governo. In un tempocome questo, con la crisi checi stritola, non sono più tol-lerabili 350 mila euro l'annospesi in feste da 56 mila euroin una sera. Sono per le festetipo cantine, che hanno por-tato tanta gente con pochisoldi. Sono altre le priorità diValmontone".Latini è un fiume in piena,

Si spendono 100 mila euro l’anno eppure non si apre

Quel canile senza fondo

dopo i fasti, le feste e imiraggi che hanno portatosolo speculazioni lontanedagli interessi della città. Haragione Latini quando diceche ci sono due città: quelladel consumo, da una parte, equella del degrado dall’altro,da cui si può uscire solo gra-zie alla grande conoscenzadei problemi che ha mostra-to di avere, alla grande one-stà e alla volontà di risolverei problemi. Nessuno megliodi lui può fare bene perValmontone e per una cittànuova”.La strada per unaValmontone diversa ormai ètracciata. Con la Regionevicina, e un gruppo di donnee uomini animati dall’entu-siasmo e non dagli interessi,le recenti disavventureamministrative saranno soloun lontano ricordo.

straordinaria 'normalità' concui dice le cose e con cui puòguidare un Comune impor-tante come Valmontone.Stabilisca le priorità e sappiache su noi può sempre conta-re”.Anche Bellini elogia la sin-cerità e la schiettezza diLatini: “Da presidente di unMunicipio romano so percerto che mai come oggi èfondamentale avere un sin-daco che sappia dire la veri-tà. Perché è solo se l'ammini-strazione si riconosce nellacittà e la città si riconoscenell’amministrazione si puòinnovare davvero e fare cosetrasparenti. Un sindaco cosìè una persona saggia che lacittà deve avere”.“Bravo Latini – concludeMarco Vincenzi – eccellenteinterprete delle politiche disinistra. Rappresenta almeglio quel sentimento dirinascita di Valmontone

Puntiamomolto sullavalorizzazionedel centro storico dellacittadina

Lo scandalo del canile comuna-le senza fondo è finito, il 21aprile, a Striscia La Notizia.Una settimana prima, però,Alberto Latini aveva già denun-ciato pubblicamente uno degliscandali che, più di ogni altro,testimonia sciatteria, disorga-nizzazione e spregio del denaropubblico dell’AmministrazioneCalvano-Bellotti che si è dapoco conclusa. Iniziata ben 8anni fa, la realizzazione delcanile comunale di Valmontoneè pressoché conclusa già datempo. Eppure, per un paio di passaggi buro-cratici e un piccolo intervento di completa-mento, quella struttura (in foto) è lasciata alvento e alle intemperie. Intanto, però, i canirandagi continuano a circolare perValmontone e l’Amministrazione, non aven-do un canile proprio, è costretta a rivolgersialtrove. Con un’insolita, e inspiegabile, affi-damento dei randagi ad un canile del territo-rio, Valmontone spende circa 100 mila eurol’anno (centomila!!) per mantenere 57 canirandagi. Per avere un’idea, basti pensare checontestualmente l’Amministrazione avevastanziato in bilancio appena 50 mila euro perla scuola (dove la carta igienica la compranole mamme perché il comune non ha i soldi). Centomila euro in un anno, dicevamo, permantenere dei cani che, completando qual-che piccolo lavoro, si potrebbero tranquilla-mente ospitare nel canile comunale. E nean-che a dire che sia una questione di soldi,visto che le opere necessarie costano meno

di un anno di spesa per i cani portati altrove.E non diciamo che questa storia va avanti da8 anni altrimenti le cifre diventano da capo-giro. Uno scandalo che, non a caso, è finitosugli schermi di Striscia. Una settimana prima, però, a conferma cheun bravo amministratore deve conoscere lapropria città, e quali sono le cose migliori dafare, Alberto Latini aveva denunciato loscandalo del canile comunale nel corso dellamanifestazione di presentazione a PalazzoDoria. Conoscenza dei problemi, quindi, eprontezza di intervento. “La storia del canile - spiega Latini - gridavendetta. Se mettiamo insieme i soldi buttatilì e quelli spesi (da 12 anni!) per pagare l’af-fitto di chi aspetta la propria casa al VillaggioRinascita arriviamo quasi a 2 milioni dieuro! Ci sarebbe venuta la fogna su viaAriana. E invece...Tutto questo, ovviamente,deve finire! E andremo a chiedere perché èsuccesso questo e, soprattutto, se le cifrepagate altrove per icani siano congrue!”

Sopra: sala gremita applaude a Marco VincenziIn alto, Latini con i consiglieri Quadrana, Bellini e Vincenzi

L’appoggio dopo il tradimento di chi, nel Pd, ha rinnegato un percorso tracciato per finire in bocca al Pdl

LIBERA VALMONTONE 3

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I CANDIDATICONSIGLIERIDILIBERAVALMONTONE:

Latinicandidato Sindaco

“Scegli la concretezza,

punta sulla stabilità”

GENTILI Marco34 anni, agente di commercio

MATRIGIANIAntonio60 anni, funzionario di polizia municipale

MATTIA Daniele37 anni, resp. commerciale sett.alimentare

NATALIZIA Mirko31 anni, libero professionista

PIZZUTI Giulio50 anni, dipendente Ministero della Difesa

PIZZUTI Pierluigi18 anni, studente

RUGGERI Luigi36 anni, libero professionista

SIMEONI Adolfo58 anni, operario sindacalista

MATTIAEleonora 36 anni, avvocato e giornalista

ROSATI Cosimo 66 anni, ex comandante stazione Carabinieri

BERNABEI Veronica26 anni, operatrice turistica

VALENTINO Anna Rita 48 anni, imprenditrice

VICANÒ Isabella44 anni, pluricampionessa di tiro a segno

ZIANNA Eleonora18 anni, studentessa

CERCI Walter37 anni, imprenditore

DE SANTIS Umberto31 anni, artigiano

Blog: http://latinisindaco.wordpress.com - Facebook: Alberto Latini Sindaco di Valmontone