Lezione 8 - Meccanica delle terre -...
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Lezione 8 - MECCANICA DELLE TERRE
Richiami per la determinazione dei parametri di resistenza al taglio
1. Classificazione dei terreni
Analisi granulometriche
Limiti di Atterberg
2. Analisi della storia tensionale
Edometro
3. Comportamento meccanico delle sabbie
Prove triassiali
Prove in sito
4. Comportamento meccanico delle argille
Prove in diverse condizioni di drenaggio (UU, CU)
5. Scelta dei parametri di resistenza al taglio nelle analisi di stabilità
RELAZIONE TRA LE DIVERSE FASI DI UN CAMPIONE DI UN
TERRENO
• Volume totale V = Vg + Vw + Vs
• Indice dei pori s
vVVe =
• Porosità (%) 100VVn v ⋅=
• Grado di saturazione (%) 100VVS
v
w ⋅=
• Contenuto d’acqua (%) 100WWw
s
w ⋅=
• Peso dell’unità di volume totale VW
=γ
• Peso dell’unità di volume del solido secco s
ss V
W=γ
• Peso dell’unità di volume del terreno alleggerito γ’ = γ – γw
• Peso specifico totale w
Gγγ
=
• Peso specifico dei grani w
ssG
γγ
=
ANALISI GRANULOMETRICHE
⇒ Materiale A: sabbia con distribuzione granulometrica pressoché
uniforme (es. deposito fluviale);
⇒ Materiale B: materiale con una distribuzione granulometrica molto
ampia (es. deposito glaciale);
⇒ Materiale C: argilla limosa (es. deposito in un lago o in un estuario).
LIMITI DI ATTEBERG
Limite liquido
LI = PI
ww PN −
Limite plastico
L’indice di plasticità: IP = wL – wP
Limite di ritiro
L’indice di consistenza: IC = LI1PI
ww NL −=−
CARTA DI PLASTICITÀ DI CASAGRANDE
(1) LIMI INORGANICI di bassa compressibilità
(2) LIMI INORGANICI di media compressibilità
LIMI ORGANICI
(3) LIMI INORGANICI di alta compressibilità ed ARGILLE ORGANICHE
(4) ARGILLE INORGANICHE di bassa plasticità
(5) ARGILLE INORGANICHE di media plasticità
(6) ARGILLE INORGANICHE di alta plasticità
UNIFIED SOIL CLASSIFICATION SYSTEM
CALCOLO DEL GRADO DI SOVRACONSOLIDAZIONE
'vo
'POCR
σσ
=
dove: 'Pσ pressione di preconsolidazione
'voσ tensione verticale efficace
♦ Se OCR = 1 terreno normalconsolidato (NC)
♦ Se OCR > 1 terreno sovraconsolidato (SC)
'hoσ = k0
'voσ
♦ k0 (NC) = 1– sinφ’
♦ k0 (SC) = k0 (NC) ⋅OCRα con α = 0,46 ± 0.06
CONDIZIONE DRENATE
(sabbie e ghiaie caricate lentamente)
Pressioni totali
Volume
Pressioni idrauliche
Pressioni efficaci
t
σ
σ0 ∆σ
V0
t
V
∆V
t
u
u0
σ’0
t
σ’
∆σ’
CONDIZIONE NON DRENATE
(Argille)
Pressioni totali
Volume
Pressioni idrauliche
Pressioni efficaci
t
t
σ
σ0 ∆σ
V0
V
∆V
∆u
t
u
u0
σ’0
t
σ’
∆σ’
CONDIZIONI EDOMETRICHE
∆u = ∆σv
CONDIZIONI TRIASSIALI
Parametri di Skempton (1954)
∆u = [∆σ3 + Α (∆σ1− ∆σ3)]B
B = 1 terreno saturo
A varia con lo stato tensionale:
° argilla NC 0,5 – 1
° argilla poco SC 0,5 – 0
° argilla molto SC 0 – 0,5
Se ∆σ3 = 0 e ∆σ1 > 0
SC < 0
∆u = Α∆σ1
NC > 0
Se ∆σ3 ≠ 0 e ∆σ1 = 0
∆u = ∆σ3 − Α∆σ3
se A = 1 ⇒ ∆u = 0
se A = 0 ⇒ ∆u = ∆σ3
se A = 21
− ⇒ ∆u = 23
∆σ3
Se ∆σ3 < 0 (scarico)
∆u ≤ 0
e cresce in valore assoluto con OCR.
VERIFICA IN CONDIZIONE DRENATE O NON DRENATE
CARICO
2
A2's 11 σ∆−σ∆=∆
0 0 13 >σ∆=σ∆
Per argille NC (es. A = 1) ⇒ 121's σ∆−=∆
∆u positive dissipano portando a condizioni a lungo termine (DRENATE)
più favorevoli.
C B
A
∆u
t
s,s’
K0
INVILUPPO DI ROTTURA
SCARICO
∆u = ∆σ3 + A ∆σ1 − A ∆σ3 = (1− A) ∆σ3 ∆σ3 < 0 ∆σ1 = 0
se A = 1 (NC) ⇒ ∆u = 0
se A = 21 (NC) ⇒ ∆u =
21
∆σ3 < 0
se A = 21
− (SC) ⇒ ∆u = 23
∆σ3 < 0
∆u negative
SC (es. A = 21
− ) ⇒ 2
A2's 11 σ∆−σ∆=∆
⇒ 1's σ∆=∆ ; ∆u = 21
− ∆σ1 < 0
?
∆uB C
A
t
s,s’
K0
INVILUPPO DI ROTTURA
22
s 331 σ∆=
σ∆+σ∆=∆
22 'tt 331 σ∆
=σ∆−σ∆
=∆=∆
∆u negative dissipano portando a condizioni più sfavorevoli a lungo
termine (DRENATE).
COMPORTAMENTO MECCANICO DELLE ARGILLE
• Condizioni drenate e non drenate
• In condizioni drenate
NC ⇒ sabbia sciolta
SC ⇒ sabbia densa
(c≠0)
ARGILLE SOVRACONSOLIDATE
• PICCO e RESIDUO
- dilatanza → acqua
- riorientamento particelle
- perdita cementazione
• PICCO (CK0D)
τ
δh
PICCO
CRITICORESIDUO
- inviluppo curvo ( 'P
'0v e σσ )
- c’≠0
• RESIDUO (prove di taglio diretto)
Dipende solo da composizione mineralogica
PROVE TRIASSIALI
Prove consolidate drenate (CD)
• Inviluppo rettilineo
• c’ = 0
• 'Pϕ correlato con IP
• Tempi di prova molto elevati
3
2
1
t
s,s’
K0
Prove consolidate non drenate (CU)
1. Consolidazione drenata fino allo stato tensionale ≈ sito
2. Aumento di σ1 in condizioni non drenate
Si possono ricavare:
• c’, φ’ (tensioni efficaci)
• cu (tensioni totali)
In prove cu:
• lo stato tensionale efficace in laboratorio ≈ sito
• WN in laboratorio ≠ WN sito (uscita d’acqua durante la consolidazione
iniziale) → cu sovrastimata
ΝC ∆u = A ∆σ1 > 0
2 's
'3
'1 σ∆+σ∆
=∆
B
B’
cu3 C’’
cu2 C’
cu1 C
321
K0
t
s,s’
B’’
11'1 A σ∆−σ∆=σ∆
2 A2's 3
'1 σ∆−σ∆
=∆
1'3 A0 σ∆−=σ∆
se A = 1 ⇒ 1's σ∆−=∆
2
s 1σ∆=∆
- TENSIONI EFFICACI
tgα’ = sin φ’
'cos'a'cφ
=
- TENSIONI TOTALI
cu1, cu2, cu3
Prove non consolidate non drenate (UU)
(1)
1 2 3
ur pr = − ur ur pr = − ur ur pr = − ur
(2)
1 2 3
ur = σ − pr ur = 2σ − pr ur = 3σ − pr
∆u = ∆σ ∆u = 2∆σ ∆u = 3∆σ
(3)
σv0
σh0 z
u0
0
0
0
0
0
0
σ
σ
2σ
2σ
3σ
3σ
p’r
1-2-3 321
t
s
Lo SP efficace è lo stesso per 1, 2, 3
⇒ t è la stessa e viene chiamata resistenza al taglio in condizioni non
drenate o di tensioni totali
α = 0 c=cu
φ = 0 c=cu
⇒ verifica in condizioni non drenate in tensioni totali
⇒ cu non è un parametro del materiale
⇒ viene confrontata con le tensioni totali agenti quando in sito non si
possono valutare in condizioni non drenate le pressioni idrauliche
⇒ la pressione 'rp nel campione prelevato è diversa dalle tensioni efficaci
in sito:
- NC 'rp ≅ '
0v'
0h σ<σ
→ sottostima di cu
- SC 'rp '
0vσ>
→ sovrastima di cu
COMPORTAMENTO MECCANICO DELLE SABBIE
• Condizioni drenate (alta permeabilità)
• Assenza di fenomeni chimici stato di addensamento
→ stato di addensamento (indice di porosità e densità relativa DR)
• Assenza di coesione
• Impossibilità di prelevare campioni indisturbati
→ prove di laboratorio per evidenziare i comportamenti
→ prove in sito
D = densa S = sciolta
T N
S
D
τ
εh, δh
PICCO
T N
S
P
+
_
Superata una soglia di scorrimento, le curve hanno un andamento
asintotico: comportamento critico o a volume costante.
P = Ncosα + Tsinα
Q = – Nsinα + Tcosα
Si definisce 'uφ l’angolo di attrito tra i grani:
'utg
PQ
φ= α+α−
α+α=
cosTNsinTsincosN
QP
TtgNgtTN
tg1
'u +α⋅−
α⋅+=
φ
D
S
ε
εh, δh
D
S
ε
εh, δh
T – N⋅tgα = N⋅tg 'uφ + T⋅tg '
uφ ⋅tgα
T(1–tg 'uφ ⋅tgα) = N(tgα + tg '
uφ )
se α= tgdxdy
dxdytg1dxdytg
NT
'u
'u
φ−
+φ=
NT a rottura viene usato per ricavare φ’:
dxdytg1dxdytg
'tg'u
'u
φ−
+φ=φ
La componente determinata dall’attrito fra i grani è ricavabile anche su un
campione rimaneggiato; si eseguono prove di taglio o triassiali
τ = (σ – u) tg φ’
φ’ dipende da:
φ’
0 σ’
τ
• grado di addensamento c0 e aumenta con DR
• tensione normale efficace (diminuisce con σ)
N.B. Per le sabbie l’inviluppo di rottura reale è non lineare: φ’ varia a
seconda del materiale e delle sollecitazioni. Per variazioni di φ’ incontrate
nei problemi applicativi, si utilizza un inviluppo lineare.
PROVE IN SITO (Sabbie)
Determinazione di: DR φ’ in modo empirico
Tipi di prove:
1. DINAMICHE: infissione a percussione (Standard Penetration Test,
SPT)
2. STATICHE: avanzamento costante (Penetrometro Statico Elettrico,
CPT)
1. Prova penetrometrica dinamica (SPT)
Si misura il numero di colpi NSPT necessario a infiggere il campionatore
standard per la profondità di 30 cm, battendo con un maglio di 63,5 kg con
un’altezza di caduta di 76,2 cm.
NSPT DR
0 – 4 0 – 15 %
4 – 10 15 – 35 %
10 – 30 35 – 65 %
30 – 50 65 – 85 %
> 50 85 – 100 %
In realtà NSPT è funzione di '0h
'0v , σσ (attrito laterale, resistenza alla
punta).
⎥⎥⎦
⎤
⎢⎢⎣
⎡−⎟
⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛ σ+⋅−+⋅+=
10
60
a
'0v
SPTR DD50
P779OCR7112311N22275,02,12D
(OCR indica che la sabbia ha subito una sollecitazione precedente
superiore a quella attuale; Pa è la pressione atmosferica di riferimento).
Determinazione di φ’:
• si ricava DR effettuando più prove penetrometriche;
• la resistenza a taglio di picco si ottiene mediante una relazione
empirica: 34,0
a
'0v
SPT
P3,202,12
Narctg'
⎥⎥⎥⎥⎥
⎦
⎤
⎢⎢⎢⎢⎢
⎣
⎡
⎟⎟⎠
⎞⎜⎜⎝
⎛ σ+
=φ
Si costruisce una tabella che illustra come varia la resistenza al taglio
caratteristica φ’, al variare della densità relativa DR:
TIPO DI TERRENO DR (%) φ’
Sabbia < 20 % < 30°
Sabbia 20 – 40 30° – 45°
Sabbia 40 – 60 35° – 40°
Sabbia 60 – 80 40° – 45°
Ghiaia – 35° – 40° Prodotti di frantumazione – rocce – 38° – 42°
2. Prova penetrometrica statica (CPT)
Si misura la resistenza alla penetrazione qC di una punta conica standard
strumentata di diametro ∅36 mm a velocità costante v = 2 cm/s.
N.B.:
• utilizzabile per argille e sabbie, ma a volte si incontrano problemi
insuperabili (danneggiamento per ciottoli);
• massima profondità 30 m (deviazione dalla verticale).
TESTI CONSIGLIATI:
ATKINSON J. (1997) – GEOTECNICA – Meccanica delle terre e delle
fondazioni – Serie di ingegneria civile, McGraw-Hill Libri Italia srl, pp.
452.
LANCELLOTTA R. (1991) – GEOTECNICA – Zanichelli, pp. 531.