Lezione 6 diritto di sciopero

Università degli Studi diRoma

“Tor Vergata”

Centro di Formazione e di Studi Sanitari

“Padre Luigi Monti”

Corso di Laurea in Infermieristica

Diritto del Lavoro(a.a. 2010-2011)

Dott.ssa Daniela Ramaglioni

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martedì 10 maggio 2011

Il diritto di sciopero

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Excursus storico

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Diritto di sciopero


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Diritto di sciopero

Fino al 1889 lo sciopero era considerato un reato


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Diritto di sciopero


Emanazione cod. Zanardelli non più considerato reato se non violento


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Diritto di sciopero



Cod. Rocco (artt 502-508 e artt 330-333 cod pen) si ritornòalla repressione dello sciopero


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Diritto di sciopero



Cod. Rocco (artt 502-508 e artt 330-333 cod pen) si ritornòalla repressione dello sciopero

Carta Costituzionale: art 40 “Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo

regolano”


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E’ un diritto individuale, ma per definizione, lo scioperoè un’interruzione collettiva e concertata del lavoro

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Diritto di sciopero

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Diritto di sciopero

Tradizionale mezzo di lotta sindacale

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Diritto di sciopero

Tradizionale mezzo di lotta sindacale

Principale forma di autotuteladei lavoratori

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Definizione di sciopero

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Astensione collettiva dal lavoro, di lavoratori dipendenti per:

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motivi salariali

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motivi salariali

protesta

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motivi salariali

protesta solidarietà

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motivi salariali rivendicare diritti

protesta solidarietà

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Principio sinallagmatico


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Sinallagma: nesso di reciprocità


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Negozio giuridico: congiunta volontà di scambiarsi diritti e obbligazioni


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Negozio giuridico: congiunta volontà di scambiarsi diritti e obbligazioni

Lo sciopero sospende il diritto alla retribuzioneper il lavoratore che vi ha partecipato


Diritto soggettivo pubblico

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La dottrina ha collocato il diritto di scioperotra i diritti soggettivi pubblici

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La dottrina ha collocato il diritto di scioperotra i diritti soggettivi pubblici

niente ostacoli : ordinamento, datore di lavoro

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Contraddizione


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Contraddizione

Costituzione art 40, sancisce diritto di sciopero


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Contraddizione


Codice Rocco fino al 1960,lo sciopero come reato(art. 502-508)


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Contraddizione


Codice Rocco fino al 1960,lo sciopero come reato(art. 502-508)

Vuoto legislativo fino al 1990


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L. 146/1990: prima legge che ha disciplinato il “Diritto di sciopero”


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L. 146/1990: prima legge che ha disciplinato il “Diritto di sciopero”

L. 83/2000: legge che ha modificato il “Diritto di

sciopero”


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Evoluzione del diritto di sciopero

Fino la 1990 una legge in materia di sciopero esistevain pochi specifici settori:


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impianti nucleari(L. 185/64 artt. 49 e 129)


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controllori di volo( L.242/80 art 4)


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Divieto di sciopero


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Divieto di sciopero

militari


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Divieto di sciopero

militari polizia di Stato


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Perchè tanto tempo....


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la storia del diritto di sciopero è

contrassegnata da questa partenza



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2 parti che si contrappongono, distinti e distanti (datore e lavoratore)





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Posizione di preminenza economica, organizzativa, disciplinare dell’imprenditore





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Posizione di preminenza economica, organizzativa, disciplinare dell’imprenditore

I sindacati hanno per decenni bloccato ogni iniziativa atta a legiferare in materia di sciopero

(funzione autoregolamentatoria)





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Contraddizione


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Contraddizione

L’ordinamento ha demandato alla Corte Costituzionale il compito di adattare

le norme di carattere penale e definire modalità di sciopero


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Incostituzionalità


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Incostituzionalità

La corte dichiarò incostituzionale la punibilitàdello sciopero (art 502 cod pen)


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Incostituzionalità

La corte dichiarò incostituzionale la punibilitàdello sciopero (art 502 cod pen)

Sentenza maggio 1960 n.29


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Corte Costituzionale


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Serie di sentenze che hanno disciplinatoper molti anni il diritto di sciopero


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Serie di sentenze che hanno disciplinatoper molti anni il diritto di sciopero

Comparazione tra interesse da tutelare con lo sciopero, e altri interessi aventi pari

rilievo costituzionale


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Distinzione


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DistinzioneServizi pubblici (esercitabile)


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DistinzioneServizi pubblici (esercitabile)

Servizi pubblici essenziali (sanzionabile)


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Sentenza n.222/1976


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Sentenza n.222/1976

La Corte stabilì che non tutti servizidovessero essere riconosciuti come

ugualmente indispensabili per la collettività


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Sentenza n.222/1976

La Corte stabilì che non tutti servizidovessero essere riconosciuti come

ugualmente indispensabili per la collettività

Sentenza distinse quindi i “Servizi dotati dell’essenzialità” da quelli che non avevano questo

requisito


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“Erogazione di servizi di interesse generale non richiede sempre esclusione del diritto di sciopero

per tutti i lavoratori di quel settore”


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“E’ sufficiente che alcuni di essi consentanol’esercizio in misura tale da assicurare un minimo

di prestazioni”


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“E’ sufficiente che alcuni di essi consentanol’esercizio in misura tale da assicurare un minimo

di prestazioni”

Elaborazione concetto di “servizio pubblico essenziale” passa attraverso questo accurato lavoro

della Corte


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La Corte considerò essenziali i serviziin ragione del preminente interesse

generale che soddisfano


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Disciplinare il diritto di sciopero nei servizi pubbliciessenziali non fu facile:


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Disciplinare il diritto di sciopero nei servizi pubbliciessenziali non fu facile:

Trovare equilibrio tra diritto di scioperoe salvaguardare interessi preminenti

(diritto alla vita, alla salute..)


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L. 146/1990


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L. 146/1990

Prima vera legge che dà concreta attuazioneal precetto costituzionale


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L. 146/1990(come si arrivò alla legge)


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Scioperi selvaggi: ripetute astensioni dal lavoro


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Orientamento favorevole dei sindacati


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Orientamento favorevole dei sindacati

disagi arrecati ai cittadini, rischiavanodi ledere la solidarietà collettiva


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Punto cardine della legge


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Contemperare l’esercizio del diritto di scioperonei servizi pubblici essenziali con il godimento dei

diritti della persona


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Diritto alla vita e alla salute


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Diritto alla libertà e sicurezza



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Diritto alla libertà di circolazione



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Diritto alla libertà di circolazioneDiritto all’assistenza e previdenza sociale



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Diritto all’istruzione



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Diritto all’istruzione

Diritto alla libertà di comunicazione



Dott.ssa Daniela Ramaglioni 24

Tutela della vita, salute libertà e sicurezza persona

e dell’ambiente




e dell’ambiente

Servizi della sanità, igiene, protezione civile, raccolta e smaltimento rifiuti, tossici,

approvvigionamento prodotti energetici, bene di prima

necessità




e dell’ambiente



necessità

Assistenza e previdenza sociale




e dell’ambiente



necessità

Assistenza e previdenza sociale

Pagamento retribuzioni e pensioni



Istruzione pubblica



Istruzione pubblica

Continuità servizio asili nido, scuole materne ed elementari, scrutini finali

ed esami conclusivi



Istruzione pubblica


ed esami conclusivi

Libertà comunicazione



Istruzione pubblica


ed esami conclusivi


Poste, telecomunicazioni, informazione radiotelevisiva



Istruzione pubblica


ed esami conclusivi



Libertà di circolazione



Istruzione pubblica


ed esami conclusivi



Libertà di circolazione

Trasporti pubblici urbani, extraurbani, ferroviari, aerei.


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L. n. 83/2000


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L. n. 83/2000

Legge di riforma della precedente L. 146/90



L.83/2000(riforma la L.146/90)



Si potenzia il metodo preventivo

L.83/2000(riforma la L.146/90)




Si inaspriscono le sanzioni

L.83/2000(riforma la L.146/90)




Si inaspriscono le sanzioni

L.83/2000(riforma la L.146/90)

Maggiori poteri Commissione di

garanzia



Commissione di garanzia



Composta da 9 membri, designati dai presidenti di Camera e Senato





Professori universitari ed esperti in diritto del lavoro e sindacale






Valuta l’idoneità delle prestazioni indispensabili







Per consentire composizione controversia, può differire la data

dello sciopero








dello sciopero

Dirime controversie su accordi o codici

autoregolamentazione








dello sciopero

Dirime controversie su accordi o codici

autoregolamentazione

Segnala autorità competente precettazione situazioni di

sciopero che può creare pericolo




Le condizioni per l’eserciziodel diritto di sciopero


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Le regole dello sciopero

Nei servizi pubblici essenziali l’esercizio di sciopero è consentito nel rispetto di queste condizioni


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Esperimento prima dello sciopero di procedure di raffreddamento e di

conciliazione da farsi presso Ministero Lavoro o Prefettura ( conflitti di rilievo

nazionali o locali)


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Esperimento prima dello sciopero di procedure di raffreddamento e di

conciliazione da farsi presso Ministero Lavoro o Prefettura ( conflitti di rilievo

nazionali o locali)

Osservanza di un preavviso minimo, non inferiore a 10 gg per predisporre erogazioni

indispensabili e attivare tentativi di composizione del conflitto



Rispetto di misure dirette a consentire l’erogazioni di prestazioni indispensabili




Rispetto di misure dirette a consentire l’erogazioni di prestazioni indispensabili

Obbligo di dare informazioni circa lo sciopero almeno 5 gg prima



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Cosa è vietato


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Cosa è vietato

La legge vieta il cd “effetto annuncio” e stabilisce che la revoca spontanea dopo la proclamazione dello sciopero costituisce

“forma sleale di azione sindacale”


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La precettazione


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Precettazione


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Precettazione

Si intende il provvedimento col quale l’autorità competente

impone il termine di uno sciopero


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Viene adottata ogni volta che ci sia “ il fondato pericolo di pregiudizio grave ai diritti della persona

costituzionalmente garantiti” derivante dall’interruzione del funzionamento del servizio

Precettazione

Si intende il provvedimento col quale l’autorità competente

impone il termine di uno sciopero


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Precettazione

L’ordinanza di precettazione può disporre anche che:


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Precettazione


lo sciopero sia posticipato


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Precettazione



ne sia ridotta la durata


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Precettazione



ne sia ridotta la durata

che avvenga con modalità diverse



Il procedimento di precettazione può essere attivato



Su segnalazione della Commissione di garanzia




Su segnalazione della Commissione di garanzia

Dalle autorità competenti ( Presidente consiglio, Prefetto)



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La tipologia delle sanzioni


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In caso di inosservanza c’è una sanzione pecuniaria per ognigiorno di violazione che può arrivare fino all’arresto

per “Interruzione di pubblico servizio”



Nei confronti dei lavoratori, la sanzione (deliberata dalla Commissione) è di natura disciplinare, ma non può portare

modificazioni definitive del rapporto ( es licenziamento)




Nei confronti dei lavoratori, la sanzione (deliberata dalla Commissione) è di natura disciplinare, ma non può portare

modificazioni definitive del rapporto ( es licenziamento)

Nei confronti delle associazioni sindacali sono fissati dei parametri di oscillazione

€ 2582 a € 25822



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