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Lezione 5 2
Cosa c’è nell’Unità 2
• In questa sezione si affronteranno– Introduzione alle reti dinamiche– Determinazione dei valori iniziali– Transitori nelle reti ad una costante di tempo– Poli (o frequenze naturali) di una rete– Transitori nelle reti a due costanti di tempo– Equazioni differenziali di una rete
Lezione 5 5
Tagli e maglie di elementi reattivi• Classificazione:
• Reti non degeneri• Reti degeneri
• Elementi topologici che comportanodegeneranza:
• Maglie di condensatori:– maglie i cui lati sono o condensatori o
generatori di tensione• Tagli di induttori:
– tagli i cui lati sono o induttori o generatori di corrente
Lezione 5 6
• La rete presenta un taglio di induttori(indicato in blu) ed una maglia di condensatori (indicata in rosso)
Esempio
Lezione 5 7
Reti non degeneri 1/2
• Una rete che contiene maglie di condensatori e/o tagli di induttori si dice degenere. – Esempio di rete degenere:
Lezione 5 9
Ordine complessita’ di una rete
• L’ordine di complessità di una rete(degenere o non degenere) è definito dallecondizioni iniziali che devono esseredefinite per poter determinare la suaevoluzione temporale
– l’ordine di complessità di una rete si può esprimerecome differenza tra il numero totale di condensatori ed induttori e la somma totale di maglie di condensatori e tagli di induttori
Il di li di t i id il
Lezione 5 11
Variabili di stato 1/2
• Grandezze importanti nelle reti dinamiche:
– Variabili di stato:• tensioni sui condensatori• correnti sugli induttori
Lezione 5 13
Uscite
• Uscite: tutte le tensioni e le correnti cheinteressa calcolare nella rete
• Nella rete le uscite sono vL, i1, i2, vc1. vc1 è anche variabile di stato
Lezione 5 14
Ingressi
• Ingressi: sono le tensioni e le correnti deigeneratori ideali indipendenti presenti nellarete
• Nella rete gli ingressi sono a, e1 e e2
Lezione 5 17
Definizioni• Se non sarà indicato diversamente le
attivazioni delle reti saranno suppostenell’istante t=0
• Condizioni e valori iniziali– condizioni iniziali:
sono i valori delle grandezze di retenell’istante 0-. Esempio v(0-), i(0-)
– valori iniziali:sono i valori delle grandezze di rete
nell’istante 0+. Esempio v(0+), i(0+).
Lezione 5 18
Teoremi• Nelle reti che non sono degeneri dopo
l’attivazione di interruttori, non si hannodiscontinuità temporali delle variabili di stato
• Nelle reti non degeneri non si hadiscontinuità delle variabili di stato anche in presenza di discontinuità temporali neigeneratori
Lezione 5 19
Continuità
(0 ) (0 )c cv v+ −=
La rete non è degenere. Siha continuità dello stato
(0 ) 0 , (0 )c c ov v E− += =
La rete è degenere. Si puòavere discontinuità dello stato
Lezione 5 20
Discontinuità delle uscite 1/2
• In generale le uscite di una rete in presenza di interruttori e/o generatori discontinui sonodiscontinui.
(0 ) 0 , (0 ) oEi iR− += =
Lezione 5 21
Discontinuità delle uscite 2/2
• La rete non è degenere. Tuttavia la corrente i(t) non è una variabile di stato: il valore iniziale in questo caso è differente dalla condizione iniziale!
Lezione 5 22
Esempio 1/3• Calcolare i3(0+) dopo l’attivazione dell’interruttore
• Variabili di stato:– corrente i1(t) sull’induttore L1– corrente i2 (t) sull’induttore L2– tensione vC (t) sul condensatore C
Lezione 5 23
Esempio 2/3
• Continuità dello stato:
1 1 2 2(0 ) (0 ) 0 (0 ) (0 ) 0(0 ) (0 ) 0C C
i i i iv v
+ − + −
+ −
= = = == =
• Nell’istante t=0+:– Gli induttori equivalgono a circuiti aperti– Il condensatore equivale ad un corto circuito
Lezione 5 26
Esercizio 1 (1/5)• Calcolare i3(0+) dopo l’attivazione
dell’interruttore
• Continuità della corrente sull’induttore e della tensione sul condensatore
Lezione 5 27
Esercizio 1 (2/5)
• Condizioni iniziali dello stato:– in t=0- la rete è a regime (stazionario)
• Il condensatore è un circuito aperto• l’induttore è un corto circuito
Lezione 5 28
Esercizio 1 (3/5)
(0 ) 1|| 2 1 0.66Cv V− = × =1(0 ) 1 0.33
2 1Li A− = × =+
• Condizione iniziale dell’uscita
32(0 ) 1 0.66
2 1i A− = × =
+
• Condizione iniziale dello stato
Lezione 5 30
Esercizio 1 (5/5)• Valore iniziale dell’uscita: Si applichi Millman
3 3
(0 )10 (0 ) 111 2(0 ) 4.4 (0 ) 0.661 1 1 11 2 1
CL
v ii A i A
++
+ −
+ − += = ≠ =
+ +
Lezione 5 31
Esercizio 2 (1/5)
• Calcolare v(0+) dopo la deviazionedell’interruttore
• Continuità della corrente sull’induttore e della tensione sul condensatore
Lezione 5 32
Esercizio 2 (2/5)
• Condizioni iniziali dello stato:– in t=0- la rete è a regime (stazionario)
– Il condensatore è un circuito aperto– l’induttore è un corto circuito
Lezione 5 33
Esercizio 2 (3/5)
1||1(0 ) 10 3.33 ,1 1||1
(0 )(0 ) 3.331
C
CL
v V
vi A
−
−−
= =+
= =
• Condizione iniziale dell’uscita 1||1(0 ) 10 3.331 1||1
v V− = =+
Lezione 5 34
Esercizio 2 (4/5)
• Situazione della rete in t=0+
(0 ) (0 ) 3.33C Cv v V+ −= =
(0 ) (0 ) 3.33L Li i A+ −= =
Lezione 5 35
Esercizio 2 (5/5)• Valore iniziale dell’uscita: Si applichi Millman
(0 )20 (0 )1 1(0 ) 6.6 (0 )1 1 1
1 1 1
CL
viv V v
++
+ −
− += = ≠
+ +
Lezione 5 39
Formula fondamentale
( )
valore finale
( ) (0 )
valore iniziale
t
y t y Y e Yτ−
+ ∞ ∞
⇓
= − +
⇑
e
e
L induttoreRR C condensatore
τ
τ
=
=
Lezione 5 40
Esempio 1/8
• Calcolare i(t)
[ ]
( ) (0 ), 0
( ) (0 ) , 0t
i t i t
i t i I e I tτ
−
−
+ ∞ ∞
= <
= − + >
• Continuità della corrente sull’induttore
Lezione 5 41
Esempio 2/8
• Condizioni iniziali dello stato:– in t=0- la rete è a regime (stazionario)
– l’induttore è un corto circuito
Lezione 5 42
Esempio 3/8
12 52 4(0 ) 5.81 1 1
2 2 4
ABv V−
+= =
+ +
• Condizione iniziale dell’uscita (0 )(0 ) 2.72
ABvi A−− = =
12 (0 )(0 ) 3.12AB
Lvi A−
−
−= =
Lezione 5 46
Esempio 7/8
• Valore finale dell’uscita:– l’induttore è un corto circuito
12 32 2
I A∞ = =+