Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

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Lezione 3 Lezione 3 L’equilibrio del L’equilibrio del mercato dei beni mercato dei beni Istituzioni di Economia Istituzioni di Economia

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Lezione 3Lezione 3L’equilibrio del mercato L’equilibrio del mercato

dei benidei beni

Istituzioni di Economia Istituzioni di Economia

Page 2: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Abbiamo visto nelle lezioni precedenti che il Pil è una Abbiamo visto nelle lezioni precedenti che il Pil è una variabile centrale dell’analisi economicavariabile centrale dell’analisi economica

Cosa determina il livello del Pil?Cosa determina il livello del Pil?

La risposta è diversa se si considerano orizzonti temporali La risposta è diversa se si considerano orizzonti temporali diversi diversi

In questa lezione: Cosa determina il Pil nel breve periodo?In questa lezione: Cosa determina il Pil nel breve periodo?

L’equilibrio del mercato dei beniL’equilibrio del mercato dei beni

Page 3: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

L’equilibrio del mercato dei beniL’equilibrio del mercato dei beni

Premessa: breve, medio e lungo periodoPremessa: breve, medio e lungo periodo

Analisi delle componenti della domandaAnalisi delle componenti della domanda

Determinazione della funzione di domanda Determinazione della funzione di domanda aggregataaggregata

Determinazione della produzione (Pil) di Determinazione della produzione (Pil) di equilibrio nel breve periodoequilibrio nel breve periodo

Page 4: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Possiamo distinguere tre orizzonti Possiamo distinguere tre orizzonti temporali diversi:temporali diversi:

Breve periodo Breve periodo fino a 1-2 anni fino a 1-2 anni

Medio periodo Medio periodo 10 anni 10 anni

Lungo periodo Lungo periodo 30-50 anni 30-50 anni

Premessa: breve, medio e lungo periodoPremessa: breve, medio e lungo periodo

Page 5: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Perché utilizziamo questa differenziazione?Perché utilizziamo questa differenziazione?

1)1) L’evidenza empirica mostra che in orizzonti L’evidenza empirica mostra che in orizzonti temporali diversi l’evoluzione del livello della temporali diversi l’evoluzione del livello della produzione è guidata da fattori diversiproduzione è guidata da fattori diversi

Breve periodo Breve periodo dinamica della domanda dinamica della domanda (quanti beni vengono acquistati)(quanti beni vengono acquistati)

Medio periodo Medio periodo dinamica della offerta dinamica della offerta (quale è la capacità produttiva)(quale è la capacità produttiva)

Lungo periodo Lungo periodo fattori strutturali fattori strutturali (saggio di risparmio, qualità dell’istruzione, (saggio di risparmio, qualità dell’istruzione, caratteristiche delle istituzioni, ecc.)caratteristiche delle istituzioni, ecc.)

Premessa: breve, medio e lungo periodoPremessa: breve, medio e lungo periodo

Page 6: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

2) In orizzonti temporali diversi effettuiamo ipotesi 2) In orizzonti temporali diversi effettuiamo ipotesi diverse sul funzionamento dell’economiadiverse sul funzionamento dell’economia

a) Aggiustamento dei prezzia) Aggiustamento dei prezzi

Breve periodo Breve periodo I I prezziprezzi sono sono fissifissi (o con flessibilità ridotta) (o con flessibilità ridotta)

Al variare delle condizioni di mercato le imprese non Al variare delle condizioni di mercato le imprese non adeguano immediatamente i listiniadeguano immediatamente i listini

Cambiare i prezzi è costoso Cambiare i prezzi è costoso Prima di farlo una impresa vuole: Prima di farlo una impresa vuole: • verificare la stabilità delle nuove condizioniverificare la stabilità delle nuove condizioni• vedere cosa fanno le altre imprese vedere cosa fanno le altre imprese

Premessa: breve, medio e lungo periodoPremessa: breve, medio e lungo periodo

Page 7: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Medio e Lungo periodo Medio e Lungo periodo

I I prezziprezzi sono sono flessibiliflessibili Considerando un orizzonte temporale più ampio Considerando un orizzonte temporale più ampio

l’adeguamento dei prezzi è completol’adeguamento dei prezzi è completo

b) Correttezza delle previsioni sui valori b) Correttezza delle previsioni sui valori futuri delle variabili (futuri delle variabili (aspettative)aspettative) capitolo capitolo 66

Premessa: breve, medio e lungo periodoPremessa: breve, medio e lungo periodo

Page 8: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

In questa lezione In questa lezione funzionamento funzionamento del del mercato dei benimercato dei beni nel nel breve periodobreve periodo cosa determina il Pil nel cosa determina il Pil nel breve periodobreve periodo

Vedremo che il livello di attività (il Pil) si Vedremo che il livello di attività (il Pil) si determina attraverso l’interazione fra determina attraverso l’interazione fra produzione, domanda aggregata e redditoproduzione, domanda aggregata e reddito

Premessa: breve, medio e lungo periodoPremessa: breve, medio e lungo periodo

Page 9: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

Sulla base della scomposizione Sulla base della scomposizione proposta nella lezione precedente la proposta nella lezione precedente la domanda aggregata è data dalla domanda aggregata è data dalla somma di:somma di:

Consumi (C)Consumi (C) Investimenti (I)Investimenti (I) Spesa pubblica (G)Spesa pubblica (G) Saldo fra esportazioni ed importazioni (XSaldo fra esportazioni ed importazioni (XQ) Q)

Domanda aggregataDomanda aggregata (Z) (Z)

Z Z C + I + G + X C + I + G + XQQ

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Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

Nel modello che esamina i mercati dei beni Nel modello che esamina i mercati dei beni introduciamo alcune introduciamo alcune ipotesi semplificatriciipotesi semplificatrici::

1)1) Trascuriamo gli scambi con l’estero Trascuriamo gli scambi con l’estero

Assumiamo X = Q = 0 Assumiamo X = Q = 0 Z = C + I + G Z = C + I + G

Esaminiamo una Esaminiamo una economia chiusaeconomia chiusa

(economia aperta (economia aperta capitoli 14 e 15) capitoli 14 e 15)

2)2) Esiste un solo bene utilizzato per consumo, Esiste un solo bene utilizzato per consumo, investimento e spesa pubblica investimento e spesa pubblica Un solo mercato Un solo mercato

3) Il prezzo dei beni non cambia al variare della 3) Il prezzo dei beni non cambia al variare della quantità di beni ceduta quantità di beni ceduta Prezzi fissi (breve periodo) Prezzi fissi (breve periodo)

Page 11: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

4) Con riferimento alle variabili esaminate abbiamo 4) Con riferimento alle variabili esaminate abbiamo due approcci alternativi:due approcci alternativi:

Per alcune variabili Per alcune variabili equazione di comportamento equazione di comportamento equazione che descrive la regola seguita da alcuni equazione che descrive la regola seguita da alcuni soggetti nelle loro scelte soggetti nelle loro scelte

variabili endogenevariabili endogene (“determinate all’interno”del modello)(“determinate all’interno”del modello)

Per altre variabili Per altre variabili valore dato e costante valore dato e costante (nessuna equazione di (nessuna equazione di comportamento) comportamento)

variabili esogene variabili esogene (“determinate all’esterno”del modello)(“determinate all’esterno”del modello)

Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

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Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

Sotto le nostre ipotesi abbiamoSotto le nostre ipotesi abbiamo

Z Z C + I + G C + I + G

Esaminiamo ora le componenti della Esaminiamo ora le componenti della domanda (C, I, G)domanda (C, I, G)

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Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

ConsumoConsumo (C) (C)

Per descrivere il consumo aggregato utilizziamo Per descrivere il consumo aggregato utilizziamo una una equazione di comportamento equazione di comportamento variabile variabile endogenaendogena

Comportamento dei consumatori:Comportamento dei consumatori:

I consumatori acquistano tanti più beni quanto più è I consumatori acquistano tanti più beni quanto più è elevato il loro redditoelevato il loro reddito

Il reddito a cui fare riferimento è il reddito al netto delle Il reddito a cui fare riferimento è il reddito al netto delle tasse (”tasse (”reddito disponibilereddito disponibile”)”)

Page 14: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Ciò significa che: Ciò significa che: C=C(YC=C(YDD)) ++ Il consumo è una funzione crescente del Il consumo è una funzione crescente del

reddito disponibile (Yreddito disponibile (YDD))

NB: Reddito disponibile (YNB: Reddito disponibile (YDD) è il reddito ) è il reddito inclusi i trasferimenti ma al netto delle tasse inclusi i trasferimenti ma al netto delle tasse

YYDD = Y = YTT

Y – Reddito, T – Tasse - TrasferimentiY – Reddito, T – Tasse - Trasferimenti

Componenti della domanda Componenti della domanda aggregataaggregata

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Per semplicità usiamo una funzione lineare:Per semplicità usiamo una funzione lineare:

C = CC = C00 + c + c11YYDD dove C dove C00, c, c11– Parametri– Parametri

Interpretazione dei parametri:Interpretazione dei parametri:

a)a) CC0 0 Consumo autonomoConsumo autonomo

E’ il termine che considera tutta la parte di E’ il termine che considera tutta la parte di consumo che non dipende dal reddito disponibileconsumo che non dipende dal reddito disponibile

E’ influenzato da molti fattori:E’ influenzato da molti fattori:• ricchezza finanziariaricchezza finanziaria• fiducia nel futurofiducia nel futuro• gusti gusti

Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

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C = CC = C00 + c + c11YYDD

b) cb) c11 – – Propensione marginale al consumoPropensione marginale al consumo

Indica di quanto aumenta il consumo se il Indica di quanto aumenta il consumo se il reddito disponibile cresce di una unità reddito disponibile cresce di una unità

Assumiamo 0 < cAssumiamo 0 < c11<1<1

Ciò significa che:Ciò significa che:• Al crescere del reddito disponibile i consumi Al crescere del reddito disponibile i consumi

aumentanoaumentano• L’aumento dei consumi è minore di quello del L’aumento dei consumi è minore di quello del

reddito disponibile (parte del reddito viene reddito disponibile (parte del reddito viene risparmiatarisparmiata))

Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

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Ad esempio se cAd esempio se c11 = 0,6 = 0,6

Per ogni euro aggiuntivo di reddito Per ogni euro aggiuntivo di reddito disponibile verranno incrementati i consumi di disponibile verranno incrementati i consumi di 60 centesimi e i risparmi di 4060 centesimi e i risparmi di 40

Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

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Graficamente: C = CGraficamente: C = C00+c+c11YYDD

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InvestimentiInvestimenti (I) e (I) e Spesa pubblicaSpesa pubblica (G) (G)

Consideriamo il loro valore come costante Consideriamo il loro valore come costante (variabili esogene)(variabili esogene)

I I II0 0 e e G G GG0 0 dovedove II00, G, G00, , parametri parametri

Allo stesso modo consideriamo esogene Allo stesso modo consideriamo esogene le tasse (T) per cuile tasse (T) per cui

T T TT0 0 dove dove TT0 0 - parametro - parametro

Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

Page 20: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Esogenità di I Esogenità di I Ipotesi semplificatrice Ipotesi semplificatrice che verrà rimossa in seguitoche verrà rimossa in seguito

Esogenità di G e T Esogenità di G e T Variabili di “scelta” Variabili di “scelta” del Governodel Governo

Analisi della politica fiscale Analisi della politica fiscale Effetti di scelte Effetti di scelte di valori diversi di G e Tdi valori diversi di G e T

Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

Page 21: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Ripartiamo dall’equazione della domanda Ripartiamo dall’equazione della domanda aggregataaggregata

Z = C + I + GZ = C + I + G

Sostituiamo l’equazione di CSostituiamo l’equazione di C

Z = CZ = C00 + c + c11YYD D + I + G+ I + G

Sostituiamo la definizione di YSostituiamo la definizione di YDD

Z = CZ = C00 + c + c11 (Y (YT) + I + GT) + I + G

Sostituiamo i valori costanti di I, G e TSostituiamo i valori costanti di I, G e T

Z = CZ = C00 + c + c11 (Y (YTT00) + I) + I0 0 + G+ G00

Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

Page 22: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Data l’espressioneData l’espressione Z = CZ = C00 + c + c11 (Y (YTT00) + I) + I0 0 + G+ G00

Riordiniamo i terminiRiordiniamo i termini Z = cZ = c11 Y + C Y + C00 c c11TT0 0 + I+ I0 0 + G+ G00

Riuniamo le componenti della domanda Riuniamo le componenti della domanda che non dipendono dal reddito nella che non dipendono dal reddito nella costante SA (spesa autonoma)costante SA (spesa autonoma)

Z = cZ = c11 Y + SA Y + SA

Equazione della Equazione della funzione di domanda funzione di domanda aggregata aggregata esprime la domanda esprime la domanda aggregata come aggregata come funzione del reddito Yfunzione del reddito Y

Componenti della domanda aggregataComponenti della domanda aggregata

Page 23: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Graficamente: Z = cGraficamente: Z = c11Y+SAY+SA

Y

Page 24: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Determinazione del reddito di equilibrioDeterminazione del reddito di equilibrio

L’analisi di un mercato è rappresentata L’analisi di un mercato è rappresentata normalmente dall’analisi del suo normalmente dall’analisi del suo equilibrioequilibrio

Equilibrio di un mercato Equilibrio di un mercato Microeconomia Microeconomia

L’equilibrio di un mercato è quello stato in cui L’equilibrio di un mercato è quello stato in cui la domanda è uguale all’offertala domanda è uguale all’offerta

Condizione di equilibrio del mercato dei beni:Condizione di equilibrio del mercato dei beni:

Domanda di beni = Offerta di beniDomanda di beni = Offerta di beni

Domanda aggregata di beni Domanda aggregata di beni Z Z

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Cosa è l’offerta aggregata di beni?Cosa è l’offerta aggregata di beni?

Assumendo che le imprese non tengano scorte:Assumendo che le imprese non tengano scorte: Offerta = Insieme dei beni prodotti nell’economia Offerta = Insieme dei beni prodotti nell’economia

= Produzione aggregata= Produzione aggregata

Sappiamo dalla 1° lezione che:Sappiamo dalla 1° lezione che: La misura della produzione aggregata è il PilLa misura della produzione aggregata è il Pil Pil = Pil = redditi dell’economia = redditi dell’economia =

= Reddito aggregato = Y= Reddito aggregato = Y

Determinazione del reddito di equilibrioDeterminazione del reddito di equilibrio

Page 26: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

La condizione di equilibrio del mercato dei La condizione di equilibrio del mercato dei beni è dunque:beni è dunque:

Z =Y Z =Y

Date le equazioniDate le equazioni

Z Z c c11 Y + SA Y + SA

Z Z YY

otteniamo che in equilibrio:otteniamo che in equilibrio:

Y Y c c11Y + SAY + SA

Determinazione del reddito di equilibrioDeterminazione del reddito di equilibrio

Page 27: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Determinazione del reddito di equilibrioDeterminazione del reddito di equilibrio Da cui:Da cui:

(1(1cc11 )Y )Y SA SA

YYE E SA dove Y SA dove YEE – produzione di – produzione di

equilibrioequilibrio

Questo risultato esprime il valore della produzione Questo risultato esprime il valore della produzione di equilibrio Ydi equilibrio YEE in funzione di parametri e costanti in funzione di parametri e costanti

In particolare YIn particolare YEE è pari al prodotto di: è pari al prodotto di: SA SA Spesa autonoma Spesa autonoma MoltiplicatoreMoltiplicatore

Page 28: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

Determinazione del reddito di equilibrioDeterminazione del reddito di equilibrio

Il moltiplicatoreIl moltiplicatore : :

E’ detto moltiplicatore perché “moltiplica” la E’ detto moltiplicatore perché “moltiplica” la spesa autonomaspesa autonoma

E’ sempre maggiore di 1 (per l’ipotesi 0<cE’ sempre maggiore di 1 (per l’ipotesi 0<c11<1)<1)

Cresce al crescere di cCresce al crescere di c11

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Analisi grafica dell’equilibrio: Domanda Analisi grafica dell’equilibrio: Domanda Z = SA+c Z = SA+c11Y Y

Offerta Offerta Retta a 45° Retta a 45°Equilibrio Equilibrio Y=Z Y=Z Intersezione fra le due curve (A) Intersezione fra le due curve (A)

Equilibrio Equilibrio punto A punto A Y=Y Y=YAA

ZZ

Z

45°

A

Y

YA

, Y

ED

ES

SA Y=Z

Page 30: Lezione 3 L’equilibrio del mercato dei beni

EFFETTI DI VARIAZIONI DELLA SAEFFETTI DI VARIAZIONI DELLA SA

Effetto finale: AEffetto finale: AA’ A’

Per cui YPer cui YA A YYAA’’

ZZ

Z,Y

45°

A

ZZ’

A’

YA

YA’

Y

SA

SA’