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Lezione 10: Magnetismo
NS
(impiegati nella navigazione da prima del sec. XI )
Polo NORDPolo SUD
Magnetite e Magneti
I blocchetti di magnetite si attraggono o respingono quando sono uno vicino all’altro
NS NS
attrazione
NS N S
repulsione
NSN S
S NNS
Taglio del magnete
NO!!!
S N S N SI!!!
NS
Magneti e bussole…
B
N
S
S
N
B è detto INDUZIONE MAGNETICA
[ ]
24-4-
2-1
Wb/m10T10gauss 1
weber11Wb tesla1 T 1
Wb/mTN/(Am)m)N/(Cs
==
==
====B
superficie una attraverso di flusso del misura di unitàl' è weber Il B
ago della bussolaMisurando in ogni puntodirezione, verso e momento torcente dell’ago si ottiene il vettore induzione magneticaB(x,y,z)
S N
Lo spazio circostante a un magnete è sede di un campo magnetico la cui rilevazione avviene proprio con una bussola
|B | =0.62 G
|B | =0.31 G
Campo magnetico terrestre
Sud geografico
Nord geografico
Bussola
N
S
Valori approssimati del campo magnetico
• F=0, se v=0• F=0, se v e B sono paralleli• F è ortogonale a v e a B, pertanto L=0• Regola della mano destra
BvF ×= q
Forza di Lorentz su una carica q che si muove con velocità v in un campo di induzione magnetica B
Forza di Lorentz I
Se la forza del campo magnetico non compie lavoro sulla particellaallora l’energia cinetica rimane costante. Si tratta pertanto di una forza CENTRIPETA che fa compiere alla particella una curva senza cambiare il modulo (v e B ortogonali).
v B
BvF ×= q
F
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
vq
BvF ×= q
qvBRv
m ==2
F m)( qBv
mR =�
⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅⋅
vBR
Forza di Lorentz II
uniforme
Forza di Lorentz III
qBm
vR
Tππ 22
velocitàspazio ===
PERIODO (s)
mqB
Tfπ2
/1 ==
FREQUENZA (s-1 =Hz)
mqB
f == πω 2
PULSAZIONE (rad s-1 )
Spettrometro di massa
Kg10 1.66051u
m 1.6254xC101.602Q
1000VVT 80B
27-
19-
⋅=
=⋅=
==
==v
qBRm
�= qVmv2
21 ==
mqV
v2
2
2 ��
�
�
��
�
�
qV
qBR u 93.209
24
22
==V
qBx==�=
qVRqBm
qVm
RqBm2
1
2
Traiettorie elicoidali di una carica in moto in un campo magneticoSe v ha sia una componente parallela che una ortogonale a B
La componente della velocitàparallela all’induzione da il passo dell’elica, quella ortogonale raggio e periodo.
Bottiglia magnetica - Se il campo magnetico B non è omogeneo, la particella sarà soggetta ad un moto a spirale con raggio variabile.
zzrr vvv uuuv ++= φφ
zzrr vB uuB +=
=+−×++=× )()( zzrrzzrr BBvvv uuuuuBv φφ
φφφφ uuuu rzrzzrzr BvBvBvBv −++−=
rz
rzzr
rr
BvF
BvBvF
BvF
φ
φ
φ
−=
−−=
=
Fasce di Van Allen e Aurore boreali
Gli elettroni e protoni in moto, percorrono le traiettorie elicoidali verso la terra
Un tale fenomeno si verifica nell’alta atmosfera terrestre, in prossimità dei poli, nelle fasce diVan Allen. Le collisioni degli elettroni accelerati con atomi e molecole produce produce la luce che causa le aurore polari.
Aurora boreale
Forze magnetostatiche/elettrostatiche
• La forza elettrica non dipende dal moto della carica ma solo dalla posizione
• La forza magnetica dipende invece dalla velocità della carica• La forza magnetica dipende in ogni punto da v della carica, in modo da
essere sempre ortogonale al piano individuato da v e da un vettore B:
• Conseguentemente, la forza magnetica compie sempre lavoro nullo
BvF ×= qmagnetica
)( BvEF ×+= qtotale
In, presenza di un campo elettrostatico ed uno magnetostatico, la forza totale vale:
Scoperta dell’elettrone
L=lunghezza dei piattiv=velocità della particella m=massa della particellaE=campo elettricoq=carica della particella
2
2
2mv
qELy =
y
All’uscita delle armature:
Calcolo della v e di m/q
Regolando poi opportunamente il campo magnetico B, è possibile bilanciare la forza elettrica E. Quando ciò avviene, si ha q E = q v B. In questo modo si ottiene v = E / Bda cui poi si ricava:
yELB
qm
2
22
=
Forza su un filo percorso da corrente in un campo B costante
B
v
×××××××××××××××××××××××××××
BF
j
zNeBvNq uBvF −=×=vol volumedi unitàper forza la Quindi,
yBuB =xvuv =
xz
y ⊗
Caso generale== �
τdVvoltot totaleforza La FF
zLiBu−=
BlBjFF ×=×== ����� didSdldSdlLSLSL
voltot
Bj��Sl
dSdl=×−� dVeN Bv)(τ
Effetto HallNel 1879 E. H. Hall dimostrò che anche gli elettroni di conduzione (e qualunque portatore di carica in moto) risente degli effetti dovuti alla forza di Lorentz.In figura è riportata una lamina di Cu di larghezza d nella quale scorre una corrente i dall’alto verso il basso. I portatori di carica (elettroni) si muovono pertanto con velocità diretta dal basso verso l’alto (vd).Se si applica un campo magnetico esterno B perpendicolare al piano, ogni elettrone è soggetto alla forza di Lorentz FB diretta da sinistra verso destra. Gli elettroni si ammasseranno quindi verso destra generando un campo elettrico longitudinale E, diretto da sinistra verso destra. E avràcome effetto quello di generare una forza elettrica FE diretta da destra verso sinistra che si opporrà a FB. La situazione all’equilibrio sarà quella per cui FE = - FB e quindi gli elettroni si muoveranno rettilineamente. Ma sarà presente una d.d.p. tra il lato destro ed il lato sinistro della lastra, dato da V = E d Evidentemente, quando sono gli elettroni a muoversi, il lato sinistro avràpotenziale positivo, mentre se i portatori di carica sono positivi (es. semiconduttori) il lato destro avrà potenziale positivo.L’uguaglianza delle forze implica e E = e vd B da cui, sostituendo
vd, si ha:VleBi
n =neA
inej
vd ==
II legge elementare di Laplace
BlF ×= did
i
C B
ld
NS
Considerando l’intero circuito….
� ×=circuito
di BlF
Forza agente su un filo in un campo magnetico di induzione B
Esercizio- Un filo lungo 6 cm, percorso da una corrente di 1.5 A, è posto tra i poli di un magnete ad un angolo di 45°. Il campo magnetico di 0.9 T è circa uniforme. Quanto vale la forza sul filo, ignorando il campo al di fuori dei poli?
zliB u4
sinπ=
45° iB
yu
xu
zu
=×= �l
id0
BlF =�l
z dlBi04
sin uπ
zz uu N057.02
19.05.1106 2 =⋅⋅⋅⋅= −
=×+� y
l
yx Bidl uuu0
)4
cos4
sin(ππ
LEMANS\forcelaplace.htm
Una corrente di 10 A percorre un filo di lunghezza l=10m in un campo di induzione magnetica uniforme B=2000 G uy.
1. Il filo è diretto x, simmetricamente rispetto all’origine.Quanto vale la forze magnetica risultante?
i = 1A
B
x
y=×=×= ��
−−
2/
2/
2/
2/
l
lyx
l
l
Bdxdi uuBlF
zzz Bl uuu N2010102.0 =⋅⋅==
rdz
2. Se il filo viene spostato in modo da descrivere un cilindro e la posizione finale coincide con quella iniziale, quanto lavoro L deve essere speso contro le forze magnetiche?
essendo F costante:
i = 1A
B
x
y
ld
0=⋅=⋅= �� lFlF ddL
0l =� dessendo
x
y
Rld
φ
0cos)sin(2
0
2
0=
�
� �
+−= ��� yx ddRd uul φφφφππ
)cossin( yxRdd uul φφφ +−=
Esercizio - Si calcoli la forza e momento meccanico risultanti agenti su una spira quadrata piana chiusa di area 1m2, percorsa da una corrente di i =1 A e posta in un campo magnetico uniforme di induzione 1 G
0BlBlF =��
���
�=×= ��
circuitocircuito
didi
La forza risultante:
Il momento non dipende dal polo:
B uniforme
r
��∂∂
⋅−⋅=SS
didi )()( lrBlBrM
Ma essendo dl=dr ed il percorso chiuso:
�∂
⋅=S
di lBrM )(
�∂
⋅⋅=S
xx diM liBr )( [ ]� ⋅⋅×∇=S
x dsi niBr )(
)()( lrBlBrBlrFrM didididd ⋅−⋅=××=×=
Esercizio –cont1
0)( =⋅�∂S
dlr
FFF ×∇+×∇=×∇ ϕϕϕ )()(
� ⋅×⋅∇+=S
xx dsiM niBr )(
uniforme è quando )( ma BBBr =⋅∇
xS
xx iSdsiM iBnniB ⋅×=⋅×+= �
Analogamente si procede per le altre componenti:
B�BnniBM ×=×=⋅×+= � iSdsiS
x
n� iS= è il MOMENTO MAGNETICO di una spira piana
Esercizio –cont2
22 Am11mA1 =⋅=�Nel caso in esame:
Nm sin10sinm Wb10Am1 -4-2-42 ϑϑ =⋅=M
� Bϑ
B�M ×= �
formula valida anche per spire di forme diverse
Che cosa origina l’induzione magnetica B?
Oersted 1819Interazione corrente-ago di una bussola
Correnti stazionarie generano un campo magnetico
Quindi, anche un filo percorso da corrente stazionaria genera una campo magnetico
Pollice dx (i)
Dita dx
(B)
FILO RETTILINEO
i
N
S
i
Pollice dx (B)
Dita dx
(i)
N
S
SPIRA CIRCOLARE
I Legge di Ampere-Laplace
Nel vuoto
30
4 r
did
rlB ×=π
µ
No verifica sperimentale diretta
i
C
rldBP d,
La costante µ0
[ ] [ ][ ][ ] A
Tm0 ==
ILBµ
Considerando l’intero circuito
30
4 r
di
circuito
rlB ×= � πµ
i
C
rldBP,
Induzione magnetica generata da un filo rettilineo infinito percorso da una corrente i
i r
Rl
z
PBd ×
dl
=×= �+∞
∞−3
0
4 r
di
rlBπ
µ
)sin(cos zxr iir ϑϑ −=
zdld il =
ϑϑ
ϑ dR
dlRl2cos
tan =� =
ϑ2
22
cos
Rr =
==×yd
R
R
r
d irl ϑ
ϑ
ϑϑ
2
2
2
3
cos
coscos
ydR
iϑϑcos1
Induzione magnetica generata da un filo rettilineo infinito percorso da una corrente i II
yyy Ri
Ri
dRi iiiB
πµ
πµϑϑ
πµ π
π 22
4cos
400
2/
2/
0 === �+
−
φπµφ iB
Ri
zR2
),,( 0=
Legge di Biot-Savart
La divergenza di B
φπµφ iB
Ri
zR2
),,( 0=zi
==⋅�∂
0),,( dSzR nB φτ
ττ
dB⋅∇�
0=⋅∇ B
Un campo la cui divergenza sia nulla si dice SOLENOIDALE
III EQUAZIONE DI MAXWELL
Potenziale vettore
0=⋅∇ BSe
AB ×∇=
rd
jA �=τ
τπ
µ4
0
poiché 0=×∇⋅∇ A sempre
Osserviamo che:
• Un filo indefinito, percorso da una corrente i, genera un’induzione magnetica:
• Un campo di induzione magnetica Besercita una forza F su un filo percorso da una corrente i:
φπµφ iB
Ri
zR2
),,( 0=
BlF ×= � difilo
Cosa succede allora a due fili paralleli percorsi da correnti, rispettivamente I1 e I2 ?
1I
d
z
2I
Sul filo 2 esiste una forza che vale: =×= �+
−
2/
2/1222
2
2
l
l
dI BlF
x
yId
iB 10
1 2πµ
=Ma
xlIId
iF 2210
2 2πµ
−=
=×=× ��+
−
+
−
2/
2/21
2/
2/12
2
2
2
2
l
lyz
l
l
dlBd iiBl xlB i21−
Quindi la forza per unità di lunghezza:
xIIdl
iFf 210
2
22 2π
µ−==
Forza del I filo sul II
xIIdl
iFf 210
2
21 2π
µ=−=
L’induzione B dovuta alla corrente che scorre nel II filo è diretta lungo –yPertanto:
Forza del II filo sul I
xIIdl
iFf 210
2
22 2π
µ−==
Se le correnti hanno segno opposto la forza fra i due fili diventa repulsiva
Attrazione tra fili che trasportano corrente
Induzione magnetica sull’asse di una spira circolare percorsa da una corrente i
z
Bd
P
I
turu
30
4 r
dId
rlB ×=π
µ
0
a
==⋅� adr
aId z φ
πµ
30
4uB
r
Spira 2
adza
aI φ
πµ
2/3220
)(4 +=
zzza
aI
za
aI iiB
2/322
20
2/322
20
)(22
)(4 +=
+=
µππ
µ
zIa
z iB2
)0( 0µ==
zz SIz
Iaz
az iiB 242
)( 30
30 2
πµµ =≈>>
MAGNETICO DIPOLO DI MOMENTO del Modulo SIm =
zmz
az iB 24
)( 30
πµ≈>>
elettrico dipolo unda generato elettrico campo di linee delle ntocomportame medesimo il hanno
magnetica induzione di linee le distanza, grandea siamo Quando
zm iM =
Spira 3
Induzione magnetica di una spira piana a grande distanza
i
0
z
R
P
r
=−
−×= � 30 )(
4 rR
rRlB di
πµ
≈���
����
� −⋅−−×=−
�
2/3
2
2
30 2
1)(4 R
rdi
R
rRrRlπµ
rR >>
{
}=⋅×−×−
−⋅×+×≈
� �
��
2
230
3
3
4
Rdd
Rddi
RrRrlrl
rRRlRlπµ
Induzione magnetica generata da una spira a grande distanza II
� ��
���
� −⋅×≈ rrRRl23
0 3
4 Rdi
Rπµ
xxR
diR
B urrRRl ⋅��
���
� −⋅×≈ � 230 3
4πµ
La componente x di B vale pertanto:
Applicando il th. di Stokes:
=��
���
� ××∇−××⋅∇⋅≈ � )()()(3
4 230
xxxR
dSiR
B uRuRrRnπµ
=��
���
� +××⋅= � xxR
dSiR
uuRRn 2)(3
4 230
πµ
xR
iSR
unRRn ⋅��
���
� −⋅23
0 )(3
4πµ
In conclusione il campo generato da una spira:
n��RR�B iS
RR=�
�
���
� −⋅≈ dove )(3
4 230
πµ
Campo in una singola spira
LEMANS\helmoltz.htm
Campo di un dipolo
LEMANS\dipole1.htm
pE
MB
24
1)(
24
)(
30
30
zaz
zaz
πε
πµ
≈��
≈��
Spira 4