L’esperienza dei Raggruppamenti di Attesa Omogenei … · 4 tipologie di visita in LP spiegano...
Transcript of L’esperienza dei Raggruppamenti di Attesa Omogenei … · 4 tipologie di visita in LP spiegano...
Campus Universitario di Savona - Legino, 26 Maggio 2012
Giuliano MariottiDirettore Medico Ospedale di Rovereto
APSS, Provincia Autonoma di TrentoComitato Tecnico Scientifico SIQUAS
Dipartimento Cure Primarie ed Attività DistrettualiStruttura Complessa Medicina di Base e Specialistica
Dipartimenti Sanitari Territoriali ed Ospedalieri
L’esperienza dei Raggruppamenti di Attesa Omogenei (RAO) per ridurre i tempi di attesa in base alle priorità cliniche
IL MODELLO RAO QUALE PRINCIPIO DI EQUITÀ NELL’ACCESSO PER PRIORITÀ CLINICHE ALLE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE
AMBULATORIALI
� Come “si comportano” le attese in Sanità ?� L’aumento dell’offerta di prestazioni determina lo
spostamento in avanti della coda ?
0
1 0
2 0
3 0
4 0
5 0
6 0
7 0
8 0
9 0
1 0 0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 1 1 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8
T E M P O D I A T T E S A ( g g ) D A L G I O R N O D I P R E N O T A Z I O N E
U T E N T I
ACCESSIBILITÀ ALLE PRESTAZIONIIL TEMPO NELLE CODE
L’AUMENTO DELL’OFFERTA
� Nel Regno Unito l’incremento delle risorseper servizi con lunghe attese hadeterminato l’aumento del tempo di attesa(Goldacre et al., 1987)
� Negli USA è stato evidenziato che la listad’attesa aumenta quando viene messa adisposizione una maggiore quantità (70-80%) di servizio (McQuarrie, 1983)
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000
80000
9000019
8019
8119
8219
8319
8419
8519
8619
8719
8819
8919
9019
9119
9219
9319
9419
9519
9619
9719
9819
9920
0020
0120
02
Num
ber o
f ope
ratio
ns
0
10
20
30
40
50
60
% w
aitin
g <
3 m
onth
sEnd of the national maximum waiting time guarantee
Cataract operations and waiting times in Sweden 1982-2002Marianne Hanning, Uppsala Universitet, 2005
A function of the severity of a patient’scondition and the extent to whichtreatment is expected to be beneficial.Relative priority, in turn, derives from acombination of urgency and non-clinicalfactors (e.g. ability to work, liveindependently, or care for dependants)
Hadorn et al., 2000
Sulla definizione di priorità clinica
� ... Some years ago (...) the New ZealandMinistry of Health (1997) announced thecreation of a new fund with the expresspurpose of reducing waiting times andwaiting lists, but the access to new fundswas contingent on the use of explicitclinical priority...
Rapid responses to:Have targets done more harm than good in the
England NHS? YesBMJ, 338: a3130, 2009
http://www.bmj.com/cgi/eletters/338/jan16_2/a3130#207653
Can J Gastroenterol Vol 20 No 6 June 2006 411
Canadian consensus on medically acceptablewait times for digestive health care
William G Paterson, William T Depew, Pierre Paré,Denis Petrunia, Connie Switzer,
Sander J Veldhuyzen van Zanten, Sandra Danielsfor the Canadian Association of Gastroenterology Wait Time Consensus
Group
24 raccomandazioni con tempo massimo di attesa ragionevoleper patologia e prestazione (Gastro, Colon, ERCP)
La diffusione del modello di accesso alle singole prestazioni in APSS ha seguito step successivi:
� Un distretto con ospedale� Alcuni medici del territorio e
dell’ospedale� Alcune prestazioni� Tutti i medici del territorio� Tutte (quasi) le prestazioni� Diffusione all’intera azienda
2000
2003
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000fe
b-01
mag
-01
ago-
01
nov-
01
feb-
02
mag
-02
ago-
02
nov-
02
feb-
03
mag
-03
ago-
03
nov-
03
feb-
04
mag
-04
ago-
04
nov-
04
feb-
05
mag
-05
ago-
05
nov-
05
Trend of PRIORITY referrals in a 100.000 inhabitants District. “Snow ball flow”
MODELLO RAO(Raggruppamenti di Attesa Omogenei)
PER LA SPECIALISTICA AMBULATORIALE
� Tempistica comune:� urgenza/emergenza� tipo A: 0-3 gg.� tipo B: 0-10 gg.� tipo C: 0-30 gg.� tipo E: senza limite massimo� tipo P: programmata (follow up)
Prestazioni prenotate con codice RAO e senza priorità nel periodo 2008 – 2010
(1) prestazioni di controllo da erogare entro i tempi concordati(2) prestazioni con codice di priorità RAO a tempo indefinito(3) prestazioni non prioritarie(4) prestazioni in libera professione
2008 2009 2010
codice A (0-3 giorni) 12.279 (1,33%) 13.545 (1,34 %) 13.737 (1,31 %)codice B (4-10 giorni) 57.116 (6,21%) 62.041 (6,15 %) 67.030 (6,40 %)codice C (11-30 giorni) 30.375 (3,30%) 32.391 (3,21 %) 38.012 (3,63 %)Totale codici A, B, C 99.770 (10,85%) 107.977 (10,7%) 118.779 (11,3%)codice P (1) 18.129 (1,97%) 16.506 (1,63%) 15.307 (1,46%)codice E (2) + NPR (3) 715.353 (77,7%) 867.206 (85,9%) 890.420 (85%)LP (4) 86.676 (9,42%) 91.481 (9,07%) 93.701 (8,95%)Totale generale 919.928 1.009.010 1.047.324
Azienda provinciale per i servizi sanitari (> 500.000 abitanti)
Expected priority referrals by 100 GPs for a week
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
RX
ULTRAS
ORTHOP
DERM
ENT
OPHT
DPLR
CARD
ENDOSC
NEUROL
CT / NMR
UROL
2008 2002
Giorni di attesa richieste RAO A, B, C anni 2009 - 2010
RAO A RAO B RAO C
range attesa(gg)
2009 2010 2009 2010 2009 2010
0-3 75,4% 82% 16,3% 22,5% 6,8% 11,4%
4-10 23,2% 17% 61% 56,8% 20,5% 21,4%
11-30 1,15% 0,9% 22% 20,3% 57,4% 51%
Tot assoluto 13.545 13.737 62.041 67.030 32.391 38.012
Azienda provinciale per i servizi sanitari (> 500.000 abitanti)
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
MMG(PLS)
% C
UM
ULA
TA R
AO
E
11% (8/70) MMG/PLS spiega 80% uso RAO E
CUMULATA UTILIZZO RAO EMMG/PLS DISTRETTO ROVERETO
ANNO 2002
RAO E = 491RAO A+B+C = 5.442
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
MMG(PLS)
% C
UM
ULA
TA R
AO
E
49% (33/68) MMG spiega 80% uso RAO E
ANNO 2007
CUMULATA UTILIZZO RAO EMMG/PLS DISTRETTO ROVERETO
RAO E = 2.405RAO A+B+C = 20.615
2000 - 2001 2007 - 2008 DIFF.
ACCESSI (ogni giorno) CON RICHIESTA MMG/PLS
12,3 7,4 - 4,9
ACCESSI (ogni giorno) SENZA RICHIESTA MMG/PLS
101,79 101,78 - 0,01
Nr. accessi in PS con e senza richiesta di MMG/PLSConfronto biennio 2000/1 vs. biennio 2007/8
Valori medi giornalieri calcolati su � dati dei primi semestri
Ospedale di Rovereto
Questionario anonimo autosomministrato dic 2004MMG + PLS (prima parte)
Distretti C9 C10 (APSS – Trento)
Rispondenti = 76/108
Utile il modello RAO per l’accesso dei suoi pazienti alla specialistica
Sì (70/76)
Ha ridotto l’invio di pazienti in PS Sì (63/76)
Sono cambiati i rapporti con gli specialisti Invariati (66/76)Migliorati (9/76)Peggiorati (1/76)
Provincia di Trento
� Incontri plenari con le associazioni di volontariato e dei cittadini (Aula Magna dell’ospedale di Rovereto)� 29 Giugno 2001 (presentazione e discussione sul progetto di
accessibilità tramite priorità RAO)� 17 Dicembre 2001 (presentazione e discussione dati iniziali:
prima fase di azione aprile-agosto 2001)� 14 Aprile 2002 (presentazione e discussione dati: seconda fase di
azione settembre 2001 – febbraio 2002)� 11 Dicembre 2003 (stato dell’arte dell’applicazione dei RAO)� 15 Dicembre 2005 (stato dell’arte dell’applicazione delle priorità
nel Distretto Vallagarina)
Esperienza RAO – Incontri con gli utenti
� Incontri con la cittadinanza nell’ambito di riunioni aperte organizzate dalla FNP – CISL a Riva del Garda, Predazzo, Tione, Taio e dallo SPI – CGIL a Trento)
Questionario anonimo autosomministrato dic 2004MMG + PLS (seconda parte)
Rispondenti = 76/108
I suoi pazienti sono più soddisfatti Sì (51/76)Non so (22/76)
Capita talvolta che siano i suoi pazienti a chiedere l’uso dei RAO
Sì (47/76)No (29/76)
Distretti C9 C10 (APSS – Trento)
Comportamento dell’utente (in dipendenza della priorità):quanto aspetta prima di prenotare in base al livello di
priorità di cui dispone.anno 2005
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
A B C ELIVELLO PRIORITA'
>6 gg2-6gg
A �3gg B �10gg C �40gg E no max
SPECIALISTAA B C E+P
MM
G/P
LS
A 44 8 18 45 115B 4 150 51 255 460C 2 62 252 316E 16 16P 1 52 53
961
VALUTAZIONE DELLA CONCORDANZACAMPIONE DI PRESTAZIONI RAO VIS. CARDIOLOGICA
Diagonale di concordanza = 34%
AN
NO
200
7
VALUTAZIONE DI PRESCRIZIONECAMPIONE PRESCRIZIONI ELETTRONICHE VISITE ORL – DSTR C 10
AN
NO
20
10
PAROLE CHIAVE MANUALE RAO PRIMA VISITAFOLLOW
UP TOTbambino con Obstructive Sleep Apnea Sindrome (OSAS); 4 4Ipertrofia adenotonsillare nel bambino con apnee notturne; 4 4epistassi recidivante nelle ultime 48 ore; 5 5emoftoe; 6 6tumefazione ghiandola salivare; 12 12epistassi recidivanti; 22 22disfagia e/o disfonia presente da almeno 20 giorni; 30 30sindrome di Menière o menieriformi; 34 34Ipertrofia adenotonsillare nel bambino con importante ostruzione respiratoria alta; 36 36otalgia resistente alla terapia (adulto); 45 45Ipertrofia adenotonsillare; 59 59Follow up 456 456(Altro 10%) 520 520Totale complessivo 777 456 1233
� Attività formativa con gli specialisti� Strumenti di prescrizione con contenuto
informativo� Second opinion
Da chi iniziare?
Innovatori Primiadottanti
Tardiadottanti Refrattari Nocciolo duro
dei resistenti
V
Rogers E.M., The Diffusion of Innovations, 1962
Da chi iniziare?
Innovatori Primiadottanti
Tardiadottanti Refrattari Nocciolo duro
dei resistenti
V
Rogers E.M., The Diffusion of Innovations, 1962
Da chi iniziare?
Innovatori Primiadottanti
Tardiadottanti Refrattari Nocciolo duro
dei resistenti
V
Rogers E.M., The Diffusion of Innovations, 1962
Da chi iniziare?
Innovatori Primiadottanti
Tardiadottanti Refrattari Nocciolo duro
dei resistenti
V
2.5%
Rogers E.M., The Diffusion of Innovations, 1962
2,5
13,5
34 34
16
0
5
10
15
20
25
30
35
40
Innovators Early�Adopters Early�Majority Late�Majority Laggards
%�Ado
pters
Adopter Categorization on the Basis of Innovativeness
Rogers, 2003
La diffusione dell’innovazione
La diffusione è il processo tramite il quale una innovazione è comunicata attraverso determinati canali di comunicazione, nel corso del tempo, tra i componenti di un sistema sociale.
4,65
2,34
1,14
0,55
0,4
0 1 2 3 4 5
Laggards
Late�Majority
Early�Majority
Early�Adopters
Innovators
Time
Beal and Rogers, 1960
Innovation-adoption periods.Based on data from 148 Iowa farmers
Rate of Adoption of Tetracycline
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Months Since the Release of Tetracycline
Cum
ulat
e P
erce
ntag
e of
Doc
tors
Ado
ptin
g Te
tracy
clin
e
Coleman and others, 1966
Chain-reaction contagionprocess for interconnected doctors
Rate of adoption forrelatively isolated doctors
Rogers, 2003
Tempo di adozione delle Tetracicline
Le interconnessioni di un soggetto all’interno di un sistema sociale sono positivamente correlate alla tendenza all’innovazione del soggetto stesso.
Gli individui, nel decidere se adottare o non adottare un’innovazione, dipendono principalmente dalle esperienze a loro comunicate da altri individui molto simili a loro e che hanno già adottato quella nuova idea.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Adop
tion
Time�
The critical mass occurs at the point at which enough individuals in a system have adopted an innovation so that the innovation’s further rate of adoption becomes self-sustaining
Critical mass
Rogers, 2003
Perceived Attributes of Innovations
1. Relative Advantage2. Compatibility3. Complexity4. Trialability5. Observability6. Re-invention
Rogers, 2003
6. Re-invention
The degree to which an innovation is changed or modified by a user in the process of adoption and implementation…
� Alla base del metodo della persuasione vi è l’idea cheil comportamento non sia influenzato soltantodall’incremento del livello di conoscenza ma anchedal contesto sociale in cui tale comportamento simanifesta.
� Il passaggio dall’apprendimento di nuova conoscenzaalla sua applicazione nella routine quotidiana èfortemente influenzato dal contesto sociale: “Qualisono i colleghi che rispetto e con i quali ho fortirelazioni di lavoro ?”
� Tale atteggiamento può essere utilizzato per otteneree mantenere il rispetto reciproco, oppure i membri“influenzanti” dello staff possono essere utilizzati perpromuovere il cambiamento.
COMAC/HSR CBO, 1991PERSUASIONE
Hypothesis of the trend of adoption of HWGs in 195 Italian LHU
5
26
66 66
31
0
10
20
30
40
50
60
70
80
Innovators EarlyAdopters
Early�Majority Late�Majority Laggards
HC�Trusts
Mariotti G., 26.5.2012