Learning Web 2.0

26
“Una combinazione di servizi d’apprendimento e di tecnologie volta a fornire un apprendimento integrato ad alto valore, in ogni tempo e in ogni luogo”. (Thinq- www.elearnity.com) arning “Electronic Learning” è una forma pprendimento a distanza, utilizzando le e tecnologie della comunicazione

Transcript of Learning Web 2.0

Page 1: Learning Web 2.0

“Una combinazione di servizi d’apprendimento e di tecnologie volta a fornire un apprendimento integrato ad alto valore, in ogni tempo e in ogni luogo”. (Thinq- www.elearnity.com)

E-Learning “Electronic Learning” è una formadi apprendimento a distanza, utilizzando lenuove tecnologie della comunicazione

Page 2: Learning Web 2.0

Formazione a distanza“L'insieme dei metodi didattici in cui, a causa della separazione fisica tra gli insegnanti e i discenti, la fase interattiva dell'insegnamento (stimolo, spiegazione, domande, guida) come pure quella pre-attiva (scelta degli obiettivi, compilazione del curriculum e delle strategie didattiche) è condotta per mezzo della stampa o dei mezzi meccanici o elettronici". M.Moore (1973)

La prima iniziativa di studio per corrispondenza fu quella intrapresa nel 1840 in Inghilterra da Isaac Pitman,il quale si era posto l'obiettivo di insegnare i primi rudimenti di stenografia

Page 3: Learning Web 2.0

Formazione a distanza“L'insieme dei metodi didattici in cui, a causa della separazione fisica tra gli insegnanti e i discenti, la fase interattiva dell'insegnamento (stimolo, spiegazione, domande, guida) come pure quella pre-attiva (scelta degli obiettivi, compilazione del curriculum e delle strategie didattiche) è condotta per mezzo della stampa o dei mezzi meccanici o elettronici". M.Moore (1973)

A partire dalla fine degli anni '60 succedono i cosiddetti sistemi FaD multimediali o di seconda generazione, caratterizzati da un uso integratodi materiale a stampa, trasmissioni televisive, registrazioni sonoree in alcuni casi software didattico.

Page 4: Learning Web 2.0

Formazione a distanza“L'insieme dei metodi didattici in cui, a causa della separazione fisica tra gli insegnanti e i discenti, la fase interattiva dell'insegnamento (stimolo, spiegazione, domande, guida) come pure quella pre-attiva (scelta degli obiettivi, compilazione del curriculum e delle strategie didattiche) è condotta per mezzo della stampa o dei mezzi meccanici o elettronici". M.Moore (1973)

Negli anni Novanta la "formazione in rete" o "istruzione a distanza di terza generazione“la quale si caratterizza per l'impiego di tecnologie digitali, di Computer MediatedCommunication,e in particolare delle reti telematiche Internet/Intranet.I sistemi di terza generazione, nella terminologia FaD, sono chiamati ancheon-line education (formazione in rete) in quanto viene istituita l'interazione trai partecipanti in una vera e propria "comunità di apprendimento" che favoriscesia il superamento dell'isolamento del singolo, sia la valorizzazione dei suoi rapporti con il gruppo.

Page 5: Learning Web 2.0

Formazione a distanza

•Poter usufruire dell’istruzione indipendentemente dai tempi e dai luoghi•Abbattimento dei costi

•Esigenza di automotivazione (modalità non coercitive)•Isolamento

•Comunità di apprendimento•Tutoraggio

Modalità Blended

Didattica in rete

Page 6: Learning Web 2.0

Computer e formazione

La psicologia del comportamento 1954 Frederic Skinner scrive “The scienze of learning and the art of teaching”

La cibernetica 1948 Norbert Wiener scrive“Cybernetics, or control and communicatio in the animal and machine”

Page 7: Learning Web 2.0

Computer e formazione

La didattica può essere un processo di natura tecnica, il cui principio regolatoreè la programmazione. In base a una previa identificazione di precisi obiettivi di istruzione, si costruiscono sequenze di apprendimento

Page 8: Learning Web 2.0

Computer e formazione

Il Computer Based Training o CBT ("insegnamento basato sul computer") è unMetodo di insegnamento basato sull'uso di speciali programmi didattici per computer o di altro software dedicato Il Computer Assisted Instruction (didattica assistita dal computer)

Page 9: Learning Web 2.0

Computer e formazione

Il PC multimediale sembra uno strumento ideale per favorire i processi cognitivi perchéconsente di essere coinvolti su più livelli percettivi

Anche l’ipertesto sembra essere importante ai fini dell’apprendimento perchéla memoria umana procede per associazioni, link, tra elementi di informazione

Page 10: Learning Web 2.0

Computer e formazione

•Individualizzazione •Razionalizzazione del curricolo

•Focalizzare solo l’aspetto cognitivo•Isolamento

•Integrazione altri metodi didattici•Intervento docente

Page 11: Learning Web 2.0

Internet - World Wide Web La data di nascita del World Wide Web viene comunemente indicata nel 6 agosto 1991,quando un fisico, Tim Berners-Lee, figlio di matematici, pubblicò il primo sito nella rete internet, dando vita al fenomeno della tripla W.

“Quando proposi il Web nel 1989, la forza portante che avevo in mente era la comunicazione tramite condivisione del sapere, e il "mercato" portante era la collaborazione tra le varie persone sul posto di lavoro o a casa propria. Grazie alla costruzione di un Web ipertestuale, un gruppo di qualsiasi dimensione potrebbe esprimersi con facilità, acquisire sapere e veicolarlo velocemente, superare le incompresioni e ridurre la ridondanza degli sforzi. Ciò regalerebbe ai suoi membri un nuovo potere per costruire qualcosa insieme.”

L’architettura del nuovo Web, 1999

Page 12: Learning Web 2.0
Page 13: Learning Web 2.0

Tim O'Reilly

2004. The Web 2.0 Conference

Page 14: Learning Web 2.0
Page 15: Learning Web 2.0
Page 16: Learning Web 2.0
Page 17: Learning Web 2.0
Page 18: Learning Web 2.0
Page 19: Learning Web 2.0

CondivisioneCollaborazioneCooperazione

tag, commenti, rss

Page 20: Learning Web 2.0

E- Learning 2.0

Formazione a distanza

Computer e formazione

Page 21: Learning Web 2.0

Indicazioni metodologiche Matematica 2003

Il laboratorio di matematica non è un luogo fisico diverso dalla classe, è piuttosto uninsieme strutturato di attività volte alla costruzione di significati degli oggetti matematici.Il laboratorio, quindi, coinvolge persone (studenti e insegnanti), strutture (aule, strumenti,organizzazione degli spazi e dei tempi), idee (progetti, piani di attività didattiche,sperimentazioni).

La costruzione di significati, nel laboratorio di matematica, è strettamente legata, da unaparte, all'uso degli strumenti utilizzati nelle varie attività, dall'altra, alle interazioni tra lepersone che si sviluppano durante l’esercizio di tali attività.

L’insegnante eserciterà il suo ruolo di mediazione sia in modo diretto, attraverso l'introduzione degli strumenti matematici necessari in relazione alle diverse situazionididattiche, sia in modo indiretto, utilizzando le produzioni individuali degli alunni(da confrontare e discutere in classe) e attraverso la valorizzazione dei contributi degli alunni durante le discussione in classe e il lavoro di gruppo.

Page 22: Learning Web 2.0

Indicazioni metodologiche Matematica 2003

Il laboratorio di matematica non è un luogo fisico diverso dalla classe, è piuttosto uninsieme strutturato di attività volte alla costruzione di significati degli oggetti matematici.Il laboratorio, quindi, coinvolge persone (studenti e insegnanti), strutture (aule, strumenti,organizzazione degli spazi e dei tempi), idee (progetti, piani di attività didattiche,sperimentazioni).

La costruzione di significati, nel laboratorio di matematica, è strettamente legata, da unaparte, all'uso degli strumenti utilizzati nelle varie attività, dall'altra, alle interazioni tra lepersone che si sviluppano durante l’esercizio di tali attività.

L’insegnante eserciterà il suo ruolo di mediazione sia in modo diretto, attraverso l'introduzione degli strumenti matematici necessari in relazione alle diverse situazionididattiche, sia in modo indiretto, utilizzando le produzioni individuali degli alunni(da confrontare e discutere in classe) e attraverso la valorizzazione dei contributi degli alunni durante le discussione in classe e il lavoro di gruppo.

Il laboratorio serve per evitare che le attività proposte siano solo una raccolta di problemi da risolvere,affidando al dialogo e alla collaborazione la costruzionedi un sapere organico

Page 23: Learning Web 2.0

Ricerca didattica

Dalla “programmazione” al dialogo

Selezione critica dell’informazione

Web 2.0

Partecipazione reale

Comunicare, cooperare, creare insieme

Scambio docente/alunno,cooperazione tra alunni

Stimolare interesse,seguire l’apprendimento reale

Correggere l’eccessiva libertà,contenere il potere della rete

Internet e didattica

Una nuova idea di classe

Page 24: Learning Web 2.0

W W W WWW2

1. Sono i nuovi strumenti di comunicazione utilizzati dai ragazzi

2. Abitudine ad utilizzare nuovi strumenti di comunicazione

3. Formare alla condivisione, collaborazione, cooperazione

4. Formare alla metacognizione

5. Grande disponibilità di risorse in rete

6. Interattività dei materiali

1. Problemi tecnici (laboratori, connessione)

2. Gli strumenti del Web 2.0 sono “generalisti”

3. Si prevede formazione alla condivisione, collaborazione

4. Si prevede formazione alla metacognizione

5. Disorientamento per l’eccesso di offerta di risorse.

6. Gli strumenti interattivi forniscono soluzioni “troppo” automatiche

1. Avere pazienza il tempo gioca a favore2. Usare pochi strumenti ben pensati Google Teacher Academy3. Prevedere educazione alla condivisione e collaborazione come obiettivo4. Prevedere educazione alla metacognizione come obiettivo5. Costruzione elenco ragionato di risorse6. Mescolare metodologie diverse

Page 25: Learning Web 2.0

Qualche esempio e un’esperienza

http://www.google.it/intl/it/options/

http://didatticainreteweb20.blogspot.com/

http://sissis.unipa.it/sito/levis/studenti/AA2007_49/occhidigatto/damore/geogebra.html

http://193.43.17.27/wiris/it/index.html

Generale

Matematica

Page 26: Learning Web 2.0

Sostituire (o integrare) il libro di testo

Sito del Corso I - Liceo Garibaldi

www.corsoiliceogaribaldi.net

Blog:“Diario di classe”

Moodle:“Lezioni”

Wiki:“Libro di corso”

Scheda di sintesi

Ordine sequenziale;attività giorno per giorno

Ordine per argomenti;lezioni, approfondimenti,vecchi compiti, esercizi

Ordine alfabetico;archivio, nozioni, riferimenti

Organizzazione a valle;definizione degli obiettivi,criteri di valutazione

Google Apps per l'Istruzione

Account utenti su dominio, interfaccia utente personale