Leadership

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la concezione individualistica (o del

“grande uomo”) interpreta la

leadership alla luce dei tratti di

personalità del leaderquesta concezione è

esemplificata dall'affermazione che

"leader si nasce".

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Il carisma

Originariamente ci si riferisce al fatto che una persona possa avere un

rapporto diretto e previlegiato con la divinità e, per ciò stesso, disporre di doti eccezionali quando non sovrannaturali.

J. G. Frazer (1854-1941)

leadership

Weber Max (1864-1920)

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Con gli anni '40 e '50 (R.Lippit e D.White e R. Bales) prende quota l'impostazione al tema della leadership sintetizzabile nella formula "leader si può diventare".

Si mettono a fuoco le condizioni e le circostanze in cui assumono valore:

il possesso capacità intellettive e strumentali (competenze); le capacità relazionali (di comunicazione e socievolezza); gli orientamenti motivazionali.

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Il potere è identificabile dalle risorse per mezzo delle quali la fonte di un messaggio persuasivo esercita la sua influenza nei

confronti di uno o più soggetti

il potere della fonte

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John French e Bertram Raven identificano cinque tipi di

relazioni di potere tra un agente comunicante (fonte) e un

ricevente (bersaglio)

Potere di ricompensa

Potere di coercizione

Potere di legittimità

Potere di identificazione

Potere di competenza

Bertram Raven

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Hieronymus Bosch, Paradiso ed Inferno, c. 1510

Questo tipo di potere è basato sulla capacità di un soggetto influente di premiare e gratificare. L’utilizzo di strumenti premianti rinforza la disponibilità verso le richieste della fonte.

il potere di ricompensa

il potere della fonte

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il potere di coercizione

Questo tipo di potere agisce mediante minaccia diretta, ricatti, punizioni, violenza verso il soggetto che si vuole influenzare. Si fonda sull’abilità di controllare la distribuzione di effetti indesiderati, inducendo negli altri

conformismo rispetto ai propri desideri.

il potere della fonte

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Vedi

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il potere della legittimitàQuesto tipo di potere presuppone che le persone dotate di autorità

abbiano il diritto di governare e di influenzare gli altri. Esso è un potere riconosciuto sulla base di norme condivise in base alle regole della

democrazia ma anche a quelle della tradizione.

il potere della fonte

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"Verdict of the People" by George Caleb Bingham 1855

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il potere dell’identificazione

L’influenza di questo tipo di potere porta il bersaglio a

riconoscersi intimamente nella fonte. L’attrazione e la devozione

producono desiderio di somigliare alla fonte che diventa un costante punto di riferimento

negli atteggiamenti e nel comportamento

il potere della fonte

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il potere dell’identificazione

Tale potere solitamente - ma non necessariamente -

appartiene a persone dotate di un particolare carisma, cioè

di un elevato prestigio derivante da una forte

capacità di persuasione e di guida ed è comunemente

presente a diversi livelli ed in diverse forme.

il potere della fonte

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il potere dell’identificazione

Tale potere solitamente - ma non necessariamente -

appartiene a persone dotate di un particolare carisma, cioè

di un elevato prestigio derivante da una forte

capacità di persuasione e di guida ed è comunemente

presente a diversi livelli ed in diverse forme.

il potere della fonte

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il potere della competenzaSi basa sul possesso, da parte della fonte, di conoscenze, esperienze, e talenti che legittimano la richiesta nei confronti del bersaglio di conformarsi a quanto discende da principi così fondati.

il potere della fonte

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La leadership determina le alternative climatiche, conseguenza dei diversi comportamenti che un leader può

adottare.

Il comportamento del leader genera un clima di gruppo funzionale o meno alla produttività e all'efficienza.

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Il clima di gruppo

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stili di leaderhip e climi di gruppo

stileautoritario

il leader impone modi e tempi di attività lasciando nel vago le azioni future; assegna il lavoro ai singoli membri; gli elogi e le critiche sono personalizzati

si evidenziano comportamenti aggressivi o apatici; la produttività è alta solo quando il leader è presente

stile democratico

il leader incoraggia il gruppo a determinare le linee di attività; agevola la discussione e lo sviluppo delle varie fasi; la divisione dei compiti è affidata al gruppo

comportamenti amichevoli; produttività media sia quando il leader è presente sia quando è assente

stile lassistail leader sostanzialmente si disinteressa dello sviluppo delle azioni; fornisce materiali e informazioni solo se richiesto; si limita nei giudizi di merito

tasso più elevato di aggressività che nella seconda condizione; produttività molto debole

R. Lippit, D. White, 1943stanismiraglia

modalità gestionali effetti

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I sentimenti e le emozioni sono rilevanti per il successo e per la stessa

sopravvivenza del collettivo.Il leader è colui che è in grado di valorizzare le risorse emozionali.

Componente espressiva

Robert Bales (anni ’50) esplora la dimensione espressiva della dinamica gruppale con particolare riferimento all’affermazione

della leadership:

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Robert F. Bales (1916-)

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Aree d'analisiCategorie di osservazione Indicatori comportamentali

area socio-emozionale

Offre solidarietà mostra stima, dà aiuto ed appoggio, elogiaRiduce la tensione scherza, ride, si mostra rilassato e soddisfatto

Si mostra d'accordo annuisce, approva, accetta, esegue

area del compito neutrale

Dà suggerimenti fornisce idee, indica soluzioni

Esprime opinioni valuta, giudica, analizza, interpreta, esprime desideri e sentimenti

Fornisce informazioni informa, ripete, conferma, chiarisce, illustraChiede informazioni chiede ragguagli, spiegazioni, conferme

Chiede opinioni chiede valutazioni e giudizi, interroga su sentimenti e stati d'animo

Chiede suggerimenti chiede indicazioni e direttive

area socio-emozionale

Si mostra in disaccordo rifiuta l'aiuto, si astiene, dubita, si arrende, si rivela formalista

Mostra tensione chiede aiuto, accresce il nervosismo, si tira fuoriSviluppa antagonismo contrasta, scoraggia, disprezza, svilisce, distrugge

integrazione

clima

decisione

controllo

valutazione

flusso inform

ativo

Il modello d’analisi dell’interazione di Bales

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Rapporto tra stili di leadership e situazione in cui la leadership si

afferma:

Teoria della leadership contingente (Fred Fiedler, 1964)

l'efficienza della leadership, sia essa centrata sulla

socialità sia sul compito, dipende da come si presenta

la situazione, dalle sue contingenze.

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L'efficienza degli stili di leadership

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Fiedler, 1964

situazione sfavorevole

Situazione favorevole

Situazione mediamente sfavorevole

Leader task oriented

Leader group oriented

effic

ienz

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L'efficienza degli stili di leadership

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(Quaglino, 1992)

leadershipbisogno di equilibrio

membership

bisogni dell'individuo

groupship

bisogni del gruppo

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la dinamica dei bisogni e la leadership

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differenza tra Leadership e Management

Management è conduzione, coordinamento, responsabilità. I Managers governano le routines e promuovono l’efficienza.

La Leadership è influenza: sulle direttrici dei motivi e delle azioni, sulle azioni e le opinioni. I Leaders sviluppano una visione e criteri di valutazione.

“Managers are people who do things right, while leaders are people who do the right thing.”

Warren Bennis

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Competenze del Leader Per Bennis i leaders che si sono dimostrati in

ogni epoca efficaci hanno sostanzialmente evidenziato sei competenze primarie relative a:

§ Creare il senso di una missione§ Coinvolgere e motivare le persone

§ Costruire un’architettura sociale agile ed adattativa

§ Generare and sostenere l’impegno§ Favorire la nascita di nuovi leaders

§ Ottenere risultati

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leadership trasformazionaleInfluenza Idealizzante Ottenere fiducia, essere modello di ruolo in cui i

collaboratori possono identificarsi

Motivazione Ispirazionale Dotare di significato il lavoro delineando prospettive sfidanti che elevano le aspettative

Stimolazione Intellettuale Sollecitare innovazione e creatività, mettere in discussione le credenze consolidate e le abitudini

Considerazione Individuale Facilitare per mezzo di una comunicazione personalizzata, la crescita e le opportunità di apprendimento

Schein, Bass, Bennis e Nanus (1985)stanismiraglia

La leadership

Edgar Schein