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Le Prugne di Terranova diventano a Denominazione Comunale Le “Prugne di Terranova” diventano a Denominazione Comunale di Origine

L’antico frutto diventa prodotto a marchio in attesa del lancio del 19 luglio

Le famose “Prugne di Terranova” molto conosciute come “i pruna di frati” diventano a Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) grazie alla specifica delibera del consiglio comunale di Terranova Sappo Minulio che ha approvato il “Regolamento

comunale per la istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) e concessione del marchio per il prodotto “Susine di Terranova Sappo Minulio” altresì detto “Prugne di Terranova” o tradizionalmente “Prùna dì fràti” ed il relativo Disciplinare di Produzione e di Utilizzo del Marchio “Prugne di Terranova – De.C.O.”. Potranno fregiarsi del marchio “Prugne di Terranova De.C.O.” le prugne prodotte ed opportunamente confezionate dagli agricoltori singoli o associati che ne faranno richiesta al comune e che possiedono i requisiti previsti dal Regolamento e dal Disciplinare. “A tal fine – sostiene il sindaco Salvatore Foti – abbiamo previsto un Registro comunale in cui annualmente verranno annoverati i richiedenti ai quali viene concesso o revocato l’uso del marchio. L’istituzione della De.C.O. e l’attribuzione del marchio è un modo per promuovere e valorizzare concretamente il prodotto tradizionale per eccellenza del nostro territorio comunale conosciuto in tutta la provincia. Con il marchio “Prugne di Terranova De.C.O.” vogliamo conferire un valore aggiunto ad un prodotto ortofrutticolo che così uscirà fuori dall’anonimato anche grazie ad una campagna promozionale che l’amministrazione comunale contribuirà a sostenere, consapevole che il marketing territoriale e lo sviluppo integrato concreto passano dalla sinergia tra pubblico e privato. Il 19 luglio prossimo – continua il sindaco Foti - avverrà la presentazione ufficiale del marchio e del più ampio progetto di rilancio territoriale in occasione di un convegno di alto profilo tecnico e scientifico intitolato “LE PRUGNE DI TERRANOVA DE.C.O.: VALORIZZAZIONE INTEGRATA E BIODIVERSITÀ”. Vi parteciperanno tra gli altri, esponenti del mondo politico-istituzionale e agricolo, rappresentanti dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, dell’Università di Perugia, del Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, dell’Associazione nazionale Città dei Sapori”. Per il coordinatore tecnico del “Progetto Terranova”, l’agronomo Rosario Previtera “il marchio De.C.O. è un marchio cosiddetto ad “indicazione semplice” e va inteso come una “private label” ovvero come un marchio collettivo che non va in contrasto con la normativa comunitaria sulle denominazioni di origine e sui prodotti tipici. La valorizzazione delle prugne di Terranova Sappo Minulio e del territorio comunale stesso si basa proprio sul connubio tra prodotto caratteristico o tradizionale e le valenze territoriali, siano esse storico-culturali che ambientali o paesaggistiche. L’obiettivo del progetto denominato “Progetto Terranova” è proprio quello di consentire lo sviluppo integrato e reale del territorio, con azioni mirate e che potranno usufruire dei fondi previsti dall’attuale Piano di Sviluppo rurale regionale”. Già è iniziata una prima fase di sperimentazione col dipartimento GESAF dell’università reggina, attraverso la quale si proverà a caratterizzare “i pruna di frati” e a definire i risultati produttivi dell’innesto della prugna di Terranova con diversi portinnesti selezionati e con diversi sistemi di coltivazione. Ulteriori azioni di sperimentazione sono in via di definizione con altri enti di ricerca. Inoltre si è costituita appositamente una cooperativa di produttori denominata “Terranova” che punterà alla selezione e alla commercializzazione di questo antico prodotto dalla nuova veste. Per eventuali informazioni: Città di Terranova Sappo Minulio (RC): Tel. 0966/619002 -619004 WWW.PRUGNEDITERRANOVA.IT [email protected] - Dott. Rosario Previtera: 368/3782349 [ Del 09/07/08 - Fonte: www.calabriaora.it ]

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MERCOLEDÌ 16 LUGLIO 2008

TERRANOVA SAPPO MINULIO. Un convegno per le gustose “pruna di frati” Un grande evento per un piccolo e caratteristico borgo rurale si terrà sabato 19 luglio, con inizio alle ore 17,30 nella cittadina della Piana con il convegno di presentazione del marchio De.C.O. per le famose "pruna di frati". Un prodotto che merita la Denominazione Comunale di Origine per la sua storia e le sua bontà. Il convegno "Le prugne di Terranova De.C.O.: valorizzazione e biodiversità" avrà luogo in località Scroforìo presso "Al Casale". Seguiranno le degustazioni delle prugne e dei prodotti tradizionali a base di "Prugne di Terranova". Da non perdere ! INFO: www.infodeco.it; www.dedonno.net; www.prugnediterranova.it Pubblicato da Giuseppe d'Amico a 16:57

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Il convegno "Le prugne di Terranova De.C.O.: valorizzazione e biodiversità" avrà luogo in località Scroforìo presso "Al Casale".: 19/07/2008

Un grande evento per un piccolo e caratteristico borgo rurale si terrà sabato 19 luglio, con inizio alle ore 17,30 nella cittadina della Piana con il convegno di presentazione del marchio De.C.O. per le famose "pruna di frati".

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TERRANOVA SAPPO MINULIO. Un convegno per le gustose “pruna di frati”

TERRANOVA SAPPO MINULIO. Un convegno per le gustose “pruna di frati” Un grande evento per un piccolo e caratteristico borgo rurale si terrà sabato 19 luglio, con inizio alle ore 17,30 nella cittadina della Piana con il convegno di presentazione del marchio De.C.O. per le famose "pruna di frati". Un prodotto che merita la Denominazione Comunale di Origine per la sua storia e le sua bontà. Il convegno "Le prugne di Terranova De.C.O.: valorizzazione e biodiversità" avrà luogo in località Scroforìo presso "Al Casale". Seguiranno le degustazioni delle prugne e dei prodotti tradizionali a base di "Prugne di Terranova". Da non perdere!

Luigi Palamara

Tag: Eventi , Prodotti Tipici , Turismo

TERRANOVA SAPPO MINULIO. Un convegno per le gustose“pruna di frati”

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Valorizzazione e biodiversità delle prugne di Terranova Terranova Sappo Munilio (Reggio Calabria), 19 luglio, 2008

«Prugne di Terranova Deco: valorizzazione integrata e biodiversità», questo il titolo del convegno di presentazione che si terrà alle ore 17,30 presso il borgo rurale di Scroforìo di Terranova Sappo Minulio (Reggio Calabria). Le storiche «pruna di frati» introdotte nel 500 dai monaci benedettini sono state dotate del marchio di Denominazione comunale di origine e saranno protagoniste di un programma di attività di ricerca e sperimentazione nonché di rilancio e sviluppo integrato del territorio. Tra i partecipanti al convegno i rappresentanti della Facoltà di agraria di Reggio Calabria, dell’Associazione nazionale Città dei sapori, del Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria.

Per informazioni: tel. 368.3782349 [email protected]

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51Venerdì 18 luglio [email protected]

e personaggiRibalta

A Cariati si ballacon la tarantella

di PASQUALE LOIACONO

CARIATI - La “tarantella”:ballo antico e nuovo; emblemadella Calabria che vuole ritro-vare una identità perduta neilunghi anni della ignominiapubblica e privata; moto delcorpo e dell'anima, capace disuscitare emozioni nascoste etuttavia rilevate fuori dai luo-ghi comuni delle discoteche,delle fredde top list sommini-strate dai mass media, comesi trattasse di un “non luogo”della uniformità di un popo-lo.

La “tarantella” ritorna nelnostro “tempo” grazie anchealla incessante operadi divul-gazione di Cataldo Perri, me-dico prestato alla politica o po-litico prestato alla medicina:comunque ottimo assessorealla cultura del comune diCa-riati e, quel che più conta, unodei massimi esperti della tra-dizione musicale calabrese:insomma, un “guru”.

L’appuntamento è per sa-bato prossimo nel centro sto-prico di Cariati con il radunodei chitarristi battenti.

Dottore, prosaicamente,cosa è la tarantella?

«Gambe che si inarcano inelastiche evoluzioni, passistretti che rincorrono il par-tner in un anelito comunicati-vo quasi carnale; piedi chesaltano con cadenza ossessi-va a mimare rituali dal saporeanimalesco; braccia che fen-dono l'aria a tracciare antichelotte di coltelli e mani che rin-corrono la donna sfiorandone

il corpo per poi ritrarsi in unimpeto di pudore ed erotismo.E occhi scuri a scrutaresguardi fieri e appassionatiper trasmettere pulsioni diamore e di morte».

Malei hadei ricordipreci-si?

«Nella memoria ho Il suonogracchiante di un grammofo-no che, sontuoso, troneggia-va nella stanza più grande, ele tarantella che regalava agetto continuo agli invitatinelle cerimonie delle più im-portanti feste familiari (ma-trimoni, battesimi, lo scambiodegli oggetti d'oro nei fidan-zamenti): sono senz'altro que-ste fra le emozioni più fortiche hanno occupato i recetto-ri delle mie emozioni e hannosegnato la memoria della mia

infanzia».Come mai?«A quell'epoca ogni festa

era segnata dai rituali dellacultura popolare: dalla ga-stronomia alla musica e la re-gina incontrastata era la ta-rantella, suonata con la chi-tarra battente e gli organet-ti».

Voliamo più in alto: ma latarantella è identità dellaCalabria?

«Non so dire se la tarantellasia nata in Calabria,ma possocertamente affermare che èqui. in questa terra, crogiolodi razzee di culture (daquellaaraba a quella spagnola daquella greca a quella turcache questa danza ha perso lecaratteristiche di una giovia-le leggera danza socializzante

perdiventare espressionepiùvera e diretta delle emozioniumane: amore, rabbia, san-gue, lotta, gioia, morte,s sen-sualità».

Cosa fare, allora, per sfa-tare codesto senso innatoche vorrebbe vedere nellatarantella un retaggio mu-sicale ormai sorpassato?

Che sia un linguaggio mu-sicale datato non mi risulta,anche perché ai tempi goliar-dici dell'università, quando sifaceva musica per autenticapassione, noi calabresi, consmisurato orgoglio ostenta-vamo i nostri ritmi assieme acoetanei francesi, americani,greci, giapponesi: Ricordocerte tarantelle mmemorabi-li»

«Viva la tarantella “tera -peutica». I suoi armonici “cir -colari” portano ad uno statodi benessere che conduce allatrance. Ballare la tarantellacoinvolge tutti i muscoli delcorpo, contribuendo a vincerenevrosi e psicosi. Fatevi una“tarantella”, o giovani.«S…ballatevi con la tarantel-la, rimedio naturale ai malidell'anima».

Il gruppo di Perri con la chitarra battente

Rassegna itinerantedi cantastorie

L’appuntamento

SINGOLARE figura di in-trattenitore ambulante,che raccontando in musi-ca fatti di interesse gene-rale, il cantastorie rap-presentava spesso l'unicotramite tra una popola-zione, priva di al-tri mezzidi comuni-cazione, el'attualitàpolitica esociale cheera resa indialetto e,dunque, inuna formalargamenteaccessibileanche ai cetipiù umili. Aquestastraordinaria vicendaculturale, che ha interes-sato in modo particolarela Sicilia e la Calabria, èdedicata la rassegna pro-mossa dall'associazioneAltrosud al fine di esplo-rare la dilatazione di que-sta peculiare formaespressiva che, ai giorninostri, rivive sotto altreforme.

Con la direzione artisti-ca del più celebre dei can-tastorie ancora in attivi-tà, Otello Profazio, la ras-segna ha assunto un an-damento itinerante an-che per riproporre l'anda-re peregrinando dei can-tastorie. Profazio si esibi-rà ogni volta accanto al-l'artista prescelto comerappresentativo di unaparticolare tendenza o vo-cazione. Uaragniaun, che

dopo le serate di Semina-ra e Varapodio, il 18 lu-glio sono a Scilla, è un ori-ginale progetto musicalevotato a “raccontare” leancestrali storie del popo-lo delle pietre, le miserie e

le nobiltàdei "cafoniall'inferno",con parti-colare rife-rimento al-l'Alta Mur-gia barese.Con SilvioTeot, per-cussioni eharmo -nium, Ni-co Berar-di, zam-

pogne, e Luigi Bolo-gnese, chitarra, il proget-to ha la sua anima nellavoce, cristallina e poten-te, di Maria Moramarco.

Il 29 luglio a OppidoMamertino e il 30 luglio aMonasterace, sarà invecedi scena Nonò Salamone,uno degli ultimi canta-storie siciliani che, nativodi Sutera, da oltre tren-t'anni, in una vita in con-tinuo movimento, è impe-gnato a portare ovunquele sue struggenti note.Otello Profazio si esibiràin solitario, con la chitar-ra di Viglianisi, anche il20 luglio a Pellaro e il 26 aSant'Eufemia d'Aspro-monte, concludendo que-sta bella immersione inuna tradizione ancora vi-va e palpitante, il 17 ago-sto a Motta San Giovan-ni.

Checco Zalone incontra i bambini delle case famiglia di Reggio

Una giornata particolare

di ALESSIA COTRONEO

IL TALENTO vocale di Cassandra De Rosa eFederico Angelucci di “Amici” e l'umorismosfrenato e irriverente dei comici Gennaro Ca-labrese e Checco Zalone insieme per combatte-re la violenza domestica. Prima di esibirsi sulpalco del Catona Teatro per “Cuore Siulp”, ap-puntamento annuale a cura del Sindacato Ita-liano Unitario Lavoratori di Polizia (Siulp) diReggio Calabria che si rinnova per il quintoanno consecutivo, le quattro giovani stelle delpanorama artistico italiano ci hanno tenuto aincontrare una fetta speciale del loro pubblico:i bambini meno fortunati delle case famigliaDomus Nazareth e Villa Bethania Christi. Sve-stiti i panni del personaggio «che tocca le cor-de melodiche della canzone italiana e scriveversi sgrammaticati per altri cantanti», comesi autodefinisce, l'artista di Zelig ha fatto tap-pa in uno degli istituti a cui verrà devoluto l'in-casso della serata per stare vicino e portare ilsorriso tra i fans provenienti da contesti disa-giati. Prodigodi battute, sorrisi e abbracci pertutti, ha la penna allenata a firmare autografi

a ripetizione, vuole conoscere i piccoli per no-me e sapere da dove vengono. È la prima voltache visita la città dello Stretto e l'impressione èpositiva. «Ho avuto un impatto bellissimo, i ca-labresi hanno il senso dell'accoglienza nelDna», affermaChecco, cherivela di trovarsi inforte imbarazzo davanti a un pubblico compo-sto anche da bambini e religiose per gli argo-menti e le parole spesso non adatti alla lorosensibilità. «Ma tanto a mezzanotte i bimbivanno a letto», scherza, prontamente rimbec-cato da una bimba di sei anni che lo informache intende stare in piedi fino all'alba. Per icantanti di “Amici”l'incontro con il pubblico sitrasforma in un bagno di folla. Cassandra, piùtimidae introversa,si concentra sullecanzonidella serata, mentre Federico, dietro l'immagi-ne di divo dal ciuffo ingellato, con tanto di bo-dyguard e occhiali da sole da star, è più loqua-ce. «Accostare la mia immagine a una buonacausa è l'aspetto più bello del mio lavoro e farloin Calabria mi riempie di gioia, perché oltre alpiacere di venire in questa terra, che mi piaceparticolarmente, posso mettere la mia voce e lamia popolarità al servizio di chi soffre».

I ragazzi delle case famiglia con Checco Zalone e i ragazzi di Amici

Venerdì 18 luglio 2008 21

Epifani all’arrivo alla Festa della Cgil

Il segretario generale della Cgil chiude la VII edizione della Festa del lavor o

«Incrementare subito i salari»Epifani vede un paese che si ferma e va indietro

di DOMENICO GRILLONE

I TEMI sono sempre quelliattuali e delicati del momen-to. Ma il segretario generaledella Cgil, Guglielmo Epifa-ni, ieri in città a conclusionedella settima edizione dellaFesta del Lavoro, ha il pre-gio di analizzarli in manieratanto sintetica quanto effi-cace. Ed alla prima doman-da del giornalista dell'Uni-tà, Bruno Ugolini, sulla cri-si economica che sta inve-stendo il nostro paese, ri-sponde in maniera illumi-nante. “Questo tema in real-tà non c'è, perché la politicadi Tremonti dice che esistema da le soluzioni sbagliate,il resto del governo parla dialtro. Ed invece una partedel paese vede le propriecondizioni peggiorare digiorno in giorno”. Indi-spensabile per Epifani so-stenere i redditi, soprattut-to da lavoro dipendente e dapensioni, rovesciando lamanovra economica chepunta decisamente solo aitagli. “C'è differenza tra unamanovra che sceglie dovetagliare ma contempora-neamente guarda a dove in-vestire rispetto a quella chetaglia in maniera indiscri-minata”. Taglio alle scuole,alla formazione, agli inve-stimenti nella Sanità, nelleinfrastrutture a partire dalMezzogiorno, sulla sicurez-za. “Quando si agisce cosìnon si da certo una mano alPaese per provare a ripren-dersi. Abbiamo calcolatoche per ogni punto in menodi spesa pubblica per gli in-vestimenti il pil diminuiscedello 0,2%. Quindi più si ta-glia e meno cresce il Paese.E' questo il punto di fondosbagliato della politica delgoverno”. Altra questione

l'inflazione programmataall'1,7%. “Quando quellareale supera il 5% è evidenteche il governo punta a tene-re bassi i salari ed il valoredelle pensioni, e per quantoriguarda il potere d'acqui-sto scommettendo su salariche corrono molto meno del-l'inflazione, l'altra leva pos-sibile che è quella dei consu-mi non viene messa in motoimmaginando i consumi incalo”. Una fotografia, quellaillustrata da Epifani, di unpaese “che si ferma e va in-dietro senza che il governoriesca ad avere una politicain grado di sostenere sia iconsumi che i redditi, e perquello che è possibile, anchegli investimenti”. La que-stione dei diritti e il 'colpo di

mano' del ministro Sacconi“che ha tagliato indiscrimi-natamente le tante conqui-ste raggiunte”, i temi sullasicurezza del lavoro, stra-volti da provvedimenti chealleggeriscono le responsa-bilità dei datori di lavoro, unfederalismo che rischia dispaccare l'Italia in due, lanecessità di rifare un mo-dello contrattuale per mi-gliorare la politica dei sala-ri,: tutte questioni, come an-che quella di un Mezzogior-no dimenticato, che il segre-tario generale della Cgil haaffrontato mettendo inguardia da prossime turbo-lenza che autorizzano a pen-sare, se non ci sarà un cam-bio di rotta, ad un autunnoveramente 'caldo'.

Il Senato accademico approva il Manifesto agli studi per l’anno accademico 2008/09

Ateneo, aumentano le tasse per gli studentidi ANDREA IACONO

TASSE in aumento per gli studenti del-l'Università Mediterranea. Dal prossi-mo anno accademico i contributi da ver-sare per gli iscritti all'ateneo regginosubiranno un incremento medio, conpunte massime del 10%, ma se alcunefasce reddituali non verranno toccate.

Il provvedimento, inserito nel Mani-festo agli studi 2008/09, è stato delibe-rato ieri prima in Senato accademico epoi in Consiglio d'amministrazione,con i soli voti contrari dei rappresen-tanti degli studenti, GregorioPellicano(Senato), Gianni Trapani, AntonelloMallone e Rocco Addesi (CdA). In cam-bio, però, la componente discente ha ot-tenuto l'impegno dei vertici accademicia dirottare gli introiti delle tasse in ser-vizi per gli studenti e a rispettare il co-siddettoPiano dei servizi, condivisoan-

che da rettore e direttore amministrati-vo, entro i tempi di scadenza pattuiti.L'accordo prevede un fondo destinato aborse di studio basate esclusivamentesul merito, il ripristino di Universibus,agevolazioni sulle tasse per alcune cate-goriedi studenti (orfani, figlidivittimedi terrorismo e criminalità organizza-ta, lavoratori, più studenti dello stessonucleo familiare), servizi web come l'at-tivazione delle iscrizioni on line e degliindirizzi email, incentivi per il progettoErasmus, tirocini post laurea, conven-zioni con attività commerciali della pro-vincia, serviziomensa a Ingegneria, ta-riffe privilegiate per i servizi del Centrostampa d'ateneo e il Centro multimedia-le di Architettura, orario continuatoper tutte le biblioteche. In particolareper la facoltà di Giurisprudenza, glistudenti hanno ottenuto l'impegno a ri-sistemare Palazzo Zani, attivare la rete

wireless, ripristinare l'ascensore perdisabili e attivare la caffetteria.

«Purtroppo il sentore nazionale eraquello di un incremento delle tasse e cisiamo visti costretti a subire una forza-tura da parte della nostra amministra-zione - dichiara il senatore GregorioPellicano, soddisfatto a metà - E' anchevero però che si è mostrata disponibileal confronto e pronta al dialogo, dopoche avevamo prodotto due documentiin Consiglio degli studenti in cui dice-vamo no all'aumento chiedendone ilrinvio subordinato al miglioramentodei servizi. Avremmo preferito non ac-cadesse ciò, ma il quadro nazionale èquello che è».

Altra decisione attesa in Senato eraquella sui tagli ai dottorati di ricerca. E’salvo quello in Ingegneria dei trasportie della logistica diretto dal professoreFrancesco Russo.

Indetto dai sindacati

Scioper odi 24 ore

per le navidello Stretto

di ALESSIA COTRONEO

NUOVO blocco della naviga-zione nello Stretto. Le segre-terie territoriali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Orsa, Fast, Sasmant-Sape Rsu 32 proclamano un nuo-vo sciopero di 24 ore che scat-terà dalle 21:00 di stasera e siprotrarrà fino alla stessa oradi domani, coinvolgendo ilpersonale ferroviario del set-tore navigazione di Messina.Rfi annuncia possibili cancel-lazioni di corse delle navi tra-ghetto e variazioni del pro-gramma di circolazione di al-cuni treni a lunga percorren-za.

L'agitazione, che rischia diparalizzare il traghettamentodi convogli ferroviari da e perla Sicilia e il servizio di colle-gamento veloce tra le duesponde, è la secondaastensio-ne dal lavoro che vede prota-gonista in meno di quattromesi il personale della societàBluvia (divisione navigazionedi Rfi). I motivi della protestasono ancora una volta da rin-tracciare nelle condizioni digravissimo degrado in cuiversano i collegamenti marit-timi tra le coste calabresi e si-cule. I sindacati rilevano «lamancanza di una politica diinvestimenti tesa al rimoder-namento della flotta e al ripia-namento della pianta organi-ca del personale e mettono inevidenza le carenzemanuten-tive palesate da continui dis-servizi che mettono a rischioil trasporto ferroviario sulloStretto». Riscontrano, inol-tre, «la chiara volontà di que-sta dirigenza di ridimensio-nare le potenzialità del settorenavigazione, nevralgico in-sieme a quello della manovrarotabili,perseguendo ilpreci-so intendimento di dismette-re il servizio di traghettamen-to sullo Stretto».

Reggio

25P I A N A

DOMENICA 23 novembre 2008 calabriaora

Sapori locali mon amourDiverse le iniziative di valorizzazione, ma la strada è lunga

GUSTOSIITINERARISopra, leclementine.A sin., standdello scorsoTorron&fest.Sotto, laconfettura diprugneDe.co. diTerranova

Terra delle mille contraddizioni. Baciata dalclima, spesso ignara delle sue fortune. La Pianadi Gioia Tauro è la sola che (insieme a Sibari) in-terrompe l’ondulato profilo della Calabria. Ter-ra remota, è vero. Abbandonata per alcuni ver-si. Ma è proprio questo che le ha permesso di ac-cogliere sterminati giardini e godere dei lorofrutti; qui gli abitanti hanno vissuto e in buonaparte vivono di agricoltura. Ma se parliamo diturismo rurale, c’è ancora da fare. Quello è turi-smo che cerca il sapore della cucina povera, il ri-cordo dei materiali antichi, la ricchezza dellatradizione “certificata”. Non che sia un marchioad attestare la qualità, ma non sono riconosci-menti da sottovalutare nel momento in cui lacultura si scopre interessata agli itinerari del gu-sto, le tipicità e le loro manifestazioni vengonorivalutate e l’elemento locale attira l’attenzionedella comunità in maniera trasversale. Una sor-ta di rivincita del cibo sagraiolo sulla “nouvellecuisine”.

Igp, De.Co. ed altre eccellenzeLa volontà non manca. Isolate ma importan-

ti vittorie, le eccellenze locali le hanno già “por-tate a casa”. La tradizione delle arance, dei kiwi,dell’olio d’oliva oggi sono apprezzate in tutta Ita-lia e in Europa. La produzione delle clementinecalabresi Igp (Indicazione geografica tipica) ri-guarda i comuni di Palmi, Gioia Tauro, Rizzico-ni, Rosarno, San Ferdinando. Inoltre, nell’am-bito dei progetti promossi dal Piar (Programmainterventi per le aree rurali) si sono costituitiuno Sportello per le ricerche e gli studi di setto-re nel turismo rurale a Rosarno e uno Sportelloa sostegno delle imprese agricole a Polistena.La Denominazione comunale (lanciata dal gior-nalista Luigi Veronelli alla fine degli anni ’90 enella Piana da Coim idea, la società di servizi diPolistena che oggi è ente capofila dell’Ats Rura-lia, il gestore dello Sportello Piar), è un'attesta-

zione basata sul profondo legame di un prodot-to o delle sue fasi produttive al luogo d'origine.Nell’ambito del Piar Piana, la De.Co. è a per il“pane brundu” (pane giallo) di Melicucco. E perla “struncatura” di Palmi; per il torrone di Poli-stena; per il parquet d’ulivo di Rizziconi; per lascorza d’arancio candita di Rosarno; per il mie-le d’agrumi di San Ferdinando e le ceramiche diSeminara. Inoltre, vantano la De.co. anche leprugne (e le confetture) di Terranova.

Calendarizzazione ed economiaUn buon segno, una speranza che l’economia

Il “Torron&fest” delle sorpreseUnica pecca la mancata partecipazione di tutti i produttori artigianali

Uno tra i prodotti tipici della Piana più co-nosciuti al di fuori del confine nazionale è sen-za dubbio il torrone artigianale di Taurianova,dolce a base di mandorle, miele e zucchero,che grazie all’aggiunta di frutta permette agliamanti di questo prodotto di scegliere tra unavasta varietà, divisa tra quello tenero e quellofriabile, a seconda dei gusti.

E sono ormai tanti i pacchi natalizi che ognianno vengono inviati verso il nord Italia, maanche verso nazioni straniere ricche di emi-grati calabresi come Canada e Australia.

Da decenni le generazioni dei tanti pasticce-ri taurianovesi tramandano le tradizioni delprodotto più ricercato nel periodo natalizionella cittadina pianigiana, e nel 2005 sembraesserci stata una svolta in tal senso attraverso

la costituzione di un’associazione volontariadei produttori artigianali di torrone tauriano-vesi, presieduta dal sindaco della città (attual-mente Domenico Romeo) e comprendente ot-to degli oltre venti produttori cittadini. Unapecca, questa della mancata partecipazione ditutti i produttori, che si spera nel breve tempodi risolvere, anche per continuare la strada in-trapresa il 25 novembre 2005 tutti insieme inmodo da poter essere ancora più forti.

L’Associazione per tre anni consecutivi haorganizzato il “Torron&Fest”, una manifesta-zione organizzata proprio per promuovere iltorrone taurianovese attraverso il coinvolgi-mento di personalità politiche, del mondo as-sociazionistico e delle scuole, con tante ideenuove ogni anno, e che ha spesso richiamato

la partecipazione di numerosi media per unevento ormai fisso nel panorama delle festivi-tà natalizie calabresi. Dopo la riuscitissima edi-zione del 2007, nella quale si parlò financhedella possibile costituzione di una filiera checomprendesse anche alcune città specializza-te nella produzione di alcune materie primenecessarie per la creazione del torrone, ovve-ro San Ferdinando per il miele e MontebelloJonico per le mandorle, quest’anno la manife-stazione si riproporrà sotto una nuova veste.

C’è ancora il massimo riserbo su ciò che ver-rà proposto e sulla data dell’evento, ma comeconfermato dallo stesso sindaco, l’assessore al-le Attività Produttive Ninì Crea sta lavorandoin merito alla questione.

Francesco Falleti

TAURIANOVA

Le “prugne di Terranova”coltivate nel comune di Ter-ranova Sappo Minulio ven-gono dette anche “prugnedei frati” (“prùna dì fràti” indialetto) perché furono conogni probabilità i monacibenedettini celestini ad in-trodurle nel ‘500. Dolci edense, le susine assumononel periodo di maturazione,che si raggiunge tra luglio eagosto, il tipi-co manto diviola intenso,venato dasfumaturedorate come iriflessi dellaloro terra. Lavalorizzazio-ne delle pru-gne ha porta-to all’adozio-ne del marchio De.Co. per ifrutti ed alla costituzionedella Coop. agricola “Terra-nova”, che ha migliorato laproduzione tramite un’ope-ra certosina di coltivazione,raccolta e commercializza-zione nonché l’idea di arric-chire l’offerta pregiata an-che con la confettura extradi prugne di TerranovaDe.Co. In luglio ed agosto si

è registrato un successo delprodotto fresco, sia per qua-lità che per ampiezza dellarichiesta, e questo fa bensperare riguardo alla com-mercializzazione della“Confettura extra” ricavatadalle prugne. Tanto più chei prelibati frutti l’hanno fat-ta da protagonisti anchenella grande manifestazio-ne organizzata dall’associa-

zione nazio-nale “Cittàdei Sapori”ad Hässle-holm, allacorte del re diSvezia, ad ot-tobre.

È inoltre infase di svilup-po un proget-to di ricerca

avviato dal Comune di Ter-ranova in collaborazionecon l’Università degli studidi Reggio Calabria, il Parcotecnologico agroalimentaredell’Umbria e l’associazioneCittà dei sapori, che permet-terà la caratterizzazione el’ulteriore diffusione dellaprugna, della confettura edel frutto secco.

fra. pug.

Prugne e confettura piacciono al re di Svezia

Dolce nettare degli dei,utilizzato per preparare laloro bevanda, l’idromele, oanche per abbinarlo al vi-no. Il miele ha accompa-gnato la storia del sapore,dagli albori della civiltà aigiorni nostri. Nella Pianaquest’oro zuccherino hauna tradizione di tutto ri-spetto, anche oggi, nell’epo-ca dei distretti e dei consor-zi. La produzione pianigia-na di miele è certamente inattivo, benché gli allarmilanciati dagli entomologiprefigurino un periodo dibassa presenza di sciami,dovuta essenzialmente allevariazioni climatiche.

Ebbene, San Ferdinandoha il privilegio di presenzia-re tra le città del miele, unaistituzione che raggruppacittà di ogni regione, unitedall’alta qualità del loromiele. In Calabria nel pre-stigioso consorzio vi sonosolo Amaroni nel catanza-rese e, appunto, San Ferdi-nando. Qui nel piccolo cen-tro dell’area portuale pro-durre miele è una passione,ma anche business, tantoche esistono realtà produt-tive che ogni anno com-

mercializzano il loro pro-dotto ben oltre i confinicomprensoriali. Tuttavia,ancora non è stato portato atermine il progetto di costi-tuzione di un vero e proprioconsorzio a tutela del mar-chio con una forte impron-ta istituzionale. I primi pas-si erano stati compiuti, tan-to che era prevista la siner-gia tra il comune, i produt-tori e le associazioni di cit-tadini. L’iter ad oggi èancora incompleto, e l’uni-ca certezza si fonda sull’ec-cellente qualità del miele,che di recente ha suggeritoabbinamenti gastronomiciinsoliti. Un esempio è sen-za dubbio la mielella,l’unione tra miele e cacao.Ma il percorso dell’oro zuc-cherino non si ferma neiconfini sanferdinandesi, vi-sto che esiste una produzio-ne ad Oppido Mamertinafamosa soprattutto per lericette che uniscono il mie-le agli agrumi, specie l’aran-cia. Energia, gusto e quali-tà, dunque, la Piana delmiele ha tutti i requisiti diun prodotto destinato alla“coppa degli dei”.

Domenico Mammola

Città del miele (d’aranci)Ma non c’è un consorzio

valle del marroSAN FERDINANDO

POLISTENA «Sugliscaffali delle Coop e dellebotteghe del commercioequo e solidale il consuma-tore trova l’olio, la pasta, ilegumi, la passata di pomo-doro, le melanzane, il pestodi peperoncino con il mar-chio “Libera Terra”.

Sono prodotti gustosi ebuoni, che hanno un conte-nuto di impegno civile: rac-contano lo spirito di iniziati-va imprenditoriale e la de-terminazione di giovani delSud, diversamente abili enon, per i quali il “sogno”della libertà si fa “segno” diliberazione». Questo quan-to chiarito dal referente del-l’associazione Valle del Mar-ro – Libera Terra, Don PinoDemasi, composta da diver-si giovani che quotidiana-mente prestano il loro servi-zio, lavorando sui terreniconfiscati alle mafie. Infattisecondo quanto Don Pinoha specificato, quella cheprima era “Terra di mafia”-grazie al lavoro dei volonta-ri - comincia ad essere “Libe-ra Terra”. L’attività di agri-coltura biologica si è ormaiaffermata come un esempiodi economia pulita e soste-

nibile, che parte dall’eticaper ottenere sviluppo. Circa80 ettari di terreni confisca-ti alla mafia nei comuni diGioia Tauro, Oppido Ma-mertina e Rosarno sono di-ventati, attraverso un fatico-so ripristino del ciclo pro-duttivo, fonte di prodotti ti-pici e biologici (l’olio, il mie-le, i sott’olio) e piano pianoanche di reddito per i soci.E’ l’esempio di ragazzi vir-tuosi che intendono intra-prendere attività di volonta-riato, insieme agli scout. Lagiornata tipo del volontarioparte generalmente al matti-no con il lavoro di recuperodei beni confiscati e della lo-ro produttività. Insieme aglioperatori delle cooperativesi porta avanti la lavorazionedei terreni per contribuire aprodurre e successivamentecommercializzare i prodottibiologici. Nel pomeriggio sipartecipa ai laboratori di for-mazione e informazione suitemi della legalità, dell’usosociale dei beni confiscatidelle mafie. La sera infine di-venta un momento di incon-tro e confronto tra i volonta-ri e le comunità locali.

Angela Corica

Quando coltivare la terraè un messaggio di legalità

TERRANOVA

società

pianigiana migliori servendosi delle sue risorseprimarie, che finalmente valorizzi i suoi prodot-ti. Con la creazione di grandi eventi e la parteci-pazione a manifestazioni altrui. Con il potenzia-mento delle associazioni dei produttori. Con ca-lendarizzazioni più efficaci, che non sovraffolli-no in un limitato periodo di tempo il mercatocon un solo prodotto. Con la professionalizzazio-ne del personale addetto all’impresa agricola el’utilizzo di impianti tecnologicamente avanza-ti. E con l’aiuto immancabile delle Istituzioni.

Francesca Pugliese

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Martedì 23 settembre 2008 47

APPUNTAMENTI

Prodotti d’eccellenza

Sardella di Crucoli

In una bella posizione pa-noramica della ionica cro-tonese sorge Crucoli. Fa-mosa la produzione di sar-della presso la frazioneTorretta di Crucoli, che icrucolesi preparano a usoe consumo familiare; latradizione ormai è secolaree la tecnica di lavorazioneviene tramandata da gene-

razioni. Un sapore che uni-sce terra e mare, dovuto al-la lavorazione del pescecon peperoncino rosso inpolvere, sale e finocchiettoselvatico. Dopo la stagio-natura che va da aprile adottobre, il sapore è deciso eforte, il profumo lungo, pe-netrante e anche delicato esi presenta di colore rosso

scuro. Può essere gustatasul pane con un filo d'olioextravergine d'oliva, comecondimento per la pasta,accompagnata ai formag-gi o per farcire le famosepitte, ma anche come dice-va Mario Soldati: “…usan -do una sfoglia di cipolladopo l'altra come un gros-so cucchiaio che si immer-

ge nella sardella e la simangia assieme ad es-sa…”.

(Tratto da: Made in Cala-bria - La rete delle eccellen-

ze calabresi - 2007 - PieroMuscari Comunicazioni eMediaPiù - www.eccellen-

zecalabresi.it)

Il re di Svezia Carl XVI Gustav (il primo da destra), insieme alla famiglia reale

Al re di Svezia, Carl Gustav, piacciono i prodotti calabresi

Le confetture di prugnebuone anche per “palati nobili”

di ROSARIO PREVITERA

HASSLEHOLM (SVEZIA) -Dopo il successo ottenutodalle tradizionali “pruna difrati” di Terranova SappoMinulio (Rc) fregiatesi delmarchio De.C.O. (Denomi-nazione Comunale di Ori-gine) ora è la volta delleconfetture.

La dolce bontà ottenutacon le migliori “Prugne diTerranova De.C.O.” ha var-cato i confini nazionali ed èstata tra i protagonisti del-la manifestazione interna-zionale organizzata dall'as-sociazione nazionale Cittàdei Sapori ad Hassleholmin Svezia.

Una manifestazione cheha lanciato nei giorni scor-si lo showroom dei prodottiitaliani di qualità e la mo-stra itinerante “Pompei atavola” la quale in otto anniha già toccato i principalicontinenti e che per altridue anni esporterà la cul-tura della dieta mediterra-nea e promuoverà il turi-smo italiano a partire dallevalenze archeologiche del-l'importante sito parteno-peo.

All'inaugurazione delloshowroom presso la localeCasa della Cultura (checonsentirà fino a febbraioprossimo di far apprezzarei prodotti delle Città dei Sa-pori italiane) hanno parte-cipato importanti persona-lità politiche del regno,rappresentanti della stam-pa e dell'imprenditoria,personaggi della moda edello spettacolo nonché icampioni olimpionici sve-desi. I quali hanno apprez-zato grandemente il pro-dotto calabrese.

Grande soddisfazioneper il giovanissimo sindaco

di Terranova Sappo Minu-lio, Salvatore Foti il qualeha partecipato agli eventiistituzionali in rappresen-tanza dell'amministrazio-ne comunale e quindi del-l'unica cooperativa agrico-la del territorio (la Coop.Terranova) che ha intra-preso il percorso di valoriz-zazione delle storiche susi-ne.

«E' stata un'esperienzaimportante - sostiene Foti -che ci ha consentito di in-tessere rapporti con altrinumerosi comuni e provin-ce italiane che sostengono,come noi, le produzioni lo-cali convinti che il prodottodi qualità, sia esso tipicosia solo caratteristico, co-stituisca un elemento di at-trazione dal punto di vistaturistico. Le “Prugne diTerranova De.C.O.” per la

nostra piccola comunitàrurale, possono diventareuna importante risorsaeconomica che coniuga latradizione del comprenso-rio con un rinnovato sensodella cooperazione; il suc-cesso ottenuto col prodottofresco in luglio ed agosto cifa ben sperare nella com-mercializzazione della“Confettura extra di Pru-gne di Terranova”. I profu-mi e gli aromi si conserva-no benissimo ed il sapore ciconfermano essere eccezio-nale. Inoltre, il mercatosvedese sembra propensoverso questo prodotto nuo-vo per le particolari abitu-dini alimentari ed i gustidella popolazione. Vedre-mo».

Per ora si tratta di pochemigliaia di confezioni, conetichetta in doppia lingua

(italiano e svedese) quasiun gadget destinato ancheai numerosi turisti e pelle-grini che accorrono ognianno, anche dall'estero, nelpiccolo borgo di Terranovaattirati dal famoso tauma-turgico crocifisso ligneo.

Intanto stanno prose-guendo le iniziative di svi-luppo integrato tra le qualila ricerca con la Facoltà diAgraria di Reggio Calabriaed il Parco TecnologicoAgroalimentare dell'Um-bria su diversi fronti al finedi caratterizzare scientifi-camente le “Prugne di Ter-ranova” oltre che speri-mentare ulteriori tipologiedi produzione (con lo scopodi estendere il calendario dicommercializzazione) co-me ad esempio le prugnesecche. Questa però è un'al-tra storia.

SCADENZARIO

25 giovedìENPAIA

Denuncia e versamentocontributi. I datori di lavo-ro agricoli che assumonoimpiegati e dirigenti devo-no entro oggi:

- presentare la denunciatelematica relativa alle re-tribuzioni corrisposte nelmese precedente;

- effettuare il versamentodei relativi contributi pre-videnziali utilizzando gliappositi bollettini di contocorrente postale inviatidall’Enpaia, o con M.Avbancario, oppure tramitebonifico bancario esclusi-vamente sulla Banca Popo-lare di Sondrio - sede di Ro-ma - codice IBANIT71Y0569603211000036000X17

30 martedìIRPEF, ADDIZIONALEREGIONALE E COMUNA-LE IRPEF, ALTRE IMPO-STE

Versamento rata per per-sone fisiche non titolari dipartita Iva. Le persone fisi-che non titolari di partitaIva che hanno scelto di ra-teare il pagamento di tutteo parte delle imposte dovu-te a saldo per l’anno d’impo -sta 2007 e/o in acconto perl’anno d’imposta 2008 inbase al modello Unico 2008devono versare l’eventualerata in scadenza utilizzan-do il modello di pagamentounificato F24. Si ricordache sulle somme rateate so-no dovuti gli interessi dello0,5% per ogni mese di ra-teazione. Poiché le scaden-ze e gli interessi aggiuntiviperogni ratavariano daca-so a caso, si rimanda aquanto riportato nella ta-bella pubblicata su L’Infor -matore Agrario n. 22/2008a pag. 79.

Per altre maggiori infor-mazioni si rinvia alle istru-zioni ministeriali per lacompilazione dei rispettivimodelli Unico 2008 e alSupplemento «Unico 2008 -Persone fisiche» pubblica-to con L’Informatore Agra-rio n. 19/2008.

MOD. 730/2008Rettifica acconto Irpef. I

contribuenti, di norma la-voratori dipendenti e pen-sionati, che si sono avvalsidel modello 730/2008 perdichiarare i redditi relativiall’anno d’imposta 2007, ri-volgendosi direttamente alproprio sostituto d’impostaovvero tramite i Centri diassistenza fiscale (Caf) e iprofessionisti abilitati(consulenti del lavoro, dot-tori commercialisti, ragio-nieri o periti commerciali),possono rettificare in tuttoo in parte la misura della se-conda o unica rata di accon-to Irpef quale risulta dalprospetto di liquidazionedel modello 730/2008.

La richiesta di voler ver-sare un minore acconto Ir-pef (ad esempio perché sisono avute maggiori spesedetraibili e/o deducibili nelcorso del 2008), ovvero dinon effettuarlo affatto, de-ve essere comunicata periscritto al sostituto d’impo -sta (datore di lavoro o entepensionistico) entro oggiindicando l’importo che siritiene di versare.QUOTE LATTE

Versamento prelievosupplementare o stipula fi-deiussione. I primi acqui-renti di latte (cooperative,industriali, commercianti,ecc.) devono effettuare en-

tro oggi il versamento delprelievo supplementaretrattenuto ai produttori peril latte consegnato, relati-vamente al mese di luglio2008, in esubero rispetto alquantitativo individuale diriferimento assegnato aisingoli conferenti. In alter-nativa i primi acquirentipossono stipulare una fi-deiussione bancaria a favo-re dell’Agea esigibile a pri-ma e semplice richiesta perun importo pari al prelievosupplementare da versare.

Le ricevute di versamen-to ovvero la fideiussionebancaria devono essere in-viate entro oggi all’Agea ein copia alla Regione com-petente. Sempre entro oggii primi acquirenti devonoregistrare gli estremi dellafideiussione inviata nellabanca dati del Sian (Siste-ma informativo agricolonazionale).

Si vedano al riguardo gliarticoli 6 e 7 del decreto delMinistero delle politicheagricole e forestali del 31-7-2003 (pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale n. 183 dell’8-8-2003) emanato in attua-zione delle disposizioni dicui all’articolo 5 del decretolegge n. 49 del 28-3-2003(in Gazzetta Ufficiale n. 75del 31-3-2003), convertitocon modificazioni nella leg-ge n. 119 del 30-5-2003 (inGazzetta Ufficiale n. 124del 30-5-2003), che ha rifor-mato la normativa in mate-ria di applicazione del pre-lievo supplementare nelsettore del latte e dei pro-dotti lattiero-caseari. Si ve-da anche la circolare Agean. 7193 del 21-11-2003.

Trasmissione telematicadei dati di raccolta del lattemensili. I primi acquirentidi latte (cooperative, indu-striali, commercianti, ecc.)devono provvedere entrooggi a trasmettere telema-ticamente all’Agea, attra-verso il Sistema informati-vo agricolo nazionale(Sian), i dati relativi ai nuo-vi registri di raccolta dellatte con riferimento al me-se precedente; tali dati pos-sono essererettificati entroi venti giorni successivi.

Si vedano al riguardo idue decreti del Ministerodelle politiche agricole e fo-restali del 30 e 31-7-2003(pubblicati nella GazzettaUfficiale n. 183 dell’8-8-2003) emanati in attuazio-ne delle disposizioni di cuial decreto legge n. 49 del28-3-2003 (in Gazzetta Uffi-ciale n. 75 del 31-3-2003),convertito con modificazio-ni nella legge n. 119 del 30-5-2003 (in Gazzetta Ufficia-le n. 124 del 30-5-2003), cheha riformato la normativain materia di applicazionedel prelievo supplementarenel settore del latte e deiprodotti lattiero-caseari.

Si veda anche la circolareAgea n. 7193 del 21-11-2003.REGISTRO

Contratti di locazione eaffitto. Scade il termine pereffettuare la registrazione,con versamento della rela-tiva imposta, dei contrattidi affitto e locazione di im-mobili che decorronodall’1-9-2008; per i contrat-ti di locazione già registratisi deve versare l’imposta re-lativa all’annualità succes-siva che decorre dall’1-9-2008. I contratti di affitto difondi rustici stipulati ver-balmente o con scritturaprivata possono essere re-gistrati cumulativamenteentro il mese di febbraio2009.

Arriva la pioggia, entusiastii numerosi cercatori di funghiLA pioggia che ha preceduto l’arrivo dell’autunno ha inter-rotto bruscamente l'estate ma ha acceso gli entusiasmi de-gli appassionati raccoglitori di funghi dopo che la ridottapiovosità e il caldo record di agosto avevano destato fortipreoccupazioni. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasio-ne dell'arrivo dell'autunno, che astronomicamente prendeil via il 23 settembre, nel sottolineare che l'estate del 2008 siè posizionata all'ottavo posto tra le piu' calde degli ultimiduecento anni e al 25esimo posto per ridotta piovosità sullabase delle analisi preliminari dell'Istituto di Scienze dell'at-mosfera del clima del Cnr (Isac-Cnr).

La nascita dei funghi per essere rigogliosa richiede comecondizioni ottimali - precisa la Coldiretti - terreni umidisenza piogge torrenziali e una buona dose di sole e 18-20gradi di temperatura all'interno del bosco.

L'attività di ricerca - afferma la Coldiretti - non ha solouna natura hobbistica che coinvolge milioni di vacanzieri,ma svolge anche una funzione economica a sostegno dellearee interne boschive dove rappresenta un'importante inte-grazione di reddito per migliaia di "professionisti" impe-gnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali,con effetti positivi sugli afflussi turistici.

E' necessario tuttavia evitare le improvvisazioni e segui-re alcune importanti regole che - sottolinea la Coldiretti -vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti neidiversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia si-curi e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comu-ni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, percontrolli ai Comuni o alle Unioni micologiche e utilizzarecestini di vimini ed evitare le buste di plastica.

I funghi - conlcude la Coldiretti - sono prodotti di valoremedio sotto il profilo nutrizionale e contengono in preva-lenza acqua, ma anche proteine, carboidrati, sostanze mi-nerali e vitamine che non ingrassano chi li mangia.

Matera, 26 - 28 settembre, 2008Da venerdì 26 a domenica 28 settembre le strade del cen-tro storico di Matera ospiteranno «Orizzonti Lucani, lagrande festa del gusto meridiano».

Degustazioni, laboratori, convegni, workshop, spetta-coli e mostre dedicati all'agroalimentare della Basilicata.

In contemporanea si terranno anche il Matera Wine Fe-stival, il Circuito del Gusto, a cui aderiscono i ristoranti diMatera che proporranno menu ispirati alla valorizzazio-ne dei prodotti lucani, il Raduno nazionale di camperisti ele mostre d'arte di Antonio Figliuolo e Francesco Giogoli.

Nella sola giornata di domenica 28 avranno luogo un'e-sposizione di auto e moto d'epoca e il 9º trofeo mountainbike citta di Matera.

Savigliano (Cuneo) 27- 28 settembre 2008Tornerà a Savigliano, in provincia di Cuneo, venerdì 26,sabato 27 e domenica 28 settembre, la kermesse biennalededicata alla carne di qualità che prende il nome dall’omo -nima bistecca di carrè: Madama la Piemonteisa.

Sarannoallestite ampiearee degustazioni e si svolgeràil primo concorso nazionale «Le grandi razze da carne»;non sarà infatti presente solo la Piemontese, ma anche lafrancese Charolaise, la Chianina umbro-toscana e la scoz-zese Angus.

Clermont-Ferrand (Francia), 2 - 4 ottobre, 2008Dal 2 al 4 ottobre la città francese di Clermont-Ferrand,nel Massiccio centrale, tornerà ad essere protagonista delsettore zootecnico, con l’edizione 2008 del Sommet del’élevage, uno dei principali appuntamenti europei pergli allevatori.

Quest’anno la Grande Halle d’Auvergne, il quartiereespositivo, accoglierà nei suoi 150.000 m² di superficiecirca1.100espositori,dei quali circaunterzo internazio-nali provenienti da 30 Paesi e più di 1.800 capi di alta ge-nealogia.

AGOSTO 2008

Mensile di informazione, attualità, cultura, politica, costume, sport e spettacolo del territorio.Uffici e redazione, Piazzale Trodio, 2 Palmi 89015 (RC) Tel. 0966.264130 Fax 0966.261228; e-mail: [email protected]

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Un riconoscimento De.C.O.Le prugne di Terranova “I pruna di frati” sono state oggetto di un convegno ad altissimo livello

CCCCCome vuole la tradizione, anche quest’anno il 26 luglio si èsvolta nella piccola frazione di Scroforio, la festa di S.Anna.I tanti fedeli, provenienti dai vicini paesi, anche in questa oc-casione hanno potuto apprezzare il carattere religioso-folklo-ristico dell’evento, come la celebrazione della Santa Messaall’aperto, il classico “ballo del ciuccio” ed i meravigliosi fuochipirotecnici che hanno allietato i sempre più numerosi fedelipresenti per l’occasione.Durante l’arco della giornata per tutte le vie del piccolo borgosi è assistito al tradizionale “ballo dei giganti”, gioia e diverti-mento per tutti i piccoli della frazione.Per l’occasione i fedeli provenienti dai paesi limitrofi hannopotuto ammirare i lavori di ristrutturazione apportati alla pic-cola chiesetta della frazione, non ultimi quelli di rifacimentodella pavimentazione.La serata si è conclusa con l’esibizione di un gruppo folklori-stico accompagnati da “U ‘zzi Cicciu da Merica” spettacolo of-ferto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sal-vatore Foti, che anche quest’anno ha partecipato alla cerimo-nia ed alla processione.

Scroforio festeggia Sant’Annanel solco delle antiche tradizioni

GGGGGrande partecipazioneall’evento di presentazio-ne delle “Prugne di Terra-nova – De.C.O.” del 19 lu-glio scorso, in cui è stataufficializzata la conces-sione del marchio a Deno-minazione Comunale diOrigine per le storiche etradizionali “pruna di fra-ti” di Terranova SappoMinulio. Ai saluti di rito delsindaco Salvatore Foti edel presidente della coo-perativa “Terranova”Francesco Gazzana, è se-guito l’incitamento del vi-cepresidente della pro-vincia Gesualdo Costan-tino che ha agito secondola logica di filiera e di pro-duzione di qualità, ele-menti importanti per losviluppo agricolo. In rap-presentanza del Diparti-mento agricoltura, il diri-gente regionale GiacomoGiovinazzo ha puntatol’attenzione sull’impor-tanza di estendere le pro-duzioni al fine di provve-dere nel tempo al ricono-scimento del prodotto conmarchi comunitari comel’IGP, complimentandosiper l’iniziativa che concre-tamente è stata intrapre-sa dai produttori localiassociati in cooperativa.L’agronomo Rosario Pre-vitera, coordinatore del“Progetto Terranova” haapprofondito la tematicariguardante il Disciplina-re di produzione ed il Re-golamento comunale perl’attribuzione del marchioDe.C.O. ed ha tracciatol’evoluzione del “ProgettoTerranova” mostrando in

anteprima la confezionecon cui verranno commer-cializzate le prugne diTerranova, ricolma deipreziosi frutti i quali siavvicinano al momentoottimale di maturazione.Previtera ha anche accen-nato alla sperimentazio-ne iniziata con vari enti diricerca, alle prove intra-prese per la produzionedella confettura di prugnee delle prugne secche edha anticipato il contempo-raneo avvio di un “proget-to d’area” per lo sviluppointegrato del comprenso-rio.Felice Vertullo dell’asso-ciazione nazionale Cittàdei Sapori, dopo aver sot-tolineato l’importanza delmarketing territoriale ba-sato sulle produzioni dieccellenza, ha ufficial-mente comunicato l’avve-

nuta accettazione dellacandidatura di TerranovaSappo Minulio a “Città deiSapori” ed ha subito pro-posto di esporre il prodot-

to ed i suoi derivati nelloshow room che è in via diallestimento per l’iniziati-va nazionale di Città deiSapori che si terrà in Sve-

zia da set-tembre ag e n n a i o :anche il Redi Sveziapotrà cosìconosceree gustare “ipruna difrati” e lar e l a t i v aconfetturain confezio-ni apposi-t a m e n t es t u d i a t eper l’occa-sione.L u c i a n oC o n c e z z idel ParcoTecnologi-co Agroali-m e n t a r ed e l l ’ U m -bria ha sot-t o l i n e a t o

l’importanza della biodi-versità per la valorizza-zione di prodotti autocto-ni come la prugna di Ter-ranova, portando l’esem-pio di altri prodotti famo-si come la “Lenticchia diNorcia” e l’uva “Sagranti-no”.Rocco Mafrica del dipar-timento Gesaf dell’Uni-versità Mediterranea diReggio Calabria ha illu-strato la ricerca intrapre-sa per la caratterizzazio-ne del susino di Terrano-va e per il miglioramentoqualitativo tramite l’inne-sto su diversi portinnesti

al fine di spe-rimentare lediverse tecni-che colturalipossibili edavere così ri-sposte certeper gli agricol-tori entro unquinquennio.Grande ap-prezzamentoper l’iniziativaè stataespressa inol-tre dalla presi-dente provin-ciale diConfagricolturaIlaria Campisie dal direttoredi Coldirettip r o v i n c i a l eAntonino Mae-sano. Entram-bi hanno sot-

tolineato la concretezzadelle attività svolte edhanno auspicato un pro-sieguo costante dell’ini-ziativa per lo sviluppo in-tegrato di Terranova Sap-po Minulio.Il moderatore del conve-gno, Stefano Poeta, Presi-dente regionale degliagronomi, ha evidenziatol’importanza rivestitadalle iniziative mirate diun sindaco giovane e diun’amministrazione dina-mica e veloce nell’opera-re, attenta alle risorse ter-ritoriali e foriera di risul-tati concreti e duraturi.Nelle conclusioni trattedall’assessore provincia-le all’agricoltura AntonioScali è emersa la grandedisponibilità della provin-cia nel sostenere il pro-getto nel suo complesso ele ulteriori iniziative incorso, in quanto esempipositivi da diffondere sulterritorio.

Concetta Tripodi

Il dott. Rosario Previtera

Il tavolo dei lavori

Mensile di informazione, attualità, cultura, politica, costume, sport e spettacolo del territorio.Uffici e redazione, Piazzale Trodio, 2 Palmi 89015 (RC) Tel. 0966.264130 Fax 0966.261228; e-mail: [email protected]

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Alla Corte del re di SveziaLa confettura ottenuta dalle prugne di Terranova riesce a far “leccare i baffi” anche alla nobiltà di quel Paese

OTTOBRE 2008

TTTTTerranova sposa lacausa della genuinità edel la valor izzazionedel le proprie r isorse.Così , nel l ’ambito delprogetto che ha già por-tato alla ribalta le pre-giate prugne a marchioDenominazione comu-nale di or ig ine –De.C.O., si è compiutoun importante passoavanti. Adesso il fruttoha oltrepassato i confi-ni regionali e nazionali,per giungere fino allacorte del re di Svezia.Proprio così, le tradizio-nali “Prugne di Terrano-va” hanno fatto la partedelle protagoniste an-che nella grande mani-festazione organizzatadal l ’associazione na-zionale “Città dei Sapo-ri” ad Hässleholm.Come è facile immagina-re, grande è stata lasoddisfazione espressadal sindaco di Terrano-va Sappo Minulio, Sal-vatore Foti, il quale hapartecipato agli eventiistituzionali svedesi allapresenza di importantipersonalità politiche delregno, rappresentantidella stampa e dell’im-prenditoria, personaggidella moda e dello spet-tacolo nonché dei cam-pioni olimpionici svede-si . “E’ stataun’esperien-za importan-te”, ha spie-gato Foti, cheha presiedu-to all’inaugu-razione dellos h o w r o o mpresso laCasa del laCultura diSvezia in rap-presentanzadell ’Ammini-strazione Co-munale terra-novese “checi ha consen-tito di intes-sere rapporticon altri nu-merosi comu-ni e province ital ianeche sostengono, comenoi, le produzioni localipoiché sono convinti cheil prodotto di qualità, siaesso tipico o solo carat-teristico, costituisca unelemento di attrazionedal punto di vista turi-st ico”. Un importanteimpulso al turismo edall’economia del territo-

rio dunque, pianificatoguardando oltre i confi-ni del Paese nella con-vinzione che la qualità el’impegno di agricoltoried Istituzioni sarà ripa-gato col giusto e merita-to tributo. “Le Prugne diTerranova De.C.O per lanostra piccola comunitàrurale stanno pian pia-no diventando una im-portante risorsa econo-mica che coniuga la tra-dizione del comprenso-r io con un r innovatosenso della cooperazio-ne”, ha infatti concluso

il primo cittadino terra-novese.“Il successo ottenuto colprodotto fresco in luglioed agosto ci fa quindiben sperare nella com-mercializzazione dellaConfettura extra di Pru-gne di TerranovaDe.C.O.”. Grazie a que-sto prodotto locale i lnome e la conoscenza

del piccolo co-mune di Terra-nova si stannod i f f o n d e n d ogradualmente,ma con costan-za e decisione.“È questo unodegl i obiett iv iche volevamoraggiungere eche era previstonel più ampioprogetto di va-lorizzazione in-tegrata ideato ecoordinato daldott. Rosario Previtera”,

ha commenta-to a tal propo-sito il sindacoFoti.Mentre il Pre-sidente dellaC o o p e r a t i v aagricola Ter-ranova, Fran-cesco Gazza-na, ha ribadi-to che “per orasi tratta di po-che migliaia dic o n f e z i o n i ,con et ichettain doppia lin-gua (italiano esvedese) ut i -l izzabi le an-che come gad-get destinatoanche ai nu-

merosi turisti e pellegri-ni che accorrono ognianno, anche dall’estero,nel piccolo borgo di Ter-ranova attirati dal fa-moso crocifisso sito nel-l’omonimo santuario”.Ha quindi anticipato ilpresidente Gazzana:“Puntiamo per il prossi-mo anno ad aumentaredi gran lunga la produ-

zione di con-fetture da di-str ibuire inmolt i punt ivendita indi-cat i g ià sulsi to www.prugnediter-ranova. i t .Ma l’obiettivopiù importan-te è quello dirazionalizza-re ed incre-mentare lap r o d u z i o n edelle Prugnedi Terranovacon sistema-ticità. Il fatto

che molti agricoltori sti-ano espiantando agru-mi per impiantare pro-prio questo susino, al-l’interno dei confini co-munali al fine di ottene-re il marchio De.C.O., si-gnifica che si ha fiduciain questo importantepercorso di sviluppo in-trapreso dalla coopera-tiva e dalla amministra-zione comunale”.Le “Prugne di Terrano-va” coltivate nel comunedi Terranova Sappo Mi-nulio (RC) vengono det-te anche “prugne deifrati” (“prùna dì fràti” indialetto) perché furonocon ogni probabil ità imonaci benedettini cele-stini ad introdurle nel‘500. Dolci e dense, lesusine assumono nelperiodo di maturazione,che si raggiunge tra lu-glio e agosto, il tipicomanto di viola intenso,venato da sfumaturedorate come i r i f lessidella loro terra.È stata la valorizzazio-ne delle prugne di Ter-ranova che ha fortemen-te sostenuto il sindaco

Foti a permettere di ot-tenere i l marchioDe.C.O. per i frutti, edha anche spinto alla co-stituzione della Coop.agricola “Terranova”, laquale ha migliorato laproduzione tramiteun’opera certosina dicoltivazione, raccolta ecommerc ia l i z zaz i onenonché l’idea di arricchi-re l’offerta pregiata an-che con la “Confetturaextra di Prugne di Ter-ranova De.C.O.”.I prodotti a marchio de-nominazione comunaledi origine di Terranovasi possono già trovare

in numerosi eser-cizi della provin-cia reggina e diVibo Valentia.Le prugne sonovendute infatt i ,nel capoluogo, aPalmi, Gioia Tau-ro, Taurianova,Catona, Gall ico,Villa San Giovan-ni, Bova Marina,Montebello Joni-co, Siderno. NelVibonese invece,le preziose susi-ne De.C.O. si tro-vano a Tropea,Ricadi, Nicotera.Insomma, dopol’enorme succes-

so estivo ottenuto dalletradizionali “Prùna dìfràti” commercializzatedalla Coop. agricola Ter-ranova, adesso è la vol-ta delle confetture.La dolcezza ed i benefi-ci apportati dalle miglio-ri “Prugne di TerranovaDe.C.O.” è stata moltoapprezzata in Svezia ilmese scorso, durante lavisi ta uff ic iale, cosìcome in quest i g iorniviene sempre più richie-sta a livello locale.Non resta adesso cheattendere (positivi) svi-luppi della situazione,soprattutto legati agli ul-teriori accordi commer-ciali che la Cooperativaagricola Terranova staintraprendendo.Certo che i l mercatosvedese sembra pro-penso verso questo pro-dotto nuovo per le par-ticolari abitudini alimen-tari ed i gusti della po-polazione, che si trova-no in perfetta sinergiacon i sapori nostrani e laloro genuinità senz’al-tro salutare.

Francesca Pugliese