L’utilizzo della tecnologia ad aria compressa assicura il ... · vantare la certificazione Uni en...

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Ricerca, innovazione e tecnologia 5 Eventi Lunedì 25 marzo 2013 ni residue di trazione sono molto spesso le principali re- sponsabili delle rotture pre- mature. Sono il risultato delle diverse fasi di lavorazione. Il loro studio è fondamentale nella comprensione di questi fenomeni. “Lo shot peening - prosegue Bandini - è un trattamento che offre ancora spazio per la ricerca e per le nuove applica- zioni. In Peen Service abbia- mo puntato su due elementi fondamentali: da una parte la conoscenza, per arrivare a una vera e propria proget- tazione del trattamento in grado di risolvere i problemi specifici dei clienti. Dall’altra la tecnologia di alto livello - il più alto possibile, per questo settore - ad aria compressa, con macchine robotizzate”. In azienda sono infatti pre- senti 22 impianti automatici ad aria compressa, di cui 8 computerizzati-robot. Lo shot peening ha una varie- tà di utilizzi che abbraccia di- versi settori merceologici. La Formula 1, in misura minore, l’aeronautica e le trasmissio- ni di potenza erano i settori di riferimento degli anni 90. “Negli ultimi dieci anni - ■■ PEEN SERVICE / La società, che fa parte del gruppo Norblast, è specializzata nello shot peening Incrementare la resistenza dei metalli precisa il direttore generale - abbiamo visto il massiccio ingresso del settore energia e si è riscontrata una crescita notevole dell’aeronautica”. Il trattamento di shot peening, essendo l’ultima fase della ca- tena produttiva, deve essere eseguito con grande rapidità: punto di forza di Peen Ser- vice. Fa eccezione il settore aeronautico, che necessita di certificazioni particolari e indispensabili della catena di fornitura. A questo proposi- to, l’azienda bolognese può vantare la certificazione Uni en Iso 9100:2009, specifica per l’ambito aeronautico. Un altro elemento che distin- gue Peen Service dal panora- ma industriale di riferimento è la formazione degli opera- tori. Il percorso formativo delle persone ha infatti una durata di tre anni, e prevede, oltre agli usuali training ope- rativi, molte ore di addestra- mento strutturato in corsi sia interni, sia presso strutture indipendenti oltreoceano. L’attività di formazione è di- stribuita lungo tutto il per- corso professionale. “Siamo anche molto impe- gnati nell’attività di divulga- zione dei metodi di proget- tazione del processo di shot peening - spiega Bandini - che si articola attraverso corsi universitari e presso i clienti in modo che possano essere comprese con chiarez- za le potenzialità del tratta- mento, le cui performance sono molto elevate solo se la scelta dei parametri è ot- timizzata sul caso specifico”. La tecnica utilizzata offre una varietà di utilizzi in diversi settori merceologici P een Service, ossia shot peening: l’azienda e il trattamento hanno una sto- ria comune. Tutto ha inizio nel 1977 in casa Norblast, azienda nata per produrre macchine per la pallinatura e la sabbiatura di tipo conven- zionale, principalmente con finalità estetiche. Lo shot peening, al contrario, pur simile alla pallinatura convenzionale, incrementa la resistenza dei materiali me- tallici. Senza lo shot peening, i moderni velivoli sarebbero molto più pesanti, i cambi delle vetture di Formula 1 meno resistenti e così molti altri componenti non avreb- bero la durata desiderata. La competenza legata allo al cliente “l’abito su misura”. Il trattamento delle superfici dei componenti meccanici ha un mercato potenziale enor- me, molto vasto, composto dai maggiori settori merceo- logici, Aeronautica, Formu- la 1, Automotive, Energia, Meccanica di precisione, cui si abbinano lavorazioni parti- colari per il settore del vetro (stampi, trattamento), delle ceramiche (per ottenere per esempio superfici grezze), dell’arte. Un’attenzione parti- colare negli ultimi anni va al settore Biomedicale, sempre più attento a soluzioni tec- nologiche. Si può intervenire sulle finiture di superfici di ogni materiale. “In pratica - commenta Santini - non ci sono limiti di utilizzo”. A seconda delle specifiche ne- ■■ NORBLAST / In 35 anni di attività, la società ha venduto oltre seimila macchine in Italia e nel mondo Impianti di pallinatura e sabbiatura, anche su misura cessità, le finiture tecnologi- che, alternative e migliorative rispetto ai trattamenti con- venzionali, risolvono pro- blemi legati a preparazione all’ancoraggio, asportazione controllata di materiale, fi- nitura, pulizia, rugosità con- trollata, sbavatura e shot pe- ening. L’azienda è certificata secondo la norma Uni en Iso 14001:2004, e sensibile ai te- mi legati all’ambiente e alla sua tutela: parte degli sfor- zi della ricerca sono rivolti all’adozione di soluzioni che permettano al cliente di ri- durre emissioni e consumi che vanno oltre al semplice rispetto degli standard nazio- nali e internazionali. Oltre alla progettazione e realizzazione degli impianti, Norblast assiste direttamen- te i propri clienti in tutto il mondo. I clienti di Norblast si trovano in Europa, Stati Uniti e Sud America. Un forte inte- resse proviene poi dai Paesi dell’Est Europa, dalla Russia in particolare. A caratterizzare l’attività di Norblast - certificata se- condo la norma Uni en Iso 9001:2008 - è l’impegno nei confronti della ricerca spe- rimentale. Allo scopo, all’in- terno dell’azienda è presente il Centro Prove, condotto da tecnici esperti che realizzano test per aziende di ogni setto- re produttivo. Il Centro Prove esegue test dimostrativi sui campioni dei clienti, i cui ri- sultati forniscono tutti i dati necessari per scegliere il tipo di tecnologia su cui basare gli impianti e, di conseguenza, l’entità economica dell’inve- stimento. Norblast fa parte dell’omo- nimo gruppo, all’interno del quale sono presenti anche la società Peen Service, che for- nisce soluzioni tecnologiche per trattamenti e migliora- menti alla fatica delle super- fici, e la spagnola IparBlast, che si occupa di shot peening conto terzi. L’utilizzo della tecnologia ad aria compressa assicura il rigoroso controllo di tutte le caratteristiche di sparo A lla metà degli anni Set- tanta, Remo Norelli era già appassionato di finiture. Ma voleva qualcosa di più: era certo di poter affrontare in modo rivoluzionario e non convenzionale alcuni temi tipici del mondo dei tratta- menti delle superfici, fino ad allora confinato nell’ambito della “pulizia” dei materiali. Norelli inizia invece a spe- rimentare, a spingere sulla ricerca per riuscire a elevare questi trattamenti a rango di vera e propria tecnologia. Così nasce, si sviluppa e cre- sce l’azienda Norblast, che oggi realizza impianti di pal- linatura e sabbiatura tecnolo- gica. L’azienda ha prodotto e commercializzato, in trenta- cinque anni di attività, oltre seimila impianti in Italia e nel mondo. L’utilizzo da parte di Norblast della tecnologia ad aria compressa assicura il rigoroso controllo di tutte le caratteristiche di sparo, co- me la pressione di lavoro, la localizzazione dell’hot-spot e dell’angolo di attacco e della granulometria. Indipenden- temente dalle dimensioni o dalle personalizzazioni, tutte le macchine Norblast sono in grado di eseguire i diversi trattamenti di finitura esteti- ca e tecnologica delle super- fici. “Oggi - spiega il direttore generale, Riccardo Santini - eseguiamo trattamenti ad al- to contenuto tecnologico, e puntiamo a progettare mac- chine in grado di risolvere lo specifico problema del clien- te. Possiamo definirci dei ‘sarti’, e progettiamo i nostri impianti in completa sim- biosi con il cliente”. Gli im- pianti realizzati da Norblast possono essere di serie, pur con dimensioni e accessori diversi, o nascere da un’anali- si dettagliata e specifica delle necessità tecniche e produt- tive, individuando insieme shot peening nasce in seno a Norblast proprio come Re- parto Esperienza dell’azien- da, e lì cresce e si sviluppa si- no al 2000, anno in cui le due specializzazioni si separano, andando a formare un grup- po guidato dal presidente Re- mo Norelli. Oggi Norblast e Peen Service sono due anime dello stesso mondo, due real- tà emiliane di imprenditoria di stampo famigliare. “Il Reparto Esperienza in Norblast - spiega il direttore generale, Michele Bandini - è stato fondamentale. In quei dieci anni abbiamo accresciu- to la nostra conoscenza gra- zie alla ricerca universitaria. Abbiamo all’attivo ben 12 tesi di ricerca e diverse pubbli- cazioni scientifiche, svolte in collaborazione con le facoltà di ingegneria delle università di Bologna, Trento e con il Politecnico di Milano, oltre che con il Centro Ricerche Fiat. Questo è ciò che rende speciale il nostro lavoro: sia- mo diventati un vero e pro- prio centro di ricerca”. Due i servizi principali che l’azienda offre ai clienti: lo shot peening e lo studio delle tensioni residue. Le tensio- Componenti in lavorazione Una panoramica dell’interno dell’azienda Il direttore generale, Michele Bandini (a sx) e il presidente, Remo Norelli Una lezione tenuta dal direttore generale di Peen Service, Michele Bandini, al Politecnico di Milano

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Ricerca, innovazione e tecnologia 5EventiLunedì 25 marzo 2013

ni residue di trazione sono molto spesso le principali re-sponsabili delle rotture pre-mature. Sono il risultato delle diverse fasi di lavorazione. Il loro studio è fondamentale nella comprensione di questi fenomeni.“Lo shot peening - prosegue Bandini - è un trattamento che offre ancora spazio per la ricerca e per le nuove applica-zioni. In Peen Service abbia-mo puntato su due elementi fondamentali: da una parte la conoscenza, per arrivare a una vera e propria proget-tazione del trattamento in grado di risolvere i problemi specifici dei clienti. Dall’altra la tecnologia di alto livello - il più alto possibile, per questo settore - ad aria compressa, con macchine robotizzate”. In azienda sono infatti pre-senti 22 impianti automatici ad aria compressa, di cui 8 computerizzati-robot.Lo shot peening ha una varie-tà di utilizzi che abbraccia di-versi settori merceologici. La Formula 1, in misura minore, l’aeronautica e le trasmissio-ni di potenza erano i settori di riferimento degli anni 90. “Negli ultimi dieci anni -

■■■ PEEN SERVICE / La società, che fa parte del gruppo Norblast, è specializzata nello shot peening

Incrementare la resistenza dei metalli

precisa il direttore generale - abbiamo visto il massiccio ingresso del settore energia e si è riscontrata una crescita notevole dell’aeronautica”. Il trattamento di shot peening, essendo l’ultima fase della ca-tena produttiva, deve essere eseguito con grande rapidità: punto di forza di Peen Ser-vice. Fa eccezione il settore aeronautico, che necessita di certificazioni particolari e indispensabili della catena di fornitura. A questo proposi-to, l’azienda bolognese può vantare la certificazione Uni en Iso 9100:2009, specifica per l’ambito aeronautico. Un altro elemento che distin-gue Peen Service dal panora-ma industriale di riferimento è la formazione degli opera-tori. Il percorso formativo

delle persone ha infatti una durata di tre anni, e prevede, oltre agli usuali training ope-rativi, molte ore di addestra-mento strutturato in corsi sia interni, sia presso strutture indipendenti oltreoceano. L’attività di formazione è di-stribuita lungo tutto il per-corso professionale. “Siamo anche molto impe-gnati nell’attività di divulga-zione dei metodi di proget-tazione del processo di shot peening - spiega Bandini - che si articola attraverso corsi universitari e presso i clienti in modo che possano essere comprese con chiarez-za le potenzialità del tratta-mento, le cui performance sono molto elevate solo se la scelta dei parametri è ot-timizzata sul caso specifico”.

La tecnica utilizzata offre una varietà di utilizzi in diversi settori merceologici

Peen Service, ossia shot peening: l’azienda e il

trattamento hanno una sto-ria comune. Tutto ha inizio nel 1977 in casa Norblast, azienda nata per produrre macchine per la pallinatura e la sabbiatura di tipo conven-zionale, principalmente con finalità estetiche.Lo shot peening, al contrario,

pur simile alla pallinatura convenzionale, incrementa la resistenza dei materiali me-tallici. Senza lo shot peening, i moderni velivoli sarebbero molto più pesanti, i cambi delle vetture di Formula 1 meno resistenti e così molti altri componenti non avreb-bero la durata desiderata.La competenza legata allo

al cliente “l’abito su misura”. Il trattamento delle superfici dei componenti meccanici ha un mercato potenziale enor-me, molto vasto, composto dai maggiori settori merceo-logici, Aeronautica, Formu-la 1, Automotive, Energia, Meccanica di precisione, cui si abbinano lavorazioni parti-colari per il settore del vetro (stampi, trattamento), delle ceramiche (per ottenere per esempio superfici grezze), dell’arte. Un’attenzione parti-colare negli ultimi anni va al settore Biomedicale, sempre più attento a soluzioni tec-nologiche. Si può intervenire sulle finiture di superfici di ogni materiale. “In pratica - commenta Santini - non ci sono limiti di utilizzo”. A seconda delle specifiche ne-

■■■ NORBLAST / In 35 anni di attività, la società ha venduto oltre seimila macchine in Italia e nel mondo

Impianti di pallinatura e sabbiatura, anche su misuracessità, le finiture tecnologi-che, alternative e migliorative rispetto ai trattamenti con-venzionali, risolvono pro-blemi legati a preparazione all’ancoraggio, asportazione controllata di materiale, fi-nitura, pulizia, rugosità con-trollata, sbavatura e shot pe-ening. L’azienda è certificata secondo la norma Uni en Iso 14001:2004, e sensibile ai te-mi legati all’ambiente e alla sua tutela: parte degli sfor-zi della ricerca sono rivolti all’adozione di soluzioni che permettano al cliente di ri-durre emissioni e consumi che vanno oltre al semplice rispetto degli standard nazio-nali e internazionali.Oltre alla progettazione e realizzazione degli impianti, Norblast assiste direttamen-

te i propri clienti in tutto il mondo. I clienti di Norblast si trovano in Europa, Stati Uniti e Sud America. Un forte inte-resse proviene poi dai Paesi dell’Est Europa, dalla Russia in particolare. A caratterizzare l’attività di Norblast - certificata se-condo la norma Uni en Iso 9001:2008 - è l’impegno nei confronti della ricerca spe-rimentale. Allo scopo, all’in-terno dell’azienda è presente il Centro Prove, condotto da tecnici esperti che realizzano test per aziende di ogni setto-re produttivo. Il Centro Prove esegue test dimostrativi sui campioni dei clienti, i cui ri-sultati forniscono tutti i dati necessari per scegliere il tipo di tecnologia su cui basare gli impianti e, di conseguenza, l’entità economica dell’inve-stimento.Norblast fa parte dell’omo-nimo gruppo, all’interno del quale sono presenti anche la società Peen Service, che for-nisce soluzioni tecnologiche per trattamenti e migliora-menti alla fatica delle super-fici, e la spagnola IparBlast, che si occupa di shot peening conto terzi.

L’utilizzo della tecnologia ad aria compressa assicura il rigoroso controllo di tutte le caratteristiche di sparo

Alla metà degli anni Set-tanta, Remo Norelli era

già appassionato di finiture. Ma voleva qualcosa di più: era certo di poter affrontare in modo rivoluzionario e non convenzionale alcuni temi tipici del mondo dei tratta-menti delle superfici, fino ad allora confinato nell’ambito della “pulizia” dei materiali. Norelli inizia invece a spe-rimentare, a spingere sulla ricerca per riuscire a elevare questi trattamenti a rango di vera e propria tecnologia. Così nasce, si sviluppa e cre-sce l’azienda Norblast, che oggi realizza impianti di pal-linatura e sabbiatura tecnolo-gica. L’azienda ha prodotto e commercializzato, in trenta-cinque anni di attività, oltre seimila impianti in Italia e nel mondo. L’utilizzo da parte di Norblast della tecnologia ad aria compressa assicura il rigoroso controllo di tutte le caratteristiche di sparo, co-me la pressione di lavoro, la localizzazione dell’hot-spot e dell’angolo di attacco e della granulometria. Indipenden-temente dalle dimensioni o dalle personalizzazioni, tutte le macchine Norblast sono

in grado di eseguire i diversi trattamenti di finitura esteti-ca e tecnologica delle super-fici. “Oggi - spiega il direttore generale, Riccardo Santini - eseguiamo trattamenti ad al-to contenuto tecnologico, e puntiamo a progettare mac-chine in grado di risolvere lo specifico problema del clien-te. Possiamo definirci dei ‘sarti’, e progettiamo i nostri impianti in completa sim-biosi con il cliente”. Gli im-pianti realizzati da Norblast possono essere di serie, pur

con dimensioni e accessori diversi, o nascere da un’anali-si dettagliata e specifica delle necessità tecniche e produt-tive, individuando insieme

shot peening nasce in seno a Norblast proprio come Re-parto Esperienza dell’azien-da, e lì cresce e si sviluppa si-no al 2000, anno in cui le due specializzazioni si separano, andando a formare un grup-po guidato dal presidente Re-mo Norelli. Oggi Norblast e Peen Service sono due anime dello stesso mondo, due real-tà emiliane di imprenditoria di stampo famigliare. “Il Reparto Esperienza in Norblast - spiega il direttore generale, Michele Bandini - è stato fondamentale. In quei dieci anni abbiamo accresciu-to la nostra conoscenza gra-zie alla ricerca universitaria. Abbiamo all’attivo ben 12 tesi di ricerca e diverse pubbli-cazioni scientifiche, svolte in collaborazione con le facoltà di ingegneria delle università di Bologna, Trento e con il Politecnico di Milano, oltre che con il Centro Ricerche Fiat. Questo è ciò che rende speciale il nostro lavoro: sia-mo diventati un vero e pro-prio centro di ricerca”.Due i servizi principali che l’azienda offre ai clienti: lo shot peening e lo studio delle tensioni residue. Le tensio-

Componenti in lavorazione

Una panoramica dell’interno dell’azienda

Il direttore generale,

Michele Bandini

(a sx) e il presidente,

Remo Norelli

Una lezione tenuta dal direttore generale di Peen Service, Michele Bandini, al Politecnico di Milano