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1 Questo Editoriale non vuole essere contro nessuno, e se qualcuno si sente coinvolto sappia che è solo per spiegare la situazione. Sempre più spesso si accusa l’Associazione di essere passiva e quindi dovrebbe cessare la sua attività. Alcuni auspicano la nascita di un altra associazione con compiti di consulenza sindacale, legale, economica ecc. Mi viene da pensare: 1) Le persone che vogliano cimentarsi in questa avventura possono farlo anche il seno all’A.N.A.C.C. Lo Statuto attuale e quello che sarà pronto tra poco prevede i suddetti compiti. 2) Tutte queste consulenze dovrebbero essere garantite con solo 30 Euro? (quota annua) Che tra l’altro molti non pagano. 3) Se non sbaglio per potre assistere sindacalmente un associato bisogna essere a conoscenza di tutti gli accordi fra Tecnico e Società/Federazione, compensi, impegni, ruoli, qualifice ecc. In genere le persone non vogliono mai far sapere i propri fatti. Quando sorgono contrasti fra Tecnici e Società/ Federazione, molti pretendono che l’A.N.A.C.C. risolva i problemi senza essere a conoscenza” di come stanno veramente le cose”. Pochi sono disposti ad aiutare gli altri, mentre si fanno in quattro per aiutare se stessi... Altra considerazione: un Tecnico ha accusato l’A.N.A.C.C. di non averlo aiutato quando un altro Tecnico aveva preso il suo posto ... nella sua Società. Successivamente questo primo Tecnico è subentrato ad un terzo Tecnico in un altra Società. Cosa dovrebbe fare l’A.N.A.C.C.? Intervenire sempre o solo quando ci interessa? Voglio inoltre sottolineare che alcuni vorrebbero che l’A.N.A.C.C. intervenisse, pur non essendo Socio. La mia opinione è che Società/Federazione possono scegliere i propri Tecnici. Tutto questo va pero fatto con lealta e in rispetto degli accordi presi precedentemente. Per tutelare un associato, qualsiasi associazione, deve conoscere gli accordi presi precedentemente dalle parti, e non far finta di nulla quando tutto procede bene e poi pretendere l’intervento di chi non è a conoscenza di accordi e fatti realmente accaduti. Molti hanno la “ricetta” di come far funzionare L’A.N.A.C.C. Poi quando c’è da da lavorare ti guardi intorno e ti trovi solo, perchè ognuno ha le proprie cose da fare. Si sente dire che “una volta” tutti collaboravano, ma mi risulta che l’Associazione è sempre andata avanti contando sulla forza di una o poche persone. NULLA E’ CAMBIATO. Antonio Baldacci Egregio Dottor Giuseppe La Mura, La prego vivamente di versare quanto prima nelle casse dell’A.N.A.C.C. la somma di Euro 5.000 in riparazione al danno da Lei causato all’Associazione. A causa delle molteplici Vittorie degli equipaggi da Lei preparati, l’A.N.A.C.C. si trova a dover acquistare numerosi premi per i Tecnici degli Atleti Campioni del Mondo. Pertanto La invito nuovamente a effettuare il versamento della suddetta somma entro e non oltre il 31/10/02. Con la presente colgo l’occasione di inviarLe Cordiali saluti Antonio Baldacci Settembre 2002 Anno XXXI Numero 5 Le opinioni espresse negli articoli non rispecchiano necessariamente quelle dell’A.N.A.C.C.

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Questo Editoriale non vuole essere contro nessuno, e se qualcuno si sente coinvolto sappia che è solo per spiegarela situazione.Sempre più spesso si accusa l’Associazione di essere passiva e quindi dovrebbe cessare la sua attività.Alcuni auspicano la nascita di un altra associazione con compiti di consulenza sindacale, legale, economica ecc.Mi viene da pensare:1) Le persone che vogliano cimentarsi in questa avventura possono farlo anche il seno all’A.N.A.C.C. LoStatuto attuale e quello che sarà pronto tra poco prevede i suddetti compiti.2) Tutte queste consulenze dovrebbero essere garantite con solo 30 Euro? (quota annua) Che tra l’altro moltinon pagano.3) Se non sbaglio per potre assistere sindacalmente un associato bisogna essere a conoscenza di tutti gliaccordi fra Tecnico e Società/Federazione, compensi, impegni, ruoli, qualifice ecc.In genere le persone non vogliono mai far sapere i propri fatti. Quando sorgono contrasti fra Tecnici e Società/Federazione, molti pretendono che l’A.N.A.C.C. risolva i problemi senza essere a conoscenza” di come stannoveramente le cose”.Pochi sono disposti ad aiutare gli altri, mentre si fanno in quattro per aiutare se stessi...Altra considerazione: un Tecnico ha accusato l’A.N.A.C.C. di non averlo aiutato quando un altro Tecnico avevapreso il suo posto ... nella sua Società. Successivamente questo primo Tecnico è subentrato ad un terzo Tecnico inun altra Società. Cosa dovrebbe fare l’A.N.A.C.C.? Intervenire sempre o solo quando ci interessa?Voglio inoltre sottolineare che alcuni vorrebbero che l’A.N.A.C.C. intervenisse, pur non essendo Socio.La mia opinione è che Società/Federazione possono scegliere i propri Tecnici. Tutto questo va pero fatto con lealtae in rispetto degli accordi presi precedentemente.Per tutelare un associato, qualsiasi associazione, deve conoscere gli accordi presi precedentemente dalle parti, enon far finta di nulla quando tutto procede bene e poi pretendere l’intervento di chi non è a conoscenza di accordi efatti realmente accaduti.Molti hanno la “ricetta” di come far funzionare L’A.N.A.C.C. Poi quando c’è da da lavorare ti guardi intorno e ti trovisolo, perchè ognuno ha le proprie cose da fare.Si sente dire che “una volta” tutti collaboravano, ma mi risulta che l’Associazione è sempre andata avanti contandosulla forza di una o poche persone.NULLA E’ CAMBIATO.Antonio Baldacci

Egregio Dottor Giuseppe La Mura,La prego vivamente di versare quanto prima nelle casse dell’A.N.A.C.C. la somma di Euro 5.000 in riparazione aldanno da Lei causato all’Associazione.A causa delle molteplici Vittorie degli equipaggi da Lei preparati, l’A.N.A.C.C. si trova a dover acquistare numerosipremi per i Tecnici degli Atleti Campioni del Mondo.Pertanto La invito nuovamente a effettuare il versamento della suddetta somma entro e non oltre il 31/10/02.Con la presente colgo l’occasione di inviarLe

Cordiali saluti Antonio Baldacci

Settembre 2002Anno XXXI Numero 5

Le opinioni espresse negli articoli non rispecchiano necessariamente quelle dell ’A.N.A.C.C.

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Notizie Notizie Notizie Notizie Notizie

Da La Gazzetta dello Sport. Tuttenotizie.Sabato 10 Agosto 2002:Bravi azzurr ini.A Trakai (Lit) per i Mondiali juniores, l’Italia qualifica 11 equipaggiper le finali di oggi e domani. Ieri pass per i singoli Gattinoni e laMilani, il 2 senza Smerghetto-Cerbone, il 4 di coppia Venier-Frattini-Stefanini-Miani, il quadruplo femminile Russi-Ponte-Colombo-Pinto, il doppio femminileSchiavone-Pedretti.Domenica 11 Agosto 2002:Otto medaglie azzurre ai Mond iali jun iores.Trakai (Lit) L’Italia ha conquistato 3 ori, 2 argenti e 3 bronzi aiMondiali Juniores. Un risultato da record per gli azzurrini.Seguono i risultati con nomi, piazzamenti e tempi.

Certo l’Uff icio Stampa della F.I.C. è stato molto“ preciso” e ampio nell’ esaltare questi gross iss imirisultati del Canottagg io Italiano. Gli Atleti, i Tec-nici e le Società che hanno lavorato du ramenteper ottenere questi risultati si sentiranno moltoappagati.

Su segnalazione del Consigliere Dulio Tedesco saranno atti-vate due iniziatie riguandanti i Tecnici e le Società di Canottaggio:

AAA cercasi Tecnico: i Tecnici che desiderano trovare unaSocietà devono segnalare la loro disponibilità riguardo a:

Full TimePart TimeAllenatore CapoAllenatore CollaboratoreAllenatore GiovanileDisponibilità al trasferimento dalla propria residenza

AAA cercasi Società: le Società che desiderano trovare unTecnico devono segnalare la loro necessità:

Full TimePart TimeAllenatore CapoAllenatore CollaboratoreAllenatore GiovanileDisponibilità a ospitare un Allenatore proveniante da altra resi-

denza.Il tutto rimarrà a conoscenza solo del Presidente dell’Associa-

zione ( salvo richiesta di pubblicare dell’interessati ), che metterà incontatto le parti con le medesime richieste.

La Canott ieri Napoli ancora nel mirino dei soliti “ignoti”.Da Televideo RAI.Napoli, raid in piscina dei campioni.E’ quasi certamente opera del racket della camorra l’azionedevastatrice attuato nella notte all’interno della piscina del CircoloCanottieri Napoli, dove si allenano anche i campioni Rosolino eRummolo. I gestori hanno trovato rifiuti in acqua, armadietti forzati,blocchi di partenza danneggiati. Venti giorni fà il Presidente delCircolo, Giancarlo Bracale, aveva denunciato un tentativo diestorsione.Un uomo aveva offerto protezione in campbio del pizzo.Il Prefetto ha disposto rigidi controlli nel rione.

Modifica orario accreditamentoCampionati Italiani Pesi Leggeri,

Junior e AssolutiMilano 4-6 Ottobre 2002

Per un miglior funzionamento della segreteria gare sonostate apportate delle modifiche all' orario di accredita-mento in occasione dei Campionati Italiani Pesi Leggeri,Junior e Assoluti del 4-6 Ottobre 2002 di Milano, che saràil seguente:

Venerdì 4 Ottobre 2002: dalle ore 08.00 alle ore 11.00Pesi Leggeri, Junior e Assoluti.

Attenzione l' accreditamento finisce a lle ore11.00 anche per gli Assoluti.

Dopo le gioie i do lori.L’Associazione è molto felice per i risultati fino ad ora conseguiti, 2002World Under 23 Regatta, Coupe de la Jeunesse, Campionati delMondo Junior, ma il pensiero poi corre verso l’Assemblea con le pre-miazioni e allora...Scherzi a parte complimenti a tutti i Tecnici, Societari e Federali per irisultati ottenuti dai propri ragazzi.

Su propo sta del Fidiciario Regionale della Lombardia Luigi Arrigonila prossima Assemblea annuale si svolgerà in due date e luoghi di-versi, una in Lombardia (per il Nord e Centro Italia) e una in Lazio-Campania (per il Centro e il Sud Italia). Speriamo di ottenere una parte-cipazione più numerosa delle ultime Assemblee.

Nel mese di Lug lio sono state inviate ai Soci non in regola con lequote sociali la lettera di dimissioni. Chi è ancora interessato a rien-trare nell’Associazione può contattare: il proprio Fiduciario Regionale, iConsiglieri, scrivere in sede.

Sono stati nominati e seguenti nuovi Soci:Bruzzone Giuseppe, L.N.I. Sestri Ponente, tessera n° 561Tamburini Tomas, S.C. Limite, tessera n° 562Benecchi Andrea, S.C. Milano, tessera n° 563Zanca Erik, C.C. Gruppo Volontari del Garda, tessera n° 564

ESPANSIONE CONTINUA da Rowing News n° 15 Il termometro dei successi tecnici del canottaggio azzurro si misura an-che da questi tre …1 – Dall’ Australia… Antonio Maurogiovanni, indimenticato allenatore dell’8 azzurro diSydney, "fa carriera" grazie al successo personale e alla fiducia cheispira ai suoi nuovi datori di lavoro in terra di Australia. E’ stato coachavversario degli azzurri nel team australiano a Genova durante laWorld Regatta Under 23. Chissà con chi e cosa sarà ad Atene!2 - …alla Florida Marco Bovo, allenatore romano, si trasferisce in Florida per assumerel’incarico di Direttore Esecutivo/ Allenatore Capo del Miami BeachRowing Club . [email protected] – Ancora America Dopo i successi degli juniores a Trakai, Paul Cook, allenatore dellaBrown University, ha inviato un invito generico a canottieri-studentiche intendono trasferirsi a studiare nei colleges statunitensi. L’invito èrivolto a chi parla bene l’inglese ed è un buon canottiere. Offerto un po-sto in squadra del college e tasse pagate… che non è poco! Per infor-mazioni contattare il Settore Tecnico di Piediluco:[email protected]

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Sommario:pagina 1 Editoriale.pagina 2 Notizie.pagina 3 Notizie dell ’Associazione.pagina 4 Ma dove andremo a finire...? di Alberto Vianello - Conferenza Allenatori F.I.S.A.Milano 2002pagina 5 Grandi Azzurri. di Alberto Vianello - Risultati Coupe de la Junesse.pagina 6 Risultati Campionati Italiani Under 23.pagina 7 Risultati 2002 Wordl Under 23 Regatta.pagina 8 Risultati Campionati del Mondo Junior.pagina 9 Il futuro del doping. (da Quark n° 18) di Barbara Paltrenieri

pagina 10 Il fururo del doping. (da Quark n° 18) di barbara Paltronieri

pagina 11 Il futuro del doping. (da Quark n° 18) di Barbara Paltronieri

La pagina dell ’Associazione.

Allenatore dell’Anno 2002.Aspettando Siviglia Campionati del Mondo, Milano Campionati italiani Assoluti, Pesi Leggeri e Junior.

Nominations:Nome Società MotivoBarbo Spartaco Saturnia e Collab. Settore Unedr 23 Per i risultati ottenuti dagli Atleti della sua Società e dal Settore U. 23.Coppola Andrea Posillipo Per i risultati ottenuti dagli Atleti della sua Società.La Mura Giuseppe Direttore Tecnico della Nazionale Allenatore dei Tecnici Italiani.Lepore Giovanni Interforze e Respons.Settore Under 23 Per i risultati ottenuti dagli Atleti della sua Società e dal Settore U. 23.Romagnoli Claudio Responsabile Settore Junior Per i risultati ottenuti dal Settore Junior.Santaniello Giovanni Coord. del College Remiero di Piediluco Per i risultati ottenuti dagli Atleti del College.____________________________________________________________________

Inviare all’Associazione nome e motivo per inserire ulteriori Tecnici.La lista sarà completata dopo Milano, 6 Ottobre 2002, sarà pubblicata sul sito dell’A.N.C.C. e inviata via E-Mail a tutti coloro che hannosegnalato il proprio indirizzo di posta elettronica.In base ai voti pervenuti il Consiglio Direttivo dell’Associazione eleggierà l’Allenatore dell’Anno 2002

Libro degli Allanatori Italiani di Canottagg io.Il libro avrà TRE sezioni. Una dedicata a incarichi, partecipa-zione alle varie manifestazioni, premiazioni ecc. Una dedicataalle Società, con gli Allenatori che si sono alternati nei vari annidi attività, con risultati ottenuti ecc. E una dedicati agli Allena-tori con il proprio culliculum.

Nella sezione del Libro sarà dedicata agli incarichi, Allenatoredell’Anno, squadre di Allenatori che hanno partecipato a:Olimpiadi, Campionati del Mondo (tutte le categorie), Campio-nati d’Europa, Coppa dell Nazioni (con precedenti e succes-sive denominazioni), Coppa della Gioventù (con precedentidenominazioni, pentagonale, quadrangolare ecc.)

Gli interessati sono invitati a comunicare quanto sopra all’indi-rizzo, postale e e-mail, dell’Associazione.

Libro degli Allanatori Italiani di Canottagg io.Durante le gare Antonio Baldacci raccoglie notizie da scri-vere successivamente sul libro con un questionario:Nome Cognome, Nome eventuale sopranome luogo e datadi nascita.Anno di inizio di attività di Allenatore.Livello di appartenenza e anni in cui sono stati ottenuti ilivelli.Società allenate, compreso gli anni.Risultati ottenuti: numero Campionati Italiani vinti- Medagliea Olimpiadi, Mondiali (tutte le categorie) e Coppa delleNazioni (con precedenti e successive denominazioni).Incarichi, Regionali e Federali, compreso gli anni.1° Allenatore da Atleta.1° Allenatore di cui è stato aiutante.Alll enatori che vorremmo non fossero mai dimenticati.

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Camionato Italiano esordienti 2002:Una voce fuori dal coro…!!

Ma dove andremo a finire…?

Domenica 21 luglio 2002 si sono svolte le ”finali” del Campionato Italiano Esordienti… questi sono alcuni e semplici dati in merito:

4+ maschile: 1 equipaggio iscritto (5 atleti)…!!2x femminile: 4 equipaggi iscritti (8 atlete)…!!1x femminile: 5 atlete iscritte…!!1x maschile: 7 atleti iscritti…!!

A mio parere sarebbe superfluo continuare questo mio personalissimo intervento… basterebbe analizzare per un minuto (di più nonoccorre) i dati sopra riportati…Il nostro sport a livello di immagine è senza alcun dubbio molto penalizzato nel nostro paese, poco pubblicizzato, poco seguito dai nonaddetti ai lavori… e noi continuiamo ad organizzare un Campionato italiano che complessivamente conta meno di 20 equipaggi iscritti eaddirittura non arriva ad oltre 25 atleti…!!

Tutto qu esto è a dir poco assurdo…!! Non è giusto e sicuramente è poco produttivo per il nostro sport continuare testardamente suquesta strada…

Cosa aspetta la Federazione ad ammettere che l’istituzione della categoria “Esordienti” è stato un abbaglio…? Una vera e propria presa ingiro nei confronti di tutti gli altri atleti di tutte le categorie…!!

Ovviamente le mie considerazioni non sono in alcun modo rivolte agli atleti che hanno dato vita a questo (se pur ridicolo) “CampionatoItaliano Esordienti”… loro non hanno alcuna colpa di tutto questo… anzi, sono certo che hanno dato il massimo e meritano il massimo pertutti i loro sforzi e sacrifici…

Io invece sono contro l’idea di base… l’idea di far gareggiare 5, 4 o addirittura un solo equipaggio per la conquista di un Titolo Tricolore…non trovo e non troverò mai giustificazion i a tutto qu esto…

Perché non facciamo una proposta alla Federazione: perché, magari nel 2004 (per dar modo di organizzarlo al meglio) l’Italia non proponealla F.I.S.A. l’Istituzione del “CAMPIONATO DEL MONDO ESORDIENTI”…? Potrebbe essere disputato assieme alla “Regata MondialeUnder 23”… oppure in una località storica, artistica o prestigiosa come in Bacino San Marco a Venezia o di fronte la Costiera Amalfitana…con la partecipazione di più nazioni (sempre che esista la categoria esordiente fuori dai confini italiani) avremmo la speranza di avere lecorsie “piene” almeno per le finali… e se questo non avenisse avremmo almeno la peculiarità di aver organizzato un “CampionatoMondiale” in uno degli scenari più belli ed unici al Mondo…!!

So bene che probabilmente non riscuoteranno un grande appoggio queste mie considerazioni… ma provate a pensare a tutti quegli atletied atlete che sacrificano gran parte del loro tempo per allenarsi… tutto l’anno… ogni giorno… con ogni condizione atmosferica… perconquistare una medaglia ad un Campionato Italiano o addirittura (nella maggior parte dei casi) solamente un posto in finale… e poivedono che c’è una categoria a loro esclusa (per forza di cose) nella quale il posto in finale è sempre assicurato e spesso anche il podio…se non addirittura la vittoria (vedi il 4+ Esordienti del 2000 e del 2002: 1 solo iscritto)…!!

So che questo non dovrebbe essere oggetto di invidia alcuna… ma immedesimatevi per un attimo nella maggior parte degli atleti citatiprima… come pensate che reagiscano a tutto questo…?Beh… ve lo d ico io: invidia… sconforto… delusione… insodd isfazione…E tutto questo sicuramente non sarà un motivo per continuare a sacrificare parte della loro giovane età per praticare questo sport chechiede sempre di più… ma dà veramente sempre meno…!!

Conferenza F.I.S.A. Allenatori Milano 14-16 Novembre 2002

Il giorno 15 Agosto 2002 è scaduto il termine per l’iscrizione, a prezzo scontato, alla Conferenza F.I.S.A. Alle-natori.Ho inviato al Presidente del Comitato Organizzatore Milano 2003, Livio Micheli, richiesta di informazioni in me-rito. Per adesso nessuna risposta.Ad una riunione si era dichiarato speranzoso per una folta partecipazione dei Tecnici Italiani, ma se tutto taceda parte del Comitato Organizzatore, come può pretendere ciò?Senza dimenticare che a Torino il 15-16 Novembre 2002 si svolgerà il Silver Skiff.Antonio Baldacci

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World Rowing Under 23 RegattaCoup e de la Jeunesse

World Rowing Junior Championships:GRANDI AZZURRI…!!

Penso che chiunque viva nel mondo del nostro sport non può che trovarsi d’accordo con me… A distanza di pochi giorni, negli ultimi 3appuntamenti Internazionali, la Squadra Italiana di Canottaggio ha sicuramente dimostrato di essere GRANDE… GRANDISSIMA…!!

Ma andiamo per ordine:Alla “Regata Mond iale Under 23” disputatasi a Genova (dal 25 al 28 luglio u.s.) la Squadra Nazionale ha conquistato complessivamente 4Ori, 2 Argenti e 1 Bronzo… senza dimenticare gli altri numerosi piazzamenti nelle varie finali (13 equipaggi in finale su 18 presentati)… Unrisultato senza precedenti in questa manifestazione…!!

Alla “Copp a della Gioventù Junior” svoltasi a Montemor-O-Velho (Portogallo - il 3 e il 4 agosto u.s.), grazie ai numerosi e positivi risultatiottenuti, la Squadra Nazionale ha superato complessivamente tutte le avversarie, aggiudicandosi il Primo Posto assoluto nella ClassificaFinale della Coppa… Erano 12 anni che non si raggiungeva un risultato simile…!!

Ai “Campionati del Mondo Junior” di Trakai (Lituania – dal 7 al 10 agosto u.s.) gli Azzurrini hanno raggiunto con 11 equipaggi le finali (su 12equipaggi partecipanti) salendo per ben 3 volte il Gradino p iù Alto del Podio, conquistando anche 2 medaglie d’Argento , 3 di Bronzo, 1quarto e 2 quinti posti… Sono veramente senza parole…!!

Le nostre Squadre Nazionali, pur con i mille problemi economici che attanagliano la nostra Federazione, hanno raggiunto risultati incredibili…straordinari…!!Tutto questo deve essere quindi motivo di orgoglio per tutti i Canottieri Italiani… anche per gli atleti rimasti esclusi dalle varie rappresentativein quanto, visti i risultati, hanno la consapevolezza di essere stati “superati” da alcuni fra i Più Forti Atleti del Mondo …!!

Onore al merito quindi per tutti i nostri atleti Azzurri… per i loro Tecnici… e per il Canottaggio Italiano in generale…

Se queste sono le premesse… le speranze di ottenere risultati simili per i prossimi Campionati del Mondo Assoluti e Pesi Leggeri di Sivigliaaumentano considerevolmente…Ma un po’ di scaramanzia non guasta mai quindi invio il mio più Grande “IN BOCCA AL LUPO” alla nostra Squadra Nazionale Senior…

Grazie ancora agli artefici di questi magnifici risultati che sicuramente hanno fatto sentire tutti noi orgogliosi di essere dei Canottieri Italiani…

Risultati Junior Risultati Junior Risultati Junior

Coup e de la Jeunesse Montemor (Portogallo) 03-04 Agosto 2002Spec. Equipaggio Risult. S. Risult. D. Tecnico Societario1x JF Berro M. 1° 5° Ustolin M.2- JF Bonciani A. - Faggioli A. 3° 4° De Lucia L.4- JF Cavallari G. - Palli C. - Camerini O. - Emili F. 4° 4° Dinardo P. - Barbo S.4x JF Piolatti V. - Bascelli G. - Mau E. - D’Alba T. 1° 5° Mazzoleni G. - Savarino A. - Del Picclo C2x JF Marino S. - Bulgarelli V. 1° 2° Perna D. - Esposito M.1x JM Cedenese E. 1° 1° Loffarelli S.2- JM Cimaroli E. - Pozzi P. 1° 1° Pecoraro R.2x JM Grugni P. - D’Altilia L. 5° 4° Scrocchi V.4- JM Fasoli R, - Goretti M. - Viscardi A. - Zorzoli S. 2° 1° Torri A. - Moioli G.4x JM Danesin D. - Albertoni F. - Cecchin M. - Fiocchi S. 1° 3° Danesin L- Calabrese G.4+ JM Grano F. - Borghesi F. - Postiglione F. - Guberti N. - 5° 3° Lupo A. - Natuzzi A.

Tim. Rosetti M.8+ JM Riccardi D. - De Coro A. - Neri - Menini A. - Mancioli L. 2° 3° De Lucia L. Borsini R.

Del Monte M. - Marconi M. - Chini T. Tim. Romanelli

Tecnici del Settore Junior che hanno partecipato alla trasferta:Coordinatore: De Lucia L.Collaboratori: Benecchi A. - Loffarelli S. - Esposito M. - Del Piccolo C. - Gioia S. - Calabrese G. - Lupo A, - Danesin L. - Mosetti F.

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Campionati Italiani Under 23 e Esordienti Varese 21 Luglio 2002.2- F 1° Sisport Fiat Carando-Tranquilli Allenatore Carando

2° Saturnia Mariola-Ustolin Allenatore Barbo3° Cus Pavia Fascoli-Banchieri Allenatore Scrocchi

4+ M 1° Saturnia Franco-Sergas-D’Ambrosi-Bisiak-Tim. Tedesco Allenatore Barbo2° Savoia Montefusco-Mortaruolo-Tornincasa-Montanini-Tim.D’Agosta Allenatore Esposito M.3° Sisport Fiat Vanzo-Silvestri-Bello-Di Muro-Tim. Monocchio Allenatore Carando

1x F 1° Bellagina Sancassani Allenatore Torri E.2° Aniene Gubbiotti Allenatore Suarez3° Nino Bixio De Stefano Allenatore Zingaro

2x M 1° Irno Salzano M.-Salzano P. Allenatore Noio2° Velocior Righetti-Corciullo Allenatore Porrini3° Elpis Ghersi-Dodero Allenatore Venturini

2- M 1° Posillipo De Vita-Mulazzani Allenatore Coppola Andrea2° Bellagina Martinato-Martinato Allenatore Torri E.3° Moto Guzzi Fasoli-Goretti Allenatore Moioli

2x F 1° Forestale Roccarina-Marasca Allenatore De Piccoli2° Lazio Bascelli-Molina Allenatore Savarino3° Timavo Russi-Crnojevic Allenatore Cristin

1x M 1° Baldesio Lodigiani Allenatore Romagnoli G.C.2° Elpis Pignone Allenatore Venturini3° Pullino Rotello Allenatore Ustolin

2+ M 1° Posillipo Massimo-Gabriele-Tim. Lanni Allenatore Coppola Andrea2° Milano Cigognini-Verzotti-Tim. Maneo Allenatore Torri A.3° Firenze Menini-Del Monte-Tim. Romanelli Allenatore De Lucia

4x F 1° Padova Donà-Baratto-Bolcato-Pecoraro Allenatore Rigato2° Moto Guzzi Manzini-Lanfranconi-Bernio-Bogoni Allenatore Rotta3° Firenze Bonciani-Nuti-Faggioli-Pinto Allenatore De Lucia

4- M 1° Interforze Eq.B Pagano-Orlando-Faggioli-De Piccoli Allenatore Lepore2° Interforze Eq.A Cascone-Dentale-Maggi-Ingargiola Allenatore Lepore3° Moto Guzzi Mornati-Morganti-Zucchi-Cortona Allenatore Molioli

4x M 1° Interforze Stivaletta-Rapicano-Ragazzi-Di Leo Allenatore Lepore2° Lecco Castagna-Gerosa-Tentori-Panzeri Allenatore Lozza3° Irno Salzano-Salzano-Gallo-Novella Allenatore Noio

8+ M 1° Posillipo Di Taranto-De Vita-Tramontano-MassimoGabriele-Mulazzani-Mango-Macrì-Tim. Lanni Allenatore Coppola Andrea

2° Mincio Castagnaro-Argenti-Piva-BottoliNegri-Di Tora-Rabaglia-Germani-Tim. Tonelli Allenatore Mondini

3° Cus Pavia D’Attlia-Gorini-Vecchio-GrugniGandini-Bernini-Grugni-Manazzi-Tim. Setti Allenatore Scrocchi

4+ Es. M. 1° Cus Pavia Casella-Casella-Moro-Raimondi-Tim. Giorgi Allenatore Scrocchi1x Es. M. 1° Pullino Barovina Allenatore Ustolin

2° Flora Resemini Allenatore Ortelli3° Pontedera Colombini Allenatore Marrucci

1x Es. F. 1° Sisport Fiat Minzon Allenatore Carando2° Varese Grillo Allenatore Del Piccolo3° San Miniato Pegollo Allenatore Ademollo

2x Es. F. 1° Padova Bettella-Bean Allenatore Rigato2° VV.F Carrino Menga-Degli Abbiati Allenatore Coppola Antonio3° Elpis Roncalli-Plos Allenatore Venturini

Alle Società, agli Allenatori e ai loro collaboratori i migliori COMPLIMENTI per questi grossi risultati da parte del Consiglio Direttivodell’Associazione.

Risultati Risultati Risultati Risultati Risultati

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2002 World Under 23 Regatta Genova 28 Luglio 2002.Spec. Equipaggio Risult. Tecnico societario2x SF Bascelli G.-Sancassani E. 1° Savarino A.- Torri E.2x PLM Moriconi N.-Mascarenhas B. 1° Cattaneo F.-Migliaccio L.2- SM Mulazzani M.-De Vita G. 1° Coppola A.4+ SM Mornati N.-Loriato P.-Dentale D. 1° Moioli G.-Cattaneo F.-Lepore G.

Porzio L.-Tim. Speranza A. Dezi R.-Valentinis V.4x PLM Rubagotti A.-Di Leo M.-Lodigiani A.-Camus T. 2° Carando E.-Lepore G.-Romagnoli G.C.-Polese S.4x SM Rapicano S.-Ragazzi M.-Lojacono D.-Salzano P. 2° Lepore G.-Giudi G.-Noio F.4- SM Gabriele F-Massimo V-Tramontano A-Canciani S 3° Coppola A.-Cattaneo F.2x SM Franco M.-Salzano M. 4° Barbo S.-Noio F.4- SF Roccarina S.-Mariola V.- Fascoli C.-Carando M. 5° De Piccoli R.-Barbo S.-Scrocchi V.-Carando E.2x PLF Marasca E.-Donà M. 5° De Piccoli R.-Rigato A.2- SF Tranquilli V.- Banchieri C. 6° Carando E.-Scrocchi V.4- PLM Montefusco G.-Mortaruolo G.-Faggioli S. -De Piccoli S. 6° Esposito M.-Lepore G.8+ SM Cerullo F.-Tigli M.-Cozzi F.-Bò N.-Benincà G. 6° Coppola A.-Cattaneo F.-De Lucia L.-Lepore G.

IngargiolaG.-Maggi I.-Barbato V. Tim. D’Agosta A. La Padula A.-Esposito M.2- PLM Dodero F.-Gorini R. 7° Venturini I.-Scrocchi V.1x SM Pignone D. 8° Venturini I.1x SF Gossetti C. 11° Massai F.1x PLM Ghersi C. 11° Venturini I.1x PLF Cappabianca G. 12° Trivini E.

Tecnici del Settore Under 23 che hanno partecipato alla trasferta:Responsabile: Lepore G.Collaboratori: Barbo S. - Carando E. - De Piccoli R. - Catasta B. - Scrocchi V.

ANCORA GRANDE ITALIA AI MONDIALI UNDER23 DI GENOVA Comunicato stampa F.I.C.��������� ���� ����� � ������� �Quattro ori, due argenti e un bronzo per l’Italia ai Mondiali Under 23 (World Under 23 Regatta)

conclusisi oggi sul nuovo bacino di regata di Genova Pra’.Nella classifica generale per nazioni, l’Italia si piazza al 2° posto dietro alla Germania e davanti all’Australia, mentre in campomaschile gli azzurri si classificano al 1° posto assoluto davanti ai tedeschi.I quattro successi sono stati colti nel doppio femminile, composto da Gabriella Bascelli ed Elisabetta Sancassani (prime da-vanti a Germania e USA), in quello maschile pesi leggeri di Bruno Mascarenhas e Nicola Moriconi (davanti a Olanda e Sviz-zera), da Mauro Mulazzani e Giuseppe De Vita nel due senza davanti a Lettonia e Stati Uniti, e dal 4 con di Nicolò Mornati,Lorenzo Porzio, Dario Dentale, Paolo Loriato, Alessandro Speranza (tim.) su Yugoslavia e Francia.Il canottaggio italiano si conferma dunque ai vertici internazionali, dopo le belle prove in Coppa del Mondo a Lucerna, anchecon le nuove leve del remo azzurro.Da segnalare che l’oro del doppio femminile è il primo che l’Italia conquista in questa specialità dalla nascita della Coppadelle Nazioni, nel 1976.20 anni da compiere il prossimo 19 agosto, nativa di Johannesburg in Sud Africa, Gabriella Bascelli è tesserata per la Canot-tieri Lazio ed ha nel suo palmares due argenti ai Mondiali juniores in singolo nel 1999 e 2000. Elisabetta Sancassani, 19 annidi Bellagio, migliora di due posizioni il bronzo conquistato lo scorso anno ai mondiali juniores di Duisburg. Bruno Masca-renhas, portoghese di Lisbona, 21 anni compiuti il 16 luglio, campione del mondo junior nel ’99 nel doppio, tesserato per laCanottieri Roma, ha avuto il passaporto italiano il 27 giugno. Campione del mondo junior lo è stato anche il suo compagnoNicola Moriconi (19 anni, viareggino, delle Fiamme Gialle), nella specialità del doppio nel 2000 a Zagabria insieme a Giu-seppe De Vita, ventenne napoletano del C.N. Posillipo, che è non ha voluto essere da meno vincendo nel due senza con ilcoetaneo e concittadino Mauro Mulazzani, anch’egli del Posillipo.I componenti del 4 con avevano già vogato insieme in Nazionale lo scorso anno ai Mondiali di Lucerna nell’otto senior: Nic-colò Mornati, 22 anni a fine ottobre, della Canottieri Moto Guzzi, fratello del grande Carlo Mornati e da quest’anno suo com-pagno di barca nel 4 senza senior azzurro; Lorenzo Porzio, 21 anni, del Circolo Canottieri Aniene, già finalista in Coppa delleNazioni ed ai Mondiali Junior; Dario Dentale, di Castellammare di Stabia, appartenente alle Forze Armate, bronzo in duesenza ai Mondiali Junior 2000; Paolo Loriato, 20 anni, di Terracina, membro del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle di Sabaudia.Timoniere della barca il bravo Alessandro Speranza del CUS Bari.Gli argenti sono stati vinti dai due equipaggi del 4 di coppia: quello assoluto, composto da Daniele Loiacono, Marco Ragazzi(oro a Lucerna due settimane fa in Coppa del Mondo nella stessa specialità), Salvatore Rapicano e Marco Salzano, e quelloleggero con Tiziano Camus, Alessandro Lodigiani, Massimo Di Leo ed Alessandro Rubagotti. Terzi, medaglia di bronzo, AldoTramontano, Francesco Gabriele, Valerio Massimo e Sergio Canciani, nel quattro senza.

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Campionati del Mondo Jun ior Trakai 06-10 Agosto 2002Spec. Equipaggio Risult. Tecnico Societario1x JM Gattinoni F. 1° Lozza G.2+ JM Cumbo F. - Lazzarini L. - Monorchio A. 1° Barbo S. - Poletti F./Rigato A. - Carando E.4x JM Venier S. - Frattini P.P. - Stefanini M. - Miani M. 1° Pecoraro R.-Zingaro G.-Ademollo E./Santaniello G.-Lupo A.2x JM Smerghetto J. - Cerbone S. 2° Antenori S./ Poletti F. - Carando E.8+ JM Cerasola D. - Messina M. - Basso N. - Lupo P. - 2° Zangla D. - Carando E. - Altamura G/Santaniello G.. -

Tranquilli A. - Montrone D. - Mondino A. - Bosco A. Tim. D’Agosta A. Pecoraro R. -Bottega W. - Esposito M.4- JM La Padula L. - Savriè M. - Prisco C. - Di Somma S. 3° La Padula A. - Dinardo P.1x JF Milani L. 3° Lamberini U.4x JF Russi F. - Ponte M. - Colombo C. - Pinto A. 3° Cristin C. - Suarez G. - Colombo G. - De Lucia L.4+ JM Marcatelli S. - Marcatelli R. - Mautone R. Gabriele F. 4° Perna D. - Catasta B.

Tim. Boninelli A.4- JF Rusconi R. - Bolcato S. - Baratto C. - Agostini L. 5° Della Porta G.B. - Rigato A. - Rotta G.B.2x JF Schiavone L. - Pedretti E. 5° Noio F. - Petoletti M.2- JM Lo Bascio D. - Marino N. ( riserve gareggianti ) Elim. Bellomo S. - De Lucia L.Riserva Vicari G. Lupo A.Tecnici del Settore Junior che hanno partecipato alla trasferta:Responsabile: Romagnoli C.Collaboratori: Colombo G. - Dinardo P. - Gaeta R. - Noio F. - Polzella R. - Rotta G.B.

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Mondiali Juniores 2002: 3 ori, 2 argenti e 3 bronzi per l' Italia ( Comunicato stampa F.I.C. )

Trakai (LTU), 10 agosto 2002 - Giornata memorabile per i colori azzurri ai Campionati del Mondo Juniores 2002, conclusi questo pomeriggiosul bacinodel Lago Galve a Trakai (LTU).

Gli azzurri conquistano 3 medaglie d' oro, 2 d' argento e 3 di bronzo, e si classificano al 1° posto nella classifica generale per nazioni da-vanti a Germania (1 oro, 4 argenti e 2 bronzi) e Romania (3 ori e 1 argento). Questo risultato rappresenta un record assoluto per la nostra na-zionale nelle competizioni iridate a livello juniores.

Il primo oro per l' Italia giung e nel singo lo uo mini grazie ad un grandissimo Federico Gattinoni, che parte come un razzo (già 3"63 di van-taggio ai 500) e con una progressione impressionante (miglior tempo in ogni settore di gara) si aggiudica la vittoria con un distacco abissale(8"25) sul 2° , l' australiano Eugene Arendsen, e sul 3° (13"99), il francese Cedric Berrest.

Secondo o ro d i giornata per il due con di Fabrizio Cumbo, Lorenzo Lazzarini e Alberto Monorchio (tim.), anch' essi dominatori assolutidella propria finale sin dalle prime battute (oltre 4 secondi il distacco ai 500). La supremazia della nostra barca prosegue senza sussulti sinoal traguardo, tagliato con 5"84 di vantaggio sugli yugoslavi Goran Jagar, Vladimir Paunovic e Djordje Ilic (tim.) giunti 2° .

Il 3° oro, ampiamente anticipato già dai turni preliminari, lo conquista il nostro formidabile quatt ro d i copp ia maschile con Simone Venier,Pier Paolo Frattini, Matteo Stefanini e Marcello Miani, già chiaramente al comando su tutti gli avversari all' avvio e autore di un perentorio for-cing tra i 500 ai 1500, che sbaraglia la concorrenza in gara.Vittoria per gli azzurri in 6.29.51, con la Germania seconda a 5"31.

Il dopp io maschile di Jean Smerghetto e Simone Cerbone ci fa sperare nella vittoria transitando al comando della gara ai 1500 metri, ma ilserrate finale dei tedeschi Stefan Massanz e Rene Burmeister riesce ad avere la meglio sul nostro equipaggio, che conquista la piazza d' o-nore staccato di soli 46 centesimi dai vincitori.Esaltante anche la prestazione dell ' otto italiano con Dario Cerasola, Domenica Montrone, Nils Basso, Pietro Lupo, Andrea Tranquilli,Marco Messina, Andrea Mondino, Dario Bosco, Antonio D' Agosta (tim.), in una gara al cardiopalmo. La barca ceka parte fortissima e si man-tiene sempre al comando per tutta la gara, mentre la nostra imbarcazione resta al coperto sino ai 1500 (4° ) per poi scatenarsi negli ultimi 500metri con una fantastica rimonta che la porta al 2° posto finale a 1"98 dai ceki, ma con 15 centesimi di vantaggio sugli statunitensi, terzi.

Medaglia di bronzo per il quatt ro senza uomini di Livio La Padula, Michele Savriè, Ciro Prisco e Salvatore Di Somma, partiti lenti ma risa-liti al 1° posto ai 1500, per poi cedere al ritorno di Francia e Gran Bretagna, giunte nell' ordine al traguardo. All' arrivo 2 secondi e 14 centesimiseparano la barca azzurra dai vincitori francesi Lionel Jacquiot, Victor Borderean, Arnaud Pornin e Franck Solforosi.Terzo po sto anche per il singo lo femminile con la brava Laura Milani, che si mantiene sin dall' inizio della prova alle spalle dell' australianaHally Rebecca Hames e della lettone Ieva Semeta. Le posizioni rimangono inalterate fino al traguardo, con la nostra rappresentante staccatadi 5"19 dalla vincitrice australiana.La terza medaglia di bronzo g iung e ancora dalle ragazze, grazie al 4 di copp ia di Francesca Russi, Marta Ponte, Claudia Colombo eAnita Pinto. Le nostre atlete si nascondono sino agli ultimi 500 metri, quando si scatenano (miglior tempo parziale) rimontando 2 posizioni econcludendo al 3° posto finale a 5"91 dalle vincitrici, le ceke Barbora Varekova, Michaela Migotova, Irena Neffeova e Pavla Struhova. PerFrancesca Russi questo è il 2° bronzo conquistato ai Mondiali Juniores, dopo quello vinto lo scorso anno in doppio.

Sfiora la medaglia il quatt ro con di Stefano Marcatelli, Roberto Marcatelli, Raffaele Mautone, Fabrizio Gabriele e Andrea Boninelli (tim.), 4°a 1"46 dal bronzo e a 5"23 dai vincitori Edward Yorston, Ian Allsop, Peter Maiden, Matthew Ryan, Oscar Bell tim. (Australia).

Concludono la grande giornata azzurra i due 5° posti ottenuti dal 4 senza donn e�Roberta Rusconi, Sara Bolcato, Carlotta Baratto e LauraAgostini, terze sino a metà gara, e dal doppio femminile con Laura Schiavone e Elisa Pedretti, che dopo una promettente partenza cedonoprogressivamente nel corso della regata.

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Doping è una parola che indica ogni tipo di aiuto farmacologico alla prestazione degli atleti. Dalle sostanze che potenziano la singolaprestazione, come l’Epo (capace di aumentare l’ossigeno disponibile) o gli stimolanti, a quelle che modificano in modo permanente lecapacità dell’atleta, come gli anabolizzanti, che gonfiano le fibre muscolari. In ogni caso il doping ha sfruttao le scoperte della ricerca medicadestinata a scopi del tutto diversi. L’ultima novità in questo campo potrebbe essere dell’uso improprio della genetica.Lo stud io del Dna svela infatti sempre più segreti della predisposizione di un individuo a uno sport, per esempio alla resistenza piuttosto chealla velocità. Ma questo potrebbe, in teoria, permettere in futuro di sviluppare la muscolatura “giusta” senza allenamento. Un doping chepotrebbe rivelarsi molto più pericoloso e allo stesso tempo difficile da svelare.Un campione, si sa, non si vede solo dalla forza, dai muscoli, ma anche dalla passione, dalla costanza, dall’intuiuto e dall’intelligenza. Peròoggi la scienza ci mostra che il podio olimpico è deciso anche dal Dna. O meglio dal prodotto del corredo genetico, da quelle proteine che, inun certo senso, rappresentano gli esecutori delle istruzioni iscritte nei geni. Il motore della macchina muscolare che permette alle fibre, lecellule del muscolo, di contrarsi o di distendersi si basa sull’interazione fra due proteine, la miosina e l’actina,

L’azione combinata di due proteine fa contrar re e gonfiare i muscoliFIBRE LENTE O VELOCI?

All’interno delle fibre le due proteine lavorano come dei rematori (miosina) che spingono avanti la barca sull’acqua (actina) alternando fasi incui spingono sul remo (interazione miosina-actina) a fasi in cui lo sollevano. Tanto maggiore è lo spazio che il remo copre immersonell’acqua, cioè la miosina quando è attaccata all’actina, e quante più volte viene immerso, cioè quanto più frequentementela miosinainteragisce con l’actina, tanto più rapidamente la barca avanza sull’acqua, cioè tanto più il muscolo si accorcia.Nell’ uomo esistono 3 diverse forme di miosina: la miosina I o lenta, la IIx o veloce e la IIa, che rappresenta una via di mezzo fra la I e la IIx.Si è osservato che le fibre IIx si accorciano a una velocità 10 volte superiore a quelle delle fobre I. Inoltre sviluppano una potenza 10 voltesuperiore e consumano 4 volte più energia delle fibre I.Per quale motivo queste proteine lavorano in modo così differente? Ancora non c’è una risposta definitiva. Quando un muscolo si contrae,l’interezione fra actina e miosina porta la consumo di un composto noto come adenosintrifosfato, ossia Atp: questa molecola estremamentecomplessa viene rotta dalla miosina in due prodotti di scarto, il fosfato e l’adenosindifosfato (Adp).( L’ipotesi a cui stiamo lavorando è che le miosine II siano così veloci perchè riescono a liberarsi leberamente dell’Adp di scarto piùrapidamente delle altre. Così possono attaccare una nuova molecola di Atp molto prima e sono quindi pronte a un nuovo ciclo in un tempodecisamente inferiore), spiega Roberto Bottinelli, a capo di un gruppo di ricerca che all’Università di Pavia studia la biologia molecolare dellefibre muscolo-scheletriche.

PREDISPOSTI A CORREREIn media nell’uomo le percentuali delle diverse forme di miosina si equivalgono, ma a causa della variabilità genetica che contraddistingue unindividuo dall’altro, in alcune persone la percentuale di fibre I arriva la 95%. Gli individui con un’elevata percentuale della forma I sarannoavvantaggiati negli sport di resistenza, mentre quelli in cui prevale la miosina IIx sono predisposti alla velocità.(Il centrometrista nasce centometrista, perchè ha un’alta percentuale di fibre veloci. I dati a disposizione dimostrano che anche unallenamento allo sprint molto spinto non determina un significato spostamento della composizione del muscolo verso il tipo cellulare IIx, il piùveloce), continua Bottinelli, ( Se con un allenamento adeguato è possibile trasformare le fibre IIx in fibre IIa e probabilmente le fibre IIa infibre I lente, npn esistono allenamento in grado di trasformare le fibre I e IIa in IIx). Come dire: con l’allenamento è forse possibile creare unmaratoneta, ma non un velocista.E dalle diverse fibre muscolari l’attenzione rimbalza nuovamente sui geni. Sono infatti nel corredo genetico le istruzioni per comporre lasequenza di amminoacidi caratteristica di ogni proteina, quindi anche delle diverse miosine, per la velocità o per la resistenza, chedifferiscono l’una dall’altra per pochi amminoacidi.(E’ ormai chiaro che il funzionamento della contrazione può modificarsi per la sostituzione di pochi, addirittura anche di un soloamminoacido della miosina), suggerisce Bottinelli. ( Nell’uomo miosina I e II differiscono per circa 100 amminoacidi sui 2000 checostituiscono la molecola. Scarti ancora più piccoli, di 14 amminoacidi, causano le notevoli differenze tra le fibre muscolari di uomo, di ratto odi maiale. Mentre un solo amminoacido di differenza causa una grave malattia ereditaria, la cardiomiopatia ipertrofica familiare, la piùimportante causa di morte improvvisa negli atleti).

PICCOLE DIFFERENZE Cento amminoacidi, che equivalgono ad appena un 5% della proteina, sono pochi, ma a quanto pare sufficienti per una differenza che valesecondi preziosi per salire sul podio. E un amminoacido è pochissimo, ma è capace di trasformare un atleta sano in un atleta che puòrischiare la morte durante l’esercizio.

La modificazione genetica dei topi li ha resi il 20% più muscolosiAttorno a geni e sport stanno iniziando a convergere anche timore di una nuova era del doping, che sfrutti la manipolazione del Dna, perottenere prestazioni superiori. Si pensa alle terapie genetiche sui tessuti muscolari, oggi studiate a scopo terapeutico per preservare la forzamuscolare negli anziani o chi è affetto da distrofia muscolare. Le stesse tecniche in futuro potrebbero essere usate per intridurre un gene chesovrintende alla produzione di fibre veloci, per far vincere un atleta. Esperti del Comitato Olimpico Internazionale e dell’Agenzia mondialeanti-doping hanno già espresso i loro timori a riguardo.All’Università della Pennsylvania, negli Usa, un gruppo di ricercatori sta lavorando a una terapia genica in grado di guidare l’aumento dellamassa muscolare. E’ stato individuato il gene responsabile della produzione di un fattore di crescita noto come Igf-I, responsabile dellosviluppo dei muscoli nei primi anni di vita, che però in età adulta non è più attivo, se non in situazioni localizzate. Una volta divenuti adulti peraumentare la massa muscolare si può contare soltanto sull’allenamento.

Medicina sportiva: Il dop ing d el futuro. Muscoli Geniali.di Barbara Paltrinieri testo tratto da: Quark n° 18

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FORZUTI SENZA SFORZORiattivare questo gene significa vedere la propria muscolatura gonfiarsi senza alcun allenamento. Nei laboratori statunitensi hanno effettuatole prime sperimentazioni su alcuni topi: nei muscoli degli arti è stato iniettato il gene montato su un virus, modificato per portare il gene diret-tamente all’interno del Dna delle cellule del muscolo. Nei topi giovani è aumentata del 15-20% la massa dei muscoli, negli adulti il nuovogene ha ridotto la perdita di massa muscolare con l’avanzare dell’età.E’ il risultato che, se da un lato può rivelarsi importante per il trattamento di alcune malattie, come la distrofia muscolare, dall’altro potrebbefar pensare a doping genetico, un modo cioè per avere una super muscolatura gratis, senza sforzi. Sembra però che manchi ancora un ele-mento fondamentale; un meccanismo di controllo che ponga un limite alla crescita del muscolo trattato. Questo ruolo potrebbe svolgerlo unfarmaco, ma molti di quelli provati finora si sono rivelati altamenti tossici.Tecniche di doping genetico potrebbero anche mirare al gene che produce Epo, l’eritropoiena, che stimola la produzione di globoli rossi nelsangue. Tempo fa all’Università della California un gruppo di ricercatori guidati da Steven Rudich, studiando un trattamento per gravi formedi anemia, ha mostrato che l’inserimento del gene dell’Epo nei muscoli delle gambe di scimmie portava a un aumento della produzione diglobuli rossi. E i livelli si mantenevano elevati per circa 20 settimane.

L’ATLETA DEL FUTUROAvremo un giorno atleti con muscoli geneticamente trattati? Al momento le tecniche di terapia genetica sono in uno studio molto preliminaree si sa molto poco dell’impatto generale sull’organismo dell’introduzione di un nuovo pezzetto di Dna.Inoltre, per creare un superatleta, si devono fare i conti con la sua struttura schelettrica. Nell’organismo esiste un equilibrio ben assestato, ese la nostra muscolatura non lievita oltre una certa soglia è perchè la struttura corporea nel suo complesso probabilmente non sarebbe ingrado di reggerne il peso. Il cuore potrebbe non riuscire a sostenere sforzi maggiori di quelli che portano agli attuali record sportivi. Lo schele-tro potrebbe rivelarsi insufficiente, senza contare che muscoli molto potenti presuppongono tendini ancora più robusti di quelli di cui un indivi-duo è normalmente dotato.Barbara PaltrinieriLink e Libri:Anatomia del movimento e abilità atletica. Rolf Wirhed, Edi-ermes, pagg.171, euro 18,50www.uphs.upenn.edu/ Istituto di ricerca sui muscoli dell’Università di Pennsylvania.www.sportmedicina.it/index.htm Rivista italiana di sport e medicina.www.olynpic.org/ Il sito del Comitato olimpico internazionale.

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Sostanze proibite.Quando lo sport passa in famacia.E’ in fase di continuo aggiornamento da parte del Comitato Olimpico Internazionale, la lista delle pratiche e delle sostanze considerate doping.Fra le altre troviamo:

Agenti mascheranti; Permettono di assumere dosi elevate di sostanze vietate senza che siano riscontrate con esami di laboratorio.Darbepoetina; E’ una proteina sintetica che stimola la produzione dei globoli rossi del sangue. E’ più costpsa ma più efficacie dell’eritropoie-tina.Diuretici; Vengono usati per eliminare dall’organismo attraverso l’urina tracce di sostanze compromettenti. Qualce esempio: acetazolamide,spironolattone.EPO (eritropoietina); E’ un ormone normalmente secreto dal rene, che stimola il midollo osseo a produrre globuli rossi, aumentando la dispo-nibilità di ossigeno. E’ in auge per gli sport a base aerobica. Visto che l’Epo aumenta la viscosità del sengue, espone al rischio di embolie etrombosi e può provocare sufficiebza renale cronica e ipertensione.GH (ormone della crescita); Ha un effetto anabolizzante, aumenta cioè la forza e le dimenzioni dei muscoli, arricchisce il sangue di globulirossi e potenzia la funzionalità del cuore. Tra i rischi ci sono il diabete, l’ipertensione, un aumento della frequenza di tumori. Tra gli ormoni proi-biti ci sono l’Aghfl (fattore di crescita insulino) e l’Acth ( gonadotropina).Narcotici; Riducono il dolore, migliorano la prestazione dopo un trauma. Comprendono il metadone e la morfina.Ormoni anabolizzanti;Accrescono massa e potenza dei muscoli con danni a fegato, prostata e sistema cardiocircolatorio, ma il rischio di sterilità, impotenza e ma-scolinizzazione nella donna. Sempre meno usato negli sport agonistici, dove i controlli sono severissimi, comprendono gli steroidi anaboliz-zanti, tra cui il nandrolone.Stimolanti;Anfetamine, cocaina efedina, fenfiuramina, caffeina migliorano il rendimento in gara,ma aumentano l’aggressività e causano alterazioni delritmo cardiaco, ipertensione e dipendenza.

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A.N.A.C.C.Associazione Nazionale Allenatori Canottaggio e CanoaVia Pulignano 7 Limite sull’Arno 50050 Firenzehttp://space.tin.it/clubnet/kgjbale-mail: [email protected] degli Allenatori Italiani di CanottaggioAutorizzazione del tribunale di Torino del 08/11/76