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L’ARATRO MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI DIRETTI DI FERRARA Stampa ORIGRAF Ferrara - Via Sgarbata, 170/172 - Tel. 0532 712991 - Reg. Trib. Ferrara n. 21 del 21/03/1951 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - DL. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1. DCB Ferrara Novembre Dicembre 2009 8 Auguri Auguri Auguri

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L'aratro di Ferrara

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Stampa: Origraf s.rl.Via Sgarbata, 170/172

San Bartolomeo in Bosco (FE)Edito da Coldiretti FerraraDirettore: Andrea Crestani

Direttore Responsabile: Riccardo CasottiComitato di Redazione: Marco Baldon,

Riccardo Casotti, Ida Dalla Libera, Guido Graziani, Gianluca Mantovani, Beatrice

Tagliaferri, Valeriano Tagliati,Andrea Vincenzi.

Realizzazione Editoriale:Impresa Verde FerraraVia Bologna, 67 - Ferrara

Redazione: Via Bologna 637Chiesuol del Fosso (Ferrara)

Tel. 0532.979.711 Fax 0532978.458email: [email protected]

Registro al Tribunale di Ferrara al numero21 del 21/3/1951 - Iscritto al R.N.S.

Pubblicato a FerraraQuesto numero è stato chiuso in

redazione il 14/12/2009Abbonamento annuale per i soci Euro 3,50

Numero 8 - Novembre Dicembre 2009

SommarioFacciamo il punto sul nostro progetto per le imprese agricoleMauro Tonello pag. 3

Annata agraria: Emilia Romagna, PLVtorna indietro di dieci anni pag. 4

Si chiude un anno diffi cile ma quanto si è co-struito per un futuro diverso!Andrea Crestani pag. 5

Filiere agricole italiane: un passo avanti con-tro il falso made in italy. pag. 6

Made in Italy: per metà italiani valealmeno 30% di piùRiccardo Casotti pag. 7

Le proposte di coldiretti per la fi nanziaria 2010: costo zero rispetto al passatoRiccardo Casotti pag. 8

Prodotti tipici ferraresi al servizio dellasolidarietàMarco Baldon pag. 10

Protagonisti per la fi liera tutta agricola etutta italianaMarco Baldon - Sergio Gulinelli pag. 10

Giovani Impresa in visita a Reggio Emilia: esperienze di multifunzionalitàSergio Gulinelli pag. 12

Giovani Impresa: ripresi gli incontri diformazione ed informazioneMarco Baldon pag. 13

I Giovani Coldiretti presenti alla festaprovinciale del RingraziamentoAlessandro BeltramiMichel Pola pag. 15

Coldiretti ed il progetto “fi rmato dagliagricoltori” al nostro Ringraziamento pag. 1 8

Le fi liere tutte agricole e tutte italiane in ras-segna sul listoneRiccardo Casotti pag. 1 9

Nei ristoranti di Ferrara i sapori dellefi liere tutte agricole pag. 20

Domanda unica 2010: novità e conferme pag. 21

Utilizzo Titoli Aziendali e TrasferimentoTitoli anno 2010Andrea Vincenzi pag. 21

Sicurezza: attenzione ai controlli ed aidocumenti necessariMarco Baldon pag. 22

Detassazione degli investimenti in macchinariIda Dalla Libera pag. 23

In ripresa il mercato del latte?Guido Graziani pag. 24

Codigoro: 11 novembre 2009, con Coldirettifesteggiato San MartinoAndrea Tosi pag. 25

Banco alimentare il contributo di ColdirettiAndrea Tosi pag. 25

Ringraziamento a Copparo 2009Stefano Menegatti pag. 26

Capa Cologna: rinnovate le cariche socialiStefano Menegatti pag. 26

Giornata del Ringraziamento a QuartesanaThomas Serafi ni pag. 27

Aperto a Ferrara il terzo distributore di lattecrudo in cittàThomas Serafi ni pag. 27

A San Carlo il primo mercato di Campagna AmicaAndrea Rimondi pag. 28

Anche a Bondeno festa per il RingraziamentoAndrea Rimondi pag. 28

Mercatino pag. 29

Domande di cure balneo-termali Inps pag. 30

Variazioni su posizioni previdenziali agricoleBeatrice Tagliaferri pag. 30

Festa provinciale dei pensionati ColdirettiBeatrice Tagliaferri pag. 31

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Ci sono ineffi cienze e specu-lazioni lungo la fi liera agroali-mentare italiana, con un conto salatissimo che sono costretti a pagare produttori e consumatori. Oltre 10 miliardi di euro, che si aggiungono agli oltre 60 generati dal falso Made in Italy e che può essere recuperato per garantire un reddito piu’ equo agli agricol-tori e acquisti piu’ convenienti per le famiglie. L’aumento dei prezzi per i pro-dotti alimentari, che è stato di oltre un punto percentuale supe-riore alla media generale dell’in-fl azione, nonostante il forte calo di circa il 13 per cento nei prezzi delle materie prime agricole, che sta provocando la chiusura del-le aziende, è costato al sistema agroalimentare 5,8 miliardi di euro nel 2009.Stiamo subendo gli effetti di due veri e propri furti: da una parte il furto dell’identità dei nostri pro-dotti, e dall’altra il furto del valo-

re aggiunto, che vede sottopagati i nostri prodotti (solo 17 centesi-mi su cento restano all’agricol-tura) senza alcun benefi cio per i consumatori. Come principale organizzazione agricola in Italia ed in Europa, abbiamo il dovere di accompagnare la protesta con una proposta per ridare un reddi-to adeguato agli agricoltori. Ecco quello che stiamo facendo con il nostro progetto per una “Filiera agricola tutta italiana” che ha come obiettivo di soste-nere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e ta-gliando le intermediazioni in attesa che le Istituzioni si deci-dano fi nalmente a rendere obbli-gatoria l’indicazione in etichetta dell’origine degli alimenti che consenta una chiara identifi ca-zione dei prodotti sugli scaffali dei supermercati.E ci stiamo preparando anche con nuovi strumenti che saranno indispensabili per dare gambe e consistenza al progetto.

Da pochi giorni è nata Unci Coldiretti, con l’obiettivo di re-alizzare la più grande centrale cooperativa agroalimentare a li-vello nazionale che rappresenta la cooperazione che fa crescere le imprese valorizzando l’iden-tità territoriale delle produzio-ni agricole nazionali in Italia e all’estero. Una semplifi cazione e razionalizzazione per mettere in rete tutte le risorse disponibili ad impegnarsi per uscire dalla crisi con un progetto per il Paese. Con lo stesso obiettivo si è data forza al sistema dei Consorzi Agrari d’Italia, ora associati in una holding operativa che darà gambe al progetto della fi liera italiana ed in grado di risponde-re si bisogni delle imprese che si confrontano con il mercato.Abbiamo iniziato un percorso nel 2007, affermando che era no-stro dovere occuparci della coo-perazione e che era necessario, con la chiarezza e trasparenza, far crescere il peso della nostra

FACCIAMO IL PUNTO SUL NOSTRO PROGETTO

PER LE IMPRESE AGRICOLEFiliere, prodotti, redditi, associazioni, risorse e spirito d’impresa per girare

pagina dopo un 2009 diffi cile, per guardare con occhi nuovi al futuro.

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Erappresentanza nell’economico.Abbiamo lanciato coopcoldiret-ti, per rispondere a molte coope-rative che avevano necessità di un nuovo interlocutore, dopo la delusione del mancato dialogo con Fedagri-confcooperative, e la costatazione di espressioni di politiche contrarie al reale inte-resse delle imprese (ad esempio la nuova OCM ortofrutta), tan-to che mentre Coldiretti era in piazza a Bologna per rivendicare una politica agricola e non solo agroindustriale, uscivano pagine di giornale a sostegno del Mini-stro De Castro.Un grazie forse necessario per le risorse che venivano elargite e che sono state di recente oggetto di indagini e di blocco da parte dell’attuale Ministro Zaia.E se la qualità è quella delle pe-

sche esportate immangiabili, si comprendono meglio certe dif-fi coltà ed il ricorso a prodotti di ben altra provenienza, quasi sempre cammuffati di tricolore.Pratiche che affossano il settore agricolo, espongono i consuma-tori a rischi, generano sotterfugi e sistemi truffaldini di cui i gior-nali sempre più spesso danno ri-scontro.Tuttavia siamo convinti che lo strumento sia buono, semmai sono i conduttori discutibili e quindi nel trovare in alcuni sog-getti la condivisione del nostro progetto ci ha fatto accelerare nel dare voce alla cooperazione sana e attenta ai soci attraverso l’accordo con UNCI, ed ad ot-tobre a Cernobbio annunciare la nuova società formata dai più importanti Consorzi Agrari.

Ora è costituita UNCI-Coldiretti, che ci consente di essere presenti a tutti i tavoli per rappresentare ovunque serva un modo diverso di fare agricoltura: fi nalmente la cooperazione parla la nostra stessa lingua!E leggendo i giornali delle ul-time settimane non possiamo che pensare che forse un pò di ragione ad essere sempre critici e distanti dalle posizioni “unita-rie” la avevamo e che le ultime vicende non sono purtroppo che la conferma di una deriva di cui l’intero settore paga il prezzo.

MAURO TONELLOPresidente Coldiretti Ferrara

L’impegno preso ad aprile nel corso della convention di Coldi-retti da parte del Governo (il Pre-sidente del Consiglio Berlusconi ed i Ministri Zaia e Scajola) per rifi nanziare il fondo di solidarietà nazionale che copre le assicura-zioni agevolati per il settore delle produzioni agricole, è stato messo nero su bianco nel testo della leg-ge fi nanziaria in approvazione in queste ore.“E’ la conferma – commenta Mau-ro Tonello, Presidente di Col diret-ti Ferrara e Vice Presidente nazio-nale – dell’impegno profuso dalla nostra organizzazione per non la-sciare le imprese agricole senza un

fondamentale strumento a suppor-to della loro attività, nonostante il momento di crisi fi nanziaria e le diffi coltà di bilancio ed anche del-la nostra correttezza e fi ducia nella condivisione di un percorso con-diviso con Governo e Parlamento a favore delle imprese agricole”.Così come già successo in altre occasioni, capita quindi che men-tre Coldiretti si relazioni con gli interlocutori istituzionali e riesca a presentare progetti organici, ade-guatamente sostenuti da coerenti azioni di supporto, documentazio-ni, relazioni, scenari e quant’altro ormai necessario per agire nella società e con il consenso dei cit-

tadini, altri continuino a mandare alcuni trattori in giro, che a mala-pena nascondono il vuoto di pro-poste conservative e meramente rivendicative.Coldiretti continuerà comunque la propria azione per cercare di portare a compimento alcune al-tre importanti misure a sostegno dell’agricoltura e di tutti gli agri-coltori italiani, così come alcuni comunicati letti in questi giorni di altre organizzazioni agricole, ci danno atto di saper fare, dato che gli impegni mantenuti sono, guar-da caso, proprio quelli presi con Coldiretti.

FINANZIARIA: APPROVATO ILRIFINANZIAMENTO DEL FONDO DI

SOLIDARIETA NAZIONALELa promessa fatta a Coldiretti è stata mantenuta, ma qualcuno non se ne accorge

e manda ancora in giro i trattori per le città.

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Abbiamo già avuto modo di dire che il 2009 sarà ricordato come uno degli anni più problematici e complessi, con la grande crisi mondiale che ha gelato le economie di tutto il mondo, investendo anche il settore agricolo, già interessato da tutta una serie di diffi coltà e problemi di altra natura.Gli effetti della crisi probabilmente si rifl etteranno ancora per qualche tempo nelle aziende e nelle famiglie, ma occorre guardare al futuro e soprattutto avere la capacità di progettare qualcosa di diverso per uscire rinnovati da questo momento.Con questo spirito Coldiretti, proprio nel corso del 2009, ha voluto portare avanti i propri progetti, le proprie idee e convinzioni, segnando ancora una volta il passo rispetto a chi continua a lamentarsi senza fare proposte se non meramente rivendicative e conservative,

marcando defi nitivamente la distanza da un sistema che pensa ancora al passato e non vuole cogliere, forse anche per interesse di qualcuno, le necessità da un lato di rinnovamento e dall’altro le opportunità che ne conseguono.Nel ripensare a questi mesi dobbiamo evidenziare alcune tappe fondamentali:la confermata fi ducia al Presidente nazionale, Sergio Marini, ed il grande ruolo svolto dal nostro Presidente Mauro Tonello, che è stato eletto Vice Presidente nazionale dopo anni di fattivo contributo in termini di idee e progetti, in sintonia con le richieste e le necessità espresse a partire dal nostro territorio.Matura in questo clima di grande unità e coesione la forza di presentare un progetto che chiude il percorso avviato con la rigenerazione dell’agricoltura italiana e che nel corso degli ultimi 10 anni ha ridisegnato ruoli, competenze, capacità, posizionamento e percezione di Coldiretti e del nostro modello di sviluppo nella società italiana.Il 30 aprile 2009 la convention del Palalottomatica di Roma è al tempo stesso il punto di arrivo e di partenza di una strategia costruttiva del nuovo modello agricolo italiano. Le fi liere tutte agricole e tutte italiane sono la premessa ed il punto fi nale per ridare reddito e prospettiva alle imprese agricole italiane e al sistema agricolo nazionale ed è un progetto che coerentemente e signifi cativamente comincia già a produrre i primi effetti, ma che più ancora li potrà dispiegare

nei prossimi mesi, quando ogni tassello sarà al posto giusto e ciascuno farà la propria parte.Aziende agricole, agriturismi, vendite dirette, consorzi agrari, cooperative: ecco gli attori artefi ci del futuro dell’agricoltura italiana, per ridare reale centralità alle imprese, riportare reddito ai produttori, costruendo nuovi strumenti e riportando all’origine quelli esistenti e non più adeguati alla loro funzione. Da qui la necessità di denunciare le tante distorsioni del cosiddetto “mercato” (e ricordiamo le iniziative fatte nella nostra provincia per le fragole, per le carote, per i cereali) e la messa in campo di nuovi strumenti, immediatamente operativi: UNCI Coldiretti e la holding dei Consorzi Agrari d’Italia, che crediamo siano in grado di costituire una rete solida e capace di offrire servizi tangibili ai produttori sul fronte dei mezzi tecnici, stoccaggi, trasformazione, assicurazioni e dell’assistenza qualifi cata ed anche ai consumatori con l’offerta di prodotti di “fi liere” fi rmate dagli agricoltori italiani.Vogliamo guardare con un pizzico di ottimismo al prossimo futuro, ringraziando le imprese agricole che ci danno fi ducia e che si impegnano con noi a costruire la nuova agricoltura ed i cittadini che si sostengono e condividono il nostro modello di sviluppo.

ANDREA CRESTANIDirettore Coldiretti Ferrara

SI CHIUDE UN ANNO DIFFICILE MA QUANTO SI È COSTRUITO

PER UN FUTURO DIVERSO!Coldiretti con il progetto delle fi liere tutte agricole e tutte italiane ha voluto

compiere un percorso di proposta organica ed operativa al servizio delle imprese agricole e del Paese

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“Siamo di fronte ad un ulteriore passo in avanti nella tutela del Made in Italy che è oggi diventa-to un obiettivo condiviso a livello istituzionale con la nuova norma su cosa si intende per “prodotto interamente italiano”, inserito nel cosiddetto decreto Ronchi, e la defi nizione di sanzioni a carico dei falsari. Si abbandona quindi il carattere ideologico sulla rico-noscibilità del vero made in Italy e si completa un passaggio che è indispensabile a garantire le au-tentiche fi liere agricole italiane, quelle fi rmate dagli agricoltori, che abbiamo portato in piazza proprio a Ferrara in occasione della nostra giornata del Ringra-ziamento nello scorso fi ne setti-mana” Secondo il Presidente di Coldiretti Ferrara, nonché vice presidente nazionale di Coldiretti, Mauro Tonello, il provvedimento presentato nel corso dell’incontro

“Il vero Made in Italy fa crescere le imprese e il paese “ rappresen-ta una condizione necessaria per continuare nel percorso di costru-zione di quel modello di sviluppo che trova nelle fi liere agricole il momento di realizzazione del percorso virtuoso dal campo alla tavola, con un rilevante impatto economico sul sul tessuto produt-tivo del Paese. Per la defi nizio-ne del prodotto Made in Italy il nuovo provvedimento legislativo guarda all’intero processo pro-duttivo e intende come realizzato interamente in Italia il prodotto o la merce, per il quale il disegno, la progettazione, la lavorazione ed il confezionamento sono com-piuti esclusivamente sul territorio italiano. Secondo una indagine SWG/Col diretti, l’origine della materia pri-ma agricola ha un valore discri-minante per un prodotto alimen-

tare Made in Italy, tant’è che il 97 per cento degli italiani ritiene che debba essere sempre indicato il luogo di allevamento o di col-tivazione dei prodotti contenuti negli alimenti. Il latte italiano ad esempio è solo quello che è stato munto in Italia e non certo quello importato dalla Polonia ed im-bottigliato in Italia. Di particolare rilievo anche la previsione di sanzioni in caso di fallace indicazione dell’uso del marchio, da parte del titolare o del licenziatario, con modalita` tali da indurre il consumatore a ritenere che il prodotto sia di ori-gine italiana senza che lo stesso sia accompagnato da indicazioni precise ed evidenti sull’origine o provenienza estera o comun-que suffi cienti ad evitare qual-siasi fraintendimento del consu-matore sull’effettiva origine delprodotto.

FILIERE AGRICOLE ITALIANE:UN PASSO AVANTI CONTRO IL

FALSO MADE IN ITALYLa tutela dell’origine è obiettivo irrinunciabile

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Quasi la metà degli italiani (47 per cento) ritiene che un alimen-to realizzato con prodotti coltiva-ti o allevati interamente in Italia valga almeno il 30 per cento in piu’. Il valore superiore attribui-to dagli italiani al Made in Italy alimentare è eccezionale con il 27 per cento che ritiene valga almeno il doppio e il 20 per cen-to un terzo in più. La superiorità del Made in Italy alimentare è attribuita nell’ordine al rispetto di leggi piu’ severe, alla bontà e freschezza e alla garanzia di maggiori controlli. Per l’ali-mentare i prodotti italiani sono giudicati di gran lunga superiori rispetto a quelli provenienti dai diversi paesi esteri mentre i pro-dotti tecnologici perdono con i giapponesi e la moda pareggia con i francesi. Da rilevare che piu’ di otto italiani su dieci (’84 per cento) sono d’accordo sul fatto ritiene che per rilanciare l’economia oggi sia necessario comperare prodotti fatti intera-mente in Italia. Dunque mettere in trasparenza la provenienza di quanto portia-mo in tavola non solo aumenta il potere contrattuale delle imprese agricole, ma protegge dalle psi-cosi nei consumi provocate anche da emergenze in paesi lontani e fornisce un servizio essenziale ai cittadini consumatori poiché fa-vorisce i controlli e consente di fare scelte di acquisto consape-voli ed oggi è una battaglia che fi nalmente è condivisa dalle Isti-tuzioni ed è quindi più che mai è necessario quindi riaffermare e sostenere il percorso iniziato per

far uscire dall’anonimato oltre la metà della spesa alimentare degli italiani per la quale non è ancora obbligatorio indicare la provenienza. La domanda di prodotti alimen-tari Made in Italy si scontra però

con il fatto che solo un prodot-to su tre di quelli venduti nella grande distribuzione italiana è realizzato con prodotti agrico-li italiani, ma nessuno lo sa. E’ per questo che Coldiretti si è im-pegnata nella realizzazione una fi liera agricola tutta italiana, un grande sistema agroalimentare, che premi i produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità e a un prezzo giusto. La mancanza di chiarezza sul vero Made in Italy a livello na-zionale e comunitario ha favori-to la proliferazione dei prodotti alimentari taroccati all’estero dove le esportazioni di prodot-ti agroalimentari Made in Italy potrebbero quadruplicare se ve-nisse uno stop alla contraffazio-ne alimentare internazionale che è causa di danni economici, ma anche di immagine.Il progetto di Coldiretti per fi lie-

re tutte agricole e tutte italiane è una risposta per il sistema paese Italia, nasce dal mondo agricolo ma ha una ricaduta sull’intero territorio sotto diversi punti di vista e l’impegno di Coldiretti Ferrara sarà quello di favorire nei prossimi mesi le occasioni di sviluppo di queste fi liere, pun-tando sulle nostre produzioni, sulle fi liere costruite dal mondo agricolo attraverso la rete dei Consorzi Agrari, delle coopera-tive (a partire da quelle aderenti ad UNCI, di cui Tonello è stato recentemente eletto Presidente nazionale), delle aziende che ef-fettuano la vendita diretta, degli agriturismi che presto saranno certifi cati in relazione al proget-to della fi liera tutta agricola.

RICCARDO CASOTTICapo Area Sindacale

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PER SOSTENERE L’ECONOMIA BISOGNA ACQUISTARE

MADE IN ITALY?

Del tutto d’accordo 28%D’accordo 56%Totale d’accordo 84%In disaccordo 16%Del tutto in disaccordo 0%

Fonte: indagine Coldiretti-Swg

QUANTO VALE IL PRODOTTOALIMENTARE MADE IN ITALY

almeno il doppio 27%il 30% in più 20%il 20% in più 10%il 10% in più 7%uguale 16%di meno 8%non sa 12%

Fonte: indagine Coldiretti-Swg

MADE IN ITALY:PER METÀ ITALIANI VALE

ALMENO 30% DI PIÙOtto italiani su dieci d’accordo che per rilanciare l’economia sa necessario comprare prodotti fatti interamente in Italia. L’origine e la trasparenza au-

mentano il potere contrattuale degli agricoltori.

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Nel corso del vertice nazionale di Coldiretti a Napoli delle scor-se settimane, sono state lanciate alcune proposte per interventi normativi a costo zero da inse-rire nella Legge Finanziaria del prossimo anno in discussione in questi giorni e che non comporta-no incrementi di spesa rispetto al passato ma che sono indispensa-bili per il settore agricolo. Questi i principali capitoli di in-tervento che sono stati oggetto di confronto con il Governo:Invarianza della pressione pre-videnziale.Fondo di solidarieta’ nazio-nale: garantire il fi nanziamento per consentire alle imprese di far fronte alla gestione dei rischi at-mosferici e sviluppare i fondi di mutualità.Gasolio: mantenimento delle ac-cise ridotte. Sostenere l’aumento delle su-

perfi ci aziendali: attraverso la stabilizzazione delle agevolazio-ni fi scali e fi nanziarie da erogare a soggetti in possesso di determi-nate caratteristiche imprendito-riali, e con la prosecuzione degli interventi fondiari di Ismea che scadono il 31 dicembre 2009.Credito e servizi fi nanziari: occorre assicurare la disponibili-tà di prodotti e servizi fi nanzia-ri estendendo all’agricoltura la operatività del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese e favorire operazioni di ristruttu-razione delle posizioni debitorie fi nalizzate alla trasformazione a lungo termine delle precedenti passività. Sostegno agli allevatori per l’acquisto di quote.Contratti di fi liera: consentire l’attuazione del regime attivando le risorse fi nanziarie disponibili presso la gestione separata della

Cassa depositi e prestiti.Settore bieticolo: consentire il pagamento ai bieticoltori degli aiuti supplementari per la di-versifi cazione ed evitare che gli enti gestori dei fondi destinati ai bieticoltori possano esercitare at-tività in difformità con il regime di aiuto autorizzato dall’Unione Europea. Consorzi di bonifi ca: riconfer-marne natura, funzioni e struttura dei consorzi di bonifi ca e di irri-gazione, secondo l’ Intesa Stato-Regioni del settembre 2008.Figure professionali agricole: razionalizzare l’applicazione del-le misure agevolative nazionali, anche di natura fi scale e crediti-zia, riferendole ad una specifi ca qualifi ca imprenditoriale ed eli-minando le sovrapposizioni at-tualmente vigenti. Misure per sviluppare la crescita Rapporti nella fi liera: favorire

LE PROPOSTE DI COLDIRETTIPER LA FINANZIARIA 2010:

COSTO ZERO RISPETTO AL PASSATOAttesa per le decisioni del Governo sulle nostre proposte normative

indispensabili per il sostegno alle imprese agricole per i prossimi anni.

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rapporti contrattuali più equilibra-ti con la grande distribuzione per scongiurare abusi di dipendenza economica, garantire una riserva di appositi “spazi scaffale” ai pro-dotti locali quale ulteriore misura per valorizzare l’identità dei ter-ritori e dei loro prodotti e miglio-rare la normativa sui termini di pagamento per assicurare la pun-tualità nelle transazioni commer-ciali, con particolare riferimento ai prodotti freschi e deperibili.Internazionalizzazione: conce-dere crediti per l’export, agevo-lare la presenza in fi ere e mercati internazionali, erogare i fi nanzia-menti direttamente alle imprese agricole.Servizi alle imprese: condizio-nare il riconoscimento del sistema dei servizi alle imprese realizzato dalle organizzazioni di rappre-sentanza al rispetto di rigorose condizioni di elevato e certifi cato livello delle prestazioni.

Burocrazia e rapporti con le pubbliche amministrazioni: in-dividuare gli standard di qualità da ritenere essenziali nello svol-gimento dei procedimenti ammi-nistrativi di interesse agricolo e conseguire lo snellimento delle procedure attraverso l’effettivo coinvolgimento dei centri di ser-vizi promossi dai privati.Ricerca: Favorire il collegamen-to del sistema pubblico della ri-

cerca con le imprese e le loro organizzazioni di rappresentanza e defi nire indirizzi effi caci per le imprese agricole dei proget-ti pubblici di ricerca e garantire l’accesso al patrimonio di cono-scenza da parte degli operatori del settore.

RICCARDO CASOTTICapo Area Sindacale

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ILA CAMPAGNA È AMICA DI TELETHON

PRODOTTI TIPICI FERRARESI AL SERVIZIO DELLA SOLIDARIETÀ

Nei mercati di campagna amica con i Giovani per aiutare la ricerca

GIOVANI IMPRESA IN ASSEMBLEA A ROMA

PROTAGONISTI PER LA FILIERATUTTA AGRICOLA E TUTTA ITALIANA

Anche i Giovani di Coldiretti coinvolti ed impegnati nel progettoper l’agricoltura ed il Paese.

Anche nella nostra provincia partire da venerdì 27 novembre, Coldiretti Ferrara ed in partico-lare con Giovani Impresa, ha raccolto fondi per sostenere la ricerca per le malattie genetiche nei mercati di Campagna Amica-Filo conduttore di tutta l’iniziati-va i prodotti locali, in particolare il kiwi. La raccolta dei fondi è iniziata nel mercato contadino di Ferrara di venerdì 27 novembre, per proseguire anche venerdì 4 dicembre e venerdì 11 dicembre. Il gazebo di Coldiretti-Telethon è stato poi presente nelle edizioni dei Mercati Contadini di Ferrara di domenica 6 dicembre, lunedì 7 dicembre e martedì 8 dicembre.

MARCO BALDONSegretario Giovani Impresa

Nelle giornate del 1 e 2 dicembre scorso si è svolta a Roma l’as-semblea ordinaria dei Giovani alla presenza dei delegati e se-gretari provinciale e regionali. La due giorni ha visto un program-ma intenso di lavoro con molti argomenti trattati e testimonianze di titolari di imprese e di respon-sabili di cooperative e consorzi.

Si è partiti con la relazione del Delegato Nazionale Donato Fa-nelli che ha parlato della necessi-tà di dare concretezza al progetto Coldiretti sviluppando la rete in tutto il Paese e per tutte le fi liere; costruire la fi liera signifi ca co-struire una rete distributiva coe-rente con il progetto, competitiva rispetto alla grande distribuzione

organizzata. È questo il compito affi dato alla VDO, la “vendita diretta organiz-zata”. A Giovani Impresa spetta il compito di costruire la cultura della Filiera Agricola Italiana fra le imprese di nuova generazione; per fare questo la comunicazione interna sarà elemento decisivo, da coltivare, alimentare sempre

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più attraverso tutti gli strumen-ti a disposizione, a cominciare dagli incontri nelle zone fi no al web. Altro punto importante è la formazione quale strumento fon-damentale per creare la cultura della Filiera, formare le imprese della fi liera e i dirigenti di doma-ni. È seguito poi l’intervento del Segretario Organizzativo di Col-diretti dott. Vincenzo Gesmundo, che ha defi nito il Progetto Coldi-retti in poche, signifi cative battu-te: -democratico in quanto aperto a tutti; -parte e si alimenta dal basso; -giovane e di dignità. La giornata è continuata con l’intervento del Direttore di INI-PA che ha presentato il progetto “coltiva la salute”, rivolto a 2000 giovani imprenditori agricoli che parteciperanno a 60 incon-tri territoriali con l’obiettivo di innestare e far crescere il valore della sicurezza in azienda. Altro argomento trattato è stato quello dei PSR e del contributo del si-stema Creditagri per fi nanziare gli investimenti aziendali. Nella seconda giornata è stato il Se-gretario Generale di Coldiretti, dott. Franco Pasquali ad aprire i lavori parlando del progetto che

deve sempre di più essere condi-viso con i soci, di come portarlo nelle varie sezioni ed il compito che hanno i delegati e segretari nel trasferire nelle provincie di competenza ciò che viene vissuto a Roma per coinvolgere in modo diretto i Giovani. Molto interes-sante la testimonianza di tre di-verse realtà che stanno già condi-videndo il progetto di Coldiretti, ovvero del consorzio agrario di Siena e Arezzo, del CIO ( con-sorzio interregionale ortofrutti-coli) e dell’Agri Mercato di Bari. Ri grande rilievo poi l‘intervento del Nostro presidente Mauro To-nello, nel ruolo di Presidente di Unci Coldiretti, percorso sicu-ramente importante per tutto il mondo agricolo ma pure per tutto il mondo della cooperazione agri-cola; come sempre il progetto è stato spiegato in maniera dinami-ca ed esaustiva e la presenza del nostro presidente a livello Nazio-nale ci ha fatto sentire come dire “a casa nostra”. Il passo decisivo unci coldiretti è stato segnato an-cora una volta dalla comprensio-ne e dal taglio giovane che è stato dato all’intero intervendo, con la sollecitazione affi nchè all’interno delle cooperative, anche i giova-ni possano avere un ruolo che dia

quella tonicità e dinamicità che ci contraddistingue. Dobbiamo essere forti e sempre più adatti a tutti questi impegni, cercando di responsabilizzarci sempre di più, anche in queste tipologie di attività, perché possiamo e dob-biamo dare il nostro contributo per questa fi liera tutta agricola e tutta italiana. Si è conclusa la giornata con l’intervento del Pre-sidente Nazionale di Coldiretti, Sergio Marini e le domande che i Giovani hanno potuto rivolger-gli, dimostrando negli interventi di avere un buon punto critico, e di capire le dinamiche trasmesse dalle nostre guide senior, anche se molte volte la capacità di assimi-lare tale progetto sfuma rispetto a quello che si vorrebbe sempre dire in questi momenti. Ancora una volta dobbiamo sapere come relazionarci e capire quanto la fe-derazione investe e crede in noi e in questo progetto così ampio come la fi liera tutta agricola e tut-ta italiana.

MARCO BALDONSegretario Giovani Impresa

SERGIO GULINELLIIl Delegato Provinciale

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Sabato 31/10/2009 si è tenuto uno dei tanti incontri di Coldiret-ti giovani imprese con il mondo delle imprese nuove e fortemen-te attente al tema innovazione. Le aziende visitate sono state “Montebaducco” con le asine da latte e l’agriturismo annesso e l’Az. Agricola Scalabrini con la produzione del prezioso Par-migiano Reggiano, vincitrici del Premio Oscar Green.Per primo abbiamo visitato Mon-tebaducco, ottima realtà agrituri-stica dove riuscire a passare mo-menti di pieno relax e di buona tavola tra le colline del reggiano. Appena Arrivato Davide, il fau-tore nonché proprietario di que-sta splendida azienda ci ha illu-strato nel totale il suo progetto e la sua idea innovativa, spiegando in ogni fase le sue diffi coltà del progetto nel momento del realiz-zo, spiegando nello specifi co il perché della sua scelta in un ter-ritorio come quello del reggiano, che per un allevatore come lui è stata una scelta come dire diffi -cile e ulteriormente innovativa in quei territori vocati per l’al-levamento di bestiame da latte. Accompagnati nella visita abbia-mo capito moltissimo di cosa si occupa e quanto è diffi cile giorno

per giorno allevare tale animali, che ad oggi risulta essere uno degli allevamenti più grandi non solo nel territorio nazionale ma europeo. Quest’azienda nel suo complesso ha suscitato un ‘estre-mo interesse, soprattutto nella fase di lavorazione di mungitura, comparto costato fatica ed inno-vazione lavorando anni su anni per ottenere pian piano alcuni risultati. Un parere ottimo da par-te di tutti i giovani partecipi alla visita, un ambiente dinamico e fantastico dove passare giornate a stretto contatto con la natura.Nel pomeriggio ci siamo recati nell’azienda di Scalabrini azien-da completa che racchiude nel

suo interno tutte le fasi di lavo-razione, dai 330 ha di terreno a erba medica per i loro capi bovi-ni che completano la lavorazione nel caseifi cio di famiglia con la vendita diretta delle forme del parmigiano e della stagionatura in apposita sala fi no a 72 mesi.Ottimo impatto per i giovani, nel vedere e nell’apprendere tutte le fasi di lavorazione, compre-sa la visita in stalla e al fanta-stico caseifi cio da dove si passa dalla lavorazione del latte alla stagionatura delle forme di Par-migiano Reggiano. Scalabrini si è dimostrato molto disponibile e davvero unico nell’ospitarci e nel mostrarci tutte le fasi della sua azienda. Colgo come sempre l’occasione per ringraziare la Fe-derazione provinciale per averci dato la possibilità di organizzare una visita così interessante e rin-grazio inoltre tutti i partecipanti perché con la loro presenza gio-vane danno come sempre conti-nuità a tutto il nostro iter forma-tivo.

SERGIO GULINELLI Delegato provinciale

Giovani Impresa

GIOVANI IMPRESA IN VISITA A REGGIO EMILIA: ESPERIENZE

DI MULTIFUNZIONALITÀI giovani di Ferrara si confrontano con imprese innovative

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Si è svolto lunedì 9 novembre la prima serata di incontri previsti in quest’anno rivolti ai Giovani sulla formazione ed informazio-ne per la loro crescita professio-nale.Dopo l’apertura della serata da parte del Delegato Provinciale Sergio Gulinelli si è passati all’ar-gomento previsto e trattato dal responsabile per Coldiretti Ferra-ra - Creditagri, Alessandro Bal-larini sul Credito, le varie forme di Finanziamento e sull’Ismea. La serata ha visto una nutrita presenza di Giovani, motivati a conoscere e capire le tematiche che si muovono dietro a fi nanzia-menti concessi o meno dalle ban-che alle aziende agricole; il tasso d’interesse applicato in base alle caratteristiche dell’azienda stes-sa; il dibattito si è poi prolunga-to affrontando l’acquisto terreni tramite l’Ismea. Proprio su tale argomento c’è stato un maggior coinvolgimento dei presenti inte-

ressati a sapere i tempi per pre-sentare le domande, se vi sono fondi disponibili e i prezzi a cui Ismea può acquistare i terreni.Si può affermare che come inizio di questo nuovo percorso è stato sicuramente positivo e stimolan-te; da parte mia e del delegato provinciale, Sergio Gulinelli, ci auguriamo di vedere nei prossimi incontri quei ragazzi che ad oggi

non si sono ancora fatti vedere, per capire come lavora il gruppo giovani e le iniziative che si stan-no mettendo in cantiere: le porte sono sempre aperte ed ogni nuo-vo arrivato è il benvenuto!

MARCO BALDONIl Segretario Giovani Impresa

GIOVANI IMPRESA:RIPRESI GLI INCONTRI DI

FORMAZIONE ED INFORMAZIONECreditagri opportunità per gli investimenti nelle imprese agricole

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Durante il week-end del 14 e 15 novembre si è svolto a Ferrara in piazza Trento Trieste la giornata provinciale del Ringraziamento, organizzata da Coldiretti che ha visto la presenza dei Giovani in prima linea. Il nostro contributo è iniziato nella giornata di vener-dì pomeriggio con l’allestimento degli stand ed è proseguito duran-te la due giorni con uno stand di vendita diretta dei prodotti pro-venienti dalle aziende Giovani.Nella giornata di sabato 14, in concomitanza con la festa del ringraziamento, si è svolta, pres-so la sala del ridotto del teatro comunale di Ferrara, una tavola rotonda sulle fi liere tutte agrico-le e tutte italiane organizzata da Coldiretti la quale ha visto una folta presenza di autorità ferraresi ( presidente della provincia, sin-daci, prefetto, esponenti di altre associazioni, ecc.) e di esponenti del mondo agricolo (agricoltori ) rappresentati dal presidente Col-diretti Ferrara Mauro Tonello. A questo convegno si è vista con grande soddisfazione anche la presenza di noi giovani, alcuni dei quali appartenenti al nostro comitato provinciale.

Queste manifestazioni, dal nostro punto di vista, non sono mai una perdita di tempo ma bensì sono momenti nei quali si confrontano e si discutono i pensieri e le poli-tiche operative di quelle persone che poi nelle sedi appropriate va-luteranno e permetteranno lo svi-luppo delle nostre aziende e più in grande lo sviluppo della nostre politiche sindacali e quindi della nostra associazione (vedi presi-dente della provincia e sindaci). Il convegno è stato incentrato sulla fi liera tutta agricola e tutta italia-na, sulla fi liera cosidetta corta, e sull´importanza del consumatore per le nostre aziende ( patto con il consumatore) temi per i quali Coldiretti ha lanciato il proprio progetto lo scorso 30 aprile a Roma e che ora lo sta mettendo in atto capillarmente in ogni pro-vincia tanto che nell´introduzione della tavola rotonda è stata an-nunciata la nascita della holding `consorzi agrari d´Italia´, annun-cio avvenuto uffi cialmente al fo-rum internazionale di Cernobbio ma anticipato a Roma proprio il 30 aprile 2009, risultato che di-mostra il forte impegno e la co-erenza della nostra associazione.

Devo dire che questo progetto anche nella nostra provincia è stato accolto e discusso dai pre-senti con buona convinzione e consenso sui temi trattati anche se, come consueto, noi, le nostre aziende ed in generale la nostra agricoltura avrebbe bisogno di ri-sposte rapide anzi rapidissime in virtù della gravissima crisi eco-nomica che stiamo attraversando, mentre le amministrazioni hanno tempi di risposta e di lavoro sem-pre distanti dalle nostre esigenze. In conclusione manifestiamo co-munque con soddisfazione che le nostre politiche, portate avanti negli anni con grandissimo impe-gno e dedizione dal nostro pre-sidente provinciale e da tutta la struttura Coldiretti è entrata nel sistema ed è un tema di discus-sione ricorrente per molti. Nella giornata di domenica il momento più importante è stato la Santa Messa celebrata presso il Duomo di Ferrara, che ha visto una numerosa presenza di auto-rità Politiche del territorio oltre alla presenza di soci e Giovani che si sono adoperati per l’offer-torio e per le letture, al termine della Santa Messa si è svolta sul sagrato la Benedizione dei mezzi agricoli quali strumenti di lavoro durante l’anno appena trascorso.Volevamo in questa occasione a nome di tutti i Giovani cogliere l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile queste bellissime giornate, a det-ta di qualcuno il più bel Ringra-ziamento degli ultimi anni.

ALESSANDRO BELTRAMIMICHEL POLA

Vice delegati

I GIOVANI COLDIRETTI PRESENTI ALLA FESTA PROVINCIALE

DEL RINGRAZIAMENTOA sostegno delle fi liere fi rmate dagli agricoltori si schiera anche Giovani Impresa

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I sapori della Filiera Italiana fi rmata dagli agricoltoriI sapori della Filiera ItalianI sapori della Filiera Italian

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UNA FILIERA TUTTA AGRICOLA E TUTTA ITALIANA: COLDIRETTI ED IL PROGETTO

“FIRMATO DAGLI AGRICOLTORI” AL NOSTRO RINGRAZIAMENTO

Le istituzioni condividono il progetto di Coldiretti

Un progetto per il Paese, che nasce dal mondo agricolo rap-presentato da Coldiretti ma che trova condivisione e sostegno da parte delle istituzioni e dei citta-dini. Un progetto che comincia a produrre alleanze signifi cative, tra settori economici diversi, con obiettivi legati ad un modello di sviluppo e consumo sostenibile, alla trasparenza, alla conoscen-za di quello di cui ci nutriamo ed alla sua salubrità e qualità. Una qualità che viene garantita dagli stessi produttori, sia direttamente attraverso la vendita nei mercati agricoli e nelle aziende di produ-zione, ma anche attraverso fi lie-re “fi rmate dagli agricoltori”, in grado di portare tutta una serie di elementi positivi in un mer-cato che, come per tutti i settori ed in tutto il mondo sta soffrendo una grave crisi. Una crisi che può essere affrontata anche aumen-tando la fi ducia dei consumatori in quello che ogni giorno acqui-

stano e che può servire per soste-nere l’economia del territorio, a partire dalle imprese agricole, ma non dimenticando esercizio commerciali, ristoranti, fornitori di materie prime, fornitori di ser-vizi. E’ un po’ questo il riassunto della tavola rotonda organizzata da Coldiretti Ferrara al ridotto del Teatro Comunale in occa-sione della prima giornata della celebrazione del Ringraziamento 2009 e che ha visto una folta par-tecipazione di produttori agrico-li e di rappresentanti del mondo economico ed istituzionale della nostra provincia. “L’impegno che possono prendere gli Enti locali, come i Comuni, ha evidenziato il Presidente di Coldiretti Ferrara, Mauro Tonello, è quello di soste-nere , anche con ordini del giorno e con ogni azione amministrati-va di sostegno, le politiche che vanno nel senso di dare una ori-gine chiara, leggibile dei prodotti agroalimentari.

Sostegno da parte della Presi-dente della Provincia, Marcella Zappaterra, che nel condividere le proposte e le denunce di Col-diretti, ha invocato le necessarie attenzioni e risorse per poter con-tinuare a sviluppare una agricol-tura di qualità come quella ferra-rese. Disponibili a continuare in modo profi cuo la collaborazione già avviata, anche il Comune di Comacchio, (con il sindaco Cri-stina Cicognani), AVIS (presente il Presidente Provinciale Florio Ghinelli) e CAP di Ferrara (con Roberto Valentini), per dare ai cittadini da un lato informazioni per una corretta alimentazione e quindi una buona salute, e dall’al-tro per offrire garanzie rispetto a prodotti agricoli controllati e di qualità. Medesima disponibilità, di fronte anche all’apparentemen-te insolubile fenomeno per cui a prezzi bassi alla produzione non corrispondono quasi mai riduzio-ni anche al consumo, Federcon-

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sumatori, che con la Presidente Susanna Garuti, auspica di fare insieme a Coldiretti questo per-corso per affermare le fi liere tutte agricole e tutte italiane. Dal lato dei controlli delle forze dell’ordi-ne il Vice Prefetto Marchesiello, ha confermato l’impegno istitu-zionale per garantire il rispetto delle norme e dare sicurezza ai consumatori. Grande attenzio-ne infi ne e giuste aspettative per l’operatività che potrà avere la nuova holding dei Consorzi Agrari d’Italia, così come l’unio-ne nazionale delle cooperative italiane (UNCI), strumenti di un progetto concreto, ha concluso Tonello, che pone Coldiretti nella responsabilità di fare ed operare in modo nuovo, abbandonando

i vecchi sistemi delle proteste e delle sole richieste di contribu-ti, che appartengono al passato e non più alla nostra organizza-

zione, che da lobby agricola è di-venuta sempre più forza sociale, capace di costruire percorsi che hanno un orizzonte ampio.

LE FILIERE TUTTE AGRICOLE E TUTTE ITALIANE IN RASSEGNA

SUL LISTONEFiliere che sono state rappre-sentate anche in Piazza Trento Trieste, durante la due giorni fer-rarese del Ringraziamento con una ricca rassegna di oltre 60 aziende agricole con tutte le pro-duzioni fresche e trasformate di stagione (dal latte al formaggio, all’olio, ai salumi, alle verdure , alla frutta, al vino, alle confettu-re, al miele, al riso, alle piante e fi ori, e novità di questa edizione anche le Vongole di Goro, portate dalla cooperativa la Bussola e co-operativa del mare). In rassegna anche i protagonisti delle fi liere con i consorzi agrari di Parma (latticini, salumi), Padova Vene-zia (farine), Lombardo Veneto (pasta, olio, vino), Siena (olio, vino, salumi, formaggi), e delle cooperative OL.MA di Grosseto (olio extra vergine di oliva), PAT-

FRUT, con una bella esposizione di frutta fresca, e DUE VALLI di Ostellato, con passate di pomo-doro ferrarese DOC. In piazza anche stand di AVIS provinciale di Ferrara e del Consorzio Agra-rio di Ferrara, partner di Coldi-retti in questa iniziativa al fi anco di ASCOM Ferrara (panifi catori

e ristoratori) e per la prima volta anche di ADO, coniugando pro-mozione, economia, solidarietà ed impegno a 360° per il nostro territorio.

RICCARDO CASOTTICapo Area Sindacale

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Dopo la positiva esperienza del pane ferrarese con le farine di grano prodotto nella nostra pro-vincia, continua la collaborazione tra ASCOM Ferrara e Coldiretti. E’ partita infatti proprio in occa-sione della Giornata del Ringra-ziamento di Ferrara una nuova collaborazione per la fornitura di prodotti della fi liera tutta agricola e tutta italiana che saranno utiliz-zati in alcuni esercizi di ristorazio-ne all’insegna della riscoperta dei prodotti del territorio e comunque dei prodotti di cui poter conoscere la storia, i produttori, le caratteri-

stiche ed il modo migliore di por-tare in tavola alimenti sani, salubri e di qualità. La nuova sfi da è stata raccolta da FIPE-Confcommercio di Ferrara e da alcuni ristoratori del centro cittadino e della pro-vincia, che saranno riconoscibili da una locandina indicativa e che hanno preparato nelle giornate del Ringraziamento menù utilizzando i prodotti delle aziende agricole italiane e del nostro territorio: dal riso alla pasta, dal formaggio al burro, dalla passata di pomodoro alle vongole, dalla frutta alla ver-dura ferrarese.

I ristoranti aderenti alla prima fase del progetto “Qui menu con prodotti della fi liera tutta italiana”:

LA MEZZA LUNAvia Terranuova, 60 - Ferrara

LO ZAFFERANOvia Fondobanchetto 2/a - Ferrara

QUEL FANTASTICO GIOVEDIpiazzetta Verdi - Ferrara

LOCANDA LA CHIOCCIOLAvia Runco 94Quartiere di Portomaggiore

NEI RISTORANTI DI FERRARAI SAPORI DELLE FILIERE

TUTTE AGRICOLECollaborazione Coldiretti Ascom per promuovere i prodotti del territorio

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Anche quest’anno stiamo pro-grammando la campagna futu-ra e inizieremo con il mese di Gennaio alla raccolta dati della domanda unica anno 2010, che consentirà ai produttori, di poter esercitare i propri titoli maturati con le riforme dei vari settori. In queste poche righe cerchiamo di descrivere le novità che le azien-de agricole debbono sapere per una corretta compilazione della

domanda: con le riforme scom-paiono tutte le limitazioni cono-sciute per trasferire i titoli da una azienda all’altra.Non troveremo più il premio sup-plementare dell’Art. 69 sulle col-tivazioni che utilizzano sementi certifi cate prive di organismi ge-neticamente modifi cati, sostituito dalla riforma con l’Art. 68. Tale articolo prevede contributi per le misure accoppiate e per le misure

disaccoppiate.Per le misure accoppiate i premi riguardano vari settori ( bovini, ovicaprini, olio di oliva, latte, ta-bacco, zucchero, fl oricolo), per le misure disaccoppiate (aiuti ai produttori che praticano l’avvi-cendamento, aiuti alla sottoscri-zione di premi assicurativi).Rispetto delle norme di condizio-nalità.

Come ormai noto, l’agricoltore, per accedere ai pagamenti della riforma, ha l’obbligo di “esercita-re” i titoli che gli sono stati asse-gnati, dimostrando la conduzione delle superfi ci e rispettando le norme sulla condizionalità (buo-ne pratiche agricole, ambiente, salute e benessere degli animali, salute pubblica e sicurezza ali-mentare).Un titolo disaccoppiato in fun-zione dell’ultima Ocm approvata sull’Ortofrutta si traduce in pa-gamento se abbinato ad un ettaro di superfi cie ammissibile, cioè a tutti gli ettari destinati a semi-nativi, pascoli permanenti, orti-cole, vigneti, oliveti e agrumeti; sono escluse le superfi ci a patata da consumo fresco, frutteti, vivai e superfi ci forestali ed incolti.I titoli di ritiro sono stati tra-sformati in titoli ordinari e non hanno più la precedenza

sull’utilizzo di qualsiasi altro titolo. Il mancato utilizzo di un titolo per un periodo continuativo di due anni comporta l’immediata perdita del diritto ed il suo tra-sferimento alla riserva. (nuo-va regola introdotta dall’healt check)I titoli ottenuti dalla riserva pos-sono essere ceduti senza dover aspettare il quinquennio di utiliz-zo.

Gli allevatori che possiedono ti-toli speciali devono mantenere un’attività zootecnica (numero di Unità Bovino Adulto) pari alme-no al 50% dell’attività svolta nel periodo di riferimento. Se le con-dizioni sopra esposte non posso-no essere mantenute l’allevatore può richiedere la conversione dei titoli speciali in ordinari.

ANDREA VINCENZICapo Area C.A.A.

DOMANDA UNICA 2010:NOVITÀ E CONFERME

UTILIZZO TITOLI AZIENDALIE TRASFERIMENTO TITOLI

ANNO 2010

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Nel corso dell’anno 2009 sono iniziati i controlli da parte dell’azienda USL Servizio Pre-venzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro nelle aziende agricole per verifi care il rispetto della norma-tiva in materia di sicurezza, allo stesso modo delle imprese degli altri settori, con i conseguenti so-pralluoghi anche nelle imprese agricole.Di solito il sopralluogo vede una prima verifi ca sommaria con ri-chiesta di alcune informazioni e verifi ca della documentazione presente; a volte la richiesta di documentazione avviene suc-cessivamente tramite verbali nei quali si concede solitamente all’azienda 30 giorni di tempo per la consegna della documentazio-ne. A consegna della documenta-zione l’azienda USL si prende un

periodo di tempo per la verifi ca della stessa e poi potrà ritornare in azienda per un sopralluogo più approfondito sulle macchine e strutture.Preme sottolineare come mol-te aziende siano ad oggi ancora sprovviste di alcune documenta-zioni importanti in materia di si-curezza che possono essere causa di consistenti sanzioni; è pertanto opportuno verifi care se tali docu-menti sono presenti all’interno dell’azienda o se sono mancanti:• Attestati di formazione in mate-ria di sicurezza (RSPP, ANTIN-CENDIO, PRIMO SOCCOR-SO),• Nomina del datore di lavoro quale Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione,• Nomina degli adetti al pronto soccorso e antincendio,

• Documento di valutazione dei Rischi o Autocertifi cazione,• Registro infortuni.

Nel caso in cui l’azienda sia an-cora sprovvista di tale documen-tazione o attestati di formazione è necessario prendere contatto con gli uffi ci di Zona di riferimento.Un’ulteriore adempimento che viene richiesto ai datori di lavoro è quello di informare i lavorato-ri relativamente all’obbligo di un’adeguata copertura antite-tanica, tale vaccinazione è obbli-gatoria anche per tutti i nostri soci e coadiuvanti delle imprese indi-viduali che prestano la propria attività all’interno dell’azienda agricola.

MARCO BALDONResponsabile Uffi cio Sicurezza

SICUREZZA: ATTENZIONE AI CONTROLLI ED AI DOCUMENTI

NECESSARIGli adempimenti ed i documenti necessari per non incorrere nelle pesanti

sanzioni previste per legge.Contattare i propri Uffi ci Zona di riferimento per ogni eventualità .

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “F.lli Navarra”

www.itasfe.itMalborghetto di Boara (Fe)

Ostellato (Fe) Dirigenza e Segreteria:

Sede di OstellatoSab. 16 Gennaio - Dom.17 Gennaio

dalle 10.00 alle 12.00 - dalle 14.30 alle 18.00

Sede di MalborghettoSab. 16 Gennaio - dalle 14.30 alle 18.00Dom.17 Gennaio - dalle 10.00 alle 12.30

"Scuola aperta 2010"

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Nell’ambito dei provvedimen-ti anticrisi, con l’intento di sti-molare la ripresa economica nel settore della fabbricazione di macchinari ed impianti, è sta-ta prevista la detassazione degli utili d’impresa nella misura del 50% degli investimenti in beni nuovi.

SOGGETTI INTERESSATII benefi ciari dell’agevolazione sono i titolari di reddito d’im-presa a prescindere dalla veste giuridica con la quale l’attività è esercitata e dal regime fi scale adottato. Nell’ambito agricolo, potranno benefi ciare dell’agevo-lazione i soggetti che svolgono attività connesse non ricomprese nel reddito agrario, in particolare coloro che esercitano: attività di agriturismo; attività di commer-cio di prodotti connessi all’atti-vità agricola di fl orovivaismo; attività di commercio di prodot-ti ortofrutticoli non prodotti in azienda.Sono comunque esclusi i profes-sionisti che dichiarano redditi da lavoro autonomo.

BENI AGEVOLABILIL’individuazione dei nuovi mac-chinari e delle nuove apparec-chiature è molto precisa: si fa riferimento al gruppo 28 della Tabella Ateco 2007 che include la fabbricazione di macchina-ri ed apparecchiature. Il nuovo macchinario o impianto può es-sere: acquistato sia in Italia che

all’estero, costruito in economia o con contratto d’appalto, acqui-stato in leasing.

AMBITO TEMPORALE L’agevolazione comprende gli investimenti in beni nuovi effet-tuati dall’1.7.2009 al 30.6.2010.

FRUIZIONEDELL’AGEVOLAZIONE • Nel mod. UNICO 2010, per gli investimenti dall’01.07.09 al 31.12.09, • nel mod. UNI-CO 2011, per gli investimenti dall’01.01.10 al 30.06.10. L’age-volazione può essere fruita solo in sede di saldo delle imposte IPERF o IRES e non anche ai fi ni IRAP. Il benefi cio dell’agevola-zione non è condizionato dall’en-trata in funzione del bene oggetto dell’investimento ed è esteso an-che ai soggetti che hanno iniziato l’attività dopo l’entrata in vigore del provvedimento.

MISURA DELLADETASSAZIONEL’agevolazione è calcolata in mi-sura del 50% del costo dell’inve-stimento, maggiorato degli oneri accessori di diretta imputazione e al netto di eventuali contributi in conto impianti. L’agevolazio-ne, non può essere dedotta dal valore del’immobile come dato da dichiarare ai fi ni degli studi di settore o parametri.

REVOCADELL’AGEVOLAZIONE

Se prima del secondo periodo d’imposta successivo all’acqui-sto del bene lo stesso viene ce-duto a terzi o destinato a fi nalità estranee all’esercizio d’impresa.

ANALISI DELLACONVENIENZAIl limite dell’agevolazione del 50% dell’investimento è rappre-sentato, per le imprese in conta-bilità semplifi cata, dall’impossi-bilità di riporto delle perdite nel nuovo esercizio.Se, il contribuente realizza un’agevolazione consistente, tan-to da realizzare una perdita d’im-presa, l’unica possibilità offerta è quella di poterla compensare con eventuali altri redditi pos-seduti nell’anno. In agricoltura, nell’ambito delle attività con-nesse, se il nuovo macchinario è destinato sia all’attività agricola cha all’attività connessa occorre-rà rapportare l’agevolazione alla parte di investimento imputabile alla sola attività connessa. Per i titolari di imprese familiari, che oltre alle detrazioni per carichi di famiglia, deducono i contributi previdenziali versati per i fami-liari a carico, i benefi ci dell’age-volazione per i redditi medio bas-si potrebbe essere minima.

IDA DALLA LIBERACapo AREA FISCALE

L’AGEVOLAZIONE “TREMONTI - TER”

ART. 5, D.L. N. 78/2009 CONVERTITA DALLA LEGGE N. 102/2009

DETASSAZIONE DEGLIINVESTIMENTI IN MACCHINARI

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Nel canale iper+super+superette il latte fresco cresce a tassi superiori rispetto a quelli registrati dal lat-te Uht. Sta favorendo questa ten-denza, particolarmente per quanto concerne l’innalzamento dei valo-ri del business, la segmentazione dell’offerta, che ha raggiunto risul-tati molto signifi cativi soprattutto sul fronte della diffusione del latte di alta qualità.Si tratta di un fenomeno - che si manifesta anche attraverso lo svi-luppo dei latti biologici, arricchiti, ad alta digeribilità, funzionali - la cui potenza è diretta espressione di un profondo mutamento oggi in atto sul versante della competizio-ne industriale, la proposta di latte crudo con tutte le caratteristiche organolettiche originali promossa con la vendita diretta rafforza tale fenomeno e spinge il consumato-re a mutare le proprie abitudini. Il consumo di latte fresco è caratte-rizzato in Italia da una buona fre-quenza, ma da una scarsa quantità

per atto di consumo. Il risultato è che le quantità proca-pite annue sono di 56,7 litri, contro una media quasi doppia rispetto a Paesi come Spagna, Gran Breta-gna, Austria. Va peraltro osservato, oltre le differenze esistenti nelle abitudini alimentari degli europei, che il latte incontra al di fuori del momento della prima colazione (che rappresenta la principale oc-casione di consumo per oltre il 90% dei consumatori) una concor-renza fortissima da parte di catego-rie merceologiche lattiero-casearie (yogurt). Osservando le statistiche e le tendenze a livello internazio-nale, europeo e nazionale, se ne ricava la conclusione che la ripresa c’è e nessuno la può negare. Non si può parlare più, come è stato fatto fi no a pochi giorni fa, di timi-di miglioramenti. Il prezzo medio del latte crudo alla stalla a livello europeo a settembre 2009 ha regi-strato il quinto aumento consecuti-vo (+1,8% rispetto ad agosto).

In Italia i prezzi sono aumenta-ti, (anche se di poco) nelle stalle soprattutto dopo l’estate, risolle-vando di alcuni centesimi al litro il prezzo. Ora bisogna vedere cosa accadrà prossimamente, se prevar-ranno i fattori di consolidamento del mercato, come ovviamente au-spicano gli allevatori, i quali con-tinuano a incassare attorno a 30 centesimi di euro per litro (pagato oltre 40 centesimi al litro verso la fi ne del 2007). Sul versante italiano peraltro è necessario ricordare che la nostra produzione è largamente insuffi -ciente a coprire i consumi interni e che molte industrie del settore tendono a non evidenziare l’ori-gine della materia prima a scapi-to della trasparenza nei confronti dei consumatori e comunque delle trattative sul prezzo alla stalla, “in-quinato” dalle importazioni e da-gli utilizzi non sempre coerenti di latte di varia natura. L’auspicata e necessaria normativa sull’obbligo di indicazione dell’origine in tutti i prodotti agro alimentari è sempre più evidentemente l’unico stru-mento in grado di offrire ai nostri produttori un elemento di riequi-librio nei confronti delle industrie oltre che correttezza e trasparen-za nei confronti dei consumatori. Non a caso anche in questi giorni, mentre Coldiretti insiste per dare forza alle fi liere tutte agricole e tutte italiane, non mancano le voci contrarie, dalle industrie sino a ta-lune cooperative. Ma forse non è un caso.

GUIDO GRAZIANICapo Area Economica

IN RIPRESA IL MERCATODEL LATTE?

Si assiste ad una leggera inversione di tendenza dei consumi:si tradurrà in un prezzo migliore per gli allevatori italiani?

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Finalmente una splendida gior-nata di sole ha fatto da contorno a una ben riuscita Festa del Pa-trono a Codigoro, a conferma del progetto avviato tempo fa con l’Amministrazione Comu-nale, per affermare la volontà di costituire un mercato contadino nel territorio. Dopo un avvio in sordina alla Festa del Ringrazia-mento di Pomposa purtroppo con cattive condizioni meteorologi-che ma comunque con ben nove aziende “solo gialle” di vendita diretta stoicamente presenti, la Festa di San Martino ha avuto ben altro risalto. Tanta affl uen-za, pur in una giornata feriale, la netta sensazione che il consuma-tore stia condivendo appieno il

messaggio che Coldiretti gli sta inviando, la ricerca di un rappor-to diretto tra produttore e consu-matore, guardandosi in faccia, senza nascondersi tra anonime confezioni, poste in altrettanto anonimi scaffali della grande di-stribuzione. Gradita anche la de-

gustazione di risotto ai sapori di bosco, proposta dalla locale Pro Loco ai convenuti, cui Coldiretti ha fornito riso e funghi di produ-zione naturalmente locale.

ANDREA TOSISegretario di Zona di Codigoro

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In occasione della colletta orga-nizzata dal Banco Alimentare, Coldiretti Ferrara in accordo con

il Centro di Solidarietà Carità di Ferrara, ha organizzato una rac-colta di riso, donato dai produt-

tori associati, posto in sacchi di juta, e quindi distribuito per i più bisognosi. La consegna dei sac-chi di riso è avvenuta nel corso della celebrazione della giornata del Ringraziamento che si è te-nuta domenica 29 novembre a Mezzogoro, dove il Presidente di Coldiretti Ferrara, nonché vice presidente nazionale di Coldi-retti, Mauro Tonello, ha fatto gli onori di casa anche alla presenza di Autorità locali.

ANDREA TOSISegretario di Zona di Codigoro

CODIGORO: 11 NOVEMBRE 2009, CON COLDIRETTI FESTEGGIATO

SAN MARTINO

BANCO ALIMENTAREIL CONTRIBUTO DI COLDIRETTI

A Mezzogoro raccolto riso dai produttori di Coldiretti e tramite il centro di Solidarietà e Carità di Ferrara fatto arrivare alle persone bisognose

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Domenica 29 novembre si è te-nuta presso la Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo di Copparo la tra-dizionale Giornata del Ringrazia-mento nella quale gli agricoltori ringraziano il Signore per l’an-nata appena trascorsa. La ceri-monia ha visto la presenza di un gran numero di bambini che da soli o accompagnati dai genitori hanno portato all’ altare le ceste con i frutti della terra offerti dagli agricoltori. All’ uscita di Chiesa, come di consueto, vi è stata la be-nedizione da parte di Don Cesare dei trattori presenti sulla piazza. Va inoltre ricordato che durante tutta la mattinata sotto il nostro gazebo, allestito appositamen-te sul sacrato, i volontari della società S.P.A.C. capitanati dal signor Gozzi con la quale Col-diretti collabora già per diverse

manifestazioni, hanno venduto ai partecipanti alle funzioni dome-nicali un classico dolce povero, ma sempre gradito, la “mistu-china” devolvendo il ricavato ad un famiglia di Copparo colpita da

una grave disgrazia e che ora stà attraversando un periodo di dif-fi coltà.

STEFANO MENEGATTISegretario di Zona di Copparo

Dal 7 novembre scorso la coo-perativa CAPA COLOGNA, con sede a Cologna di Berra ha un nuovo consiglio di amministra-zione ed un nuovo Presidente, Alberto Stefanati, cui spetterà l’onere di guidare la struttura in questi diffi cili momenti, che gra-vano anche sul settore agricolo e nei quali è indispensabile saper rispondere alle esigenze del mer-cato senza penalizzare le imprese agricole. CAPA Cologna è una delle principali strutture coopera-tive della nostra provincia, attiva

soprattutto nel settore cerealicolo ma anche del pomodoro e della frutta ed è un punto di riferimen-to in tutto il territorio dei comuni di Berra, Ro e Copparo.

ELENCO DEI NUOVICONSIGLIERI:

BRESSAN GIANNI• CENACCHI GIANLUCA• COLPO PAOLO• CORRADI CRISTIANO• GAMBARIN FRANCESCO• GHIRARDELLO ILIANO•

GOLDIN LUCA• GUERRATO PAOLO• LEONARDI NICOLA• MICHELINI MASSIMO• MURARO DOMENICO• PATTARO LUISA• PRANDO DAVIDE• ROMANINI CANZIO• STABILI GABRIELE• STEFANATI ALBERTO • (Presidente)ZAGHI MASSIMO MARIO•

STEFANO MENEGATTISegretario di Zona di Copparo

RINGRAZIAMENTOA COPPARO 2009

CAPA COLOGNA:RINNOVATE LE CARICHE SOCIALI

Alberto Stefanati nuovo Presidente

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Domenica 8 novembre si è svolta la tradizionale Giornata del Rin-graziamento di Quartesana.Anche in questa occasione Coldi-retti Ferrara non ha voluto man-care all’ appuntamento: presenti infatti alla Santa Messa celebrata dal Parroco don Vittorio, il Pre-sidente di zona Michele Rubini e il Segretario di Zona di Ferrara

Thomas Serafi ni attorniati da di-versi coltivatori diretti e addetti dell’uffi cio. Durante il rito della processione offertoriale sono stati portati all’ Altare i frutti della terra in segno di preghiera e ringraziamento alla Divina Provvidenza.Al termine della celebrazione, nel teatro adiacente la Chiesa,

Coldiretti Ferrara ed il Comitato

Fiera di Quartesana, durante un

momento conviviale hanno of-

ferto un ricco aperitivo alla frutta

a tutti i presenti .

THOMAS SERAFINI

Segretario di Zona di Ferrara

Taglio del nastro per un nuovo distributore di latte crudo in cit-tà lo scorso 5 dicembre: “Coldi-retti continua nel segno del patto con il consumatore il progetto per le fi liere agricole tutte italia-ne fi rmate dagli agricoltori. In quest’ottica - commenta il Vice Presidente provinciale, Michele Rubini, presente all’inaugurazio-

ne come Presidente della Zona di Ferrara - sosteniamo tutte le iniziative delle nostre imprese agricole volte al rapporto diretto con i consumatori ed i cittadini, promuovendo un tipo di vendita ormai entrato nelle abitudini dei nostri concittadini, attraverso i mercati degli agricoltori ed i pre-cedenti due distributori posizio-

nati nel comune di Ferrara in Via Bologna 637 ed in Via Modena 11, e dando opportunità a quelle imprese che investono in questo modo di produrre ed affrontare il mercato, di realizzare un red-dito equo.” Il nuovo distributore è collocato nei pressi della rota-toria di Via Comacchio, al civico 114, all’interno del cortile dove già opera anche la Cantina Za-natta ed è aperto e fruibile tutti i giorni della settimana, ventiquat-tr’ore al giorno. “Una continuità di servizio ed una comodità che va a servire anche una parte di città un po’ lontana dagli altri distributori - continua Moreno Frigati, l’allevatore poggese che porta il latte della propria stalla nei tre distributori cittadini .

THOMAS SERAFINISegretario di Zona di Ferrara

GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO A QUARTESANA

APERTO A FERRARAIL TERZO DISTRIBUTORE

DI LATTE CRUDO IN CITTÀColdiretti continua a sostenere la fi liera corta dei prodotti di qualità.

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Taglio del nastro con le autorità del comune di S. Agostino dome-nica 13 dicembre a San Carlo per la prima edizione del Mercato di Campagna Amica “targato Coldi-retti”.Grazie all’impegno del sindaco Toselli il comune di S.Agostino ha accolto la richiesta presentata da Col diretti Agrimercato di Fer-rara per la gestione di un mercato agricolo a San Carlo, in contem-poranea ed all’interno del tradi-zionale mercato settimanale che si tiene ogni domenica mattina e che è uno dei più frequentati del-la zona.Auspichiamo che passato il pe-riodo invernale, dove minori sono le disponibilità di prodotti

delle aziende agricole, si aggiun-gano altre imprese del territorio per portare avanti positivamente l’inziativa che prevede un perio-do sperimentale di due mesi. Il

mercato si tiene dalle 8 alle 13 nell’area di via Morandi.

ANDREA RIMONDISegretario di Zona di Bondeno

Domenica 29 novembre si è svol-ta anche a Bondeno, con una sen-tita partecipazione di produttori agricoli e cittadini la Giornata del Ringraziamento, che accanto alla solenne celebrazione della Santa Messa ha visto anche la benedi-

zione dei mezzi agricoli e lo svol-gimento di un mercato di vendi-ta diretta, cui hanno preso parte aziende di Agrimercato Ferrara.

ANDREA RIMONDISegretario di Zona di Bondeno

A SAN CARLO IL PRIMO MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

ANCHE A BONDENO FESTA PER IL

RINGRAZIAMENTO

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MERCATINOGli annunci sono gratuiti. Contattate la redazione dell’Aratro.

Servizio riservato ai soci. Si prega avvertire quando non più validi.N.B. La pubblicazione, per dare spazio a tutti i soci, è garantita per soli tre numeri.

H/1 Vendesi vino bianco, di produzio-ne propria, proveniente da uve Albana e Montuni.Tel. ore pasti 0532/712197I/1Affi tto magazzino di metri quadrati 60. Tel. 0532/752061.I/2 Vendo: carro raccolta, semoven-te, idrostatico con impianto aria. Tel. 0532/819797 FedericaI/3 Vendita macchine agricole ed attrez-zi per cessata attività: Trattrice Landi-ni 6500; Trattrice Fiat 411; Rimorchio Deidone ribaltabile trilaterale omo-logato per ql. 68 di portata; Rotolone irrigazione Irrimec 100% tg 230 con pompa ad alta prevalenza, doppio gi-rante, pescaggi, carrello e getto marca Ranbir. Tubi per mt. 800 diametro 100, curve e gomiti vari; Erpice rotante Celli mt.2,50; Erpice portato mt. 3,00; Trincia stocchi con coltelli e martelli mt. 180 HMF; Spargi concime Omab ql. 4 appa-recchio per frutteto; Sarchiatore a 6 fi le con spargi concime; Atomizzatore Tifo-ne VRT 32A1000; Barra diserbo Comet M10; Livellatrice leggera; Estirpatore medio a 9 punte Scarpello; Seminatrice cereali trainata di mt. 2,00 - Galignani; Erpice snodato leggero; Piccola attrez-zatura varia. Tel. 0532/820497I/4 Vendesi vino bianco di produzio-ne propria proveniente da uve Al-bana e Montuni. Tel. ore pasti allo 0532/712197I/5 Vendo canne di bambù di lunghez-ze e diametri vari e pali di cemento di diverse misure situate a Vigarano Pie-ve, frazione di Vigarano Mainarda. Tel. 338/5922377I/6 Vendo carrello elevatore AGRIMA-STER da q 20/25, due pistoni, semi nuovo. Tel. 333/9870705L/1 Vendesi al Lido degli Estensi ap-partamento indipendente, tipo villa, di 80 mq così composto: soggiorno, ba-gno, una cucina, una matrimoniale, una singola, più mansarda pronta ed abita-bile di mq 12 ed una di mq 7, spazio giardino, piccolo magazzino, prezzo euro 155.000,00 telefonare cellulare 338/3978696.L/2 Vendo vangatrice (celli) m 3 - estirpatore (schiavina) m 2,50; traina-to idraulico, davanti dischiera e dietro nove ancore. (tutto in ottimo stato). Tel.

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na. Tel. 348.8226804.M/5 Vendo estirpatore dischi punte idraulico. Il tutto in perfette condizioni. Cell. 347.5765541.M/6 Vendo trattrice agricola a 4 RM modello Steyr 8160 DT Turbo Potenza 155 cavalli. Tel. ore pasti 0532.826728.M/7 Vendo carro raccoglifrutta semo-vente POLI, 4 piattaforme. Trattore Fiat 640 2RM. Tel. ore pasti 0532.803134.M/8 Vendo Landini Legend 145 Tecno, agosto 2000, Perkins 6 cl., aria cond., 6 vie idr., pneum. 600, visibile a Ficarolo (Rovigo). Cell. 320.0583252.M/9 Affi tto magazzino di metri quadrati 60, per informazioni 0532/752061.M/10 Vendo terreno agricolo di superfi -cie ha 11.50.00, irrigabile e con contri-buto pac sito in S.Bartolomeo in Bosco.Tel. 347/2402602.M/11 Vendo: termoventilatore per ca-mino “Caldofa”, mulino per cereali, n. 90 pali in cemento (5x5) altezza m. 3. Tel. 0532/753134 - 393/7512925.M/12 Cerco aratro monovomere, volta-orecchio, fuorisolco per trattore 75/80 cv. Tel. 339/499419.M/13 Vendo aratro “Nuova Comas” fuori solco - monovomere da 100/140 hp, voltafi eno “Lely Lotus” stabilo 4 gi-ranti come nuovo - Cell. 338.1154011.M/14 Vendo pali in cemento precom-presso 7x7 con 4x3 fi li cm 350 e 9x8-4x3 fi li cm 350. Prezzo interessante. tel.335/7142455.M/15 Vendo fresa multipla - Comas,3 gruppi fresanti, 1 spandiconcime mt. 1,65, 1 riduttore, albero cardano. Ven-do impianto di irrigazione tubi O 100 da 6 mt. (n.30 circa), tubi O 80 da 6 mt. (n.20 circa), pompa marca Tinti mod.656, tubo di gomma O 120 da 2 mt., valvola di fondo O 120, irrigatore Sime tipo Big River, cavalletto 4 pie-di 80/80, collo di cigno, curve da 100, curve da 80, 8 gettini IBIS a settore con cavalletto. Vendo serra zincata circa 250 mq con porte. Tel. 335.5456977.

FESTIVITA NATALIZIE:CHIUSURA UFFICI COLDIRETTI

In occasione delle festività natalizie gli uffi ci della sede provinciale e gli uffi ci di zona di Col diretti Ferrara saranno chiusi al pubblico nel periodo dal 24 dicembre al 3 gennaio

compresi. Riapriranno regolarmente lunedì 4 gennaio.

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Il 31 dicembre 2009 scade il ter-mine per la presentazione delle domande di cure termali all’IN-PS per l’anno 2010. Si ricorda che possono presentare la do-manda i lavoratori dipendenti ed autonomi, che non siano già pen-sionati, salvo i titolari di assegno di invalidità, e che abbiano alme-

no 5 anni di contribuzione INPS di cui 3 nei cinque precedenti la domanda. Nel modulo per la domanda è compreso un certifi -cato che deve essere compilato dal medico di base, indicando la patologia per cui possono essere richieste: forme bronco-catarrali e reumo-artropatiche. Il richie-

dente indicherà invece lo sta-bilimento termale prescelto fra quelli convenzionati con l’Istitu-to. Il costo delle cure è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, previo pagamento del ticket ap-posito, mentre il soggiorno è a totale carico dell’INPS.

Si ricorda agli associati che il termine ultimo per presentare all’INPS variazioni riguardanti le proprie posizioni previden-ziali CD/CM e IATP, è fi ssato a 90 giorni dalla decorrenza della variazione stessa, così come sta-bilito dalla L. 233/90. Per varia-zioni si intendono quelle relative all’estensione del terreno, alle colture praticate, alle unità attive da iscrivere o da cancellare. Le domande dovranno essere corre-

date di tutta la documentazione necessaria: copie dei rogiti di ac-quisto o vendita del terreno o dei relativi contratti di affi tto, denun-cia UTE di variazione colturale, attestazioni provanti l’inizio o la cessazione di attività lavorativa delle unità attive. Sottolineiamo l’importanza di questi adempi-menti, dai quali possono derivare variazioni che incidono sul red-dito agrario dei terreni condotti e pertanto sulla fascia contributiva

di appartenenza delle aziende, ol-tre che sul numero delle unità at-tive iscritte ai fi ni del versamento dei contributi: una segnalazione mancata o anche solo tardiva può determinare inadempienza con-tributiva, con maggiorazione di interessi e somme aggiuntive su carichi pregressi.

BEATRICE TAGLIAFERRIResponsabile Provinciale

Patronato Epaca

DOMANDE DI CUREBALNEO-TERMALI INPS

VARIAZIONI SU POSIZIONIPREVIDENZIALI AGRICOLE

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Presso il ristorante Ottocento a S. Vito di Ostellato lo scorso 11 dicembre 2009 si è svolta l’an-nuale Assemblea dei Pensionati Coldiretti di Ferrara, che ha vi-sto la partecipazione di oltre 150 iscritti, alla presenza del Segreta-rio Nazionale di Federpensionati Coldiretti Dottor Danilo Elia.La giornata è iniziata con la con-celebrazione della Santa Mes-sa da parte di Monsignor Dante Braga, consigliere ecclesiastico provinciale, e Don Isaia Rossi, parroco del territorio.Al saluto del Presidente Provin-ciale dell’Associazione Pensio-nati Coldiretti Adriano Montocel-lo, ha fatto seguito il Convegno, che quest’anno era intitolato: “Mangiare bene per invecchia-re meglio”, con le interessanti e puntuali relazioni del Professor Franco Tomasi, Primario di Die-tologia e Diabetologia dell’Ar-cispedale S. Anna di Ferrara, e dalla Dott.ssa Nadia Bergamini, Dietologa presso la stessa strut-

tura, molto apprezzate da tutti i presenti.E’ successivamente intervenuto il Segretario Nazionale di Fe-derpensionati Coldiretti Dottor Danilo Elia, che nel suo inter-vento ha illustrato l’attività svol-ta dall’Associazione negli ultimi tempi.Dopo il saluto dell’Assessore Provinciale ai Lavori Pubblici e Bilancio Davide Nardini, che ha partecipato in rappresentanza della Provincia, ha concluso gli interventi il Presidente Provin-

ciale e Regionale di Coldiretti Mauro Tonello, che ha illustra-to ai presenti l’attività sindacale della Federazione.In chiusura del convegno, si è svolta la premiazione riservata ai partecipanti al Concorso Nazio-nale di Poesia, organizzato dalla Federpensionati Nazionale, che ha visto il Signor Giorgio Pazi di Portomaggiore aggiudicarsi la medaglia d’argento per le poesie con le quali ha partecipato. Ha fatto seguito al convegno il pranzo sociale, durante il quale sono state distribuite le tessere pensionati 2010, gratuite per tutti gli iscritti, e che sono disponibili negli uffi ci zonali e provinciale della Federazione.Questa circostanza è stata anche l’occasione per i pensionati pre-senti di contribuire tutti alla rac-colta fondi organizzata da Cam-pagna Amica – Coldiretti con Telethon, a favore della ricerca sulle malattie genetiche con ge-nerose offerte.

BEATRICE TAGLIAFERRISegretaria Provinciale

Pensionati Coldiretti

ASSEMBLEA PROVINCIALE DEI PENSIONATI COLDIRETTI

Mangiare bene per invecchiare meglio, il made in Italy vince a tavolae vince la salute.

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