L'Alpone numero 4 2012

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LA PRO LOCO IN COLLABORAZIONE CON LE ASSOCIAZIONI E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PRESENTA: Natale Insieme 2012 T UTTI GLI EVENTI DA S ABATO 1 D ICEMBRE - A D OMENICA 6 GENNAIO NELLA LOCANDINA A PAG . 4 Carissimi lettori de “L’Alpone”, la volta scorsa avevamo lanciato l’allarme della difficoltà di spedire il giornale all’estero, visti i costi, per noi proibitivi, di spedizione (4 euro per ciascuna copia). In questi mesi non abbiamo avuto alcun riscontro da parte di nessuno, cosicché ci vediamo costretti a prendere sul serio l’ipotesi di non spedire più “L’Alpone” fuori dai confini nazionali. È una scelta per noi molto difficile e dolorosa, ma non vediamo, stanti così le cose, altra soluzione. Per i nostri emigrati non rimarrà altro modo se non quello di leggere il giornale via internet, contattando il sito della Pro Loco di San Giovanni Ilarione: www.ilarione.it Sappiamo che, soprattutto per gli anziani, non sarà la stessa cosa, ma se non subentrerà in questi giorni qualche novità di rilievo non potremo fare diversamente. Qualcuno dall’estero ci aveva chiesto come fare per mandare dei soldi al giornale e così poterlo ricevere ancora. Ecco il Codice per Spedizioni offerte dall’Estero: IT23 T076 0111 7000 0001 5684 376 BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX Intestato a PRO LOCO S.Giovanni Ilarione (VR) IL PRESIDENTE FRANCO CAVAZZOLA Per il libro fotografico sul paese. Si sta ultimando la raccolta di vecchie fotografie riguardanti San Giovanni Ilarione e la sua popolazione (luoghi, contrade, gruppi di persone, famiglie, feste, lavori, manifestazioni varie, ecc.). Gli incaricati da contattare al più presto sono i seguenti: Mario Gecchele, Gianni Sartori, Angelo Pandolfo, Dario Bruni. “B entornato fra noi, san Zeno!” ha escla- mato qualcuno assistendo alla cerimonia di ricollocazio- ne della statua quattrocente- sca del santo all’interno della chiesa di Castello, avvenu- ta domenica 30 settembre alla fine della S. Messa delle 10.00. In realtà il pregevole manufatto in pietra, che al- cuni studiosi della Soprin- tendenza hanno individuato come opera dello scultore Niccolò da Cornedo, è stato negli ultimi decenni un po’ girovago. Dalla sede origina- ria della chiesa campestre di via Ruggi il nostro san Zeno aveva dovuto traslocare an- cora negli anni ’50, a causa del grave stato di abbandono e di degrado in cui l’edificio si era venuto a trovare, ridotto praticamente ad un cumulo di macerie, ed era stato ospita- to in un altare laterale della chiesa parrocchiale. Ritor- nato nella chiesa di Ruggi dopo il restauro del 1981, il reperto era stato messo al sicuro alcuni anni dopo, sostituito sul posto da una copia fedele in vetroresina realizzata grazie al contri- buto dell’Associazione San Zeno. Il resto è storia di questi giorni: restaurata con UN POSTO TUTTO SUO PER IL SAN ZENO RESTAURATO La preziosa statua datata 1429 va ad arricchire il patrimonio artistico della parrocchiale di Castello Continua a pag. 2 La redazione augura a tutti un Felice Natale e un Prospero Anno Nuovo Angelo Biondaro (“Angi Nervi”), il “prigioniero n° 95901” nel campo di Zonderwater, in Sudafrica. NON GETTARE IL TUO BAMBINO: TELEFONA !! CHIAMATA GRATUITA Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1 ZONDERWATER (Sud Africa) prigioniero n° 95901 L’esperienza della guerra vista e raccontata attraverso le testimonianze dei protagonisti U na serata dedicata a chi ha vissuto la guerra e la prigionia, perché grazie a loro oggi possiamo parlare di pace. Que- sto l’intento che ha mosso gli organizzatori della manifestazione, fortemente sostenuta dall’Amministrazione comunale, intitolata “Campo di prigionia di Zonderwater (Sud Africa) Prigioniero n. 95901”, tenutasi lo scorso 1 dicembre nel teatro parrocchiale di Villa. Se il protagonista assoluto era Angelo Biondaro (“Angi Nervi”), un arzillo ed estro- verso 92enne, amatissimo in paese, che ha vissuto la dura esperienza della cosiddetta “guerra d’Africa” e la successiva prigionia in Sud Africa, l’incontro è diventato l’occa- sione per una riflessione sull’assurdità della guerra, maturata nel clima fascista dell’epo- ca, illustrata attraverso immagini d’archivio e lettere di soldati ilarionesi, molti dei quali non più tornati alle loro case. Lontano da qualsiasi tipo di retorica, il rac- conto ha vissuto momenti di grande coin- volgimento emotivo, accompagnati dalle note del coro “El Biron” e dalle letture di brani offerti dalla compagnia teatrale “Sale e pepe”: tutti i soggetti protagonisti della serata erano infatti rigorosamente ilarionesi, segno evidente dell’affetto che lega le gene- razioni attuali a coloro che, sacrificando gli anni migliori della loro vita, hanno permesso di costruire (fisicamente ma ancor più moral- mente) il paese in cui oggi viviamo. DARIO BRUNI www.ilarione.it Pro Loco . San Giovanni Ilarione (VR) Anno 27 - N. 4 Dicembre 2012 l ’alpone Autorizz. del Tribunale di Verona del 3 Luglio 1986 - R:S: 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45 % art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50 % - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 27 - N. 4 - Dicembre 2012 - Recapito a cura dell’ Ente Poste Italiane

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L'Alpone numero 4 2012

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La Pro Loco in coLLaborazione con Le associazioni e L’amministrazione comunaLe

presenta:

Natale Insieme 2012tutti gLi eventi

da sabato 1 dicembre - a domenica 6 gennaioneLL a Locandina a Pag. 4

Carissimi lettori de “L’Alpone”, la volta scorsa avevamo lanciato l’allarme della difficoltà di spedire il giornale all’estero, visti i costi, per noi proibitivi, di spedizione (4 euro per ciascuna copia). In questi mesi non abbiamo avuto alcun riscontro da parte di nessuno, cosicché ci vediamo costretti a prendere sul serio l’ipotesi di non spedire più “L’Alpone” fuori dai confini nazionali. È una scelta per noi molto difficile e dolorosa, ma non vediamo, stanti così le cose, altra soluzione. Per i nostri emigrati non rimarrà altro modo se non quello di leggere il giornale via internet, contattando il sito della Pro Loco di San Giovanni Ilarione: www.ilarione.it Sappiamo che, soprattutto per gli anziani, non sarà la stessa cosa, ma se non subentrerà in questi giorni qualche novità di rilievo non potremo fare diversamente. Qualcuno dall’estero ci aveva chiesto come fare per mandare dei soldi al giornale e così poterlo ricevere ancora. Ecco il Codice per Spedizioni offerte dall’Estero:IT23 T076 0111 7000 0001 5684 376BIC/SWIFT: BPPIITRRXXXIntestato a PRO LOCO S.Giovanni Ilarione (VR)

Il presIdente Franco cavazzola

Per il libro fotografico sul paese. Si sta ultimando la raccolta di vecchie fotografie riguardanti San Giovanni Ilarione e la sua popolazione (luoghi, contrade, gruppi di persone, famiglie, feste, lavori, manifestazioni varie, ecc.). Gli incaricati da contattare al più presto sono i seguenti: Mario Gecchele, Gianni Sartori, Angelo Pandolfo, Dario Bruni.

“B entornato fra noi, san Zeno!” ha escla-

mato qualcuno assistendo alla cerimonia di ricollocazio-ne della statua quattrocente-sca del santo all’interno della chiesa di Castello, avvenu-ta domenica 30 settembre alla fine della S. Messa delle 10.00. In realtà il pregevole manufatto in pietra, che al-cuni studiosi della Soprin-tendenza hanno individuato

come opera dello scultore Niccolò da Cornedo, è stato negli ultimi decenni un po’ girovago. Dalla sede origina-ria della chiesa campestre di via Ruggi il nostro san Zeno aveva dovuto traslocare an-cora negli anni ’50, a causa del grave stato di abbandono e di degrado in cui l’edificio si era venuto a trovare, ridotto praticamente ad un cumulo di macerie, ed era stato ospita-

to in un altare laterale della chiesa parrocchiale. Ritor-nato nella chiesa di Ruggi dopo il restauro del 1981, il reperto era stato messo al sicuro alcuni anni dopo, sostituito sul posto da una copia fedele in vetroresina realizzata grazie al contri-buto dell’Associazione San Zeno. Il resto è storia di questi giorni: restaurata con

un posto tutto suo per il san zeno restauratoLa preziosa statua datata 1429 va ad arricchire il patrimonio artistico della parrocchiale di Castello

Continua a pag. 2

La redazione augura a tutti un

Felice Natale e un Prospero Anno Nuovo

Angelo Biondaro (“Angi Nervi”), il “prigioniero n° 95901” nel campo di Zonderwater, in Sudafrica.

NON GETTARE IL TUO BAMBINO:

TELEFONA !!CHIAMATA GRATUITA

Sede S.O.S. di San Giovanni: Piazza Martiri, 1

ZONDERWATER (Sud Africa)prigioniero n° 95901

Salutodel Presidente

NL’esperienza della guerra vista

e raccontata attraverso letestimonianze dei protagonisti

Una serata dedicata a chi ha vissuto la guerra e la prigionia, perché grazie a

loro oggi possiamo parlare di pace. Que-sto l’intento che ha mosso gli organizzatori della manifestazione, fortemente sostenuta dall’Amministrazione comunale, intitolata “Campo di prigionia di Zonderwater (Sud Africa) Prigioniero n. 95901”, tenutasi lo scorso 1 dicembre nel teatro parrocchiale di Villa. Se il protagonista assoluto era Angelo Biondaro (“Angi Nervi”), un arzillo ed estro-verso 92enne, amatissimo in paese, che ha vissuto la dura esperienza della cosiddetta “guerra d’Africa” e la successiva prigionia

in Sud Africa, l’incontro è diventato l’occa-sione per una riflessione sull’assurdità della guerra, maturata nel clima fascista dell’epo-ca, illustrata attraverso immagini d’archivio e lettere di soldati ilarionesi, molti dei quali non più tornati alle loro case.Lontano da qualsiasi tipo di retorica, il rac-conto ha vissuto momenti di grande coin-volgimento emotivo, accompagnati dalle note del coro “El Biron” e dalle letture di brani offerti dalla compagnia teatrale “Sale e pepe”: tutti i soggetti protagonisti della serata erano infatti rigorosamente ilarionesi, segno evidente dell’affetto che lega le gene-

razioni attuali a coloro che, sacrificando gli anni migliori della loro vita, hanno permesso di costruire (fisicamente ma ancor più moral-mente) il paese in cui oggi viviamo.

darIo Bruni

www.ilarione.it Pro Loco . San Giovanni Ilarione (VR) Anno 27 - N. 4Dicembre 2012

l ’alponeAutorizz. del Tribunale di Verona del 3 Luglio 1986 - R:S: 705 - Sped. in abbonamento Post. - 45 % art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Verona da Verona C.M.P. - 50 % - Trimestrale di informazione e cultura - Anno 27 - N. 4 - Dicembre 2012 - Recapito a cura dell’ Ente Poste Italiane

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L’ ALPONE 2

leggere… dal “cartaceo” al digitaledi attualità, prevalentemente set-timanali, le riviste culturali (auto, caccia e pesca…), in genere men-sili, e i giornali che fanno del “gos-sip” il loro contenuto prevalente. Volendo quantificare le vendite nei vari settori possiamo dire che, su cento periodici novanta riguardano la terza categoria. In generale però le vendite sono piuttosto scarse. Non parliamo poi dei libri di narrati-va, di saggistica… Personalmente cerco anche di soddisfare ogni ri-chiesta del cliente facendo arrivare ciò che viene richiesto. Quanto all’età, chi legge di più?Per avere un quadro sufficiente-mente obiettivo occorre far rife-rimento ai tipi di giornali in com-mercio. I quotidiani sono letti pre-valentemente da persone di mez-za età, pensionati e amanti della politica o della cronaca locale/nazionale; i periodici interessano maggiormente persone di cultura o amanti della cronaca rosa con un picco, in quest’ ultimo settore, delle donne di mezza età che pre-diligono il gossip. I giovani invece leggono molto poco sia perché le proposte editoriali rivolte a loro sono piuttosto limitate sia perché sono “disturbati” dall’uso di tele-foni cellulari e da altri strumenti telematici che consentono una co-municazione estremamente rapida ma anche linguisticamente molto povera. Il cellulare, facilitando la comunicazione, può sembrare uno strumento che facilita anche la so-cializzazione… ma solo a distanza. In realtà i giovani sono molto più soli. Non c’è nei loro atteggiamenti la ricerca diretta dell’altro. C’è in-vece un approccio mediato dall’u-

Luca Lovato, 33 anni, laureato in Scienze

politiche, da sette anni gestisce la cartolibreria “Il punto”, quale ditta individuale e proprietario unico. Gli altri due suoi fratelli sono impegna-ti in diverse attività. La mamma è insegnante elementare a riposo. Da due anni l’attività commercia-le si è ulteriormente intensificata a seguito dell’acquisizione di una delle due edicole attive in paese con la conseguenza che Luca deve trascorrere tutto il suo tempo in ne-gozio. Ma è un’attività che gli piace e tutto ciò che piace non pesa.Vogliamo parlare degli inizi?Il negozio fu aperto nel 1980, a ge-stione famigliare solo come carto-libreria e modulistica per ufficio a gestione familiare. In pratica, dopo la morte di mio padre, avvenuta nel 2005, io gli sono subentrato continuando l’attività commerciale che, fino a quel momento, aveva tenuto impegnata un po’ tutta la famiglia. A San Giovanni Ilarione in quel tempo le attività produttive erano molte e nulla lasciava pre-sagire la crisi che caratterizza il nostro tempo.Quale il vostro apporto in quel contesto?Molte ditte che operavano nei vari settori produttivi gestivano in pro-prio la contabilità aziendale ricor-rendo a documenti cartacei. Gli strumenti telematici non avevano ancora preso piede in modo con-sistente come al giorno d’oggi e il nostro compito era anche quello di fornire supporti adeguati alla tenu-ta della contabilità. Negli anni no-vanta tutto è profondamente cam-

biato. La tecnologia informatica si è rapidamente imposta al punto di soppiantare, sia pure gradualmen-te, nella tenuta della contabilità, il supporto cartaceo. Non va dimen-ticato che sono diminuite anche molte strutture produttive, in parte delocalizzate all’estero e, in parte, a causa della crisi in atto. La modu-listica per qualche cliente “storico, riusciamo ancora a fornirla.Quali cambiamenti funzionali si sono resi necessari?La nostra attività commerciale ha cercato di adeguarsi ai tempi pro-ponendo cancelleria, libri di narra-tiva, testi scolastici per la scuola elementare e media e… da ultima, l’edicola, una struttura già affer-mata che ha imposto un profondo cambiamento alla mia attività.A quale livello?Per esempio l’organizzazione del-lo spazio. I giornali costituiscono una vetrina capace di attirare l’at-tenzione dei potenziali acquirenti. Personalmente opero una scelta di qualità tenendo conto che in edi-cola entrano anche minorenni che potrebbero turbarsi di fronte a cer-te proposte editoriali.Cosa legge la gente di San Gio-vanni?Prevalentemente i giornali quoti-diani, in particolare “L’Arena” di Verona. In una settimana vengono vendute 300/400 copie delle prin-cipali testate nazionali. La domeni-ca se ne vendono molte di più. Evi-dentemente le persone hanno più tempo per leggere. Per un paese di cinquemila abitanti ci sono due edicole…E i periodici? Dobbiamo distinguere tra le riviste

so di una strumentistica telematica sempre più sofisticata.Che ne pensi della scuola ita-liana che sembra decisamente orientata all’uso di strumenti te-lematici in sostituzione dei tradi-zionali mezzi didattici?Le lavagne multimediali di cui sono ormai dotate molte aule delle scuole italiane costituiscono sicu-ramente uno strumento utile e dalle potenzialità incalcolabili. Si tratta, tuttavia, di uno strumento che da usare in maniera corretta e com-petente. Il personale docente deve essere adeguatamente formato all’uso di tale strumento. Per quan-to riguarda l’ipotizzata sostituzio-ne dei libri tradizionali con i testi scolastici digitali per-sonalmen-

te penso che ci si debba riferire a dei tempi piuttosto lunghi. È im-portante che non venga innescata nei ragazzi la ricerca sfrenata del nuovo, la smania dell’ultimo ritro-vato della tecnica. Dietro l’angolo è sempre in agguato la tentazione di andare dove vuole la moda.Se non altro… peseranno meno gli zainetti…Indubbiamente. Bisognerà, tutta-via, verificare se, soprattutto per gli scolari più piccoli, non sarà pre-feribile portare, comunque, un po’ di carta in più. Secondo me i libri di testo tradizionali, allo stato attuale delle cose, sono ancora preferibili.

delIo vIcentInI

A ricordo di Flaviana“Se tu sapessi vedere e sentire

quello che io vedo e sentoin questi orizzonti senza fine

e in questa luce che tutto investe e penetra,tu non piangeresti se mi ami!”

Sant’Agostino

È così che vo-gliamo pensare alla nostra cara amica e collega Flaviana: felice lassù, mentre ci guarda con quel suo sorri-so amabile che sempre rimarrà impresso nel nostro cuore.

I colleghidell’Istituto

Comprensivodi San

Giovanni Ilarione

l’approvazione della Soprintendenza per i Beni storici e artistici della Re-

gione Veneto, la statua ha ora un posto di rilievo tutto suo sul lato sud della chiesa parrocchiale, in una zona

opportunamente “allarmata” 24 ore su 24, proprio di fronte all’altro gioiello artistico presente a Castello, la maestosa pala di Bartolomeo Montagna. A sottolineare la preziosità del reperto, giova ricorda-re che tutta l’operazione di restauro e di messa in al-larme della zona è stata sostenuta grazie ad un fon-do della diocesi vicentina, nell’ambito dell’azione di salvaguardia dei tesori artistici presenti sul territorio.La cerimonia, presieduta dal parroco monsignor Franco Coffetti, ha visto l’intervento fra gli altri del rappresentante della Soprintendenza, il dott. Luca Fabbri, e della restauratrice Alessandra Sella; erano presenti anche le maestranze che hanno realizzato il piedistallo e la successiva collocazione della statua in una teca di vetro.

darIo BrunI

Segue da pag. 1

Nella foto: Luca Lovato nella cartoleria ereditata dal padre.

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un posto tutto suo per il san zeno restaurato

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3 L’ ALPONE

È difficile non essere tristi quando si ricordano perso-

ne scomparse, ma nello specifico, trattandosi di una persona molto particolare, è quasi impossibile ren-dersi conto che sia venuto meno il sorriso, la simpatia contagiosa, il saper proporsi come motore trai-nante per salvaguardare, radici, costumi e tradizioni di Teresa Vero-nesi, sposata al nostro concittadi-no Agostino, ma da tutti chiamato Mario, Rigodanzo e scomparsa il 13/08/2012 in Belgio.Nata a Dolcè (VR) il 15/10/1938, frequenta la scuola dell’obbligo nel suo paese, ma la situazione eco-nomica non lascia intravedere un futuro certo. Come tante altre fami-glie del tempo, con il coraggio della quasi disperazione, emigra in Bel-gio nel 1953 in cerca di lavoro, in-sieme agli altri 6 fratelli e ai genitori. Papà è minatore in una miniera vici-no a Charleroi e garantisce il mini-mo vitale. Sono anni ruggenti, ci si deve adattare ed arrangiare. Teresa dimostra subito il suo carattere vi-vace ed estroverso, le difficoltà non la spaventano, anzi quasi la stimo-lano a misurarsi con esse, per poter dimostrare a se stessa e agli altri di

Teresa Veronesi, la voce dei veronesi nel mondo

I grandi cambiamenti che stia-mo vivendo toccano anche la

farmacia, che sta passando dal controllo e distribuzione del farma-co, ad un centro di servizi grazie a leggi recenti che hanno reso tutto più semplice.Ma chi decide quali servizi svilup-pare? Non certo il farmacista.Sicu-ramente la popolazione che della farmacia si serve. È proprio quel-lo che si è fatto nell’ultimo anno: ascoltando e facendo piccoli son-daggi stiamo trasformando la far-macia.La popolazione che sta invec-chiando e le sempre minori risorse del Servizio Sanitario, hanno por-

tato, oltre al servizio di noleggio/vendita delle carrozzine, anche letti speciali. Il recentissimo servi-zio di Assistenza Globale fornisce assistenza domiciliare, ospedalie-ra, servizio badanti, servizio infer-mieristico (iniezioni, flebo, medica-zioni, etc.). La farmacia prenota il servizio ad una struttura specia-lizzata che in tempi brevissimi for-nisce assistenza al paziente sia in ospedale che a casa, 24 ore su 24.La farmacia si è sempre distinta per i laboratori e le preparazioni assicurando, su richiesta, analisi dell’acqua e degli alimenti (olio, vino, etc..). Ora è a regime un ser-vizio molto sentito dalla popolazio-

ne: AUTOANALISI, dalla Glicemia all’esame delle urine, al tempo di protrombina in trattamento con anticoagulanti, etc. Non si tratta tuttavia di sostituire gli esami in ospedale: servono per un con-trollo, un sospetto, una verifica, ricorrendo poi eventualmente al medico.Nell’ultimo anno la farmacia ha or-ganizzato delle giornate, in cui uno specialista, con la strumentazione, esegue uno screening solitamente gratuito alla popolazione: ad aprile “stomaco e digestione”, a giugno “gambe e circolazione”, a novem-bre “gola, bronchi, polmoni”, oltre alla giornata mondiale del diabete.Particolarmente apprezzata, a marzo, la giornata sull’osteoporosi che ha visto la partecipazione di

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Ha seguito in silenzio la visita di sorel-la morte nella serata del 22 agosto

u.s. nell’ospedale di Padova.Così è passato all’altra riva il nostro con-cittadino padre Angelo Erbetti.Nato a San Giovanni Ilarione, dai Cavaz-zi, il 23 luglio 1936, passa la sua infan-zia in famiglia, dopo la scuola elemen-tare anche per lui ci sono le pecore da portare al pascolo, gli immancabili lavori nei campi, il duro sacrificio. Ha l’età per rendersi conto di che cosa sia la guer-ra, anzi la vive proprio in casa, con gli appostamenti tedeschi piazzati lì vicino. Ma nella testolina di Angelo c’è un pen-siero fisso, si sente diverso, vuole emer-gere, vede più lontano, gli stanno stretti i confini del paese con le immutabili si-tuazioni sociali. Eccolo allora a 13 anni varcare il monte ed entrare nel collegio dei frati a Chiampo. Dopo aver percorso i canonici gradini interni per accedere al sacerdozio, finalmente arriva all’ambito traguardo, è il 21 giugno 1964, ordinato a Verona dal Vescovo Giuseppe Carraro, insieme al conterraneo padre Narciso Cavazzola. Completati gli studi di teolo-gia, ritorna a Chiampo come vice rettore e assistente dei seminaristi. Poi 4 anni a Padova San Francesco. Qui frequenta l’università e si laurea in pedagogia nel 1971 con una brillante tesi dal titolo “La ricerca dell’infinito in Giuseppe Barozzi”. Per altri quattro anni poi è chiamato ad operare a Marghera, come vice diretto-re della casa del Fanciullo. Qui ha l’oc-casione di mettere in evidenza le sue capacità e conoscenze pedagogiche, creando per i ragazzi bisognosi un am-biente il più possibile verosimile al clima familiare.Tuttavia il campo d’azione ove padre An-gelo dà il massimo di se stesso, grazie anche all’esperienza maturata ed all’in-tensa fede vissuta, è a S. Giuseppe la-voratore in San Donà di Piave. In riva al sacro fiume mette radici e ci rimane per ben 20 lunghi anni, collaborando attiva-mente all’avvio della nuova parrocchia, divenendo per i ragazzi e per quanti lo avvicinano un punto di riferimento, una certezza, una speranza. Diventa il con-fidente, l’amico su cui poter contare in ogni momento, una persona che sa in-tuire ed interpretare le loro esigenze. La sua attività principale, tuttavia, è quella dell’insegnamento, prima alla scuola

media, successivamente al liceo scien-tifico “Galileo Galilei”, dove si reca quo-tidianamente in sella al suo fidato moto-rino, suscitando l’ilarità degli studenti e dei colleghi.Il suo impegno di professore di italiano e di latino lo vive come mezzo per en-trare in contatto diretto con le radici del-la nostra cultura, ma soprattutto come canale per trasmettere ai tanti giovani la passione per la vita. Padre Angelo cre-de in ciò che vive, lo testimonia con una schietta concezione di vita fondata sulla fede e su una ricca e profonda espe-rienza che ha come base il Vangelo e gli ammaestramenti di San Francesco. Ma il suo impegno non si ferma qui. E’ stimatissimo collaboratore parrocchiale, dedicando il proprio tempo ai giovani ed anziani, non dimentica il lavoro svolto da bambino e si dedica per anni con cura e pazienza anche alla coltivazione dell’or-to della casa francescana. Tanta attività non poteva essere scevra da qualche acciacco fisico. Dopo essere stato col-pito da emiparesi, per motivi di salute di-mora dal 1998 nella infermeria di Sacco-longo (PD), dedicandosi soprattutto alle confessioni. Nelle sue rare apparizioni in paese lo si vedeva sempre raccolto, umile, disponibile.Predicava con quel suo fare umile e pro-fondo, con quell’imporsi per la sua sem-plicità, per il suo candore. Proverbiale il suo amore per la famiglia, per la grande famiglia francescana, per tutti quanti lo hanno avvicinato ed hanno con lui col-laborato. Ora riposa nel cimitero di Sac-colongo e anche San Giovanni Ilarione vuole ricordare questo nostro soldato in prima linea, perchè ha saputo dare tutto se stesso e spendere la sua esistenza per Cristo e i fratelli.

G. s.

Padre Angelo Erbetti,il candore francescano

essere in grado di camminare con le proprie gambe. Dapprima fa la cameriera e poi la domestica pres-so famiglie benestanti, si impadro-nisce bene della lingua francese, ha grinta da vendere ed è in grado di decidere del proprio destino. E proprio il destino vuole che incontri un altro veronese, emigrato pure lui da San Giovanni Ilarione, Agostino Rigodanzo da Castello: è un inna-moramento a prima vista concluso con il fatidico SI davanti all’altare il 1° ottobre 1960. Mario prima fa l’autista, poi il panettiere e danno insieme origine a una famiglia ove regnano il dinamismo, l’amore, la collaborazione, la complicità fra i componenti.Arrivano a sgambettare nella nuova casa Patrizia, Gianantonio, Franca. Sono la benedizione di Dio. Mam-ma Teresa da questo momento fa il mestiere più bello e più impegnativo del mondo, fa la mamma; aiuta i figli a crescere, li segue negli studi, co-adiuvata dal marito che nutre, oltre che amore, una vera venerazione verso di lei. È una fontana di amo-re e di allegria. Però Teresa capisce che può dare di più, non solo per la sua famiglia, ma anche per gli altri,

riscopre l’importanza delle proprie origini e delle proprie radici ed in-sieme ad altri emigrati dà origine al gruppo “Veronesi nel mondo”. In esso confluiscono tutti gli emigrati o figli di emigrati che non vogliono perdere la propria identità di essere italiani e veronesi, i valori ereditati dalla tradizione, dal sacrificio.Diviene presidente del gruppo stes-so e vi rimane per ben 25 anni, rappresentandolo ad alti livelli, organizzando incontri, spettacoli che ricordano la dura vita passata, viaggi all’estero, in modo particola-re nella terra nativa. Proverbiali gli scambi culturali con il paese di San Giovanni Ilarione; erano momenti di allegria, di incontro, di spasso, di commozione. Teresa aveva tempo sempre per tutti, si metteva a di-sposizione delle varie esigenze in ogni momento, si sentiva un po’ missionaria nel suo campo. Nei momenti di trasferta della nostra comunità in Belgio, come pure del coro “El Biron” era sempre in prima fila per suggerire, organizzare, con-trollare che tutto andasse bene, che non ci fossero intoppi, mettendo gli ospiti a proprio agio.Poi la malattia, una malattia che non perdona: ha seguito il volere di Dio senza recriminazioni, rassegnando-si. Grande il vuoto lasciato nella fa-miglia, ma anche per il nostro pae-se è venuta a mancare una figura di raccordo, un legame specifico con la comunità veronese in Belgio, un riferimento difficilmente sostituibile ed anche proprio per questo una qualificata rappresentanza del coro “El Biron” ha voluto essere presen-te al suo funerale, rappresentando il paese.Il giornale Alpone porge al marito e ai figli le più sentite condoglianze e noi continueremo a ricordarla per il suo amore per la vita, la sua gioia di vivere, il suo sorriso contagioso e spontaneo e la sua cordialità.

GIannI sartorI

una sessantina di persone mentre, in totale, ne hanno usufruito circa in 400.Dal mese di novembre è in funzio-ne un servizio internet per i celiaci che ha come sito www.prenota-senzaglutine.it. Gli interessati pos-sono scegliere gli alimenti preno-tandoli, direttamente in farmacia.Osservando gli orari degli ambula-tori e le esigenze della popolazione anche gli orari della farmacia sono stati ampliati tenendo aperto il gio-vedì pomeriggio e, dal 1 dicembre, iniziando alle 8.30 del mattino an-ziché alle 9.00. Si sta potenziando

anche il Servizio Farmaceutico Veterinario, vista la presenza di un affermato ambulatorio soprattutto per piccoli animali.Si è quindi passati da una farma-cia di sole medicine e prodotti sa-lutari ad una farmacia sempre più dotata di “servizi” in cui molto si può ancora fare. Basti pensare alla TELEMEDICINA o alla consegna a casa dei farmaci in casi speciali. Tutto quello che si è fatto o si farà, è stato e sarà sviluppato soprat-tutto per “il paziente” e, successi-vamente, per “il cliente”.

GIuseppe colalto

Novità iN farmacia

SAN GIOVANNI ILARIONE (VR)

Telefono / Fax 045 6550447

CICLI & MOTO

Page 4: L'Alpone numero 4 2012

L’ ALPONE 4

Si chiama Martina Ros-setto ed è ilarionese

doc la vincitrice del concorso “Torneo dei Talenti”, svoltosi a Montecchia di Crosara in una cornice di pubblico entusiasta e applaudente, degna conclu-sione di una serie di gare tra i molti concorrenti in lizza.La manifestazione prevedeva la partecipazione di concor-renti con età compresa fra i 10 e i 60 anni, provenienti da tut-ta la vallata, i quali dovevano esibirsi davanti a dei giudici.

Dopo una serie di prove di selezione, solo 15 concorrenti sono approdati alla serata finale, svoltasi il 17 novembre scorso presso la sala della comunità, per contendersi

l’ambita vittoria. Due i giudizi cui dovevano sottoporsi i concor-renti, uno del pubblico presente in sala e l’al-tro di una giuria scelta. La vittoria è andata alla nostra concittadina, che è stata festeggiata dai tanti fans presenti. Complimenti sinceri vanno a tutti gli autori e organizzatori della ma-nifestazione, al gruppo “Val d’Alpone per Me” e in particolar modo ad Agostino Righetto!

lorenzo Gecchele

martina rossetto vincitrice del concorso “torneo di talenti”

Nella giornata di martedì 20 novembre ha avuto luogo presso la sala civi-

ca “M. Rumor” un interessante incontro di orientamento volto alla creazione d’impre-sa, dal titolo “Mettersi in proprio, le proble-matiche e opportunità”. La manifestazione, finanziata dal Programma Regionale per la promozione dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile in Veneto, ha affrontato il delicato tema dell’ingresso nel mondo imprendito-riale delle fasce più giovani della popolazio-ne, analizzando le varie fasi e problemati-che, dall’importanza della pianificazione alla reperibilità dei fondi necessari, per giungere infine all’accesso ai finanziamenti messi a disposizione dei futuri imprenditori per faci-litare l’avvio dell’attività. Il corso, realizzato in partnership con la Camera di Commercio di Verona e l’Amministrazione comunale di San Giovanni Ilarione, è stata l’unica nella zona dell’est Veronese.

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Sagra delle Castagne in gran spolvero anche

quest’anno, malgrado l’incertez-za del tempo, che è ormai una tradizione! Oltre alle serate di di-scoteca tra il venerdì e il sabato e quella dei giovani provenienti da tutta la vallata, molto simpa-tico si è rivelato l’appuntamento del sabato con la Val d’Alpone in Movimento, capace di radunare

in piazza molti giovani entusiasti.Il clou ancora una volta si è avu-to la domenica pomeriggio, con la tradizionale partecipazione della Banda Giuseppe Verdi e delle contadinelle per la battitura delle castagne, a cui si sono ag-giunti i giochi in piazza, come il lancio delle castagne bendati, e gesti ormai dimenticati, come la pigiatura dell’uva, un evento che

ha fatto divertire il pubblico e, in particolare, i giocatori. Alle 20.30 poi sale sul palco il meglio di San Giovanni Ilarione, inaugurato dal vice-direttore del-la Banda locale: un susseguirsi di eventi che ha visto sfilare ben 240 persone circa in due ore. Un plauso va a tutti i negozi che hanno partecipato: Punto Baby, Gromeneda, Jolly e Rino, The Garage e Miss Trendy, che han-no messo a disposizione i propri vestiti, indossati da ragazze del paese. Un merito particolare va alla Scuola Energy Studio di San Giovanni Ilarione per le coreo-grafie offerte, alle cantine della Vallata che hanno presentato il “nostro” Durello come il prodot-to vinicolo di eccellenza per la Val d’Alpone. Da ricordare poi il gruppo dei Talenti di Montecchia di Crosara, che ha presentato interessanti pezzi musicali. Tra questi momenti, spicca il ricono-scimento assegnato al giornale “L’Arena” per ringraziare i suoi giornalisti, fra cui soprattutto Pa-ola Dalli Cani, per il loro operato

nel valorizzare le manifestazio-ni che le Pro Loco della Vallata organizzano durante l’anno. Un grazie a Delio Vicentini, attuale direttore del “L’Alpone”, che ha gestito con professionalità que-sto importante evento. A chiu-dere lo spettacolo ecco infine le coppie che si sono sposate quest’anno, felici di reindossare

il loro vestito e sfilare davanti al pubblico. Ringraziamo tutti colo-ro che hanno collaborato dietro le quinte: Mariangela Grolli per la simpatia nelle presentazioni e Dj Coffee in Marco Confente, per aver curato la regia e concluso come meglio non si poteva una domenica memorabile.

l. G.

una SaGRa TRa muSICa e SPeTTaCOLO77a Sagra delle Castagne un evento riuscito ma comunque da migliorare

Natale InsiemeLa PRO LOCO di San Giovanni Ilarione in collaborazione con le

Associazioni e l’ Amministrazione Comunale presenta:

Anno 2012SABATO 1 DICEMBRE CAMPO DI PRIGIONIA DIM ZONDERWATER (SUD AFRICA); LA GUERRA D’AFRICA ORE 20,15 DALLA VOCE DI UN PROTAGONISTA PRESSO IL TEATRO PARROCCHIALE IN VILLA. VENERDI’ 7 DICEMBRE I NONNI: PUNTO DI RIFERIMENTO RELIGIOSO E SOCIALE ALL’INTERNO DELLA ORE 15,30 FAMIGLIA; RELAZ. DON ELIO NIZZERO PRESSO LA SALA CIVICA MARIANO RUMOR. SABATO 8 DICEMBRE FESTA DELL’ ANZIANO, AL TERMINE DELLA S. MESSA VERRANNO DISTRIBUITI I ORE 15,00 PANETTONI E RINFRESCO E BRULE’.

SABATO 8 DICEMBRE IL GRUPPO PIETRE VIVE PRESENTA: DON BOSCO L’OPERAIO DI DIO “DON BOSCO” ORE 20,15 IL MUSICAL” PRESSO IL TEATRO PARROCCHIALE IN VILLA. DOMENICA 16 DICEMBRE MERCATINO DI NATALE PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA A.STEFANI; ORE 9,00 -12,00 IL POMERIGGIO SARA’ ALLIETATO DA CANTI NATALIZI ESEGUITI DAI GENITORI. ORE 15,00-18,00 ALLE ORE 17,00 SORPRESA PER I BAMBINI! LA PRO LOCO OFFRIRA’ A TUTTI I PRESENTI CIOCCOLATA E PANDORI PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA “A.STEFANI”. SABATO 22 DICEMBRE AUGURI IN MUSICA, SAGGIO DEGLI ALLIEVI DELLA BANDA “GIUSEPPE VERDI” ORE 16,00 CON LA PARTECIPAZIONE DELLE “GOSPEL PRAYERS” PRESSO IL TEATRO PARROCCHIALE DI CASTELLO. DOMENICA 23 DICEMBRE LA POLISPORTIVA ILARIONE ORGANIZZA PRESSO IL PALAZZETTO DELLO SPORT ORE 14,30 “SPORTIVAMENTE NATALE”; FESTA CON GIOCHI, ANIMAZIONE E MOLTE ALTRE ATTIVITA’ PER TUTTI I RAGAZZI, PRESENTI LE SCUOLE PRIMARIE DI SAN GIOVANNI ILARIONE E CASTELLO.

LUNEDI’ 24 DICEMBRE IL GRUPPO ALPINI DOPO LE SANTE MESSE DELLA VIGILIA DI NATALE RISCALDA IL CORPO CON CIOCCOLATA, VIN BRULE’ E TANTO ALTRO IN VILLA, CASTELLO E CATTIGNANO.

GIOVEDI’ 27 DICEMBRE E CANTO DELLA STELLA IN TUTTE LE FAMIGLIE DELLA VENERDI’ 28 DICEMBRE PARROCCHIA DI CASTELLO.

SABATO 29 DICEMBRE “INCANTI DI NATALE”; SERATA DI SUONI E MELODIE NATALIZIE PRESSO LA ORE 20,00 CHIESA DI CASTELLO. DOMENICA 6 GENNAIO ARRIVO DEI RE MAGI CHE PORTANO I DONI A GESU’ BAMBINO - BEFANAORE 15,00 IN PIAZZA DELLA CHIESA.ORE 19,30 ACCENSIONE DEL BUJELO.

Si ringraziano le parrocchie di S.Giovanni Ilarione -Villa e di Castello, Cattignano e l’Amministrazione Comunale di San Giovanni Ilarione.

La Pro Loco ringrazia tutti coloro per la realizzazione di tale iniziativa, in particolare i parroci Don Elio e Don Franco per

la disponibilità dimostrata. A tutti i migliori Auguri di Buone Feste e di un Santo Natale!!!

Page 5: L'Alpone numero 4 2012

5 L’ ALPONE

Dopo un inizio di campionato poco brillante, i soci del Mi-

lan club “Franco Baresi” sono cer-ti che molto presto ritorneranno i giorni che tanta gloria hanno dato alla loro squadra del cuore.La momentanea delusione non fa comunque venire meno la “fede”

rossonera, il sostegno ad una squadra che ha dato in passato e continuerà a dare in futuro ai suoi sostenitori soddisfazioni grandi ed uniche! Ora i nostri fedelissimi rossoneri stanno organiz-zando la festa del loro tesseramento per l’anno 2013, prevista per il 26 gennaio prossimo, in oc-casione della quale ci sarà la tradizionale cena sociale presso il ristorante “Adele” di Bolca. Durante la serata, verrà distribuito ai tesserati un prestigioso omaggio, e ai più piccoli alcuni gadget.

Tutti i soci e simpatizzanti sono invitati a dare per tempo la loro adesione, rivolgendosi ai soliti noti di San Giovanni Ilarione e Ve-stenanova.Vi aspettiamo numerosi, e... VIVA IL MILAN!

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Nella foto: Nel ventennale della fondazione, Franco Baresi fa visita al Milan club.

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Milan Club

18 novembre 2012: Festa degli anniversari di matrimonio della parroc-chia di Castello.

Il mondo degli agri-coltori si è ritrovato nella solenne occasione della Festa del Ringraziamen-to, celebrata quest’anno a Castello lo scorso 11 novembre.

Sabato 27 ottobre 2012, noi giovani sessantenni, dopo aver

partecipato alla Santa Messa e ricordato i nostri e tutti i defunti, ci siamo dati appuntamento al ristorante per una cena fra coscritti ed amici.

Non essendo riusciti ad avere una foto di gruppo completa dei vari partecipanti, ma solo di diverse tavolate e di coppie, chi fosse interessato contatti il numero di Tel. 045 7465405.

Coscritt idel 1952

C hi l’ha conosciuta e apprezzata non si stupirà certo di vedere racconta-

ta in un libro la vita di suor Gabriella Mar-cazzan: tutto in lei, a cominciare dal suo inconfondibile sorriso, pareva destinato a non essere dimenticato in fretta e, anzi, a rimanere anche dopo la sua scomparsa un esempio di vita per tutti, dal punto di vista sia umano che cristiano.Nata e cresciuta in una famiglia in cui le vocazioni religiose fioccavano come la neve (prima di lei, i genitori Antonio e Amelia avevano già visto due figli di-ventare sacerdoti e tre figlie entrare in convento) Gabriella pareva incamminar-si verso una “normalissima” vita di gio-vane di belle speranze, con un diploma magistrale che le avrebbe assicurato l’in-gresso nella scuola come maestra e un bravo ragazzo come fidanzato, pronto da sposare. Invece all’improvviso, come lei stessa racconta in una intervista riportata sul libro, tutto s’inceppa e le cose cam-biano, portandola a maturare una scelta vocazionale per certi aspetti sofferta ma, proprio per questo, più vera e profonda.

Entrata fra le Figlie di San Paolo, si but-ta a capofitto nello studio per prepararsi alla vita di missione che la conduce pri-ma in Giappone e poi a Taiwan, in am-bienti non facili per i cristiani, nei quali riesce però a comunicare sempre la sua innata fiducia nella Provvidenza.Colpita da un male incurabile, accetta con serena convinzione il calvario della sofferenza che la lunga malattia compor-ta, morendo nel marzo del 2005. Ma in sintonia con la parabola evangeli-ca, anche il seme della fede lasciato da suor Gabriella è destinato a dare i suoi frutti dopo la sua morte: a Nairobi, in Ken-ya, sorge in pochi anni una casa di for-mazione vocazionale delle suore Paoline che porta il suo nome “Gabriella House”, una costruzione realizzata con i proventi del libro Raggio di sole, scritto a più mani dai fratelli e già tradotto in altre lingue (l’appellativo “Raggio di sole” le era stato dato dalle consorelle in Giappone, a te-stimonianza della genuina freschezza del suo carattere)Il libro è stato presentato finalmente an-

che nella nativa parrocchia di Castel-lo il 25 novembre scorso, durante una manifestazione che ha ripercorso gli anni della sua esistenza, spesa inte-ramente per gli altri, con interventi di familiari, consorelle e semplici cono-scenti che hanno condiviso con suor Gabriella momenti importanti della sua vita.Nella stessa serata, la seconda par-te dell’incontro è stata dedicata alla figura di don Daniele Parlato, indi-menticato parroco dal 1990 al 1999, mediante filmati del suo servizio pa-storale.La manifestazione, terminata con una cena al “Canevon”, aveva un intento benefico. Per la realizzazione della “Gabriella House” è stata data una parte dei soldi raccolti l’anno scorso durante la “Stella”, mentre i proven-ti della serata sono stati utilizzati per una borsa di studio intitolata a don Daniele, per aiutare studenti di teolo-gia bisognosi di sostegno economico.

darIo BrunI

Raggio di sole in un libro scritto a più mani la vita di Suor Gabriella marcazzan

Page 6: L'Alpone numero 4 2012

L’ ALPONE 6

L’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE INFORMA

SerViZio idrico iNtegratoMolti ricorderanno i disagi causati dalla siccità durante l’estate del 2003, con l’andirivieni di autobotti dei Vigili del Fuoco e di privati per garantire un minimo di approvvigionamento idrico dei fabbisogni primari delle famiglie sia allacciate al civico acquedotto che ad acquedotti rurali privati.Non fu l’unico anno in cui il comune dovette ipotecare parte del bilancio per affrontare la siccità; anche in situazioni di “normalità” si dovettero impegnare ingenti somme per ampliare o mante-nere efficente l’acquedotto comunale, sia per la forte espansione residenziale anche per la vetu-stà dell’impianto di distribuzione. Se è pur vero che una parte dei fondi derivavano da contributi regionali è altrettanto vero che vennero impiegati molti fondi propri del comune.L’acqua sta diventando sempre più un bene prezioso. La Regione Veneto nella sua recente le-gislazione riconosce “quali diritti universali la disponibilità e l’accesso all’acqua potabile, nonché all’acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni collettivi e garantisce che la gestione delle risorse idriche sia attuata attraverso il coinvolgimento delle autonomie locali e dei cittadini. L’uso dell’acqua per l’alimentazione e l’igiene umana viene riconosciuto come prioritario rispetto agli altri usi del medesimo corpo idrico, superficiale o sotterraneo. Come tale deve essere sem-pre garantito, anche attraverso politiche di pianificazione degli interventi che consentano reci-procità e mutuo aiuto fra bacini idrografici con disparità di disponibilità della risorsa. Gli altri usi sono ammessi quando la risorsa è sufficiente e a condizione che non ledano la qualità dell’acqua per il consumo umano.”La Regione del Veneto, con la legge n.17/2012, nell’ambito delle proprie competenze ai fini del governo delle risorse idriche, ha rideterminato gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) del Servizio Idrico Integrato. Con tale dispositivo, che abroga le precedenti legislazioni, le funzioni ammini-strative relative alla cooperazione tra i comuni per la programmazione, organizzazione e con-trollo del servizio idrico, vengono affidate per ciascun Ambito Territoriale Ottimale ad enti di regolazione denominati Consigli di Bacino aventi personalità giuridica di diritto pubblico.Questi ultimi sostituiscono le AATO, la cui sigla stava ad indicare “Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale”, che in qualità di Enti pubblici avevano il compito di governare il Servizio Idrico In-tegrato; in altre parole erano un consorzio pubblico di funzioni partecipato da Comuni facenti parte di Ambiti Territoriali Ottimali e dalle Provincie, istituiti ai sensi della L.R. n. 5/98.Ai fini della costituzione dei Consigli di Bacino, che subentrano a tutti gli effetti nei rapporti giuridici delle AATO, i comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Ottimali sottoscrivono una con-venzione per la cooperazione previa presa d’atto della stessa da parte di ciascun comune, in conformità al proprio statuto.Il comune di San Giovanni Ilarione che fa parte assieme ad altri 96 comuni all’ATO Veronese, con deliberazione di Consiglio n. 61 del 27 settembre 2012 ha approvato la succitata convenzione, delegando il sindaco ad intervenire alla sottoscrizione.Cos’è l’Ambito Territoriale Ottimale (ATO):- È un’unità territoriale determinata secondo specifici criteri (di cui all’art.8 della legge n. 36/94)

entro la quale vengono riorganizzati i Servizi Idrici Integrati secondo principi di efficienza, efficacia, economicità.

Cos’è il Servizio Idrico Integrato:- È l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua per usi civili e di

fognatura e depurazione delle acque reflue (art.4 della legge n. 36/94).Quali sono le finalità e le azioni del Servizio Idrico Integrato:- Assicurare che gli usi delle acque siano indirizzati al risparmio e al rinnovo delle risorse per

non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilità dell’ambiente, l’agricoltura, la fauna e al flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrologici.

- Assicurare la protezione e la salvaguardia delle risorse idriche disponibili, che dovranno essere utilizzate secondo criteri di solidarietà, con riguardo per le aspettative e i diritti delle genera-zioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale. Tutte le acque superficiali e sotterra-nee, ancorché non estratte dal sottosuolo, appartengono al demanio dello Stato.

- Garantire a tutti gli abitanti dell’ATO Veronese la disponibilità di risorse idriche in misura e per qualità adeguate alle aspettative, in condizioni di parità per tutte le classi sociali e su tutto il territorio veronese.

- Individuare le necessità di intervento strutturale sulle reti e sugli impianti del servizio idrico integrato per rispettare gli standard europei in materia di salute pubblica e di salvaguardia dell’ambiente.

- Determinare le tariffe dei servizi acquedotto, fognatura e depurazione sulla base del program-ma pluriennale degli interventi di miglioramento.

- Stabilire i criteri di funzionamento dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione ed i re-quisiti di qualità dell’erogazione che l’azienda di gestione dovrà garantire ai consumatori, in condizioni di parità sociale e di non discriminazione.

- Affidare la gestione operativa del servizio idrico integrato per tutto l’ATO.- Controllare la regolare erogazione dei servizi verificando il rispetto degli obblighi stabiliti nel

contratto stipulato con il gestore cui ha affidato il servizio.- Verificare che i diritti dei consumatori vengano garantiti.Cos’è la tariffa del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) nell’ATO Veronese:- La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto

della qualità della risorsa idrica, del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti neces-sari, nonché dei costi di gestione che le società erogatrici del servizio debbono sostenere per garantire la qualità del servizio.

- La tariffa comprende le quote relative al servizio acquedotto, al servizio fognatura e al servizio depurazione.

- La struttura della tariffa acquedotto è del tipo “binomiale”, costituita cioé da una quota fissa e da una quota variabile in funzione del consumo.

- Oggi la tariffa in vigore è unica per tutti i comuni dell’ATO Veronese che hanno trasferito la gestione alle due società affidatarie Acque Veronesi ed Azienda Gardesana Servizi.

In ultima analisi per il cittadino utente, il passaggio dalle AATO ai Consigli di Bacino sostan-zialmente non comporta alcuno stravolgimento nell’attuale assetto dell’erogazione del Servizio Idrico Integrato.(Delibera n. 061 del 27 settembre 2012)

Maurizio Bacco

COMUNITA’ MONTANA DELLA LESSINIA

Con Delibera n. 11 del 1 ottobre 2012 la Comunità Montana della Lessinia ha appro-vato il programma annuale degli interventi sul territorio di competenza. Gli interventi a favore del comune di San Giovanni Ilarione sono i seguenti: 66 S. Giovanni Ilar. Manutenzione strada Cengia-Rancani 21.691,19 16.268,3967 S. Giovanni Ilar. Sistemazione strada Roccolo-Calvarina 40.000,00 30.000,0068 S. Giovanni Ilar. Sistemazione strada Belloca-M.te Cimo 60.000,00 45.000,0069 S. Giovanni Ilar. Sistemazione strada M.te Cimo-Campiano 26.666,66 20.000,0070 S. Giovanni Ilar. Sistemazione strada Galiotti-Tessari 40.000,00 30.000,0071 S. Giovanni Ilar. Sistemazione strada Todeschi-Muni 60.000,00 45.000,0072 S. Giovanni Ilar. Sistemazione strada Cengia-Castelvero 60.000,00 45.000,0073 S. Giovanni Ilar. Sistemazione strada Galiotti-Sengelle 60.000,00 45.000,00

Pagine a cura diDelIo vIcentInI

dal coNSiglio comuNale:

dalla giuNta comuNale:

1 Affi2 Albaredo d’Adige3 Angiari4 Arcole5 Badia Calavena6 Bardolino7 Belfiore8 Bevilacqua9 Bonavigo10 Boschi Sant’Anna11 Bosco Chiesanuova12 Bovolone13 Brentino Belluno14 Brenzone15 Bussolengo16 Buttapietra17 Caldiero18 Caprino Veronese19 Casaleone20 Castel d’Azzano21 Casteln. del Garda22 Cavaion Veronese23 Cazz. di Tramigna24 Cerea25 Cerro Veronese26 Cologna Veneta27 Colognola ai Colli28 Concamarise29 Costermano30 Dolcè31 Erbè32 Erbezzo33 Ferrara di M. Baldo

34 Fumane35 Garda36 Gazzo Veronese37 Grezzana38 Illasi39 Isola della Scala40 Isola Rizza41 Lavagno42 Lazise43 Legnago44 Malcesine45 Marano di Valpolic.46 Mezzane di Sotto47 Minerbe48 Montecc. di Crosara49 Monteforte d’Alpone50 Mozzecane51 Negrar52 Nogara53 Nogarole Rocca54 Oppeano55 Palù56 Pastrengo57 Pescantina58 Peschiera del Garda59 Povegliano Veronese60 Pressana61 Rivoli Veronese62 Roncà63 Ronco all’Agige64 Roverchiara65 Roveredo di Guà66 Roverè Veronese

67 Salizzole68 San Bonifacio69 S. Giovanni Ilarione70 S. Giovanni Lupatoto71 Sanguinetto72 S. Mart. B. Albergo73 San Mauro di Saline74 S. Pietro di Morubio75 S. Pietro in Cariano76 S. Ambrogio di Valpolic.77 Sant’Anna d’Alfaedo78 S. Zeno di Montagna79 Selva di Progno80 Soave81 Sommacampagna82 Sona83 Sorgà84 Terrazzo85 Torri del Benaco86 Tregnago87 Trevenzuolo88 Valeggio sul Mincio89 Velo Veronese90 Verona91 Veronella92 Vestenanova93 Vigasio94 Villa Bartolomea95 Villafranca di Verona96 Zevio97 Zimella

Elenco Enti Locali partecipanti

Siamo un gruppetto di donne che, una volta al mese, vanno a ripulire il cimitero a titolo di volontariato. Lo facciamo volentieri perché riteniamo che i nostri cari abbiano tutto il diritto di riposare in un luogo che assomigli, il più possibile, alle nostre case. Sono stati messi a disposizione di tutte le volontarie i materiali e gli strumenti necessari per la pulizia, distribuiti in modo equo in tutte le parti del cimitero per essere comode all’uso.

Da parte nostra chiediamo di averne cura e di riportarli al loro posto affinché abbiano lunga durata.

Naturalmente se ci sono altre volontarie saranno le benvenute. Più siamo e più presto si fa!Teniamo a precisare che il nostro servizio non è una perdita di tempo. Riteniamo invece

che un paese pulito sia una bellissima cartolina da presentare a di questa cartolina fa parte anche il cimitero!

Grazie a tutti i paesani sensibili per la loro collaborazione!!!Per informazioni, eventuali interessati si possono rivolgere direttamente agli uffici comunali.

Volontariato rosa per il bene del paese

Delibera n. 132 del 9 ottobre 2012

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7 L’ ALPONE

UNA NUOVA GRADINATA TRA DUE PIAZZEIn occasione della 77a edizione della Sagra delle castagne è stata inaugurata, sabato 13 ottobre 2012, la gradinata che collega la Piazza dei martiri con Piazza XXIV maggio. Il progetto è stato redatto a cura dell’Ufficio tecnico comunale per un totale di spesa di 24.000,00 euro. L’intervento si è reso necessario a seguito di numerose segnalazioni di pericolo presentate dai cittadini e do-vute all’avanzato stato di deterioramento del preesistente manufatto(Delibera n. 118 del 11 settembre 2012 – Delibera n. 129 del 4 ottobre 2012)

LUMINARIE DI NATALECome ormai consuetudine, anche quest’anno la Pro loco è stata incaricata dell’allestimento delle luminarie natalizie. Per tale operazione è stato stanziato un contributo di 1.500 euro che verrà imputato al capitolo 1.060 “Contributi ad Enti e Associazioni”.(Delibera n. 137 del 13 novembre 2012)

CONTRIBUTO “EX ALLIEVI DI DON BOSCO”L’associazione “Ex allievi di Don Bosco” da anni provvede alla manutenzione del verde pubblico circostante il monumento a Don Bosco e anche a quello del parco XXIV maggio. Considerate le finalità socio-culturali dell’associazione, è stato erogato a suo favore un contributo di 350,00 euro che saranno utilizzati per l’acquisto degli strumenti necessari per rendere accoglienti i due siti.

(Delibera n. 136 del 13 novembre 2012)FESTA DELL’ANZIANO

Lo scorso 8 dicembre, come di consueto, ha avuto luogo la “Festa dell’anziano”, organizzata dalla Pro loco con il decisivo concorso economico dell’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione la somma di 3.200,00 euro.(Delibera n. 135 del 13 novembre 2012)

PATROCINIO INIZIATIVA FORMATIVALa Camera di commercio di Verona ha organizzato l’iniziativa formativa e culturale, denominata “Incontri di orientamento alla creazione d’impresa : mettersi in proprio – le problematiche, le opportunità e le agevolazioni per l’avvio d’impresa”, alla quale l’Amministrazione comunale ha concesso il proprio patrocinio gratuito e l’utilizzo del proprio logo. Per maggiori informazioni gli interessati possono rivolgersi agli uffici comunali.(Delibera n. 134 del 6 novembre 2012)

PROGETTO INTEGRAZIONEIl comune di Verona – Servizio cultura delle Differenze e Pari Opportunità – ha segnalato il pro-getto “Cantieri di integrazione, interventi di mediazione linguistico-culturale, consulenza, orienta-mento e scambi culturali”. L’Amministrazione comunale di San Giovanni ha formalmente aderito al progetto mettendo a disposizione una quota di cofinanziamento pari a 155,19 euro.Per informazioni gli interessati si possono rivolgere agli uffici comunali.(Delibera n. 131 del 09 ottobre 2012)

SCUOLA MUSICALE “G. ROSSINI”Continua, anche per il corrente anno scolastico, l’attività di avviamento e formazione musicale organizzata dal Centro Didattico Musicale italiano (C.D.M.I.) “G. Rossini” di Recoaro Terme. Le lezioni si tengono nella sala civica “Mariano Rumor” e presso la saletta attigua alla biblioteca civica comunale. Per l’utilizzo degli ambienti la scuola musicale si impegna al pagamento di un corrispettivo annuo pari a 160 euro da versare alla tesoreria comunale. Le modalità d’uso e le necessarie garanzie sono dettagliatamente descritte in un’apposita convenzione sottoscritta dalle parti.(Delibera n. 127 del 18 settembre 2012)

ORDINANZECOME CONTENERE L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Allo scopo di dare pratica attuazione alla normativa statale e regionale in materia di inquinamento atmosferico il sindaco ha emesso una propria ordinanza della quale si riportano i passi salienti che vengono di seguito riportati:1) Limitazione della circolazione stradale dal 15 ottobre al 14 dicembre 2012 e dal 07 gennaio al 17 maggio 2013, nelle giornate dal lunedì al venerdì, escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00, per le seguenti categorie di veicoli:- autoveicoli funzionanti a benzina (Euro 0), esclusi quelli non adibiti a servizi e trasporti pubblici;- motoveicoli e ciclomotori, non omologati ai sensi della direttiva 97/24/CE, non adibiti a servizi e trasporti pubblici;- autoveicoli diesel (Euro 0 – Euro 1 – Euro 2) non adibiti a servizi e trasporti pubblici.Il divieto vige sull’intero territorio comunale, fatta eccezione per le strade provinciali n. 17 e 17 bis. Sono esclusi dal divieto di circolazione i seguenti mezzi:- autoveicoli ad emissione nulla; - autoveicoli con motore elettrico e tecnico; - autoveicoli con motore alimentato con carburanti gassoso (metano o g.p.l.); - autobus adibiti a servizio pubblico di linea compresi i mezzi di servizio; - autoveicoli che effettuano car-pooling; - veicoli che tra-sportano farmaci, prodotti ad uso medico o prodotti deperibili; - veicoli al servizio di portatori

di handicap, di persone affette da gravi patologie o trapiantati debitamente certificati o muniti di apposito contrassegno; - veicoli per il trasporto alle strutture sanitarie pubbliche o private per sottoporsi a visite mediche o terapie; - veicoli di operatori assistenziali in servizio; - veicoli di servizio e veicoli utilizzati per assolvere a compiti di istituto delle Pubbliche amministrazioni; - veicoli utilizzati per assicurare la produzione e distribuzione di energia; - veicoli utilizzati per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani o speciali; - veicoli utilizzati per il trasporto delle salme o per i servizi cimiteriali; - veicoli utilizzati per i servizi manutentivi di emergenza; - veicoli adibiti alla manutenzione stradale, fognaria, idrica e di depurazione; - veicoli che si recano alla revisione obbligatoria; - veicoli di donatori di sangue muniti di appuntamento per la donazione; - veicoli di lavoratori per i percorsi casa/lavoro e viceversa per turni con inizio e/o fine in orari non coperti da servizi pubblici di trasporto; - veicoli di sacerdoti e ministri di culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero, muniti di autorizzazione; - veicoli partecipanti ai cortei del carnevale; - veicoli di interesse storico e collezionistico, con regolare certificato di storicità, solo in occasione di manifestazioni; - veicoli appartenenti agli operatori diretti ai mercati; - veicoli con targa estera intestati a persone residenti all’estero; - veicoli per accompagnare bambini limitata-mente a 30 minuti prima e dopo l’orario di uscita/entrata a scuola.Per avvalersi delle deroghe occorre essere in possesso dell’apposito “titolo autorizzativo” che può essere ritirato presso l’Ufficio di polizia locale.2) In sintonia con la legislazione nazionale, per l’intero periodo che va dal 15 ottobre 2012 al 14 maggio 2013, è fatto divieto:- di mantenere acceso il motore degli autobus che stazionano ai capolinea, degli autoveicoli in sosta o durante le fasi di carico/scarico, di tutti i veicoli in caso di arresto della circolazione o dei mezzi di trasporto su ferro; - di effettuare combustioni (accendere fuochi), in particolare in ambito agricolo e di cantiere con le seguenti eccezioni: distruzione di materiale infetto tramite il fuoco e previa autorizzazione, prove pratiche da parte dei vigili del fuoco, preparazione di cibi nel conte-sto domestico o durante feste e sagre, falò in occasione di feste tradizionali… - di climatizzare cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazione con cantine, box, garage, depositi.3) Copertura dei mezzi che trasportano materiale che rilascia polveri al fine di evitare la disper-sione nell’atmosfera.4) Limitazione della temperature: - entro 19° C negli edifici adibiti ad abitazione, uffici, attività di culto e ricreative, attività commer-ciali, sportive, scolastiche;- entro 17° C negli edifici ove si svolgono attività industriali e artigianali.5) Allo scopo di conseguire risultati corretti e, in quanto tali, sicuramente incoraggianti si racco-manda di adottare comportamenti individuali in grado di salvaguardare la salute pubblica soprat-tutto in caso di alte concentrazioni di inquinanti atmosferici. In particolare è opportuno attenersi alle seguenti direttive:- evitare di tenere i bambini ad un’altezza di 30/50 centimetri dal suolo utilizzando carrozzine, pas-seggini, zaini ad un’altezza adeguata; - in auto avere cura di azionare gli impianti di riciclo durante il trasporto; - ricordare che la sussistenza di malattie respiratorie e cardiache amplifica gli effetti degli inquinanti sulla salute; - invitare le aziende di trasporto pubblico locale a privilegiare i mezzi a minore emissione; - rispettare rigorosamente i divieti relativi al fermo totale o parziale; - incremen-tare l’utilizzi di mezzi pubblici, evitando il più possibile l’impiego del proprio mezzo; - tenere una guida non aggressiva, evitando brusche accelerazioni e frenate; - limitare la velocità massima ai 40 Km/h in ambito urbano e i 90 Km/h in ambito extraurbano; - effettuare verifiche periodiche agli scarichi dei veicoli, sia di auto che di moto e motocicli soprattutto se non catalizzati; - revisionare periodicamente gli impianti termici; - limitare l’utilizzo della legna per il riscaldamento domestico, laddove non strettamente necessario per il riscaldamento dell’abitazione e favorire l’installazione di macchine a doppia combustione catalitica; - non riscaldare motori da fermo, ma partire subito con guida non aggressiva; - avere cura di tenere pulite le ruote dei mezzi che escono dai cantieri e dai luoghi di lavoro; - utilizzare in modo condiviso l’automobile per diminuire il numero dei veicoli circolanti; - valutare la possibilità di utilizzare la bicicletta; - limitare emissioni inquinanti privile-giando l’utilizzo di veicoli con il tipo di omologazione più recente.6) Per contribuite al radicamento di una vera “cultura ecologica” è prevista la partecipazione alla giornata provinciale dell’ambiente, denominata “Benvenuta primavera”, che verrà celebrata il 14 aprile 2013. Ulteriori iniziative saranno programmate a cura dell’Amministrazione comunale nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2013 e verranno tempestivamente preannunciate e orga-nizzate. 7) Chiunque violi le disposizioni relative al divieto di circolazione è soggetto alle sanzioni previ-ste dal “Nuovo codice della strada” (da 74 a 296 euro), mentre per la violazione di tutte le ulteriori disposizioni la multa varia da un minimo di 25.00 ad un massimo di 500,00 euro.(Ordinanza n. 24 del 09 ottobre 2012)

Delibera n. 132 del 9 ottobre 2012

Delibera n. 132 del 9 ottobre 2012

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L’ ALPONE 8

La scuola dell’Infanzia paritaria “Papa Luciani” è stata fondata

circa 90 anni fa. Nell’edificio attuale, di proprietà della Parrocchia di Santa Caterina in Villa, si svolgono tutte le attività dal 1979.La scuola prosegue il proprio cam-mino educativo mantenendo “il bam-

bino” al centro della sua azione edu-cativa ed ispirandosi al Vangelo: “Chi accoglie un bambino nel mio nome accoglie me” (Mt. 18,5). “Tutto ciò che avete fatto ad uno dei più piccoli lo avete fatto a me” (Mt. 25,40)Da circa un anno a questa parte gra-zie alla sempre attenta supervisione

del nostro amato Parroco Don Elio e del nuovo Co-mitato di Gestione che ha, come Pre-sidente, la Sig.ra Sonia Rossetto, la scuola dell’Infan-zia, ha introdotto numerose innova-zioni.La forte sensibili-tà in ambito edu-cativo di tutto il personale, la con-cezione cristiana della vita conside-rata come pilastro

portante e il grande entusiasmo delle giovani ma competenti insegnanti fa la differenza, offrendo un contesto educativo “a misura di bambino” e all’avanguardia dal punto di vista pe-dagogico. Quest’anno, per esempio, il progetto didattico si intitola:“Viaggio tra le stelle alla ricerca della Pace”; fra le tante attività, si è appena conclusa l’esperienza di un viaggio tra i miste-ri del cielo all’interno del Planetario Digitale Itinerante del Gruppo Pleiadi ospitato per l’occasione nel grande salone della scuola dell’infanzia!Grande risorsa è rappresentata an-che dalla generosa attività di volon-tariato dei genitori. Essa consente di contribuire alle spese di gestione ma soprattutto è testimonianza del patto di corresponsabilità tra scuola e fa-miglia; è infatti proprio partecipando alla vita della scuola che mamme e papà ne condividono finalità e con-tenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i propri “picco-li” a crescere e imparare, per essere

“pronti” ad un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare.Appena concretizzato lo straordina-rio progetto di una nuova cucina di ultimissima generazione, progetto iniziato dal comitato precedente e perfezionato dall’attuale; quest’anno nel centenario dalla nascita di Papa Albino Luciani, la scuola a Lui dedi-cata festeggia con altre iniziative particolari:- posizionamento (11 No-vembre 2012) nell’entrata della scuola di un basso-rilievo raffigurante Albino Luciani, ricordato da tutti con l’affettuoso appellati-vo di Papa del sorriso;-presenza delle foto dei bambini nel calendario della Parrocchia di S. Ca-terina in Villa;-inaugurazione di una straordinaria novità per il paese: La Sezione Prima-vera, che accoglie i bam-

bini dai 24 ai 36 mesi.Si tratta di un progetto davvero stra-ordinario, “necessario”, in un paese dove non c’è un nido, il tutto a van-taggio dei bambini e delle loro fami-glie. E… allora, non possiamo che augurare a tutti: Buon proseguimento! Bambini, insegnanti e genitori!

San Giovanni I larione e Vestenanova

Oltre al sangue, i donatori offrono anche due defibri l latori

Per il nostro Gruppo AVIS, settembre è un mese impor-

tante perché, come da tradizione, nella 2a domenica c’è l’annuale appuntamento con la Festa del Donatore. Questo evento è l’oc-casione per festeggiare un anno di Donazioni che i nostri Donatori compiono con costanza e genero-sità, inoltre è motivo di promozio-ne e sensibilizzazione al dono del sangue.

Donare il sangue è un gesto di consapevolezza e solidarietà che tutti dovremmo avere a cuore perché può davvero salvare una vita. Se nessuno lo facesse, mol-ti bambini ammalati di leucemia non potrebbero sopravvivere, così come le persone in gravi condizio-ni dopo un incidente.

Per accrescerne il numero è necessario potenziare la cultu-ra della donazione e questo è possibile solo attraverso una ca-pillare opera di sensibilizzazione

Ecco i Donatori premiati:Distintivo in Rame per 8 Donazioni

SCuola dell’infanzia paritaria “papa luCiani”- entra “la priMavera” -

ed informazione per formare una coscienza solidaristica e d’amore nuova verso chi soffre. Per questo l’Avis cerca di essere presente in tutte le attività della nostra comu-nità; cominciando dalla Scuola, ai giovani, al mondo dello sport e a tutte le iniziative popolari esistenti sul territorio.

Con la gradita presenza del Sindaco di San Giovanni Ilarione Ellen Cavazza, del Sindaco di Ve-stenanova Maurizio Dal Zovo, del Segretario Provinciale Luigi Piva e del Presidente provinciale dell’Ad-mor Renato Toeschi, il 9 settem-bre scorso, in una bella giornata di fine estate in cui il sole splendeva come a riscaldare l’aria e i cuori, molti Donatori e simpatizzanti si sono riuniti a San Giovanni Ilario-ne in Piazza Caduti del Lavoro per celebrare la Festa del Donatore.

Dopo il rinfresco egregiamente preparatoci dagli Alpini e l’omag-gio di un mazzo di fiori al Monu-mento al Donatore in onore di co-loro che non ci sono più; accom-

premiati con 100 Donazioni. Un im-portante traguardo per raggiungere il quale servono salute, costanza e generosità verso chi soffre.

te solenne con i canti della corale parrocchiale, hanno avuto luogo le premiazioni per i Donatori Be-nemeriti tra i quali spiccano i due

pagnati dalla Banda Musicale “G. Verdi”, ci si è avviati verso la Chie-sa parrocchiale. Al termine della Santa Messa, resa particolarmen-

Il grande bisogno di persone che periodicamente compiono il gesto della donazione di sangue, atto di alto valore sociale ed umanitario verso chi

soffre, ci spinge a cercare sempre nuove iniziative per promuovere quest’ attività guardando anche al bene della società, in particolare quella giovanile. Per questo motivo il Direttivo Avis ha creduto e portato avanti con passione un progetto utile per tutta la popolazione e per i nostri giovani sportivi: la donazione di un defibrillatore. La cerimonia di consegna ufficiale è avvenuta il 14 ottobre 2012 davanti ad un folto pubblico nel pomeriggio della Sagra delle castagne. È stata una cerimonia semplice ma molto suggestiva con la presenza del Sindaco Ellen Cavazza, che ha preso in consegna il defibrilla-tore, dei rappresentanti della CRI e delle varie associazioni sportive ilarionesi.

Il 7 ottobre 2012 in occasione dell’evento “Sismici pro sisma” organizzato dai giovani del “Vestenastock”, è stato donato un analogo defibrillatore an-che al Comune e allo sport di Vestenanova.

I defibrillatori, spesso indispensabili, sono macchine intelligenti ma devono essere governate. Da qui la necessità di persone ben addestrate per poterle impiegare. A ciò si è rimediato grazie all’aiuto e alla consulenza del respon-sabile della C.R.I. della postazione di San Giovanni Ilarione e Commissario dei Volontari del Soccorso della delegazione di San Bonifacio il Sig. Riccardo Regazzin e al personale sanitario della Centrale Operativa 118 Verona Soc-corso. Attraverso un apposito percorso formativo, sarà possibile formare e certificare degli operatori, reclutati tra il personale dirigente e atleti delle so-cietà sportive di San Giovanni Ilarione e di Vestenanova, in grado di praticare le tecniche di rianimazione cardio-polmonare e di usare il DAE (Defibrillatore Automatico Esterno). È importante ricordare una cosa: questo primo corso sarà offerto gratuitamente dalla CRI, che ringraziamo.

Nel programma televisivo “30 ore per la vita” in cui si promuoveva la do-tazione dei defibrillatori nelle scuole e negli impianti sportivi, lo slogan era:“Per salvare una vita non servono super eroi”. Io aggiungo: Basta crederci!

luIGI pandolFo

Baldo Roberto - Beltrame Manuel - Bosco Monica - Brusaferro Anna - Camponogara Elia - Cattazzo Simone - Chiolo Concetta - Confente Laura - Crotone Beatrice - Dalla Benetta Francesco

- Dalla Riva Simone - Dal Fitto Moira - Filipozzi Fabio - Fochesato Giorgio - Fracasso Tiziana - Gambaretto Claudio - Gugole Remigio - Moschin Ivana - Munaretti Christian - Munaretti Francesca - Munaretti Lorenzo - Panarotto Stefano - Ramponi Mauro - Roncari Damiano - Rivato Fabio - Rossetto Carla - Rossetto Rosetta - Trestini Denis - Vandin Fabio - Vandin Mirko - Zandonà Matteo - Zandonà Mirko - Zocca Valeria.

Beschin Antonio - Bevilacqua Andrea - Camponogara Giuliano - Cattazzo Domenico - Cavazza Simone - Confente Antonella

- Confente Barbara - Flagella Giovanni - Grolli Denis - Lovato Paolo - Marcazzan Nicola - Marcigaglia Stefano - Ottolini Moreno - Panarotto Luca - Santi Giovanni - Sartori Andrea - Sartori Franco - Spadiliero Mirko - Stopazzola Matteo.

Beschin Andrea - Cattazzo Graziano - Cattazzo Sonia - Confente Emanuele - Ferrari Marco -

Gambaretto Dario - Marana Sebastiano - Panarotto Roberto - Righetto Giovanni - Sartori Lucio - Stanghellini Enrico.

Beltrame Luca - Costantini Roberto.

Marana Antonio - Marcazzan Almerino - Vandin Floriano.

Beltrame Franco - Marcazzan Ettore.

Distintivo in Argento per 16 Donazioni

Distintivo in Argento dorato per 25 Donazioni

Distintivo in Oro per 50 Donazioni

Distintivo in Oro con rubino per 75 Donazioni

Distintivo in Oro con smeraldo per 100 Donazioni

Il Comitato di Gestione Il Collegio delle Docenti

Page 9: L'Alpone numero 4 2012

9 L’ ALPONE

Piazza dell’Osto, 2 - S. Giovanni Ilarione (VR)Tel. 045 7465425 - Fax 045 6550894E-mail: [email protected]

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ROSSETTO & MARCAZZAN s.n.c.

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SAN GIOVANNI ILARIONE (VR) - Via del Lavoro, 90Tel. 045/ 6550833 Fax. 045/ 6550221 e-mail: [email protected]

DAMIANO MARCAZZAN, laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie, presso l’Università degli Studi di Padova il 16 marzo 2012.MONICA CASAROTTO, laurea magistrale in Ingegneria Civile, presso l’Università degli studi di Padova nel mese di ottobre 2012.ELIA BELTRAME, corso di laurea in Informatica, presso l’Università degli Studi di Verona il 17 ottobre 2012.ALESSANDRO AGRESTI, laurea in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, presso l’Università degli Studi di Padova il 17 ottobre 2012.ALESSANDRO SPADILIERO, laurea magistrale in Lettere, presso l’Università degli Studi di Verona nel mese di novembre 2012.

Complimenti vivissimi da parte della redazione a:

CAV e MPVdi San Giovanni Ilarione

Gentile redazione,ricevo sempre volentieri il vostro

bellissimo giornale ricco di storie del paese.Anche se da poco trascorsa la ricorrenza del 4 novembre, mi pia-cerebbe ugualmente vedere pubbli-cata una lettera che mio nonno ha spedito a casa proprio alla fine della prima guerra mondiale. Questo per non dimenticare mai quanto siano vane e brutte le guerre.Allego pertanto una sua foto con il cappello da alpino e una copia delle pagine della lettera, a mio avviso, molto dolce e piena di speranza.Il nonno era aRISTIDe ROSSeTTO nato a San Giovanni Ilarione il 25 aprile 1884 e morto il 3 luglio 1969. Viveva nella “Contrà dei Rossetti” (in un vostro servizio sulle contrade, di qualche anno fa, era stata proprio fotografata la sua casa).Era un alpino e apparteneva al 6° Rgt Alpini, 141’ Compagnia Monte Baldo, 2° Plotone, Conducente.La lettera è datata 5 novembre 1918Il nonno, per prima cosa, ringrazia Dio per essere “sano e salvo... e in pace”, è felice perché la guerra è finita “... finalmente borghese... che bella cosa... la borghesia...”, parla dei fratelli Giovanni e Giuseppe ras-sicurando i genitori, parla del futuro (la semina del frumento), onora la bandiera, prova pena per le popo-lazioni che “sono state invase” “...pieni di miserie e di fame...” e, salu-tando affettuosamente la moglie, promette alla piccolissima figlia “una puetta”.

Allego, inoltre, la copia di una pa-gina del giornale “L’Arena” del 17 novembre 1971, cito:“Anche a San Giovanni Ilarione, in occasione dell’anniversario della Vit-toria, sono state consegnate 74 cro-ci di Cavaliere di Vittorio Veneto ad altrettanti combattenti della grande guerra. Le onorificenze sono state consegnate dal Sindaco Augusto Sartori”.Per il nonno, deceduto due anni pri-ma, ha ritirato la croce mio fratello (allora adolescente), suo omonimo.

Questa lettera è stata pubblicata an-che sul sito:www.cimeetrincee.it/archivio.htm Archivio Belvedere, Lettera a casa.Abbiamo altre lettere del nonno dalle quali prendo alcuni stralci significa-tivi; in una chiede che la nonna fac-cia dire una Messa alla Madonna delle Grazie del Castello perchè lo protegga dai pericoli, “allora è come fusse a casa per il pericolo”, si informa sempre sulla “stagione”, “caro padre fammi sapere se avete venduta l’uva e quanto avete preso al quintale”, “Ho sentito che la vac-ca l’avete data al governo, il maiale se lo avete amasato tenetemi una bresola per quando vengo in li-cenza”, rassicura sempre i genitori e la moglie sulla sua salute, manda sempre a salutare amici e parenti, conclude quasi sempre rincuorando tutti “state allegri, pregate per me”, si firma molto spesso “il tuo caro marito fedele Aristide”.Vorrei concludere con un passo di

una lettera della nonna:“Buon anno sposo carissimo, … ti auguro tutto quello che mi detta il cuore, dunque altro non ti dico per-chè quando il cuore parla, la bocca tace. ...Distintamente ti saluta con una stretta di mano e credimi per sempre la tua fedele sposa Marcel-lina Zammichele”.Grazie.

Ghislaine Rossetto

saRmazza di GambellaRa

Anche quest’anno il CAV e il MPV di San Giovanni Ilarione

è stato presente alla sagra delle ca-stagne con i suoi messaggi in difesa della vita. È stata pure un’occasio-ne per presentare l’iniziativa italiana “UNO DI NOI”. Si tratta di una rac-colta di almeno un milione di firme di cittadini europei per aderire alla proposta del parlamento europeo affinché “ad ogni essere umano, fin dal concepimento, venga giu-ridicamente ricinosciuto il valore di persona e, come tale, titolare di dignità incompatibile e oggetto di rispetto assoluto come uno di noi adulti e che ciò venga concreta-mente garantito in ogni intervento adottato direttamente dall’Unio-ne Europea, ovvero, a non finan-ziare attività che presuppongano la distruzione di embrioni umani, specialmente nel campo della ri-verca”.

L’iniziativa vuole essere uno stru-mento culturale ed educativo volto a risvegliare l’anima dei popoli europei ed imapedire la loro assuefazione e la loro rassegnazione di fronte alle soverchianti aggressioni contro la vita umana.

La raccolta delle firme è appena iniziata e continuerà fino all’11 mag-gio 2013: non mancheranno le oc-casioni di incontro che saranno rese note.

A titolo informativo: sono 40 i co-muni italiani che applicano la legge del ’90 che consente l’inumazione dei bambini non ancora nati, altri-menti destinati a… Dopo i comuni anche le regioni come la Lombardia e Campania hanno tracciato del-le linee guida per l’applicazione di questa elementare forma di rispetto per gli esseri umani. Purtroppo, an-cora molti genitori non lo sanno, ma su loro richiesta, entro le 24 ore, gli ospedali sono tenuti a consegnare i corpicini per la sepoltura.

Il CAV e il MPV di S. Giovanni Ilario-ne, in occasione della ricorrenza dei defunti, depone ai piedi dell’altare del cimitero un cesto di fiori dedicato “AI BAMBINI MAI NATI”. Un piccolo gesto di carità, verso coloro ai quali, o madre natura o scelte personali, hanno negato la nascita, la crescita, la maturazione nellla vita e nella fede, ma che riconosciuti come persone e quindi membri della chiesa mistica, sono i prediletti perché i più indifesi. Questi fiori li rappresentano.

Il Centro Aiuto alla Vita ringrazia vivamente la comunità sangiovanne-se per la collaborazione ricevuta da moltissime persone in questo 2012 ormai terminato e che ha permesso alle volontarie non solo di ascoltare la domanda di aiuto da parte di mol-te famiglie in difficoltà, ma anche di porgere un qualche sollievo a queste persone.

Il Centro chiede che questa ge-nerosità continui anche nel 2013 poiché le famiglie assistite sono in continuo aumento.

Infine le volontarie porgono a tutti auguri sinceri di coraggio e speranza per un sereno 2013.

prossImI appuntamentI:- Sabato 2 febbraio, concerto per

la vita in patronato ore 20.30;- Domenica 3 febbraio, XXXV gior-

nata nazionale per la vita;ore 10.30 Santa Messa dei battez-

zati del 2012Offerta primule per la raccolta di

fondi per il CAV e raccolta di firme per l’iniziativa italiana “UNO DI NOI”

marIsa rIssotto

GaBrIella zarattInI

Aristide Rossetto

Genitori all’opera dietro al chiosco della sagra per l’ormai tradizionale iniziativa “Con una castagna la scuola ci guadagna!”, che ha permesso

di raccogliere in totale la ragguardevole cifra di 5.000 euro, interamente devo-luta a favore delle due scuole primarie del paese. Un successo che merita un plauso particolare e un grazie caloroso a tutti i genitori che hanno contribu-

ito alla realizzazione della manifestazio-ne, grazie alla quale verrà incrementa-to il complesso di strumenti didattici a disposizione del-le nostre scuole al fine di migliorare sempre più l’offerta formativa.

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L’ ALPONE 10

L’eritema pernio, più conosciu-to col nome di “gelone”, è una

malattia della pelle tipica della sta-gione fredda. Si manifesta in soggetti con disturbi circolatori di vario genere, deboli, o affetti da avitaminosi, anemia o iponutrizione. Colpisce le zone del-la pelle che abitualmente sono le più esposte al freddo: le dita delle mani e dei piedi, le orecchie, il naso, il men-to ed i talloni: il fattore scatenante è il brusco passaggio al caldo dopo pro-lungata esposizione a temperature più basse di quelle che sarebbero in gra-do di provocare congelamento. Il con-trasto fra capillari di maggior calibro dilatati dall’ambiente caldo e vasi più piccoli spasmodicamente contratti dal freddo che ritardano ad adeguarsi pro-vocherebbe piccoli stravasi di liquido nei tessuti innescando i processi che portano alla formazione dei geloni. I sintomi iniziali consistono in una sen-sazione di formicolio, intorpidimento e perdita momentanea della sensibili-

Lettera dal Belgio (indirizzata a Paolo Panarotto)

“Ho ricevuto “L’Alpone” del mese di settembre e ho letto il suo articolo sulle orchidee. Mi congratulo per l’articolo e per le foto che sono bel-

lissime.Siccome io sono nato a San Giovanni Ilarione, in contrada “Farinei” di Ca-stello, provo una stretta al cuore quando ricevo belle notizie del mio paese.Ho 65 anni e sono venuto in Belgio con i miei nonni Marcazzan Zanchi e la mamma in ottobre del 1947. Essendo nato in maggio… avevo sei mesi.Per questo non vi ho scritto in italiano, perché non lo conosco. Io torno, di tanto in tanto, a San Giovanni durante le ferie e se un giorno potrò stringerle la mano per il lavoro e la ricerca sarà per me un grande piacere. Sono anch’io un amante della natura e di foto”. GIan paolIno h.

Sabato 20 Ottobre abbiamo festeggiato il nostro 1° mezzo secolo di vita! È stata una giornata ricca di ricordi… aneddoti… e tante, tante risate.Un grazie a tutti i partecipanti. laura stortI

“Spett.le redazione, chiedo cortesemente la pubblicazione della poesia riportata sotto che 20 anni fa è stata dedicata ad una nipote che aspet-

tava un figlio. Oggi questa ragazza ha 19 anni e si chiama Elisa. Un grazie sincero, caro zio, per questo dolce pensiero”.

elIsa da ronco

Affrettati, scintilla d’uomo.Intessi le membra tue:belle,sane, robuste. Che gli occhietti impastati sian d’azzurro, così specchiar potranno l’immenso ciel turchino.E le manine, intente già ad annasparnel buio grembo sommerso,sappian di garbo:il bel viso maternotentennanti un dì scopriran. Le labbra sian leste al sorriso e ad un parlar sincero adatte. E quando il padre tuo con lei sentiran quel tuo primo ridente vociar sommesso: “mamma” stringendoti al cor di baci e carezze ti baloccheran contenti.E sian forti le braccia:col sudato lavorl’onesto pan avrai.

Non ti scordared’immetter nello spirito:saggezza e bontà,amor di pace e giovialità. E di pazienza provvediti, perché a te lasciamo un mondo da rinvangar.Venendo dal buio eternotanta luce troverai;e quanti simili a teintenti a rincorrere il tempoche pur, se un dì mozzato sarà,sappi che più non finirà. Non ti spaventare se tutto de la vita capir non saprai.Affida il viver tuo a Chi:gioia e pace infinita donar,Ei solo sa. Affrettati, scintilla d’uomo. Benvenuto sarai. Ciao.24 giugno 1992

Con affetto: zio don Giuseppe

Antonio Damini, uno stile di vita da imitare

eritema pernio

Lettere al giornale

Lettere al diret tore

aspettandotI

tà nelle zone colpite. In seguito ad esposizione al caldo si manifestano sensazione di bruciore e dolore ed intenso prurito. Con il passare del tempo il gelone si presenta come un rigonfiamento doloroso e prurigino-so che nei casi più gravi va incontro a formazione di vescicole con possi-bili fissurazioni ed ulcerazioni.

L’andamento della malattia è be-nigno e va incontro a guarigione spontanea in una decina di giorni. Quando compare il gelone il primo obiettivo della terapia dovrebbe es-sere quello di migliorare la circola-zione periferica con la somministra-zione di farmaci vasodilatatori. Utile la cosiddetta “ginnastica vascolare” che consiste nell’immergere la zona colpita per circa 20 secondi prima in un bagno freddo e poi in un bagno caldo, ripetendo la procedura per una ventina di volte e per più volte al giorno. In alcuni casi, soprattutto in presenza di forte dolore e bruciore,

possono essere utili unguenti a base di cortisone. In caso di ulcere infette sarà opportuno applicare unguenti antibatterici (es. Nitrato d’argento) ed eventualmente antibiotici. Va tenuto presente che, in assenza di adeguata protezione, i geloni tendono a recidi-vare durante tutta la stagione fredda e nelle stesse zone della pelle. Massi-ma attenzione andrebbe posta quindi nella prevenzione soprattutto. Il fumo, per il suo effetto vasocostrittore, an-drebbe accuratamente evitato.

Andrebbero evitati il più possibile, in mancanza di adeguate protezioni i bruschi passaggi dal caldo al freddo intenso e viceversa.

Utile anche una corretta alimenta-zione con verdure (carote, cavoli, spi-naci, zucche) e frutta ( agrumi, mirtilli, more, ananas) che dovrebbero assi-curare il fabbisogno vitaminico.

vIncenzo maGnaBosco

La conoscenza del gruppo anziani ‘’ANTEAS” ha costituito per me una svolta vitale. La conosco da

tanti anni... dai tempi di Vittorino Sartori e sua moglie Ni-cosia, cioè fin dalla sua fondazione.

Poi per me seguirono anni molto brutti e faticosi che mi hanno costretto ad allontanarmi da tutti e da tutto per-ché solo nel momento del bisogno puoi riconoscere chi ti vuole veramente bene. Ed é stato proprio in questa cir-costanza che ho riconosciuto molte cose. Mi sono ritro-vata sola, mi sono ammalata e pensavo davvero di non farcela ad uscirne, specialmente quando i medici dissero alla famiglia che senza la mia forza di volontà essi non avrebbero potuto fare nulla.

Stranamente, io non ero preoccupata. Anzi, anche se me ne fossi andata non mi sarebbe dispiaciuto perché in quel momento non c’era per me alcun buon motivo per continuare a vivere. Sicuramente c’era mio figlio che mi ha sempre sostenuto in tutto. Insieme abbiamo riso, pianto, giocato... È proprio vero che, a volte, il dolore ti porta a crescere e a capire.

Mia mamma mi é sempre stata vicina, mi chiamava, mi faceva uscire di casa e mi coinvolgeva nelle sue amici-zie... ma, giorno dopo giorno, é scattato qualcosa che mi faceva provare piacere nel partecipare e stare con gli altri.

Un bellissimo giorno è stato quando sono andata in gita alla Madonna della Corona in pullman con gli anzia-ni, organizzata dalla sig.ra Giordana, da Rosanna, Carla e non so chi altri.

La Madonna in questo giorno mi è stata vicina e mi sono accorta che qualcuno che pensa a me esiste: Gesù. Da allora mi sento bene e la mia salute sta migliorando.

Tutto questo per poter far riferimento alla bellissima serata di sabato 23 settembre scorso, in occasione dell’elezione alla presidenza del gruppo anziani di Augu-sto Gambaretto che sostituisce Nicola Grassi.

Con questo scritto voglio esprimere tutta la mia gioia per aver conosciuto tantissime persone a me nuove. Tut-te mi vogliono bene e altrettanto io ne voglio a loro.

claudIa peGoraro

Viale dell'Industria, 84 - S.Giovanni Ilarione

Lo scorso 28 ottobre 2012 ci ha lasciato in silenzio quasi non volesse disturbare, Antonio Damini, da

tutti conosciuto come “Toni Gambo”.Nato a Montecchia di Crosara il 5 agosto 1926, secon-

dogenito di Aristide ed Augusta Vicentini.Una giovinezza la sua, vissuta a cavallo della seconda

guerra mondiale che lo ha costretto, fin da giovane, a rimboccarsi le maniche e lavorare molto come braccian-te agricolo e contemporaneamente a prendersi cura dei giovani cugini.

Nel biennio 1952-53 è emigrato in Francia per fare l’o-peraio agricolo dedicandosi alla raccolta delle barbabie-tole e delle patate.

Ma la svolta della sua vita è avvenuta l’anno successi-vo, nel 1954, con l’inizio della sua esperienza lavorativa in Belgio nelle miniere della zona di Charleroi, una zona mineraria nota per il disastro minerario di Marcinelle; in quella circostanza tristemente famosa, era in vacanza in Italia, ma fece in modo di ritornare in tempo per parteci-pare ai funerali ai quali andò in bicicletta.

Nel 1954 sposa Luigina, ma Luigina morì proprio il 4 di-cembre dell’anno successivo, dopo avere dato alla luce, solo pochi mesi prima, Luciana, una vivace bimbetta, che rimase orfana in tenerissima età.

Antonio si risposa poi nel 1959 con Gemma, da cui nascerà Luigino. Tempi duri quelli della “mina”, un lavoro massacrante ed insano che a 40 anni costringeva i mina-tori ad andare in pensione per motivi di salute. A testimo-nianza di quanto il lavoro in miniera fosse duro, suo figlio Luigino ci racconta di quella volta che era andato a fare visita al papà all’uscita dalla miniera: ed era così male conciato che non è riuscito a riconoscerlo.

Ha sempre lavorato in miniera in Belgio fino al 1970; ha scavato carbone in galleria nel cuore della terra per 18 anni, (ma ci teneva a precisare che aveva svolto per 16 anni ed 1 giorno di lavoro effettivo) quando gli viene rico-nosciuta la pensione di invalidità che gli dà la possibilità

di ritornare in Italia dove, con i suoi sudati risparmi, si è costrui-ta a San Giovanni Ilarione una casetta nella quale ha trascorso da pensionato il resto della sua vita.

Nel 1979, un’altra sventura si abbatte sulla sua famiglia: in se-guito ad un incidente stradale, viene a mancare la sua seconda moglie e rimane nuovamente ve-dovo.

Ma per Antonio la vita con-tinua nella sua casa, sempre circondato dall’amore di suoi famigliari.

Antonio mantiene sempre il legame con gli altri minato-ri; si ritrovavano infatti ogni anno il 4 dicembre alla chie-setta di Santa Barbara (patrona dei minatori) ai Galiotti, per la tradizionale S. Messa cui seguiva una festa molto partecipata.

Quaranta anni fa erano in tanti; purtroppo degli oltre 50 minatori del nostro paese che sono tornati dal lavoro in miniera in Belgio, ora ne sopravvivono solo due...

Al ritorno in Italia, notevole è stato il suo impegno nel volontariato all’interno della parrocchia dove per mol-ti anni è stato presidente dell’Azione Cattolica, ha fatto scuola di catechismo ed ha fatto anche parte del Consi-glio parrocchiale. Il segreto della sua longevità, ci raccon-tano i figli, è stato il suo stile di vita sano, all’aria aperta, nei suoi campi; infatti è solo negli ultimi 3 anni che la sua salute ha cominciato a venire meno ed a creargli qualche problema, ma i suoi famigliari si ritengono davvero fortu-nati di averlo potuto avere così a lungo. Vorrei riportare una frase di Tony, che è stata un forte messaggio ai suoi famigliari e credo all’intera comunità: “Mi non ghe sarò più, ma serché de volerve ben!”

a.p.

Il cambio della presidenza: Augusto Gambaretto sostituisce Nicola Grassi all’interno dell’associazione A.N.TE.AS. alla presenza del Sindaco Cavazza, dell’assessore Lovato e del Coordinatore Provinciale Bennato.

al direttore Responsabile

“Avendo visto l’articolo pubblicato dall’Amministrazione Comunale sul giornale “L’Alpone” n. 3, intitolato “I COSTI DELLA POLITICA”, ci sem-

bra doveroso spiegare ed illustrare, in maniera onesta ai Nostri Concittadini, quali sono le motivazioni reali che hanno portato a tale risultato economico.Questa tanto sbandierata riduzione dei costi non deriva da scelte “virtuose” dell’Amministrazione, bensì da un obbligo di legge. Infatti:

- la riduzione del numero di assessori da 6 a 3 è stata prevista dal Decreto Legge n.138/2011;

- la riduzione del 50% dello stipendio di Sindaco/Assessore per i lavoratori dipendenti è resa obbligatoria dal Decreto Legislativo n. 267/2000, che lascia intatto lo stipendio per i lavoratori autonomi, i pensionati e i disoc-cupati.

Il confronto è scorretto poiché non si possono confrontare amministrazioni sot-toposte a leggi diverse.Occorre infatti confrontare l’idennità della nuova amministrazione con un’ipotetica nuova amministrazione sottoposta alle stesse Leggi.La Lista “Noi per San Giovanni” aveva dichiarato di voler operare una riduzione volontaria dello stipendio del 30% (oltre al 50% previsto dalla legge nel caso di lavoratore dipendente). Con tale riduzione, il costo complessivo sarebbe stato di € 34.336,27, quindi esattamente € 1.054,25 IN MENO dell’attuale Amministrazione.Tale calcolo risulta corretto ed attendibile anche perché, occorre tenere conto che, a differenza di quanto scritto, il nostro Sindaco ha percepito da Maggio ad Agosto l’idennità piena e non dimezzata come indicato nel prospetto pub-blicato. Cordialmente”.

Il Gruppo “noI per san GIovannI”

Una vita… tra alti e bassi

Page 11: L'Alpone numero 4 2012

11 L’ ALPONE

La serata in Arena con il Raduno delle Fanfare dei congedati delle Brigate Alpine ha avuto un grande successo: peccato che ben po-

chi iscritti o simpatizzanti del nostro Gruppo e del nostro paese siano stati presenti!

Da segnalare la recente iniziativa della Sezione Alpini di Verona, relativa alla vendita di pacchi di pasta. Il ricavato, tolti i costi, andrà ad impinguare il fondo di solidarietà per la costruzione di una Scuola Materna che ospiterà 90 bambini nel Comune di Cento (Ferrara).

La stessa iniziativa, fatta propria anche dal nostro Gruppo, ha avuto un buon successo: delle circa 9.000 scatole confezionate, ben 1.770 sono state acquistate dai 16 Gruppi della Zona Val d’Alpone e di queste il nostro ne ha acquistate 560 che sono state quasi tutte vendute. Davvero un buon risultato!

Altra iniziativa partita all’inizio del mese di novembre, è la vendita del pandoro degli Alpini, il cui ricavato andrà sempre in un fondo per opere di solidarietà tenuto presso la Sezione di Verona.

Ricordiamo che come ogni anno la Vigilia di Natale, dopo la S. Messa di mezzanotte in tutte e tre le Parrocchie, come già annunciato, saranno offerti cioccolata, vin brulè e chissà che non ci sia anche… del pandoro!

Infine si porta a conoscenza di tutti i soci Alpini che il prossimo mese di Gennaio 2013 ci sarà il rinnovo del Consiglio Direttivo del Gruppo ed il rinnovo o la riconferma del Ca-pogruppo. Rivolgiamo un caldo invito a par-tecipare numerosi ed a dare il proprio con-tributo!

GuIdo Gecchele

CONTRIBUTI PER L’ALPONE

MATRIMONI: 7 NATI: 16

MORTI: 8

Totale residenti maschi al 30. 11. 2012: 2.667Totale residenti femmine al 30. 11. 2012: 2.526

Totale residenti al 30. 11. 2012: 5.193Totale famiglie al 30. 11. 2012: 1.813

Anna SabbadoroArvotti GinoBeschin GiuseppeBordon GiuseppeCasarotto GiovanniCatazzo GiuseppinaCatazzo MariaCavazza GinevraCiman MarioCisamolo MarcelloDa Ronco FrancoDal Fitto LuigiDugato PietroFacchin AngeloFattori CristinaFattori DinaFusa Osvaldo

Gaiga AndreaLovatin Olga e BrunoLovato CesareMainente BenedettoMarcegaglia PatriziaMochelato MariaMunaretto DomenicoPanificio PozzaPegoraro ClaudiaPerazzolo MarioPozza AgostinoPozza StefanoRivato GraziellaSartori AntoniettaSoprana GaetanoTonin Maria Luisa

BelgioSan Giovanni IlarioneAbate Rivato S. Giov. Ilar.Garibaldi S. Giov. Ilar.Prè-Saint Didier (AO)Salò BresciaReutlingen - GermaniaSan Giovanni IlarioneBonavigoBelgioSan Giovanni IlarioneBorgo S.M.Savoia FranciaVenaria (TO)Balzi S. Giovanni IlarioneAnconaSan Giovanni IlarioneZanchi S. Giov. Ilarione

Vestenanova (VR)Cimani S. Giov. IlarioneSan Giovanni IlarioneVia Vittorio Veneto (VR)San Giovanni IlarioneMontecchia di CrosaraSan Giovanni IlarioneCastello S. Giov. Ilar.San Giovanni IlarioneArzignanoCastello S. Giov. IlarioneLongare (VI)San Giovanni IlarioneTorinoTorinoSan Daniele di Piave (VE)

Dal GRUPPO ALPINI

Come per il sisma in Abruzzo, an-

che per il sisma in Emi-lia Romagna, il Nucleo Volontariato e Prote-zione Civile ANC di San Giovanni Ilarione ha in-viato del suo personale

nei Campi Base di Fi-nale Emilia e San Felice sul Panaro in provincia di Modena per coprire tre turni settimanali. I nostri cinque volonta-ri, Beltrame Giannino per tre turni, Confente Claudio e Ermanno per un turno, al termine del

loro servizio hanno ot-tenuto dalle Autorità del luogo, attestati di solidarietà, di ringrazia-menti per il loro senso del dovere, di abnega-zione e la disponibilità dimostrati verso le po-polazioni colpite. Con la presente, a nome del

Presidente, tutti i vo-lontari del Nucleo rin-graziano i loro soci per quanto fatto e per i vari disagi ai quali sono stati sottoposti nell’espleta-mento del loro “lavoro”.

a. d. z.

Nonostante l’inclemenza del tempo che certamente non

ha aiutato, l’Associazione Nazionale Combatten-ti e Reduci, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di San Giovanni Ilarione e con la parte-cipazione di varie Associazioni come i familiari dei Caduti in guerra, gli Alpini, i Carabinieri in conge-do, i Fanti, i Paracadutisti, l’Avis, L’AIDO e di tanta popolazione, ha ricordato ed onorato tutti i Caduti nelle varie guerre, e i Caduti nelle tante Missioni di Pace all’estero. Inoltre è stata celebrata la giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia. La Cerimo-

nia, dopo la sfilata per le vie verso la chiesa di Villa, senza il supporto della pur presente Banda “G. Ver-di” stante la persistente pioggia, è proseguita con la Santa Messa celebrata dal parroco Don Elio Nizzero ed ha avuto il suo epilogo, alla presenza del Sinda-co Ellen Cavazza, del rappresentante della Stazio-ne Carabinieri M.llo Orlando Parisi e del nostro Vice Presidente Sig. Pietro Pandian davanti al Monumen-to dei Caduti con l’onore al “Tricolore” già issato sul pennone, con la deposizione della corona di alloro e con il discorso, quest’anno tenuto all’aperto dalla nostra già citata prima cittadina Sindaco Ellen Ca-

vazza che ricordava i caduti e citava una te-nerissima poesia. Il cerimoniere concludeva chiedendo venia per la ristrettezza e povertà della cerimonia, dando appuntamento a tutti per l’anno prossimo.

L’Associazione Nazionale Combattenti e Re-duci ringrazia l’Amministrazione Comunale, il parroco don Elio Nizzero e quanti, Associazio-ni d’Arma e non, che oltre a collaborare hanno partecipato alla cerimonia.

antonIo dal zovo

Il gruppo A.I.D.O. di

San Giovanni Ilarione ringra-zia sentitamente

tutti i concittadini che hanno collaborato per dare sostegno alla popolazione dell’E-milia Romagna, duramente colpita dal si-sma dello scorso maggio. Vi ringraziamo per essere stati in prima fila nella raccol-ta dei materiali di prima necessità presso i punti di raccolta situati in molti esercizi pubblici del paese. Cogliamo quindi l’oc-casione per esprimere la nostra gratitudi-ne ai supermercati A&O, SISA, LIDL, alla BOTTEGA DI MARIA, CARRADORE e allo SCATOLIFICIO ALPA per la loro col-laborazione. Un grazie anche al gruppo A.N.T.E.A.S. per il materiale di cancelleria offerto. Speriamo di essere riusciti a ripor-tare un po’ di sorriso e speranza a chi ne aveva bisogno. Il materiale raccolto è stato

interamente e personalmente consegna-to nel centro di stoccaggio beni di prima necessità di Modena, il quale provvederà nella distribuzione in base alle richieste e ai bisogni dei terremotati. Vogliamo ripor-tarVi tutta la gratitudine dimostrataci da parte degli operatori del centro, sottoline-ando come fossero indispensabili quegli aiuti da Voi donati. Anche questa volta, DONARE È VITA!

ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERISezione di San Giovanni Ilarione

Nucleo Volontario e Protezione Civile

Ass. Naz. Combattenti e Reduci Sez. S.Giovanni IlarioneCerimonia commemorativa del “IV Novembre” a S.Giov. Ilarione

Grazie a tutti!!!

L’ angolo del golosorIsotto alla trota

InGReDIenTI400 grammi di riso Carnaroli2 filetti di trota (400 gr circa)1 scalogno20 gr di burro 1 spicchio d’agliomezzo bicchiere di vino seccoolio extravergine d’olivabrodo vegetale50 gr di grana grattugiatosalepeperoncino macinato prezzemolo tritato

PROCeDImenTOIn una padella fate saltare i filetti di trota con lo spicchio d’aglio che toglierete poco dopo. Aggiungete un po’ di vino e lasciate evaporare, salate e spruzzate il peperoncino. In un’altra padella rosolate lo scalogno con l’olio d’oliva, unite il riso, tostatelo e aggiungete il vino che lascerete evaporare.Unite un mestolo di brodo, girate con il cucchiaio di legno ogni tanto aggiungendo brodo man mano che si asciuga. Qualche minuto prima che la cottura sia terminata unite la trota. Terminate mantecando il risotto con il grana, una noce di burro e il prezzemolo tritato. Un'alternativa: potete sostituire la trota con del baccalà alla vicentina. Buon appetito

lucIana damInI

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L’ ALPONE 12

Domenega 2 settembre s’è giocata la classica S.C. (IX edition). Quest’an-

no in forma triangolare, con gli onnipresen-ti SPOSATI ORANJE (bronzo), EL GRINTO FRIENDS (argento), e i new enter BROKI BLUE (oro).

Broki al 1° posto dopo aver vinto entrambe la gare, 7-4 ai Oranje, è 4-3 al Grinto. El Grin-to, a sua volta, mola 8 sberle a 3 ai Oranje.

Capocannoniere è Kristiansen, con 5 pere.Arbitro AGO, da SANGIO.Rigorosamente, poi tutti a tola, con fame-

ie, morose e salsiccie.the shoW must Go on

(GIGIo kochIsse)

SPORTDALLE ASSOCIAZIONI

In data 16 novembre 2012 i membri del Gruppo A.S.D. Basalti si sono ri-uniti, alla presenza del Consigliere Comunale incaricato allo sport Marco

Beltrame, per eleggere il nuovo direttivo.Per il prossimo anno le cariche saranno così distribuite:- Presidente: Fusa Osvaldo-Vicepresidente: Zanchi Gianni Pietro-Segretario: Creasi Davide Giovanni -Consiglieri: Confente Lorenzo, Danese Giuseppe, Lovato Nicola, Di Franco Mathieu, Cerato Leonardo, Marana Antonio, Beltrame Luca, Vandin Pieran-tonio, Beschin Nicola, Confente Giovanni, Soprana Renato, Confente Giu-seppe, Prando Claudio, Panarotto Stefano, Dirupo Marco, Pozza Leonida, Croce Roberto, Caltran Mirco, Dusi Flaviano.

Invitiamo tutta la comunità alla Cena DI TeSSeRamenTO che avrà luogo l’11 gennaio 2013 presso la ‘’Pizzeria Ruota’’. La serata è aperta a tutti, sia agli amanti della ‘MTB’ che agli appassionati di ‘Bici da Strada’.Ricordiamo che il corso di spinning è attivo da settembre ad aprile tutti i lunedì e giovedì dalle ore 20 alle 22 presso le aule motorie dell’istituto "M. Marcazzan".Il gruppo anche quest’anno conferma l’appuntamento per domenica 28 aprile con l’ormai nota GRanFOnDO DeL DuReLLO giunta all’ undicesi-ma edizione. Il gruppo vuole infine ringraziare Franco Pegoraro per il lavoro svolto in questi anni con grande passione e dedizione.L’a.S.D. Basalti coglie l’occasione per augurare a tutti "Buone Feste"

davIde creasI

Sono partiti i corsi nelle palestre gestite dalla POLISPORTIVA ILARIONE.Anche quest’anno l’offerta è vasta e rivolta a tutte le fasce d’età. I corsi

e gli sport praticati sono:PALESTRA SCUOLA MEDIAGinnastica Artistica - Minivolley-Voley Under 12-Volley Under 14 - Volley Amatoriale Misto - Fit Boxe - Mini BasketAULE MOTORIEJudo - Karate - Ginnastica per adulti - Ginnastica Dolce - Spinning - Balli di Gruppo.Per informazioni consultate il sito: www.polisportivailarione.itIl Direttivo coglie l’occasione per informare che, in seguito alle dimissioni del Presidente Burato Lucia, alla guida dell’Associazione vi è ora il VicePresi-dente Di Franco Benoit.

Il consIGlIo dIrettIvo

Arrivati al mese di Dicembre, con tutti i campionati ben avviati, si possono cominciare a trarre i primi

giudizi e verificare le aspettative delle nostre squadre impegnate nelle varie categorie.Partendo dalla Prima squadra possiamo dire che le aspettative di inizio anno si stanno dimostrando reali-stiche. La squadra, infatti, si sta ben comportando sotto l’aspetto dell’impegno agonistico per dare il massimo e riuscire a fine stagione a mantenere la categoria attuale, ben consci delle difficoltà che ancora aspettano i nostri giovani atleti che finora a discapito della giovane età, dell’organico e della poca esperienza in categoria hanno dato prova di spirito battagliero e mai domo.Molto bene dobbiamo dire dei nostri ragazzi che mili-tano nella categoria Juniores Provinciali dove, sotto la guida attenta e preparata del mister Danieli Carlo, stan-no combattendo, giornata dopo giornata, per la leader-

ship del loro girone. A loro ed a tutto lo staff l’augurio di poter continuare a lottare per il primato fino a fine della stagione.Tutto il settore giovanile a partire dagli Allievi fino ai più piccini, si sta formando al meglio, col massimo impegno e dedizione nei vari campionati al fine di poter diventare nel futuro prossimo protagonisti attivi della storia della nostra società sportiva.Speriamo sempre che l’impegno ed i sacrifici dei nostri atleti siamo appagati da un afflusso sempre continuo e, siamo fiduciosi, in aumento, di pubblico che venga a tifare ed ad incoraggiare sempre i colori del Sangio in tutte le categorie impegnate.A nome della società U.s. Calcio S. Giovanni Ilarione colgo l’occasione per porgerVi i più sentiti auguri per le prossime festività.

luca rossetto

Salsiccia Cup 2012

Sci Club San Giovanni I lar ione

U.S. CalCio S. Giov. ilarione: primi bilanCi

A.S.D. Basalti

Polisportiva ilarione - palestre a pieno ritmo

Trimestrale di informazione e Cultura c/c postale n. 15684376Se vuoi inviare il tuo contributo all’Alpone utilizza c/c postale n°15684376 intestato a: Pro Loco di San Giovanni Ilarione - Piazza Aldo Moro, 5Coordinate bancarie Poste Italiane: Codice IBAN IT23 T076 0111 7000 0001 5684 376 - Codice Bic/Swift: BPPIITRRXXXDirettore responsabile: Delio VicentiniRedazione: Dario Bruni, Luciana Damini, Mario Gecchele, Giovanni Sartori, Lucia Burato, Lorenzo Gecchele, Angelo PandolfoRecapito: Franco Cavazzola - Presidente Pro Loco - Via Risorgimento, 3/C S.Giovanni Ilarione (VR) Cell.347 2600161 - E-mail:[email protected]à: Augusto Gambaretto - Via Bosco, 7 - Tel. 045 7465151San Giovanni Ilarione (VR)Prestampa: Contro Edizioni & Grafica Snc - Tel.e Fax 0444 432670 Via Carlo Ridolfi, 4/A - 36045 Lonigo (VI)E-mail: [email protected]: Grafica Alpone srl - Via Del Lavoro,90Tel. 045 6550833 - Fax: 045 6550221E-mail: [email protected] - San Giovanni Ilarione (VR)

Servizio Spurghipozzi neri e fosse biologiche

Raccolta Rifiuti solidi uRbani e speciali assimilabiliRaccolta Rifiuti industRiali

Raccolta Rifiuti pRovenienti dall’agRicoltuRa e da allevamentispazzamento stRadale meccanico di aRee pubbliche e pRivate

montecchia di cRosaRa - via p. castello,1cell. 335 1219394 - 335 1219387 - 335 1219388

Servizi ecologici

Nuovo servizio di SOCCORSO STRADALE

L’ango l o d e l l a p o e s i aSanto natale

Il natale èLa gioia più grande che c’èil Dio bambino, è nato per teora lui vive della tua generositàcon la tua mano vive l’umanità.

Il pezzo di pane placa la fame, l’acqua di sorgente è tutto e niente: d’amore illumina la tua vita sarà azione a Lui molto gradita.

La neve colora tutto di bianco,potegge il chicco di grano col suo mantocon l’amore che puoi donare,le lacrime di un bambino puoi asciugare.BUON NATALE

marIo Foschesato