L’evoluzione della Net Economy - Polo di Savonaweb.inge.unige.it/DidRes/StratImp/Lez4.pdfModelli...
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• Introduzione
• L’evoluzione della Net Economy
• La Networked Company: elementi costitutivi
• La Networked Company: caratteristiche principali
• Gestione del progetti di E-business
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Il corso ha come obiettivo l’analisi dell’evoluzione delle strategie aziendali negli ultimi 50 anni, fornendo una panoramica essenziale, ma non esaustiva delle basi dell’analisi competitiva attuale
La strategia moderna poggia le proprie basi negli studi dell’economia classica, del marketing strategico e delle frontiere offerte dalle nuove tecnologie
LE BASI DELLA STRATEGIA
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-
-
Strategie interne (funzione di produzione, ottimizzazione dei costi)
Strategie esterne (concorrenza perfetta, monopolio, mercati contendibili, barriere all’entrata)
Equilibri di mercato (Cournot, Bertrand, Stakelberg, Chamberlin,..)
‘50 ‘80 2000 2010 Anni
IL MARKETING STRATEGICO
STRATEGIA E TECNOLOGIA
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-
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-
-
Schema di Porter
Differenziazione dell’offerta
Value chain analisys
SWOT Analisys
Gestione del portafoglio prodotti
Impatto della strategia sull’organizzazione
L’evoluzione della Net Economy
Elementi costitutivi della Networked Company
Modelli di business emergenti: B2B, B2C, B2B2C E-CRM, eProcurement, E-BPR, eProduct Development)
Gestione dei progetti di E-business
WHAT’S NEXT?
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• Introduzione
• L’evoluzione della Net Economy
• La Networked Company: elementi costitutivi
• La Networked Company: caratteristiche principali
• Gestione del progetti di E-business
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Atteggiamento del mercato
Anni20011998
Media pesata su capitalizzazioni
Net Economy
Tracollo dot.com
Disillusione investitori
Sfiducia nell’e-business
Avvio del “vero”e-business
Ottimizzazione dell’e-business
New Economy
Euforia da e-business
Avvio dot.com
E-tailing
Internet www
Inizio 2002
Ridimensionata la bolla di sapone delle prime dot.com stiamo assistendo all’avvio del “vero” e-business, caratterizzato dalla trasformazione delle aziende dell’Old Economy in Networked Enterprises (Net Economy)
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• Introduzione
• L’evoluzione della Net Economy
• La Networked Company: elementi costitutivi
• La Networked Company: caratteristiche principali
• Gestione del progetti di E-business
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Il mondo di Internet sta modificando il modo di fare business fornendo numerose opportunità per le imprese, le Networked Companies sono quelle aziende che sfruttano in pieno tali potenzialità
Le infrastrutture tecnologiche basate su Internet, facilitano l’affermarsi di modelli di e-
business con: Focalizzazione sulle Core Competencies aziendali
Processi operativi FrictionlessFrictionless
La Networked Company (NWC) le nuove tecnologie per realizzare un network integrato
ed esteso che collega gli attori in gioco ed i relativi processi di business in maniera:
Integrata
Virtuale
Real-time
Event-driven
Managed by Exception
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Nella determinazione della capacità di una impresa ad avere successo nell’e-Business (“Net Ready” Survey) si possono identificare i seguenti elementi chiave
Technology
Com
pete
ncie
s
Gov
erna
nce Business
Environment
Lead
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ip
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���������������Ridefinire e consolidare le
relazioni con i diversi interlocutori aziendali (clienti, fornitori, investitori, opinione
pubblica...)
Costruire un’architettura scalabile e flessibile che consenta all’azienda di crescere rapidamente attraverso
soluzioni e-Business innovative
Gestire in maniera efficace il portafoglio degli skill aziendali e le
modalità di lavoro
Definire natura, responsabilità e meccanismi di controllo sulle relazioni aziendali (interne ed
esterne)
Fornire all’intera organizzazione la capacità e gli stimoli per pensare ed
agire all’interno di un network integrato che interagisce dinamicamente
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Condivisione dell’idea che l’e-Business è una funzione strategica per l’azienda
Le attività di e-business devono essere frutto di una profonda analisi strategica e non il risultato di applicazioni dell’IT.
Stesura di un piano operativo a medio termine
Sviluppare e promuovere un percorso di azione di e-business con prodotti chiave realizzabili nell’arco di 12-18 mesi è un fattore critico. Una pianificazione a lungo termine è inutile, poiché gli eventi mutano con elevata rapidità.
Comunicazione e diffusione del piano operativo a tutti i livelli aziendali
Il piano di sviluppo deve essere comunicato e condiviso a tutti i livelli aziendali per diffondere al meglio la cultura web in tutta l’azienda.
La leadership viene raggiunta attraverso:
La leadership deve essere riconosciuta dalle diverse funzioni aziendali,dalle gerarchie e dalle strutture operative, essa permette di combinare i processi con il pensiero strategico
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Ruolo Funzione obiettivo
Amministratoredelegato
Team leader
x = 60%
Fatturato effettivo
Fatturato target
+ 40%
Margine effettivo
Margine target
F(x) =
x9 0 < x9 < 100%
( 1+1,5x – x2 )x 100% < x < 120%
f (120%) x > 120%
x = 80%
Fatturato effettivo
Fatturato target
+ 20%
Redditivitàper progetto
effettiva
Redditivitàper progetto
target
Bonus percepito = Bonus max * f(x)
0% 1% 4%13%
39%
100%115%
128% 128% 128%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
140%
10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 110% 120% 130% 140%
% di raggiungimento obiettivi
% di bonus riconosciuto
L’incentivazione delle risorse interne è un asset importante per avere successo, ecco un possibile modello di riferimento
Bonus percepito = Bonus max * f(x)
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Incremento Enterprise Value
(fatturato, margini, riduzione costi,…)
Sviluppo asset intangibili
(Immagine, relazioni, know-how, …)
Capacità di governo del singolo progetto e di coordinamento del
portafoglio di iniziative
Le autorità e le responsabilità devono essere attribuite secondo logiche chiare e condivise sia a livello di singolo progetto che di portafoglio
L’iter di screening, approvazione e controllo delle iniziative deve rispondere a logiche chiare e condivise
---
Ownership delle iniziativeModelli di controlloRuolo dei vari livelli gerarchici e degli organi collegiali
---
Livelli di delegaIter di autorizzazioneModalità di controllo
L’azienda deve avere metriche precise e accordi chiari sul loro utilizzo all’interno di tutta l’organizzazione
---
Sistema di KPI strategiciSistema di KPI analiticiScadenziari di milestone, vincoli e prodotti finiti
si fondano su:
Modelli di governance (CHI) Regole e processi di autorizzazione e consuntivazione (COME)
Sistemi di metriche per l’approvazione ed il controllo delle iniziative (COSA)
Obiettivi quantitativi Obiettivi qualitativi
Key Success Factor
La capacità delle iniziative di e-Business di creare valore è strettamente legata alla capacità di governare il cambiamento
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Il modello di Governance è lo schema che definisce le interrelazioni esistenti tra:
con l’obiettivo di:
Definire chiari ruoli e responsabilità
evitando conflitti interni a singoli progetti o tra
più progetti
Evitare di dissipare risorse e creatività in
una molteplicità di iniziative non
sinergiche
Imporre un repentino aggiustamento strategico
per recepire i mutamenti del
business environment
Sponsor: chi provvede al finanziamento dell’iniziativa
Controller: chi è incaricato di monitorare i risultati e l’avanzamento delle iniziative
Owner: chi detiene il potere decisionale operativo sull’iniziativa
Project Manager: chi è responsabile di tempi e modi della realizzazione del progetto
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Un modello di governance deve: definire in maniera chiara e condivisa ruoli e responsabilità, evitare lo spreco di risorse e essere sufficientemente flessibile per recepire i mutamenti del business
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Unitàoperativa
Proponente
Corporate
B. Unit
Inserisce/modifica datiVerifica datiApprova/bocciaApprovazione definitiva
Approvazione delle e-Initiatives
Presidente
General Manager
A&C Amm.re delegato
ControllerInvestimenti
Project leader
CFO CEO
IT/Funzione tecnica
competente*
AF&C
Funzione tecnica
competente *
Sponsor
ControllerInvestimenti
Approvazioneprogetti di delega
di Corporate
Approvazioneprogetti di delega
di Settore
ControllerInvestimenti
IT/Funzione tecnica
competente*
L’iter autorizzativo delle iniziative deve seguire una procedura gerarchica predefinita che comprende espliciti livelli di delega differenziati per settore
Settore 3Settore 2Settore 1
Corporate
Settore
BU
Paesi
>3 Mio €
<3 Mio €
<1 Mio €
Non delegato
> 4 Mio €
< 4 Mio €
< 0,2 Mio €
Non delegato
> 3 Mio €
< 0,2 Mio €
< 0,2 Mio €
SettoreLivello di delega
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Aree KPI’s
Modello gerarchico dei KPI
Strategici
Progetti di cambiamento
Analitici
e-iniziatives
Altreiniziative
KPIelementari
collegati allee-iniziatives
KPIelementaricollegatiad altre
iniziative
Drill downKPI
strategici
Top ManagementResponsabili di SettoreResponsabili Funzioni Centrali
Manager di BU/Funzioni Centrali
Key users
E-Bus Manager di corporate/ settore
Responsabili di BU
Middle management:
delle strutture die-BusinessBU/FunzioniCentrali
Responsabili Unità OperativeResponsabiliPaese
Viste principali
GruppoSettoreCanaleMercato
----
- Famiglia prodotto*Gruppo cliente* -
Singola iniziativa-
Singolo prodotto*Singolo cliente*
--
BUUnità OperativeCountry
---
Dimensioni di analisi e frequenza di alimentazione
Economico/finanziari
Giornalieri
Mensili
CustomerProcess
Employee
es.: Cavi
- Lead time consegna- Puntualità consegna- Completezza ordine- …
- N°reclami- Back orders volume- …
Semestrali
- assenteismo- n°ore straordinario- …
- indice di EmployeeSatisfaction
- Versato a magazzino
- Fatturato a valore- Mdc a costi std- Working capital- …
- ROI- …
- …
Settimanali
- Overusage- Produttività (unità/h)- …
- Consumo di energia- …
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-
-
-
-
-
-
-
Consolidati
AltriKPI di dettaglio -
-
Prime linee
Ogni parametro da calcolare viene esploso ad albero nelle sue determinanti (logica top - down) per facilitarne misurazione e controllo
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Valore attualenetto
Indicatore di sintesi
Investimenti
2001 2002 2003 2004 2005
HardwareSoftwareConsulenze
Costi operativi incrementali
2001 2002 2003 2004 2005
MaintenanceHeadcountConnettività
Ricavi sorgenti/costi cessanti
2001 2002 2003 2004 2005
Riduzione costo d’acquistoRecupero costo opportunità gestione ordiniFTE effettivi recuperati
Ammontare stimato acquisti
2001 2002 2003 2004 2005
Risorse dedic. gestione ordini
2001 2002 2003 2004 2005
FTE effettivi recuperati
2001 2002 2003 2004 2005
ItaliaUKGermania
Costo medio aziendale risorse
2001 2002 2003 2004 2005
Recupero medio d’efficienza (∆∆∆∆)
2001 2002 2003 2004 2005
Riduz. media prezzo acquisto
2001 2002 2003 2004 2005
WACC = x,x%
HC
MioEuro
ItaliaUKGermania
HC
Min
MioEuro
%
ItaliaUKGermania
x
x
KPI di dettagliomisurabili tramite
applicazioni“valore operativo”
KPI di sintesi“valore strategico”
x
MioEuro
MioEuro
MioEuro
Percorrendo da sinistra a destra l’albero è possibile individuare i parametri fuori range ed individuare le contromisure più opportune
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IT ExcellenceCenter
Operations ExcellenceCenter
R&D ExcellenceCenter
EcoFinExcellence
Center
Networked Competencies
- Economie di scala sulle singole competenze- Focalizzazione delle risorse- Coordinamento tra le iniziative
Workplace oriented Competencies
- Duplicazione competenze e relativi costi- Dispersione delle risorse- Mancanza di coordinamento tra iniziative simili
Swedish Location:- IT Dept.- R&D Dept.- Marketing Dept.- Administration
Italian Location:- IT Dept.- R&D Dept.- Marketing Dept.- Administration
French Location:- IT Dept.- R&D Dept.- Marketing Dept.- Administration
Spanish Location:- IT Dept.- R&D Dept.- Marketing Dept.- Administration
People:- Collaborative & Cross- functional teams- Competency & Knowledge focused- Remote & Mobile workers
Systems:- Handheld & Wireless Collaborative tools- Knowledge Management- e-Learning
Settings:- Collaborative spaces- Universal connectivity- Person-centric services
Marketing Excellence
Center
La gestione delle competenze è un asset fondamentale per avere successo, le nuove tecnologie informatiche permettono la gestione di un sistema “Networked” basato su i centri di eccellenza
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�����������������!���������������Sponsor
KPI Monitoring
Analiisi di mercato
Process Owner
Project Manger
Supporto tecnologico
A. Rossi
COO
E. BortoliniP. Casarico
Direzione IT
G. Colombo
BusinessUnit B
U. Andreoni
Business Unit A
CEO
D. Sansoni
Finanza e Ammnistrazione
S. Filippone
Valutazione Investimenti
C. De Verdi
E-Business Manager
A. Carboni
Piattaforme e-Business
E. Terzi
Sales &Marketing
Business Unit C
Micci
ERP
Team di progetto
Le barriere organizzative e geografiche vengono superate attraverso apposite tecnologie abilitanti:- Workgroup & Collaboration Tools- Knowledge Management- Dispositivi Portatili e Wireless
I team di lavoro in una Networked Company sono trasversali rispetto a funzioni e Business Unit, inoltre il Collaborative Working valorizza il contributo del singolo individuo indipendentemente dalla posizione ricoperta
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Network Patrimonio Intellettuale
DB Utenti
Sicurezza• Autenticazione• Abilitazione• Profiling• Single Sign On• Encryption
Tassonomia/categorizzazione
Pubblicazione/condivisione
• Meccanismi Publish & Subscribe
• Notifiche “push”• Gruppi di interesse
Motori di ricerca
• Federated search• Indicizzazione full-text• Query in linguaggio
naturale
Assessment & rating conoscenza
Raffinamento•Esplicito (utente)•Implicito (sistema)
Communication/ Collaboration• Asincrona (e-mail,..)• Sincrona (chat, video conference,...)• Application sharing
Workflow• Creazione• Pubblicazione• Approvazione• Notifica
• Knowledge Map• Vocabolario Metadati• Relazioni semantiche
Presentazione / visualizzazione
• Web-view documenti• Supporto VRML• Conversioni di formato
Ricerca/navigazione/utilizzo• Personalizzazione• Digital Workplace• Appunti digitali
Business Intelligence
• Analisi a priori delle ricorrenze• Analisi a posteriori comportamenti
degli utenti
Dati marketing Dati
progettazioneDocumenti
tecnici
Specifiche materiali
Dati di mercato
Dati di vendita
Dati di vendita
“Hub logico” del patrimonio intellettuale interno ed esterno all’azienda. Contiene i metadatiche consentono di organizzare e normalizzare fonti eterogenee e distribuite
Gestire le competenze significa anche gestire la conoscenza in un Network condiviso e di facile accesso per tutti
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Customer Care
Enterprise Portal
Networked Solutions
Enabling Technologies
Prerequisite Systems & Information Repositories
Foundation Technologies
Intranet
KnoweldgeManagement
Content Management
Office & work tools
Messaging & Collaboration
Altro
Integration Broker
Software Platforms
Sito Pubblico / Sito B2CSiti B2B
Dipendenti Business Partners Clienti
Workforce Optimization
Extended Supply Chain
Internet Commerce
Sistemi ERP SistemiLegacy CRM E-mail Documenti
Hardware Infrastructure
Connectivity Infrastructure
Relazionione-to-one
Prodotti e servizipersonalizzatiCollaborazione
In real time
Tecnologie checonsentono lacostruzione dinetworked applications
Accesso da qualsiasiluogo ed in qualsiasimomento“Self Service
Employee”
La parte più tecnologica prevede la costruzione di una piattaforma IT il più possibile Standard, Scalabile, Affidabile (99.9%, 24x7), Sicura, Modulare, User Friendly
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BPR Ieri e-BPR Oggi
ProcessProcessdesigndesign
ProcessProcessexecutionexecution
Implementation
Implementation
Measurement
Redesign
Management by exception
Design
Execution
Monitoring
Management
Limiti
- Processi di reengineering e di implementazione non correlati
- Presuppone un singolo ERP integrato- Orientato ai processi interni- Misurazione costosa e non integrata
Vantaggi
- Correlazione diretta processi/sistemi IT di supporto, con feedback retroattivi
- Controllo e misurazione automatici dei processi- Riduzione costi e tempi di sviluppo- Aumento produttività dipendenti
• Soluzioni End-To-End
• Approccio Top-Down basato sui processi, non sulle applicazioni
• Approccio Iterativo/Evolutivo
• Correlazione diretta tra applicazioni e metriche di business
• Sistema Event-Driven
• Paradigma Web-based: access anywhere, any time and from any device
Il poter disporre di una piattaforma IT efficace ed efficiente e l’aver determinato delle metodologie di misurazione capillare consente il monitoraggio ed il reengineering in tempo reale aumentando la flessibilità del sistema
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• Piena integrazione e automatizzazione nei processi interni ed esterni all’azienda
• Miglioramento del time to market
• Integrazione Real Time con fornitori/clienti
• Scarsa integrazione con gli attori esterni della value chain
• Inefficienze dovute alla mancanza di transazioni e comunicazioni real time
Gestione Personale
Processi disupporto
Amministraz.Personale
Buy Make Move Sell
Gestione Personale
Finanza e controllo
Processi disupporto
Amministraz.Personale
Traditional Company
Gestione Personale
Processi disupporto
Amministraz.Personale
Buy Make Move Sell
Gestione Personale
Finanza e controllo
Processi disupporto
Amministraz.Personale
Fornitori Canali/clienti
Extended Supply Network
Le tecnologie informatiche rivoluzionano anche il modo di relazionarsi delle singole imprese costruendo una Extended Supply Network fra fornitori, azienda e canali / clienti, come vedremo meglio nel prossimo capitolo…..
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• Introduzione
• L’evoluzione della Net Economy
• La Networked Company: elementi costitutivi
• La Networked Company: caratteristiche principali
• Gestione del progetti di E-business
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Dipendenti &workforce
Partners &Alliances
Connected Enterprise
e- Foundation
Buy Make Move Sell
Gestione Personale Finanza e controlloProcessi di
supportoAmministraz.
Personale
Product / Process
Development
Canali / ClientiFornitori
E-Product Development• Network Collaboration• Intellectual Asset Evaluation• Network di relazioni /
dipendenze tecniche, economiche e commerciali
Multichannel integrated e-delivery� �����®• e-CRM• Group portal / sito istituzionale
Internal E-processes• Integrated order-to-cash
Material managementEnterprise resource management
• Employee services E-LearningIT servicesOn-line recruitmentEmployee financial services
E-supply management• e-procurement• E-extended supply chain• Marketplace
Buying consortiumAuctionReverse auction
La struttura della Networked Company è rappresentabile in un modello “Porter like” apportando piccole, ma sostanziali variazioni
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Azienda
Generare la relazione
Individuazione nuovi clienti
Customer satisfaction, loyalty
Opportunità di cross- e up-selling
Ottimizzazione costi di mantenimento della
relazione
Renderla duratura
Renderla redditizia
Renderla profittevole
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Il CRM è un approccio strategico che si propone di creare valore per l’azienda attraverso la crescita del valore della relazione con il cliente
Focus del CRM
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�����������$�
Cambiamenti cliente
• Moltiplicazione dei punti di contatto che lo sottopone a più stimoli
• Più selettivo e meno fedele
Dinamiche mercati/canali
• Competition• Obsolescenza e commoditizzazione dei
prodotti e dei servizi• Multicanalità offerta
Disponibilità tecnologia
• Strumenti di interazione più potenti a costi di contatto contenuti (web, mail, mobile,…)
• Customer segmentation & profiling• Suite applicative a supporto dei diversi “domini”
funzionali del CRM
• Orientamento customer-centric
• Segmentazione• Need/valore clienti• Multicanalità
• Approcci e pacchetti mirati (anche one-to-one)
CRM
Diversi fattori ambientali, di mercato e tecnologici portano alla scelta di definire un approccio CRM
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����������������������������$�
L’approccio CRM si basa sulla profilazione del cliente, la definizione di un’offerta personalizzata, la coerenza con i processi aziendali, e richiede integrazione orizzontale e verticale
Call Center
Marketing Service e Customer care
Sales force
Sales
Supply chain, logistica
Ordermanagement
Cliente
Web site
Integrazione verticale (tra
processi interni, di
relazione, di contatto)
Integrazione orizzontale (tra processi e funzioni aziendali)
Evitare la formazione di “isole” di informazione e
processo
Capacità di modellare comunicazione, prodotti, servizi in base al profilo, agli interessi, ai bisogni
del cliente
Conoscenza approfondita del cliente, raccolta in tutte le occasioni di
contatto
Coerenza con i processi aziendali di “back-office” Finance
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'�����������������������������������* �$�
Il CRM può essere adattato a tutti i settori, anche se ha un ambito “naturale” di applicabilità nei mercati con base clienti ampia, differenziata e non intermediata
Differenziabilitàdell’offerta
Frequenza deicontatti diretti
Opportunità
CRM
Retail abbigliamento
Carburanti
White Goods
TurismoAlta
Bassa
Bassa Alta
Assicurazioni
Immobiliare
Pneumatici
Automobili Retail Grocery
Giornali
Utilities
Prodotti finanziari
Telecom
Retail Banking
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���������������+�������������$�
La definizione degli obiettivi strategici consente di individuare l’approccio e le priorità nell’implementazione degli applicativi di CRM
Impatto sulla declinazione del CRM:Strategia/ Obiettivi aziendali
Contesto di riferimento(Case history)
Possibile obiettivo del CRM specifico
Miglioramento dellaretention
Erosione della quotaponderata sui clientiPiù profittevoli in unbusiness consolidato
Cross selling/ aumentodel margine per cliente
Limiti alla Market Share nel core business, ma buone opportunità di differenziazione
Promuovere nuovi prodottisui target serviti, con unritorno di offerte pari a x%
Strategia di cooperazionecon il canale
Portare il churn rate dalvalore x % al valore (x – y)%
Creazione tools dianalisiLancio di Loyalty programs
Processo di segmentazioneCreazione di offerte mirateMisurazione ritorni
Azienda con forte intermediazione del canale a valle, ma buon rapporto di integrazione B2B
Approccio al canale ditipo ��������������������™
Approccio/fasi Priorità
Accedere al cliente finale inmodo collaborativo con il tradeProfilare la Customer Basemigliorando la performancedi canale di x%
Cluster Analysis
One to oneMarketing/ offering
Costruzione di un modello di integrazionePopolazione di unDB prospect/clienti
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�
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•
•
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•
�
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ESEMPLIFICATIVA
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,��������������������* ���������$�
Conoscenza e analisi
Segmentazione e selezione
Offerta Interazione
Azienda con limitate basi informative sul cliente finale o basi dati non strutturate
Azienda con una buona integrazione delle informazioni, ma mancanza di
tools di segmentazione
Azienda con consolidata
segmentazione, con necessità di
sviluppare offerte mirate
Azienda evoluta in termini di tools e contenuti, ma con
limitate opportunitàdi contatto con il
cliente finale
Durable GoodsManufacturer
Financial services Telecom Luxury goods
ESEMPLIFICATIVA
Possibile contesto(Case history)
Esempio
Fasi
-
-
-
Acquisizione informazioni
Costruzione database
Analisi di base clientela (sociodemografiche)
-
-
-
Cluster in base a comportamenti e bisogni
Valore dei segmenti
Scelta segmenti
-
-
Obiettivi per segmento (acquisizione, fidelizzazione, cross-selling, ...)
Pacchetti di offerta mirati (prodotto/ servizio), e-based e non
-
-
Mappatura occasioni di contatto
Utilizzo differenziato contatto (e-based e non)
Attivitàprioritarie
A seconda della strategia aziendale e del contesto di riferimento, l’azienda può trovarsi in uno stato più o meno avanzato di un processo ideale che porta alla conoscenza della propria customer base
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-�����������. /��������������0
Canale “business to business”(integrazione)
B2B
Nessun contatto con il cliente finale
Produttore Distributore
Cliente
Punto vendita
Traditional chain
B2C
Canale diretto con il consumatore (disintermediazione)
Alto rischio di conflitto di
canale !
��������������������™ : un approccio Win-Win verso il cliente finale che evita il conflitto di canale
L’apertura di un canale online per la vendita di prodotti e servizi può avvenire con tre modalità differenti: B2B, B2C e B2B2C
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���������������������������(1(1�
�" 23''�� '$��3%45�3���3�"����
Clienti del PdV
- Apertura del canale on line, incremento base clienti, fatturato e margini e sfruttamento iniziative promozionali/advertising del portale
Locator
PdV A
PdV B
PdV C
Vantaggi per il Punto di Vendita
Accesso a “tecnologie” che da solo non potrebbe sviluppare, con l’utilizzo funzionalità di e-Commerce ed altri tools del sito corporate
-
- Apertura del canale on line, incremento base clienti, fatturato e margini e sfruttamento iniziative promozionali/advertising del portale
Altri potenziali clienti
- Apertura del canale on line, incremento base clienti, fatturato e margini e sfruttamento iniziative promozionali/advertising del portale
Analisi della propria clientela, ampliamento dei dati ed opportunità di cross selling
Fidelizzazione del Cliente ed opportunità di operazioni di co-marketing offrendo i servizi creati dal sito corporate
-
-
Il locator non serve per trovare dov’èl’agenzia, ma per entrare virtualmente nell’agenzia
Utenti sito corporate
La creazione di una struttura congiunta permette alla rete di PdV di sfruttare le economie di scala parteci-pando in modo maggiore ai benefici del network
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(1(1��������������3��6%�"3��
BackOffice, Sistemi Legacy, ERP, …
Punto di Vendita
Web site
Analysis Tools
CUSTOMER DATABASE
END USER
Interaction CenterCorporateWeb site
Campaign management Raccogliere tutte le
informazioni sul cliente:- Profilazione spontanea- Informazioni aggiuntiverichiesta
- Esperienza sul sito(aree navigate)
… per fare offerte mirate
Il PdVrappresenta il punto centrale della strategia verso il cliente, anche Internet
Store
I siti web dei punti di vendita rappresentano nodi capillari di raccolta e catalogazione diretta delle informazioni sul cliente
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(1(1��������������3��6%�"3���7����8
BackOffice, Sistemi Legacy, ERP, …
Punto di Vendita
Web site Store
Analysis Tools
CUSTOMER DATABASE
END USER
Interaction CenterCorporateWeb site
Campaign management
Tool per la gestione delle informazioni raccolte e eventuale intersezione con il database clienti per il completamento del profilo con dati mancanti
Azioni mirate ai clienti target
Le informazioni vengono catalizzate nel sito web di corporate, analizzate e condivise con il network, il tool di campaign management costruisce delle azioni mirate ai clienti target
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34
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log UC
log N
Forti economie di scala sulla costruzione dell’infrastruttura
tecnologica di base, sul costo di contatto cliente
Leve di marketing “personalizzate” sul cliente ed a
basso costo (online + collaborazione con il trade) con effetti simili al monopolio con
discriminazione di prezzo
Rapporti qualità prezzo ottimali per ogni cliente con
la possibilità di “autoconfigurazione” del
prodotto
Prezzo
Quantità
MC
Prezzo
Qualità
1Y
�=
F
iiY
2
0
Impresa A
Impresa F
Impresa B
Impresa C
Impresa E
Il B2B2C garantisce economie di scala su infrastrutture e costi di contatto, che consentono una segmentazione del mercato più fine e maggiore personalizzazione di leve di marketing e caratteristiche di prodotto
18
WEB/ - P35
35
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Alto
Basso
Rischio di fornitura
(reperibilità sul mercato)
Basso AltoVolume / Costo Totale dell’acquisto
Commodities/MRO
••
•
Disponibilità adeguataStandardizzazione prodottiPossibilità di sostituzione
Specialties
••••
Difficoltà di sostituzioneMercato monopolistaBarriere all’ingressoBassi volumi
Specialties strategiche
•
••
Difficoltà di sostituzione fornitoreMercato oligopolisticoImportanza strategica dei prodotti
Commodities chiave
•••
Disponibilità adeguataFornitori alternativiPossibilità di sostituzione
Gli acquisti sono, di norma, segmentati in funzione del volume / costo globale di fornitura e della reperibilità sul mercato (specificità del prodotto)
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36
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E- procurementAutomatizzazione dei processi di approvvigionamentointegrando il back-office verso l’esterno, colmando il gap tra i sistemi informativi proprietari e i marketplace
E- marketE- marketLuoghi di incontro digitali in cui buyers e sellers interagiscono scambiandosi merci e/o servizi. Si differenziano per modello di Ownership, Trading, Pricing e Revenue
• Marketplace su catalogo• Request for quotation (buyer driven) – Più sellers avanzano offerte valutate dal
buyer in base a più variabili: prezzo, quantità, disponibilità• Asta Standard (seller driven) più buyers competono per acquistare, incrementando
il prezzo dei loro “bid”
• Asta Reverse (buyer driven) più sellers competono per vendere, diminuendo il prezzo dei loro “bid”
E- extendedsupply chain
Pre-vendita/Co-design
Acquisizione ordine
Gestione ordine
Servizi post-vendita
Le soluzioni possibili per acquistare elettronicamente prodotti e servizi sono tre: l’E-procurement (bassa integrazione con il fornitore), l’E-extended Supply Chain (alta integrazione B2B) e l’E-market
19
WEB/ - P37
37
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E-extendedsupply chain E-marketE-procur.
Efficienza
Migliora-mento servizio
Riduzione costi
PrezzoSpot opportunities per stock in eccesso
Prezzi più bassi √√√√
√√√√
Riduzione lead time
Riduzione complessità
√√√√
√√√√
√√√√
√√√√
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?
Riduzione/eliminazione rilavorazione
Riduzione stock
Efficienze di personale
. Gestione ordini
. Finanza (contabilità fornitori)
. Vendita/acquisto
√√√√
√√√√
√√√√√√√√√√√√
√√√√√√√√
√√√√
√√√√√√√√√√√√
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Altro
Accesso a un mercato più ampio
Ricerca più efficace di materiali alternativi
Comunicazione veloce ed economica
√√√√
√√√√
√√√√
Le singole soluzioni apportano benefici differenti in termini di efficienza dell’acquisto e prezzo
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Alto
E-market
E-extended Supply Chain
E-procurement
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Alto
Basso
Rischio di fornitura(reperibilità sul
mercato)
Basso Volume / Costo Totale dell’acquisto
Per ogni tipologia di acquisti è possibile determinare lo strumento più efficace, in grado di massimizzare i ritorni
20
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39
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BPR Ieri e-BPR Oggi
ProcessProcessdesigndesign
ProcessProcessexecutionexecution
Implementation
Implementation
Measurement
Redesign
Management by exception
Design
Execution
Monitoring
Management
Limiti
- Processi di reengineering e di implementazione non correlati
- Presuppone un singolo ERP integrato- Orientato ai processi interni- Misurazione costosa e non integrata
Vantaggi
- Correlazione diretta processi/sistemi IT di supporto, con feedback retroattivi
- Controllo e misurazione automatici dei processi- Riduzione costi e tempi di sviluppo- Aumento produttività dipendenti
• Soluzioni End-To-End
• Approccio Top-Down basato sui processi, non sulle applicazioni
• Approccio Iterativo/Evolutivo
• Correlazione diretta tra applicazioni e metriche di business
• Sistema Event-Driven
• Paradigma Web-based: access anywhere, any time and from any device
Piattaforme software efficienti consentono di monitorare in tempo reale i processi (azienda come sistema di numeri…) e di costruire un circuito per il miglioramento continuo (TQM)
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40
�"����������������������������������������
Selezione, formazionee sviluppo
Responsabile selezione, formazione e sviluppo
Responsabile e-learning
Archivio iscrizioni
Archivio valutazioni
Group Portal
SAPHR
Business Unit
Responsabile di business
Dipendenti---
ImpiegatiExecutivesNuovi assunti
43 Approvazione / RifiutoRichiesta approvazione
2
Fruizione corso on-line
Test di verifica apprendimento
Assessment post-corso
8
9
10
Applicazione e-learning
Prenotazione corso
Archivio richieste
Update risultatiNotifica al responsabile di business e alla formazione
--
Fruizione corsoin aula
Assessment pre-corso
7
Assessment qualità del corso11
6Confermaapprovazione corso/prenotazione
Selezione percorso informativo / corso
8
5
0
Implementazione corsi in-houseAcquisto corsi dall’esterno
-
-
Definizione percorsi formativi
1
La costruzione di un portale aziendale accessibile a tutti consente ai dipendenti di richiedere servizi di vario genere in modalità self service
21
WEB/ - P41
41
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log UC
log N
Forti economie di scala sulla costruzione dell’infrastruttura
tecnologica di base e sul costo di erogazione del servizio
Esperienza cumulata
dall’impresa
Costi unitari di produzione
Curve di apprendimento più rapide del sistema (e-BPR) e ricerca più veloce delle condizioni di ottimo (tools di monitoraggio
continuo e di simulazione).Risultato: elevata flessibilità del sistema
Le infrastrutture informatiche consentono elevate economie di scala e notevole flessibilità del sistema aziendale
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Design 1 Design 2 Design N
CAE
Manufacturing
Marketing
CAD Repository Knowledge Base
DFX Module
DBMS
VRML Generator
Web Server
Ver
tical
conc
urre
nten
gine
erin
g
Stand-Alone CAD
Stand-Alone CAD
Stand-Alone CAD
Horizontal concurrent engineering
Simulation resultsVisual models
Inte
rnet
Internet
Le tecnologie informatiche rivalutano lo sviluppo nuovo prodotto condividendo strumenti di progettazione / simulazione / database in un Network di Progettazione Concorrente
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43
�������������������������!���
Inte
rnet
Integration Broker
DB Struttura prodotto
DB Struttura organizzativa
Modulo gestione sicurezza
Sistemi Legacy
CAD - CAM -CAE DocumentiMRPERPMarketingSistemi
Interni
Sistemi Esterni
Controllo Modifiche
Gestione Configurazione
Elaborazione documenti Classificazione Project
Management Collaboration Control Room
• status lavori• auto-monitoraggio• analisi statistiche utilizzo
Interfaccia Web unificata, con viste
personalizzate verso i
moduli/ambienti in funzione del ruolo
DB Struttura Processo
DB di analisi e controllo
Modulo di notifica eventi
Network di interrelazioni con:
• Relazioni fra attività e flussi• Collegamenti fra persone e
struttura prodotto - processo• Aggiornamento dinamico di dati ed
informazioni
LivelloFisico
Livello Logico
Livello Funzionale
Livello di Presentazione
Il Networked Concurrent Engineering si articola a partire da una piattaforma informatica suddivisibile in quattro livelli funzionali distinti
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Network Patrimonio Intellettuale
Sicurezza
Communication/ CollaborationWorkflow
Ricerca/navigazione/ utilizzo
Business Intelligence
Tassonomia/categorizz.
Pubblicazione/condivisione Motori di ricerca Rating conoscenza Presentazione /
visualizzazione
“Hub logico” che organizza e normalizza fonti di dati eterogenee e distribuite
Dati InterniDati Esterni
Tassonomia/categorizz.
Pubblicazione/condivisione Motori di ricerca Rating conoscenza Presentazione /
visualizzazione
L’architettura consente di gestire catalizzazione, catalogazione e condivisione dei flussi di informazioni…
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45
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Concorrenti
Canali
Clienti
Esigenze finanziarie corporate
Concetto del prodotto
Prezzo
Struttura di costo del prodotto
Funzionalità
Volumi previsti
Altri determinanti del costo
Target Cost globale
Costo stimato
“Economics” del sistema del valore
“Target cost” di sub-sistemi / singoli
componenti
Fornitori
Ingegneria integrata di prodotto e processo
Data Limite
Revisione / sviluppo dei concept
Output
-
-
--
Valutazione preventiva della validità dei conceptSensibilità dei concept a parametri finanziari e commercialiAree da rivedereEventuali opportunità non adeguatamente sfruttate
Input
-
-
Dati di mercato per tipo di vettura e fascia di prezzoInvestimenti, costi, prezzo, volumi attesi, dei concept
L’unione di flussogrammi e network di interrelazioni con applicativi di simulazione permette la validazione anticipata dei concept di prodotto, innescando un processo di miglioramento continuo
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46
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Produzione
Fornitori
Marketing Vendite Customercare
Distributori
Cliente Finale
Centri di assistenza locali
Logistica
Connection to …the Extended Knowledge Value Network
Dipendenti &workforce
Partners &Alliances
Connected Enterprise
e- Foundation
Buy Make Move Sell
Gestione Personale
Finanza e controlloProcessi disupporto
Amministraz.Personale
Product / Process
Development
Canali / ClientiFornitori
L’unione delle funzionalità della Networked Company determina la creazione di una Extended Knowledge Value Network che mira al soddisfacimento dei bisogni di ogni singolo cliente finale
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• Introduzione
• L’evoluzione della Net Economy
• La Networked Company: elementi costitutivi
• La Networked Company: caratteristiche principali
• Gestione del progetti di E-business
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48
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La trasformazione di una azienda in una Networked Company si concretizza con l’esecuzione di un ristretto numero di azioni chiave, declinabili in una serie di iniziative specifiche: i progetti di E-business
Fasi Attività
Pianificazione Strategica • Benchmarking concorrenza ed analisi interne per individuare le aree di miglioramento
• Analisi dei progetti (Value proposition, Governance, Modello di Business, Processi coinvolti, Funzionalità, Parametri di controllo, Infrastruttura tecnologica, Investimenti, Costi, Benefici, NPV)
Pianificazione Tattica • Posizionamento e prioritizzazione delle iniziative• Stesura master plan a 24 – 30 mesi
Pianificazione Operativa • Controllo runtime dello stato di avanzamento delle iniziative• Stesura piano di dettaglio a 100 giorni con attività e prodotti finiti
25
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49
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Progetti consolidati con funzionalità evolute
Progetti consolidati con funzionalità standard Progetti in fase di sviluppo/PilotaProgetti attivi con funzionalità limitate
E-in
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ses
In-Side Sell-SideBuy-Side
Competitor B
Competitor C
Competitor D
Competito Er
. . .
Competitor A
Leadership Area di recuperoOpportunità di
leadership
Competitor A
A livello di pianificazione strategica il benchmarking della concorrenza è uno strumento utilissimo per individuare i progetti su cui investire
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50
'����������������������������������������������
Savings su prezzi di acquisto
56 56 56 56 56
Investimenti
2001 2002 2003 2004 2005
Ricavi sorgenti/costi cessanti
2001 2002 2003 2004 2005
Ammontare stimato acquisti
2001 2002 2003 2004 2005
Persone dedic. gestione ordini
FTE recuperati
Costo medio aziendale risorse
Recupero medio d’efficienza
2001 2002 2003 2004 2005
WACC = 7,4%
Euro/000
%
x
x
HardwareSoftware
140
1.120
Savings su prezzi di acquisto
Savings costo gestione ordiniSavings costo del lavoro
3.305
1.230300
4.835
3.305
1.230300
4.835
3.305
1.230300
4.835
3.305
1.230300
4.835
1.260
3.305
615
4.220 300
Costi operativi incrementali
2001 2002 2003 2004 2005
Catalogue maintenanceSoftware maintenance
HW/IT maintenance
250
100100
250
150
100
250
200
100
250
200
100
250
200
100450500 550 550 550
55.900 55.900 55.900 55.900 55.900
6 6 6 6 6
% 1 1 1 1 1
2001 2002 2003 2004 2005
Unità541 541 541 541 541
2001 2002 2003 2004 2005
11
22 22 22 22
+
Euro, migliaia
10.035
Indicatore di sintesi
Valore attuale nettoT0 aprile 2001
Euro, migliaia
Euro, migliaia
Euro, migliaia
Euro, migliaia
Unità
L’analisi funzionale, organizzativa e infrastrutturale del progetto porta alla valutazione degli economics ottenuta secondo una logica top-down
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51
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Criticità di business
Alto
Basso
Livello di innovatività
Basso Alto
Eccellenzaoperativa
Vantaggio competitivo di lungo periodo. Rischio elevato. Concentrazione sull’efficienza
Strategie di puntaIniziative che si concentrano su processi business critical con livelli di rischio piùelevati.Creazione di nuovi mercati. Nuovi modelli di business.
Iniziative che cercano di creare nuovi mercati e nuovi fatturati. Spostamento del modello di business. Rischio basso e moderato.
Sperimentazionerazionale
Webificazione. Basso ritorno. Risparmio di costi. Costruzione di esperienza. Rischio basso.
Nuovi fondamentali
Per determinare le priorità di intervento si utilizzano due matrici, la prima differenzia i progetti in base al loro impatto sul business e al livello di innovatività
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'��������������������������������������������������
Impatto di business
Alto
Basso
Facilità di esecuzione
Bassa Alta
1
2
4
3
Criticità di business
Alto
BassoLivello di
innovativitàBassoAlto
12
34
Per ciascun quadrante della matrice precedente se ne costruisce un’altra che seleziona le iniziative in base all’impatto sul business (ritorni previsti in 5 anni) ed alla facilità di esecuzione
27
WEB/ - P53
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e-Initiatives
Progetto A
Progetto B
Progetto C
Progetto D
Progetto E
Progetto F
Progetto G
Progetto H
Progetto I
IV Q I Q II QI Q II Q III QII Q III Q IV Q III Q IV QI Q
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2000 2001 2002
L’output della pianificazione tattica è un piano master a 24 – 30 mesi nel quale si stabiliscono le priorità di intervento
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La pianificazione operativa prevede il controllo a breve termine dello stato di avanzamento delle iniziative sia in funzione delle aree di business interessate…
In-sideProgetto B.
Progetto C
Progetto D
Stanziata (MP o AR), non approvata
Roll-out geografico
Live
Sviluppo Pilota
Nuova Proposta
Progetto E
Buy-side
Progetto A
Sell-sideProgetto G
Progetto L
Progetto I
Progetto M
Progetto N
Progetto H
Progetto F
Statusiniziativeapprovate
Dipendenti &workforce
Partners &Alliances
Connected Enterprise
e- Foundation
Buy Make Move Sell
Gestione Personale
Finanza e controllo
Processi disupporto
Amministraz.Personale
Product / Process
DevelopmentCanali / ClientiFornitori
28
WEB/ - P55
55
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e-Initiatives
2001, Milioni Euro II°Quarter III°Quarter IV°Quarter
I°Steering Commitee II°SC III°SC IV°SC
Progetto A- Sviluppo Pilota- Definizione Business Model- Valutazione nuove funzionalità- Sviluppo nuove funzionalità- Valutazione benefici attesi- Eventuale estensione e-proc MRO a MP
Progetto B- Implementazione modulo Demand Planning- Implementazione modulo Distribution Requirement Planning- Implementazione Transportation Plan- Implementazione Purchasing Plan - Implementazione modulo Production Planning- Implementazione Global Available To Promise (ATP)- Implementazione modulo reporting
Reporting su Pr. Plan. Reporting su Demand Plan.
Progetto C:- Implementazione TO-BE- Gestione Allocazione Attrezzature - Mappatura AS-IS Processo Tradizionale- Definizione ed implementazione TO-BE Processo
tradizionali - Definizione TO-BE Codifica P.F. e Omologazione Leg.- Implementazione TO-BE Codifica e Omologazione- Implementazione TO-BE Sviluppo Prodotto- Implementazione TO-BE Sviluppo Materiali
Definizione costi e tempi di implementazione – Approvazione budget
Definizione costi e tempi di implementazione – Approvazione budget
5,8
2,8*
0,7*
Disegno TO-BE Gestione Allocazione Attrezzature
Processo Gestione Allocazione Attrezzature
Approvazione budget
12,7*
0,6*
MilestoneVincoli
Verifica prestazioni APO
Verifica efficacia
VANOtt Nov DicLug Ago SetApr Mag GiuInvest.2001
16,4*
Ancora da definire
Ancora da definire
Ancora da definire
Live realease 2.0
Live realease 1.0
Nuova Iniziativa
Stanziata (MP o AR), non approvata
Iniziativa Approvata
L’output della pianificazione operativa è il piano di dettaglio (in trimestri) delle attività da effettuare…