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Laboratorio di scienza delle finanze Ssis anno 2008/09 INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO Laboratorio 24/02/09 Isabella Ghilarducci

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Laboratorio di scienza delle finanze

Ssis anno 2008/09INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO

Laboratorio 24/02/09Isabella Ghilarducci

Il perché di un nome

• Scienza delle finanze

• come scienza che individua nella spesa la variabile indipendente ( più o meno già definita secondo i canoni della finanza neutrale) e che implica una scelta della variabile dipendente come priorità dell’entrata

Tipologie di entrate pubbliche

• Prezzi = proventi derivanti da attività di produzione o scambio esercitata direttamente

• Tributi =attività conseguenti alla potestà impositiva, prestazioni obbligatorie imposte dalla legge

• Prestiti= entrate conseguenti all’accensione di prestiti e soggetta a restituzione con interessi.

Classificazioni possibili

• Possibili parametri distintivi

• A Provenienza ricchezza – entrate originarie o derivate

• B Legge che regola il funzionamento – entrate di diritto pubblico o di diritto privato

• C Definitività del prelievo – entrate finali ed entrate per accensione prestiti

• D Incidenza sul reddito o sul patrimonio o ripetibilità –entrate ordinarie ed entrate straordinarie

• E Coattività del prelievo – entrate coattive e non coattive

I prezzi come corrispettivo di un bene o un servizio nell’ambito di un’attività privatistica

• Classificazioni possibili• A Prezzi privati • B Prezzi quasi privati = si formano sul mercato nel

contemperamento di obiettivi di pubblico interesse (es prezzo di vendita del legname legato al taglio degli alberi nelle foreste demaniali)

• C Prezzo pubblico quello in corrispondenza del quali l’impresa opera in pareggio di bilancio cioè senza profitto

• D Prezzi multipli che operano una compensazione operando tariffe diversificate in grado di coprire complessivamente i costi di produzione

• E Prezzo politico quello che opera una produzione in perdita addossandola alla collettività attraverso l’imposizione

I tributi come prestazione obbligatoria prevista per legge

• Parametro distintivo = il diverso grado di coattività

• Imposta = prelievo coattivo per far fronte a spese generali e non divisibili

• Tassa= tributo obbligatorio e correllato ad un servizio divisibile a domanda individuale

• Contributo coattivo ma correlato ad un servizio divisibile, non presuppone una domanda individuale

Pressione tributaria, come le risorse sottratte per fini collettivi sono sottratte alle scelte

individuali

• P = T/R se in T vengono ricompresi i contributi previdenziali si parla di PRESSIONE GLOBALE FISCALE

• PRESSIONE FINANZIARIA se S/R perché ricomprende anche i prestiti e le entrate originarie

Effetti economici• Come valutare gli effetti della pressione tributaria sul sistema

economico?

• Un aumento della pressione tributaria provoca una contrazione della domanda globale perché riduce il reddito disponibile

• Se diventa troppo elevata le imprese tendono a scaricare sui prezzi l’onere dei tributi e si possono verificare spinte inflazionistiche e le famiglie cercano di ottenere aumenti salariali innestando la spirale costi prezzi e questo può incidere sugli investimenti attraverso la diminuzione della propensione al risparmio

• Vedi curva di Laffer

Mappa concettuale da costruire

Mappa concettuale possibile

Entrate pubbliche

prestitiprezzi tributi

coattive

Di diritto pubblico

Di diritto privato

finali

Quadro storico introduttivo alla concezione di finanza neutrale

ricollegabile al nome “scienza delle finanze”

• A. Smith, nella sua opera “la ricchezza delle nazioni” nel 1776 sosteneva

• Che la concorrenza (OVVERO IL MERCATO) che farebbe sì che gli individui, nel perseguire il proprio interesse privato perseguissero anche, COME PER MEZZO DI UNA MANO INViSiBILE) l’interesse pubblico

Per dirlo con le paroledi A. Smith

• “… egli mira solo al proprio guadagno ed è condotto da una mano invisibile, in questo come in molti altri casi, a perseguire un fine che non rientra nelle sue intenzioni.

• Né che tale fine non rientri nelle sue intenzioni è sempre un danno per la società. Perseguendo il proprio interesse egli spesso persegue quello della società in modo più efficace di quanto intende effettivamente perseguirlo”

Il concetto di efficienza

• E’ la risposta alla scuola mercantilista, affermatasi nel 600 con Colbert, ministro della finanze di Luigi XIV, che prevedeva un governo attivo dello Stato nell’economia in modo da perseguire direttamente l’interesse pubblico (formazione di colonie, investimenti nei traffici..)

• INVECE per Smith l’egoismo è una caratteristica dell’animo umano più tenace della sollecitudine a fare del bene

Efficienza smithiana

• Gli individui che attribuiscono un valore aggiuntivo ad un bene che non è prodotto saranno disposti a pagarlo di più e gli imprenditori, perseguendo anch’essi il loro interesse egoistico, sono sempre a caccia di queste opportunità

• Quando il valore attribuito supera il costo di produzione esiste un potenziale profitto per l’imprenditore che gli renderà conveniente scegliere di produrre quella merce

Efficienza smithiana continua

• In questa ottica le decisioni dei consumatori e dei produttori vengono decise sulla base di valutazioni EGOISTICHE di opportunità economica

• Non c’è bisogno di nessun intervento governativo di controllo di consumo o produzione efficiente

• È la concorrenza cioè il MERCATO ad incaricarsi di eliminare i produttori inefficienti

Nel mercato dei beni privatil’equilibrio è dato quando

SM=Umg• SM= sacrificio monetario è dato dal valore del prezzo

unitario (numero di unità di misura della moneta che occorrono per acquistare un’unità del bene) per l’utilità marginale della moneta (il grado di soddisfazione che il soggetto attribuisce all’ultima unità monetaria, cioè una qualsiasi del suo reddito.

• Umg= utilità marginale del bene cioè il grado di soddisfazione che il soggetto ricava dall’ultima dose di una determinata quantità del bene

Beni pubblici e beni privati

• L’equilibrio nel mercato dei beni pubblici presuppone l’uguaglianza tra le utilità marginale ponderate con i rispettivi prezzi unitari relativamente a tutti i beni in modo da eguagliare il valore dell’utilità marginale monetaria definendo così le quantità ottimale per l’acquisto di tutti i beni

• Sax e De Viti De Marco introducono tra i beni anche quelli pubblici in modo

Attività finanziaria correlata all’erogazione di beni e servizi indivisibili

• Le caratteristiche dei beni indivisibili

• A La non rivalità al consumo

• B La non esludibilità dal godimento

• Se A+B beni e servizi indivisibili puri

• Se A beni e servizi indivisibili misti

La domanda di beni pubblici sul mercato

• è la somma domande verticale delle domande dei singoli individuali

• mentre

• la domanda dei beni privati si configura come somma orizzontale delle domande individuali

La somma verticale delle domande individuali

• Sommo i prezzi relativi alla stessa quantità

• Se P=3 - Q

• e se P=2 –Q/2

• Devo riscrivere nella forma inversa

• Q=3 –P

• Q=4 -2P

• Q=7-3P

Somma orizzontale

La ottengo sommando le quantità in funzione del prezzo

Q= 7 -3P

e disegnandola invertita

come P=7/3 – Q/3

Mi domando “quale sarà la quantità domandata dai due soggetti come somma delle quantità individuali allo stesso livello del prezzo?”

Somma verticale

• Sommo i prezzi relativi alla stessa quantità

• P=5 – 3/2Q

• E la disegno in questo modo

• Mi domando “Q”uale prezzo la collettività è disposta a pagare per quella data quantità di bene o servizio pubblico?

laboratorio

• Consegna

• Fai 5 domande a risposta multipla di conoscenza

• Ruoli 1 gestisce appunti, 2 formula, 3 prova a rispondere, 4 spia e tempo

Laboratorio fase 2

• I gruppi si scambiano i compiti e provano a farlo

• 2 minuti a test 10’

• Correzione nel gruppo di partenza e valutazione con brainstorming a rovescia

Trova qualcuno che

• Contributi…….non domanda individuale, servizio divisibile e coattività

• È opportuno utilizzare la teoria del beneficio per ……la finanza locale

• Beni pubblici puri……non rivalità al consumo e non escludibilità dal godimento

• Beni privati….rivalità al consumo ed escludibilità dal godimento

• Beni pubblici misti…..non rivalità al consumo ed escludibilità dal godimento

• È opportuno utilizzare la teoria della capacità contributiva per…..la finanza statale

• La somma verticale delle funzioni di domanda viene utilizzata per…ladomanda di mercato dei beni pubblici

• La somma orizzontale delle domande individuali viene utilizzata per ….ladomanda di mercato dei beni privati

Test sulle intelligenze multiple di Gardner

• 20’ per fare il test

• 4 minuti per esposizione individuale come attività di contatto

• “che effetto mi fanno i risultati?”

• Oppure

• “ che effetto ti fanno i miei risutati?”