La Voce della Valtrompia 2012 11

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La Voce della Valtrompia WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO IV - NOVEMBRE 2012 11 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Resta molto da fare di Adriano Bianchi J Un figlio non dovrebbe mai mori- re prima dei suoi genitori. La sua sarà per sempre una perdita incalcolabile. I figli, infatti, sono il domani rispetto a coloro che li hanno generati. Il passato, alla loro dipartita, rischia di prendere il sopravvento sul presente e sul futuro e la lacerazione che lasciano nel cuore di una madre o di un padre non sarà mai rimarginata. L ’istante della perdita se- gnerà la persistente presenza-assenza di chi non è più con loro. Chi ha fede trasforma tutto in preghiera e fiducia in Dio e in lui trova un poco di conso- lazione e forza per guardare avanti, ma per altri resta solo la disperazione. Gli incidenti stradali sono la causa di morte ancora di troppi giovani. Molti di loro sono figli e figlie. Ridurre il nu- mero di questi morti è una battaglia di civiltà per una società moderna ed evoluta come la nostra. Molto si è fat- to, ma molto resta da fare. C’è da fare, infatti, dal punto di vista educativo. I giovani (e forse non solo loro) vanno educati alla responsabilità, alla pru- denza, al rispetto delle regole quando sono alla guida di un veicolo per la lo- ro e l’altrui sicurezza. La scuola gioca in questo un compito fondamentale e i progetti non mancano. C’è da fare dal punto di vista legislativo. Le norme che inaspriscono le sanzioni per chi si ren- de colpevole della morte di qualcuno. L’introduzione del reato di omicidio stradale è all'ordine del giorno. Come è urgente la continua cura da parte degli enti preposti a rendere meno pericolo- sa possibile la rete viaria. C’è da fare in termini di sensibilizzazione dell’opinio- ne pubblica. La morte di tanti non può essere tacita. È già di per se stessa un monito alla società. Per questo realtà come l’Associazione italiana dei fami- liari delle vittime della strada promuo- vono con costanza iniziative e progetti. C’è da fare per le famiglie colpite dal lutto a cui vorremmo far sentire sem- pre tutto il nostro affetto. Villa Carcina. Mantenimento delle autonomie di base e integrazione sociale La coop. “Il Ponte” con i suoi educatori e i volontari offre un servizio non residenziale a 23 disabili di alcuni Comuni valtrumplini Il servizio a pagina 13 Rispettare la vita, anche in strada Fiori sull’asfalto La Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada sollecita l’attenzione. Nessuna nuova dal Parlamento, ma passi avanti nella società ne sono stati fatti Gardone Il nuovo servizio Day Hospital di Ematologia, parte dell’U.O. del Civile •• pag. 10 Lo sforzo di andare sempre oltre l’ovvio I servizi a pag. 2-3 Sport Snowboard: valgobbini sulla neve con la tavola sotto i piedi •• pag. 20 Editoriale Alta Valle La nuova stagione targata Maniva Ski e le sue offerte •• pag. 9

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Alta Valle Trompia. La nuova stagione targata Maniva Ski e le sue offerte

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La Vocedella Valtrompia

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO IV - NOVEMBRE 2012

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Resta molto da faredi Adriano Bianchi

Un figlio non dovrebbe mai mori-re prima dei suoi genitori. La sua sarà per sempre una perdita incalcolabile. I figli, infatti, sono il domani rispetto a coloro che li hanno generati. Il passato, alla loro dipartita, rischia di prendere il sopravvento sul presente e sul futuro e la lacerazione che lasciano nel cuore di una madre o di un padre non sarà mai rimarginata. L ’istante della perdita se-gnerà la persistente presenza-assenza di chi non è più con loro. Chi ha fede trasforma tutto in preghiera e fiducia in Dio e in lui trova un poco di conso-lazione e forza per guardare avanti, ma per altri resta solo la disperazione.Gli incidenti stradali sono la causa di morte ancora di troppi giovani. Molti di loro sono figli e figlie. Ridurre il nu-mero di questi morti è una battaglia di civiltà per una società moderna ed evoluta come la nostra. Molto si è fat-to, ma molto resta da fare. C’è da fare, infatti, dal punto di vista educativo. I giovani (e forse non solo loro) vanno educati alla responsabilità, alla pru-denza, al rispetto delle regole quando sono alla guida di un veicolo per la lo-ro e l’altrui sicurezza. La scuola gioca in questo un compito fondamentale e i progetti non mancano. C’è da fare dal punto di vista legislativo. Le norme che inaspriscono le sanzioni per chi si ren-de colpevole della morte di qualcuno. L’introduzione del reato di omicidio stradale è all'ordine del giorno. Come è urgente la continua cura da parte degli enti preposti a rendere meno pericolo-sa possibile la rete viaria. C’è da fare in termini di sensibilizzazione dell’opinio-ne pubblica. La morte di tanti non può essere tacita. È già di per se stessa un monito alla società. Per questo realtà come l’Associazione italiana dei fami-liari delle vittime della strada promuo-vono con costanza iniziative e progetti. C’è da fare per le famiglie colpite dal lutto a cui vorremmo far sentire sem-pre tutto il nostro affetto.

Villa Carcina. Mantenimento delle autonomie di base e integrazione sociale

La coop. “Il Ponte” con i suoi educatori e i volontari offre un servizio non residenziale a 23 disabili di alcuni Comuni valtrumplini

Il servizioa pagina 13

Rispettare la vita, anche in strada

Fiori sull’asfalto

La Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada sollecita l’attenzione.Nessuna nuova dal Parlamento, ma passi

avanti nella società ne sono stati fatti

Gardone

Il nuovo servizio DayHospital di Ematologia,parte dell’U.O. del Civile

•• pag. 10

Lo sforzo di andaresempre oltre l’ovvio

I servizia pag. 2-3

Sport

Snowboard: valgobbinisulla neve con la tavolasotto i piedi

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Editoriale

Alta Valle

La nuova stagionetargata Maniva Skie le sue offerte

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Approfondimento. Riflessioni in occasione della Giornata mondiale 2012 del ricordo delle vittime stradali

Ogni investimento in sicurezzaè un risparmio in vite umane

di Laura Di Palma

Ogni anno, la terza domenica di novembre, ricorre la Giornata mon-diale del ricordo delle vittime strada-li. Anche quest’anno l’Associazione italiana familiari e vittime della stra-da ha dunque promosso celebrazioni su tutto il territorio nazionale. Inten-sa la commemorazione nella nostra città, con l’inaugurazione ufficiale del monumento che Brescia ha vo-luto dedicare alle vittime della stra-da. “Sono felice di poter essere qui, stamattina all’inaugurazione di que-sto monumento che ci ricorda come la nostra sia una città virtuosa, nella quale vengono ben rispettate le nor-mative europee per la sicurezza sulle

strade e dove amministrazioni, enti e associazioni lavorano in sinergia alla ricerca del bene comune” ha esor-dito Roberto Merli, presidente della sezione bresciana dell’associazione. “La presenza di questo monumento servirà a rendere visibile e permanen-te il ricordo delle vittime, anche agli occhi di chi non le ha direttamente conosciute” ha detto il sindaco Adria-

no Paroli nel corso del suo interven-to. “Ogni buona amministrazione, lavorando sulla viabilità del proprio territorio, potrebbe evitare l’inutile morte di numerose persone che ogni anno rimangono vittime di incidenti stradali; molto è stato fatto ma mol-to ancora può e deve essere fatto per ricordare a tutti che la propria vita, e quella altrui, va rispettata” ha conclu-

so il primo cittadino. “Vorrei esprime-re la nostra affettuosa vicinanza ai fa-miliari delle vittime qui presenti – ha detto poi Giuseppe Romele –. Il mio appello va alle forze dell’ordine per-ché sappiano entrare sempre più nel-la dinamica delle scuole, avvicinando i giovani ai comportamenti corretti da assumere al volante”. “La nostra associazione vuole sensibilizzare le istituzioni al grave problema della si-curezza sulle strade – ha detto il presi-dente Merli –. Bisognerebbe investire maggiormente sulle forze dell’ordine perché ogni investimento porta con sé risparmio e non stancarsi mai di formare i nostri giovani a una cultu-ra civile, aumentando i controlli sulle strade e inasprendo le sanzioni per chi provoca un incidente stradale”. Il mo-numento, realizzato sulla base di un progetto di Nicolò Allegri, studente al liceo artistico Olivieri, è costituito da nove monoliti di marmo nero, depo-sti accanto al Parco Ducos 2, ognuno dei quali reca inciso anno e numero delle vittime stradali di quell’anno. I monoliti, la cui altezza varia in base al numero delle vittime, formano una sorta di grafico di grande impatto che ogni anno verrà aggiornato: un monu-mento “aperto”, dunque, nella speran-za che l’altezza dei ceppi sia ogni an-no più bassa.

Le istituzioni. Non basta la buona tecnica di guida, serve una vera e propria cultura della sicurezza stradale

La comunità europea ha rilanciato per il 2020 l’obiettivo di dimezzare le vittime degli incidenti stradali. I pro-gressi ottenuti dalla Provincia dal 2001 al 2010 nel campo della sicurezza stra-dale costituiscono una positiva base di partenza. “Il successo nella riduzione del numero delle vittime di circa il 50% – spiega l’Assessorato ai Lavori pub-blici della provincia – equivale a oltre 380 vite umane risparmiate sulle stra-de della nostra provincia nell’ultimo decennio. Il recente incremento di vittime registrato nel 2011 rispetto al

trend precedente ci obbliga a intensifi-care gli sforzi per conseguire l’obietti-vo europeo di dimezzare nuovamente la mortalità stradale entro il 2020. La “guida sicura” risponde all’obiettivo di fornire a dei giovani conducenti com-petenze utili nelle situazioni di difficol-tà. I sinistri si verificano in condizioni ordinarie: spesso lungo itinerari noti al conducente. È fondamentale che, oltre alla buona preparazione tecni-ca, sia curata dalla famiglia e dalle istituzioni scolastiche anche un’edu-cazione a una vera e propria cultura

Entro il 2020 dimezzare il numero di vittime della strada

Non bisogna stancarsi mai di formare i nostri

giovani a una cultura civile, aumentando i

controlli sulle strade e inasprendo le sanzioni

per chi provoca un incidente stradale

della sicurezza. “Se analizziamo i dati della mortalità per incidente strada-le nell’ultimo decennio – continua la nota dell’Assessorato –, ci conforta la tendenziale riduzione del valore per-centuale riferito alle vittime di età in-feriore ai 30 anni: dal 45% nel 2002 al 25% nel 2011. La Concessionaria Nanni Nember si è fatta promotrice della se-conda edizione del progetto “Premiare l’Eccellenza”, che premia con un corso di guida sicura all’autodromo Francia-corta i 100 migliori studenti delle clas-si V delle scuole superiori bresciane.

Primo piano2 La Voce della Valtrompia

novembre 2012Sito:

www.lavocedelpopolo.it

Il sindaco Paroli con il presidente Merli

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3La Voce della Valtrompianovembre2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Il 18 novembre è stata celebrata la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada. E anche se il Ministero della salute promuoverà un incontro con gli altri Ministeri interessati al tema (Infrastrutture e dei trasporti, Interno e Giusti-zia), per approfondire eventuali nuove iniziative di carattere normativo (o que-sto almeno annuncia una nota del dicastero), non si può tacere che da cinque anni il Parlamento discute di “omicidio stradale” e tra due mesi verranno sciolte le Camere con un nulla di fatto. Si potrebbe pensare “siamo alle solite”, e inve-ce no, perché passi avanti nel contrasto alle morti sull’asfalto ne sono stati fatti molti e con successo, come vi diamo conto in queste pagine.

Gridare tutti: “Basta fiori sull’asfalto”

Il territorio. Il vero cruccio per gli automobilisti della Valle è la Provinciale 345, in entrambi i sensi di marcia

È una delle strade più trafficate d’Italia e di fatto spezza a metà i pae-si che compongono la Valtrompia. Ci riferiamo alla Strada provinciale 345 che dal confine cittadino sale verso nord, divenendo tra Bassa e Media Valle un vero e proprio cruccio per i molti automobilisti che ogni giorno si trovano a percorrerla. Un carico di 40mila vetture da sopportare quoti-dianamente per quel nastro d’asfalto valtrumplino, gravato soprattutto dal transito dei mezzi pesanti e dalla man-canza di un’autostrada agognata da 60

anni ma inesistente. Una portata tale che nelle ore di punta (il mattino e dal-le 17 alle 19) trasforma il flusso di vei-coli in una lunga coda, snervando gli automobilisti. Una strada allo stesso tempo a scorrimento veloce per ne-cessità eppure ‘paesana’ nella sua con-figurazione, soggetta a restringimenti e slarghi; un ibrido che nel tempo ha cercato di aggiustarsi con rotatorie, attraversamenti protetti, sottopassi, segnalazioni luminose per diminuire il grado di pericolosità nei suoi nume-rosi punti a rischio, sia sulla direttiva

principale che verso Lumezzane, pun-to di confluenza di tante attività pro-duttive. “Nonostante l’elevato grado di intasamento – dice il comandante della Croce Bianca valgobbina, Adria-no Vivenzi – gli interventi dovuti a in-cidenti stradali sono in minoranza. Le strade di accesso in Valle e quelle di uscita verso il Cavallo sono a scorri-mento veloce e soggette ad alcuni in-cidenti, ma fortunatamente i mortali si contano sulle dita di una mano nel corso degli anni e quelli con feriti gra-vi sono davvero pochi”. (a.a.)

Strade a scorrimento veloce in attesa dell’autostrada

L'opinione. Incentivare gli interventi necessari per la sicurezza della circolazione

A rischio con velocità,alcol, mancata distanza

di Andrea Alesci

Strade trafficate quelle che at-traversano la Valtrompia, eppure con un numero di incidenti relati-vamente basso. Proviamo a fare il punto della situazione con France-sco Brenna, comandante del Cor-po volontari autolettiga Avis di Vil-la Carcina. “Nel 2012 gli interventi per incidenti stradali sono stati cir-ca 250, la maggior parte per tampo-namenti e piccoli urti con impatti a bassa velocità. I tratti più pericolosi della Sp 345 sono a Zanano di fronte alla chiesa, a Sarezzo in prossimità dell'oratorio e della fermata della linea 201, a Villa Carcina in via Mar-coni nei pressi delle fermate e de-

gli attraversamenti pedonali. Fra le maggiori cause di incidenti ci sono l’alta velocità associata allo stato in guida di ebbrezza e il non rispetto delle distanze di sicurezza; mentre gli incidenti più gravi riguardano l'investimento di pedoni, specie nei tratti della Sp 345 ove sono presen-ti sottopassaggi, purtroppo spesso non utilizzati. In quest’ultimo perio-

do il tasso di incidenti è diminuito, anche grazie alle numerose rotato-rie, alla messa in sicurezza di incro-ci e attraversamenti e all’installazio-ne di spartitraffico. Interventi utili per la sicurezza della circolazione, con un’unica cosa da migliorare, os-sia il potenziamento di segnali lumi-nosi su tutti gli spartitraffico e non solo per alcuni”.

In quest’ultimo periodo il tasso di incidenti è

diminuito, anche grazie alle numerose rotatorie, alla messa in sicurezza di incroci e attraversamenti

e all’installazione di spartitraffico

I 100 migliori studenti degli istituti superiori bresciani premiati con un corso di guida sicura. L’iniziativa è della Provincia di Brescia, con l’asses-sore Maria Teresa Vivaldini, e da nu-merosi sponsor privati all’Autodro-mo “Daniele Bonara – Franciacorta” di Castrezzato. Privato e pubblico, oltre a numerose associazioni, han-no deciso per il secondo anno con-secutivo di mettere in campo un im-pegno diretto nell’educazione stra-dale “quale – dicono gli organizza-tori – grande atto di responsabilità e di amore verso i nostri giovani. Non c’è alcuna certezza che garantisca in assoluto di evitare gli incidenti, ma il loro numero e le loro conseguen-ze possono essere notevolmente ri-dotti migliorando le performance e le consapevolezze dei giovani gui-datori in termini di sicurezza. Du-rante la guida coscienza, prudenza e attenzione devono sempre prevale-re. Non basta limitarsi a osservare le norme di circolazione, è necessario guidare con abilità e intelligenza. Guidare sicuri è quindi un’operazio-ne complessa, che richiede senso di responsabilità, formazione ed eser-cizio”. I corsi prevedono: posizione corretta di guida; slalom tra i biril-li a distanza e velocità differenziata; frenata di emergenza su fondo ba-gnato (con e senza Abs) e controllo della sbandata con l’utilizzo della sli-de machine. (d.p.)

Un corso in premio

Le ambulanze Cvaa a Villa Carcina

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Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

LLETTERE

Essere genitori oggi

Egr. direttore,quante cose si fanno per i figli! Lo san-no molto bene tutti quelli che sono sposati, che abbiano o meno avuto fi-gli. Tutta la vita dei genitori è vissuta in funzione dei figli. Sacrifici, investi-menti, sogni, ansie... Si ha l’impressio-ne che i figli siano diventati motivi di maggiore attenzione da parte dei geni-tori, che li amano a volte in modo trop-po possessivo, come fossero oggetti lo-ro. È vero, il mondo è cambiato, ma sa-rebbe semplicistico affermare che non c’è più una morale, e che tutti tendo-no a fare semplicemente quello che vo-gliono. Proprio questi contesti portano i genitori a soffrire per i pericoli in cui rischiano di incorrere i figli, preoccupati che questo nuovo mondo possa stordir-li con il suo frastuono, con la droga, che li sfianca, con il suo relativismo che li di-sorienta, con la sua volgarità che li av-vilisce, con la sua lussuria che li incante-na. Non c’è, dunque, genitore che non viva in apprensione per i propri figli perché si accorgono che sul loro cam-mino si presentano malfattori pronti a lasciarli semivivi sulla via. Si tratta di una strage spirituale, perpetrata gior-no dopo giorno, da cui non è esclusa nessuna categoria. E così le nostre stra-de rischiano di riempirsi di un macabro corteo di anime spente. Al di là di que-ste considerazioni diventa sempre più urgente un cammino di recupero a cui tutti sono chiamati, a partire da quelli che ancora si definiscono credenti. Di-ceva bene Gibran quando scriveva nelle sue poesie che i figli non sono proprie-tà dei genitori... Dovremmo ricordarce-ne più spesso e, da cristiani, comportar-ci coerentemente, senza costringere i figli a crescere così come li vorremmo. Certo si tratta di un ragionamento che non è facile da accettare, Quel che, in-vece, è certo è che la pretesa dei geni-tori di pensare i figli a loro immagine e somiglianza rischia di trasformarsi nel-la principale fonte della loro infelicità e della conseguente tendenza di gettar-si nelle braccia di un mondo che, come ricordavo, presenta molte più insidie di quanto ci si renda conto.

Edmondo Del Prete

E-mail:valtrompiavocemedia.it 5La Voce della Valtrompia

novembre 2012

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIAA Bovezzo l’Avis crescee supera le 500 donazioniÈ lo spirito solidale a farla da padrona in quel di Bovezzo, dove il numero di Avisini è in costante crescita. È stato infatti calcolato che dalle 200 donazioni del 2001 si sia passati alle quasi 500 del 2012. Il più meritevole risulta essere Annibale Bruni, segretario dell’associazione stessa, con un totale di 130 donazioni. Una grande famiglia che sarà presente nella piazza del paese l’8 e il 9 dicembre in occasione dei mercatini di S. Lucia per elargire informazioni e accogliere nuove iscrizioni. Ogni lunedì dalle 8 alle 9 la sede dell’Avis in via Papa Paolo VI è aperta agli aspiranti donatori.

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIAMicrocriminalità

tra rapine e vandalismiRipetuti tentativi di furto in case private

ed esercizi commerciali, accompagnati da atti di vandalismo che fanno tremare

gli abitanti di Bovezzo. Questa la preoccupazione che recentemente si è

intensificata, nonostante la già nota diffusione di una microcriminalità

composta, secondo alcuni, da giovani. L’ultimo obiettivo nel mirino dei rapinatori

è stata la Farmacia De Michelis, dove due rapinatori armati hanno fatto irruzione

a volto coperto minacciando i presenti e riuscendo a fuggire con 2500 euro, l’intero

incasso della giornata.

Giornali della Comunità

È disponibile il nuovo numero del mensile della comunità parrocchiale di Lumezzane S. Sebastiano. Nel suo editoriale di apertura il parroco, don Giulio Gatteri, propone, anche con la suggestione di un sogno da lui fatto, il rapporto tra la vita e la morte, e l'im-portanza di apprezzare ciò che si ha.

Radio VoceSpazio all'intrattenimento e all'informazio-ne nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tra-mite il canale streaming via internet all'indi-rizzo www.radiovoce.it

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

La fede, l’amoree la forza di Dio

Egr. direttore,ecco una bellissima storia dove i prota-gonisti sanno vincere la disperazione con l’amore, quell’amore che viene dal-la fede in Dio. I protagonisti sono due sposi francesi Anna e Giovanni. Dopo aver avuto il primo figlio, Anna si am-mala e purtroppo anche il figlio che ha in seno. Così che quando la bimba ve-de la luce ha un male incurabile. Ma i genitori sono forti. Nonostante Irene, la piccola malata, sia dura da accudi-re a causa il terribile male, i due spo-si hanno il coraggio di donare la vita a un terzo figlio, Arturo. Questo è sano. “Ho sempre avuto un’attitudine alla felicità, ma questo non sarebbe basta-to, se non avessimo avuto il coraggio che il Divin Salvatore ci ha donato sin dal primo momento”, scrive la giovane mamma in un libro autobiografico dal titolo “Due piccoli passi sulla sabbia ba-gnata”. Che io voglio procurarmi al più presto.

Domenico Marchesi

La parolaai lettori

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7La Voce della Valtrompianovembre 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Salvaguardia ambientale. L’anniversario di un impegno lungo 25 anni

Una vita contro il fuoco

Lumezzane

A dicembre compirà 25 anni: par-liamo del “Gruppo antincendio agro-forestale Lumezzane”, costituito con atto notarile il 17 dicembre 1987 e 13 soci fondatori. Furono subito messi a dura prova. Erano anni in cui gli in-cendi per numero e dimensioni erano allarmanti sulle montagne della zona. Nel periodo 88/93 i volontari inter-vennero in sei anni su 95 incendi, con la media di 16 all’anno, con 6122 ore complessive di impegno sul terreno. L’anno peggiore fu il 1993: 18 incendi con 267 presenze a turno dei volonta-ri per complessive 1617 ore. Poi arri-varono anni più tranquilli: nei 18 suc-cessivi (a fine 2011), grazie anche a una sorveglianza sempre più attenta e capillare con volontari in motociclet-ta nelle zone a rischio, sono stati 90, meno di cinque all’anno. “Fortunata-

mente – commenta il presidente Die-go Pasotti – nonostante la siccità, nel 2012 nessuno”. Fra le cifre dei 25 anni, giusto ricordare che nel tempo si sono alternati fino a 108 volontari. Oggi l’or-ganico è composto da 33 unità divise in tre squadre con un turno di reperi-bilità settimanale. Tornando alla storia subito acquistarono il primo mezzo an-tincendio: attualmente sono tre con un Nissan Patrol attrezzabile col modulo completo serbatoio e pompa. Hanno la grande vasca e pompa di riempimento per il pescaggio di acqua degli elicot-teri. I soffiatori sono 12. Ogni squadra di turno è operativa per dotazione di

attrezzature e pronto intervento. Un impegno economico non indifferente: un’attrezzatura individuale costa sugli 800 euro. La sede operativa è in locali comunali in via Marconi 21/a. Non so-lo incendi: il gruppo è profondamente inserito nella comunità valgobbina col-laborando attivamente con le diverse realtà, dal Comune al Corpo forestale, Carabinieri e Polizia, Comunità mon-tana, parrocchie, associazioni, scuole. “Il totale dei 25 anni è significativo: 185 incendi, 9301 ore di impegno, 2054 pre-senze – conclude Pasotti –, speriamo che il buon esempio stimoli giovani generosi a entrare nel gruppo”.

La foto del Gruppo antincendio agro-forestale

Anche il Comune di Lumezzane ha aderito al progetto microcre-dito sociale, avviato dalla Caritas diocesana bresciana, mettendo a disposizione dei cittadini lumez-zanesi la somma di 10mila euro che, sommata alla quota di 3.500 euro versata dalle parrocchie lu-mezzanesi, va a costituire un fondo di garanzia che, a segui-to dell’accordo stipulato da Cari-tas con alcuni istituti di credito, viene da questi ultimi triplicato. Il plafond iniziale, pertanto, per il territorio di Lumezzane, corri-sponde a 40.500 euro. I prestiti possono arrivare all’importo mas-simo di 3.000 euro rimborsabili in 36 mesi. Al microcredito possono accedere, fra gli altri, le persone che normalmente sono econo-micamente autosufficienti e per-sone motivate a superare con le proprie forze la situazione di mo-mentanea difficoltà in cui si sono venute a trovare o persone che non hanno garanzie reali o per-sonali da offrire a istituti di cre-dito. Il Centro di ascolto e il Servi-zio sociale hanno un ruolo fonda-mentale nel verificare la presenza dei requisiti necessari per dare il via all’operazione.

Vicini alle personecon il microcredito

Novità. La seconda domenica del mese arriva in Valgobbia a livello sperimentale il mercato agricolo in piazza

Un paese si fonda anche e soprat-tutto sulle spinte e sulle esigenze di chi lo abita, di quei cittadini che ogni giorno ne costituiscono la trama atti-va. Per questo motivo l’Amministra-zione comunale di Lumezzane ha da-to ascolto alle numerose voci che da tempo in Valgobbia chiedevano l’isti-tuzione di un mercato agricolo. L’As-sessorato al commercio e alle attivi-tà produttive presieduto da Rosanna Saleri si è messo subito all’opera e ha ufficializzato l’istituzione di un nuovo mercato esclusivamente dedicato al-

la vendita di prodotti agricoli e con-tadini. Un mercato che nasce per ora in forma sperimentale e che dopo la prima prova in novembre, tornerà la seconda domenica dei mesi di dicem-bre e di gennaio 2013. Luogo destina-to alle tante bancarelle è piazza Gio-vanni Paolo II nella frazione di San Sebastiano dalle ore 8 alle 12.30. In esposizione merci di origine agricola, vendute direttamente dai produttori locali provenienti da diversi Comuni della provincia di Brescia. Una speri-mentazione che segue quella avviata

Dal produttore al consumatore, e magari a chilometri zeroa Nave nel dicembre 2011 e a Conce-sio lo scorso mese di marzo, entrambe realtà nelle quali il mercato agricolo è diventato una presenza settimana-le fissa. “Soprattutto – sottolinea l’as-sessore Rosanna Saleri – si tratta di un’iniziativa che viene attuata sulla strada di un futuro a chilometri zero, con il produttore che può spiegare al-la gente che cosa effettivamente ci sia dietro il lavoro di un prodotto e che co-sa significhi acquistarlo senza costi di intermediazione”. Info: 0308929225 o 0308929226. (a.a.)

Il “Gruppo antincendio agro-forestale

Lumezzane”, costituito con atto notarile il 17

dicembre 1987 e 13 soci fondatori fu subito messo

a dura prova quanto a numero di interventi

di Edmondo Bertussi

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45 anni di luce. Così si potrebbe sintetizzare la storia di un'attività commerciale per la quale basta il nome, Raggi Aldo. L'artigiano dei lampadari, da alcuni decenni ormai in via Europa,18 a Monticelli Brusati. Il capostipite non ha bisogno di presentazioni, da un piccolo e angusto negozio ricavato negli anni 70 al Crocevia di Sarezzo, al trasferimento in Franciacorta che ha consentito l'abbraccio con una clientela proveniente dalla Valcamonica, dal Sebino,dalla città e dalla natia Valtrompia. Ora, pur mantenendo il grande laboratorio di Monticelli Brusati, "Aldino" Raggi concede il passaggio di testimone al figlio Cristian che ha creato il marchio "Raggi lampadari Creation" con sede a Sarezzo, vedi caso in zona Crocevia. Quasi un ritorno alle origini. Nel nuovo punto vendita si possono trovare lampadari di ogni tipo, aplique, lampade a risparmio energetico, oggetti in cristallo, articoli Murrina, lampadari ultramoderni e in stile antico, insomma c'è da perdersi nell'immensa vastità di proposte per ogni tipo di abitazione e di arredamento. Che dire? La storia continua con la seconda generazione di Raggi, l'artigiano dei lampadari. Cristian Raggi creation alla tradizione dell'azienda originaria che nello slogan "Compra in fabbrica" trova la sua sintesi e aggiunge la fantasia,la modernità, nuovi materiali e design innovativi in linea con le esigenze dei tempi moderni.Importante ricordare che anche il punto venditadi Sarezzo mantiene (come il negozio di Monticelli) una tradizione ormai consolidata, ovvero;anche l'apertura di domenica.

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Seconda apertura per la famiglia Raggi, che lancia per l'occasione del 45° anno di attività, il marchio Raggi Lampadari Creation, di Cristian Raggi

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9La Voce della Valtrompianovembre 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Collio. La nuova stagione targata Maniva Ski srl prevede interessanti offerte

Lo sci pensa in grande

Alta Valle

La stazione sciistica del Maniva, se sarà arrivata la neve naturale o le temperature avranno consentito di “sparare” quella artificiale, aprirà il 1° dicembre. La Maniva Ski srl bril-la di luce propria sia perché è com-pletamente privata sia perché anche quest’anno è una certezza. Cifre alla mano è il motore del turismo inverna-le dell’alta valle. Nel 2006, quando do-po quattro anni di chiusura, la nuova società riapriva la stazione, c’erano state 15mila presenze. Nella stagio-ne scorsa, dimezzata, chiusa a inizio marzo per temperature che impedi-vano l’innevamento artificiale, sono state circa 80mila e si prevedeva di superare i 120mila della precedente. Tante facce nuove di giovani e sci-club, tanti non bresciani: un’imma-gine in crescita e l’indotto della zo-na ne ha beneficiato. Spiega Alberto Lucchini addetto alle relazioni ester-ne della Maniva Ski: “Siamo stati alla

recente fiera Alta quota di Bergamo, ai primi di novembre saremo alla Ski-Pass di Modena. Questa estate abbia-mo diffuso 100mila manifestini nelle province di Cremona, Mantova e Pa-via: è arrivata gente che non veniva in Valtrompia da decenni. Abbiamo fatto oltre 18 milioni di investimenti da so-li. C’è sul tavolo da tempo (settembre 2011) l’accordo di programma con la

di Edmondo Bertussi

Un’immagine del Maniva del gennaio 2011

A seguito di un lungo iter di pro-gettazione e di confronto con la struttura Regionale, la comunità ha avuto la conferma definitiva di approvazione del Piano di sviluppo locale, ideato per dare vita al nuo-vo Gruppo di azione locale (Gal) Gölem. Si tratta di un risultato di estrema importanza, che permette di avere accesso a linee di contri-buto pubblico, aggiuntive rispet-to a quelle tradizionali, delle qua-li sarà possibile beneficiare da qui al 2013.La costituzione in una società con-sortile mista pubblico-privata (ap-punto il Gal) per la gestione a li-vello locale di tali fondi, in coeren-za con gli obiettivi di crescita del contesto rurale e di tutela del pa-trimonio naturale del territorio, ha rappresentato un ulteriore passag-gio di rilievo per dare attuazione a quanto previsto dal Piano di svi-luppo locale.Protagonista di questo Gal è il monte Guglielmo (Gölem), monte dei bresciani, simbolo della tradi-zione cattolica, vetta che domina gran parte della nostra pianura e punto d'incontro tra il Sebino e la Val Trompia. Esso unisce questi due territori molto diversi tra loro ma proprio per questo complementari per ciò che possono offrire.

Il Gruppo di azione locale (Gal) Gölem

Regione e Enti per lo sviluppo della zona. Certo, preoccupa lo stato delle strade di accesso al passo”. Tra le no-vità, nuove promozioni per i bambini fino a 10 anni; confermata l´adesione al circuito “Mondo Parchi” e “Vivi Parchi”, con relativi sconti. Venendo alle tariffe, il giornaliero adulti costa 26 euro (22 in bassa stagione), lo sta-gionale 380 euro. Info: manivaski.it.

Comunità montana. Una convenzione per proteggere i dati in Rete e per uniformare i processi operativi

L’uso di internet ha reso sicurezza e sviluppo dei sistemi informativi uno dei problemi più importanti per i Co-muni. La Comunità montana ha messo a punto il progetto “Disaster recovery e software gestionali comunali” che ha trovato inserimento e risorse tra i 17 interventi del Piano sviluppo locale (Pisl) che ammontano a 6,3 milioni nel triennio: 2,3 milioni da fondi regionali, 4 da cofinanziamenti dei diversi enti proponenti. La proposta con specifi-ca convenzione nasce da due neces-sità. Da una parte obblighi normativi per la sicurezza, dall’altra l’urgenza di dotarsi di un prodotto software com-pleto per una gestione uniforme e si-cura di processi e procedure degli uf-fici che si occupano di lavori pubblici. L’apposito comitato tecnico del servi-zio associato ha analizzato normative e necessità. La soluzione per la sicu-rezza è basata su una replica remota

presso un Data Center (in Comunità) di una copia di riserva dei vari dati in-viata dall’infrastruttura del Comune e servizio di ripristino della continui-tà operativa di questa in caso di inter-ruzione. Sul fronte “sviluppo” è stato messo a disposizione gratuitamente delle amministrazioni un applicativo che gestisce le varie problematiche all’interno degli uffici tecnici comu-nali. Nella convenzione sono elencati i vari aspetti tecnici. Vi si definiscono poi le misure organizzative da adotta-re. Il Comitato del Servizio associato, coi referenti dei Comuni, ha già redat-to le schede di autovalutazione previ-ste. Ci saranno anche azioni per arriva-re a un “linguaggio condiviso”: si ipo-tizza la Stazione unica di committenza per gli appalti delle opere pubbliche. Entro dicembre l’appalto: un investi-mento di 145mila euro di cui 67mila dal Pisl e 10mila dalla Comunità. (e.b.)

Un ombrello sul web a protezione dei dati informatizzati

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10 La Voce della Valtrompianovembre 2012

Media Valle

Gardone. Un ponte che di fatto finisce nel nulla, vanificando così gli sforzi di quasi 7 milioni di euro

Parole pesanti di una rabbia che l’amministrazione gardonese non ha più potuto sommessamen-te ingoiare nei confronti dell’ente provinciale.“Ci assumiamo completamente la responsabilità dell’azione legale contro la Provincia di Brescia”, ha detto il sindaco di Gardone Michele Gussago. Una posizione motivata dall’atteggiamento della Provincia nei confronti di un’ope-

ra che da tempo doveva realizzare (una rotatoria) a completamento della bretella che il Comune gar-donese ha già perfezionatot ma ancora non può aprire al traffico. Un’opera monca che ha stimolato la diffida all’ente provinciale per non aver adempito al pagamento della sua parte circa i lavori in lo-

calità Oneto. Un cantiere mante-nuto aperto dall’Amministrazione comunale a scapito della propria stabilità economica e che soffre di ben due mancanze da parte della Provincia di Brescia, come sotto-lineato dall’assessore comunale ai Lavori pubblici, Fausto Gamba: “L’Ente provinciale non ha versa-

La lunga attesa per la bretella

Il “ponte della discordia”, in una foto di archivio

to il contributo (700mila euro) per le opere che abbiamo già ultima-to e non ha nemmeno iniziato la costruzione del collegamento in rotatoria che dal ponte consenti-rebbe di immettersi in sicurezza sulla Provinciale 345 (opera da 500mila euro)”.Un ponte che di fatto finisce nel nulla, vanificando così gli sforzi di quasi 7 milioni di euro per un’ope-ra di primaria importanza che Gar-done ha cominciato nel 2002 con la sistemazione di via Grazioli e del quartiere Oneto, arrivando ora a creare anche un percorso ciclo-pedonale che si collega a quello che sale verso Marcheno.Nell’attesa che l’azione dell’am-ministrazione gardonese produca qualche effetto, la strada alterna-tiva alla Sp 345 verrà comunque aperta a senso unico verso nord, usufruendo del vecchio ponte del-la Dolomite, comunque non pri-ma di gennaio per via dei neces-sari collaudi e della posa di nuovi guardrail.

di Andrea Alesci

Nell’attesa che l’azione dell’amministrazione

gardonese produca qualche effetto, la strada

alternativa alla Sp 345 verrà comunque aperta a

senso unico verso nord

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11La Voce della Valtrompianovembre 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

È stato inaugurato presso i locali del Day Hospital, al 7° piano dell’ospe-dale di Gardone Val Trompia il nuovo Day Hospital ematologico, che sarà parte integrante della U.O. di emato-logia degli Spedali Civili, diretta da Giuseppe Rossi. La collocazione pres-so il presidio di Gardone VT consente ai valtrumplini di beneficiare, nel loro ospedale, dei medesimi trattamenti as-sicurati per le patologie ematologiche presso il Day Hospital dell’Ematologia degli Spedali Civili di Brescia. Le pato-logie principalmente interessate risul-tano le leucemie acute e croniche, i lin-fomi, i mielomi, le malattie mieloproli-ferative e mielodisplastiche, le anemie e le malattie della coagulazione. A regi-me sono previsti fino a 5/6 trattamenti giornalieri in attività di Day Hospital,

che si affiancheranno all’attività am-bulatoriale già in corso. Il nuovo ser-vizio si concretizza grazie all’ennesima dimostrazione di generosità di asso-ciazioni e industriali valtrumplini quali l’associazione sportiva dilettantistica Monica Giovanelli di Gardone V.T., la Raffineria metalli di Sarezzo nelle persone di Mario e Tiberio Assisi; da Marcheno l’aiuto è arrivato da Adelio Bozzoli (Fonderia e raffineria metal-li Bozzoli srl) mentre da Lumezzane

è giunto Rino Mario Gambari con la sua Gambari International srl. Se tut-ti loro si sono fatti carico di finanziare il costo di un’unità medica, l’associa-zione sportiva dilettantistica Monica Giovanelli, tradizionalmente vicina ai bisogni del Presidio, si è fatta carico di circa il 50% dei costi di una borsa di studio, mentre il restante fabbisogno si è potuto concretizzare grazie alle iniziative del dr. Pierangelo Guizzi che ha saputo coinvolgere le diverse ditte.

Gardone Valtrompia. Parte integrante della U.O. di Ematologia del Civile di Brescia

di Valentina Grifi

L’ospedale di Gardone VT

Un nuovo servizionel presidio di Gardone

A regime sono previsti fino a cinque o sei

trattamenti giornalieri in attività di Day Hospital,

che si affiancheranno all’attività ambulatoriale

già in corso

L’Assessorato alla cultura propo-ne “Cultura in... fiore”, un corso di florovivaismo, giardinaggio e orti-coltura che si terrà tra dicembre e febbraio, in cinque incontri rivolti a tutti con approfondimenti tecni-ci e pratici. Il corso, che avrà inizio domenica 9 dicembre dalle 9 alle 11 ed avrà un costo di 30 euro per i residenti e di 40 euro per i non residenti, sarà at-tivato al raggiungimento di un mi-nimo di 12 iscritti. Questo il programma delle lezioni:Florovivaismo (Cenni di anatomia e di fisiologia vegetale; la propaga-zione delle piante; esecuzione pra-tica di semine e di talee; i substrati di coltivazione; la concimazione; i nemici delle piante e la lotta alle avversità; le piante in casa; il com-post: caratteristiche e produzione domestica).Giardinaggio (La realizzazione: la-vorazioni e fertilizzazione; l’im-pianto di irrigazione: progetta-zione, realizzazione e gestione; la messa a dimora delle piante e le di-stanze legali; le potature; l’esecu-zione e la manutenzione del prato e delle siepi; le principali essenze utilizzate nei giardini lombardi).Informazioni e iscrizioni: Ufficio cultura del Comune, via XX settem-bre 2 (tel. 0308984304 – [email protected]).

Villa Carcina.Cultura in... fiore

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13La Voce della Valtrompianovembre 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Da quando ne abbiamo parlato, nel novembre 2010, ne è passata di acqua sotto “Il Ponte” società coo-perativa di Villa Carcina che con i suoi quattro educatori e gli oltre 40 volontari (dell’Associazione Amici di Boo!!) offre un servizio non resi-denziale a 23 disabili di alcuni Co-muni valtrumplini (Villa Carcina, Concesio e limitrofi) con “interventi di carattere educativo, formativo e animativo finalizzati all’analisi, allo stimolo-potenziamento e al man-tenimento delle abilità personali e sociali degli utenti, nonché alla sal-vaguardia della qualità della vita di ognuno”. Sono molte le iniziative attuate. Lo scorso inverno, dopo l’incontro col fotografo di moda Si-mone Angarano, hanno posato per un simpatico calendario distribuito in tutta la provincia: 21 facce di ra-gazzi ripresi mentre si raccontano sorridenti e spontanei al mondo. In

giugno hanno partecipato alla quar-ta edizione della manifestazione “Di-strabilia”, gareggiando in parecchie discipline sul campo Calvesi di Bre-scia (corsa, salto in lungo e lancio del vortex). Quasi ogni mese stam-pano il giornalino ”La Gazzetta della Cooperativa” che è un po’ diario e almanacco con rubriche di cucina, poesia e approfondimenti storici e geografici; la pagina di copertina è disegnata a mano, a turno, da un ra-gazzo. Per tutta l’estate sono stati presenti nel parco di Villa Glisenti a Carcina con un “Chiosco solidale”, che è diventato promotore di inizia-tive culturali sia per i piccoli che per i grandi (con giochi, percorsi bota-nici e serate musicali); le realtà del territorio sono diventate una risorsa per tutta la comunità. A fine settem-bre è stato presentato un laboratorio teatrale, durante il palio delle con-trade di Cailina, dal titolo “Radici”, dove ognuno si raccontava avendo con sé un oggetto che gli ricorda-va un evento del passato per con-dividerlo con gli altri e il pubblico. Stanno collaborando con “Cesar” – fondazione mons. Cesare Mazzo-lari onlus – producendo, per il loro negozio appena aperto a Gussago, alcuni oggetti creati con tecniche varie (pittura su stoffa, vetro, legno ecc.). Sabato 20 ottobre al “Festival del cinema nuovo” di Gorgonzola, risevato ai disabili, hanno ricevuto il 3° premio assoluto (sui 100 lavori provenienti da tutto il mondo) col cortometraggio “Awakening”.

Villa Carcina. Mantenimento delle autonomie di base, esercitazione all’autonomia e integrazione sociale

di Giuseppe Belleri

Lo sforzo di andare al di làLa coop. “Il Ponte”

con i suoi educatori e i volontari offre

un servizio non residenziale a 23 disabili di alcuni

Comuni valtrumplini

Tre sono gli obiettivi del Servizio di formazione all’autonomia gestito dal-la coop sociale “Il Ponte”: lo sviluppo, il potenziamento e il mantenimento delle autonomie di base; l’esercitazio-ne all’autonomia; l’integrazione socia-le. E a giudicare anche dall’ultimo ri-sultato ottenuto, si può affermare che gli obiettivi siano conseguiti. I 23 disa-bili con i volontari e gli animatori, al “Festival del cinema nuovo” di Gor-gonzola, hanno ricevuto il 3° premio assoluto col il cortometraggio “Awa-kening”. Con la collaborazione di Ma-rio Congiusti (regia e sceneggiatura), e di tre attori professionisti, hanno con-

fezionato un film drammatico, tecni-camente e qualitativamente pregevo-le, che pensano di presentare anche in altri concorsi nazionali. È la storia di Ennio, che frequenta malvolentieri un istituto e che una sera si spara. Al risve-glio si accorge che il tempo si è ferma-to e ogni mattina rivive, sempre ugua-le, il suo ultimo giorno, fino a quando nel ritornare a casa si ferma nel parco, che ogni giorno attraversava, e per la prima volta parla con un barbone che gli fa capire come la vita sia bella: quel-la sera la scena cambia, va a letto vivo e sereno e al mattino il tempo, final-mente, ricomincia a scorrere. (g.b.)

Villa Carcina. L’idea vincente a Gorgonzola

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14 La Voce della Valtrompianovembre 2012

Bassa Valle

Nave. Prevista una spesa complessiva di 790mila euro, 40mila in meno dell’anno scolastico 2011/2012

Durante l’ultimo consiglio comu-nale svoltosi a Nave è stato presentato il Piano di diritto allo studio 2012/13. Collocandosi nel solco di un’ormai consolidata tradizione viva nel Paese, il piano prevede una spesa comples-siva di 790 mila euro, 40 mila in meno rispetto allo scorso anno. Un taglio che, a detta dell’assessore alla pubbli-ca istruzione Virna Vischioni, è indice di un risparmio ottenuto ottimizzando la collocazione del personale e dovuto

a una diminuzione di assistenti ad per-sonam. Fatto, questo, particolarmente positivo poiché attesta la diminuzione di bambini con handicap. I progetti attivati spaziano dall’area educativa riguardante la salute e lo sport a quel-la ambientale e civica, passando per l’ambito degli arricchimenti culturali all’area di supporto all’apprendimen-

to nella quale spicca l’attività di al-fabetizzazione degli alunni stranieri che frequentano la scuola secondaria di primo grado. La stessa opportuni-tà viene offerta agli adulti immigrati per mezzo di corsi di alfabetizzazio-ne. Considerata la vasta consultazione degli scorsi anni è stato riproposto lo sportello di ascolto psicologico rivolto

Torna il Piano diritto allo studioa genitori, insegnanti e alunni. L’asset-to quasi invariato del Piano ha comun-que riscosso alcune critiche da parte della minoranza, che ha proclamato il proprio voto di astensione. La Lega di Marco Bassolini, in accordo con il capolista di “Tutti per Nave” Cesare Frati, ha sottolineato la mancanza di alcune iniziative quali l’incontro con i cacciatori, il concorso dei presepi e il progetto relativo alla protezione civi-le. Dubbi sono stati espressi anche sul calcolo delle tariffe di contribuzione delle famiglie, giudicate dall’opposi-zione impari tra i liberi professionisti e i lavoratori dipendenti. A fare chia-rezza è intervenuto l’assessore ai ser-vizi sociali Senestrari, ricordando che il metodo adottato, detto di interpola-zione lineare e già adottato dalla pre-cedente giunta Corsini, è tutt’ora uti-lizzato in quanto si sono riscontrate anomalie negative riguardanti alcune categorie di lavoratori e, di conseguen-za, finché il Comune non avrà i mezzi per verificare esattamente i valori Isee delle famiglie, questa risulta la soluzio-ne più appropriata.

di Barbara Fenotti

Dubbi sono stati espressi sul calcolo delle tariffe di contribuzione delle

famiglie, giudicate dall’opposizione impari tra i liberi professionisti

e i lavoratori dipendenti

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15La Voce della Valtrompianovembre 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Durante l’ultimo consiglio comuna-le di Bovezzo, l’Amministrazione sem-bra essere arrivata ai ferri corti con i consiglieri d’opposizione. Il dibattito centrato sulla trasparenza amministra-tiva è sfociato in una diatriba riguar-dante l’adozione della Carta di Pisa, il codice etico in cui sono contenuti i principi che qualificano l’esercizio delle funzioni di pubblica responsabi-lità da parte degli amministratori. Due consiglieri di maggioranza si sono uni-ti ai cinque di minoranza nell’adesione al codice, suscitando il disappunto del capogruppo di maggioranza Grandel-li, che si è visto costretto a ritirare la propria mozione recante una Carta di Pisa adattata alla situazione di Bovez-zo. Dal canto suo il sindaco Antonio Bazzani ritiene inadeguato prestarsi

al gioco di una minoranza che avanza insinuazioni a suo parere infondate. Ad affiorare è ancora una volta la que-stione della gestione della Patrimonio Bovezzo srl, attualmente in mano a un unico amministratore che la mino-ranza vorrebbe affiancato da altri due collaboratori. Bazzani contesta ripe-tendo che l’accesso agli atti di bilan-cio del Comune è libero e garantito a chiunque voglia prenderne visione ed esclude quindi la possibilità di istituire

una triade di supervisione. Cogliendo la palla al balzo, il consigliere della minoranza Paolo Conti ha ritenuto opportuno, in materia di trasparenza amministrativa, sottoporre al Sindaco una richiesta di chiarimento in merito a una affermazione proveniente dalla trasmissione televisiva Report, in cui la giornalista Gabanelli includeva Bo-vezzo in una inchiesta sugli sprechi di denaro pubblico registrati in quattro Amministrazioni comunali.

Bovezzo. A creare malumori è ancora la questione Patrimonio Bovezzo srl

di Barbara Fenotti

Il Sindaco di Bovezzo, Antonio Bazzani

Polemiche in Consiglio sulla “trasparenza”

Due consiglieri di maggioranza si sono uniti

ai cinque di minoranza nell’adesione al codice,

suscitando il disappunto del capogruppo di

maggioranza

Una presenza ossessionante che porta all’esasperazione la sua vitti-ma, nella stragrande maggioranza dei casi donna, seguendola in ogni dove, appostandosi sotto casa, con-tattandola in continuazione tramite posta elettronica o cellulare. In ot-to casi su 10 la persecuzione avviene da parte dell’ex partner o dal part-ner stesso. È il fenomeno dello stal-king, da pochi anni emerso con vio-lenza all'interno del tessuto sociale. Ciò ha reso necessario l'istituzione di un corpo normativo ad hoc, aven-te il suo perno nell’articolo 612 bis del codice penale, che tratta appun-to di atti persecutori. Se i dati forniti da una ricerca Istat del 2006 parlano di 2 milioni e 77 mila donne colpite da comportamenti persecutori e 937 mila di questi casi sono degenerati in violenza fisica o sessuale, la per-centuale attuale sembra essere au-mentata a livello esponenziale. Pre-occupante è anche l’atteggiamento che le vittime assumono poiché, a detta del maresciallo di Nave, Stefa-no Villotta, le Forze dell’Ordine ven-gono messe al corrente del misfatto solo quando la persecuzione diviene insostenibile. Nonostante i dati pre-cisi non siano ancora stati forniti, la Valtrompia presenta un continuo aumento di episodi di stalking che in molti casi non vengono denuncia-ti alle Autorità. (b.f.)

Nave. Denunciaresempre lo stalker

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Page 16: La Voce della Valtrompia 2012 11

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Page 17: La Voce della Valtrompia 2012 11

Economia17La Voce della Valtrompia

novembre 2012E-mail:valtrompiavocemedia.it

Sarezzo. Un’attività che da 60 anni opera in Valtrompia. Avviata a Bovegno, è da 12 anni nella Media Valle

C’è crisi nell’abbigliamento?

di Barbara Fenotti

Breve intervista con Annibale Fausti, co-

proprietario con il fratello Marco

dell’omonimo negozio di abbigliamento con sede in via Repubblica, la via

principale di Sarezzo

Continua l’impegno della Provincia di Brescia a favore delle persone e delle imprese in difficoltà. L’Amministrazione, infatti, nell’ambito del piano di aiu-ti “Concretamente”, ha presentato nuove iniziative dedicate a tre categorie di soggetti residenti nella provincia di Brescia: 45 giovani under 36 anni che stiano svolgendo o abbiano svolto un tirocinio presso un’azienda locale, 30 soggetti over 45 (20 residenti a Brescia o provincia e 10 residenti in Valle Ca-monica e Sebino Bresciano) e 63 soggetti over 55 (38 residenti a Brescia o pro-vincia e 25 residenti in Valle Camonica e Sebino Bresciano) senza occupazio-ne. Info: http://sintesi.provincia.brescia.it, (“Concretamente”) - 030/3749342.

La Provincia prosegue “Concretamente”

Prima del trasferimento a Sa-rezzo la vostra attività vantava già molti anni di vita a Bovegno. Quanti in tutto? Facendo un breve conto, sono 12 anni che la sede del nostro negozio è a Sa-rezzo. Prima del 1996, però, ci trova-vamo a Bovegno, luogo dove nel 1952 i nostri genitori hanno avviato l’attivi-tà. Attività che, quest’anno, compie quindi 60 anni.Quanto incide l’attuale crisi eco-

La vetrina del negozio saretino

nomica sul fatturato del vostro negozio?Come ogni altro settore anche quello dell’abbigliamento risente del blocco economico in atto, per lo più negli ulti-mi due anni. Fortunatamente la nostra

Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (tel. 0302594020, www.sei2seiconsulting.it)

In concomitanza con l’inizio della stagione fredda possono verificarsi gravi incidenti domestici, dalle conse-guenze spesso tragiche, per inalazione del monossido di carbonio (CO) pro-dotto dai sistemi di riscaldamento. No-nostante l’obbligatorietà dei controlli sugli impianti a gas, introdotti dalla normativa vigente, i casi d’intossica-zione acuta da monossido di carbonio in ambiente domestico sono sempre numerosi. La maggior parte avviene per inquinamento prodotto da sistemi di riscaldamento domestici alimentati a gas o a legna (stufe, boiler, caldaie, caminetti…). Le cause sono da attri-buire a un non corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, deri-vante da un’istallazione irregolare, da una carente o addirittura assente ma-nutenzione o da manomissioni effet-tuate da persone non qualificate. Il mo-nossido di carbonio è un gas incolore e inodore (è stato definito un assassi-

no silenzioso e invisibile), più leggero dell’aria, velenoso per tutti gli animali a sangue caldo e per molte altre forme di vita, che si forma dalla combustione incompleta, per carenza di ossigeno, di combustibili contenenti carbonio (metano, gpl, carbone…). Il CO inala-to giunge agli alveoli polmonari (dove avviene lo scambio aria-sangue), e si lega all’emoglobina (proteina addetta al trasporto dell’ossigeno nei tessuti) dando avvio all’intossicazione che è condizionata dalla concentrazione del gas nell’aria inalata, e dalla resi-stenza del soggetto. L’utilizzo di appa-recchi alimentati a gas o a legna non è a priori impropria: il problema nasce dal fatto che spesso gli impianti e le apparecchiature collegate non rispet-tano la normativa vigente in materia. Per cui ci si trova a utilizzare impianti irregolari, obsoleti, erroneamente ma-nutenzionati o addirittura manomessi da persone non qualificate.

Le intossicazioni acute e croniche da monossido di carbonio

politica ha sempre dato la preceden-za al rapporto qualità prezzo dei capi che vendiamo, questo ha fatto sì che i clienti storici continuassero a servirsi da noi e anche il ricambio della clien-tela non è mai cessato. Abbiamo poi

un raggio di acquirenti che spazia fuo-ri dal bresciano comprendendo molte province del Nord Italia.Quale, quindi, il segreto per man-tenere in vita 12 lustri di impegno?Ci basiamo soprattutto sulla resisten-za, evitando di perderci d’animo. Sia-mo consapevoli di quanto sia delica-ta la situazione economica, di come le persone siano oggi molto più caute nello spendere i propri risparmi. Per questo puntiamo sull’esclusività del-la nostra merce e anziché cercare di vendere a un unico cliente il maggior numero di capi possibile, preferiamo vederlo uscire dal negozio con un so-lo acquisto ma soddisfatto e fiducioso nei nostri confronti.Come vi siete regolati in merito alla gestione del personale?Sono ormai diversi anni che cinque commesse fanno parte dello staff e abbiamo ritenuto eticamente onesto che rimanessero, nonostante la vita del negozio non sia più quella di pri-ma. La frenesia di una volta è stata rimpiazzata da altri tipi di lavori che prima non si aveva quasi il tempo di fare, come il riordino dei magazzini.

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19La Voce della Valtrompianovembre 012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Tornano in biblioteca le letture e i laboratoriL’Assessorato alla Biblioteca del Comune di Villa Carcina, visto il successo delle precedenti edizioni, ripropone anche per quest’anno “Il sabato mat-tina in Biblioteca”, in cui vengono proposti momenti di intrattenimento con i più piccoli, con letture animate e laboratori creativi. Il primo appuntamento è per sabato 24 novembre, dalle 10 alle 12, con “Ti faccio a pezzettini”. Si proseguirà poi il 19 gennaio con “C’è cavallo e ca-vallo”, il 16 febbraio con “Il più furbo”, il 16 marzo con “Nei guai” e il 16 aprile con “Il tappeto di tigre”. Per informazioni e prenotazioni Biblioteca Comunale, via XX settembre 22, tel. 0308982223.

Teatro. All’attivo due spettacoli, “Möradel” e “Da le sès a le do, da le do a le dès”

Il teatro di Enrico Re

Cultura

I tempi dell’infanzia e dell’adole-scenza vissuti nella contrada di Mu-ratello con i suoi personaggi peculia-ri, gli affetti e i luoghi trasfigurati sul palco da un’allegra nostalgia. È que-sto il punto forte del teatro di Enrico Re che ha all’attivo due spettacoli, Möradel e Da le sès a le do, da le do a le dès. Il dialetto, lingua madre del-le sue rappresentazioni, è l’idioma del mondo legato alla terra e al lavoro con i suoi modi di dire che identifica-no alcuni aspetti tipici della società del Nord. La scelta di recitare in ver-nacolo è per Re un motore propulsivo utile a cercare di rimettere in circo-lazione una lingua che rischia ingiu-stamente di morire. Una scelta senza dubbio coraggiosa, ma ripagata dalla commozione che traspare dalla pla-tea quando vengono richiamate alla

memoria scene del passato che han-no reso partecipe un’intera comunità. Non a caso il sentimento primordiale che ha fatto scattare nel regista na-vense la scintilla della passione per il teatro è stato l’empatia: “la possibili-tà di raccontarsi ed essere compresi è la molla che permette a ciascuno di noi di riconoscersi ed essere ricono-sciuto all’interno dei contesti entro i quali si vive e si lavora, quindi di sta-bilire relazioni”, racconta Re. Dopo aver affrontato il tema dell’identità legata ai ricordi in Möradel e quello della vita trascorsa lavorando in fab-brica con Da le sès a le do, da le do

a le dès, il prossimo progetto si in-centrerà su un monologo, Il Pantera, che raccoglie in un unico personag-gio immaginario le caratteristiche di persone conosciute durante l’adole-scenza e l’esperienza lavorativa. Ri-collegandosi al tema della vita in fer-riera, Il Pantera simboleggia il brusco cambiamento dall’economia rurale a quella industriale che investì Nave negli anni Sessanta-Settanta. Il testo dell’opera è una sorta di celebrazione della diversità, di quel lato selvaggio che ogni uomo conserva dentro sé e che, straripando, può condurre alla distruzione.

Enrico Re, in scena

È cominciato a Sarezzo il giro lun-go un anno di una mostra ideata dal Sistema museale della Comuni-tà montana. “Risorgimenti” è il ti-tolo scelto per quella che è un’in-cursione nella storia risorgimenta-le della Valle costruita con le testi-monianze conservate negli archi-vi e nelle istituzioni museali locali. “Si tratta – dice Graziella Pedretti, responsabile dell’area cultura – di una mostra che è la prosecuzione di quattro eventi precedenti alle-stiti nei Comuni di Ome, Gardone e Villa Carcina, dove tra 2011 e 2012 è stato ospitato ‘Risorgimenti 1861-2011’, progetto che si ricollegava al bando finanziato dalla legge regio-nale 5/2011 (Progetti per attività di valorizzazione del patrimonio sto-rico-culturale delle vestigia e delle memorie risorgimentali)”. Una mo-stra che fino a ottobre 2013 gire-rà la Valtrompia, rimanendo al Pa-lazzo Avogadro di Zanano fino al 2 dicembre e poi proseguendo verso Gardone (4 dicembre-12 gennaio) con un percorso di pannelli sia te-stuali che iconografici. Una serie di documenti che partono dall’origine del Risorgimento (1796-1815) e ar-rivano fino al periodo post-unitario (1860-1872). (a.a.)

Il Risorgimentoin una mostra

La scelta di recitare in vernacolo è per Re un

motore propulsivo utile a cercare di rimettere in circolazione una lingua

che rischia ingiustamente di morire, per alcuni una

scelta coraggiosa

di Barbara Fenotti

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Sport Tutte le informazioni sulla scuola, sui corsi, sugli eventi, le facce e le iniziative si trovano su www.schoolofsnowboard.it o al numero 3280283274. Tra le moltepli-ci iniziative anche un proposta ideata per ragazzi e ragazze delle scuole elemen-tari, medie e superiori, consiste in una session di due ore pomeridiane di puro snowboard, un giorno feriale predefinito, ogni settimana per l’intera stagione. Trasporto e skipass inclusi. Ma anche pacchetti diversi e diversificati per tutte le proprie esigenze: School of Snowboard e Locanda Bonardi offrono vantaggiosi pacchetti vacanza per la stagione invernale: proposta di due giorni con pensione completa a 190 euro, o cinque giorni in mezza pensione a 380 euro.

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Il personaggio. Apre ufficialmente la scuola che ha la propria base sulle nevi del Maniva

Come è facile “Snowboardare”

È nata ufficialmente “School of snow board” ed è completamente brescia na, valtrumplina, sussur-rerebbe qual cuno precisando. Val-trumplina perché l’ideatore e fon-datore è Ramon Bertoli, lumezza-nese con la passione dello sci fin da quando era bambino, e perché è nata in collaborazione con Sci tre Valli di Collio e Sci club Lu-mezzane. Da sempre appassionato di sport, Ramon si laurea in Scien-ze Motorie e cerca fin da subito di fare dell’attività sportiva una pro-fessione. Da grande si converte allo snowbo ard, diventandone maestro nel 2009. E ora la scuola è realtà. Corsi e lezio ni sono per tutti i livel-li e “per tutte le età; fino a 70 anni” assicura Ramon, raccontando di un maestro che a “72 anni ancora va in snowboard”. Cor si di poche

Lorenzo Mangano, Ramon Bertoli e Roberto Botti

ore e di giorni, singoli, di coppia o di gruppo, fino a portarne alcuni in camp. Questa è una grande oc-casione per chi vuol fare una full immersion (da tre a sei partecipan-ti), sia nella fase da principiante fi-no a quelle più esperte per coloro che aspi rano a superare gli esami da maestri. “Coloro che superano l’esame da maestro in Italia – rac-conta Ramon – trovano lavoro un tutto il mondo perché non abbia-mo categorie intermedie. Il mae-

stro italiano è supito al top delle categorie. In altri paesi invece ci sono livelli differenti, non sempre riconosciuti altrove. Questo è ga-ranzia di professionalità. Proposte particolari che si offrono anche in periodi estivi, raggiungendo mete come Les Deux Alpes in Francia o Hintertux in Austria. Alla domanda se sia meglio lo sci o lo snowboard Ra mon, che usa l’uno e l’altro, è si-curo che “lo snowboard è di moda. Riten go che ai bambini vada fatto

di Mauro Toninelli

Ramon Bertoli diventa maestro nel 2009

superando le selezioni nazionali. Ora propone

corsi e pacchettiper tutte le età e

per tutti i gusti

scegliere quello che preferiscono. Lo sci è uno sport frontale, mentre lo snowboard è laterale. Che dire? Basta guardare un bambino che fa una scivolata. È evidente che una gamba resta dietro crean do un mo-vimento laterale”.Insomma snowboard per tutte le età e per tut te le stagioni, anche estive. Accanto a Ramon anche due assistenti che lo accompagnano e lo affiancano: Ro berto Botti e Lo-renzo Mangano.

20 La Voce della Valtrompianovembre 2012

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21La Voce della Valtrompianovembre 2012

E-mail:valtrompiavocemedia.it

Coppa Italia. Valgobbini eliminati nel torneo di categoria dopo averlo vinto nella stagione 2009/2010

La fase a gironi della Coppa Ita-lia Lega Pro si rivela ancora una volta letale per il Lumezzane, co-stretto a lasciare la competizione vinta nella stagione 2009/10.I rossoblu, dopo aver superato Al-binoleffe e Sud Tirol nei turni pre-cedenti non sono riusciti conqui-stare il primo posto nel gironcino con Pisa e Bassano, non accedendo così alle semifinali.Decisiva per i valgobbini è stata la gara con i toscani, che all’ Arena Garibaldi hanno superato gli uo-mini di Festa con un pesante 4-0.Per sperare in una qualificazione, resa difficilissima dopo la prima gara, serviva solamente una vit-toria larghissima con i veneti del Bassano.Il successo per 3-2 è arrivato grazie alla doppietta di Samb e alla rete

di Kirilov, ma non è bastato per re-stare in corsa.Per il Lume, uscito di scena anche dalla Tim Cup per mano del Nova-ra, resta dunque aperto solo il ca-pitolo campionato, dove i valgobbi-ni sono tornati nelle zone alte del-la classifica e hanno rilanciato le proprie ambizioni da play-off gra-zie alle ultime vittorie e ai gol dei ritrovati Torri ed Inglese.Dopo un avvio incerto di stagione la squadra del presidente Renzo Cavagna sta riuscendo ad unire i risultati al gioco.Fondamentale è stato l’arrivo a campionato iniziato dell’esterno Andrea Pintori, grazie al quale mi-ster Festa è riuscito a trovare la quadratura ideale per mettere i due attaccanti nelle condizioni migliori per segnare (al.an).

Lumezzane: niente brindisi di Coppa ma sogna in campionato

Dalla Sardegna con amore Scelta di cuore per Pintori

Calcio Lega Pro 1. L’esterno destro ha rifiutato il Benevento per tornare in rossoblù

Ci sono amori veri e indissolubili che con il tempo non si logorano. Magari negli anni ci si può lascia-re tra le lacrime, ma state tranquilli che c’è sempre il lieto fine.Stiamo parlando del Lumezzane Calcio e dell’estroso esterno destro Andrea Pintori, tornato in rossoblu dopo la parentesi con la maglia del Benevento “Sono felice di tornare a Lumezzane perché qua ritrovo una società e una piazza che conosco davvero benissimo.”Un ritorno atteso e sperato e co-me dice il numero 10 rossoblu “il destino ha voluto che la carriera e questa maglia si rincontrassero.Alla fine qui avevo lasciato il cuo-re e sono pronto a rimettermi in gioco e riprendermi quei play off che mi sono sfuggiti nella stagio-ne 2009/10.”Quel sogno solamente sfiorato nel-la stagione in cui il Direttore spor-tivo Luca Nember mise a disposi-zione dell’allora tecnico Menichini una squadra capace di vincere la Coppa Italia di Lega Pro e di arri-vare ad una storica qualificazione negli ottavi di finale di Tim Cup sconfiggendo l’Atalanta. “Fu una bellissima stagione dove riuscim-mo a conquistare un trofeo ambito

grazie ad un gruppo forte ed unito.Adesso voglio togliermi altre soddi-sfazioni con questa maglia.” Parole che infiammano la tifoseria valgob-bina, felice di poter riabbracciare

il suo “Pintoricchio”. Il folletto sar-do se ne andò da Lumezzane dopo campionati nei quali collezionò ben 59 presenze e 19 gol all’attivo. “Io sono carico e pronto per lavorare

al massimo e recuperare la miglio-re condizione fisica.In questi 4 mesi di inattività ho per-so il ritmo partita, ma devo ringra-ziare la società del Ceccano Calcio che mi ha permesso di allenarmi in questo periodo davvero diffici-le per me”. Un giocatore con gran-di potenzialità non può che avere grandi ambizioni. Ed ecco che in estate, forte delle promesse del proprio procuratore, Pintori rifiuta il rinnovo del contratto offerto dal Benevento sicuro di approdare in una squadra di serie B.Furono parole al vento ed ecco che Pintori rimane clamorosamente senza squadra.Il Lumezzane sta alla finestra e alla chiusura del mercato si getta astu-tamente su uno dei suoi ex gioiel-li. “ Purtroppo le promesse che mi erano state fatte non furono man-tenute e così mi ritrovai senza una squadra in cui poter giocare. Poi ecco arrivare la chiamata del Lume, l’unica che mi ha proposto un pro-getto concreto, vero ed ambizioso.” Infine le impressioni sul gruppo guidato da un altro sardo, Gianluca Festa. “Questa squadra è davvero forte e lo si deve al mix di giovani e giocatori di indubbia esperienza. In questo spogliatoio ci sono tutte le componenti per far bene.Adesso tocca a noi scendere in campo per divertirci e far diverti-re i tifosi!”

di Alessio Andreoli

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ANNO IV

NUMERO 11 - novembre 2012

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

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LUMEZZANEVia Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519

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SAREZZOVia Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539

VILLA CARCINAVia Italia, 24 - Tel. 030 8988224

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

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Gardone V.T.: Cell. 3357853490

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BOVEGNOS. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00 (Graticelle) - 18.30 BOVEZZOS. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) – 18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00 – 18.30BRIONES. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 – 17.00CAINOS. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 18.00COLLIOSanti Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefesti-vo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo: 15.30 (giugno/settembre)CONCESIOS. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30GARDONE VAL TROMPIAS. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santua-rio Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30IRMASS. Trinità: Festivo: 8.30LODRINOS. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festi-vo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00LUMEZZANES. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 19.00Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Fe-stivo: 8.00 – 10.30Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00 (Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30

BOVEGNOPiazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.itBOVEZZOVia Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030 2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.itBRIONEVia San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013 CAINO Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016 - Sito: www.comune.caino.bs.itCOLLIOPiazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213 - Sito: www.valletrompia.itCOMUNITA’ MONTANAVia Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it CONCESIOP.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000 - Sito: www.comune.concesio.brescia.itGARDONE VAL TROMPIAVia Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrom-pia.bs.itIRMAVia Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157 – 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.itLODRINOVia Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Si-to: www.valletrompia.itLUMEZZANEVia Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Seba-stiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lu-mezzane.bs.itMARCHENOVia Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030 8966018 - Sito: www.valletrompia.itMARMENTINOVia S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030 9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.itNAVEVia Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Si-to: www.comune.nave.bs.itPEZZAZEVia Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030 9220100 - Sito: www.valletrompia.itPOLAVENOPiazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030 8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.itSAREZZOPiazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211 - Sito: www.comune.sarezzo.bs.itTAVERNOLE SUL MELLAPiazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel. 030 920108 - Sito: www.valletrompia.itVILLA CARCINA Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030 8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it

COMUNIS. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00MARCHENOSanti Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santua-rio della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30 MARMENTINOSanti Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 11.15Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovi-ta: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00NAVES. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30PEZZAZES. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) – 18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 18.00POLAVENOS. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 11.00Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festi-vo: 16.00 (maggio/settembre)S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30SAREZZOSanti Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Fe-stivo: 7.30 – 10.00 – 18.30Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 – 18.30Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Fe-stivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30TAVERNOLE SUL MELLAChiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.30 – 20.00Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 9.30VILLA CARCINASanti Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) - 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00 Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00

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