La Voce del Sarrabus IIx

28
Candidati, ma quanto avete speso? ELEZIONI. Quanto è costata la corsa ad un seggio in Consiglio Regionale ai politici sarrabesi Eugenio Murgioni (Pdl) entra in extremis e Patrizio Buccelli (Udc) preannuncia ricorso Villaputzu Pag. 11 Il Comune scommette sul fotovoltaico Castiadas Pag. 8 Il bilancio del Comune approda in Consiglio Muravera Pag. 9 La colonia di Colostrai si trasforma in albergo di lusso Ballao Pag. 13 Record di astensionismo alle urne per le regionali www.radiolavoce.it San Vito Pag. 10 Iniziati i lavori per recuperare San Priamo Anno II - numero XII - Maggio 2009 a pag. 3 CAMPANE STONATE IL CASO IL PROGETTO PER L’AVVENIRISTICA CHIESA FA DISCUTERE MURAVERA Vincoli archeologici e dispute di vicinato rendono complicata la costruzione del tempio che si affiancherà alla storica parrocchia di San Nicola di Bari. E l’Amministrazione Comunale propone: «Facciamo un referendum» a pag. 5

description

Giornale, La voce, del Sarrabus

Transcript of La Voce del Sarrabus IIx

Page 1: La Voce del Sarrabus IIx

Candidati, ma quanto avete speso?ELEZIONI. Quanto è costata la corsa ad un seggio in Consiglio Regionale ai politici sarrabesi

Eugenio Murgioni (Pdl) entra in extremis e Patrizio Buccelli (Udc) preannuncia ricorso

Villaputzu Pag. 11Il Comune scommette sulfotovoltaico

Castiadas Pag. 8Il bilancio del Comuneapproda in Consiglio

Muravera Pag. 9La colonia di Colostrai sitrasforma in albergo di lusso

Ballao Pag. 13Record di astensionismoalle urne per le regionali

www.radiolavoce.it

SanVito Pag. 10Iniziati i lavori perrecuperare San Priamo

Anno II - numero XII - Maggio 2009

a pag. 3

CAMPANE STONATE

IL CASO IL PROGETTO PER L’AVVENIRISTICA CHIESA FA DISCUTERE MURAVERA

Vincoli archeologici e dispute di vicinato rendono complicata la costruzionedel tempio che si affiancherà alla storica parrocchia di San Nicola di Bari.E l’Amministrazione Comunale propone: «Facciamo un referendum»

a pag. 5

Page 2: La Voce del Sarrabus IIx

PUBBLICITA’La Voce del S@rrabus 0709931481 - [email protected] Marzo 20092

Page 3: La Voce del Sarrabus IIx

di Gianni Agus

Chiesa sì, chiesa no.Anzi, chiesa sì,ma non vicino a casa mia. Lontana,comoda da raggiungere, ma chenon mi disturbi. Anche perché lì,sapete, c’è un tesoro archeologico,forse un villaggio nuragico. Facilecosì: no alla nuova chiesa di frontea casa mia -la località è quella diConventu, proprio di fronte alcimitero del paese - perché queiterreni sono di grande interessestorico e archeologico.Magari dellastessa tipologia di quelli dove sor-gono quelle case, costruite tutt’in-torno. Probabile, come mostra larelazione della sopraintenza ai beniarcheologici di Cagliari del 3 marzoscorso: «Si chiede – termina così lalettera – a codesto comune divoler sospendere eventuali altrelicenze edilizie rilasciate nelle areeadiacenti, sottoponendo le stessead una preventiva indagine archeo-logica». La sopraintendenza – que-sto è il punto – è stata allertata daicittadini che hanno costruito nellearee adiacenti: avrebbero fatto lostesso se avessero trovato un pic-colo nuraghe durante i lavori discavo della propria abitazione?Comunque, per la nuova chiesa ladenuncia è scattata. E quel tesoroarcheologico sembra esserci davve-ro. Giusto allora cercare di «con-servarlo – sono le parole delsoprintendente Don Fulvio LoSchiavo – per dare alle pagine diMuravera nuove pagine di storia. Ilritrovamento di tali strutture costi-tuisce un valore aggiunto per lastessa chiesa ma anche per ilcomune, infatti, se ben valorizzatepossono offrire nuove possibilità diofferta turistica in un’area centraledell’abitato con vista panoramicafino al mare».Conserviamo il tesoro archeologi-co. Tutti d’accordo. E la chiesa, quelprogetto lungo dieci anni, quei sìuno dopo l’altro per l’edificazioneproprio in quell’area? E i finanzia-menti – oltre un milione di euro –a rischio? Il sindaco Salvatore Piu èstato chiaro: cari signori, architetto,abitanti del quartiere, soprainten-deza, sediamoci ad un tavolo e tro-viamo una soluzione. La parte delleone, in questo caso, la fa lasopraintendenza: se pone il vincolo,non c’è nulla da fare. Il vincolo c’è,però riguarda solo una parte del-

l’area. Sul resto si può costruire. Lanuova chiesa dovrebbe sorgerepoco più giù, «verso la strada 125 -suggerisce la sopraintendenza - chela delimita a nord e l’abbassa fino allivello della strada in modo da nonincombere con la sua mole sul-l’area archeologica». La moledarebbe fastidio – però – alle abita-zioni vicine. E’ partita così una rac-colta di firme per dire no alla chie-sa.Che fare? «Se non si metterannod’accordo – ha spiegato il sindacoSalvatore Piu – dovrò chiedere ilparere di tutta la popolazione, nonsolo dei residenti di quella zona».Un referendum, organizzato anchein maniera bonaria, mettendo adesempio un’ampolla in Comunedove tutti possano imbucare unalettera con il loro parere. Un refe-rendum ‘improprio’ per il parrocoDon Emilio Manca «perché unacosa è certa, la chiesa sarà realizza-ta rispettando tutte le normative. Ilproblema è vedere dove, ma que-sto lo deve risolvere il Comune».

Chiesa sì, alla fine, ma dove?Sembra impossibile trovare un’areaalternativa dentro il paese diMuravera.Anche perché la mole è imponen-te: il tetto avveniristico a fogliad’ulivo nella punta più alta tocca iquattordici metri di altezza. Certo,i progettisti stanno studiandonuove soluzione, abbassare il tetto,ruotarlo, spostarlo. Ma non saràfacile mettere tutti d’accordo. C’è

anche da dire che la nuova chiesanon sostituirà quella di San Nicola.Sarà una succursale, dove celebraread esempio in occasione di cresi-me, comunioni, funerali. Perché lavecchia parrocchia, costruita quan-do il paese aveva qualche centinaiodi abitanti, è piccola e stretta. Unasuccursale, insomma, da realizzareperché – non lo si può negare –serve.Una delle soluzioni è stata propo-sta alla sopraintendenza dall’asses-sore alla cultura di Muravera MarcoMarci che da subito ha seguito ilavori assieme all’archeologa: salva-guardare il sito, coprendolo magaricon una lastra trasparente e edifi-care sopra la chiesa; salvare capra ecavoli con un piccola spesa in più.Insomma, sarà edificata in localitàCunventu come suggerisce la stes-sa sopraintendenza? Magari dal-l’ampolla uscirà fuori qualche sug-gerimento illuminante. Per ora lanuova chiesa, più che affidarsi allemani del Signore, è costretta adaffidarsi alle mani dei muraveresi.

IL CASO CUNVENTUMarzo 2009 La Voce del S@rrabus 30709931481 - [email protected]

PIETRE E CULTO

SUL NUOVO EDIFICIO DI CULTO PESANO INCOGNITE ‘ARCHEOLOGICHE’ E LE LAMENTELE DEI CITTADINI

La chiesa vicino al villaggio pre-nuragico?Il paese discute, ma i lavori si faranno

La Soprintendenza haposto dei vincoli ma sipotrebbe costruire aipiedi della collinetta diCunventu.Ma chi abita lìnon gradisce e parte unaraccolta di firme

Un referendum?

Il sindaco SalvatorePiu propone un refe-rendum. La curia el’architetto sonopronti a modificare ilprogetto e renderlo“accoglibile” ancheda chi abita di fronte

La pianta interna della futura chiesa di MuraveraLA VOCE DEL S@RRABUSMensile dell’Associazione Radio La Voce

PPrreessiiddeenntteedon Emilio Manca

DDIIRREETTTTOORREE RREESSPPOONNSSAABBIILLEEMICHELE GARBATOCCaappoo RReeddaattttoorreeGianni AgusRReeddaazziioonnee

Giancarlo Cuccu, Renzo CuccuFFoottoo

E-motion - Alessandro Bulla Alber to Masala

IImmppaaggiinnaazziioonnee ee GGrraaffiiccaaSimone Utzeri

TTeelleeffoonnoo0709931481 - 3297046552

[email protected]

IInntteerrnneettwww.radiolavoce.info/VocSar.htm

PPuubbbblliicciittàà Michele Castellano

SSttaammppaa Unione Editoriale S.p.A. Elmas

TTiirraattuurraa5.000 copie

Testata giornalistica registrata pressoTribunale di Cagliari al numero 5/1995

Page 4: La Voce del Sarrabus IIx

di Michele Garbato

Un consigliere c’è, l’altro chissà.Le elezioni regionali dello scorsofebbraio assegnano un rappresen-tante sicuro al Sarrabus. Niente dinuovo rispetto alla scorsa legislatu-ra: si tratta di Eugenio Murgioni,appartenente a Fortza Paris, partitoora confluito nel Popolo delleLibertà, la formazione politica di cuiè indiscusso leader il premier SilvioBerlusconi. Momentaneamente‘bocciato’ , invece, il sindaco di SanVito, Patrizio Buccelli, che èanche consigliere provincialedell’Udc. I suoi 3000 voti non sonostati sufficienti per accedere allamassima assemblea regionale manon è ancora detta l’ultima parolache sarà pronunciata probabilmen-te dalla magistratura amministrati-va cui Buccelli sta meditando dirivolgersi.LA FESTA DEL NEO-CONSIGLIERE

Murgioni , che inizialmente è risul-tato il secondo dei non eletti, acce-de in consiglio regionale solo graziealla rinuncia di due big targati Pdl,Antonello Liori e Giorgio La Spisa,entrati a far parte della giunta pre-sieduta da Ugo Cappellacci. 3600elettori hanno scelto l’ex sindacodi Castiadas, un numero considere-vole, tenuto conto del fatto chenelle elezioni del 2004, ne avevaraccolti su per giù 2300.«Sono contento per la mia ri-ele-zione - spiega Murgioni - La scon-fitta netta del centro-sinistra? Mel’aspettavo, del resto era chiaro chetutte le categorie economichedell’Isola avevano bocciato Soru ela sua giunta. Quanto a me, erofiducioso sulla mia riconferma, delresto disponevo di un bacino diutenza e di conoscenze che midavano una certa tranquillità.Certo, mi preoccupava un pò ilconfronto con candidati forti, conpadrini politici importanti ma glielettori sanno bene chi si è dato dafare e, tutto sommato, credo che ilbuon lavoro fatto a Castiadas nelcorso degli anni mi abbia premia-to». Che succederà nei prossimicinque anni? «Ci sarà un gran lavo-ro da fare - dice il neo-consigliereregionale - in particolare in campourbanistico: il piano paesaggisticova cambiato e rivisti i vincoli che locaratterizzano. Al Sarrabus questenorme hanno fatto male.Dobbiamo far ripartire lo sviluppoanche attraverso l’edilizia ed il turi-smo, quest’ultimo è la nostra verae propria industria».Via dunque alle ‘grandi opere’come aeroporto a Castiadas, por-ticciolo a Cala Sinzias e campi dagolf? «Sono opere che danno rispo-ste al territorio - puntualizzaMurgioni - l’obiettivo è quello diallungare la stagione turistica eportare benessere».

BUCCELLI, RICORSI ALTAR INVISTA

Patrizio Buccelli, candidato perl’Udc, medita il ricorso al Tar. «Nonmi sono state attribuite 230 prefe-renze - spiega Buccelli - e ora, insie-me ai miei legali stiamo valutandol’ipotesi di presentare un ricorso».Ma come fanno a sparire 230 voti?Semplice: molti elettori hannoscritto il nome di Buccelli accantoal simbolo ‘Popolo delle Libertà’,nonostante il primo cittadino diSan Vito fosse candidato perl’Unione di Centro. Una preferenzachiara, nonostante lo scambio dipartito, per Buccelli ed i suoi soste-nitori, scheda da annullare per ipresidenti di seggio. Una contesadall’esito tutto da scrivere.«Vedremo come andrà a finire -commenta Patrizio Buccelli -Intanto mi godo queste 3000 prefe-

renze che non sono poche. Certo,non mi aspettavo una vittoria delcentro-destra di queste proporzio-ni anche se il malcontento nel ter-ritorio facesse comunque prevede-re una sconfitta di Soru e dell’exmaggioranza. Ora occorre lavorareper restituire dignità ai comuni, checerte regole del PPR hanno morti-ficato. E poi la sanità: i piccoli ospe-dali, come quello di Muravera,vanno salvaguardati, così come leliste d’attesa per le visite speciali-stiche devono assolutamente esse-re ridotte. Personalmente, durantela campagna elettorale, ho puntatosulla riduzione dei costi della politi-ca, tema per cui intendo batterminel caso dovessi entrare in consi-glio».IL CENTRO-SINISTRA E IL CROLLO

DEL PARTITO DEMOCRATICO

Non recrimina Giancarlo Bulla,giornalista e candidato per Italia deiValori, la formazione di Antonio DiPietro, che ha raccolto 400 prefe-renze. «Mi sono candidato comeindipendente - spiega Bulla - delresto sono sempre stato un uomodi sinistra. I miei 400 voti?Personalmente sono soddisfatto,anche se non sono contento perl’esito delle elezioni che hannovisto la sconfitta della coalizione dicentro-sinistra e di Renato Soru.Certo, era un risultato prevedibileanche se non certo in queste pro-porzioni. Il centro-sinistra ha senzadubbio bisogno di aria nuova e diun ricambio di uomini. I cosiddetticapi-bastone devono andare a casa,altrimenti non ci sarà futuro. Serveun modo nuovo di fare politica.Una recriminazione? Avrei voluto

avere più tempo per una campagnaelettorale nella quale ho profusomolto impegno con pochissimimezzi. Ora mi impegnerò nellacostituzione di una lista civica perle imminenti elezioni a Muravera:questo paese ha bisogno di unasvolta, di un differente modo digestione della cosa pubblica chemetta finalmente al bando gli inte-ressi particolaristici». Amareggiatoper la sconfitta del centro-sinistraè Teodoro Porcu, che ha corsosotto le bandiere di RifondazioneComunista, sfiorando le 500 prefe-renze, di cui, tiene a precisare lui,353 solo a Villaputzu, suo paese diorigine: «La soddisfazione, almeno alivello personale è enorme - dicePorcu, commentando un risultatofrancamente inatteso per un neofi-ta della politica - Ho raccolto unbuon consenso che va oltre l’ap-partenenza ad una determinata for-mazione. La sconfitta della coalizio-ne di centro-sinistra va ricercatanei contrasti all’interno del partitoDemocratico e nella potenzamediatica messa in campo daBerlusconi. Il futuro? Sto rifletten-do se impegnarmi per le prossime

elezioni provinciali ma soprattuttointendo impegnarmi per l’aperturadi un circolo a Villaputzu dove lepersone possano incontrarsi e par-lare di politica».E il Partito Democratico? Nessuncandidato sarrabese ha corso sottole sue bandiere e si è sentita l’as-senza di un riferimento sul territo-rio dove militanti e simpatizzantipossano confrontarsi. E ora si cercadi correre ai ripari: «Dobbiamoripartire dal basso e creare salderadici in tutto il Sarrabus-Gerrei -spiega Sandro Lorrai, asssessore alComune di Villasalto - La sconfittaelettorale? E’ mancata l’informazio-ne corretta, soprattutto su stampae tv. Il cittadino medio che non èabituato a bazzicare su internet saben poco di quanto ha fatto la giun-ta guidata da Renato Soru».

IL DOPO-ELEZIONI Marzo 2009La Voce del S@rrabus4 0709931481 - [email protected]

LA NUOVA REGIONE

EUGENIO MURGIONI TORNA NEL PALAZZO DIVIA ROMA SOLO GRAZIE ALLE DIMISSIONI DI LA SPISA E LIORI (PDL)

IIll SSaarrrraabbuuss ‘‘ccoonnqquuiissttaa’’ uunn ccoonnssiigglliieerreePatrizio Buccelli (Udc) fuori per un soffio, punta tutto sui ricorsi: «Mi mancano 230 voti»

Eugenio Murgioni (Pdl)«Il nostro era un trionfoannunciato. Ora occorremodificare subito ilPiano Paesaggistico, undisastro per il nostro ter-ritorio»

Patrizio Buccelli (Udc)«Il malcontento nel ter-ritorio faceva prevederela vittoria del centro-destra. Ho puntatomolto sulla riduzione deicosti della politica»

Giancarlo Bulla (Idv)«Il risultato elettorale?Era nell’aria ma non unasconfitta così netta delcentro-sinistra.Soddisfatto dei miei 400voti»

Teodoro Porcu (Rc)«La sconfitta elettoraleva imputata alle divisioniall’interno del PD e allapotenza mediatica diBerlusconi»

Page 5: La Voce del Sarrabus IIx

Quanti soldi servono per diven-tare consigliere regionale, servire lacollettività e, perchè no, accederealle sostanziose prebende a lorodestinate? Se avete intenzione difare della politica la vostra profes-sione, sappiate bene che di ‘dinai’ce ne vuole eccome. Fin qui nientedi straordinario. Magari meno diquanto s’immagina, e qui sta la ‘noti-zia’, anche se tutta da verificare.Prendiamo il neo-consigliereEugenio Murgioni: il nostro nuovo-vecchio rappresentante dichiaraspese per ‘appena’ 19mila euro.Manifesti, santini, giri per tutta laprovincia, lettere a casa, spot intelevisione. Forse il nostro ha tro-vato occasioni davvero da saldo-sottocosto-svendotutto, almenocosì dicono i ben informati di prez-zi di tipografie e tariffe di spot tele-visivi che sono pronti a scommette-re su una cifra a cinque zeri. Ma noiprendiamo per buono ciò che cidichiara il nostro onorevole, cosìcome crediamo sulla parola aPatrizio Buccelli che dichiara di averspeso ben 30 mila euro per la suacampagna elettorale. «Ho accesoun prestito personale - spiega il sin-daco di SanVito - soldi che restitui-rò a poco a poco e che ho sottrat-to all’economia familiare». Unacampagna intensa quella di Buccelli,così come quella del candidato diRifondazione Comunista, TeodoroPorcu di Villaputzu, pur fatta conmezzi minori. «Ho speso circa 100euro per i manifesti e 500 per i san-tini», dice Porcu che ‘dichiara’ unaspesa finale di poco più di milleeuro, anche se chi ha seguito lacampagna elettorale del candidato‘rifondarolo’ giura in una spesamolto superiore, forse a quattrozeri. Nessuno dei partecipanti allatenzone elettorale, però, forniscedati precisi, quelli che interessereb-bero gli elettori e coloro cui piace-rebbe capire perchè certuni sidiano tanto da fare per metterecappello su uno degli scranni del

Consiglio Regionale. Un’eccezionel’abbiamo trovata: Giancarlo Bulla.Sarà perchè è un giornalista, saràperchè ligio ai dettami di trasparen-za e legalità predicati dalla forma-zione politica con cui ha corso alleultime regionali, fornisce al cronistauna lista talmente dettagliata dasfiorare la pignoleria patologica. Vela riportamo pari pari come ce l’hamandata: «Durante la recente cam-pagna elettorale ho speso comples-sivamente millesettantunoeuro/ses-santa centesimi (1.071,60euro),così suddivisi: spese postali27,00 euro; spese telefoniche368,00 euro ( 200,00 euro cellula-re,168,00 euro fisso); spese benzina213,00 euro; spese tipografia263,60 euro; 60,00 euro per acqui-sto 12 risme di carta bianca A4;

36,00 euro per acquisto toner foto-copiatore; 70,00 euro per acquistocartuccia stampante laser; 20,00euro per acquisto colla manifesti:14,00 euro per acquisto materialevario necessario per la manifesta-zione elettorale che si è svolta il 6febbraio a Muravera all'hotelCorallo alla presenza del fondatoree segretario dell'Italia dei Valoril'onorevole Antonio Di Pietro. Micorre l'obbligo di ringraziare isignori Gabriella e RenatoCacciabue che non mi hanno fattopagare per la disponibilità della sala.Ringrazio mia moglie Manuela e imiei figli Jacopo e Alessandro chemi hanno incoraggiato e sostenutodurante la difficile campagna eletto-rale che ho condotto in solitudinema a schiena ritta». (m.g.)

PICCOLOVIAGGIOATTRAVERSO LE NOTE SPESE DI CHI HA PARTECIPATOALLATENZONE ELETTORALE

IL DOPO-ELEZIONIMarzo 2009 La Voce del S@rrabus 50709931481 - [email protected]

I COSTI DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

FFaacccciiaammoo ii ccoonnttii iinn ttaassccaa aaii ccaannddiiddaattiiMurgioni ha “dichiarato” appena 19mila euro, Buccelli 30mila, Bulla mille

L’appello alla Regione«Riaprire subito ilreparto di maternità»

di Alessandro Bulla

Una sola voce corre da giorni intutti i comuni del Sarrabus, del BassoGerrei, dell’Ogliastra e del Sarcidano:«Regione, riapri subito il repartomaternità dell’ospedale SanMarcellino». Così è cominciata la rac-colta delle firme, promossa dalle asso-ciazioni di volontariato che operanonel territorio. Nel giro di una settima-na, gli organizzatori hanno raccoltooltre duemila adesioni. I plichi sarannosubito inviati alla Regione. La chiusura del punto nascita era statadecisa, col piano strategico triennale2006/2008, dall’Asl, perché “il punto”non aveva raggiunto lo standard di300 parti l’anno, numero ritenutoindispensabile per garantire la sicurez-za e la salute della mamma e del neo-nato. In sostituzione, l’Azienda si eraimpegnata ad aprire un Centro donnaintegrato col presidio ospedalieroBinaghi e l’avvio dovrebbe avvenirenelle prossime settimane. Ecco per-ché la direzione sanitaria dell’Asl haimpartito disposizioni tassative aidipendenti del reparto di ginecologiae di ostetricia del San Marcellino:«Dovete indirizzare le partorientiverso i presidi ospedalieri di Cagliari». Così è stato con le partorienti ricove-rate nella clinica privata Villa Elena,convenzionata con l’Asl, il SanGiovanni di Dio, il Santissima Trinità eanche il Brotzu. Ma nonostante ildivieto, diverse donne (22 nel 2007 e17 nel 2008) hanno deciso di partori-re comunque al San Marcellino. «Non abbiamo potuto trasferirle a

Cagliari - dice un ginecologo che chie-de di mantenere l’anonimato - perchéla dilatazione era ormai completata. Ilviaggio in autoambulanza sarebbestato a rischio». Nei primi due mesidel 2009 a Muravera sono nati solocinque bambini. L’organico dell’ex reparto di ginecolo-gia e ostetricia - oggi accorpato aquello di Chirurgia, Medicina-Ortopedia e Traumatologia - è costi-tuito da sette ostetriche, sei ginecolo-gi e un solo pediatra. Le associazioniche hanno promosso la raccolta difirme per la riapertura del Puntonascita hanno esposto il problema alnuovo presidente dell’assemblea deisindaci del distretto sanitario delSarrabus Gerrei, Gianfranco Piu che èsindaco del comune di Villaputzu eanche consigliere provinciale diCagliari. Hanno chiesto pure di esse-re ricevuti dal nuovo direttore gene-rale dell’Asl, Benedetto Barranu,subentrato a Gino Gumirato.Chiederanno presto anche un incon-tro col prossimo nuovo assessoreregionale alla Sanità.

OSPEDALE

Page 6: La Voce del Sarrabus IIx

PUBBLICITA’La Voce del S@rrabus 0709931481 - [email protected] Marzo 20096

Page 7: La Voce del Sarrabus IIx

NNuuoovvaa cchhiieessaa,, iill pprrooggeettttoo ddeeffiinniittiivvoo«I lavori inizieranno solo dopo il via libera della Soprintendenza»

I PROGETTISTI DELL’EDIFICIO SPIEGANO COME SARA’ IL TEMPIO CHE SI AFFIANCHERA’ ALLA PARROCCHIALE DI SAN NICOLA

IL PUNTO DI VISTAMarzo 2009 La Voce del S@rrabus 70709931481 - [email protected]

LA DELUCIDAZIONE

di Pietro Paolo Orrù e Salvatore Cabras*

È necessario specificare le scelteda cui scaturisce l’esigenza dellacostruzione di una nuova chiesa inMuravera facendo un po’ di croni-storia prima di trattare gli aspettitecnici.Anni fa in occasione di una sua visi-ta alla parrocchia, fu per primo ilMonsignor Ottorino Alberti a con-statare l’urgenza di un luogo diculto proporzionato alle crescentiesigenze locali. Successivamente fuMonsignor Giuseppe Mani che sirese interprete presso la CEI(Conferenza Episcopale Italiana)della necessità di una chiesa succur-sale più comoda e capiente consta-tando il fatto che la chiesa parroc-chiale è stata costruita nel 1600,quando Muravera contava 180 abi-tanti, quanti stanno all’incircaattualmente all’interno della nostrachiesa e che c’è stata una forte cre-scita demografica che ha interessa-to l’abitato di Muravera negli ultimianni portando la popolazione agliattuali 5100 residenti. L’esplosivaespansione edilizia ha cambiato for-temente la dimensione dell’abitatoche inizia ad essere di proporzionirilevanti e quindi necessita di strut-ture adeguate. La vocazione turisti-ca impressa dall’economia locale,impone strutture accoglienti edesaustive per le esigenze turistichecomprese quelle religiose. E’ neces-sario quindi un centro ecumenicoche favorisca in futuro il dialogo traculture e religioni.Il decreto di accettazione del pro-getto e concessione del contributoC.E.I. 8 per mille risale al 3 settem-bre 2008 firmato del CardinaleAngelo Bagnasco Presidente C.E.I.La progettazione della nuova chiesasuccursale di Muravera a seguito direcenti verifiche di natura archeolo-gica in località “Su Cunventu” all’in-terno della Lottizzazione Di Bella è

stata rielaborata dai tecnici proget-tisti seguendo le direttive dell’ar-cheologo coordinatore responsabi-le del territorio e delle committen-za rappresentata dalla parrocchia edalla Curia Arcivescovile di Cagliari.In particolare la nuova ubicazione èprevista in prossimità del confinedel lotto verso la via Roma (ex S.S.125) in un area a quota altimetricaabbastanza inferiore a quella delsito archeologico. L’area in cui verràeretta la nuova chiesa rispetta inmodo ottimale i requisiti urbanisti-ci, paesistici e ambientali. Gli aspet-ti urbanistici nella elaborazione delprogetto della nuova Chiesa vengo-no rispettati nella loro interezza nelrispetto legale e architettonicodelle aree attualmente edificate. Ilcomplesso edilizio in progettoverrà edificato in osservanza dellenorme di attuazione del Piano diLottizzazione “Di Bella”, del regola-mento edilizio e del PianoUrbanistico Comunale.Gli aspetti delle distanze dai confinidei lotti edificati e l’altezza massimadel volume della chiesa rispettanoampiamente le norme tecniche

vigenti. La composizione architetto-nica della nuova chiesa è stata stu-diata in modo che la sua mole nonincomba sull’area archeologica esulle costruzioni limitrofe della lot-tizzazione.Il complesso parrocchiale sorgeràall’interno del contesto urbano inmodo che l’esaltazione degli aspettiarchitettonici del corpo chiesaabbiano il massimo rispetto urbani-stico, paesaggistico e ambientaledelle villette binate limitrofe.La conformazione geometrica dalpunto di vista planimetrico e alti-metrico del complesso edilizio inprogetto non recherà alcun impat-to negativo nell’area circostante. Inparticolare le distanze dalle costru-zioni esistenti saranno largamentesuperiori ai dieci metri minimi pre-visti dalle norme del piano di lottiz-zazione, l’altezza massima dellepareti curvilinee del corpo chiesa,saranno analoghe a quelle dei corpidi fabbrica degli edifici esistenti. Lamodellazione del corpo chiesa e lasua composizione architettonica èstata studiata in modo tale che ilsuo inserimento nel contesto edili-

zio urbano sia ottimale sotto il pro-filo tipologico, paesaggistico eambientale. L’elemento caratteriz-zante della composizione architet-tonica della chiesa è la copertura aforma di foglia di ulivo in legnolamellare con rivestimento superio-re protettivo in rame. La copertura che parte bassa incorrispondenza dell’ingresso conaltezza di circa sei metri s’innalzadolcemente in modo curvilineoverso la zona dell’altare per rag-giungere una quota di circa novemetri. Il campanile è l’elementoarchitettonico di maggiore altezza,verrà ubicato in un area molto lon-tana dagli edifici esistenti compresatra i dieci metri di distacco delle vil-lette in modo tale da non recarealcun impatto volumetrico antieste-tico sull’intero isolato urbano. Allasommità del campanile verrà postauna grande croce in legno perpoter evidenziare maggiormente ilcorpo chiesa di altezza analoga allevillette già edificate. L’architettura della nuova chiesaandrà a riprendere delle tipologieadeguate al contesto urbanistico

del territorio, utilizzando materialinaturali è il più possibilmente con-soni alla tradizione del costruire inSardegna.L’edificio quindi oltre all’avere lacopertura in legno, sarà rivestitoall’esterno in pietrame di granito,con cromatismi e composizioni chepossano dare all’opera una sobrietàarchitettonica e un rigore stilisticoadeguato ad un edificio di culto.L’area intorno al fabbricato saràsistemata a verde con la piantuma-zione di alberature ed essenze tipi-che delle regione mediterranea,principalmente utilizzate per armo-nizzarne la struttura con l’ambientelimitrofo, valorizzarne il contesto ècreare uno spazio urbano fruibileanche per gli edifici circostanti, soloil sagrato sarà pavimentato con pie-tra locale ad “opus incertum”, ovve-ro con pietrame differente sia percromatismi che per dimensioni,senza squadrature o lavorazionitese a regolarizzare in manieraaccentuata la forma originaria.L’edificio così composto non puòche accrescere e valorizzare l’abita-to circostante che oltre ad usufrui-re di un nuovo edificio di utilitàpubblica, avrà nel contesto vicinoun opera moderna di alto valorestilistico e architettonico unico nelsuo genere.In conclusione, nell’area in cuidovrà essere edificata la nuovachiesa non insiste alcun “rudere dinuraghe” e che ancor oggi il lottonon è stato vincolato come “sito diinteresse archeologico” come è evi-dente dall’accurata visione delPiano Regolatore Generale delcomune di Muravera e del PianoPaesistico Regionale. In definitiva la parrocchia chiarisceche l’edificazione della Chiesa avràinizio dopo il rilascio del parere dicompetenza della SoprintendenzaArcheologica di Cagliari.

* progettisti della chiesa

Page 8: La Voce del Sarrabus IIx

La Voce del S@rrabus8 Marzo 20090709931481 - [email protected]

Comune. L’amministrazione ha approntato il documento contabile che arriverà presto in Consiglio

Sarà esaminato entro la fine delmese dall’assemblea municipale ilbilancio 2009 approntato dall’am-ministrazione comunale diCastiadas. Il documento contabileha avuto nei giorni scorsi il via libe-ra dalla Giunta guidata dal sindacoQuintino Sollai. «Abbiamo puntatoin modo particolare su opere cheper noi hanno una particolareurgenza - ha spiegato il primo citta-dino - in particolare sulle opere diurbanizzazione delle borgate, inparticolare quella di Olia Speciosa».Un milione di euro sono poi attesidai cosiddetti bandi Civis: «Nebeneficerà in modo particolare ilcomplesso delle vecchie carceri -ha puntualizzato Quintino Sollai -ma quest’amministrazione non

Mostra agro-alimentarealle vecchie carceri

Iniziative. Da maggio ad ottobre la tradizionale rassegna sui prodotti del territorio sarrabese

Saranno le vecchie carceri ad ospi-tare la mostra sull’agro-alimentareche da parecchi anni a questa parteanima le estati di Castiadas. Conuna novità significativa: quest’annola rassegna, che permette ai pro-duttori della zona di far conoscerea turisti e residenti la bontà deiprodotti locali, non si concentreràin un breve periodo di tempo maincomincerà a maggio per conclu-dersi ad ottobre. Sarà così copertotutto il periodo in cui i vacanzieri

arriveranno sulle spiagge del terri-torio di Castiadas e non solo. Lascelta delle vecchie carceri non ècasuale: durante l’estate, infatti,comincerà a funzionare il nuovoteatro con un cartellone ancoratop secret. Non sarà trascuratoneanche il museo che lo scorsoanno ha ospitato una mostra foto-grafica. Il Comune punta ad affidar-ne la gestione ad un gruppo di gio-vani che hanno completato un per-corso specifico di formazione.

intende perdere di vista i bambini ele loro famiglie». In quest’ottica sicollocano i 250mila euro stanziatiper la costruzione del nuovo asilo

comunale: «Ci proponiamo - haconcluso Sollai - di venire incontroalle esigenze delle famiglie dove igenitori lavorano entrambi».

BBiillaanncciioo 22000099 iinn ddiirriittttuurraa dd’’aarrrriivvoo

Fondi anche per le opere di urbanizzazione

Previsto un finanzia-mento Civis da un milio-ne di euro per le vecchiecarceri e 250mila europer il nuovo asilo nido

Rio MasonePardu, un ponteda 800mila euro

OPERE PUBBLICHE

Il nuovo ponte sul Rio MasonePardu è una realtà. Il viadotto èstato realizzato sulla strada provin-ciale nei pressi di Olia Speciosa, aCastiadas e risolve un annoso pro-blema. La vecchia struttura, in passa-to travolta dalle alluvioni che hannointeressato la zona, sorge in unpunto delicato per il traffico, senzacontare che è troppo stretto e rea-lizzato subito dopo una curva agomito, ora finalmente eliminata.«Un'opera strategica - dice il sinda-co Quintino Sollai -nel contesto deltraffico del Sarrabus. In pratica ilponte è stato rifatto a valle, proprioper consentire l'eliminazione dellacurva a gomito sulla provinciale.Sono stati spesi 800mila euro nelcontesto delle opere realizzate perla sistemazione idrogeologica delterritorio». L’obiettivo ora è anche quello dimigliorare la viabilità della provincia-le che dalla vecchia colonia penaleporta alla borgata di San Pietro dovesorge un ponte storico ma con unacarreggiata tanto stretta da nonconsentire il passaggio di due veico-lo. «Abbiamo già chiesto i fondi -dice l'assessore ai lavori pubbliciEugenio Murgioni - per salvare que-sto ponte storico ma anche peraffiancarvi un secondo ponte pro-prio per proporre due corsie dimarcia. Una sulla vecchia strutturache resterebbe così intatta, l'altranella nuova. Sarebbe la soluzioneideale per eliminare una strettoia oggipericolosissima. Anche la scorsa esta-te gli incidenti non sono mancati».

PPaaggiinnaa aa ccuurraa ddeellll’’AAmmmmiinniissttrraazziioonnee CCoommuunnaalleePPaaggiinnaa aa ccuurraa ddeellll’’AAmmmmiinniissttrraazziioonnee CCoommuunnaallee

Page 9: La Voce del Sarrabus IIx

di Gianni Agus

Sventrata. C’è solo il guscio ades-so, con le mattonelle amaranto checadono a pezzi. Dentro però è giàstata ripulita, pronta per accoglieresuite e camere d’albergo. E cosìanche il guscio verrà ricoperto e tra-sformato in un residence extralusso.La colonia di Torre Salinas, immensacostruzione a dieci metri dal mare, siprepara ad accogliere i turisti, quelliche possono spendere. I lavori sonoiniziati, anche se dopo una serie diintoppi e qualche polemica. Unasocietà romana è riuscita ad avere inconcessione la struttura per ventianni. In concessione dalla Curia diCagliari. La colonia, infatti, è di pro-prietà della chiesa, una donazionefatta dalla famiglia Mela alla fine deglianni cinquanta.Una donazione per “ipoveri e i bisognosi”, per dare lapossibilità a tutti di trascorrere qual-che giornata al mare. Con il divietoassoluto di vendere la colonia. Unacolonia che negli ultimi anni è anda-ta in rovina, abbandonata, dai costi digestione troppo alti, quasi non c’era-no i soldi per sistemare le lampadinefulminate. Unica soluzione: gestionea privati per un breve periodo ditempo per poi riprendere in manonon più una colonia, ma un residen-ce di lusso. C’era però un problemanon da poco:nei terreni adiacenti c’èl’ovile diAntonello Mela, tante peco-re e qualche capra che, per alcunicittadini “provocherebbero unodore non tollerabile per i turisti”.Un cinque stelle come ci starebbe acontatto con le pecore? Antonellonon ha nessuna intenzione di vende-re, anche perché la sua è una pro-prietà vecchia di due secoli, con lepecore che pascolavano quandotutto attorno c’era il deserto.

Adesso a poche decine di metri c’èun campeggio, l’asfalto, un parcheg-gio e appunto la Colonia. «Chi hacostruito dopo – ha detto - sapevache qui c’erano le pecore. E’ troppofacile poi lamentarsi». Ma una solu-zione sarebbe vicina: l’ovile, conqualche accorgimento, potrebbe tra-sformarsi in un centro di attrazioneper il turista di lusso che avrebbemodo di imparare a fare il formaggioo a mungere una pecora. Il sindacoSalvatore Piu è soddisfatto: «Al di làdi qualsiasi problematica è positivo ilfatto che un edificio in rovina vengarecuperato e trasformato in unameta turistica».Resta da vedere ora in che modol’accordo si concretizzerà e quantotempo ci vorrà per trasformare lavecchia colonia nell’albergo di lussopiù vicino al mare.

Colostrai. Partiti i lavori, da risolvere vertenza con azienda agricola

UUnn aallbbeerrggoo aa cciinnqquuee sstteelllleellaa nnuuoovvaa vviittaa ddeellllaa CCoolloonniiaa

La Voce del S@rrabus 9Marzo 2009 0709931481 - [email protected]

SSaanntt’’AAggoossttiinnoo,,ccoommiittaattoo aall llaavvoorroo

di Andrea Zinzula

A metà febbraio presso i localidell’oratorio si è istituito il comita-to per i festeggiamenti in onore diSant’Agostino. Un gruppo di oltretrenta elementi che anche que-st’anno cerca di realizzare una festache sia gradita ai muraveresi, a tuttoil Sarrabus Gerrei ma anche ai tantituristi ed emigrati che prolunganole loro vacanze per un appunta-mento religioso che a Muravera ètra i più sentiti.Il comitato 2009 sarà guidato dalpresidente Tullio Arba e dal vicepresidente Adamo Delfino, coadiu-vati dai cassieri AlessandroBranduzzi e Gianni Rocco. FedericoMurtas rivestirà invece il ruolo disegretario. Il direttivo nominatoall’unanimità nelle votazioni delloscorso mese sarà aiutato daSimone Atzei, Alessandro Bulla,Piero Cireddu, Paolo Farci, IgnazioFarci, Antonio Formisano, EfisioLigas, Franco Marchisiello, GianMario Marras, Salvatore Marras,Alessandro Mattana, FrancescaMattana, Natale Pani, AngelicaPiroddi, Andrea Porcu, AntonelloPorcu, Corrado Sanna, RobertoSanna, Nicola Sestu, Marco Sitzia,Luigi Sogliano, Alessia Tronci,Pierluigi Usai, Alice Vargiolu, AndreaZinzula, Stefano Zinzula e MicheleZuncheddu. L’obiettivo è quello diriconfermare a grandi linee il pro-gramma religioso e civile degli ulti-mi anni che ha visto salire sul palcodi Piazza Europa diversi cantantinazionali come Jenny B., Farias,Francesca Alotta, Monica Hill e icomici Pino e gli Anticorpi e Bazdirettamente da Colorado Caffè,Italia Uno. Un successo formidabileche si è concretizzato dopo tanti

mesi di lavoro e l’incoraggiamentodel sempre presente don EmilioManca per quei giorni che trovanoil culmine il 28 Agosto, giornoricorrente della morte del Santo edella solenne processione che, conl’aiuto degli abitanti, riveste unfascino di fede e preghiera. La bel-lezza dei balconi nelle vie e i coloridei fiori al passaggio del cocchiotrainato dal giogo dei buoi, rappre-sentano la fede di un paese che siveste a festa. Per ripetersi anchequest’anno a metà marzo inizierà laquestua popolare per le vie delpaese che trova sempre la sensibili-tà degli abitanti. Il comitato invitaquanti vogliano unirsi, alle riunioniche si terranno il venerdì alle 21.30nei locali dell’oratorio MadreTeresa di Calcutta. Quest’annosono invitati a partecipare anche iminori con una dichiarazione scrittada parte dei propri genitori. Loscopo è quello di sensibilizzare igiovani ad un avvenimento che coin-volge sempre più l’intera comunità.

Feste. Si pensa già all’appuntamento di agosto

Un’immagine della vecchia colonia

Un centro per adolescentiUn centro per gli adolescenti. Al secon-do piano dell'aula magna delle scuolemedie di Muravera è partito il servizio"centro giovani". Tutti possono parteci-pare alle attività in programma ognimercoledi e venerdì dalla 15 alle 17. Cisono fra l'altro laboratori musicali per lacreazione di vere e proprie band musi-cali. Il servizio è gratuito.Sportello per i disabiliAl via lo sportello per disabili nel localedell’ ex biblioteca. I genitori dei disabilipossono avere informazioni per assi-stenza economica e inserimento nelmondo del lavoro dei figli disabili. Losportello è comunue aperto ogniprimo martedì del mese

OMNIBUS

Page 10: La Voce del Sarrabus IIx

I lavori per la rinascita del borgodi San Priamo sono finalmentepartiti. L’antico villaggio operaio,grazie al Contratto di quartiere 2,potrà finalmente giocare un ruoloimportante in chiave turistica,vista la sua vicinanza alle spiaggepiù belle del territorio. Una rina-scita che San Priamo attendeva datempo, da quando il nuovo trac-ciato della Statale 125 ha di fattoescluso il borgo dai flussi turisticipenalizzando non poco le attivitàcommerciali. Quasi tre sono imilioni di euro a disposizione pergli interventi. «E’ una grandissimaopportunità che abbiamo dimo-strato di saper sfruttare - ha spie-gato il sindaco di SanVito, PatrizioBuccelli - Saranno recuperati gliantichi edifici con un intervento di

riqualificazione che punta a desti-narli a servizi commerciali, diinformazione turistica. I lavoripartiti di recente mirano allacostruzione di alloggi di ediliziaresidenziale pubblica, un program-

ma urbano che non ha eguali intutto il Sarrabus-Gerrei. Ora final-mente il villaggio potrà giocare unimportante ruolo nel processo dicrescita del territorio».

SSaann PPrriiaammoo,, iinniizziiaattii ii llaavvoorriiddeell CCoonnttrraattttoo ddii qquuaarrttiieerree 22

La Voce del S@rrabus10 Marzo 20090709931481 - [email protected]

Lavori pubblici.Tre milioni di euro per la rinascita del borgo

Il Carnevale piace anche sotto la pioggia

di Simone Utzeri

Neppure il maltempo ha scoraggiatole centinaia di persone accorse datutto il Sarrabus per partecipare allasfilata di carnevale tenutasi il primomarzo a San Vito. La manifestazione,organizzata dalla Pro Loco e patrocina-ta dall’Amministrazione Comunale, ègiunta ormai alla venticinquesima edi-zione. Partita dal viale Emanuele Pili(Lungo Argine), la sfilata si è snodataper la via principale del paese e ha tro-vato il suo apice in piazza Sardegnaproprio quando alcune gocce di piog-gia minacciavano la conclusione antici-pata della festa. Dopo aver trovatoriparo in luoghi di fortuna, gli astantihanno atteso con calma e pazienzauno spiraglio di sole che poi è giunto eha dato modo alla giuria di procederealla premiazione dei carri, quattro intutto, e delle maschere in gara.Quest’anno l’ambìto primo premio è

“salito” a Villasalto con il carro “i Puffi”.Il gruppo contava tra le sue fila una ses-santina di persone di tutte le età sottola guida di Marcello Congiu, AntonelloPitzalis e Mauro Cappai. «Era la primavolta che il nostro gruppo partecipavaalla sfilata di San Vito – spiega PamelaCinus una delle partecipanti – abbiamolavorato ininterrottamente per unmese a questo progetto, gli organizza-tori della sfilata sono stati molto ospi-tali e di questo non possiamo che rin-graziarli». Durante le premiazioni èstato allestito dalla Pro Loco un picco-lo punto di ristoro dove grandi e picci-ni hanno potuto assaggiare le zeppolee le chiacchiere distribuite gratuita-mente. Al termine della manifestazionead allietare la vista sono stati i fuochiartificiali sparati proprio dalla piazza.Un carnevale che si è concluso nelmigliore dei modi anche quest’anno eche nonostante il maltempo ha vistouna grossa affluenza di gente.

L’evento. Centinaia di persone per la sfilata

Il gruppo che ha vinto la sfilata

AAllllaa rriissccooppeerrttaa ddeellll’’aannttiiccoonnuurraagghhee ddii ““SSaanntt’’AAlleennii””Verrà recuperata l'area archeologi-ca del Nuraghe “Sant'Aleni” a SanVito. I lavori sono già stati autorizza-ti dalla Soprintendenza archeologi-ca. Protagonisti saranno i volontaridella “Compagnia dell'Anello”: saràasportata la vegetazione che hainvaso l'area del monumento. LaCompagnia dell'Anello è un gruppoescursionistico archeologico, costi-tuito nel 2007, ha già raggiunto nelcorso di un solo anno di attivitàimportanti risultati: il rinvenimentodi una “tomba dei giganti” in località“Basoro Serra Is Abis”' e di unagrossa base nuragica in localitànuraghe “S'acqua Seccis”. Il gruppo

costituito spontaneamente da alcu-ni cittadini fa capo a GiuseppeBellosi e Gigi Deiana e conduceescursioni archeologiche nel terri-torio del Sarrabus sulla base deitesti di Roberto Ledda, ispettoreonorario della Soprintendenza.Risale, inoltre, al 1994 la dichiarazio-ne di rinvenimento archeologico delVillaggio Medioevale di “BiddaMaiori” che si identificherebbe,secondo il dichiarante GiuseppeBellosi della Compagnia dell'Anello,nei resti dell'attuale Villaggio diSant’Aleni, ove si identificano anchei resti dell'antica chiesa medioevaledi età Pisana.

Page 11: La Voce del Sarrabus IIx

Ancora una volta è stato un suc-cesso. Il Carnevale sarrabese, giuntoalla sua quindicesima edizione, harallegrato le strade di Villaputzu.Centinaia di maschere, carri allego-rici e soprattutto tante zeppole perla gioia dei bambini e dei più golosi.Madrina d’eccezione della manife-stazione è stata Cassandra de Rosa,protagonista del programma televi-sivo "Amici" di Maria de Filippi. Unimponente corteo colorato ha sfila-to lungo tutta la via Nazionale perpoi concludersi in piazza LeonardoDaVinci con la tradizionale zeppola-ta. E’ seguita, in un clima festoso, laserata danzante con la "Discotour"di Andrea Usai.Al carnevale ha partecipato anchela Banda musicale città di Quartu. Ilprimo premio è andato al carro deiPuffi di San Vito, ex equo con"Allegria" di Villaputzu. E oramaschere nell’armadio in attesa del-l’altro grande appuntamento dell’an-no, il Carnevale estivo di Muraverain programma ad agosto, manifesta-zione alla quale sono attesi in grannumero i turisti e le migliorimaschere da tutta la Sardegna.

L’evento. Grande successo per la XV edizione della manifestazione

MMaasscchheerree,, ccoolloorrii ee aalllleeggrriiaa ppeerr iill CCaarrnneevvaallee ddeell SSaarrrraabbuuss

La Voce del S@rrabus 11Marzo 2009 0709931481 - [email protected]

IIll CCoommuunnee ppuunnttaa ssuull ffoottoovvoollttaaiiccoo

90 famiglie di Villaputzu e diversiimprenditori del paese hanno aderitoal gruppo lanciato dall’amministrazio-ne comunale del paese per l’acquistodi impianti fotovoltaici. Energia pulita,prodotta direttamente dai raggi delsole e ad impatto ambientale zero. IlComune di Villaputzu si è fatto pro-motore di una campagna per la diffu-sione di questo modo di produrreenergia assolutamente pulita: «Ilrispetto dell’ambiente è una dellenostre priorità - ha spiegato l’assesso-re comunale Gian Luigi Caddeo - perquesto abbiamo deciso di dar vita ad

una campagna informativa per con-sentire ai cittadini di formare gruppid’acquisto ed accedere più facilmenteai bandi regionali che permettono diottenere il 20 per cento di contribu-to a fondo perduto per l’acquisto diun impianto fotovoltaico». Soldi che siaggiungono ai contributi statali e chepermettono di ammortizzare i costielevati. La risposta della cittadinanzanon si è fatta attendere anche se idisagi per il malfunzionamento delsito web della Regione, attraverso cuisi dovevano spedire le domande, nonsono stati pochi.

Progetti. L’energia del sole per risparmiare

Una grande festa per i 60 anni di ArmandedduArmandeddu compie 60 anni e

va in tv. Proprio così, il “ragazzospeciale”, beniamino di Villaputzuè stato protagonista alla fine delloscorso mese di febbraio della tra-smissione “Anninnora” condottasu Sardegna Uno da GiulianoMarongiu. L’iniziativa è stata delpresidente del Comitato di SantaVittoria Alessandro Carta. Allatrasmissione hanno preso parte il

gruppo folk San Giorgio diVillaputzu ed i suonatori di lau-neddas del paese. Grande l’emo-zione di Armandeddu, protagoni-sta assoluto davanti alle telecame-re. Per lui il Comitato di SantaVittoria pensa anche ad una festain piazza magari durante le cele-brazioni per Santa Vittoria in pro-gramma nel prossimo mese diottobre.

Page 12: La Voce del Sarrabus IIx

La Voce del S@rrabus12 Marzo 20090709931481 - [email protected]

Iniziative. Il Comune aiuterà le famiglie in difficoltà a pagare la bolletta per la fornitura di energia elettrica

EElleettttrriicciittàà,, uunn ‘‘bboonnuuss’’ ppeerr ii ddiissaaggiiaattiiPer accedere è necessario percepire un reddito annuo non superiore ai 7500 euro Buone notizie per le famiglie svan-taggiate. Il Comune di Villasimiuscontribuirà alle spese per il consu-mo di energia elettrica attraversoun ‘bonus’ che permetterà di alleg-gerire le spese familiari in unmomento di particolare crisi. Per accedere alle agevolazionioccorre ritirare la modulisticapresso il Municipio. Condizionenecessaria la residenza aVillasimius, essere utenti ‘domesti-ci’ di energia elettrica , possedereun reddito annuo non superiore ai7500 euro e che uno dei compo-nenti della famiglia abbia un disagiofisico attestato da una dichiarazio-ne dell’Asl, tale da rendere neces-sario l’utilizzo di apparecchiatureelettromedicali per la sua esistenzain vita. Alla domanda va allegata la dichia-razione Isee, lo stato di famiglia, ilcertificato di residenza, i dati delcontratto di fornitura di energiaelettrica e la fotocopia del docu-mento d’identità. Da non dimenti-care la certificazione dell’Asl atte-stante l’utilizzo di apparecchi elet-tromedicali.

Museo gratisper le donne

Ingresso al museo gratis per tuttele donne nel giorno della loro festa.L’iniziativa “La donna nell’arte”,concepita dal Ministero dei Beni edelle Attività Culturali ha avuto ungrande successo anche a Villasimiusche ha aperto le porte del museoarcheologico al ‘gentil sesso’. AlCentro Culturale Giovanni XXIIIsi è tenuto un applauditissimo con-certo per arpa e flauto del duoLoredana Cabras e Chiara Vittonecon gli alunni della scuola media. E’il secondo anno consecutivo che lamanifestazione “La donna nell’arte”viene proposta: l’idea è quella dipromuovere il patrimonio culturalee i principi della non discriminazio-ne e delle pari opportunità.

Page 13: La Voce del Sarrabus IIx

giosità tra i partiti e i clan tenutiassieme dai capibastone.A vincere,con appena quattro voti di scarto,fu la lista di sinistra guidata daFrancesco Maria Manca. Al secon-do posto si piazzarono a pari meri-to le liste civiche capeggiate daSeverino Cubeddu, che dopoessersi dimesso è stato sostituitoda Orlando Marcis e da TranquilloCubeddu. Quarta arrivò la listacivica guidata da Romolo PierluigiPilia e quinta quella sardista capeg-giata da Gianfranco RaffaeleFrongia, che poi ha passato lamano a Quinto Murru.C’è stata anche un’altra sostituzio-ne: con il seggio di Cristian Sabaassegnato prima ad Alex Melis epoi a Gabriele Pinna. Anche aBallao sino alla fine degli anniSettanta è stata una delle roccafor-ti del Partito comunista, a febbraioha vinto invece il centrodestra.Ugo Cappellacci pur avendo tenu-to il 7,21 per cento in meno deipartiti che lo sostenevano, hadistanziato di quasi 25 puntiRenato Soru.Le elezioni regionali hanno sancito

anche la definitiva scomparsa deisardisti. Il Psd’Az aveva a Ballao unnucleo organizzato guidato dal far-macista Raffaele Frongia ma èrimasto al palo e stessa fine, nelcentrosinistra, hanno fatto i RossoMori.«Le urne sono state disertate damolti in paese ma anche da chi viveall’estero - dice Salvatore Congiu,ex emigrato di 71 anni -. Un altromotivo è la disoccupazione: qui haraggiunto livelli altissimi. Il paese èabbandonato a se stesso. La gentesi è stufata delle troppe chiacchie-re. Da anni a comandare sonosempre gli stessi». «Solo all’ultimomomento ho deciso di votare -dice Luigi Arba, 78 anni, ex emigra-to in Francia - ma so che molti exelettori comunisti delusi hannovoltato le spalle ai seggi. Io ho settefigli, erano tutti emigrati. Tre, sonorientrati e sono ancora disoccupa-ti. Anche il posto degli altri tre chesono emigrati nella penisola è arischio, le imprese dove lavoranosono in crisi. Sono preoccupatoperché ci aspetta un futuro moltodifficile».

La notizia. Nel paese del Gerrei solo il 52,53 per cento degli aventi diritto si è presentata ai seggi per le Regionali

BBaallllaaoo,, aallllee eelleezziioonnii vviinnccee ll’’aasstteennssiioonnee559 elettori su 1064 hanno scelto di votare, troppa gente è stanca delle chiacchiere

La Voce del S@rrabus 13Marzo 2009 0709931481 - [email protected]

Ballao: è questo il Comune delCagliaritano dove alle elezioniregionali ha stravinto il partito del-l’astensione. Solo 559 elettori su1064, il 52,53 per cento, si sonopresentati ai seggi. Non ha fatto datraino come in altri comuni la can-didatura nelle liste di SardegnaUnita Uds dell’ex sindaco RomoloPierluigi Pilia, che da due anni per-mette alla maggioranza DS disopravvivere dopo l’addio diRifondazione. «I due consiglieri hanno detto piùvolte di appoggiare il sindacoFrancesco Maria Manca, che haaderito al Pd, per senso civico eper impedire l’arrivo del commis-sario prefettizio». Anche alle elezioni comunali del2005 l’affluenza alle urne fu moltobassa, nonostante fossero presentiben cinque liste. Votò appena il65,19 per cento degli aventi dirittoe ben 377 elettori disertarono leurne nonostante quasi ogni fami-glia avesse almeno un candidato.Allora la fuga fu attribuita alladisgregazione provocata dalla liti-

di Alessandro Bulla

Page 14: La Voce del Sarrabus IIx

di Corrado Loi

Matteo Contu, 30 anni, diCastiadas. Affascinato sin daragazzino da lame e coltelli, hainiziato la sua avventura armatodi alcune lime e di un trapano.Inizio da puro autodidatta, ancheperchè gli altri "coltellinai" non èche morissero dalla voglia di con-fidargli i propri preziosissimisegreti. Finchè un bel giorno ebbemodo di conoscere PalmerioOrrù, e confrontando i suoi lavo-ri con quelli di quest'ultimo, sirese conto che c'era ancora tantoma tanto da imparare... Così,dopo diversi anni di lezioni prati-che su come lavorare ossa eacciai, sempre supportate dallostesso Orrù, pian piano si è rita-gliato uno spazio tutto suo, edora è indiscutibilmente fra gliesponenti più brillanti ed ambi-ziosi di questa antica arte.Raccontaci come è nata que-sta tua passione per le lame.Direi che è nata in me già dal-l'adolescenza, prima come sem-plice collezionista, e dall'età di 16anni come creatore, seppur ine-sperto!Chi è il fortunato possessoredel tuo primo coltello?Mio padre. Onestamente quelcoltello non era un granchè, tut-tavia possedeva già una suaforma.Quale tipologia di coltellosardo prediligi?La pattadese, ma non disdegnolavorare anche altre fogge anti-che.Ci sono dei "maestri coltelli-nai" nella nostra zona?Personalmente devo tanto aPalmerio Orrù, di Muravera, checon tanta pazienza mi ha insegna-to un'arte bellissima. Sempre di

Muravera vorrei citare SandroMascia e Robertino Anedda, men-tre a Castiadas spicca RenatoBuccelli, oltre che, modestamen-te, il sottoscritto.Possiamo dire che stanascendo una scuola o alme-no uno stile sarrabese?Attualmente ci stiamo dedicandoal Damasco, un coltello costituitoda un acciaio di ottima qualità perquanto concerne il taglio e la figu-ra, qualità ottenuta a seguito diuna lavorazione davvero comples-sa. Come, d'altronde, elaborata èla preparazione del corno, la cuistabilizzazione può richiedere laconservazione in congelatore perun anno.Sei geloso delle tue creazio-ni? So che alcuni tuoi colleghisono molto selettivi riguardogli acquirenti, tu che nepensi? L'importante è chepaghino o... non basta?Sinceramente, non ho mai pensa-to di trarre dei grossi profitti daquesto mestiere, tuttavia è giustoselezionare accuratamente i pro-pri clienti. Non ultimo, per evita-re che facciano un uso impropriodei miei coltelli!C'è da fare la fila per avereun tuo coltello?Beh, considera che ogni pezzo miviene prenotato ben 2 anniprima...Quando hai finito un tuopezzo, ti piace stare lì adammirarlo, magari compia-ciuto, o pensi già al prossimolavoro?Con l'ausilio del mio maestro,preferisco controllare il tutto allaricerca delle più piccole imperfe-zioni, al fine di migliorarmi conti-nuamente. Comunque, è una bel-lissima soddisfazione vedernascere un'opera creata da così

pochi elementi dal grezzo!Come ci si fa un nome inquesta arte? E' sufficiente ilpassaparola?Il nome, nel mio piccolo, me loson fatto lavorando sodo e tengoa precisare, onestamente. Poi c'èsempre da imparare dagli altri, sesi vuole crescere professional-mente. Ho avuto modo di parte-cipare ad alcune importantimostre nella penisola, in partico-

lare all'Hotel Marriot di Milano,dove un importante collezionistadi Varese ha richiesto alcuni mieipezzi. Inoltre, una importanterivista nazionale del settore mi hadedicato un servizio, aiutandomicosì a farmi conoscere un pò dap-pertutto.Com'è, in definitiva, il merca-to attuale?Diciamo che, attualmente, è unsettore che tira: i coltelli vanno di

moda, vuoi per uso pratico (spe-cialmente in campagna), che perpuro collezionismo, con i classicipezzi da custodire gelosamente inbacheca.Il sogno?Spero che possa nascere unaScuola di Artigianato nella nostrazona. Sono sicuro che tanti giova-ni vorrebbero intraprendere delleattività di tipo artigianale. Questacompresa.

Matteo Contu, il maestro dei coltelli«Seleziono i clienti per evitare che si faccia un uso improprio dei miei prodotti»

STORIA DI UNA PASSIONE NATATANTIANNI FA E CHE FAVIVEREANCORA L’ANTICAARTE SARDA DELLE LAME

Marzo 2009La Voce del S@rrabus14 0709931481 - [email protected]

I NOSTRI ARTIGIANI

MESTIERI

Matteo Contu al lavoro

Page 15: La Voce del Sarrabus IIx

Marzo 2009 La Voce del S@rrabus 150709931481 - [email protected] AMBIENTE

““NNaattuurraalliiaa””,, eeccccoo ccoommee ll’’aammbbiieenntteeddiivveennttaa ooccccaassiioonnee ddii eedduuccaazziioonnee

di Mauro Murru

È quasi passato un anno dall'inau-gurazione del Centro di educazio-ne ambientale “Naturalia”, molti divoi sono già stati ospiti in alcunedelle iniziative intraprese dal cen-tro, e in un anno alcuni dei proget-ti che erano stati messi in cantierehanno preso forma e altri ne stan-no nascendo. Il contesto ambienta-le individuato dall'AmministrazioneComunale di Muravera dove farnascere il primo Centro di educa-zione ambientale del territorio,sembra sia stato quasi la “causa”che ha stabilito l'“effetto” dellefunzioni e compiti del centro, indi-viduandone la sede nella vecchiascuola elementare della borgata diFeraxi. Dal centro infatti, rivolti asud l'antico vulcano di Monti Ferrusi estende verso il mare attraversoil promontorio di Capoferrato;guardando a sinistra la peschiera,gli estremi confini del Sitod'Importanza Comunitaria diColostrai-Feraxi e poi il mare; adestra uno degli Istituti Faunistici,più ricchi in termini di densità fau-nistiche, la zona di ripopolamentodi Feraxi-Tuerra e infine alle spalle,nella valle di Brailoi, una aziendaagricola leader in Sardegna nellacoltivazione di erbe aromatiche

attraverso la tecnica dell'agricoltu-ra biodinamica. I locali a disposizio-ne di Naturalia sono stati allestitiin modo da rendere fruibiliall'utenza le collezioni che laFondazione Fomda, incaricataanche della sua gestione, ha resodisponibili. Delle due vecchie auleuna è stata adibita a museo natura-

listico vero e proprio, anche attra-verso la tecnica dei Diorami cheinseriscono negli habitat adeguatigli animali imbalsamati facentiparte della collezione; l'altra a salaconferenze ed “open space” per leattività didattiche, qui trova spazioanche la biblioteca scientifica delcentro a disposizione di turisti, stu-

denti e studiosi. In un anno circa2000 sono stati i visitatori, daibambini delle scuole materne airagazzi delle agrarie, dai turisti esti-vi alla popolazione locale, tutti allafine un po' più consapevoli del-l'enorme ricchezza ambientale delposto dove vivono o che stannovisitando. Ma Naturalia, malgrado larilevanza delle collezioni garantitada diversi esemplari rari o estintiin Sardegna (l’Aquila del Bonelli, ilMerlo dal collare, il Pollo sultano ela Gallina prataiola), non è “solo”un museo. Come Ceas (Centro dieducazione ambientale ed allasostenibilità) da giugno collaboracon la rete dei nodi INFEA dellaProvincia di Cagliari e con la stessaprovincia è partner nel “Progettoregionale partecipato di educazio-ne all’ambiente e alla sostenibilità egovernance anno 2008” con unapropria azione educativa da attuar-si a breve in questo territorio. Hacollaborato con il Comune diMuravera e il Parco Geominerariodella Sardegna alla realizzazione dieventi culturali come la presenta-zione della tesi di laurea “La viadell’ Argento” dell'ingegner M. Boio il V Seminario di aggiornamentoculturale per gli operatori naturali-stici “L’escursionismo culturale”.Come centro ricerche collabora a

vario titolo con la Provincia diCagliari nelle campagne di monito-raggio della fauna locale e nell'ani-mazione e sensibilizzazione terri-toriale in campo ambientale coin-volgendo, nello stesso modo, gliattori locali che in un modo o nel-l'altro “utilizzano” le risorse natu-rali siano essi cacciatori, pescatori,agricoltori o allevatori. L'ultima ini-ziativa che Naturalia ha intrapreso,ma non meno importante credia-mo, è una collaborazione con LaVoce del Sarrabus, che si sta carat-terizzando sempre più come uncanale comunicativo unico e fonda-mentale per il nostro territorio; inquesto contesto Naturalia cerche-rà di dare il suo contributo almiglioramento della “percezione”della risorsa ambiente e della bio-diversità che la compone, e infor-mare su quello che accade in que-sta “galassia” sia nel nostro territo-rio sia nelle realtà più grandi, mache in un modo o nell'altro ciriguardano.

[email protected] 3472444607Facebook - gruppo “Naturalia” per aderire e ricevere news intempo reale sulle varie iniziative.

L’INIZIATIVAIL CENTRO OPERATIVO DA UN ANNO, HA SEDE NELLA VECCHIA SCUOLA ELEMENTARE DI FERAXI

La stagno di Feraxi

Page 16: La Voce del Sarrabus IIx

Gentilissimo Direttore, deside-riamo attraverso il giornale, porta-re all’attenzione dell’opinione pub-blica un fatto che noi genitori diragazzi che frequentano l’Istitutod’Istruzione Secondaria di secondogrado di Muravera, riteniamoalquanto sorprendente. Convocatialla sede del Liceo G. Bruno per lafirma delle pagelle, abbiamo riscon-trato che la maggioranza dei nostrifigli sono stati valutati con il sei incondotta, senza che noi genitorifossimo informati in precedenzadelle motivazioni. Meravigliati diquesto fatto, in quella stessa circo-stanza abbiamo chiesto ai diversidocenti presenti in sede il motivoper il quale chi di competenza aves-se preso tale decisione. Come ora-mai sovente succede, anche in que-sto caso c’è stato il solito rimbalzodi responsabilità per cui nessuno èvenuto a conoscenza delle motiva-zioni di tale provvedimento.Nonostante tutto le cosiddettevoci di corridoio sostengono chedetta misura è stata intrapresa persanzionare i ragazzi che hanno ade-rito allo sciopero contro la riforma“Gelmini”. Senza entrare in meritoalla questione “Gelmini”, riteniamoche da parte dell’intera organizza-zione scolastica siano state com-messe delle gravi e ingiustificatemancanze in quanto a subire le

conseguenze dello strano voto incondotta, oltre che gli scioperanti,sono stati anche alcuni ragazzi chein quei giorni sono regolarmenteentrati in classe. I genitori di stu-denti che frequentano l’Istitutotecnico L. Einaudi, ci hanno infor-mato che nonostante gli studenti didetta sede scolastica abbiano par-tecipato allo sciopero, il voto incondotta risulta superiore rispettoa quello del G. Bruno. Un cosìbasso voto in condotta, oltre chemotivato, deve obbligatoriamenteessere conseguenza di un fatto

increscioso che merita annotazio-ne nel registro o, addirittura lasospensione dell’allievo e l’imme-diata informazione del fatto ai geni-tori. Riteniamo pertanto, che ilcomportamento attuatodall’Istituto, non sia innanzituttoconforme alle disposizioni di leggee non è assolutamente consonoper una questione di etica, di mora-le e di educazione , a quanto ci siaspetta da un organo d’istruzioneche invece dovrebbe essere simbo-lo di esempio e lealtà.

Un gruppo di genitori - Muravera

LETTERE Marzo 2009La Voce del S@rrabus16 0709931481 - [email protected]

LA DENUNCIA

UN GRUPPO DI GENITORI: «PERCHE’ QUESTE DISPARITA’?»

Sei in condotta per scioperoma solo al liceo scientifico

Decreto “Gelmini”,i genitori dicono NoLo scorso 21 febbraio la Dirigente sco-

lastica dell'Istituto Comprensivo Statale diVillasimius, Bianca Maria Morgi, convoca-va i genitori dei bambini che dovrannoiscriversi alla prima elementare per l'an-no scolastico 2009-2010. L'oggetto dellariunione è stato l'illustrazione delle varieopzioni che il legislatore ha previsto per ilperiodo scolastico considerato, che inbuona sostanza, si possono riassumere inquattro: comprese tra un minimo di 27ore ad un massimo di 40 ore di lezionesettimanali. Quest'ultima opzione, che èconosciuta come “orario continuato” èprevista solo se il Ministero della PubblicaIstruzione concede il suo benevolo placet,e soltanto a condizione che (condizionenecessaria ma non sufficiente) sia previ-sto il servizio mensa per i bambini ed iloro insegnanti che dovranno “convivere”per cinque giorni la settimana nell'ambitoscolastico sino al pomeriggio.Tale opzioneè stata scelta (quasi) all'unanimità daigenitori dei bambini di Castiadas perdiversi motivi, che sono i seguenti (non inordine di importanza): infatti nel caso chefosse concesso l'orario continuato di qua-ranta ore i bambini fruirebbero di DUEinsegnanti principali e altri due, rispettiva-mente per le materie di religione (facolta-tiva) e di inglese (vivaddio). In caso contra-rio, cioè di orario non continuato, l'inse-gnante cosiddetto “prevalente” sarebbesolo uno con la conseguente impossibilitàdi realizzare progetti educativi accessoria scapito della maggiore integrazione epreparazione dei bambini che vedrebbe-ro così anche una maggiore occasione di

socializzazione ed interazione, tutto avantaggio della nuova generazione chevivendo in un paese non paese, con lacronica carenza di luoghi deputati allasocializzazione e con le lunghe distanzeche separano le piccole borgate che locompongono, vedrebbe vanificate le possi-bilità che normalmente sono alla portatadi tutti i bambini che abitano in centri piùgrandi e con una situazione logistico-urbanistica più “concentrata”.Viste le premesse una delegazione (nutri-ta ed informata) di genitori ha chiesto unincontro con il Sindaco, Quintino Sollai,che in poco tempo ha dato, congiunta-mente all'Assessore Anna Bernardo, unarisposta positiva che soddisfa le esigenzedei bambini, pur considerando che ciòcomporta un onere di spesa, condivisotra famiglie ed AmministrazioneComunale e che rappresenta un chiarosegnale di dialogo ed impegno da partedella Amministrazione. Grazie signorSindaco! Adesso però dobbiamo incrocia-re le dita o almeno pregare i Santi che ilMinistro non tagli anche le speranze deibambini di Castiadas, solo tra qualchemese conosceremo la decisione del mini-stero, allora vedremo, speriamo intantodi non doverci recare a Roma perché intal caso non credo che l'AmministrazioneComunale contribuisca alle spese di viag-gio, anche perché forse in caso di diniegoda parte del ministero sarebbe più effica-ce fare colletta e rivolgersi al magoOtelma.

Marco Meloni - Castiadas

ORARIO CONTINUATO PER GLI SCOLARI

CASTIADAS

Page 17: La Voce del Sarrabus IIx

Desidero segnalare il diffuso mal-contento riguardante l’annoso pro-blema del selciato della viaMarconi e delle zone limitrofe adessa. Fermo restando che nessunovuole gettare la croce sugli ammini-stratori che hanno deciso di cam-biare il volto a parte del paese, cer-cando di renderlo più affascinantema soprattutto più presentabile,riportando il centro storico ad unadimensione antica che tanto benefa, non si può omettere di consta-tare che il lavoro è stato eseguitocon molta approssimazione.L’utilizzo di quella pietra per esem-pio, o ancora il cemento che nonfunge da incollante per cui il cosid-detto selciato salta in continuazio-ne, creano situazioni di disagio trale persone con particolare riferi-mento a quelle anziane. Nei giorni

scorsi mentre camminavo lungo lavia Marconi sono stato fermato daun’anziana signora che a fatica trai-nava un carrello per la spesa che acausa del precario stato della stra-da, saltellava a destra e a sinistra.Questa signora nel pregarmi diinteressarmi del problema mi hariferito che diverse volte ha dovu-to fare i conti con quella stradainfame, così l’ha chiamata, tacchirotti, scarpe sbucciate, slogatureagli arti.Cosa posso fare, mi sono chiesto.Ho quindi pensato di scrivere que-sta lettera al giornale nel tentativodi incoraggiare gli amministratoriperché trovino una soluzione chepossa in qualche maniera soddisfa-re coloro che percorrono quellazona del paese.

Un lettore - Muravera

Il selciato del centro storico,le lamentele dei residenti

IL FONDO STRADALE IN PIETRA E’ ROVINATO E CREA DISAGI

Marzo 2009 La Voce del S@rrabus 170709931481 - [email protected]

MURAVERA

LETTERE

Codice stradalea “senso unico”?

SMS +39 393 2599249

Leggendo la lettera pubblicata nelnumero dello scorso mese sul vostrogiornale mi è tornata in mente unasituazione alquanto sgradevole che hovissuto alcuni mesi fa. Lavoro nel cen-tro storico di Muravera, in una zona incui i parcheggi scarseggiano. Un gior-no, come spesso capita lasciai la miavettura parcheggiata a pochi metri daun divieto di sosta ma pur semprenon in divieto di sosta. Parcheggionello stesso punto da più di un anno.Ebbene, con mia grande sorpresa ungiorno mi è stato notificato un verba-le per una multa elevatami due mesi

prima. Cito testualmente dal verbale:“Lasciava il veicolo in sosta nella cor-sia riservata agli autobus”. Per nonavere rogne ho pagato la multa anchese elevata ingiustamente. Pochi giornidopo ho notato l'auto della PoliziaMunicipale di Muravera parcheggiata,appunto, nella corsia riservata agliautobus.Ora io mi chiedo come sia possibileche un vigile possa aver avuto unasimile svista? E poi ancora: le regolevalgono solo per i cittadini?

Lettera firmata - Muravera

MULTA INGIUSTA, PROTESTA UN CITTADINO

LAMENTELE

I sardi hanno scelto Cappellacci,un uomo che non veste velluto enemmeno Prada. Cappellacci saràcolui che avrà il gravoso compito ditraghettare la nostra isola verso lidimigliori perché la Sardegna se lomerita. Una cosa è però certa:Cappellacci può fare solo del benealla nostra isola, perché più male diquel che ha fatto Soru è impossibi-le. Vorrei augurare al neoGovernatore per i prossimi cinqueanni un buon lavoro nell’interessedella Sardegna e di tutti i sardi.Termino con le parole delDirettore di questo bel giornalequando nel suo editoriale afferma:voi politici non vi dovete maidimenticare che noi siamo i vostridatori di lavoro.

Egidio Loi - Villaputzu

Sono rimasto indignata nel leggeresul vostro giornale della lettera deisindaci di Perdasdefogu eVillaputzuche “si lamentavano” col ministroLa Russa della diminuzione delleattività militare nella base diQuirra. E i morti di leucemia, carosindaco, dove li mettiamo? La salu-te dei cittadini non si può baratta-re con un piatto di lenticchie.Vergogna!

Lettrice delusa - Villaputzu

SMS DEI LETTORI

Page 18: La Voce del Sarrabus IIx

PUBBLICITA’La Voce del S@rrabus 0709931481 - [email protected] Marzo 200918

Page 19: La Voce del Sarrabus IIx

LLuuiiggii LLaaii:: ««LLaa mmuussiiccaa èè aammoorree»»«Fin da piccolo affascinato dal suono magico dello strumento a tre canne»

CHIACCHIERATA CON UN MAESTRO DELLE LAUNEDDAS CHE HA FATTO CONOSCERE IL SARRABUS IN TUTTO IL MONDO

CULTURAMarzo 2009 La Voce del S@rrabus 190709931481 - [email protected]

L’INTERVISTA

di Stefania Cauli

«La musica è amore, festa, piace-re. Nella musica c’è sempre daimparare, soprattutto se c’è unacompetizione sana, in essa non puòe non deve esserci la guerra».Queste sono le parole con cui LuigiLai, 76 anni, presenta la passioneche lo ha accompagnato per tuttala vita: la musica. Maestro di launed-das, nato e tuttora residente a SanVito, Luigi Lai ha intrapreso unalunga carriera che lo ha portato auno strepitoso successo in Italia eall’estero.Come è nata questa passione?Posso dire di aver vissuto sullapelle le launeddas. Quando erobambino rimasi affascinato, rapitoda questo suono meraviglioso.Allora suonavano Agostino Vacca,Antonio Lara ed Efisio Melis diVillaputzu, i miei maestri.Esistevano bravissimi suonatorianche a Sinnai, come ad esempioGiuanniccu Pireddu, che però hosolo sentito nominare. Ma la rocca-forte della tradizione è semprestata nella nostra zona.Dunque grandi maestri: il suopercorso formativo come ècontinuato?Devo dire che sono stato moltofortunato, ma è anche vero che hocoltivato questo interesse con

molta passione. Ho studiato musicaa Zurigo, suono anche il sassofonoe la fisarmonica. Ma il mio ruoloprincipale è stato quello di averrecuperato la tradizione delle lau-neddas. Negli anni ’70 con l’avventodella musica dotta inglese le launed-das erano praticamente scomparse.Nessuno le suonava più:l’Arciconfraternita di Cagliari mi haaccolto e lì ho conseguito un atte-stato che mi ha consentito di per-petuare la tradizione. Sono moltoorgoglioso di aver salvato le launed-das.In passato che ruolo avevano lelauneddas nella nostra cultura?Prima erano molto ancorate alballo. Si sentivano suonare per lefeste, poi dopo non c’era più nien-te, si doveva pensare a lavorare ead andare avanti.Cosa è cambiato oggi?Col tempo sicuramente si è persala fantasia. Le launeddas sono unostrumento molto delicato che vaseguito giorno per giorno, bisognatenerlo vivo: va accordato puntual-mente perché stona a seconda deltempo secco o umido. È difficile dasuonare e vedo che oggi molti scri-vono libri e libri, ma sono soloparole. Le launeddas vanno suonate, vissu-te. Oggi poi, c’è posto per tutti. Untempo le gelosie erano giustificate

dal fatto che i suonatori eranoimpossibilitati a spostarsi, ma ora lecose sono cambiate. Il panorama èdiventato mondiale e tutti i bravisuonatori sono i benvenuti.Come si arriva a comporre unbrano?Le launeddas sono uno strumentocome un altro: si può scrivere tutto,anche se è molto difficile perchénon avendo i semitoni ha pocaestensione. Ma l’importante è impa-rare bene le regole per suonare ciò

che si vuole. Il maestro deve aiuta-re e guidare l’allievo che poi saràlibero di creare ciò che vuole.Ognuno ha le sue peculiarità, comeper tutti gli strumenti le capacitàsono molto soggettive. L’unica cosada non fare è buttarsi, suonaresenza passione e senza l’esercizioquotidiano. Così si perde l’abitudi-ne. Il nostro obiettivo è creare qua-lità, non quantità. Pochi ma buoniinsomma.E per fare questo quali proget-ti porta avanti?“Tutte le settimane sono a Cagliaridove insegno nella scuola civica; neho una anche a Nurri. Seguo ancheun gruppetto nel Sarrabus. Faremoanche un concerto a San Vito, chevedrà la partecipazione anche diuna ragazza. Quindi le launeddas sono vivetra i giovani...Sì, certamente. C’è un risveglio deigiovani ultimamente, volentieri siaccostano a questo strumento. Imass media spesso ci propinanoesibizioni di basso livello, per que-sto i giovani non hanno colpe sespesso non apprezzano le launed-das. Bisogna essere intenditori percapire quale è la buona musica. Sideve capire che le launeddas sonouno strumento importantissimocon le quali si fa musica di qualità. Èuno strumento da teatro, non più

solo da festa di paese.Da poco l’abbiamo vista aLondra. Come è accolta la suamusica all’estero?Sì abbiamo suonato a Londra inoccasione di un concerto abbinatoalla promozione della regioneSardegna all’estero in un bellissimoteatro della città. È stata una bellaesperienza e un successo. Il pubbli-co all’estero in generale è moltopreparato musicalmente. Ho avutomodo di constatarlo durante unfestival internazionale in Irlandanella scorsa estate e durante i con-certi con Paolo Fresu e EnzoAvitabile a Los Angeles. Abbiamoavuto un successo incredibile.Anche in Spagna e in Bretagnasono molto preparati, lì gli stru-menti popolari sono curati a livellomolto alto.Progetti per il futuro?Per il futuro ho buone speranze. Cisono giovani promettenti e di que-sto sono molto contento. Comeho detto prima c’è un risveglio deigiovani e della musica etnica chespesso si fonde con quella moder-na dando risultati straordinari. Ènostro compito risvegliare la sensi-bilità non solo di chi suona, maanche di chi ascolta. La musica èamore: c’è ancora tanto da impara-re, ma l’importante è impegnarsi esoprattutto fare.

Page 20: La Voce del Sarrabus IIx

di Antonella Rubiu

L’ipertensione arteriosa con le suecomplicanze cardio-vascolari ecerebrali è tra le patologie più dif-fuse nei paesi industrializzati. I prin-cipali fattori che determinano ilvalore della pressione sono la get-tata cardiaca (quantità di sangueespulsa dal cuore nell’unità ditempo) il calibro dei vasi periferici(vasodilatazione e/o vasocostrizio-ne) e la distensibilità dei vasi. Lapressione arteriosa è la pressioneesercitata dal sangue, pompato conforza dal cuore, sulla parete dellearterie che distribuiscono il sanguenell’organismo. L’aumento dellapressione nel torrente circolatoriodetermina l’ipertensione. La pres-sione massima o sistolica è la pres-sione che coincide con la contra-zione cardiaca, quella minima o dia-stolica il valore che si ottiene quan-do il cuore si rilascia cioè ilmomento in cui si ricarica di san-gue per il battito successivo.L’ipertensione è in molti casi sub-dola infatti solo il 30% degli indivi-dui è consapevole di esserne affet-to, il resto si accorge in modocasuale o peggio ancora quando siriscontrano complicanze versoaltri organi. I primi sintomi del-l’ipertensione sono astenia, vertigi-

ni, leggero stordimento e nervosi-smo, dopo qualche tempo ronzii,cefalee, turbe visive, affanno.Quando una persona è sottopostaper lungo periodo ad una pressio-ne elevata si può verificare deterio-ramento dei vasi che perdono ela-sticità indurendosi fino a rompersi(emorragia) o chiudendosi (trom-bosi) con danni elevati a carico dicervello, occhio, cuore e rene.L’ipertensione viene classificata in“primaria” e colpisce il 90% degli

ipertesi. La causa non è ben defini-ta. La “secondaria” interessa il 5%dove la causa è nota e attribuibile apatologie di altri organi: ipertensio-ne renale legata a patologie renali,ipertensione endocrina eccessivasecrezione di ormoni tiroidei maanche l’uso di cortisonici e con-traccettivi orali, ipertensione neu-rogena legate ad esempio a patolo-gie ansiose, ipertensione delladonna durante la gravidanza.I valori ottimali della pressione

sono al di sotto di 125/80 mm Hg.Il valore soglia è però variabile edipende dalla contemporanea pre-senza di altri fattori di rischio qualidiabete, dislipidemie, obesità, fami-liarità etc. Un valore può essereinfatti definito elevato nell’indivi-duo ad alto rischio e accettabile neipazienti con rischio ridotto cioèquelli che non presentano altri fat-tori di rischio. I fattori che possonoinfluenzare la pressione arteriosavengono classificati in modificabili(migliorando cioè gli stili di vita) enon modificabili (sesso, età e fami-liarità). Tra i fattori legati allo stiledi vita abbiamo: alto consumo disodio (elemento presente anchenel sale) con l’alimentazione, fumo,sedentarietà, eccessivo consumo dialcolici e caffeina, diabete mellito,obesità e/o sovrappeso, stress,assunzione di contraccettivi orali.La modifica dello stile di vita in par-ticolare nei soggetti giovani e/o conipertensione lieve tende a portare ivalori pressori nella norma senzal’intervento di terapia farmacologi-ca.La pressione presenta numerosevariazioni nel corso della giornata equindi per poter diagnosticarel’ipertensione è necessario effet-tuare diverse misurazioni nell’arcodella giornata e per un periodo

variabile. Per poter monitorare inmodo ottimale la pressione è fon-damentale l’automisurazione domi-ciliare. La metodica tradizionale amercurio o aneroide è consideratala più affidabile ma, trattandosi diun metodo auscultatorio, è sogget-to ad errore umano in particolarese chi deve utilizzare l’apparecchioè anziano. I problemi che possonoverificarsi sono dovuti alla mancan-za di acutezza uditiva, difficoltà diinterpretare i suoni nella letturadei dati stessi. Gli strumenti auto-matici sono ugualmente attendibilima devono avere la validazione cli-nica delle società scientifiche cheindica corrispondenza con lo sfig-momanometro di riferimento almercurio. L’attendibilità viene amancare quando gli apparecchisono definiti “clinicamente testati”o possiedono sola la validazionetecnica.Una volta stabilito di essere iperte-si bisogna attenersi scrupolosa-mente alle indicazioni della terapiaprescritta dal medico senza maimodificare o peggio ancora inter-rompere la cura. La terapia farma-cologica deve essere sempre affian-cata da semplici norme igienico-dietetiche che possono portare,con migliore facilità i valori presso-ri entro la norma.

IIppeerrtteessii ssii nnaassccee oo ssii ddiivveennttaa??E’ una patologia subdola: solo il 30 per cento degli individui sa di esserlo

E’ IMPORTANTISSIMO SEGUIRE LE INDICAZIONI DEL MEDICO E NON INTERROMPERE MAI LE CURE

Marzo 2009La Voce del S@rrabus20 0709931481 - [email protected]

I CONSIGLI DELL’ESPERTO

SALUTE

Page 21: La Voce del Sarrabus IIx

di Corrado Loi

Il più votato nel PDL inSardegna, Ignazio Artizzu,notoriamente favorevole all'al-lungamento della stagionevenatoria, avrebbe tuonato:"O si spara sino a tutto febbra-io, o sparerò cazzate tuttol'anno".Vero o falso?Falso. E comunque vada, siamocerti che ne sparerà parecchie lostesso.Renato Soru avrebbe piantoalla notizia dei risultati eletto-rali, specie in riferimento adalcuni centri dai quali non siaspettava certo una debacle diquesto tipo.Vero o falso?Vero. E tanti sardi hanno pianto conlui: di gioia...La nuova Giunta Regionale,presieduta da UgoCappellacci, proporrà subito ildivieto di costruire oltre i 300metri dal mare.Vero o falso?Falso. Si potrà costruire ancheoltre i 300 metri dal mare.Renato Soru eWalterVeltronihanno richiesto ufficialmenteasilo politico alla Repubblica diMalu Entu. Il leader indipen-dentista Salvatore Meloniavrebbe deciso di accoglierli.Vero o falso?Vero. "Ma non pensate di candidar-

vi pure qui...", avrebbe intimatoMeloni ai due politici.L'Unione Sarda ha chiaritoche, dopo la spietata e inces-sante critica all'exGovernatore, non farà sconti a

nessuno, e tratterà allo stessoidentico modo l'attualeGovernatore. Stanno infattiper partire alcune scottantiinchieste su Cappellacci adopera del ‘cattivissimo’ croni-

sta politico Enrico Pilia.Vero ofalso?Vero. La prima inchiesta riguarderàil suo passato di amministratoredella Gold Mining di Furtei: "E' veroche Cappellacci rovistava il laghet-to dei residui (tossici) delle estra-zioni in cerca di pepite d'oro, nontrovandovi un bel nulla, ma perden-do in compenso tutti i capelli".Dopo tutte le accuse all'exGovernatore Soru per le suemalefatte (o presunte tali),vedi blocco dell'edilizia e con-seguenti speculazioni, turbati-va d'asta per la campagna pub-blicitaria ecc., ieri c'è stata laconfessione choc di MisterTiscali: "è vero, ho rubatoanche una merendina dal frigobar della Regione...". Vero ofalso?Vero. Anche se pare l'abbia divisacon il fidato Chicco Porcu. E que-sto è stato, probabilmente, l'unicomomento di condivisione politicadella sua legislatura.Gavino chiama Gavino.Ovvero, il leader dell'IRSGavino Sale starebbe pensan-do di contattare il creativoGavino Sanna per le prossimeRegionali, visto che i suoi spot,quantomeno, portano fortuna(vedi Soru prima e Cappellaccipoi).Vero o falso?

Falso. E' vero che i suoi spot fannovincere le elezioni, ma Gavino Saleinizia a chiedersi se non portino,innanzitutto, sfiga a chi le vince...Shoah. Il controverso vescovonegazionista RichardWilliamson mette la parolafine alle polemiche sull'esi-stenza o meno delle camere agas. "Mi sono documentatomeglio -avrebbe ammesso- eforse esistevano davvero. Inogni caso, hanno funzionatosolo per pochi anni". Vero ofalso?Falso. Questo non molla proprio...La prossima puntata di SuperQuark, il programma di divul-gazione scientifica condottoda Piero Angela, sarà dedicataa Franco Gasparri. Vero ofalso?Vero. Sarà l'ultima possibilità, pernoi esseri umani, di capire cosa dia-volo voglia dirci quest' uomo, ognisanto giorno di questo ultimodecennio, cinque minuti dopo cheinizia un qualsiasi TG nazionale.Il nuovo segretario del PDFranceschini ha chiesto aicomuni sardi di muoversi conlo spoglio delle schede eletto-rali. Vero o falso?Vero. Gli piacerebbe commentare ivoti definitivi da segretario, non daex....

Veltroni, asilo a Malu Entu: vero o falso?SECONDOVOI ORA CHE LA GIUNTA E’ CAMBIATA SI POTRA’ COSTRUIRE OLTRE I 300 METRI DAL MARE?

Marzo 2009 La Voce del S@rrabus 210709931481 - [email protected]

IL QUIZ DE LAVOCE

SATYRICON

Esclusivo: la nuova puntata di Super Quark sarà dedicata a Maurizio Gasparri

Il Ministro Gasparri in una delle sue espressioni più significative

Page 22: La Voce del Sarrabus IIx

PUBBLICITA’La Voce del S@rrabus 0709931481 - [email protected] Marzo 200922

Page 23: La Voce del Sarrabus IIx

di Renzo Cuccu

Quando mancano otto giornatealla conclusione del campionato dipromozione, il cammino dellacorazzata Muravera, punta decisa-mente verso il salto di categoria.Con i suoi tredici punti di vantaggiosul terzo posto (le promozionidirette saranno due) a questopunto del torneo il vantaggio è piùche rassicurante, in considerazionedel fatto che i ragazzi di AntonioPrastaro hanno effettuato il turnodi riposo, contrariamente alle inse-guitrici, fatta eccezione delCastiadas che però è lontana dalvertice di ben diciassette punti. Uncampionato che ha confermatocome sorpresa assoluta la forma-zione cagliaritana del ProgettoSant’Elia, seconda, con un buonvantaggio sulla terza in classifica ilGemini Pirri che, a sua volta nonsta attraversando un buon momen-to e che potrebbe subire anche ilritorno di formazioni comeCastiadas e Sant’Elena. La veradelusione del torneo continua adessere la Nuorese. La squadra bar-baricina nonostante i rinforzi dicategoria superiore non è riuscita aritagliarsi un posto tra le protago-niste di questo esaltante campiona-to. Il Muravera dopo aver messo unsigillo importante verso l’eccellen-za è entrato nella storia conqui-stando per la prima volta la finale diCoppa Italia. Il cammino della com-pagine sarrabese è stato imperiosoed ora la vittoria finale sembraessere una pura formalità. IlValledoria avversario di questa fina-le sta lottando nel girone B per evi-tare la retrocessione, va anchericordato che la gara verrà disputa-ta con una partita secca in camponeutro, insomma Antonio Prastaroe i tifosi potranno fare gli scongiuridi turno ma i presupposti sembra-no esserci tutti. La seconda vittoriain trasferta del girone di ritornosembra invece aver rilanciato le

sorti di Onano e compagni per ildiscorso play off. Superato il mesedi febbraio, che per il Castiadas èstato come un autentico terremo-to, con la sconfitta rimediata con ilfanalino di coda Lanusei ma soprat-tutto con la serenità dell’ambienteguastato dalle vicende che hannoportato alla rinuncia delle presta-zioni di capitan Piccarreta e delforte centrale Alex Floris, questepotevano effettivamente creare deidanni irreversibili per il proseguodel campionato della neo promos-sa. In questa fase sono emerse lecapacità di tessitore e comunicato-re del patron Saverio Onano, la

reazione sul campo da parte di unarosa che resta ristretta è stata con-fortante e la conquista dei play offnon sembra più essere una chime-ra ma il giusto coronamento di unagrande stagione.

MMuurraavveerraa rreeggiinnaa aanncchhee iinn ccooppppaa IIttaalliiaaIl Castiadas di Clarkson va all’assalto del terzo posto in campionato

ROBERTO MURA INSEGUE ANCHE QUEST’ANNO IL TITOLO DI CAPOCANNONIERE, VIANI SULLA SUA SCIA

SPORTMarzo 2009 La Voce del S@rrabus 230709931481 - [email protected]

PROMOZIONE

Il punto

Grande attesa dei tifosigialloblu per la storicafinale di Coppa Italia chevedrà per la prima voltain lizza il Muraveraopposto al Valledoria

ECCELLENZA

Villasimius, è l’ultima chiamata dal campionatoContinuità, è quello che probabil-

mente il tecnico Bruno Madedduchiedeva alla sua squadra. IlVillasimius oltre al gioco incominciaa far intravedere importanti segnalidi continuità e nonostante le diffi-coltà che il campionato gli sta met-tendo davanti in termini di avversa-ri, riesce a tenere testa ad ogni for-mazione che domenicalmente gli sipresenta davanti. La quadratura cheil tecnico è riuscito a dare alla for-mazione sarrabese con l’inserimen-to dell’argentino ex TotthenamTaricco, sta dando i suoi frutti. Lesperanze della permanenza nelmassimo campionato dilettantisti-sco sardo è sempre più concretagiornata dopo giornata, il presiden-te Massimo Marini anche dopo ildifficile ultimo impegno contro lacorazzata San Teodoro ha espressola sua soddisfazione per la capacitàdei suoi ragazzi di strappare puntianche contro le grandi del campio-nato. Il cammino verso la salvezzadiretta resta in ogni caso moltoimpervio. Non molla il Tortolì gui-dato ottimamente dall’exVillasimius Beppe Martinez, fortedei suoi ventotto punti occupa ilprimo posto utile per evitare la gio-stra dei play out, due punti sotto ilFertilia, una formazione alla portatadei canarini sarrabesi che la tallona-no a ventitre punti. Gli ultimi postisono occupati nell’ordine da PortoRotondo, La Palma Alghero e dal-l’ormai retrocesso Monreale, per lasquadra del medio campidano uncampionato disastroso con soli seipunti all’attivo. Un Torneo quello di

eccellenza che ha detto tutto perquanto riguarda la vittoria finale, lostrapotere tecnico ed economicomostrato dal Sanluri è stato deva-stante, il risultato è che a cinquegiornate dal termine al capoluogodel medio campidano manca unsolo punto per la matematica pro-mozione alla serie D. La secondapiazza occupata al momento dalPorto Torres è lontana quindicipunti, ad uno sotto troviamo ilSamassi del bomber Falco, quindi ilSan Teodoro bloccato sul pari daZigbo e compagni, a quarantatrepunti invece il deludente Selargiusdi Virgilio Perra che puntando suuna politica basata sui giovani talen-ti locali, non è riuscito a mantenereil passo delle migliori. Queste inogni caso sono le squadre che pro-veranno a conquistare la promozio-ne attraverso i difficilissimi play off,mantenendo sino alla fine l’interes-se per un campionato che ognianno che passa assume sempre piùle sembianze di un campionatosemi-professionistico.. (r.c.)

LA SALVEZZA A PORTATA DI MANO

Il presidente del Muravera Andrea Mazzotti e il d.s. Tullio Falchi

Bruno Madeddu

Page 24: La Voce del Sarrabus IIx

di Renzo Cuccu

Carlo Diana, nasce a Cagliarinel 1980, segno zodiacale deigemelli e una grande passione: ilcalcio. Lo incontriamo pocoprima di un allenamento di rifi-nitura, prima di una trasferta trale più impegnative di questocampionato di promozione. Lasua disponibilità è totale e star-gli accanto dà immediatamentela sensazione che non ci sarà daannoiarsi.Quando è iniziata la tuapassione per il calcio? Dasubito, il giorno che Adriano,mio padre, mi ha portato avedere la mia prima partita. Solopochi giorni dopo infatti calcavoi campi della Frassinetti, ricordoil mio primo allenatore: DavideCabras.Questo fu l’inizio e poi?Passai alla Sirio e l’anno succes-sivo al Cagliari Calcio, nella miasquadra del cuore restai treanni, poi dopo un anno sabbati-co arrivò l’Atletico Calcio e laserie D.In quel periodo eri conside-rato una vera promessa peril calcio isolano, cosa è suc-cesso? In effetti l’esordio inserie D arrivò a sedici anni,furono tre anni eccellenti, quin-di la grande occasione con ilCarrara in C1 e con il senno delpoi posso dire di essere arriva-to nel momento sbagliato. Unaformazione composta da vetera-ni, un ambiente nuovo e per laprima volta lontano da mammaImmacolata e da mio fratelloMarco, inoltre avevo diciannoveanni con tanta voglia di vivere lavita, puoi capire che non fu faci-le ragionare da professionista einfatti tornai in Sardegna, rico-minciando dalla Villacidrese inserie D. Due anni dopo mi sonoritrovato nell’Atletico Calcio eli ho capito che il destino non

mi aveva dato una mano perdiventare un professionista, fuuna stagione ricca di problemifisici e con l’allenatore i rappor-ti non furono mai idilliaci.In questi anni hai dimostra-to di essere poco attaccatoal “soldo”cosa cerchi nelcalcio di oggi?Intanto giocare mi piace e mi fastar bene, però per me è impor-tante trovare fattori come

l’onestà e l’amicizia. La mia esi-genza primaria è dettata dallostar bene mentalmente conl’ambiente che mi circonda, edessere accettato come personacon i miei pregi ma anche con imiei tanti difetti e devo ammet-tere che nel Muravera prima enel Castiadas poi con la famigliaOnano ho trovato tutto questo.Un buon campionato sin quima, forse non è quello che ti

aspettavi?Si, non mi aspettavo di occuparequesto posto in classifica, inpartenza visti gli elementi checomponevano la rosa credevoche avremmo lottato per i dueposti utili al passaggio direttosino alla fine. Invece il campio-nato non ci ha regalato moltafortuna e abbiamo pagato a caroprezzo le ingenuità che abbiamocommesso sin qui, anche se poi

onestamente potrei dire che lanostra classifica possa rappre-sentare il valore espresso dalCastiadas.Chi è il re dei tauri?E’ una storia troppo lunga daraccontare, sai sono quelle coseche nascono nello spogliatoio eche spesso ti restano addossoper il resto della carriera. Il redei tauri è il Carlo Diana chescende in campo, un giocatoreche non ci sta a perdere nean-che nella partitina di allenamen-to, è anche un amico pronto adaiutare i compagni è uno stimo-lo per me ma un modo come unaltro anche per stemperare letensioni che possono nascere inallenamento.Invece Carlo nella vita pri-vata?Per fortuna il calcio non è tutto,lavoro nel sociale, ma anche peruna questione di carattere amoaiutare il prossimo, rispetto aqualche anno addietro escopoco (in tanti pensano il contra-rio) però stare con gli amici mifa star bene.Hai una passione in partico-lare?Amo le donne (ma non scriver-lo), amo la vita in ogni suoaspetto, sono appassionato d’ar-te in ogni sua forma, una di que-ste è il tatuaggio, ne ho tantissi-mi (più di quanti ne sa mamma)ed a ognuno vi è legato un signi-ficato specifico per me moltoimportante.Ti senti di fare una promes-sa ai tifosi del Castiadas?Avrei voluto promettere l’eccel-lenza ma so di non poterlo fare,lotteremo sino alla fine perdisputare i play off ma vincerlisarà ancora più difficile. Unacertezza posso darla, ilCastiadas ha un futuro moltovicino al campionato di eccel-lenza, magari già dalla prossimastagione.

Diana, per i suoi tifosi è il ‘Re dei Tauri’Da promessa del calcio dilettantistico isolano a leader indiscusso del Castiadas

IL FORTE DIFENSORE CENTRALE CHE NELLAVITA DITUTTI I GIORNI SI ADOPERAADAIUTARE IL PROSSIMO

SPORT Marzo 2009La Voce del S@rrabus24 0709931481 - [email protected]

I PROTAGONISTI

Il difensore e capitano del Castiadas, Carlo Diana

Page 25: La Voce del Sarrabus IIx

di Giancarlo Cuccu

Molti sostengono (ivi incluso chi viscrive) che sia un timidone. Per esse-re certi di ciò lo abbiamo domandatodirettamente all’interessato. La rispo-sta? “Non mi piace essere intervistato,sono un po’ restio al microfono”.Roberto Mura è ogliastrino di Lanusei,31 anni, celibe ma fidanzatissimo. Ungrande amore per il pallone che perònon è per lui certamente tutto.Classe1977, inizia a giocare nella squadradella sua cittadina fino a 23 anni; unamiriade di campionati giocati, con unainfinità di reti segnate, tanto da essererichiesto da diverse società isolane.Attratto dalle molteplici proposte ini-zia la sua avventura fuori dalle “mura”con il Taloro Gavoi.Tre stupendi cam-pionati in eccellenza pieni di soddisfa-zione. Rientra in ogliastra e militaprima con il Barisardo e poi con ilTortolì.Ancora una parentesi con il SanTeodoro e il Sanluri prima di giungerealla corte di Antonio Prastaro nelMuravera.Roberto, l’obiettivo di quest’annoè naturalmente vincere il cam-pionato...Importante ma non solo. Abbiamo ildovere di vincere anche la coppa Italia.Giunti a questo punto della stagioneentrambi i trofei ci interessano senzadistinzione.Affascinato dal Muravera...

Ho trovato allettante la proposta deidirigenti muraveresi, soprattutto per leintenzioni societarie che miravanosenza mezzi termini al salto di catego-ria.Il rapporto con i compagni disquadra...Molto bello. Abbiamo un gruppo unitoche ancor di più si rafforza neimomenti di difficoltà.Ci segui dall’inizioin questo campionato, quindi lo avraiconstatato anche tu.Non ci siamo maidisuniti ed anche quando non si èvinto, abbiamo dimostrato di essereveramente coesi. I miei compagni sonotutti veramente forti.Ragazzi chemeri-tano senz’altro il salto di categoria.Questa squadra potrebbe tranquilla-mente dire la sua anche in eccellenza.E la società?So cosa significa fare calcio a questilivelli in Sardegna. La fatica è tantasoprattutto per quanto riguarda ilreperimento del denaro e l’organizza-zione societaria. Nonostante ciò, èchiaro che i nostri dirigenti voglionofare bene. Il loro impegno lo si toccacon mano quotidianamente. Noi dalcanto nostro dobbiamo impegnarcianche per ripagarli per il duro lavorosvolto. La società, la squadra e il paesemeritano il salto di categoria.Per il prossimo anno?Non lo so ancora. Sono un nomadedel pallone. Dovrò valutare con curatutte le proposte e le diverse situazio-

ni. E’ ancora molto presto per parlaredi futuro.Intanto continui a segnare conuna certa regolarità, sia in cam-pionato che in coppa...Sono un attaccante e quando segno èchiaro che provo piacere.L’importanteè cercare di dare il massimo in campoe giocare bene, la rete è solo una con-seguenza.Hai altri hobby oltre il calcio?lavoro presso uno studio tecnico di unarchitetto a Lanusei.Questa attività misoddisfa pienamente, tanto da ritener-la più un hobby che un lavoro vero eproprio. Sono geometra e quindi mipiace poter disegnare.Grazie al lavoroche svolgo posso farlo tutti i giorni alcomputer.Per quanto riguarda il futuro?Ho appena parlato di un’attività chemida grosse soddisfazioni e che penso dicontinuare anche dopo il calcio. Nonso però se continuerò a permanere inquesto ambiente anche dopo avere,come si dice, appeso le scarpe al chio-do. Questo è Roberto Mura, ragazzocertamente non snaturato dal calcioche si comporta nel terreno di giocoesattamente come nella vita di tutti igiorni.Mai una lamentela,mai una sce-neggiata in campo. Accetta con garboogni decisione mantenendo un noncomune stile che di questi tempi,anche nel calcio è diventata mercerara.

MMuurraa,, uunn ‘‘ttiimmiiddoonnee’’ ccooll ffiiuuttoo ddeell ggooll«La nostra forza è il gruppo, meritiamo di fare il salto di categoria»

INTERVISTA ALL’ATTACCANTE DEI GIALLOBLÙ CHE CON I SUOI CENTRI STA CONTRIBUENDO ALLA PROMOZIONE

SPORTMarzo 2009 La Voce del S@rrabus 250709931481 - [email protected]

I PROTAGONISTI

L’attaccante del Muravera Roberto Mura

Page 26: La Voce del Sarrabus IIx

PUBBLICITA’La Voce del S@rrabus 0709931481 - [email protected] Marzo 200926

Page 27: La Voce del Sarrabus IIx

Sembra più che una prova di fugaquella che sta mettendo in atto il LaPalma Monte Urpinu, nel girone Adella prima categoria. La formazionecagliaritana ha portato a quattro ipunti di vantaggio sull’immediatainseguitrice Porto Corallo e a cinquesul Villaputzu ‘86 terzo della gradua-toria. La formazione guidata daPaolo Ledda, dopo un inseguimentosenza soste ha improvvisamente einaspettatamente rallentato il passoinciampando nell’ultimo turno, conun pari in casa del Sinnai, formazionead un passo dalla retrocessione. Leattenuanti per i ragazzi del presiden-te Franco Massessi non mancano, intermini di defezioni per infortuni esqualifiche, ai quali va aggiunto unarosa che nonostante gli sforzi messiin atto dalla proprietà resta risicataper affrontare tutte le variabili che ilcampionato presenta, certo è che aquesto punto del campionato ognipasso falso può essere pagato a caroprezzo.In casa bianco viola, l’ultimo turno haregalato una vera e propria boccatadi ossigeno, con l’importante vittoriasul Sestu, scavalcato in classifica eallontanato forse definitivamente daldiscorso del primato e dell’unicoposto utile per accedere alla giostradei play off. La formazione del duoGerardi-Paderi, dopo la sconfittarimediata nel derby sembrava aver

subito il colpo che l’aveva allontana-ta in maniera importante dal discor-so promozione, invece come spessoè capitato in questo soddisfacentema tormentato campionato i ragaz-zini terribili del Villaputzu hannosaputo buttare la classica stampellaoltre l’ostacolo, tornando prepoten-temente in corsa. Il campionato stavivendo la sua fase più importante,sarà necessario mantenere i nervi ele redini della situazione il più sottocontrollo possile.Sarebbe un vero peccato per le dueformazioni sarrabesi vedersi entram-be beffate dai cagliaritani di BeboAntinori. In casa Piu in ogni caso le

buone notizie non sono mancate inquesto inizio di primavera, ancorauna volta a regalare soddisfazioni ilsettore giovanile, i ragazzi della junio-res magistralmente guidati da EligioDi Flumeri hanno conquistato il tito-lo di primi della classe vincendo illoro girone provinciale. Un premioper lo sforzo e l’attenzione che que-sta società da anni sta compiendoper la valorizzazione del proprio set-tore giovanile. I ragazzi ora potrannodisputare le finali per conquistareanche l’ambito titolo di campioniregionali di categoria, a Villaputzu ilfuturo sembra essere sempre piùroseo.

La Palma Monte Urpinufuga verso la promozione

PORTO CORALLO SECONDO, VILLAPUTZU RINCORRE

SPORTMarzo 2009 La Voce del S@rrabus 270709931481 - [email protected]

I CATEGORIA

Il tecnico del Porto Corallo Paolo Ledda

Dieci punti dalla regina del campio-nato il Perdasdefogu, sembranotroppi anche per il super San Vito.Sono poche le gare rimaste dadisputare perché Siddi e compagnipossano riuscire in questo miraco-lo sportivo. E allora ? Allora la pro-mozione può arrivare anche attra-verso i play off lontani tre punti,forse quattro qualora il Dolianovavincesse il suo recupero. Recuperoche è stato fatale invece ai biancocelesti che opposti alla Burceresehanno lasciato l’intera posta pregiu-dicando fortemente il camminoverso la prima categoria, con unaformazione decisamente alla porta-ta dei sarrabesi. Ora la squadra delSan Vito è chiamata a vincere lerestanti partite, potendosi permet-tere forse uno, due pareggi.Gustavo Mamhed esperto e naviga-to giocatore con l’incarico di alle-natore ha sin qui messo basi asso-

lutamente solide sia dal punto divista tecnico che professionale per-ché il miracolo possa riuscire già daquesta stagione. Diversamentepotrebbe rimanere il rammaricoper ciò che non è stato, certo è chele basi per poter ripartire ad armipari ma con una marcia in più sonopiù che una realtà per il SanVito. Lacrescita sotto la guida del nuovotecnico di alcuni elementi localimettono in risalto il lavoro fatto.Una formazione che oltre alla cre-scita vista in campo come squadra,ha posto anche delle solide basi dalpunto di vista societario.Il presidente Marco Marteddu ha inquesto caso saputo con i suoi diri-genti, mettere quell’entusiasmo equella professionalità necessariaper poter raggiungere risultati cheper il paese del flumini Uri sembra-no assolutamente prossimi.

(r. c.)

Il difensore Tommaso Puddu

II CATEGORIA

Per i play-offserve l’impresa

SAN VITO OBBLIGATO A VINCERE

Page 28: La Voce del Sarrabus IIx

PUBBLICITA’La Voce del S@rrabus 0709931481 - [email protected] Marzo 200928