la voce del sarrabus luglio 2009

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Tassa ICI, che pasticciaccio brutto a San Vito ora scoppia la polemica IL CASO. Revocata la delibera con gli aumenti record ma tanti cittadini avevano già pagato Villaputzu Pag. 13 Stage alla Vitrociset per gli studenti delle professionali Castiadas Pag. 10 La Giunta Comunale progetta il rilancio del settore agricolo Muravera Pag. 11 Un autobus alla scoperta di artigianato e gastronomia Villasimius Pag. 14 Dal 13 giugno in centro la Zona a Traffico Limitato www.lavocedelsarrabus.it San Vito Pag. 12 Via libera del Consiglio al Piano di Assetto Idrogeologico Anno II - numero XVI - Luglio 2009 POLIGONO QUIRRA RIMBORSI CERTI PER CHI SI E’ AMMALATO DI TUMORE a pag. 3 Il sindaco assicura: «Chi ha versato di più sarà rimborsato» Burcei Pag. 9 Tucum, un’associazione al servizio dei più poveri e dei diseredati Sanità Pag. 19 Tumore colon retto, il responso dello scree- ning sui muraveresi Vacanze Pag. 21-28 Le pagine dell’estate con informazioni e consigli per chi visita il Sarrabus-Gerrei Servizio a pagina 5

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la voce del sarrabus luglio 2009

Transcript of la voce del sarrabus luglio 2009

Tassa ICI, che pasticciaccio brutto

a San Vito ora scoppia la polemica

IL CASO. Revocata la delibera con gli aumenti record ma tanti cittadini avevano già pagato

Villaputzu Pag. 13

Stage alla Vitrociset per gli

studenti delle professionali

Castiadas Pag. 10

La Giunta Comunale progetta

il rilancio del settore agricolo

Muravera Pag. 11

Un autobus alla scoperta di

artigianato e gastronomia

Villasimius Pag. 14

Dal 13 giugno in centro

la Zona a Traffico Limitato

www.lavocedelsarrabus.it

San Vito Pag. 12

Via libera del Consiglio al

Piano di Assetto Idrogeologico

Anno II - numero XVI - Luglio 2009

POLIGONO QUIRRA RIMBORSI CERTI PER CHI SI E’ AMMALATO DI TUMOREa pag. 3

Il sindaco assicura: «Chi ha versato di più sarà rimborsato»

Burcei Pag. 9

Tucum, un’associazione

al servizio dei più poveri

e dei diseredati

Sanità Pag. 19

Tumore colon retto,

il responso dello scree-

ning sui muraveresi

Vacanze Pag. 21-28

Le pagine dell’estate con

informazioni e consigli per

chi visita il Sarrabus-Gerrei

Servizio a pagina 5

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus2 0709931481 - [email protected]

di Michele Garbato

prima gli aumenti record, poi il

ripensamento a pochi giorni dalla

scadenza del pagamento ed ecco

servito il pasticcio dell’ici sulle

aree edificabili in salsa sanvitese.

pasticcio nel quale sono finiti loro

malgrado quegli inconsapevoli cit-

tadini che avevano versato per

tempo quanto loro richiesto dal

comune e che ora dovranno

avventursi per un periglioso mare

chiamato richiesta di rimborso. E

con le trappole della burocrazia

non c’è da dormire tranquilli. ma

andiamo per ordine. il 27 marzo

scorso la Giunta comunale guida-

ta da patrizio buccelli da il via

libera alla delibera che fissa nuove

tariffe per l’ici sulle aree edificabi-

li. tariffe ritoccate verso l’alto,

forse un pò troppo verso l’alto. Se

ne accorgono tanti cittadini, alcu-

ni dei quali denunciano aumenti

anche di 700 euro su quanto ver-

sato l’anno precedente, ma sono

comunque tanti quelli che nel

ricevere l’avviso di pagamento

rimangono a bocca aperta. inutile

dire che il malumore in paese non

tarda a serpeggiare. morale della

favola, la Giunta comunale revoca

la delibera contestata e lo fa il 12

giugno scorso ad appena tre gior-

ni dalla scadenza del pagamento

dell’ici, provvedimento portato

all’attenzione della cittadinanza

con l’affissione di avvisi nei locali

pubblici. troppo poco, troppo

tardi. non pochi cittadini, infatti, si

sono già “messi in regola” pagan-

do il dovuto prima del fatidico 15

di giugno.

una situazione paradossale che

non sfugge alla minoranza in

consiglio comunale che sull’ar-

gomento presenta un’interroga-

zione. «la delibera di marzo -

spiega Stefano Secci, firmatario

dell’interrogazione insieme a

Elena mereu e Gianluigi Orrù -

aveva stabilito il valore medio

venale delle aree fabbricabili rife-

rito alle diverse aree omogenee

fabbricabili. noi della minoranza

siamo d'accordo affinchè questi

valori siano  determinati poiché

comunque  garantirebbero equità

di riferimento per la verifica della

base imponibile. tuttavia ci sono

sembrati alquanto sovrastimati, in

particolare in alcune zone, com-

portando in alcuni casi aumenti

dell'imposta di addirittura quattro

volte quelli precedenti». poi la

revoca del provvedimento: «il

passo indietro fatto dalla Giunta

con  la delibera del giugno scorso

- aggiunge Secci - seppur condivi-

so,  ha testimoniato la confusa,

incompleta, penalizzante nonchè

affrettata e poco ponderata stima

dei valori in questione,

causando inoltre una situazione di

disagio in particolare nei confron-

ti degli utenti che avevano già

effettuato il versamento (alcuni

sia dell'importo in acconto che

del saldo). l'interrogazione si pre-

figge l'obiettivo di portare il sinda-

co a manifestare le proprie inten-

zioni in merito, ed in particolare

far si che si proceda in tempi brevi

al rimborso di quanto non dovu-

to, comunicando le precise moda-

lità per poterlo ottenere.

diversamente  potrebbero sorge-

re dei contenziosi sicuramente

difficilmente gestibili».

la replica del primo cittadino,

patrizio buccelli, arriva a stretto

giro di posta: «Sull’interrogazione

presentata dai consiglieri di mino-

ranza Secci, mereu e Orrù -

dichiara buccelli - faccio fatica a

comprendere il vero significato,

perché per avere risposta ai dubbi

sollevati, sarebbe bastato chiede-

re lumi agli uffici comunali o

avere, come ogni amministratore

pubblico dovrebbe avere, una

conoscenza minima della mate-

ria». poi buccelli entra nel merito

della questione aumenti: «la base

imponibile dell’ici per le aree fab-

bricabili è data dal valore in com-

mercio delle aree stesse e non dal

valore determinato dal comune

(utile solo ad uso interno di rife-

rimento per l’attività di controllo

da parte dell’ufficio tributi). il

valore delle aree, stante il caratte-

re di “autoliquidazione” dell’ici.,

deve essere determinato autono-

mamente dal contribuente. deve

essere in ogni caso chiaro che i

valori, eventualmente deliberati

dal comune, non sono obbligato-

ri per il contribuente. infatti, se il

proprietario di un suolo ritiene

dunque di dover dichiarare un

importo inferiore rispetto a quel-

lo eventualmente deliberato,

potrà farlo liberamente,salvo poi,

se richiesto, dimostrare la corret-

tezza del suo comportamento».

Spiegazione che precede la stoc-

cata finale verso l’interrogazione

della minoranza: «la questione

sollevata dalla minoranza appare

priva di contenuto sostanziale -

conclude il sindaco - finalizzata

polemicamente e forzatamente ad

intravedere, confusioni, malumori

o penalizzazioni di sorta, che inve-

ce non sussistono e, questo non

giova a nessuno e tanto meno ai

cittadini. dopo l’abolizione dell’ici

sulla prima casa, avremmo potuto

fare “cassa” sulle tasche dei sanvi-

tesi, non l’abbiamo fatto e siamo

contenti di non averlo fatto, il

risultato è stato che le tasse

comunali a San Vito non sono

aumentate di un solo centesimo,

garantendo ugualmente ai cittadi-

ni servizi utili ed efficienti, perché

la crisi che sta colpendo tutti, si fa

sentire pesantemente anche nella

nostra piccola comunità».

E fra i battibecchi fra sindaco ed

opposizione, stanno i cittadini che

hanno già pagato. in una posizione

un pò scomoda, come fra l’incudi-

ne e il martello. a loro dovranno

essere date risposte certe e

soprattutto un rimborso rapido

delle somme versate ma non

dovute.

(ha collaborato Stefania Cauli)

PRIMO PIANOLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 30709931481 - [email protected]

SAN VITO

tanti cittadini VERSanO SOmmE SupERiORi a quEllE dOVutE E ORa Scatta la cORSa al RimbORSO

Tassa Ici, va in scena il pasticcioAumenti choc revocati a tre giorni dalla scadenza del pagamento

La Voce deL S@rrabuSMensile dell’Associazione Radio La Voce

Presidente

don Emilio Manca

DIRETTORE RESPONSABILE

MICHELE GARBATO

Capo Redattore

Gianni Agus

Redazione

Giancarlo Cuccu, Renzo Cuccu

Collaboratori

Corrado Loi, Alessandro Bulla,

Stefania Cauli, Renato

Capocchia, Antonello Romano,

Noemi Manca, Monia Melis,

Ilaria Madeddu, Ignazio Monni,

Mauro Murru

Foto

Carla Scroccu, Alberto Masala,

Alessandro Bulla

Impaginazione e Grafica

Simone Utzeri

([email protected])

Telefono

0709931481 - 3297046552

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Michele Castellano

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6.000 copie

Testata giornalistica registrata presso

Tribunale di Cagliari al numero 5/1995

Il municipio di San Vito.

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus4 0709931481 - [email protected]

di Michele Garbato

«E’ una vittoria per chi si è bat-

tuto per scoprire da cosa dipenda-

no i troppi casi di tumore registra-

ti nella zona intorno al Poligono del

Salto di Quirra, ma allo stesso

tempo suona come un’ammissione

delle autorità che qualcosa nella

base non va». Non usa mezzi ter-

mini Antonio Pili, primo cittadino di

Villaputzu dal 1997 al 2001, nel

commentare il decreto del

Presidente della Repubblica con il

quale si stabiliscono risarcimenti in

danaro per chi si è ammalato svol-

gendo il suo lavoro di militare

oppure perché abita nei pressi dei

poligoni come quello di Quirra,

dove si svolgono i “giochi” di guer-

ra, sperimentali o no. Antonio Pili è

colui che ha denunciato all’opinio-

ne pubblica il dramma della gente

di Quirra, la frazione del paese pro-

spiciente al poligono militare più

grande d’Europa: venti casi di

tumore su una popolazione di un

centinaio scarso di abitanti. Un

fatto che non gli ha certo portato

bene, visto che ha significato la fine

della sua esperienza politica e gli ha

procurato una condanna ad otto

mesi per aver ignorato una nota

della Asl di Cagliari sul problema

arsenico, quella sostanza che è

stata, forse troppo frettolosamente

indicata come causa delle patologie

tumorali. «Speriamo che ora si fac-

cia piena luce su tutta la vicenda -

spiega l’ex sindaco di Villaputzu - si

tratta comunque di un grande

passo in avanti». Ma facciamo un

passo indietro: è stato il ministro

della Difesa, Ignazio La Russa, ad

avanzare la proposta di risarcire

militari e civili vittime delle “nano-

particelle killer”, quelle studiate

dalla biologa Maria Antonietta

Gatti dell’Università di Modena, le

stesse ritrovate nelle pecore a

Quirra, negli organi dei militari o

dei civili che hanno lavorato sia in

zona di guerra sia nei poligoni

sardi, facendo sorgere il sospetto,

dichiarato a più riprese dai pacifisti,

che anche a Quirra si sia fatto uso

di uranio impoverito. I risarcimenti

partono da 200 mila euro, ma in

base ai punti di invalidità o in caso

di morte si possono raggiungere

cifre notevoli. Le richieste vanno

presentate entro sei mesi.

«Abbiamo vinto una battaglia -

spiega Mariella Cao, portavoce del

comitato “Gettiamo le basi” - che

avevamo cominciato nel 2001. Sia

chiaro, il ministro La Russa non sta

regalando niente, ha soltanto preso

atto del lavoro delle commissioni

parlamentari. Ed è una legge da

migliorare: oggi sono troppo

ristretti i tempi per chiedere gli

indennizzi: si viene inseriti in una

sorta di graduatoria e quindi rice-

vere il giusto risarcimento diventa

come partecipare a un concorso.

Inoltre vengono esclusi i civili che

risiedono in centri lontani più di un

chilometro e mezzo dai poligoni.

Per esempio, un muratore che ha

lavorato nella Base di Quirra e che

si è ammalato di tumore, non

potrebbe chiedere il risarcimento

se risiede a Ballao. Ovviamente noi

invitiamo tutti a presentare ugual-

mente richiesta: è una questione di

giustizia». Commento di segno

negativo del Comitato per la

Salvaguardia dell’Ambiente del

Sarrabus-Gerrei che in un comuni-

cato evidenzia come i risarcimenti

«sbugiardano militari, politici e

ministeri che hanno sempre negato

l’uso di armamenti e muniziona-

menti all’uranio impoverito sia

durante le esercitazioni che nelle

missioni di guerra all’estero e

anche le autorità sanitarie che

hanno sempre negato la correlazio-

ne fra l’utilizzo di uranio impoveri-

to e le malattie emolinfatiche».

DALLO STATO ALMENO 200MILA EURO PER I MILITARI E I CIVILI VITTIME DI TUMORI CAUSATI DALL’INQUINAMENTO BELLICO

COPERTINALuglio 2009 La Voce del S@rrabus 50709931481 - [email protected]

SINDROME DI QUIRRA

Leucemie, arrivano i risarcimentiAntonio Pili: «Le istituzioni ammettono che qualcosa in quella base non va»

Esercitazioni militari, un’immagine simbolo.

Antonio Pili, sindaco di Villaputzu dal 1997 al 2001

L’ex sindaco

«Ora le autorità

dicano tutta

la verità sulle cause

dei tumori

a Quirra e dintorni.

L’arsenico? Non ci

ho mai creduto»

Una mostra per

salvare le grotte

de S’Ingutidroxa

Salviamo le grotte de

S’Ingurtidroxa, e lo straordinario

sistema carsico che si trova pro-

prio sotto la zona che ospiterà la

nuova pista tattica del Poligono

Militare del Salto di Quirra.

Questa la parola d’ordine della

mostra tenutasi a San Vito dal 4 al

7 luglio presso il Centro di

Aggregazione Sociale. La manife-

stazione ha avuto come obiettivo

quello di sensibilizzare l’opinione

pubblica riguardo al destino infau-

sto che colpirà le grotte: si trova-

no all’interno del demanio militare

del Poligono Sperimentale

Interforze del Salto di Quirra e

sopra di esse verrà costruito il

nuovo aeroporto militare. Ciò

comporterà un ulteriore inquina-

mento della zona. L’iniziativa è

stata voluta dall’associazione

Culturale “Orrea”.

Stefania Cauli

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus6 0709931481 - [email protected]

La nuova chiesa? Parliamone...

Un’assemblea all’oratorio di Muravera per discutere dell’opera

PARROCO, AMMInISTRATORI, PROgETTISTI E CITTADInI A COnfROnTO SUL COnTESTATO PROgETTO

SARRABUSLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 70709931481 - [email protected]

L’INIZIATIVA

di Giancarlo Cuccu

Lo scorso 6 luglio, si è svolta pres-

so l’Oratorio Madre Teresa di

Calcutta l’Assemblea popolare, con-

vocata dal Parroco di Muravera Don

Emilio Manca, allo scopo di illustrare

alla cittadinanza il progetto definitivo

della nuova Chiesa succursale che

sorgerà in località “Cunventu”.

IL PARROCO

Don Emilio Manca ha aperto i lavori

ripercorrendo tutte le fasi del proget-

to Chiesa, a partire dal suo inizio

(circa dieci anni fa). Il parroco di

Muravera si è soffermato sulla neces-

sità per il paese, definito dal sacerdo-

te «una cittadina ridente in altissima

espansione», di una struttura che nelle

diverse importanti occasioni, possa

ospitare un maggior numero di fedeli,

rispetto a quanti invece ne possa con-

tenere l’attuale chiesa. «Infatti – ha

sostenuto il parroco – la Chiesa in

uso, edificata nel 1600, può contenere

circa 180 persone, tante ne contava

Muravera, in quell’epoca. E’ sempre

stato doloroso, vedere la gente

lamentarsi, perchè scomoda, in piazza

al freddo o sotto la pioggia, ed ancora

sotto il sole cocente dell’estate. I

Vescovi chiedevano continuamente

una Chiesa succursale che non dove-

va essere sostitutiva della bellissima

Chiesa madre». Don Emilio, prima di

cedere la parola ai tecnici, ha spiegato

la scelta del luogo in località

“Cunventu”, che il Comune di

Muravera, guidato all'epoca da Piero

Loddo, aveva concesso con voto una-

nime. Un luogo però ove sorge un

sito di interesse archeologico che ha

costretto, nel rispetto di quanto sta-

bilito dalla Sopraintendenza alle Belle

Arti di Cagliari, allo spostamento del-

l’erigenda Chiesa verso la statale 125.

In ottemperanza alle disposizioni, l’in-

tero progetto-chiesa è stato adeguato

circa le altezze e le distanze ed ha

ottenuto il nulla osta della Conferenza

Episcopale Italiana, della Curia, della

stessa Sopraintendenza, della Regione

e dell’Ufficio Tecnico del Comune.

Ora manca solo la deroga per l’altez-

za del campanile e la licenza edilizia. Il

Parroco di Muravera ha concluso l’in-

tervento riflettendo con i presenti sui

costi della struttura che risultano

essere a carico della Conferenza

Episcopale Italiana per il 75 per cento.

I PROGETTISTI

La parola è stata quindi ceduta all’in-

gegner Orrù, uno dei progettisti il

quale si è soffermato su quella che egli

stesso ha chiamato limpidezza, chia-

rezza e trasparenza usata per richie-

dere tutti i nulla osta necessari per

l’edificazione della Chiesa. «L’intera

pratica – ha sostenuto Orrù – è inizia-

ta molti anni fa ed il primo nulla osta

che riguardava il solo aspetto liturgico

è stato concesso proprio dalla CEI.

Infatti il progetto definitivo è subordi-

nato dall’approvazione del primo

stralcio che riguarda solo l’aspetto

liturgico che è stato definito solo tre-

quattro anni fa». Successivamente la

pratica ha dovuto affrontare la proce-

dura molto rigida, ma altrettanto tra-

sparente, delle autorizzazioni da parte

della Regione e della Sopraintendenza

Archeologica. «In questa fase – ha

spiegato Orrù – si è scoperto che l’in-

tero sito non era vincolato ne dalla

Sopraintendenza, ne dal Ministero dei

Beni Culturali e tanto meno dalla

Regione. Se ci fosse stato un vincolo

la stessa Regione attraverso il piano

paesaggistico l’avrebbe individuato

come “bene identitario”. La conces-

sione è comunque subordinata ad una

deroga del consiglio comunale per

quanto riguarda l’altezza della Chiesa

ed in particolare del campanile».

L’architetto Cabras, l'altro progettista,

ha precisato, all’inizio del suo inter-

vento, le intenzioni di progettare una

Chiesa che doveva essere un luogo

aperto alla gente e ad altre confessio-

ni: «Era nostra intenzione dargli un’ar-

chitettura diversa – ha sottolineato

Cabras - Quando mi è stato detto

che il luogo ove doveva sorgere la

nuova Chiesa sarebbe stato in località

“Cunventu”, ho immediatamente

pensato all’intervento di una forza

divina nella scelta di questo sito per-

chè lì ci sono le origini di Muravera».

L’architetto Cabras ha continuato rac-

contando della sua prima visita al sito,

durante la quale aveva immediata-

mente notato che c’era un circolo

nuragico. E’ seguita una telefonata alla

dottoressa Manunza della

Sopraintendenza che, giunta sul posto,

ha immediatamente iniziato gli scavi

che hanno portato alla luce altri filari

la cui estensione era indirizzata a sud

del territorio. Da lì la decisione, su

consiglio della stessa

Sopraintendenza, di edificare la Chiesa

più a valle. Terminata la descrizione, i

tecnici si sono messi a disposizione

dell’assemblea. Qualcuno ha chiesto

dei chiarimenti a proposito delle

distanze e delle pertinenze, o ancora,

se la chiesa è considerato un edificio

pubblico o assimilabile ad edificio pub-

blico.

IL SINDACO

Il sindaco, Salvatore Piu, ha colto l’oc-

casione, per rassicurare tutta la cittadi-

nanza a proposito della posizione del-

l’amministrazione comunale con parti-

colare riferimento all’iter che dovrà

seguire la pratica. Il primo cittadino ha

parlato della trasparenza che gli

amministratori porranno nel decidere

in seno al consiglio comunale. Il sinda-

co anche ha precisato di non confon-

dere quello che è il ruolo dell’ammini-

stratore, rispetto a quello che egli

intendeva dire quale cittadino mura-

verese.

«In virtù di quella trasparenza e di

quella chiarezza e di quella garanzia

per chi non la pensa in un certo modo

sia da una parte che dall’altra che per

il bene archeologico – ha sostenuto il

sindaco – l’amministrazione ha chie-

sto un parere preciso alla

Sopraintendenza, per tutelare quel

bene». E’ chiaro che il problema sito

archeologico e la chiesa nuova sono

due realtà diverse e separate seppur

storicamente descrivono una conti-

nuità di interesse culturale e turistico.

A TAVOLA CON I RAGAZZI DELL’ABRUZZO.  Lo scorso 8

luglio l’oratorio di Muravera ha ospitato alcuni ragazzi provenienti

dalle zone dell’Abruzzo colpite dal terribile terremoto di aprile, per

una cena. I ragazzi stanno trascorrendo alcuni giorni di vacanza in

Sardegna e hanno fatto tappa nel Sarrabus per una giornata da tra-

scorrere sulle spiagge del sud-est della Sardegna.

LA FOTONOTIZIA

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus8 0709931481 - [email protected]

La Voce del S@rrabus 9Luglio 2009 0709931481 - [email protected]

Volontariato. Un’associazione burcerese si interessa da tempo di iniziative benefiche anche all’estero

di Ignazio Monni

Si chiama Associazione Tucum. E se

a molti questo nome potrebbe non

dire nulla, non è così per i tanti che da

loro ricevono un aiuto. Com’è facile

intuire, stiamo parlando di un’associa-

zione di volontariato che, nata appena

due anni fa a Burcei, ha già varcato

spesso i confini comunali per occu-

parsi di poveri anche molto lontani.

Così la loro opera è arrivata sia a

Cagliari, come in Abruzzo ed in

Brasile. Oltre che a Burcei, natural-

mente. L’idea di creare un’associazio-

ne di volontariato nel “paese delle

ciliegie” è venuta a due ragazze del

posto, Gesuina Zuncheddu e Michela

Malloru. Da allora il gruppo è cresciu-

to. Oggi esiste anche un direttivo, che

oltre alle fondatrici, include altre tre

persone (Clotilde Scalas, Francesca

Zuncheddu e Luigi Zuncheddu) che

coordina un gruppo di associati sem-

pre più numeroso che, solo tra i GVT

(Giovani Volontari Tucum), annovera

circa 40 ragazzi di età compresa tra i

5 ed i 19 anni. A questi si sommano

tutti i volontari più grandi che, costan-

temente, danno una mano in questo

importante progetto di solidarietà.

Al fine di capire un po’ meglio di cosa

si occupa questa associazione, abbia-

mo intervistato il Presidente, Gesuina

Zuncheddu.

Cosa significa Tucum?

E’ un termine che è stato importato

dal Brasile ed indica un anello prove-

niente dalla lavorazione di una bacca

particolarmente dura. Questo anello,

nella cultura locale, ha una simbologia

ben precisa: viene offerto, in segno di

riconoscenza, a delle persone che

fanno qualcosa per gli altri. Insomma,

ci sembrava un nome adatto per un

associazione che, come la nostra, si

occupa di volontariato.

Di cosa vi occupate in particola-

re?

Di volontariato in tutti i suoi aspetti.

Ci sono volontari che si occupano di

aiutare persone del paese che si tro-

vano in particolare stato di disagio,

come per esempio dei ragazzi diver-

samente abili; altri si recano periodica-

mente a Cagliari, alla Mensa della

Caritas, per dare una mano ai poveri

che si trovano in quella città. Altri

ancora possono curare maggiormen-

te l’organizzazione di manifestazioni

legate alla raccolta di denaro o abbi-

gliamento da inviare in Brasile o in

altre zone svantaggiate. Insomma, ci

occupiamo di volontariato in senso

lato.

Ma come associazione Tucum,

fate parte di un’organizzazione

più grande presente anche da

altre parti?

No, l’associazione è nata a Burcei.

Svolgiamo la nostra attività anche

fuori dai nostri confini comunali ma

l’associazione è esclusivamente locale.

Dal 28 Giugno al 5 Luglio avete

organizzato la settimana della

solidarietà. Come è andata?

Benissimo. La risposta della gente, e

dei giovani in particolare, è stata più

che soddisfacente. Questa volta abbia-

mo organizzato una raccolta fondi per

i terremotati dell’Abruzzo. E la gente

non ha certo fatto mancare il suo

apporto.

Quali manifestazioni avete orga-

nizzato?

Tante. Dalla corsa campestre, a cui

hanno partecipato circa trecento per-

sone di età compresa tra i 5 e gli 85

anni, alla caccia al tesoro e un nutella

party, tanti sono stati i momenti di

incontro e di solidarietà.

Progetti per il futuro?

Nel futuro più immediato stiamo pen-

sando di organizzare, intorno a

Settembre, uno spettacolo in coinci-

denza con la Festa di Santa Maria,

patrona del nostro paese.

Tucum, al servizio dei più poveriQuaranta i giovani del paese impegnati nel progetto di solidarietà

Successo andato oltre le aspettati-

ve per la Sagra delle ciliegie tenu-

tasi a Burcei il 7 e 14 giugno.

Esauriti in poco tempo, gli oltre 4

quintali di ciliegie acquistati e

distribuiti dal Comune alle migliaia

di visitatori che si sono recati al

Parco Comunale. La produzione di

quest’anno è stata certamente

soddisfacente sia da un punto di

vista qualitativo che quantitativo.

I ragazzi dell’associazione Tucum di Burcei Successo per la

Sagra delle Ciliegie

Le imprese agricole: una risor-

sa da incentivare e sostenere per-

ché siano in grado di sostenere la

sfida sempre più difficile con il

mercato globalizzato e portare

beneficio all’economia di tutto il

paese.

Ne è convinto il sindaco di

Castiadas, Quintino Sollai, che non

per niente ha fatto della risorsa

agricoltura uno dei capisaldi per

proprio programma di governo

per il quinquennio 2007-2012.

Signor sindaco, come avete

pensato di rilanciare le tante

imprese agricole del territo-

rio di Castiadas?

Lo sviluppo dell’agricoltura è stato

uno dei cardini del lavoro degli

anni passati. E’ un settore stretta-

mente al turismo. L’agriturismo,

una realtà già affermata e solida

del nostro territorio, deve avere

un impulso ulteriore, visto che le

piccole aziende agricole non si

possono mantenere solo con i

proventi della vendita dei propri

prodotti. Le nostre aziende agri-

cole vanno sostenute in questo

sforzo di miglioramento ed ade-

guamento alle richieste del merca-

to turistico ma anche incentivate

nel produrre e commercializzare

al meglio il frutto del proprio lavo-

ro.

Un intento ambizioso. Come

fare concretamente?

L’obiettivo che perseguiamo da

parecchi anni è quello di creare

un’efficiente centrale di confezio-

namento e commercializzazione

dei prodotti agro-alimentari locali

che diventi un punto di riferimen-

to per gli operatori della zona ma

anche di export extra regionale,

infatti si punterà alla creazione del

marchio Doc, su tutti i prodotti

locali. Fra i nostri progetti c’è

anche quello di rendere operativo

un mercato dove gli agricoltori

della zona potranno conferire i

loro prodotti che potranno così

essere acquistati da negozianti,

ristoratori e strutture turistiche

del territorio.

I prodotti della zona diventa-

no dunque protagonisti...

Proprio così. Grande attenzione

verrà dedicata ai settori orticolo e

ortofrutticolo ed alla pastorizia

con la creazione, per quest’ultimo

comparto, di un piccolo impianto

per la produzione e la commercia-

lizzazione di formaggi fatti col latte

della zona, un’ulteriore occasione

per valorizzare le produzioni del

paese.

Intendete promuovere anche

la Cantina Sociale?

Non saranno naturalmente tra-

scurate le realtà già operanti nel

territorio come la Cantina

Sociale, i cui ottimi vini sono stati

premiati con una Gran Menzione

al Vinitaly di Verona, e l’oleificio. E

adeguata incentivazione avranno

le produzioni locali, biologiche in

particolare, per le quali è stato

previsto la creazione di un apposi-

to marchio comunale.

E gli altri settori?

Grande attenzione verrà dedicata

ai settori orticolo e ortofrutticolo

ed alla pastorizia con la creazione,

per quest’ultimo comparto, di un

piccolo impianto per la produzio-

ne e la commercializzazione di

formaggi fatti col latte della zona,

un’ulteriore occasione per valo-

rizzare le produzioni del paese.

Agricoltura e turismo, due

settori strettamenti connes-

si...

L’amministrazione comunale si sta

impegnendo affinché gli insedia-

menti ricettivi presenti nel territo-

rio, e le diverse attività di ristora-

zione, privilegino l’acquisto dei

prodotti agro-alimentari prove-

nienti dalle nostre aziende agrico-

le, che dovranno adeguarsi nei

tempi e nel tipo di produzione alle

esigenze del mercato.

Comune. Il sindaco Quintino Sollai parla di un punto fondamentale del programma della sua Giunta

«Imprese agricole, risorse

da incentivare e rilanciare»

La Voce del S@rrabus10 Luglio 20090709931481 - [email protected]

IL MUNICIPIO DI CASTIADAS. La giunta Sollai crede nel rilancio del settore agricolo.

Agricoltura, un’immagine simbolo. Interno di un agriturismo.

Il progetto del

Comune

Quintino Sollai: «Lenostre aziende agri-cole vanno sostenu-te in questo sforzodi miglioramentoed adeguamentoalle richieste delmercato turisticoma anche incentiva-te nel produrre ecommercializzareal meglio il fruttodel proprio lavoro»

La Voce del S@rrabus 11Luglio 2009 0709931481 - [email protected]

La notizia. Originale iniziativa del Comune di Muravera per valorizzare il territorio

Partirà il 20 luglio il primo pul-

lman che accompagnerà gruppi di

visitatori alla scoperta dell’artigia-

nato e della gastronomia di

Muravera e del Sarrabus. Per la

prima volta un’amministrazione

comunale si fa promotrice di un

progetto turistico che coinvolge

artigiani e operatori del settore

turistico. L’itinerario è stato creato

assieme agli operatori coinvolti che

finanzieranno parte del progetto. Il

comune di Muravera si farà carico

del costo del trasporto per il

periodo che va dal 20 luglio al 20

settembre. Partecipano al proget-

to: Bresca Dorada, Caseificio di

Muravera, Conte de Quirra,

Azienda Agricola Mazzotti,

Cooperativa Pescatori feraxi,

Cooperativa Pescatori San

Giovanni, Laboratorio Tessile

Corona, ristoratori locali e

Menhirs.

Per il sindaco Salvatore Piu «si trat-

ta di un percorso culturale e turi-

stico che collegherà Costa Rei a

Muravera con lo scopo di far cono-

scere ai visitatori produzioni di alta

qualità e allo stesso tempo dare

risposta ai turisti che non si accon-

tentano di solo mare. I visitatori

avranno modo quindi di apprezzare

la bellezza e la straordinaria varietà

ambientale, il patrimonio artistico e

culturale, i prodotti enogastrono-

mici, i manufatti del nostro origina-

lissimo e unico artigianato».

Sulla stessa lunghezza d'onda l'as-

sessore Marco Fanni: «Il circuito –

spiega Fanni - ha come punto di

partenza Costa Rei con prima

tappa a Tuerra per la visita all’azien-

da Bresca Dorada. Segue la visita al

caseificio di Enrico Cappai. A segui-

re la degustazione dei vini prodotti

dall’azienda Conte de Quirra -

Azienda Agricola Mazzotti. Il giro

prosegue con la visita al laboratorio

ceramico artigianale Menhirs di

Giovanni Cabras e a quello di tes-

suti e tappeti del Laboratorio tessi-

le Corona di Fanunza & c.. Il per-

corso comprende inoltre la visita al

museo Donna Francesca Sanna

Sulis che ospita la mostra Abitare la

musica: mostra multimediale sulla

musica e gli strumenti della

Sardegna. Si termina con la cena in

riva al mare presso la marina di san

Giovanni, al ristorante pizzeria

Marina Giò, con cena tipica tutta a

base di prodotti locali».

Per l'assessore comunale al turi-

smo Veronica Aledda:«Ancora una

volta ci troviamo di fronte alla

dimostrazione di come riuscire a

fare sistema sia possibile e fonda-

mentale per il bene e lo sviluppo di

tutto il Sarrabus. L’itinerario si

pone come uno degli strumenti

necessari non solo per venire

incontro alle vocazioni turistiche

del territorio ma anche per soddi-

sfare le esigenze di tutti gli opera-

tori economici del nostro territo-

rio».

Per informazioni e prenotazioni

contattare l’Ufficio Informazioni

Turistiche al numero 070991350.

Un autobus alla scoperta di

artigianato e gastronomia

Una nuovaauto per idisabili

INIZIATIVE

Il Comune di Muravera ha di

recente acquistato un’autovettu-

ra che verrà utilizzata per il tra-

sporto delle persone bisognose

di cure, terapie, visite specialisti-

che nelle strutture ospedaliere e

nei centri medici vicini. Possono

usufruire del servizio tutti i citta-

dini anziani residenti che dimo-

strino il reale bisogno di essere

trasportati e che siano sprovvisti

di propri mezzi di trasporto per

gravi motivi familiari, non posso-

no recarsi direttamente alla

destinazione di cura e siano

impediti all’utilizzo dei mezzi

pubblici, quali ad esempio il pul-

lman di linea. Il Sindaco

Salvatore Piu: «L’idea di questo

servizio è nata dal fatto che nella

nostra zona non esiste un servi-

zio pubblico dedicato al traspor-

to di persone bisognose che, non

avendo la possibilità, potranno

recarsi presso i presidi ospeda-

lieri o i centri medici specializza-

ti per sottoporsi alle visite e

cure mediche richieste. Per la

realizzazione di questo progetto

- dice il Sindaco Salvatore Piu –

chiediamo anche, la collabora-

zione delle Associazioni di

Volontariato operanti nel terri-

torio affinché individuino all’in-

terno della propria associazione

il personale che si rende disponi-

bile all’utilizzo dell’autovettura,

in qualità di autisti, per il tra-

sporto delle persone bisogno-

se». I nominativi possono essere

comunicati direttamente all’uffi-

cio Socio Assistenziale o alla

segreteria particolare del

Sindaco.

Telefono 07099000344–313,

mail: [email protected].

Un nuovo modello per l’offerta turisticaIn dirittura d’arrivo il progetto

“Sarrabus Gerrei” che fa capo al STL

Karalis della provincia di Cagliari. Il siste-

ma turistico locale, introdotto in Italia

dalla legge n. 135 del 2001, art. 5, è volto

a riunire tutte le risorse turistiche di un

territorio - beni ambientali, culturali,

artistici, eventi, prodotti tipici artigianali,

enogastronomia, tradizione, attraverso

l'effettiva collaborazione tra i comuni

presenti in una data area con uno o più

comuni capofila, gli enti pubblici locali, la

Camera di commercio, Provincia,

Regione e gli operatori del settore turi-

stico. «Tra gli aspetti maggiormente

innovativi e qualificanti di tale riforma -

ha spiegato il sindaco di Muravera, salva-

tore Piu - figura l’introduzione di un

nuovo modello organizzativo dell’offer-

ta turistica, che questa amministrazione

ha sempre cercato di attuare in quanto

imperniato sul concetto di cooperazio-

ne sistematica tra i primi responsabili e

beneficiari dello sviluppo quali gli enti

locali, gli operatori del settore ed in

generale la comunità locale». Per l’asses-

sore provinciale al Turismo, Piero

Comandini «Il Sistema Turistico Locale

Karalis si pone l’obiettivo strategico di

portare il territorio della Sardegna

meridionale al centro della scena turisti-

ca, e coniuga i propri obiettivi tattici

nella crescita della notorietà, nella

migliore saturazione dei prodotti turisti-

ci già esistenti, nello sviluppo di nuovi

prodotti turistici a partire dagli attratto-

ri e dalle rarità del territorio, nell’inte-

grazione tra le risorse territoriali e le

offerte turistiche». Sul tema è intervenu-

to anche l’assessore comunale Marco

Fanni: «Il progetto si inserisce nell’ambi-

to dell’azione territorio denominato

“Sarrabus Gerrei” costituito dai comu-

ni di: Armungia, Ballao, Burcei, Castiadas,

Goni, Muravera, San Nicolò Gerrei, San

Vito, Sant’Andrea Frius, Silius, Siurgus

Donigala, Villaputzu, Villasalto, Villasimius.

I componenti del tavolo territoriale

hanno nominato quale soggetto capofi-

la il comune di Muravera che avrà il

compito di attuare il progetto nelle sue

diverse fasi con la supervisione della

provincia». In linea con il Programma

triennale le azioni realizzate nell’ambito

del progetto saranno quindi sia di sup-

porto alla promo-commercializzazione

delle offerte esistenti, sia di incentivo alla

creazione di nuove proposte. I target di

domanda da intercettare appaiono così

schematizzabili: turismo balneare, utile

per la redistribuzione interna dei flussi e

più facilmente raggiungibile grazie alla

riconoscibilità sui mercati dell’area

costiera del Sarrabus, turismo culturale

e naturalistico, utile per l’integrazione

territoriale della produzione.

Rivolgendosi ad una clientela già cultu-

ralmente predisposta ad accettare ele-

menti di offerta supplettivi legati alla frui-

zione ambientale, anche nelle aree inter-

ne). Per l’assessore comunale al turismo,

Veronique Aledda «Nello specifico il

progetto prevede l’attivazione di tre

punti informativi territoriali fondamen-

tali per concentrare l’attenzione nei

confronti dell’intero territorio, cioè atti-

rare l’attenzione dei visitatori sul pro-

dotto territorio, sulle sue caratteristiche

e sui fattori attrattivi. Saranno ubicati nel

porto di Villasimius, a Porto Corallo e

nel Parco Archeologico di Pranu

Mutteddu a Goni. Sarà inoltre realizza-

ta la segnaletica turistico – informativa

(presso i punti informativi). Ma il pro-

getto prevede anche la realizzazione di

materiale promo-pubblicitario che sarà

distribuito a fiere e manifestazioni turi-

stiche. Lo scopo di questa azione è:

destagionalizzare l'offerta, con una par-

ticolare attenzione al periodo primave-

rile; consolidare la nuova posizione sui

bacini internazionali (in particolare

quelli britannico, tedesco, franco-belga e

est-europeo); stabilire un'identità più

ricca e variegata delle connotazioni

legate al turismo nel Sarrabus Gerrei.

Saranno inoltre organizzati anche due

educational tour, uno per la stampa

specializzata ed un altro per i tour ope-

rator».

Turismo. In dirittura d’arrivo il progetto “Sarrabus-Gerrei” della Provincia di Cagliari

In breve

Ultimati i lavori di riqualificazione

urbana di via Cambosu e Piazza Santa

Lucia. Interessate la piazza antistante la

chiesa di Santa Lucia, della via

Cambosu, e della piazzetta all’incrocio

tra via Cambosu e via Marconi. La

spesa è stata di 220mila euro.

di Stefania Cauli

Il Consiglio Comunale di San

Vito ha dato il via libera al nuovo

PAI. L’acronimo sta per Piano di

Assetto Idrogeologico e la sua

funzione è quella di individuare le

aeree a rischio per fenomeni di

piena e frana. Nel territorio sanvi-

tese, infatti, a seguito dell’alluvione

del 1999 furono rilevati alcuni

danni soprattutto in certe zone

del paese che ora sono state

messe in sicurezza, ossia la parte a

monte dall’inizio del paese verso

la direzione per Ballao compren-

dente la via nazionale, via Roma

fino a via Cavour, sotto Sa Pedra

Manna. Gli interventi riguardano

in modo particolare il finanzia-

mento per il nuovo ponte presso

il rio Cannas, la continuazione di

un canale verso il rio Nuedda, la

realizzazione di una condotta di

raccolta di acque bianche dalla

zona di via nazionale a via Roma, e

da via Garibaldi fino a via Torino.

L’assessore ai Lavori Pubblici

Mario Lai ha presentato al consi-

glio la proposta di abbassare il

livello di rischio per la zona sud-

detta da H2 a H1 in via del tutto

precauzionale, e quella di porre la

zona a riforestazione in modo tale

da ridurre a zero il pericolo di

frane. Tuttavia l’intervento dell’in-

gegner Avignone, il tecnico che si è

occupato di studiare la zona, ha

posto chiarezza sul fatto che non

sussiste alcuna possibilità di

rischio per la popolazione se la

pulizia dei canali sarà effettuata

con periodicità. Dopo un confron-

to con l’opposizione, che ha rile-

vato il fatto che se l’area fosse sot-

toposta anche a un minimo

rischio, cosa esclusa dall’ingegne-

re, ci sarebbero degli aggravi per i

privati cittadini per quanto riguar-

da determinate concessioni edili-

zie, il PAI è stato approvato

all’unanimità senza apporre alcun

vincolo all’area, considerata ormai

sicura.

Approvato il nuovo Piano

di Assetto Idrogeologico

La Voce del S@rrabus12 Luglio 20090709931481 - [email protected]

Comune. Il Consiglio Comunale dà il via libera al provvedimento Turismo. Il sindaco ha presentato l’iniziativa

Un tour alla scoperta

dei portali del paese

«Già da alcuni anni è possibile a

San Vito visitare attraverso un vero

e proprio tour oltre trenta portali

sparsi nel centro urbano».

Così il sindaco di San Vito Patrizio

Buccelli presenta anche per questo

anno l’iniziativa patrocinata

dall’Assessorato al Turismo

dell’Amministrazione Comunale,

con la collaborazione della locale

associazione Pro-Loco, il

“Tour dei Portali”.

“Nel centro storico di

San Vito, uno dei più

grandi e interessanti del

Sarrabus – continua il

sindaco – è possibile

ancora ammirare la bel-

lezza degli antichi portali che evi-

denziano come all’interno del cen-

tro urbano sanvitese siano davvero

numerose le abitazioni che conser-

vano i canoni della “casa a corte”

campidanese, dove il portale prelu-

deva all’importanza dell’abitazio-

ne”.

Lo scopo è quello di far conoscere

ai visitatori le particolarità del cen-

tro urbano che, a detta dell’asses-

sore al Turismo Roberto Pili, dispo-

ne di un territorio bellissimo che

però manca di uno sbocco al mare.

Per questo motivo si è cercato di

valorizzare tutti quegli aspetti che

rendono il paese esclusivo e origi-

nale rispetto ai centri limitrofi. A

seguito di studi approfonditi e di un

laboratorio fotografico si è traccia-

to un percorso tra le case a corte

che conservano gli antichi portali.

Di solito questi si trovano

posizionati nella parte

interna di un arco in pie-

tra o in granito a tutto

sesto o ribassato, realiz-

zati in legno decorato e

spesso dipinti con colori

vivaci. Nella vita agro-

pastorale del passato il portale

aveva la funzione di consentire l’in-

gresso con il carro a buoi. Spesso

subentrava alla mera funzionalità il

carattere estetico, decorativo e

simbolico, come è possibile notare

dall’inserimento nella chiave di volta

dell’arco dell’anno di costruzione

scolpito in bassorilievo, o di intagli,

decorazioni, iniziali del proprietario,

creazioni di alta valenza artistica sul

portale stesso. (s.c.)

Controllo del traffico aereo, logi-

stica integrata, monitoraggio

ambientale e infomobilità. Sono

queste alcune tematiche affrontate

dagli studenti delle quarte e quinte

dell’Istituto Superiore “Giuseppe

Dessì” iscritti all’indirizzo elettro-

nico ed elettrico che si sono calati

anima e corpo nel mondo del lavo-

ro grazie ad uno stage alla

Vitrociset, l’azienda che opera a

Capo San Lorenzo che si occupa di

servizi tecnici specialistici per siste-

mi ad altissimi livelli di prestazioni

operative. Un’esperienza indimen-

ticabile e soprattutto molto pre-

ziosa per il bagaglio culturale degli

studenti che, dopo il diploma

avranno, grazie a questa esperienza,

una carta in più da giocare nel

mondo del lavoro. Lo stage si è

svolto nei laboratori specialistici

all'interno dello stabilimento azien-

dale che opera a Capo San

Lorenzo, nei pressi di Villaputzu. E

proprio qui non pochi ex allievi che

hanno frequentato l’istituto supe-

riore di Villaputzu hanno trovato

un’occupazione stabile. «Proprio

così - conferma il preside del

“Giuseppe Dessì”, Piero Sanna -

per i ragazzi è un’occasione davve-

ro importante che permette di

mettere a frutto quanto imparato

sui banchi di scuola».

Progettazione, sviluppo hardware e

software, integrazione, conduzione,

cavalli di battaglia della Vitrociset e

argomenti che ora avranno meno

segreti per gli studenti dell’istituto

superiore di Villaputzu che hanno

frequentato gli stages.

Istruzione. I ragazzi delle scuole professionali impegnati nella formazione

Alla Vitrociset uno stage

per gli studenti del “Dessì”

La Voce del S@rrabus13 Luglio 20090709931481 - [email protected]

Più libri, più materiali multimedia-

li a disposizione degli utenti e più

servizi per chi frequenta la bibliote-

ca comunale di Villaputzu “Efisio

Melis” in via Nazionale, che ora si è

dotata anche di un nuovo regola-

mento che è stato approvato dal

Consiglio comunale della cittadina

sarrabese. La struttura è entrata a

pieno titolo nell’era-internet: i

materiali presenti nell’edificio di via

Nazionale che la ospita sono ricer-

cabili collegandosi al sito internet

opac.regione.sardegna.it/SebinaOp

ac/Opac e digitando la parola

“Villaputzu”. Presto la biblioteca

avrà anche una nuova sede in alcu-

ni locali del Comune attualmente in

ristrutturazione.

Nuovo regolamento

per la biblioteca

Novità. Anche on-line la ricerca volumi

Tecnici Vitrociset al lavoro.

A Sa Praia l’impianto

di acquacolturaL’impianto di acquacoltura si farà

ma a Sa Praia anzichè a Pardu Gelea.

Lo stabilisce una delibera della Giunta

Comunale che così potrà utilizzare il

vecchio finanziamento per il progetto

precedente rimasto però bloccato a

causa di vincoli di carattere ambienta-

le. Un’occasione, quindi, per creare

nuova occupazione.

La Voce del S@rrabus14 Luglio 20090709931481 - [email protected]

Lavori pubblici. Al via il progetto del Comune

Spiaggia del Riso,

iniziato il recupero

di Stefania Cauli

È stata avviata la procedura diValutazione di Impatto Ambientaleper il progetto di “Messa in sicurezzadella Spiaggia del Riso – opere amare”. In seguito al deposito del-l’istanza di Valutazione di ImpattoAmbientale al Servizio S.A.V.I.dell’Assessorato Regionale DifesaAmbiente della Regione Sardegna daparte del comune di Villasimius, il pro-getto potrà finalmente avere inizio. E’suddiviso in due fasi: nella prima èprevista la realizzazione di barriere amare temporanee, nella seconda la

realizzazione di scogliere soffolte e ilripascimento artificiale della Spiaggiadel Riso, ossia il versamento di volu-me di sabbia in modo da ottenerel’avanzamento della spiaggia nellezone dove l’ampiezza è ridotta, trami-te il riposizionamento della sabbiamarina erosa. Infatti, l’intervento ha loscopo di frenare l’azione erosiva checolpisce il litorale e la duna retrostan-te e di innescare un progressivo ripa-scimento naturale dell’arenile, conl’avanzamento della linea di costasecondo l’attuale direzione dellaspiaggia, assunta in seguito alla realiz-zazione delle opere portuali.

Per venire incontro alle esigenze delperiodo estivo anche questo anno aVillasimius è stata istituita una zona atraffico limitato dal 13 giugno al 15settembre. La circolazione veicolareè vietata dalle ore 20.30 alle ore01.00 nelle seguenti vie e piazze: viadel Mare, P.zza Incani, P.zza Gramsci,via Frau, via Umberto I, via Diana, via

Garibaldi, via V. Emanuele, via Verdi evia Regina Margherita. Gli spazi saran-no utilizzati al fine di consentire losvolgimento del mercatino “Artisti eartigiani per le vie del centro”, che dal15 giugno al 15 settembre vedrà pro-tagonisti prodotti e manufatti tradi-zionali del territorio locale.

(s.c.)

Traffico. Circolazione vietata dalle 20.30

Spiaggia Day,

appuntamento a

Campulongu

INIZIATIVE

È attivo dal 6 luglio al 28 agosto ilservizio Spiaggia-Day dedicato aibambini dai 6 ai 12 anni diVillasimius. Suddivise in quattroturni di due settimane ciascuno, leattività ricreative si svolgerannonella spiaggia e pineta diCampulongu e nelle fattorie didat-tiche, sotto la supervisione di quat-tro operatori tra cui un bagnino,dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle16.00. I gruppi saranno formati da unmassimo di venti partecipantidistribuiti per fasce di età. Le attivi-tà previste sono: laboratorio grafi-co - pittorico, mini olimpiadi, labo-ratorio di educazione ambientale,gite al mare e nelle fattorie didatti-che. Scopi del progetto sono quelli digarantire ai bambini di divertirsi inmodo intelligente, insegnare ilrispetto del prossimo, praticare lasolidarietà, rispettare l’ambiente ediventare cittadini coscienti eresponsabili. Per i più piccoli si prospetta insom-ma un’estate non solo divertentema soprattutto educativa. (s.c.)

Dal 13 giugno parte

la Z.T.L. in paese

Convegno sulla sicurezza urbanaIl 26 giugno scorso presso la salaconferenze dell’Hotel Simius Playasi è tenuto il seminario “LaSicurezza Urbana nelle città”. Fra i

relatori anche Pierluigi Casu,comandante della Polizia Municipaledi Villasimius e Mario Delogu,comandante di Cagliari. (s.c.)

Armungia. La manifestazione si svolgerà dal 10 al 23 agosto, le opere vanno consegnate entro il prossimo 28 luglio

Emilio Lussu, una mostra per ricordarloI quadri saranno esposti nella restaurata “Casa del Segretario”

La Voce del S@rrabus 15Luglio 2009 0709931481 - [email protected]

Chi era Emilio Lussu? E cosa ha

significato per Armungia e per l’in-

tera Sardegna? La risposta la

dovranno dare gli artisti che parte-

ciperanno alla mostra di pittura

che avrà luogo presso la “Casa del

Segretario”, recentemente recupe-

rata dall’amministrazione comuna-

le, dal 10 al 23 agosto prossimi.

Un’iniziativa importante quella

promossa dal comune del Gerrei

che ha dato i natali allo scrittore e

uomo politico. La mostra si propo-

ne di ripercorrere la vita di uno dei

più importanti protagonisti della

storia della Sardegna, dall'esperien-

za del primo conflitto mondiale

alla vita parlamentare nell'Italia

repubblicana, passando per l'impe-

gno nelle fila del Partito Sardo

d'Azione e la lotta antifascista. Sarà

l’occasione per ammirare l’opera

di restauro effettuata nel vecchio

edificio nel cuore del paese che

sarà sede, tra l’altro, di un centro

museale che ospiterà una sezione

storica dedicata a Emilio e Joyce

Lussu e uno spazio per mostre

temporanee. L'edificio, imponente

nelle sue dimensioni e interamente

costruito in pietra, è stato recen-

temente oggetto di un intervento

di recupero e valorizzazione. Al

suo interno si compone di nume-

rosi ambienti e conserva un ampio

cortile in ciottolato, la cantina, il

forno per la panificazione e una

cappella privata. I suoi spazi si

apprestano a diventare il centro di

tutte le attività culturali del paese.

Il concorso di pittura in program-

ma ad agosto è aperto alla parteci-

pazione di tutti gli artisti che vor-

ranno prendere parte alla mostra

realizzando un'opera inerente al

tema proposto. Si prevede un’unica

sezione comprendente pittura,

grafica (pezzi unici), collages,

acquarello e tempera. Il formato

delle opere non dovrà essere infe-

riore ai 50 per 70 centimetri.

Le opere dovranno essere conse-

gnate o inviate entro il 28 luglio al

Comune di Armungia, in via

Funtanedda 2, o a Cagliari presso il

Caffè dell'Arte, sede artistica ed

organizzativa della mostra, in via

Caprera 3. Il concorso prevede

l'assegnazione di 11 premi, tra cui

uno di 1000, uno di 700 e uno di

500 euro. Le opere verranno sot-

toposte alla votazione di due giu-

rie, una tecnica, formata da profes-

sionisti ed esperti di pittura e

comunicazione, e una popolare,

composta da visitatori della

mostra. La premiazione avrà luogo

la sera di sabato 22 agosto. Per

maggiori informazioni potranno

essere contattati gli uffici del

Sistema Museale, al numero 070

9589011, dal giovedì alla domenica,

o il Caffè dell'Arte, al numero 070

651616.

Due vecchie fotografie di Emilio Lussu

La natura in mostra anche di notte

Opportunità da non perdere per i turisti in vacanza nel Sarrabus

INIzIATIvA INCeNTrATA SuLLA SeNSIbILIzzAzIONe AL rISPeTTO DeLL’AMbIeNTe

AMBIENTE Luglio 2009La Voce del S@rrabus16 0709931481 - [email protected]

NATURALIA

di Mauro Murru

Il Comune di Muravera e la

Fondazione FOMDA, del professor

Attilio Mocci Demartis, anche per

l’estate 2009 propongono l’apertu-

ra di Naturalia al pubblico con

l’esposizione delle proprie collezio-

ni naturalistiche.

L’esposizione permanente delle più

importanti specie animali della

Sardegna, si è arricchita di recente

di una nuova rappresentazione degli

habitat del territorio. Questo è

stato possibile attraverso la realiz-

zazione di un nuovo diorami, che

partendo dall’ambiente lacustre,

percorre quello collinare per arri-

vare infine al bosco, con la relativa

flora e fauna degli habitat che li

compongono. Importanti sono le

specie d’interesse conservazionisti-

co che vi sono state inserite come

la Gallina prataiola e lo Sparviero, e

altre importanti specie come il

Cinghiale, la Ghiandaia, la Donnola

e vari rapaci notturni.

Nel giardino antistante è invece

possibile osservare varie specie del-

l’avifauna locale che frequentano le

nostre campagne, che vengono ad

abbeverarsi e a trovare refrigerio

dalla calura estiva in un piccolo sta-

gno che è stato predisposto dai tec-

nici di Naturalia. L’obiettivo che il

Comune di Muravera e FOMDA si

propongono è quello di sensibilizza-

re il turista che visita il nostro ter-

ritorio innanzi tutto alla conoscen-

za del patrimonio naturalistico

locale ed alla sua unicità, ma anche

e soprattutto al rispetto che neces-

sariamente deve accompagnarla.

Alcuni comportamenti, che molte

volte si mettono in atto solo per

leggerezza o per scarsa conoscenza

delle dinamiche ambientali, potreb-

bero essere evitati se si fosse al

corrente dell’impatto che questi

hanno sugli ecosistemi. Come il

transito del nostro fuoristrada su di

una duna di sabbia, ad esempio e

peraltro vietato da diverse norma-

tive, o l’assurda pretesa di conside-

rare Ginepri centenari, ombreggi

per i camper come troppo spesso

accade a Feraxi.

Tutte le attività di Naturalia preve-

dono sempre l’illustrazione degli

impatti sugli habitat dei nostri com-

portamenti ed abitudini, che se con-

sapevolmente cambiati possono

mitigare gli effetti del nostro “utiliz-

zo” delle risorse ambientali, preser-

vandole per il futuro. Naturalia,

ospitato negli edifici delle vecchie

scuole elementari di Feraxi, può

essere visitato il giovedì, venerdì e

sabato dalle 16,00 alle 20,00 ed

ogni giorno alle 17,30 ed alle 18,45

verranno effettuate delle visite gui-

date all’interno del centro. Ogni

lunedì invece, previa prenotazione,

è possibile essere guidati all’interno

dell’area naturale protetta di

Colostrai con percorsi personaliz-

zabili per gruppi e visite ad alcune

attività produttive locali eco-soste-

nibili.

Per entrambe le iniziative è prevista

un offerta per il sostegno delle atti-

vità di ricerca di Naturalia.

Informazioni: [email protected],

347.2444607, http://www.facebo-

ok.com/pages/Naturalia/798201811

57.

La spiaggia di Feraxi

Si punta a far cono-

scere l’impatto

ambientale di alcuni

comportamenti

tipici dei vacanzieri

Gli agricoltori sarrabesi insorgono

«Dissanguati dal Consorzio bonifica»

PROTESTE DEI CONTADINI E IL SINDACO DI SAN VITO PROMETTE BATTAGLIA: «FAREMO RICORSO»

SARRABUSLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 170709931481 - [email protected]

LA DENUNCIA

«I proprietari di terreni situati in

aree non servite da impianti di irriga-

zione non sono soggetti ai pagamen-

ti di contributi a favore dei consorzi

di bonifica». Recita così una legge

regionale che sembra valere più o

meno quanto la carta straccia. Eh si,

perchè, nonostante l’interpretazione

del testo non lasci adito a dubbi, le

cartelle di pagamento del Consorzio

di Bonifica della Sardegna meridiona-

le, continuano ad arrivare agli agricol-

tori sarrabesi con una regolarità

impressionante. Una beffa in piena

regola denunciata anche dal sindaco

di San Vito, Patrizio Buccelli, che è

anche uno dei rappresentanti della

zona nel consiglio provinciale di

Cagliari. «In questi giorni - dice il sin-

daco di San Vito Patrizio Buccelli -

stanno arrivando le cartelle di paga-

mento per il 2007, nonostante la

quasi totalità dei terreni del Sarrabus

non solo non è servita da impianti di

irrigazione, ma da anni i cittadini non

ricevono, se mai li hanno ricevuti,

benefici ai propri fondi da parte del

consorzio di bonifica. Come a dire

che si paga senza avere nulla in cam-

bio». Di opere di bonifica, denuncia-

no da tempo gli agricoltori sarrabesi,

non vi è nemmeno l’ombra. E il

Consorzio di Bonifica ha dato notizie

di sè anche al Comune di San Vito,

anch’esso destinatario di un avviso di

pagamento. «E' vero - spiega Buccelli

- ma adesso basta: faremo ricorso

alla Commissione Tributaria

Provinciale. La Giunta Comunale ha

già conferito mandato ad un profes-

sionista che assisterà il Comune, gra-

tuitamente, nel giudizio». Insomma, la

strada delle carte bollate sembra

ormai inevitabile: «Il ricorso lo faccia-

mo - continua il sindaco Buccelli -

anche per una questione di giustizia

nei confronti di tutti gli agricoltori

che per troppi anni hanno pagato

inutilmente. Fino ad oggi gli agricolto-

ri non hanno fatto ricorso perchè

sarebbe costato troppo, almeno 150

euro a persona ,non potendosi fare

ricorsi cumulativi, a fronte di un

pagamento dell'imposta di circa 70

euro». Possibilità di vincere la causa?

«Questa è una causa che vinceremo

- assicura il primo cittadino di San

Vito - il Consorzio non potrà mai

dimostrare il beneficio diretto e specifi-

co ricevuto dai nostri terreni, sempli-

cemente perché non esiste, ragione

per cui la cartella sarà annullata in

quanto illegittima. L'unica funzione

che il Consorzio ha svolto bene in

questi anni, è stata quella di esattore

sulle tasche degli agricoltori». Un

problema vecchio, quello delle ‘car-

telle pazze’ del Consorzio di Bonifica

della Sardegna Meridionale. Non

sono servite interrogazioni e mozio-

ni portate in Consiglio Provinciale

dallo stesso Buccelli e anche gli

appelli alla Regione sono rimasti let-

tera morta. Ora si spera nell’esito

positivo del ricorso per tranquillizza-

re gli agricoltori sarrabesi alle prese

con la difficile situazione del settore.

Un’immagine del lavoro nei campi

Patrizio Buccelli

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus18 0709931481 - [email protected]

di Renzo Cuccu

Uno screening sul colon retto

andato avanti per mesi fra la popo-

lazione di Muravera. I risultati sono

stati illustrati in un convegno orga-

nizzato dalla Commissione azienda-

le per lo Screening della ASL 8 di

Cagliari. Il progetto, realizzato per la

prima volta ha ottenuto una grande

adesione: su 4777 lettere inviate (su

una popolazione bersaglio di 5861

uomini e donne di età compresa tra

i 50 e i 69 anni), l'adesione è stata

del 43, 56 per cento. Un ottimo

risultato rispetto alla media nazio-

nale che si aggira intorno al 30-35

per cento. Della popolazione invita-

ta al progetto screening il 92,22 per

cento è risultata negativa al test,

mentre nel 7,78 per cento dei casi

sono state rilevate delle lesioni che

successivamente sottoposte a ulte-

riori accertamenti, hanno consenti-

to, nella maggior parte dei casi, di

intervenire in maniera risolutiva. I

dati sono stati resi noti dalla

Responsabile del Dipartimento di

prevenzione Silvana Tilocca, dal

Responsabile del reparto

Gastroenterologia del Santissima

Trinità Pietro Loriga, dal responsabi-

le del laboratorio analisi dell’ospe-

dale Businco e dagli altri componen-

ti della commissione aziendale

screening oncologici. Alla presenta-

zione hanno preso parte il direttore

generale della Asl di Cagliari,

Benedetto Barranu, il direttore sani-

tario Giuseppe Sechi, insieme ai sin-

daci dei comuni interessati, ai medi-

ci di medicina generale, alle organiz-

zazioni di volontariato attive nel

distretto del Sarrabus-Gerrei ed alle

farmacie. Un'occasione per ricorda-

re il ruolo centrale della prevenzio-

ne nella medicina moderna per pas-

sare poi ad esaminare nello specifi-

co obiettivi preposti e risultati rag-

giunti nel corso della prima fase

della campagna. Ad oggi è stata sot-

toposta a screening l'80 per della

popolazione “bersaglio”. Entro fine

mese sarà portato a termine il pro-

getto. L'incontro aveva lo scopo di

valutare la ricaduta, in termini di

salute per la cittadinanza, dell'azione

del piano regionale di prevenzione. Il

tumore del colon retto risulta spes-

so silente e non dà alcun disturbo

per anni. Evidenze scientifiche

dimostrano che sottoporsi periodi-

camente ad esami come la ricerca

del sangue occulto fecale o la retto-

sigmoidoscopia può salvare molte

vite: si possono diagnosticare tumo-

ri allo stadio iniziale, e quindi più

facilmente guaribili, o asportare

polipi prima che degenerino. In que-

sta fase un ruolo importantissimo è

stato svolto dalle farmacie, con la

consegna dei kit per il prelievo e la

gestione dei campioni. A presenziare

c’era il Presidente Regionale della

Federfarma Giorgio Congiu, titolare

della farmacia di Muravera, capofila

del progetto.

Dottor Congiu, Muravera capo-

fila di un così importante pro-

getto, è stata una scelta casua-

le o no?

No, al contrario è stata una scelta

oculata, partita da una considerazio-

ne logistica. La nostra cittadina risul-

ta essere sufficientemente lontano

da Cagliari, per poter testare nel

migliori dei modi l’intero progetto. I

numeri indicano in maniera inconfu-

tabile che tutto ha funzionato al

meglio. Noi, per quanto mi riguarda,

abbiamo contribuito alla riuscita del

progetto e mi corre l’obbligo di rin-

graziare i miei collaboratori che

hanno gestito al meglio il rapporto

con i pazienti. Un ruolo determinan-

te lo avete svolto sia voi de La Voce

del Sarrabus che Radio la Voce, sem-

pre molto attenti e in prima linea

davanti a problematiche di questo

tipo.

Si è puntato molto sul mettere

in evidenza che lo screening, sia

un atto di civiltà...

Lo è certamente. Il paziente che si

sottopone ad uno screening e che

dovesse risultare positivo migliora

sicuramente il suo stato di vita futu-

ra e dei propri familiari e contribui-

sce in maniera determinante ad un

risparmio dei fondi del servizio sani-

tario nazionale. Tenuto conto che

sono risultati positivi poco meno di

cinquanta pazienti, considerando

che ognuno di questi con una malat-

tia conclamata sarebbe costato alla

collettività circa trentamila euro

all’anno, di fatto abbiamo potuto

risparmiare circa 1,5 milioni di euro

all’anno. Quindi migliorare la pro-

pria vita e risparmiare denaro pub-

blico credo che sia un processo di

grande civiltà.

I numeri ci dicono che a

Muravera i risultati possono

essere considerati ottimi.

Dando uno sguardo a circa il 60

per cento degli utenti che non

hanno aderito, cosa può essere

fatto per un maggior coinvolgi-

mento?

I dati raccolti e quelli in fase di rac-

colta saranno analizzati nella loro

completezza e sicuramente realizza-

ta anche un’indagine epidemiologica

per poter determinare una così alta

incidenza di positività. Piuttosto oggi

bisogna convincere quel 60 per

cento di pazienti bersaglio che non

si sono ancora sottoposti allo

screening di prevenzione, ma contia-

mo di farlo per ottenere un risulta-

to ancora più importante.

Qual è stato il ruolo della far-

macia in questo progetto.

E’ stato determinante, soprattutto

nella primissima fase, abbiamo supe-

rato le difficoltà che di volta in volta

si sono presentate soprattutto dal

punto di vista informatico perche

tutto il sistema è realizzato su web.

Un ruolo determinante lo abbiamo

avuto anche dal punto di vista eco-

nomico, infatti il servizio che abbia-

mo reso è stato fatto in maniera

assolutamente gratuita.

Quali sono le difficoltà che

deve affrontare il paziente?

Mi verrebbe da dire nessuna, in real-

tà le difficoltà sono solo di natura

psicologica, spesso legata a fattori di

educazione. In questo senso dobbia-

mo riconoscere l’ottimo ruolo svol-

to dai medici di medicina generale.

Il progetto è partito nell’intero

Sarrabus, grazie all’esperienza

positiva di Muravera. I nuovi

risultati continuano ad essere

incoraggianti?

Si, anche negli altri centri del

Sarrabus il progetto procede spedi-

to e con ottimi risultati di partecipa-

zione. Finita questa fase, da settem-

bre si procederà velocemente agli

altri centri del Campidano e di

Cagliari. Sempre nel mese di set-

tembre dovrebbe poi estendersi,

con la collaborazione della

Federfarma anche nella ASL numero

6 di Sanluri-Medio Campidano. Vista

l’ottima riuscita di questo progetto

che vede la Federfarma, attraverso

le farmacie del territorio e le azien-

de sanitarie locali, il Sarrabus è

pronto per un’altra grande speri-

mentazione, che ci vedrà impegnati

su un progetto pilota nazionale sulla

ricetta elettronica.

I RISULTATI DI UN CONTROLLO EFFETTUATO SULLA POPOLAZIONE DI MURAVERA

SARRABUSLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 190709931481 - [email protected]

SANITA’

Scacco matto al tumore del colon retto

Ben il 7.78 per cento dei cittadini è risultato positivo ai test dei medici

Lo screening sui tumori del colon retto in numeri

4777 le lettere inviate per i controlli

50-69 anni, la fascia di età dei cittadini che hanno partecipato

43,56 per cento la media di adesione

92,22 per cento la percentuale di persone negative al test

7.78 per cento la media dei casi di tumore riscontati

Giorgio Congiu

In riferimento all'intervista rila-

sciata da monsignor Mani e da

voi pubblicata nel numero di

maggio, mi sento di dire che

l'alto prelato sicuramente vive

solo dello spirito. Mettiamolo

in contatto con la dottoressa

Gatti dell 'Università di

Modena, almeno si renderà

edotto degli esami fin qui svol-

ti. Non siamo contro i militari

ma chiediamo sicurezza per la

nostra salute.

Giancarlo di Flumeri –

Muravera

Nelle basi sarde non viene

usato l'uranio impoverito?

Credo che Monsignor Mani non

abbia conferme scientifiche

indipendenti. In caso contrario,

dovrebbe dimostrare le sue

affermazioni.

Massimo Lai - Muravera

L’uranio? Non esiste.

Monsignor Mani ne sembra

assolutamente certo. Ma la pre-

senza o l’assenza di sostanze

nocive non è un dogma e

dovrebbero essere gli esperti a

fare piena luce. Non concordo

nemmeno sul fatto che la pre-

senza militare contribuisca alla

salvaguardia dell’ambiente: basta

osservare attentamente le

immagini satellitari delle aree

gravate dai poligoni per notare

le devastazioni perpetrate al

territorio. I militari hanno deva-

stato campi un tempo fertili ove

si praticava l’agricoltura e l’alle-

vamento: la Sardegna sopporta

da sola il 66 per cento circa

delle servitù militari del territo-

rio italiano e ci lasciano intende-

re che non vi siano alternative di

lavoro al di fuori delle basi mili-

tari e del loro indotto. Insistere

per ottenere che laboratori

indipendenti possano eseguire

analisi scientifiche su acqua, aria

e suolo all’interno delle basi di

certo non porta popolarità...

Francesco Lai - Cagliari

Finalmente una voce rassicuran-

te, quella dell’arcivescovo di

Cagliari che ci tranquillizza sulla

sicurezza del Poligono del Salto

di Quirra. I cittadini sono stan-

chi di sentire dei troppi allarmi,

amplificati ed esagerati dai mezzi

di comunicazione di massa e da

qualche politico che vuole

costruire la propria carriera

sulle disgrazie altrui. Mi chiedo

una cosa: ma se davvero nel

Poligono si usasse qualcosa di

pericoloso, i militari che ci lavo-

rano si sarebbero fatti trasferire

da tempo insieme alle loro fami-

glie che invece vivono qui da

anni e si sono ben integrate nel

tessuto sociale del Sarrabus. Chi

sarebbe il folle che terrebbe qui

i propri familiari sapendo del

rischio che corrono?

Per cui diciamo grazie a

Monsignor Mani e alla sue paro-

le di moderazione e saggezza,

sperando che gli uccelli del

malaugurio finalmente tacciano.

Lettera firmata - Villaputzu

Leggendo il vostro articolo del

numero di giugno sulle bocciatu-

re record a Villaputzu, ho fatto

una piccola considerazione sul-

l’ignoranza. L’ignoranza, se ben

curata, rafforza il potere e l’eco-

nomia, dà pace ai sensi, non sot-

trae tempo alla famiglia ed agli

affetti, lascia liberi di praticare

gli sport e tutto ciò che più

aggrada. Un esempio: la recente

alluvione di Capoterra è stata

attribuita da alcuni sconsiderati

al cambiamento climatico.

Asserzioni del genere sono un

assist bello e buono per i

cementificatori che si sentono,

così, liberi di costruire senza

vincoli di sorta lungo aree di

pertinenza fluviale o di modifi-

care il corso della rete idrogra-

fica secondo le leggi dell’edifica-

zione forsennata. Se poi qualcu-

no perde la vita o i beni la colpa

è del clima che cambia e la

coscienza è salva. E la gente non

si ribella. Inutile studiare, poco

saggio informarsi. L’ignoranza

tranquillizza, anestetizza la vita,

fa scomparire stress e rancore,

crea business. Dimenticavo un

piccolo particolare: chi usa

l’ignoranza non ce l’ha. Mai.

L’ignoranza non ha valore per

noi stessi, ma per chi la usa con-

tro di noi. Riflettiamoci.

Lettera firmata - Cagliari

FORUM Luglio 2009La Voce del S@rrabus20 0709931481 - [email protected]

Superare la crisi?

Si può tutti insiemeFrancesco Lena

Cenate Sopra (Bg)

In questo momento di crisi

delicato e difficile, c’è veramente

bisogno delle idee e delle enrgie

di tutti, di una grande collabora-

zione per trovare tutti insieme le

strategie migliori per far fronte ai

problemi e far ripartire l’econo-

mia italiana e superare le difficol-

tà sociali. Gli esperti dicono che

la crisi non è ancora arrivata al

suo massimo di gravità ed è diffi-

cile accettare che ci siano perso-

ne, in svariati campi della società,

che incassano fior di milioni di

euro all’anno e lavoratori dipen-

denti, pensionati e precari che

non arrivano a mille euro al

mese. Dov’è la serietà, la respon-

sabilità civile e la coscienza del

nostro paese? I politici dovrebbe-

ro provvedere ad elaborare un

efficace piano anticrisi: più soldi

per finanziare gli ammortizzatori

sociali ed aiutare le persone in

difficoltà e soprattutto lottare

seriamente contro l’evasione

fiscale. Recuperare i soldi non

versati dai ‘furbi’ permetterebbe

anche una diminuzione delle

tasse. Ma si deve passare anche

attraverso maggiori investimenti

per la sicurezza sul lavoro, sulle

strade e per le energie pulite ed

alternative al petrolio. E poi basta

con questi mega compensi per

calciatori, conduttori televisivi,

stelle e stelline varie. Il governo?

Secondo me dovrebbe cercare di

creare un fronte comune per

uscire più rapidamente dalla crisi

anzichè creare divisioni, sia verso

l’opposizione che nei confronti di

alcune organizzazioni sindacali.

Insomma, diamoci da fare tutti

quanti con coscienza e responsa-

bilità per costruire una società

più equa, più solidale e giusta, nel-

l’interesse del bene comune.

Sms 3932599249 [email protected]

A.A.A VENDESI

Appartamento in via Fermi a

Muravera composto da ingres-

so, cucina, cucinino, due camere

da letto. Per info 3297046552

di Corrado Loi

Generalità: Giampaolo Aresu, 43

anni, da venti residente a

Muravera, e da più di un lustro è

presidente della Coo-Rei Tours, la

cooperativa che gestisce il cam-

peggio comunale del paese che

sorge a Piscina Rei, l'importante

struttura turistica voluta tanti anni

fa dal Comune e che solo nel 2001

ha cominciato a funzionare. Una

piccola storia a lieto fine, quella

della Coo-Rei Tours, di un gruppo

di giovani che riesce a vivere nel

Sarrabus grazie al turismo.

Quanti eravate all'inizio?

Nel 2001, alla nascita di questa

cooperativa, eravamo ben 18 soci,

mentre ora siamo rimasti in 9.

Questa scrematura è la conse-

guenza di scelte personali di amici

che evidentemente avevano altre

esigenze e stimoli professionali.

Di quanti posti letto potete

disporre?

Ben 740, suddivisi tra tende, cam-

per e bungalows.

Clienti principali?

Se si parla di clienti stranieri, sicu-

ramente gli olandesi. Ovviamente

non mancano tedeschi, svizzeri,

belgi, francesi, e pure qualche ingle-

se. Se invece parliamo del periodo

di punta, cioè Luglio e Agosto, gli

italiani sono in netta maggioranza.

E quelli migliori, invece?

Sempre gli olandesi in quanto assi-

dui frequentatori delle strutture

interne, oltre che buoni consuma-

tori...

Com'è il vostro ‘grafico’ di

crescita?

Fortunatamente abbiamo registra-

to dall'inizio un aumento costante

delle presenze nell'ordine del 10%

circa annuo. Ora siamo in fase di

stabilizzazione, comunque tenden-

te al positivo.

Scelte strategiche particolari?

Direi soprattutto la rinuncia ai

forfettisti, cioè i possessori di rou-

lotte diciamo così stanziali. Da un

lato per adeguarci alle nuove

disposizioni di legge regionali, e al

contempo creare spazio per

nuove sistemazioni, vedi bunga-

lows. Tutto ciò ci consente di lavo-

rare meglio durante l'arco della

settimana, ma anche di poter offri-

re un servizio qualitativamente

superiore.

Come è strutturato il vostro

camping?

Disponiamo di piscina per adulti e

per bambini, bar ristorante e piz-

zeria, market, tabacchi per i nostri

clienti, campi sportivi polivalenti,

vedi tennis e calcetto. Poi c'è la

presenza fondamentale della

Guardia Medica, al servizio ovvia-

mente anche degli esterni, e da

quest'anno anche i classici servizi

di spiaggia, grazie anche all'impe-

gno del nostro Sindaco.

Particolare che non guasta mai,

questi servizi a mare danno ulte-

riore lavoro ad una famiglia di

Muravera. Vorrei anche rimarcare

che abbiamo dotato il camping di

pannelli foto-voltaici che ci garan-

tiscono una copertura complessi-

va di 20 kilowatt.

Complessivamente, quante

persone ci lavorano?

Oltre ai nove soci, abbiamo circa

30 dipendenti. Nell'organigramma

societario, oltre al sottoscritto,

vorrei citare il vice-Presidente

Sabrina Saba, il consigliere d'ammi-

nistrazione Marco Mattana.

Il cambio di guardia alla

Regione vi ha giovato?

Direi che c'è stata subito una mag-

giore attenzione verso i campeggi,

con norme che regolarizzano le

case mobili e le roulotte all'inter-

no delle strutture ricettive all'aria

aperta, mostrando quindi maggio-

re sensibilità verso questo setto-

re, e non solo verso le grandi

strutture alberghiere di lusso

come la precedente gestione.

Dove potete ancora miglio-

rarvi?

Considerato il consueto pienone

di Luglio e Agosto, puntiamo a

migliorare la bassa stagione grazie

a collaborazioni mirate con tour

operator internazionali e con l'au-

silio dei voli low-cost. In particola-

re, siamo molto interessati ad

incrementare il mercato nord-

europeo.

Progetti futuri?

Un centro benessere ed apposite

strutture per portatori di handi-

cap, che di per sè è già una cosa

lodevole, finalizzata ad ampliare il

nostro mercato.

Negli alberghi pare che tiri

una certa aria di crisi, con

conseguenti tagli al persona-

le. Da voi che si dice?

La nostra federazione, ovvero la

F.A.I.T.A, è più che soddisfatta del-

l'andamento attuale del settore.

Voglio rimarcare che un buon

campeggio offre servizi simili a

quelli di un albergo, ma con costi

decisamente inferiori per il turista.

Relazioni con l'esterno, ovve-

ro Costa Rei intesa come cen-

tro turistico-urbano?

Vorrei citare l'agenzia Butterfly

Service, che offre svariati servizi

per i clienti (escursioni, internet

ecc.), colmando così qualche lacu-

na esistente a Costa Rei, propo-

nendosi oltremodo come prezio-

so punto di riferimento anche per

noi operatori turistici.

Tirando le somme?

C'è la soddisfazione di avere recu-

perato una struttura chiusa per 20

anni, sino a portarla ad essere uno

dei più importanti dell'isola.

La storia. Parla Giampaolo Aresu, presidente della cooperativa che gestisce il campeggio comunale di Piscina Rei

Vivere di turismo? Nel Sarrabus si può

18 giovani per una scommessa vinta

La Voce del S@rrabus 21Luglio 2009 0709931481 - [email protected]

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus22 0709931481 - [email protected]

di Stefania Cauli

La bellezza della Sardegna risiede

nelle sue mille possibilità di offrire

paesaggi mozzafiato che la natura

le ha donato da tempi immemora-

bili. Non solo spiagge candide e

mari cristallini, ma anche un entro-

terra suggestivo in cui la macchia

mediterranea si dispiega in tutto il

suo splendore. E spesso la natura

si diverte a modellare il proprio

corpo in modi particolari che

lasciano a bocca aperta, come suc-

cede ammirando Monte Lora. Si

tratta di una formazione calcarea

visibile dalla statale 387 percorri-

bile dall’uscita di San Vito in dire-

zione di Villasalto e Ballao. La sua

particolarità risiede nel fatto che

le rocce che compongono la colli-

na vanno a formare un suggestivo

profilo di donna. Fin da tempi anti-

chi la figura ha suscitato la curiosi-

tà dell’uomo tanto da stimolarne

la fantasia e ricamarci sopra leg-

gende. Una di queste racconta la

storia di un pastore che durante il

pascolo del gregge decide di scala-

re la montagna. Avvertito del peri-

colo di un crollo da parte di un

misterioso uccellino dotato di

favella, decide imperterrito di con-

tinuare il proprio cammino andan-

do incontro all’ineluttabile destino

di morte, provocato dal crollo del

monte. La ricerca disperata della

moglie si conclude col ritrova-

mento del corpo esanime dell’uo-

mo tra le rocce, accanto al quale la

povera donna si accascia in un

grido disperato di dolore, da cui si

modella il profilo di donna caratte-

ristico del monte.

Al di là della leggenda rimane tan-

gibile lo splendido spettacolo che

si offre allo spettatore, special-

mente quando la figura muliebre si

staglia sul cielo alla luce del tra-

monto.

Monte Lora, tra leggenda e realtàQuel profilo di donna che si staglia nel cielo alla luce del tramonto

La Voce del S@rrabus 23Luglio 2009 0709931481 - [email protected]

San Vito. La particolare configurazione delle rocce che compongono le colline si fonde con un’antica storia del Sarrabus

Un’immagine di Monte Lora a san Vito

Le torri sulle coste sarrabesi

baluardi sopravvissuti al tempo

Baluardi inespugnabili contro gli

attacchi dal mare portati dai barba-

reschi: sono le torri costiere del

Sarrabus. Sono tante e facevano

parte di un sistema di difesa orga-

nizzato. Le fortificazioni comunica-

vano fra di loro con il fuoco di

notte ed il fumo di giorno, segnali

che permettevano alle popolazioni

di intervenire in armi per ricacciare

in mare il nemico. A Muravera pos-

sono essere ammirate Torre

Salinas, una costruzione risalente

alla metà del XVII secolo per difen-

dere le Saline di Colostrai, le ville e

le proprietà della “Curatoria

dell’Incontrada del Sarrabus”. Era

collegata con la Torre di Monte

Ferru a Capo Ferrato. Vale la pena

di inerpicarsi sulla collina che la

ospita: il panorama che si gode da

lassù è davvero suggestivo. Così

come non bisogna mancare una

visita alla Torre dei dieci cavalli

nei pressi della spiaggia di San

Giovanni che ospitava una pattuglia

di dieci cavalieri pronti ad interve-

nire in caso di pericolo. Risale al

XVI secolo.

I NOSTRI CONSIGLI

La torre dei dieci cavalli

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus24 0709931481 - [email protected]

La Voce del S@rrabus 25Luglio 2009 0709931481 - [email protected]

Sarrabus-Gerrei. Sagre e spettacoli paese per paese

MURAVERA14 luglio Nodas-

Sciampitta, rassegna inter-

nazionale di folklore.

18 luglio liscio in piazza

con Roberto Secci.

23 luglio Parada Italia,

piazza Europa, spettacolo

di giocoleria e acrobatica.

24 luglio Blues disciples -

spettacolo musicale del

Circuito pubblico della

Provincia di Cagliari.

25 luglio “Ohi su

Moru”, Marina di San

Giovanni.

31 luglio “Cuaddus”,

spettacolo equestre,

Marina di San Giovanni.

VILLASALTO10 - 12 luglio Festa di

Santa Barbara nella piazza

omonima, parteciperanno

i Tazenda, con spettacolo

pirotecnico

SAN VITO15 luglio piazza Cogoini, .

Inaugurazione del torneo

4x4 misto di pallavolo.

21 luglio Parada italia piazza

Sardegna, ore 20.30, spetta-

colo di giocoleria, acrobatica

semplice, clownerie e micro-

magie.

25 luglio piazza Sardegna,

ore 21, rappresentazione in

lingua “Sa Bertula”.

27 luglio - 3 agosto centro

di aggregazione sociale, inau-

gurazione della mostra “Il

respiro del tempo”.

1 agosto piazza Sardegna,

sagra de sa Prazzira e Pezza

de craba e spattacolo folk.

VILLAPUTZU11 luglio piazza Marconi,

ore 20.30, Concerto del

Conservatorio di Cagliari.

23 luglio piazza Mercato,

Parada italia, spettacolo di

giocoleria e acrobatica.

25 luglio piazza Marconi,

ore 21, Sagra de Sa fregu-

la.

30 luglio piazza Marconi,

sfilata Miss Italia con

musica.

31 luglio piazza Marconi,

ore 21, Zecchino Sardo Is

Trallalleras.

2 agosto piazza Marconi,

ore 21, Sagra dei mallo-

reddus con musica.

Divertirsi a luglio

tutti gli appuntamenti

Al servizio

delle tradizioni

di Giancarlo Cuccu

Nasce nel 1989, su iniziativa di

Ignazia Camboni, il Gruppo

Folkloristico “San Giorgio Martire”

compie nell’anno in corso il suo

ventennale. Tante sacrifici, soprat-

tutto all’inizio, a altrettante belle

soddisfazioni. Durante tutto il ven-

tennio moltissime cose sono cam-

biate, ma non è certo cambiato lo

spirito e l’entusiasmo che ha sem-

pre contraddistinto il sodalizio villa-

putzese, con particolare riferimen-

to ai suoi componenti che conti-

nuano ad impegnarsi per fare in

modo che le tradizioni del paese

sarrabese possano rimanere inte-

gre e concretamente riservate.

Collaboratore instancabile nell’or-

ganizzazione della manifestazione

“la Sagra delle Launeddas” che ogni

anno viene svolta in occasione della

Festività della Madonna del Risorto,

il gruppo è stato recentemente

ospite al Festival del Folklore città

di Calella, ridente cittadina catalana

a pochi chilometri da Barcellona.

Venticinque componenti del grup-

po sono stati ospitati per otto gior-

ni dal 12 al 20 giugno scorso dai cit-

tadini di Calella che insieme ai

numerosissimi turisti presenti

hanno molto apprezzato le perfor-

mance esibite dai villaputzesi

durante tutta la manifestazione. Per

il Periodo estivo è in programma la

collaborazione con il comitato

organizzatore della “Sagra delle

Launeddas” e l’esibizione nei villag-

gi turistici della costa sud orientale

per prepararsi al meglio per chis-

sà… una probabile lunga trasferta

nella Corea del Sud alla quale

potrebbe seguire la partecipazione

ai festeggiamenti per il centenario

del gruppo Folkloristico tedesco di

Obing, località che già lo scorso

anno, durante il periodo pasquale,

ha ospitato il sodalizio di

Gianfranco Mascia, conosciuto ed

apprezzato suonatore di launeddas

e Presidente di un gruppo al quale,

anche noi della redazione della

voce, auguriamo tanti anni di grossi

successi e soddisfazioni.

Villaputzu. I 20 anni del gruppo folk “San Giorgio”

Il gruppo folk San Giorgio di Villaputzu

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus26 0709931481 - [email protected]

Luglio 2009 La Voce del S@rrabus 270709931481 - [email protected]

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus28 0709931481 - [email protected]

Il mondo agropastorale del Sarrabus

e i colori della Sardegna isola di luce

LE NOSTRE PROPOSTE PER LEGGERE PLACIDAMENTE SDRAIATI SOTTO L’OMbRELLONE

CULTURALuglio 2009 La Voce del S@rrabus 290709931481 - [email protected]

LIBRI

di Stefania Cauli

Per chi non avesse ancora decisoquale libro portare in valigia o sottol’ombrellone questa estate, si pro-spetta un’ottima esperienza lettera-ria la lettura del libro I sentieri del

latte amaro di Gino Lai, edito daDiscoLibro col patrociniodell’Amministrazione Comunale diSan Vito. Lo scrittore sanvitese pro-pone un tuffo nel passato attraversola storia della propria discendenza, apartire dal bisnonno Aiaiu Giuseppulungo tutto l’arco dell’Ottocentofino ad arrivare al tenero ricordo delnonno Nassiu, morto nel 1949. Levicende che riguardano i protagonistisono ricostruite con fedeltà in uncammino parallelo tra mondo agro-pastorale e contesto storico, concontinui riferimenti all’età umbertinaprima, ai primi rivolgimenti sociali ealle due guerre mondiali poi. È unagrande occasione per tutti i sanvitesiche vogliano riscoprire le origini diquei luoghi che hanno sotto gli occhiogni giorno e che ora appaiono cosìmutati rispetto al passato, ma lo èanche per tutti coloro che, incuriosi-ti dall’atmosfera di questo paese,desiderino conoscerne gli aspetti piùreconditi e interessanti. Per chi invece abbia voglia di dilatarei propri orizzonti all’intera isola, il

volume Sardegna. Tutti i colori

della luce di Fulvio Roiter, EdizioniDella Torre, offre tanti fantastici per-corsi all’interno del territorio sardo.Splendide immagini accompagnanobrevi descrizioni che illustrano le piùbelle spiagge di tutta la Sardegna. Ma

non solo. Il libro è infatti diviso insezioni in cui si possono affrontaretanti viaggi stando comodamenteseduti sulla poltrona. Nella prima aglisplendidi paesaggi marini si affiancanoquelli dell’entroterra selvaggio; nellaseconda e nella terza si percorrono

le varie epoche storiche vissute dal-l’isola testimoniate dai templi sacri, inuraghi, i menhir, i pozzi sacri, letombe dei giganti, le domus de janas,e i resti lasciati dai domini punico,romano, aragonese. Immagini sugge-stive sono quelle offerte dal tema

della vita quotidiana, in cui è visibile ilparticolare sentimento che lega que-sta magnifica terra a chi la abita,come dimostrato dal desiderio onni-presente di “torrare a bidda” illustra-to nelle didascalie. Nell’ultima sezio-ne infine sono proposti i ritmi dellavita, cadenzati da attività quali lapesca e la pastorizia, ma anche dallefeste, tra cui sono da annoverare SaSartiglia di Oristano, Sant’Efisio diCagliari e il Carnevale sardo in cui simanifestano gli antichi culti mistericidi riti pagani. L’augurio è quello ovvia-mente di non fruire di queste splen-dide esperienze solo dalle pagine diun libro, ma anche attraverso laconoscenza diretta a contatto conuna natura e una cultura dalle infinitepotenzialità.

Piazza Sardegna a San Vito

Un progetto per salvare gli antichi mestieri

Hanno aderito i Comuni di Muravera, Villaputzu, San Vito e Castiadas

UN’INTERESSANTE INIZIATIVA FINANZIATA DALL’ASSESSORATO REGIONALE AL TURISMO

CULTURA Luglio 2009La Voce del S@rrabus30 0709931481 - [email protected]

ARTIGIANATO

Il Sarrabus è un territorio che,

nascoste dalle molteplici, dinamiche

e rinomate attività turistiche, con-

serva delle tradizioni artigiane di

indubbio valore: la seta muraverese,

nel Settecento, era tra le più apprez-

zate in tutta Italia e la grande scuola

di Launeddas del Sarrabus ha dato i

migliori suonatori e costruttori di

tutti i tempi. La parola d’ordine del-

l’artigianato sarrabese è virtuosismo:

come quello, ineguagliabile, dei suo-

natori di launeddas o quello, ritenuto

leggenda, delle tessitrici dei telai a 21

canne, i cui tessuti ancora oggi

rimangono a testimoniare la loro

eccezionale abilità. In questo conte-

sto si inserisce il progetto “Fainas:

recupero e sviluppo degli antichi

mestieri artigiani del Sarrabus", finan-

ziato dall’ Assessorato al Turismo

della Regione Sardegna, che ha

l'obiettivo della salvaguardia, la con-

servazione, la promozione e la valo-

rizzazione dell'artigianato tipico, tra-

dizionale e artistico della Sardegna.

Le amministrazioni locali hanno

accolto in modo entusiastico questo

progetto, in particolare il Comune di

Muravera, che si è fatto promotore

del progetto, e poi i Comuni di

Villaputzu, Castiadas, Villasimius e San

Vito che hanno subitaneamente ade-

rito all’iniziativa. Queste tradizioni si

stanno via via estinguendo con la

scomparsa degli anziani detentori

degli antichi saperi. Alcuni maestri

artigiani del Sarrabus sono ancora in

vita e manifestano la volontà di tra-

smettere questi loro saperi alle

nuove generazioni, le quali potrebbe-

ro dare continuità a queste profes-

sioni, adattandole alle richieste dei

mercati odierni e contribuendo a

creare nuove opportunità lavorative.

Il risveglio di questi antichi mestieri

potrebbe avere un riflesso positivo,

oltre che nello sviluppo artigianale

vero e proprio, anche nella promo-

zione del turismo culturale. Le

nostre coste hanno una grande

potenza attrattiva, ma è auspicabile

coniugare tradizione e bellezze

ambientali per assicurare al nostro

territorio un vantaggio competitivo

nella globalizzazione dei mercati. La

tendenza attuale del turismo è quel-

la di conoscere la cultura, le tradizio-

ni, i sapori, l’artigianato, la musica,

l’arte delle terre che si visitano e il

Sarrabus ha molto da offrire anche in

questi campi. Il progetto è articola-

to in quattro fasi: le botteghe-scuola,

la ricerca etnografica, i laboratori

didattici con le scuole, la manifesta-

zione “Fainas”. La trasmissione delle

conoscenze e delle competenze

proprie delle professionalità artigia-

ne da parte di "maestri" riconosciuti

per la loro esperienza e per il loro

talento è la prima azione del proget-

to e prevede l’attivazione di corsi di

formazione che prenderanno avvio

ad Ottobre 2009. Da qualche setti-

mana, infatti, sono aperte le iscrizio-

ni ai corsi di tessitura, bachicoltura,

ricamo e macramè, tintura dei tessu-

ti, filatura, costruzione delle launed-

das, intreccio, preparazione delle

candele con la cera d'api, fabbricazio-

ne di coltelli e per maniscalco che

potranno essere frequentati dai

maggiorenni residenti nei comuni

aderenti al progetto. Le domande

redatte sull’apposito modulo, che

potrà essere ritirato presso gli uffici

dei Comuni coinvolti nel progetto,

dovranno pervenire entro il

30.07.2009. La seconda azione consi-

ste in una ricerca etnografica, mentre

nella terza si realizzeranno dei labo-

ratori didattici a carattere teorico-

pratico nelle scuole del territorio. La

manifestazione Fainas, una mostra

mercato itinerante nei paesi coinvol-

ti, sarà la quarta, e conclusiva, fase del

progetto. (n.m.)

Un antico telaio

La musica “abita” al museoUn viaggio magico all’interno della tradizione culturale dell’Isola

FINO AL 30 SETTEMBRE UN’INIZIATIVA ALLA GALLERIA “DONNA FRANCESCA SANNA SULIS”

CULTURALuglio 2009 La Voce del S@rrabus 310709931481 - [email protected]

MOSTRE

di Noemi Manca

Sino al 30 Settembre il museo del

Comune di Muravera, Donna

Francesca Sanna Sulis, ospita Abitare la

musica, una mostra regionale multi-

mediale che racconta la musica sarda.

Un viaggio tra immagini, suoni, parole,

colori e suggestioni che presentano

con un linguaggio contemporaneo

uno dei gioielli più preziosi della

nostra isola: la musica e gli

strumenti  tradizionali. Nata dalla

volontà della Regione Sardegna di

valorizzare e salvaguardare la cultura

musicale sarda di tradizione orale,

Abitare la musica è stata realizzata dal

regista Francesco Casu e da un equi-

pe di studiosi ed artisti che ne hanno

curato i contenuti scientifici ed il

design. La mostra, realizzata dal

Comune di Muravera e

dall’Associazione Ar.Tu. Proloco di

Muravera con il patrocinio della

Regione Autonoma della Sardegna e

della Provincia di Cagliari, è stata

inaugurata per la Sagra degli Agrumi e

in appena due mesi ha registrato circa

2000 presenze. La particolarità di que-

sta mostra è che richiede una parteci-

pazione attiva del visitatore; al contra-

rio delle mostre tradizionali nelle

quali “non può toccare”, in questa

invece il visitatore “deve toccare”,

interagire con le opere esposte e con-

sultarle. Il canto a tenore, le launed-

das, l’organetto, la chitarra, e i nume-

rosi strumenti della nostra tradizione

vengono mostrati in maniera interat-

tiva attraverso particolari opere arti-

stiche multimediali. La videoinstalla-

zione, costituita da una serie di moni-

tor, introduce la mostra trasmettendo

immagini del ballo accompagnate da

colori astratti, ispirati alla tradizione

dei tappeti, dei costumi, dei tessuti

sardi che creano un’atmosfera di

festa, di luce e di emozioni, elementi

tipici della musica e della sua fruizione.

Attraverso il Tunnel Natura si può

accedere alle più svariate sonorità del

mondo naturale: lo scroscio dell’ac-

qua, il suono della risacca, il soffio del

vento, il canto dei grilli e delle cica-

le…. Una sala del museo è dedicata

alla videoproiezione di filmati, auten-

tiche opere video artistiche firmate

Francesco Casu, che intrecciano

musica e arte. L’arazzo sonoro, curato

graficamente dall’artista Maria Lai,

rappresenta una zona ludica nella

quale il visitatore può “suonare” gli

strumenti tradizionali muovendosi su

un tappeto interattivo collegato ai

suoni campionati degli strumenti più

significativi. Gli infopoint multimediali,

le cui forme richiamano i tasti di una

fisarmonica, scandiscono un percorso

conoscitivo tra diversi repertori e

strumenti della musica sarda: Idiofoni,

Membranofoni, Aerofoni, Launeddas,

Cordofoni, Cantadores, Boghes,

tutte le tematiche vengono esposte

attraverso testi, schermate interattive,

video filmati e ascolti. L’ultima installa-

zione è dedicata al canto a tenore, lo

straordinario repertorio polivocale

sardo riconosciuto dall’Unesco patri-

monio immateriale dell’umanità.

Quattro totem, posti in cerchio, raffi-

gurano i cantori del tradizionale coro

e sono composti da un monitor e da

un sistema audio che viene attivato

dal visitatore. La visita alla mostra può

avvenire attraverso diversi approcci:

l’approccio ludico, quello scientifico e

quello artistico. Tre livelli compresenti

che la rendono adeguata per i più sva-

riati pubblici: dalle scolaresche, agli

appassionati della musica tout court,

agli amanti della video arte, ai turisti

desiderosi di conoscere un po’ più di

Sardegna. La mostra, ad ingresso gra-

tuito, sarà visitabile nei mesi di luglio

e agosto il lunedì dalle 10.30 alle 13 e

dal martedì alla domenica dalle 21.30

alle 24 e nel mese di settembre il

lunedì dalle 10.30 alle 13 e dal marte-

dì alla domenica dalle 18 alle 20. Si

possono concordare, previa prenota-

zione, visite in altri orari per gruppi

superiori alle dieci persone. Maggiori

informazioni al numero 3479481832.

Il museo “Francesca Sanna Sulis” di Muravera

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus32 0709931481 - [email protected]

Booze Party, un mare di rock & rollShe-Creatures dalla Gran Bretagna e Los Creyentes dalla Spagna tra gli ospiti

DAL 7 ALL’8 DI AGOSTO VA IN SCENA L’EDIzIONE 2009 DELLA MANIFESTAzIONE MUSICALE

SPETTACOLILuglio 2009 La Voce del S@rrabus 330709931481 - [email protected]

MURAVERA

Nel settembre del 2005 un grup-

po di amici con in comune un’insa-

na passione per la musica, affitta un

locale e, con l’intento di trascorre-

re una serata diversa dal solito,

organizza una festa.Viene invitato

un trio di sciroccati da Sestu che

suona un genere a dir poco “ana-

cronistico” (e da alcuni ritenuto

ormai estinto) chiamato

Rockabilly. Sono i Nox. Il cantante

urla al microfono canzoni di mezzo

secolo fa, mentre maltratta una chi-

tarra senza marca davanti ad un

pubblico tra l’attonito e il divertito.

Il batterista pesta il suo rudimenta-

le strumento restando in piedi e il

contrabbassista dopo qualche can-

zone è scalzo e suona sdraiato per

terra. E’ la prima edizione del

Booze Party, quella che verrà ricor-

data come “volume zero”. Il nome

viene preso in prestito dal titolo di

una canzone del 1960 dei “Three

Aces and a Joker”. Probabilmente

nessuno, compresi gli organizzatori,

(oggi Associazione Culturale

“...UFF!!!”) si sarebbe immaginato

che quella festa tra amici avrebbe

riscosso un successo tale da inne-

scare una reazione a catena che

ogni estate, per due giorni, trasfor-

ma Muravera nella capitale del

Rock & Roll. Infatti dall’anno suc-

cessivo il Booze Party farà da vetri-

na ad alcuni tra i migliori esponen-

ti di questo genere musicale che

dagli anni cinquanta ad oggi, pur con

tutte le sue variazioni ed evoluzio-

ni, continua ad entusiasmare giova-

ni e meno giovani. Con il susseguir-

si delle edizioni, ogni anno il palco

del Booze Party (che ormai sembra

aver trovato la sua locazione ideale

nella splendida cornice della “Torre

dei Dieci Cavalli”, nella marina di S.

Giovanni a Muravera) ha visto le

superbe esibizioni di musicisti del

calibro di Marco Di Maggio, rinoma-

to chitarrista di fama mondiale,defi-

nito dalla critica specializzata come

“il miglior chitarrista italiano di

Rockabilly”. Uno che, per intender-

ci,vanta collaborazioni con perso-

naggi come Terry Williams (Dire

straits) e Scotty Moore (Elvis

Presley) solo per citarne alcuni.

L’anno scorso poi, per la sua terza

edizione, il Festival ha sollevato

ulteriormente i suoi standard quali-

tativi ospitando tra gli altri,il chitar-

rista californiano Daddy-O

Grande,asso del surf strumentale e

la leggenda vivente del rock

newyorkese, i Fleshtones ,nella loro

unica, strepitosa data italiana. Anno

dopo anno la formula resta piu’ o

meno invariata: due giorni di musi-

ca dal vivo, a due passi dal mare,con

tre o quattro band per serata e un

occhio di riguardo agli esponenti

del panorama rock & roll di casa

nostra , che sempre piu’ di frequen-

te hanno dimostrato di aver ben

poco da invidiare alle realta’ d’oltre

Tirreno. Da Cagliari a Oristano,

restano memorabili le esibizioni di

Hangee V,Stunfers, Raw Rave

Groove, Wyld Beaters, Bumble

Bees e Love Boat. Anche Muravera

ha avuto i suoi rappresentanti con

Wops, Teasers e Wholly Cats.

IL PROGRAMMA 2009

Anche quest’anno quindi, grazie al

patrocinio del comune di Muravera

e all’interessamento dell’ammini-

strazione comunale ,che ha ormai

inserito l’evento tra gli appuntamen-

ti dell’Estate Muraverese, venerdì 7 e

sabato 8 agosto presso la Torre dei

Dieci Cavalli, marina di San

Giovanni, appuntamento imperdibile

con la quarta edizione del Booze

Party.Il programma di venerdi 7 pre-

vede l’apertura alle 20.30 dei sardi

Gatti Arruffati e Rippers, per pro-

seguire con il rockabilly dei romani

Capone Bros. Chiuderanno la serata

le She-Creatures, gruppo femminile

di garage pop dalla Gran Bretagna.

Sabato 8, sempre alle 20.30 aprono

le danze i Kaos Garage di

Fordongianus,seguono la band italo-

messicana Los Terribles de Tijuana,

gli spagnoli Los Creyentes e chiudo-

no in bellezza i francesi BDK and the

Rollercoaster con il loro mix irresi-

stibile di garage ,surf, punk e rhythm

& blues. Ospiti delle due serate

anche i DJs JD Tiki, Slania e Tommy

Mad. Le due serate proseguiranno

con un DJ set al chiosco L’Esagono

dalle 2.30 in poi. Quest’anno ci sarà

anche un pre-party, giovedì 6 al bar

Paderi a partire dalle 19.00 con The

Giannies e i muraveresi Wholly

Cats. (a.m.)

The She-Creatures al Booze Party il prossimo agosto

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus34 0709931481 - [email protected]

La Voce del S@rrabus 35Luglio 2009 0709931481 - [email protected]

Buongustai e dintorni. I consigli dello chef per un pranzo estivo a base di pesce e non solo

Ricci di mare e pisci a scabbecciu

per gustare il sapore della SardegnaSPAGHETTI AI RICCI

DI MARE

Ingredienti

400 gr. di spaghetti n. 5

18 ricci di mare

1 spicchio d'aglio

Prezzemolo tritato fresco

Olio extravergine

Peperoncino

Preparazione

Aprire i ricci e raccogliere con

cura, utilizzando un cucchiaino, la

polpa e deporla da parte in una

scodella. Mentre la pasta è in cot-

tura, versare abbondante olio

d'oliva in una padella ampia assie-

me ad uno spicchio d'aglio appe-

na appena schiacciato e ad un

peperoncino, aggiungere una cuc-

chiaiata di polpa di riccio.

Spegnere il gas e fare raffreddare.

Quando gli spaghetti sono al

dente, scolarli e, molto veloce-

mente, versarli nella padella, nella

quale si verserà il resto della

polpa di ricci, rimestandoli per

bene affinchè il sugo li avvolga

completamente. Aggiungere un

tocco di prezzemolo tritato e un

filino d'olio d'oliva crudo. Servire

subito.

PISCI A SCABBECCIU

Ingredienti

800 grammi di pesci di media

grandezza (preferibilmente mug-

gini di Muravera)

Semola fine

Aglio

Pomodori (facoltativi)

Olio, aceto e sale

Preparazione

Si squamano e si sventrano i

pesci, si lavano, si asciugano e si

insemolano, esponendoli all'aria

affinché asciughino meglio. Quindi

si friggono nell'olio. Nel frattem-

po si fanno rosolare due spicchi

d'aglio interi in mezzo bicchiere

d'olio. Quando l'aglio è dorato lo

si leva e si mettono nell'olio i

pomodori passati. Poi si versa un

bicchiere d'aceto.Si sala e si lascia

cuocere per una decina di minuti.

Tutto il sughetto va versato sui

pesci fritti che devono essere

sistemati in una terrina stretta e

alta. E' consigliabile preparare

questa pietanza dal giorno prima

perché i pesci assorbano il sugo e

si insaporiscano. Questo piatto si

può realizzare anche senza i

pomodori: in questo caso nel sof-

fritto si mettono, insieme all'ace-

to, due foglie d'alloro che danno

un ottimo aroma.

PISCI A COLLETTU

Ingredienti

300 grammi di fave secche

Aglio

Un rametto di menta fresca

sale

Preparazione

Si mettono le fave a bagno dalla

sera precedente e vi si lasciano

per almeno dodici ore. In una

pentola con abbondante acqua si

fanno cuocere per almeno tre

ore le fave ammollate, tre o quat-

tro spicchi d'aglio, il rametto di

menta e il sale.Le fave, una volta

cotte, si scolano e si servono

calde. A piacere si possono con-

dire con olio e pepe.

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus36 0709931481 - [email protected]

Ahia, mi ha punto un insetto!Zecche, vespe, zanzare e pappataci possono crearci più di un problema

PICCOLA GUIDA PER RISOLVERE LE PICCOLE DISAVVENTURE TIPICAMENTE ESTIVE

SALUTELuglio 2009 La Voce del S@rrabus 370709931481 - [email protected]

FASTIDI D’ESTATE

di Antonella Rubiu

Ogni anno si assiste con puntualità

al ritorno degli insetti di vario tipo

che possono infastidirci, ma con i

rimedi giusti la convivenza può esse-

re sopportabile. Gli insetti che si

incontrano principalmente nelle

nostre zone sono zecche, flebotomi

(pappataci), pulci, tafani, zanzare, api e

vespe. Le zecche hanno il corpo

ovale,scuro e coriaceo. Esistono

numerose specie, alcune possono

trasmettere patologie gravi. La fem-

mina si conficca nella pelle con le sue

zampette dove inizia a succhiare san-

gue e la sua presenza può essere

inavvertita, ma può causare dolore,

gonfiore e arrossamento della parte

interessata dalla puntura. In alcuni

casi può comparire febbre, nausea

vomito ed è quindi necessaria la con-

sulenza urgente ed immediata del

medico. La zecca va rimossa con una

pinzetta afferrandola il più vicino pos-

sibile alla pelle o tagliando le zampet-

te con le forbici evitando di schiac-

ciarla o strapparla, in alternativa si

può utilizzare dell’olio o dell’alcool

per cercare di stordirla favorendo il

rilascio della presa. I flebotomi sono

di piccola dimensione con il corpo e

le ali ricoperti da una fitta peluria.

Pungono dall’imbrunire e la puntura

è più dolorosa di quella della zanzara.

Si nutrono di sangue umano e anima-

le e possono trasmettere una grave

malattia, la leishmaniosi. La pulce è

un parassita dell’uomo, di mammiferi

e di uccelli, trasmettitore anch’essa di

malattie. Allo stadio adulto ha elevata

capacità di saltare passando veloce-

mente da un’ individuo ad un altro e

la puntura provoca irritazioni fasti-

diose. Si annidano dove c’è polvere e

sporcizia e la prevenzione è quella di

evitare di soggiornare in luoghi poco

puliti. Le zanzare sono gli insetti che

veicolano numerose malattie e la

loro presenza è legata all’acqua gene-

ralmente non si allontanano oltre i

due chilometri dagli acquitrini.

Esistono numerose specie ma quelle

più pericolose vivono nelle zone

equatoriali. Le api e le vespe inocu-

lano al momento della puntura una

piccola quantità di veleno che provo-

ca arrossamento, gonfiore locale e

nei soggetti allergici si può arrivare

allo shock anafilattico. Stessa reazio-

ne si può avere anche in individui non

sensibili in seguito a punture multiple

dovute ad uno sciame. E’ necessario

rimuovere con molta cura il pungi-

glione evitandone la rottura. Mosche

e tafani (mosche di grosse dimensio-

ni con colorazioni vivaci) vivono

intorno agli animali e alle stalle.

Raramente pungono l’uomo ma

sono comunque responsabili della

trasmissione di malattie attraverso gli

alimenti. Le punture di tutti questi

insetti provocano prurito, bruciore e

nei casi più gravi infezione ed edema.

La sintomatologia che si limita a pru-

rito, rossore nell’area interessata

dalla puntura dell’insetto si risolve

nel giro di pochi giorni. In qualche

caso si possono formare vescicole e

pustole infiammate e infette ed allora

il decorso è più lungo. Particolare

attenzione bisogna rivolgere ai

pazienti diabetici più soggetti a infe-

zioni gravi. Per affrontarle è sufficien-

te l’utilizzo di un repellente prima

dell’esposizione all’aria aperta aven-

do cura di ripetere l’applicazione

ogni ora circa. I repellenti sono clas-

sificati in naturali e chimici. L’efficacia

di questi prodotti dipende dalla con-

centrazione di sostanza attiva, carat-

teristica da considerare al momento

dell’acquisto. I prodotti naturali con-

tengono oli essenziali di citronella,

basilico, lavanda e geranio sostanze

volatili che necessitano perciò di

applicazioni ripetute. Per questo con-

siderati meno efficaci di quelli chimici

ma sono gli unici che si possono uti-

lizzare nei bambini e nelle donne in

gravidanza. Subito dopo la puntura

per avere sollievo si può applicare del

ghiaccio con proprietà vasocostrittri-

ci. I prodotti da utilizzare per ridurre

i sintomi comprendono preparati a

base di antistaminici e cortisonici.

L’uso di pomate a base di cortisone è

consigliato solo per zone limitate e

l’applicazione và evitata sulla cute lesa

e in presenza di infezioni batteriche

e fungine. Le pomate antistaminiche

possono dare reazioni fotoallergiche

e quindi bisogna evitare l’esposizione

solare dopo l’applicazione. Quando le

punture interessano parti estese del

corpo la formulazione orale è da pre-

ferire ma solo sotto controllo medi-

co. Durante le vacanze al mare non

bisogna dimenticare la puntura di ani-

mali marini come i ricci, in grado di

“pungere” con i loro aculei, o medu-

se e anemoni di mare capaci di

irritare la pelle iniettando una sostan-

za tossica che può dar luogo ad una

reazione infiammatoria molto dolo-

rosa. In questo caso il veleno è ter-

molabile quindi per neutralizzarlo è

necessario applicare qualcosa di

caldo.

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus38 0709931481 - [email protected]

Un naso rosso contro l’indifferenza

Quando ridere è una cosa seria: giocoleria e solidarietà dalla Romania

SAN VITO, VILLAPUTZU E MURAVERA OSPITERANNO A LUGLIO LE ESIBIZIONI DELLA FONDAZIONE PARADA DI BUCAREST

SARRABUSLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 390709931481 - [email protected]

EVENTI

Anche questa estate la nostra

isola avrà il piacere di ospitare i gio-

vani artisti romeni della Fondazione

Parada di Bucarest. L’equipe si esibi-

rà nelle nostre piazze in una serie di

spettacoli di giocoleria, acrobatica e

clownerie, a testimonianza dei pro-

getti dell’associazione. La

Fondazione nasce nel ’94 a

Bucarest, in un paese lacerato da

anni di regime dittatoriale, in un

contesto assai diverso da quello

attuale. Le immagini della rivoluzio-

ne dell’89 che portò all’uccisione

del dittatore Nicolae Ceausescu e

di sua moglie Elena nella piazza cen-

trale di Bucarest, irrompono nelle

nostre case attraverso i media,

mostrandoci un paese in cambia-

mento. Fu così che un giovane fran-

cese, di nome Miloud Oukili, decise

di recarsi in quel paese per fare ciò

che gli riusciva tanto bene: l’artista

di strada. L’allora ventenne Miloud

programmò una breve permanenza

in Romania, ma ci restò per anni, tra

mille difficoltà ed ostacoli.

I suoi piu’ attenti e giovani spettato-

ri furono i numerosi ragazzini che

allora popolavano, loro malgrado, le

strade della città, a causa della grave

crisi economica che costringeva le

famiglie ad affidare i propri figli alle

strutture pubbliche, dalle quali molti

scappavano. Miloud negli anni riu-

scirà a coinvolgere i bambini nei

suoi spettacoli. Aprirà un centro che

diventerà per loro punto di riferi-

mento, un luogo in cui trovare un

pasto caldo, assistenza medica, stu-

diare, fare attività ludiche ed artisti-

che, essere inseriti nel mondo del

lavoro o nelle famiglie d’ origine.

L’arte diventa un vero e proprio

strumento educativo attraverso il

quale i ragazzi si riconoscono come

persone assolutamente degne del

massimo rispetto. Siamo ai giorni

nostri, i bambini sono ora adole-

scenti o giovani adulti. Nascono

Parada France e Parada Italia che

collaborano con la Fondazione di

Bucarest. La Romania è un bellissi-

mo ed accogliente paese che dal

2007 fa parte della Comunità

Europea e pian piano si adegua agli

standard delle altre nazioni. Capita

ancora di vedere per le strade delle

città giovani che vagano soli, senza

una meta…ma non è poi tanto

diverso da ciò che accade in tanti

altri paesi, Italia compresa.

(c.p.)

Un momento dello spettacolo lo scorso anno a Villaputzu

Il calendario

degli spettacoli Martedì 21 luglio

San Vito, Piazza Sardegna

Mercoledì 22 luglio

Villaputzu, Piazza Mercato

Giovedì 23 luglio Muravera,

Piazza Europa

Venerdì 24 luglio

Quartucciu

(Istituto penale per Minori)

Sabato 25 luglio Serdiana

(Comunità “La Collina”)

Inizio spettaccoli: 20.30

Si ringraziano i Comuni di

S. Vito, Muravera, Villaputzu,

la Provincia di Cagliari e la

Comunità “La Collina” di

Serdiana.

info: www.parada.itFoto Stefano Boi

Giovanni Manca, il re de “sa teula sarda”L’artista utilizza tegole originali risalenti a quasi due secoli fa

iN UN LABoRAToRio di MURAvERA E’ PoSSiBiLE AMMiRARE SPACCATi PERFETTi dEi PAESi dELLA SARdEGNA

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus40 0709931481 - [email protected]

ARTE

La passione per l’arte ce l’ha nel

sangue anche se la vita, in un

primo momento, l’ha portato a

seguire un percorso diverso e a

indossare per molti anni la divisa

dell’Esercito con la quale ha pre-

stato servizio anche a Capo San

Lorenzo. Un periodo importante

per la sua vita, che lo ha portato a

stabilirsi nel Sarrabus, terra che

non ha più lasciato. Ma lo spirito

d’artista non lo hai mai abbando-

nato, e così Giovanni Manca, 51

anni, di Gavoi, ridente cittadina

del nuorese, una volta congedato-

si dalle Forze Armate, ha seguito

la sua passione. Una laurea in

materie umanistiche in tasca,

grande passione per il volo ultra-

leggero (è in possesso del brevet-

to ULM), Giovanni, sposato con

due figli, dal 1967 al 1973 ha stu-

diato in collegio a Roma dove ha

potuto affinare la sua passione

frequentando vari corsi (cerami-

ca, lavorazione del legno e della

creta). «Mi hanno sempre affasci-

nato le miniature», confessa

Giovanni Manca, ma l’amore più

grande è quello per “sa teula

sarda”, in buona sostanza antiche

tegole recuperate da vecchie abi-

tazioni che vengono successiva-

mente lavorate e decorate per tra-

sformarsi in autentici spaccati

della vita dei paesi della Sardegna.

«Si tratta di tegole molto antiche -

spiega Manca mentre lavora nel

suo laboratorio di via Sardegna a

Muravera - hanno anche 150, 200

anni. Non sono mai uguali le une

alle altre: in genere hanno la

forma della coscia dei diversi ope-

rai che le fabbricavano, spesso si

trattava di frati francescani». Una

ricerca certosina, quella di

Giovanni, non ci si può di certo

accontentare di una tegola qual-

siasi per una creazione che si

rispetti. Bisogna andare a cercar-

le, un viaggio attraverso ruderi,

vecchie stalle, là dove di svolgeva

la vita agreste di una Sardegna

che va piano piano scomparendo.

«Spesso sono gli amici che me le

procurano - racconta Giovanni

Manca - dopo di che inizia il lavo-

ro per trasformarle. Un’attività

molto delicata, tutto viene fatto

rigorosamente a mano, compresi i

particolari più piccoli. Utilizzo il

flex per creare le aperture per

porte e finestre». Piano piano

prendono forma gli oggetti utiliz-

zati nei campi tanti anni fa che poi

andranno a decorare la creazione,

le ringhiere per le scale, i vetri per

le finestre, e poi le porte proprio

com’erano nelle case di tanti anni

fa. Un lavoro certosino che porta

ad un risultato finale che lascia

spesso e volentieri a bocca aperta

chi visita il laboratorio di

Giovanni Manca. Ma quanto ci

vuole per portare a termine que-

ste creazioni artistiche?

«Parecchio tempo - dice Manca -

ma ne vale sicuramente la pena

quando vedo la curiosità della

gente e dei turisti in particolare

che durante le mostre che faccio

in giro per la Sardegna ma anche

qui nel mio laboratorio. Molte

delle mie creazioni sono finite

oltre Tirreno e all’estero ma, se

devo essere sincero, non mi vorrei

mai separare dalle mie opere».

Legno, sughero, asfodelo, argilla,

ferro, rame, piombo, pietra, que-

sti i materiali impiegati da

Giovanni che, tiene a precisarlo,

cura in maniera maniacale i parti-

colari. Per rendersene conto di

persona basta recarsi in via

Sardegna a Muravera ma si

può contattare l’artista ai numeri

0709931014 - 3405281702 o

visitare il sito

www.sateulasarda.it.

Giovanni Manca con le sue creazioni

di Renzo Cuccu

e’ certamente uno dei più diffi-

cili mercati degli ultimi anni, la

contingenza economica sfavore-

vole, tocca in maniera robusta

anche il calcio dilettantistico

regionale. le richieste economi-

che dei giocatori sembrano

essere spesso al di fuori della

portata delle società, sempre più

tenute da pochi temerari e

appassionati che si devono sob-

barcare da soli tutti gli oneri di

tornei sempre più costosi.

MURAVERA. il muravera del

presidente nino carrus, comin-

cia a delinearsi. l’allenatore

incaricato di guidare i giallo blu

nel massimo campionato regio-

nale dilettantistico è mister

marco piras, una vecchia cono-

scenza degli appassionati mura-

veresi per i suoi trascorsi da

roccioso difensore con questa

maglia. il neo allenatore si

cimenta dalla panchina da pochi

anni ma ha già dato dimostrazio-

ne di essere un professionista

con le idee molto chiare, al suo

esordio ha infatti vinto il cam-

pionato di promozione con la

monreale di san gavino, quindi

importanti esperienze maturate

a carloforte e barisardo dove

ha portato le due formazioni ad

una tranquilla salvezza dopo

averle rilevate in corsa. il mister

sarà affiancato come secondo da

nicola puddu, altro giovane

emergente tra gli allenatori

sardi: lo scorso anno allenava il

Quartu 2000. il mercato del

muravera è entrato nel vivo, il

pezzo pregiato è senza ombra di

dubbio luis ayrton barroso

olivera, in arte lulù. il forte

attaccante brasiliano con passa-

porto belga, dopo un ottimo

campionato in serie d, dove ha

realizzato sedici reti, si è accasa-

to nella cittadina che qualche

anno fa gli diede la cittadinanza

onoraria. a far coppia con lulù

ci sarà piludu attaccante di espe-

rienza corteggiatissimo da diver-

se squadre dell’eccellenza e

anche di categoria superiore. la

difesa sarà imperniata sui masti-

ni pilo, già a muravera con il pre-

sidente cacciabue, quindi

cadeddu e lantieri. a difendere

la porta ci penserà un altro ex di

lusso marco cinus. il centrocam-

po vedrà tra i protagonisti i con-

fermati atzori e lai, gli esperti

dentoni e porceddu. tra le vec-

chie conoscenze dei tifosi, anche

gabriele pancotto, autore di un

ottimo campionato. il presidente

carrus, sul fronte societario

conta di chiudere al più presto

con tre importanti sponsor di

carattere regionale per mettere

a disposizione del tecnico un

organico al completo sin dal

primo giorno di preparazione,

per puntare ad un campionato

ancora una volta da protagoni-

sta.

CASTIADAS. sul fronte

castiadas, dopo l’elezione a pre-

sidente di saverio onano, il

direttivo si è arricchito di tre

nuovi vice presidenti, daniele

marci, andrea buttau e federico

bosco che rivestirà anche la

carica di segretario. tra i nuovi

arrivati a comporre il direttivo

giovanni marci, giuseppe ecca,

giuseppe brignone e tomas

murgioni. sul fronte uscite desta

sorpresa giuseppe paesano che

lascia il sodalizio dopo tanti

anni. per quanto riguarda l’orga-

nico della squadra resterà più o

meno quello della passata sta-

gione e non sarà snaturato il

modulo con quattro difensori,

tre centrocampisti, il trequarti-

sta e le due punte. il direttore

sportivo giuseppe onano ha

messo a segno il colpo di merca-

to che tutti si aspettavano: il

difensore mauricio taricco ex

tottenham dove ha giocato 158

gare. il lungo corteggiamento al

portiere toro del progetto

sant’elia non sembra invece aver

dato i suoi frutti, infatti sarà diffici-

lissimo che il giocatore

cagliaritano possa

vestiere la maglia

bianco-verde .

l’altro pezzo

da novanta

che arricchi-

rà il fronte

argentino a

castiadas è il

“ p r i n c i p e ”

leonard orsi.

in arrivo

anche

un altro nome importante, la

tratttativa è ben avviata ma le

difficoltà sono tante e per non

creare intromissioni il nome del

giocatore è assolutamente top

secret. per quanto riguarda i

fuoriquota, si guarda con molta

attenzione al mercato interno

ma non sorprenderebbe se si

seguisse la stessa pista che un

anno fa portò umberto festa a

titolo definitivo a castiadas.

ancora molta incertezza su chi

siederà in panchina. la sensazio-

ne è possa essere andrea

piccarreta a fare da guida tecni-

ca ma non è esclusa la possibili-

tà di riuscire a portare nel

sarrabus marco cossu, esper-

tissimo del campionato di

eccellenza.

di certo la formazione del

castiadas che affronterà per la

prima volta nella sua storia

l’eccellenza regionale non

intende fare da comparsa, ma

bensì esserne grande protagoni-

sta.

VILLASIMIUS.

il villasimius, non ha invece

ancora scelto chi sostitui-

rà il dimissionario allena-

tore bruno madeddu.

il presidente massimo

marini, sta cercando di

trattenere i pezzi più pre-

giati della passata stagio-

ne, ma le problematiche di

carattere societario sem-

brano in questo momen-

to ancora più inpor-

tanti. e’ in gioco

infatti il futuro

della società, alla

ricerca di forze

fresche per

affrontare con

una diversa

serenità il dif-

ficile cam-

pionato di

questa sta-

gione.

Muravera, ecco Lulù Oliveirasarrabesi scatenate, l’obiettivo e’ ben figurare nel difficile campionato di “serie a” dilettanti

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CALCIOMERCATO

“Lulù” Oliveira in azione con la maglia della nazionale belga

Un attacco di lusso per i gialloblù, a Castiadas arriva l’ex Totthenam Taricco

Mauricio Taricco nuovo acquisto del Castiadas

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di Renzo Cuccu

la sua apparizione nel mondo del

calcio è abbastanza recente, Franco

massessi, che incontriamo nel suo

cantiere edile, ci accoglie con la

naturalezza e la semplicità che lo

contraddistingue da sempre.

villaputzese, classe 1959, imprendi-

tore edile, con la passione per il cal-

cio, è il presidente sarrabese che in

cinque anni ha vinto quattro campio-

nati, uno con il villaputzu, poi portan-

do il Porto corallo dall’anonimato

della terza categoria alla promozio-

ne regionale.

Come è nata l’idea di occuparti

di calcio?

circa sei anni fa durante una cena

estiva tra amici, un dirigente dell’a.s.

mi chiese di dare una mano alla

squadra che non riusciva ad uscire

dall’anonimato della seconda catego-

ria. diedi la mia disponibilità ed

entrai subito come dirigente.

L’impatto com’è stato?

mi accorsi subito che il calcio in

fondo non è diverso dalle normali

attività, almeno per certi aspetti. Per

fare un salto di qualità era necessa-

rio investire, io mi sono sobbarcato

l’onere economico di portare a

villaputzu giocatori di categorie

superiori: saba, Quartieri e Pieri per

citarne alcuni, per conseguenza arri-

vò anche la prima presidenza e

soprattutto la storica vittoria del

campionato che proiettò il villaputzu

86 per la prima volta nella storia con

il passaggio in prima categoria.

Poi però si ruppe qualcosa...

il pomo della discordia, o per meglio

dire la goccia che fece traboccare il

vaso, fu il torneo internazionale ma,

in realtà si crearono diverse incom-

prensioni che portarono i compo-

nenti storici della società a mettere

in discussione la mia presidenza. il

modo di gestire il calcio di un tempo

era troppo lontano dal mio modo di

pensare, la logica conseguenza fu un

addio non voluto, con molta amarez-

za.

L’idea del Porto Corallo, ti è

venuta subito o è stata ponde-

rata?

ad essere sincero, dopo essere

stato messo in condizioni di lasciare

il villaputzu, nella stessa riunione

comunicai che ci saremmo rincon-

trati sul campo. ci furono sorrisini

che la dicevano tutta su quanto fos-

sero scettici nel dare peso alla mia

affermazione. oggi quei sorrisi sono

spariti, il mio Porto corallo è in pro-

mozione, l’a.s. ancora dove io l’ho

portato.

Nel frattempo sei diventato un

esperto in promozioni...

esperto è una parola grossa, ho

vinto dei campionati ma qualcuno

l’ho anche perso, per delle fesserie

come penalizzazioni di punti ma pur

sempre perso. il mio intento era

arrivare dove sono arrivato oggi,

purtroppo sono arrivato tardi, il mio

sogno sin da ragazzo era fare il

derby con il muravera, invece questi

anni hanno disegnato scenari ancora

più importanti per i cugini che sono

saliti in eccellenza. Pazienza vorrà

dire che chiuderemo il cassetto dei

sogni e lo riapriremo non appena

sarà possibile.

Quindi pensi all’Eccellenza...

non esageriamo, lasciami assaporare

questo campionato.

E’ arrivata la Promozione

regionale e ora?

oggi, non ho nessuna remora a dirti

che l’obiettivo sia una salvezza tran-

quilla. ma posso anche dirti senza

problemi che staremo alla finestra

per correggere degli eventuali errori

nel caso si rischi di perdere la cate-

goria, o perché no, a mettere in

campo nuove energie se si verificas-

se l’opportunità di fare un altro salto

di categoria. ormai dovreste saperlo

che non amo le brutte figure, il

Porto corallo farà un ottimo cam-

pionato, in linea con le attese dei

nostri tifosi, dei dirigenti e dei gioca-

tori che indossano la nostra maglia.

Cosa ti ha insegnato il calcio?

il calcio nel suo piccolo e con le

dovute proporzioni è una scuola di

vita. mi ha regalato grandi amarezze

ma altrettante soddisfazioni. in tanti

non mi credevano capace di perse-

guire con tanta tenacia sino ad otte-

nere gli obiettivi che ho raggiunto.

sono caduto per fortuna poche

volte ma sono sempre riuscito a rial-

zarmi, con le mie forze. il calcio è il

mio hobby, mi sto regalando un

sogno che non è solo mio e questo

mi è sufficiente per continuare nel

cammino, il tempo di lasciare mi

sembra ancora molto lontano.

Franco Massessi: «Vi racconto la mia sfida»

«Il calcio mi sta regalando un sogno, ora voglio il derby col Muravera»

Parla il Presidentissimo del Porto corallo, imPrenditore edile, una vita Per il Pallone

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PROMOZIONE

Franco Massessi, presidente del Porto Corallo

La promessa

«Il Porto Corallo

l’anno prossimo

disputerà un ottimo

campionato»

di Renzo Cuccu

il porto corallo di franco massessi

dovrà non far rimpiangere muravera e

castiadas che hanno lasciato il basto-

ne del comando ai giallo neri nel cam-

pionato di promozione. un onere che

il massimo dirigente si sente di assu-

mere senza tanti problemi.

PORTO CORALLO. la formazio-

ne sarrabese sarà infatti l'unica squa-

dra nel campionato di promo-

zione a difendere la nostra

zona, luca massessi diret-

tore sportivo del sodali-

zio si sta impegnando

per mettere in campo

una formazione com-

petitiva. il primo grosso

colpo messo a segno è

l'allenatore antonio

criniti ex giocatore

del cagliari. il tecni-

co calabrese è atte-

so a giorni per

porre la firma sul

contratto. il porto

corallo, prenderà

forma a partire

dalle conferme del

bomber cancedda,

di capitan loddo,

madeddu, daniele

porcu, e il portiere ladinetti. da

segnalare il ritorno del gigante

german portanova, da definire invece

la riconferma di ariel grana. sul fron-

te fuoriquota l'attenzione è puntata in

particolar modo sui giovani dei cugini

del villaputzu '86, mattia secchi,

alessandro casula, andrea massessi,

giovanni sanna e matteo luesu. sul

taccuino dei dirigenti ci sono altri gio-

catori che vengono mantenuti segreti

per pura scaramanzia, quello che è

certo è che il porto corallo sarà

ancora una volta protagonista anche

in questo difficile campionato.

VILLAPUTZU ‘86. messa

definitivamente da parte la

fusione tra le due villaput-

zesi, anche la sponda bian-

co viola si sta muovendo

per metter a disposizione

del nuovo tecnico

roberto plaisant una for-

mazione in grado di tenta-

re il salto di categoria. le

operazioni di mercato

sono tante, sia in

uscita che in entra-

ta, anche in virtù

delle numerose

partenze di gioca-

tori che nella pas-

sata stagione vesti-

vano la casacca

viola. gli arrivi

sono tenuti con il

più stretto riserbo, al fine di non avere

delle indesiderate intromissioni. il pre-

sidente piu con i suoi più stretti colla-

boratori, sta valutando il mercato

interno ma mostra grande attenzione

a quei giocatori che possono effettiva-

mente far fare il salto di qualità alla

squadra. e' un'annata particolarmente

attesa, sotto tutti i punti di vista: sono

iniziati infatti anche i lavori sul vecchio

stadio comunale. gli operai hanno

cominciato dalla parte esterna del

campo. i lavori riguardano la costru-

zione di un chiosco bar, dei bagni

destinati al pubblico e il rifacimento

delle recinzioni. sono imminenti

anche i lavori al terreno di gioco. la

consegna del nuovo comunale è fissa-

ta intorno al 15 agosto, giusto in

tempo per poter disputare anche una

parte della preparazione sul nuovo

sintetico e soprattutto affrontare il

campionato tra le mura amiche, evi-

tando il fastidioso migrare nei campi

viciniori. in vista di questi improcrasti-

nabili lavori la società ha rinunciato

all'organizzazione del torneo interna-

zionale giovanile che aveva caratteriz-

zato le ultime estati.

SAN VITO. il san vito di marco

marteddu ci riprova. incassato il no di

gustavo mamhed, al proseguimento

del rapporto, la società si è messa in

moto alla ricerca degli uomini giusti

per tentare la scalata alla prima cate-

goria. il direttore sportivo alberto

paderi, dopo aver portato tra le file

biancocelesti marco conti, daniele

secci, antonio piroddi, mauro palmas,

davide miccucci e dell'ex luca murgia

da villaputzu, si è aggiudicato le presta-

zioni del bomber alessandro cocco

ex muravera e villasimius. si sta cer-

cando di chiudere il discorso allenato-

re, i nomi sono quelli di enzo

miccucci, gesuino farris, pio gerardi

e franco carta. il massagiatore è

pedro foti, i confermati a partire dal

capitano emiliano siddi sono anedda,

melis, fois, locci e rosa e tutti i

numerosi giocatori locali che si sono

messi in evidenza nella passata stagio-

ne. sono sempre aperte le trattative

per portare sulla sponda del flumini

uri l'attaccante esterno giorgio

murgia, il centrocampista sergio

amico e i difensori esterni lorenzo

dominici e simone ariu, tutti ex

muravera. la società sta organizzan-

do anche una serata con il comico

Benito urgu al fine di reperire dei

fondi, oltre al torneo estivo di calcet-

to che questo anno vede la partecipa-

zione di ben ventisei squadre.

le compagini si affronteranno dai

primi di luglio sino al mese di agosto.

la squadra da battere è quella dei

campioni uscenti de la voce del

sarrabus.

Il Porto Corallo si affida a CrinitiL’ex attaccante del Cagliari allenerà i villaputzesi nella prossima stagione

confermata l’ossatura della squadra, ritorna in maglia giallonera german portanova

SPORT Luglio 2009La Voce del S@rrabus44 0709931481 - [email protected]

CALCIO

Antonio Criniti nuovo allenatore del Porto Corallo.

Marco Marteddu

di Ignazio Monni

per molti era un predestinato.

bastava semplicemente vederlo gio-

care in quei campi in terra battuta

del suo paese, dove ogni caduta in

velocità era un attentato all’incolu-

mità dei piccoli calciatori in erba.

che ogni volta, però, si rialzavano

velocemente e tornavano a correre

dietro il pallone, evitando tante inu-

tili polemiche sulle simulazioni. a

quei tempi le moviole non sarebbe-

ro servite. lui era uno di quei tanti

ragazzini. ma già allora si capiva che

aveva qualcosa in più e, magari, che

un giorno avrebbe realizzato il sogno

di milioni di bambini: fare il calciato-

re professionista. partendo dal suo

paese, burcei, dove ha mosso i primi

passi e dove torna, appena i ritiri e le

trasferte glielo consentono. stiamo

parlando di massimo perra, attual-

mente al frosinone, squadra che

milita nel campionato di calcio di

serie b.

dopo aver iniziato alla burcerese è

passato all’età di 14 anni al cagliari,

dove ha raggiunto anche la prima

squadra. convocato niente meno

che da trapattoni. da lì, poi, il transi-

to in c1 e l’inizio di una carriera che

si è sviluppata sino ad arrivare alla

serie b.

con lui, che sta per iniziare il ritiro

precampionato, abbiamo fatto una

breve chiacchierata.

Massimo, che ricordi hai delle

tue prime esperienze con la

Burcerese e con il Cagliari?

ho dei ricordi bellissimi. quando

giocavo alla burcerese ero ancora

piccolo ma ricordo che vincemmo

anche un campionato esordienti con

tore campus allenatore. lì ho lascia-

to tanti amici che mi fa sempre pia-

cere incontrare. al cagliari, invece,

ho iniziato a vedere il calcio in

maniera diversa. ed infatti ho comin-

ciato a svolgere una vita più seria e

con responsabilità maggiori.

insomma, una vita da atleta nel vero

senso della parola.

C’è spazio per un tuo ritorno in

Sardegna?

sinceramente non mi sono ancora

posto il problema. per ora sto pen-

sando solo a giocare. se un giorno ci

fosse questa possibilità non potreb-

be che farmi piacere. qualche anno

fa stavo per tornare, per andare a

giocare alla torres. poi però saltò

tutto e, quindi, ora come ora la mia

vita è qui in continente.

Perché sono così pochi i calcia-

tori sardi che arrivano a così alti

livelli?

ultimamente non sono poi neanche

così pochi. in passato forse questo

fatto era un po’ più vero. in ogni caso

credo che per i sardi incida molto

l’attaccamento alla nostra terra.

spesso, ho visto degli ottimi calciato-

ri non andare avanti perché non si

sono trovati bene nelle piazze in cui

andavano a giocare e, quindi, sceglie-

vano di tornare in sardegna. ci sono

giocatori che potevano fare molto di

più. cito due nomi su tutti: stefano

medda ed alessandro frau.

l’attaccamento alla terra, per noi

sardi, è spesso un limite.

Vuoi fare un augurio alla

Burcerese che, quest’anno, è

riuscita a raggiungere la salvez-

za nel campionato di seconda

categoria?

assolutamente si. ho seguito il loro

campionato ed ho saputo che si

sono salvati ai play out. credo che in

paese ci siano degli ottimi elementi

che potrebbero permettere a burcei

di ambire almeno alla prima catego-

ria. inoltre ho visto che è stato siste-

mato il campo di calcio ed è stato

fatto il manto in erba sintetica.

questo è indubbiamente un fatto

positivo, oltre che per il paese, anche

per la squadra. con quel tipo di

struttura si può fare un preparazio-

ne migliore, con allenamenti più

accurati e tecnicamente migliori.

spero che anche questo possa aiuta-

re la burcerese ad arrivare almeno

alla categoria superiore. faccio loro i

miei migliori auguri.

il calciatore burcerese ha fatto anche parte della prima squadra del cagliari ai tempi di trapattoni

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PERSONAGGI

Un’immagine di Massimo Perra

Il lungo viaggio di Massimo Perra

dai campi di Burcei alla serie B

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus46 0709931481 - [email protected]

Pedro Foti, il mago dei massaggiatoriNella prossima stagione curerà i muscoli dei giocatori del San Vito

DA DiECi ANNi uN ESPERTO AL SERViziO DEi CALCiATORi DELLE SquADRE SARRABESi

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CALCIO

Professione massaggiatore. Giunto

nel Sarrabus nel 1999 per motivi di

lavoro, con la grande passione per lo

sport in generale ed in particolare

per la cura del fisico. Pedro Foti, cala-

brese di Reggio, anche se nato in

Brasile, vive nel Sarrabus dove ha

trovato anche l’amore, coronato con

il matrimonio con Giusy dal quale è

nato Francesco.

Pedro non hai un filino di gras-

so. Come fai?

Faccio circa dieci chilometri al gior-

no di corsa, poi non ti nascondo che

riesco anche a trovare il tempo per

svolgere attività ginnica nella mini

palestra domestica, nonché qualche

ora da “trascorrere” nella mia cam-

pagna.

Mi risulta che in campo squisi-

tamente calcistico, sei il mas-

saggiatore più ricercato...

Sono onorato del fatto che ogni

anno diverse società mi cercano

perché desiderano fruire dei miei

servizi. Purtroppo decidere non è

mai facile perché in coscienza sai di

fare sempre un torto a qualcuno al

quale devi obbligatoriamente dire

no.

Come risolvi il problema ine-

rente la scelta?

Se esistono le condizioni, solitamen-

te do la disponibilità alla società che

per prima mi chiama.

Per questo per la prossima sta-

gione hai preferito il San Vito,

anche se la squadra giocherà in

II categoria?

Mi è piaciuto il progetto prospetta-

tomi dal direttore sportivo della

società. Con lui ho lavorato molto

bene durante la scorsa stagione nel

Villaputzu 86. Non mi importa del

cosiddetto declassamento di catego-

ria. Per me è importante fare bene a

prescindere dalla categoria.

Desidero precisare comunque che

questa attività, viene svolta dal sotto-

scritto per mera passione e non cer-

tamente per altri fini.

Hai l’abitudine di seguire gli

allenamenti, di non mancare ad

ogni partita e poi c’è il lavoro. Il

tempo per la famiglia?

E’ un vero problema. Meno male che

Giusy è comprensiva, sa quanto

tengo a svolgere questa attività hob-

bistica per cui ben volentieri mi con-

cede degli spazi, che ritaglio durante

la giornata.

Due stagioni fa sei stato chia-

mato dal Muravera, lo scorso

campionato con il Villaputzu 86,

nella prossima stagione il San

Vito...

Nel Muravera fui chiamato dall’allo-

ra Vice Presidente Palleschi a cam-

pionato abbondantemente iniziato.

Stagione memorabile comunque

perché ho trovato immediatamente

il giusto feeling con tutti i giocatori.

Non potrò mai dimenticare atleti

come Leo Orsi, Max Riep e Juan

Carlos Rosa, ma anche e soprattut-

to il Capitano Luca Concas che oltre

ad essere un eccellente giocatore è

un fraterno amico. Nel Villaputzu 86

sono arrivato tramite un contatto

diretto con Alberto Paderi. Mi sono

immediatamente accorto del gravo-

so impegno e della responsabilità

che Alberto aveva assunto, per que-

sto ho immediatamente tirato su le

maniche e ho cercato di recuperare

fisicamente gli otto giocatori che al

mio arrivo erano infortunati. Credo

che il lavoro sia stato apprezzato,

soprattutto dallo stesso Direttore

Sportivo che per la prossima stagio-

ne mi ha presentato un progetto al

quale non potevo rinunciare.

Rimpianti?

Sportivamente parlando sono molto

dispiaciuto per quanto accaduto alla

fine della stagione con il Muravera.

Ero assolutamente certo che la

squadra sarebbe stata promossa in

eccellenza. Tutti quanti siamo andati

a Porto Torres con il chiaro intento

di vincere, senza fare i conti con la

sfortuna. Peccato, meritavamo molto

di più. (g.c.)

Pedro Foti, nuovo massaggiatore del San Vito

PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus48 0709931481 - [email protected]